Academic literature on the topic 'Equilibrio statico e dinamico'

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Journal articles on the topic "Equilibrio statico e dinamico"

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Jáuregui-Renaud, K., C. Aranda-Moreno, and A. Herrera-Rangel. "Utricular hypofunction in patients with type 2 diabetes mellitus." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 05 (October 2017): 430–35. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1243.

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Abstract:
L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare la funzione utricolare e la funzione dei canali semicircolari laterali in pazienti con diabete mellito di tipo 2, con o senza cadute, afferenti all’assistenza sanitaria di base. Sono stati arruolati 101 pazienti con diabete mellito di tipo 2 (26 con storia di cadute, 75 senza), di età compresa tra 34 e 84 anni, e 51 volontari sani di età compresa tra 40 e 83 anni, i quali hanno negato vertigini, capogiri, instabilità, ipoacusia o disordini neurologici. Nessuno di loro era in cerca di cure per deficit sensoriali o dell’equilibrio. Dopo aver effettuato una valutazione clinica e dopo aver indagato i sintomi relativi alla sfera dell’equilibrio con l’ausilio di un questionario standardizzato, la funzione dei canali semicircolari laterali è stata studiata con il test sinusoidale alle velocità di 0,16 Hz e 1,28 Hz (il picco della velocità è stato fissato a 60°/s); la funzione otolitica, invece, è stata studiata con la verticale visiva soggettiva, determinata sia tramite test statico sia tramite test dinamico, durante centrifugazione unilaterale (300°/s a 3.5 cm); è stata eseguita inoltre la posturografia statica, su pedana soffice e dura, ad occhi aperti e chiusi. Confrontando i risultati ottenuti nei pazienti diabetici e in quelli sani, i pazienti diabetici hanno mostrato risposte inferiori alla centrifugazione unilaterale, ma risposte simili alla stimolazione dei canali semicircolari laterali, indipendentemente da età, neuropatie periferiche o storia di cadute (ANCoVA p < 0.05). I pazienti con storia di cadute, rispetto a quelli senza storia di cadute, erano per lo più donne e hanno raggiunto più facilmente un punteggio maggiore o pari a 4 al questionario sui sintomi relativi al senso dell’equilibrio; tuttavia i due gruppi hanno mostrato simili età, indice di massa corporea e neuropatia periferica. Nei pazienti con diabete di tipo 2, afferenti all’assistenza sanitaria di base e non in cerca di cure per deficit sensoriali o dell’equilibrio, la funzione utricolare potrebbe essere alterata, anche in assenza di disfunzione dei canali semicircolari laterali o di storia di cadute.
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Deriu, Marco. "Immaginare l'impensato. Sguardi incrociati sulla democrazia." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 36 (January 2010): 11–28. http://dx.doi.org/10.3280/las2009-036002.

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Abstract:
- L'autore propone una mappa delle rappresentazioni della democrazia che non ricalca le suddivisioni delle scuole politiche tradizionali ma che cerca piuttosto di cogliere al di lÀ dei fondamenti ideologici la specifica posizione epistemologica e psicologica assunta dall'osservatore nei confronti della democrazia e dei regimi esistenti. Emergono dunque dieci possibili rappresentazioni della democrazia che possiamo suddividere in tre macroapprocci: un approccio statico che comprende un filone apologetico e un filone di disincanto; un approccio conflittuale che comprende un filone spirituale, un filone critico e un filone agonistico; un approccio dinamico che comprende un filone evolutivo, un filone involutivo, un filone di radicalizzazione, un filone di trasformazione, un filone di oltrepassamento. La proposta č dunque quella di incrociare gli sguardi e integrare, soppesandoli uno per uno, questi diversi punti di vista, piuttosto che assumere unilateralmente uno di essi.
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Rodríguez-Pińero, Miguel, and Bravo Ferrer. "La riforma spagnola del mercato del lavoro. Punti di vista della dottrina." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 130 (June 2011): 265–73. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2011-130004.

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Abstract:
Il saggio č dedicato all'esame delle principali novitŕ introdotte dalla recente legge spagnola di riforma del mercato del lavoro, a proposito della quale l'A. mette in evidenza come, seppure in modo incompleto e talvolta contraddittorio, si sia cercato di introdurre un equilibrio dinamico tra le esigenze di tutela del lavoratore e l'interesse dell'impresa e dell'economia nel suo complesso.
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Basolo, Alessio, Paola Fierabracci, and Ferruccio Santini. "Misurazione della spesa energetica mediante la camera metabolica nello studio dei fenotipi dell’obesità." L'Endocrinologo 23, no. 1 (January 12, 2022): 14–19. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-021-01007-y.

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Abstract:
SommarioLa capacità di modulare l’introito calorico in risposta ai cambiamenti della richiesta energetica è essenziale per la sopravvivenza dell’individuo. L’apparente spontaneità con cui decidiamo di alimentarci dipende da una complessa interazione tra percezioni visive olfattive e cognitive e il sistema nervoso centrale che integra a livello ipotalamico i segnali periferici relativi allo stato nutrizionale. La conservazione dell’equilibrio energetico può essere considerata un processo dinamico e, sotto controllo fisiologico ideale, le variazioni di un componente (spesa energetica) provocano cambiamenti compensatori biologici e/o comportamentali nell’altra parte del sistema (introito calorico) e viceversa. Nella vita di tutti i giorni un abbinamento così perfetto tra apporto energetico e dispendio energetico è difficilmente raggiungibile e il tessuto adiposo funge da deposito dinamico, proteggendo dalle inevitabili deviazioni dell’equazione di equilibrio. Recenti studi hanno dimostrato che la risposta adattativa della spesa energetica a differenti interventi dietetici (alimentazione eccessiva o restrizione calorica) identifica la presenza di due differenti fenotipi metabolici (“dissipatore” e “risparmiatore”). In questa rassegna verranno discussi i principi fondamentali dell’equazione del bilancio energetico e il loro metodo di misurazione mediante camera metabolica. Verranno inoltre descritti i due diversi fenotipi metabolici che possono indicare la propensione di un individuo a essere più o meno incline allo sviluppo dell’obesità.
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BOZKURT, Hatice Kübra, Mehmet YARALI, and Songül AKSOY. "Static and Dynamic Equilibrium and Postural Control in Adults with Cochlear Implants." Kulak Burun Boğaz ve Baş Boyun Cerrahisi Dergisi 30, no. 4 (2022): 207–15. http://dx.doi.org/10.24179/kbbbbc.2022-91142.

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Nannipieri, Luigi. "Il consenso ai trattamenti sanitari sui minori: il difficile e dinamico equilibrio tra potestŕ ed autodeterminazione." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (July 2009): 149–69. http://dx.doi.org/10.3280/mg2009-002015.

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Antico, Leonardo. "Pastorale della salute ed alcune responsabilità sociali della medicina." Medicina e Morale 39, no. 3 (June 30, 1990): 515–23. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1990.1177.

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Abstract:
Di fronte al diffondersi di un concetto di qualità della vita ristretto alle capacità economiche, alla efficienza fisica e alla godibilità della vita, è necessario che la scienza medica si assuma il compito di proporre una visione globale della persona nella sua unità di mente e di corpo. Da ciò deriva, secondo l'Autore, una "responabilità sociale" della medicina, chiamata a farsi carico del recupero di un equilibrio dinamico tra corpo, psiche e spirito della persona. ln ciò un ruolo determinante possono svolgere le Università, curando una più specifica preparazione dei medici di medicina generale e di veri specialisti, e disponendo lo studio e l'insegnamento circa le cause di morte prematura e inabilità (stupefacenti, fumo, incidenti sul lavoro, ecc.) e circa l'invecchiamento della popolazione, le affezioni croniche, l'assistenza domiciliare.
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Sobański, Remigiusz. "Znaczenie pojęcia osoby w kanonicznym porządku prawnym." Prawo Kanoniczne 40, no. 3-4 (December 10, 1997): 3–13. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1997.40.3-4.01.

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Abstract:
Nel concetto cristiano ogni uomo è una persona, cioè un essere dotato dell’intelletto e della volontà, e questo lo rende il soggetto dei diritti e dei doveri i quali hanno origine nella sua „natura” (in questo chi è) e percio universali, intangibili e inalienabili. L’uomo - la persona umana - nella immagine cristiana dei mondo creato prende il posto centrale e per questo „la persona umana è e deve essere il principio, il soggetto e l’obbiettivo di tutte le organizzazioni sociali”. Questa dignità personale si deve a tutti gli esseri umani - l’essere umano è ,,l’unica creatura sulla terra il quale Dio voleva per lui stesso”, è „un segno particolare dell’immagine Divina”, è capace dell’autodecisione e non si puó trattarla come un mezzo per raggiungere (un qualsiasi) scopo, ma sempre come un obiettivo in sé stesso („la norma personalistica”). Nella filosofia cristiana la persona è un concetto dinamico, comprendente sia la costituzione biopsichica che la realizzazione esistenziale della natura umana. Il diritto canonico riconosce e presume che ogni essere umano è una persona, ma li dove si parla semplicemente della persona umana indipendentemente dal fatto se essa è battezzata, di solito si usa la parola homo (ma nel c. 1086 § 1 la „persona” significa anche una persona non battezzata), invece la „persona” è un termine tecnico che significa il soggetto della capacità giuridica. In questo significato è stato usato il termine persona nel c. 96 CIC/1983 e (indipendentemente dalle differenze tra c. 87 CIC/1917 e c. 96 CIC/1983) bisogna notare il complementare c. 204. Ci si presenta una domanda: perché due volte si dice lo stesso? Nei documenti della Commissione per la revisione del Codice troviamo la spiegazione che nel secondo libro CIC si parla delle persone come dei membri del Popolo di Dio e non delle persone nel senso giuridico. Allora ci si presenta la domanda: in che senso - se non nel senso giuridico - si parla delle persone nel Codice del diritto? Gli autori che difendono quella doppia - diciamo: a doppio aspetto - presentazione fanno notare che il termine „persona” un termine giuridico, statico e formale, il suo punto di riferimento è l’ordine giuridico, invece „christifidelis” un termine teologico, dinamico, contenente i diritti e i doveri dei fedeli e il suo punto di riferimento è populus Dei. Secondo questo concetto la „persona” - diversamente da „christifidelis” - non sarebbe in grado di esprimere adeguatamente uguale, in quanto riguarda la dignità e l’azione, posizione giuridica dei fedeli nella Chiesa, della quale nel c. 208. „Christifidelis” costituisce - secondo questo concetto - il fondamento per la „persona”. Si ammette invero che la „persona” puó essere sostituita con „christifidelis”, ma meglio lasciare la „persona” perché (1) la „persona” riguarda anche le situazioni regolate non risultanti dal fatto del battesimo e (2) rende più facile la comunicativa e la compatibilità con il diritto secolare. Bisogna perô notare che nella Chiesa un uomo diventa una persona proprio tramite il battesimo e da questo punto di vista questi termini sono intercambiabili, nel c.96 non si parla della capacità giuridica in genere, ma si parla della capacità giuridica nella Chiesa, cio non esclude la capacità giuridica dei non battezzati. La capacità, della quale nel c. 96, è l’effetto del battesimo ed è inseparabile dall’incorporazione nella Chiesa, ma per questa capacità il fondamento costituisce la persona umana: la „personalità” canonica si fonda su quella naturale, non la distrugge - un battezzato non ha la doppia personalità (una naturale e altra cristiana), ma corne un uomo (battezzato) è una persona nella Chiesa. Un uomo diventa cristiano tramite il donare che si effettua nel momento di esprimere la fede e di ricevere il battesimo. Questo dono lo rende capace di agire -lo rende capace e anche destina. Questa ontica capacità di agire poi diventa approfondita e indirizzata tramite altri sacramenti. Nella Chiesa la capacità di agire non è un aggiunta alle altre caratteristiche e attributi dell’uomo, ma caratterizza lo status ecclesiastico di un fedele in cui i doni del battesimo e le predisposizioni congenite si uniscono in un insieme. Nella nuova situazione, risultante dal battesimo, si trova un singolo, concreto uomo - e in questo senso essa ha il carattere personale. Ma nello stesso tempo essa ha anche il carattere comunitario - non solo perché con il battesimo l’uomo entra nella comunità, ma soprattutto perché questa situazione risulta dall’esistenza e dall’azione della comunità. L’uomo non avrebbe provato i frutti della redenzione, se la Chiesa non avesse funzionato come uno strumento della salvezza. Nella Chiesa e tramite la Chiesa si realizza la storica e sociale realtà della partecipazione di Dio nel mondo tramite Cristo, nella Chiesa l’uomo prova le grazie redentrici e ricevendole viene coinvolto nell’attività della comunità la quale da la prova della verità e dell’amore. Entrato nel communio, grazie ai doni che aveva ricevuto e con questi doni è diventato il soggetto dell’attività della Chiesa. Proprio questo fatto si cerca di esprimere nel diritto con il concetto della persona. Christifidelis non è che la „persona in Ecclesia”. Questi termini non devono essere differenziati perché altrimenti la riflessione sull‘uomo nella Chiesa seguirebbe il doppio corso, uno giuridico e altro teologico. Senza dubbio, per quanto riguarda l’imagine dell’uomo nella Chiesa, bisogna prendere in considerazione tutto ció che sull’uomo pue dirci la filosofia, psicologia, biologia e sociologia, ma non si pué perdere dalla vista le teologiche conseguenze del battesimo e trattarle come se non meritassero l’attenzione giurudica.
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Arifin, Lukman, and Beben Rachmat. "ABRASI PANTAI DAN PENDANGKALAN KOLAM PELABUHAN JETTY PERTAMINA BALONGAN, INDRAMAYU MELALUI ANALISIS ARUS PASANG SURUT, ANGIN DAN GELOMBANG." JURNAL GEOLOGI KELAUTAN 9, no. 1 (February 16, 2016): 15. http://dx.doi.org/10.32693/jgk.9.1.2011.197.

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Abstract:
Masalah utama yang terjadi di perairan sekitar kolam Pelabuhan Jetty Pertamina Balongan, Indramayu adalah abrasi dan pendangkalan. Oleh karena itu dilakukan analisis mengenai pendangkalan kolam pelabuhan dan abrasi pantai di lokasi ini dengan menggunakan data arus stasioner, trayektori arus, pasang surut dan hindcasting gelombang. Data penelitian lapangan selama satu bulan memperlihatkan telah terjadi proses pendangkalan dan abrasi pantai di sekitar area Pelabuhan Jetty Pertamina. Proses ini terjadi akibat terganggunya laju sedimen yang berasal dari selatan ke utara dan sebaliknya oleh aliran arus sejajar pantai dan arus pasang surut karena keberadaan Pelabuhan Jetty Pertamina (terganggunya kesetimbangan suplai sedimen). Kecepatan arus pasang surut pada tiga kedalaman berbeda rata-rata berkisar antara 0.168 – 0.215 m/s dan kecepatan arus terbesar sebesar 0.371 m/s terjadi pada saat spring tide. Arus pasang surut dan arus sejajar pantai secara bersinergi mempercepat terjadinya abrasi pantai dan pendangkalan kolam Pelabuhan Jetty. Laju abrasi pantai di perairan ini berdasarkan data PPPGL tahun 2003 adalah sebesar 1 – 4 m per tahun. Salah satu upaya untuk menanggulangi abrasi dan pendangkalan di kolam Pelabuhan Jetty terlebih dahulu harus di lakukan studi pemodelan. Studi pemodelan ini digunakan untuk melihat gambaran secara dinamis kondisi hidro dinamika perairan yang berhubungan dengan proses terjadinya pendangkalan dan abrasi, serta untuk menentukan tipe bangunan pantai yang sesuai. Kata kunci : pelabuhan, jetty, sedimentasi, pendangkalan, abrasi, arus, sedimen The main problem that occured around the pool of port Pertamina Jetty Balongan, Indramayu is abrasion and shoaling. Therefore an analysis of the shoaling pool of port and coastal abrasion in this location was conducted by using the stationary current data, trajectory current, tide and wave hindcasting. Data of one-month field observation shows there has been shoaling and coastal abrasion processes in the areas sorrounding port Pertamina Jetty. This process occurs due to disruption of the rate of sediment derived from south to north and vice versa by the current flow parallel to the coast and tidal current because of the presence of Pertamina Jetty port (disturbance of equilibrium sediment supply). The velocity of tidal currents on three different average depths ranging from 0.168 – 0.215 m/s and the largest flow velocity of 0.371 m/s during spring tide. The direction of static current measurement and float tracking south-southeast trending dominant at low tide and northwest-north at high tide. Tidal current and longshore current sinergies to accelerate the occurence of coastal abrasion and shoaling pool of Harbour Jetty. The rate of coastal abrasion in this water based on PPPGL data of 2003 that is 1 – 4 m/s per year. One effort to overcome abrasion and shoaling in pool Harbour Jetty should be done prior modeling studies. This modeling study is used to portraya water hydro dynamics associated with the process of shoaling and abrasion, as well as determine the appropriate types of coastal structures. Keyword : ports, jetties, sedimentation, shoaling, abrasion, currents, sediment
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Piccinelli, Marco, and Pierluigi Politi. "Elementi per una valutazione epidemiologica dell'attività di un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no. 3 (December 1992): 165–75. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00006722.

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Abstract:
RiassuntoScopo - Analizzare l'attività del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Pavia nel periodo compreso tra il 1978 (anno dell'apertura del servizio) ed il 1990. Disegno - Analisi retrospettiva dei dati contenuti in un archivio computerizzato, nel quale, a partire dal 1978, sono state raccolte informazioni relative alle caratteristiche socio-demografiche e nosologiche dei pazienti ricoverati, nonché alia modalità ed all'andamento dei ricoveri. Setting - Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Pavia, il cui bacino di utenza è costituito dall'ULSS 77, comprendente la città di Pavia e 61 comuni limitrofi. Principali indici utilizzati - Per ciascun anno considerato sono stati ricavati: indicatori d'uso (primi ricoveri, ricoveri complessivi, giornate di degenza, pazienti ricoverati); presenza media giornaliera e media annuale dei massimi mensili di pazienti ricoverati; indicatori d'intensita d'uso o di flusso (degenza media, indice di occupazione media dei posti-letto, indice di turnover, indice di rotazione dei posti-letto). La produttivita del servizio è stata indagata utilizzando il monogramma di Barber. Risultati - Tra il 1978 ed il 1983 si è verificato un progressivo incremento nel numero dei pazienti ricoverati, dei ricoveri complessivi e delle giornate di degenza; è seguito un periodo stazionario protrattosi fino al 1987; infine, durante gli ultimi tre anni il numero dei ricoveri complessivi e quello dei pazienti ricoverati sono leggermente diminuiti, mentre le giornate di degenza sono rimaste sostanzialmente stabili. Il numero annuale dei pazienti entrati in contatto per la prima volta con il servizio ha segnato due picchi negli anni 1979 e 1983 (N = 250), diminuendo poi progressivamente fino ai valori di 139 nel 1989 e di 152 nel 1990. Le frazione percentuali dei primi ricoveri rispetto ai ricoveri complessivi e rispetto ai pazienti ricoverati si sono ridotte nel corso del periodo considerato: nel 1990 esse erano pari a 30% e 50% rispettivamente. Presenza media giornaliera e media annuale dei massimi mensili di pazienti ricoverati sono aumentate tra il 1979 ed il 1983, passando da 12 a 21 pazienti/die, e da 14 a 25 pazienti/die, rispettivamente; negli ultimi otto anni i due parametri si sono stabilizzati su valori di 20-21 e 24-25 pazienti/die rispettivamente. II nomogramma di Barber, costruito sulla base dei valori assunti dagli indicatori d'intensita d'uso nel corso di ciascun anno considerato, ha mostrato che tutti gli anni in esame si sono distribuiti entro la zona di produttivita accettabile, ad eccezione del 1980 e del 1981. Conclusioni - Dopo una fase iniziale di progressiva espansione, il servizio sembra aver raggiunto una fase di equilibrio dinamico con il suo bacino di utenza, fornendo per la maggior parte del periodo considerato un livello di produttività accettabile.Parole chiaveservizi psichiatrici, utilizzazione, dei servizi, produttività.SummaryObjective – To analyze the activity of a General Hospital Psychiatric Inpatient Service in Pavia between 1978 (when the service was set up) and 1990. Design - Retrospective analysis of data stored in a computerized database, in which, since 1978, information has been collected on sociodemographic and nosological characteristics of patients admitted to the service, as well as on clinical aspects of all admissions. Setting – A General Hospital Psychiatric Inpatient Service in Pavia, whose catchmentarea (ULSS 77) includes the town of Pavia and 61 close municipalities. Main outcome measures -For each yearover the period considered we reported on: the indices of service utilization (first admissions, total admissions, days of stay, number of admitted patients); the mean daily number of inpatients, and the mean of the largest daily numbers of inpatients by month; the indices of intensity of service utilization (mean lenght of stay, index of bed occupation, index of turnover, index of bed rotation). The service productivity was determined according to the Barber's nomogram. Results – Between 1978 and 1983 patients admitted to the service, total admissions, and days of stay gradually increased; a steady period then followed until 1987; over the last three years, total admissions and the number of admitted patients slightly decreased, while daysof stay remained substantially stable. The annual number of patients admitted for the first time to the service marked two peaks in 1979 and 1983 (N = 250), and then gradually decreased to 139 in 1989 and 152 in 1990. The percent ratio of first admissions by total admissions and that of first admissions by the number of admitted patients showed a reduction over the period considered: in 1990 they were 30% and 50% respectively. The mean daily number of inpatients and the mean of the largest daily numbers of inpatients by month increased between 1979 and 1983, from 12 to 21 and from 14 to 25 patients/day respectively; over the last eight years the values remained rather constant, around 20-21 and 24-25 patients/day respectively. The Barber's nomogram, obtained on the basis of the indices of intensity of service utilization over the period considered, showed that each year fell within the area of acceptable productivity, with the exception of 1980 and 1981. Conclusions – After an initial phase of gradual expansion, the service then reached asteadystate, providing an acceptable productivity over most of the period considered.
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Dissertations / Theses on the topic "Equilibrio statico e dinamico"

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RANUNCOLI, CRISTINA. "Equilibrio: implicazioni e correlazioni." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/1051.

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Abstract:
Lo studio dell’equilibrio, in condizioni sia statiche che perturbate e delle strategie posturali adottate dagli atleti durante l’esecuzione di gesti tecnici, rappresenta un utile strumento per la valutazione della funzionalità motoria e del grado di perfezionamento raggiunto dall’atleta. L’individuazione di alterazioni o di deficit nel controllo posturale durante l’esecuzione di un compito motorio, consente di intervenire in maniera precoce al ripristino della funzionalità corretta in modo da ridurre fattori di rischio per infortuni e in modo da aumentare il grado di perfezionamento tecnico. Per ottenere ciò il macro obbiettivo di questo lavoro è stato quello di verificare se i test a carattere generale per la valutazione dell’equilibrio sia statico che dinamico che quelli a carattere specifico, fossero in grado di valutare l’equilibrio come capacità discriminante nelle diverse discipline sportive e all’interno di esse tra i vari livelli di specializzazione (basso, medio e alto livello). Per poter arrivare al conseguimento di questo macro obbiettivo, il lavoro è stato suddiviso in due fasi ognuna delle quali caratterizzata da specifiche finalità di analisi. La prima fase di questo lavoro è stata caratterizzata da un’attività di analisi finalizzata ad indagare la ripetibilità dei test eseguibili con le varie strumentazioni al fine di stabilire il “test di equilibrio” maggiormente predittivo sia nella condizione statica che dinamica. La seconda fase ha sviluppato l’operazione di validazione dei test di equilibrio adottati analizzando le variazioni dei parametri di tale capacità nelle espressioni differenziate delle varie discipline sportive analizzate (Basket, Pallavolo, Ginnastica aerobica, Kayak, Ginnastica artistica e Danza). Questa seconda fase, inoltre, offre espressioni di “valutazione gerarchica” dell’equilibrio all’interno delle singole discipline sportive in funzione del sesso, dell’età e della categoria di appartenenza (elite, medio livello, basso livello). Il portato di risultato di questo lavoro ha consentito l’implementazione della fase applicativa successiva che ha visto l’applicazione pratica di vari protocolli di allenamento allo scopo di valutare gli effetti degli stessi sui parametri di equilibrio sia in acuto che in cronico. L’intero progetto ha generato interessanti risultati portando alla ripetibilità della procedura di analisi utilizzata nell’esecuzione dei test di equilibrio statico e dinamico generale e specifico con validazione dei macchinari utilizzati (MuscleLab Bosco System e Delos Postural Proprioceptive System); alla invalidazione dei test generali come elemento di valutazione in grado di discriminare la capacità di equilibrio; alla creazione e validazione dei test specifici con richiamo del gesto tecnico per la valutazione dell’equilibrio come fattore discriminante delle qualità e del livello tecnico dell’atleta; ed infine alla scoperta dell’esistenza di un influenza positiva sulla capacità di equilibrio di protocolli di allenamento che fanno utilizzo della Whole Body Vibration.
The analysis of static and perturbed balance of postural strategy used by athletes when carrying out technical acts, represents a useful instrument for the evaluation of motor functionality and the level of improvement reached by the athlete. The detection of any impairment in the control of orthostatic posture or in executing a motor task, allow precocious intervention to re-establish the correct functionality so as to reduce the risk factor for injury and to increase the rate of technical improvement. To arrive at this, the main purpose of the current investigation was to investigate if the general and specific test for the assessment of static and dynamic balance were capable of estimating balance as a discriminating factor in different sport activities and also; within the same activity itself, between different levels of specialization (low, medium, high level). For this purpose the study was divided in two phases, the fist phase was characterized by an activity of analysis directed to investigate the reliability of the balance test both in static and dynamic conditions. The second phase analysed the validation of the balance test by studying the variation of balance parameter within the various sport disciplines analysed (Basket, Volleyball, Aerobics, Kayak, Gymnastic and Dance). In addition, this second phase offers an expression of “ hierarchical assessment of balance” within a particular sport discipline on the basis of gender, age and sport level (elite, medium level, low level). The result of this work permitted the implementation of the next application phase characterized by the performance of various training protocols for assessing the acute and chronic effects on balance parameters. The study produced interesting results leading to the reliability of general and specific static and dynamic balance tests with the validation of machinery used (MuscleLab Bosco System e Delos Postural Proprioceptive System); to the invalidation of the general balance test as instrument of assessment capable of discriminating the balance skill; to the creation and validation of a specific balance test which refer technical acts for assessing balance as discriminating factor of the quality and technical level of the athlete and to the individuation of positive influence on balance skill of training protocols that use the whole body vibration.
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Bartolucci, Claudia. "Analisi sperimentale delle caratteristiche statiche e dinamiche di una Nintendo WII Balance Board e confronto con una pedana di forza di alta gamma." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Scopo di questo studio è stato quello di analizzare le prestazioni di un sistema a costo contenuto per la valutazione dell’equilibrio posturale, avente funzionalità comparabili a quelle della strumentazione professionale attualmente impiegata. A tal fine si sono approfondite alcune proprietà misurative della Nintendo Wii Balance Board. L’interfacciamento tra periferica e computer è stato possibile grazie a un adattatore Bluetooth, i dati sono stati acquisiti con un software in linguaggio C++ appositamente sviluppato, e poi processati in Matlab. Per valutare l’affidabilità della Balance Board sono stati effettuati tre tipi di test. In primo luogo state analizzate le prestazione della WBB in condizioni statiche ponendo sopra la pedana tre tipi diversi di peso (1kg, 5kg e 20kg) in diciassette diverse posizioni, confrontando i risultati ottenuti con le coordinate reali dei punti di applicazione. Successivamente, sono state analizzate le prestazioni in condizioni dinamiche. In particolare, sono state confrontate le prestazioni della WBB e della pedana BERTEC in termini di ampiezza e fase dei segnali acquisiti da due soggetti ai quali è stato richiesto di eseguire otto diversi task motori. Infine sono state analizzate le prestazioni dei due diversi dispositivi confrontando i valori calcolati per i principali parametri stabilometrici relativi a quattro soggetti sani.
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INNOCENZI, RAOUL DAVIDE. "Monitoraggio statico e dinamico dei ponti strallati." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2022. https://hdl.handle.net/11566/299566.

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Abstract:
L’utilizzo di cavi obliqui per sostenere l’impalcato di un ponte è un principio conosciuto dal XIX secolo, ma la concezione moderna di ponti aventi gli stralli come unico sistema portante è relativamente recente, introdotta a partire dalla seconda metà del XX secolo, e sin dalle prime realizzazioni l’aspetto più importante ha riguardato il controllo della geometria durante la costruzione mediante la regolazione della tensione degli stralli. La gestione delle fasi costruttive e successivamente delle prove di collaudo dell’opera finita rientrano in un processo più ampio che confluisce nel monitoraggio strutturale per il controllo in esercizio del suo comportamento statico e dinamico. Nel caso dei ponti strallati, data la loro importanza e complessità, risulta fondamentale elaborare questo processo con una visione unitaria al fine di ottenere a valle della costruzione un modello numerico calibrato in grado di riprodurre con adeguata accuratezza il comportamento reale della struttura e consentire l’interpretazione della sua evoluzione nel tempo. Nella presente tesi è stato analizzato il processo di controllo delle condizioni di un caso reale, il Ponte Filomena Delli Castelli sul Fiume Saline nella provincia di Pescara, con l’obiettivo di fornire una corretta procedura per la realizzazione del monitoraggio statico e dinamico dei ponti strallati. Sono state seguite, infatti, tutte le fasi di costruzione e collaudo dell’opera, che hanno previsto da un lato l’acquisizione di misure statiche e dinamiche tramite un’estesa campagna di indagini in situ, dall’altro lo sviluppo di modelli agli Elementi Finiti e analisi numeriche per l’interpretazione dei risultati sperimentali. Sono stati così ottenuti due modelli agli Elementi Finiti validati e calibrati per la progettazione di un sistema di monitoraggio strutturale permanente, uno per il monitoraggio statico, ovvero per il controllo della tensione negli stralli, derivante dall’analisi delle fasi costruttive, e l’altro per il monitoraggio dinamico derivante dall’analisi del collaudo. Una volta installato il sistema sul ponte, dopo un periodo iniziale di stabilizzazione, sarà possibile analizzare i dati ottenuti per comprendere i limiti e soprattutto le potenzialità di questa tecnologia.
The use of inclined cables to support the deck of a bridge is a principle known since the XIX century, but the modern conception of bridges having stays as the only supporting system is relatively recent, introduced starting from the second half of the XX century. Since the first realizations, the most important aspect has concerned the control of the geometry during the construction by adjusting the tension of the stays. The management of the construction phases and subsequently of the final proof testing of the completed structure are part of a wider process that converges in the structural monitoring for the control of its static and dynamic behavior at service conditions. In the case of cable-stayed bridges, given their importance and complexity, it is fundamental to elaborate this process with a unitary vision in order to obtain, at the end of the construction, a calibrated numerical model that can reproduce the real behavior of the structure and therefore interpret its evolution over time. In this thesis, the process of control of the conditions of a real cable-stayed bridge, the Filomena Delli Castelli Bridge over the Saline River in the province of Pescara, has been analyzed in order to provide a correct procedure for the realization of the static and dynamic monitoring of cable-stayed bridges. Actually, all the phases of construction and the proof testing of the structure have been followed, which have provided on one hand the acquisition of static and dynamic measurements through an extensive campaign of in-site investigations, and on the other hand, the development of Finite Elements models and numerical analysis for the interpretation of the experimental results. Thus, two validated and calibrated Finite Elements models have been obtained for the design of a continuous structural health monitoring system, one for static monitoring, i.e. for the control of the tension in the stays, derived from the analysis of the construction phases, and the other for the dynamic monitoring, derived from the analysis of the proof tests. Once the system has been installed on the bridge, after an initial stabilization period, it will be possible to analyze the obtained results to understand the limits and, especially, the potential of this technology.
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Bersano, Eleonora. "Ricerca degli schemi strutturali di edifici storici e analisi del loro comportamento statico e dinamico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/579/.

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Suffritti, Valentina. "Riqualificazione energetica di un edificio residenziale: comparazione fra calcolo statico e dinamico delle prestazioni energetiche e analisi di un modello semplificato." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24165/.

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Abstract:
Scopo di questo studio è fornire una analisi delle differenze fra i metodi di calcolo disponibili delle dispersioni energetiche di un edificio, sia calcolate in maniera dettagliata che tramite approssimazioni, al fine ultimo di semplificarlo e renderlo più accessibile all’utente comune. Il caso studio è un complesso condominiale risalente al 1936 situato in via Magenta presso Reggio Emilia, attualmente soggetto di riqualificazione. Sono stati realizzati modelli dettagliati allo stato di fatto originario e allo stato riqualificato con TerMus, per il calcolo semi-stazionario, e con DesignBuilder/EnergyPlus, per il calcolo dinamico, oltre a modelli semplificati tramite tipologie costruttive standard per epoca e classe edilizia con DesignBuilder/EnergyPlus seguendo le tipologie costruttive offerte dal progetto TABULA. È inoltre stata analizzata una seconda semplificazione che prevede la diretta sostituzione dell’edificio analizzato con l’edificio-tipo offerto da TABULA nella sua matrice delle tipologie edilizie italiane. Dai risultati ottenuti è stato possibile dare legittimità a parte delle semplificazioni applicate e indicare quali non siano applicabili, è stata offerta una analisi sulle differenze riscontrabili fra TerMus e DesignBuilder/EnergyPlus e una chiave di confronto fra i dati ottenibili da tali programmi, e infine è stata svolta una valutazione sul successo della riqualificazione energetica analizzata.
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Pescarini, Maria Helena. "Desenvolvimento do modelo dinamico de estagios de não equilibrio e simulação de colunas de destilação convencional e extrativa." [s.n.], 1999. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/267364.

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Abstract:
Orientador: Maria Regina Wolf Maciel
Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Quimica
Made available in DSpace on 2018-07-26T10:44:39Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Pescarini_MariaHelena_D.pdf: 10216416 bytes, checksum: 0541137fa0d0e9b310ea1b836ac4349b (MD5) Previous issue date: 1999
Resumo: A destilação é um dos processos de separação mais freqüentemente encontrados nas indústrias química e petroquímica. O elevado número de trabalhos nesta área é um reflexo da sua importância técnico-econômica e do seu interesse acadêmico. A simulação de processos de separação, em particular, a simulação de colunas de destilação, é uma das partes essenciais dos simuladores de processos. Entretanto, os programas de simulação de colunas de destilação são, geralmente, baseados na modelagem segundo o conceito de estágios de equilíbrio. Devido às imprecisões inerentes ao conceito de eficiência, surgiu a necessidade de modelagens mais realistas no estado estacionário e regime transiente, que levassem em conta a transferência simultânea de massa e energia. A chave do modelo de estágios de não equilíbrio é que as equações de conservação de massa e energia são escritas para cada fase independentemente e interligadas pelas equações de transporte que descrevem as transferências simultâneas de massa e energia na interface. A modelagem de estágios de não equilíbrio, nos vários trabalhos existentes sobre o tema, vem demonstrando seu grande potencial na simulação de colunas de destilação multicomponente no estado estacionário e regime transiente. Entretanto, ainda são escassos os trabalhos utilizando a modelagem dinâmica dos processos...Observação: O resumo, na íntegra, poderá ser visualizado no texto completo da tese digital
Abstract: Distillation is one of the most frequent1y used processes in chemical and petrochemical industries. The high number of works in this area is an indication of its technical and economical importance, as well as its academic interest. The simulation of separation processes, in particular the simulation of distillation columns, is an essential part of process simulators. However, the computer aided tools current1y available for the simulation of distillation columns are generally based on the idealized concept of equilibrium stage. Because of the inherent imprecisions of the efficiency concept, the need for more realistic models has emerged in steady state and transient regime, which account for simultaneous mass and energy transfers. The key of the nonequilibrium stage model is that the mass and energy conservation equations are written for each phase independently and connected by the transport equations which describe the simultaneous mass and energy transfers in the interface. The several existing works about nonequilibrium stage model demonstrate its high potential in the simulation of multicomponent distillation columns on steady state and transient regime. However, there are not many works employing the nonequilibrium stage model in dynamic simulations. Considering the context described and the research line of the Laboratory of Separation Process Development, this work was developed with the following goals: to develop the dynamic nonequilibrium stage model to simulate the conventional and extractive distillation processes, to develop a rigorous and robust algorithm and, finally, to compare the nonequilibrium and equilibrium stage models in steady state and transient regime ...Note: The complete abstract is available with the full electronic digital thesis or dissertations
Doutorado
Desenvolvimento de Processos
Doutor em Engenharia Química
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Carvalho, Frede de Oliveira. "Estrategias numericas para solução de modelos de não-equilibrio para absorção gasosa com reações quimicas complexas (regime estacionario e dinamico)." [s.n.], 2000. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/267624.

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Abstract:
Orientador: João Alexandre Ferreira da Rocha Pereira
Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas. Faculdade de Engenharia Quimica
Made available in DSpace on 2018-07-27T04:51:19Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Carvalho_FrededeOliveira_D.pdf: 7412225 bytes, checksum: b0f8f7e3c4c3ce4ab25289e0c28f336a (MD5) Previous issue date: 2000
Resumo: A absorção com reações químicas é muito comum em processos de separação industriais. Os tradicionais modelos de estágios de equilíbrio têm sido o principal caminho para o projeto e a simulação, no regime estacionário e não-estacionário, dos equipamentos para o contato gás-líquido. Os modelos de não-equilíbrio apresentam uma descrição mais realística do processo de interação gás-líquido. Nestes modelos de não-equilíbrio, a obtenção das taxas de transferência de massa com reação química entre as fases gás e líquido são muito importantes. No presente trabalho são desenvolvidas e investigadas estratégias numéricas aplicadas a modelos de não-equilíbrio da absorção acompanhada por reações químicas complexas numa coluna de pratos, em ambos regimes, estacionário e não-estacionário. Para isto, considera-se uma coluna de pratos de dimensões industriais na absorção do dióxido de carbono por uma solução de Monoetanolamina (MEA) e Dietanolamina (DEA) (reações paralelas competitivas) . O modelo de não-equilíbrio desenvolvido (modelo de duas fases) é formado pelas equações referentes a fases gás, fase líquido e a modelos ou teorias para descrição da transferência de massa com reação entre as fases. O cálculo dos fluxos de transferência de massa entre as fases em cada estágio da coluna requer a complexa solução de um sistema de equações diferenciais acopladas ordinárias (e muitas vezes parciais), referentes a considerar-se o fenômeno de transferência representado respectivamente, pela teoria de duas resistências (considerando o regime estacionário) ou o modelo do filme-penetração (regime não-estacionário). Na estratégia numérica desenvolvida para o modelo baseado na teoria de duas resistências, utilizou-se a colocação ortogonal spline com um único ponto spline , e um único ponto no segundo elemento. Esta metodologia é também utilizada na solução das equações diferenciais parciais não-lineares acopladas, originadas do modelo em regime não-estacionário (modelo do filme-penetração). Esta última estratégia envolve a conversão das equações diferenciais parciais (EDP's) em equações diferenciais ordinárias EDO' s (Métodos das Linhas com a colocação ortogonal spline) e utiliza a subrotina DASSL (petzold,1989) para a solução do sistema de equações algébricas diferenciais (EAD's) formado. Na estratégia numérica desenvolvida para simulação no regime estacionário, do equipamento de contato gás-líquido (coluna completa), a teoria de duas resistências (fluxos mássicos entre as fases) foi considerada. Nesta estratégia os fluxos de massa entre as fases e as fases gás e líquido são tratadas separadamente (modelo de duas fases). As equações correspondentes a teoria de duas resistências foram resolvidas utilizando a colocação ortogonal "spline" com o método de Newton-Raphson para solução do sistema algébrico não-linear gerado. Os balanços de massa das fases gás e líquido foram resolvidos utilizando respectivamente o método de Runge-Kutta e a solução de equações algébricas derivadas da estequiométria das reações para a fase líquida. Para superar a demanda computacional exigida na solução dos modelos de nãoequilíbrio, foi introduzida e investigada uma metodologia que envolve o desenvolvimento de uma Rede Neural para obter os fluxos mássicos entre as duas fases em cada estágio. A Rede Neural (treinada com dados simulados de fluxos mássicos entre as fases gás e líquido) foi acoplada ao sistema de equações para a fase gás e líquido (modelo de duas fases), resultando este conjunto de equações em um modelo denominado de neural-híbrido. O sistema de equações algébricos diferenciais (EAD's) originados com esta estratégia numérica, para o modelo completo da coluna no regime dinâmico, foi resolvido com a utilização da subrotina LSODAR . Os resultados obtidos indicaram que, no futuro, as estratégias desenvolvidas poderão ser utilizadas na otimização e controle de processos de absorção gás-líquido com reações químicas
Abstract: Gas absorption with chemical reactions is a very common industrial separation processo Until now the traditional equilibrium stage model have been the main tools to the design and unsteady state simulations of the gas-liquid contact equipment. The nonequilibrium model based on mass transfers' fundamentais presents a more realistic description of the gas-liquid interaction processo In the Non-equilibrium model, is very important the description of mass transfers of gas-liquid interface in both, unsteady and steady state. The present work shows numerical strategies to solve a non-equilibrium model of absorption accompanied by complex chemical reaction on plate columns in both, unsteady and steady state. The absorption of carbon dioxide in aqueous solution of MEA and DEA (parallel chemical reactions) in an industrial plate column was considered. The Non-equilibrium model (two phasis model) is formed of models or theory for interfacial fluxes description and bulk phasis equations at each stage (gas and liquid). The mass transfer rate between the two phases in each stage of the column requires the complex solution of a system of simultaneous coupled ordinary (and perhaps partial) differential equations. In the numerical strategy for solving the two-resistance theory (twofilm model), The solution of the set of equations was obtained using a computational scheme though orthogonal collocation on finite elements (spline collocation) with one point spline and with one point in the second element. Also this methodology is applied to the solution of nonlinear-coupled partial differential equations considering unsteady state mo deI ( film-penetration model ) for mass-transfer at interface. The last application involves the conversion ofthe PDEs to ODEs (method oflines) and the use ofthe DASSL solver (Petzold, 1989) for the nonlinear differential and algebraic equation (DAE) system. In the numerical strategy for solving the steady state simulations of this gas-liquid contact equipment ( complete column), the two-resistance theory was considered. In this numerical algorithms the film and the bulk phase's equations are treated separately. The equations for the two-resistance theory was solved using spline orthogonal collocation type of discretization schemes with Newton-Raphson method for solving the nonlinear algebraic system created. The bulk phase's balances were solved using the fourth-order Runge-Kutta method for gas phase and algebraic equation system from mass balance for liquid phase. The aim of this work is to present an altemative way to overcome the computational demand and slowness to solve the non-equilibrium models for both the unsteady and steady state. The methodology involves the development of the neural networks to obtain the mass flux between the two phases in each stage. The neural networks coupled to the equation system for each bulk phase in each stage result in a hybrid-neural model. The differential and algebraic equation (DAE) systems also created with these numerical strategies for the complete columns model was also solved with LSOLDAR The last numerical strategies explain and investigated in this work proved to be useful, requires little computational demand with results agreement with the literature data. This strategy is more efficient than others when considering the computational time. The numerical strategies explain and investigated in this work proved that is not impossible use the non-equilibrium model in study of Gas absorption with chemical reactions. This fact could be a good reason for future use of those strategies in optimization and control of absorption process
Doutorado
Sistemas de Processos Quimicos e Informatica
Doutor em Engenharia Química
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Sella, Nicola. "Realizzazione di un dispositivo elettromeccanico per la simulazione e per la ricerca di una soluzione stabile del sistema dinamico del pendolo inverso." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11480/.

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Abstract:
Obiettivo della tesi è la realizzazione di un dispositivo in grado di riprodurre il sistema del pendolo inverso e di trovare soluzioni vicine alla posizione di equilibrio stabile. Verranno ricavate le equazioni del moto che descrivono il sistema attraverso la meccanica Lagrangiana. Una volta integrate numericamente le equazioni, si procederà con la ricerca di una funzione di controllo per mantenere in equilibrio il sistema: l'efficacia della soluzione verrà valutata graficamente, senza approfondire l'approccio proveniente dalla teoria del controllo che ne è alla base. Infine il sistema verrà realizzato praticamente ed utilizzeremo le stesse funzioni studiate in precedenza.
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Fabbri, Francesco. "Sviluppi analitici per la valutazione dell'azione indotta dai cereali su silos a fondo piano a seguito di input sismico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/1997/.

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Lusuardi, Alice. "Modelli matematici per lo studio di popolazioni interagenti in un ecosistema." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13547/.

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Abstract:
La tesi tratta di alcuni modelli matematici che descrivono l’andamento di una popolazione e l’interazione tra due specie in un ecosistema. Dopo una prima esposizione di alcuni concetti teorici necessari alla comprensione degli argomenti trattati, un primo modello presentato è quello di Malthus. Esso descrive la crescita esponenziale o la decrescita esponenziale di una popolazione. In seguito si è studiato un perfezionamento del modello precedente, il modello logistico, che tiene conto delle risorse ambientali e secondo il quale una popolazione, ad un certo punto, raggiunge una situazione di equilibrio. Infine è stato descritto il modello preda-predatore sulla base delle equazioni di Lotka-Volterra, che spiega l’andamento di due specie interagenti tra loro in un ecosistema. Attraverso questo modello si è arrivati alla conclusione che, ad un picco della numerosità delle prede, segue un picco della numerosità dei predatori.
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Books on the topic "Equilibrio statico e dinamico"

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Carpio, Luis Artieda. Equilibrio Dinamico o Expansion Universal. Independently Published, 2018.

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2

Vannini, Antonella, and Ulisse Di Corpo. equilibrio Dinamico Tra Entropia e Sintropia. Independently Published, 2019.

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