To see the other types of publications on this topic, follow the link: Esperienza mediale.

Journal articles on the topic 'Esperienza mediale'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 26 journal articles for your research on the topic 'Esperienza mediale.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Bertoloni, Luca. "Forme di scrittura audiovisiva del sé: esperienze e pratiche schermiche di studenti e docenti in Didattica a Distanza nel nuovo panorama mediale." Altre Modernità, no. 27 (May 30, 2022): 18–32. http://dx.doi.org/10.54103/2035-7680/17874.

Full text
Abstract:
La pandemia da Coronavirus ha scosso non solo la scuola italiana, cogliendola impreparata sul piano tecnologico, ma anche la vita degli studenti, alterando molte delle loro abitudini. I giovani della generazione Z tuttavia non stati colti così impreparati dalle innovazioni digitali, poiché da tempo sperimentano quotidianamente, sfruttando le strutture elementari del linguaggio audiovisivo, esperienze schermiche soggettive che poi diventano oggetto di narrazioni del sé, secondo modalità ritenute da loro più efficaci rispetto alla scrittura tradizionale e a quella multimediale. Con la Didattica a Distanza e con la trasformazione dell’ambiente-scuola in mediascape, tali pratiche si sono estese all’ambito scolastico: studenti e docenti si sono così ritrovati ad agire, insieme, in un unico grande ambiente mediale generato dalle rilocazioni del dispositivo-scuola e dell’ambiente domestico, con un cortocircuito tra essi. Le loro esperienze sono state testimoniate dai social network, terreno mediale in cui sia studenti che docenti, come mediantropi, sostanziano adeguatamente le proprie emozioni digitali. Per cogliere i legami tra DaD, schermi, esperienze e pratiche, si analizzerà un corpus testuale di area italiana estratto da TikTok, social network audiovisivo molto utilizzato dai giovanissimi, offrendo focus specifici su casi di docenti e studenti che si sono distinti nel flusso mediale, imprimendosi in poco tempo nell’immaginario pandemico dei giovani italiani.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Luciani, Luca. "Il Laboratorio di Tecnologie Didattiche alla sfida del COVID-19." EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no. 1 (June 2022): 100–114. http://dx.doi.org/10.3280/exioa1-2022oa13944.

Full text
Abstract:
Questo contributo descrive una esperienza didattica laboratoriale condotta in modalità on line e la relativa ricerca osservativa a proposito di questa potenziale buona pratica formativa. È supportato da riferimenti scientifici teorici e da considerazioni argomentative basate anche su una ultraventennale esperienza di conduzione di laboratori mediali. La ricerca si è avvalsa della redazione di un diario di bordo informale su cui sono state annotate le particolarità didattiche, le risultanze, alcune dichiarazioni degli stessi studenti e le problematiche emerse durante lo sviluppo temporale dell'azione formativa. Nel secondo anno di attivazione dell'esperienza formativa online si è aggiunto un modulo di valutazione costituito da alcune domande aperte rivolte agli student* partecipanti. Inoltre, grazie alla varia documentazione acquisita nei precedenti quattro anni di attivazione del Laboratorio in modalità blended, sia di tipo numerico-quantitativo per la determinazione di alcuni aspetti sistemici di cornice dell'intervento formativo, che di tipo qualitativo per alcune possibilità di confronto procedurale, è stato possibile operare una certa comparazione di evidenze.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Passarella, Simone. "Esperienze didattiche di modellizzazione emergente: uno sguardo ai processi di matematizzazione." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 10 (November 17, 2021): 140–58. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.10.7.

Full text
Abstract:
In questo contributo si presentano due esperienze didattiche di modellizzazione emergente. Dopo aver chiarito i costrutti di modellizzazione emergente e matematizzazione, vengono proposte due esperienze didattiche. La prima, condotta in una classe seconda della scuola primaria, ha riguardato la proprietà distributiva della moltiplicazione rispetto all’addizione; la seconda, in una classe quarta di una scuola secondaria di secondo grado, ha riguardato il calcolo del volume di solidi non noti. La descrizione di queste esperienze segue tre direzioni principali: l’esplicitazione dell’obiettivo di apprendimento; la scelta del problema nel contesto; l’analisi dei processi di matematizzazione orizzontale e verticale presenti nelle strategie risolutive degli studenti. Le esperienze descritte rappresentano un esempio significativo dell’importanza di proporre agli studenti attività di modellizzazione emergente, supportando gli studenti in un processo di reinvenzione di concetti matematici a partire dalle loro informali strategie risolutive.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Giorgi, Simone. "Corpi in relazione. Esperienza con coppie di tossicodipendenti." GROUNDING, no. 1 (July 2012): 65–85. http://dx.doi.org/10.3280/gro2012-001007.

Full text
Abstract:
Questo articolo prende in considerazione il lavoro bioenergetico con la coppia. Unendo il lavoro corporeo con le teorizzazioni sulla coppia di matrice psicoanalitica e sistemica, si puň costruire un setting maggiormente ricco che accompagni una coppia in difficoltŕ a trovare nuove modalitŕ di rapportarsi partendo dalla consapevolezza corporea si sé e dalla sintonizzazione con ciň che si sente del corpo dell'altro. In questo modo prendono forma le relazioni oggettuali interiorizzate proiettate sul partner, che diventano evidenti ai partner e suscettibili di modificazioni adattive.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Doppman, J. L. "Inferior Petrosal Sinuses Sampling." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 1 (February 1994): 17–26. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700102.

Full text
Abstract:
Quando il prelievo dei seni petrosi inferiori (IPS) per la diagnosi differenziale della sindrome di Cushing fu introdotto negli ultimi anni 70, la sua validità fu sottostimata a causa della non compresa necessityà di un prelievo bilaterale. Oltrettutto, il valore di una emiipofisectomia cieca quando nessun tumore sia identificato al tavolo operatorio non è stato apprezzato fino a che non e stato introdotto il prelievo simultaneo bilaterale. Il prelievo dei seni petrosi è meglio eseguito mediante puntura bilaterale delle vene femorali, sebbene in particolari circostanze, le vene giugulari interne possano essere direttamente cateterizzate. La valvola presente alla giunzione tra vena giugulare interna sinistra e vena innominata può essere difficile da superare specie in pazienti con accentuata lipomatosi mediastinica che disloca la vena innominata. I seni petrosi inferiori drenano nella parete mediale delle vene giugulari interne nel tratto immediatamente caudale alla base cranica. Il catetere deve essere posizionato alla giunzione tra segmento verticale e orizzontale del seno petroso inferiore al di sopra della confluenza del plesso venoso vertebrale (VVP). I prelievi dal seno petroso rifletteranno il drenaggio dal seno cavernoso omolaterale solo quando l'iniezione retrograda di mezzo di contrasto opacizzera il seno cavernosa. Cateteri con curve terminali prefissate, quali quelli con configurazione «viscerale» o «a Cobra», tendono a entrare nel plesso venoso vertebrale. Prelievi da queste vene porterebbero ad una diagnosi erronea di sindrome di Cushing ectopica. Gradienti unilaterali si riscontrano nel 40% dei pazienti con comprovato adenoma ipofisario corticotropo cosicchè il prelievo bilaterale è essenziale. Il posizionamento routinario di un catetere Tracker nel seno cavernoso non è necessario e aggiunge considerevoli costi. Cateteri Tracker possono essere usati per attraversare i seni intercavernosi allo scopo di ottenere campionamenti bilaterali in pazienti con una vena giugulare interna ostruita. Per quanto riguarda la nostra esperienza, il successo del prelievo bilaterale dei seni petrosi supera il 98%. Nel 30% circa dei casi, il seno petroso inferiore si connette con la vena giugulare interna attraverso un plesso di vene e in tali casi l'uso di un catetere Tracker si può rendere necessaria. In meno del 2% dei pazienti non c'è connessione tra il seno petroso inferiore e la vena giugulare interna di un lato. Dopo la raccolta di campioni basali, viene eseguita la stimolazione con CRH (corticotropin-releasing hormone) somministrato alla dose di 1 ug/Kg di peso corporeo e prelievi bilaterali dai seni petrosi vengono eseguiti a tre minuti. Abbiamo routinariamente eseguito prelievi a 5 e 10 minuti dopo la stimolazione con CRH, ma i massimi gradienti si sono sempre riscontrati nei campioni raccolti a tre minuti. Il prelievo bilaterale dei seni petrosi è un test estremamente accurato. Senza stimolazione con CRH, il test ha una affidabilita diagnostica del 95% nel distinguere un Cushing ipofisario da una sindrome da iperincrezione ectopica di ACTH utilizzando un gradiente centrale/periferico di 2/1. Dopo stimolazione con CRH, il prelievo petrosa ha una sensibilità del 100% (gradiente minimo 3/1) in presenza di malattia di Cushing. Pazienti con sindrome da iperincrezione ectopica di ACTH non mostrano gradienti di ACTH nei seni petrosi né prima né dopo stimolazione. Tuttavia, il prelievo dai seni petrosi è veritiero solo quando la normale secrezione ipofisaria di ACTH sia soppressa. Pertanto, pazienti con sindrome ciclica o di pseudo-Cushing e pazienti in terapia soppressiva non devono mai essere campionati. In una revisione dei nostri primi 265 casi di malattia di Cushing confermata chirurgicamente e in 20 casi di provata sindrome di iperincrezione ectopica di ACTH, il prelievo dei seni petrosi è risultato aver una sensibilita del 98% prima del CRH e del 100% dopo CRH. Nei nostri primi 265 pazienti non si sono avute complicazioni ad eccezione di occasionali ematomi inguinali. Abbiamo successivamente modificato la configurazione del catetere angolandolo di 90° a 2 cm dalla punta. Nelle successive 150 indagini, un paziente ha presentato una emorragia pontina e due altri pazienti hanno accusato sintomi transitori di disfunzione pontina, scomparsi immediatamente dopo il ritiro del catetere. I sintomi da disfunzione pontina, vale a dire perdita della sensibilità periorale, sensazione di «lingua grossa», fuggevoli alterazioni del sensoria, sono aspecifici e facilmente confondibili con ansia eccessiva. Con l'abbandono dei cateteri con angolazione fissa mediale non abbiamo più registrato complicanze nei successivi 250 pazienti. Noi raccomandiamo il prelievo dei seni petrosi in tutti i pazienti con syndrome di Cushing ACTH-dipendente e con Risonanza Magnetica sellare normale. In tali circostanze, il prelievi dai seni petrosi può escludere un carcinoide bronchiale secernente ACTH, simulante un'origine ipofisaria del Cushing. I carcinoidi bronchiali sono la causa più frequente di iperincrezione ectopica di ACTH e metà di essi simula esattamente un adenoma corticotropo ipofisario. In aggiunta, quando il neurochirurgo non sia in grado di identificare un microadenoma durante un'esplorazione per via trans-nasosfenoidale, l'emiipofisectomia basata sui gradienti petrosi è risolutiva nell'80% dei pazienti (in base a una casistica di più di 50 casi in cui una tale resezione cieca è stata eseguita). Raccomandiamo inoltre il prelievo dai seni petrosi in tutti i pazienti con sindrome di Cushing ACTH-dipendente, con RM sellare positiva o dubbia, e test biochimici incerti (negativi i test di soppressione col Dexamethasone o di stimolazione col CRH). Nella popolazione femminile compresa tra 20–35 anni, si ha un riscontro di «incidentaloma» ipofisario nel 10%. Il prelievo dei seni petrosi è necessaria per escludere un incidentaloma ipofisario in presenza di una sindrome da iperincrezione ectopica di ACTH. In conclusione, il prelievo dai seni petrosi è una metodica estremamente accurata e un test sicuro per la differenziazione tra ipercortisolismo ACTH-dipendente ectopico o ipofisario utile inoltre ad offrire una opportunità chirurgica quando l'esplorazione transsfenoidale risulti negativa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Fusaro, Carlo. "Elezioni primarie: prime esperienze e profili costituzionali." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 55, no. 1 (June 30, 2006): 41–62. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12709.

Full text
Abstract:
In questo intervento, (i) partendo dalle già richiamate esperienze come illustrate dal punto di vista del sociologo della politica (tutte realizzatesi nel corso del 2005), e (ii) avendo come oggetto la regolazione legislativa del fenomeno (quella pionieristica resa possibile dalla competenza regionale in materia elettorale ex art. 122 Cost.; nonché quella che si potrebbe voler introdurre nei ben più ampi e rilevanti ambiti di competenza del legge dello Stato), mi propongo di esaminare nell’ordine:– i nessi fra elezioni primarie, presentazione delle candidature, ruolo dei partiti e disciplina del loro ordinamento interno;– i vincoli e/o gli indirizzi che si possono trarre dalla Costituzione e dalla giurisprudenza costituzionale;– il contesto, per come esso mi appare, all’interno del quale la questione oggi si pone;– alcuni problemi relativi alla disciplina delle primarie private (o di partito);– alcuni problemi relativi alla disciplina delle primarie pubbliche per trarne, infine, – alcune provvisorie indicazioni sull’atteggiamento che potrebbe (e magari a mio avviso dovrebbe) assumere l’ordinamento al riguardo. A questo riguardo desidero subito anticipare le mie conclusioni: in nessun caso si può pensare, nel contesto attuale, di fare a meno delle primarie private; nulla impedisce di disciplinare legislativamente forme di primarie pubbliche, che, comunque, non possono tuttavia coprire per intero i fenomeni che ci interessano; il legislatore deve valutare (a) l’opportunità di istituire le seconde e, contestualmente, (b) l’opportunità di incentivare e in qualche modo garantire le prime oppure ancora (c) l’opportunità di lasciarle nel solo ambito dell’autonomia dei privati.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Ronchi, Elisabetta. "La consapevolezza corporea e il rilassamento al servizio della lotta allo stress degli operatori sanitari." GROUNDING, no. 1 (November 2010): 177–87. http://dx.doi.org/10.3280/gro2010-001014.

Full text
Abstract:
La possibilitŕ di accedere con attenzione e tempo ai propri vissuti corporei ed emotivi puň aiutare il personale infermieristico e gli allievi che si preparano a questa professione a prevenire la devastante esperienza del burn out. Il contatto con la sofferenza degli ammalati, con la fine della vita, con le risorse sempre insufficienti a garantire l'assistenza che si vorrebbe offrire, costituisce un'elevata fonte di stress che il singolo non č in grado di affrontare da solo. Questo progetto ha rappresentato la volontŕ di sperimentare una via alla prevenzione e alla cura del burn out.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Garriga, Concepciň. "Una biografia personale e terapeutica." GROUNDING, no. 2 (December 2011): 11–29. http://dx.doi.org/10.3280/gro2011-002003.

Full text
Abstract:
L'autrice ripercorre la propria biografia e le esperienze familiari che l'hanno resa sensibile ai temi di genere. Ci racconta dei suoi studi di psicologia e della scelta di diventare psicoterapeuta, per poi approfondire sia la critica a Freud che lo sviluppo di un pensiero critico nei confronti della psicoanalisi per valorizzare la cultura di genere nel campo della teoria e della prassi terapeutica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Marazzani, Ines. "I bambini e le rappresentazioni degli "oggetti" della geometria." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 12 (November 21, 2022): 93–116. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.12.5.

Full text
Abstract:
Nell’articolo vengono descritte alcune esperienze didattiche effettuate nella scuola dell’infanzia (con bambini di quattro e cinque anni) e nella scuola primaria (con alunni di classe prima, quarta e quinta) sia per conoscere le rappresentazioni di oggetti della geometria scelte e usate spontaneamente dai bambini, sia per favorire la visualizzazione e il passaggio dal modo di vedere iconico al modo di vedere non iconico richiesto in geometria.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Montirosso, Rosario. "Dalla relazione affettiva primaria come fattore protettivo della crescita emozionale all'impatto del trauma infantile precoce sullo sviluppo del bambino." GROUNDING, no. 1 (July 2012): 43–64. http://dx.doi.org/10.3280/gro2012-001006.

Full text
Abstract:
L'insieme dei risultati di varie ricerche corrobora una prospettiva per il quale il trauma relazionale infantile ha effetti significativi su diverse aree dello sviluppo del bambino. In estrema sintesi, la mancanza del ruolo di protezione "normalmente" svolto dalle figure genitoriali rende piů reattivi allo stress i bambini esponendoli anche a maggiori danni del sistema nervoso centrale. Inoltre, esperienze traumatiche portano ad un'incompetenza sul piano socio-emozionale e a difficoltŕ specifiche nei processi di memoria.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Ballardini, Mariolina, and Rosaria Filoni. "Il trauma in analisi bioenergetica." GROUNDING, no. 1 (June 2011): 15–25. http://dx.doi.org/10.3280/gro2011-001003.

Full text
Abstract:
Vengono sintetizzate le riflessioni di alcuni autori, non solo bioenergetici a proposito del trauma, da Masud Khan a Peter Levine a Guy Tonella. David Berceli ha elaborato una sequenza di esercizi utili a promuovere scuotimenti (tremors) che scaricano l'energia rimasta ingorgata per via del trauma e permettono allo psoas di riallungarsi. Bob Lewis ha introdotto il concetto di shock cefalico come conseguenza di cattive cure all'inizio della vita che provocano una fortissima contrazione nella nuca e una scissione della testa dal corpo. Scott Baum descrive l'esperienza borderline mentre Marianna Eckberg paragona la sua esperienza di lavoro sul trauma con superstiti a tortura e con bambini che hanno subito precocemente cure talmente crudeli da essere definibili tortura.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Lowen, Alexander. "Al Lowen riflette sugli aspetti teorici dell'analisi bioenergetica e sulla sua esperienza negli ultimi quarant'anni." GROUNDING, no. 2 (July 2009): 17–32. http://dx.doi.org/10.3280/gro2008-002003.

Full text
Abstract:
- Alexander Lowen recounts his meeting with Reich, its therapeutic experience with him and the reasons that led him to decide to continue the work of his teacher developing the bioenergetic analysis. As in his costume, biographical and theoretical elements are closely related.Key words: Wilhelm Reich, body, vegetoteraphy, bioenergetic analysisParole chiave: Wilhelm Reich, corpo, vegetoterapia, analisi bioenergetica
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Sbaragli, Silvia. "Editoriale." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 12 (November 21, 2022): I—IV. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.22.12.0.

Full text
Abstract:
La rivista Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula giunge al dodicesimo numero, l’ultimo del 2022. Fin dalla sua nascita, la rivista ha avuto come principale finalità quella di accorciare la distanza tra il mondo della ricerca in didattica della matematica e quello delle esperienze didattiche sul campo. Anche questo numero, ovviamente, persegue questo obiettivo, e lo fa con una serie di contributi di alta qualità, scritti da studenti, docenti, docenti-ricercatori e ricercatori, appassionati di quel delicato processo che è l’insegnamento-apprendimento della matematica. Continua a leggere...
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Geloso, Livia. "Piacere e potere nell'approccio bioenergetico. Etica ed esperienza corporea. Un contributo alla riflessione sul modello dell'analisi bioenergetica." GROUNDING, no. 2 (July 2009): 63–68. http://dx.doi.org/10.3280/gro2008-002007.

Full text
Abstract:
- Starting from a reflection on the role that pleasure and power have in Lowen's theory and in bioenergetic analysis, the author recounts some of the concepts of the approach related to the philosophical thought that have conditioned it.Key words: Body, nature, mother earth, vibration, pulsation, rhythmParole chiave: Corpo, natura, madre terra, vibrazione, pulsazione, ritmo
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Bettinelli, Ernesto. "La lunga marcia del voto elettronico in Italia." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 46, no. 1 (April 30, 2002): 5–48. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12775.

Full text
Abstract:
Voto elettronico ed effettività del suffragio universale. Condizioni per l'esercizio "genuino" del diritto di voto. Inderogabilità dei requisiti della "libertà" e "segretezza" del voto. La segretezza del voto come garanzia anche "esterna". Immaterialità dell'E-Poll e riduzione delle cause di invalidità del voto. Adeguamento e semplificazione della complessiva organizzazione elettorale e, in particolare, del procedimento preparatorio. Il recupero del "diritto alla mobilità" da parte degli elettori. Appendice - Esperienze della sperimentazione di Avellino.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Sbaragli, Silvia. "Editoriale." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 10 (November 17, 2021): I—IV. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.10.0.

Full text
Abstract:
Siamo giunti al decimo numero della rivista Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula: un risultato davvero importante per i membri del comitato redazionale e del comitato scientifico che con impegno, passione e dedizione portano avanti da sei anni questo ambizioso progetto. Il fine è sempre lo stesso: condividere significativi contributi di ricerca ed efficaci esperienze didattiche.È in questo contesto che sono nati proficui contatti e scambi tra ricercatori e docenti, contribuendo così ad avvicinare il mondo della ricerca al mondo scolastico e a tenere unita una comunità interessata ad approfondire il complesso e delicato processo di insegnamento/apprendimento della matematica. Continua a leggere...
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Giaffreda, Marco. "Le primarie in Puglia: la selezione di una nuova leadership." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 55, no. 1 (June 30, 2006): 133–58. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12712.

Full text
Abstract:
Il presente contributo intende offrire alcuni elementi per analizzare la prima vera esperienza di primarie in Italia. Si offrirà un sintetico quadro delle modalità di svolgimento, delle regole, dei candidati e del loro modo di giocare per la prima volta questa partita, della risposta degli elettori del centrosinistra, dei risultati e degli effetti che questi hanno avuto sulla competizione regionale pugliese del 5 aprile 2005. In particolare, considerata la scelta di votare nelle sezioni di partito, l’obiettivo principale è quello di verificare se ciò ha avuto in qualche modo un’influenza sul risultato. Inoltre, incroceremo i risultati con la forza dei partiti sul territorio, considerando iscritti e distribuzione provinciale del voto, al fine di verificare il comportamento delle principali forze politiche della coalizione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Ferrari, Patrizia, Rima Rizkallah, Tommaso Trenti, Annamaria Cenci, and Nicoletta Lelli. "Attività piastrinica residua in pazienti in terapia con inibitori dei recettori P2Y12 e/o acido acetilsalicilico: 30 mesi di esperienza con il Multiplate®." La Rivista Italiana della Medicina di Laboratorio - Italian Journal of Laboratory Medicine 10, no. 3 (April 8, 2014): 151–56. http://dx.doi.org/10.1007/s13631-014-0059-x.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Royer, Denis. "Passione: al cuore del corpo adolescente." GROUNDING, no. 1 (June 2011): 93–110. http://dx.doi.org/10.3280/gro2011-001010.

Full text
Abstract:
Il contributo intende inserire nella teoria e nella pratica dell'analisi bioenergetica l'attenzione per la fase adolescenziale accanto a quella per la fase infantile dello sviluppo della personalitŕ, accogliendo i suggerimenti che provengono dall'ambito psicoanalitico, a partire dagli anni ‘80. L'autore affronta l'argomento offrendo un approccio basato sui presupposti dell'analisi bioenergetica e coglie l'occasione per suggerire interessanti linee di sviluppo per la nostra disciplina, come la definizione di "corpo adolescente". Ricollegandosi al dibattito sul rinnovamento della conoscenza e sulla "svolta affettiva" nelle neuroscienze, l'autore propone di andare oltre la definizione dell'adolescenza come ricapitolazione, per porre al centro dell'adolescenza l'intreccio dello sviluppo sessuale con lo sviluppo intellettuale, al crocevia di tale intreccio c'č la "passione" intesa come uno stato sia emotivo che intellettuale che prende forma proprio nell'adolescenza. Sia l'intelligenza che la sessualitŕ ricevono una luce nuova e il pensiero, in quest'ottica, viene affrontato bioenergeticamente come una modalitŕ dell'auto-espressione e come un evento che coinvolge tutto il corpo. Il contributo č, inoltre, ricco di esempi di come nella terapia bioenergetica di persone adulte sia importante esplorare le esperienze adolescenziali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Mennella, Stefano. "Attraversamento dei confini e percorsi di inclusione: il piccolo gruppo psicoterapico come osservatorio di confronti culturali e fenomeni di integrazione." GRUPPI, no. 1 (October 2020): 56–70. http://dx.doi.org/10.3280/gruoa1-2020oa10482.

Full text
Abstract:
Chi vive, sia dalla parte di chi si sposta che da quella di chi accoglie, esperienze di integrazione all'interno di fenomeni migratori, sperimenta le difficoltà di un lungo, a volte impossibile, sforzo per mediare, con una congiunta assunzione di responsabilità, tra esaltanti emozioni umane e amari compromessi, tra accessi a opportunità e risorse e crisi psicologiche, affettive e culturali. Nella parte introduttiva sono descritte ipotesi relative al ruolo dello straniero rispetto alla terra che lo ospita e alle fantasie che stimola il suo arrivo. L'autore è interessato, in questo scritto, a focalizzare l'attenzione sui fenomeni relativi all'attraversamento dei confini del gruppo da parte di nuovi arrivati e alle dinamiche, nell'ordine, di ospitalità, di acquisizione edi apparentamento; l'autore propone che all'interno del piccolo gruppo psicoterapico sia possibile osservare dinamiche collegate ai fenomeni di ingresso relative non solo alla condizione del nuovo come ultimo nato di una fratria ma, da un altro punto di vista, come straniero portatore di una cultura diversa. Attraverso il contributo di vignette cliniche viene evidenziato l'aspetto relativo al lavoro di ridefinizione dei confini del gruppo che si attiva a ogni nuovo ingresso, ma anche al lavoro, attraverso il confronto con il nuovo arrivato, di ridefinizione e riplasmatura dell'identità e degli elementi della cultura del gruppo. Infine, così come nei fenomeni migratori chi migra acquisisce, dal punto di vista relazionale, una posizione rispetto a chi rimane nella terra di origine, anche nel piccolo gruppo il nuovo arrivato attiva fantasie relative ai fratelli che hanno lasciato il gruppo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

RE, M., M. IACOANGELI, L. DI SOMMA, L. ALVARO, D. NASI, G. MAGLIULO, F. M. GIOACCHINI, D. FRADEANI, and M. SCERRATI. "Approccio endoscopico endonasale alla giunzione craniocervicale: l’importanza di preservare o ricostruire l’arco anteriore dell’atlante." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 2 (April 2016): 107–18. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-647.

Full text
Abstract:
Riportiamo la nostra esperienza con l’approccio endoscopico endonasale (EEA) in una serie consecutiva di 10 pazienti affetti da lesioni anteriori della giunzione cranio-cervicale. L’obiettivo dello studio è analizzare l’outcome di questi pazienti focalizzando l’attenzione sulla possibilità di preservare o ricostruire l’arco anteriore di C1, quale importante elemento di stabilità della giunzione cranio-cervicale. Dal gennaio 2009 al dicembre 2013, 10 pazienti con patologia della giunzione craniocervicale sono stati operati mediante approccio endoscopico endonasale. Le lesioni trattate includevano 4 casi di non riducibile compressione bulbo-midollare extradurale anteriore della giunzione (secondarie ad artrite reumatoide o anomalie della giunzione), 4 casi di fratture inveterate di C1 o del dente dell’epistrofeo e 2 casi lesioni tumorali. La valutazione clinica pre- e postoperatoria è stata effettuata mediante la scala di Ranawat per i casi di artrite reumatoide e di Nurick per gli altri. Il follow-up radiologico comprendeva invece RM, TC e RX con prove morfo-dinamiche per eventuale preesistente severa instabilità. Dopo l’approccio EEA puro alla giunzione craniocervicale, nessun paziente ha presentato un peggioramento neurologico, né si sono verificate significative complicanze. Al follow-up medio di 31 mesi (range 14-73 mesi), un miglioramento di almeno un livello della classificazione Ranawat o Nurick si è osservato in 6 pazienti mentre gli altri 4 sono rimasti stabili. Il follow-up neuroradiologico ha documentato in tutti i casi un’adeguata decompressione bulbo-midollare, mentre nei casi di frattura di C1 o C2 una regolare fusione ossea delle rime di frattura. Nessun paziente ha presentato segni di instabilità e non è stata pertanto necessaria alcuna procedura di stabilizzazione e fusione posteriore. L’approccio endoscopico endonasale garantisce un’adeguata esposizione delle lesioni antero-mediali della giunzione craniocervicale. Nella nostra serie di pazienti tale procedura ha permesso di preservare o ricostruire l’arco anteriore di C1, evitando quindi una sintesi posteriore e la relativa perdita di movimento rotazionale C0-C2 e l’instabilità subassiale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Forgione, Davide. "I know You got soul. Street education projects of Hip-Hop Based Pedagogy." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 21, no. 2 (July 31, 2021): 106–23. http://dx.doi.org/10.36253/form-10779.

Full text
Abstract:
Project design is a fundamental element within educational contexts. Plus, it is a core competence that should be part of the baggage of those working in education and learning, along with evaluative and empirical skills. Involving adherence to the context while maintaining a certain methodological rigor, it is considered important ensuring the achievement of development goals in childhood and adolescence. This intervention offers an innovative approach based on the application of pedagogical methods and practices close to the cultural context of the individuals, taking as reference the adolescent beneficiaries of an educational center in an urban area. The idea is to set up a educational street practice through Hip-Hop Based Education, a set of practices that incorporate the creative elements of hip-hop culture into teaching. Young people are encouraged to establish a connection with the contents dealt with by encountering them in their own cultural territory, educating through their own realities and experiences. I know You got soul. Percorsi di Educativa di Strada basati sulla pedagogia Hip-Hop La progettazione è un elemento fondamentale all’interno dei contesti educativi nonché una competenza cardine che dovrebbe far parte del bagaglio di coloro che operano in ambito educativo e formativo, insieme a quella valutativa ed empirica. Implicando al tempo stesso di essere aderenti al contesto pur mantenendo un certo rigore metodologico, si considera importante nel garantire il raggiungimento dei traguardi di sviluppo nell’infanzia e adolescenza. Questa proposta d’intervento offre un approccio innovativo e improntato all’applicazione di metodi e pratiche pedagogiche vicine al contesto culturale degli individui, prendendo come riferimento i beneficiari pre-adolescenti e adolescenti di un centro educativo in un’area urbana. L’idea è imbastire un intervento di educativa di strada mediate la Hip-Hop Based Education, un insieme di pratiche che incorporano gli elementi creativi della cultura hip-hop nell’insegnamento. I giovani vengono così stimolati a stabilire una connessione con i contenuti trattati incontrandoli nel proprio territorio culturale, educando attraverso le proprie realtà ed esperienze.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Marchi, Santino, and Nicola de Bortoli. "Esperienza di un centro di endoscopia a un anno dall’introduzione delle delibere regionali in materia di adozione di lansoprazolo come farmaco di riferimento per gli inibitori di pompa protonica." PharmacoEconomics Italian Research Articles 10, no. 1 (March 2008): 55–58. http://dx.doi.org/10.1007/bf03320642.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Melchiorri, Francesco. "Il Cinema VR come esperienza immersiva archi-schermica." Connessioni remote. Artivismo_Teatro_Tecnologia 3, no. 3 (December 28, 2021). http://dx.doi.org/10.54103/connessioni/16835.

Full text
Abstract:
Il saggio intende proporre una riflessione teorica nei confronti del Cinema VR, pratica artistica recente che ha visto la luce applicando l’apparato tecnico ed estetico della Virtual Reality alla narratività e agli stilemi cinematografici. Dopo una breve premessa etimologica attorno all’idea di immersività, utile a circoscrivere il campo d’indagine, viene introdotto l’oggetto di studio suddetto, cercando di analizzarne la natura mediale e descrivendo perciò quest’ultima attraverso alcune riflessioni di Citton e di Auslander. Ci si sofferma in seguito sul pensiero di Carbone e sulla sua “filosofia-schermi”, tentando di associare al Cinema VR l’“idea sensibile” di “archi-schermo”, attraverso un discorso sulla percezione tra corpo e schermo. Infine, dopo alcune precisazioni di carattere tecnico, si cerca di rilanciare il discorso teorico appoggiandosi all’analisi di D’Aloia, cercando di esplicitare quanto sviluppato lungo la trattazione applicandolo, evidenziandone così da ultimo anche possibili ampliamenti futuri.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Pierangeli, Marina, Giovanni Ruocco, Vanya Recchi, Valentina Cecconato, Costanza Binci, Yasmine Zavalloni, Davide Talevi, Matteo Torresetti, Giovanni Di Benedetto, and Alessandro Scalise. "Il Miele Medicale nella pratica clinica: la nostra esperienza in 75 casi trattati." Italian Journal of Wound Care 4, no. 1 (July 24, 2020). http://dx.doi.org/10.4081/ijwc.2020.58.

Full text
Abstract:
Presso la Struttura Organizzativa Dipartimentale (S.O.D.) Clinica di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva di Ancona sono stati trattati con miele medicale consecutivamente, nell’arco di 24 mesi, 75 pazienti affetti da lesioni cutanee croniche. Nell’articolo vengono descritti gli ottimi risultati ottenuti in termini di riduzione dei tempi di guarigione delle lesioni trattate, e vengono descritte le caratteristiche chimiche e fisiche del miele medicale che ne spiegano in forma scientifica l’azione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Urraci, Giovanni. "SCRIVERE, COLLABORARE E APPRENDERE IN UN CONTESTO MULTIMODALE. LA NARRAZIONE NEI GIOCHI DI RUOLO TESTUALI COME RISORSA PER LA DIDATTICA." Italiano LinguaDue 14, no. 2 (January 17, 2023). http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/19615.

Full text
Abstract:
Assumendo quale punto di riferimento la filosofia dell’educazione linguistica promossa dal QCER, il contributo avanza una proposta didattica incentrata sulla partecipazione dei discenti a esperienze di scrittura collaborativa, da svolgersi online nella cornice di un gioco di ruolo testuale avente un’ambientazione fantasy e caratterizzato da una pregnante multimodalità. La prima parte del contributo descrive le caratteristiche peculiari dei giochi di ruolo testuali e ne illustra il potenziale didattico: si sostiene che l’impiego di strumenti digitali e il piacere associato alla componente ludica siano capaci di rafforzare significativamente la motivazione degli studenti; si argomenta inoltre che le dinamiche collaborative coinvolte possono favorire l’apprendimento tra pari e richiedono il costante esercizio delle competenze comunicative necessarie a mediare le istanze individuali. Successivamente, vengono delineate pratiche orientate al consolidamento delle abilità scrittorie, tra cui attività di riscrittura, rifunzionalizzate nel contesto delle dinamiche ludiche, e altri interventi volti a stimolare l’arricchimento del lessico e a promuovere una maggiore accortezza stilistica; al riguardo, si asserisce anche l’opportunità di una discussione collettiva sui testi prodotti che, guidata dal docente, porti i discenti a esplicitare gli obiettivi ruolistico-interpretativi perseguiti e li aiuti a individuare gli strumenti linguistici idonei a raggiungerli. Infine, si illustrano i fattori che rendono il gioco di ruolo un terreno ideale su cui condurre riflessioni e sperimentazioni relative alla variazione diacronica, diastratica e diafasica. Writing, collaborating and learning in a multimodal context. Storytelling in textual role-playing games as a teaching resource Building on the model of linguistic education promoted by the CEFR, this paper presents a didactic proposal that involves students’ participation in a textual role-playing game, that consists in the collaborative writing of fantasy short stories within an online multimodal context. In the first part of the contribution, the main characteristics of text-based role-playing games are described and their didactic potential within the frame outlined by the CEFR is highlighted. The work argues that playful interactions and the use of digital tools can significantly enhance learners’ motivation; moreover, it is debated that the collaborative dynamics involved can foster peer learning and require the constant exercise of various communication skills and mediation strategies. Subsequently, practices oriented towards the consolidation of writing skills, including rewriting exercises blended into the mechanics of the game, are proposed, and other activities aimed at enriching vocabulary and promoting a greater stylistic awareness are also summarised. In this regard, the importance of a debriefing phase is also emphasised, during which learners may describe the characterization sought for their avatars and receive advice about the linguistic tools suitable for achieving it. Finally, it is shown that textual role-playing games constitutes an ideal ground on which students can experiment with diachronic, diastratic and diaphasic variation.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography