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Dissertations / Theses on the topic 'Fotomoltiplicatori'

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Frassetto, Marco. "Selezione dei fotomoltiplicatori per le misure di luminosita in atlas." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6281/.

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Abstract:
Il rivelatore di luminosità LUCID di ATLAS, in LHC, deve cambiare fotomoltiplicatori durante il Long Shutdown I. Due modelli candidati per la sostituzione sono stati irradiati con raggi gamma per studiarne la resistenza alla radiazione. In questa tesi si riportano i risultati delle misure di dark current, guadagno relativo e risposta spettrale prima e dopo l'irraggiamento. L'unica differenza di rilievo dopo l'irraggiamento risulta essere l'aumento di dark current. All'interno dell'incertezza di misura, non ci sono variazioni negli altri parametri e non ci sono differenze sostanziali fra i due
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Montanari, Alessandro. "Primi test di funzionalità di fotomoltiplicatori al silicio (SiPM) in vuoto." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14532/.

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Abstract:
Da osservazioni su scala astronomica e cosmologica si stima che il 26.8% dell’Universo sia costituito da materia oscura. Sono state formulate varie ipotesi sulla natura della materia oscura, tra di esse spicca quella delle Weakly Interactive Massive Particles.
 L’esperimento XENON, presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, cerca la Materia Oscura con un rivelatore che utilizza la tecnica della rivelazione diretta di WIMP. In particolare, è dedicato alla rivelazione dell’urto elastico di particelle di materia oscura con i nuclei di Xeno, contenuto in una Time Projection Chamber. Il progetto
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Moretti, Gabriele. "Studi sul guadagno dei fotomoltiplicatori per il luminometro LUCID dell'esperimento ATLAS a LHC." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7834/.

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Abstract:
Dall'inizio del 2013 il Large Hadron Collider (LHC) non produce dati (fase di shut down) per effettuare operazioni di consolidamento e manutenzione. Nella primavera del 2015 ritornerà in funzione con energia e luminosità maggiori. La fase di shut down è sfruttata anche per migliorare le prestazioni dei vari rivelatori che operano in LHC, così che possano acquisire dati in modo efficiente alla riaccensione. Per quanto riguarda il monitor di luminosità LUCID, che fa parte dell'esperimento ATLAS, sono stati sostituiti i rivelatori principali (i fotomoltiplicatori) e l'elettronica. Numerosi
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Mondaini, Federico. "Misure di risoluzione temporale di SiPM." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7311/.

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Mancuso, Andrea. "Misure di guadagno di fotomoltiplicatori per il sistema di veto di neutroni dell'esperimento XENONnT." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14530/.

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Abstract:
Diverse osservazioni, su scala astronomica e cosmologica, suggeriscono l'esistenza di Materia Oscura e che questa componga quasi il 90% della materia nell'Universo. Le particelle candidate più promettenti sono le Weakly Interacting Massive Particle. La loro rivelazione è difficile a causa della piccola sezione d'urto prevista; l'osservazione di Materia Oscura necessita quindi di rivelatori ultra puri e ultrasensibili, situati in ambienti in cui i segnali di fondo possano essere ridotti. Il progetto XENON, ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso, si pone l'obiettivo di rivelare direttamente le i
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Agostini, Federica. "Caratterizzazione e calibrazione dei fotomoltiplicatori del sistema di veto di muoni per l'esperimento xenon1t." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5955/.

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Abstract:
Alcune osservazioni sperimentali portano ad affermare che la maggior parte della massa dell'universo è costituita da un tipo di materia definita oscura, cioè materia che interagisce solo gravitazionalmente e debolmente. I candidati più promettenti sono tipicamente identificati con le WIMP (Weakly Interacting Massive Particle). L'esperimento XENON1T per la rivelazione di materia oscura, in fase di costruzione nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, sfrutta uno spessore di 1.4 km di roccia schermante. Il rivelatore è una Time Projection Chamber contenente circa 2 tonnellate di xeno e avrà se
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Dalla, Marco. "Caratterizzazione dei fotomoltiplicatori per il luminometro LUCID dell'esperimento ATLAS presso il Large Hadron Collider." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7310/.

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8

Dalmonte, Francesco. "Sviluppo di un sistema automatico per la caratterizzazione di fotomoltiplicatori al silicio di grande area." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19406/.

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Abstract:
È stato progettato e realizzato un sistema per la caratterizzazione e l'analisi dettagliata di SiPM (Fotomoltiplicatori al Silicio). L'intero apparato sperimentale è stato disposto all'interno di una camera buia e montato su un banco ottico. Sono stati sviluppati in ambiente LabView i controlli necessari per automatizzare le scansioni dei sensori o di matrici di sensori. Sono stati infine condotti alcuni test su SiPM già caratterizzati (Hamamatsu MPPC S13360-3050PE) i quali dimostrano che il setup realizzato è in grado di risolvere l'interno dei singoli pixel del sensore, fino a dettagli nel
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Giangiacomi, Nico. "Calibrazione di un rilevatore gamma con un flash adc e il software di acquisizione dati dell'esperimento atlas." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6163/.

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Abstract:
La tesi descrive lo sviluppo di un pezzo di software di acquisizione dati per l'esperimento LUCID di ATLAS al CERN che viene testato nella calibrazione di due rivelatori inorganici cristallini allo ioduro di sodio
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Spurio, Eleonora. "Misura della raccolta di luce in una striscia di scintillatore plastico letta con fotomoltiplicatori al silicio." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14091/.

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Abstract:
In questo lavoro è stata studiata la risposta a particelle al minimo di ionizzazione di un rivelatore, che sarà utilizzato per l'identificazione di muoni in SHIP (Search for HIdden Particles), esperimento proposto al CERN e ancora in fase di approvazione. Il rivelatore è basato su una striscia di scintillatore lunga tre metri accoppiata ad una fibra ottica Wave Lenght Shifter (WLS) e letta da due fotomoltiplicatori al Silicio (SiPM), posti ad entrambi i capi. Lo scopo principale del lavoro è la misura della raccolta di luce del rivelatore e la valutazione della lunghezza di attenuazione della
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Toschi, Francesco. "Elaborazione di un programma di acquisizioni dati e studio di fotomoltiplicatori al silicio per l'esperimento XENON." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9130/.

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Abstract:
Le numerose osservazioni compiute a partire dagli anni `30 confermano che circa il 26% dell'Universo è costituito da materia oscura. Tale materia ha la particolarità di interagire solo gravitazionalmente e debolmente: essa si presenta massiva e neutra. Tra le numerose ipotesi avanzate riguardanti la natura della materia oscura una delle più accreditate è quella delle WIMP (Weakly Interacting Massive Particle). Il progetto all'avanguardia nella ricerca diretta delle WIMP è XENON presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS). Tale esperimento è basato sulla diffusione elastica delle part
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Ugoletti, Margherita. "Misure preliminari a temperature variabili su SiPM per future applicazioni nell'esperimento XENON." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9548/.

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Abstract:
Negli ultimi decenni la materia oscura è stata oggetto di crescente interesse scientifico: dati sperimentali indicano che essa costituisce il 26.8% della massa totale dell'Universo ma le sue origini e natura rimangono ancora ignote. Essa interagisce solo gravitazionalmente in quanto priva di carica, caratteristica che ne rende molto difficile la rivelazione. Numerosi esperimenti in tutto il mondo sono alla ricerca di maggiori informazioni riguardo la natura della materia oscura tramite metodi di rivelazione indiretta e diretta; questi ultimi sono accumunati da rivelatori molto massivi per sop
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Cicero, Valentina. "Neutron radiation resistance of photomultipliers for the LUCID detector in the ATLAS experiment at LHC." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9410/.

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Abstract:
Durante il Long Shutdown 1 di LHC sono stati cambiati i fotomoltiplicatori del rivelatore di luminosità LUCID di ATLAS. I due modelli candidati per la sostituzione sono stati sottoposti a test di resistenza alla radiazione di gamma e neutroni. In questa tesi si riportano i risultati delle misure di dark current, risposta spettrale, guadagno relativo e assoluto, prima e dopo l’irraggiamento con neutroni. L’unica differenza di rilievo riguarda un aumento della dark current, gli altri parametri non presentano variazioni entro la precisione delle misure. Non ci sono differenze sostanziali tra i du
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Girotti, Paolo. "Simulazione Monte Carlo del muon veto dell'esperimento XENON1T." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12022/.

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Abstract:
Numerose osservazioni astrofisiche e cosmologiche compiute a partire dagli anni '30 confermano che circa il 26% dell'Universo è costituito da materia oscura. Tale materia ha la particolarità di interagire solo gravitazionalmente e, forse, debolmente: essa si presenta massiva e neutra. Tra le numerose ipotesi avanzate riguardanti la natura della materia oscura una delle più accreditate è quella delle WIMP (Weakly Interacting Massive Particle). Il progetto all'avanguardia nella ricerca diretta delle WIMP è XENON presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS). Tale esperimento è basato sul
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Rignanese, Luigi Pio. "Sviluppo di un sistema di rivelazione per l'esperimento FAMU (fisica degli atomi muonici) basato su scintillatore LaBr3 con fotomoltiplicatore UQE e sistema spettrometrico DSP." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8336/.

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Abstract:
In questa tesi si sono studiati e sviluppati i rivelatori di fotoni x per l’esperimento FAMU (Fisica degli Atomi Muonici gruppo 3 dell’INFN) che indaga sulla natura e la struttura del protone. I rivelatori sono stati assemblati e testati con elementi che rappresentano lo stato dell’arte nel campo dei rivelatori di radiazione (scintillatori LaBr3(Ce) e fotomoltiplicatori Hamamatsu™ Ultra Bi-Alcali). È stata anche studiata e sviluppata parte della catena di formatura del segnale. Questa è stata implementata su un chip FPGA dell’ALTERA™ con buoni risultati per quanto riguarda la qualità del filtr
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