Academic literature on the topic 'Frazione di eiezione'

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Journal articles on the topic "Frazione di eiezione"

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Gambelli, Giancarlo, Michele Paradiso, Elisabetta Amici, Antonio Terranova, Paolo G. Pino, and Pio Caso. "Cardiopatia ipertensiva e insufficienza cardiaca con normale frazione di eiezione ventricolare sinistra. Ruolo dell’ecocardiografia convenzionale e di quella avanzata nella valutazione della disfunzione ventricolare sinistra." Journal of Cardiovascular Echography 22, no. 2 (June 2012): 74–90. http://dx.doi.org/10.1016/j.jcecho.2012.02.001.

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Del Sindaco, Donatella, Maria Denitza Tinti, Giovanni Pulignano, Stefano Tolone, Giovanni Minardi, Massimo Uguccioni, and Antonio Lax. "Cardiac rehabilitation is safe and effective also in the elderly, but don't forget about drugs!" Monaldi Archives for Chest Disease 84, no. 1-2 (June 22, 2016). http://dx.doi.org/10.4081/monaldi.2015.737.

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Abstract:
<p>In the setting of heart failure (HF) pharmacotherapy demonstrates a quantifiable improvement in exercise tolerance also in HF with preserved ejection fraction (HFpEF). For patients with HFpEF, often older, with higher prevalence of hypertension, diabetes mellitus, atrial fibrillation and other comorbidities, endpoints such as quality of life and functional capacity may be more clinically relevant. However several study show as the use of ACE-I and B-blocker were lesser than expected. Beta-blocker therapy is the keystone of pharmacotherapy of HF patients and exercise training is the essential core of rehabilitation programs, it is important to elucidate the relationship between these therapies. Exercise training improves the clinical status of HF, improving left ventricular ejection fraction and improving quality of life, but it is possible that b-blocker may attenuate exercise training adaptations. Despite this, possible adverse b-blocker effects are just presumed and not confirmed by published randomized clinical trials. Metanalysis suggests that b-blocker compared with placebo enhances improvements in cardiorespiratory performance in exercise training intervention. Despite these evidences, prescription of gold standard therapy and adherence are still suboptimal and should be a priority goal for all CR program. </p><p><strong>Riassunto</strong></p><p>Nell’ambito dei pazienti con scompenso cardiaco (SC) la terapia farmacologica permette di ottenere un miglioramento della tolleranza all’esercizio fisico anche nei pazienti con frazione di eiezione conservata. Questi pazienti spesso più anziani, con una più elevata incidenza di ipertensione, diabete mellito, fibrillazione atriale e comorbidità, endpoints quali qualità della vita e capacità funzionale dovrebbero risultare più clinicamente rilevanti. Tuttavia molti studi mostrano come l’utilizzo di ACE-I e Beta-bloccanti sia minore di quanto ci si aspetterebbe. Va evidenziato comunque come la terapia beta-bloccante costituisca il cardine della terapia farmacologica dello SC e come l’esercizio fisico sia il cuore dei programmi di riabilitazione, pertanto è importante valutarne le possibili interazioni. L’esercizio fisico migliora lo stato clinico dei pazienti con SC, ma è possibile che la terapia con Beta-bloccanti possa attenuare questi vantaggi. Tale assunto tuttavia rimane solo presunto e non confermato dai risultati dei trial pubblicati. Infatti una metanalisi suggerisce che la terapia Beta-bloccante, confrontata con il placebo, migliori la performance cardiorespiratoria nel gruppo sottoposto ad esercizio fisico. Malgrado tali evidenze, la prescrizione di una terapia medica ottimale e l’aderenza alla stessa rimangono ancora non ottimali e dovrebbe rappresentare un obiettivo primario per tutti i programmi di riabilitazione. </p>
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Dissertations / Theses on the topic "Frazione di eiezione"

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Lorenzini, Cinzia. "Valutazione della variabilità della frazione di eiezione per la definizione di cardiotossicità da chemioterapici in pazienti con carcinoma mammario." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
La frazione di eiezione (FE) è la stima cruciale nel processo diagnostico, terapeutico e decisionale in diversi percorsi clinici, tra cui la definizione di insorgenza cardio-tossicità nei pazienti oncologici.Si definisce cardiotossicità l’azione lesiva, spesso irreversibile,indotta a seguito della somministrazione di farmaci oncologici.Questa tossicità a livello cardiaco è stata definita come una riduzione della frazione d’eiezione del ventricolo sinistro (FE) > 10% rispetto al basale, con valore < 53%.L’ecocardiografia tridimensionale (3DE) ha già dimostrato la sua superiorità rispetto all’ecocardiografia 2Dper la valutazione della funzione ventricolare sinistra. Sono disponibili diversi software di analisi 3D e possono essere utilizzati per calcolare l’FE.Lo scopo di questo studio è di valutare come la variabilità intrinseca nella stima della frazione d’eiezione potrebbe influenzare la valutazione di cardiotossicità. Abbiamo analizzato il set di dati 2DE e 3DE in 181 pazienti trattati per tumore al seno con Antracicline e Trastuzumab. L’FE è stata calcolata a partire dai dati 2DE e 3DE utilizzando due pacchetti software e ne sono state confrontate le stime corrispondenti. Inoltre, in un sottogruppo di 40 pazienti i dati 3DE sono stati nuovamente analizzati ed è stata calcolata la variabilità intra e inter-osservatore da due ricercatori, utilizzando entrambi i pacchetti software. Come previsto le stime 2D sottovalutano in modo significativo le stime 3D. Le variabilità intra ed inter-osservatore per entrambi i pacchetti hanno mostrato una variabilità enorme, a causa di differenze significative in ESV e EF.La variabilità trovata potrebbe essere un fattore di confusione in quanto la variazione nelle misure FE sono nell’ordine del decremento dell’FE per effetti avversi cardiaci da farmaci chemioterapici.Diversi pacchetti software per la valutazione 3DE della FE non devono essere utilizzati in modo intercambiabile.
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Nicolini, Ester. "Valutazione della cardiotossicità in pazienti oncologici mediante tecniche di diagnostica per immagine." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5104/.

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Abstract:
Scopo della tesi è delineare un possibile approccio alla valutazione della cardiotossicità nei pazienti sottoposti a cure chemioterapiche a base di Antracicline, Taxani e Trastuzumab. Si valuta l'importanza e idoneità dell'ecografia volumetrica nella determinazione della funzionalità cardiaca in ambito oncologico e la fragilità della frazione di eiezione nel diagnosticare efficacemente la cardiotossicità indotta dai farmaci anti-tumorali, fornendo, come alternativa, il monitoraggio di strain longitudinale e biomarcatori come la Troponina I.
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Baldi, Andrea. "Valutazione della cardiotossicità in pazienti oncologici mediante tecniche ecocardiografiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11144/.

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Abstract:
L'elaborato si inserisce in un progetto sviluppato presso l'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (I.R.S.T.) di Meldola che riguarda la valutazione di parametri cardiologici che possano risultare indici predittivi di uno scompenso cardiaco in pazienti affetti da linfoma. Tutti i soggetti considerati nel progetto sono stati sottoposti a trattamenti chemioterapici facenti uso di antracicline e la cui funzionalità cardiaca è stata controllata periodicamente tramite ecografia bidimensionale e volumetrica, utilizzando il sistema VividE9 della GE Healthcare. L'obiettivo dell'analisi è quello di ricercare se oltre alla frazione di eiezione esistono parametri più predittivi di una eventuale cardiotossicità come gli strain, calcolati attraverso l'ausilio della tecnica ecografica.
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