Academic literature on the topic 'Fruizione dei beni culturali'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Fruizione dei beni culturali.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Dissertations / Theses on the topic "Fruizione dei beni culturali"

1

De, Marco Caterina <1994&gt. ""Aumentare" la fruizione dei beni culturali tramite la tecnologia: ragioni e conseguenze." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15247.

Full text
Abstract:
La tesi analizzerà il modo in cui stanno cambiando la percezione e la fruizione dell'opera d'arte in un'era in cui la possibilità di riproduzione quasi illimitata, grazie alle nuove tecnologie, ha determinato la nascita di nuove realtà espositive delle opere stesse. Si approfondiranno i contesti e le ragioni che hanno portato all'ideazione di iniziative come le mostre "experience", mostre dedicate ad artisti o correnti artistiche del passato che vengono riproposti grazie a tecnologie moderne e proiezioni, facilitando l'immersione del visitatore e attirando un pubblico sempre più vasto, e le ricostruzioni di aree archeologiche e monumentali, realizzate grazie alla realtà virtuale, che permettono veri e propri viaggi nel tempo e approfondimenti di natura storico-culturale. Verrà analizzato l'approccio delle istituzioni culturali alle nuove tecnologie, sia in quanto strumento per attrarre visitatori, sia come mezzo comunicativo dalle importanti potenzialità educative. Altro focus dell’analisi sarà il modo in cui la definizione dell'offerta culturale sta cambiando, in relazione all’“aumento” della fruizione del bene culturale. Nella parte conclusiva si approfondiranno le contraddizioni nell'utilizzo sbilanciato delle tecnologie in siti e musei archeologici, come proiezioni e ricostruzioni di immagini, monumenti e manufatti, mettendo a confronto due realtà, i Fori Imperiali a Roma, conosciuti in tutto il mondo, e un museo archeologico comunale della provincia di Roma.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

FERRARI, MIRELLA. "Fruizione dei beni culturali, nuove tecnologie per la comunicazione artistica, pubblico e didattica nei musei." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/19821.

Full text
Abstract:
Questa ricerca rappresenta un tentativo di indagine sulla fruizione artistica con specifico interesse rivolto alle tecnologie evolute. L’indagine si divide in due parti: la prima incentrata sulle teorie che hanno tentato di indagare il bene culturale e di offrire dei modelli teorici, nonché sulle poetiche espositive e sui modelli che le istituzioni prediligono nell’allestire una mostra, sia essa temporanea che permanente; la seconda, a partire dai risultati di diverse esperienze e ricerche empiriche, indaga gli ambiti di consumo dell’oggetto artistico, ovvero i laboratori didattici offerti in Italia e in Europa, con qualche eccellenza Statunitense, e analizza il bene culturale mediato dalle nuove tecnologie, concentrando gli sforzi della ricerca sul campo, suddivisa a sua volta in tre fasi, che hanno visto l’alternarsi di metodologie qualitative e quantitative differenti in fase applicativa e di estrazione dei risultati. La finalità, che i nostri sforzi hanno voluto perseguire in una logica di ibridazione dei saperi a vocazione scientifica e a vocazione umanistica, è quella, da una lato, di indagine dell’ambito comunicativo artistico, spesso dimenticato dalle scienze comunicative e non tenuto in considerazione da quella storiche; e dall’altro di analisi e riflessione sull’applicazione delle nuove tecnologie alla sfera dell’arte, con specifico interesse per l’apprendimento informale e il ‘consumo’ del bene artistico da parte di un utenza più di curiosi che non di cultori.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Sterpin, Andrea. "L'HBIM semantico per la catalogazione e la fruizione dei Beni Culturali. Il caso studio della Chiesa di Santa Maria delle Vergini (MC) e la piattaforma Inception." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24762/.

Full text
Abstract:
Questa tesi di laurea si pone l’obiettivo di investigare alcune delle nuove frontiere offerte dalla crescita sincretica e multidisciplinare dei linguaggi digitali applicati all’architettura e ai beni culturali. Si approfondiranno i concetti teorici fondamentali dell’informazione digitale: il web semantico come ambiente di scambio, i metadata come informazioni sui dati, i LOD (Link Open Data) come standard e fine. Per l’ambito dei beni culturali verranno presentati i temi di ricerca e sviluppo nel campo della catalogazione e fruizione digitali: ontologie, dizionari normalizzati aperti, database (Catalogo Digitale), etc. Per l’ambito edilizio-architettonico verrà introdotto l’Heritage Building Information Modeling (HBIM) semantico come metodologia multidisciplinare focalizzata su rilievo geometrico, modellazione, archiviazione e scambio di tutte le informazioni utili alla conoscenza e conservazione dei beni storici. Il punto d’incontro tra i due mondi è individuato nella possibilità di arricchire le geometrie attraverso la definizione di una semantica (parametri-metadati) relazionata alle informazioni (valori-dati) presenti nei cataloghi digitali, creando di fatto un modello 3D per architetture storiche con funzione di database multidisciplinare. Sarà presentata la piattaforma web-based Inception, sviluppata dall’omonima startup incubata come spinoff dall’Università di Ferrara, che, tra le diverse applicazioni e potenzialità, verrà utilizzata come strumento per la condivisione e fruizione, garantendo la possibilità di interrogare geometrie e metadati in continuità con i principi LOD. Verrà definito un workflow generale (procedure Scan2BIM, modellazione geometrica, definizione script per l’estrazione automatica dei dati dal Catalogo Digitale, associazione dati-geometrie e caricamento in piattaforma) successivamente applicato e adattato alle precise necessità del caso studio: la Chiesa di S. Maria delle Vergini (MC), su commissione dell’ICCD referente al MiBACT.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

GUIDO, ROY ANDREA. "Archeologia tra valorizzazione e fruizione: comunicare i beni culturali." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2015. http://hdl.handle.net/2108/201722.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Fosco, Martina <1994&gt. "La fiscalità dei beni culturali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/14009.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Bonacini, Elisa. "La valorizzazione digitale del patrimonio culturale in Europa e in Italia. Forme di fruizione e di valorizzazione museale attraverso le nuove tecnologie e i social media. Una proposta di turismo wireless per Catania." Doctoral thesis, Università di Catania, 2014. http://hdl.handle.net/10761/1611.

Full text
Abstract:
Questo lavoro si organizza in tre parti. Nella Parte I, dopo un inquadramento generale su Internet, sulle nuove tecnologie e sul loro impatto nel settore dalla comunicazione e valorizzazione culturale, con una particolare attenzione al fenomeno del divario digitale in Italia e in Sicilia, agli sviluppi del Web 2.0 e alle forme di partecipazione digitale dell utenza alla produzione di contenuti culturali, l interesse si focalizza dapprima sulle politiche culturali di valorizzazione digitale del patrimonio culturale europeo, dunque sulle corrispondenti politiche culturali italiane e siciliane, valutando anche i dati statistici sulla penetrazione delle ICT nella popolazione (europea, italiana e siciliana), sull uso di Internet e dei dispositivi portatili, per il consumo di beni e servizi culturali. La Parte II della ricerca si apre con una presentazione delle tecnologie digitali variamente utilizzate nel settore della comunicazione mobile e delle possibilità di interazione che le nuove piattaforme digitali offrono nel campo della comunicazione culturale, con un ampio repertorio di esempi di dispositivi ad applicativi per la fruizione in modalità mobile del patrimonio culturale, sia all estero che, soprattutto, in Italia e in Sicilia. Nella Parte III viene proposto il progetto CataniaPocketWifi, un progetto di fruizione mobile integrato e georefenziato del patrimonio culturale, ricettivo ed informativo di Catania attraverso l utilizzo di una guida mobile, sviluppata secondo specifici itinerari tematico-cronologici, che si presenti dunque come una sorta di navigatore, non solo nello spazio ma anche nel tempo, e che costituisca per l utente uno strumento utile a identificare il significato della vita stratificata e a trasformare Catania in un Museo Digitale Diffuso. Nell ambito di questo progetto più ampio, qui delineato nelle sue linee generali, si presenta il progetto MuDiCtWifi: un percorso di guida wireless per la fruizione e comunicazione multimediale del circuito culturale e artistico formato dal Museo Diocesano con le Terme Achilliane e il Duomo di Catania.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Babolin, Maria Cristina <1965&gt. "Attualità e anacronismi nella conservazione dei beni culturali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1585.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Romano, Giulia <1990&gt. "Il ruolo dell'assicurazione nella movimentazione dei beni culturali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8179.

Full text
Abstract:
La mia tesi tratta la complessa tematica della movimentazione e dei prestiti di beni culturali e analizza i tipi di contratti assicurativi redatti tra varie figure museali e la compagnia assicurativa. La tesi si struttura in tre capitoli principali. Nel primo capitolo si pongono le basi per una corretta introduzione all’argomento assicurativo, descrivendo i vari elementi e soggetti che entrano in gioco (i beni culturali, il museo e i prestiti) e le procedure per la corretta circolazione delle opere d’arte con particolare attenzione alle fasi con maggiore rischio di sinistro: l’imballaggio, il trasporto e l’allestimento nell’ambiente. Nel secondo capitolo, nodo centrale della tesi, vengono descritte le caratteristiche di una copertura assicurativa generica e si analizza la polizza All Risk, tipicamente stipulata da un museo in caso di un prestito ad un altro museo. Vengono analizzate anche la figura del registrar, del broker assicurativo, dell’Indennità di Stato e viene fatto un ampio discorso incentrato sul risk management e sulla prevenzione. Si riporta qui l'esempio della compagnia assicurativa Axa Art. L’ultimo capitolo è dedicato alla realtà museale in cui ho svolto il mio stage: il Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea e alla sua copertura assicurativa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Zaggia, Pamela <1992&gt. "L'uso della tecnologia per la fruizione e valorizzazione dei contenuti culturali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12481.

Full text
Abstract:
Negli ultimi anni, la rivoluzione digitale, strettamente legata all'evoluzione delle ICT, le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ha cambiato profondamente ogni aspetto della nostra vita quotidiana. L’innovazione digitale ha portato nuove possibilità negli spazi museali permettendo un arricchimento dell’offerta. Nel primo capitolo si andrà ad indagare su come è cambiato il panorama culturale, l’evoluzione dei musei e del legame che si è creato tra arte e tecnologia. I musei, grazie alle nuove tecnologie, permettono a chiunque di scoprire la cultura e di interagire con essa. Nel secondo capitolo verrà proposta una revisione della letteratura e si cercherà di approfondire quali tecnologie stanno cambiando il modo di fruizione dei contenuti culturali. Infine nel terzo capitolo, verrà proposto e analizzato il caso di studio,la Van Gogh Experience.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Morigi, William. "Tecniche geomatiche di reverse engineering nel campo dei Beni Culturali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

Find full text
Abstract:
La salvaguardia e conservazione del Patrimonio Artistico ed Architettonico rappresentano un aspetto imprescindibile di ogni cultura, e trovano le loro fondamenta nella coscienza e conoscenza dei Beni. Il rilievo è l’operazione basilare per acquisire una conoscenza rigorosa di un oggetto nella sua geometria e in altre sue caratteristiche. Le finalità delle operazioni di rilevamento sono molteplici, dall’archiviazione a scopo di documentazione fino all’indagine conservativa volta alla diagnostica e alla progettazione di interventi. I modelli digitali, introdotti dallo sviluppo tecnologico degli ultimi decenni, permettono una perfetta conoscenza del bene, non necessitano di contatto diretto durante la fase di rilevamento e possono essere elaborati secondo le esigenze del caso. Le tecniche adottate nel Reverse Engineering si differenziano per il tipo di sensore utilizzato: quelle fotogrammetriche utilizzano sensori di tipo “passivo” e trovano oggi largo impiego nel settore dei Beni Culturali grazie agli strumenti di Structure from Motion, mentre strumenti basati su sensori di tipo “attivo” utilizzano Laser o proiezione di luce strutturata e sono in grado di rilevare con grande precisione geometrie anche molto complesse. La costruzione del modello della fontana del Nettuno e della torre Garisenda di Bologna costituiscono un valido esempio di applicazione delle tecniche di rilievo digitale, e dimostrano la validità delle stesse su oggetti di diversa dimensione in due diversi ambiti applicativi: il restauro e il monitoraggio. Gli sviluppi futuri del Reverse Engineering in questo ambito sono molteplici, e la Geomatica rappresenta senza dubbio una disciplina fondamentale per poterli realizzare.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
More sources
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography