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Dissertations / Theses on the topic 'Galassie ellittiche'

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1

Guerra, Raffaella. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5887/.

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Abstract:
Questa tesi è una panoramica di alcuni concetti base su cui si fonda la dinamica delle galassie. Nel primo capitolo vengono messi in evidenza i concetti più generali dal punto di vista morfologico- strutturale attraverso la classificazione di Hubble. Nel secondo capitolo si mette in evidenza come un sistema possa essere definito non collisionale (attraverso la stima del tempo di rilassamento ai due corpi) e le conseguenze che ne derivano come, per esempio, l' anisotropia dello stesso sistema che conferisce alla galassia la sua classica forma “schiacciata”. Vengono poi descritti la collisional Boltzmann equation (CBE) e il teorema del viriale in forma tensoriale . Integrando la CBE nello spazio delle velocità otteniamo tre equazioni note come equazioni di Jeans: queste hanno una struttura del tutto identica a quelle della fluidodinamica ma con alcune eccezioni significative che non permettono di descrivere completamente la dinamica delle galassie attraverso la fluidodinamica. Il terzo capitolo è un excursus generale sulle galassie ellittiche: dalla loro struttura alla loro dinamica. Dall' applicazione del teorema del viriale ad un sistema ellittico si può notare come la forma “schiacciata” delle galassie sia una conseguenza dell' anisotropia del sistema e sia dovuta solo in minima parte alla rotazione. Successivamente viene presentato un modello galattico (quello di Jeans), che ci permette di calcolare una distribuzione di massa del sistema attraverso un' equazione che purtroppo non ha soluzione unica e quindi ci rende impossibile calcolare il rapporto massa- luminosità. Infine viene descritto il fundamental plane che è una relazione empirica tale per cui ad ogni galassia viene associato un determinato valore di raggio effettivo, dispersione di velocità e luminosità. Nel quarto ed ultimo capitolo viene trattata la dinamica delle parti più esterne di una galassia: disco e bracci. La dinamica del disco è descritta attraverso la curva di rotazione che, come vedremo, ha delle caratteristiche abbastanza diverse da una curva di rotazione di tipo kepleriano (quella che ad esempio descrive l' andamento della velocità in funzione della distanza nel nostro sistema solare). Infine viene descritta la dinamica dei bracci e la teoria delle onde di densità di Lin e Shu, due astronomi americani, che riesce a descrivere compiutamente la nascita e l' evoluzione dei bracci a spirale.
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2

Costa, Michele. "Caratteristiche dell’emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24858/.

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Abstract:
Il principale obbiettivo di questo elaborato sarà l’indagine dell’emissione di galassie ellittiche in un’ottica di tipo prevalentemente qualitativo, prestando particolare attenzione alla sua contestualizzazione all’interno della sequenza di Hubble, ovvero alla correlazione presente tra struttura di una galassia e tipologia della sua emissione. A tal proposito verrà presentata una breve introduzione alla classificazione delle galassie, soffermandosi sulla descrizione delle galassie ellittiche. Ad essa farà seguito una più approfondita analisi fotometrica di questa tipologia di oggetti astronomici, nella quale si metteranno in luce gli stretti legami presenti tra luminosità bolometrica e altre loro caratteristiche dinamiche e morfologiche. Successivamente, attraverso l’analisi degli spettri di alcune galassie, si tenterà di spiegare l’andamento dell’emissione nelle diverse bande dello spettro elettromagnetico, ricollegandola ai processi fisici che vi stanno alla base e alle proprietà dell’ambiente nel quale avvengono. Infine si tratterà molto brevemente di come la presenza di un nucleo galattico attivo può influire sull’emissione della galassia, presentando le caratteristiche principali delle cosiddette galassie attive.
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Curcio, Rubertini Roberto. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La seguente tesi è una panoramica dei concetti base riguardanti la dinamica delle galassie, considerando in particolare quelle ellittiche e quelle a spirale. Il primo capitolo riporta le principali caratteristiche morfologiche e strutturali delle galassie e la loro classificazione con una breve descrizione per ciascuna sottocategoria. Nel secondo capitolo si caratterizza la dinamica di un sistema galattico, vengono analizzate le condizioni e le semplificazioni che possono essere applicate al caso in esame e si ricavano alcune relazioni importanti che permetteranno uno studio più approfondito nei capitoli seguenti. Il terzo capitolo è dedicato allo studio delle galassie ellittiche tramite le equazioni appena trovate. Vengono inoltre definite alcune quantità particolari che porteranno a legare varibili dinamiche del sistema con altre osservative, e come tali le relazioni ottenute ci consentono di studiare i sistemi presi in esame. Il quarto capitolo è, infine, incentrato sulla dinamica delle galassie a spirale, con particolare interesse alle curve di rotazione e ai profili di densità a cui esse sono collegate. Successivamente vengono date alcune informazioni base sulla dinamica delle strutture della galassia quali bracci e barre.
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4

Buoniconti, Domenico. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16193/.

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Abstract:
In questo elaborato si mettono in evidenza i tratti salienti che caratterizzano la dinamica galattica, con un occhio di riguardo verso le galassie ellittiche e a spirale. Nel primo capitolo si dà luce ai tratti morfologici distintivi delle varie galassie, inquadrati dalla classificazione di Hubble. Nel secondo capitolo si presentano le galassie come sistemi non collisionali che ancora non hanno sviluppato una propria termodinamica e si introduce il fondamentale concetto di tempo di rilassamento. Partendo dalla definizione di funzione di distribuzione si delinea, poi, l’equazione non collisionale di Boltzmann che descrive le galassie in esame. Sfruttando il metodo dei momenti si ricavano, dunque, le equazioni di Jeans che introducono importanti informazioni, nonché il concetto di tensore di dispersione delle velocità che ci mostra come le galassie possano essere considerati come sistemi anisotropi con una temperatura di natura tensoriale. In chiusura di capitolo, si trovano cenni al teorema del viriale, dal quale si vede come poter stimare la massa di una galassia. Il terzo capitolo presenta le relazioni caratterizzanti le galassie ellittiche, come quelle che intercorrono tra luminosità, dimensioni e dispersione delle velocità, sintetizzate dalle relazioni di Faber-Jackson e di Kormendy. Il quarto capitolo si concentra sulla costruzione della curva di rotazione delle galassie a spirale sfruttando la riga a 21 cm dell’idrogeno neutro come tracciante della galassia. Dalla discrepanza dei dati osservativi con quelli teorici si introduce, quindi, qualche accenno sulla materia oscura. Il capitolo conclusivo pone l’attenzione sui merging galattici, in particolare su quello che avverrà tra circa 4 miliardi di anni tra la nostra Via Lattea e Andromeda, mostrando come il tipo morfologico di una galassia sia soggetto a cambiamenti nel tempo.
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Maggiore, Leonardo. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16367/.

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Abstract:
La seguente tesi è una panoramica dei concetti base riguardanti la dinamica delle galassie, considerando in particolare quelle ellittiche e quelle a spirale. Dopo una breve introduzione sullo studio della dinamica galattica, il primo capitolo riporta le principali caratteristiche morfologiche e strutturali delle galassie, nonché la loro classificazione piú importante. Nel secondo capitolo si caratterizza la dinamica stellare di un sistema di galattico (si parte da un approccio discreto per generalizzare ad uno continuo), vengono analizzate le condizioni e le semplificazioni che possono essere applicate al caso in esame e si ricavano alcune relazioni importanti che permetteranno uno studio più approfondito nelle applicazioni astrofisiche. Il terzo capitolo è dedicato allo studio delle galassie ellittiche tramite le equazioni appena trovate. Vengono inoltre definite delle quantitá particolari che porteranno a legare variabili dinamiche del sistema con altre osservative, e come queste relazioni ci consentano di ricavare informazioni importanti riguardo i sistemi presi in esame. Il quarto capitolo è ,infine, incentrato sulla dinamica delle galassie a spirale, con particolare interesse alle curve di rotazione e ai profili di densità a cui esse sono collegate. Successivamente vengono date alcune informazioni base sulla dinamica delle struttura della galassia, in particolare i bracci.
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Rosignoli, Luca. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17873/.

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Abstract:
In questa tesi si cerca di affrontare in maniera abbastanza esaustiva la dinamica delle galassie a spirale ed ellittiche. Inizialmente viene data una panoramica sulla classificazione morfologica di Hubble ed un sommario elenco dei principali processi di radiazione dei due tipi di galassie in esame. Nel corpo centrale della tesi vengono spiegate le teorie fisiche principali su cui si basa la dinamica stellare. Nei due ultimi capitoli finali invece vengono descritte le principali relazioni fotometriche e spettroscopiche, in particolare per le galassie ellittiche abbiamo la relazione Faber-Jackson e di Kormendy; mentre per le galassie e spirale viene mostrata la relazione di Tully-Fisher. Inoltre per le galassie e spirale vengono descritti in maniera superficiale la curva di rotazione e la natura ed evoluzione dei bracci.
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Cantari, Marcello. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19471/.

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Abstract:
Questa tesi si propone di essere un'introduzione al complesso mondo della dinamica delle galassie. Inizieremo con la classificazione di Hubble per poi concentrarci più nello specifico sui due diversi tipi di galassie dominanti. Parleremo poi più nello specifico delle galassie ellittiche e di quelle a spirali, cercando di elencare tutte le proprietà dinamiche e le leggi più importanti. Soffermandoci su alcune caratteristiche peculiari delle due galassie inizieremo ad indagare le loro relazioni con la dinamica del sistema, in particolare la forma della galassia. Successivamente inzieremo ad impostare il problema della dinamica dal punto di vista della fluidodinamica, cercando di arrivare ad avere un modello finale esaustivo, che ci permetta di collegare forma e dinamica.
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8

Nunnari, Antonino. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21228/.

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Abstract:
Che cosa sono le galassie? Che differenza c'è tra quelle a spirale e quelle ellittiche? Perché hanno forme diverse? La dinamica stellare è uno strumento che dà delle risposte a questi interrogativi. Tale disciplina è la protagonista nel determinare la struttura e l'evoluzione dei sistemi stellari. Il presente elaborato è volto a introdurre i modelli teorici e le tecniche utilizzate per analizzare i moti delle stelle, cioè a introdurre l'ampio campo della dinamica stellare. I tentativi di analizzare la dinamica delle galassie hanno inizio nel secolo scorso, dopo che l'astronomo Hubble scoprì dei sistemi stellari molto lontani, rivoluzionando la visione che si aveva dell'intero Universo. Questa scoperta spianò la strada verso un nuovo modello di Universo, in cui le galassie giocano il ruolo di mattoni costituenti dell'intero cosmo. Dopo aver introdotto i tipi di galassie osservate da Hubble, in queste pagine si vedrà come le stelle in una galassia costituiscano un sistema non collisionale, introducendo il concetto di tempo di rilassamento a 2 corpi. In seguito, servirà trovare un set di equazioni che siano in grado di descrivere tali sistemi, in particolare un'equazione del moto e un'equazione di continuità. Queste equazioni sono dette equazioni di Jeans. In conclusione, si farà un approfondimento sulla dinamica delle galassie ellittiche, concentrandosi sullo schiacciamento degli sferoidi e sul piano fondamentale, e sulla dinamica del disco delle galassie a spirale, chiarendo il ruolo delle costanti di Oort e della curva di rotazione.
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De, Fazio Cecilia. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6261/.

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Abstract:
La tesi si propone di dare una caratterizzazione generale sulla dinamica delle galassie, in particolare, il caso ellittico e a spirale. Nel primo capitolo, sono state esposte le scale delle grandezze fisiche che caratterizzano e definiscono una galassia e gli aspetti osservativi che hanno portato a distinguerne poche grossolane categorie in base a proprietà visive, mostrando importanti correlazioni con proprietà morfologiche e strutturali. Nel secondo capitolo, corpo principale dell'elaborato, vengono motivate le principali ipotesi che permettono di trattare una generica galassia, assunta composta da un numero N di stelle come un non collisionale, portando vantaggi di semplificazione del problema: si parte dall'ipotesi di approssimazione delle stelle come punti materiali, fino a trascurare la granularità del sistema, entro un tempo scala detto tempo di rilassamento. Segue una trattazione di estrapolazione di informazioni dalle equazioni che descrivono il moto e una breve esposizione della principale distinzione tra un fluido ordinario e un fluido non collisionale, derivante dalla stessa ipotesi di sistema non collisionale. Il terzo capitolo si propone di dare alcune applicazioni, alle galassie ellittiche e spirali, dei risultati teorici trattati nel capitolo precedente, con brevi riscontri nell'ambito osservativo. Nel caso delle galassie a spirale si accenna alla principale motivazione che ha portato all'ipotesi dell'esistenza della materia oscura e vengono illustrati qualitativamente, i modelli più semplici di descrizione della dinamica dei bracci.
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Marcelli, Attilio. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9081/.

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Abstract:
In questa tesi si vuole fornire una descrizione generale delle dinamiche delle galassie ellittiche e a spirale. Nel primo capitolo si danno informazioni generali sulle grandezze che caratterizzano le galassie e come esse vengono classificate. Nel secondo capitolo si espone il concetto di sistema collisionale, si fa notare come le galassie risultino essere sistemi non collisionali e come questo porti delle semplificazioni nella trattazione di questi oggetti e ne spieghi alcune caratteristiche. Si prosegue andando a considerare le equazioni che descrivono il moto (equazione non collisionale di Boltzmann, equazioni di Jeans, teorema del viriale in forma tensoriale) e le informazioni che si possono ricavare. Nel terzo capitolo ci si concentra sulle galassie ellittiche e sulle principali leggi che le descrivono e dalle quali è possibile ottenere stime riguardo distanza e dimensioni. Il quarto e ultimo capitolo è incentrato sulle galassie a spirale e in particolare sulla dinamica del disco, e come si è giunti all'ipotesi dell'esistenza della materia oscura, e sulla dinamica dei bracci.
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D'Angelo, Beatrice. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9524/.

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Abstract:
L'elaborato presenta i principali risultati ottenuti nell'ambito della dinamica galattica, con una iniziale panoramica sulla morfologia delle galassie, seguita dall'analisi dei moti delle loro componenti più importanti. I capitoli IV e V sono dedicati allo studio degli effetti dinamici interni nelle galassie a spirale e nelle ellittiche. La tesi si conclude con una trattazione delle caratteristiche dei buchi neri centrali e la loro influenza sulla cinematica della galassia.
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Biagi, Beatrice. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Lo scopo di questo elaborato è presentare una trattazione generale della dinamica delle galassie, evidenziando le differenze tra le galassie ellittiche e quelle a spirale. Nel capitolo 1 viene fornita una breve caratterizzazione delle galassie, basata sui valori tipici delle grandezze fisiche che le descrivono, successivamente vengono presentate le principali proprietà morfologiche e fotometriche che hanno permesso di classificarle in pochi tipi distinti. Nel capitolo 2 viene introdotto il concetto di tempo di rilassamento a due corpi, come criterio per stabilire la condizione di non collisionalità delle galassie e in seguito viene fornito lo strumento matematico fondamentale per una descrizione completa della dinamica delle galassie: la funzione di distribuzione. Questa obbedisce alla fondamentale equazione di Boltzmann non collisionale (CBE), dalla quale si possono dimostrare le equazioni di Jeans e il teorema del viriale. Infine, nel capitolo 3, vengono proposte le principali applicazioni dei risultati precedenti: la massa e lo schiacciamento delle galassie ellittiche e il loro piano fondamentale, la curva di rotazione delle galassie a spirale e la dinamica dei bracci.
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Bedendo, Aurora. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24838/.

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Abstract:
In questo elaborato viene presentata la dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche dopo averne accennato le principali caratteristiche morfologiche. Prima di entrare nel dettaglio delle due tipologie di galassie viene riportata una panoramica della classificazione di Hubble e un aspetto chiave per l’analisi della dinamica: si dimostra, tramite il tempo di rilassamento a due corpi e il teorema del viriale, che le galassie sono sistemi non collisionali. Per le galassie a spirale, vengono presentate le costanti di Oort, oggetti cinematici fondamentali per la determinazione della velocit`a di rotazione, e la legge di scala di Tully-Fisher, che lega la velocit`a alla luminosit`a della galassia. Per quanto riguarda le galassie ellittiche invece vengono riportati i principali passaggi storici necessari per comprendere la forma di queste galassie e tre leggi di scala (Faber-Jackson, Kormendy e Dn − σ) che portano alla costruzione del piano fondamentale su cui possono essere rappresentate queste galassie. Infine per entrambe le tipologie di galassie si osserva come grazie alla dinamica (in particolare grazie alla curva di rotazione) si possa rilevare la presenza di materia oscura. Per le galassie a spirale vengono riportate le principali osservazioni che ne hanno reso possibile la scoperta mentre per le galassie ellittiche viene citato uno studio che osserva le analogie della loro curva di rotazione con quella delle galassie a spirale.
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Colzani, Alice. "Caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12171/.

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Abstract:
In base alla loro morfologia, le galassie possono essere divise in 4 categorie: una di queste contiene le galassie ellittiche, di forma tonda o ellissoidale. Hanno alcuni elementi in comune, come per esempio il colore rosso dato da stelle vecchie. Il loro profilo di brillanza è dettato dalla legge di de Vaucouleurs e hanno caratteristiche tali da stare tutte sul piano fondamentale. Per quanto riguarda l’emissione vera e propria, ci si concentra principalmente su tre intervalli dello spettro: la banda ottica, in cui si distingue la luce prodotta dalle stelle per corpo nero; la banda X, con emissione prodotta da gas molto caldo attraverso Bremsstrahlung termico oppure per Synchrotron Self-Compton; la banda radio, che distingue le radiogalassie, prodotta da fenomeni di Sincrotrone. Infine viene presentata una galassia, Cygnus A, per verificare la presenza delle emissioni trattate.
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Cammerucci, Gian Maria. "Caratteristiche principali dell'emissione delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15764/.

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Abstract:
Studi specifici sulle galassie ellittiche hanno evidenziato una grande complessità, questa classe copre una enorme gamma di oggetti con luminosità e morfologia molto diverse tra di loro. In questo elaborato prenderò in esame l'emissione delle galassie ellittiche in diverse zone dello spettro, per valutare la loro struttura e composizione chimica. Un primo sguardo al usso di energia in funzione della frequenza permette di riconoscere subito due comportamenti notevolmente differenti.La radiazione nelle frequenze ottiche ha origine direttamente dalle stelle che compongono la galassia, mentre nella banda X la radiazione emessa è dovuta a un alone di gas caldo che si trova all'interno di questi oggetti. Partiremo con la classifiazione delle galassie ellittiche e le loro relazioni fondamentali, per poi spiegare le principali caratteristiche dei metodi di emissione di quest'ultimi e da queste cercare di dedurre alcune delle loro caratteristiche.
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Rossi, Giada. "Caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16352/.

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Abstract:
In seguito alla classificazione di Hubble è stato possibile racchiudere sotto la denominazione di ellittiche un insieme di galassie accomunate da alcune caratteristiche: la forma ellittica, l'aspetto omogeneo, e la totale assenza di un disco e di bracci. Le galassie ellittiche condividono anche una simile composizione di stelle e gas: si può quindi caratterizzare una emissione in ogni banda tipica di tale classe di galassie. In questo elaborato si descriverà l'emissione di tali oggetti in ognuna delle bande osservabili, e si analizzeranno i processi astrofisici che possono spiegare tale emissione. Innanzitutto, però, si provvederà ad una descrizione generale della classificazione di Hubble, definendo quali sono le caratteristiche comuni di quelle galassie che essa categorizza come ellittiche, e quali leggi empiriche descrivono più accuratamente le loro proprietà osservabili.
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Lusetti, Giulia. "Caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17094/.

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Abstract:
Questo elaborato inizia con il Capitolo 1, dove sono elencati gli elementi distintivi delle galassie ellittiche (forma, colore, dimensioni, luminosità ecc.). In §1.1 se nè darà una breve classificazione in base alle caratteristiche morfologiche e fisiche che presentano, mentre in §1.2 ne verranno discusse le proprietà osservative salienti: esse sono fortemente correlate mutualmente, dando origine alle relazioni di scala. La parte consistente di questo elaborato è il Capitolo 2, che si articola nei paragrafi §2.1,§2.2},§2.3 dove verranno analizzati ed esemplificati i processi di emissione caratteristici di queste galassie, divisi per bande di osservazione da radio a X.
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Tropeano, Filippo. "Caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19479/.

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Abstract:
Le galassie ellittiche sono dei sistemi ellissoidali caratterizzati da un’apparente semplicità sia per quanto riguarda la forma che la composizione, in quanto non si osserva la presenza di un disco prominente e sono quasi completamente prive di gas freddo. Studi più dettagliati su questa classe di galassie hanno messo in evidenza delle proprietà ben più complesse di quel che si possa immaginare, coprendo una vasta gamma di aspetti (come la forma, la luminosità, la velocità di rotazione, ecc...) che spesso sono in relazione fra loro. In questo elaborato, dopo un’introduzione in cui si presenteranno sinteticamente le caratteristiche fondamentali morfologiche e fotometriche delle galassie ellittiche, si approfondiranno i principali meccanismi di emissione in ognuna delle bande osservabili (ottica, X e radio) sottolineando i processi fisici che stanno alla base di ciascuno di essi (rispettivamente: emissione di corpo nero, emissione di Bremsstrahlung, emissione di sincrotrone).
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Checola, Sergio. "Caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21202/.

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Abstract:
Le galassie ellittiche appaiono nel cielo come una concentrazione di stelle ellissoidale senza bracci, nella quale si osserva una minima quantità di gas e di materia interstellare fredda. Fino agli anni '70 si pensava fossero sistemi molto simili ai bulge, ossia la parte centrale delle galassie a spirale, ma osservazioni più dettagliate hanno rivelato essere sistemi molto più complessi di quanto il loro primo aspetto possa suggerire. In questo scritto si tratteranno i principali meccanismi di emissione riguardanti le galassie ellittiche, in particolare il primo capitolo comincerà con un accenno sulla struttura data dalla classificazione di Hubble del 1926 e sulle leggi fisiche empiriche con cui si possono descrivere alcune proprietà osservabili; nel secondo capitolo verranno invece trattati i diversi meccanismi di emissione della radiazione elettromagnetica in ogni banda osservata analizzando brevemente le leggi che descrivono questi processi.
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De, Deo Leonardo. "Caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20933/.

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Abstract:
Le galassie possono essere pensate come le componenti del nostro Universo su larga scala, e quelle ellittiche costituiscono solamente una parte di esse. In questo elaborato si tenterà di fornire una generale trattazione di quali siano le loro proprietà, sia dal punto di vista morfologico e fotometrico che da quello più fisico, ponendo l'accento sui processi radiativi che avvengono al loro interno. Dopo aver dato una prima caratterizzazione di cosa siano le galassie ellittiche e di quali informazioni siano inferibili dalla loro analisi fotometrica, ci si focalizzerà pertanto sui processi emissivi presenti in queste galassie nelle diverse bande dello spettro elettromagnetico. Si esporranno allora i principali fenomeni di cui si ha avuto e si ha tutt'oggi evidenza osservativa, tentando, seppur sinteticamente, di ricostruire nel modo più organico possibile la Fisica che è alla loro base.
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Del, Rosso Ilaria. "Caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/22209/.

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Abstract:
Le galassie sono gli elementi costitutivi del nostro universo e questo elaborato vuole, in particolare, studiare le galassie ellittiche nella loro morfologia e la fisica che governa i processi d’emissione di radiazione che avvengono al loro interno. A tale proposito, dopo aver descritto la forma e la struttura delle galassie ellittiche (Sezione 1) e introdotto alcune delle leggi empiriche più importanti (Sezione 2), si porrà l’attenzione sui processi radiativi che caratterizzano tali galassie nella banda ottica, X e radio (Sezione 3), proponendo infine un esempio concreto facendo riferimento alla galassia ellittica M87 (Sezione 4).
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Garro, Elisa Rita. "Caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7851/.

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Abstract:
In astronomia, le galassie ellittiche sono oggetti privi in molti casi di momento angolare, non presentano bracci come le galassie a spirali, hanno assenza di stelle giovani, poca presenza di nubi e polveri, quindi si potrebbe pensare che sono oggetti poco interessanti. Invece, no! Risultano essere tra i corpi celesti più affascinanti soprattutto per il loro potere emissivo e quindi per le proprietà morfologiche e spettrali che le caratterizzano. La loro luminosità viene osservata in varie bande, dette appunto bande d'emissione; qui vengono trattate soprattutto tre componenti caratterizzanti le galassie ellittiche: le stelle di popolazione stellare II, osservate in banda ottica; il mezzo interstellare, costituito da gas molto caldo che emette in banda X; ed infine, non meno importante, viene messo in risalto il potere emissivo di ellittiche giganti, dette radiogalassie o blazar, caratterizzate dalla prezenza di nuclei galattici attivi (AGN) e quindi getti che emettono soprattutto in banda radio.
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Angelinelli, Matteo. "Caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8814/.

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Abstract:
Elaborato finale sulle caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche, con brevi descrizioni dei principali meccanismi emissivi e delle leggi fondamentali su questo tipo di galassie.
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Merusi, Marco. "Caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9475/.

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Abstract:
Fin dalla loro scoperta, le galassie ellittiche hanno sempre suscitato grande curiosità da parte degli astronomi, in quanto strutture dotate di dinamiche alquanto complesse. Spesso considerate meno affascinanti delle galassie a disco, esse vantano molteplici caratteristiche di carattere morfologico e radiativo; noi le osserviamo sulla Terra e fuori dall’atmosfera con ogni tipo di strumento, dato che tutto lo spettro elettromagnetico ne testimonia la presenza e, in molti casi, la piena attività nucleare. Obiettivo della presente dissertazione è fornire una panoramica generale riguardo le forme di emissione delle galassie ellittiche, approfondendo particolarmente i meccanismi principali e le modalità fisiche. Inizialmente vedremo brevemente come queste galassie vengono classificate e le leggi empiriche che ne descrivono alcuni importanti parametri osservativi; successivamente analizzeremo separatamente le tre bande (Ottica, X e Radio) in cui l’emissione è prominente, soffermandoci sui relativi meccanismi dominanti (rispettivamente: emissione di Corpo Nero, Bremsstrahlung e Sincrotrone) e le peculiarità.
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Marcatelli, Camilla. "Caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9085/.

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Abstract:
In questo elaborato mi accingerò ad illustrare una concisa classificazione e descrizione della struttura delle galassie ellittiche. In seguito verranno trattati in modo più specifico i meccanismi alla base dell'emissione di questa classe di galassie, quali: corpo nero, breamsstrahlung, sincrotrone e Compton inverso.
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Sapori, Matteo. "Caratteristiche principali dell'emissione di galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23725/.

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Abstract:
L'elaborato espone in modo sintetico le principali caratteristiche dell'emissione delle galassie ellittiche concentrandosi in particolare sui principali processi fisici che partecipano all'emissione di radiazione delle galassie. All'inizio della tesi è presente una breve introduzione dedicata alle caratteristiche fisiche e morfologiche dei principali tipi di galassie ellittiche
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Bevacqua, Davide. "Galassie ellittiche e principali processi di emissione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16201/.

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Abstract:
In questo elaborato si parlerà delle caratteristiche delle galassie ellittiche e dei loro principali processi di emissione, focalizzandosi in particolare sulle galassie ellittiche normali. Dopo una breve introduzione riguardante la classificazione morfologica delle galassie, si passerà alle leggi fondamentali empiriche che vigono per le galassie ellittiche: la legge di Sérsic, la legge di Faber-Jackson e la legge di Kormendy; queste ci offrono una relazione tra luminosità, dispersione di velocità e raggio effettivo che ci permette di porre tutte le ellittiche su un unico Piano, detto Fondamentale. In seguito si parlerà dei due processi di emissione principali che ne caratterizzano lo spettro. Lo spettro ottico è dominato dalla radiazione delle stelle, pertanto si tratterà il Corpo Nero e le leggi ad esso associate. Lo spettro X è invece dovuto alla presenza di gas ionizzato che emette per Bremsstrahlung: verrà quindi descritto in dettaglio questo processo, analizzandolo dal singolo evento ione-elettrone al caso generale del plasma termico reale. Infine si farà un brevissimo accenno alle Radiogalassie.
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Crovetti, Federico. "Formazione delle galassie." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11433/.

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Tallone, Domizia. "Classificazione delle galassie." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19494/.

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Abstract:
Lo scopo dell'elaborato è quello di partire dal concetto di galassia per poi poterla caratterizzare in base alle osservazioni e alla sua struttura. Le classificazioni di galassie sono essenzialmente morfologiche, ma si riscontrano spesso dei punti di contatto tra le medesime classi. Inoltre verranno approfondite le sostanziali differenze fotometriche e cinematiche delle galassie ellittiche e spirali. Nei successivi capitoli verrà esposta la classificazione di Hubble, la più usata in astrofisica, e verranno descritte leggi legate alla luminosità di una galassia, leggi scala fondamentali per capire le galassie ellittiche, il conseguente piano fondamentale e infine verrà mostrato e definito il concetto di curva di rotazione.
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Crociati, Chiara. "Classificazione delle galassie: caratteristiche morfologiche, fotometriche e cinematiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14661/.

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Abstract:
In questo elaborato sono state analizzate le principali caratteristiche morfologiche, fotometriche e cinematiche delle diverse tipologie di galassie, secondo la classificazione di E. Hubble. L'approccio utilizzato è di tipo extragalattico, pertanto non verrà presa in esame nello specifico la Via Lattea, ma sarà inserita all'interno della classe morfologica alla quale appartiene. Nella prima sezione vengono analizzati i principali casi di galassie early-type e late-tipe, descrivendo brevemente anche i contributi alla classificazione proposti da de Vaucouleurs e il rapporto che intercorre fra tipologia di galassia e ambiente secondo lo studio di Dressler. Nella seconda sezione sono descritte le principali caratteristiche fotometriche delle galassie ellittiche e spirale, con particolare attenzione allo studio delle isofote per quanto riguarda le ellittiche e al profilo di brillanza per quanto riguarda le spirali. Nel terzo capitolo vengono confrontate le principali caratteristiche cinematiche, nel quale si è cercato di sottolineare gli aspetti comuni ai due tipi di galassie; inoltre vengono descritte alcune delle prove osservative per l'esistenza della materia oscura. Infine, nella quarta sezione viene preso in considerazione un caso interessante di galassia sferoidale nana molto poco luminosa, Segue 1, grazie all'articolo di Geha et al. 2009.
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D'Eugenio, Chiara. "Main characteristics of the emission from elliptical galaxies." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7215/.

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Elliptical galaxies are one of the most characteristic objects we can find in the sky. In order to unveil their properties, such as their structure or chemical composition, one must study their spectral emission. In fact they seem to behave rather differently when observed with different eyes. This is because their light is mainly brought by two different components: optical radiation arises from its stars, while the X emission is primarly due to a halo of extremely hot gas in which ellipticals seem to be embedded. After a brief classification, the two main processes linked to these phenomena will be described, together with the informations we can collect thanks to them. Eventually, we will take a quick look at the other regions of the electromagnetic spectrum.
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Toni, Greta. "Main characteristics of the emission from elliptical galaxies." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18518/.

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Abstract:
Le galassie ellittiche sono sistemi ellissoidali visibilmente caratterizzati da apparente semplicità in composizione e forma. Le particolarità che distinguono questi oggetti sono in realtà molteplici, a partire dalla presenza di grandi quantità di gas ad alte temperature, l’assenza quasi totale di gas freddo e polvere, e quindi di attività di formazione stellare, l’età e la composizione chimica della popolazione di stelle, fino alla possibilità di ospitare un buco nero supermassiccio nelle regioni centrali. In questo elaborato vengono illustrati i principali processi di emissione che rendono possibile il manifestarsi di queste particolarità attraverso lo spettro elettromagnetico. Dopo una rapida Introduzione, che ha lo scopo di presentare le principali caratteristiche fotometriche e morfologiche che hanno portato alla classificazione delle galassie ellittiche, i principali processi verranno analizzati prima con una trattazione fisica generale poi nello specifico per questo tipo di sistemi.
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Sacquegna, Francesca. "Funzioni di distribuzione estese per galassie early-type: decomposizione strutturale della componente stellare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13934/.

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Abstract:
I modelli comunemente adottati per la descrizione delle proprietà dinamiche delle galassie early-type si basano sull'assunzione di sistemi costituiti da stelle aventi tutte la stessa massa M, rappresentate dunque dalla stessa funzione di distribuzione f. Ci sono tuttavia evidenze empiriche della coesistenza di componenti stellari con proprietà differenti all'interno dello stesso sistema, quali ad esempio i gradienti di metallicità osservati nelle galassie early-type. In questo lavoro poniamo le basi per la costruzione di modelli più complessi, partendo dalla definizione di funzione di distribuzione estesa, ovvero dipendente dalla massa stellare M. Dopo un'introduzione sul formalismo generale (calcolo dei momenti della f estesa e rispettive relazioni fra di essi), mostriamo come costruire alcuni semplici modelli dinamici estesi, adottando anche procedure fra loro diverse. Infine ne discutiamo i risultati e le future applicazioni.
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Savino, Alessandro. "Dynamical properties and mass-luminosity relation of elliptical galaxies." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6560/.

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Abstract:
In questo elaborato abbiamo analizzato un campione di 22 galssie early-type. Utilizzando una tecnica di cross-correlazione, abbiamo ottenuto profili radiali di rotazione e di dis- persione di velocitá. Questi dati ci hanno permesso di investigare molte delle proprietá dinamiche delle nostre galassie. Abbiamo ottenuto indizi sull’anisotropia orbitale e stimato le masse e il rapporto M/L del campione. Le masse misurate variano da 1010 a 1012 M , mentre i valori degli M/L, per cui abbiamo trovato una dipendenza del tipo Log M/L ∝ 0.28 Log L , sono dell’ordine dell’unitá. Abbiamo anche riprodotto le famose relazioni di scala e abbi- amo utlizzato un set di dati sugli indici di Lick/IDS per ricercare relazioni tra le proprietá chimiche e quelle dinamiche. In particolare, abbiamo riscontrato una correlazione tra molti degli indici dipendenti dalla metallicitá e la profonditá della buca di potenziale. Tali indici sembrano correlare anche con il M/L. La rotazione e la forma del profilo di dispersione di velocitá sembrano essere ininfluenti sulle proprietá chimiche. In ultima analisi, abbiamo considerato le implicazioni delle nostre misure riguardo la natura della popolazione stellare e dell’emissione X delle nostre galassie. L’indice di colore e il M/L sembrano indicare che la popolazione stellare delle nostre galassie é dominata da stelle appartenenti alle classi spettrali late-G e early-K. Sembra inoltre esserci una correlazione tra l’emissione X degli elementi del nostro campione e la profonditá della loro buca di potenziale.
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Valentini, Milena. "Origin of cold gas and dust in massive elliptical galaxies." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6577/.

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The recent availability of multi-wavelength data revealed the presence of large reservoirs of warm and cold gas and dust in the innermost regions of the majority of massive elliptical galaxies. To prove an internal origin of cold and warm gas, the investigation of the spatially distributed cooling process which occurs because of non-linear density perturbations and subsequent thermal instabilities is of crucial importance. The first goal of this work of thesis is to investigate the internal origin of warm and cold phases. Numerical simulations are the powerful tool of analysis. The way in which a spatially distributed cooling process originates has been examined and the off-centre amount of gas mass which cools when different and differently characterized AGN feedback mechanisms operate has been quantified. This thesis demonstrates that the aforementioned non-linear density perturbations originate and develop from AGN feedback mechanisms in a natural fashion. An internal origin of the warm phase from the once hot gas is shown to be possible. Computed velocity dispersions of ionized and hot gas are similar. The cold gas as well can originate from the cooling process: indeed, it has been estimated that the surrounding stellar radiation, which is one of the most feasible sources of ionization of the warm gas, does not manage to keep ionized all the gas at 10^4 K. Therefore, cooled gas does undergo a further cooling which can lead the warm phase to lower temperatures. However, the gas which has cooled from the hot phase is expected to be dustless; nonetheless, a large fraction of early type galaxies has detectable dust in their cores, both concentrated in filamentary and disky structures and spread over larger regions. Therefore a regularly rotating disk of cold and dusty gas has been included in the simulations. A new quantitative investigation of the spatially distributed cooling process has therefore been essential: the contribution of the included amount of dust which is embedded in the cold gas does have a role in promoting and enhancing the cooling. The fate of dust which was at first embedded in cold gas has been investigated. The role of AGN feedback mechanisms in dragging (if able) cold and dusty gas from the core of massive ellipticals up to large radii has been studied.
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Damiano, Marta. "Teorema del Viriale e applicazioni astrofisiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23735/.

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Il Teorema del Viriale lega la media temporale dell’energia cinetica e dell’energia potenziale di un sistema stabile di N particelle ed ha un ruolo fondamentale in diverse branche della fisica. In particolare in ambito astrofisico andrò ad illustrare il ruolo del teorema nella nascita di una stella e nella catastrofe gravotermica. Mosterò anche il suo ruolo nella scoperta della materia oscura negli ammassi di galassie e la sua importanza per definire il piano fondamentale delle galassie ellittiche. Dopo un'analisi della terza legge di Keplero concluderò introducendo nel teorema un termine legato all'energia magnetica.
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Bindi, Chiara. "Emissione di Bremsstrahlung ed applicazioni astrofisiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L'elaborato è costituito da due capitoli principali. Il primo capitolo è incentrato prevalentemente sulla trattazione fisica del processo di emissione di Bremsstrahlung: nella prima parte si procede trattando il caso di singolo elettrone per poi passare al caso generale di emissione termica, si conclude affrontando il caso relativistico. Nel secondo capitolo vengono trattate le principali applicazioni astrofisiche del fenomeno. L'emissione per Bremsstrahlung implica una zona di gas altamente ionizzato: in tal senso viene studiata la regione HII caratterizzata dalla presenza di stelle calde e massive di tipo O/B che tramite la radiazione UV ionizzano il gas che le circonda. Nello spettro si osserva emissione Bremsstrahlung che va dall'ottico al radio. Altra applicazione riguarda le galassie ellittiche dove vi è gas altamente ionizzato situato attorno al nucleo. La fase del mezzo interstellare in questo tipo di galassie è l'HIM e vi è emissione di Bremsstrahlung. Infine si parla dell'emissione X causata dal processo di accrescimento tra un oggetto compatto ed una stella compagna.
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Giannetti, Federica. "Teorema del Viriale e applicazioni astrofisiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12337/.

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Abstract:
In questo elaborato ci proponiamo di ricavare e discutere, in maniera il più possibile rigorosa, il teorema del viriale, sia nella sua forma scalare che tensoriale, e di presentare alcune delle sue numerose applicazioni in Astrofisica. Data la vastità dell’argomento e la limitatezza dello spazio a disposizione, saremo costretti a ripercorrere solo in parte le interessanti derivazioni ma- tematiche dei risultati che incontreremo. Tuttavia, laddove lo riterremo necessario alla comprensione, inseriremo in nota tracce delle dimostrazioni. Dopo una breve introduzione all’argomento, il primo capitolo è dedicato al la teoria su cui è basato il teorema del viriale. Prima di passare alla breve discussione delle sue applicazioni, ci sembra utile accennare al concetto del teorema del viriale in media temporale, mettendone in evidenza gli aspetti che lo differenziano dal teorema del viriale cui questo elaborato è dedicato.
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Braia, Laura. "Teorema del viriale e applicazioni astrofisiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17895/.

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Abstract:
In questa trattazione si è andati a presentare il noto teorema del viriale e alcune sue importanti applicazioni, in particolare di carattere astrofisico. Nella prima parte si è discusso della derivazione teorica del problema, ponendo particolare attenzione al legame con gli studi tipici della dinamica stellare, introducendo quindi il problema degli N corpi, il concetto di tempo di rilassamento e tutte le approssimazioni associate. In particolare si è discusso di sistemi autogravitanti e di sistemi collisionali e non, e del loro legame con i fluidi cosiddetti ordinari. Si è introdotta, poi, la CBE, presentandone tanto i vantaggi quanto i limiti e come superarli: si è parlato, a tal proposito, del metodo dei momenti, da cui si è arrivati alle equazioni di Jeans. Si è, infine, presentato il problema del teorema del viriale in media temporale. Nella seconda parte si sono, invece, descritte una serie di importanti applicazioni del teorema stesso: si è parlato, innanzitutto, di sistemi autogravitanti e si è descritto il piano viriale. Si è poi discusso brevemente dei sistemi a calore specifico negativo e del fenomeno dell'evaporazione gravitazionale per gli ammassi. Si è presentato anche l'interessante problema, posto da Jeans, dell'instabilità gravitazionale dei sistemi e si è discusso, ancora, della struttura morfologica delle galassie ellittiche. Si è anche parlato della frequenza delle pulsazioni radiali per una sfera di gas e del caso particolare delle implicazioni del teorema del viriale in presenza di un campo magnetico, sottolineando l'importanza del contributo di Fermi e Chandrasekhar in questo ambito, per poi concludere con una breve descrizione degli effetti della compresenza di campo magnetico e raggi cosmici. Data la vastità degli argomenti, per questioni di spazio talvolta si sono omesse importanti dimostrazioni o passaggi matematici, a cui, però, si è fatto riferimento nelle note in fondo, con i rimandi ai testi consultati.
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Milizi, Lorenzo. "Struttura e cinematica della Via Lattea." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10950/.

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Abstract:
In questa tesi si vuole fornire una descrizione delle proprietà morfologiche delle galassie per poi passare ad una analisi dettagliata della struttura e della cinematica della Via Lattea. Il primo capitolo è basato sulle informazioni generali che caratterizzano e classificano le galassie, partendo dalla classificazione di Hubble per poi analizzare nel dettaglio i diversi tipi di galassie. Il secondo capitolo si concentra in particolar modo sulla struttura della Via Lattea, descrivendo in modo dettaglio tutte le componenti morfologiche che la costituiscono. Il terzo ed ultimo capitolo si concentra sugli aspetti cinematici delle galassia a spirale applicati alla Via Lattea.
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