Academic literature on the topic 'Gestione delle emergenze'

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Journal articles on the topic "Gestione delle emergenze"

1

Pirozzi, Massimo. "L'utilità del project management nella gestione delle grandi infrastrutture e delle emergenze." PROJECT MANAGER (IL), no. 36 (November 2018): 12–15. http://dx.doi.org/10.3280/pm2018-036004.

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Cuttitta, Paolo. "LAMPEDUSA TRA PRODUZIONE E RAPPRESENTAZIONE DEL CONFINE." REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 23, no. 44 (June 2015): 31–45. http://dx.doi.org/10.1590/1980-85852503880004403.

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Abstract:
Abstract Com’è avvenuta la trasformazione di Lampedusa in sinonimo della frontiera euro-africana? I confini sono fatti sociali, e trasformare un luogo in confine, o trasformare il ruolo simbolico e pratico di un confine, è sempre frutto di determinate azioni. Da questa prospettiva l’articolo analizza i principali atti che hanno accresciuto la “confinità” di Lampedusa, determinando la “frontierizzazione” dell’isola, tra gli anni Novanta e il 2011. L’analisi tocca alcune scelte del legislatore, l’evoluzione delle relazioni con i paesi nordafricani e certe pratiche di controllo e gestione delle frontiere: l’apertura di un centro di detenzione, la scelta di dirottare quasi tutti i migranti a Lampedusa, concentrandovi così anche le attività di accoglienza, e la produzione di emergenze artificiali.2.
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Barresi, Gustavo, and Pierluigi Catalfo. "Le reti territoriali e il capitale relazionale nella collaborazione pubblico-privato per la gestione delle emergenze sanitarie. Il caso della Regione siciliana." MECOSAN, no. 113 (June 2020): 25–32. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2020-113004.

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Brunod, Marco. "La ricerca intervento nell'esperienza dello studio aps." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (February 2011): 171–82. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-003010.

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Abstract:
La crescita di iniziative che si possono inscrivere nell'alveo della ricerca intervento, nelle pratiche professionali dello Studio APS, č strettamente collegata a come nel tempo si č modificate la domanda di servizi consulenziali. Nel passato condizioni organizzative e lavorative piů stabili sollecitavano domande di intervento formativo e consulenziale piů centrate sull'analisi e la comprensione di aspetti riguardanti i funzionamenti organizzativi (lavoro di gruppo, integrazione, comunicazione, processi decisionali, ecc.) o lo sviluppo di specifiche competenze (coordinamento, gestione delle risorse umane, esercizio di ruoli di autoritŕ, ecc.); attualmente la provvisorietŕ degli assetti organizzativi, le continue riorganizzazioni, le maggiori temporaneitŕ delle posizioni lavorative alimentano una domanda di interventi prevalentemente finalizzati ad accompagnare cambiamenti. In questo quadro si inscrive, nelle esperienze dello Studio APS, una utilizzazione piů esplicita e dichiarata della "ricerca-azione" considerata come una modalitŕ di intervento nelle organizzazioni non soggetta ad una meccanica riproposizione di impianti metodologici e strumentali preordinati. La ricerca intervento si configura cosě come un approccio finalizzato a sostenere processi di costruzione di significati e rappresentazioni condivise in grado di orientare l'agire individuale e collettivo, sostenere decisioni e aprire prospettive possibili. Obiettivo della ricerca intervento diviene quello di far emergere il sistema di significazione attivato dagli attori rispetto a specifici problemi, decostruire tale sistema e accompagnare la ricostruzione di nuovi modi di significarli e trattarli. Nell'articolo sono richiamate alcune esperienze di ricerca intervento realizzate dallo Studio APS per accompagnare processi di cambiamento organizzativo e lo sviluppo di nuovi strumenti di gestione e comunicazione.
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Aiello, Gaetano, and Simone Guercini. "Relazioni tra brand e punto vendita per lo sviluppo di nuovi mercati per le imprese italiane della moda." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 2 (June 2010): 15–49. http://dx.doi.org/10.3280/mc2010-002002.

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Abstract:
Questo articolo ha per scopo verificare la consistenza e le caratteristiche del processo di sviluppo internazionale delle marche italiane del sistema moda attraverso operazioni compiute su punti vendita nei mercati esteri ed in particolare in quelli emergenti. Sono presi in esame i principali fattori di specificitÀ delle imprese italiane della moda e l'evoluzione della situazione competitiva attraverso l'analisi di dati aggregati e l'andamento dei prezzi dei prodotti e della posizione competitiva delle imprese nazionali. I risultati di ricerca presentati mettono in evidenza il mutamento della posizione competitiva del sistema moda italiano e la risposta delle imprese attraverso un potenziamento del ruolo del canale diretto a sostegno della marca e per una gestione diretta della sua presenza sui mercati internazionali. Viene offerta evidenza di come i paesi emergenti risultino oggetto di attenzione come mercato di sbocco e non solo come luogo di produzione. La diffusione delle politiche di investimento nei punti vendita diretti interessa un ampio numero di marche e risulta essere una modalitÀ di crescita internazionale che integra le forme piů tradizionali di esportazione.
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6

Fontanella, A., M. Campanini, C. Nozzoli, and R. Nardi. "Medicina interna perioperatoria - Il paziente chirurgico complesso: il ruolo dell’internista nell’ospedale snello, a misura del paziente, organizzato per intensità di cure." Italian Journal of Medicine 5, no. 1 (March 21, 2017): 1. http://dx.doi.org/10.4081/itjm.q.2017.2.

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Abstract:
<p class="titolo"><img src="/public/site/images/pgranata/rass.jpg" alt="" /></p><p class="titolo"><strong>Perché l’internista è necessario nella gestione dei pazienti complessi candidati ad intervento chirurgico</strong><br /><em>F. Gilioli, G. Chesi</em></p><p class="titolo"><strong>La medicina interna nell’assistenza del paziente chirurgico complesso</strong><br /><em>M. Fabbri, S. Galli, A. Morettini</em></p><p class="titolo"><strong>Il paziente cardiopatico</strong><br /><em>G. Chesi, F. Gilioli</em></p><p class="titolo"><strong>Il paziente con broncopneumopatia cronica ostruttiva</strong><br /><em>M. Candela</em></p><p class="titolo"><strong>Il paziente diabetico</strong><br /><em>L. Morbidoni</em></p><p class="titolo"><strong>La chirurgia nel grande anziano: rischi e opportunità</strong><br /><em>A. Greco, M. Greco, G. D’Onofrio, G. Paroni, D. Sancarlo, M. Lauriola, D. Seripa</em></p><p class="titolo"><strong>Il paziente candidato ad intervento chirurgico a rischio trombo-embolico</strong><br /><em>R. Re, M. Campanini</em></p><p class="titolo"><strong>Concetto di <em>Ospedale snello</em>, <em>hospitalist</em> e di <em>co-management</em></strong><br /><em>I. Stefani, A. Mazzone</em></p><p class="titolo"><strong>L’internista nel reparto di Ortopedia: il percorso del paziente ricoverato per frattura prossimale di femore</strong><br /><em>R. Nardi, M. Mazzetti, C. Marchetti</em></p><p class="titolo"><strong>L’internista nel reparto di neurochirurgia</strong><br /><em>C. Cicognani, S. Zaccaroni</em></p><p class="titolo"><strong>L’internista nel reparto di ostetricia</strong><br /><em>A. Maina, V. Donvito, L. Balbi</em></p><p class="titolo"><strong>L’internista nel Centro Trapianti di fegato</strong><br /><em>L. Fontanella, M. Imparato</em></p><p class="titolo"><strong>La gestione del dolore post-operatorio in ambito internistico</strong><br /><em>M. Bosco, R. Bertè, G. Civardi</em></p><p class="titolo"><strong>La sindrome da rialimentazione</strong><br /><em>R. Risicato, G. Scanelli, L. Tramontano, U. Politti</em></p><p class="titolo"><strong>Terapia infusionale pre-intra-post-operatoria: solamente un problema dell’anestesista?</strong><br /><em>F. Sgambato, G. Pinna, S. Prozzo, E. Sgambato</em></p><p class="titolo"><strong>Il paziente ad elevato rischio emorragico: valutazione e management</strong><br /><em>A.M. Pizzini, I. Iori</em></p><p class="titolo"><strong>La gestione perioperatoria o periprocedurale della terapia anticoagulante-antiaggregante in elezione e in urgenza</strong><br /><em>A. Fontanella, R. Re</em></p><p class="titolo"><strong>Le complicanze mediche e gli eventi avversi indesiderabili più frequenti nel paziente internistico complesso operato</strong><br /><em>M. Silingardi</em></p><p class="titolo"><strong>Pazienti <em>chirurgici</em> ricoverati in Medicina Interna: i pazienti a rischio, selezione delle priorità e delle emergenze urgenze e pianificazione dell’assistenza</strong><br /><em>P. Gnerre, M. Gambacorta, A. Percivale</em></p><p class="titolo"><strong>Qualità, indicatori ed <em>audit</em> come strumento di miglioramento nell’assistenza del paziente complesso in chirurgia</strong><br /><em>S. De Carli, A. Montagnani</em></p><p class="titolo"><strong>Quali proposte ed evidenze per nuovi modelli organizzativi in cui l’internista può assumere un ruolo fondamentale?</strong><br /><em>A. Fontanella, M. Campanini</em></p>
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Nadin, Giancarlo. "La segmentazione della distribuzione tradizionale nel settore fashion: esperienze nel comparto del capospalla." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 1 (March 2011): 115–38. http://dx.doi.org/10.3280/mc2011-001007.

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Abstract:
Il presente contributo intende approfondire il tema della utilitÀ di impiego delle logiche di segmentazione nei contesti di gestione dei canali distributivi tradizionali, ove si verifica una considerevole frammentazione del numero di operatori, e non sempre si assiste ad una continuitÀ relazionale nel tempo. Delineati i tratti fondamentali teorici come emergenti dalla letteratura in tema di segmentazione e gestione dei canali distributivi, viene proposto un modello applicativo finalizzato a facilitare l'adozione delle logiche di segmentazione nell'ampio contesto delle relazioni distributive. La disamina di un progetto realizzato in un'azienda che produce capo-spalla (giacche e giubbotti) aiuta ad analizzare e confermare alcune ipotesi sottese al modello.
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Paradiso, Michele, José Fernando Muñoz Robledo, Bianca Galmarini, and Valentina D’Ippolito. "LA GUADUA E L’INFORMALE. LA CONOSCENZA STRUTTURALE E LA QUALIFICAZIONE DEI MATERIALI NATURALI NEL BARRIO DE INVASIÓN NUEVA ESPERANZA, KM41, MANIZALES, COLOMBIA." Revista M 15 (August 16, 2019): 48–69. http://dx.doi.org/10.15332/rev.m.v15i0.2178.

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Abstract:
Nueva Esperanza è un insediamento di tipo informale situato nella regione andina colombiana, nel Dipartimento di Caldas, a cavallo del Río Cauca e sulla via che collega Manizales a Medellín. Come occupazione autogestita con ambizione di legalizzazione, è un modello non estraneo alla gestione colombiana, la cui emergenza abitativa è il risultato dell’instabilità politica e della lunga condizione di guerriglia, concentrata soprattutto in scenario rurale. Il lavoro che presentiamo investiga le forme dell’abitare sviluppatesi in questa comunità, alla luce delle differenti origini sociali e geografiche, formazione e competenze dei residenti. L’oggetto della ricerca è lo studio delle modalità di autocostruzione delle abitazioni in materiali locali (guadua angustifolia) e dell’efficacia delle soluzioni tecniche e costruttive adottate in tale contesto. Conseguente ai risultati dell’attività di rilievo e restituzione dei manufatti architettonici è l’individuazione di tre casi studio rappresentativi per diversi livelli di qualità d’esecuzione, qualità di conservazione, complessità della composizione. Si intravede, allora, un progetto ex novo che assolverà alla duplice intenzione di realizzare un luogo di socializzazione (ad oggi assente) e di sperimentare un cantiere autogestito a scopo didattico, per la valorizzazione del materiale e della tecnologia opportuna al fine di una ricostruzione consapevole delle abitazioni.
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Gaspani, Fabio. "Il ricevimento negli high-end hotel: complessità e discrezionalità nei processi di lavoro." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 2 (December 2020): 36–60. http://dx.doi.org/10.3280/so2020-002002.

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Abstract:
Focalizzandosi sul segmento elevato del settore alberghiero, l'articolo indaga le dimensioni della complessità e della discrezionalità nei processi lavorativi che interessano gli addetti al ricevimento del reparto front office. Tali aspetti vengono esaminati in relazione ai contenuti tangibili e intangibili del lavoro. I dati provengono da un'osservazione partecipante nel corso della quale l'autore ha assunto il ruolo di receptionist front line in due hotel nella città di Milano. L'attenzione sulle pratiche di lavoro permette di esplorare le caratteristiche del servizio in contesti che richiedono elevati standard di qualità, consentendo altresì di fare emergere la pluralità di competenze richieste al personale. Il contributo mette in luce come i processi di lavoro in cui sono impegnate figure non apicali nella gerarchia organizzativa possono presentare un considerevole livello di complessità. Nello specifico, questa dimensione richiama la numerosità delle mansioni e la variabilità delle situazioni di servizio, lo svolgimento integrato di compiti tangibili e intangibili, la necessità di coordinamento, la velocità di esecuzione delle attività e la loro frammentazione. In aggiunta, gli aspetti dell'anticipazione e della personalizzazione, così come la gestione di problemi o imprevisti, implicano gradi di discrezionalità variabili in relazione a diverse componenti del servizio. Le riflessioni sviluppate attraverso lo studio degli high-end hotel consentono una maggiore comprensione delle caratteristiche del lavoro a contatto con i clienti nelle organizzazioni dei servizi che operano nella fascia superiore del mercato.
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Beltramello, A., P. Zampieri, E. Piovan, L. Rosta, F. Alessandrini, A. Grazioli, F. Pizzini, and V. Martines. "Malformazioni artero-venose intracraniche." Rivista di Neuroradiologia 15, no. 1 (February 2002): 41–54. http://dx.doi.org/10.1177/197140090201500105.

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Abstract:
Al giorno d'oggi, il bilancio diagnostico neuroradiologico degli angiomi intracranici si fonda su tre principali tecniche: Tomografia Computerizzata (TC), Risonanza Magnetica (RM), Angiografia, eventualmente implementate da studi flussimetrici (ad esempio: Xenon-TC). La TC è molto utile negli esami di emergenza e/o in quelli di screening. La superiorità della RM nel dimostrare la precisa localizzazione anatomica e le relazioni del nido della MAV delle sue arterie afferenti e delle vene di drenaggio è probabilmente il vantaggio più importante rispetto alla TC e all'Angiografia. Le tecniche di RM funzionale consentono la mappatura dei principali sistemi funzionali encefalici al fine di delineare le loro precise relazioni anatomiche con la MAV. L'Angiografia rimane la sola tecnica che può fornire l'informazione vascolare ed emodinamica dettagliata necessaria per pianificare il trattamento chirurgico o endovascolare delle M AV. La presenza di emorragia precedente o in atto è reperto di importanza fondamentale per decidere se asportare chirurgicamente la MAV o trattarla conservativamente, a causa dell'elevata incidenza di risanguinamento nei Pazienti con esordio emorragico o in quelli con anamnesi di pregressa emorragia. La RM, con la sua straordinaria sensibilità agli effetti paramagnetici dell'emosiderina, può apportare un contributo molto importante alla gestione terapeutica dei Pazienti in un numero significativo di casi.
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Dissertations / Theses on the topic "Gestione delle emergenze"

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Cavallaro, Carmelo. "Valutazione di servizi di Rapid Mapping per la gestione delle emergenze." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Sono stati inizialmente analizzati i sistemi cartografici e i sistemi GPS, utili a conoscere le basi della materia trattata. Nella seconda parte si è entrati nel vivo della tematica, analizzando i servizi di Rapid Mpping. Si è descritto il contenitore cartografico Copernicus e il servizio di produzione di mappe ITHACA. Si è fatto un esempio attuale del servizio. Infine si son tratte le conclusioni.
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PLANCHENSTAINER, FRANCESCO. "La gestione delle crisi e delle emergenze alimentari: un'analisi comparativa multilivello del quadro giuridico europeo e statunitense." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/2472.

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Abstract:
La presente tesi analizza la gestione delle crisi e delle emergenze alimentari negli USA e nell’UE addottando il triplice punto di vista delle autorita’ pubbliche, industria, consumatori). Le crisi e le emergenze provocate da incidenti di sicurezza alimentare sono eventi ad alto impatto sia in termini umani che economici. Crisi e emergenze sono il prodotto sia della crescente complessita’ della catena alimentare sia anche della crescente incertezza scientifica delle societa’ postmoderne. La tesi intende dimostrare che le crisi alimentri sono sempre piu’ a crocevia fra igiene pubblica, salute animale e sicurezza alimentare. Il primo capitolo descrive le piu’ importanti crisi alimentari degli ultimi vent’anni: gli eventi sono analizzati comparativamente al fine di evidenziare i tratti salienti in comune. Il secondo capitolo affronta il ruolo ricoperto dalle le istituzioni pubbliche, l’industria e i consumatori in caso di incidenti di sicurezza alimentare. Il capitolo considera i diversi punti di vista dei soggetti coinvolti mettendo in luce gli interessi in gioco e il comportamento di industria e consumatori in relazione al rischio alimentare. Il quarto capitolo rappresenta il cuore dell’intera tesi analizzando in maniera comparativa il sistema giuridico statunitense ed europeo. Nelle conclusioni sono offerte possibili soluzioni per fare fronte alle problematiche analizzate.
This dissertation analyses the management of food safety emergencies and crises in the US and the EU adopting a threefold perspective (i.e., public authorities, industry, consumers). Food safety emergencies and crises are highly burdensome events that may leave behind high fatalities tolls and severe economic consequences. Crises and emergencies are the outcome of both the increasing complexity of the food chain and the growing scientific uncertainty that modern societies are called to face. While it is impracticable to eradicate these events, countries may build prevention and preparedness in advance. This work attempts to capture an original way the role covered by different stakeholder in crises preparedness and response. The dissertation also aims to demonstrate that food safety crises are increasingly at the intersection between Public Health, animal health and food safety. The first chapter provides a case history of the most relevant food safety crises in the last two decades. From the BSE scandal that hit Europe in 1996 to the most recent E.coli outbreak in Germany of 2011, the events are analyzed in a comparative way as to point out the essential features of food safety crises. The second chapter canvasses the role played by public authorities, industry and consumer in food safety incidents. In the attempt to define crises and emergencies, a review of most important theories from organizational literature is provided, with an emphasis on the importance of scientific uncertainty. The chapter deals with stakeholders’ different perspectives outlining the interest at stake and describing at the same time stakeholders’ behavior vis-à-vis food related risks. The fourth chapter represents the core of the dissertation analyzing the legal framework of the US and the EU. The dissertation considers not only food safety provisions but also Public Health provisions describing rights and duties of the subjects involves in these events. The chapter focuses also on the problem of information at the intersection with different aspirations (e.g., the right to know and confidentiality). The dissertation ends with some concluding remarks suggesting possible solution to solve the mentioned shortcomings.
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Granatiero, Valentina. "L'invisibilità delle donne durante le emergenze sanitarie: la gestione italiana dell'epidemia di Covid-19." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il presente elaborato ha l’obiettivo di analizzare come la credenza che il punto di vista maschile sia neutro abbia portato a un vuoto di dati di genere, causando una superficiale gestione delle problematiche che riguardano nello specifico il sesso e il genere femminile, soprattutto durante situazioni di crisi nazionale. In particolare, è stata analizzata la gestione italiana dell’emergenza sanitaria di Covid-19 e le relative conseguenze sulla popolazione femminile. La tesi è suddivisa in due capitoli: il primo si focalizza sull’analisi delle task force create per far fronte alla crisi sanitaria, composte prevalentemente da uomini, per poi focalizzarsi sul dissenso che ne è scaturito e la conseguente integrazione di nuove esperte nelle task force. Il secondo capitolo si concentra sulle problematiche legate al sesso e al genere femminile che sono andate ad aggravarsi durante il periodo di lockdown e le relative conseguenze sulla vita e sulla salute delle donne.
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Luppi, Marta. "Tecniche di utilizzo e classificazione di immagini satellitari multispettrali in un'ottica di pianificazione e gestione delle emergenze umanitarie." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7536/.

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Abstract:
Il presente lavoro è inserito nel contesto di applicazioni che riguardano la pianificazione e gestione delle emergenze umanitarie. Gli aspetti che si sono voluti mettere in evidenza sono due. Da un lato l'importanza di conoscere le potenzialità dei dati che si hanno di fronte per poterli sfruttare al meglio. Dall'altro l'esigenza di creare prodotti che siano facilmente consultabili da parte dell'utente utilizzando due diverse tecniche per comprenderne le peculiarità. Gli strumenti che hanno permesso il presente studio sono stati tre: i principi del telerilevamento, il GIS e l'analisi di Change Detection.
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Santilli, Paolo. "LOCATE: Progettazione e sviluppo di un sistema IoT per la gestione delle emergenze basato su tecnologie LoRa e BLE." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20758/.

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Abstract:
Durante il verificarsi di un’emergenza, essendo essa per esempio conseguenza di un disastro naturale, la pervasività dei dispositivi mobile (ad es. smartphone, tablet) si trasforma in un prezioso aiuto per trasmettere dati e servizi a tutte le persone coinvolte.Di conseguenza, diverse applicazioni mobile relative alla gestione della comunicazione in scenari di emergenza sono state proposte sul mercato; però, esse sono limitate dalle capacità di rete dei dispositivi, poiché si basano spesso su tecnologie di comunicazione a breve distanza o su infrastrutture cellulari, che potrebbero non essere disponibili in uno scenario di emergenza. In questo lavoro di tesi, si prova a superare entrambi tali problemi, proponendo un nuovo sistema di comunicazione di emergenza (ECS) che opera su reti telefoniche senza infrastruttura e garantisce comunicazioni D2D a lungo raggio grazie alla tecnologia LoRa. Il sistema, denominato Locate, include un’applicazione mobile, attraverso la quale gli utenti possono comunicare dati minimi ma vitali relativi all’emergenza, diffondendo le richieste di emergenza su una rete di comunicazione multi-hop che sfrutta i collegamenti LoRA. Le prestazioni di questo tipo di comunicazione sono state valutate attraverso dei test sperimentali, valutando la capacità della tecnologia LoRa per trasmettere brevi messaggi di emergenza a lunghe distanze, che dimostra l’efficacia del protocollo di diffusione su questi tipi di scenari
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Trevisiol, Francesca. "Il telerilevamento satellitare nella gestione delle emergenze da catastrofi naturali: l’alluvione tra l'Enza e il Parma del dicembre 2017." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15977/.

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Abstract:
Le alluvioni sono tra le principali catastrofi che gli stati europei hanno dovuto affrontare negli ultimi anni. In questo contesto, le tecniche di osservazione della Terra sono diventate strumenti essenziali per la gestione di questo tipo di rischio. Il telerilevamento satellitare consente infatti l’individuazione delle aree allagate e fornisce preziose informazioni sull'intensità, sull’evoluzione degli allagamenti. Le immagini SAR e le immagini ottiche costituiscono dunque il mezzo più efficiente e rapido per la raccolta dei dati utili ad analisi in pre- e post-evento. Il programma di osservazione della Terra “Copernicus”, gestito dalla Commissione Europea, è stato concepito per fornire informazioni accurate, aggiornate e facilmente accessibili al fine di una corretta gestione dell’ambiente e di situazioni di emergenza di origine naturale o antropica. I satelliti della missione Sentinel sono stati creati per raggiungere gli obiettivi del programma fornendo immagini multispettrali e radar di alta qualità e liberamente scaricabili. Il presente elaborato di tesi presenta un’analisi dell’evento alluvionale che ha colpito la regione Emilia-Romagna nel dicembre 2017. Tra il 10 e l’11 dicembre, piogge eccezionali hanno causato esondazioni e tracimazioni di alcuni corsi d'acqua. Lungo il fiume Enza, l’onda di piena ha danneggiato in tre punti l’argine provocando l’esondazione nella frazione di Lentigione (RE), coinvolgendo l’abitato e la campagna limitrofa. Alcune tracimazioni del Parma sono state registrate nella cittadina di Colorno (PR). L’obiettivo dello studio è la delineazione degli allagamenti causati dagli eventi eccezionali sopra descritti, attraverso l’utilizzo dei dati Sentinel. Sono state analizzate sia immagini radar della missione Sentinel-1, sia immagini multispettrali della missione Sentinel-2, sia per mappare l’area colpita durante l’evento che per monitorare gli effetti del disastro nel periodo successivo all’evento.
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Eleias, Magdalena. "Sviluppo di una procedura di classificazione semi-automatica di immagini satellitari ad alta risoluzione nella gestione di emergenze umanitarie." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Nel corso degli ultimi anni, è stato implementato l’utilizzo di telerilevamento e GIS come supporto alle attività di gestione delle emergenze. Nel campo delle emergenze umanitarie, ed in particolare nella mappatura dei fenomeni legati al flusso di profughi del periodo attuale, questi strumenti offrono grandi potenzialità per fornire informazioni dettagliate, spesso altrimenti carenti, per quantificare il fenomeno e la sua evoluzione temporale. In questo lavoro, sono state utilizzate immagini multispettrali ottiche ad alta risoluzione (0,5 m) per valutare l’evoluzione del campo di Za’atari, nel nord della Giordania, che accoglie i cittadini siriani sfollati a causa della guerra. Normalmente, nella gestione delle emergenze le immagini satellitari sono analizzate con procedure manuali, tramite fotointerpretazione, le quali richiedono tempi notevoli e l’accuratezza dei dati ottenuti dipende completamente dalle capacità dell’operatore. Lo scopo di questa tesi è lo sviluppo di una procedura di classificazione ad oggetti, semiautomatica, per l’identificazione degli alloggi presenti nel campo. Tramite l’utilizzo del software eCognition Developer è stata eseguita una sperimentazione che ha portato a definire una procedura in cui sono applicate regole in ordine sequenziale e gerarchico, e sfrutta l’utilizzo di attributi sia spettrali che geometrici. Si può ritenere che la metodologia messa a punto sia facilmente adattabile ed applicabile ad altre situazioni analoghe. Una volta ottenuta la mappa tematica è possibile analizzare i dati in un GIS per svariate applicazioni: valutazione dell’evoluzione multitemporale del campo, realizzazione di stime sul numero di abitanti, studio della densità dei diversi settori, verifica del rispetto degli standard imposti dall’UNHCR. L’analisi svolta individua anche possibili estensioni legate all’impatto che la presenza di una tale struttura può avere sul territorio e rispetto alle condizioni economiche e sociali preesistenti.
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Mattioli, Samantha. "Sintesi delle principali emergenze del Quadro Conoscitivo, idnividuazione degli obiettivi di tutela, e definizione delle misure di risanamento per il Documento Preliminare del Piano di Tutela delle Acque della Provincia di Ferrara." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1500/.

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Abstract:
Determinazione del Documento Preliminare relativamente alle fasi di sintesi del QC, di individuazione degli obiettivi, e di definizione delle misure da adottare per il risanamento della risorsa idrica nel territorio ferrarese.
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Auricchio, Gaia. "Analisi della gestione degli sfiati di stabilimento." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Negli impianti chimici la maggior parte dei processi sviluppa dei gas di scarico che non possono essere rilasciati in atmosfera, come stabilito dalla normativa vigente in Italia, il Decreto Legislativo n.152/2006. L’inquinamento atmosferico infatti sta assumendo una posizione sempre più decisiva nelle scelte impiantistiche fatte in ambito industriale e questa è una delle principali ragioni per cui sono stati introdotti dei valori limite per le emissioni gassose prodotte da un impianto chimico. Nell’ottica di rispettare i limiti imposti dalla normativa, gli impianti chimici sono quindi dotati di sistemi di abbattimento di diversa natura che costituiscono il cuore del “Sistema di gestione delle emissioni gassose di impianto”. Tali considerazioni hanno ispirato il seguente elaborato di tesi, svolto in collaborazione con BASF Italia. Sono state infatti passate in rassegna diverse alternative per il trattamento delle emissioni gassose di un impianto chimico con lo scopo di determinare il sistema più efficiente per perseguire l’abbattimento delle sostanze inquinanti che non possono essere rilasciate in atmosfera. Tali alternative sono state confrontate sotto diversi aspetti ed a valle del confronto lo studio ha condotto alla determinazione della migliore combinazione di apparecchiature da installare.
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MIGLIAVACCA, PAOLO OTTONE. "Processi innovativi e relazioni interorganizzative nella configurazione di un settore emergente: il network del fuel cell." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/221.

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Abstract:
Avvalendosi di una prospettiva di network, il presente lavoro di ricerca pone al centro della propria analisi gli accordi inter-organizzativi sottostanti un'innovazione dall'evidente connotazione radicale: la fuel cell technology. Lo studio proposto consta di tre fasi esplorative interdipendenti. In primo luogo, attraverso interviste a manager di aziende coinvolte, è definito un modello interpretativo che consenta di distinguere i diversi attori del network in classi di organizzazioni similari. In conformità a tale modello, il primo obiettivo della ricerca è rilevare la presenza di pattern relazionali ricorrenti nel contesto di interesse; in modo specifico, si vuole verificare se i vari accordi si configurino in modo conforme alla logica di value chain, costituendo così il prodromo di un futuro comparto industriale. Successivamente, si vuole determinare quali tipologie di organizzazioni assumano una posizione strategica all'interno del network collaborativo, prefigurandosi come i catalizzatori dell'innovazione tecnologica. risultati emersi producono implicazioni a livello teorico e pratico. Da un lato, è approfondito il dibattito circa i fattori antecedenti al posizionamento di un'organizzazione all'interno di un network collaborativo; dall'altro, è offerto un contributo ai principali studi relativi alla fuel cell technology, attraverso un'indagine delle dinamiche inter-organizzative presenti.
The aim of the study is to analyze interorganizational relationships related to a radical innovation through a network perspective. The research model is the result of three interrelated steps: the definition of an interpretive model through exeperts interviews, the recurrent relational patterns analysis through relational contingency tables, and the network actors centrality antecedent through statistic regression. The results suggest some theoretical and practical implications.
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Books on the topic "Gestione delle emergenze"

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Masini, Emanuela, Laura Mugnai, and Sergio Boncinelli, eds. Gestione della Continuità Operativa delle Strutture Ospedaliere in Condizione di Maxi-emergenza. Florence: Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-744-9.

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Abstract:
Il presente volume si propone di eseguire uno studio che, attraverso un set di indicatori da applicare a tre parametri (appropriatezza, efficienza e qualità dei servizi sanitari), valuti le eventuali debolezze dei servizi assistenziali, territoriali e ospedalieri in caso di disastri con ripercussioni sul medio-lungo periodo. Il progetto vuole identificare la vulnerabilità degli ospedali fiorentini nel caso in cui l’area del Comune di Firenze e le aree limitrofe siano interessate da una maxi-emergenza con parziale o totale compromissione della continuità assistenziale delle strutture ospedaliere. Si propongono, inoltre, strategie e piani per mantenere la continuità operativa anche in caso di maxi-emergenza.
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Book chapters on the topic "Gestione delle emergenze"

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Lindenmayer, J. P., and A. Khan. "I servizi di emergenza." In Valutazione e gestione della violenza, 249–67. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1738-2_14.

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Conference papers on the topic "Gestione delle emergenze"

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Nicolotti, G. "Specie invasive, rischi di introduzione e gestione delle emergenze." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.084.

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