Academic literature on the topic 'I TRE ESSENZIALI'

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Journal articles on the topic "I TRE ESSENZIALI"

1

Lipari, Domenico. "La "comunitŕ di pratica" come contesto sociale di apprendimento." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 13 (February 2010): 158–70. http://dx.doi.org/10.3280/eds2010-013011.

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Abstract:
Secondo la prospettiva della "comunitŕ di pratica", che l'articolo descrive nei suoi tratti essenziali, le dinamiche dell'organizing possono essere interpretate come processi caratterizzati dall'intreccio di tre dimensioni costituitive: quella della pratica in primo luogo, quella dell'apprendimento e, infine, quella della comunitŕ. Emerge un punto di vista secondo cui l'apprendere trova il suo fondamento nella pratica e nelle relazioni tra gli attori implicati nella medesima pratica.
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2

Góralski, Wojciech. "Niezdolność do zawarcia małżeństwa według kan. 1095, nn. 1-3 kpk : próba syntezy." Prawo Kanoniczne 39, no. 3-4 (December 10, 1996): 25–42. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1996.39.3-4.02.

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Abstract:
La norma del can. 1095, nn. 1-3 del CJC nelle sua formulazione e nel suo contenuto almeno nell’ultima parte e nuova e avalla una giurisprudenza che si è sviluppata soprattutto dopo il Concilio Vaticano II. Questa giurisprudenza si basa principalmente sulla costituzione „Gaudium et spes”, la recente giurisprudenza si riferisce più che nel passato alle scienze umane, in specie alla psicologia e alla psichiatria. Le norme del canone, dichiarando la legge naturale esplicitano tre capi seperati di incapacita a contrarre il matrimonio, cioè di incapacità di dare valido consenso matrimoniale. Le stesse norme profilano cosi tre tipologie giuridiche in cui tale incapacità si manifesta in forme specifiche e autonome, indipendentemente de clasificazioni secondo i criteri medici. Riferendosi alla dottrina e alla giurisprudenza rotale l’autore presenta sintesticamente le rispettive fattispecie dell’incapacita indicate nel canone: di coloro che sono privi di sufficiente uso di ragione (n. 1), di coloro che sono colpiti da grave difetto di discrezeione di giudizio circa i diritti e i deveri matrimoniali essenziali (n. 2) e di coloro che per cause di natura psichica non possono assumere gli obblighi essenziali del matrimonio. Alla fine della sintesi sulle diverse specie dell’ incapacità si tratta della loro diversità ed autonomia.
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3

Ferrari, G., A. Bacci, C. Mascari, V. Manetto, and A. Pazzaglia. "Esoftalmo: Correlazioni anatomo-radiologiche A proposito di tre casi." Rivista di Neuroradiologia 8, no. 3 (June 1995): 437–44. http://dx.doi.org/10.1177/197140099500800310.

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Abstract:
Le cause di esoftalmo sono estremamente variabili. La diagnosi si avvale di elementi clinici obiettivi e di imaging. Focalizziamo l'attenzione sulla TC e la RM che forniscono dati essenziali per l'inquadramento etiopatogenetico dell'affezione. Vengono presentati 3 casi di esoftalmo la cui causa, al reperto TC e RM, era diversa, analizzandone le caratteristiche in funzione della natura istologica della lesione. Si tratta di un caso di angioma cavernoso, una caso di dacrioadenite e un caso di cisti sierosa del muscolo retto laterale. Le modificazioni di densità (TC), di segnale (RM) e il rapporto con le strutture anatomiche coinvolte, hanno consentito di formulare ipotesi diagnostiche. La verifica istologica è riportata alla fine di ogni caso.
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Pacini, Luca. "La tutela dei minori e il ruolo dei Comuni." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (September 2020): 67–75. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-001007.

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Abstract:
L'articolo prende in esame il ruolo assegnato nel disegno istituzionale ai Comuni nella tutela dei minori, tenuto conto dell'articolazione del sistema di intervento intorno alle tre aree della Promozione, Prevenzione e Protezione. Tratta quindi di alcuni degli attuali profili critici del sistema: la necessaria creazione di un Fondo strutturale capace di assicurare livelli essenziali di intervento su dimensione nazionale, la qualificazione e stabilizzazione contrattuale di figure professionali, in specie gli assistenti sociali, operanti nel settore pubblico, i passi da compiere in direzione dell'integrazione sociosanitaria.
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5

Velotti, Stefano. "Per un giudizio estetico "thick". Steinberg, Johns e l'arte contemporanea." PARADIGMI, no. 2 (July 2010): 67–85. http://dx.doi.org/10.3280/para2010-002006.

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Abstract:
L'autore sostiene che oggi la natura del giudizio estetico č ampiamente fraintesa e necessita un riesame, e propone tre tesi, di derivazione kantiana: 1) che le nozioni di "gusto" e di "giudizio estetico" sono ancora essenziali per comprendere e giustificare l'importanza e il valore che (talvolta) riconosciamo all'arte (sia all'arte del passato, che all'arte contemporanea); 2) che il giudizio estetico non dipende da regole o da metodi determinati; 3) che il giudizio estetico non esprime preferenze individuali (thin), ma ha una struttura thick (concettuale e non-concettuale, culturale e transculturale)
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6

Liberati, Paolo. "Il finanziamento delle regioni e degli enti locali: problemi e prospettive." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 1 (March 2011): 53–89. http://dx.doi.org/10.3280/qu2011-001003.

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Abstract:
Questo lavoro valuta la recente riforma del federalismo fiscale in Italia (L. 42/2009) in relazione a tre questioni. Primo, come finanziare un crescente volume di competenze locali con imposte proprie, con particolare riferimento alla fornitura di livelli minimi o essenziali di servizio (ad es., sanitŕ). Secondo, come risolvere il trade-off tra esigenze di efficienza nell'uso delle risorse e di compensazione degli squilibri territoriali. Terzo, se sia da privilegiare un rapporto diretto dei governi locali con lo Stato centrale o se compiti di finanziamento e perequazione dei comuni possano essere utilmente affidati alle regioni.
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Góralski, Wojciech. "Papieskie Rady w strukturze odnowionej Kurii Rzymskiej." Prawo Kanoniczne 34, no. 1-2 (June 5, 1991): 37–53. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1991.34.1-2.04.

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Abstract:
La costituzione apostolica del papa Giovanni Paolo II „Pastor bonus" ha inteso offrire alla Chiesa i frutti del lavoro, durato quasi venti anni, dedicato alla revisione della costituzione apostolica del papa Paolo VI Regimini Ecclesiae Universae del 1967, alla luce del nuovo Codice di Diritto Canonico del 1983, della conclusione dei tre concistori (1979, 1982, 1985), dei Sinodi dei Vescovi di questi anni, della consultazione dell’episcopato del mondo intero, delle osservazioni dei Capi Dicastero della Curia Romana, dello studio di tre Commissioni di lavoro. Tra gli organismi della Curia Romana rinnovata dal Giovanni Paolo II menitano una menzione speciale i Pontifici Consigli i quali hanno ricevuto l’autonom'a normale dei Dicasteri. La presentazione dei compiti e delle competenze dei singoli Consigli è stata preceduta dalla indicazione delle premesse essenziali — storiche e dottrinali — della costituzione apostolica „Pastor bonus”.
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Rusciano, Mario. "Legge sullo sciopero e modello neo-istituzionale." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 121 (April 2009): 121–38. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2009-121008.

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Abstract:
L'a. richiama anzitutto la concezione di Massimo D'Antona circa la modellistica istituzionale, contenuta nella proposta di legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali (divenuta poi l. n. 146/1990), e mette in luce la diffidenza dello stesso D'Antona nei confronti della c.d. "istituzionalizzazione dei processi di autonomia collettiva": grazie alla quale, le concrete restrizioni del diritto di sciopero vengono prodotte dall'autonomia collettiva, ma divengono poi precetti legali, provvisti di sanzione. L'a. critica la tesi di D'Antona, secondo cui il modello neo-istituzionale comporterebbe l'integrazione dell'ordinamento sindacale nell'ordinamento statuale e smentirebbe la prospettiva pluriordinamentale; e si sofferma, infine, sui tre nodi problematici, affrontati da D'Antona: la riserva di legge dell'art. 40 Cost.; la rappresentanza e rappresentativitŕ sindacale; la titolaritŕ individuale del diritto di sciopero.
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9

Venturi Ferriolo, Massimo. "Qualitŕ dei paesaggi, qualitŕ delle politiche. Aménager le futur." TERRITORIO, no. 57 (June 2011): 135–39. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-057017.

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Abstract:
La Convenzione europea del paesaggio collega il processo di paesaggio al riconoscimento dell'ambito di vita percepito. Il paesaggio č una risorsa da governare per il benessere dei suoi abitanti, con potenzialitŕ propulsive per le culture locali nel variegato patrimonio culturale e naturale dell'Europa. La qualitŕ si dovrebbe affermare in ogni paesaggio indipendentemente dal giudizio estetico: essa č il fattore privilegiato e non la bellezza. Lo sviluppo dell'individuo e la sua affermazione socio-culturale si realizzano grazie ai tre concetti essenziali di benessere, soddisfazione, identitŕ: la vera bellezza di un paesaggio, che č il risultato dell'azione, quindi non astratta. A partire da qui si analizza il rapporto tra qualitŕ dei paesaggi e qualitŕ delle politiche, fondato sul riconoscimento, soprattutto quello dell'appartenenza: una straordinaria occasione democratica.
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Keohane, Robert O. "LO STUDIO DEI REGIMI INTERNAZIONALI E LA TRADIZIONE CLASSICA NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 17, no. 3 (December 1987): 349–76. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200016956.

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Abstract:
IntroduzioneGli studiosi moderni di politica internazionale hanno cercato di individuare le cause della guerra e le condizioni della pace: essi si sono chiesti in che modo gli interessi di Stati sovrani in competizione reciproca e non soggetti ad alcun potere comune possano essere conciliati gli uni con gli altri. I più importanti tentativi di comprensione delle problematiche della pace e della guerra, da parte di studiosi occidentali, sono partiti da tre premesse comuni, che definiscono ciò che Holsti chiama «la tradizione classica» nello studio delle relazioni internazionali: 1) l'oggetto di analisi più appropriato è costituito, appunto, dalle cause della guerra e dalle condizioni della pace/sicurezza/ordine; 2) le principali unità d'analisi sono i comportamenti diplomatici e militari degli unici attori essenziali, gli Stati nazionali; 3) gli Stati operano in un sistema caratterizzato dall'anarchia, ovvero dalla mancanza di una autorità centrale.
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More sources

Dissertations / Theses on the topic "I TRE ESSENZIALI"

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Candiani, Matteo. "Un rifugio in terra a servizio del mare: equilibri tra natura ed artificio sull’ Isola Berlenga." Master's thesis, 2014. http://hdl.handle.net/11144/713.

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Abstract:
Le riflessioni sviluppate nella tesi servono ad informare il progetto. La spina dorsale dei pensieri sono i legami che si creano tra artificiale e naturale, costruzione e paesaggio. Ruolo fondamentale nella ricerca sono i casi studi che, pur essendo apparentemente distanti tra loro sostengono temi in comune e sviluppano processi di creazione simili. Quali le questioni relative all’ impatto di progetti a scala differente in contesti di montagna, negli esempi della strada provinciale N° 50 e del bivacco Giraudo. La possibilità della costruzione ipogea, nel caso delle grotte preistoriche di Palmela e il resturo di Castelgrande a Bellinzona, utili alla definizione del progetto del rifugio. Un accurato sguardo sul sistema isola ne ha sottolineato le caratteristiche. I limiti e le forme del progetto del rifugio sono il risultato dell’intento mirato di creare uno spazio adatto al contesto con una precisa attenzione alla qualità dell’ atmosfera che si vive in questo ambiente.
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Books on the topic "I TRE ESSENZIALI"

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Palmeri, Paolo. La civiltà tra i primitivi: Le radici del discorso antropologico nelle sue problematiche essenziali. 3rd ed. Milano: Unicopli, 1991.

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Roni, Riccardo, ed. Le competenze del politico. Florence: Firenze University Press, 2014. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-459-2.

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Abstract:
Quali sono le competenze da ascrivere al buon politico in una fase storica segnata dalla metamorfosi della politica? Per reimpostare in chiave etica la complessità della politica intesa come professione, è indispensabile ripartire da una lettura interdisciplinare delle sue competenze. In questo libro si fanno interagire tra di loro la storia della filosofia politica con l’economia e la ricerca scientifica, la pedagogia con la didattica ed infine la psicologia con la sociologia per individuare quelle abilità pratiche essenziali anche in situazioni non routinarie. Uno studio ricco di dati empirici e di richiami storici, strumento utile tanto per lo studioso di teoria politica che per il politico di professione i quali intendano misurarsi con temi impegnativi di strettissima attualità.
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3

Cerrina Feroni, Ginevra, and Veronica Federico, eds. Società multiculturali e percorsi di integrazione. Florence: Firenze University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-596-8.

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Abstract:
Governare la complessità delle società multiculturali contemporanee pone grandi sfide ed una tensione costante tra eguaglianza sostanziale, diritto alla differenza e ordine sociale. Strumenti, percorsi e strategie per integrare comunità ed individui diversi dentro un medesimo orizzonte di diritti e doveri sono essenziali per dare vita a nuove tipologie di cittadinanza e a nuovi sentimenti di appartenenza. Il volume si pone l’obiettivo di aprire una riflessione critica in materia, capace di coniugare l’orizzonte teorico con l’effettività del diritto, analizzando quattro esperienze di rilievo nel panorama europeo: Regno Unito, Francia, Germania ed Italia. Si tratta di esperienze che propongono modelli e meccanismi di integrazione differenti, ma tutte attraversate dalla esigenza di ricercare e sperimentare percorsi innovativi ed efficaci a fronte di uno dei più delicati nodi del nostro tempo.
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Balduzzi, R. La sanità italiana tra livelli essenziali di assistenza, tutela della salute e progetto di devolution: Atti del convegno, Genova, 24 febbraio 2003. Milano: Giuffrè, 2004.

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Innocenti, Barbara, ed. La fortuna del 'Secolo d'Oro'. Florence: Firenze University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-743-6.

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Abstract:
Il Seicento è stato per l’Europa il “secolo del teatro”, per la quantità e qualità delle opere drammatiche e per la ricchezza delle invenzioni sceniche. Studiarlo, in particolare in area francese e spagnola alla luce della compenetrazione tra Classicismo, Manierismo e Barocco, significa discutere e approfondire alcuni nodi tematici essenziali non solo alla conoscenza di un’epoca storico-letteraria ma alla stessa modernità. Questo volume, curato da Barbara Innocenti (cui si deve anche la trascrizione di un originale documento sulla morte di Luigi XIV rinvenuto negli archivi pistoiesi), grazie alla partecipazione di noti specialisti che si sono cimentati nella lettura di testi esemplari nel quadro della complessiva storiografi a teatrale e di un ricco apparato iconografico si presenta dunque con il respiro comparatistico necessario. Gli approfondimenti su grandissimi autori (in particolare Molière, Tirso de Molina, l’‘effetto Tasso’ nella letteratura francese…) favoriscono confronti e intersezioni che consentono di delineare un orizzonte di cultura “europea”, arricchito, sul piano delle traduzioni e delle messe in scena, da un creativo dialogo con la contemporaneità. Il “Secolo d’Oro” oltrepassa insomma i propri confini, attraversando tempi, aree geografi che, letterature.
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Nigro, Giampiero, ed. Le crisi finanziarie. Gestione, implicazioni sociali e conseguenze nell’età preindustriale / The Financial Crises. Their Management, Their Social Implications and Their Consequences in Pre-Industrial Times. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-949-8.

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Abstract:
L'attuale crisi finanziaria e la crisi monetaria dell'Unione Europea degli ultimi anni hanno condotto a una serie di studi analitici e altre pubblicazioni con un quadro di riferimento storico che, tuttavia, raramente va oltre il XIX e il XX secolo. Studi analoghi che si occupano di crisi finanziarie in tempi premoderni sono rari, tanto più quando si tratta di strategie di gestione delle crisi, delle conseguenze sociali e dello sfondo di queste crisi. Il volume si articola dunque intorno a questi temi principali: l’analisi delle crisi finanziarie, il ruolo dei (re)attori, la gestione delle crisi e il ruolo delle istituzioni. Sono qui presentati i risultati di ricerca del progetto bandito dalla Fondazione Istituto di Storia Economica “F. Datini” nel 2013 che si era posto come obiettivo, partendo da un approccio teorico sulle cause e i percorsi delle crisi finanziarie e le loro conseguenze economiche e sociali nel contesto dello sviluppo economico, quello di dimostrare o negare la significatività delle "teorie sulle crisi" del periodo pre-industriale. Se le conseguenze economiche delle crisi finanziarie sono ben note (i fallimenti delle imprese, le crisi commerciali e la depressione, le inadempienze e i crolli nelle reti dei pagamenti senza contanti, e la loro influenza sull’intero ciclo economico delle economie prese in considerazione), più sfumata risulta la visione del comportamento dell'individuo, o dell’intera società, che agisce economicamente in tempi di crisi finanziaria. Negli ultimi anni, il dibattito scientifico si è concentrato sulla questione di come agiscono o reagiscono gli homines oeconomici durante le crisi finanziarie. Dal punto di vista di casi studio del periodo pre-industriale, diventa chiaro che il ruolo dell'individuo è sostanzialmente più importante e grave sia per l’occorrenza della crisi sia per i tentativi di superarla, più di quanto appaia (ammesso che appaia) da ricerche precedenti. Infine, i contributi hanno indagato sulla gestione delle crisi in tempi di turbolenze finanziarie. L'analisi della gestione delle crisi in epoca pre-industriale può costituire infatti un essenziale passo avanti nella nostra comprensione della gestione della crisi attuale.
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Milazzo, Vincenza, and Francesco Scorza Barcellona, eds. Bilinguismo e scritture agiografiche. Raccolta di studi. Viella editrice, 2018. http://dx.doi.org/10.52056/9788867289592.

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Abstract:
Gli otto contributi qui raccolti offrono una piccola ma efficace campionatura dell’incidenza e dei riflessi che situazioni di bilinguismo (e di biculturalismo) possono avere sulla confezione e sulla diffusione di scritti agiografici di diversa natura, testi “aperti” per eccellenza, sottoposti spesso a più o meno invasivi processi di riscrittura, anche in relazione al medium linguistico utilizzato. I saggi hanno come oggetto testi e culti appartenenti a epoche e a contesti geografici nei quali fu attiva una situazione di bilinguismo, sia esso quello greco-latino dell’Africa proconsolare del III-IV sec., o della Sicilia tardoantica o ancora della Sardegna tra VI e XI sec., sia quello latino-lingue volgari della Toscana medievale o del Portogallo del sec. XVII. Un saggio teoretico di Luca Lorenzetti, studioso di Linguistica, fornisce le coordinate essenziali per accostarsi al fenomeno del bilinguismo riflesso nei testi antichi.
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IL SEGRETO DEL VENTO: Viaggio nella profondità dell'essere. MILANO: ONLUS S.M.V.P - 90041 Balestrate (PA), 2007.

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IL SEGRETO DEL VENTO: VIAGGIO PROFONDO NELLA CONOSCENZA DELL'ESSERE. MILANO: ONLUS S.M.V.P - 90041 Balestrate (PA) tel +393287573178, 2009.

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10

IL SEGRETO DEL VENTO: Viaggio nella profondità dell'essere. Palermo, Italy: ONLUS S.M.V.P - 90041 Balestrate (PA), 2010.

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Book chapters on the topic "I TRE ESSENZIALI"

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"Bibliografia essenziale sull’edizione in DVD." In Play the movie, 175–78. Edizioni Kaplan, 2011. http://dx.doi.org/10.4000/books.edizionikaplan.472.

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Zotti, Cinzia. "La musica, linguaggio universale e dialogo dell’evocazione : il colloquio tra la voce dello strumento e l’acustica dell’ambiente come elemento essenziale nella scelta interpretativa per il repertorio detto antico." In Langages et communication : écrits, images, sons, 247–54. Éditions du Comité des travaux historiques et scientifiques, 2017. http://dx.doi.org/10.4000/books.cths.980.

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