Dissertations / Theses on the topic 'Indagini sperimentali'
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Piazza, Alex. "Diagnosi di strutture lignee e murarie: Il contributo delle indagini sperimentali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8623/.
Full textCasadei, Isabella. "Indagini sperimentali per la determinazione di microplastiche nelle acque reflue e nei fanghi di depurazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23816/.
Full textGrandi, Stefano. "Il Benessere Termoigrometrico in ambienti scolastici: Indagini sperimentali nella nuova sede della Facoltà di Ingegneria al Lazzaretto." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/414/.
Full textRago, Giovanni. "Valutazione dello stato di degrado e della vita di servizio di un viadotto lungo la linea ad alta velocità Firenze Roma." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Find full textMERLI, ALESSANDRO. "Indagini sperimentali e analisi numeriche finalizzate alla progettazione di interventi di permeazione con nanosilice colloidale per la stabilizzazione delle sabbie costiere sotto edifici esistenti nella fascia costiera nord-adriatica." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2019. http://hdl.handle.net/11566/263548.
Full textAfter recent seismic events, the phenomenon of soil liquefaction and related effects on structures have received much attention in the engineering research and practice. In urbanized contexts, such as the North-West Adriatic coast, standard mitigation solutions under existing structures are often inapplicable due to the complexity of the contest or to the technical impossibility of intervention. From an intensive literature review it can be deduced that the permeation grouting technique by means of colloidal silica could be a promising solution to mitigate soil liquefaction under existing structures. However, it is necessary to go further with research studying this specific technique not only in the laboratory but also on in-site to consider also the specific soil natural conditions. In this thesis, an extensive experimental study is carried out on the Riminese sandy coast aimed at obtaining the key parameters for the application of this technique and the dynamic and cyclic characterization of the local deposits. An extensive rehological study is also performed to investigate, in particular, the gelation time of mixtures of different characteristics, varying the percentage of components and the chemical-physical conditions (e.g. pH and temperature of the mixtures). Then, small-scale permeation tests are performed in the laboratory on representative coastal sands in order to estimate the degree of improvement achievable on-site by means of permeation grouting and the cyclic and dynamic behaviour of treated soil. Finally, seismic site response analyses in effective stress are carried out considering untreated and treated soil parameters (before and after permeation treatment) and using a set of recorded accelerograms compatible with the historical seismicity of the area. Results show that permeation grouting with colloidal silica can be a promising technique for the mitigation of the liquefaction susceptibility of the soil under existing structures.
Savioli, Valentina. "Indagine sperimentale sul comportamento transizionale di miscele granulari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2276/.
Full textLo, Conte Luca. "Indagine teorica e sperimentale sull'aderenza di barre in frp nel calcestruzzo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7545/.
Full textStanghellini, Chiara. "Indagine numerico - sperimentale dell'incertezza delle scale di deflusso del fiume Po." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/222/.
Full textPennisi, Enrico. "Indagine sperimentale e verifiche di stabilità di un'arginatura del fiume Po." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3466/.
Full textMesiano, Pietro. "Indagine sperimentale sull'assorbimento di onde mediante l'utilizzo di materiale plastico di riuso." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Find full textMariani, Luca. "Indagine sperimentale sulla risposta vibratoria di provini sottoposti ad eccitazione non-gaussiana." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6945/.
Full textBETTINELLI, Stefano. "INDAGINE NUMERICO/SPERIMENTALE SU PRESTAZIONI E RIGIDEZZA STRUTTURALE DI IMBARCAZIONI OLIMPIONICHE DA CANOTTAGGIO." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2010. http://hdl.handle.net/11392/2389283.
Full textBernardi, Ilaria. "indagine sperimentale sull'attenuazione del moto ondoso da parte di vegetazione sommersa o parzialmente emersa." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3426517.
Full textLa presenza di vegetazione sul suolo delle barene della Laguna di Venezia svolge un importante effetto dissipativo sul moto ondoso che si propaga all’interno della laguna e può essere considerato un fattore naturale di protezione dai fenomeni di erosione. In questa tesi è stato effettuato uno studio sui meccanismi di dissipazione dell’energia del moto ondoso in presenza di una superficie vegetata, e sulla modellazione matematica degli effetti della vegetazione sul moto ondoso, attraverso un’indagine sperimentale condotta in laboratorio, con un tipo di vegetazione artificiale (Spartina maritima) e in condizioni idrodinamiche simili a quelle presenti in una zona di barena. I risultati sperimentali ottenuti sono stati analizzati assumendo valida la teoria lineare dell’onda, e confrontati con le soluzioni teoriche proposte da Mendez e Losada, allo scopo di quantificare il coefficiente di resistenza della vegetazione artificiale e determinare delle relazioni fra la dissipazione di energia del moto ondoso e le caratteristiche della vegetazione. Generalmente, nelle formulazioni dei coefficienti di resistenza CD presenti in letteratura, la resistenza prodotta dall’attrito del fondo viene considerata trascurabile rispetto a quella prodotta dalla vegetazione: vengono considerati dei CD globali, che inglobano al loro interno tutti gli effetti (vegetazione più attrito), senza alcuna distinzione fra di essi. In questo lavoro, invece, si è cercato di considerare separatamente i due effetti, allo scopo di determinare un coefficiente Kv responsabile dell’effetto della sola vegetazione, e un coefficiente Kf responsabile dell’effetto del solo attrito di fondo, in presenza di vegetazione. Per affrontare il problema viene presentato un approccio teorico, che è validato dai dati sperimentali. Questo lavoro può trovare delle possibili applicazioni nella descrizione della propagazione del moto ondoso all’interno di bacini caratterizzati da bassi fondali e presenza di vegetazione, come è il caso della Laguna di Venezia.
SALVI, Massimo. "La Metafora nel processo di insegnamento-apprendimento della matematica: una indagine teorica e sperimentale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/90885.
Full textPianezzola, Nicole. "La tecnologia Speech-to-Text nell’interpretazione simultanea dal francese verso l’italiano: indagine sperimentale sulla qualità." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14904/.
Full textStumpo, Francesca. "Indagine numerico-sperimentale finalizzata alla caratterizzazione del bacino imbrifero sotterraneo del Lago di Monate (VA)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Find full textMarastoni, Diego. "Caratterizzazione meccanica delle malte attraverso prove non distruttive eseguite su differenti campagne di indagine." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3377/.
Full textSalerno, Serena <1992>. "Idea di purezza, mestruazioni, matrimoni precoci. Indagine sperimentale in periferie urbane e villaggi rurali dell'Uttar Pradesh occidentale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9729.
Full textDe, Rosa Giorgio. "Sperimentazione di metodologie innovative di indagine termografica in campo industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6997/.
Full textTrivillin, Matteo <1987>. "Indagine sperimentale sull'impiego di acido peracetico (PAA) e raggi ultravioletti (UV) per la disinfezione delle acque reflue urbane." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2972.
Full textGori, Valentina. "Materiali e umidità di risalita nella basilica di S. Maria Maggiore a Bologna: uno studio sperimentale ai fini del restauro." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Find full textBaldazzi, Matteo. "Indagine sperimentale sulla risposta dinamica di provini piatti in lega d'alluminio sottoposti a diverse tipologie di eccitazione vibratoria non-gaussiana." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8099/.
Full textCamorani, Gianpiero. "Un contributo alla progettazione di interventi di rinforzo di strutture in muratura con materiali compositi: indagine sperimentale e modelli teorici." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2011. http://hdl.handle.net/10556/154.
Full textGli edifici in muratura sono ancora piuttosto diffusi anche in zone ad elevata sismicità, come i Paesi del bacino del Mediterraneo ed altre zone del mondo recentemente colpite da terremoti anche di notevole intensità. Ragion per cui, il rinforzo strutturale di elementi portanti in muratura è spesso necessario per incrementare la resistenza sismica, anche in accordo ai moderni codici normativi. Il rinforzo a taglio di pannelli in muratura ed il confinamento delle colonne, sono alcuni degli interventi più comuni per incrementare la resistenza alle forze laterale della struttura ed aumentare la resistenza di elementi prevalentemente compressi, per far fronte al notevole incremento di sollecitazioni dovuto alle oscillazioni sismiche. L’uso di materiali compositi fibrorinforzati a tali scopi è una delle possibili soluzioni, caratterizzata da un insignificante incremento dei pesi strutturali. Diverse tipologie di materiali compositi sono attualmente utilizzati nell’edilizia civile, d’altra parte c’è un’enorme variabilità di tipologie di muratura, sia in termini di materiali che di tessitura, come si evince dalle strutture esistenti. Conseguentemente e anche per la scarsa sperimentazione disponibile a riguardo, le formule predittive reperibili per la muratura rinforzata con FRP sono al momento molto meno affidabili delle corrispettive formulazioni per elementi in calcestruzzo. Inoltre, pochissimi sono i codici normativi specifici per il rinforzo di elementi in muratura con materiali compositi. Il recente documento tecnico CNR 200 è tra i pochi, anche in ambito internazionale, a coprire tale campo le cui formulazioni presentate sono suscettibili di ulteriori migliorie. Sulla base di tali considerazioni, la prima parte della tesi indaga il comportamento di interfaccia tra tessuti in materiali compositi su varie tipologie di elementi in muratura. Sono dapprima presentati i risultati di un’ampia campagna sperimentale condotta dall’autore presso il Laboratorio di Ingegneria Strutturale dell’Università di Salerno. In particolare sono stati analizzati tessuti a base di fibre di vetro e di carbonio incollate al supporto con resina epossidica e rete a base di fibre di carbonio messa in opera con malta minerale (sistema CFRCM). Sono state utilizzate murature sia artificiali (laterizio) sia naturali (tufo, calcarenite e pietra calcarea) che, in via preliminare, sono state caratterizzate in termini di resistenza a compressione, trazione e modulo di Young. La scelta delle murature è stata dettata dal fatto che risultano tra le più diffuse proprio in Italia meridionale. Il lavoro è poi dedicato all’esposizione e discussione dei risultati sperimentali delle prove di aderenza condotte. Infine, i risultati sperimentali, sono stati utilizzati per la determinazione di una formula predittiva alternativa per la valutazione della massima forza di aderenza. Avendo determinato in maniera piuttosto precisa le principali caratteristiche meccaniche della muratura, si è potuto, infatti, pervenire ad una formulazione piuttosto vicina all’evidenza sperimentale. La seconda parte della tesi è finalizzata a ricavare e calibrare una formula di progetto per ricavare la resistenza a compressione di colonne in muratura confinate con FRP. Dopo una breve introduzione sui concetti fondamentali riguardanti il confinamento in generale e la sua applicabilità ad elementi in calcestruzzo e muratura, viene raccolto e presentato un ampio database di prove sperimentali. Il database è stato ricavato raccogliendo prove reperibili in bibliografia e prove presentate dallo stesso autore in un recente articolo su rivista. Tale database è stato dapprima utilizzato per testare e validare alcune delle più diffuse formulazioni disponibili per la valutazione della massima resistenza a compressione di elementi confinati, tra cui anche quei pochi disponibili per la muratura confinata con FRP. I modelli analizzati hanno mostrato un’eccessiva dispersione ed una valutazione della resistenza a compressione spesso a svantaggio di sicurezza, e sono spesso calibrati per un solo tipo di muratura di base. E’stata proposta per questo una formula generale calibrata sui dati sperimentali. In linea di principio sono stati possibili diversi livelli di accuratezza nella calibrazione della relazione, in dipendenza dal numero di parametri coinvolti: più sono i parametri calibrati sperimentalmente, più accurata è la corrispettiva formulazione. Infine, sono state proposte tre diverse formulazioni alternative per la valutazione della resistenza a compressione di colonne in muratura confinate con FRP, che permettono diversi livelli di approssimazione in termini di errore medio e dispersione. [a cura dell'autore]
IX n.s.
MORETTI, STEFANIA. "ANNUIRE E SCUOTERE LA TESTA COME AZIONI SIMULATE DI APPROCCIO ED EVITAMENTO Indagine sperimentale sulla relazione tra elaborazione cognitiva e gesti embodied." Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2019. http://hdl.handle.net/11567/971190.
Full textOrillo, Martina. "I calcestruzzi del "dissonant heritage": uno studio sperimentale sui bunker della II Guerra Mondiale nella Riviera romagnola." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Find full textPersoneni, Fabrizio. "Educazione, media e ricerca formativa: indagine esplorativa sui criteri produttivi e valutativi e sulla qualità dei cartoni animati rivolti all'infanzia e alla preadolescenza." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3422253.
Full textIl lavoro di ricerca, che si focalizza sul cartone animato, intende esplorare e mettere in luce la complessità del rapporto comunicativo tra case di produzione e bambini, indagando i criteri adottati per realizzare questo testo mediale, i criteri utilizzati per valutarlo e le diverse concezioni che portano a definirlo di qualità. Il lavoro si riconduce, da una parte, alla ricerca formativa, che promuove la collaborazione tra produttori e ricercatori durante le fasi di produzione e studia, in particolare, le dimensioni di appeal, attenzione e comprensione di un prodotto, indispensabili per guidare la fruizione ed ottenere un impatto formativo intenzionale sul pubblico, e dall’altra parte, ai principali studi internazionali sulla qualità televisiva, intesa come concetto multidimensionale e relazionale. L’obiettivo principale del lavoro è quello di contribuire a delineare un procedimento di ricerca indirizzato a realizzare prodotti audiovisivi che risultino contemporaneamente accattivanti per i bambini, di qualità e capaci di agire positivamente sul loro sviluppo, cercando di “mettere in dialogo”, sopratutto, produttori e fruitori, al fine di rilevare degli indicatori operativi che configurino delle “linee guida” per una produzione “educativamente orientata”. Sono state coinvolte nello studio sei categorie di soggetti: dieci case di produzione di cartoon italiane, dieci bambini della scuola dell’infanzia, dieci bambini della scuola primaria, i rispettivi genitori e dieci esperti del rapporto bambini-tv. Attraverso una metodologia qualitativa e utilizzando un’intervista semi-strutturata – appositamente realizzata e focalizzata sulle dimensioni fondamentali del testo mediale cartoon (contenuti, forma e funzione) e su quelle principalmente coinvolte nella sua elaborazione (attenzione, comprensione e appeal) – la ricerca indaga: i criteri produttivi impiegati dalle case di produzione per la realizzazione del cartone animato, i criteri valutativi adottati dai bambini nel processo di fruizione del cartoon, le opinioni degli esperti e dei genitori, rispettivamente, sui criteri produttivi e sui criteri valutativi, le concezioni di qualità relative ai cartoon delle categorie di soggetti coinvolti. Attraverso l’analisi testuale delle interviste effettuate, condotta con l’ausilio di Atlas.ti, si sono evidenziati gli aspetti più significativi esplicitati dai partecipanti alla ricerca rispetto alle dimensioni considerate, cercando di trovare analogie e differenze tra di essi e verificando l’efficacia di una circolarità tra criteri produttivi, criteri valutativi e concezioni di qualità, in grado di offrire spunti di riflessione e contributi inediti utili alla buona riuscita di questo prodotto mediale e alla delineazione di modelli di “ricerca formativa partecipativa”.
SCORZONI, CINZIA. "Percorsi di indagine sperimentale delle proprietà di materiali funzionali: un’occasione per introdurre i concetti chiave delle nanoscienze e della fisica moderna nelle scuole superiori." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2020. http://hdl.handle.net/11380/1210539.
Full textNanotechnologies are already part of everyday life and are indicated in HO2020 as fundamental key-enabling technologies for the scientific, economic and social development of EU. EU has indeed recommend the introduction of nanoscience and nanotechnology in high school curricula [1] since the beginning of the new millennium, due to their highly interdisciplinary character and also because they are particularly well-suited for effective hands-on activities [2]. One of the most relevant goal of nanoscience is to design and realize novel materials with peculiar properties, the so-called functional materials, by fine tuning their structure, chemical composition and morphology at the micro and nanoscale. Indeed, the microscopic characteristics of such materials strongly affect their macroscopic properties, often in highly surprising ways. Several functional materials are nowadays easily purchased and are used in the school labs to trigger pupils’ curiosity and interest, exploiting the so-called wow-effect. The Unimore Nanolab project [3] goes beyond this approach, designing fully quantitative experiments based on functional materials, which are aimed at introducing selected key-concepts (“big-ideas”) in nanoscience. In this PhD thesis work, as a part of the Nanolab project, I designed and test a few new teaching learning sequences (TLS), developing a novel educational approach to experimental activities, inspired by ISLE (Investigative Science Learning Environment)[4] and Instructional 5E models[5]. Tribology, i.e. the study of friction, wear and adhesion phenomena, is an extremely active field of research of paramount technological relevance. Achieving a comprehensive understanding of these phenomena at the nano- and meso-scale is currently an open issue. As far as education is concerned, friction has been considered a trivial topic which deserved little attention in traditional high-school curricula. In fact, it actually provides an appealing way to introduce fundamental interdisciplinary concepts, such as atomic and molecular interactions and their key role in determining the behaviour and properties of two surfaces in intimate contact [6-7]. In this work, I designed a TLS on friction and wetting, which inquires the properties of the Gecko Tape ®, a micro-structured adhesive, bio-inspired by the gecko feet. The TLS aims to convey one of nanoscience Big Ideas, i.e. Structure is function and underlying the strict connections between physics and chemistry. The teaching sequence is intended to mimic the different steps of a true scientific research, including results dissemination and discussion.This TLS has been validated with a few groups of students, with different backgrounds and levels of involvement, and also tested in a peer education set with very good results. A second TLS, addressing the big ideas "Tools and Instrumentation" was also designed, exploiting Gecko Tape® as a flexible and deformable diffraction grating. This activity is part of a sequence regarding optics and is also proposed in a flipped-classroom approach. All the designed educational materials, including films and video tutorials, are available on-line and have been also used in in-service teachers training activities. 1. I. Malsch; Nanotech. Rev 3, 211 (2014) 2. M. Prince; J. Engr.Ed Rev 93, 223 (2004) 3. http://www.nanolab.unimore.it 4. E. Etkinaa, Physics World 27, 48 (2014) 5. R.W. Bybee; Science& children 51,10 (2014) 6. U. Besson et al. Am. J. Phys. 75, 1106 (2007) 7. V. Montalbano Proceedings of the GIREP-MPTL conference, 863 (2014)
PANTINI, SARA. "Analysis and modelling of leachate and gas generation at landfill sites focused on mechanically-biologically treated waste." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2013. http://hdl.handle.net/2108/203393.
Full textBarducci, Sara. "Il comportamento di adesione dei compositi FRCM: indagini sperimentali e modelli analitici." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/2158/1121207.
Full textPIERAGOSTINI, ENRICA. "La rappresentazione cartografica e i sistemi informativi geografici. Indagini sperimentali sulla media e bassa Valle del Tronto." Doctoral thesis, 2013. http://hdl.handle.net/11573/918864.
Full textPIERUCCI, GIACOMO. "SVILUPPO DI MICRO-ORC PER APPLICAZIONI RESIDENZIALI: PROGETTAZIONE ED INDAGINE SPERIMENTALE." Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/2158/998609.
Full textPRIMI, CATERINA. "La correlazione illusoria: un errore nei giudizi di covariazione. Indagine sperimentale in età evolutiva." Doctoral thesis, 1995. http://hdl.handle.net/2158/676030.
Full textFORMIGONI, FRANCESCO. "Ai confini del visibile. Il documentario italiano contemporaneo tra pratiche sperimentali e nuove forme di indagine del reale." Doctoral thesis, 2020. http://hdl.handle.net/10808/33023.
Full textORLANDO, MAURIZIO. "Indagine Sperimentale ed Analisi Numerica degli Effetti di Interferenza Indotti dal Vento su Due Torri di Raffreddamento Adiacenti." Doctoral thesis, 1999. http://hdl.handle.net/2158/676032.
Full textMiele, Maria Teresa. "Soluzioni tradizionali in legno per strategie innovative di protezione sismica del patrimonio costruito diffuso." Doctoral thesis, 2021. http://hdl.handle.net/2158/1248258.
Full textASQUINI, GIORGIO. "Accedere all'università. Indagine empirica sul trattamento dei dati della prova di ingresso al corso di laurea triennale di Scienze dell'Educazione e della Formazione di Roma "La Sapienza"." Doctoral thesis, 2006. http://hdl.handle.net/11573/763451.
Full textFORMICONI, Cristina. "LÈD: Il Lavoro È un Diritto. Nuove soluzioni all’auto-orientamento al lavoro e per il recruiting online delle persone con disabilità." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251119.
Full textSBRANA, ALESSANDRO. "Faculty Development Centri di Professionalità Accademica (CPA)." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251175.
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