Academic literature on the topic 'Industria petrolifera'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Industria petrolifera.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Industria petrolifera"

1

Soares, Paula Meyer, Mauro Donizetti Berni, and Paulo Manduca. "A Indústria de Petróleo no Brasil: avaliação histórica da concepção da empresa Petrobrás." REVISTA ENIAC PESQUISA 1, no. 2 (June 30, 2012): 124. http://dx.doi.org/10.22567/rep.v1i2.68.

Full text
Abstract:
A indústria petrolifera no Brasil remonta os anos 50. A crise mundial que eclodiu nos anos 30 impactou fortemente na trajetoria de crescimento da economia brasileira e de vários outros países. Inicia-se entao um lento e gradual processo de transição do modelo de crescimento economico assentado no setor externo para um modelo de substituição de importações cujo objetivo principal era fundar um parque industrial forte e competitivo capaz de gerar renda e empregos a solidez desse modelo dependia da consolidação de uma industria de base e pesada (infraestrutura) sólidas. Nesse sentido foi criada a empresa Petrobrás, durante o Governo Vargas e desde então o Brasil tornou-se pioneiro na exploração e produção de petróleo no mercado mundial. O referido estudo fará uma retrsopectiva historica da industria petrolifera no Brasil considerando as suas particularidades e evolução do marco regulatório. A ideia central é analisar o contexto em que foi criada a Petrobrás e principais resultados alcancados nesse segmento nos dias de hoje. A metodologia utilizada baseou-se em referencial teórico que aborda o assunto e dados estatisticos que ilustrem essas mudanças regulatórias e economicas nesses anos desde a sua criação.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Martinico, Franco. "Il Nucleo di industrializzazione di Ragusa nel quadro della pianificazione territoriale siciliana." STORIA URBANA, no. 130 (October 2011): 79–103. http://dx.doi.org/10.3280/su20011-130004.

Full text
Abstract:
Le vicende dello sviluppo industriale in Sicilia, nel corso del secondo dopoguerra, sono accompagnate dalla redazione di numerosi piani e programmi di sviluppo, nel contesto del tutto peculiare dato dalla approvazione dello statuto speciale regionale (1946). Nella prima parte del saggio si analizza il ruolo attribuito al territorio ragusano in alcuni di tali piani e programmi di sviluppo, nel periodo compreso tra la fine degli anni '40 e la metŕ degli anni '70. Si pone in evidenza, in particolare, come le ipotesi di assetto della struttura economica regionale progressivamente spostino l'accento sullo sviluppo industriale delle aree costiere sud-orientali e sul potenziamento delle aree urbane maggiori. Le potenzialitŕ dello sviluppo industriale nella provincia di Ragusa, al contrario, appaiono sempre meno strategiche, nonostante la presenza di giacimenti petroliferi, il cui sfruttamento era cominciato dopo il 1953. A Ragusa si istituiscono dapprima una Zona industriale regionale e in seguito, ai sensi della legge 634/57, un Nucleo di industrializzazione. Il Piano per il Nucleo d'industrializzazione, redatto nel 1967, conferma l'avvenuta marginalizzazione di Ragusa rispetto ai piů intensi processi di sviluppo industriale concentrati nelle vicine aree siracusana e catanese; allo stesso tempo, perň, esso restituisce alcuni elementi che segnalano l'avvio di processi di sviluppo economico differenti, legati soprattutto alle risorse dell'agricoltura. La lettura proposta evidenzia questi aspetti in considerazione delle successive vicende, che vedono questo territorio superare la fase di crisi legata al lento ma progressivo declino dell'industria petrolifera, per orientarsi verso la filiera produttiva agroindustriale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Salerno, Fabio. "Il consorzio per l'Area industriale di Siracusa e il Piano dell'Italconsult, 1949-1973." STORIA URBANA, no. 130 (October 2011): 105–36. http://dx.doi.org/10.3280/su20011-130005.

Full text
Abstract:
Il saggio ripercorre oltre un ventennio di storia dello sviluppo di uno dei maggiori poli industriali meridionali, attraverso lo studio del Piano regolatore dell'Area di sviluppo industriale di Siracusa e mediante la ricostruzione delle lunghe vicende legate alla sua approvazione. Del piano, elaborato dall'Italconsult agli inizi degli anni '60, si mette in evidenza la visione territoriale, che documenta la volontŕ di un approccio globale finalizzato allo sviluppo dell'area provinciale; allo stesso tempo, si sottolinea perň come il piano intervenga su un territorio giŕ profondamente trasformato dall'insediamento di numerose grandi imprese industriali. Nel decennio tra il 1950 e il 1960, l'industrializzazione dell'area lungo la costa che da Augusta giunge fino alla periferia Nord di Siracusa si svolge, infatti, in assenza di strumenti di pianificazione territoriale specifici e senza alcuna infrastrutturazione programmata del territorio. La prima parte del testo descrive i modi con cui l'industria si insedia, evidenziando i fattori di squilibrio che emergono dalla trasformazione del territorio. Il Piano Italconsult conosce in seguito un difficile iter attuativo, anche in relazione alla scelta governativa di istituire un'unica Area per lo sviluppo industriale della Sicilia orientale che include le province di Siracusa e Catania, con le conseguenti difficoltŕ di tipo amministrativo che questo determina. Dopo la redazione di una successiva versione e di una variante, il Piano regolatore per l'Area di sviluppo industriale della Sicilia orientale - zona Sud (Siracusa) viene approvato paradossalmente soltanto nel 1973, diventando operativo a ridosso della prima grave crisi petrolifera mondiale; con il risultato che da strumento di pianificazione che avrebbe dovuto guidare lo sviluppo di uno dei principali poli petrolchimici nazionali, risulterŕ giŕ superato al momento della sua approvazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Lepore, Amedeo. "Dal divario Nord-Sud alla convergenza: il modelo dell'intervento straordinario a l'azione della Cassa per in Mezzogiorno, durante e oltre la golden age = From the North-South gap to the convergence: The model of the extraordinary intervention and the..." Pecvnia : Revista de la Facultad de Ciencias Económicas y Empresariales, Universidad de León, no. 15 (July 10, 2012): 79. http://dx.doi.org/10.18002/pec.v0i15.805.

Full text
Abstract:
<p>La storiografia incentrata sul tema della Cassa per il Mezzogiorno è molto ampia e si sviluppa in relazione non solo alle questioni generali riguardanti l’intervento straordinario, ma anche alle molteplici forme di articolazione settoriale e territoriale dell’iniziativa pubblica per la ripresa e lo sviluppo del Sud. Una ricostruzione puntuale delle vicende della Cassa, che per oltre un quarantennio– anche se con diversità di impostazione nelle varie fasi –ha operato come strumento delle strategie per lo sviluppo del Mezzogiorno, richiede un impegno molto approfondito. Tuttavia, anche senza effettuare una dettagliata cronistoria dell’attività dell’Ente, si può ricomporre una visione d’insieme, attraverso l’interpretazione di un modello di intervento pubblico collegato strettamente agli eventi economici concreti e all’andamento dei processi di industrializzazione che hanno interessato i territori meridionali.</p><p>La scelta di una prospettiva di lungo periodo, imperniata sull’analisi dell’intervento straordinario nel suo complesso, ha permesso un giudizio più equilibrato su tutta l’epoca dell’azione “aggiuntiva” dello Stato per il recupero del divario meridionale, superando eccessive semplificazioni nella valutazione di quell’esperienza e confutando pareri sommari sui suoi risultati, spesso privi di fondamento. Al tempo stesso, una visione ampia ha fatto emergere un percorso in grado di associare il caso della Cassa per il Mezzogiorno, controverso e difficile, ma considerato anche un modello tra i più avanzati a livello internazionale, a un tema di grande importanza, come quello delle politiche di sviluppo adottate per affrontare i problemi dell’arretratezza economica e per avviare a soluzione i dilemmi del dualismo.</p><p>L’analisi effettuata ha provato l’esistenza di un indiscutibile progresso economico nel periodo della <em>golden age</em>. Durante quell’epoca di prosperità non solo si realizzò un notevole avanzamento delle aree del Paese che già possedevano un’armatura industriale, ma si ottenne, contemporaneamente, il risultato, per nulla scontato, di una modernizzazione della struttura economica del Mezzogiorno –attraverso la politica delle opere pubbliche, prima, e dell’industrializzazione vera e propria, poi– nonché, di un recupero del divario accumulato con le regioni settentrionali. In questo modo, l’intervento straordinario, indirizzato verso obiettivi macroeconomici e guidato da una tecnostruttura come quella della Cassa, al tempo stesso autonoma e reattiva alle scelte strategiche del governo, si dimostrò lo strumento più efficace e innovativo per fare dell’Italia intera una potenza industriale. L’allontanamento da questi esiti, nella fase successiva dominata dalla crisi petrolifera e dalle politiche di ristrutturazione industriale, pur determinando una netta inversione di tendenza, non ha messo in discussione il valore dell’esperienza iniziale della Cassa per il Mezzogiorno, capace di aprire la strada alla crescita economica italiana negli anni del <em>boom</em>.</p><p>Historiography focusing on the Cassa per il Mezzogiorno is indeed vast and developed not only in regard to the main issues concerning the extraordinary intervention, but also to the various sectorial and territorial articulations public interventions for the recovery of Southern Italy undertook. Achieving a punctual reconstruction of the goings-on of the Cassa, an istitution that, for more than forty years –despite some differences in planning during its various phases– operated as an instrument to implement the strategies focusing on developing Southern Italy, requires a very deep commitment. However, an effective overall view can be reconstructed by interpreting a public intervention model strictly linked to the concrete economic events and to the trends of those industrial processes implemented in Southern Italy, even without going through a detailed chronicle of this entity.</p><p>The choice of a long-term perspective, focused on the analysis of the extraordinary intervention in its entirety, allowed for a more balanced evaluation of all the era regarding the “supplementary” actions the Italian State carried out to bridge the gap of its Southern regions, going beyond the exaggerated simplifications plaguing the evaluations of such an experience and confuting those hasty, often baseless, judgments on the results it achieved. At the same time, a wide viewpoint on the matter let a research path emerge, able to link the specific case of the Cassa per il Mezzogiorno, itself difficult and controversial, while being considered one of the most advanced models internationally, with a very significant theme, such as the development policies implemented to tackle the problems of economic backwardness and to begin solving the dilemmas brought by the dualism.</p><p>The analysis which was carried out proved the existence of an unquestionable economic progress during the <em>golden age</em>. In that era of prosperity, not only did the areas in Italy already possessing a significant industrial presence experience significant advancement, all the while, the result, by no means granted, of a modernized economic structure in Southern Italy was achieved –first through a policy focused on public works and then by true forms of industrialization– and of a significant recovery of the gap the area had towards the Northern regions of Italy. Thus, the extraordinary intervention, focused on macroeconomic goals and driven by a technical structure such as the Cassa, itself autonomous and reacting towards governmental choices at the same time, revealed itself to be the most effective and innovative tool in turning the whole of Italy into an industrial power. The departure from such results in the following phase, dominated by the oil crisis and by the policies of industrial reconstruction, despite triggering a significant trend inversion, never questioned the value of the Cassa per il Mezzogiorno’s initial experience, which was able to open and show the way to economical growth, during the Italian <em>boom </em>years.</p>
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Industria petrolifera"

1

Alvarez, Nuno Miguel Carriço Melgado. "Caracterização da industria petrolifera e do georrecurso petróleo." Master's thesis, FCT - UNL, 2009. http://hdl.handle.net/10362/3365.

Full text
Abstract:
Dissertação apresentada à Faculdade de Ciências e Tecnologia da Universidade Nova de Lisboa para obtenção do grau de Mestre em Engenharia Geológica (Georrecursos)
Pretende-se com este trabalho proceder a uma análise Transversal da Indústria Petrolífera, desde a sua história mais antiga até aos dias de hoje, referindo-se sempre que oportuno os problemas que atravessa actualmente. O texto está estruturado em cinco secções principais. Na primeira secção faz-se uma abordagem histórica ao petróleo como Georrecurso, e referem-se os marcos históricos que de alguma forma coincidiram com mudanças na indústria. Na segunda secção faz-se uma análise intrínseca dos hidrocarbonetos, referindo-se a aspectos químicos e geológicos. A terceira, quarta e quintas secções fazem a descrição da indústria petrolífera, e dos aspectos a ela associados, segundo a linha de divisão que é utilizada pela indústria: Upstream, Midstream e Downstream, significando a primeira o sector da exploração e produção, e a segunda e terceiras, todos os sectores relacionados com o armazenamento, transporte, refinação e comercialização de produtos refinados.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Pereira, Carlos Augusto Arentz. "Priorização de investimentos em uma cadeia logística completa." Florianópolis, SC, 2000. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/81034.

Full text
Abstract:
Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico, Programa de Pós-Graduação em Engenharia de Produção, Florianópolis, 2000
Made available in DSpace on 2012-10-18T22:07:03Z (GMT). No. of bitstreams: 1 170653.pdf: 339434 bytes, checksum: ae6d71de9f44cf7b53f900b6cb107197 (MD5)
Considerando a evolução histórica da indústria do petróleo, este trabalho descreve uma metodologia de priorização de investimentos numa cadeia logística completa, contemplando critérios de avaliação empresarial. Esta metodologia propõe a conjugação do trabalho de desenvolvimento do "Balanced Scorecard" com o método de Análise Hieráquica de Processos (AHP) para priorizar investimentos num sistema logístico integrado.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Oliveira, Victor Carlos Costa de. "Analise da segurança em operações maritimas de exploração e produção de petroleo." [s.n.], 2004. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/263656.

Full text
Abstract:
Orientador: Celso Kazuyuki Morooka
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Mecanica e Instituto de Geociencias
Made available in DSpace on 2018-08-04T02:30:11Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Oliveira_VictorCarlosCostade_M.pdf: 3999865 bytes, checksum: dbc5ac5f32c003ea038469a92b52310d (MD5) Previous issue date: 2004
Resumo: No presente estudo, 745 casos de acidentes operacionais foram coletados a partir do Mineral Management Service envolvendo operações marítimas de exploração e produção de petróleo na região do Golfo do México no período de 1995 a 2000. Inicialmente, os dados dos acidentes operacionais foram cuidadosamente analisados, sendo divididos de acordo com as operações no instante do acidente (perfuração, completação, produção e intervenção em poços). O resultado desta análise mostrou que 68,99% dos acidentes operacionais ocorrem em operações marítimas de produção de petróleo, 24,56% em operações de perfuração, 3,89% em operações de intervenção em poços e finalizando 2,55% em operações de completação de poços. A avaliação dos dados dos acidentes operacionais revelou o comportamento destes para cada operação ao longo dos anos. Nesta análise foi possível identificar os maiores agentes que colaboraram para o aumento do número de acidentes em operações marítimas de exploração e produção de petróleo no Golfo do México, bem como as respectivas conseqüências de cada acidente. Tal procedimento proporciona informações que podem auxiliar engenheiros no aprimoramento e eficácia de novos programas de segurança operacional
Abstract: In the present study, 745 operational accidents cases were collected from the Mineral Management Service and involved offshore operation of oil and gas exploration and production in the Gulf of Mexico region between 1995 and 2000. Initially, operational accident¿s data were carefully analyses and divided in according to the operations soon after their occurence (drilling, completion, production and workover). This result has shown that 68.99% of the operational accidents occurred in offshore oil production operations, 24.56% in offshore drilling operations, 3.89% in offshore workover operations, and, finally, 2.55% in offshore completion operations. The evaluation of the operational accidents revealed the behavior of each operation along of those years. In this analyses, it was possible to identify the main agents that collaborate to increase the number of accidents in offshore operations of oil exploration and production, as well as, the respective consequence for each accident. Such procedure may provided information that can assist engineers to improve the efficacy for new operational safety program
Mestrado
Explotação
Mestre em Ciências e Engenharia de Petróleo
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Vasquez, Enriquez Gonzalo Enrique. "A trajetoria tecnologica da industria do petroleo no Brasil : 1970-1990." [s.n.], 1992. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/286698.

Full text
Abstract:
Orientador : Renato Peixoto Dagnino
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Geociencias
Made available in DSpace on 2018-07-17T10:29:40Z (GMT). No. of bitstreams: 1 VasquezEnriquez_GonzaloEnrique_M.pdf: 3546185 bytes, checksum: e34b9eacaabd309d0b8b3dd0739be8e1 (MD5) Previous issue date: 1992
Resumo: Este trabalho analisa a trajetória tecnológica da indústria do petróleo no Brasil 1970 1990, a partir de indicadores de desempenho tecnológico, de maneira a explicitar seu impacto na evolução macro-econômica do setor. Em quatro capítulos o trabalho analisa a evolução dos principais indicadores da indústria do petróleo internacional e nacional (produção, consumo, reservas, investimentos e preço); a evolução tecnológica da indústria do petróleo internacional (gastos em P&D, impacto da informatica na indústria); e a trajetória tecnológica da indústria do petróleo no Brasil entre 1970 e 1990, ressaltando os indicadores de desempenho tecnológico e abordagem institucional
Abstract: This study analyses the technological trajectory of Brazil's. oil industry in the 1970 1990 period, on the basis indicators. Such indicators performance macroeconomic reflect the impact of the macroeconomic evolution of the sector, with emphasis on the exploration and production areas. In four chapters this work analises the evolution of the main indicators of the international and national oil industry (production, consumption, resources, investiments and price); the international technology of oil industry (expenditures in R&D, impact of informatization in the industry) and the technology trajectory of the oil industry in Brazil between 1970-1990, with emphasis on indicators technology performance and institutional approach
Mestrado
Mestre em Política Científica e Tecnológica
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Rodrigues, Neto João. "A expectativa do petroleo : aspectos historicos do Rio Grande do Norte." [s.n.], 2007. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/285526.

Full text
Abstract:
Orientador: Jose Ricardo Barbosa Gonçalves
Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Economia
Made available in DSpace on 2018-08-08T23:45:43Z (GMT). No. of bitstreams: 1 RodriguesNeto_Joao_D.pdf: 35400387 bytes, checksum: 9e07666c973727615d4cc095eddb8c47 (MD5) Previous issue date: 2007
Resumo: o objetivo do presente trabalho foi discutir as questões relacionadas com a dinâmica do desenvolvimento e da industrialização brasileira, no pós-guerra, tendo como eixo central o petróleo e especificamente, o papel da Petrobrás nesse processo. Destaca-se a história da Petrobrás desde os anos de 1940 até o início dos anos de 2000, assim como, o envolvimento da sociedade brasileira nas discussões, ao eleger a questão do petróleo como fundamental para impulsionar o processo de industrialização brasileira, enquanto atividade estratégica para consolidar o desenvolvimento e capaz de assegurar a soberania nacional. Dentro desse cenário, discutem-se os momentos de crises da Petrobrás, com evidências da quebra do monopólio estatal do petróleo ou sua privatização, além da crise internacional dos preços do petróleo, e, como a Holding Petrobrás foi capaz de superá-Ias, porque a lógica do nacional (voltada para o desenvolvimento ou industrialização do país) é substituída pela lógica do internacional (da financeirização internacional e expansão de suas atividades no exterior). Todas essas mudanças, ocorridas na Petrobrás, resultaram em novas políticas, de intensificação das atividades de exploração e produção de petróleo no território nacional. Evidenciam-se dentro desse processo, as possibilidades de realização do sonho do petróleo, no Rio Grande do Norte, resultado de uma crença do seu povo desde os anos de 1950, e, concretizado com a implantação das atividades da Petrobrás, na década de 1970,promoveu transformações tanto na economia, como na estrutura produtiva estadual
Abstract: The objective of the present work was discuss the questions related with the dynamic of development and Brazilian industrialization, in the postwar, having like central axis the oil and specifically, the importance of the Petrobrás in that trial. Detaches it the history of Petrobrás since 1940 until the beginning of the years 2000, such as the involvement of Brazilian society in the arguments, upon electing the question ofthe oil as fundamental for stimulate the trial of Brazilian industrialization,while strategic activity for consolidate the development and capable of assure the national sovereignty. While strategic activity for consolidate the development and capable of assure the national sovereignty. Inside that setting, it discuss the moments of crises of Petrobrás, with evidences of the break of the state-owned monopoly of the oil or his privatization, beyond the intemational crisis of the prices of the oil, and, as the Holdings Petrobrás was capable of exceed-them, because of the national logic (centralities on development or industrialization of the country) is replaced by the logical of the intemational one (financirizing intemational and expansion of activities in the outside). They show up inside that trial, the possibilities of achievement of the dream of the oil, in Rio Grande do Norte, result of a belief of their people since 1950, and, fixed with the implementation of Petrobrás activities, in the decade of 1970,promoted transformations so much in the economy, as in the state productive structure
Doutorado
Historia Economica
Doutor em Economia Aplicada
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Martins, Fabiana Cardoso. "O Fundo CTPetro e o setor produtivo : analise da politica de ciencia e tecnologia para o desenvolvimento do fornecedor local de equipamentos e serviços para o setor de petroleo e gas natural." [s.n.], 2003. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/287079.

Full text
Abstract:
Orientador : Newton Muller Pereira
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Geociencias
Made available in DSpace on 2018-08-03T00:48:24Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Martins_FabianaCardoso_M.pdf: 882423 bytes, checksum: d2e9badaee93df5f60e159c0f9c6dbae (MD5) Previous issue date: 2003
Mestrado
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Morais, Polliana Corrêa. "Tratamento e caracterização de sinais de vazamento de líquidos e gases por meio de análise espectral." reponame:Repositório Institucional da UFSC, 2013. https://repositorio.ufsc.br/handle/123456789/107363.

Full text
Abstract:
Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico, Programa de Pós-Graduação em Engenharia Química, Florianópolis, 2013.
Made available in DSpace on 2013-12-05T23:55:17Z (GMT). No. of bitstreams: 1 318761.pdf: 2554395 bytes, checksum: c4c2af723bb0022e607d5bf0df11a37d (MD5) Previous issue date: 2013
Este trabalho descreve a caracterização, baseada no método acústico, de sinais gerados por vazamentos de fluidos em dutos. O sensor utilizado foi um microfone de baixo custo cuja faixa de medição era de 20 Hz a 20 kHz. Para o tratamento dos sinais aqui estudados utilizou-se a Transformada Discreta de Fourier. A primeira etapa deste trabalho consistiu na realização de experimentos em uma seção de duto de aço inox com 2 m de comprimento, 0,1 m de diâmetro interno, com espessura da parede de 5,7 mm na qual era possível utilizar orifícios de vazamentos circulares com diâmetros de 1, 2, 3 e 4 mm e também uma fenda com dimensões de 0,5mm x 30 mm. Os testes de vazamento foram feitos tanto com água quanto com ar comprimido com pressões de 1,96.105 e 5,9.105 Pa. Após a análise dos dados obtidos foi constatada a presença de regiões de frequências características para esses vazamentos. Para descrever essas regiões foram ajustadas curvas Gaussianas de primeira e terceira ordem. Isso possibilitou o acesso a informações como a magnitude, frequências médias e o desvio padrão desses dados. A segunda etapa consistiu na realização de experimentos de vazamentos em um circuito de dutos fechado (UEEM). Nesses casos foi utilizada a pressão de 1,6.105 Pa e os orifícios circulares também foram de 1, 2, 3 e 4 mm de diâmetro e uma fenda de 1 mm x 15 mm. Diferentemente dos resultados obtidos na seção de duto, na UEEM foram obtidos picos de frequências característicos dos vazamentos. Na terceira e última etapa deste trabalho foram analisados casos de não vazamento como a abertura e o fechamento de válvulas, o escoamento de fluido e o ruído presente no ambiente. Com a análise desses casos foi possível evidenciar a distinção entre as frequências pertinentes a casos de vazamento com as que não são. Dessa maneira, este método estudado se mostrou promissor para a detecção de vazamentos em dutos da indústria de petróleo e gás.

Abstract : This work describes the characterization of signals generated by fluid leaks in pipeline based on acoustic method. The sensor used was a low cost microphone whose measurement range of 20 Hz to 20 kHz. The Discrete Fourier Transform was used for the signal processing. The first stage of this work consisted of experiments on a section of pipeline made of stainless steel pipe with 2 m long, 0,1 m insider diameter, with wall thickness of 5,7 mm in which it was possible to use plates with diameter holes of 1, 2, 3 and 4 mm and also a gap with dimensions of 0.5 mm x 30 mm. The leakage tests were made both with water and compressed air at pressures 1,96.105 and 5,9.105 Pa. After analyzing the data obtained there was a hump like characteristic frequencies for these leaks. To describe these hump first and third order Gaussian curves were adjusted. This enabled to access information such as magnitude, frequency and standard deviation of the data. The second stage was to perform experiments of leaks in the UEEM. In these cases 1,6.105 Pa pressure and plates with diameter holes 1, 2, 3 and 4 mm and a gap of 1 mm x 15 mm was used. Differently from results obtained in the section of pipeline in UEEM frequency peaks were obtained to characteristic the leaks. In the third, and final stage of this work, were analyzed not leak cases. With the analysis of these cases was possible to demonstrate the distinction between the characteristic frequencies from not leak cases. Therefore, this study has shown a promising method for leak detection in pipelines of oil and gas industry.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Turchetto, Matteo. "Metodologie teoriche e sperimentali per la progettazione di connettori di sicurezza nel settore petrolifero." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3425264.

Full text
Abstract:
A gradually increasing number of marine applications in the oil industry require an effective connection for transferring liquids from the oceanic platform to the tanker or from the tanker to the harbor. The design requirements of these systems are high due to safety issues. MIB Italiana S.p.A. company operates precisely in the sector of manufacture of safety connection devices for the transfer of these liquids. In 2010, MIB started a research project aimed at technological development named “Integrated Environment for physical and virtual simulation and design of safety devices for the petrochemical industry”(Sa.Re.Sim.). The aim of this project is to implement an integrated simulation environment (AIS) composed of units which generate technical/technological information, managed by a specific software, them to be used to optimize the design of new components. These units can be of various types, from the physical simulation to the dimensional inspections, from the design drawings to the technical inspections. PhD Activity comes as part of this project: starting from its coordination, proceeding during the various stages of development, until the completion of that. Some issues were actively treated such as business process analysis, geometric CAD modeling, implementation of Knowledge-based design methodologies and Geometric Product Specification. Moreover, taking inspiration from some issues observed, issues of geometric and dimensional inspections were treated. Research work focused on potential and criticality of multi-sensor measuring machines and their applications in industrial and biomedical sector.
Un numero via via crescente di applicazioni marine del settore petrolifero richiedono un collegamento efficace per il trasferimento di liquidi da una piattaforma oceanica alla nave cisterna o dalla nave cisterna al porto. I requisiti progettuali di questi sistemi sono elevati a causa delle problematiche di sicurezza. L’azienda MIB Italiana S.p.A. opera appunto nel settore della produzione di organi di connessione di sicurezza per il trasferimento di tali liquidi. Nel 2010 MIB ha avviato un progetto di ricerca finalizzato allo sviluppo tecnologico denominato Ambiente Integrato per la simulazione fisica e virtuale e la progettazione di componenti di sicurezza per il settore petrolchimico (Sa.Re.Sim.). Obiettivo di tale progetto è quello di implementare un ambiente integrato di simulazione (AIS) composto da unità che producano delle informazioni di tipo tecnico/tecnologico, gestite mediante uno specifico software, da poter essere utilizzate per ottimizzare la progettazione di nuovi componenti. Tali unità possono essere di varia natura, dalla simulazione fisica ai controlli dimensionali; dai disegni progettuali ai collaudi tecnici. L’attività di dottorato nasce nell’ambito di questo progetto: a partire dal suo coordinamento, proseguendo nelle varie fasi di sviluppo, fino al completamento dello stesso. Sono state affrontate attivamente alcune tematiche quali l’analisi dei processi aziendali, la modellazione geometrica CAD, l’implementazione di metodologie di progettazione Knowledge-based e la Specificazione Geometrica dei Prodotti. Inoltre, prendendo spunto da alcune problematiche riscontrate in azienda, durante il dottorato si sono affrontate parallelamente le tematiche dei controlli geometrici e dimensionali. Il lavoro di ricerca ha riguardato le potenzialità e criticità delle macchine di misura multi-sensor e le relative applicazioni nel settore industriale, in generale, e biomedicale, in particolare.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Mendes, Paulo Renato da Costa. "Controle avançado de um sistema de separação trifásica e tratamento de água." Florianópolis, 2012. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/99364.

Full text
Abstract:
Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico. Programa de Pós-Graduação em Engenharia de Automação e Sistemas
Made available in DSpace on 2013-03-04T19:39:36Z (GMT). No. of bitstreams: 1 304790.pdf: 6339538 bytes, checksum: 7940b78a3fe1890fd908587b3dd5e69f (MD5)
Nesse trabalho são abordadas técnicas de controle preditivo não-linear aplicadas ao controle de um sistema de separação e tratamento de água da indústria do petróleo composto por um separador trifásico e uma bateria de hidrociclones. O separador trifásico tem como funções promover a separação das três fases do fluido (água, óleo e gás) proveniente do reservatório de petróleo e amortecer as perturbações de carga atuando como tanque pulmão. Na saída de água do separador se conecta uma bateria de hidrociclones que permitem extrair os resíduos de óleo da água que é recuperada no processo. Usualmente, os separadores industriais contam com três controladores SISO PI, cada um relativo a uma das fases do fluido. A utilização desse esquema de controle, apesar de ser bastante comum na indústria, tem como principal desvantagem o fato de não amortecer as oscilações de carga. Um esquema utilizado pela Petrobras é o controlador PI por bandas que apesar de utilizar técnicas clássicas de controle monovariável proporciona um bom amortecimento das oscilações de carga. O processo estudado é multivariável e tem uma dinâmica complexa, por isso são estudados neste trabalho dois tipos de modelos de predição não-lineares, sendo eles o modelo Hammerstein e um modelo fenomenológico simplificado do separador. Dois sistemas de controle foram desenvolvidos. O primeiro, multivariável, se baseia no controlador preditivo prático, conhecido como PNMPC, desenvolvido em [33] e inclui diversas funcionalidades para melhorar o desempenho do sistema separador-hidrociclones. O segundo consiste de um conjunto de controladores PI com sintonia via MPC, o qual é de grande simplicidade de implementação. Foram realizados ensaios de simulação onde os controladores foram testados no controle do sistema integrado funcionando em regime permanente e sob a presença de perturbações.
This work discusses techniques for nonlinear predictive control applied to the control of an oil industry separation system and water treatment which comprises a three-phase separator and a battery of hydrocyclones. The three phase separator function is to promote the three phases separation of the fluid from the oil reservoir (gas, oil and water) and act as a surge tank to attenuate load disturbances. A battery of hydrocyclones is connected to the separator water output to extract the residual oil in the water which is recovered in the process. Usually, industrial separators are controlled with three SISO PI controllers, each in one of fluid phases. This control scheme, though it is quite common in industry, has as main disadvantage that it does not damp load oscillations. A scheme used by Petrobras is the PI Band controller that uses monovariable classical techniques but provides a good damping of load oscillations. As the studied process is multiavariable and has quite complex dynamics, two types of non-linear prediction models are analyzed in this work, the Hammerstein model and a simplified phenomenological model of the separator. Using these models two control systems are developed and tuned. The first one is based on the algorith PNMPC (practical multivariable predictive controller), developed in [33] and includes several features to improve the separator hydrocyclones system performance. The second one consists of a set of PI controllers tuned using a Zone MPC approach, which is simple to implement and use. Several simulations are presented to illustrate the use of the proposed controllers using a complete phenomenological model of the integrated system considering the operation in steady state and in the presence of disturbances.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Frignani, Ilaria. "Tecniche di riduzione della quantità di rifiuti prodotti dall’attività di estrazione petrolifera e contenenti NORM (Naturally Occurring Radioactive Materials)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
I rifiuti prodotti dall'estrazione petrolifera si presentano come incrostazioni o fanghi oleosi e viscosi, che si formano all'interno delle tubazioni e dei condotti nelle riserve petrolifere, soprattutto in prossimità di angoli e gomiti. Il loro contenuto radioattivo è di origine naturale ed è composto principalmente da Ra-226. A causa dell'elevata quantità di materiale che supera i valori limite di 10 Bq/g, i NORM (Naturally Occurring Radioactive Materials) rappresentano un notevole problema di rifiuto per l'industria petrolifera. In questo elaborato si descrivono le proprietà dei materiali NORM ed il metodo della riduzione del volume di incrostazione oleosa. Inoltre si sviluppa il metodo di digestione acida, analizzando i rifiuti NORM. Lo scopo delle attività di laboratorio è quello di cercare di ridurre la quantità dei rifiuti prodotti dall'estrazione di petrolio, concentrando la radioattività in un'unica fase. Una prova è stata svolta sul campione tal quale, mentre l'altra è stata eseguita sottoponendo il campione ad un pre-trattamento termico. Infine sono stati descritti alcuni metodi di smaltimento relativi ai rifiuti NORM.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
More sources

Books on the topic "Industria petrolifera"

1

Giganti petroliferi e grandi consumatori: Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la rivoluzione petrolifera (1968-1974). Roma: Edizioni Studium, 2015.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Bardi, Ugo. Storia petrolifera del bel paese. Montepulciano (SI) [i.e. Siena, Italy]: Le balze, 2006.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Ezio, Mesini, and Camerana E. (Enrico) 1860-1941, eds. L'industria petrolifera in Emilia tra Otto e Novecento. Bologna: CLUEB, 2011.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Buccianti, Giovanni. Enrico Mattei: Assalto al potere petrolifero mondiale. Milano: A. Giuffrè, 2005.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Lugli, Giampiero, Luciano Segreto, and Gian Luigi Basini. Produrre per il mondo: L'industria reggiana dalla crisi petrolifera alla globalizzazione. Roma: Laterza, 2005.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Testa, Giovanna. Il distretto petrolifero: Struttura e funzionamento : il caso Val d'Agri. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2012.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Faja Petrolifera del Orinco. Dirección Ejecutiva, ed. Faja soberana. 2nd ed. [Venezuela]: PDVSA, 2013.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Storia dell'A.L.B.A.: Un tentativo autarchico di politica petrolifera nell'Italia dei primi anni Quaranta. Chieti: Solfanelli, 2013.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Mussolini e il petrolio iracheno: L'Italia, gli interessi petroliferi e le grandi potenze. Torino: Einaudi, 2007.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Maugeri, Leonardo. L' arma del petrolio: Questione petrolifera globale, guerra fredda e politica italiana nella vicenda di Enrico Mattei. Firenze: Loggia de' Lanzi, 1994.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
More sources
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography