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Dissertations / Theses on the topic 'Ingegneria industriale'

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1

Cesari, Eleonora. "Utilizzo di tecniche di ingegneria inversa nello sviluppo del prodotto industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Questo elaborato di tesi ha come oggetto di studio l’implementazione di processi di reverse engineering nel settore dell’ingegneria industriale, utilizzando come caso di studio una motocicletta da competizione del Vyrus Racing Team. L’obiettivo del caso di studio è, attraverso l’ingegneria inversa dell’intero veicolo, poterne effettuare un’analisi CFD (Computational Fluid Dynamics) e una del telaio per ottenere un modello CAD (Computer-Aided Design) da utilizzare per analisi dimensionali e successive elaborazioni delle geometrie delle carene. Il lavoro si è articolato nelle seguenti fasi: documentazione e ricerca di casi di studio, elaborazione delle nuvole di punti fornite dal team e modellazione CAD delle parti richieste.
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2

Crescentini, Nicola. "Disegno e metodi avanzati di ingegneria industriale per la chirurgia ortopedica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22427/.

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Abstract:
Il presente caso di studio fonda le proprie radici sull’utilizzo delle avanguardie ingegneristiche, in applicazione a casi clinici ortopedici. L’istituto Rizzoli di Bologna, col quale si è creata una stretta collaborazione, sfrutta un attento planning di intervento, svolto in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria, per poter avere un quadro più chiaro dell’imminente operazione. Il paziente in questione è affetto da morbo di Blount bilaterale grave, condizione che rende necessaria una doppia osteotomia per gamba, su cui sono state effettuate attente valutazioni. Il metodo in esame propone di sopperire ad eventuali imprecisioni umane in fase di intervento, attraverso l’ausilio di strumentazione sviluppata su misura per il caso, per appunto le dime chirurgiche.
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3

Simoni, Matteo <1988&gt. "Ingegneria dei flussi multifase: progettazione e realizzazione di un impianto industriale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amsdottorato.unibo.it/9256/1/Simoni_Matteo_tesi.pdf.

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Abstract:
Nel campo dell’industria ceramica, il trasporto dell’atomizzato di barbottina è attualmente effettuato mediante nastri trasportatori, che prelevano il materiale all’uscita dell’atomizzatore e lo trasportano fino ai silos di stoccaggio, coprendo lunghe distanze all’interno dello stabilimento produttivo. Questa tipologia di sistemi di trasporto disperde nell’ambiente di lavoro polveri sottili contenenti silice libera cristallina, che compromettono la salubrità dell’aria ed espongono i lavoratori dell’industria ceramica al rischio di silicosi, una malattia invalidante dell’apparato respiratorio. In questo elaborato è stata analizzata una soluzione alternativa ai nastri trasportatori, che prevede l’utilizzo di un sistema pneumatico per la movimentazione dell’atomizzato di barbottina. Grazie a questa soluzione, in cui il trasporto avviene in un sistema chiuso e completamente confinato, è possibile risolvere in maniera definitiva il problema dell’inquinamento da polveri sottili. Tuttavia, affinché i sistemi di trasporto pneumatici possano essere applicati con successo su scala industriale devono essere in grado di movimentare portate di atomizzato paragonabili a quelle dei nastri trasportatori, preservando l’integrità del prodotto ed evitando una sua eccessiva essiccazione o umidificazione. Numerosi test di trasporto sono stati effettuati su di un impianto sperimentale, appositamente progettato e realizzato per il trasporto pneumatico in fase densa dell’atomizzato di barbottina. Grazie a questo impianto è stato possibile determinare i parametri caratteristici del materiale solido ed individuare le condizioni operative ottimali. Con l’ausilio del software simulativo TPSim Win è stato infine progettato un impianto su scala industriale, definendo il lay-out impiantistico, il diametro delle tubazioni ed il rapporto di miscela ottimali.
Atomized slip conveying in the ceramics industry is currently carried out by conveyor belts, that pick up the material from the spray dryer bottom and transport it to the storage silos, covering long distances inside the production plant. This kind of transport spread out fine particles containing crystalline silica, which compromise the salubrity of the working environment and generate a risk for worker’s health due to silicosis, a disabling disease of the respiratory system. In this thesis, an alternative solution to the conveyor belts was analyzed, based on a pneumatic system for atomized slip handling. This transport system, completely closed and confined, fully solves dust pollution problem. However, in order to be successfully applied on an industrial scale, pneumatic conveyor systems must be able to handle atomized slip flow rates comparable to those of conveyor belts, preserving the integrity of the material and avoiding its excessive drying or humidification. Numerous transport tests have been carried out on an experimental plant, specially designed and built for the pneumatic transport in dense phase of the atomized slip. Thanks to this plant, it was possible to determine the characteristic parameters of the solid material and identify the best operating conditions. Finally, using TPSim Win simulation software, an industrial scale system was designed, defining the plant layout, the diameter of the pipes and the optimal value of solid loading ratio.
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4

Ranieri, Silvano. "Studio di fattibilità di una lavatrice industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4708/.

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5

Galeotti, Riccardo. "Pastorizzazione: start up di un impianto industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Nella tesi verranno trattati diversi aspetti relativi allo start up di un impianto di pastorizzazione industriale analizzando diverse problematiche degne di analisi. I temi trattati vertono sull’analisi dell’impianto andando a definire possibili criticità e sulle tecniche adottate per il controllo e gestione dei processi produttivi legati all’adozione di un nuovo formato di packaging rappresentato da quattro formati di buste. Le prove di maggior rilievo effettuate per testare la conformità delle apparecchiature di scambio termico sono state le cosiddette mappature termiche, test dove i corpi di trattamento termico vengono portati alle condizioni operative di processo, definite dalla commessa, in cui viene valutata la distribuzione di temperatura al loro interno durante il funzionamento. Queste prove sono state effettuate in primo luogo a vuoto, cioè senza porre un carico termico in ingresso all’apparecchiatura e successivamente con zavorra termica, cioè simulando un regime di produzione in cui l’apparecchiatura deve poter rispondere al carico termico in ingresso senza deviare dalle condizioni di processo ottimali. Dopo una descrizione generale di alcuni aspetti importanti della industria conserviera si tratterà in particolare l’impianto oggetto di studio soprattutto per quanto riguarda le apparecchiature destinate al trattamento termico di pastorizzazione e ai problemi potenzialmente legati alle nuove buste. Verranno anche analizzati i regimi di produzione auspicabili una volta terminata la messa a punto ed alcuni aspetti impiantistici fondamentali per garantire la sicurezza alimentare e sanitaria dei prodotti finiti inerenti alla sezione di dosaggio.
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6

Martini, Gianluca. "Razionalizzazione del Layout di un impianto industriale: il caso "vetriceramici"." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/711/.

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7

Vavuliotis, Anastasio. "Analisi dei flussi logistici di uno stabilimento industriale: il caso "MEC3"." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3035/.

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8

Bresciani, Luca. "Progettazione di un impianto industriale per la satinatura del vetro." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10216/.

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Abstract:
In questo lavoro si è cercato di comprendere il processo di satinatura del vetro e la progettazione di un impianto finalizzato a questo scopo. Sono stati analizzati il funzionamento e le problematiche riscontrate cercando di ottimizzare le soluzioni avendo come principi la sicurezza, l'affidabilità e il basso consumo energetico.
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9

Garutti, Lucio. "Produzione industriale di cucine componibili d'arredamento." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/158/.

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10

Ramondo, Antonio. "Progetto esecutivo dell'impianto elettrico di un capannone industriale destinato alla commercializzazione di pneumatici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/611/.

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11

Ergasti, Filippucci Silvia. "Riprogettazione di un magazzino industriale: il caso GVS S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/997/.

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12

Amadori, Niccolo'. "Analisi e ottimizzazione della gestione del magazzino industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9714/.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi è stato stilato dopo aver svolto un tirocinio curriculare presso l’azienda Robopac S.p.A. nello stabilimento di Villa Verucchio (Rn). Sono partito dal lavoro di raccolta e sintesi degli indici di produzione e delle scorte di magazzino fatto nel periodo di tirocinio, focalizzandomi poi sull’aspetto della gestione delle scorte. Da quest’ultima analisi è emerso che la gestione delle merci ha portato ad avere un alto valore economico del magazzino per cui l’obbiettivo di questo lavoro di tesi è stato fornire un modello per la determinazione della scorta ottimale che porti ad una riduzione del valore totale del magazzino. Inizialmente è stato affrontato il tema generale della logistica industriale, in particolare analizzando il sistema logistico attraverso le sue caratteristiche e funzioni e sono state descritte le tipologie di magazzini industriali secondo i diversi sistemi di stoccaggio. Successivamente è stato introdotto l’argomento principale, ossia i problemi e i modelli di gestione delle scorte. E' stata dapprima descritta e classificata la scorta, per poi analizzarne i modelli di gestione come il modello di Wilson, utilizzato per il questo lavoro, con particolare attenzione alla scorta di sicurezza. Infine è stato formulato l’indice di rotazione e l’analis ABC di Lorentz-Pareto. L'ultimo capitolo descrive l’azienda Robopac con attenzione sul magazzino, attraverso la rappresentazione del percorso delle merci all’interno dello stabilimento e della fase di estrazione del materiale, aprendo una finestra sulla gestione degli approvvigionamenti dell’azienda Robopac. Nella seconda parte si arriva ad affrontare l’argomento centrale di tale elaborato, la definizione di un modello per determinare la scorta ottimale a magazino e vengono evidenziati i risultati ottenuti.
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Marangoni, Massimiliano. "Climatizzazione di un capannone industriale: simulazioni energetiche in regime dinamico e analisi economica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1480/.

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Dall'Arno, Tommaso. "Progetto di un sistema di reportistica riconfigurabile per applicazioni di controllo industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10456/.

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Abstract:
Progetto di un sistema software - integrato in un apparato di supervisione industriale - dedicato alla personalizzazione e alla generazione automatica di file di definizione di report basati su database SQL.
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Consalvi, Annalorena. "Analisi strutturale della facoltà di chimica industriale a Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6366/.

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Abstract:
Studio di vulnerabilità sismica sull'intero complesso della facoltà di chimica industriale a Bologna. Valutazione delle verifiche statiche e sismiche della struttura in muratura e in cemento armato in accordo con il DM2008.
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Meskine, Zakaria. "Applicazione di metodologie per la diagnosi energetica industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Studio della riqualificazione energetica, l’insieme delle operazioni finalizzate all’aumento dell’efficienza energetica di un edificio, degli impianti che lo caratterizzano e dei flussi energetici edificio-impianti, che consentono, oltre a garantire una migliore gestione impiantistica, di conseguire risparmi di natura energetica ed economica e la riduzione dell’inquinamento ambientale.
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Apollonio, Rinaldo. "Progettazione di una sovrastruttura industriale esterna soggetta a carichi non ordinari con metodologie di calcolo aeroportuali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/755/.

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18

Passarello, Giuseppe. "Programmazione di breve termine di impianti industriali di cogenerazione per la massimazione dei ricavi." Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/1100.

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Abstract:
Questo lavoro tratta della programmazione oraria di breve termine (una settimana prima) di impianti di cogenerazione all'interno di grandi siti industriali, dove la richiesta di calore e molto alta ed è fondamentale per i processi industriali. Questa ottimizzazione ha lo scopo di trovare i punti di funzionamento dell¿impianto di cogenerazione che massimizzano i profitti derivanti dalla vendita del calore e dell'elettricità. Il prezzo dell'energia deve essere oggetto di previsione, in quanto dipende dagli esiti del mercato del giorno prima, mentre il prezzo del calore è legato a contratti di lungo termine tra il produttore delle utilities e le controparti del sito industriale. Questi punti di funzionamento devono soddisfare vincoli tecnici, normativi ed economici; in particolare, devono essere soddisfatti gli indici di cogenerazione imposti dalla normativa italiana per consentire all'impianto di ottenere importanti benefici economici, come l'esenzione dall'obbligo di acquisto dei certificati verdi e la priorità di dispacciamento. E' stata sviluppata un'applicazione Matlab per una generica e tipica configurazione di un impianto di cogenerazione, costituito sia da unità con turbine a gas a ciclo combinato e sia da unità a contropressione. La procedura di ottimizzazione è stata applicata ad un case study costituitoda un impianto formato da due unità con turbine a gas a ciclo combinato e duè unità a contropressione. Le relazioni che permettono di valutare le produzioni (calore ed elettricità) ed i consumi (combustibili) delle unità sono state calcolate utilizzando dati sperimentali e dati dei costruttori. E' opportuno evidenziare che l'applicazione del metodo di ottimizzazione assicura il soddisfacimento degli indici di cogenerazione e consente di incrementare il profitto annuale dell'impianto di circa il 6% rispetto alla tipica gestione di un impianto di cogenerazione basata su una ripartizione della richiesta di vapore tra le varie unità prefissata.
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Sorghini, Giacomo. "Analisi di soluzioni per l'efficienza energetica su un impianto di raffreddamento industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
FCA è da sempre in prima linea per salvaguardare ambiente. Per fare ciò, è necessario un continuo rinnovamento della propria politica energetica. Infatti, sin dagli albori della fusione di Fiat con Chrysler la filosofia del gruppo è quella di puntare sempre di più sull’efficienza energetica e sulla transizione verso le energie rinnovabili. Proprio per dimostrare quanto tali idee siano al centro del progetto, FCA si è impegnata per essere nuovamente inclusa nel prestigioso Dow Jones Sustainability Index World. Dow Jones Sustainability World Index include le 2500 aziende leader nel campo della sostenibilità. A settembre 2016 il Gruppo ha ottenuto un punteggio di 87/100 rispetto a una media di 54/100 delle aziende del settore automobilistico valutate. I risultati conseguiti negli ambiti economico, ambientale e sociale, collocano FCA tra le aziende leader a livello mondiale e riflettono gli sforzi compiuti dal Gruppo per sostenere la transizione verso un'economia circolare. L'inclusione nell'Indice DJSI World è limitata alle aziende riconosciute best in class in ambito di sostenibilità. Il Gruppo ha ottenuto il miglior punteggio fra le aziende del settore per la strategia nella lotta ai cambiamenti climatici, nel reporting ambientale, nella gestione del brand e della catena di fornitura, e complessivamente nella dimensione sociale. Il plant FCA di Cento, VM, dove ho svolto questo progetto, è dotato di un impianto di produzione da fotovoltaico da 693 KWp per l’autoconsumo, e inoltre acquista il 50 % da ENEL da rinnovabile. Con questo progetto che ho portato avanti, relativo all’installazione di una turbina idraulica innovativa, si vuole dare enfasi a tutto ciò, mettendo in luce ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno, quanto i sforzi di tutto il gruppo siano finalizzati verso un economia sostenibile, per salvaguardare l’ambiente.
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Malpezzi, Francesco. "Analisi per via teorico-analitica del circuito di raffreddamento di un motoriduttore industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8432/.

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Rossi, Davide. "Realtà aumentata: applicazione web in ambito industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
La tesi tratta l'analisi e lo sviluppo di un'applicazione di realtà aumentata pensata per essere integrata nell'applicativo web di Loccioni. L'obiettivo è stendere le basi di un progetto che possa facilitare la manutenzione e il controllo in tempo reale di macchinari industriali da parte degli operatori. L'applicazione è sviluppata in AULOS, un framework di uso interno basato su Angular, e utilizzando la libreria AR.js per i contenuti in realtà aumentata. Dopo un'analisi delle funzionalità richieste dall'azienda, si è proceduto allo studio delle tecnologie da utilizzare, per poi passare alla fase di progettazione dell'applicazione. Ciò ha permesso di comprenderne potenzialità e limiti, in modo da poter promuovere o escludere un suo futuro deployment all'interno dell'azienda Loccioni.
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Tarantella, Ilenia. "Ottimizzazione del processo di spedizione di un impianto industriale. Il caso Coloplast." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L'elaborato affronta il problema della produttività verificatosi nel magazzino campioni di Coloplast, azienda produttrice e distributrice di dispositivi medici. Nella prima parte del testo è presente una introduzione che riporta le caratteristiche del mercato odierno e la funzione della logistica distributiva. Il capitolo 2 parla della metodologia del lean six sigma soffermandosi sulla descrizione di uno degli strumenti principali di tale metodologia per l'analisi di problemi esistenti: il DMAIC. Al DMAIC ed alla descrizione dettagliata delle sue parti e degli strumenti che utilizza è dedicato il capitolo 3. Il capitolo 4 espone l'azienda nel suo complesso con focus sul Centro Distributivo di Bologna e in particolare del magazzino campioni in esso presente. Di quest'ultimo si descrive lo stato attuale. Successivamente si parla dell'applicazione delle varie fase del DMAIC al problema aziendale riscontrato: la bassa produttività nel magazzino campioni. Infine viene sviluppata la valutazione economica del progetto intrapreso e le conclusioni dedotte dalla fine di tale progetto.
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Venturini, Pietro. "Studio ed Ottimizzazione della Supply Chain di un azienda industriale. Il caso Trevi S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Trevi Spa progetta, realizza e offre tecnologie e servizi per le opere di ingegneria del sottosuolo precedentemente descritte. Nell’ambito della sua attività gestisce e fornisce numerosi materiali ad aziende del gruppo, magazzini periferici e direttamente a filiali presenti in altre nazioni. Con il termine Supply Chain Management si indicano l’insieme delle tecniche atte a gestire i processi per supervisionare la gestione ed il coordinamento strategico dei vari membri della catena del valore. Per permettere ciò, esistono tecniche e metodologie da applicare nei contesti aziendali. Il presente progetto ha l’obiettivo, utilizzando tali tecniche, di comprendere le logiche che presiedono alla gestione dei materiali: dall’ approvvigionamento, allo stoccaggio, fino alla spedizione al richiedente. Lo scopo è quello di evidenziare aree di miglioramento sulle quali fare proposte e sviluppare soluzioni accompagnate da valutazioni di carattere tecnico-economico relative al loro impatto.
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Succi, Michela. "Analisi dei flussi logistici e re-layout di uno stabilimento industriale: caso Tecnomec s.r.l." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8482/.

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Terenzi, Davide. "Progettazione, ottimizzazione e verifiche sperimentali su di un filtro autopulente per uso industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14620/.

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Abstract:
Il seguente lavoro di tesi si inserisce nel processo di ottimizzazione dei filtri autopulenti prodotti da Technosilos s.n.c. Allo scopo di maggiorare la superficie filtrante è proposto l'impiego di cartucce alettate commerciali; segue una sperimentazione di carattere pratico e funzionale. Un modello fluidodinamico semplificato viene introdotto nella stima del consumo di aria compressa dovuto alla pulizia automatica, direttamente influente sui costi di servizio all'interno di una analisi economica.
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Sforzini, Matteo. "Membrane elettrofilate biodegradabili a base di PBS e cheratina per il rilascio di farmaci ed ingegneria tissutale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19192/.

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Abstract:
Grazie agli sviluppi delle nanotecnologie biomedicali nell’ambito del rilascio controllato di farmaci e dell’ingegneria tissutale, sta diventando sempre più concreta la possibilità di superare i principali limiti della medicina tradizionale, basata nel primo caso su somministrazioni ripetute e a livello sistemico di principio attivo, e nel secondo caso sul trapianto (con relativi problemi di rigetto e carenza di donatori) e su trattamenti farmacologici non risolutivi. Tramite lo studio dei biomateriali e delle loro proprietà è invece possibile realizzare soluzioni ad hoc per l’ingegneria tissutale e per il rilascio controllato e mirato di farmaco. Nel presente studio, sono stati realizzati, mediante elettrofilatura, scaffolds a partire da blend fisiche di poli(butilene succinato) (PBS) e cheratina, a diversa composizione. Il primo è un polimero sintetico biocompatibile e approvato dalla Food and Drug Administration, con buone resistenza meccanica e lavorabilità, ma tempi di degradazione piuttosto lenti, a differenza della cheratina, polimero naturale, che risulta troppo rigido e difficile da processare, ma con buoni tempi di degradazione ed un’ottima biocompatibilità. Le blend sono state sottoposte a studi di miscibilità, mentre sui tappetini elettrofilati è stata effettuata una caratterizzazione morfologica, termica e meccanica. Inoltre, in vista di possibili applicazioni nell’ambito dell’ingegneria tissutale e del rilascio controllato di farmaco, si sono svolti anche test di biodegradazione in ambiente enzimatico e prove di biocompatibilità in vitro, nel primo caso, e studi di rilascio di diclofenac, comune antinfiammatorio, e test di adesione alla pelle, nel secondo caso. In conclusione, ogni tipo di indagine, seppur preliminare, ha comprovato che l’unione tra il PBS e la cheratina ha dato vita a nuove miscele facilmente processabili per potenziali utilizzi in due ambiti biomedicali di particolare interesse applicativo.
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Sterza, Marco. "Analisi di un impianto industriale per il trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5952/.

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Baraldini, Federico. "Analisi di indici ergonomici applicati all'assemblaggio Industriale - Parte 1." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Approfondimento e sviluppo del tema "ergonomia" applicato all'assemblaggio industriale. Sviluppo di un nuovo indice ergonomico per la rilevazione e valutazione ergonomica. Sviluppo di codici di calcolo (in Matlab) per l'analisi ergonomica quasi in real time, successiva a rilevazioni "motion capture" direttamente dell'operatore mentre svolge le operazioni di assemblaggio.
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Ruini, Federica. "Progettazione dell'impianto di climatizzazione per un'attività industriale e i suoi uffici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
In questa tesi viene riportato lo studio effettuato su un capannone industriale e sulla palazzina adiacente dedicata agli uffici della ditta CTS S.r.l. per la progettazione dell'impianto di climatizzazione invernale ed estivo del fabbricato. In particolare si sono andate ad indagare le prestazione dell'edificio, partendo dagli elementi di involucro opachi e trasparenti, in modo da progettare un impianto di climatizzazione che potesse soddisfare sia il fabbisogno richiesto per il condizionamento e il riscaldamento degli ambienti, sia il budget fissato dal cliente. Allo stesso tempo si è mirato al rispetto dei requisiti di legge e si sono cercate delle soluzioni efficienti dal punto di vista del rendimento energetico e di riduzione dei consumi di energia.
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Amadori, Francesco. "Analisi, progettazione e sviluppo di software PLC per l'automazione industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19109/.

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Abstract:
La tesi si pone come obbiettivo quello di descrivere il processo di analisi, progettazione e programmazione di un software PLC in ambito industriale. Viene descritto l'automa in tutte le sue parti, compreso di componenti, interazioni e movimenti svolti da quest'ultimi. Sono allegati UML e screen del codice principale con annessa spiegazione al fine di far intendere al meglio la relazione tra la parte software e hardware. Viene rappresentato, inoltre, il diagramma a stati sul quale si basa il funzionamento della macchina, quindi il fulcro del progetto stesso, che serve ad evidenziare le caratteristiche degli automi di questa azienda, garantendo prevenzione nei confronti della macchina e sicurezza per gli operatori che si rapportano con essa.
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Silvestrini, Michele. "Bilanci energetici legati ad una attività industriale in ottemperanza al D.Lgs.102/2014." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il presente elaborato tratta della diagnosi energetica di un’azienda metalmeccanica, con lo scopo di comprendere le modalità di consumo energetico e l’individuazione ed abbattimento delle inefficienze presenti al suo interno, sensibilizzando le aziende ad un uso razionale dell’energia. Infine vengono proposti alcuni interventi migliorativi volti a ridurre quanto più possibile le inefficienze. La diagnosi energetica rappresenta uno strumento fondamentale per incrementare l’efficienza energetica e raggiungere così gli obiettivi europei fissati per la salvaguardia del pianeta. Il sito soggetto a diagnosi si suddivide in due stabilimenti: il primo in cui avviene il processo di tornitura e il secondo in cui avviene il processo di trattamento termico. Per ciascun sito sono stati analizzati i consumi dei vettori energetici utilizzati e la loro ripartizione nelle varie utenze presenti. In seguito, è stata effettuata un’analisi delle performance energetiche degli stabilimenti, attraverso il calcolo degli indici di prestazione energetica. In conclusione sono stati descritti ed analizzati gli interventi di efficientamento energetico proposti, in particolare dal punto di vista economico e ponendo particolare attenzione ai risparmi energetici stimati. Dai risultati ottenuti risulta chiaro come la diagnosi energetica e la realizzazione degli interventi di efficientamento siano di fondamentale importanza in quanto consentono di ridurre i costi energetici ed economici dell’azienda, aumentando così la sua competitività.
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Attoui, Farid Alessandro. "Utilizzo industriale di cfrp (carbon fiber reinforced polymers) nanomodificati con nanofibre prodotte per elettrospinning." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6407/.

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Abstract:
Attraverso questo studio sono state indagate le proprietà di compositi laminati in fibra di carbonio (CFRP) nano-modificati con nanofibre in Nylon 6.6, in termini di resistenza al danneggiamento da impatti a bassa velocità (con caratterizzazione Drop Weight at Low Velocity) e di smorzamento della vibrazione (con caratterizzazione a damping). Sono stati indagate due configurazioni di nanorinforzo differenti, confrontate con le prestazioni di provini vergini laminati tradizionalmente. Sono infine state operate delle analisi grafiche delle micrografie di campioni sezionati per trarre conclusioni di carattere tecnologico.
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Cecconi, Giacomo. "Archeologia industriale e progetto.La ricomposizione dell'ex lanificio Bigagli a Prato." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18288/.

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Abstract:
Prato è la terza città dell'Italia centrale ed è situata in posizione baricentrica nell'area pianeggiante occupata anche da Firenze e Pistoia. La sua identità è strettamente legata alla produzione tessile, iniziata nel Medioevo e cresciuta vertiginosamente nel secondo dopoguerra tanto da rendere la città il primo distretto del Paese. Lo sviluppo industriale ne ha determinato la crescita urbana, a partire dagli edifici protoindustriali sviluppatisi dall'XI-XII secolo per arrivare, passando dai grandi complessi della città fabbrica, al mix funzionale tra residenza e industria, definita da Bernardo Secchi mixité, che caratterizza tuttora gran parte del panorama urbano. Oggi molti di questi immobili, concluso il loro ciclo di vita, si trovano in uno stato di abbandono e costituiscono una vera e propria città nella città. Il presente lavoro si sviluppa attraverso un'analisi della crescita urbana del territorio pratese, iniziata in epoca medievale con la regimentazione delle acque del fiume attraverso il reticolo delle gore, dove si sono localizzati i primi edifici produttivi legati al tessile, e poi fortemente condizionata dai periodi della massima espansione del settore laniero. A questa fase segue uno studio dell'abbandono attraverso una mappatura dei grandi complessi ottocenteschi e novecenteschi della città fabbrica. Tale operazione costituisce la base su cui si fondano le riflessioni progettuali alla scala urbana, con un percorso di archeologia industriale che si innesta sul progetto di riqualificazione degli argini fluviali in corso di realizzazione e che si pone come obiettivo la valorizzazione di alcuni stabilimenti simbolo dell'identità produttiva della città. Tra questi trova spazio l'approfondimento progettuale alla scala architettonica sull'ex lanificio Bigagli, per il quale si ipotizzano alcuni interventi puntuali volti a mettere in evidenza le potenzialità di sviluppo e di rigenerazione di un'area urbana, oggi dimenticata, in prossimità del centro storico.
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Iannacone, Grazia. "Impianto cogenerativo per l'efficientamento energetico in un contesto industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L'elaborato tratta del dimensionamento di un impianto di trigenerazione, ovvero un cogeneratore e un impianto frigorifero ad assorbimento, per il reparto di produzione di un'azienda di concimi e fertilizzanti. Tale proposta è stata pensata in quanto l'azienda in esame acquista la totalità dell'energia elettrica dalla rete e ha degli impianti di riscaldamento e climatizzazione obsoleti che necessitano di sostituzione a breve termine. Partendo da un' analisi approfondita dei consumi di energia elettrica, termica e frigorifera del reparto si è giunti a definire la taglia dell'impianto. In base alla modalità di funzionamento è stata scelta la tecnologia di cogenerazione: tra i vari motori primi è stato ritenuto opportuno utilizzare un motore endotermico per via della sua elevata flessibilità a fermate e ripartenze e anche in quanto esso richiede un basso costo di investimento iniziale rispetto ad altre soluzioni. Sono state svolte delle simulazioni sul funzionamento dell'impianto variando il numero di ore di lavoro del cogeneratore con il fine di massimizzare il tempo di accensione e di riuscire contemporaneamente ad ottenere la qualifica CAR, importante affinché si possa usufruire di incentivi economici come la defiscalizzazione del combustibile in ingresso al cogeneratore e l'emissione di certificati bianchi. Avendo ottenuto dei casi in cui la qualifica CAR non era garantita, è stato necessario contenere il numero di ore di funzionamento dell'impianto e ridurre i casi di studio a due situazioni. L'ultima parte riguarda l'analisi economica dell'investimento: il risparmio ottenuto dalla cogenerazione è imputabile al minor acquisto di energia elettrica dalla rete a cui però corrisponde un aumento dei consumi di gas naturale. Considerando anche l'esborso iniziale per l'acquisto della macchina, l'investimento è risultato conveniente in entrambi i casi.
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Manzini, Caterina. "Impianti e macchine nella produzione industriale della birra." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Fustini, Matteo. "Riprogettazione di un lay-out di un impianto industriale: il caso Fiorini S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/681/.

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Gianlorenzi, Enrico. "Analisi e sbottigliamento di un processo industriale di concentrazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
L’obiettivo di questo studio è di analizzare l’operazione di revamping di un impianto industriale di concentrazione presente in una delle linee di estrazione dello stabilimento produttivo di Aboca S.p.A. L’intervento analizzato consiste nell’aumentare la potenzialità di condensazione mediante l’implementazione nell’impianto di un secondo condensatore in serie a quello già presente. L’ottimizzazione di questo processo mediante il potenziamento dell’impianto permette quindi di risparmiare una notevole quantità di tempo e di aumentare conseguentemente la produttività. In primo luogo è stato sviluppato un modello teorico che permette di simulare il funzionamento dell’evaporatore a film sottile. Avendo note la massa iniziale dell’estratto filtrato e la sua composizione, il modello permette di calcolare portate e composizioni del distillato e del concentrato in uscita. Tale modello è stato poi utilizzato per simulare le prestazioni attuali dell’impianto e quelle successive al potenziamento. Sulla base dei risultati ottenuti, sono stati confrontati i costi e le prestazioni relativi all’utilizzo di entrambi i condensatori con acqua glicolata a 17°C o di un solo condensatore con acqua glicolata a 5 °C. E’ stata quindi svolta l’analisi necessaria ad individuare tutti i possibili colli di bottiglia successivi al revamping. A questo scopo sono stati valutati i limiti operativi di ogni apparecchiatura dell’impianto (evaporatore, condensatore) e di ogni linea.
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Cicconofri, Lorenzo. "Ottimizzazione dei flussi informativi a supporto della produzione in un impianto industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Il contenuto della presente tesi di laurea, riassumendo brevemente, porta il lettore a confrontarsi con una delle tematiche di maggiore attualità nel mondo industriale e manifatturiero contemporaneo. La trattazione, infatti, esamina ciò che è stata definita in letteratura la quarta rivoluzione industriale, la Industry 4.0, contestualizzandone l’inquadramento generale ed i pilastri fondanti. Tanto innovativa quanto ottimizzante, la visione 4.0 offre alle aziende un modello industriale cui tendere, raggiungibile grazie a profonde modifiche strutturali dei propri processi, da modellare e riprogettare. A tale scopo, nel corso del progetto di tesi si ricorre alla re-ingegnerizzazione degli stessi, declinata nella filosofia della Business Process Reengineering. In questo senso, l’analisi della tematica, si completa con l’applicazione di un progetto ad una realtà industriale del territorio, individuata nella Sacmi Imola Società Cooperativa. Quest’ultima, quale leader mondiale nel campo dell’impiantistica meccanica ed automatica, ha accolto la sfida della Industry 4.0, offrendo al candidato la possibilità di calare nel mondo industriale il progetto di ottimizzazione, incentrato sui processi che compongono il sistema informativo aziendale. La conduzione del progetto stesso, descritta attraverso le macro-fasi di passaggio dalla situazione iniziale As-Is, alla definizione del To-Be, compongono il corpo principale della tesi di laurea, chiudendolo con l’analisi dei risultati ottenuti. Infine, alla luce di quanto emerso dall’applicazione reale dell’ottimizzazione, la trattazione si conclude con una rinnovata discussione sulle istanze ed i principi fondanti della Industry 4.0, apportando alla riflessione gli elementi ricavati dall’esito finale del progetto aziendale, così da esporre una valutazione complessiva sulla tematica in oggetto.
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Busi, Ester. "Miglioramento prestazionale blocco laboratori della Facoltà di Chimica Industriale, Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La presente tesi ha come argomento l’analisi tipologico costruttiva e il miglioramento prestazionale del blocco laboratori della facoltà di Chimica Industriale a Bologna. L'obiettivo è la trasformazione funzionale dell’attuale edificio, che sarà infatti destinato ad ospitare aule e nuovi laboratori informatici. L' edificio, realizzato negli anni ‘60, è caratterizzato da due corpi di fabbrica, separati da un giunto termico, con struttura a telaio in c.c.a. Si è svolta un’indagine conoscitiva volta a costruire una base fondata e il più possibile completa sula storia e la struttura del fabbricato, così da proporre in un secondo momento un intervento architettonico adeguato e consapevole. Si sono presi in considerazione gli elaborati presenti negli archivi del Comune di Bologna, i rilievi visivi e una campagna di indagini dirette grazie alle quali è stato possibile verificare le caratteristiche materico-costruttive dei principali elementi strutturali. Per migliorare il livello di conoscenza si è condotta un’analisi di vulnerabilità sismica, attraverso l’uso del programma di modellazione strutturale “CDS Win”, dalla quale è emersa la presenza di elementi non soddisfacenti i criteri di resistenza imposti delle attuali norme tecniche ed è stato individuato il livello di sicurezza dell’edificio. Si è poi condotta un’analisi del degrado delle facciate. Nella fase progettuale, si è cercato di soddisfare la domanda di spazi per aule e laboratori informatici rispettando le attuali normative antincendio e gli indici minimi dimensionali per il comfort degli utenti, prestando particolare attenzione al comfort energetico. Si è proposto un intervento di adeguamento strutturale per risolvere le criticità evidenziate in fase di analisi e aumentare il livello di sicurezza per le azioni sismiche. Infine è stato redatto un computo metrico estimativo per valutare l'entità dell’intervento e poterla confrontare con un'eventuale ipotesi di demolizione e ricostruzione del fabbricato.
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Franzoni, Filippo. "Studio ed integrazione di un motore di scripting in un sistema embedded industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
La tesi descrive il lavoro svolto presso l'azienda Datalogic Automation S.r.l. nell'ambito di un progetto di estensione di un sistema di lettura di codici a barre già realizzato su firmware. L'obiettivo è rendere più flessibile la configurazione del sistema attraverso una sua estensione mediante script engine, al fine di esprimere ed estendere le possibilità di configurazione ad oggi disponibili ed evitare modifiche nel codice applicativo. Dopo aver descritto gli strumenti utilizzati ed illustrato esempi di casi reali che sollevano il problema, vengono esaminati i motivi per cui un linguaggio di scripting può essere la soluzione cercata, facendo un confronto con altre alternative. Vengono poi presentati i linguaggi scelti in questo progetto, le loro caratteristiche e la descrizione dei loro interpreti. Si procede con l'analisi architetturale del sistema, studiando la struttura delle entità coinvolte e i loro meccanismi di interazione e sottolineando i cambiamenti introdotti dall'integrazione di uno script engine. A questo, segue la descrizione dell'implementazione di un dimostratore delle funzionalità dello script engine, con una certa enfasi sugli aspetti di estendibilità che lo caratterizzano. Vengono poi illustrate le fasi di integrazione del componente nel sistema principale con i relativi test, fino a presentare il codice degli script che risolvono gli esempi di casi reali. Infine, vengono fatte alcune considerazioni sull'uso dello script engine nel prodotto finale e dei rischi che ne possono derivare. Seguono delle proposte di estensione sia delle funzionalità dello script engine, tramite inclusione di librerie esterne, sia del suo scopo, ipotizzando un refactoring che coinvolga tutto il sistema. Il fine è quello di utilizzare il linguaggio di scripting come strumento di espressione dell'interazione tra i suoi componenti.
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Ferraresi, Matteo. "Innovazione ed unificazione delle interfacce in sistemi di automazione industriale attraverso il protocollo di comunicazione OPC-UA." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25862/.

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Abstract:
L’idea è quella di tentare di sfruttare il protocollo di comunicazione OPC-UA, nato da una decina d’anni ma ancora in fase di implementazione, per migliorare la relazione, la comunicazione e l’infrastruttura attualmente presenti tra le macchine industriali e le interfacce uomo-macchina utilizzate per governare tali macchine. Il protocollo OPC-UA permette di snellire e velocizzare la comunicazione dei dati provenienti dalla macchina: l’attuale comunicazione prevede il passaggio dei dati attraverso l’esposizione da parte della macchina di una serie di array contenenti diversi valori dei dati e la pubblicazione di file contenti le indicazioni relative alla localizzazione delle varie informazioni all’interno di questi array; queste informazioni sono poi utilizzate per creare l’interfaccia grafica. Questa procedura di esposizione e configurazione deve essere eseguita ogni volta che la macchina subisce una modifica; si cercherà quindi di sfruttare la naturale forte strutturazione dei dati offerta da OPC-UA per evitare questa procedura che può portare a diversi errori. Grazie a questa proprietà offerta dal protocollo si cercherà di creare una interfaccia utente innovativa in grado non solo di mostrare a un potenziale operatore una macchina e le possibili azioni da svolgere su di essa, ma in particolare sarà in grado di navigare la struttura offerta dalla macchina grazie al protocollo OPC-UA senza la necessità di conoscerla a priori. L’interfaccia sarà in grado di autogenerarsi all’avvio andando a esplorare la struttura mostratagli dal PLC dalla macchina. Questo è potenzialmente un enorme vantaggio: potrebbe permettere di avere un’interfaccia unica valida per tutte le macchine risparmiando la necessità di creare un’interfaccia uomo-macchina specifica per ogni macchina che l’azienda produce. La trattazione non sarà solamente teorica ma avrà anche un forte approccio applicativo, mostrando nel concreto come utilizzare, sfruttare e implementare il protocollo di comunicazione.
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Vescovi, Carlo Andrea. "A CONFRONTO - strategie di rigenerazione del tessuto industriale, il caso studio della Bassa Valle del Foglia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21434/.

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Abstract:
Il tessuto industriale sta iniziando oggi un percorso di deterioramento e abbandono, dettato dall’obsolescenza delle strutture e dall’evoluzione dell’economia. Tali processi hanno ricadute negative sull’ambiente limitrofo ma rappresentano una possibilità di rigenerazione che la società contemporanea può sfruttare a suo favore. Questa tesi dimostra come sia possibile trasformare le aree industriali creando nuovi spazi urbani. Gli obiettivi principali del lavoro sono: 1. connettere, creare nuovi rapporti tra ambiti industriali e quelli naturali; 2. percepire, collegare visivamente attraverso elementi riconoscibili in modo coerente l’immagine della città; 3. adattare, aumentare la resilienza degli ambiti urbani permettendo allo stesso tempo un’elevata fruizione dell’ambito fluviale. La tesi tratta principalmente un carattere urbano: il limite, ossia quell’elemento che delimita un luogo, ne identifica la sua fine. Partendo da un’analisi generale della Bassa Valle del Foglia la tesi si concentra sull’area studio dell’area produttiva zona Tombaccia, una delle più antiche della città e vicina al centro urbano. La demolizione selettiva degli edifici a basso indice di trasformazione e l’innesto di nuovi dispositivi naturali nel tessuto antropico permettono la completa trasformazione dell’area. Viene proposta una strategia multi temporale che tiene conto sia di dinamiche territoriali sia di dinamiche locali. Nello specifico il lavoro di tesi si concentra sul progetto compositivo dell’area, capendone le dinamiche esistenti e plasmandone le nuove. Il progetto dell’area studio è fondamentale per estrapolare dei principi generali applicabili poi a vasta scala e presenta delle linee guida, dei principi strategici, applicabili a aree con caratteristiche simili. Quella che viene qui proposta è una possibilità concreta e pragmatica di trasformazione delle aree industriali che tiene conto delle necessità attuali senza mai trascurare la coerenza che la città contemporanea richiede.
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Ruggiero, Federico. "Verifica termica di un generatore di vapore industriale a tubi d'acqua." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Lo scopo di questo elaborato è stato effettuare una verifica di dimensionamento termofluidodinamico di un generatore di vapore industriale a tubi d’acqua. La peculiarità di tale apparecchiatura è di essere un prototipo industriale studiato per l’applicazione specifica. Si tratta di un ibrido tra caldaia tradizionale con bruciatore e caldaia a recupero fumi da motore. Oltre alla verifica termica della macchina, è stata analizzata la modalità di regolazione della pressione all’interno della stessa, dato che è stata ottimizzata energeticamente attraverso l’eliminazione del ventilatore di estrazione fumi. Quest’ultima parte è stata affrontata sviluppando, in ambiente Simulink, un modello termodinamico zero-dimensionale del generatore di vapore. Il generatore di vapore verrà installato in un impianto di cogenerazione. Il lavoro è stato svolto presso l’ufficio tecnico della ditta Costell, società forlivese specializzata nella realizzazione di impianti di cogenerazione.
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Campana, Alex. "Analisi tecnico-economica di configurazioni di impianto Power to Hydrogen per uso industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Contestualmente al processo di decarbonizzazione del settore energetico mondiale, risulta necessario individuare soluzioni alternative in grado di consentire l’abbattimento delle emissioni climalteranti. L’idrogeno può assumere un ruolo chiave nel raggiungimento di questi obiettivi: grazie al Power to Hydrogen è infatti possibile intraprendere la conversione dei settori “hard to abate” e stoccare ingenti quantità di energia, cooperando inoltre alla stabilizzazione della rete elettrica. Con il presente elaborato si intende approfondire la tematica idrogeno, tramite l’analisi di potenzialità, limiti ed applicazioni presenti e future. A seguito della descrizione dei principali metodi di produzione, vengono considerate le tecnologie di generazione a basso impatto ambientale e, in particolare, l’elettrolisi dell’acqua. In accordo con i progetti di “Hydrogen Valley” e con il recente PNRR pubblicato dal Governo Italiano, particolare interesse è stato rivolto al territorio dell’Emilia Romagna, con l’obiettivo di individuare informazioni relative a realtà industriali coinvolte nella produzione e/o nell’utilizzo di idrogeno, con valutazioni attinenti a volumi interessati e potenzialità future. La trattazione dei risultati ottenuti confluisce nella descrizione tecnica delle attività riscontrate di maggiore interesse, ed assume espressione conclusiva nell’elaborazione di un caso di studio specifico, rispetto al quale è condotta un’analisi tecnico-economica volta a valutare la sostituzione di “idrogeno grigio” con un impianto di autoproduzione di “idrogeno verde”, basato sullo sfruttamento di risorse rinnovabili. La competitività economica di una soluzione di tale natura consentirebbe la realizzazione di una delle prime realtà nazionali adibite alla produzione industriale di idrogeno a basso impatto ambientale e dunque consentirebbe l’implementazione di sinergie e connessioni tra le attività, presenti e future, coinvolte nella catena del valore dell’idrogeno.
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Santucci, Giovanni. "Studio e riprogettazione di una macchina impilatrice di vassoi per l’industria alimentare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24121/.

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Abstract:
Nell'elaborato vengono descritte le fasi di studio e progettazione di una macchina industriale, il cui scopo specifico è quello di impilare vassoi vuoti ad uso alimentare. Per prima cosa viene presentato lo studio preliminare del problema, dopodiché si descrivono le scelte effettuate per il layout della macchina, in seguito vengono illustrate le verifiche strutturali dei componenti principali e, infine, sono sintetizzate le conclusioni tratte dall’attività, con alcune considerazioni sulla macchina e possibili sviluppi futuri.
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De, Rosa Giorgio. "Sperimentazione di metodologie innovative di indagine termografica in campo industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6997/.

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Abstract:
La termografia è un metodo d’indagine ampiamente utilizzato nei test diagnostici non distruttivi, in quanto risulta una tecnica d’indagine completamente non invasiva, ripetibile nel tempo e applicabile in diversi settori. Attraverso tale tecnica è possibile individuare difetti superficiali e sub–superficiali, o possibili anomalie, mediante la rappresentazione della distribuzione superficiale di temperatura dell’oggetto o dell’impianto indagato. Vengono presentati i risultati di una campagna sperimentale di rilevamenti termici, volta a stabilire i miglioramenti introdotti da tecniche innovative di acquisizione termografica, quali ad esempio la super-risoluzione, valutando un caso di studio di tipo industriale. Si è effettuato un confronto tra gli scatti registrati, per riuscire a individuare e apprezzare le eventuali differenze tra le diverse modalità di acquisizione adottate. L’analisi dei risultati mostra inoltre come l’utilizzo dei dispositivi di acquisizione termografica in modalità super-resolution sia possibile anche su cavalletto.
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Corazza, Giulia. "Studio e sviluppo di Man-Machine Interfaces altamente riconfigurabili per applicazioni di automazione industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il lavoro che viene presentato è stato sviluppato durante il tirocinio per tesi iniziato il 29 agosto 2016 presso I.M.A. Active, divisione del Gruppo I.M.A. Pharma, che costituisce il settore farmaceutico di I.M.A. S.p.A.. Nello specifico, la divisione I.M.A Active offre una gamma completa di macchine per la lavorazione di prodotti solidi orali: impianti di diverse configurazioni per la granulazione a secco e umido, comprimitrici, opercolatrici, impianti per il rivestimento di capsule e compresse in bassina perforata e solid wall, macchine per il controllo del peso di capsule e compresse. Oggetto dell’attività di tesi è l’opercolatrice Adapta, la quale si occupa del riempimento di capsule di gel con fino a tre diversi prodotti medicinali; la scelta può ricadere su polvere, liquidi, cronoidi, compresse e microcompresse. Si tratta di una macchina estremamente innovativa e che ha rivoluzionato il mercato farmaceutico, in quanto la sua architettura ne garantisce una grande flessibilità operativa: le stazioni di dosaggio possono essere sostituite dinamicamente dall’operatore, al fine di ottenere prodotti differenti. L’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di semplificare il procedimento di configurazione dell’interfaccia nella macchina Adapta, in modo da rispecchiarne la flessibilità operativa. Tutto questo si è tradotto dapprima un’analisi approfondita del complesso meccanismo esistente e confrontarlo con quello utilizzato su altre macchine, mettendo in luce i vantaggi che quest’ultimo potrebbe apportare e le eventuali modifiche per adattarlo al comportamento di Adapta. Si è quindi proceduto a realizzare un software di configurazione che estendesse le funzionalità di quello analizzato in fase preliminare, in modo da ottenere un comportamento che risulta adatto per tutte le macchine su cui è impiegato, a prescindere dalla loro complessità meccanica.
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Quarta, Andrea. "Verifica al fuoco di edificio industriale con struttura in acciaio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14405/.

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Abstract:
Nel presente elaborato, si mostrerà come il fine ultimo della fire safety engineering sia una progettazione che garantisca la capacità portante delle strutture nelle condizioni d’incendio, difendendo l’incolumità umana, l’ambiente e l’edificio esaminato, riuscendo, oltretutto, ad ottimizzarne i costi. Si procederà analizzando dettagliatamente il fenomeno della combustione in ogni sua parte, mostrando come l’incendio sia un evento estremamente pericoloso, capace di sfuggire facilmente al controllo dell’uomo. Successivamente, saranno passate in rassegna le varie fasi caratteristiche dell’incendio, anche attraverso un’adeguata analisi termica in funzione del tempo, per poi evidenziare, inoltre, come la definizione di un opportuno scenario d’incendio di progetto risulti fondamentale per un progetto d’ingegneria strutturale antincendio. Si provvederà anche a riportare le varie metodologie di progettazione strutturale antiincendio, fornendo adeguati strumenti per il calcolo e delineando l’importanza delle condizioni di vincolo e dei carichi per l’analisi della capacità portante di una struttura esposta all’incendio. Subito dopo tale analisi meccanica, si passerà ad illustrare il metodo degli elementi finiti (FEM), oltre che l’importanza di quest’ultimo per ciò che concerne i software d’analisi attualmente in vendita, quali Straus7, utilizzato anche nello sviluppo della presente Tesi. Infine, si analizzerà il caso di studio in questione, ovvero la valutazione del comportamento al fuoco di un deposito intensivo verticale per lo stoccaggio di farina in sacchi, un materiale altamente infiammabile, riportando anche una dettagliata analisi globale della struttura.
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Valdifiori, Federica. "Individuazione di best practices di efficienza energetica industriale in piccole e medie imprese." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22502/.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi, frutto dell’attività di tirocinio svolto presso ENEA all'interno del progetto europeo GEAR@SME (Generate Energy Efficient Acting and Results at Small & Medium Enterprises), si è concentrato sull’individuazione di misure di efficienza energetica (EEM) rivolte alle piccole e medie imprese nel settore manifatturiero. Per affrontare tale tema è stata analizzata una banca dati di misure di efficienza energetica raccomandate dall’ente americano Industrial Assessment Centers (IAC) provenienti da casi studio reali. Visto l’elevato numero di EEM contenute all’interno di questo database, è stato applicato l’approccio "Analytical Hierarchy Process” (AHP) per ordinare le EEM implementate dalle PMI manifatturiere, in modo da selezionare quelle a cui è attribuita maggiore priorità. Una volta applicato il metodo AHP, sono state analizzate le EEM ottenute per le PMI e nello specifico per le PMI che operano nella fabbricazione di prodotti in metallo (NACE C25), attività in cui operano maggiormente le aziende dell’area industriale Roveri, oggetto dello studio. Successivamente si è indagato sulla possibilità di sviluppare un modello predittivo capace di correlare le caratteristiche di un edificio industriale (parametri quantitativi come le trasmittanze dell’involucro, le proprietà geometriche dell’unità e qualitativi come il tipo di materiale utilizzato) e i suoi consumi energetici, in modo da realizzare un semplice strumento per stimare i consumi dell’edificio analizzato e, in base ai risultati ottenuti, suggerire interventi di efficienza energetica per ridurne i consumi. L’implementazione del modello è stata preceduta da un’analisi preliminare del dataset disponibile, contenente una collezione di dati provenienti da attestati di prestazione energetica appartenenti al comune di Bologna, volta a data screening e selezione degli attributi rilevanti per l’analisi.
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Deliallisi, Bruno. "Progetto, gestione e collaudo di azionamenti elettrici per impianto di produzione industriale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
L'elaborato descrive la progettazione, la gestione e il collaudo di una cabina elettrica per impianti industriali. Vengono descritti all'interno di essa l'impianto meccanico, gli azionamenti elettrici, i sensori e il quadro elettrico che ha il compito di alimentare e gestire tutti i componenti in campo. L'analisi e la progettazione descrivono tutto il processo partendo dalle specifiche ricevute fino al collaudo in cantiere
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