Academic literature on the topic 'Insediative'

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Journal articles on the topic "Insediative"

1

Calace, Francesca, Carlo Angelastro, and Olga Giovanna Paparusso. "La costa metropolitana e la costruzione di una visione comune. Alcuni indizi dal caso Bari." TERRITORIO, no. 93 (January 2021): 99–106. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-093016.

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Abstract:
Nei territori affacciati sul mare, peculiari sia in termini fisico-ambientali, sia per le dinamiche insediative, sia infine per le economie tradizionali ed emergenti, molteplici strumenti e attori intervengono, ciascuno con la propria razionalità, nel trasformarli. Quando poi tale condizione si esprime in una dimensione metropolitana, la maggiore intensità dei fenomeni ambientali e insediativi e la concentrazione di interessi e attori rendono il territorio costiero particolarmente soggetto a pressioni. Campo di riflessione è la costa della città metropolitana di Bari, nella quale questo patchwork necessita di essere indagato, in una prospettiva interscalare e non gerarchica, per verificare se possa essere rintracciato un progetto comune e quali ne possano essere i capisaldi.
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2

Pucci, Paola. "I territori dell'auto elettrica: oltre il paradigma urbanocentrico." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 128 (August 2020): 14–37. http://dx.doi.org/10.3280/asur2020-128003.

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Abstract:
L'articolo propone quattro scenari per restituire diverse intensità/modalità/velocità di diffusione dei veicoli elettrici nella Regione urbana milanese. Gli scenari, costruiti con un'analisi multicriteri che analizza le relazioni tra mobilità elettrica, pratiche di mobilità, caratteristiche socio-economiche e insediative, offrono elementi per definire politiche di incentivo e di regolazione per una transizione sostenibile ed equa verso una mobilità a basse emissioni di carbonio.
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3

Carati, Francesca. "Le forme insediative e il loro significato nel territorio della cittŕ contemporanea." TERRITORIO, no. 55 (January 2011): 209–14. http://dx.doi.org/10.3280/tr2010-055028.

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4

Gastaldi, Francesco. "Immigrazione straniera a Genova: dalla concentrazione nel centro storico a nuove geografie insediative." MONDI MIGRANTI, no. 2 (December 2013): 73–89. http://dx.doi.org/10.3280/mm2013-002005.

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5

Poli, Daniela. "Agricolture urbane e forme insediative: le sfide poste dalla nuova idea di "natura" all'urbanistica." TERRITORIO, no. 52 (April 2010): 41–45. http://dx.doi.org/10.3280/tr2010-052005.

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6

Dini, Roberto. "Nuovi sguardi sulla montagna. Elementi per il progetto alla grande scala." TERRITORIO, no. 56 (March 2011): 158–63. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-056024.

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Abstract:
In quanto spazio ‘altro' le Alpi costituiscono un terreno di sperimentazione privilegiato per tentare di rispondere ad alcune domande centrali nel dibattito sulla pianificazione e sul progetto d'area vasta: dalle problematiche connesse alla patrimonializzazione del paesaggio, all'intreccio tra dato fisico e sociale, alla sostenibilitŕ ambientale, alla tutela del patrimonio storico e ambientale. Č fondamentale ragionare su modalitŕ di trasformazione in grado di tenere assieme immagini, progettualitŕ, dinamiche di natura differente, al fi ne di generare ‘territori abitati' nella complessitŕ dei loro valori. Anche nel contesto alpino emerge la necessitŕ di una riflessione intorno al tema dell'architettura alla grande scala, nell'incrocio tra strutturazioni insediative, morfologie del substrato territoriale con l'insieme delle pratiche dell'abitare e delle politiche di sviluppo locale.
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Bovati, Marco. "L'indagine del contesto climatico-ambientale come supporto al progetto sostenibile negli interventi di riqualificazione urbana." TERRITORIO, no. 59 (November 2011): 83–88. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-059014.

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Abstract:
Dopo una premessa sul tema del rapporto tra sostenibilitŕ energetico-ambientale e progetto di riqualificazione di quartieri esistenti degradati, e dopo alcune considerazioni sul rapporto tra il progetto architettonico e urbano, la sua capacitŕ modificativa, il contesto ambientale oggetto della trasformazione e piů in generale le istanze della sostenibilitŕ, lo scritto intende indagare in senso metodologico il tema della lettura dei caratteri e delle perturbazioni ambientali di un sito, quale strumento di definizione di un quadro che orienti le scelte insediative verso un impianto progettuale compatibile con le risorse ambientali del luogo. L'obiettivo č la definizione di procedure che consentano l'individuazione di potenzialitŕ e criticitŕ ambientali, e lo studio dei loro criteri di rappresentazione.
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8

Totten, Darian Marie. "Dinamiche insediative nelle campagne dell’Italia tra Tarda Antichità e Alto Medioevo ed. by Angelo Castrorao Barba." Journal of Late Antiquity 14, no. 1 (2021): 171–74. http://dx.doi.org/10.1353/jla.2021.0015.

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9

Torello di Nino, Serena. "Problematiche insediative nel distretto di Limassol (Cipro) tra tarda età del bronzo e prima età del ferro." Frankfurter elektronische Rundschau zur Altertumskunde, no. 29 (October 17, 2016): 77–83. http://dx.doi.org/10.21248/fera.29.162.

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Cera, Giovanna. "Il rapporto uomo acqua nelle scelte insediative e nell’organizzazione antropica del territorio: il contributo della Carta Archeologica della Campania." Riparia 4 (2018): 90–110. http://dx.doi.org/10.25267/riparia.2018.v4.04.

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Dissertations / Theses on the topic "Insediative"

1

Guerra, Lisa <1978&gt. "Strategie insediative, economiche e scambi culturali nell'Appennino bolognese e romagnolo nell'eta' del Bronzo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/7216/.

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Abstract:
Il seguente lavoro analizza lo sviluppo dell’occupazione territoriale dell’area collinare e montana del bolognese e della Romagna nell’età del Bronzo. Si sono censite le attestazioni archeologiche relative all’età del Bronzo nell’area di studio, per analizzare le tendenze insediative e le loro eventuali modificazioni nel corso del tempo, onde individuare le strategie alla base del scelta del luogo da insediare e le eventuali vie di percorrenza. Attraverso l’analisi tipologica del materiale rinvenuto nei vari contesti si è cercato di determinare le influenze culturali provenienti dal centro Italia o dalla zona terramaricola. Per raggiungere questo obbiettivo si sono analizzati i dati di archivio della Soprintendenza ai beni archeologici dell’Emilia Romagna e l’Archivio Renato Scarani, protagonista delle ricerche archeologiche in Emilia Romagna per il periodo degli anni ’50-’70 del XX secolo, recentemente acquisito dall’Università di Bologna. Ai dati desunti dagli archivi, che in molti casi hanno chiarito le vicende concernenti le indagini ed i posizionamenti di molti dei siti segnalati ed esplorati tra la seconda metà del XIX e gli anni ’70 del XX secolo, che costituiscono la maggioranza del campione analizzato, si sono aggiunti i dati recentemente acquisiti a seguito degli scavi a Monterenzio Località Chiesa Vecchia (Bo), uno dei siti più importanti (per stratigrafia conservata e per contesto territoriale) dell'Appennino Bolognese.
The following paper analyzes the development of territorial occupation of the hills and mountains of Bologna and Romgna during the Bronze Age. They have been censused the claims related to the Bronze Age archaeological sites in the study area, to analyze trends settlement and their possible changes over time, in order to identify the strategies behind the choice of location to settle and channels.Through typological analysis of the material found in different contexts we have tried to determine the cultural influences coming from the central Italy or from terramare's area. To achieve this goal we analyzed the data archive of the Superintendence of Cultural Heritage of Emilia Romagna and the Renato Scarani's Archive, protagonist of archaeological research in Emilia Romagna for the period of the 50s and 70s of the twentieth century, recently acquired by the University of Bologna. The data taken from the archives, which in many cases have clarified the matters involving investigations and placements of many of the reported sites and explored between the second half of the nineteenth and the 70s of the twentieth century, that make up the majority of the sample analyzed; the data have been implemented by the result of the excavations in Monterenzio-Località Chiesa Vecchia(Bo) one of the most important (for stratigraphy and preserved for local context) of the Bolognese.
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Masotti, Lucia. "Stranieri nello spazio urbano : studio comparativo sulle minoranze ebraiche in Italia e Francia : percorsi relazionali, modalità insediative, evidenze nel paesaggio urbano." Paris 10, 2004. http://www.theses.fr/2004PA100030.

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Abstract:
La recherche présente une analyse des réseaux sociaux internes et externes au mode juif en rapport avec les possibilités d'installation dont ont disposé les juifs en tant que minorité envers laquelle la ville a toujours mis en oeuvre des mécanismes d'accueil généralement réservés aux étrangers. Le sujet est abordé dans une optique systémique et géographique. La recherche a abordé le sujet avec une méthode comparative qui présente les résultats matériaux des installations juives du XVe au XIXe siècle, dans le département du Vaucluse (France) et en Emilie-Romagne (Italie). Nous avons individualisé trois différentes typologies d'installation ; l'agrégat, l'enclos, le parcours. Nous avons cherché à suivre, autant que possible, l'évolution de la perception de l'habitat juif dans la ville. Enfin, une lecture comparative des deux cas particuliers a été proposé : le Musée juif comtadin de Cavaillon (France) et le Museo Ebraico Fausto Levi de Soragna (Italie).
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VASSENA, MAURO. "LA CITTA' DI MILANO TRA IL VI E IL XII SECOLO.CARATTERISTICHE E TRASFORMAZIONI TOPOGRAFICHE, INSEDIATIVE E MONUMENTALI DI UN CONTESTO URBANO MEDIOEVALE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020. http://hdl.handle.net/10280/74298.

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Abstract:
La tesi ha lo scopo di individuare le coordinate fondamentali delle dinamiche di trasformazione che la città di Milano conobbe tra il VI ed il XII secolo dal punto di vista topografico, insediativo e monumentale. Attraverso l'analisi combinata di fonti scritte ed evidenze materiali vengono sistematicamente esaminati i quattro principali elementi caratterizzanti il fenomeno urbano in età medioevale: la topografia delle difese, la topografia cristiana, la topografia del potere e la topografia dell'insediamento.
The thesis aims to identify the fundamental coordinates of the transformation dynamics that the city of Milan underwent between the Sixth and the Twelfth Centuries from a topographical, settlement and monumental point of view. Through the combined analysis of written sources and material evidences, the four main elements characterizing the urban phenomenon in the Middle Ages are systematically examined: the topography of the defenses, the Christian topography, the topography of power and the topography of the settlement.
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Corvi, Matteo. "Strumenti informatici per l'analisi spaziale: Ipotesi di applicazione allo studio della densita e dei tessuti urbani." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8648/.

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Abstract:
Questa tesi si prepone di indagare quali ricadute positive potrebbe avere, nei confronti della pianificazione urbanistica e il monitoraggio a scala territoriale, l’applicazione delle tecnologie di analisi spaziale assistita dal computer, con particolare riferimento all’analisi tipomorfologica delle forme insediative, sia a scala di quartiere (distinguendo tessuto compatto, a grana fine, grossa, ecc.), che a scala urbana (analisi della densità e delle aggregazioni extraurbane). A tal fine sono state elaborate due ipotesi applicative delle recenti tecnologie di elaborazione object-oriented, sperimentandole sulle principali città romagnole che si collocano sull’asse della via Emilia.
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Larovere, Alberto. "Principi insediativi e progetto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9006/.

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Abstract:
Nella presente ricerca ho cercato di individuare una definizione di principio insediativo, degli elementi che lo caratterizzano e lo compongono. Ho spaziato dagli approcci teorici di due autori (Vittorio Gregotti e Bernardo Secchi) per arrivare ad un'analisi di tipo progettuale-operativo attraverso il caso studio della Bicocca di Milano.
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Simone, Andrea. "Abitare il rio bogota. Modelli insediativi per la megalopoli." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6151/.

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Abstract:
Il progetto di tesi si sviluppa a partire dalla proposta di espansione lineare della città di Bogotá, lungo un asse infrastrutturale che attraversa diversi comuni vicini alla città. Il tema principale del lavoro di tesi è relativo al confronto con uno dei limiti principali di questa espansione: il Rio Bogotà. L'obiettivo è quello di risolvere a livello urbano il rapporto di tale elemento naturale con l'edificato, in particolare il grande edificio pubblico e le abitazioni. Questo sarà reso possibile attraverso lo studio di valide soluzioni strutturali che tengano conto dei problemi derivanti da una zona fortemente sismica e soggetta ad inondazioni.
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GRASSI, ELISA MARIA. "L'artigianato metallurgico nella Cisalpina romana: i casi di Milano e Verona. Aspetti insediativi e tecnologici." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/848.

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Abstract:
Analisi di due siti di lavorazione metallurgica in altrettanti centri urbani della Cisalpina romana, Milano e Verona, contestualizzandoli nel complesso delle conoscenze già acquisite relative alle attività di lavorazione dei metalli nelle due città, a loro volta inserite nella più vasta problematica delle città dell’Italia Settentrionale.
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Vicini, Marco. "Tessuti urbani. Progetto per la stazione di Rimini." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9012/.

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Abstract:
Progetto di riqualificazione urbana nell'area della stazione ferroviaria dismessa. Intervento che tende a ricucire il territorio riminese fisicamente diviso dalla linea ferroviaria, che va ad integrare una serie di servizi e costruire una maglia urbana caratterizzata da maglie regolari secondo il principio insediativo utilizzato in progetti esempio quali l'area Bicocca e ex Zuccherificio di Gregotti.
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De, Luca Manuel. "I sistemi insediativi di alto promontorio: L'aggregato urbano di Castel d'Alfero analisi dello stato di conservazione, rilievo dei cinematismi in atto, progetto di restauro e riuso." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8920/.

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Abstract:
La tesi affronta tematiche relative al rilievo di un aggregato edilizio, all'analisi della consistenza e dei quadri fessurativi, ai criteri di lettura dei cinematismi e alle procedure di consolidamento. Vengono, inoltre, proposte strategie di progetto, finalizzate al riuso e all'auto-mantenimento sostenibile del medesimo sistema architettonico attraverso sequenze logiche e concatenate di decisioni operative, sulla base di esigenze, criticità e requisiti emersi.
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Chiocchetti, Elena <1977&gt. "Comunicazione d'impresa in Alto Adige: Indagine sulle strategie di gestione del multilinguismo nelle PMI insediate in un territorio di contatto linguistico." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/7195/.

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Abstract:
La ricerca sulla comunicazione e gestione multilingue della conoscenza in azienda si è sinora concentrata sulle multinazionali o PMI in fase di globalizzazione. La presente ricerca riguarda invece le PMI in zone storicamente multilingui al fine di studiare se l’abitudine all’uso di lingue diverse sul mercato locale possa rappresentare un vantaggio competitivo. La tesi illustra una ricerca multimetodo condotta nel 2012-2013 in Alto Adige/Südtirol. Il dataset consiste in 443 risposte valide a un questionario online e 23 interviste con manager e imprenditori locali. Le domande miravano a capire come le aziende altoatesine affrontino la sfida del multilinguismo, con particolare attenzione ai seguenti ambiti: comunicazione multilingue, documentazione, traduzione e terminologia. I risultati delineano un quadro generale delle strategie di multilinguismo applicate in Alto Adige, sottolineandone punti di forza e punti deboli. Nonostante la presenza di personale multilingue infatti il potenziale vantaggio competitivo che ne deriva non è sfruttato appieno: le aziende si rivolgono ai mercati in cui si parla la loro stessa lingua (le imprese a conduzione italiana al mercato nazionale, quelle di lingua tedesca ad Austria e Germania). La comunicazione interna è multilingue solo nei casi in sia imprescindibile. Le “traduzioni fai-da-te” offrono l’illusione di gestire lingue diverse, ma il livello qualitativo rimane limitato. I testi sono sovente tradotti da personale interno privo di competenze specifiche. Anche nella cooperazione con i traduttori esterni si evidenza la mancata capacità di ottenere il massimo profitto dagli investimenti. La tesi propone delle raccomandazioni pratiche volte a ottimizzare i processi attuali e massimizzare la resa delle risorse disponibili per superare la sfida della gestione e comunicazione multilingue. Le raccomandazioni non richiedono investimenti economici di rilievo e sono facilmente trasferibili anche ad altre regioni multilingui/di confine, come ad altre PMI che impiegano personale plurilingue. Possono dunque risultare utili per un elevato numero di imprese.
Research in multilingual business communication and knowledge management so far has mainly focused on large international companies or on SMEs facing globalisation, while this research centres on SMEs in historically multilingual regions. The aim is to to assess whether the long-term habit of communicating in more than one language on the local market gives these SMEs a competitive advantage. The dissertation bases on a mixed-method study performed in 2012-2013 in Italian-German bilingual South Tyrol (Alto Adige/Südtirol). The dataset consists of 443 valid responses to an online questionnaire and 23 qualitative interviews with local CEOs. Questions aimed at understanding how the South Tyrolean businesses cope with the challenges of multilingualism, focusing particularly on: multilingual communication, documentation, translation and terminology. The results sketch a general picture of multilingual habits in South Tyrol and pinpoint common weaknesses. Notwithstanding the availability of bilingual and multilingual staff, the ensuing potential is not fully exploited: companies tend to address same-language markets (i.e. Italian-speaking companies target the national market while German-speaking companies address neighbouring Austria and Germany). Internal communication is monolingual whenever possible. “DIY in-house translations” offer the illusion of coping with several languages, but quality is poor. Most texts are translated by internal staff with no specific competences. The cooperation with external translators also lacks the necessary insights to optimise the cost-benefit relationship. Based on these results, the dissertation proposes a set of simple and practical recommendations for South Tyrolean companies that build on optimising current workflows and better exploiting existing resources, thus helping to master the challenge of multilingual knowledge management and international communication. Most recommendations do not require financial investments and can easily be transferred to other multilingual (border) regions or to SMEs employing multilingual staff. Therefore, the recommendations can be helpful for a wide range of companies.
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Books on the topic "Insediative"

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Alfonso, Santoriello, ed. Dinamiche insediative nel territorio di Volcei. Paestum (Salerno): Pandemos, 2003.

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2

Infra manuale: Forme insediative e infrastrutture. Venezia: Marsilio, 2002.

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3

Infra atlante: Forme insediative e infrastrutture. Venezia: Marsilio, 2002.

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4

Inanissima pars Italiae: Dinamiche insediative nella penisola salentina in età romana. Oxford: Archaeopress, 2010.

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5

Rimini capitale: Strutture insediative, sociali ed economiche tra V ed VIII secolo. Borgo S. Lorenzo (FI) [i.e. Florence, Italy]: All'insegna del giglio, 2008.

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6

Simoni, Marcello. Le valli del Comacchiese: Trasformazioni morfologiche e insediative dal bronzo finale all'alto Medioevo. Ferrara: Corbo, 2001.

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7

Milella, Ornella. La compagnia di Gesu' e la Calabria: Architettura e storia delle strategie insediative. Roma: Gangemi, 1992.

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8

Milella, Ornella. La Compagnia di Gesù e la Calabria: Architettura e storia delle strategie insediative. Roma: Gangemi, 1992.

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9

Riganelli, Giovanni. Vicende insediative e assetto del territorio nell'età di mezzo: Una ricerca sull'attuale comune di Corciano. San Sisto (Perugia): Effe, 1997.

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10

La pianificazione del territorio: Conoscenze, politiche, procedure e strumenti per il governo delle trasformazioni insediative. Milano: Il sole 24 ore, 2003.

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Book chapters on the topic "Insediative"

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Cultrera, Dalma. "Strategie insediative nella Sicilia sud-orientale:." In From Cave to Dolmen, 195–220. Archaeopress Publishing Ltd, 2014. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvqmp11h.24.

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2

Ballan, Eleonora. "Dinamiche insediative delle élites nell’Antico Elladico II." In Antichistica. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-328-1/002.

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Abstract:
To describe relationships between elites in Prehistory is a difficult task, for the available data are scanty. Without written sources, what we know about the growth of elite groups and their settlement choices depends exclusively on archaeological evidences. As for the Early Helladic period, it is possible to identify a gradually increasing social complexity, which resembles the ‘chiefdom-type’ model. At the same time some archaeological clues allow us to recognise the presence of distinct élite groups: e.g. the monumental elements displayed by the Building BG and the House of Tiles in Lerna, the Rundbau at Tiryns, the Weisses Haus at Kolonna, the Fortified Building at Thebes, two megara at Akovitika, and the House of Pithoi at Zygouries. The growth as well as the discontinuity of these protopalatial sites can easily be followed through the archaeological evidence: not only in Lerna and the Argolid, but also in the surrounding area.
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3

Lonardo, Lester. "Dinamiche insediative tra tarda Antichità ed Altomedioevo nella bassa valle del Calore (Benevento)." In RACTA 2018: Ricerche di Archeologia Cristiana, Tardantichità e Altomedioevo, 231–39. Archaeopress Publishing Ltd, 2019. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1zcm16d.33.

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4

Mastroianni, Davide. "Dinamiche territoriali e trasformazioni insediative tra l’età tardoantica e l’età altomedievale in Abruzzo." In RACTA 2018: Ricerche di Archeologia Cristiana, Tardantichità e Altomedioevo, 153–62. Archaeopress Publishing Ltd, 2019. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1zcm16d.24.

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"Elementi insediativi." In Due antiche diocesi dello stretto di Messina, 63–160. Archaeopress Publishing Ltd, 2017. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1pzk1g3.6.

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Panizza, Mario. "Università e modello insediativo." In Spazi per l’università nell’architettura contemporanea, 41–46. Quodlibet, 2019. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvdf0k1d.8.

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Fracchia, H., M. Gualtieri, and M. Cucarzi. "Capitolo 6. Nuclei insediativi extra-murani." In Roccagloriosa I, 151–71. Publications du Centre Jean Bérard, 1990. http://dx.doi.org/10.4000/books.pcjb.3635.

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Gualtieri, Maurizio, and Helena Fracchia. "Capitolo 2. L’abitato agglomerato nel suo insieme: raffronti, ipotesi ricostruttive, modello insediativo." In Roccagloriosa II, 61–77. Publications du Centre Jean Bérard, 2001. http://dx.doi.org/10.4000/books.pcjb.2526.

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Corrò, Elisa, Silvia Piovan, Sandra Primon, and Paolo Mozzi. "Dinamiche fluviali e condizionamenti insediativi nel paesaggio di pianura tra la Laguna di Venezia e il fiume Po." In Palinsesti programmati nell’Alto Adriatico? Decifrare, conservare, pianificare e comunicare il paesaggio. Atti della giornata di Studi (Venezia, 18 aprile 2019). Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-480-6/004.

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Abstract:
The study area focuses on three cases of study in the Veneto Region: the city of Adria, the village of Pettorazza Grimani, both located in the Rovigo Area, and the Sant’Ilario community in the Mira District on the southern border of the Venice Lagoon. The multidisciplinary approach (archaeological, geological, geographical and historical) used in the geoarchaeological research discussed in this paper is based on the study of written sources, historical cartography, aerial photographs, digital terrain model, archaeological and geological data. The analysis highlights the interaction between anthropic and environmental changes realised during centuries and the key role of the hydrography in constraining land use dynamics in the landscapes of plain.
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Conference papers on the topic "Insediative"

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Toscano, Maurizio, and Giuseppe Romagnoli. "Atlante dei siti fortificati della provincia di Viterbo, Italia (X-XV secolo). Fonti e metodi per la ricostruzione della rete insediativa bassomedievale." In FORTMED2020 - Defensive Architecture of the Mediterranean. Valencia: Universitat Politàcnica de València, 2020. http://dx.doi.org/10.4995/fortmed2020.2020.11545.

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Abstract:
Atlas of fortified settlements in the province of Viterbo, Italy (tenth-fifteenth centuries). Sources and methods for the reconstruction of the late-medieval settlement networkThis study addressed the historical phenomenon known as incastellamento, in the area of the current province of Viterbo, from a quantitative and geographical perspective. The time period considered was the tenth-fifteenth century. The paper describes the documentary sources, historical maps, aerial images, past studies and archaeological sources that are available to researchers, and which have been used, in good measure, to reconstruct the fortified settlement network. Moreover, the paper explains the methodologies used to identify, store and geocode the whole dataset, which so far comes to a total of 191 fortified settlements. In conclusion, we discuss the main characteristics of the online atlas, intended as an open and interoperable platform to consult, query and retrieve information from the dataset of late-medieval fortified settlements.
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