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Journal articles on the topic 'Ischemia miocardica'

Author: Grafiati

Published: 9 March 2023

Last updated: 31 July 2025

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1

Orsini, Enrico. "Cardiopatia ischemica senza aterosclerosi coronarica ostruttiva. Ci dobbiamo stupire? Riflessioni su INOCA (Ischemia with Non-Obstructive Coronary Arteries) e MINOCA (Myocardial Infarction with Non-Obstructive Coronary Arteries)." Cardiologia Ambulatoriale 31, no. 2 (2023): 169–80. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2023-2-9.

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Abstract:

Le sindromi miocardiche ischemiche rappresentano un gruppo di patologie cardiache sostenute da cause molteplici e con una espressione clinica estremamente variabile, che condividono un unico elemento comune: l’ischemia miocardica. L’ostruzione aterosclerotica delle arterie coronariche, anche se costituisce una causa importante di ischemia, non è sufficiente a spiegare globalmente la sindrome ischemica, sia nelle forme croniche, sia nelle forme acute. Molti meccanismi funzionali, di natura macrovascolare, microvascolare e non vascolare concorrono in misura variabile alla patogenesi della sindro

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2

Vinco, Giulia. "NOCA (Ischemia with Non-Obstructive Coronary Arteries) e MINOCA (Myocardial Infarction with Non-Obstructive Coronary Arteries) Il ruolo della risonanza magnetica cardiaca." Cardiologia Ambulatoriale 31, no. 2 (2023): 181–88. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2023-2-10.

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Abstract:

Una percentuale non trascurabile di pazienti sottoposti a studio coronarografico, sia in condizioni elettive che in regime di urgenza, dimostrano coronarie normali o assenza di coronaropatia ostruttiva. Questo riscontro ha portato negli ultimi anni al riconoscimento di due condizioni: l’ischemia in assenza di malattia ostruttiva coronarica (INOCA), che trova una base patogenetica nella disfunzione coronarica microvascolare o nell’angina vasospastica; e l’infarto miocardico a coronarie indenni (MINOCA), una diagnosi operativa che include molteplici possibili meccanismi patogenetici. Le attuali

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3

Delle Donne, Maria Grazia, and Raffaele De Caterina. "Introduzione." Cardiologia Ambulatoriale 31, no. 2 (2023): 92. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2023-2-1.

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Abstract:

Il trattamento medico delle neoplasie prevede l’utilizzo di varie classi di farmaci oncologici in base alla tipologia del tumore. Questi trattamenti hanno permesso di curare o migliorare il quadro oncologico; tuttavia, sono associati a effetti avversi a livello di diversi distretti, e tra questi sta assumendo sempre più rilevanza la tossicità cardiovascolare. La tossicità cardiovascolare da chemioterapici può manifestarsi con presentazioni cliniche multiple e proteiformi, tra cui: aritmie, miocarditi e miocardiopatie con conseguente disfunzione ventricolare sinistra e insufficienza cardiaca, a

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4

Locci, Giorgio. "Ipertensione Arteriosa da Anti VEGF: un problema da gestire." Cardiologia Ambulatoriale, no. 3 (November 30, 2020): 187–90. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2020-3-8.

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Abstract:

I farmaci che inibiscono il Vascular Endothelian Growth Factor (Anti VEGF) hanno come effetto collaterale l’Iper-tensione Arteriosa fino a circa il 40% dei casi. Questo effetto sembra favorito dalla riduzione della densità dei capillari e delle arteriole, dal blocco della NO-sintetasi e dall’aumento di Endotelina, che determina un’alterazione dell’equi-librio tra vasodilatazione e vasocostrizione a favore di quest’ultima; essi inoltre possono determinare fenomeni trombotici con ischemia miocardica e, anche se raramente, scompenso cardiaco. Nei pazienti trattati con questi farmaci bisogna fare

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Aversa, Antonio. "Relazione tra disfunzione erettile e ischemia miocardica silente in pazienti diabetici: studio angiografico coronarico mediante tomografia assiale computerizzata multistrato." L'Endocrinologo 17, no. 6 (2016): 326. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-016-0248-0.

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6

Napoli, C., F. Di Gregorio, P. Sorice, M. Leccese, L. Mansi, and A. Liguori. "Ischemia Miocardica e Rilascio di Ormoni Vasoconstrittori Nell'ipertensione Associate ad Insufficienza Renale Cronica: Possibile Ruolo Della Malattia Coronarica Dei Piccoli Vasi." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 10, no. 1 (1998): 25–31. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.1998.1717.

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Napoli, C., F. Di Gregorio, P. Sorice, M. Leccese, L. Mansi, and A. Liguori. "Ischemia Miocardica e Rilascio di Ormoni Vasoconstrittori Nell'ipertensione Associate ad Insufficienza Renale Cronica: Possibile Ruolo Della Malattia Coronarica Dei Piccoli Vasi." Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche 10, no. 1 (1998): 25–31. http://dx.doi.org/10.1177/039493629801000103.

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8

Baggiano, Andrea. "Focus su INOCA e MINOCA: il ruolo della TAC cardiaca." Cardiologia Ambulatoriale 31, no. 2 (2023): 189–200. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2023-2-11.

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Abstract:

L’angiografia coronarica mediante tomografia computerizzata (TC coronarica), grazie all’impareggiabile caratterizzazione non invasiva dell’anatomia coronarica, rappresenta oggigiorno uno dei principali tool diagnostici nell’inquadramento dei pazienti con sospetta coronaropatia. Se nel contesto clinico appena citato le linee guida internazionali concordano sul ruolo di primo piano rivestito dalla TC coronarica nel workflow diagnostico, in ambiti come MINOCA (Myocardial Infarction with Non-Obstructive Coronary Arteries) e INOCA (Ischaemia with Non-Obstructive Coronary Arteries) il ruolo di quest

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9

Sevrukevitch, V. V., and F. I. Vismont. "CARDIOPROTECTIVE EFFICIENCY OF THE COMBINED APPLICATION OF REMOTE ISCHEMIC PRE- AND POST-CONDITIONING IN RATS IN CASE OF MIOCARDIAL ISCHEMIA/REPERFUSION." Emergency Cardiology and Cardiovascular Risks 4, no. 2 (2020): 1045–47. http://dx.doi.org/10.51922/2616-633x.2020.4.2.1045.

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Abstract:

The cardioprotective efficacy of the combined use of remote ischemic preconditioning (RIPreC) and remote ischaemic postconditioning (RIPostC) in experimental myocardial ischemia/reperfusion was studied in rats. Experimental myocardial ischemia/reperfusion was reproduced by a 30-minute occlusion of the left coronary artery followed by a period of 120-minute reperfusion. Remote ischemic conditioning was reproduced by short-term occlusion of both femoral arteries followed by reperfusion of the extremities beginning at the following time points: RIPreC– 25 minutes before the end of the myocardial

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Testerini, Federica Barbara Beatrice, and Patrizia Presbitero. "Ruolo della rivascolarizzazione miocardica nella cardiomiopatia ischemica." Cardiologia Ambulatoriale 2, no. 2 (2024): 215–22. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2024-2-11.

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Abstract:

La malattia coronarica (CAD) rappresenta la principale causa di insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta (HFrEF). Nonostante i progressi nella terapia medica abbiano migliorato significativamente i risultati clinici, il tasso di mortalità rimane elevato. La scelta ottimale per la rivascolarizzazione nei pazienti con CAD ed insufficienza cardiaca tra l’innesto di bypass aorto-coronarico (CABG) e la rivascolarizzazione coronarica percutanea (PCI) è ancora oggetto di dibattito. Gli studi STICH e REVIVED non hanno fornito risposte definitive riguardo alla strategia di rivascolarizza

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Sparacia, G., R. Lagalla, M. De Maria, and A. E. Cardinale. "La risonanza magnetica funzionale nello studio dell'ischemia cerebrale in fase iperacuta." Rivista di Neuroradiologia 9, no. 5 (1996): 529–40. http://dx.doi.org/10.1177/197140099600900504.

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Abstract:

Nell'ambito delle potenzialità di studi funzionali con risonanza magnetica (fMRI), la tecnica «diffusion-weighted imaging» (DWI) – consentendo la misurazione «in vivo» delle alterazioni del coefficiente di diffusione apparente (ADC) delle molecole dell'acqua nel contesto del tessuto encefalico – riveste un ruolo di preminente importanza quale strumento di valutazione non invasivo del danno ischemico cerebrale in fase iperacuta. Nei pazienti affetti da ictus cerebrale il focolaio ischemico si dimostra, sin dai primi minuti dalla sua insorgenza, come area di iperintensità di segnale nelle immagi

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Fimiani, Luigi, Giuseppe Andò, and Marta Belmonte. "Gestione della terapia antitrombotica dopo angioplastica coronarica nei pazienti complessi." CARDIOLOGIA AMBULATORIALE 30, no. 2 (2021): 92–106. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2021-2-2.

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Abstract:

La doppia terapia antiaggregante (DAPT) costituisce il gold standard del trattamento dei pazienti sottoposti a rivascolarizzazione miocardica percutanea (PCI), riducendo il rischio ischemico a breve ed a lungo termine, a costo di un aumento del rischio emorragico. Il rischio ischemico ed emorragico riconoscono cause comuni e spesso vanno contestualizzati nel quadro clinico globale di pazienti complessi, con plurime comorbidità. Verranno quindi delineati gli elementi da considerare per una adeguata gestione della DAPT in casi clinici complessi.

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Fimiani, Luigi, Giuseppe Andò, and Marta Belmonte. "Gestione della terapia antitrombotica dopo angioplastica coronarica nei pazienti complessi." CARDIOLOGIA AMBULATORIALE 30, no. 2 (2021): 92–106. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2021-2-2.

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Abstract:

La doppia terapia antiaggregante (DAPT) costituisce il gold standard del trattamento dei pazienti sottoposti a rivascolarizzazione miocardica percutanea (PCI), riducendo il rischio ischemico a breve ed a lungo termine, a costo di un aumento del rischio emorragico. Il rischio ischemico ed emorragico riconoscono cause comuni e spesso vanno contestualizzati nel quadro clinico globale di pazienti complessi, con plurime comorbidità. Verranno quindi delineati gli elementi da considerare per una adeguata gestione della DAPT in casi clinici complessi.

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Scotta Hentschke, Guilherme. "Cyanobacteria for Cardiomyocyte Protection against miocardial ischemia injury." Scientia Medica 34, no. 1 (2024): e44970. http://dx.doi.org/10.15448/1980-6108.2024.1.44970.

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Abstract:

Objective: To perform a systematic review on using Cyanobacteria for protecting the cardiac tissue against damage caused by ischemia.Methods: this review encompasses in vitro and controlled animal experimental studies.Results: the results show that in general there are two types of interventions for treatment of ischemia and Ischemia/Reperfusion (IR) in cardiac tissue: (1) extracts treatments and (2) injection of Cyanobacteria in the damaged tissues. Extract treatments are based on the antioxidant potential of Cyanobacteria, and the studies focus mainly on Spirulina (Arthrospira platensis). Th

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Aleksandrov, An, I. Bondarenko, S. Kukharenko, M. Yadrichinskaya, and I. Dedov. "Glimepiride and miocardial ischemia in diabetes mellitus Type 2." European Journal of Cardiovascular Prevention & Rehabilitation 13, Supplement 1 (2006): S40. http://dx.doi.org/10.1097/00149831-200605001-00161.

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BĂTĂILĂ, Vlad, Aura VÎJÎIAC, Lucian CÂLMÂC, and Maria DOROBANŢU. "Kounis syndrome – an unusual etiology of acute myocardial infarction." Romanian Journal of Medical Practice 10, no. 3 (2015): 295–99. http://dx.doi.org/10.37897/rjmp.2015.3.15.

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Abstract:

Kounis syndrome is defined as an association between an acute coronary syndrome and acute systemic allergy involving vasoactive mediators released during the activation of the mast cells. A 79 year old woman arrives at the emergency department with syncope; she was stung by a wasp an hour before symptoms’ onset. Clinical examination was normal, excepet her left upper limb which had important edema. The ECG revealed ST-segment elevation in the inferior leads and negative T waves in the anterior leads. Emergency coronary angiography was performed, which revealed a 40% stenotic plaque on the mid

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Orsini, Enrico, and Ettore Antoncecchi. "Sindromi miocardiche ischemiche croniche. Dal trial ISCHEMIA alle Linee Guida AHA/ACC 2023: molte conferme, poche novità." Cardiologia Ambulatoriale 4, no. 31 (2023): 311–29. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2023-4-1.

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Abstract:

La gestione delle sindromi coronariche croniche (o, meglio, delle sindromi miocardiche ischemiche croniche) è accertata da una molteplicità di trials e studi osservazionali che, a partire dal 2004 (quando cioè sono diventati disponibili i moderni stent a rilascio di farmaco, sono stati estesamente impiegati i condotti arteriosi nella rivascolarizzazione coronarica e sono entrati nell’uso i farmaci ad impatto positivo sulla prognosi, cioè gli antiaggreganti, le statine e gli ACE-inibitori) hanno omogeneamente dimostrato due certezze: 1. la rivascolarizzazione chirurgica e percutanea, in confron

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Bobojanov, Godoybergan. "SUDDEN HEART DEATH СOMORBIDITY, FEATURES, DANGERS AND CONSEQUENCES". Journal of Universal Science Research 2, № 5 (2024): 804–10. https://doi.org/10.5281/zenodo.11392075.

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Abstract:

Sudden heart death (SCD) - a natural, nonviolent death from heart causes, which occurred within an hour after the onset of sudden acute symptoms, most often from ventricle taxiaritis (ventricle fibrillation).As material for scientific work,  247 patients were taken  from the Khmer Rouge Regional Emergency Medical Center with nostalbia stenosis, heart ischemic disease, and abdominal fibrillation in the department of emergency cardiology  at the  Khmer Rouge Regional Emergency Medical Center. Sudden cardiac death (SCD) is mainly a common death in people with chronic cardiovas

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Falcón, Rocío del Pilar, Diego Hernán Zapattini, Karina Elizabeth Scavenius, Alfredo Javier Meza, Erdulfo Javier Galeano, and Osmar Antonio Centurión. "Rol del bloqueo interauricular avanzado en la predicción de accidentes cerebrovasculares isquémicos." Memorias del Instituto de Investigaciones en Ciencias de la Salud 19, no. 3 (2021): 105–14. http://dx.doi.org/10.18004/mem.iics/1812-9528/2021.019.03.105.

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Abstract:

El bloqueo interauricular (BIA) es un marcador significativo en la predicción del desarrollo de Fibrilación Auricular (FA). El sustrato histopatológico que se observa en el proceso de remodelación auricular es la fibrosis del miocardio auricular induciendo disincronía interauricular. La disfunción electromecánica de la aurícula izquierda (AI) produce una activación anormal de sus paredes, el aumento de la presión, la dilatación, la disfunción endotelial, y la fibrosis de la AI. Estas alteraciones favorecen la conducción lenta, el bloqueo unidireccional y el desarrollo de mecanismos de reentrad

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Bulion, Valentina V., Irina B. Krylova, and Elena N. Selina. "Cardioprotection of Ischemic Myocardium." Reviews on Clinical Pharmacology and Drug Therapy 16, no. 2 (2018): 13–17. http://dx.doi.org/10.17816/rcf16213-17.

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Abstract:

Aim. Cardioprotective effect of precursors in the synthesis of the uridine-5ʼ-diphosphate (UDP) - the mitochondrial ATP-dependent potassium channels (mitoKATP channels) endogenous activator - uridine and uridine-5ʼ-monophosphate (UMP) and the relation between there mechanism of action and activity of mitoKATP channels were studied. Methods. The experiments were performed on the male Wistar rats weighing 300-350 g. Acute myocardial ischemia (MI) lasting 60 min was produced by occlusion of the descending branch of the left coronary artery (LCA) under artificial pulmonary ventilation. Animals wer

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Aparcero Fernández del Campo, M. A., M. M. Morcillo Gallego, and C. Arroyo García. "Acute embolic myocardial infarction during treatment with cisplatin in monotherapy. An unusual finding in forensic practice." Cuadernos de Medicina Forense 27, no. 27(1) (2024): 19–28. http://dx.doi.org/10.59457/cmf.2024.27.01.cc01.

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Abstract:

The investigation of sudden deaths accounts for a high percentage of all cases studied in forensic pathology services. In the vast majority of cases, cardiac alteration is identified as the cause of sudden death, the most frequent being ischemic cardiomyopathy. The usual thing in cases of acute myocardial infarction (AMI) is to find obstructive atherosclerotic coronary artery disease as a macroscopic and histopathological substrate. However, in a low percentage of cases the postmortem study does not demonstrate obstructive coronary lesions or these are not significant. These cases are subsumed

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De Francesco, Maria Maddalena, and Damiano Cardinale. "La terapia della trombosi venosa profonda." Cardiologia Ambulatoriale 29, no. 1 (2021): 54–62. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2021-1-7.

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Abstract:

La trombosi venosa profonda (TVP) è l’ostruzione completa o parziale di una o più vene del circolo venoso profondo degli arti e/o dell’addome e pelvi. È la terza causa di morte più comune dopo l’infarto miocardico e l’ictus ischemico perché può determinare un’embolia polmonare (EP) con rischio di morte improvvisa, precoce o tardiva. In assenza di un tempestivo trattamento anticoagulante adeguato questa temibile complicanza si può verificare fino al 50% dei casi nei primi 3 mesi. È di fondamentale importanza la terapia e l’avvento dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NAO) ha rapidamente cambiato gli

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Tkachuk, O. V., S. S. Tkachuk, and V. P. Havaleshko. "STRUCTURAL REACTION OF THE MIOCARDIUM OF RATS WITH STREPTOZOTOCIN-INDUCED DIABETES MELLITUS COMPLICATED BY INCOMPLETE GLOBAL ISCHEMIA-REPERFUSION OF THE BRAIN." Clinical anatomy and operative surgery 12, no. 2 (2013): 48–53. http://dx.doi.org/10.24061/1727-0847.12.2.2013.12.

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Spinler, Sarah A., and James J. Nawarskas. "Low-Molecular-Weight Heparins for Acute Coronary Syndromes." Annals of Pharmacotherapy 32, no. 1 (1998): 103–10. http://dx.doi.org/10.1345/aph.16483.

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Abstract:

OBJECTIVE To review published literature regarding the use of low-molecular-weight heparins (LMWHs) for the acute coronary syndromes of unstable angina and acute myocardial infarction (MI). METHODS: A MEDLINE search (January 1986–August 1997) was performed to identify all pertinent articles. Selected references from these articles and abstracts of recent clinical trials were also included. DISCUSSION: LMWHs have several distinct advantages over standard unfractionated heparin (UFH). These advantages include convenient once- or twice-daily standardized administration without the need for activa

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TRINDADE, Rafael Caldas, Melissa Rebeca de Araujo SILVA, Sandy EVERS, et al. "ANGINA VASOESPASTICA DE PRINZMETAL, COMO CAUSA DE ISQUEMIA E INFARTO DE MIOCÁRDICO CON CORONARIA NORMAL. UN ENFOQUE ANATOMO-FISIOPATOLÓGICO." Revistaft 28, no. 128 (2023): 50. https://doi.org/10.5281/zenodo.10206050.

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Abstract:

La angina vasoespástica de Prinzmetal, también conocida como angina de Prinzmetal oangina coronaria variante, es una cardiopatía poco frecuente e infradiagnosticada que se caracteriza por episodios de dolor torácico causados por espasmos transitorios de las arterias coronarias, generalmente en pacientes con arterias coronarias anatómicamente normales. Esta revisión bibliográfica pretende ofrecer una visión global de esta afección, destacando su fisiopatología, aspectos anatómicos e implicaciones clínicas basadas en investigaciones y estudios previos. El análisis recopilatorio abarca una revisi

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Yakhontov, D. A., and A. V. Zvonkova. "Dynamics of course and adherence to treatment in conservative and surgical treatment of chronic coronary artery disease connected with hypertension." Medical alphabet 1, no. 3 (2019): 34–38. http://dx.doi.org/10.33667/2078-5631-2019-1-3(378)-34-38.

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Abstract:

The purpose of this study was to compare the clinical status, miocardial morphofunctional parameters and adherence to treatment on the background of optimal drug therapy (ODT, including agents improve the prognosis and percutaneous coronary intervention (PCf) in combination with ODT in patients with stable coronary artery disease in combination with hypertension grade 1-2 during prospective observation. The study included 125 men aged 50-75 years. The main group (PCf with ODT) included 78 patients aged 61.5 ± 8.5 years; the comparison group (ODT includes 47 patients aged 63.5 ± 7.1 years. Pati

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Soler Selva, María, Clara Ruiz Falqués, and Sara Martínez Font. "Abordaje enfermero del paciente portador de un dispositivo de asistencia ventricular percutáneo y complicaciones vasculares asociadas." Publicación Científica de la Asociación Española en Enfermería en Cardiología XXIX, no. 87 (2022): 39–44. http://dx.doi.org/10.59322/87.3944.zw0.

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Abstract:

Introducción. El catéter Impella CP® es un dispositivo de asistencia ventricular percutáneo. Consiste en una bomba intravascular de flujo axial implantada sobre un catéter, colocado a través de la válvula aórtica, impulsando la sangre desde el ventrículo izquierdo a la aorta, indicado en aquellos pacientes que sufren un shock cardiogénico refractario. El siguiente trabajo describe un plan de cuidados de un paciente de 77 años que presenta un infarto agudo de miocardio anterior con shock cardiogénico que requiere implante de un balón de contrapulsación y de un Impella CP® transfemoral izquierdo

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Lipakova, E. Yu. "Miocardial morpho-functional changes in different types of unfavorable chronic heart failure outcomes in patients with ischemic heart disease and diabetes mellitus type II." EMERGENCY MEDICINE, no. 6.101 (September 1, 2019): 99–105. http://dx.doi.org/10.22141/2224-0586.6.101.2019.179606.

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Santos-Martínez, Luis Efrén, Karla Sue América Hurtado-Belizario, Jorge Sánchez-Nieto, et al. "[Anatomy-physiology considerations for cardiogenic shock with right ventricular involvement]." Revista Médica del Instituto Mexicano del Seguro Social 61, no. 5 (2023): 623–30. https://doi.org/10.5281/zenodo.8316455.

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Abstract:

<strong>Abstract </strong> Since the discovery of right ventricular infarction, interest in the characteristics of the right ventricle has been increasing. Right ventricular function is now known to be a predictor of mortality in different settings. The right ventricle is a low-pressure, high-compliance, high-volume chamber. To carry out its normal function, it is coupled to the pulmonary circulation and the left ventricle. In the face of acute changes in pressure, volume overload and ischemia, it dilates to adapt to its new load. Its manifestation may be ventricular dysfunction and/or failure

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Zhou, J., H. Y. Zheng, R. L. Zhang, et al. "POS1292 GENETIC EVIDENCE REVEALS A CAUSAL EFFECT OF SYSTEMIC SCLEROSIS AND THE RISK OF CARDIOVASCULAR DISEASE." Annals of the Rheumatic Diseases 82, Suppl 1 (2023): 993. http://dx.doi.org/10.1136/annrheumdis-2023-eular.3865.

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Abstract:

BackgroundSystemic sclerosis (SSc) is a systemic autoimmune disease characterized by microvascular damage, dysregulation of innate and adaptive immunity, and fibrosis in many organs[1]. Observational studies have suggested associations between SSc and cardiovascular diseases (CVD)[2]. However, this association is easily disturbed by confusion and reverse causality. In the study, we used Mendelian randomization (MR) to conduct a study on bidirectional causality to examine the relationship between SSc and CVD.ObjectivesThe study aims to evaluate the connection between SSc and CVD, and further to

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Benvenuto, Ciro Pollio, Simona Todisco, Domenico Galante, et al. "Myocardial bridge among other mechanims of ischemia." Cardiologia Ambulatoriale, 2025, 85. https://doi.org/10.17473/1971-6818-2025-1-9.

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Abstract:

L’angina pectoris come risultato dell’ischemia miocardica è stata storicamente attribuita esclusivamente alla malattia aterosclerotica ostruttiva del distretto coronarico epicardico, finché negli ultimi anni si è affermato il concetto di ischemia miocardica senza coronaropatia ostruttiva (Ischemia with Non Obstructive Coronary Arteries, INOCA) come prodotto di alterazioni funzionali, quali il vasospasmo, o strutturali, a carico dei vasi di piccolo calibro. Un altro possibile meccanismo di INOCA è il bridge miocardico: quest’ultimo, precedentemente ritenuto un’alterazione congenita per lo più b

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Pollio Benvenuto, Ciro, Andrea Viceré, Domenico Galante, et al. "ANOCA/INOCA (Angina/Ischemia with No Obstructive Coronay Arteries). Definition, pathophysiology, diagnosis and treatment." Cardiologia Ambulatoriale, 2024, 403. https://doi.org/10.17473/1971-6818-2024-4-6.

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Abstract:

L’angina pectoris, descritta minuziosamente da William Heberden più di 200 anni fa, è stata classicamente considerata il prodotto dell’ischemia miocardica, quest’ultima causata dal progressivo restringimento del diametro luminale dei vasi coronarici dovuto alla patologia aterosclerotica: questo è sempre stato un caposaldo “storico” della fisiopatologia cardiovascolare, finché negli ultimi anni non si è affermato il concetto che l’angina (non sempre così tipica come quella descritta da Heberden) e l’ischemia possano essere presenti anche in assenza di coronaropatia ostruttiva. Viene quindi prop

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Aversa, Antonio. "Relazione tra disfunzione erettile e ischemia miocardica silente in pazienti diabetici: studio angiografico coronarico mediante tomografia assiale computerizzata multistrato." December 20, 2016. https://doi.org/10.1007/s40619-016-0248-0.

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Cannata, Francesco, Mauro Chiarito, Jorge Sanz-Sanchez, et al. "456 Monotherapy with a P2Y12 inhibitor or aspirin for patients with established atherosclerosis: an updated meta-analysis." European Heart Journal Supplements 23, Supplement_G (2021). http://dx.doi.org/10.1093/eurheartj/suab129.

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Abstract:

Abstract Un uomo di 39 anni giungeva in Pronto Soccorso per dolore toracico oppressivo. In anamnesi riferiva pregressa tubercolosi, familiarità per cardiopatia ischemica, pregresso tabagismo ed iperomocisteinemia. Decorso clinico acuto I parametri vitali erano nella norma; all’ECG presentava sopraslivellamento del tratto ST nelle derivazioni laterali e sottoslivellamento nelle inferiori. Veniva posta diagnosi di STEMI laterale ed eseguita coronarografia d’urgenza risultata negativa. L’ecocardiogramma evidenziava lieve dilatazione del ventricolo destro (Vdx) con funzione conservata ed ipocinesi

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Bianchi, Cesario, Paulo S. Oliveira, Antonio D. Lassaletta, Frank W. Sellke, Kleber G. Franchini, and Christoph Schorl. "Abstract 19375: Rapamycin Treatment Regulates miRNAs Associated With Mitochodrial and Endoplasmic Reticulum Functions in a Pig Model of Miocardial Ischemia-reperfusion Injury." Circulation 132, suppl_3 (2015). http://dx.doi.org/10.1161/circ.132.suppl_3.19375.

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Abstract:

Introduction: Previously(Lassaletta et al,PMC3943541)we showed that Rapamycin treatment of normal pigs subjected to an acute myocardial ischemia-reperfusion injury (IRI) was associated with increase myocardial necrosis and refractory left ventricle (LV) defibrillations. In an effort to better understand rapamycin effects we applied a non-bias genomic analysis to determine if microRNAs were modified by rapamycin treatment in this pre-clinical animal model of IRI. Hypothesis: We hypothesized that microRNA expression were modified by rapamycin-treated and would identify novel and meaningful pharm

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Parоnik, V. A., O. E. Shaulska, V. I. Zhylіuk, and A. I. Shevtsova. "Activity of antioxidant enzymes and gelatinase in rats with epinephrine-induced miocardial ischemia." Medical and Clinical Chemistry 17, no. 3 (2015). http://dx.doi.org/10.11603/mcch.2410-681x.2015.v17.i3.5055.

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Abstract:

<p>In this study we examined the activity of antioxidant enzymes and gelatinases in rats with epinephrine-induced<br />myocardial ischemia and the impact of corvitin (C) and doxycycline (D) on these indicators. The administration<br />of epinephrine (0.2 mg/100 g) for 10 days leads to an increase in lipid peroxidation and to the elevated activity of<br />antioxidant enzymes and gelatinases in blood and in the heart of experimental animals. Under application of C and<br />D activity of the enzymes was reduced, especially activity of SOD and gelatinases. Our data su

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Orsini, Enrico. "MINOCA (Myocardial Infarction with Non-Obstructive Coronary Arteries). A gender disease?" Cardiologia Ambulatoriale, 2024, 389. https://doi.org/10.17473/1971-6818-2024-4-5.

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Abstract:

Nei pazienti con sindromi miocardiche ischemiche, acute e croniche, la prevalenza di coronarie normali o l’assenza di aterosclerosi ostruttiva non è certo l’eccezione. INOCA (Ischemia with Non-Obstructive Coronary Arteries) interessa dal 25% all’80% delle forme croniche. MINOCA (Myocardial Infarction with Non-Obstructive Coronary Arteries) rappresenta globalmente il 4-30% di tutti gli infarti. La loro prevalenza sta aumentando a livello di popolazione, per l’efficacia degli interventi di prevenzione primaria e per il controllo dei fattori di rischio per le malattie aterosclerotiche. MINOCA si

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Raicea, Victor, Judit Kovacs, Liviu Moraru, and Horatiu Suciu. "Coronary Sinus Lactate as Marker of Myocardial Ischemia in Cardiac Surgery: Correlation with Morbidity and Mortality after Cardiac Surgery / Lactatul din sinusul coronarian - marker al ischemiei miocardice în chirurgia cardiacă: corelaţii cu morbiditatea şi mortalitatea postoperatorie." Romanian Review of Laboratory Medicine 23, no. 2 (2015). http://dx.doi.org/10.1515/rrlm-2015-0019.

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Abstract:

AbstractIntroduction. Perioperative myocardial injuries are one of the most frequent causes of morbidity and mortality after cardiac surgery, the most common etiology being the poor myocardial protection during aortic crossclamp. During aortic crossclamp progressive accumulation of lactate and intracellular acidosis are well-known phenomena, and are associated with alteration of myocardial contractile function. Our objective was to study the coronary sinus lactate levels as a predictor of postoperative hemodynamic outcome in open-heart surgical patients.Material and methods. We performed a pro

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De, Francesco Maria Maddalena, and Damiano Cardinale. "La terapia della trombosi venosa profonda." June 24, 2021. https://doi.org/10.17473/1971-6818-2021-1-7.

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Abstract:

La trombosi venosa profonda (TVP) è l'ostruzione completa o parziale di una o più vene del circolo venoso profondo degli arti e/o dell'addome e pelvi. È la terza causa di morte più comune dopo l'infarto miocardico e l'ictus ischemico perché può determinare un'embolia polmonare (EP) con rischio di morte improvvisa, precoce o tardiva. In assenza di un tempestivo trattamento anticoagulante adeguato questa temibile complicanza si può verificare fino al 50% dei casi nei primi 3 mesi. È di fondamentale importanza la terapia e l'avvento dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NAO) ha rapidamente cambiato gli

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Agostini, N., M. Giraldi, D. Orsida, and S. Caico. "C44 VENTRICULAR TACHYCARDIA IN PATIENT WITH PSEUDOISCHEMIC VENTRICULAR SCAR." European Heart Journal Supplements 24, Supplement_C (2022). http://dx.doi.org/10.1093/eurheartj/suac011.043.

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Abstract:

Abstract We describe a case of 76 years old men. He was referred to emergency room for chest pain and short of breath. The medical history escluded pre–existent miocardial infarction, no history of fever and chest pain has been declared,.The electrocardiogram (ECG) showed a 200 pbm tachycardia with right bundle branch and right axial deviation. The transition was in V4 (Fig. 1). The tachycardia was not tolerated and after ineffective administration of amiodarone, the tachycardia was terminated by DC shock (200 J synchronized). We performed an echocardiogram with evidence of minimal ventricular

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Suaudeau, Jacques. "Le cellule staminali: dall’applicazione clinica al parere etico Parte II. Le cellule staminali non embrionali." Medicina e Morale 55, no. 5 (2006). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2006.342.

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Abstract:

In questa seconda parte, l’attenzione viene focalizzata sulle “cellule staminali non embrionali”, cioè le cellule staminali somatiche (di origine fetale o adulta) e le cellule staminali del sangue del cordone ombelicale. Queste cellule, spesso definite “cellule staminali adulte”, sono state identificate prima delle cellule staminali embrionali. Infatti, l’espressione stessa di cellula “staminale” deriva dall’identificazione delle cellule staminali emopoietiche nel midollo osseo (1961). Più tardi le ricerche hanno evidenziato la presenza di tali cellule immature, multipotenti, che si auto-rinno

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Rossi, Maddalena, Maria Vittoria Teso, Marco Masè, et al. "127 APPLICABILITY AND PERFORMANCE OF HEART FAILURE PROGNOSTIC SCORES IN DILATED CARDIOMYOPATHY: THE EXPERIENCE OF AN ITALIAN REFERRAL CENTER FOR CARDIOMYOPATHIES." European Heart Journal Supplements 24, Supplement_K (2022). http://dx.doi.org/10.1093/eurheartjsupp/suac121.640.

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Abstract:

Abstract Background Many prognostic risk scores have been developed for ambulatory Heart Failure (HF) patients, but none of these has been validated in Dilated Cardiomyopathy (DCM), that is a peculiar model of HF. Aims To evaluate and compare the applicability and performance of major HF risk models in a large real-world population of DCM patients Methods This was a retrospective study including 784 consecutive non ischemic DCM patients, both inpatients and outpatients, enrolled in the Heart Muscle Disease Registry (HMDR) of Trieste between January 2000 and December 2017. The following scores

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Flores, Yadira, and Karina Ortiz. "Calidad de vida en un adulto joven insuficiente cardíaco en Manta." Revista Científica Sinapsis 1, no. 12 (2018). http://dx.doi.org/10.37117/s.v1i12.133.

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Abstract:

El problema identificado por las autoras es la insuficiencia cardíaca de origen isquémico-necrótico, que es más frecuente en la actualidad en adultos jóvenes en pleno desenvolvimiento de su existencia, afectando todos los aspectos de calidad de vida, desde el punto de vista de la enfermedad, y sus afectaciones a nivel psicológico y social. El objetivo fue evaluar los tratamientos efectivos, aspectos físicos, psíquicos, sociales y económicos que influyen en un paciente adulto joven con insuficiencia cardiaca. La metodología utilizada fue el estudio de caso, se tomó como referencia la historia c

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