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Aleffi, M., C. Cortini Pedrotti, and R. Schumacher. "Flora briologica dei Monti della Laga (Italia centrale)." Webbia 52, no. 1 (January 1997): 1–41. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.1997.10670631.

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2

Caporail, C., and A. Scoppola. "Le Formazioni Mesofile conFagus SylvaticaL. Dell'Alto Lazio (Italia Centrale)." Giornale botanico italiano 130, no. 1 (January 1996): 484. http://dx.doi.org/10.1080/11263509609439704.

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3

Giglio, E., L. Pace, and F. Tammaro. "Lineamenti del Paesaggio Vegetale Della Conca Aquilana (Italia Centrale)." Giornale botanico italiano 130, no. 1 (January 1996): 487. http://dx.doi.org/10.1080/11263509609439707.

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4

Scoppola, Anna. "Flora vascolare della Riserva Naturale Monte Rufeno (Viterbo, Italia centrale)." Webbia 54, no. 2 (January 2000): 207–70. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.2000.10670680.

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5

Benesperi, Renato. "Contributo alla flora lichenica dell'anticlinale di Monsummano (Toscana, Italia centrale)." Webbia 55, no. 2 (January 2000): 339–45. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.2000.10670700.

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6

Arrigoni, Pier Virgilio. "La flora vascolare del Parco Della Maremma (Toscana, Italia centrale)." Webbia 58, no. 1 (January 2003): 151–240. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.2003.10670750.

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7

Lattanzi, E., and A. Tilia. "Flora vascolare del Monte Scalambra (Monti Ernici, Lazio, Italia centrale)." Webbia 60, no. 2 (January 2005): 501–42. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.2005.10670785.

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8

Blasi, Carlo, Leonardo Filesi, Silvia Fratini, and Angela Stanisci. "Le cenosi con sughera nel paesaggio tirrenico laziale (Italia centrale)." Ecologia mediterranea 23, no. 3 (1997): 21–32. http://dx.doi.org/10.3406/ecmed.1997.1834.

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9

Stanisci, Angela, Giandomenico Presti, and Carlo Blasi. "I boschi igrofili del Parco Nazionale del Circeo (Italia Centrale)." Ecologia mediterranea 24, no. 1 (1998): 73–88. http://dx.doi.org/10.3406/ecmed.1998.1849.

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Cesarin, Giulia. "Review of "Il vetro in Italia centrale dall’Antichità al Contemporaneo"." Res Historica, no. 41 (September 29, 2016): 300. http://dx.doi.org/10.17951/rh.2016.41.300.

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Falcinelli, Francesco, Fabio Conti, and Domizia Donnini. "Additions to the vascular flora of the Umbria region (central Italy)." Natural History Sciences 2, no. 1 (June 30, 2015): 25. http://dx.doi.org/10.4081/nhs.2015.213.

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Abstract:
In this work 21 new floristic records for Umbria region (central Italy) are reported. Particularly 19 are new and 2 are confirmed for the Umbria region. The survey was carried out from 2010 to 2014 some species are of particular interest from a phytogeographical or conservational point of view, as they are very rare in central Italy.<br /><br /><em>In questo contributo vengono riportate note floristiche per 21 entità rilevate in Umbria (Italia Centrale). In particolare, 19 sono risultate essere nuove e 2 sono confermate per l’Umbria. La ricerca, condotta mediante erborizzazioni effettuate nel periodo 2010-2014, ha consentito il ritrovamento di alcune specie di particolare interesse fitogeografico o rare nell’Italia centrale.</em>
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Tola, Vittoria, and Ilaria Scalmani. "Violenza sessuale in Italia: una lunga storia digitalizzata." DigItalia 16, no. 1 (June 2021): 150–59. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00033.

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Abstract:
Il presente articolo illustra il progetto di digitalizzazione dei documenti inerenti la violenza sessuale conservati presso l’Archivio centrale dell’Unione Donne in Italia (UDI). Le attiviste dell’UDI fin dal 1944 lottano contro ogni tipo di violenza sulle donne, e questi documenti testimoniano il loro impegno e le loro vittorie ottenute attraverso manifestazioni, convegni e proposte di legge.
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13

Genovesi, Valerio, and Sonia Ravera. "‘Studia Lichenologica’ in Italia centrale. II. Specie epilitiche nuove per l'Umbria." Webbia 56, no. 2 (January 2001): 379–87. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.2001.10670721.

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De Filippis, Luigi, Claudio Rossetti, Andrea Billi, and Claudio Faccenna. "Uomo, georisorse e faglie nel Bacino delle Acque Albule, Italia centrale." Rendiconti online della Società Geologica Italiana 27 (July 2013): 86–97. http://dx.doi.org/10.3301/rol.2013.22.

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Teobaldelli, Adriano. "Lepidotteri del Parco Gola della Rossa e di Frasassi (Marche, Italia centrale)." Memorie della Società Entomologica Italiana 88, no. 1 (June 30, 2009): 155. http://dx.doi.org/10.4081/memoriesei.2009.155.

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Abstract:
Sono esposti i risultati delle ricerche faunistiche sui Lepidotteri del Parco Gola della Rossa e di Frasassi (Marche, Italia centrale). Sono state rinvenute 506 specie appartenenti a 25 famiglie. Di ogni specie vengono riportate le località e le date di raccolta. Otto specie sono nuove per il territorio marchigiano, altre 21 erano sinora note solo dei Monti Sibillini e aree limitrofe. Sono presenti 9 endemiti e specie, come <em>Apatura ilia</em> e <em>Gegenes nostrodamus</em>, molto sporadiche e localizzate nella regione. L’area considerata presenta una elevata biodiversità.
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Lastrucci, Lorenzo, Roberto Calamassi, Giulio Ferretti, Gabriele Galasso, and Bruno Foggi. "Contributo alla conoscenza della flora esotica dell’Isola di Capraia (Arcipelago Toscano, Italia)." Natural History Sciences 153, no. 1 (January 1, 2012): 127. http://dx.doi.org/10.4081/nhs.2012.127.

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Abstract:
Viene discussa la distribuzione e lo status di quattro specie e un ibrido esotici nell’Isola di Capraia (Arcipelago Toscano, Italia centrale). Tre <em>taxa</em> risultano nuovi per la flora dell’isola. Si evidenzia la differenza di comportamento di alcune di queste entità in ambito locale rispetto a quanto osservato a scala regionale.
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Skeates, Robin. "Towards an absolute chronology for the Copper Age in central Italy: A note based on the conelle site and culture." Papers of the British School at Rome 64 (November 1996): 273–82. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200010412.

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Abstract:
VERSO UNA CRONOLOGIA ASSOLUTA PER L'ETÀ DEL RAME IN ITALIA CENTRALECon la recente pubblicazione di dodici nuove determinazioni radiocarboniche per Conelle d'Arcevia nella regione Marche, è ora possibile, da una parte, collocare la sequenza cronologica di questo importante sito dell'età del rame su una base più solida, e, dall'altra, cominciare a costruire una struttura cronologica assoluta per l'età del rame in Italia centrale. Per l'età del rame, tre ampie fasi possono ora essere proposte: una età del rame iniziale, datata al 3550–3050 a.C.; una media età del rame, datata al 3050–2750 a.C.; e una tarda età del rame, datata al 2750–2200 a.C. Tale struttura ora richiede conferma e potenziamento attraverso la produzione di nuove datazioni radiocarboniche.
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Rossi, Walter, and Francesco Minutillo. "Due nuovi ibridi naturali del genere Ophrys (Orchidaceae) dai Monti Aurunci (Italia centrale)." Webbia 43, no. 2 (January 1989): 351–54. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.1989.10670460.

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Salerni, E., C. Perini, G. Crudele, A. Zoccola, D. Antonini, M. Antonini, and A. Bernicchia. "Contributo alla conoscenza della flora micologica dell'Isola di Montecristo (Arcipelago Toscano, Italia centrale)." Webbia 62, no. 2 (January 2007): 217–23. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.2007.10670824.

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20

Balestra, Anna, and Raul Caruso. "Le società benefit in Italia. Tra bene comune e identità." ECONOMIA PUBBLICA, no. 1 (February 2022): 117–39. http://dx.doi.org/10.3280/ep2022-001007.

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Abstract:
L'articolo si propone di considerare una questione centrale relativa all'assetto degli ordinamenti contemporanei, ossia la tensione tra il principio democratico ed il governo dell'economia, calando questa tematica generale nell'alveo più specifico del rapporto tra la Banca Centrale Europea e le altre Istituzioni Comunitarie. Si sostiene la tesi che sia illusoria la veste di pretesa neutralità della BCE, laddove quest'ultima, in quanto Autorità che ha come missione fondamentale quella di garantire la stabilità dei prezzi, tende a porsi come un sistema di regolazione apolitica del sistema economico. Detto sistema obbedisce ad una lex mercatoria che si pone in antitesi rispetto alla realizzazione del programma sociale posto dalla Carta, esigendo la rinuncia ad alcuni strumenti decisionali di carattere politico che, nel disegno costituzionale, rispondevano a logiche diverse. In questa ottica la nascita del SEBC segna una nuova fase del costituzionalismo politico, perché la sua introduzione pone come una sorta di metavalore la stabilità economica e finanziaria. Ciò implica che non siano previsti limiti positivi alle sue capacità decisionali ad opera - ad esempio - del Parlamento Europeo, in modo tale da circoscrivere la ricaduta delle scelte compiute sulle posizioni soggettive riconosciute alla persona dagli ordinamenti nazionali e dallo stesso sistema europeo. Sulla base di queste premesse, la conclusione dell'articolo non è nel senso di una anacronistica riduzione del ruolo della Banca Europea, bensì nel senso di puntualizzare come la principale sfida del costituzionalismo contemporaneo consista nello sforzo di ricondurre i processi decisionali che coinvolgono il governo europeo della moneta ai meccanismi della responsabilità politica e alle garanzie delle posizioni soggettive della persona
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Benelli, Enrico. "Formazione delle scritture alfabetiche in Italia centrale. Riflessioni sul caso dell'etrusco e alfabetti conessi." Palaeohispanica. Revista sobre lenguas y culturas de la Hispania Antigua, no. 20 (May 1, 2020): 103–28. http://dx.doi.org/10.36707/palaeohispanica.v0i20.391.

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Abstract:
Il processo di formazione dell’alfabeto etrusco segue principi molto diversi rispetto a processi analoghi che hanno portato alla nascita delle altre scritture alfabetiche di area mediterranea. La ricerca passata ha spesso mancato di cogliere questa anomalia, o ha tentato di spiegarla attraverso modelli teorici non sempre soddisfacenti. Partendo dalla constatazione che le città etrusco-meridionali, al momento della formazione della scrittura alfabetica, comprendevano componenti alloglotte, evidenti soprattutto ai livelli sociali più alti, e introducendo confronti con situazioni analoghe riscontrabili in vari sistemi scrittori del mondo, l’articolo propone di spiegare il singolare processo formativo dell’alfabeto etrusco come il risultato di un tentativo di creare una scrittura che potesse servire a rendere più lingue diverse.
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Viciani, Daniele, and Guido Moggi. "Ricerche su alcuni popolamenti di rovere (Quercus petraea (Matt.) Liebl.) in Toscana (Italia centrale)." Webbia 51, no. 2 (January 1997): 237–49. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.1997.10670622.

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Frattaroli, Anna Rita, Rita Capranica, and Corrado Marsili. "Il Lago del Vetoio (L' Aquila) Un Ambiente Meritevole di Tutela Nell' Italia Centrale." Giornale botanico italiano 128, no. 1 (January 1994): 310. http://dx.doi.org/10.1080/11263509409437140.

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Palma, Stefano. "L'IDENTIFICAZIONE DI PARTITO IN ITALIA: DUE INDICI A CONFRONTO." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 23, no. 2 (August 1993): 349–79. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200022279.

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Abstract:
IntroduzioneComponente importante e spesso frequentata degli studi sul comportamento politico, laparty identificationè un concetto che in Italia e, più in generale, in Europa, è stato sovente utilizzato senza una chiara indagine dei significati che può venire ad assumere in contesti di volta in volta differenti. Sviluppato negli anni ‘50 dai ricercatori delMichigan Groupcome elemento centrale nella spiegazione del comportamento elettorale e delle motivazioni di voto dell'elettore americano, la party identification è stata impiegata svariate volte in contesti nazionali diversi da quello americano per storia, struttura politica e sociale, cultura. Un concetto, dunque, che ha avuto molte «traduzioni», linguistiche e culturali, non sempre ininfluenti sui significati e le dimensioni originarie.Il modello dell'équipe di Campbell costituisce, tuttavia, un punto di riferimento obbligato, ogniqualvólta si voglia parlare di identificazione di partito; si tratterà poi di stabilire se la nozione di identificazione a cui si fa riferimento possa ancora essere considerata conforme con l'originale costrutto, oppure ci si trovi di fronte ad un nuovo concetto, differente e non riconducibile al primo.
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Duraccio, Caterina. "Relazionarsi con la terra di origine: Shirin Ramzanali Fazel, Igiaba Scego e Maryam Maio." Revista Internacional de Culturas y Literaturas, no. 23 (2020): 203–16. http://dx.doi.org/10.12795/ricl.2020.i23.15.

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Abstract:
I rapporti politici tra Italia e Somalia hanno sempre destato particolare attenzione, in virtù del passato coloniale in comune. I movimenti diasporici tra i due Paesi, divisi in diversi momenti, sono stati i protagonisti del Novecento. In particolar modo, la diaspora somala assume un ruolo centrale all’interno della letteratura italiana dell’ultimo secolo, grazie alle produzioni autobiografiche di autrici come Shirin Ramzanali Fazel, Igiaba Scego e Maryam Maio. Le voci diasporiche entrano in relazione fra loro, offrendo una visione più completa di questo delicato periodo storico.
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Zifferero, Andrea. "Archeologia e circolazione varietale: prospettive di ricerca e valorizzazione del paesaggio agrario in Italia centrale." a. LVI, n. 1-2. giugno-dicembre 2016, no. 1 (October 20, 2016): 13–30. http://dx.doi.org/10.35948/0557-1359/2016.1654.

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Lastrucci, L., and R. Becattini. "Eleocharis carniolica Koch(Cyperaceae) nuova per la Toscana (Italia Centrale) e distribuzione delle specie correlate." Webbia 62, no. 1 (January 2007): 11–25. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.2007.10670814.

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Deplano, Valeria. "Dall'anticolonialismo all'antimperialismo: associazionismo e attivismo degli studenti africani nell'Italia degli anni Sessanta." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 299 (August 2022): 225–51. http://dx.doi.org/10.3280/ic299-oa2.

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Abstract:
Con la fine degli imperi coloniali europei, l'afflusso di studenti universitari provenienti dai paesi di nuova indipendenza crebbe da entrambe le parti della Cortina di ferro. Questi si resero protagonisti di attività e mobilitazioni politiche tanto nei paesi del blocco orientale, quanto in Germania occidentale, Francia, Gran Bretagna. Gli studi su questi aspetti sono invece assenti per il caso italiano. Questo articolo intende proporre una prima ricostruzione della geografia dell'attivismo studentesco africano in Italia negli anni Sessanta, ricostruendone le modalità associazionistiche e proponendo una prima mappatura dei legami di tale attivismo con varie organizzazioni italiane, in particolare con alcuni gruppi studenteschi anticoloniali e con l'Ufficio centrale studenti esteri in Italia, di matrice cattolica. L'articolo mostra come, nel corso del decennio, negli interessi dei gruppi africani l'anticolonialismo venga sostituito dall'antimperialismo, e come l'associazionismo africano subisca un processo di radicalizzazione in parte connesso alla similare trasformazione del movimento studentesco italiano, e in parte connesso agli sviluppi della politica africana
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Howard, Paolo. "Minorenni straniere: tratta di esseri umani, sfruttamento sessuale e violenza di genere." MINORIGIUSTIZIA, no. 3 (January 2021): 53–62. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-003006.

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Abstract:
In Italia sono moltissime le minorenni e le adolescenti straniere, soprattutto d'origine nigeriana e romena, vittime di tratta ai fini di sfruttamento sessuale. Sono ragazze destinate al mercato della prostituzione su strada, in appartamento e online, soprattutto durante l'emergenza sanitaria. Esistono diversi indicatori che consentono d'individuare le ragazze vittime di sfruttamento sessuale, tra cui assumono rilievo le conseguenze in termini di violenza fisica e psicologica. Si tratta di violenza di genere. Un approccio di genere è dunque centrale per prevenire il fenomeno e proteggere le minorenni che sono vittime di tratta per sfruttamento sessuale.
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Florit, Fabrizio, Roberto Parodi, and Pier Luigi Taiariol. "Ibrido di Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus, Linnaeus 1758) × Folaga (Fulica atra, Linnaeus 1758) in una zona umida urbana del Friuli Venezia Giulia." Rivista Italiana di Ornitologia 87, no. 2 (June 21, 2018): 37–38. http://dx.doi.org/10.4081/rio.2017.236.

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Abstract:
Nel 2012 e nel 2015 un ibrido di Gallinella d’acqua Gallinula chloropus e Folaga Fulica atra è stato osservato nel Rio Bujon nel capoluogo del comune di Porcia (Pordenone, Italia nord-orientale). L’ibrido presentava dimensioni e alcune caratteristiche del piumaggio tipiche di G. chloropus (mantello e parti superiori delle ali bruno-oliva; linea bianca dal profilo spezzato sui fianchi; sottocoda bianco con linea centrale scura), mentre il becco e lo scudo frontale apparivano di colore bianco candido, con sfumature rosate in corrispondenza delle narici, come tipicamente viene osservato in F. atra.
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Nothdurfter, Urban. "Mutamenti del welfare e servizio sociale professionale: quali sfide per l'assistente sociale e la sua formazione?" RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 4 (January 2013): 31–47. http://dx.doi.org/10.3280/sa2012-004002.

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Abstract:
L'articolo sottolinea la necessitŕ che il servizio sociale in Italia si occupi in modo piů sistematico e piů deciso dei temi attuali di politica sociale. La comprensione dei profondi cambiamenti in atto diventa una dimensione conoscitiva centrale per lo sviluppo di una professionalitŕ che sia consapevole della sua responsabilitŕ politica e che possa dare un suo contributo specifico informando lo sviluppo delle politiche dal basso. Viene messo a fuoco in modo critico il rapporto tra politiche e pratiche professionali, individuando proprio in questa dimensione la specificitŕ del servizio sociale come professione del welfare.
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Liberati, Paolo. "Il finanziamento delle regioni e degli enti locali: problemi e prospettive." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 1 (March 2011): 53–89. http://dx.doi.org/10.3280/qu2011-001003.

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Abstract:
Questo lavoro valuta la recente riforma del federalismo fiscale in Italia (L. 42/2009) in relazione a tre questioni. Primo, come finanziare un crescente volume di competenze locali con imposte proprie, con particolare riferimento alla fornitura di livelli minimi o essenziali di servizio (ad es., sanitŕ). Secondo, come risolvere il trade-off tra esigenze di efficienza nell'uso delle risorse e di compensazione degli squilibri territoriali. Terzo, se sia da privilegiare un rapporto diretto dei governi locali con lo Stato centrale o se compiti di finanziamento e perequazione dei comuni possano essere utilmente affidati alle regioni.
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Santioni, Raffaele. "I gruppi di imprese in italia: un'analisi tra macro-aree 1998-2006." RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no. 1 (May 2012): 87–120. http://dx.doi.org/10.3280/rest2012-001004.

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Abstract:
Il presente lavoro intende fornire una ricostruzione dell'assetto di controllo dei gruppi di imprese di grandi dimensioni presenti in Italia, tramite l'utilizzo di microdati contenuti nella Centrale dei bilanci. L'analisi dei legami esistenti nelle diverse macro-aree tra assetto di controllo e struttura produttiva ha evidenziato come, tra il 1998 e il 2006, i gruppi del Centro-Nord operativi nei diversi settori di attivitŕ, a eccezione del terziario, abbiano intensificato il controllo delle imprese del Sud. Il controllo delle imprese al Sud da parte dei gruppi esteri ha invece manifestato un declino generalizzato in tutti i settori di attivitŕ economica. Infine, considerando il ruolo ricoperto dai grandi gruppi del capitalismo italiano, si č evidenziato come questi abbiano mantenuto un interesse attivo nel Mezzogiorno sostenendo la crescita dimensionale delle imprese controllate nell'area.
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Roth, Roman Ernst. "Black-gloss wares from the acropolis of Capena (La Civitucola, provincia di Roma)." Papers of the British School at Rome 74 (November 2006): 119–62. http://dx.doi.org/10.1017/s006824620000324x.

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Abstract:
CERAMICA A VERNICE NERA DALL'ACROPOLI DI CAPENA (LA CIVITUCOLA, PROVINCIA DI ROMA)Con questo articolo si pubblica la ceramica a vernice nera scoperta durante una serie di scavi condotti alla Civitucola dal Gruppo Archeologico Romano durante i primi anni Novanta del secolo scorso. Il materiale (ca. 500 frammenti diagnostici) coprono un arco cronologico di oltre 200 anni, dagli inizi del IV al tardo II secolo a.C, con un picco di presenze durante i decenni centrali di quest'ultimo secolo. Tale aspetto riguarda sia la ceramica a vernice nera importata, sia quella destinata alla commercializzazione locale, che, piuttosto che sovrapporsi nei dettagli morfalogici, tendi a ricorrere in forme specifiche con corpo ceramico distinto. Di particolare interesse a questo riguardo è la pasta principale prodotta localmente (pasta n. I). La ceramica prodotta con questo pasta combina gli stili tradizionali di Capena con elementi comunemente riscontrati nella ceramica a vernice nera in altre parti dell'Italia centrale, ma senza copiare lo stile dei tipi principali della ceramica importata (pasta V). L'articolo conclude con il suggerimento che questi modelli, paragonabili con altre situazioni in Italia centrale, siano studiati nell'ambito del contesto della crescente diversificazione culturale a livello regionale all'interno del più ampio processo storico della romanizzazione d'Italia.
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Paolucci, Caterina. "FORZA ITALIA A LIVELLO LOCALE: UN MARCHIO IN FRANCHISING?" Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 29, no. 3 (December 1999): 481–516. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200028926.

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Abstract:
IntroduzioneIn questo saggio presenterò alcuni risultati di una ricerca empirica sugli amministratori locali di Forza Italia, che si inserisce in un più ampio progetto di analisi del processo di istituzionalizzazione di questo partito. La scelta di concentrare l'attenzione sugli eletti locali nasce dalla convinzione che il futuro di Forza Italia sia legato non solo agli eventi organizzativi e politici che la riguardano a livello nazionale e di leadership, ma anche allo sviluppo di strutture e procedure preposte alla formazione e al consolidamento di una classe dirigente locale. In altri termini, la persistenza organizzativa di questo nuovo partito dipenderà dalla realizzazione, quantomeno a livello locale, di quella «infusione di valori» che rappresenta la premessa indispensabile di ogni compiuta istituzionalizzazione (Huntington 1968, 15; Selznick 1957, 21-22). Il fatto che a cinque anni dalla sua fondazione Forza Italia sia ancora un'organizzazione patrimoniale fortemente caratterizzata in senso personalistico ed aziendalista (Maraffi 1996; Panebianco 1995), suggerisce che tale infusione di valori, e dunque l'inizio del processo di consolidamento organizzativo, non possa aver luogo per impulso delle élites nazionali. A livello centrale questo processo è reso infatti assai difficile dalle modalità di reclutamento e selezione del personale partitico e parlamentare, miranti a creare o confermare un rapporto di fiducia personale con il leader Silvio Berlusconi, tale per cui la legittimazione dei prescelti diventa una funzione diretta delle oscillazioni del rapporto fiduciario che li lega al capo. E a quest'ultimo, non già all'organizzazione, che si dirige la lealtà delle élites centrali, e non potrebbe essere altrimenti, data la natura del partito. A livello locale, al contrario, la distanza dal centro potrebbe aver favorito un reclutamento più aperto e una selezione meno personalistica, e dunque l'emergere di un personale politico più libero di dirigere la propria lealtà verso l'organizzazione in sé, piuttosto che esclusivamente verso il suo capo. Pertanto, se esiste una possibilità di consolidamento per Forza Italia, essa è sicuramente maggiore a livello locale. In questa prospettiva è necessario dunque valutarne le dinamiche organizzative sul territorio, tenendo presente tuttavia che l'istituzionalizzazione presuppone l'esistenza di un legame tra centro e periferia che favorisca coesione e coordinamento tra i diversi livelli, senza le quali difficilmente l'organizzazione potrà stabilizzarsi nel tempo (Huntington 1968, 23).
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Ferrarini, Erminio, and Olimpia Cecchi. "Nuove specie del genere “Silene” (Caryophyllaceae) delle Alpi Apuane, dell'Appennino centrale (Italia) e della Francia meridionale." Webbia 56, no. 2 (January 2001): 241–63. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.2001.10670717.

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Collavini, Simone M. "I signori rurali in Italia centrale (secoli xii-metà xiv) : profilo sociale e forme di interazione." Mélanges de l'École française de Rome. Moyen Âge, no. 123-2 (December 15, 2011): 301–18. http://dx.doi.org/10.4000/mefrm.623.

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Folli, Stefano. "L’ASSASSINIO DI ALDO MORO." Il Politico 251, no. 2 (March 3, 2020): 121–27. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2019.239.

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Abstract:
La tragedia di Aldo Moro (1978) segna un punto fermo nella storia italiana, ma non consente eccessive semplificazioni. Moro è stato una figura centrale in Italia negli anni Settanta proprio perché ha saputo guidare i processi storici, a partire dai rapporti con il Pci, nella consapevolezza che il sistema politico rischiava di rimanere paralizzato se non avesse trovato un nuovo dinamismo. La sua morte ha accelerato il declino del Paese, nonostante il diffuso benessere economico, e ha aperto la strada alla confusa radicalizzazione che segna i nostri tempi in cui si è persa la memoria storica.
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Bosticco, Guido. "La laicitŕ nell'informazione. Una chiosa." PARADIGMI, no. 1 (April 2010): 153–64. http://dx.doi.org/10.3280/para2010-001013.

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Abstract:
Il tema della laicitŕ č divenuto centrale nel dibattito pubblico, soprattutto in Italia, all'ordine dei giorno sui mass media, nella discussione politica e, di conseguenza, nella vita quotidiana dei cittadini. In questo lavoro si considera la laicitŕ dal punto di vista dell'informazione. Che cosa significa laicitŕ nell'informazione? Č possibile un'informazione laica? Dove risiede, se esiste, un criterio per identificare e verificare un modo laico di fare informazione? Lungo un percorso che si sviluppa attraverso vari slittamenti di significato delle parole considerate, l'articolo tenta di rispondere a queste domande, aprendo al contempo la riflessione su diversi aspetti del problema.
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D’Andrea, Antonio. "Il Parlamento e il Governo: le ragioni del rispettivo disallineamento costituzionale (sempre reversibile)." DIRITTO COSTITUZIONALE, no. 3 (November 2022): 9–40. http://dx.doi.org/10.3280/dc2022-003002.

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Abstract:
Da circa trent'anni il sistema di governo parlamentare, in Italia, ha funzionato in modo poco rispettoso del ruolo centrale che la Costituzione riserva agli organi parlamentari, a cominciare dall'esercizio della funzione normativa. Nella prassi sono stati il Governo e il suo leader, insieme allo stesso Presidente della Repubblica, ad assumere, non solo la guida politica dello Stato, ma anche il pieno controllo della maggioranza parlamentare via via faticosamente costituita. Nell'articolo si ipotizzano alcune soluzioni istituzionali incentrate principalmente su nuovi meccanismi elettorali in grado di rivitalizzare il parlamenta-rismo italiano, ritenuto sempre preferibile ad altri sistemi di governo.
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García Cabarcos, María Concepción. "Las estancias de formación de restauradores españoles en el Istituto Centrale del Restauro de Roma (1958-1960)." Ge-conservacion 21, no. 1 (March 12, 2022): 141–51. http://dx.doi.org/10.37558/gec.v21i1.1050.

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Abstract:
En este artículo damos a conocer las estancias de formación de tres restauradores españoles becados por la Fundación Juan March para viajar a Italia y formarse en el Istituto Centrale del Restauro de Roma (ICR). Gracias a estas becas cumplieron su deseo de conocer la práctica de las nuevas técnicas de conservación y restauración y la teoría y el funcionamiento de las aplicaciones científicas desarrolladas en uno de los centros pioneros en Europa. Tras estos viajes, realizados entre 1958 y 1960, Francisco Garrido Sánchez (1912-doc.1963), Gonzalo Perales Soriano (1920-2008) y Francisco Núñez de Celis (1919-1996), se convirtieron en apóstoles en nuestro país de las técnicas italianas más avanzadas y de la implantación de la metodología científica en la conservación y restauración de pinturas. En noviembre de 1961, el modelo italiano de instituto de restauración se instauró en Madrid con la creación del Instituto Central de Conservación y Restauración (ICCR).
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Bortolato, Marcello. "La tutela dei diritti dei detenuti: le armi spuntate della magistratura di sorveglianza." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 5 (January 2011): 45–55. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-005004.

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Abstract:
Nel 1975 in Italia vedeva la luce la legge 26 luglio 1975 n. 354, piů nota come "ordinamento penitenziario". Ancor oggi, pur con tutti i successivi interventi che ne hanno di volta in volta allargato o ristretto l'ambito di operativitŕ, questo corpus di norme č lo strumento organico di base in materia di esecuzione delle pene privative e limitative della libertŕ personale: centrale in esso č la figura del magistrato di sorveglianza che, nell'alveo di una concezione legalitaria della fase dell'esecuzione della pena, č stato introdotto non solo per concedere i benefici ai detenuti ma, superando definitivamente l'autoreferenzialitŕ dell'istituzione carceraria, anche per garantire il rispetto dei loro diritti.
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Moretti, Anna. "Il Parco Scientifico e Tecnologico San Marino- Italia: il progetto di sviluppo di un'area inter-statuale nell'Italia centrale." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 3 (September 2011): 111–25. http://dx.doi.org/10.3280/sa2011-003008.

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Abstract:
L'elaborato si propone di sintetizzare il piano strategico ed operativo di realizzazione del Parco Scientifico e Tecnologico (PST) inter-statuale S. Marino-Italia, volto a promuovere nuove sinergie territoriali a favore di una realtŕ dal respiro internazionale. L'autore - descrivendo lo sviluppo storico dei PST, gli obiettivi, i margini di convenienza e i servizi offerti alle imprese localizzate all'interno e al tessuto imprenditoriale locale - vuole testimoniare come i Parchi Scientifici e Tecnologici rappresentino utili strumenti a supporto della crescita di una regione mediante la produzione di innovazione tecnologica e gestionale. Al lettore č consegnato il messaggio finale: l'importanza di disegnare confini nuovi, fisici e mentali, per garantire una crescita fondata sull'integrazione di saperi e di risorse.
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Chiocchini, Ugo and Castaldi, Mario. "Caratteri sedimentologici e composizionali delle ghiaie del sintemadi Poggio Martino, Bacino Plio-Pleistocenico di Tarquinia, Italia centrale." Italian Journal of Geosciences, no. 3 (2009): 695–713. http://dx.doi.org/10.3301/ijg.2009.128.3.695.

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Hruska, K., and M. E. Telloni. "Rapporto Tra le Fenantesi Delle Allergofite e le Manifestazioni Allergeniche Nella Popolazione Umana di Macerata (Italia Centrale)." Giornale botanico italiano 130, no. 1 (January 1996): 321. http://dx.doi.org/10.1080/11263509609439572.

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Triola, Filippo. "Il riavvicinamento dell'Italia alla Germania tra il 1945 e il 1949." MONDO CONTEMPORANEO, no. 3 (March 2013): 31–80. http://dx.doi.org/10.3280/mon2012-003002.

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Abstract:
L'autore ricostruisce ed esamina la storia dei rapporti italo-tedeschi negli anni immediatamente precedenti la riapertura ufficiale delle relazioni diplomatiche tra Italia e Repubblica federale tedesca. Un riavvicinamento economico e politico progressivo, ma che suscitň forti contrasti tra i principali attori della diplomazia italiana. Il saggio si basa su una documentazione conservata presso l'Archivio Storico del Ministero degli Esteri e l'Archivio Centrale dello Stato. L'autore sostiene che le relazioni economiche italo-tedesche assunsero un ruolo centrale nel processo di elaborazione della politica estera italiana sulla questione tedesca nel corso di questi anni. Prima dell'istituzione della Repubblica federale tedesca, l'Italia divenne un partner economico fondamentale per la Germania occidentale. Tra il 1945 e il 1949 l'Italia fu il primo paese europeo favorevole alla rinascita di un nuovo Stato tedesco non sottoposto alla diretta influenza dell'Unione Sovietica. Il presidente del Consiglio De Gasperi e il ministro degli Esteri Sforza per sostenere la nuova Germania attuarono una precisa azione diplomatica di riavvicinamento politico, promuovendo diversi scambi di visite e di incontri con i rappresentanti tedeschi.
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Karlsson Minganti, Pia. "Matrimoni contestati. Giovani musulmani in contesti transnazionali." MONDI MIGRANTI, no. 2 (January 2011): 117–29. http://dx.doi.org/10.3280/mm2010-002006.

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Abstract:
Nella ricerca accademica si presta sempre piů attenzione al fenomeno del raggiungimento dell'etŕ adulta tra i musulmani di seconda e terza generazione presenti in Europa. Quest'articolo tratta in particolare dei membri delle associazioni islamiche giovanili esistenti in Svezia e in Italia. Presenterň qui un mio nuovo progetto di ricerca, finalizzato allo studio delle trattative sulla pianificazione dei loro matrimoni: con chi, quando, dove e come. Le trattative in questione riguardano l'idea che i giovani hanno del matrimonio islamico, idea che si č venuta formando nel quadro delle emergenti sfere pubbliche dell'Islam. Inoltre, nelle negoziazioni sono coinvolti membri appartenenti a famiglie transnazionali e a network etnici, che hanno orientamenti religiosi diversi e diverse motivazioni nella pianificazione matrimoniale. Poiché i giovani musulmani vivono in Europa, i loro matrimoni sono influenzati anche dagli atteggiamenti e dalle condizioni della societŕ che li circonda. Strutturato in forma di indagine comparata, questo progetto si basa su interviste di carattere qualitativo e osservazioni partecipative tra i giovani attivisti musulmani di due paesi europei: Svezia e Italia. La questione centrale delle trattative di matrimonio č qui presa in esame a partire da ideali, desideri, obblighi e condizioni dei singoli giovani. Tale questione č intesa come un punto di osservazione strategico per l'esame degli aspetti significativi del cambiamento in corso. Da questo punto di osservazione, si ha modo di vedere come le azioni delle persone nella quotidianitŕ si colleghino a processi societari di globalizzazione e alla riorganizzazione delle relazioni di genere. Parole chiave: Giovani musulmani, Svezia, Italia, Matrimonio, Genere, Migrazioni.
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Pietta, Antonella, Marco Bagliani, and Edoardo Crescini. "L'Italia si adatta? La definizione delle politiche di adattamento al cambiamento climatico alla scala regionale." RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, no. 2 (May 2022): 71–91. http://dx.doi.org/10.3280/rgioa2-2022oa13801.

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Abstract:
Nelle politiche di adattamento la scala locale &egrave; centrale per delineare le vulnerabilit&agrave; dei diversi territori e progettare azioni realmente efficaci. Il contributo presenta un'analisi critica delle politiche di adattamento individuate alla scala regionale in Italia focalizzando l'attenzione su alcune chiavi di lettura: l'impostazione generale delle politiche stesse, la governance messa in atto per l'implementazione, l'integrazione tra le politiche dal punto di vista orizzontale e verticale, la presenza e tipologia dei processi partecipativi, la considerazione delle caratteristiche dei singoli territori all'interno della progettazione delle politiche. Dalle ricerche qui illustrate emerge una situazione di luci ed ombre: su 21 amministrazioni, solo 4 hanno completato l'iter, mentre almeno 5 non hanno ancora iniziato a mobilitarsi in questa direzione.
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Colantuono, Gaetano. "La presenza di partigiani jugoslavi nella Puglia centrale 1943-1945. Il caso del comune di Grumo Appula." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 266 (September 2012): 43–65. http://dx.doi.org/10.3280/ic2012-266002.

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Abstract:
L'autore analizza i caratteri della presenza a Grumo Appula, un comune della Puglia centrale, di ex internati, profughi e partigiani jugoslavi — e delle memorie che di essa permangono. Egli sviluppa e approfondisce i risultati di una laboriosa ricostruzione delle vicende dei gruppi jugoslavi attivi nella lotta partigiana in Italia, esposti nel volume collettaneo I partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana. Storie e memorie di una vicenda ignorata. Sulla base del riesame di fonti di varia natura, il saggio conferma l'importante ruolo svolto dalla Puglia sia come duplice retrovia per coloro che avevano combattuto lungo l'Appennino e per quanti combattevano nei Balcani (luogo di cure mediche, di reclutamento, di addestramento, di formazione delle Brigate d'oltremare che successivamente si sarebbero unite all'Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia, Eplj), sia come area di complessa mediazione fra i diversi soggetti attivi nel periodo dell'occupazione alleata.
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Ballelli, S., R. Gatti, M. Raponi, and A. Catorci. "Aspetti vegetazionali e floristici del territorio nursino (Umbria—Italia centrale): le serie di vegetazione della roverella (Quercus pubescenss.l.)." Webbia 61, no. 2 (January 2006): 305–23. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.2006.10670808.

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