Academic literature on the topic 'Legami costitutivi'

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Journal articles on the topic "Legami costitutivi"

1

Carrasco de Paula, Ignazio. "Dignità e vita umana: due concetti fondamentali dell'etica medica." Medicina e Morale 44, no. 2 (April 30, 1995): 213–22. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1995.984.

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Abstract:
L'articolo, muovendo dalla constatazione della attuale difficoltà di costruire un progetto etico comune per l'uomo anche a causa degli equivoci insorgenti già a partire dal significato attribuito alle parole, si propone di analizzare il senso ed il significato dei termini vita e dignità umane. Dopo avere esaminato storicamente l'attribuzione di significato alla parola vita in epoca pre-cristiana, cristiana e post-cartesiana, l'Autore argomenta che essa è qualcosa di più di quel che appare e ci è possibile grazie ad altre due proprietà costitutive dell'essere persona umana: l'integrità e l'identità. Il primo termine viene definito come ciò che si riferisce ad una interezza naturale, armonica e sinergica, mantre il secondo comporta la pertinacia nell'essere se stesso lungo il divenire nel tempo. Se integrità e identità sono costitutivi della persona, allora ogni tentativo ordinato alla loro distruzione si pone come una demolizione delI'uomo stesso. Vengono così a definirsi i primi principi della Bioetica: 1. il rispetto dell'inviolabilità della vita umana; 2. il rispetto della sua integrità; 3. il rispetto della sua identità. Riguardo, alla parola dignità, questa va riferita a qualcosa o qualcuno che per natura possiede pregio, nobiltà, eccellenza. Riferito all'uomo, il termine indica un bene che non può essere commisurato con altri beni. L'uomo, cioè, non ha prezzo essendo lui stesso la misura di valore per tutte le cose. Egli è un soggetto individuale, unico ed irripetibile. Asserire la dignità della vita umana, infine, significa riconoscere il valore unico dell'uomo in quanto singola e concreta persona vivente.
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2

von Salis, Thomas. "Il contributo di Armando Bauleo al concetto di gruppo." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (March 2010): 67–76. http://dx.doi.org/10.3280/pu2010-001005.

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Abstract:
Il "gruppo operativo" (descritto dallo psicoanalista argentino Enrique Pichon- Rivičre) č visto come lo strumento metodologico e pratico della psicologia sociale psicoanalitica. Č caratterizzato dal compito che i membri del gruppo si sono dati ed č un'istanza a ponte tra individuo e societŕ. Questo modello consente di superare la dicotomia tra emozione e cognizione (comprensibile nella moderna societŕ industriale come la distanza tra il lavoratore ed il suo prodotto). La dicotomia č prodotta dall'ideologia, e questa tecnica consente all'operatore di liberarsi dalla sua passivitŕ. L'ipotesi di Armando Bauleo (1932-2008) č che la struttura gruppale sia la costruzione ideologica par excellence e attraverso di essa sia possibile evidenziare i meccanismi costitutivi dell'ideologia. Per fare ciň occorre mettere a fuoco la relazione gruppocompito ed il legame che unisce il conduttore a questa relazione.
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Maciocco, Giovanni. "Esternitŕ." TERRITORIO, no. 57 (June 2011): 7–17. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-057001.

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Abstract:
Nel mondo urbano contemporaneo vi sono fenomeni, come lo sprawl, la genericitŕ e la segregazione, che sembrano mettere a dura prova i nostri concetti di cittŕ. Se assumiamo che la cittŕ debba essere concettualmente esterna a un immaginario urbano che ci viene da questi fenomeni, possiamo affermare che il territorio ha un'esternitŕ nei confronti della cittŕ. Ma ha anche un legame costitutivo con essa per l'interdipendenza ambientale che caratterizza la qualitŕ della vita urbana. Cosě la nostra cultura postindustriale richiama il territorio come spazio di libertŕ, non legato alla nozione mitica della natura ma alla sua dimensione ambientale, come arma critica di fronte al presente produttivista e densamente urbanizzato. In questa prospettiva, il territorio rappresenta le potenzialitŕ delle piccole e medie cittŕ dei territori a bassa densitŕ, presenti nei territori esterni alle metropoli dense.
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Saj, Marek. "Konstytutywne elementy domu zakonnego." Prawo Kanoniczne 51, no. 3-4 (December 10, 2008): 147–66. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2008.51.3-4.07.

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Abstract:
La casa religiosa, chiamata talvolta «monastero», secondo il diritto universale della Chiesa e il diritto proprio del rispettivo istituto di vita consacrata, è il luogo di abitazione di una comunità religiosa. Anche se essa non può essere associata esclusivamente con un posto materiale, è proprio questo elemento che il legislatore ecclesiastico mette a fuoco. Il numero stesso delle norme di codice dedicate alla casa religiosa dimostra la sua importanza nella vita religiosa. Lo manifestano per esempio: l’obbligo di stare nella propria casa religiosa, la necessità di chiedere il permesso di stare fuori di essa, nonchè diverse sanzioni penali che possono essere imposte nel caso in cui tali esigenze non vengano soddisfatte. Particolari norme vengono applicate alle case di noviziato dove l’assenza del candidato può perfino rendere invalida la sua professione religiosa, emessa dopo il noviziato. Il legislatore, definendo gli essenziali elementi legali della casa religiosa, voleva garantire una corretta vita fraterna all’interno della comunità di persone dedite a Dio nella vita consacrata. Le esigenze soprammenzionate confermano che sia giusto prendere in considerazione tali elementi costitutivi.
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5

Tarantino, Antonio. "Eutanasia e diritto alla vita: problemi etico-sociali." Medicina e Morale 41, no. 2 (April 30, 1992): 199–217. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1992.1105.

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Abstract:
Il problema dell'eutanasia nella società odierna non si caratterizza più per la sua natura eugenetica, ma trova il suo fondamento nell'ambito di un movimento ideologico, nella secolarizzazione, dove si afferma il diritto del malato ad essere protetto dalla sua malattia, dove ciò che si privilegia non è il diritto alla vita ma il diritto alla qualità della vita. L'autore, dopo aver affermato che il diritto del malato a essere protetto dalla sua malattia non può portare all'assurda conclusione del rifiuto della vita per evitare la sofferenza, in quanto la sofferenza e il dolore sono aspetti costitutivi dell'esistenza umana, conclude che soltanto nel rifiuto dell'eutanasia si attua il pieno rispetto dei diritti essenziali di ogni persona umana.
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6

Savignano, Armando. "L'antropologia di X. Zubiri." Medicina e Morale 40, no. 1 (April 30, 1991): 11–23. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1991.1146.

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Abstract:
L'articolo analizza il pensiero del filosofo spagnolo X. Zubiri, approfondendo in particolare l'originalità del contributo sul piano antropologico. L'antropologia si configura attraverso una feconda interazione tra filosofia e scienza: la concezione dell'essenza costitutiva dell'uomo si avvale dei contributi delle scienze (genetica, sociologia, psicologia, etc.), senza ridursi a esse. Gli stadi dell'evoluzione psicosomatica richiedono intrinsecamente un atto creativo ex nihilo: organismo e psiche sono subsistemi della sostantività umana, intesa come unità strutturale dell'individuo aperta alla dimensione storica e alla dimensione teologale. La considerazione di ciò che è specificatamente umano rimanda alla metafisica e al personalismo realista.
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Gallese, Vittorio, and Valentina Cuccio. "Il corpo paradigmatico. Simulazione incarnata, intersoggettività, Sé corporeo e linguaggio." SETTING, no. 43 (December 2020): 5–44. http://dx.doi.org/10.3280/set2020-043001.

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Abstract:
In questo articolo proponiamo una modalità con cui la neuroscienza cognitiva può fornire nuovi insight su tre aspetti della cognizione sociale. Intersoggettività, Sé umano e linguaggio. Sottolineiamo il ruolo sociale del corpo, concepito come sor-gente costitutiva della coscienza preriflessiva del Sé e degli altri. Intendiamo fornire una visione critica della neuroscienza contemporanea cognitiva e sociale e soste-niamo che il livello neurofisiologico di descrizione è condizione necessaria ma non sufficiente per lo studio dell'intersoggettività, del Sé umano e del linguaggio; questi elementi possono essere chiaramente comprensibili solo in collegamento ad un pie-no riconoscimento della loro stretta inter-relazione con il corpo. Prenderemo in esame i meccanismi specchio e la simulazione incarnata per la loro importanza per una nuova concettualizzazione dell'intersoggettività e del Sé umano. In questo con-testo ci focalizzeremo su una forma specificamente umana di intersoggettività: il linguaggio. Discuteremo gli aspetti della cognizione sociale legati al linguaggio in termini di incarnazione, sottolineando sia il carattere innovativo sia i limiti di que-sto approccio. Sosterremo che un aspetto chiave del linguaggio umano consiste nel disaccoppiamento dal suo usuale uso denotativo, che ne manifesta la capacità di astrazione. Discuteremo queste caratteristiche del linguaggio umano come esempli-ficazione della nozione greca di paradeigma, originariamente studiata da Aristote-le, per riferirci ad una forma tipica di argomentazione retorica e per collegarla alla simulazione incarnata. La conoscenza paradigmatica connette il particolare al par-ticolare, passando da una particolare situazione contingente al caso esemplare. Al-lo stesso modo, la simulazione incarnata consiste nella sospensione dell'applicazione concreta di un processo: la riutilizzazione della conoscenza moto-ria in assenza di movimento che essa realizza è un esempio di "conoscenza paradig-matica". Questo nuovo approccio epistemologico all'intersoggettività consente la possibilità di previsioni circa la natura intrinsecamente funzionale delle nostre ope-razioni cognitive sociali, andando oltre e senza subordinazione ad una specifica ontologia della mente.
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Marongiu Buonaiuti, Fabrizio. "Recognition in Italy of filiation established abroad by surrogate motherhood, between transnational continuity of personal status and public policy = Il riconoscimento in Italia del rapporto di filiazione costituito all’estero tramite maternita’ surrogata, tra continuita’ dello status e ordine pubblico." CUADERNOS DE DERECHO TRANSNACIONAL 11, no. 2 (October 1, 2019): 294. http://dx.doi.org/10.20318/cdt.2019.4959.

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Abstract:
Abstract: A recent judgment by the Sezioni Unite of the Italian Corte di cassazione has ruled on a highly sensible and controversial issue, concerning the compatibility with the Italian public policy of a foreign court order, establishing a bond of filiation between a child born by surrogacy and the intended father, materially the same sex spouse of the biological father, despite the absence of any genetical link. The Sezioni Unite declared that such a court order could not be recognized, as incompatible with the Italian public policy. In so deciding, they appeared to have taken a step back as compared to an earlier judgment delivered by the first civil chamber of the same Corte di cassazione in 2016, where a more favourable attitude had prevailed. As compared to the said earlier judgment, the Sezioni Unite, besides distinguishing the circumstances occurring in the two cases, provided a more flexible reading of the public policy exception in private international law, partly overruling the narrower reading provided in the earlier judgment, which had limited its scope to those principles concerning the protection of fundamental rights enshrined in international and European instruments, as well as in the Italian Constitution. In the conclusions it reaches, the judgment by the Sezioni Unite reveals a substantial alignment with the solution envisaged by the European Court of Human Rights in its Advisory Opinion of 10 April 2019, contemplating adoption by the intended, non-biological parent, as the avenue by which the right of the child to his private life with that parent might be enforced.Keywords: Status filiationis, surrogate motherhood, public policy, recognition of personal and family status, Art. 8 ECHR.Riassunto: Una recente sentenza delle Sezioni Unite della Corte di cassazione ha affrontato una questione molto delicata e controversa, costituita dalla riconoscibilità in Italia di un provvedimento giurisdizionale straniero costitutivo di un rapporto di filiazione tra un minore e il padre di intenzione – materialmente il coniuge dello stesso sesso del padre biologico – in assenza di alcun legame genetico. Nell’affermare che un tale provvedimento non può essere riconosciuto in quanto in contrasto con l’ordine pubblico, le Sezioni Unite sono parse compiere un passo indietro rispetto a una precedente pronuncia della I sezione civile della stessa Cassazione del 2016, nella quale aveva prevalso un approccio di maggiore apertura. Rispetto a tale precedente pronuncia, le Sezioni Unite, oltre a sottolineare le differenze tra le fattispecie che si presentavano nei due casi, hanno adottato una definizione maggiormente flessibile del limite dell’ordine pubblico nel diritto internazionale privato, del quale la precedente decisione della sezione semplice aveva dato una lettura eccessivamente restrittiva, limitandone la portata a quei soli principi internazionalmente condivisi in materia di tutela dei diritti fondamentali e a quegli ulteriori principi che trovano affermazione nella Costituzione italiana. Nelle conclusioni raggiunte, la pronuncia delle Sezioni Unite rivela un sostanziale allineamento con la posizione assunta dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nel suo parere consultivo del 10 aprile 2019, facendo riferimento all’adozione del minore da parte del genitore d’intenzione privo di legami biologici, come la via attraverso la quale il diritto del minore alla sua vita privata con tale genitore può ricevere tutela.Parole chiave: rapporto di filiazione, maternità surrogata, ordine pubblico, riconoscimento degli status personali e familiari, Art. 8 CEDU.
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Fisso, Maria Beatrice, and Elio Sgreccia. "Etica dell’ambiente. II." Medicina e Morale 46, no. 1 (February 28, 1997): 57–74. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1997.889.

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Abstract:
Gli autori, dopo aver esaminato le diverse teorie antiantropocentriche nella prima parte del loro scritto, procedono in questa seconda sezione con il presentare le teorie antropocentriche, alla base delle quali vi è il presupposto che l’uomo ha un ruolo principale all’interno del mondo naturale. Questo significa che la natura non è portatrice di un valore di per sè, ma possiede esclusivamente il valore che si rivela nell’atto attributivo dell’uomo. Questa attribuzione che è la causa dell’eventuale considerazione della natura sotto un profilo morale, può essere frutto di una scelta umana a carattere costitutivo, oppure può divenire, all’interno di una concezione creazionistica, un atto di riconoscimento. Per la verità, all’interno delle teorie antropocentriche vi è una pluralità di interpretazioni del rapporto uomo-natura. Si passa da un antropocentrismo cosiddetto “forte” che proclama il primato assoluto dell’uomo sulla natura negando qualsiasi carattere morale a tale relazione, ad un antropocentrismo “moderato” o “debole” fondato sull’idea di un dovere di protezione e di conservazione della natura che ammette una sorta di limitata rilevanza morale della natura nella sua relazione con l’uomo. All’interno di quest’ultima forma di antropocentrismo si colloca anche l’insegnamento di Giovanni Paolo II che nell’enciclica Centesimus Annus e più tardi nell’Evangelium Vitae attribuisce all’uomo il ruolo di “custode responsabile” della natura proprio in conseguenza della sua superiorità su di essa.
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Reichlin, Massimo. "Il concetto di "beneficence" nella bioetica contemporanea." Medicina e Morale 44, no. 1 (February 28, 1995): 33–58. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1995.990.

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Abstract:
Vengono analizzate le principali interpretazioni del concetto di beneficenza nella bioetica contemporanea e i loro referenti filosofici. In particolare, vengono presentate le posizioni di Ross e di Frankena, che hanno avuto una rilevante influenza sulla formazione del paradigma dei principi, dominante nella bioetica anglosassone dello scorso decennio: in tale paradigma, esemplificato dal Belmont Report e dal classico Principles of Biomedical Ethics, la beneficenza è uno tra i principi fondamentali e risulta per lo più distinta dall'utilità. L'utilitarismo della preferenza propone invece un concetto di beneficenza allargata come principio assoluto e lo intende come equivalente al principio di utilità; al contrario il neocontrattualismo libertario considera la beneficenza decisamente secondaria rispetto al principio di autonomia, costitutivo della moralità. In quest'ultima posizione la figura del bene viene sostanzialmente rimossa, mentre in quella utilitaristica essa sembra assumere la forma soggettiva del benessere. Benché nel deontologismo misto il bene mantenga una qualche dimensione sostanziale, il tentativo meno insoddisfacente sembra quello operato da Pellegrino e Thomasma; questi Autori riformulano il principio di beneficenza nel tentativo di sottrarlo alla deriva paternalistica ritenuta inevitabile da molta parte della riflessione contemporanea. ln particolare, distinguono quattro livelli di predicazione del bene, in forza dei quali possono evitare l'identificazione assoluta tra principio di beneficenza e indicazioni cliniche e, d'altro canto, mantenere una reale distinzione tra beneficenza e autonomia, evitando la riduzione della prima alla mera esecuzione delle preferenze liberamente espresse dal paziente.
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Dissertations / Theses on the topic "Legami costitutivi"

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Barni, Margherita. "Valutazione delle incertezze derivanti dall'impiego di diversi modelli costitutivi per la valutazione della risposta sismica di telai in c.a." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L’obiettivo di questa tesi è quello di valutare quanto incida, nei risultati di un’analisi sismica, l’incertezza data dalla scelta del legame costitutivo. Si studia quanto sia importante la scelta di un legame costitutivo, per la descrizione delle cerniere plastiche di travi e pilastri, ai fini di una maggiore precisione nella risposta della struttura. In letteratura si riscontano molti studi che analizzano l’incertezza derivante dalla forma dell’accelerogramma applicato, detta “record to record variability”; alcuni valutano l’incertezza data dalla scelta degli elementi finiti utilizzati per la modellazione della struttura; altri indagano l’incertezza legata alla stima dei parametri che definiscono i modelli costitutivi. Risulta quindi mancare uno studio che determini l’incertezza legata al legame costitutivo: definita una struttura e scelto un set di accelerogrammi, si effettua un’analisi incrementale dinamica andando a cambiare, per ogni analisi, il legame costitutivo. La scelta di quali legami costitutivi non lineari andare ad utilizzare è frutto di prove ed indagini sperimentali. I risultati ottenuti in termini di curve IDA vengono rielaborati statisticamente per ricavare tramite un’analisi di varianza, Anova, una risposta sulla valutazione dell’incertezza legata al legame costitutivo. In particolare, viene effettuato un confronto tra la deviazione standard, che deriva dall’incertezza nella scelta del legame costitutivo, e quella dovuta all’incertezza insita nell’accelerogramma, ovvero l’incertezza “record to record variability”, per capire quanto incida una rispetto all’altra. I valori che si utilizzano per il confronto tra le due deviazioni standard sono quelli corrispondenti allo stato limite di collasso, allo stato limite di danno severo e di danno limitato, che vengono assunti, rispettivamente, in corrispondenza di un interstory drift del 5%, del 3% e dell’ 1%, sia in termini di PGA che PSA.
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Onofri, Pier Francesco. "Studio del comportamento strutturale di edifici monumentali in muratura mediante monitoraggio continuo e modellazione 3D: la chiesa di S Croce a Ravenna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L’analisi delle strutture in muratura nasce con l’esigenza da parte della comunità scientifica di studiare una tipologia costruttiva molto presente se non preponderante nel tessuto storico italiano. Tutte queste strutture a causa dei movimenti dei terreni dovuti a cause antropiche, al degrado e alla vulnerabilità sismica del nostro paese devono essere soggette sia per la loro importanza monumentale artistica sia per la loro funzione strategica ad una attenta analisi strutturale, al fine di preservarne lo stato. Uno dei modi per monitorare un edificio di particolare importanza storico-artistica è quello di realizzare un modello 3D al fine di avere a disposizione in ogni momento i valori di nostro interesse ed effettuare analisi. Attraverso un modello 3D siamo in grado quindi di avere a disposizione una vera e propria “banca dati” del nostro edificio da cui estrapolare informazioni che possono essere necessarie e utili alla corretta manutenzione strutturale. Un modello in 3D ci permette in primo luogo, di effettuare una analisi lineare per conoscere gli spostamenti, le deformazioni e le tensioni in esercizio della struttura, ci permette inoltre di fare un’analisi per conoscere le frequenze di vibrazione e ci permette di spingerci anche, qualora fossimo in possesso di sufficienti dati da inserire in un legame costitutivo non lineare di effettuare proprio analisi non lineari o analisi push-over, per determinare in base alle condizioni della struttura in quel momento, di conoscere in seguito a un sisma quali possano essere le zone più fragili o delicate o quelle che sarebbero soggette a plasticizzazione incipiente. Tutte queste analisi però, data la sua natura dettagliata e precisa devono essere precedute da una accurata analisi preliminare che consiste in un preciso rilievo geometrico del fabbricato e di una corretta analisi dei materiali al fine di avere meno incertezze possibili sui parametri meccanici.
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Pellacani, Mattia. "Valutazione degli effetti legati alla scelta del legame costitutivo sulla definizione degli spostamenti residui di telai in c.a." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Si considera un telaio in c.a. a tre piani e tre campate. Si progetta la costruzione di partenza secondo tre diversi meccanismi di collasso: parzialmente duttile (CM1), duttile (CM2) e fragile (CM3). Per ogni casistica CM1, CM2 e CM3, si attribuiscono al telaio diversi legami costitutivi e lo si sottopone a differenti sismi secondo due diverse intensità sismiche (PGA e PSA). In questo modo si introduce il concetto di variabilità o incertezza, di legame e di input sismico. Successivamente si analizza la risposta strutturale in termini di spostamenti residui di interpiano. I risultati ottenuti sono anch'essi caratterizzati da una certa dispersione, legata ovviamente alla variabilità di legame e di input sismico. L'analisi della dispersione sulla risposta strutturale si affronta con strumenti quali le curve IDA e di fragilità. Inoltre attraverso ANOVA si analizzano le varianze delle variabili spostamento residuo ed intensità sismica. In particolare si quantifica il contributo di varianza dovuto all'incertezza del legame costitutivo e il contributo di varianza dovuto all'incertezza dell'input sismico. Infine si confrontano tali contributi fra loro.
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Popolizio, Stefano. "Valutazione delle incertezze sulla risposta sismica di telai in CA al variare di Modello Costitutivo e Modalità di Collasso." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14496/.

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Abstract:
L’obiettivo della tesi è di valutare, nei risultati di un’analisi sismica, l'incidenza dell’incertezza data dalla scelta del legame costitutivo in tre differenti modalità di collasso. Si studia quanto sia importante la scelta di un legame costitutivo, per la descrizione delle cerniere plastiche, ai fini di una maggiore precisione nella risposta della struttura. Per cui, una volta definita la struttura e scelto un set di accelerogrammi, si effettua un’analisi incrementale dinamica andando a cambiare, per ogni analisi, il legame costitutivo. Questo procedimento è stato ripetuto per le tre modalità di collasso definite. La scelta di quali legami costitutivi non lineari andare ad utilizzare è frutto di prove ed indagini sperimentali. I risultati ottenuti dall'analisi, in termini di curve IDA, sono stati rielaborati statisticamente per ricavare sia le curve di fragilità, per valutare la probabilità che l’edificio stesso raggiunga un particolare stato limite definito, e sia una risposta sulla valutazione dell’incertezza legata al legame costitutivo, tramite un’analisi di varianza detta Anova. In particolare gli stati limite utilizzati sono: stato limite di collasso (5% I.D.), stato limite di salvaguardia della vita umana (3% I.D.) e stato limite di danno limitato (1% I.D.). Dopodiché sono state confrontate le varianze derivate dall'incertezza nella scelta dell'input sismico e l'incertezza nella scelta del legame costitutivo, per capire quale sia l'incidenza di una rispetto all'altra.
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Nicoletti, Andrea. "Meccanica e termodinamica dei mezzi continui con applicazioni." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16945/.

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Abstract:
In questa tesi vengono presentati le leggi fondamentali della meccanica e termodinamica dei mezzi continui. Il capitolo (1), dopo una breve introduzione alla cinematica dei continui, prosegue con la descrizione generale delle equazioni di bilancio e delle relative equazioni di giunzione. Questi concetti verranno sistematicamente applicati nella parte di meccanica nel capitolo (2) e termodinamica nel capitolo (3) per formulare leggi di bilancio della massa, impulso, momento angolare ed energia, valide per ogni mezzo continuo. Viene poi discusso il bilancio dell’entropia che, diversamente dalle altre grandezze principali della meccanica e termodinamica, obbedisce ad una disequazione detta diseguaglianza di Clausius-Duhem, diretta conseguenza del principio di Prigogine. Oltre alle equazioni di bilancio, viene introdotta un’altra classe di relazioni, dette costitutive, che sono di natura fenomenologica e dipendono dal tipo di mezzo considerato. Queste si aggiungono alle equazioni di bilancio cos`ı da formare un sistema di equazioni differenziali in grado di determinare tutti i campi incogniti. Il metodo che presentiamo per risolvere questo sistema di equazioni è quello elaborato originalmente da Coleman e Noll, che utilizza la diseguaglianza di Clausius - Duhem per ricavare i vincoli soddisfatti dai coefficienti che compaiono nelle relazioni costitutive. Nel capitolo (4) sulle applicazioni esponiamo come tale metodologia possa essere implementata nel caso dei fluidi non viscosi, per i quali inoltre proponiamo altre applicazioni di interesse pratico.
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Del, Moro Davide. "Dinamica e termodinamica dei mezzi continui." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14526/.

Full text
Abstract:
In questa tesi vengono presentati i concetti fondamentali riguardanti la meccanica e la termodinamica dei mezzi continui. Il primo capitolo, dopo una breve introduzione alla cinematica dei corpi continui, prosegue con la descrizione generale delle equazioni di bilancio e delle cosiddette equazioni di giunzione. Questi concetti sono di importanza fondamentale in quanto verranno sistematicamente applicati nella parte di meccanica e termodinamica per scrivere quelle che sono le leggi di validità universale per ogni mezzo continuo. Viene poi discusso il caso peculiare dell'entropia, che, diversamente dalle altre grandezze principali della meccanica e termodinamica, obbedisce a una "disequazione di bilancio" detta diseguaglianza di Clausius - Duhem, diretta conseguenza del principio di Prigogine. Oltre alle equazioni di bilancio viene introdotta un'altra classe di equazioni, quelle costitutive, che sono di natura fenomenologica e dipendono dal tipo di mezzo considerato. Queste si aggiungono alle equazioni di bilancio così da formare un sistema di equazioni differenziali in grado di determinare tutti i campi ignoti. Il metodo che presentiamo per risolvere questo sistema di equazioni è quello di Coleman e Noll, che utilizza la diseguaglianza dell'entropia per porre de vincoli a eventuali coefficienti che compaiono nelle equazioni costitutive. Nel capitolo sulle applicazioni esponiamo come tale metodologia possa essere implementata nel caso dei fluidi viscosi, per i quali inoltre proponiamo altre applicazioni di interesse pratico, come l'equazione di Navier-Stokes. Nell'appendice vengono fornite alcune identità vettoriali utili e alcune convenzioni usate.
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