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Contents

  1. Journal articles
  2. Dissertations / Theses
  3. Books
  4. Book chapters
  5. Conference papers
  6. Reports

Academic literature on the topic 'Leggere'

Author: Grafiati
Published: 4 June 2021
Last updated: 25 April 2022

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Journal articles on the topic "Leggere"

1

Bonucci, Cristina. "Leggere le emozioni." INTERAZIONI, no. 1 (April 2017): 123–27. http://dx.doi.org/10.3280/int2017-001009.

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2

Pecora, Riccardo Daniele. "Ri-leggere Jung." STUDI JUNGHIANI, no. 43 (September 2016): 95–105. http://dx.doi.org/10.3280/jun2016-043006.

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3

Quaglia, Elena. "Elisabetta Sibilio, Leggere Modiano." Studi Francesi, no. 179 (LX | II) (September 1, 2016): 368. http://dx.doi.org/10.4000/studifrancesi.4482.

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4

Scotto, Fabio. "Leggere, tradursi nell’altro, scrivere." Colloquium 9788879168564 (November 2018): 253–62. http://dx.doi.org/10.7359/856-2018-scot.

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5

Caruso, Carlo. "Leggere Petrarca nel 1501." Italique, no. XXII (November 1, 2019): 259–82. http://dx.doi.org/10.4000/italique.575.

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6

Labriola, Giulia Maria. "Perché leggere i classici." Diacronìa, no. 2 (2020): 19–42. http://dx.doi.org/10.12871/97888333934762.

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7

Cortese, Enzo. "Come leggere il DeuteroIsaia." Liber Annuus 58 (January 2008): 9–29. http://dx.doi.org/10.1484/j.la.3.1.

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8

Merello, Ida. "Massimo Blanco, Leggere Baudelaire." Studi Francesi, no. 172 (LVIII | I) (April 1, 2014): 174. http://dx.doi.org/10.4000/studifrancesi.2235.

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9

Monfrinotti, Matteo. "«Leggere secondo le sillabe»." Augustinianum 60, no. 1 (2020): 9–25. http://dx.doi.org/10.5840/agstm20206011.

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Abstract:
The present contribution proposes the study of the exegetical-soteriological assumption, elaborated by Clement of Alexandria in Str. 6, 15, 131, 1-5, where a passage taken from the Vis. II, 1, 3-4 of Hermas is reinterpreted. The Gnostic exegete, who professes the true gnosis, must be aware that while it is possible for everyone to read the sacrad Scripture “letter by letter”, not everyone will be in a position to undertake the “Gnostic explanation”, but only those to which faith has opened the depths of the text, “the elect”, so that they are able to progress from the “letter” to the “syllable” bringing to light the message that goes beyond the letter, which is already engraved in the “new heart” and now preserved in the book that has been “renewed” by the Savior, the Logos of God.
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10

Francalanci, Lucia. "Derivati dei nomi dei mesi (Aprile)." XVII, 2021/2 (aprile-giugno), no. 2 (April 25, 2021): 21–23. http://dx.doi.org/10.35948/2532-9006/2021.7521.

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Abstract:
Continuiamo la pubblicazione della rubrica dedicata ai derivati dei nomi dei mesi con la scheda relativa ad aprile; chi volesse leggere le schede riguardante i mesi di gennaio, febbraio e marzo può leggere qui, qui e qui. Per le informazioni generali e la bibliografia si rimanda all'Introduzione.
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Dissertations / Theses on the topic "Leggere"

1

Spani, Giovanni. "Narrare, copiare e leggere la cronaca toscana nel Trecento." [Bloomington, Ind.] : Indiana University, 2007. http://gateway.proquest.com/openurl?url_ver=Z39.88-2004&rft_val_fmt=info:ofi/fmt:kev:mtx:dissertation&res_dat=xri:pqdiss&rft_dat=xri:pqdiss:3290764.

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Abstract:
Thesis (Ph.D.)--Indiana University, Dept. of French and Italian Studies, 2007.
Source: Dissertation Abstracts International, Volume: 68-11, Section: A, page: 4703. Adviser: Wayne H. Storey. Title from dissertation home page (viewed May 22, 2008).
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2

Piazza, Gianluigi. "Studio microstrutturale e tribologico di leghe leggere prodotte mediante additive manufacturing." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22593/.

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Abstract:
In questo lavoro è stato valutato il comportamento tribologico di leghe prodotte mediante i più diffusi processi di Powder Bed Fusion: SLM (Selective Laser Melting) ed EBM (Electron Beam Melting). Nella prima parte è stata studiata l’influenza di processi di anodizzazione innovativi come PEO (Plasma Electrolytic Oxidation) ed ECO (ElectroChemical Oxidation) sulla lega di alluminio A357 prodotta mediante SLM con due diverse combinazioni di parametri di processo volte ad ottimizzare rispettivamente, la microstruttura (M) e la produttività (P). Nella seconda parte è stato studiato il comportamento tribologico della lega Ti6Al4V prodotta per EBM, in relazione al processo produttivo, alla finitura superficiale e all’orientazione derivante dal processo EBM. Lo studio tribologico è stato effettuato con prove di strisciamento non lubrificato (geometria pattino-su-cilindro contro acciaio EN 100Cr6), con carichi applicati nell’intervallo 20-60 N, nel caso della lega A357 SLM anodizzata, e di 10 N per la lega Ti6Al4V EBM, in entrambi i casi con velocità di strisciamento di 0,3 m/s. Nel primo caso i risultati ottenuti hanno dimostrato come entrambi i processi di anodizzazione abbiano migliorato la resistenza ad usura della lega SLM A357 as-built rispetto al substrato non rivestito. Il rivestimento ECO ha dato luogo ad una maggiore resistenza ad usura rispetto al PEO, grazie alle migliori proprietà di coesione ed adesione. Nel secondo caso i risultati ottenuti hanno evidenziato come il processo EBM sulla lega di Ti6Al4V abbia prodotto resistenza ad usura maggiori rispetto a quella convenzionale, grazie alla maggiore finezza microstrutturale. Nei casi studiati, un aumento di rugosità superficiale ha condotto sempre ad un incremento del tasso d’usura. Al contrario, la sezione di crescita, con orientazione dei grani perpendicolare alla direzione di strisciamento, ha portato ad un’usura minore, rispetto alla sezione a grani equiassici perpendicolare alla direzione di crescita.
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3

Albonetti, Pietro. "Analisi del processo di estrusione di leghe leggere con il software Qform: validazione e previsione della microstruttura." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7959/.

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Abstract:
Il gruppo di tecnologie e sistemi di lavorazione del Dipartimento di Ingegneria Industriale, D.I.N, dell’Università di Bologna ha compiuto in collaborazione con il Dipartimento IUL della TU di Dortmund, negli ultimi anni, due campagne sperimentali effettuando processi di estrusione di leghe di alluminio. Nella prima, utilizzando leghe AA6060 e il metodo della visioplasticità, sono stati raccolti dati volti a ricavare le condizioni di attrito di tali processi, tramite confronto con valori ottenuti in simulazioni agli elementi finiti. Nella seconda, utilizzando invece una lega AA6082, è stata valutata la microstruttura al fine di permettere, tramite programmi agli elementi finiti, la determinazione di correlazioni fra variabili che prevedano la dimensione della microstruttura della lega stessa a seguito di lavorazioni per deformazione plastica. Basandosi quindi su queste prove sperimentali e utilizzando il software “QuantorForm versione 7.2.4”, è stato svolto il lavoro di tesi finalizzato a conseguire i seguenti obiettivi: • individuare il modello di attrito che si sviluppa nei processi di estrusione analizzati per la lega di alluminio AA6060; • determinare i parametri di settaggio ottimale del software, confrontando i risultati ottenuti nelle simulazioni con quelli sperimentali; • determinare le curve che descrivono la dimensione di un grano cristallino di AA6082 in funzione della deformazione; • implementare come subroutine in Qform, tramite l’utilizzo del linguaggio “Lua”, il modello di microstruttura ottenuto.
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4

Mazzon, Ottavia. "Leggere per excerpta : la silloge di estratti conservata nel manoscritto greco Napoli, Biblioteca Nazionale II C 32." Thesis, Paris Sciences et Lettres (ComUE), 2018. http://www.theses.fr/2018PSLEP014.

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Abstract:
Les intellectuels byzantins ne lisaient pas les œuvres anciennes de manière passive : en lisant, ils avaient toujours le calame à la main pour corriger les fautes du texte, ajouter des notes ou des scholies marginales, pour rédiger des commentaires ou pour en tirer des citations, qu’ils déposaient dans des cahiers de notes. L’étude d’un recueil d’extraits permet de s’approcher en quelque sorte du bureau d’un érudit du passé, de comprendre quels textes il lisait, pourquoi et comment il sélectionnait les passages à citer. Le Neap. II C 32 est un des témoins les plus remarquables de cette pratique de lecture active et il constitue le reflet des intérêts de lecture d’un érudit ou d’un groupe d’érudits, qui avait l’habitude d’annoter les passages les plus intéressants de toutes les œuvres qu’il lisait. Le codex a été écrit par un seul scribe : on peut l’identifier comme Georges Galésiotès, célèbre copiste professionnel qui travailla pour la chancellerie du patriarcat de Constantinople pendant la première moitié du XIVe siècle. Le Neap. II C 32 n’est pas d’un cahier de notes mais il représente la mise au propre de plusieurs brouillons, qui recueillaient plusieurs anthologies d’extraits. L’ordre du contenu du Neapolitanus ne semble pas fortuit, mais il correspond probablement à un projet précis. Le codex peut être divisé en trois sections : la première contient les extraits tirés de la Bible (ff. 1-27) ; la deuxième ceux sélectionnés des ouvrages à sujet religieux (ff. 28-149) ; la troisième est dédiée à la littérature profane. L’analyse critico-textuelle a permis de tracer la place des modèles de certaines anthologies d’extraits dans le cadre de la tradition directe des ouvrages présents dans le codex de Naples
Byzantine scholars did not read ancient authors passively: when they read, they always kept a pen in their hands in order to be able to correct eventual mistakes, add notes or scholia, include commentaries. They often employed books to collect interesting quotes, which they annotated separately in handbooks, so that they were ready to be used in the composition of an original work. The study of an anthology of excerpts allows us to somehow approach the writing desk of a scholar of the past: in doing so, it grants us the possibility to understand which texts he read and why, and also analyze the method he used in exploiting his sources. Ms Neap. II C 32 is an exceptional witness of this form of ‘active’ reading. The codex constitutes the reflection of the literary interests of a group of scholars who used to annotate the most interesting passages they found while reading. The codex was written by an only scribe, i.e. George Galesiotes, who worked for the patriarchal chancellery of Constantinople in the first half of the 14th century. Neap. II C 32 is not a scholarly handbook: it is the fair copy of several handbooks. The anthologies of excerpts included in the manuscript have been organized according to a precise project. The codex can thus be divided into three main sections: the first one is dedicated to the Bible (ff. 1-27), the second one to works of religious nature (ff. 28-149), the third one contains profane authors. Textual-critical analysis allows us to situate some of the anthologies included in Neap. II C 32 within the main manuscript tradition of the authors
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5

Vandi, Virginia, Lucia Amantini, and Francesca Macrelli. "Villa 'la rotonda' dei conti Guidi da Bagno a Savignano sul Rubicone: Un trattato in muratura per leggere il passato e progettare il presente." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6314/.

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Abstract:
Il primo passo verso un progetto di restauro è costituito dal riconoscimento dell’opera d’arte, che è ciò che spinge al desiderio di trasmetterla al futuro. Nel momento in cui ad un oggetto si riconosce una valenza storica e artistica, questo assume per la collettività un valore che va conservato e potenziato. Attraverso una approfondita conoscenza delle vicende che hanno interessato la villa dal momento della sua edificazione fino ai giorni nostri, è stato possibile realizzare un progetto che mira alla sua conservazione e alla valorizzazione.
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6

Galassi, Daniele, and Luca Ferrari. "Moduli sostenibili - retrofit energetico e funzionale di un complesso edilizio residenziale pubblico a bologna, quartiere bolognina." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/9983/.

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Abstract:
In uno scenario in cui il tema dell’emergenza abitativa recita un ruolo da protagonista nelle politiche europee per la casa, il recupero del patrimonio edilizio esistente si pone come una delle strategie più efficaci per rispondere alla problematica dell’abitare sociale. Nel contesto di grave crisi economica ed emergenza energetica che caratterizza la società contemporanea, il valore del retrorfit sta rapidamente trasformando l’approccio progettuale tradizionale, definendo un concetto basilare per la sostenibilità del domani: “fare meglio con meno”. L’oggetto di questa tesi è la riqualificazione energetica e funzionale di un edificio popolare situato a Bologna, nel quartiere Navile, zona Bolognina. Il fabbricato si innesta in un isolato a corte che contraddistingue questa zona, caratterizzato da una pianta ad “L” e da sistemi costruttivi tipici della ricostruzione del primo periodo del secondo dopoguerra. L’ipotesi presentata è il risultato dell’interazione di strategie progettuali mirate alla risoluzione delle problematiche di tipo funzionale ed energetico che affliggono il complesso. L’intervento è caratterizzato dall’ampio impiego di tecnologie leggere a “secco”, utilizzate sia per l’integrazione dell’edificio con aggiunte volumetriche, che per la realizzazioni di elementi progettuali ex-novo.
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7

Colautti, Fabiano. "La lettura come servizio di comunità. Verso un welfare culturale per gli adolescenti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Secondo l’International Book Committee leggere è fondamentale per il completo sviluppo del pensiero, della socializzazione e della crescita personale. Durante l’infanzia e l’adolescenza, la lettura deve essere supportata da figure come la scuola, la biblioteca, i propri coetanei e la propria famiglia. Cosa accade però quando questi punti di riferimento vengono meno? Il progetto di tesi ha quindi voluto analizzare il rapporto che gli adolescenti hanno con la lettura, in particolare nel quartiere Barca a Bologna, zona con forte fragilità sociale ed economica. Dalle ricerche sul campo con gli studenti della scuola media G.Dozza e con le realtà che si occupano di promozione della lettura nel quartiere, sono emerse varie criticità. Infatti, nonostante la presenza della scuola e della biblioteca di quartiere, i giovani hanno bisogno di seguire e praticare la passione della lettura sentendosi stimolati nel farlo. Fondamentale è il supporto e la presenza di una comunità che possa sostenerli in questo processo. Da qui la domanda di ricerca del progetto: “Come possiamo aiutare gli studenti delle scuole medie - attraverso lo strumento della lettura - a sentirsi protagonisti, inclusi e valorizzati a scuola e nella loro comunità?” Lettori Innovatori è il servizio che punta a risolvere questa problematica riprendendo il concetto di welfare culturale. Uno dei punti di forza è la rete che si viene a creare attorno e a supporto degli studenti. Infatti, oltre alla scuola e alla biblioteca, gli studenti vengono coinvolti in una più ampia rete composta da esperti della promozione della lettura collaborativa. L’obiettivo è quindi quello di porre gli studenti al centro di un servizio basato sulla lettura durante il quale possono avere l’opportunità di sperimentare nuove pratiche e nuovi strumenti (come il Design Thinking) grazie alle quali possano cimentarsi in una lettura attiva su temi impegnati, responsabilizzandoli e facendoli collaborare tra loro in modo divertente e partecipato.
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8

Di, Franco Giovanni. "Motopropulsori ibridi per velivoli leggeri." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23238/.

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Abstract:
L'elaborato propone un'analisi del concetto di motopropulsione ibrida per velivoli leggeri, focalizzandosi sulla motorizzazione per droni, descrivendo, dapprima, le configurazioni principali del sistema ibrido-elettrico e, in seguito, riportando studi di simulazioni e ottimizzazioni.
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9

Benfenati, Francesco. "Modello statico a quark degli adroni leggeri." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16789/.

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Abstract:
Lo scopo di questa tesi è quello di trattare il Modello Statico a Quark, o Modello a Quark Costituenti (CQM), in riferimento alla composizione degli adroni leggeri. Questo modello fu proposto indipendentemente da Gell-Mann e Zweig nel 1964 per tentare di spiegare le proprietà che si osservavano degli adroni, ed è oggi il modello maggiormente utilizzato fra quelli efficaci. Come per tutti i risultati della Fisica delle Particelle, anche questo si inserisce in quel contesto di continuo confronto fra Fisica Teorica e Sperimentale che ha contraddistinto in particolare modo questa branca della Fisica. Ci limiteremo a discutere il modello originario, quello del 1964, ovvero quello che comprende solamente i tre quark più leggeri up, down e strange, gli unici noti all’epoca. Per farlo partiremo nel primo capitolo da un’introduzione generale del Modello Standard e delle caratteristiche che riguardano maggiormente il modello di Gell-Mann e Zweig, seguendo talora un approccio che ricalca la storia scientifica, ovvero prendendo le mosse dalle osservazioni sperimentali, da cui sono seguite poi le deduzioni. Nel secondo capitolo affronteremo da un punto di vista più tecnico, ma non cadendo nell’eccessivo formalismo matematico, le basi della Teoria dei Gruppi, una teoria che trova molteplici applicazioni nel Modello Standard e da cui esso non può prescindere. In particolare ci limiteremo ai soli aspetti utili ai fini della formulazione del CQM. La trattazione è, dunque, anche un esempio concreto di applicazione alla Fisica della Teoria dei Gruppi. Nel terzo ed ultimo capitolo, infine, vedremo come il Modello Statico a Quark descrive e classifica gli stati adronici leggeri e le loro proprietà osservate in natura.
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10

Cericola, Antonio <1979&gt. "Valorizzazione di alcani leggeri mediante processi ossidativi." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/1198/.

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Books on the topic "Leggere"

1

Ferrarotti, Franco. Leggere, leggersi. Roma: Donzelli, 1998.

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2

Lotto, Cinzia De. Arte, leggende, miracoli: Leggere l'icona. Padova [Italy]: Bucceri, 1992.

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3

Lotto, Cinzia de. Arte, leggende, miracoli: Leggere l'icona. Padova [Italy]: Bucceri, 1992.

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4

Guerrini, Mauro. Leggere Ranganathan. Roma: Associazione italiana biblioteche, 2011.

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5

Woolf, Virginia. Leggere, recensire. 2nd ed. Milano: Marcos y Marcos, 1992.

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6

Musatti, Cesare. Leggere Freud. Torino: Bollati Boringhieri, 1989.

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7

Spinella, Federica. Leggere Valéry. Roma: Carocci editore, 2013.

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8

Mariani, Giorgio. Leggere Melville. Roma: Carocci, 2013.

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9

Fondazione Cassa di risparmio di Piacenza e Vigevano, ed. Leggere l'arte. Piacenza: Galleria d'arte moderna Ricci Oddi, 2002.

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10

Sapere leggere. Pordenone: Edizioni Studio Tesi, 1988.

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Book chapters on the topic "Leggere"

1

d’Onofrio, Giulio. "Leggere Anselmo." In Anselmo d’Aosta e il pensiero monastico medievale, 17–76. Turnhout: Brepols Publishers, 2018. http://dx.doi.org/10.1484/m.nutrix-eb.5.112911.

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2

Blasina, Andrea. "Leggere il prologo dell’Agamennone." In Eschilo in scena, 77–99. Stuttgart: J.B. Metzler, 2003. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-476-02936-2_4.

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3

Ribes, Ramón, and Pablo R. Ros. "Leggere, ascoltare, parlare e scrivere. Auto-valutazione." In Inglese per medici, 3–13. Milano: Springer Milan, 2010. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1359-9_1.

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4

Polara, Giovanni. "Scrivere e leggere: scritture esposte non convenzionali." In Textes et Etudes du Moyen Âge, 91–107. Turnhout: Brepols Publishers, 2016. http://dx.doi.org/10.1484/m.tema-eb.4.2017118.

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5

Salani, Teresa Poggi. "Venticinque anni di lessicografia italiana delle origini (leggere, scrivere e ‘politamente parlare’)." In The History of Linguistics in Italy, 51. Amsterdam: John Benjamins Publishing Company, 1986. http://dx.doi.org/10.1075/sihols.33.04sal.

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6

Abbamonte, Giancarlo. "Cicerone, Alessandro di Afrodisia, Boezio: tre modi di leggere i Topici di Aristotele tra I sec. a.C. e VI d.C." In Recherches sur les Rhétoriques Religieuses, 341–69. Turnhout: Brepols Publishers, 2013. http://dx.doi.org/10.1484/m.rrr-eb.4.00614.

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7

Mancini, Mario. "Leggere Flamenca." In Sur les chemins de l'amitié, 99–112. Harrassowitz Verlag, 2017. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv11qdw55.11.

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8

"6 Literaturverzeichnis." In Leggere la «Vita Nuova», 319–44. De Gruyter, 2020. http://dx.doi.org/10.1515/9783110620504-007.

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9

"Incipit: Einleitung." In Leggere la «Vita Nuova», 1–6. De Gruyter, 2020. http://dx.doi.org/10.1515/9783110620504-001.

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10

"1 Rezeptionsgeschichte in der Vita Nuova – Appellstrukturen." In Leggere la «Vita Nuova», 7–74. De Gruyter, 2020. http://dx.doi.org/10.1515/9783110620504-002.

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Conference papers on the topic "Leggere"

1

"Legged locomotion." In 2015 IEEE International Conference on Mechatronics (ICM). IEEE, 2015. http://dx.doi.org/10.1109/icmech.2015.7084005.

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2

"Legged locomotion." In 2013 IEEE International Conference on Mechatronics (ICM). IEEE, 2013. http://dx.doi.org/10.1109/icmech.2013.6519109.

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3

Lin, Yueh-Jaw, and Aaron Tegland. "Feasibility Study of Designing a Three Legged Walking Robot: Tribot." In ASME 1991 International Computers in Engineering Conference and Exposition. American Society of Mechanical Engineers, 1991. http://dx.doi.org/10.1115/cie1991-0154.

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Abstract:
Abstract In recent years, walking robot research has become an important robotic research topic because walking robots possess mobility, as oppose to stationary robots. However, current walking robot research has only concentrated on even numbered legged robots. Walking robots with odd numbered legs are still lack of attention. This paper presents the study on an odd numbered legged (three-legged) walking robot — Tribot. The feasibility of three-legged walking is first investigated using computer simulation based on a scaled down tribot model. The computer display of motion simulation shows that a walking robot with three legs is feasible with a periodic gait. During the course of the feasibility study, the general design of the three-legged robot is also analyzed for various weights, weight distributions, and link lengths. In addition, the optimized design parameters and limitations are found for certain knee arrangements. These design considerations and feasibility study using computer display can serve as a general guideline for designing odd numbered legged robots.
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4

Shen, Zhuohua, and Justin Seipel. "A Simple Analytical Tool for Legged Robot Design." In ASME 2012 International Design Engineering Technical Conferences and Computers and Information in Engineering Conference. American Society of Mechanical Engineers, 2012. http://dx.doi.org/10.1115/detc2012-71452.

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Abstract:
Although legged locomotion is better at tackling complicated terrains compared with wheeled locomotion, legged robots are rare, in part, because of the lack of simple design tools. The dynamics governing legged locomotion are generally nonlinear and hybrid (piecewise-continuous) and so require numerical simulation for analysis and are not easily applied to robot designs. During the past decade, a few approximated analytical solutions of Spring-Loaded Inverted Pendulum (SLIP), a canonical model in legged locomotion, have been developed. However, SLIP is energy conserving and cannot predict the dynamical stability of real-world legged locomotion. To develop new analytical tools for legged robot designs, we first analytically solved SLIP in a new way. Then based on SLIP solution, we developed an analytical solution of a hip-actuated Spring-Loaded Inverted Pendulum (hip-actuated-SLIP) model, which is more biologically relevant and stable than the canonical energy conserving SLIP model. The analytical approximations offered here for SLIP and the hip actuated-SLIP solutions compare well with the numerical simulations of each. The analytical solutions presented here are simpler in form than those resulting from existing analytical approximations. The analytical solutions of SLIP and the hip actuated-SLIP can be used as tools for robot design or for generating biological hypotheses.
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5

Tajima, Ryosuke, and Keisuke Suga. "One-legged Jumping Robot." In 2006 IEEE/RSJ International Conference on Intelligent Robots and Systems. IEEE, 2006. http://dx.doi.org/10.1109/iros.2006.282287.

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6

Datta, Timir, Pamela Abshire, and John A. Turner. "Towards a legged chip." In 2011 IEEE International Symposium on Circuits and Systems (ISCAS). IEEE, 2011. http://dx.doi.org/10.1109/iscas.2011.5938112.

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7

Rajamanickam, RamalinggamRajamanickam. "Four-Legged Crime Buster." In IEBMC 2017 – 8th International Economics and Business Management Conference. Cognitive-Crcs, 2018. http://dx.doi.org/10.15405/epsbs.2018.07.02.92.

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8

LOPES, GABRIEL A. D. "ABSTRACTIONS FOR LEGGED LOCOMOTION." In 17th International Conference on Climbing and Walking Robots and the Support Technologies for Mobile Machines. WORLD SCIENTIFIC, 2014. http://dx.doi.org/10.1142/9789814623353_0001.

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9

Lefeber, D. "Dynamically balanced legged robots." In IEE Colloquium on Information Technology for Climbing and Walking Robots. IEE, 1996. http://dx.doi.org/10.1049/ic:19960957.

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10

Nojoumian, M. A., M. Jahromi Shirazi, G. R. Vossoughi, and H. Salarieh. "Modeling and Velocity Control of A-Shape Microrobot With Adaptive Neural Network Controller." In ASME 2014 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. American Society of Mechanical Engineers, 2014. http://dx.doi.org/10.1115/imece2014-39835.

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Abstract:
Design and control of micro robots have been one of the interesting fields in robotics in recent years. One class of these micro robots is the legged robots. Various designs of legged robots have been proposed in the literature. All designs rely on friction for locomotion. In this paper dynamic model of a planar two-legged micro robot is presented using Luger friction model, and an adaptive neural controller used to control the robot to improve robustness and velocity of the robot. As mentioned earlier, friction plays an important role in locomotion of the legged robots. However, especially in legged micro robots, it is difficult to model the frictional force correctly since environmental disturbances like dust and changes in shape of the test bed can significantly alter its value. Therefore, one needs to design a controller that adapt to new condition and had enough robustness so one chooses neural network controller. Result show that with updating weight of neural network robot could follow desired trajectory, and with change in friction coefficient training time was low enough to update weight at each step.
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Reports on the topic "Leggere"

1

Raibert, Marc H., Jr Brown, Chepponis H. B., Koechling Michael, Hodgins Jeff, and Jessica K. Dynamically Stable Legged Locomotion. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, September 1989. http://dx.doi.org/10.21236/ada225713.

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2

Muench, Paul, Joseph Alexander, Kurt Aschenbeck, and Roger Quinn. Pneumatic Spring for Legged Walker. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, March 2005. http://dx.doi.org/10.21236/ada608609.

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3

Rachel Anderson, Rachel Anderson. Conserving California Red-Legged Frogs. Experiment, July 2013. http://dx.doi.org/10.18258/0888.

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4

Ayers, Joseph. Legged Vehicle for Underwater Mobile Operations. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, September 1994. http://dx.doi.org/10.21236/ada285043.

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5

Hayward, David R. Passive legged, multi-segmented, robotic vehicle. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), November 2003. http://dx.doi.org/10.2172/918278.

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6

Hartshorne, Thomas J. The Red-Legged Devils." Brooklyn's Best Regiment". Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, May 2002. http://dx.doi.org/10.21236/ada404936.

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7

Hayes, Marc P., Clara A. Wheeler, Amy J. Lind, Gregory A. Green, and Diane C. Macfarlane. Foothill yellow-legged frog conservation assessment in California. Albany, CA: U.S. Department of Agriculture, Forest Service, Pacific Southwest Research Station, 2016. http://dx.doi.org/10.2737/psw-gtr-248.

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8

Altendorfer, Richard, Daniel E. Koditschek, and Philip Holmes. Towards a Factored Analysis of Legged Locomotion Models. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, January 2002. http://dx.doi.org/10.21236/ada460353.

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9

May, Henry, Jonathan Supovitz, and David Perda. A Longitudinal Study of the Impact of America's Choice on Student Performance in Rochester, New York, 1998-2003. Consortium for Policy Research in Education, July 2004. http://dx.doi.org/10.12698/cpre.2004.acrochester.

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10

Hayes, Marc P., Clara A. Wheeler, Amy J. Lind, Gregory A. Green, and Diane C. Macfarlane. Foothill yellow-legged frog conservation assessment in California. Albany, CA: U.S. Department of Agriculture, Forest Service, Pacific Southwest Research Station, 2016. http://dx.doi.org/10.2737/psw-gtr-248.

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