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Floridia, Antonio. "Le elezioni comunali in Toscana dal 1993 al 2004. Gli effetti delle nuove regole, i partiti, le coalizioni, i "nuovi" sindaci." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 54, no. 2 (2005): 5–91. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12718.

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Abstract:
L’obiettivo di questo lavoro quello di fornire un bilancio critico e una valutazione degli effetti che l’applicazione della legge 81 del 25 marzo 1993 ha prodotto sui sistemi politici locali della Toscana: una legge che è stata più volte, e da più parti, definita come il frutto migliore della convulsa fase di crisi e di transizione che hanno vissuto le istituzioni politiche del nostro paese nel corso degli anni Novanta, – «un esempio di ingegneria istituzionale sostanzialmente andato a buon fine», come è stato detto –, ma di cui oggi, a distanza di anni, e dopo tre cicli elettorali, si possono
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Possanzini, Davide. "L'elaborazione della cosiddetta ‘legge truffa’ e le elezioni del 1953." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 46, no. 1 (2002): 49–63. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12777.

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Abstract:
Le elezioni amministrative del 1951 e del 1952 e la crisi del centrismo.
 Perché la legge: la scelta del premio maggioritario.
 Il disegno di legge Scelba.
 L'ostruzionismo parlamentare delle opposizioni.
 La campagna elettorale e le liste laiche dissidenti.
 I risultati elettorali e la fine del centrismo.
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Perrotta, Maria. "Quanto e come spendono i candidati. I costi delle campagne elettorali a Napoli nel 1994 e nel 1996." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 45, no. 2 (2001): 5–49. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12788.

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Abstract:
La legge 515/93 sulla disciplina delle campagne elettorali.
 La ricerca: obiettivi e strumenti.
 Il quadro generale: gli esiti elettorali nei 13 collegi napoletani.
 Le spese complessive dei due schieramenti.
 Analisi delle entrate: le fonti di finanziamento.
 Analisi delle uscite: le voci di spesa.
 Le risorse dei candidati: analisi di alcuni rendiconti significativi.
 Soldi e candidati politici: verso un modello unico di campagna elettorale?
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Brocchini, Roberto. "Gli effetti dell'‘uninominale secca’ sul sistema partitico e sulla stabilità dei governi. Un'analisi comparata a largo raggio." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 45, no. 2 (2001): 51–76. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12789.

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Abstract:
Maurice Duverger formulò negli anni Cinquanta le note tesi sulla relazione tra i sistemi elettorali e i sistemi di partito. Se è vero che il sistema elettorale non è certamente l’unica variabile che condiziona il sistema partitico, la sua influenza è ineludibile in un regime democratico. L’obbiettivo di questo lavoro è verificare la fondatezza della tesi di Duverger che sosteneva l’esistenza di una relazione, considerata alla stessa stregua di una legge sociologica, tra sistemi elettorali maggioritari ad un turno – cioè con formula plurality applicata in collegi uninominali, quella che nel lin
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Bardi, Luciano. "VOTO DI PREFERENZA E COMPETIZIONE INTRA-PARTITICA NELLE ELEZIONI EUROPEE. PROSPETTIVE PER UNA ARMONIZZAZIONE DELLA LEGGE ELETTORALE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 18, no. 1 (1988): 105–35. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200017287.

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Abstract:
IntroduzionePer la prima volta nel 1989 le elezioni europee potrebbero essere regolate da un'unica legge elettorale, valida per tutti gli stati membri∗. In precedenza, nel 1979 e nel 1984, le elezioni si svolsero in base a norme elettorali nazionali, in genere molto simili a quelle utilizzate in ciascun paese per le elezioni parlamentari nazionali, anche se dei tentativi di uniformare le procedure furono compiuti anche nel corso della prima legislatura.
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Virgilio, Aldo Di. "ELEZIONI LOCALI E DESTRUTTURAZIONE PARTITICA. LA NUOVA LEGGE ALLA PROVA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 24, no. 1 (1994): 107–65. http://dx.doi.org/10.1017/s004884020002270x.

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Abstract:
IntroduzioneLa vertiginosa accelerazione che, con modalità e accenti propri delle fasi di crisi e transizione di regime, ha investito la politica italiana degli ultimi venti mesi ha conferito alle tornate elettorali del giugno e del novembre-dicembre 1993 un rilievo e un significato politico riconosciuto assai di rado a elezioni comunali e provinciali1.In questa direzione convergevano già dalla vigilia molteplici fattori. I due test elettorali presentavano anzitutto un'indubbia visibilità quantitativa e simbolica. In secondo luogo la maggior parte delle città e delle province era convocata al
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Fusaro, Carlo. "La disciplina delle campagne elettorali nella prospettiva comparata: l'omaggio che il vizio rende alla virtù?" Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 51, no. 1 (2004): 5–52. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12734.

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Abstract:
Il 9 gennaio 2003 il primo ministro israeliano Ariel Sharon stava tenendo una conferenza stampa, ripresa in diretta radiotelevisiva, per difendersi da accuse di corruzione. Ma dopo nemmeno dieci minuti, il suo intervento veniva interrotto. Un annuncio comunicava subito dopo che la trasmissione era stata sospesa per ordine del presidente del Comitato elettorale centrale, giudice Mishael Cheshin, perché le parole di Sharon costituivano “propaganda elettorale”. Era infatti in svolgimento la campagna per le elezioni parlamentari del 28 gennaio e, durante questo periodo, la propaganda è vietata dal
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Pappalardo, Adriano. "LA NUOVA LEGGE ELETTORALE IN PARLAMENTO: CHI, COME E PERCHÉ." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 24, no. 2 (1994): 287–310. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200022887.

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Abstract:
IntroduzioneIl 6 agosto 1993 apparivano sulla Gazzetta ufficiale le leggi n. 276 e 277, contenenti la nuova normativa elettorale per il Senato e la Camera dei deputati. Si concludeva così l'iterdi una riforma cruciale e, in conformità a una consolidata tradizione, il traguardo veniva tagliato all'ultimo momento e sotto la pressione di scadenze inderogabili e drammatici sviluppi politici. Proprio il 6 agosto, infatti, l'intera materia avrebbe potuto tornare in alto mare per effetto dei poteri referenti conferiti dalla legge alla Commissione bicamerale che aveva avviato la riforma nel settembre
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Moscati, Giorgio. "LE ELEZIONI SOVIETICHE DELLA PRIMAVERA 1989." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 20, no. 2 (1990): 325–42. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200009242.

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Abstract:
IntroduzioneAssente per decenni dai dibattiti sul sistema politico sovietico, trascurato dai sovietologi e dalla maggior parte degli stessi politologi e giuristi sovietici, il sistema elettorale dell'URSS ha goduto, negli ultimi tre anni, di una crescente attenzione, sia in patria che all'estero. La stessa leadership sovietica, Gorbačëv in testa, ha mostrato di considerare, in piò di un'occasione, un sostanziale rinnovamento delle procedure elettorali come parte integrante e condizione fondamentale per il successo della perestrojka. Inoltre, non solo tematiche fino a pochi anni fa del tutto im
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Zuffo, Emmanuela. "L'introduzione del sistema proporzionale nelle elezioni italiane del 1919: il contenuto della nuova legge ed i risultati della consultazione." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 44, no. 1 (2001): 57–98. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12794.

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Abstract:
L'affermarsi dell'idea proporzionale in Italia e in Europa.
 L'approvazione della nuova legge elettorale nell'Italia del 1919.
 La nuova legge: il procedimento elettorale.
 I risultati del 16 novembre 1919.
 Il voto alle liste delle principali correnti politiche.
 Alcune variabili esplicative del voto: una ricerca del 1920.
 La composizione professionale della nuova Camera.
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Algostino, Alessandra. "La legge elettorale del neoliberismo." DEMOCRAZIA E DIRITTO, no. 2 (November 2014): 60–104. http://dx.doi.org/10.3280/ded2014-002004.

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Vodovar, Christine, and Gaetano Quagliariello. "La Legge elettorale del 1953." Vingtième Siècle. Revue d'histoire, no. 82 (April 2004): 190. http://dx.doi.org/10.2307/3771618.

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Virgilio, Aldo Di. "DAI PARTITI Al POLI. LA POLITICA DELLE ALLEANZE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 24, no. 3 (1994): 493–547. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200023212.

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Abstract:
IntroduzioneLe elezioni politiche del 27-28 marzo 1994 si sono svolte in un quadro competitivo contrassegnato, rispetto al passato recente, da molteplici novità. Tali novità debbono attribuirsi essenzialmente alla concomitanza e all'intreccio di due fattori, fonte entrambi di incertezza e di (potenziale) trasformazione: (a) il cambiamento della legge elettorale e (b) il prodursi (nell'ultimo biennio) di un rapido quanto imprevisto processo di destrutturazione partitica. Come conseguenza della ridefinizione della struttura dei vincoli e degli incentivi competitivi degli attori (nuova legge elet
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Segatti, Paolo. "I PROGRAMMI ELETTORALI E IL RUOLO DEI MASS MEDIA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 24, no. 3 (1994): 465–91. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200023200.

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Abstract:
IntroduzioneSe si ripensa alla primavera dell'anno scorso, all'indomani del referendum che aprì la strada alla nuova legge elettorale, è difficile non rimanere colpiti dalla quantità e dall'intensità delle aspettative di cambiamento presenti nell'opinione pubblica, almeno per come esse venivano riflesse dai mass media.
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Fusaro, Carlo. "MEDIA, SONDAGGI E SPESE ELETTORALI: LA NUOVA DISCIPLINA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 24, no. 3 (1994): 427–64. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200023194.

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Abstract:
IntroduzioneLa legge 10 dicembre 1993, n. 515 costituisce un vero e proprio «sistema elettorale di contorno». Pur constando di soli 20 articoli, si tratta di un testo di notevole complessità e assai eterogeneo. Questo saggio si propone di illustrarne genesi e contenuti, di mettere in luce alcune delle problematiche che ha sollevato e di esprimere qualche valutazione sulla sua prima applicazione in occasione delle elezioni del 1994.
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Profeti, Stefania. "LE ELEZIONI REGIONALI 2010 IN TOSCANA: UNA SINISTRA IN DIFFICOLTÀ MA SENZA ALTERNATIVE." Quaderni dell Osservatorio elettorale QOE - IJES 64, no. 2 (2010): 5–42. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-9719.

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Abstract:
In Toscana le elezioni del 28 e 29 marzo 2010 si sono svolte dopo una seconda riforma sia dello Statuto regionale che della legge elettorale, che erano stati rinnovati nel 2004 e sperimentati in occasione della precedente tornata del 2005. Nel panorama italiano post riforma del Titolo V della Costituzione, la Toscana era stata infatti una delle prime regioni a dotarsi di un nuovo Statuto. Era stata anche la prima in assoluto ad approvare una nuova legge elettorale accompagnata da disposizioni che operavano una vera e propria «regionalizzazione» delle modalità di selezione dei consiglieri e del
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Colozza, Roberto. "Ferruccio Parri, la "legge truffa" e la nascita di Unitŕ popolare 1952- 1953." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 263 (December 2011): 217–38. http://dx.doi.org/10.3280/ic2011-263003.

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Abstract:
Il saggio ricostruisce le ragioni dell'uscita dal Partito repubblicano italiano (Pri) di Parri e il suo contributo alla creazione di Unitŕ popolare (Up), cartello elettorale di ascendenza azionista che uně le ali sinistre del Pri e del Partito socialista democratico italiano (Psdi), staccatesi da questi partiti. La genesi di Up ha radici nel dibattito sulla legge elettorale presentata dal governo De Gasperi e promulgata nel marzo 1953. Detta dagli oppositori "legge truffa", essa sollevň profondi contrasti intorno ai connotati della democrazia pluralista e agli strumenti per difenderne l'integr
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Giaffreda, Marco. "Analisi di un risultato inatteso: le elezioni regionali del 2005 in Puglia." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 56, no. 2 (2006): 5–37. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12703.

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Abstract:
Le elezioni regionali del 3-4 aprile 2005 in Puglia possono essere annoverate di diritto tra quelle di maggior interesse politologico sia per gli aspetti innovativi presenti, sia per il sorprendente esito. In una complessa tornata elettorale, per la prima volta in Puglia, un candidato alla carica di presidente della Regione è stato scelto attraverso elezioni primarie che hanno coinvolto la base dei partiti del centrosinistra, fornendo, come vedremo, una delle chiavi per il successo finale. Inoltre, dopo le elezioni del 2000, come del resto prevedeva il lungo processo di decentramento delle fun
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Mattei, Cristiano. "Bolivia. la legge sul regime elettorale transitorio in Bolivia." Civitas Europa 23, no. 1 (2009): 101–2. http://dx.doi.org/10.3406/civit.2009.1329.

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Sterpa, Alessandro. "Come agevolare la formazione di stabili maggioranze nel Consiglio regionale? in Quaderni costituzionali, (ISBN 0392-6664), n. 2 del 2018, pp. 490-493." Quaderni costituzionali 2 del 2018 (June 30, 2018): 490–93. https://doi.org/10.5281/zenodo.3890816.

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Lambertucci, Pietro. "Contratto collettivo, rappresentanza e rappresentativitŕ sindacale: spunti per il dibattito." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 124 (March 2010): 551–606. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2009-124001.

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Abstract:
Il saggio, nel ripercorrere il dibattito sulla rappresentanza sindacale nell'impiego privato, propone una disaggregazione dell'analisi, in relazione alla necessitŕ di calare i diversi modelli nei contesti nei quali si esprime il potere negoziale del sindacato. Nello specifico, per quanto riguarda la contrattazione collettiva nazionale di categoria, si aderisce alla tesi che ricostruisce la rappresentanza sindacale come rappresentanza associativa, mentre la rappresentanza sindacale nelle singole aziende si caratterizza come rappresentanza istituzionale (viene, in particolare, individuata la dis
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Gigliotti, Alessandro. "Le elezioni politiche del 2001 e la questione dei seggi vacanti." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 54, no. 2 (2005): 93–127. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12719.

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Abstract:
Le elezioni politiche del maggio 2001 sono destinate a restare nella storia, quanto meno in virtù di un evento che non si era mai verificato in precedenza, vale a dire l’impossibilità di assegnare alcuni seggi della Camera dei deputati a causa dell’insufficienza di candidature delle liste di Forza Italia. Si è trattato di un problema complesso, originato dal tentativo di manipolare le disposizioni, che erano già di per sé alquanto complicate, della legge elettorale della Camera. In questo saggio si cercherà di ricostruire, in sintesi, i termini della questione ma, allo stesso tempo, di essere
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Esposito, Gabriele. "La ripartizione territoriale dei seggi al Senato: metodi, storia e possibili novità." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 59, no. 1 (2008): 5–35. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-10203.

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Abstract:
Metodi alternativi di ripartizione dei seggi
 La nascita del Senato della Repubblica e la rappresentanza regionale nei lavori dell'Assemblea Costituente
 La riforma del 1963
 Il problema della rappresentanza del Molise
 La legge elettorale del 2005 e la rappresentanza politica
 Verso una nuova riforma: come eliminare i problemi di equità
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Bardi, Luciano. "IL VOTO DI PREFERENZA IN ITALIA E LA LEGGE ELETTORALE EUROPEA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 15, no. 2 (1985): 293–313. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200003154.

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Abstract:
IntroduzioneIl voto di preferenza è da tempo uno degli elementi più discussi del sistema elettorale italiano. Nel corso del dibattito apertosi in concomitanza con i lavori della commissione bicamerale per le riforme istituzionali, è emerso un quasi unanime orientamento a favore di una soppressione di tale strumento. Si ritiene che il voto di preferenza favorisca i processi disgregativi all'interno dei partiti e che una sua eliminazione, o quanto meno una revisione dei meccanismi che lo regolano, possa avere l'effetto «di moralizzare la vita politica e di evitare una malsana lotta fratricida al
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Di Virgilio, Aldo. "Elezioni in Italia –Le elezioni europee del 6-7 giugno 2009: il "Sistema 2008" tiene, la sua differenziazione territoriale cresce." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 62, no. 2 (2009): 145–64. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-10156.

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Abstract:
Review of Italian elections, 2009 EP elections
 Europee 2009: sequenza elettorale e interrogativi della vigilia
 Una nuova legge lettorale e una nuova offerta
 Partecipazione in calo
 La tenuta del "Sistema 2008": cinque partiti leggono deputati a Strasburgo
 Ricognizione del voto per circoscrizione e per regione: esistono ancora "partiti nazionali"?
 I confronti: con le europee 2004, con le politiche 2008
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Pennacchietti, Claudia. "The day after. La sentenza della corte costituzionale sulla legge elettorale." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 1 (April 2014): 156–64. http://dx.doi.org/10.3280/pri2014-001018.

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Cartocci, Roberto. "INDIZI DI UN INVERNO PRECOCE: IL VOTO PROPORZIONALE TRA EQUILIBRIO E CONTINUITÀ." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 26, no. 3 (1996): 609–53. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200024527.

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Abstract:
Non solo un correttivoLa riforma elettorale del 1993, pur nella sua architettura bifronte e ambigua1, modifica in maniera decisiva il sistema elettorale in senso maggioritario. La quota di seggi assegnata con il sistema proporzionale, pensata per attutire i verdetti, prevedibilmente perentori, della competizione maggioritaria a turno unico, rispetto a quest'ultima assume un peso numericamente subordinato.In conformità allo spirito e alla lettera della legge sia nel 1994 sia nel 1996 il confronto elettorale è stato centrato sulla competizione maggioritaria, in cui le coalizioni e i candidati ne
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Floridia, Antonio. "Le primarie in Toscana: la nuova legge, la prima sperimentazione." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 55, no. 1 (2006): 91–132. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12711.

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Abstract:
Il 2005 sarà senza dubbio ricordato, negli annali della politica italiana, come l’anno delle “primarie”: ma, in particolare, il 20 febbraio di quest’anno potrà essere segnato come la data che ha visto, per la prima volta in Italia, lo svolgimento di elezioni primarie regolate da una legge, la legge della Regione Toscana che porta il n. 70, approvata il 15 dicembre del 2004.
 In questa relazione ci proponiamo dapprima di illustrare i contenuti e le caratteristiche di questa legge, la logica e le motivazioni che hanno ispirato le diverse soluzioni adottate, le alternative e le ipotesi che s
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Pasquino, Gianfranco. "TRENT'ANNI DI SCIENZA POLITICA: TEMI E LIBRI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 31, no. 1 (2001): 5–29. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200029531.

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Abstract:
Introduzione Qualsiasi bilancio è sempre problematico, soprattutto quando è il bilancio di una disciplina nella quale la ricerca continua e per la quale gli oggetti cambiano anche grazie alla ricerca, alle risultanze, agli interventi che ne derivano. Tuttavia, esistono occasioni nelle quali la necessità di un bilancio si impone. Trent'anni di vita, per una rivista accademica, non sono pochi. Meritano di essere analizzati e collocati nel più ampio territorio della scienza politica. Il primo fascicolo della «Rivista Italiana di Scienza Politica» fu pubblicato nell'aprile del 1971. Dal punto di v
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Arriola Echaniz, Naiara. "Delledonne, Giacomo, Costituzione e legge elettorale: Un percorso comparatistico nello Stato costituzionale europeo, Editoriale Scientifica, Napoli, 2019, 320 pp., ISBN 978-88-9391-690-5." Estudios de Deusto 71, no. 1 (2023): 395–402. http://dx.doi.org/10.18543/ed.2800.

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Abstract:
En la obra monográfica Costituzione e legge elettorale, el profesor Giacomo Delledonne afronta, la evolución de la legislación electoral en el Estado constitucional contemporáneo y se interroga respecto de la conveniencia o no de la regulación constitucional en materia electoral y cómo ésta condiciona la labor del legislador electoral. La metodología de la obra es histórica-comparada. El área de la comparación se circunscribe a los ordenamientos de los Miembros de la UE por su suficiente homogeneidad al asumir una serie de valores comunes; pero, a su vez, dentro de este espacio se encuentran n
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Mattei, Cristiano. "Germania. Il Bundesverfassungsgericht dichiara l’illegittimità costituzionale di alcune disposizioni della legge elettorale federale del 25 Novembre 2011." Civitas Europa 30, no. 1 (2013): 213. http://dx.doi.org/10.3917/civit.030.0213.

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Imarisio, Luca, and Pinto Ilenia Massa. "La sentenza n. 1 del 2014 sull'incostituzionalità parziale della legge elettorale: le sue possibili narrazioni e il suo seguito legislativo." DEMOCRAZIA E DIRITTO, no. 3 (April 2014): 305–42. http://dx.doi.org/10.3280/ded2013-003014.

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Calvano, Roberta. "Appunti per uno studio sui caratteri del diritto costituzionale di voto anche alla luce della legge elettorale n. 165 del 2017." DEMOCRAZIA E DIRITTO, no. 3 (July 2018): 7–25. http://dx.doi.org/10.3280/ded2017-003001.

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Cartocci, Roberto. "IL REFERENDUM SULLA RESPONSABILITÀ CIVILE DEI MAGISTRATI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 18, no. 1 (1988): 41–72. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200017263.

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Abstract:
IntroduzioneL'8 novembre 1987, per la quinta volta dal 1974, gli elettori italiani sono stati chiamati alle urne per decidere sull'abrogazione di cinque disposizioni di legge, tre relative alla costruzione delle centrali elettronucleari, una riguardante la commissione parlamentare inquirente, l'ultima sulla disciplina della responsabilità civile dei magistrati. Contrariamente ai referendum sul divorzio e sull'aborto o a quello sulla scala mobile, si trattava di temi di natura tecnica e istituzionale di grande complessità, tali da rendere incerte anche le conseguenze del successo delle tesi abr
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Fusaro, Carlo. "Elezioni primarie: prime esperienze e profili costituzionali." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 55, no. 1 (2006): 41–62. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12709.

Full text
Abstract:
In questo intervento, (i) partendo dalle già richiamate esperienze come illustrate dal punto di vista del sociologo della politica (tutte realizzatesi nel corso del 2005), e (ii) avendo come oggetto la regolazione legislativa del fenomeno (quella pionieristica resa possibile dalla competenza regionale in materia elettorale ex art. 122 Cost.; nonché quella che si potrebbe voler introdurre nei ben più ampi e rilevanti ambiti di competenza del legge dello Stato), mi propongo di esaminare nell’ordine:– i nessi fra elezioni primarie, presentazione delle candidature, ruolo dei partiti e disciplina d
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Pasquino, Gianfranco. "Il Modello Westminster." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 32, no. 3 (2002): 553–67. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200030409.

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Abstract:
L'espressione «Modello Westminster» è stata variamente utilizzata negli anni ruggenti delle (non)riforme istituzionali in Italia. La quantità e la qualità delle imprecisioni nelle caratteristiche attribuite ad un modello inevitabilmente quasi ignoto in Italia sono state e rimangono notevoli. Al di là della semplice manipolazione politica, le imprecisioni non possono stupire. Da un lato, infatti, non esiste praticamente nessuno studio recente in italiano dedicato al sistema politico della Gran Bretagna (fa ottima eccezione la ricerca di Massari (1994)), mentre, al contrario, sono moltissime le
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Famiglietti, Gianluca. "I sistemi elettorali italiani. Una prospettiva storica di ingegneria elettorale." Revista Fórum de Direito Financeiro e Econômico 13, no. 25 (2024). http://dx.doi.org/10.52028/rfdfe.v13.i25.art08.it.

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Abstract:
All’indomani dell’Unità d’Italia (marzo 1861) il voto era riservato solo ai cittadini maschi, purché avessero un’elevata condizione sociale (un sistema censitario dunque che prevedeva l’iscrizione nelle liste solo di coloro che avessero pagato almeno 40 lire di tasse annue, il censo elettorale), sapessero leggere e scrivere, e avessero compiuto 25 anni. In un Paese povero e agricolo come era l’Italia dell’epoca meno del 2% della popolazione era in grado di soddisfare tali requisiti (per la precisione l’1,7%). Queste previsioni erano contenute nella legge elettorale del Regno di Sardegna del 18
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Di Folco, Marco. "Le leggi di revisione costituzionale in Italia dal 1948 a oggi." Toruńskie Studia Polsko-Włoskie, May 5, 2022, 87–104. http://dx.doi.org/10.12775/tsp-w.2021.007.

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Abstract:
La presente relazione si pone l’obiettivo di offrire un quadro ricostruttivo delle principali revisioni costituzionali operate in Italia sotto la vigenza della Costituzione repubblicana, nonché delle più significative tra quelle tentate e non andate in porto, utilizzando come chiave di lettura i principali dilemmi interpretativi posti dall’art. 138 Cost. Una prima questione che si prenderà a riferimento attiene alla collocazione sistematica della fonte „legge di revisione costituzionale” in relazione all’ulteriore categoria delle „altre leggi costituzionali”, a propria volta testualmente previ
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Daniele, Coduti. "Il destino delle riforme dopo il referendum costituzionale." December 28, 2016. https://doi.org/10.5281/zenodo.259521.

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Abstract:
L'analisi cerca di ipotizzare quali riforme saranno possibili dopo il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016. L'autore dubita che sia possibile perseguire riforme organiche della Costituzione nei prossimi anni, ma ritiene difficoltoso anche procedere a riforme mirate delle disposizioni costituzionali già oggetto del referendum costituzionale. Appare più probabile, infatti, che la tensione riformatrice si concentri sulla legge elettorale.
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Gigliotti, Alessandro. "Le elezioni politiche del 2001 e la questione dei seggi vacanti." February 9, 2022. https://doi.org/10.36253/qoe-12719.

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Abstract:
Le elezioni politiche del maggio 2001 sono destinate a restare nella storia, quanto meno in virtù di un evento che non si era mai verificato in precedenza, vale a dire l'impossibilità di assegnare alcuni seggi della Camera dei deputati a causa dell'insufficienza di candidature delle liste di Forza Italia. Si è trattato di un problema complesso, originato dal tentativo di manipolare le disposizioni, che erano già di per sé alquanto complicate, della legge elettorale della Camera. In questo saggio si cercherà di ricostruire, in sintesi, i termini della questione ma, allo stesso tempo, di essere
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Marcos Del Olmo, Maria Concepción. "La movilización eclesiástica en defensa de sus haberes: una reacción ante la política religiosa republicana (1931-1934)." Diacronie N° 41, 1 (2020). http://dx.doi.org/10.4000/11sf8.

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Abstract:
Una delle più difficili – e anche sconosciuta – delle battaglie che ingaggiò la chiesa durante il primo biennio repubblicano e fino all’aprile del 1934, fu la legge sui beni del clero che fu approvata dal Parlamento. Tale compito fu assolto da un’apposita commissione di ecclesiastici, i cui membri si rivolsero, in modo individuale e con la dovuta discrezione, ai deputati più influenti del tempo. Questi seppero mobilitare l’insieme delle autorità diocesane affinché si potesse raggiungere, proprio attraverso la loro partecipazione, tutti i delegati eletti nei diversi collegi elettorali.
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"Editoriale. Verso una nuova Tangentopoli?" QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 2 (June 2010): 5–8. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-002001.

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Abstract:
La vicenda del decreto legge n. 29/2010, adottato per salvare alcune liste elettorali caratterizzate da irregolaritŕ di vario genere, ha messo a nudo la diffusa incapacitŕ dei costituzionalisti di concepire la scienza della Costituzione come scienza propriamente sociale e cioč orientata non solo alla tutela della higher law, ma anche alla soluzione dei problemi che il conflitto politico produce. Isolare la questione della legittimitŕ del decreto senza contestualmente porre il problema di come evitare i rischi per la tenuta della democrazia che sembravano incombenti, significa, infatti, sdramma
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