Contents
Academic literature on the topic 'Libertà dell'arte'
Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles
Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Libertà dell'arte.'
Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.
You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.
Journal articles on the topic "Libertà dell'arte"
Carnelos, Laura. "La corporazione e gli esterni: stampatori e librai a Venezia tra norma e contraffazione (secoli XVI-XVIII)." SOCIETÀ E STORIA, no. 130 (February 2011): 657–88. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-130001.
Full textChiappetta, Giovanna. "Allontanamento del minore dalla famiglia d'origine alla luce dell'art. 8 della CEDU." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 2 (December 2022): 71–83. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2022-002003.
Full textFenlon, Iain. "Cardinal Scipione Gonzaga (1542–93): ‘Quel padrone confidentissimo’." Journal of the Royal Musical Association 113, no. 2 (1988): 223–49. http://dx.doi.org/10.1093/jrma/113.2.223.
Full textGranata, Mattia. "Roberto Tremelloni. La politica dei ‘tecnici' per la ricostruzione dell'Italia liberata." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 259 (November 2010): 191–215. http://dx.doi.org/10.3280/ic2010-259001.
Full textFalsone, Maurizio. "Lavorare tramite piattaforme digitali: durata senza continuità." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 174 (September 2022): 247–74. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2022-174004.
Full textAnsermet, François. "Traccia e oggetto, tra neuroscienze e psicoanalisi." ATTUALITŔ LACANIANA, no. 9 (April 2009): 13–20. http://dx.doi.org/10.3280/ala2009-009003.
Full textVaresi, Pier Antonio. "Pluralismo e rappresentatività sindacale cinquant'anni dopo lo Statuto dei lavoratori. Proposte per una legislazione mirata di sostegno al sistema di relazioni sindacali." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 171 (December 2021): 459–98. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-171004.
Full textGiors, Barbara. "Il rapporto dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani sulla protezione dei diritti umani dei minori privati della libertà." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (March 2013): 281–303. http://dx.doi.org/10.3280/mg2013-001029.
Full textDissertations / Theses on the topic "Libertà dell'arte"
Zenerola, Giorgia <1995>. "Arte, Libertà ed Oscenità. Storia del Nudo Artistico e della Censura dalle Origini ai Social Network." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18384.
Full textGonzato, Alessandro Maria <1981>. "La libertà di stabilimento delle società nel diritto dell'Unione Europea : "stato dell'arte" e prospettive per il futuro." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2011. http://hdl.handle.net/10579/1131.
Full textThe subject of the present thesis is the principle of freedom of establishment under EU company law. This principle has involved relevant questions concerning its application within the internal market since the entering into force of the EC Treaty. Freedom of establishment has also generated a long debate over the last fifty years, in doctrine papers as well as in EU Court of Justice' judgements.The discussion on the principle of freedom of establishment is mainly related to the companies’ mobility in Europe. Secondly, the process between harmonization and liberalisation in EU company law has to be further devoloped, considering also the risks of “forum shopping” between EU member states. Referring to the mobility of companies in Europe, analysis has been enlarged with the discussion about european directives (i.e. Merger Directive 2005/56/CE) concerning the right to exercize mobility from one member state to another, european company statutes (i.e. SE), the proposal of “fourteenth directive” and European Private Company (SPE). The mobility of companies in EU implies international law matter referred to the important choice between “incorporation theory” or “real seat theory” as criteria in transferring company seat, and in cross-boarder mergers among industrial and commercial companies. Comparison between the above-mentioned subject of mobility in Europe with the freedom of establishment's principle, as defined in banking, insurance and financial law, is common so as to stress an in-depth difference in the legislative approach: registered office and administrative office must be positioned in the same member state, european authorisation admitted by the country of origin, establishing branches in other member states. The aforesaid conceptual framework allows to formulate some conclusions based on the right of free establishment next upgrade and fixing perspectives on balance between harmonisation and liberalisation in European company law.
Folin, Enrica <1972>. "E noi pur lieti siam che libertà aspettiamo. Viaggio veneziano, e non solo,attraverso l'iconografia del Purgatorio." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2435.
Full textPietrosante, Matteo. "Analisi Cinematica Tridimensionale dell'arto superiore del nuotatore mediante protocollo C.A.S.T." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/2996/.
Full textTRIPPETTA, TIZIANA. "Il Liberty in Basilicata. Indagine sulle arti applicate e l’architettura." Doctoral thesis, Università degli studi della Basilicata, 2019. http://hdl.handle.net/11563/140985.
Full textIl principale obiettivo del presente studio è stato quello di compiere una prima indagine sulla ricezione e sugli sviluppi del Liberty in Basilicata tra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo, operazione questa che ad oggi, a differenza di quanto accaduto a partire dagli anni Sessanta per altre realtà italiane, non è mai stata condotta in maniera organica e sufficientemente approfondita. Assumendo dunque quale presupposto teorico di base l’esigenza di riconsiderare, per la prima volta in Basilicata, una rilettura del fenomeno Liberty, al fine di perseguire tale obiettivo la ricerca si è sviluppata lungo i due filoni di indagine che hanno restituito le maggiori testimonianze dell’influenza di questo stile internazionale in Basilicata: l’illustrazione e la grafica da un lato, la decorazione applicata all’architettura e l’arredamento d’interni dall’altro, a conferma peraltro della misura in cui il Liberty italiano – che non è stato scuola né corrente – sia da ritenersi un fenomeno stilistico tipicamente e ‘geneticamente’ legato alle arti applicate, che ne hanno appunto consentito la diffusione tanto nei centri più all’avanguardia, quanto nelle periferie. Partendo dalla prima ricezione sul territorio lucano del vocabolario figurativo Art Nouveau tra fine Ottocento e inizi Novecento, lo scandaglio sistematico della grafica e delle arti applicate ha quindi mirato a colmare la carenza di specifici studi su un fenomeno non irrilevante ma dai confini ancora indistinti, aspirando a contribuire a formare un’immagine più articolata del Liberty. Il progetto di ricerca, riallacciandosi a quanto è già stato compiuto in tale direzione per altri contesti, ha mirato altresì a colmare, in particolare per quanto riguarda la Basilicata, alcune delle lacune critiche che ancora gravano su una effettiva rivalutazione della sfera delle arti applicate. Per quanto riguarda l’ambito della grafica, l’attenzione è stata in primo luogo rivolta alle opere di illustratori già parzialmente noti agli studi (Guido Spera, Ercole Bianchi, Andrea Petroni), per poi includere, per dovere di completezza, anche gli interventi di personalità non meglio individuate. Il principale artista sul quale si è incentrata la ricerca – nonché il meglio documentato – è Guido Spera (1886-1956), alias Giesse. Durante il percorso dottorale è stata studiata la sua produzione grafica e illustrativa, tanto attraverso l’esame delle riviste locali con cui ha collaborato, quanto tramite lo studio dell’archivio privato degli eredi, in cui sono conservati numerosi e interessanti esemplari di progetti decorativi e schizzi inediti. La seconda parte del progetto ha invece riguardato le arti applicate all’architettura, ovvero la decorazione architettonica e la produzione di mobilia d’arte e oggetti artigianali di pregio. Lo scopo della ricerca su questo fronte è stato quello di dimostrare che il gusto Liberty si è affermato in Basilicata, come altrove, anche – se non principalmente – per il tramite del linguaggio architettonico e degli oggetti d’uso. Il punto di partenza è stato lo studio di alcuni edifici situati nei tre comuni lucani di Maratea, Matera e Melfi, prescelti in quanto presentano i caratteri tipici della diffusione ‘provinciale’ del nuovo gusto, vale a dire una combinazione di stile floreale e ibridismi eclettici all’insegna di un decorativismo a tratti sfrenato, che sembra influenzato dal Coppedè, dallo stile neo-gotico e dal Liberty pugliese. La ricerca, su questo fronte, si è pertanto concentrata sull’analisi delle vicende edilizie, delle decorazioni architettoniche e – laddove presenti – dei complementi d’arredo, nonché sul reperimento di notizie riguardanti i committenti delle opere, gli architetti, i decoratori e gli artigiani coinvolti nella realizzazione delle stesse. Le ricerche parallelamente condotte sul fronte della grafica e su quello della decorazione architettonica hanno permesso di evidenziare paragoni spesso stringenti tra queste due forme di espressione artistica, confermando che, nella diffusione e affermazione del Liberty in regione, esse hanno rivestito un ruolo di primaria importanza. Attraverso i risultati cui si è pervenuti – che hanno in larga parte confermato i presupposti preliminari – è stato dunque possibile ricostruire una prima panoramica della produzione artistica di gusto Liberty in Basilicata e arrivare a concludere che anche in questa regione, a dispetto delle oggettive difficoltà conseguenti all’isolamento geografico, all’esiguità delle scuole d’arte, alla debolezza economica dell’artigianato locale e alla coesistenza di linguaggi dalle caratteristiche spesso molto divergenti, uno stile europeo ha fatto la sua comparsa e si è diffuso, seppure in modo disomogeneo, lasciando la sua impronta sul territorio e sul gusto locali.
Galleni, Daniele. "L'atelier artistico della famiglia Coppedé." Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2018. http://hdl.handle.net/11384/85782.
Full textCANDIANI, STEFANO. "IL MAESTRO DEL 'PANTHEON' E LA SUA BOTTEGA A MILANO NELLA CULTURA FIGURATIVA LOMBARDA DELLA PRIMA META' DEL XIV SECOLO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2019. http://hdl.handle.net/10280/119345.
Full textThe thesis is divided into four chapters. The first traces the status questionis and the critical fortune of the Master of the "Pantheon" and of his workshop: this artist, in fact, has been known for a century. Therefore, the various interventions of the scholars have been enumerated, focusing on the main ones, exposing them, criticize them and removing the hypotheses that are less probable today. In the second chapter, was provided an analysis of the ms. Lat. 4895 (Paris, Bibliothèque nationale de France), showing the specific characteristics firstly of the Bolognese illuminator, active in the first leaves, and secondly of the Master of the "Pantheon", active in the remaining leaves. The third chapter analyzes the codes attributable to the workshop of the Master of the "Pantheon", placed chronologically in the fourth decade of the fourteenth century, as well as the volumes commissioned by Bruzio Visconti, who was a prolific patron of illuminated manuscripts between the fourth and fifth decade of the fourteenth century. Finally, in the fourth chapter, is showed the connections between the Master of the "Pantheon" and the Lombard figurative culture of the first half of the century; also bringing out the figure of Giovami Visconti, archbishop of Milan, as patron and owner of manuscripts.
PALANDRI, LUCREZIA. "Giudicare l'arte. Arte e libertà nella giurisprudenza della Corte Suprema degli Stati Uniti." Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/2158/989211.
Full textBooks on the topic "Libertà dell'arte"
B, Antomarini, and Galleria d'arte moderna e contemporanea (Bergamo, Italy), eds. War is over: 1945-2005, la libertà dell'arte. Cinisello Balsamo, Milano: Silvana, 2005.
Find full textUgo Dolcini: Architetto del Liberty e dell'art déco. Cesena: Il Ponte vecchio, 2007.
Find full textLibertà dell'ateo e libertà del cristiano: Relazioni e scontri. Verona: Fede & cultura, 2007.
Find full textPerugia liberata: Artisti e sistema dell'arte a Perugia da fine anni Trenta ai primi anni Cinquanta. Soveria Mannelli (Catanzaro): Rubbettino, 2012.
Find full textTutela, promozione e libertà dell'arte in Italia e negli Stati Uniti. Milano: Giuffrè, 1990.
Find full text