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Dissertations / Theses on the topic 'Libro illustrato'

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Capobianco, Sara. "Proposta di traduzione del libro illustrato per bambini, "Di Becco in Becco" di Alice Keller e Veronica Truttero." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18404/.

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Abstract:
Questo elaborato offre una proposta di traduzione dall'italiano allo spagnolo del libro illustrato per bambini "Di Becco in Becco" di Alice Keller. La traduzione è preceduta da un prospetto teorico riguardante la letteratura per l'infanzia e la sua traduzione, una presentazione del libro, dell'autrice e dell'illustratrice e da un'analisi del testo di partenza, in cui vengono analizzati lessico registro e relazione parola / immagine. Infine la tesi si conclude con una riflessione che ripercorre quanto detto nei capitoli precedenti offrendo spiegazioni approfondite sulle scelte di traduzione da me adottate.
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2

Sabia, Arianna. "Proposta di traduzione dei primi due capitoli tratti dal libro illustrato per bambini "Shuke Beita zhuan" di Zheng Yuanjie." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Questo elaborato offre una proposta di traduzione dal cinese all'italiano dei primi due capitoli del libro illustrato per bambini "Le avventure di Shuke e Beita" di Zheng Yuanjie. A questa precede una presentazione della letteratura per bambini e delle tecniche di traduzione di questo specifico genere letterario sulle basi di teorie di studiosi e esperti. Inoltre, viene fornita qualche informazione sull'autore del libro, nonché illustre scrittore contemporaneo del mondo orientale, Zheng Yuanjie e sulla trama del libro e sui suoi personaggi principali. Il capitolo finale presenta invece un'attenta analisi del testo di partenza, in base alla quale sono state scelte e spiegate le varie strategie di traduzione, adoperate anche in vista di problematiche di tipo linguistico, sintattico e culturale.
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3

Adinolfi, Maria Pia. "Recetas para el corazón di Carmen Gil: proposta di traduzione di un libro di poesia illustrata per l’infanzia." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23655/.

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Abstract:
Il presente elaborato si incentra sulla proposta di traduzione dallo spagnolo all’italiano dell’albo illustrato per bambini “Recetas para el corazón” dell’autrice spagnola Carmen Gil Martínez. Il libro, contenente ventiquattro filastrocche, è stato pubblicato nel settembre 2016 dalla casa editrice Babidi-bú libros. Servendosi dell’espediente del ricettario in rima i temi spaziano dall’uguaglianza e la comprensione del prossimo all’abbattimento dei pregiudizi. Dopo l'analisi del teso di partenza, viene proposta la traduzione della raccolta in italiano, commentandone le scelte traduttive e le tecniche utilizzate. Infine, vengono tratte le conclusioni del processo di traduzione e scrittura dell’elaborato aggiungendo alcune considerazioni finali.
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4

Ferrari, Giulia <1991&gt. "Alessandro Paganini e l’Apocalisse di San Giovanni del 1516: un'indagine sul libro a stampa illustrato e sul commercio delle immagini nella Venezia di inizio XVI secolo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12991.

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Abstract:
La ricerca è mirata allo studio delle personalità coinvolte nella realizzazione di un libro illustrato dell'Apocalisse di San Giovanni edito nel 1516 dallo stampatore ed editore veneziano Alessandro Paganini. Viene ricostruita la fortuna critica degli incisori coinvolti, Zoan Andrea silografo veneziano dall'attività ampiamente dibattuta negli anni, e l'anonimo collaboratore che negli anni è stato individuato nelle figure di Domenico Campagnola e Ugo da Carpi. Lo studio tenta di ragionare sulla rete di stampatori, editori ed incisori, nella quale Alessandro Paganini esercitava la sua professione, con particolare attenzione al privilegio di stampa e ai canali di commercio delle incisioni nella prima metà del XVI secolo, tra Venezia e il resto d'Europa.
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5

Crosera, Claudia. "Passione numismatica: editoria, arti e collezionismo a Venezia nel Sei e Settecento." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2010. http://hdl.handle.net/10077/3631.

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Abstract:
2008/2009
Il presente lavoro si prefissa lo scopo di indagare i rapporti tra arti ed editoria in Veneto, dal Barocco al Neoclassicismo e di tracciare una storia dell’evoluzione della letteratura illustrata di argomento numismatico, prendendo in esame gli aspetti artistici della produzione, analizzando il contribuito degli artisti (inventori, disegnatori e incisori), dei committenti e degli autori, nei territori della Serenissima. Grazie all’analisi diretta delle opere a stampa, alla lettura delle fonti e allo studio dei carteggi sei e settecenteschi si è riusciti a delineare le forme dell’interesse del collezionismo antiquario veneto per le raccolte di monete e medaglie. Sono stati schedati più di novanta volumi, tra cui si ricordano trattati di numismatica, repertori di ritratti, storie medaglistiche di sovrani, pontefici e dogi e soprattutto cataloghi delle collezioni numismatiche venete. Tra questi ultimi si ricordano i cataloghi di Charles Patin e di Lodovico Moscardo nel Seicento, e nel secolo successivo di Lorenzo Patarol, Antonio Capello, dei Tiepolo, di Scipione Maffei, di Jacopo Muselli, Onorio Arrigoni, Anton Maria Zanetti e Giammaria Mazzuchelli solo per ricordare i più famosi. L’attenzione si è poi soffermata su due casi interessanti: quello della raccolta di medaglie encomiastiche della famiglia Barbarigo, pubblicate nei Numismata virorum illustrium ex Barbadica gente del 1732, opera in folio riccamente illustrata finalizzata a eternare le memorie della nobile stirpe; quello di un progetto incompiuto e rimasto inedito, che risale alla metà del Settecento, e cioè il manoscritto di Giovanni Andrea Giovanelli intitolato Medaglie degli uomini illustri spettanti per lo più allo stato viniziano, che si proponeva di redigere una “storia metallica” di Venezia, riletta attraverso le medaglie dei suoi più illustri protagonisti.
XXII Ciclo
1972
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6

Campagnaro, Marnie. "Libri e Albi illustrati. Analisi, strumenti e prospettive per una pedagogia dell'immaginazione." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3421674.

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Abstract:
Introduction There is a peculiar place that inhabits the immense space of children’s literature, a place in which children enjoy a “special statute”. This is a place where, unlike other fields and due to the illustrated book’s structural specificity according to which the story is narrated through images, children can hold an equal dialogue with adults, and, if properly stimulated, show unsuspected liveliness and reading ability sometimes greater than those of adults. This special place dwells in the literary space of the picturebook. Traditionally employed with very young children (nursery and infant school) as an instrument of initiation into the pleasure of reading, the picturebook is proving to be an excellent resource for reading promotion also with older children. Objectives The research intends to examine the potential of the picturebooks and illustrated books to develop cognitive and emotional processes of visual literacy, artistic awareness and formation of critical and imaginative thought. Description The research is divided into two parts. The first part of the research concerns an international investigation on the picturebook, aiming to delineate the state of the art, in Italy and abroad, of the features, nature , potential and future perspectives of the contemporary picturebook. Such investigation has been accomplished by gathering the opinions expressed by a selected group of experts using Delphi Method. The investigation has involved some of the most important scholars of the international scientific community. Three categories of experts have been identified: professors and critics, illustrators, publishers. The expert group involved was formerly formed of 38 experts coming from Italy and the rest of the world: Europe (France, Germany, Great Britain, Portugal, Slovakia), Northern America (USA and Canada), Central America (Mexico) Africa (Senegal), Asia (Korea), and Australia. The second part of the research has employed the information gathered in the first part of the research to accomplish an observation research on the field. The field research has taken place in a primary school of the Province of Padua. Using the participant observation, the research group has observed the modalities of interaction, the response typology and the preferences expressed by children (6, 8 and 10 years) about the picturebooks and the illustrated books presented. The research has lingered over a the reading, analysis and iconic interpretation of the illustrated version of Red Riding Hood, Hansel & Gretel and Bluebeard. Children have been incited to move and orient themselves inside the aesthetic-visual dimension, and will be invited to express their critical evaluation through the comparison of seven different illustrated versions of the same fairy tale. The instruments of analysis employed for the observation research have been integrated by the use of a diary on the part of the child and of his family. A figurative questionnaire has been used too. Results The results have pointed out that there is a connection between the formation of the aesthetic-visual dimension and the formation of critical and imaginative thought: teaching to look into and through things and visual-emotional literacy are deeply tied to the constructivist mental operation of meaning attribution and “meaning making”.
Introduzione C’è un luogo singolare che abita lo spazio sterminato della letteratura per l’infanzia, un luogo in cui i bambini godono di uno statuto speciale. È un luogo in cui, a differenza di altri ambiti e grazie al peculiare linguaggio della narrazione, i bambini possono dialogare alla pari con gli adulti e, se opportunamente sollecitati, dimostrano vivacità e abilità di lettura insospettabili, a volte perfino superiori a quelle degli adulti. Questo luogo speciale dimora nello spazio letterario degli albi illustrati, altresì denominati picturebook. Tradizionalmente utilizzato con i bambini più piccoli (asilo nido e scuola dell’infanzia) quale strumento di iniziazione al piacere di leggere, il picturebook si sta rivelando un’ottima risorsa anche per la promozione della lettura nei ragazzi più grandi. Obiettivi Focus della presente ricerca è quello di studiare le potenzialità che l’albo e il libro illustrato hanno di sviluppare processi emozionali e cognitivi di visual literacy, di formazione del pensiero critico e immaginifico nei bambini in età scolare. Descrizione La ricerca è suddivisa in due parti. La prima parte riguarda una ricognizione internazionale sul picturebook che ha l’obiettivo di delineare lo stato dell’arte, in Italia e all’estero, delle caratteristiche, della natura, delle potenzialità di utilizzo e le prospettive dell’albo illustrato contemporaneo. Tale ricognizione è stata effettuata raccogliendo i pareri espressi da un selezionato gruppo di esperti attraverso la tecnica Delphi. La ricerca ha coinvolto gli studiosi più accreditati della comunità scientifica internazionale che, oltre a fornire i paradigmi più significativi della ricerca sul territorio mondiale, hanno orientato il successivo lavoro di sperimentazione sul campo. Il gruppo di esperti coinvolto nella prima parte della ricerca è costituito da 28 esperti provenienti dall’Italia e da altri paesi europei ed extraeuropei: Francia, Germania, Gran Bretagna, Portogallo, Slovacchia, USA e Canada, Senegal, Messico, Corea e Australia. La seconda parte della ricerca consiste nella restituzione dei risultati di una sperimentazione osservativa sul campo, a partire dalle indicazioni raccolte nella prima parte della ricerca stessa. Durante la sperimentazione, attuata in una scuola primaria della provincia di Padova, si sono osservate le modalità di interazione, la tipologia di risposta e le preferenze espresse dai bambini (6, 8 e 10 anni) rispetto ad alcuni albi e libri illustrati di fiabe. La ricerca si è soffermata sulla lettura, sull’analisi e sull’interpretazione iconica di Cappuccetto Rosso, Hansel & Gretel, Barbablù. I bambini sono stati sollecitati a muoversi e orientarsi all’interno della dimensione estetico-visiva e invitati a formulare una propria valutazione critica attraverso il confronto di sette diverse versioni illustrate della stessa fiaba. Oltre alle note etnografiche, si sono utilizzati ulteriori strumenti di indagine quali il diario di bordo e di famiglia e un questionario figurativo. Risultati I risultati hanno evidenziato che esiste una relazione tra il piacere della lettura e la formazione della dimensione estetico-visiva, del pensiero critico e immaginifico. E, ancora, quanto l’educazione allo sguardo e l’alfabetizzazione visivo-emozionale siano intimamente legate all’operazione mentale di stampo costruttivista dell’attribuzione di senso, del “fare significato”. Grazie alla loro articolata struttura visiva, gli albi e i libri illustrati hanno suscitato, attraverso il coinvolgimento emotivo e il sentimento della curiosità, una lettura “sensuale” del libro, hanno favorito nel giovane lettore l’attitudine all’osservazione, hanno incoraggiato una maggiore partecipazione nell’interpretazione della storia.
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7

Zanotti, Vittorio. "El libro de las princesas di Carmen Gil: proposta di traduzione di un libro di poesia illustrata per l'infanzia." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12687/.

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Abstract:
Tradurre libri per l’infanzia significa anche rientrare in contatto con il bambino che si cela dentro di noi e riscoprire quell’atteggiamento di stupore verso le cose del mondo che con gli anni si è in parte sopito. Se, in aggiunta, i protagonisti del testo da tradurre sono principesse stravaganti e insospettabili animali, il tutto si fa estremamente divertente e stimolante. In questo modo la traduzione si tramuta in un vero e proprio gioco letterario, pur con il suo corollario di regole e obiettivi specifici. Nella fattispecie, mi sono posto l’obiettivo di tradurre integralmente il libro di poesia illustrata per l’infanzia El libro de las princesas (2011) della scrittrice spagnola Carmen Gil, illustrato da Sonia Sanz ed edito dalla casa editrice Toromítico. Il lavoro è organizzato in diverse sezioni: un’introduzione contenente le motivazioni che mi hanno spinto a svolgere l’intero elaborato, a cui fa seguito la presentazione del libro, dell’autrice e dell’illustratrice; la mia proposta di traduzione, corredata dalla presentazione del metodo di lavoro adottato e dal commento alla traduzione; una scheda di presentazione editoriale; e per concludere una riflessione finale sulla traduzione in generale e sulla mia traduzione in particolare.
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Simeoni, Giulia. "Manoscritti degli Ab Urbe condita libri di Tito Livio illustrati nel Medioevo." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2019. http://hdl.handle.net/11577/3425420.

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Abstract:
La presente tesi è dedicata ai manoscritti degli Ab Urbe condita libri (decadi I, III e IV) di Tito Livio illustrati nel Medioevo. L’opera dello storico patavino è sempre stata al centro di numerose ricerche filologiche, volte alla ricostruzione della trasmissione testuale, ma ha riscosso minore fortuna nel settore degli studi storico-artistici. Per tale ragione si intende offrire uno studio complessivo e sistematico dell’illustrazione medievale dell’opera di Livio, resa possibile per la prima volta grazie alla redazione del censimento dei manoscritti latini e volgarizzati, realizzati in Italia tra gli ultimi decenni del XIII secolo e la fine del XIV secolo. Questo corpus di manoscritti illustrati viene analizzato dal punto di vista stilistico per precisare la datazione e il contesto storico-artistico di produzione. Inoltre, sono presi in considerazione anche il rapporto testo-immagine, la scelta delle tematiche raffigurate e l’elaborazione iconografica, legata alla cultura figurativa dei miniatori e alle richieste della committenza che influiscono sull'ideazione dei sistemi illustrativi.
This thesis is dedicated to the illustration of the manuscripts of the Ab Urbe Condita libri (decades I, III and IV) by Livy in the Middle Ages. The work of this Paduan historian has always been at the centre of numerous philological research studies, aimed at the reconstruction of textual transmission, but has received less recognition in the field of historical-artistic studies. For this reason, this thesis intends to offer a comprehensive and systematic study of the medieval illustration of Livy's work, made possible for the first time thanks to the inventory of Latin and vulgarised manuscripts, produced in Italy between the last decades of the 13th century and the late 14th century. This corpus of illustrated manuscripts is analysed from the stylistic point of view to specify the dating and the historical-artistic context of production. Furthermore, this research takes into consideration the text-image relationship, the choice of the depicted themes and the iconographic elaboration which is associated with the figurative culture of the illuminators and to the requests of the clients that influence the conception of illustrative systems.
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9

Angaran, Nicola <1989&gt. "Ehon: i libri illustrati dalle loro origini fino alla fine del periodo Edo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/5914.

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Abstract:
I libri illustrati chiamati anche ehon sono una forma d'arte che fino a oggi è stata riscontrata solamente nella terra del Sol Levante. Un tipo di arte che noi occidentali non abbiamo mai conosciuto fino a quando non siamo entrati in contatto con questa cultura. Questa tesi vuole analizzare il modo in cui questi libri venivano composti in ogni singola parte e il loro processo di creazione, partendo dalla scelta dell'artista, che disegnava le immagini, e arrivando all'editore che si prendeva la responsabilità di pubblicare il libro. Ancora, si porrà all'attenzione del lettore la procedura di stampa dei testi. Infine verrà delineata la storia di questi ehon, dalla loro prima apparizione fino alla fine del periodo Edo (1603-1868) prendendo in esame alcuni autori e titoli.
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Nani, Clara. "Geografía humana y otros poemas di Gloria Fuertes. Proposta di traduzione di un libro di poesia illustrata." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18327/.

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Abstract:
L'elaborato presenta l’analisi e la proposta di traduzione di una selezione di poesie illustrate dal libro Geografía humana y otros poemas di Gloria Fuertes, pubblicato da NórdicaLibros nel 2017 per la celebrazione del centenario di nascita della poetessa. Nelle sue poesie, accompagnate dalle delicate illustrazioni di Noemí Villamuza, l’autrice parla di solitudine, di diversità e di marginalità, manifestando un profondo bisogno d’amore, ostacolato dai rigidi limiti della società del dopoguerra civile spagnolo. La prima parte dell’elaborato è dedicata all’analisi del testo di partenza con approfondimenti sulla casa editrice, sulla vita dell’autrice ampliata dall’intervista concessami per via telefonica da Luis Antonio de Villena, autore del prologo e grande amico di Gloria Fuertes, sulla figura dell’illustratrice e sugli elementi paratestuali. Seguiranno poi la proposta di traduzione del prologo e delle poesie selezionate, quindi il commento alla traduzione e una scheda contenente la proposta editoriale.
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11

Zimmermann, Anelise. "As ilustrações de livros infantis: o ilustrador a criança e a cultura." Universidade do Estado de Santa Catarina, 2008. http://tede.udesc.br/handle/handle/747.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2016-12-08T16:19:03Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Anelise.pdf: 716876 bytes, checksum: 4efaf39025056420d1c26d5e73e2b128 (MD5) Previous issue date: 2008-08-14
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
The people passion for literature frequently starts in their childhood, influenced by the children's books in which the illustrations have great importance, participating of the stories elaborations from the relations established among illustrator, children and culture.This research had the objective to identify, understand and analyse these relations. Considering the history of the illustrated children's book in Brazil and Europe it was verified the book changes through the years as the childhood conceptions and interactions involving children, books and schools. The study of the Vygotsky theory made possible to verify that illustrators can participate of the child development and learning. Illustrations can be important mediator elements in the construction processes of the knowledge, participating of the language acquisition and development, the drawing learning by the imitation and the imagination stimulation. They can also improve substantially the experiences of the readers. Illustrators create their images by elements, which make part of their visual culture, including in many cases the Art incorporation. Regarding the fact that these images will be part of the children visual culture it is brought out the importance of the critical reading capacity. It is by the Hernández criterions to the image selection that in this research it is established some relations among illustrators, editors, writers and children speeches about what and how they consider a "good book", showing that illustrations can go beyond the decorative use. A study case certified these facts, which included the participation of the illustrator André Neves and two children involving some activities with the children's book Com a Maré e o Sonho. Moreover the author also had one experience as illustrator, developing one illustration at the end of the research. Considering all the facts analysed it was possible to realize the importance of the environment, experiences and visual culture of the each readers in the stories elaboration, making relations between the world that they know and the world showed by the illustrations. This information confirms the affirmations made by Vygotsky, Hernández, Ariès and Cohn about the social interaction importance in the children development. Therefore it was possible to certify the importance of illustrations in this interactive tram as an embrace, involving illustrators, child and culture, making the stories get out of the books and become alive
Para muitos a paixão pela literatura começa na infância, por meio dos livros infantis, gênero no qual as ilustrações têm grande importância, participando da elaboração das histórias a partir de relações estabelecidas entre ilustrador, criança e cultura. A proposta deste estudo foi identificar, conhecer e analisar estas relações. A partir do histórico do livro ilustrado infantil no Brasil e Europa verificou-se as modificações pelas quais este passou no decorrer dos tempos, assim como os conceitos de infância e as interações da criança com o livro e a escola. Através do estudo da teoria de Vygotsky percebe-se que o ilustrador pode participar do desenvolvimento e da aprendizagem da criança. Pode-se considerar que a ilustração é um importante elemento mediador no processo de construção do conhecimento, contribuindo para a aquisição e desenvolvimento da linguagem, do desenho a partir da imitação, e a estimulação da imaginação, fornecendo experiências variadas ao leitor que lhe permitem ir muito além de suas vivências. Trata-se de ilustrações criadas a partir da cultura visual que compõe o universo do ilustrador, muitas vezes, a incorporação da Arte. Considerando que, tais imagens também passam a constituir a cultura visual da criança, destaca-se a importância de sua leitura crítica. É a partir de critérios propostos por Hernández para a seleção de imagens que, nesta dissertação são estabelecidas relações entre o discurso de ilustradores, editores, escritores e crianças sobre o que consideram um "bom livro", mostrando que as ilustrações podem ir muito além do mero caráter decorativo. Tais fatos foram evidenciados no Estudo de Caso realizado, no qual contou com a participação do ilustrador André Neves e duas crianças em atividades envolvendo o livro infantil Com a Maré e o Sonho, e em uma experiência prática como ilustradora realizada pela autora da presente pesquisa. A partir da análise e interpretação dos dados coletados, foi possível evidenciar a influência do meio, das experiências vividas e da cultura visual de cada um dos participantes na elaboração de histórias, estabelecendo relações entre o mundo que conhecem e as ilustrações. Tais informações corroboram as afirmações de Vygotsky, Hernández, Ariès e Cohn sobre a importância da interação social no desenvolvimento da criança. A partir da análise dos dados coletados constatou-se o papel e importância da ilustração nessa "trama interativa", que, como que num abraço, entrelaça ilustrador, criança e cultura, fazendo com que as histórias saiam do papel e ganhem vida
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Bartolozzi, Maddalena. "?Sabra volar el mar? di Jose Corredor-Matheos. Proposta di traduzione di un libro di poesia illustrata per l'infanzia." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11384/.

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Abstract:
Il seguente elaborato presenta la proposta di traduzione verso l’italiano del libro di poesia per l’infanzia “¿Sabrá volar el mar?” (2010), dell’autore spagnolo José Corredor-Matheos, illustrato da Noemí Villamuza ed edito dalla casa editrice spagnola El Jinete Azul. “¿Sabrá volar el mar?” è composto da 25 poesie brevi ed è diviso in 4 sezioni, ognuna delle quali ha un titolo che suggerisce al lettore le tematiche affrontate nelle poesie seguenti. Le poesie raccolte in questo libro creano un complesso gioco di specchi e ci invitano a guardare ciò che ci circonda da un punto di vista diverso, a porci delle domande su quanto diamo per scontato e a vedere la vita come un assurdo e inutile mistero a cui abbandonarsi con gioia e spontaneità. Si tratta di un libro “atipico” ed eterogeneo, con componimenti che si rifanno a una ninna nanna, altri a un haiku giapponese e altri ancora alla tradizione classica occidentale. Una raccolta di poesie che possono essere apprezzate tanto dai bambini quanto dagli adulti, perché il linguaggio delle emozioni è comprensibile a tutte le età. Durante il processo di traduzione è stato necessario prestare particolare attenzione all’aspetto fonetico e ritmico, alla stretta interazione tra parole e immagini, alle metafore e alle scelte lessicali. Il lavoro è suddiviso in diverse sezioni: un’introduzione di riflessione sul lavoro del poeta e del traduttore, seguita dal motivo della scelta del libro; la presentazione del libro originale e del suo autore; la proposta di traduzione con relativo commento alle problematiche traduttive e alle diverse strategie impiegate; l’intervista realizzate all’editore Antonio Ventura; una scheda di presentazione editoriale; e infine una breve analisi del ruolo della letteratura e in particolare della poesia, sia per l’infanzia che per un pubblico adulto.
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Nanni, Ada Caterina. ""Versos que el viento arrastra" di Karmelo C. Iribarren. Proposta di traduzione di un libro di poesia illustrata per l'infanzia." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10782/.

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Abstract:
Avete mai pensato alle biciclette parcheggiate in strada come a una fila infinita di venditrici di chilometri? Non vi sembra che quando la pioggia cade sul mare sia un po' come se le gocce andassero a far visita a un ricco parente? Vi siete mai chiesti a che cosa servano le stazioni? Karmelo Iribarren ci invita, in questi 29 componimenti, a farci trascinare in giro per la città, per parchi, a volare nel cielo o a navigare su barche che fendono il mare, e ad osservare il mondo intorno a noi con uno sguardo nuovo, con occhi di bambino. Un libro senza età, che può essere apprezzato tanto dai più piccoli quanto dagli adulti, perché è stato pensato per quel bambino che non muore mai, che si nasconde dentro ognuno di noi.
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Peano, Giada. ""Non piangere, cipolla" di Roberto Piumini. Proposta di traduzione di un libro di poesia illustrata per l'infanzia dall’italiano allo spagnolo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La tesi contiene la proposta di traduzione di un libro di poesia illustrata per l'infanzia. L'opera in questione è "Non piangere, cipolla" di Roberto Piumini, che ho deciso di tradurre dall'italiano allo spagnolo; si tratta un libro di poesie per bambini in cui gli ingredienti della cucina si trasformano in deliziose filastrocche per i più piccoli. Dopo un'introduzione generale, ho presentato l'autore Roberto Piumini, l'illustratrice Gaia Stella e inserito l'analisi del libro di partenza. La proposta di traduzione è sostenuta da un commento in cui ho illustrato i principali problemi riscontrati e commentato il motivo delle scelte traduttive utilizzate. Infine, ho riportato l'intervista che l'autore, Roberto Piumini, mi ha gentilmente concesso.
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Prades, Anita Novaes. "Trajetórias de um fio de rio : narrar por imagens no contexto do livro ilustrado /." São Paulo, 2019. http://hdl.handle.net/11449/191050.

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Abstract:
Orientador: Rita Luciana Berti Bredariolli
Resumo: Esta pesquisa tem como eixo central o tema da ilustração, com foco no ofício do ilustrador no contexto da narrativa visual presente em livros ilustrados. A discussão desenvolvida percorre a diversidade de dinâmicas possíveis a serem estabelecidas no jogo semântico entre palavras e imagens, bem como na tessitura de relações entre a arte narrativa e a faculdade da imaginação. Ponderando acerca do lugar ocupado pela faculdade da imaginação na construção de conhecimento, reflete-se acerca da possível função social e pedagógica do livro ilustrado, ou, de modo mais amplo, da imaginação. Um dos aspectos fundamentais que norteiam a pesquisa consiste no entendimento da própria dissertação como um processo criativo em ilustração. Dessa forma, a visualidade e materialidade da dissertação são compreendidos como elementos de equivalente importância em relação ao texto, proporcionando também possibilidades poéticas de compreensão do trabalho por meio da a­­­bordagem artística da ilustração.
Abstract: This research focuses on the theme of illustration, especially with regard to the illustrator’s craft in the context of the visual narrative present in picturebooks. The discussion developed goes through the diversity of possible dynamics to be established in the semantic game between words and images, as well as in the relationship between narrative art and the faculty of imagination. Pondering about the place occupied by the faculty of imagination in the construction of knowledge, there are considerations about the social and pedagogical function of picturebooks, or, more broadly, of imagination. One of the fundamental aspects that guide this research is the understanding of the dissertation itself as a creative process in illustration. Thus, the visuality and materiality of the dissertation are understood as elements of equivalent importance in relation to the text, also providing poetic possibilities of understanding the work through the artistic approach of illustration.
Mestre
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Magi, Benedetta. ""E sulle case il cielo" di Giusi Quarenghi. Proposta di traduzione di un libro di poesia illustrata per l'infanzia dall’italiano allo spagnolo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16021/.

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Abstract:
La tesi contiene la proposta di traduzione di un libro di poesia illustrata per l'infanzia. "E sulle case il cielo" è il titolo del libro, che ho scelto di tradurre dall'italiano allo spagnolo. Dopo una breve introduzione generale, ho inserito la biografia dell'autrice Giusi Quarenghi e l'analisi del testo di partenza. Una volta presentata la proposta di traduzione, ho commentato le scelte fatte nel corso del mio lavoro e ho riportato l'intervista che l'autrice mi ha gentilmente concesso.
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Malveiro, Ana Rita Almeida. "As ilustrações do livro infantil como processo criativo participado." Master's thesis, Universidade de Lisboa. Faculdade de Arquitetura, 2013. http://hdl.handle.net/10400.5/6631.

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MACÊDO, Luciana Vasconcelos. "A Última Princesa: Pensando a Ilustração do Livro Infantil, uma produção em gravura." Universidade Federal de Goiás, 2010. http://repositorio.bc.ufg.br/tede/handle/tde/2753.

Full text
Abstract:
Made available in DSpace on 2014-07-29T16:27:45Z (GMT). No. of bitstreams: 1 dissertacao a ultima princesa.pdf: 3131697 bytes, checksum: d375a092de90be347674b2d7a51ab31d (MD5) Previous issue date: 2010-05-07
This masters dissertation deals with the children's book illustration from the standpoint of the illustrator, emphasizing the structural aspects of visual as well as the relationship of images with text. The production of an illustrated book, starting from the creation of the text until the final aspects of graphic production, highlighting in detail the process of designing and creating the illustrations, punctuatess comments and thoughts on specific aspects of this type of image.Within the text, are approached from the history of children's book illustration, to its development, going through technical aspects and focusing the discourse on the similarities and differences within the processes of production of manuals and digital images and their impact on the final results All this from the point of view of my own experience as an illustrator.
Esta dissertação de mestrado trata da ilustração do livro infantil a partir do ponto de vista do ilustrador, enfatizando os aspectos estruturais visuais, assim como a relação das imagens com o texto. A produção de um livro ilustrado, partindo desde a criação do texto até os aspectos finais da produção gráfica, destacando de forma detalhada o processo de concepção e criação das ilustrações, pontua observações e reflexões sobre aspectos específicos deste tipo de imagem. Dentro do texto, são abordados desde a história da ilustração do livro infantil, até seus desdobramentos, passando por aspectos técnicos e focando o discurso nas semelhanças e diferenças dentro dos processos de produção de imagens manuais e digitais e de seu impacto no resultado final do trabalho. Tudo isto sob o ponto de vista de minha própria experiência como ilustradora.
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Garagnani, Tommaso. "Letteratura per l’infanzia, satira politica e diritti LGBTQ+: Proposta di traduzione di A Day in the Life of Marlon Bundo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Proposta di traduzione del libro "A Day in the Life of Marlon Bundo" di Jill Twiss & Eg Keller; contestualizzazione dell'opera originale e commento alla traduzione; confronto con la traduzione italiana "Il Giorno Specialissimo di Marlon Bundo".
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Rota, Marta. "El lenguaje de las cosas di María José Ferrada: parole, versi e immagini. Proposta di traduzione di un libro di poesia illustrata per l'infanzia." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7113/.

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Abstract:
Il seguente elaborato presenta la proposta di traduzione verso l’italiano del libro di poesia per l’infanzia “El lenguaje de las cosas” (2011), dell’autrice cilena María José Ferrada, illustrato da Pep Carrió ed edito dalla casa editrice spagnola El Jinete Azul. “El lenguaje de las cosas” è composto da 24 brevi poesie in versi liberi, ognuna di esse dedicata a un diverso oggetto della casa: attraverso un linguaggio semplice e immediato e originali intrecci di metafore, l’autrice invita i lettori a guardare ciò che li circonda con occhi diversi, regalando loro qualche attimo di dolcezza e strappando sempre un sorriso. Tutti i componimenti sono accompagnati dalle raffinate illustrazioni di Pep Carrió e, pertanto, durante il processo di traduzione è stato necessario prestare particolare attenzione sia al livello del suono e del linguaggio poetico che alla stretta interazione tra parole e immagini. Il lavoro è suddiviso in diverse sezioni: una prima parte di presentazione del libro originale e della sua autrice; la proposta di traduzione con relativo commento alle problematiche traduttive e alle diverse strategie impiegate; le interviste realizzate all’editore Antonio Ventura e alla scrittrice María José Ferrada; e infine una breve analisi del ruolo della poesia nella letteratura per l’infanzia e delle prospettive editoriali della versione italiana del libro, accompagnata dalla rispettiva scheda di presentazione editoriale.
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Camerlingo, Tamires Henrique Lacerda. "Palavra e imagem: o livro ressignificado em Psiquê, de Ângela Lago." Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2015. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/14769.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2016-04-28T19:58:57Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Tamires Henrique Lacerda Camerlingo.pdf: 1863113 bytes, checksum: 8fb9ae7d1f32a3075a2dee2dc833dcd2 (MD5) Previous issue date: 2015-10-26
This study aimed to analyze how a narrative can be built from the interaction between two languages: verbal and visual. The work Psiquê (2010) Angela Lake, was the object studied throughout this research. The author, rescuing the classical greek myth of Eros and Psyche, recounts the story of lovers with innovative features and instigators of the imagination. The author Teresa Colomer (2003), in The formation of the literary reader: children's storytelling and current youth has allowed us to understand a little more about the Lake trajectory within the historical context of children and youth literature in Brazil. The words deserve a single chapter, where you can discuss the importance of hybrid genre and its ability to unite prose and poetry without losing the quality of text, so we were guided by studies of Octavio Paz (2012), in The Bow and the lira. The author discusses the importance of word and its plural ability to be more than mere linguistic signs. The illustrations have preserved the poetic, as raised the multiplicity of meanings in this way were studied, first, alone. The light theories Sophie Van der Linden (2011) in Order to read the picture book could analyze the images so that each of them could exhibit its potency. But as word and image can not be dissociated from this context, we developed a final chapter to show the union between the two media. We note from the reflections of Mircea Eliade (2012), in Myth and reality that Psiquê extinguishes the boundaries of literary genres, recovering and returning the poetic origins
O presente trabalho procurou analisar como uma narrativa pode ser construída a partir da interação entre duas linguagens: verbal e visual. A obra Psiquê (2010) de Ângela Lago, foi o objeto estudado ao longo desta pesquisa. A autora, resgatando o clássico mito grego de Eros e Psiquê, reconta a história dos amantes com traços inovadores e instigadores da imaginação. A autora Teresa Colomer (2003), em A formação do leitor literário: narrativa infantil e juvenil atual nos permitiu compreender um pouco mais a respeito da trajetória de Lago dentro do contexto histórico da literatura infantojuvenil no Brasil. As palavras mereceram um capítulo único, no qual pode se discutir a importância do gênero híbrido e sua capacidade de unir prosa e poesia sem perder a qualidade do texto, para isso fomos orientados pelos estudos de Octávio Paz (2012), em O Arco e a lira. O autor discute a importância da palavra e sua capacidade plural em ser mais do que meros signos linguísticos. Já as ilustrações preservaram o poético, tal como suscitaram a multiplicidade de significados, desta forma foram estudadas, primeiramente, sozinhas. A luz das teorias de Sophie Van der Linden (2011), em Para ler o livro ilustrado conseguimos analisar as imagens de modo que cada uma delas pudesse exibir sua potência. Mas como palavra e imagem não podem ser dissociadas neste contexto, desenvolvemos um último capítulo a fim de mostrar a união entre os dois meios de comunicação. Constatamos a partir das reflexões de Mircea Eliade (2012), em Mito e realidade, que Psiquê extingue as fronteiras dos gêneros literários, resgatando o poético e retornando às origens
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Chieh, Wang. "La ilustración del libro chino: de la xilografía tradicional a las nuevas técnicas occidentales." Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2016. http://hdl.handle.net/10803/384237.

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Abstract:
Desde el punto de vista temático, la investigación aborda la ilustración del libro chino de un modo general, si bien tratando la influencia entre las relaciones con los ámbitos literario, pictórico, cultural, social y técnico. A pesar de su vasta amplitud, se profundiza en las tipologías y características formales, estéticas y técnicas de la xilografía por antonomasia de la ilustración del libro chino. Dicha temática está plenamente justificada por los conocimientos y la producción ilustrativa del autor de la tesis y, asimismo, por la proximidad de las fuentes documentales existentes, que se hallan en su mayor parte en Taiwán, gracias a la salvaguarda de Chang Kai Shek tras el levantamiento de Mao Tse Dong. Por tanto, los fondos documentales xilográficos investigados existentes en Taiwán nos dan un juicio y conocimiento completo, esencial y pleno de la ilustración del libro chino. Cabe destacar que la mayoría de las xilografías investigadas son de autores anónimos, artesanos formados en la tradición ancestral que aprendieron a expresar los aspectos sociales y culturales más importantes de cada dinastía. En total se han examinado 283 ilustraciones, gran parte de las cuales son desconocidas por el público general, dado que se hallan en los fondos de reserva de la Biblioteca Museo Palacio Nacional y la Biblioteca Nacional, ambas de Taiwán. Es cierto, sin embargo, que la investigación ha llevado al autor a adquirir y formar su propia biblioteca de facsímiles, reproducciones fieles de incunables de los siglos ix-x y de otros libros de hasta principios del siglo xx. Los contenidos sobre el origen y desarrollo técnico y material del libro ilustrado abarcan desde el período clásico al período Qing, pasando por todas sus dinastías: Han (202 d. C.-220), Tres Reinos (222-280), Jin (279-589), Sue (581-619), Tang (618-907), Cinco Dinastías (907-960), Song (960-1279), Yuan (1271-1368), Ming (1368-1644) y Qing (1644-1912). De todas las dinastías mencionadas, cabe destacar la dinastía Tang, puesto que su reinado coincidió con el momento en el que apareció la xilografía, además de centrarse en los factores de las obras del maestro Gu Kaizhi del período Jin, que tanto por su originalidad como por su creatividad pueden considerarse el origen técnico y estético de la ilustración. Asimismo, los elementos estudiados a través de los análisis tipológicos nos demostrarán la antigua vinculación artística entre la ilustración y la pintura china. Los conceptos literarios mencionados en esta tesis son imprescindibles para el desarrollo de la ilustración, relacionada con la literatura popular, y nos sirven para profundizar en el conocimiento estético de la misma. En este sentido, cabe destacar la dinastía Song, por las influencias del neoconfucionismo que dieron origen a una nueva concepción de la pintura china literaria, en la que esta se separa de la ilustración y da lugar a la fundación de la ilustración del libro chino. Por otra parte, tampoco debe olvidarse el entusiasmo por el estudio de la historia de las clases altas de la dinastía Song, que se nutrió de la literatura secular que va formando una nueva literatura potencial para el nuevo desarrollo de la ilustración. En cuanto a la dinastía Ming, el período más conocido de la historia de la ilustración china, no solo nos hemos dedicado a analizar la recuperación material y técnica de la ilustración que tuvo lugar en sus inicios, sino que también hemos abarcado ampliamente los factores culturales y sociales para profundizar en el conocimiento del apogeo del arte ilustrativo. Asimismo, nos hemos centrado en el estudio del cambio del concepto literario y la aparición de las nuevas literaturas como la novela y la dramaturgia, que sirvieron de fondo de inspiración para las mejores ilustraciones de China. Se profundiza en el conocimiento de la evolución del estilo de la ilustración a través del análisis de las obras de los seis centros de publicación, según sus aspectos temático y tipológico, o el comparativo de ciertas versiones emblemáticas que servirán de muestra de la trayectoria o evolución de la ilustración conseguida por los maestros anónimos. Todos estos conocimientos nos dan a entender lo esencial de las obras de los maestros de la dinastía Ming. Aparte del estereotipo de la ilustración xilográfica de la dinastía Qing como un arte en declive, cabe destacar el análisis de la ilustración litográfica que apareció en la segunda mitad del siglo XIX, consecuencia de la introducción de las nuevas técnicas occidentales y de los nuevos medios ilustrados como los periódicos y las revistas. En este sentido, analizamos las nuevas ilustraciones litográficas de estilo tradicional y occidentalizado para demostrar la actitud de los ilustradores frente a las novedades técnicas inéditas. La tesis incluye más de quinientas notas a pie de página y una bibliografía con más de un centenar de referencias citadas, además de otras muchas de carácter general. Al final de la tesis se incluyen dos anexos con una selección de colecciones de ilustraciones de libros antiguos y de manuscritos del autor de la tesis, como testimonio del complejo proceso de la plasmación de las ideas al idioma materno chino para su posterior transcripción al español.
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Bellver, Poissenot Laura. "La editorial Montaner y Simón (1868-1981). El esplendor del libro industrial ilustrado (1868-1922)." Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2017. http://hdl.handle.net/10803/404148.

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Abstract:
Montaner y Simón, que inició su actividad editorial a mediados del siglo XIX, fue pionera en la publicación de obras lujosas en formato monumental, tanto de carácter científico como de historia, grandes clásicos de la literatura universal y narrativa contemporánea. Todas ellas editadas con el máximo esmero en el diseño y utilizando para su ilustración los avances tecnológicos más punteros que las Artes gráficas industriales del momento proporcionaron al sector editorial. Para su catálogo contó con los autores nacionales más prestigiosos de la época y tradujo la literatura extranjera que el público de lengua castellana ansiaba conocer. Desde 1868 y a lo largo del siglo XX, Montaner y Simón fue considerada una de las mayores editoriales barcelonesas y se ganó el reconocimiento de todos los estamentos intelectuales, sociales y políticos, aquí y más allá de nuestras fronteras: en el resto de España y en los países hispanoamericanos. Montaner y Simón fue, sin duda, una de las editoriales más influyentes de nuestra historia cultural, que supo anticiparse a los tiempos y ser innovadora en formas y contenidos, aportando a nuestra sociedad toda la riqueza artística y literaria que marcaban las corrientes del resto de Europa.
Montaner y Simón, which initiated its activity in the middle of the 19th century, was pioneering in the publication of luxurious works in monumental format of scientific and historical character, great classics from the universal literature, and contemporary narratives. All were edited with maximum care in design and utilizing the latest technological advances. Their catalogue possessed the most prestigious national authors of the epoch and translated the foreign literature that the public of Castilian language was longing to know. From 1868 through the 20th century, Montaner y Simón was considered to be one of the major publishing houses in Barcelona. It gained the recognition of all the intellectual, social and political estates, here and beyond Spain’s borders. Montaner y Simón was undoubtedly one of the most influential publishing houses of our cultural history; the firm anticipated trends and was innovative in form and content. Montaner y Simón made great contributions to the entire artistic and literary wealth that was marking the currents of the rest of Europe.
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Paulo, Joana Rita de Jesus. "Design editorial : a ilustração e a interactividade no livro para a infância." Master's thesis, Universidade de Lisboa. Faculdade de Arquitetura, 2014. http://hdl.handle.net/10400.5/7935.

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Félix, Ana Sofia Pinto Balsemão. "A ilustração e a prevenção de risco no livro para a infância." Master's thesis, Universidade de Lisboa, Faculdade de Arquitetura, 2021. http://hdl.handle.net/10400.5/22665.

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Abstract:
Dissertação de Mestrado em Design eom a especialização em Design de Comunicação apresentada na Faculdade de Arquitetura da Universidade de Lisboa para obtenção grau de Mestre.
O seguinte estudo enquadra-se no âmbito do Mestrado de Design de Comunicação, mais concretamente nas áreas da Ilustração e do Design Editorial, como meios de comunicação da temática da prevenção de riscos focada nos incêndios florestais e rurais. A escolha deste tema surge do facto de existir pouca informação sobre incêndios florestais e rurais no mercado nacional dedicados às crianças, tendo em conta que Portugal ocupa uma das posições mais elevadas no ranking de incêndios florestais da Europa. Este projecto centrou-se na criação de um suporte editorial de raiz: um livro destinado a crianças entre os sete e os dez anos, que contém informações pertinentes relativamente a prevenções e ações em caso de incêndios rurais e florestais. Para que as informações e a mensagem ética presentes fossem corretamente absorvidas, ponderadas e por fim apreendidas, procurou-se utilizar uma linguagem, não só a nível visual, mas também textual, de fácil compreensão e igualmente lúdica, com o intuito de motivar o público infantil. Assim, procedeu-se à criação de uma história, à sua ilustração e ao seu design e organização editorial. Recorreu-se a uma metodologia mista, numa primeira abordagem qualitativa não intervencionista, com seguimento de uma fase intervencionista. O resultado final deste estudo consistiu num objeto capaz de contribuir para o universo da ilustração para a infância e para a consciencialização e aprendizagem das temáticas abordadas.
ABSTRACT: The following study and project was developed within the scope of the Master of Communication Design, specifically in the areas of Illustration and Editorial Design, as a means of communication on the theme of risk prevention focused on forest and rural fires. The choice of this theme arises from the fact that there is little information on forest and rural fires in the national market dedicated to children, taking into account that Portugal occupies one of the highest positions in the ranking of forest fires in Europe. This project focused on creating an editorial support from scratch: a book for children between seven and ten years old, which contains pertinent information regarding prevention and actions to take, in case of rural and forest fires. In order for this information and ethical message present be correctly absorbed, pondered and perceived, we tried to use a language, not only visually but also textual, easy to understand and equally playful, in order to motivate the infant audience. Therefore, a story was created, illustrated and designed, and organized in a picture book. A mixed methodology was used, first, a qualitative non-interventionist approach followed by an interventionist phase. The result of this study consist of an object capable of contributing to the universe of illustration for childhood and for the awareness and learning of the themes addressed.
N/A
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Silva, Rená Manoel de Souza e. "O \"reino das plantas\" nos livros didáticos de ciências: análise das imagens." Universidade de São Paulo, 2017. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/81/81133/tde-11042017-113338/.

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Abstract:
As imagens sempre desempenharam papel fundamental na compreensão do conhecimento científico e, portanto, também nos livros didáticos de ciências. Porém, pesquisas têm mostrado que as imagens não são transparentes; por isso, defendemos a fundamental compreensão dos professores em relação ao uso das imagens no processo de ensino-aprendizagem, e na orientação da leitura e no uso desse recurso como suporte das atividades pedagógicas. Esta pesquisa analisou as imagens presentes nos livros didáticos de ciências recomendados pelo Programa Nacional do Livro Didático (PNLD 2014). Foram analisadas 189 imagens presentes nas três coleções selecionadas com base no ensino de botânica, especificamente \"O Reino das Plantas\". Consideramos o conhecimento da linguagem visual como uma fonte de informação indispensável aos educandos, pois os livros didáticos são ferramentas muito utilizadas como recurso didático nas escolas. Várias pesquisas abordam a relevância dos estudos sobre imagens, explorando, sobretudo sua leitura e interpretação. A pesquisa pretende contribuir para ampliação do conhecimento sobre as imagens encontradas nos livros didáticos de ciências, com intuito de realizar uma análise funcional com base nas classificações de DUCHASTEL e WALLER (1979); e KRESS e VAN LEEUWEN (2006). Constatamos que cerca de 75% das imagens analisadas nas três coleções apresentam caráter ilustrativo, sem um detalhamento de informações necessárias para a compreensão do conteúdo. Esse alto índice de imagens ilustrativas pode ser favorável como recurso pedagógico facilitador para o ensino de botânica, pois quantidade de estruturas e conceitos relativos ao tema são tantos, que os livros didáticos exploram estes recursos como forma de auxiliar a visualização dessas estruturas. Porém, para que esta visualização seja eficiente, são necessários critérios que direcionem a leitura e forneçam subsídios para compreensão e retenção de informações presentes nas imagens. Dessa forma, com base em um estudo mais exploratório do que apenas comparativo de como as imagens estão apresentadas, esperamos que a pesquisa oriente professores, alunos e editoras para o estabelecimento de estratégias de leitura e produção do livro didático, diferenciando aspectos ilustrativos de informações importantes presentes nessas imagens.
The images always play a key role in the understanding of scientific knowledge and, therefore, in textbooks of science. Researches have shown that the images are not transparent, so we defend the fundamental understanding of teachers regarding the use of images in the teaching-learning process and the orientation of the reading and use of this resource in support of educational activities. This research analyzes the images present in the textbooks recommended by the National Science Textbook Program (PNLD 2014). We analyzed 189 images present in three collections selected based on the teaching of botany, specifically \"The Plant Kingdom\". We consider knowledge of visual language as a indispensable source of information to students because textbooks are widely used tools as a teaching resource in schools. Several studies address the relevance of studies of images, exploring, especially reading and interpretation. The research aims to contribute to improving knowledge about the images found in textbooks of science, in order to conduct a functional analysis based on ratings of DUCHASTEL and WALLER (1979); and KRESS and VAN LEEUWEN (2006). About 75% of the images analyzed in three collections present illustrative purposes, without detailing the necessary information for understanding the content. This high rate of illustrative images can be favorable as an educational resource facilitator for teaching botany, because amount of structures and concepts related to the subject are so many, that textbooks exploit these resources as a way to aid visualization of these structures. However,in order that such view be efficient, some efficient criteria are needed for addressing the reading and providing subsidies for understanding and retention of information in the images. Thus, based on a more exploratory study than just comparison on how images are presented, we expect that our results research orient teachers, students and publishers to establish reading strategies and production of textbooks, differentiating illustrative aspects of important information present the images.
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Talla, de la Cruz Camila Sofía. "Aspectos comunicativos del color empleados en las ilustraciones de los libros educativos dedicados al público infantil." Bachelor's thesis, Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas (UPC), 2020. http://hdl.handle.net/10757/657250.

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Abstract:
El trabajo de investigación plantea como objetivo principal analizar el lenguaje visual y aspecto comunicativo del color aplicado en las ilustraciones del libro infantil educativo Catalina y Agustino se saben cuidar. Por ello, se buscó analizar el valor comunicativo que tienen los colores aplicados en las ilustraciones infantiles de índole “delicada” para el público infantil, y si este tuvo influencia en la percepción de los infantes permite captar la atención de los niños al usar de forma interactiva las imágenes, colores, formas y expresiones. De este modo, se realizó un análisis denotativo y connotativo a cada elemento que compone la pieza visual de 5 ilustraciones en distintas situaciones del relato educativo brindado por El Ministerio de la Educación es una organización enfocada en generar oportunidades y resultados educativos de calidad para todos. Asimismo, se realizaron entrevistas a expertos docentes en el rubro del diseño gráfico e ilustración, con la finalidad de profundizar y llegar a mejores hallazgos acerca del color y su aplicación. Por último, los análisis de cada pieza grafica realizada se pudo concluir que cada escenario expuesto en el libro educativo expresa emociones y sensaciones distintas permitiéndole al infante situarse en cada uno de los escenarios, logran así mejor el proceso de comprensión.
The main objective of the research work is to analyze the visual language and the communicative aspect of color applied in the illustrations of the educational children's book Catalina and Agustin know how to take care of themselves. For this reason, an attempt was made to analyze the communicative value of the colors applied in children's illustrations of a "delicate" nature for children's audiences, and if this had an influence on the perception of infants, it allows capturing children's attention by using Interactive images, colors, shapes and expressions. In this way, a denotative and connotative analysis was carried out on each element that makes up the visual piece of 5 illustrations in different situations of the educational narrative provided by The Ministry of Education is an organization focused on generating quality educational opportunities and results for all. Likewise, interviews were conducted with teaching experts in the field of graphic design and illustration, with the aim of deepening and reaching better findings about color and its application. Finally, the analysis of each graphic piece made it was possible to conclude that each scenario exposed in the educational book expresses different emotions and sensations, allowing the infant to place himself in each of the scenarios, thus achieving the understanding process better.
Trabajo de investigación
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FERREIRA, Anália Adriana da Silva. "Comunicação visual no livro ilustrado: palavra, imagem e design contando histórias." Universidade Federal de Campina Grande, 2017. http://dspace.sti.ufcg.edu.br:8080/jspui/handle/riufcg/925.

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Abstract:
Submitted by Johnny Rodrigues (johnnyrodrigues@ufcg.edu.br) on 2018-06-11T19:08:30Z No. of bitstreams: 1 ANÁLIA ADRIANA DA SILVA FERREIRA - DISSERTAÇÃO PPGDsign 2017..pdf: 10863421 bytes, checksum: f502d4a8a5cd3ca66fe6947e9da120a5 (MD5)
Made available in DSpace on 2018-06-11T19:08:30Z (GMT). No. of bitstreams: 1 ANÁLIA ADRIANA DA SILVA FERREIRA - DISSERTAÇÃO PPGDsign 2017..pdf: 10863421 bytes, checksum: f502d4a8a5cd3ca66fe6947e9da120a5 (MD5) Previous issue date: 2017-05-03
Esta pesquisa tem por objetivo investigar a comunicação visual e a relação palavraimagem mediada pelo design em livros ilustrados, para isso, selecionou-se o acervo da Fundação Nacional do Livro Infantil e Juvenil, FNLIJ, especificamente a categoria Criança. Realizou-se estudo panorâmico de caráter histórico-cultural do livro infantil no Brasil, observando temáticas, concepções gráficas, autores, ilustradores e a narrativa visual com o intuito de compreender o objeto e identificar a participação do design gráfico no mesmo; levantamento e discussão sobre as classificações do livro infantil, as necessidades de leitura de imagens e os aspectos do design na organização visual também foram contemplados nesta dissertação. Os livros selecionados passaram por análise sintática e semântica para melhor observar as articulações entre as narrativas visual e verbal. Para análise sintática utiliza-se as teorias da Gestalt como norteamento, observando formas, cores, tipografia e composição. Para análise semântica o uso da Semiótica, identificando ícones, índices e suas simbologias. A metodologia seguiu as etapas propostas pelo Método Feldman de Leitura de Imagens e precisou ser adaptado para o livro ilustrado com aplicação das teorias mencionadas. Como resultado destaca-se a diversidade de concepções na narrativa visual e as experimentações que o design possibilita ao livro. Espera-se por meio deste trabalho contribuir para a ampliação de estudos do design no livro infantil, fomentar a discussão sobre leitura de imagens e as práticas de projetos de comunicação para criança.
This research aims to investigate visual communication in picturebooks and the text-image relation mediated by the design. Therefore the collection of the FNLIJ, Brazilian version of International Board on Books for Young People – IBBY, specifically the Child category was selected. In order to understand the object and identify the participation of graphic design in it, a panoramic historical-cultural study of the children's book in Brazil was carried out, emphasizing its thematic, graphic conceptions, authors, illustrators and visual narrative. This study also comprises a selection and discussion about the child book classifications, the need to foment for reading images, and the aspects of design in the visual organization of the information. The selected books were analyzed syntactically and semantically to better observe the articulations between the visual and verbal narratives. The syntactic analysis followed Gestalt theories as a guide, observing forms, colors, typography and composition. The semantic analysis was conducted through semiotics theories to identify icons, indexes and their symbologies. The methodology was an adaptation of the steps proposed by the Feldman Method of Reading Images redirecting to the Picturebook with application of the mentioned theories. As a result, this research highlights the diversity of composition of the visual narrative and the experimentation that the design makes possible to the book. Moreover, it seeks to contribute to the growth of design studies in children's books, to stimulate the discussion about reading images and for the practices of communication projects for children.
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Lucci, Giovanna Corrêa. "A imaginista: a criação de um picturebook baseado na obra 'Emma' de Jane Austen." Universidade de São Paulo, 2017. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/27/27159/tde-07112017-162031/.

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Abstract:
O foco principal desta pesquisa esteve em estudar como o conteúdo de um texto pode ser recriado visualmente, ou seja, tomar a própria imagem como objeto de pesquisa e colocá-la no contexto das narrativas para estudar como elas podem ser utilizadas para construir uma narrativa sem que seja necessária a transposição do texto para garantir o entendimento do resultado final. Dessa forma, esta pesquisa propôs a criação de um picturebook, ou livro-imagem, baseado no romance \"Emma\" de Jane Austen, publicado em, onde a história pôde ser contada por meio de recursos visuais, utilizando somente ilustrações e recursos gráficos para tal. Este projeto visou entender como as imagens podem oferecer ao texto novas possibilidades interpretativas e apresentar uma nova forma de contar uma mesma história.
The main focus of this research was studying how the content of a certain text can be visually recreated. In other words, this project aimed to take the image itself as its research object and transport it to the context of narratives in order to study how they can be used to build a narrative that doesn\'t need the written word to be understood. The greatest ambition of this research was creating a picturebook where the story could be told solely through visual resources, using only illustrations and graphic elements to do so. By conceiving a picturebook based on the novel \"Emma\" written by Jane Austen in 1815, this project tried to understand how images can offer new interpretative possibilities to a text and present the opportunity of retelling the same story in a whole new way.
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Polato, Enrica. "La lettura di un TIB (Tactile Illustrated Book) come contesto per l'espressione di domande da parte dei bambini con deficit visivo. Una ricerca esplorativa." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3425270.

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Abstract:
The present doctoral work finds its motivation in a deficiency and an intent. The deficiency (and, in certain countries, even absence) regards the availability of Tactile Illustrated Books (TIB); tactile picture books, created for children of pre-school age who are blind or with visual impairment. The Baby Infant Tactile Illustrated Books (BITIB) Group attempts to address such shortage by developing prototypes of some such books. One of these book prototypes was entrusted to the University for evaluation of some of its characteristics, with the aim of receiving feedback useful to determine necessary adjustments in view of a large publication run. The aim of the present research is, therefore, to contribute to the qualitative improvement of this editorial product (which it is desired should transcend the specialist editorial niche to become a book for all) further elaborating operative instructional details for its reading as a joint activity between child and adult (whether educator or parent). The indicator used for research are the questions formulated by children of pre-school age who are blind or with visual impairment during reading. Therefore, the present research explore the joint activity of reading a TIB by an adult and child, understood as context for the manifestation of questions on the part of the child. The First Part contextualises the research within a wider framework, composed of references originating in scientific literature, in legislation as well as from reflections expressed by professionals working with blind or visually impaired children on a daily basis. Starting from an unavoidable introduction to visual impairment, we analysed how reading and books contributed to the developing literacy of children who are blind or with visual impairment, elaborating a role of cognitive and affective mediation. The interesting thematic of mental images in subjects with visual impairment introduces the importance of reading tactile illustrated books, especially if realised within the transactional format of joint reading between adult and child. There follows then the focus of the research, namely the thematic (scarcely explored in the literature) of the questions formulated by children in general, and children with visual impairment in particular; conscious that "there is no better introduction to a child's logic than the study of his spontaneous questions" (Piaget). In the second section we report the research results, involving 33 children aged between 2 and 6 years who are blind or with partial sight/visual impairment, their educators and parents in the reading of a TIB, which took place on the premises of the Fondazione Hollman in Padua and Cannero Riviera. First, the differences between subgroups defined by a selection of variables from the reference group (extent of visual impairment, presence or absence of additional impairments, sex) were explored; such differences regard the percentage/proportion of questions expressed and their distribution, in the succession of video recordings and the different categories by content (analysis of variables) Secondly, an analysis of content relating to some of the elements present in the TIB (tactile illustration, character, writing in traditional print and Braille) was carried out, with the purpose to also return to the BITIB Group and the publisher Les Doigts Qui Rêvent some useful reflections for the purpose of adjusting the content of the book in view of its wider publication. The analysis results for single variables highlight that children in subgroups further compromised by their disability (blind versus visually impaired, children with additional disability versus those without) ask a higher proportion of questions compared to children less compromised by their disability (visually impaired versus blind, children without additional disability versus those with). It emerges, further, that rereading the book after a six months interval reignites the questioning behaviour in the subgroups further compromised by their disability (blind versus visually impaired, children with additional disability versus those without), but not in those in subgroups less compromised by their disability (visually impaired versus blind, children without additional disability versus those with). Finally, in the analysis of distribution of codes in the content categories, we found that children more compromised by their visual impairment (blind) formulate proportionally more questions than less compromised children (visually impaired), mostly in the Information and Relationship categories. Considering, instead, additional disability; children with additional disability formulated proportionally more questions than children without additional disability, mostly in the Information and Relationship categories. Further exploration, obtained by cross tabulation of the two variables "visual deficit" and "additional deficit", highlighted that the overall percentage of questions was highest for blind children without additional disability, to then decrease in the subgroup of visually impaired children with additional disability, blind children with additional disability and, lastly, visually impaired children without additional disability. Analyses of the distribution of questions between the four subgroups, in the four video recordings, led us to the hypothesis that, in the absence of additional disability, the variable level of gravity of visual impairment may influence the number of questions asked, but have not much influence on their distribution in the four video recordings. From the analysis of contents, there emerged several pointers for the revision of the book, destined to the BITIB Group and the publisher Les Doigts Qui Rêvent: the main one is always to research the maximum possible level of correspondence between the adjectives used in the text to define the materials of which the images are composed ("rough", "cold", "spiky") and the actual tactile sensation they transmit to the children. The children should be involved in the research, giving them the means to express opinion and disagreement, also through the formulation of questions. To conclude, from the present research arises the following intent: to paraphrase the Madrid Declaration of 2002, "no tactile books for visually impaired children without the contribution of visually impaired children". Such contribution can be achieved also through the questions, which represent a valuable form of active participation of the child to the reading of the TIB which, in its guise of mediator, facilitates the relational exchange with the adult.
Il presente lavoro di dottorato trova la sua motivazione in una carenza e in un intento. La carenza (e, in certi Paesi, addirittura l’assenza) riguarda la disponibilità di TIB (Tactile Illustrated Books), cioè di libri tattilmente illustrati, pensati per bambini con deficit visivo in età prescolare. A tale carenza ha cercato di dare risposta il Gruppo internazionale di lavoro e di ricerca BiTiB (Baby infant Tactile illustrated Books), elaborando alcuni prototipi di libri. Uno di essi è stato affidato all’Università per essere valutato in alcuni aspetti, con l’obiettivo di ricevere dei feedback utili alla sua messa a punto, in vista di una pubblicazione in larga tiratura. L’intento della presente ricerca è, quindi, quello di contribuire al miglioramento qualitativo di questo prodotto editoriale (che si vorrebbe uscisse dalla nicchia dell’editoria speciale per diventare un libro “per tutti”), elaborando, inoltre, delle indicazioni operativo-didattiche per la sua lettura congiunta tra bambino e adulto (educatore o genitore). L’indicatore usato per la ricerca è rappresentato dalle domande formulate dai bambini con deficit visivo nel corso della lettura: pertanto, la presente ricerca esplora l’attività di lettura congiunta di un TIB tra adulto e bambino, intesa come contesto per l’esplicitazione di domande da parte del bambino stesso. La Prima Parte contestualizza la ricerca all’interno di una cornice più ampia, composta da riferimenti provenienti dalla letteratura scientifica, dalla legislazione ma anche da riflessioni espresse da professionisti che, quotidianamente, operano con i bambini ciechi e ipovedenti. Partendo da un’imprescindibile introduzione al deficit visivo, si è analizzato come la lettura e i libri concorrano all’alfabetizzazione emergente dei bambini ciechi ed ipovedenti, svolgendo un ruolo di mediatori cognitivi e affettivi. L’interessante tematica delle immagini mentali nei soggetti con deficit visivo introduce l’importanza della lettura di libri tattilmente illustrati, soprattutto se realizzata all’interno del formato transattivo della lettura congiunta tra adulto e bambino. Si giunge, quindi, al focus della ricerca, cioè la tematica (scarsamente indagata in letteratura) delle domande poste dai bambini, in generale, e dai bambini con deficit visivo, in particolare, nella consapevolezza che “non c’é introduzione migliore alla logica del bambino che lo studio delle sue domande spontanee (Piaget, 1958)”. Nella seconda parte vengono riportati gli esiti della ricerca, che ha coinvolto 33 bambini ciechi ed ipovedenti di età compresa tra i 2 e i 6 anni, i loro educatori e genitori nella lettura di un TIB, presso le sedi della Fondazione Hollman di Padova e Cannero Riviera. In primo luogo, sono state esplorate le differenze tra i sottogruppi determinati da alcune variabili del gruppo di riferimento (entità del deficit visivo, presenza o assenza del deficit aggiuntivo, sesso); tali differenze riguardano la percentuale di domande espresse e la loro distribuzione, nella successione delle riprese e nelle diverse categorie di contenuto (analisi per variabili). In secondo luogo, è stata realizzata un’analisi del contenuto relativa ad alcuni degli elementi presenti nel TIB (illustrazioni tattili, personaggio, scrittura in nero e in Braille…), anche al fine di restituire al Gruppo BiTiB e alla Casa Editrice Les Doigts Qui Rêvent alcune riflessioni, utili per la messa a punto del libro, in vista di una sua pubblicazione. I risultati dell’analisi per singole variabili evidenziano che i bambini appartenenti a sottogruppi più compromessi dai deficit (i ciechi rispetto agli ipovedenti, i bambini con deficit aggiuntivo rispetto a quelli senza deficit aggiuntivo) pongono percentuali di domande più alte dei bambini meno compromessi dai deficit (gli ipovedenti rispetto ai ciechi, i bambini senza deficit aggiuntivo rispetto a quelli con deficit aggiuntivo). Emerge, inoltre, che la rilettura del libro dopo sei mesi di intervallo riaccende il comportamento di domanda nei bambini appartenenti ai sottogruppi più compromessi dai deficit (i ciechi rispetto agli ipovedenti, i bambini con deficit aggiuntivo rispetto a quelli senza deficit aggiuntivo), ma non in quelli appartenenti ai sottogruppi meno compromessi dai deficit (gli ipovedenti rispetto ai ciechi, i bambini senza deficit aggiuntivo rispetto a quelli con deficit aggiuntivo). Infine, nell’analisi della distribuzione dei codici nelle categorie di contenuto, riscontriamo che i bambini più compromessi dal deficit visivo (ciechi) formulano percentuali di domande più alte dei bambini meno compromessi (ipovedenti), principalmente nelle categorie dell’Informazione e della Relazione. Considerando, invece, il deficit aggiuntivo, i bambini con deficit aggiuntivo formulano percentuali di domande più alte dei bambini senza deficit aggiuntivo, principalmente nelle categorie della Relazione e dell’Informazione. Un ulteriore approfondimento, ottenuto tramite l’incrocio delle due variabili “deficit visivo” e “deficit aggiuntivo”, ha evidenziato che la percentuale complessiva delle domande è risultata massima per i bambini ciechi senza deficit aggiuntivo, per poi diminuire nel sottogruppo dei bambini ipovedenti con deficit aggiuntivo, dei bambini ciechi con deficit aggiuntivo e, infine, dei bambini ipovedenti senza deficit aggiuntivo. L’analisi della distribuzione delle domande dei quattro sottogruppi, nelle quattro riprese, ci ha fatto ipotizzare che, in assenza di deficit aggiuntivo, il diverso livello di gravità del deficit visivo influisca sul numero di domande poste, ma non molto sulla loro distribuzione nelle quattro riprese; mentre, in presenza di deficit aggiuntivo, il diverso livello di deficit visivo influisca non tanto sul numero delle domande poste, quanto sulla loro distribuzione nelle quattro riprese. Dall’analisi per contenuti, sono emerse numerose indicazioni per la messa a punto del libro, destinate al Gruppo BiTiB e alla Casa Editrice Les Doigts Qui Rêvent: la principale è quella di ricercare sempre il massimo livello di corrispondenza tra gli aggettivi usati nel testo per definire i materiali di cui sono composte le immagini (“ruvido”, “freddo”, “che punge”) e la reale sensazione tattile da essi trasmessa ai bambini. Essi vanno coinvolti in prima persona in questa ricerca, dando loro modo di esprimere opinioni ed eventuali perplessità, anche tramite la formulazione di domande. In conclusione, dalla presente ricerca emerge il seguente intento: parafrasando la dichiarazione di Madrid 2002 , “niente libri tattili per i bambini con deficit visivo senza l’apporto dei bambini con deficit visivo”. Tale apporto può essere fornito anche tramite le domande, che rappresentano una preziosa modalità di partecipazione attiva del bambino alla lettura del TIB il quale, nella sua veste di mediatore, favorisce lo scambio relazionale con l’adulto.
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Romani, Elizabeth. "Design do livro tátil ilustrado: processo de criação centrado no leitor com deficiência visual e nas técnicas de produção gráfica da imagem e do texto." Universidade de São Paulo, 2016. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/16/16134/tde-01092016-164009/.

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Abstract:
Esta pesquisa aborda o design do livro tátil ilustrado, uma obra que possibilita a inclusão do leitor com deficiência visual. A investigação está centrada no modo como a mensagem é expressa no texto e na imagem, a partir do entendimento da tipografia, da diagramação, da linguagem empregada na ilustração e da produção gráfica. O objetivo da pesquisa é discutir sob a ótica do design a produção atual desta categoria de livro, entendendo-se que o livro tátil ilustrado configura-se como um objeto multissensorial que explora, principalmente, a percepção tátil, sendo esta um recurso também utilizado no despertar da curiosidade do leitor em fase de alfabetização. Para o leitor, principalmente, o cego, é importante desenvolver a sensibilidade tátil ainda na infância, por isso o livro físico como uma fonte de informação é instrumento fundamental de formação perceptiva. Grande parte da produção do livro tátil ilustrado está vinculada a conhecimentos oriundos da pedagogia, desenvolvidos nos centros de assistência à pessoa com deficiência visual, muitas vezes, sem a participação integral do designer no projeto. Por esta razão, no Brasil, os livros oriundos de diferentes iniciativas assemelham- se e são caracterizados pela produção tradicional, seguindo a concepção de material didático para cegos. Recentemente, uma nova concepção de livros multissensoriais para crianças tem sido elaborada por um número restrito de editoras, fundamentalmente as europeias, que exploram diferentes técnicas de acabamento na obtenção da imagem tátil. Esta pesquisa parte da hipótese que grande parte das imagens presentes nos livros táteis ilustrados produzidos no Brasil não são interpretadas pelo cego. São apresentados os desdobramentos desta questão relacionados ao entendimento da imagem e do texto. Entre eles, indaga-se: a linguagem dos desenhos táteis estaria condizente com o leitor cego? A técnica de obtenção do relevo interfere no processo de leitura? O texto auxilia no entendimento da imagem? A composição rígida das páginas favorece a leitura? A ausência de estudos específicos sobre o livro tátil ilustrado no campo do design e as restritas publicações bibliográficas no âmbito da leitura háptica conduziram para o levantamento de campo: visita às escolas especializadas, visita aos museus acessíveis e leitura mediada junto ao público de interesse. Além disso, realiza-se a análise de seis obras com diferentes concepções de ilustrações táteis, sendo três nacionais: O Chapeuzinho vermelho, de Bia Villela, Abraço de urso, de Cláudia Cotes, Adélia sonhadora, de Lia Zatz; e três importadas: Ruvidino in piscina, do Istituto dei Ciechi di Milano, Des vers de travers, de Anette Diesen, e Petit souffle de vent, de Elisa Lodolo. As leituras têm o propósito de discutir a compreensão da imagem, do texto e a composição do livro. Esses livros são analisados a partir de referências do design gráfico e da percepção visual, com maior ênfase nas obras de Bruno Munari e Rudolf Arnhein. Por fim, produz-se uma série de trabalhos práticos de caráter experimental a partir de narrativas que suscitam ampliar a discussão do processo de projetar um livro tátil ilustrado. Os resultados mostram que grande parte das imagens táteis presentes nas publicações brasileiras não são compreendidas pelos leitores cegos, sendo que um conjunto de fatores associados corrobora para este resultado, entre eles, identifica-se a linguagem das ilustrações, a técnica de produção e ausência do concreto na relação do texto com a imagem.
This research addresses the tactile illustrated book design, a work that enables the inclusion of the reader with visual impairments. The research is centered on how the message is expressed in the text and the image, from the understanding of typography, the layout, the language used in the illustration and mass production. The aim of the research is to discuss from the viewpoint of design the current production of this book category, on the understanding that the illustrated tactile book figure as a multi-sensory object that explores mainly the tactile perception, this being a feature also used to arouse the reader\'s curiosity in the literacy phase.For the reader, especially the blind, it is important to develop a tactile sensitivity in its childhood, therefore the physical book as a source of information is a fundamental tool of perceptual training. A great part of the production of illustrated tactile book is tied to knowledge originating from pedagogy, developed at the assistance centre for visually impaired and very often without the full involvement of the designer in the project. For this reason, in Brazil, books from different initiatives are similar and are characterized by traditional production, in accordance with didactic material for the blind. Recently, a new concept of multi-sensory books for children have been developed by a limited number of publishers, primarily European, exploring different finishing techniques in obtaining the tactile image. This research starts from the assumption that most of the images presented in the illustrated tactile books produced in Brazil are not interpreted by the blind. Will be presented the developments on this issue related to the understanding of image and text. Amongst them: the language of tactile drawings would be consonant with that of the blind reader? The embossing technique interferes in the reading process? The text assists in the understanding of the image? The rigid composition of the pages stimulate the reading? The absence of specific studies regarding the tactile illustrated book in the field of design and the strict bibliographic publications within the haptic reading led to the field survey: visits to specialized schools, visits to acessible museums and reading mediated by the target public. In addition, the analysis of six books, each one with different conceptions of tactile illustrations, was carried out, being three of them national: O Chapeuzinho vermelho, by Bia Villela, Abraço de urso, by Cláudia Cotes, Adélia sonhadora, by Lia Zatz; and three from abroad: Ruvidino in piscina, by Istituto dei Ciechi di Milano, Des vers de travers, by Anette Diesen and Petit souffle de vent, by Elisa Lodolo. The readings are meant to discuss the understanding of image, text and the book\'s composition. These books are analyzed based on references brought from graphic design and visual perception, with greater emphasis on the works of Bruno Munari and Rudolf Arnhein. Finally, it was produced a series of practical work of an experiential nature from narratives which intend to broaden the discussion about the process of designing a tactile illustrated book. The results demonstrated that the majority of tactile images present at Brazilian publications are not understood by blind readers - a set of associated factors corroborates to this result: the illustration language, the reproduction technique and absence of concrete in the relation between text and image.
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Nascimento, Alisson Thiago do. "Aproximações entre artes visuais e matemática: possibilidades de produção do livro ilustrado a partir das formas geométricas." Universidade Tecnológica Federal do Paraná, 2017. http://repositorio.utfpr.edu.br/jspui/handle/1/2469.

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Abstract:
Acompanha: Desenho com as formas geométricas + Cadê meu instrumento?
Essa pesquisa reporta-se à duas áreas de conhecimento, Artes Visuais e Matemática. A questão que apresentamos é quanto à possibilidade de relacionarmos essas duas áreas a partir das formas. Teve como objetivo desenvolver uma proposta interdisciplinar a partir das áreas de Artes Visuais e Matemática que utilize o desenho e as formas geométricas para criação de um livro ilustrado. A pesquisa caracterizada como qualitativa, de natureza interpretativa, pelo problema apresentado e pela abordagem da pesquisa, em especial pela relação de sujeito com o mundo real, que envolve uma aproximação entre o objeto e a subjetividade, de forma a coletar, descrever e analisar de maneira contextualizada. Os produtos da pesquisa foram dois: o livro ilustrado Cadê meu instrumento? E o Guia de Aprendizagem O Desenho com as formas Geométricas. O primeiro caracterizado como produção do autor, como ilustrador, com aplicação da proposta de construção da imagem utilizando as formas geométricas na ilustração e, o segundo, apresenta a relação entre a Matemática e as Artes Visuais a partir das formas geométricas, com a proposta de experimentação do desenho. A aplicação prática da pesquisa foi desenvolvida a partir da construção de um curso de extensão Aproximações entre Artes Visuais e Matemática a partir das Formas Geométricas e do Desenho. No curso, foram apresentados os conteúdos teóricos e as atividades com desenho a partir das formas geométricas contidas no Guia de Aprendizagem. A aplicação envolveu sete estudantes do último ano do curso de Artes Visuais, que tinham experiências como professores e produtores de arte. Entre os resultados da pesquisa, destacamos a aproximação entre as Artes Visuais e a Matemática com a elaboração dos dois produtos, com potencialidade ao ensino, esses validados pelas aplicações teóricas e práticas. Espera-se com essa proposta auxiliar, além da aproximação entre as duas áreas de conhecimento, Matemática e Artes Visuais, potencializar o desenvolvimento prático, intelectual, criativo e sensível dos alunos.
This research relates to two areas of knowledge, Visual Arts and Mathematics. The question that presents the question as to the possibility of relating the two areas from the forms. It aimed to develop an interdisciplinary proposal from the areas of Visual Arts and Mathematics that use drawing and geometric forms for the creation of an illustrated book. A research characterized as qualitative, of an interpretive nature, by problem and research approach, especially by the relation of subject to the real world, which involves an approximation between the object and subjectivity, in order to collect, describe and analyze in a Contextualized way. The research products were two: the illustrated book Where's my instrument? And the Learning Guide The Drawing with Geometric Forms. The first character as production of the author, as illustrator, with application of the proposal of construction of the image using as geometric forms in the illustration and, second, present a relation between Mathematics and Visual Arts from the geometric forms, with a proposal of Experimentation of the drawing. The practical application of the research was developed from the construction of an extension course between ApproachesVisual Arts and Mathematics from Geometric Forms and Drawing. There is no course, the theoretical contents and the activities with drawing from the geometric forms contained in the Learning Guide. The application involved seven seniors from the Visual Arts course, who are the teachers and art producers. Among the results of the research, we highlight the approximation between Visual Arts and Mathematics with an elaboration of the two products, with potential for teaching, these are valid for theoretical and practical applications. It is hoped that this auxiliary proposal, besides the approximation between two areas of knowledge, Mathematics and Visual Arts, will enhance the students' practical, intellectual, creative and sensitive development.
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Silva, Fernando Vilela de Moura. "Estruturas em deslocamento." Universidade de São Paulo, 2009. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/27/27159/tde-14092009-155820/.

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Abstract:
Esta dissertação relaciona algumas séries de trabalhos desenvolvidos ao longo dos últimos anos, de 2003 a 2008. Gravuras, instalações, fotografias, desenhos e ilustrações de livros são colocadas em diálogo. Na dissertação essas obras compõem uma única seqüência de oitenta e uma imagens.
This dissertation makes a bridge between a set of works developed throughout the past few years, from 2003 to 2008. They are engravings, collages, installations, photos, drawings and illustrations of books that intend to dialogue among themselves. In this dissertation the workks are presented as a single sequency of 81 images.
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Viana, Mariana Silveira. "Os passos em volta de Herberto Helder: a ilustração enquanto arte onírica." Doctoral thesis, Universidade de Évora, 2012. http://hdl.handle.net/10174/18138.

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Abstract:
Projecto de investigação teórico-prático que resulta na proposta de um livro ilustrado conduzindo o leitor a uma experiência de múltiplas interpretações. Neste livro realiza-se a ilustração de um texto literário enquanto interpretação intersemiótica: não será exclusivamente uma tradução literal do texto mas introduzirá um factor de indeterminação e ambiguidade, que emana de um universo onírico, presente na obra Os Passos em Volta de Herberto Helder. No início da parte teórica da dissertação, tomou-se como ponto de partida o estudo das diferentes teorias do inconsciente na arte do século XX, abordadas sobretudo na psicanálise e particularmente reveladoras na obra A Interpretação dos Sonhos de Freud (Capítulo I). Optou-se de seguida por estabelecer o posicionamento da ilustração de obras literárias num contexto artístico contemporâneo da sociedade ocidental e de reflectir sobre os novos paradigmas da ilustração onírica, estabelecendo uma relação com os artistas surrealistas que ilustraram obras literárias (Capítulo II). E por último, faz-se a interpretação e análise da obra Os Passo em Volta, recorrendo tanto às fontes bibliográficas disponíveis, que levam a um percurso verbal (Capítulo III), como à produção de desenhos, que levam a um percurso visual (parte prática – Capítulo IV). Grande parte destes desenhos foram utilizados no livro ilustrado inicialmente referido; ABSTRACT: A theoretical and applied research project of word and image. An illustrated book will be produced that explores a literary text as an inter-semiotic interpretation. The illustrations are not literal translations of the text, but rather images that contain elements of uncertainty and ambiguity, which emanates from an oneiric world, present in Herberto Helder's work Os Passos em Volta. The starting point for this project was researching various theories of the unconscious in twentieth century art, (written project). Particular theories addressed in psychoanalysis, and especially discussed in Freud’s Interpretation of Dreams (Chapter I). The contemporary art in Western society was included as well and new paradigms of oneiric illustration were considered, establishing a relationship with surrealist artists, who illustrated literary works (Chapter II). Finally, the interpretation and analysis of Os Passos em Volta was undertaken, based both on the available bibliographic sources, leading to a verbal route (Chapter III), as in the production of drawings, which lead to a visual journey (Chapter IV – practical part of the project). These drawings were used for the illustrated book.
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Arantes, Rita de Cássia Batista. "O processo ilustrador do livro infantil à luz do diálogo palavra e imagem em obras de Eva Furnari: concepções e práticas possíveis." Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2009. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/14925.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2016-04-28T19:59:20Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Rita de Cassia Batista Arantes.pdf: 23852264 bytes, checksum: 3aa2fc3be75555187fb277d747d4c243 (MD5) Previous issue date: 2009-12-15
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
The main object of this research is reading the child s book illustrator process considering the dialog between word and image in the writer and illustrator Eva Furnari s books, under poetic and expressive functions. Many categorical and functionalist studies on image and word are, here, thought over and applied: Roland Barthes (1972); Roman Jakobson (1985); Kibédi-Varga (1989); Luís Camargo (1998), Rui de Oliveira (1998), among other proposals of studious and artists involved in child s book illustration. We are trying to demonstrate the fable reinvention of the child s book, taking from the illustrated pages since oral narrative versions to Eva Furnari s imagetic narrative and pieces of other contemporary illustrator authors, intending to find a methodology to read the space, understood as the place of language creation. The outcome of the interaction between the artistic graphic project and the literary project is the illustrator text, space of reading experience and using the image interrelated to the word. This analytic and interpretative study came out of questions concerning to the relation between autonomy and the complementarity of image and word observed in the illustrative polissemic Furnari s works and others. During the preparation of this study, questions on the reading expression under the author s and the reader s imaginary, favoring the understanding of reading ages, beyond the verbal and visual reading hierarchy to be observed in young reader s formation. Chapter I deals with the illustration historicity, emphasizing the relationship word-image statute, in autonomy and interdependence, offering conjectures to the visual approach for child s books pages. The chapter II focuses on the thematic importance of the written project facing the interactive experience between the imaginary project and the verbal one considered as a text, space of language production. The third one presents a dialog on the bidimensional physical space of Furnari s books pages and other illustrators in order to apply the methodology and the final results related to the illustrative text semantics
O objetivo central desta dissertação é a leitura do processo ilustrador do livro infantil à luz das relações palavra e imagem nas obras da escritora-ilustradora Eva Furnari, a serem investigadas sob a perspectiva das funções poética e expressiva. Diversas teorias categoriais e funcionalistas do estudo da imagem e da palavra são, aqui, repensadas e aplicadas, como as de Roland Barthes (1972), Romam Jakobson (1985), Luís Camargo (1998), Rui de Oliveira (1998), dentre outras propostas de estudiosos e artistas da ilustração do livro infantil. Trata-se de demonstrar o trabalho de reinvenção fabular do livro infantil, tomando, nas páginas ilustradas, as versões da narrativa oral em narrativa imagética de Furnari e de outros autores ilustradores contemporâneos, com a intenção de encontrar uma metodologia de leitura do espaço, entendido como lugar de criação de linguagem. A resultante da interação do projeto gráfico artístico com o projeto literário é o texto ilustrador, espaço da experiência de leitura e uso da imagem em inter-relação com a palavra. Este estudo analítico interpretativo surgiu de indagações manifestas nas relações entre a autonomia e a complementaridade da imagem e da palavra observadas no trabalho ilustrador polissêmico de Furnari e demais autores. No decorrer deste estudo, questões foram levantadas quanto à expressão da leitura sob o imaginário tanto do produtor, quanto do leitor, privilegiando o entendimento das idades da leitura, em função de uma hierarquia da leitura não só verbal, mas também visual, a ser observada na formação do leitor criança. O capítulo I refere-se à historicidade da ilustração, enfatizando o estatuto das relações palavra-imagem, em autonomia e interdependência, oferecendo pressupostos para a abordagem da visualidade na página do livro infantil. O capítulo II centraliza a importância temática do projeto escrito, considerando-se a experiência interativa entre o projeto imagético e o verbal, como texto, lugar de produção de linguagem. O capítulo III faz o diálogo com esse espaço físico bidimensional da página dos livros de Furnari e de vários outros ilustradores em função da aplicação de sua metodologia e resultados finais relativos à semântica do texto ilustrador
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Ramos, Maria Isabel Frantz. "Influências das culturas popular e tradicional na ilustração brasileira contemporânea." Master's thesis, Universidade de Évora, 2012. http://hdl.handle.net/10174/15445.

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Abstract:
O presente trabalho teórico-prático tem dois objetivos: primeiro, estudar influências das culturas popular e tradicional na ilustração brasileira contemporânea e, segundo, produzir uma série de ilustrações que sugere nexos narrativos segundo o modelo de obra aberta. Especificamente, são analisadas ilustrações criadas por quatro ilustradores nacionais para livros destinados à infância e juventude, com o intuito de evidenciar intertextos vinculados às culturas popular, indígena e afro-brasileira. Após um levantamento de ilustradores com perfil de interesse, efetuou-se uma seleção tendo por critérios: vinculação ao tema investigado, atuação no segmento editorial infanto-juvenil e produção recente. Ao todo são analisadas 30 ilustrações de 13 obras criadas por Jô Oliveira, Roger Mello, Maurício Negro e Luciana Justiniani Hees. A metodologia de análise empregada consiste em cruzar informações provenientes de duas áreas. De um lado, categorias formuladas em estudos sobre o livro ilustrado contemporâneo. De outro, referências visuais presentes em publicações e acervos especializados no patrimônio material e imaterial do povo brasileiro, tais como artes visuais, celebrações, usos e costumes. O trabalho de ilustração desenvolvido expressa conhecimentos adquiridos ao longo da pesquisa e propõe as paredes do espaço expositivo como suporte facilitador de sequências de leitura diversas; ABSTRACT: This theoretical and practical work has two goals: first, to study the influences of traditional and popular culture on contemporary Brazilian illustrative media and, second, to produce a series of illustrations suggesting narrative links within the model of open work. Artwork created by four Brazilian illustrators of children's and youth books are analyzed, aiming to denote the nexus between popular, indigenous, and Afro- Brazilian cultures. An evaluation of artists with noteworthy profiles was also conducted to classify them according to the following criteria: relevance to the subject being researched, activity in children's and adolescent publishing areas, and recent works. Altogether, thirty illustrations of thirteen different books by Jô Oliveira, Roger Mello, Maurício Negro, and Luciana Justiniani Hess were analyzed. The analysis was developed by combining information from two sources. The first source were categories formulated by studies in the field of contemporaneous picture book. The second were visual references present in publications and collections specialized in tangible and intangible Brazilian heritage, such as visual arts, festivities, practices, and folk customs. Illustrations produced for this work embody the knowledge acquired from research and propose that walls inside exhibition spaces act as facilitating supports for sequences of alternative readings.
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Martelli, Cesare. "Tradurre la letteratura per l’infanzia: El pirata de la pata de pata di José Carlos Andrés. Proposta di traduzione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16462/.

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Abstract:
Lo scopo di questa tesi è analizzare e proporre la traduzione in italiano del libro illustrato El pirata de la pata de pata di José Carlos Andrés. Questo lavoro è strutturato in tre parti principali. Nella prima vi è un’analisi del testo di partenza con una scheda tecnica del libro, informazioni sull'autore, l’illustratrice e la casa editrice, quindi la descrizione degli aspetti principali (quali genere di appartenenza, trama, personaggi, tempo e spazio, temi e stile). La seconda parte si concentra sulla descrizione dettagliata delle illustrazioni e degli aspetti grafici pagina per pagina. L’ultima parte invece è costituita dalla proposta di traduzione con annesso commento, nel quale vengono elencati problemi di traduzione e le strategie utilizzate per risolverli.
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Duque, Ana Rita Simões. "Lendas portuguesas ilustradas para a infância. Conceção e design de livros-teatro e seus objetos." Master's thesis, Universidade de Lisboa. Faculdade de Arquitetura, 2013. http://hdl.handle.net/10400.5/6626.

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Ramos, Maristela Pessoa. "Getúlio Damado e Roger Mello: conexões entre o campo da arte e o universo lúdico infantil." Universidade do Estado do Rio de Janeiro, 2013. http://www.bdtd.uerj.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=6673.

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Abstract:
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
A ideia central da pesquisa foi promover uma aproximação das narrativas visuais de Getúlio Damado e Roger Mello e a partir daí evidenciar os processos cognitivos e as estratégias que envolveram a estruturação de suas identidades sociais e linguagens artísticas contemporâneas, bem como destacar o ludismo e o acesso ao universo da infância e a cultura popular que ambos ressignificam em suas obras. Além disso, buscou-se comentar e avaliar momentos específicos de desprestígio e repúdio versus consagração ocorridos com os artistas. Para tal, essas produções foram contextualizadas como produções culturais em constante processo de mutação, do qual participam tanto eventos históricos como de inovação tecnológica, em contínua construção. Essas linguagens estão submetidas a uma grande velocidade e a superposição de influências. Outro ponto destacado nas analises foi o caráter de subjetividade dessas produções, identificadas como práticas estéticas promotoras de transformação política; de mobilização; ou também por sua capacidade de operar com o uso simbólico dos brinquedos e livros infantojuvenis recuperando-lhes o uso original. Os devaneios, o ludismo infantil e a cultura popular presentes nos objetos feitos de sucata e livros ilustrados foram confrontados com práticas consoantes, ou de discursos abrangentes, correntes no mundo da arte ou outras vezes aproximados de enfoques locais. Além da possibilidade de convergência entre as produções foram destacadas também muitas diferenças, e, sobretudo evidenciadas as potencialidades que podem advir da cultura popular como campo exploratório de pesquisa, bem como de sua ressignificação
The central idea of the research was to reconcile the visual narratives of Getúlio Damado and Roger Mello and henceforth to highlight the cognitive processes and strategies involved in structuring their social identities and contemporary artistic languages, as well as to emphasize the playfulness, and access to the universe of childhood and popular culture to reframe both their works. Additionally, this paper tried to comment and evaluate specific moments of prestige and repudiation versus consecration occurred with these artists. To this end, these productions were contextualized as cultural productions in a constant process of mutation, which involved both historical events and technological innovation in continuous construction. These languages are subjected to a high speed and overlapping influences. Another point emphasized in the analysis was the character of subjectivity of these productions, aesthetic practices identified as promoters of political transformation, mobilization, or also by its ability to operate with the symbolic use of toys and childrens books recovering their original use.. Daydreams, the childish playfulness and the popular culture present in those objects made of waste and illustrated books were confronted with consonant practices or embracing speeches, currents in the world of art or sometimes familiar to local approaches. Besides the possibility of convergence between the productions of the two artists, the research also spotted many differences, and pointed out particularly the potentiality that can come from popular culture as an exploratory field of research, as well as its redefinition
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Slusher, Katherine. "Man Ray: The Graphic Work (1914-1976)." Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2014. http://hdl.handle.net/10803/134133.

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Abstract:
This dissertation is a comprehensive analysis of the prints produced by Man Ray (1890-1976) over a period of sixty-two years. It is the first in-depth look at Man Ray within the context of 20th century printmaking traditions. The graphic work in this study includes over three hundred wood block prints, lithographs, screenprints, etchings, cliché verre prints, aquatints, dry points, pochoir prints, and photogravures. These prints appear in a variety of formats: individually, in illustrated books, in portfolios, and in group editions with other artists. The totality of these works offers an unexplored pathway to a reappraisal of the artist by contextualizing his graphic work in relationship with his other work, including his painting, drawing, collage, photography and three-dimensional objects. Once the location was determined, Man Ray’s graphic work was examined, documented and interpreted. The prints and illustrated books were studied in situ in the United States, France, Italy, Israel, and Spain, along with the supporting documentation. The work was found in museums, library collections and archives, art galleries, and private collections. An ongoing internet search over the past five years also located material that would have been impossible to find otherwise. The compiled information was transferred to a detailed data base designed specifically for this purpose. The result is the most complete inventory of Man Ray’s graphic work in existence. This study includes an exhibition history of Man Ray’s graphic work exhibitions, reproducing the exhibition catalogue covers. Man Ray’s experimental approach to printmaking included his use of a wide range of techniques and the use of new materials, such as plastics, in his work. Man Ray’s prints of the 1970s show foresight about the direction in which printmaking was to move, with an acceptance of photomechanical methods that had been discarded by the previous generation of printmakers. Of particular significance are Man Ray’s screenprints from 1966, printed on cast acrylic sheeting, an innovation that was later attributed to emerging Pop artists. In conclusion, printmaking was an integral part of Man Ray’s opus. Every aspect of his artistic output was concurrent, so that no one medium, be it photography or printmaking or painting, can be fully appreciated without understanding that symbiotic relationship. Using printmaking techniques, Man Ray repeated and reproduced his key ideas in this medium. This repetition of themes was a conscious decision on the part of the artist. His interdisciplinary approach to creating his graphic work is a clear predecessor to late twentieth century contemporary art traditions that favored concept over laborious execution. Prints, as a medium, gave Man Ray a means of freely expressing his ideas and disseminating them to a wide audience throughout his entire career.
La presente tesis doctoral se centra en el análisis y la interpretación de los grabados realizados por el artista Man Ray (1890-1976) a lo largo de su vida. Se entiende por obra gráfica la obra estampada e impresa, y se incluyen los livres d’artiste (los libros ilustrados) con imágenes de Man Ray. Hasta esta investigación, no ha habido un análisis global de la producción gráfica de Man Ray, ni como artista individual, ni en relación con el contexto histórico en que se desarrolló. El objetivo de la investigación es conocer el alcance y la importancia de estas obras y su impacto sobre la obra global del artista y sobre la historia del grabado del siglo XX. La documentación procede principalmente de museos, bibliotecas, galerías, Internet y colecciones privadas. Las obras han sido estudiadas in situ en España, Estados Unidos, Francia, Israel e Italia. Después de la fase de consulta y recogida de información, se ha iniciado la fase de sistematización de los datos en una base de datos, diseñada y desarrollada específicamente para esta investigación. He localizado catálogos de exposición donde figuran la obra gráfica y livres d’artiste y he compilado una historia de las exposiciones de la obra gráfica de Man Ray entre los años 1915 y 1976. El carácter experimental de Man Ray permitió que se utilizaran diversas técnicas del grabado como la xilografía, litografía, serigrafía, aguafuerte, cliché verre, pochoir y fotograbado. Cabe resaltar su exploración de nuevos materiales, como sus serigrafías impresas sobre metacrilato en 1966, innovación que posteriormente se atribuiría a los artistas emergentes del Pop Art. Se puede concluir que el conjunto de toda la obra gráfica localizada y estudiada de Man Ray fue una parte esencial de su opus durante sesenta y dos años. Man Ray repetía y reproducía en grabado sus propias ideas que había plasmado con antelación en pintura, dibujo, collage, fotografía y objetos. Esta repetición de temas fue una decisión consciente por parte del artista y el grabado, como medio, le dio una libertad de expresión para reproducir sus ideas durante toda su trayectoria artística.
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Obiols, Suari Núria. "Ilustración y valores en la literatura infantil." Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2001. http://hdl.handle.net/10803/670510.

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Abstract:
Esta investigación pretende analizar el contenido de las ilustraciones de obras de literatura infantil publicadas en España durante el siglo XX. Para ello se ha utilizado un procedimiento inductivo que ha permitido realizar un análisis descriptivo de los aspectos más relevantes del contenido de las ilustraciones. La primera parte de la tesis es la referente a la Fundamentación teórica y conceptual compuesta de cuatro capítulos. El primero de ellos hace referencia al concepto de ilustración, las características y funciones de la misma y sus elementos visuales, estilísticos y técnicos. El segundo capítulo se basa en la relación entre niños e ilustraciones y en el se contemplan los fenómenos de percepción, denotación y connotación, así como otras cuestiones como las posibilidades educativas de las ilustraciones. El tercer capítulo hace referencia a la trayectoria histórica de la literatura infantil y se hace un repaso histórico por la ilustración antes y después de la imprenta y, la última parte, corresponde propiamente a la trayectoria histórica de la ilustración en España durante el siglo XX. Y el cuarto capítulo hace referencia a las distintas posibilidades de análisis de las ilustraciones para captar el contenido axiológico de las mismas. La segunda parte es la referente a los Aspectos Metodológicos, en los cuáles se exponen los criterios de selección de la muestra, el instrumento metodológico para el análisis de las ilustraciones y, por último el procedimiento de análisis. El instrumento en cuestión, son tres bases de datos elaboradas con el programa File-Maker que contienen una serie de campos, la mayoría con una lista de valores determinada.
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Bosch, Andreu Emma. "Estudio del álbum sin palabras." Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2015. http://hdl.handle.net/10803/297430.

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Abstract:
Estudio del Álbum Sin Palabras tiene como objetivo principal definir, analizar y categorizar los álbumes sin palabras destinados principalmente al público infantil y juvenil dando a conocer sus características, peculiariades y diversidad tipológica, para facilitar las tareas de análisis y de mediación de investigadores, educadores, bibliotecarios y cualquier persona interesada en los libros con imágenes. En el capítulo titulado «Un nuevo mapa para los Libros Sin Palabras» situamos el Álbum Sin Palabras en el panorama editorial integrándolo en una clasificación que se basa en distinguir entre libros no narrativos (Imagiarios y los Libros-juego) y libros narrativos (Flipbooks, Cómics y Álbumes). En el capítulo titulado «Guía de viaje para explorar el País del Álbum Sin Palabras» describimos los ítems que conforman el instrumento de análisis diseñado y que hemos dividido en cinco apartados: peritextos, aspectos narrativos (historia y discurso), aspectos formales (libro e imagen), vías comunicativas y fórmula descriptivo-narrativa. Además de definir y contextualizar los diferentes conceptos, creamos tipologías y ejemplificamos las categorías con obras representativas. El estudio se completa con un listado bibliográfico de Álbumes y otros Libros Sin Palabras, Casi-sin-palabras, Con secuencias-sin-palabras y Falsos-sin-palabras.
The main objective of the Study of Wordless Picturebooks is to define, analyse and categorise wordless picturebooks destined mainly for children and young people, publicising their characteristics, peculiarities and diverse typology, in order to facilitate analytical tasks and mediation of researchers, educators, librarians and whoever is interested in books with images. In the chapter titled «A new map for Wordless Books» we situate Wordless Picturebook in the publishing arena, integrating it in a classification which is based on distinguishing between non-narrative books (Concept books and Visual Game-Books) and narrative books (Flipbooks, Comics and Picturebooks). In the chapter titled «Guidebook to exploring the Country of the Wordless Picturebook» we describe the items which define the designed analytical tool and which we have divided into five sections: peritexts, narrative aspects (story and discourse), formal aspects (book and image), communicative ways and descriptive-narrative formula. As well as defining and contextualising the different concepts, we create typologies and give examples of the categories with representative works. The study concludes with a bibliographical list of Picturebooks and other Wordless Books, Almost-Wordless, Wordless-in-parts and False-Wordless.
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Pozzoli, V. "IL SISTEMA DELL'EDITORIA D'ARTE CONTEMPORANEA NELLA MILANO DEGLI ANNI TRENTA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2018. http://hdl.handle.net/2434/542250.

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Abstract:
Oggetto della ricerca è stato lo studio e l’analisi del sistema dell’editoria d’arte contemporanea nella Milano degli anni trenta, a partire da una mappatura della produzione libraria specializzata uscita lungo il decennio di cui si sono messe a fuoco forme, meccanismi e protagonisti. Il lavoro ha avuto una frase preliminare di individuazione dei materiali di studio, di strutturazione dell’ambito e dei campi di ricerca, in una prospettiva storiografica sostanzialmente inedita, al confine tra la storia dell’arte e dell’editoria, in cui si intrecciano le dinamiche della promozione artistica e del suo consumo, del mercato editoriale e della filiera del libro. Le peculiarità dell’edizione d’arte, dal suo profilo materiale al pubblico a cui è indirizzata, ne fanno un prodotto con caratteristiche e problematiche distinte nel quadro allargato dell’industria editoriale. Tale specificità negli anni trenta si innesta in un dibattito cruciale sull’identità dell’arte contemporanea, prefigurando un quadro storico nuovo rispetto al periodo precedente in cui si assiste alla significativa fioritura di iniziative editoriali inedite tese alla codificazione e divulgazione dei valori della cultura figurativa del presente. L’intero studio si è fondato sulla mappatura sistematica delle pubblicazioni date alle stampe tra il 1929 e il 1943 – arco cronologico individuato come il più congruente ai fini dell’indagine – condotta sulla base dell’analisi di fonti d’epoca specializzate quali guide bibliografiche, bollettini, cataloghi di vendita dei libri, nonché i registri di carico delle biblioteche di settore. Il recupero, l’esame diretto e la schedatura delle singole edizioni attraverso parametri specifici, messi a punto tenendo conto della natura del libro d’arte e in particolare della centralità delle fotoriproduzioni nella filiera produttiva, ha portato alla realizzazione di un database, confluito in un repertorio organizzato in schede tecniche e indici delle presenze editoriali. I risultati scaturiti da questo ampio censimento hanno orientato la ricerca verso i grandi nodi del sistema produttivo, dei generi letterari emergenti e dei procedimenti di riproduzione e di stampa delle immagini, tra teoria e agganci ai testi, alle fonti a stampa e alla documentazione d’archivio, allargando il complessivo campo di indagine a una comparazione con la rispettiva produzione editoriale italiana e straniera coeva. La tesi si articola dunque in tre grandi parti, introdotte da un tentativo di definizione delle forme del libro d’arte contemporanea e da una verifica dell’andamento della produzione editoriale. Quest’ultima ha messo in luce l’esistenza di una periodizzazione interna agli estremi cronologici legata a doppio filo a una molteplicità di dinamiche in atto che incidono in modo diretto sull’editoria di settore, tra le quali il consolidamento di un nuovo collezionismo, i contestuali svolgimenti sul piano della politica delle arti e i progressi tecnici dell’industria grafica sono solo alcune delle più eloquenti. L’analisi del sistema editoriale si è rivolta anzitutto a definirne gli attori, vale a dire le figure direttamente coinvolte nella filiera produttiva, restituendo per la prima volta una mappa strutturata degli editori, dei fotoincisori, dei tipografi e stampatori. Tra le prerogative del settore spicca infatti la frammentazione dei soggetti imprenditoriali dovuta all’elevato standard di specializzazione richiesto dal libro illustrato, alla cui realizzazione concorrono necessariamente professionalità diverse. A monte, nel panorama degli editori è emersa una sensibile diversificazione tradotta in una sostanziale permeabilità al tessuto delle gallerie e del mercato e a quello delle riviste, permettendo di riconsiderare luoghi che per la storiografia vivono separati. Spostando l’obiettivo sulla produzione editoriale, ovvero sui libri oggetto d’indagine, si sono discusse le problematiche connesse alle forme della divulgazione dei nuovi valori figurativi, a fronte di un processo mobile teso a una loro compiuta definizione. Una prospettiva aderente alla mappatura, che facesse leva su uno sguardo d’insieme e sui molteplici aspetti del prodotto librario considerati nella ricerca, ha inteso mettere a fuoco i generi emergenti, dal libro-catalogo, al panorama, alle collane di monografie d’artista, riflettendo sulla loro fortuna, tra scarti, continuità ed elementi innovativi, anche attraverso un confronto con i modelli internazionali. Una parte centrale del lavoro è stata dedicata, infine, alla disamina dei diversi procedimenti fotomeccanici di riproduzione e di stampa impiegati nella realizzazione dei libri, un problema nodale, connaturato alle specificità stesse dell’editoria d’arte – fondata sulle riproduzioni e sulla loro mise en page – che tuttavia, allo stato degli studi, risulta sostanzialmente trascurato dalla storiografia. Attente alle attrezzature tecniche, ai passaggi di lavorazione e ai risultati grafici, le ricerche svolte hanno confermato il valore di questo filone di indagine, mettendo in luce il peso che negli anni trenta le innovazioni tecnologiche nel settore hanno giocato nel determinare non solo la fisicità e la grammatica delle immagini, e dunque la ricezione dell’arte, ma le stesse forme editoriali. Novità significative sono emerse, in particolare, in relazione alla riproduzione a colori e ai suoi rinnovati sistemi in rapida ascesa commerciale, come il fotocolor, di cui è stata ricostruita la prima diffusione. Il repertorio finale delle schede tecniche delle singole pubblicazioni, integrato da indici ed elenchi, tra cui i cataloghi completi delle collezioni editoriali, è presentato in appendice.
The research aimed at studying and analysing the contemporary art publishing system in Milan during the Thirties, on the basis of a mapping of the specialised book production with a major focus on its forms, mechanisms and leading figures. The work spanned a preliminary phase designed to identifying the study materials, to defining the research boundaries and fields in a quite unusual historiographical perspective, poised between history of art and publishing, on a ground where the dynamics related to the artistic promotion and its consumption, to the publishing market and to the book production chain are mutually intertwined. Because of their peculiarities, such as the material profile as well as the target audience, art books prove to be products with distinct features and issues within the publishing industry. In the Thirties, such specificity interact with a crucial debate on the identity of contemporary art, prefiguring a new historical context characterised by the unprecedented development of editorial initiatives aimed at the codification and dissemination of the values of the current figurative culture. The entire study was based on the systematic mapping of publications issued between 1929 and 1943 – a chronological arc identified as the most congruent for the purposes of the investigation – carried out according to the analysis of coeval sources, such as bibliographic guides and bulletins, book sales catalogues, specialised libraries records. The evaluation and cataloguing of each editions took into account specific parameters selected depending on the nature of art books and more specifically considering the central role of photomechanical reproductions in the production chain. All information was gathered in a database converted into an organised repertory with technical entries and indexes of editorial presences. The results of this broad census led the research considering the great issues of the productive system, the emerging literary genres, and the reproduction and printing processes of images, making references to theory as well as to texts, printed and archive sources, until broadening the field of investigation to include a comparison with the related Italian and foreign coeval publishing. The thesis is thus divided into three main parts, introduced by an attempt to define the forms of contemporary art books and by a check of the performance of editorial production. This section shed light on an existing periodization within the chronological extremes closely intertwined with a wide variety of ongoing dynamics directly affecting the publishing sector, among which the consolidation of a new collecting, the contextual developments in the field of art politics and the technological advances of the graphic industry are just some of the most relevant. The analysis of the publishing system chiefly looked to define the players, actually the figures personally involved in the production chain, thus outlining for the first time a structured map of publishers, photoengravers, typographers and printers. In fact, among the prerogatives of the sector, one which undoubtedly stands out is the fragmentation of the entrepreneurial figures ascribable to the high specialization standards which illustrated books require and to the creation of which contribute multiple professional profiles and skills. The panorama of the publishers itself revealed a remarkable diversification corresponding to a consistent permeability to the context of the galleries and the art market as well as to the context of magazines, thus making it possible to reconsider places which according to historiography live apart. Shifting the goal to the publishing production, namely to the books object of the investigation, the work addressed the issues related to the forms of dissemination of new figurative values, in response to the coeval ongoing process aiming at their accomplished definition. In keeping with the mapping, and tapping into a comprehensive overview and a wealth of aspects typical of the product book considered in the research, the perspective aimed at highlighting the emerging genres, such as the book-catalogue, the panorama, the series of artist monographs, while reflecting on their fortune, among gaps, drifts, continuity and innovative elements, also based on a comparison with international models. Finally, a key part of the work consisted in examining the photomechanical reproduction and printing processes employed in the production of books: a crucial issue inherently belonging to the specificity of art publishing – based on reproductions and their mise en page – that, however, appears largely overlooked by historiography. Mindful of the technical equipment, the processing steps and the graphic results, the research carried out confirmed the value of this investigation line, while shedding light on the role that the technological innovations achieved in the Thirties played not only in determining the materiality and grammar of images, and hence the reception of art, but the very publishing forms. Significantly new features emerged, in particular, in relation to the colour reproduction and its renovated, quickly booming commercial systems, such as fotocolor, whose first diffusion this work retraced. The appendix presents the final catalogue of books entries as well as indexes and lists, including the complete listing of publishing series.
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García, Mínguez Sebastiana. "La ilustración como componente semiótico-discursivo de la novela corta (1900-1925). Análisis sociológico, artístico y literario." Doctoral thesis, Universidad de Murcia, 2007. http://hdl.handle.net/10803/10956.

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Abstract:
La tesis que presentamos se centra en la importancia que la ilustración como categoría semiótico-discursiva establece en las colecciones literarias de novela corta, que triunfan en España en los años iniciales del siglo XX. En los cinco primeros capítulos, se plantean aspectos significativos del mundo de la imagen ilustrada: una aproximación al decurso histórico de la ilustración, a su consideración como medio de comunicación de masas, y a su relación con las disciplinas artísticas clásicas como pintura y la literatura. También se realiza un análisis generalizado del ámbito y el mercado en que tiene lugar el auge de las colecciones de novela corta en sus diferentes variantes. El capítulo VI se dedica a un estudio semiótico centrado en las consideradas siete grandes colecciones de novela corta: El Cuento Semanal, Los Contemporáneos, La Novela Corta, El Libro Popular, La Novela Semanal, La Novela de Hoy y La Novela Mundial.
The thesis that we defend is focused on the importance of the illustration, considered as a semiotic-discursive category, within the literary collections of short novel, those who had triumphed in Spain at the beginning of the twentieth century. In the first five chapters, we propose some significant aspects regarding the world of the illustrated image: an approach to the historic course of illustration, to its consideration as one form of mass media, and to its connection with the classic artistic disciplines such as painting and literature. Moreover, we carry out a general analysis of the cultural realm and market in which the different varieties of short novel collections reach their peak. Chapter VI is devoted to a semiotic study that is focused on the seven greatest short novel collections: The Weekly Tale, The Contemporaries, The Short Novel, The Popular Story Book, The Weekly Novel, Today's Novel and The Worldly Novel.
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Bao, Elena. "In bianco e nero. Il libro illustrato veronese nel XVIII secolo." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11562/986388.

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Abstract:
Il lavoro rende conto dei numerosi volumi illustrati congedati a Verona nel corso del Settecento. Il fenomeno è indagato da un punto di vista storico-artistico-letterario, con particolare attenzione alle dinamiche di allestimento librario (legate ai rapporti tra autori, stampatori, editori, pittori e incisori) e alla ricostruzione dei profili degli intagliatori attivi in loco (cui è dedicato un apposito repertorio bio-bibliografico). Ne deriva un quadro complesso e articolato attraverso il quale poter recuperare, entro circoscritte coordinate crono-topografiche, uno sfaccettato ritratto del panorama culturale atesino.
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Giulia, Simeoni. "Manoscritti degli Ab Urbe condita libri di Tito Livio illustrati nel Medioevo." Doctoral thesis, 2019. http://hdl.handle.net/11577/3393017.

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Abstract:
La tesi è dedicata all’illustrazione dei manoscritti degli Ab Urbe condita libri (decadi I, III e IV) di Tito Livio nel Medioevo. L’opera dello storico patavino è sempre stata al centro di numerose ricerche filologiche, volte alla ricostruzione della trasmissione testuale, ma ha riscosso minore fortuna nel settore degli studi storico-artistici.Per tale ragione si intende offrire uno studio complessivo e sistematico dell’illustrazione medievale dell’opera di Livio, resa possibile per la prima volta grazie alla redazione del censimento dei manoscritti latini e volgarizzati, realizzati in Italia tra gli ultimi decenni del XIII secolo e la fine del XIV secolo. Questo corpus di manoscritti illustrati viene analizzato dal punto di vista stilistico per precisare la datazione e il contesto storico-artistico di produzione. Inoltre, sono presi in considerazione anche il rapporto testo-immagine, la scelta delle tematiche raffigurate e l’elaborazione iconografica, legata alla cultura figurativa dei miniatori e alle richieste della committenza che influiscono sull’ideazione dei sistemi illustrativi.
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Pessanha, Rosane Nunes De Oliveira. "Conto em casa: o livro infantil em tempo de pandemia." Master's thesis, 2021. http://hdl.handle.net/10362/130566.

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Abstract:
O projeto a seguir busca descrever as etapas envolvidas na construção de uma coletânea infantil, tendo como base a obra Conto em casa, publicada pela Editora Raiz, em novembro de 2020, bem como a importância em se publicar temas atuais e sensíveis para crianças, de forma a preencher os quesitos pedagógicos, sociais, psicológicos e artísticos – responsabilidade inerente à profissão de um editor – em um período de confinamento e isolamento social por conta da pandemia causada pelo novo coronavírus. Desta forma, o presente trabalho objetiva expor tanto as etapas quanto a dinâmica editorial que envolve as decisões tomadas por um editor no processo de produção de um livro. Busca também contribuir com o mercado editorial ao evidenciar a relação de uma editora com outros agentes editoriais, quando o lançamento físico já não é possível em época de pandemia, e as ações digitais precisam ser redefinidas para se alcançar público, venda e, principalmente, incentivar a leitura.
The following project seeks to describe the steps involved in the construction of a children's collection, based on the work Conto em casa, published by Editora Raiz in November 2020. It also aims at examining the importance of publishing current and sensitive themes for children, in order to fulfill the pedagogical, social, psychological, and artistic requirements – responsibility inherent to the profession of an editor – in a period of confinement and social isolation due to the new corona virus pandemic. Thus, the present work aims to expose both the stages and the editorial dynamics that involve the decisions made by an editor in the process of producing a book. It seeks to contribute to the publishing market by highlighting the relationship of a publisher with other publishing agents, when the physical release is no longer possible in times of pandemic, and digital actions need to be redefined in order to reach the public, sales, and especially to encourage reading.
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