Academic literature on the topic 'LINGUA E TRADUZIONE'

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Journal articles on the topic "LINGUA E TRADUZIONE"

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Piletić, Deja. "ANALISI DELLE CARATTERISTICHE MORFOSINTATTICHE DEI DIPLOMI E CERTIFICATI DI STUDIO ITALIANI E DELLA LORO TRADUZIONE IN MONTENEGRINO." Folia linguistica et litteraria XI, no. 30 (2020): 195–210. http://dx.doi.org/10.31902/fll.30.2020.12.

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Abstract:
Il lavoro si propone di presentare i risultati della ricerca che si occupa delle caratteristiche morfosintattiche della lingua dei diplomi di laurea e certificati di studio italiani e della loro traduzione. La ricerca è stata svolta su un corpus composto da sessanta documenti originali italiani con le loro traduzioni giurate eseguite in lingua montenegrina. Oltre ai tratti morfosintattici tipici del linguaggio giuridico-amministrativo e riscontrabili nella stesura dei documenti in questione, la ricerca dovrebbe svelarci anche le caratteristiche della loro traduzione in montenegrino, nonché le corrispondenze e possibili incongruenze tra le due lingue in relazione allo stesso registro linguistico. Pertanto, riteniamo che i risultati presentati in questo lavoro saranno applicabili sia nella didattica della traduzione specializzata in generale, che nella prassi della traduzione giuridica in Montenegro.
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Ožbot, Martina. "Tradurre per sbagliare, tradurre per imparare: la traduzione nello studio dell'italiano a livello universitario." Linguistica 44, no. 1 (December 1, 2004): 47–58. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.44.1.47-58.

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Abstract:
L'articolo esamina l'uso delta traduzione nelt' apprendimento di lingue straniere, accennando prima al ruolo ridotto che quest'attività ha tradizionalmente avuto nelto studio linguistico, per arrivare poi alte caratteristiche delta traduzione nel mondo reale, dalte quali si suggerisce di partire anche nelle situazioni didattiche. In base a un'analisi delte traduzioni italiane di due testi sloveni fatte da studenti universitari di grado avanzato si può osservare che i maggiori problemi che gli apprendenti hanno in italiano sono di tipo testuale e contrastivo; in gran parte essi sono dovuti alt'interferenza diretta o indiretta con la madre­ lingua. Data la natura eminentemente testuale e bilingue dell'attività di traduzione questa viene propos­ ta come un efficace contributo alto sviluppo delta competenza linguistica del par/ante et senso più ampio.
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Testa, Carlo. "Per una traduzione multidimensionale della poesia: “Notte, strada, lampione, farmacia” di Aleksandr Blok tra esistenzialismo e simbolismo." Quaderni d'italianistica 34, no. 1 (July 22, 2013): 217–40. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v34i1.19880.

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Abstract:
Questo articolo propone al pubblico di lingua italiana una nuova traduzione in verso e rima, commentata e ragionata, della classica poesia blokiana “Notte, strada, lampione, farmacia,” anche nota come Danza macabra II (1912), tratta dalla raccolta Un mondo terribile (Strashnyi mir). La mia proposta viene presentata analiticamente attraverso un confronto puntuale con quattro preesistenti traduzioni in italiano: in primo luogo quella di Renato Poggioli, ne Il fiore del verso russo (1949), e successivamente quelle di Angelo Maria Ripellino (1975), Bruno Carnevali (1977) e Sergio Pescatori (1981). La caratteristica precipua di questa mia proposta è la presentazione di una traduzione poetica, ovvero una traduzione “multidimensionale” che nella lingua destinataria conservi, oltre ovviamente ad un massimo possibile della dimensione semantica (il “senso” strettamente letterale), anche tratti di verso e rima quanto più possibile simili a quelli che il testo di partenza possiede nella propria veste originale.
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Cosma, Iulia. "The translation of Italian opera librettos in the nineteenth century: historical and cultural milestones." Translationes 6, no. 1 (January 1, 2014): 78–92. http://dx.doi.org/10.1515/tran-2015-0006.

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Abstract:
Abstract Nella storia moderna della traduzione in romeno, il periodo 1840-1900, come sottolinea la studiosa Georgiana Lungu Badea in Un capitol de traductologie românească. Studii de istorie a traducerii (III) [Un capitolo di traduttologia romena. Studi di storia della traduzione (III)], è contrassegnato dalle ricerche identitarie della lingua di arrivo. In quest'ottica, la traduzione integrale o parziale di un numero significativo di libretti d'opera dall'italiano al romeno si rivela un fenomeno la cui analisi possa offrire dei validi temi di riflessione sia dal punto di vista della storia della traduzione, sia di quello della storia della lingua e della storia culturale.
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Sikora, Adam R. "Kaszubskie przekłady Pisma Świętego." Ruch Biblijny i Liturgiczny 57, no. 4 (December 31, 2004): 301. http://dx.doi.org/10.21906/rbl.526.

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Abstract:
Il casciubo è una lingua slava che si è formata in Pomerania quale lingua comune nel XVI sec. e dal XIX sec. si sviluppa anche quale lingua letteraria. Le traduzioni bibliche in casciubo sono state effettuate nei due periodi. Le prime, fatte dai pastori evangelici sulla base del testo tedesco, vengono dai sec. XVI e XVII. Esse contengono singole pericopi dell’Antico e del Nuovo Testamento, soprattutto i salmi e i cantici. Dalla metà del sec. XX invece i cattolici hanno cominciato il lavoro traslatorio. Nel 1992 sono apparsi I quattro Vangeli di d. Franciszek Grucza e nel 1993 Il Nuovo Testamento di Eugeniusz Gołąbek che prima, nel 1990, ha tradotto anche Il libro dei salmi. La base di queste traduzioni era la Biblia Tysiąclecia. Nel 2001 abbiamo ricevuto Il Vangelo secondo san Marco di p. Adam R. Sikora OFM, tradotto dal testo greco. Tutte queste traduzioni sono state approvate dalla Chiesa cattolica in Polonia. Adesso si prepara la traduzione casciuba di tutto l’Antico Testamento.Questa intensa attività traslatoria testimonia la vitalità della cultura e della fede dei Casciubi.
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Paolucci, Sandro. "Strategia estraniante e strategia addomesticante nella traduzione dei testi giuridici." Linguistica 53, no. 2 (December 1, 2013): 73–89. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.53.2.73-89.

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Abstract:
Il traduttore, ogni volta, prima di intraprendere la traduzione di un testo da una lingua ad unʼaltra, da una cultura ad unʼaltra, è chiamato a dar vita a una macro-scelta ovvero a decidere se adottare una strategia tesa al mantenimento e al rispetto delle strutture linguistiche, del lessico, dello stile della lingua di partenza, oppure una strategia volta a commutare determinati aspetti morfosintattici, lessicali e stilistici per rendere così il testo di arrivo più vicino alla lingua e alla cultura di arrivo (cfr. Schleiermacher 1813). Nel presente contributo, dopo una breve illustrazione della problematica dellʼapproccio estraniante e dellʼapproccio addomesticante nella traduzione in generale (Schleiermacher, Venuti, Eco, Ožbot ed altri eminenti studiosi), si passa a individuare e valutare una possibile applicazione di tali strategie nella traduzione giuridica. In particolare, si tenta di distinguere determinati casi in cui, a nostro modo di vedere, sia preferibile, auspicabile o persino necessaria una traduzione principalmente estraniante e determinati altri casi in cui, invece, sia più opportuna o efficace una traduzione principalmente addomesticante.
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Pavan, Luca. "Alcuni problemi di interpretazione dei toponimi nella lingua italiana e lituana." Verbum 2 (February 6, 2011): 47–54. http://dx.doi.org/10.15388/verb.2011.2.4954.

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Abstract:
Da oltre mezzo secolo l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha istituito, in un folto numero di paesi che vi aderiscono, delle commissioni di lavoro per tentare di semplificare i problemi connessi alle diverse denominazioni linguistiche dei nomi geografici. Ogni paese, infatti, accetta la presenza di esonimi nella propria lingua. Le complicazioni che ne derivano implicano anche la scarsa comprensione di alcuni toponimi tra persone che parlano diverse lingue. In questo studio si affronta il problema della denominazione dei luoghi geografici nella lingua italiana e in quella lituana. Alcune liste di esonimi italiani vengono comparate ai rispettivi toponimi della lingua lituana. Nei dizionari linguistici non figura la traduzione dei toponimi e l’uso di queste liste agevolerebbe la conoscenza dei luoghi geografici dal punto di vista della lingua italiana. La didattica di insegnamento delle lingue spesso non prende in considerazione il problema degli esonimi. In un mondo globalizzato la denominazione dei luoghi geografici dal punto di vista di lingue diverse sembra essere di fondamentale importanza, soprattutto per chi studia le lingue e spesso aspira a viaggiare in paesi stranieri.
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Calabi, Francesca. "Lingua e voce di Dio." Revista Archai, no. 27 (September 1, 2019): e02708. http://dx.doi.org/10.14195/1984-249x_27_8.

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Abstract:
L’articolo si interroga sulla relazione tra parole divine, semplici, monadiche e il dire degli uomini legato alla corporeità, privo di chiarezza e di univocità. Perché la parola divina sia colta dagli uomini è necessaria una sorta di trasformazione. Si può ipotizzare l’esistenza di un linguaggio archetipico, primordiale, ad imitazione dell’essenza delle cose. È la lingua di Adamo per cui, data la perfezione di un’anima ancora pura, non intaccata da infermità, malattia o passione, il progenitore coglieva le impressioni immediate, afferrava il significato delle cose le cui nature potevano essere insieme enunciate e pensate. È la lingua perfetta originaria ed era forse comune ad uomini ed animali se nel giardino dell’Eden le parole del serpente erano comprese da Eva. Si passa dal linguaggio di Adamo, mimetico rispetto al linguaggio di Dio, alla lingua mosaica in cui interviene la traduzione del linguaggio divino in linguaggio umano. Questo, nonostante che, anche per Mosè sia detto che i nomi corrispondono alla descrizione delle cose. Un ulteriore passaggio avviene con la traduzione da una lingua in un’altra. Vi è un trascorrere tra comunicazioni di Dio che si volge all’interlocutore in maniera differente a seconda delle sue possibilità. Si tratta di “traduzione” di una lingua noetica che può esprimersi monadicamente – ed è il caso della comunicazione a Mosè – o assumere già la forma di nomi e verbi propria del linguaggio umano – ed è quanto avviene con i Settanta, traduttori al pari di Aronne.
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Maffia, Gesualdo. ""Procurar sangue até num nabo": sulle traduzioni brasiliane delle Lettere dal Carcere di Antonio Gramsci." Revista de Italianística, no. 34 (November 7, 2017): 54. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i34p54-63.

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Abstract:
L’articolo ricostruisce i contesti e le scelte editoriali delle due edizioni brasiliane delle Lettere dal carcere di Antonio Gramsci, rispettivamente del 1966 e del 2005. I due traduttori, svolgendo il proprio lavoro in situazioni storico-sociali molto differenti (Noênio Spínola durante la dittatura, Luiz Sérgio Henriques nel Brasile democratico), offrono al lettore traduzioni che si distanziano tra loro più che nelle scelte teoriche, nella resa empirica dell’epistolario gramsciano in lingua portoghese. Il testo si conclude analizzando alcune scelte di traduzione di modi di dire e proverbi italiani presenti in entrambe le edizioni brasiliane.
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Woźniakiewicz, Joanna. "Tecniche di traduzione dei termini minerari nelle guide della Miniera di Sale di Wieliczka." Annales Universitatis Paedagogicae Cracoviensis. Studia de Cultura 1, no. 9 (2017): 142–51. http://dx.doi.org/10.24917/20837275.9.1.13.

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Abstract:
Abstrakt L’articolo analizza alcuni problemi di traduzione che sono ravvisabili nelle guide turistiche, redatte in lingua italiana, sulla miniera di sale di Wieliczka. Gran parte delle difficoltà nella traduzione dipende dalla presenza di una terminologia specialistica molto ricca e variegata, soprattutto nel campo delle tecniche di estrazione mineraria e in quello della geologia. Vi sono anche frequenti termini connotati culturalmente o relativi a un fenomeno legato a un luogo specifico, che non hanno corrispondenti in altre lingue. Nell’articolo vengono presentate possibili tecniche di traduzione che tengano conto anche del destinatario della traduzione. Techniki tłumaczenia terminologii górniczej w przewodnikach po Kopalni Soli w Wieliczce Artykuł jest poświęcony problemom związanym z tłumaczeniem na język włoski tekstów przewodników po Kopalni Soli w Wieliczce. Trudności w tłumaczeniu wynikają przede wszystkim z obecności specjalistycznej terminologii, bardzo bogatej i zróżnicowanej, przede wszystkim z dziedziny techniki górniczej oraz geologii. Częste są również terminy nacechowane kulturowo lub związane ze ściśle określonym miejscem, które nie mają odpowiedników w innych językach. Artykuł omawia możliwe techniki tłumaczeniowe, które mogą mieć zastosowanie w omawianych przypadkach.
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Dissertations / Theses on the topic "LINGUA E TRADUZIONE"

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Della, Ragione Maria Rosa. "Bel-Ami di Maupassant. Proposta di traduzione dell’incipit e analisi delle traduzioni italiane." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il progetto che verrà presentato nel presente elaborato sarà incentrato sulla proposta di traduzione, dal francese all’italiano di una parte del primo capitolo del libro Bel-Ami dello scrittore francese Guy de Maupassant. Nel secondo capitolo del mio progetto di tesi saranno anche analizzate quattro versioni tradotte in italiano del libro di Maupassant. L’obiettivo principale di tale confronto è quello di mostrare l'evoluzione della lingua nel corso degli anni e l'adattamento del traduttore ai suoi cambiamenti, in modo da rendere fruibile l'opera. Il terzo capitolo sarà incentrato sulla proposta di traduzione di alcune pagine del primo capitolo di Bel-Ami. Nell’ultima parte della tesi saranno esposte le strategie traduttive adottate e le problematiche riscontrate nel corso dello sviluppo della traduzione. Seguiranno la bibliografia/sitografia e eventuali conclusioni, elementi indispensabili nel corso del processo traduttivo. L'idea di tale progetto nasce dall'interesse sempre crescente verso la traduzione e il bisogno di concludere questo percorso di studi portando in atto il mio progetto lavorativo futuro: diventare una traduttrice.
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Stragliotto, Sira <1989&gt. ""Chains". Proposta di traduzione, analisi e commento alla traduzione del romanzo di Laurie Halse Anderson." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4181.

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Abstract:
L'obiettivo di questa tesi è quello di fornire un proposta di traduzione letteraria dall'inglese all'italiano. Il lavoro è stato svolto sul libro “Chains” di Laurie Halse Anderson, romanzo per ragazzi, ambientato nella New York di fine '700, nel pieno della Guerra d'indipendenza americana. La scelta del libro non è stata casuale: si è volutamente scelto un romanzo che fosse allo stesso tempo un libro per ragazzi e un romanzo storico, con lo scopo di analizzare come ciò influenza la narrazione e in particolar modo la traduzione. La tesi si divide in tre capitoli: nel primo si analizza il testo di partenza, sia nei suoi aspetti testuali (come tempo, spazio, personaggi, narratore, ecc) che in quelli linguistici (livello morfosintattico, lessicale e stilistico). Nel secondo capitolo viene presentata una proposta di traduzione di alcuni capitoli del libro, esattamente i capitoli 3,19–24 e 45. Nell'ultimo capitolo si commenta il lavoro traduttivo svolto, analizzando i problemi lessicali, morfosintattici e stilistici incontrati durante la traduzione, andando a vedere come essi sono stati risolti e indicando la strategia traduttiva utilizzata. Infine completano l'opera un glossario trilingue (inglese-italiano-spagnolo) sui vocaboli più caratteristici incontrati durante l'opera di traduzione e la bibliografia con le opere citate.
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Busato, Cristina <1994&gt. ""Diario de un emigrante". Proposta di traduzione, analisi e commento alla traduzione del romanzo di Miguel Delibes." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17691.

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Abstract:
La tesi da me proposta si avvale della traduzione in italiano del libro “Diario de un emigrante” di Miguel Delibes. Dopo una breve introduzione, viene sviluppata la biografia dell’autore presentandone successi letterari e situazioni personali. In seguito viene fornito un quadro generale sul libro: origini, struttura e temi affrontati con un piccolo commento critico di accompagnamento. Si passerà quindi ad un approfondimento in merito alle criticità incontrate durante la traduzione del testo e alle scelte e strategie adottate. A questo punto, si proporranno dei piccoli estratti del romanzo ritenuti importanti per una chiave di lettura più completa. Infine si presenterà la traduzione delle prime ottanta pagine, con testo a fronte. La tesi verrà ultimata da una conclusione che riprenderà i punti chiave del progetto.
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Pangia, Arnaldo. "Traduzione e neologismi: la lingua muta e l'interprete liberato." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12122/.

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Abstract:
Lo scopo di questo lavoro di ricerca bibliografica consiste nell’evidenziare i meccanismi che si attivano quando un traduttore o un interprete devono coniare un neologismo ai fini di una traduzione. Dopo alcune considerazioni di natura filosofica e deontologica sulle figure degli interpreti e dei traduttori, la nostra analisi si è concentrata sulle norme da rispettare a livello linguistico e morfologico per garantire una neoformazione fruibile per la comunità linguistica di arrivo. Successivamente è stato condotto uno studio transdisciplinare per esaminare i quattro ambiti in cui possono comparire i neologismi: scientifico-tecnologico, socio-culturale, socio-politico, artistico-letterario. Questa ricerca ha evidenziato le diverse ragioni di esistere dei neologismi in ciascuno di questi ambiti alla luce di considerazioni a livello culturale, sociale, scientifico, tecnologico, estetico; il nostro studio è stato condotto mediante ricerca bibliografica, analisi di Ngrammi e corpora. In conclusione sottolineiamo che l’interprete e il traduttore modificano la lingua di arrivo e si fanno artefici di nuove parole per mantenere la fedeltà della lingua di partenza. Paradossalmente, un’assoluta mancanza di risorse lessicali apre la pista ad innumerevoli possibilità.
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Burgio, Emilia. "La lingua "vastasa". Tradurre una lingua d'autore: Il caso Camilleri." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7507/.

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Vanghi, Luca. "Inglese lingua franca per la traduzione accademica: traduzione dall'italiano all'inglese per la casa editrice BUP." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
This thesis discusses the practice of inverse translation towards English used as a lingua franca (ELF) in the academic context. In particular, this dissertation focuses on the translation from Italian into English of chapter 3 of the volume Marco Zoppo, ingegno sottile, carried out by the candidate as an intern at Bologna University Press. The first chapter takes into analysis the use of ELF and gives an insight into academic research on the topic. After providing a picture of the characteristics of ELF, it takes into consideration the adoption of such language in academia and its consequences on the translation process both as source and target language. This chapter also analyses the main features of English Academic Discourse (EAD) and translation into English as a second language. The second chapter provides the reader with an idea of the work environment by briefly presenting the publishing house, the volume to be translated and the style guide adopted by the interns. In the first section, the third chapter discusses the instruments at the translator’s disposal for the translation of a specialized text and hypothesises the use of writing assistants for self-revision. The second one provides an analysis of the peculiarities of the specialized language of art history found in the source text and states how the translator decided to render it. In the fourth and last chapter, the author discusses three issues tackled in translation: the rendition of the syntactical complexity of the Italian text, how tentative language has been dealt with, and the expressions of the language of art history that cannot strictly be considered as terminology. Lastly, chapter 4 categorises the main changes made during the revision, comparing them with the suggestions provided by Grammarly and ProWritingAid. In conclusion, the author argues that, after being revised, the results of professional translation into a second language can be acceptable enough for academic publishing.
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Cavallo, Stefania <1982&gt. "Il controllo qualità nella traduzione della manualistica tecnica." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7741/1/Cavallo_Stefania_tesi.pdf.

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Abstract:
La qualità rappresenta ancora oggi un tema molto discusso nell’ambito dell’industria della traduzione. Gli standard che regolano il settore riservano grande attenzione ai processi, mettendo in secondo piano il prodotto. A differenza di quanto avviene nella pratica, le norme non distinguono i controlli di qualità in base alle caratteristiche del testo e alle specifiche di progetto, ma stabiliscono un approccio unico che ha nella sua espressione la pratica della revisione. Prendendo in considerazione la tipologia testuale dei manuali d’istruzioni e analizzando i limiti dei diversi tipi di controlli applicabili, il presente elaborato cerca di valutare l’impiego di un modello di valutazione per il controllo qualità all’ interno di un CAT Tool. Tentando di simulare una situazione reale, revisione e Linguistic Quality Assurance (LQA) sono stati messi a confronto in termini di tempi e tipologie di modifiche effettuate. Dallo studio è emerso che la necessità di categorizzare gli interventi rallenta i tempi di controllo attraverso il Linguistic Quality Assurance e che, in relazione alle modifiche effettuate, la revisione si conferma lo strumento di controllo più completo non solo in termini correttivi ma anche migliorativi. Lo studio ha, inoltre, mostrato alcuni elementi che devono necessariamente essere presi in considerazione affinché il LQA possa essere utilizzato in scala più ampia per il controllo e per la valutazione della qualità, tra questi: il numero delle categorie di errore che deve essere ridotto al minimo per ridurre i tempi; la formazione e la pratica dei valutatori che devono essere incentivate affinché questi acquistino familiarità con gli strumenti e la metodologia da utilizzare; la soggettività legata alla valutazione che, nonostante eventuali istruzioni, resta fortemente legata alla “soglia di tolleranza” all’errore di ciascun valutatore.
Quality is still a much debated topic in the translation industry. Industry standards mostly focus on processes, leaving the quality of product in the background. Contrary to what happens in real-life scenarios, standards do not take into account the characteristics of the texts and/or the project specifications. Instead, they promote a one-size-fits-all approach that revolves around the practice of revision. This study focuses on the text type of instruction manuals and after analyzing the limits of several types of quality controls, assesses the effectiveness of a quality evaluation model within a CAT Tool. Recreating a real-life scenario, revision and Linguistic Quality Assurance (LQA) were compared in terms of turnaround and the type of changes made to the text. The study has shown that in LQA, the effort to assign a category to each change slows down the whole quality control process significantly. As for the types of changes applied to texts, the practice of revision is confirmed to be the most effective control method not only in terms of corrections but also in terms of improvements applied to the text. The study has also shown that some elements must be taken into consideration so that LQA can be used on a larger scale for quality control and evaluation in the future, namely: the number of error categories must be reduced to a minimum to save time; training and practice should be strengthened so that the evaluators become more familiar with the tool and the methodology used; subjectivity in the evaluation is an issue that is hard to remove, no matter the amount of instructions are given, because it is directly connected to the personal "error tolerance threshold” of each evaluator.
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Mastrella, Lavinia. "Rivalutare la traduzione attiva: un caso pratico di traduzione dall'italiano all'inglese." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15392/.

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Abstract:
Il presente elaborato nasce dalla collaborazione con un’organizzazione non governativa situata nel territorio della provincia di Forlì-Cesena: la “Associazione Volontari per il Servizio Internazionale” (AVSI), che ha contattato l’Università di Bologna per far effettuare a uno studente la traduzione dall’italiano all’inglese di un documento, in particolare un position paper, sulle tematiche della cooperazione allo sviluppo.Il progetto della tesi è stato quindi sviluppato con l’obbiettivo di rappresentare lo svolgimento di un reale incarico traduttivo; tuttavia, è stato ritenuto necessario fornire delle basi teoriche. Nel primo capitolo sono pertanto delineate le motivazioni e le circostanze per cui la traduzione verso una lingua straniera non può essere considerata un’attività non professionale o impossibile, soprattutto quando riguarda la lingua inglese. A supporto di questa posizione, si presenta il ruolo di lingua franca che l’inglese ha assunto negli ultimi anni, usato come mezzo di comunicazione in contesti internazionali. Nel secondo capitolo si inizia dunque a descrivere l’incarico traduttivo attraverso l’esposizione dell’analisi del testo di partenza. Sulla base di quest’ultima, si delinea nella prima parte del terzo capitolo la scelta riguardante l’approccio traduttivo. In secondo luogo, viene fornita una panoramica sugli strumenti e le risorse adottate in fase di traduzione. Nel quarto capitolo è presentato il testo target e sono commentati, attraverso l’uso di esempi, i più importanti processi traduttivi, in particolare da un punto di vista sintattico, pragmatico e terminologico. Infine, il quinto capitolo illustra la fase finale prevista in un processo di traduzione: la revisione. Dopo aver proposto una definizione del termine revisione, sono delineati gli aspetti principali che questa fase correttiva prevede. Inoltre, nel capitolo sono presentate le due revisioni condotte sulla traduzione e commentati alcuni esempi delle correzioni proposte.
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Luciano, Lavinia <1985&gt. "Una proposta di Traduzione Letteraria, Paure d'Inverno." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1884.

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10

Pirazzini, Daniela. "Cinque miti della metafora nella Übersetzungswissenschaft : problemi di traduzione delle immagini figurate nella coppia di lingue, Tedesco (lingua di Partenza)-italiano (lingua d'arrivo) /." Frankfurt am Main : Peter Lang, 1997. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb392962793.

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Books on the topic "LINGUA E TRADUZIONE"

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Agorni, Mirella. Memoria, lingua, traduzione. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2014.

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2

Binelli, Andrea. Lingua, semiologia e traduzione dall'inglese. 3rd ed. Trento: Tangram, 2013.

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3

Liverani, Elena. Contributi di lingua e traduzione spagnola. Trento: Tangram edizioni scientifiche, 2012.

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4

Musacchio, maria Teresa. La traduzione della lingua dell'economia: Dall'inglese in italiano. Trieste: Edizioni Lint, 1995.

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5

Focchi, Marco. La lingua indiscreta: Saggio sul transfert come traduzione. Milano, Italy: F. Angeli, 1985.

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6

All'ombra dell'altra lingua: Per una poetica della traduzione. Torino: Bollati Boringhieri, 2011.

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7

Lingua e traduzione 2: Teoria e metodologia della glottodidattica. Roma: Carocci, 2012.

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8

Tomarchio, Lio. 'A picciotta di nomu Sicilia: Traduzione in lingua italiana dell'autore. Palermo: L'epos, 1998.

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9

Ricreare in lingua: La traduzione dalla poesia al testo multimediale. Roma: Carocci, 2008.

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10

Lingua e senso: Problemi di traduzione letteraria dal francese all'italiano. Soveria Mannelli: Rubbettino, 2009.

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Book chapters on the topic "LINGUA E TRADUZIONE"

1

Bertalot, Valdo. "La traduzione della Bibbia nella lingua odierna." In Bibelübersetzung und (Kirchen-)Politik, 115–34. Göttingen: V&R Unipress, 2015. http://dx.doi.org/10.14220/9783737003797.115.

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2

"2 • I francescani in Cina fra traduzione e missione." In I francescani cinesi e la traduzione della Bibbia Con traduzione di Huainian Liu Xutang shenfu e testo cinese a fronte. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2023. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-672-5/002.

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Abstract:
Nel 1961 in undici volumi, e nel 1968 in volume unico, veniva portato a compimento un progetto nato dal desiderio di un missionario italiano di rendere disponibile per i cattolici di lingua cinese la traduzione integrale del testo biblico nella loro lingua.
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3

La Guardia, Giovanni. "Officine della volgar lingua." In «Per voci interposte». Fortini e la traduzione, 183–208. Quodlibet, 2020. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1cdxfwj.17.

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4

"Traduzione e storia della lingua: traduzioni in rumeno Übersetzen und Sprachgeschichte: Übersetzungen ins Rumänische." In Romanische Sprachgeschichte / Histoire linguistique de la Romania, Part 2, edited by Gerhard Ernst, Martin-Dietrich Gleßgen, Christian Schmitt, and Wolfgang Schweickard. Berlin • New York: Walter de Gruyter, 2006. http://dx.doi.org/10.1515/9783110171501.2.10.1347.

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"Traduzione e storia della lingua: traduzioni in friulano Übersetzen und Sprachgeschichte: Übersetzungen ins Friaulische." In Romanische Sprachgeschichte / Histoire linguistique de la Romania, Part 2, edited by Gerhard Ernst, Martin-Dietrich Gleßgen, Christian Schmitt, and Wolfgang Schweickard. Berlin • New York: Walter de Gruyter, 2006. http://dx.doi.org/10.1515/9783110171501.2.10.1362.

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Paratore, Carlotta. "4 • Giochi di parole e traduzione." In Tradurre l’umorismo, tradurre Jardiel Poncela Con traduzione integrale di Los ladrones somos gente honrada. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2023. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-679-4/004.

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Abstract:
In questo capitolo dedicato ai giochi di parole in Los ladrones somos gente honrada e alle questioni traduttive che essi, in maggiore o minore misura, sollevano, sono state incluse tutte quelle chiavi del comico di parola che si basano, in primo luogo, su meccanismi linguistici, in particolare sulla polisemia, sul doppio senso, ma anche (in qualche caso) sulla somiglianza fonetica tra due termini e sull’associazione di idee o concetti che ha lo scopo di provocare l’effetto umoristico; talvolta, il gioco di parole si fonda invece sulla presenza di elementi culturo-specifici. Come si vedrà, non mancano casi in cui nella creazione di questi effetti concorrono più fattori simultaneamente, e in cui in qualche misura si possono rintracciare alcuni degli elementi propri dell’uso ludico della lingua, già commentati nel capitolo precedente, come la ripetizione o la falsa interpretazione dell’enunciato. Infine, dato che l’umorismo verbale e situazionale spesso sono strettamente correlati, si segnala che il commento dei punti del testo analizzati seguirà l’andamento della trama, evitando così dei bruschi salti che avrebbero reso la contestualizzazione di ogni caso più farraginosa.
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"3 • I francescani cinesi dello Studio Biblico: profili biografici." In I francescani cinesi e la traduzione della Bibbia Con traduzione di Huainian Liu Xutang shenfu e testo cinese a fronte. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2023. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-672-5/003.

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Abstract:
Lo Studio Biblico è ancora oggi attivo nella vita pastorale della Chiesa di Hong Kong e, come nei progetti del fondatore, si dedica ancora all’apostolato biblico in lingua cinese. Da alcuni anni, i francescani dello Studio gestiscono un sito web molto ricco, tra le cui pagine sono riportati anche i profili biografici dei primi membri dell’istituto.
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"4 • Osservazioni conclusive." In I francescani cinesi e la traduzione della Bibbia Con traduzione di Huainian Liu Xutang shenfu e testo cinese a fronte. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2023. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-672-5/005.

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Abstract:
Il ricordo di amici e confratelli di P. Liu Xutang permette di attraversare alcuni anni molto significativi nella vita della Chiesa cattolica e dell’Ordine Francescano in Cina, mostrando il coinvolgimento dello stesso nella traduzione della Bibbia in cinese, nell’erezione della Vicaria e poi Provincia Reginae Sinarum, e nella cura dei cristiani in Cina continentale. Prendendo le mosse dalla traduzione del testo in ricordo di P. Ludovico Liu Xutang, e intendendo approfondire gli ambiti in cui lo stesso fu coinvolto in prima persona, la trattazione di questo volume si ferma cronologicamente all’anno della sua morte, che fu lo stesso dell’erezione della Provincia Reginae Sinarum. Naturalmente, l’attività della stessa continuò, fino ad arrivare ai nostri giorni, così come si sono susseguite vite e progetti dei francescani cinesi e dello Studio Biblico che, a partire dai coetanei di P. Liu, fino ad arrivare agli attuali membri dell’istituto, continuano a prestare il loro servizio per i cattolici di lingua cinese in numerosi campi e iniziative che lasciano spazio alla possibilità di nuove analisi e approfondimenti.
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Paratore, Carlotta. "5 • Conclusioni." In Tradurre l’umorismo, tradurre Jardiel Poncela Con traduzione integrale di Los ladrones somos gente honrada. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2023. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-679-4/005.

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Abstract:
In questo studio introduttivo sull’umorismo verbale in Los ladrones somos gente honrada e sulle questioni traduttive a esso legate si è cercato di offrire un panorama delle diverse manifestazioni dell’uso ludico della lingua nella commedia e di far emergere alcune delle problematiche che il traduttore deve affrontare, a partire dalla frequente necessità di un’operazione di ri-creazione delle chiavi del comico di parola. Si è anche cercato di tenere sempre presenti le questioni di base che riguardano la traduzione per il teatro, la distinzione (non sempre proficua) tra testo drammaturgico e testo scenico, l’impossibilità di ignorare che, pure se si sta traducendo per la lettura, il metatesto dovrebbe mantenere le condizioni di recitabilità e di ‘felicità’ dell’atto linguistico originali.
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"6 Testualità e pubblico della scienza. Per un bilancio delle scelte galileiane." In Galileo in Europa La scelta del volgare e la traduzione latina del Dialogo sopra i due massimi sistemi. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2020. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-450-9/006.

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