Academic literature on the topic 'Mercato dell'arte'

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Journal articles on the topic "Mercato dell'arte"

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Carnelos, Laura. "La corporazione e gli esterni: stampatori e librai a Venezia tra norma e contraffazione (secoli XVI-XVIII)." SOCIETÀ E STORIA, no. 130 (February 2011): 657–88. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-130001.

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Abstract:
Nella Venezia del sei-settecento il mondo del libro non si esauriva all'interno dell'Arte degli stampatori e librai. L'indagine archivistica ha permesso di ricostruire rapporti, intrecci, conflitti e soluzioni per oltre due secoli tra corporati e «contraffacenti», cioč chi esercitava senza essere immatricolato o al di fuori della categoria di appartenenza. Si tratta di una convivenza costante - per alcuni confratelli forzata, per altri un'utile fonte di collaboratori - che ha determinato lo sviluppo di sistemi di produzione e di commercio librario complementari. Il dualismo legislativo, statale e corporativo, che si venne a creare fin dalla nascita dell'Arte lasciň spazi di libertÀ per esercitare, sperimentare e affermarsi illegalmente. Nel saggio si analizzano quelle figure che impararono la professione senza necessariamente seguire il percorso formativo richiesto dall'Arte andando ad inserirsi, nella maggior parte dei casi, nel mercato editoriale di largo consumo.
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Gregori, Gian Luca, Valerio Temperini, and Andrea Perna. "Lo sviluppo del green marketing nelle imprese alberghiere: i principali risultati di una ricerca esplorativa." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 1 (March 2012): 79–96. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-001006.

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Abstract:
Le importanti prospettive di crescita dei flussi turistici internazionali pongono la necessitŕ di prestare maggiore attenzione all'impatto delle attivitŕ turistiche sull'ambiente, e chiamano le imprese turistiche a svolgere un ruolo attivo e responsabile in questo senso. Č in tale contesto, che risulta interessante analizzare le pro- spettive di sviluppo del green marketing, quale approccio delle imprese al mercato che puň favorire la diffusione di un'appropriata cultura dell'eco-sostenibilitŕ. In particolare, vengono esaminati i principali risultati di una ricerca esplorativa condotta presso un insieme di imprese alberghiere della regione Marche, con il fine di evidenziare lo "stato dell'arte", gli obiettivi e le problematiche inerenti la realizzazione di politiche eco-sostenibili.
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Petrella, Fabio, Marco Corgnati, and Pier Giorgio Terzuolo. "Mercato volontario del carbonio: le certificazioni degli assorbimenti di co2 delle foreste piemontesi. Stato dell'arte, prospettive regionali e progetti." L'Italia Forestale e Montana 74, no. 6 (2019): 369–76. http://dx.doi.org/10.4129/ifm.2019.6.03.

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Rago, Emilio. "Dal mercato del lavoro al mercato della conoscenza. Proposte operative." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 99 (May 2013): 119–48. http://dx.doi.org/10.3280/qua2013-099007.

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Abstract:
Per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro l'universitŕ ha sviluppato nel tempo approcci e strategie diversi: progetti sul campo, testimonianze aziendali, incarichi a professionisti esterni per insegnamenti specialistici o di frontiera, stage, uffici di placement, formazione extra-curriculare, eventi di presentazione delle aziende. L'attuale riforma dell'alto apprendistato facilita ulteriormente tale relazione, semplificando l'incontro tra studenti in alta formazione o ricerca e datori di lavoro. Il sentore č che questi interventi possano comunque non bastare, poiché non affrontano le questioni di fondo che condizionano le relazioni tra il mondo dell'universitŕ e quello del lavoro. Le considerazioni qui presentate problematizzano la situazione da un punto di vista differente. Universitŕ e azienda sono concepiti come due interlocutori fondamentali dell'offerta e della domanda di conoscenza. Nel mercato della conoscenza bisogna affrontare le questioni epistemologiche, pedagogiche e politiche che influenzano i processi di produzione e diffusione di conoscenza dal lato dell'offerta, e dal lato della domanda occorre intervenire sulle problematiche piů diffuse che impediscono una reale formazione integrale per lo sviluppo personale e professionale del lavoratore, formazione quanto mai necessaria per affrontare la complessitŕ, l'instabilitŕ e l'incertezza del mercato del lavoro contemporaneo. La proposta di riflessione vuole interessarsi sia delle dinamiche interne all'offerta di conoscenza e alla domanda di competenza, sia sui vari meccanismi di interazione che potrebbero facilitare questa transazione cognitiva. Permane, lungo tutto il ragionamento, la forte attenzione al valore dei metodi cooperativi nell'apprendimento universitario, organizzativo e tra i diffe renti operatori della conoscenza, per la creazione di quella saggezza pratica, la phronesis aristotelica, che vuole superare la tradizionale divisione tra teoria e pratica nel mondo della conoscenza. Le considerazioni nascono nell'ambito delle scienze manageriali, ma taluni ragionamenti, mutatis mutandis, possono essere applicati anche ad altri ambiti scientificodisciplinari
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Mattiacci, Alberto, and Fabiola Sfodera. "I fattori di spinta all'evoluzione del mercato dell'auto elettrica: l'analisi dell'offerta." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 2 (September 2012): 21–30. http://dx.doi.org/10.3280/mc2012-002004.

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Abstract:
Il primo modello di automobile era un'auto elettrica. Accantonata prima dall'auto tradizionale e poi da quella ibrida perché in grado di offrire prestazioni migliori, negli ultimi anni lo sviluppo del suo mercato sembra aver trovato nuovi impulsi. Superando l'approccio dualistico all'innovazione, di tipo supply push o demand pull, gli autori propongono una mappatura dell'offerta delle 51 auto elettriche disponibili nel mercato italiano, basata su un approccio integrato firm perspective e policy perspective. I risultati offrono un contributo alla comprensione dell'assetto e degli equilibri evolutivi nelle forze che governano il mercato e forniscono informazioni utili agli operatori e ai policy maker per la definizione di azioni coordinate e di strategie di marketing per lo sviluppo del mercato.
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Marchi, Giulia. ""Working, yet poor": la povertà tra bassi salari e instabilità lavorativa." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 161 (December 2021): 54–72. http://dx.doi.org/10.3280/sl2021-161004oa.

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Abstract:
L'articolo affronta il tema della povertà lavorativa da un punto di vista giuridico. L'autrice sostiene che nell'affrontare questo problema è necessario concentrarsi sui lavoratori più vulnerabili. Particolare attenzione è rivolta a due fattori. In primo luogo, la qualità del lavoro, che comprende sia il tipo di lavoro in cui una persona è impiegata che i livelli salariali. A questo proposito, lo studio considera i salari e a partire dall'applicazione dell'art. 36 della Costituzione i problemi legati all'attuazione di questa disposizione. Considera anche il dibattito sull'introduzione del salario minimo legale in Italia. Viene poi sottolineata l'importanza di aumentare l'intensità di lavoro delle famiglie, attraverso politiche volte a promuovere la partecipazione femminile al mercato del lavoro.
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Russell, Anthony. "Portia goes to Washington: Shakespeare and Judge Kavanaugh." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 53, no. 2 (February 27, 2019): 602–6. http://dx.doi.org/10.1177/0014585819831682.

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Abstract:
Ne Il mercante di Venezia, William Shakespeare invita il lettore/spettatore a percepire l'ipocrisia di una societá veneziana nella quale la moralitá e la legge servono a tutelare i privilegi ed a legittimare le azioni del gruppo dominante. Questa pièce- che si accentra con insistenza sulla dimensione etica dell'atto interpretativo-funge qui da lente attraverso la quale meglio intendere le clamorose e turbanti vicende che si sono concluse di recente con la conferma del giudice Brett Kavanaugh alla Corte Suprema degli Stati Uniti.
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8

Butera, Federico. "Innovazione e Ricerca e Sviluppo: la questione dell'organizzazione e del lavoro." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 122 (June 2011): 31–53. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-122004.

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Abstract:
Quali caratteristiche hanno le imprese che brevettano? L'articolo affronta questo interrogativo a partire da una ricerca condotta su oltre 400 imprese italiane della meccanica e dell'alta tecnologia che hanno ottenuto brevetti europei nel decennio 1995-2004. Dall'indagine emerge un profilo chiaramente definito: sono imprese solide e innovative, che fronteggiano mercati altamente competitivi ottenendo delle buone performance economiche. Inoltre, le partnership innovative e l'attitudine a mescolare collaborazioni locali ed extralocali rappresentano dei tratti fortemente distintivi di queste aziende. Nel complesso, lo studio conferma la rilevanza del radicamento sociale e territoriale dell'innovazione, ma anche l'importanza delle scelte strategiche e organizzative compiute dalle imprese. Cruciale, per il loro successo, è la capacitŕ di bilanciareeprovenienti dall'esterno e dall'interno dell'organizzazione. Se da un lato le risorse esterne accrescono laper l'innovazione, dall'altro quelle interne ne potenziano la.
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Crawford, Alistair. "Robert Macpherson 1814–72, the foremost photographer of Rome." Papers of the British School at Rome 67 (November 1999): 353–403. http://dx.doi.org/10.1017/s006824620000461x.

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Abstract:
ROBERT MACPHERSON 1814–1872, IL ‘PRIMO’ FOTOGRAFO A ROMAMentre la Roma di Pio IX decadeva verso un periodo di rivoluzioni e povertà, e gli artisti abbandonavano il neoclassicismo per dirigersi verso la nuova capitale dell'arte, Parigi, Robert Macpherson, dall'1851 in poi, riuscì a riprodurre con successo le immagini del passato di Roma e della campagna romana, utilizzando le innovazioni tecnologiche della fotografia e producendo un ultimo vivace resoconto dell'età cosiddetta del ‘Grand Tour’. Considerate le limitazioni della fotografïa nel riprodurre l'ideale piuttosto che il reale, non si trattò di una conquista da poco. Nel descrivere gli inizi della fotografia commerciale in Italia, basata nei quartieri degli artisti della Roma del diciannovesimo secolo, questo articolo traccia la biografia di Macpherson, da Edimburgo al Caffè Greco, compreso i sui numerosi contatti sociali ed occupazioni: come artista, inventore, mercante d'arte, e, per la prima volta, fornisce informazioni su chi effettivamente egli fosse. Il suo uso particolare dei soggetti e delle tecniche fotografïche, che spiega come egli fosse in grado di creare tali cupe e melanconiche immagini romantiche, viene esaminato, sia in relazione a suo iniziale successo internazionale quale fondatore del soggetto della fotografia architettonica che al suo successivo fallimento e povertà.
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Berta, Giuseppe. "Contributo a una discussione sui rapporti Fiat-Chrysler." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 260 (February 2011): 471–74. http://dx.doi.org/10.3280/ic2010-260006.

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Abstract:
Le relazioni tra Fiat e Chrysler hanno una lunga storia, che risale all'ultimo dopoguerra, quando la casa americana si fece carico di assistere i torinesi nell'ambito del piano Marshall. Cinquant'anni dopo, fattasi gravissima la crisi della Chrysler negli anni novanta, la Fiat pensň a un'acquisizione ma lasciň subito il posto alla tedesca Daimler, ben piů dotata di risorse tecniche e finanziarie. Piů tardi, dopo la rinunzia della Daimler a sostenere la Chrysler, questa ri- mase nelle mani di un fondo finanziario, che cercň un socio industriale per rilanciare la produzione. La fusione con la Fiat, che assunse le responsabilitŕ gestionali, forně all'amministrazione Usa una soluzione accettabile per evitare un fallimento disastroso. Dopo la conclusione dei primi accordi, la dinamica produttiva č perň tale che la Fiat, ridotta di dimensioni per lo scorporo da Fiat Automobiles Group del settore dei veicoli industriali (Fiat Industrial), e debole sul mercato dell'auto, appare destinata a non avere il ruolo di guida nella nuova impresa, e a perdere la sua importante posizione nel sistema industriale italiano.
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Dissertations / Theses on the topic "Mercato dell'arte"

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Pecile, Marta <1992&gt. "Investimenti nel mercato dell'arte: analisi e sviluppo dell'Art Lending." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15299.

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Abstract:
La tesi si focalizza sugli investimenti nel mercato dell’arte, settore sempre più in espansione che sta registrando trend favorevoli in diversi contesti geografici (Italia, Europa, America e Asia). In particolare, viene analizzato il fenomeno dell’Art Lending, ovvero la possibilità per gli investitori di ricevere un reddito fisso garantito da beni artistici. Nel primo capitolo è analizzato in maniera generale il mercato dell’arte, dai suoi esordi al significato che assume oggi l’investimento in ambito artistico (art banking, fondi, borse finanziarie, quotazioni). Il secondo capitolo è dedicato interamente alla descrizione del fenomeno dell’Art Lending, considerando gli attori convolti, il processo di valutazione delle opere, vantaggi e criticità del metodo. Il terzo capitolo affronta la tematica della legislazione dei beni artistici, in particolare verte sul confronto tra la regolamentazione italiana e americana, evidenziando i punti che hanno portato al pieno sviluppo del fenomeno negli Stati Uniti piuttosto che in Italia. La pratica dell’Art Lending permette la concessione di finanziamenti rimborsati tramite una garanzia che ha per oggetto un’opera artistica. Le motivazioni alla base di tale scelta sono diverse e dipendono da vari bisogni, sia da parte dei collezionisti che da clienti privati. I servizi di wealth management erogati dai gruppi bancari includono tale dinamica, tuttavia il settore consta un deficit importante a livello ordinale e legislativo. Nato negli ambienti finanziari statunitensi, il fenomeno dell’Art Lending sta diventando sempre più una realtà Europea.
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Tombolato, Andrea <1995&gt. "L'evoluzione del mercato dell'arte afroamericana." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21502.

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Abstract:
Attraverso il presente elaborato si intende analizzare l’evoluzione del mercato dell’arte di un segmento considerato perlopiù di nicchia: l’arte afroamericana. Inizialmente, viene svolta un breve digressione storico culturale al fine di cogliere i principali problemi di carattere politico sociale affrontati dalla minoranza afroamericana, e di come essi siano connessi alle conseguenti difficoltà per quel che riguarda il riconoscimento artistico. L’elaborato prosegue poi con l’introduzione degli enti e delle figure del panorama artistico (quali galleristi, collezionisti e soprattutto case d’asta) che hanno permesso di compiere importanti progressi in tal senso. Lo studio si conclude prendendo in esame sia da un punto di vista storico, ma soprattutto economico monetario, le case d’asta e di come attraverso queste sia possibile tracciare un quadro generale del mercato dell’arte afroamericana.
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Boccianti, Giulia <1996&gt. "Provenance research e mercato dell'arte." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21542.

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Abstract:
Questa tesi si pone l’obiettivo di delimitare i confini della disciplina della ricerca della provenance e di porre l’accento sui risvolti economici che questa ha sul mercato dell’arte, evidenziando il ruolo giocato dai principali attori. La ricostruzione dei passaggi di proprietà di un’opera d’arte è di fondamentale importanza per tutti coloro che si trovano coinvolti nel collezionismo, nello studio e nelle esposizioni d’arte, da un punto di vista sia attributivo che puramente legale. La qualità della provenance e la frequenza relativa al passaggio di proprietà possono influenzare profondamente il valore di mercato di un oggetto. Determinare l’autenticità di un’opera è un processo complesso e multidisciplinare che include, oltre alla capacità di leggere e interpretare dati scientifici, una comprensione della connoisseurship e della provenance. La provenance non è né un concetto stabile nel tempo, né tanto meno uno strumento d’uso costante a sostegno del giudizio. In conclusione, si procederà ad una valutazione dell’influenza della provenance all’interno delle principali fiere d’arte e del ruolo giocato dai vetting committee.
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CODIGNOLA, FEDERICA. "Mercato dell'arte e prodotto artistico contemporaneo." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano - Bicocca, 2006. http://hdl.handle.net/10281/46013.

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Abstract:
The author agrees with the current hypothesis, namely, that the contemporary art market can be examined from an economic perspective, by using analytical instruments that are typical of the management and marketing sciences. It is a fact that the evolution of the artist-as-artisan towards the artist-as-creator is based upon the concept of the non-retribution of the creative act. (The latter is described as the artist's intimate expression.) This fact, however, does not prevent the result of such a creative act from becoming the object of a monetary exchange and being assigned a price tag. The author then accepts that, when compared to other products, the artistic product is unique due to the subjectivity of its value. In this framework, she examines the laws regulating the contemporary art market and the behavioral patterns of its actors -- the creative, production, and exchange levels, the promotion of the artists' activity, the networks of often conflicting individuals and institutions. Still, she is well aware that, far from being stable, the contemporary art market is still deeply influenced by evolving mechanisms that aim towards an overall simplification. The typical features of the contemporary art market significantly enrich the scope of the management and marketing sciences. Their analytical instruments, however, remain of fundamental value even for the contemporary art market, in spite of the fact that they normally take for granted homogeneous market conditions which are not so in the contemporary market. The author concludes that any examination of the contemporary art market must focus on its special features and be wary of concepts and frameworks normally used for manufactured products (efficacy, competition, well-being). According to the authors, these special features are the results of values and criteria that are peculiar but not irrational, of subjective but not arbitrary judgments, and of irregular but non incomprehensible dynamics. The author also examines how globalization influences the contemporary art market. She singles out phenomena such as democratization, superimposition, enlargement, and approximation as the more evident results of such an interaction. By well using the analytical instruments of the management and marketing sciences, the author shows the innovative dimensions of the contemporary art market and identifies its institutional and organizational needs. Finally, the author points to the ways in which the contemporary art market tries to enlarge its scope by reaching out to new consumers.
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Campanelli, Francesca <1995&gt. "Il mercato dell'arte è Online. Come è cambiato il mercato dell'arte tradizionale con l'avvento dei social media." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16787.

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Abstract:
Il cambiamento del sistema dell’arte con l’avvento dei social network, di Instagram in particolare. Con un mercato in espansione, stiamo assistendo allo sviluppo di nuovi canali di vendita come quello online e alla nascita di nuove audience. Instagram come anche gli altri social network, ha il merito di eleggere democraticamente il pubblico a tastemaker, attraverso like e hashtag che a volte rappresentano la fortuna di molti artisti e galleristi. In un primo momento vorrei analizzare il mercato dell’arte online, che secondo l’Hiscox Art Trade Report del 2016 le vendite online di opere d’arte nel 2015 hanno raggiunto quasi i 3.3 miliardi di dollari, segnando un +24% rispetto al 2014. Di seguito vorrei esaminare quali sono le piattaforme online che detengono le cifre più alte. Sempre secondo l’Hiscox Art Trade Report, Instagram rappresenta il social network più utilizzato nel sistema dell’arte, infatti il 65% degli intervistati dal Report la sceglie come piattaforma preferita per la comunicazione artistica. I social media nel mondo dell’arte possono essere estremamente efficaci quando vengono utilizzati come strumenti per influenzare i modelli di acquisto. Instagram si rivela un ottimo strumento a disposizione per gli artisti emergenti e non solo. Si tratta di un social che attrae gallerie e musei di tutto il mondo e lo fa grazie alla capacità immediata delle immagini. Successivamente il mio intento è quello di esaminare come gli spazi museali stanno ripensando il proprio approccio social e come anche gli utenti si comportano e interagiscono con il loro smartphone, riportando un caso studio svolto dalla ricercatrice Kylie Budge tra il 2014 e 2015 su la mostra “Recollect: Shoes” tenutasi al Museo delle Arti Applicate e della Scienza di Sydney, in Australia. In questa mostra erano esposte circa 800 paia di scarpe, dal 1500 ad oggi e il lavoro della ricercatrice Budge si focalizzava sull’uso di Instagram durante l’esposizione delle scarpe. Vorrei osservare di conseguenza il comportamento degli artisti sui social, quali sono coloro che ne fanno più uso e chi invece pensa che non sia necessario. Nonostante l’elevata crescita, dal 2015 ad oggi, il mercato dell’arte online ha subito dei rallentamenti, di conseguenza andare a osservare quali sono stati i motivi di questa frenata. Per concludere vorrei analizzare anche gli eventuali aspetti negativi che esistono nell’investimento di arte su Instagram e sui social network in generale, proporre delle possibili soluzioni ed esporre delle prospettive per il futuro.
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Callegari, Valentino <1985&gt. "Il sistema dell'arte contemporanea: collezionismo, promozione e mercato." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/2221.

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Abstract:
Analisi delle diverse strutture di promozione e vendita delle opere nel mercato dell'arte contemporanea. Gallerie, collezionisti, musei, case d'asta, fiere, collezionismo d'impresa, critici, riviste specializzate, sono elementi che concorrono in maniera differente alla definizione del valore di un'opera nel sistema dell'arte contemporanea.
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Piraino, Elena <1989&gt. "Il mercato dell'arte contemporanea: una rivincita al femminile." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6062.

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Abstract:
Con la presente ricerca si è cercato di rispondere a determinati quesiti relativi al mercato dell'arte contemporanea e al suo funzionamento, tentando di comprendere le tendenze e come sia mutato il mercato in seguito alla globalizzazione. È stata effettuata un'indagine sugli agenti dell'arte contemporanea, in una prospettiva di mercato, per comprendere il loro ruolo all'interno del sistema. La scelta dell'argomento rispecchia l'esigenza di cogliere i metodi principali di promozione e valorizzazione a disposizione di un artista per farsi strada all'interno del mercato, attraverso lo studio di alcune eccellenze femminili del settore che hanno cambiato, in modo radicale, la concezione stessa di arte. A questo proposito, si è cercato di approfondire lo studio di tre casi di artiste, che sono riuscite a rispondere alle esigenze del pubblico, a valorizzarsi e a crearsi una loro identità e a ricoprire posti predominanti all'interno delle quotazioni del mercato. Questo tipo di ricerca è stata effettuata attraverso riferimenti bibliografici, ma soprattutto sullo studio dei dati ricavati dalle vendite nelle maggiori aste e dalle loro presenze nelle maggiori mostre e rassegne; le protagoniste in questione, Cindy Sherman, Louise Bourgeois e Yayoi Kusama, sono artiste che operano con il corpo attraverso medium differenti. L'obiettivo è stato l'analizzare i veri motivi del loro successo, spiegando in termini pratici tutte le tematiche che hanno portato queste artiste a rientrare tra i nomi rilevanti del settore contemporaneo per il loro straordinario e rivoluzionario operato.
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Fantoni, Caterina <1989&gt. "Il riciclaggio di denaro sporco nel mercato dell'arte." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7595.

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Abstract:
Il mercato dell'arte è facile da manipolare ed è dominato dalla sregolatezza, per cui offre alla criminalità uno dei canali più efficaci per il riciclaggio di denaro sporco. Rispetto ad altri canali notoriamente collaudati per la ripulitura dei proventi illeciti - come i conti offshore, il sistema hawala, il mercato immobiliare - quello dell'arte rappresenta ancora un terreno selvaggio terribilmente fertile e incontrollato. A differenza del mercato finanziario, non è sottoposto a procedure di controllo così rigide, ed allo stesso tempo i beni culturali sono ormai ampiamente riconosciuti come beni rifugio, il cui valore rimane quasi intaccato dalle dinamiche degli altri mercati. Inoltre, non esistono ancora strumenti giuridici internazionali tali da proteggere tale mercato dallo spettro ormai globale della criminalità organizzata. La tesi si propone quindi di analizzare il fenomeno e i relativi strumenti giuridici volti alla tutela ed alla preservazione del commercio internazionale di opere d'arte, cercando di capire quali siano le lacune e quali i punti di forza del sistema giuridico ed economico internazionale al riguardo.
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9

Bona, Eleonora <1994&gt. "Il mercato dell'arte himalayana nelle case d'asta italiane." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17223.

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Abstract:
L'elaborato si compone in tre capitoli. Il primo descrive le caratteristiche principali dell'arte himalayana. Il secondo descrive la scelta del campione di riferimento e la composizione dei dipartimenti d'arte orientale di quattro case d'asta italiane scelte come campione nel periodo 2015-2018. Il terzo capitolo descrive l'andamento dell'arte himalayana del campione di riferimento.
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10

Porcu, Manuela <1986&gt. "BRIC: un'analisi del mercato dell'arte contemporanea dei paesi emergenti." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2661.

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Books on the topic "Mercato dell'arte"

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Janin, Annamaria. Il mercato dell'arte in Sardegna. Cagliari [Italy]: AM&D, 1998.

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2

Guido, Candela, Benini Monica, and Biblioteca Walter Bigiavi (Bologna, Italy), eds. Produzione e circolazione dell'informazione nel mercato dell'arte. Bologna: Clueb, 1997.

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3

Poli, Francesco. Il sistema dell'arte contemporanea: Produzione artistica, mercato, musei. Roma [etc.]: GLF editori Laterza, 1999.

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4

Pellegrino Peri: Il mercato dell'arte nella Roma barocca. Roma: De Luca Editori d'Arte, 2010.

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5

Poli, Francesco. Il sistema dell'arte contemporanea: Produzione artistica, mercato, musei. Roma [etc.]: GLF editori Laterza, 1999.

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6

Vettese, Angela. Investire in arte: Produzione, promozione e mercato dell'arte contemporanea. 2nd ed. Milano: Il Sole 24 ore, 1993.

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7

Vettese, Angela. Investire in arte: Produzione, promozione e mercato dell'arte contemporanea. Milano: Il Sole 24 ore, 1991.

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8

Come si diventa "Michelangelo": Il mercato dell'arte, la retorica, l'Italia. Roma: Donzelli, 2011.

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9

Genova tra rivoluzione e impero: Patrimonio artistico, mercato dell'arte, progetti museografici. Firenze: Edifir edizione, 2013.

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10

Forbice, Aldo. Artisti, mercato & società: Con 22 interviste ai protagonisti dell'arte contemporanea, Achille Bonito Oliva ... Firenze: Le Monnier, 1991.

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