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Journal articles on the topic 'Messaggio'

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1

Pirson, Felix. "Style and message on the Column Of Marcus Aurelius." Papers of the British School at Rome 64 (November 1996): 139–79. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200010370.

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Abstract:
STILE E MESSAGGIO SULLA COLONNA DI MARCO AURELIOQuesto lavoro affronta il problema di come stile ed iconografia forniscano insieme l'‘evidenza estetica’ per i messaggi impartiti dalla colonna aureliana. La discussione è soprattutto focalizzata sulle scene di battaglia e violenza, che hanno una posizione particolarmente prominente nel contenuto narrativo del fregio elicoidale. L'analisi di queste scene ha lo scopo principale di contribuire alla nostra comprensione della percezione della vittoria romana e della sconfitta dei barbari rappresentate sul fregio. Il concetto coerente di stile e messaggio mostra come esistesse una stretta relazione tra la formazione dello stile e l'iconografia del monumento, e le circostanze storiche della sua erezione. Alla luce di questi risultati, la asserita incoerenza tra la personalità di Marco, il ‘filosofo imperiale’, e le raccapriccianti scene di violenza rappresentate sulla colonna, viene rivalutata.
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2

Garafulich-Grabois, Gloria. "Messaggio dell’editrice." Chesterton Review in Italiano 1, no. 1 (2011): 13–14. http://dx.doi.org/10.5840/chesterton-italiano2011113.

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3

Levi Montalcini, Rita. "Messaggio di saluto." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 1 (April 2011): 9–10. http://dx.doi.org/10.3280/riss2011-001002.

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4

Cammarano, Leonardo. "Il messaggio di Ramón Gaya." Monteagudo, no. 26 (March 12, 2021): 27–29. http://dx.doi.org/10.6018/monteagudo.472471.

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5

Di Cosmo, Antonio Pio. "Santa Brigida ed il Monte Gargano: un paesaggio dell’anima. La descrizione dell’ambiente come stratagemma d’ammaestramento morale." Espacio Tiempo y Forma. Serie III, Historia Medieval, no. 34 (July 12, 2021): 263–92. http://dx.doi.org/10.5944/etfiii.34.2021.30046.

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Abstract:
L’extravagantes delle Revelationes coelestes di Santa Brigida narra l’ascesa al Monte Gargano. Questo testo racconta un episodio della vita di Brigida e invia un preciso messaggio ai lettori, mentre opera su diversi livelli: il simbolico, il narrativo ed il teologico. Pertanto, la descrizione del paesaggio, proposta da Santa Brigida, rappresenta piuttosto un paesaggio dell’anima. L’ambiente è però dipinto con colori foschi e non rimanda alla realtà. L’esposizione culmina nella visione angelica nella grotta di San Michele. Qui gli angeli giustificano il decadimento generale con la corruzione morale delle popolazioni locali. Sicché si può ritenere che la descrizione del paesaggio del Gargano costituisce piuttosto un ammaestramento morale. Un espediente di successo dunque, che trasmette messaggi incisivi.
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6

Dolcini, Donatella. "Il messaggio trasmesso dagli inni nazionali." LCM - La Collana / The Series 9788879168267 (December 2017): 387–99. http://dx.doi.org/10.7359/826-2017-dolc.

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7

Dimitri Tsolkas, Ioannis. "IL MESSAGGIO “FEMMINISTA” DI MITIÒ SAKELLARIU." Revista Internacional de Culturas y Literaturas, no. 15 (2014): 303–14. http://dx.doi.org/10.12795/ricl.2014.i15.24.

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Abstract:
Mitiò Sakellariu fu la prima traduttrice greca delle commedie di Goldoni e la prima scrittrice di drammi nella Grecia moderna. Queste opere costituirono una novità assoluta per il pubblico. Mitiò scelse di tradurre La vedova scaltra per il personaggio di Rosaura, una donna umanizzata. La traduttrice voleva così lanciare un messaggio alle donne greche
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8

Malagnini, Francesca. "L’italiano in rete tra parola e immagine." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 53, no. 3 (June 26, 2019): 748–66. http://dx.doi.org/10.1177/0014585819854055.

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Abstract:
Nell’articolo si analizzano i rapporti tra parola e immagini nella comunicazione di alcuni media mostrando come i codici verbale e iconico, se accoppiati, sono spesso incoerenti fra loro, tanto da impedire la comprensione del messaggio. Inoltre, si esamina il processo di scrittura del messaggio verbale in rete, mettendolo in relazione con i testi semicolti: in entrambi i casi mancano la progettazione e la revisione. Un punto di partenza per insegnare una scrittura di massa strutturata e sequenziale, talvolta accompagnata da immagini, può essere quello di una riflessione linguistica e testuale sui testi verbali frammentati che circolano nella rete.
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9

Niccacci, Alviero. "Giobbe 33: Elihu, un messaggio di grazia." Liber Annuus 62 (January 2012): 9–45. http://dx.doi.org/10.1484/j.la.5.101298.

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10

Wackenheim, A. "Il messaggio di Max Jacob (1876–1944)." Rivista di Neuroradiologia 6, no. 2 (May 1993): 123. http://dx.doi.org/10.1177/197140099300600201.

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11

Von Preuschen, Henriette. "Ideologia e conservazione dei beni culturali: le chiese distrutte dalla guerra nella Repubblica democratica tedesca." STORIA URBANA, no. 129 (April 2011): 121–54. http://dx.doi.org/10.3280/su2010-129005.

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Abstract:
Dopo il secondo conflitto bellico e fino al crollo del muro di Berlino, nella repubblica democratica tedesca la ricostruzione delle chiese distrutte durante la guerra, luoghi carichi di memorie storiche e religiose, ben lungi dal porsi come un problema culturale si rivelň sostanzialmente come fatto politico. La scelta se ricostruire o meno gli edifici bombardati era infatti legata alla potenzialitŕ che quel determinato edificio potesse o no rinvigorire l'ideologia socialista e giovare all'immagine che il regime voleva dare di sé. In linea generale, il governo tendeva a far saltare i resti delle chiese con esplosivo, minando metaforicamente le fondamenta del messaggio religioso, ma anche simbolico e artistico, che esse custodivano. La ricostruzione era ammessa solo in quei casi in cui l'edificio potesse in qualche modo partecipare all'immagine urbana che del socialismo si voleva divulgare anche al di fuori dei confini statali. In questi casi, tuttavia, il processo di riedificazione era sottratto agli organismi religiosi e gestito interamente dallo stato, che in qualche modo si impegnava a trasmettere un messaggio antireligioso. Altre volte, come nel caso delladi Dresda, furono proprio le rovine a veicolare un messaggio politico ben preciso, in questo caso una condanna dell'imperialismo americano.
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12

Vagnoni, Mirko. "La legittimità e la sacralità imperiale di Federico II di Svevia." Eikon / Imago 1, no. 2 (December 24, 2012): 49–72. http://dx.doi.org/10.5209/eiko.73349.

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Abstract:
L’intento di questo articolo è quello di analizzare il significato ideologico e la funzione propagandistica delle principali caratteristiche iconografiche dei ritratti ufficiali dell’imperatore Federico II di Svevia in affreschi, sculture, monete e sigilli. Prima di tutto, per fare questo, si sono dovuti individuare gli aspetti fondamentali della suddetta iconografia relativa a Federico II. Dopo questo, il passo successivo è stato quello di provare a delineare quale messaggio politico si voleva propagandare attraverso di essi: un’idea, cioè, di legittimità e sacralità fondato sulla “renovatio” dell’Antico Impero Romano e sul valore sacro delle leggi. Un messaggio, quindi, alternativo a quello che era basato sul rito dell’incoronazione sostenuto dal papato.
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De-Virgilio, Giuseppe. "«Cerca il suo volto!» (Sal 24,6). Aspetti del documento «Che cos’è l’uomo?» (Sal 8,5)." Scripta Theologica 53, no. 1 (March 31, 2021): 151–68. http://dx.doi.org/10.15581/006.53.1.151-168.

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Abstract:
L’articolo offre una presentazione analitica del documento della Pontificia Commissione Biblica: Che cos’è l’uomo? (Sal 8,5). Un itinerario di antropologia biblica (30-IX-2019), segnalando alcuni aspetti del messaggio teologico di Gen 1–3. Dopo aver presentato il contesto, la finalità e l’articolazione del Documento, si sottolineano due motivi esemplari del messaggio antropologico di Gen 1–3: a) ’ådåm e le sue relazioni; b) Alla ricerca del volto (Gen 3,8). Vengono infine segnalate tre prospettive emergenti dalla riflessione sul Documento. La prima prospettiva è data dalla relazione tra antropologia e cristologia. La seconda prospettiva si inquadra nell’interpretazione ampia della vicenda umana alla luce della storia di alleanza con Dio. La terza prospettiva concerne la dialettica tra la debolezza creaturale e la potenza vivificante dell’azione divina.
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14

M. Piattelli, Angelo. "Il messaggio dei rabbini d'Italia del settembre 1937." MONDO CONTEMPORANEO, no. 1 (July 2018): 53–72. http://dx.doi.org/10.3280/mon2018-001003.

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Cooksey, Thomas L., and Claudia Ruggiero Corradini. "Saggio su John Ruskin: Il messaggio nello stile." Italica 68, no. 4 (1991): 491. http://dx.doi.org/10.2307/479343.

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Giurisato, Giorgio. "Gv 16,16-33: analisi retorico-letteraria, struttura e messaggio." Liber Annuus 57 (January 2007): 171–214. http://dx.doi.org/10.1484/j.la.2.305712.

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Gaeta, Luca. "La città è il messaggio. Pianta ortogonale, democrazia e media." CRIOS, no. 15 (May 2018): 13–24. http://dx.doi.org/10.3280/crios2018-015002.

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Heil, John Paul, and Antonio Pitta. "Disposizione e Messaggio della Lettera ai Galati: Analisi retorico letteraria." Journal of Biblical Literature 114, no. 1 (1995): 164. http://dx.doi.org/10.2307/3266618.

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Stupazzoni, Marco. "Honoré de Balzac, Studio di donna. Il messaggio. La donna abbandonata." Studi Francesi, no. 165 (LV | III) (December 1, 2011): 656. http://dx.doi.org/10.4000/studifrancesi.5053.

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Braicovich, Lucio, and Fernando Amman. "L'effetto serra: l'evoluzione del messaggio scientifico e del suo trasferimento (1991)." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 2 (March 2009): 271–87. http://dx.doi.org/10.3280/efe2007-002013.

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Hudon, William V., and Antonio Rotondo. "Forme e destinazione del messaggio religioso: Aspetti della propaganda religiosa nel Cinquecento." Sixteenth Century Journal 23, no. 3 (1992): 584. http://dx.doi.org/10.2307/2542506.

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Bodor, Attila. "Il messaggio del terremoto. Il motivo del terremoto nel libro di Amos." Studia Universitatis Babeș-Bolyai Theologia Catholica Latina 62, no. 1 (June 30, 2017): 22–37. http://dx.doi.org/10.24193/theol.cath.latina.2017.lxii.1.02.

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Perego, Giancarlo. ""Annunciare ai poveri il lieto messaggio": La scelta preferenziale dei poveri oggi." REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 21, no. 40 (June 2013): 260–70. http://dx.doi.org/10.1590/s1980-85852013000100017.

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Gardner, Julian. "Quale Francesco? Il messaggio nascosto negli affreschi della Basilica superiore ad Assisi." Zeitschrift für Kunstgeschichte 79, no. 4 (December 30, 2016): 564–66. http://dx.doi.org/10.1515/zkg-2016-0039.

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Castiñeiras, Manuel. "Quale Francesco? Il messaggio nascosto negli affreschi della Basilica superiore ad Assisi." Journal of the British Archaeological Association 169, no. 1 (January 2016): 143–45. http://dx.doi.org/10.1080/00681288.2016.1223404.

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Tulli, Umberto. "La Guerra Fredda alle Olimpiadi: la diplomazia sportiva americana negli anni Cinquanta." MONDO CONTEMPORANEO, no. 2 (May 2021): 237–56. http://dx.doi.org/10.3280/mon2020-002012.

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Abstract:
Negli anni Cinquanta, l'amministrazione Eisenhower diede grande importanza allo sport nella sua propaganda e nelle sue iniziative di diplomazia culturale. Per rispondere alla "offensiva culturale" sovietica, sviluppò tre tipi di iniziative: uno sforzo propagandistico per denunciare i problemi dello sport sovietico (soprattutto la sua natura professionistica e politica) e mostrare i pregi dello sport americano; tour all'estero di atleti americani; tour negli Stati Uniti di atleti di altre nazionalità. Comune a tutte queste iniziative stava un messaggio e, insieme, una contraddizione: l'assenza di interferenze del governo federale nello sport americano.
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Sinaccio, Graziella, Elisabetta Robert, and Antonio G. Spagnolo. "Bioetica e informazione scientifica." Medicina e Morale 45, no. 1 (February 28, 1996): 83–99. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1996.921.

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Abstract:
L’informazione scientifica (IS) rappresenta oggi un bene prezioso da arricchire attraverso cultura, scienza, formazione, serietà ed etica. Gli Autori prendono in considerazione tre diversi soggetti ai quali l’informazione scientifica è rivolta: gli addetti ai lavori, il pubblico ed il paziente. L’Arte del sapere comunicare non può ignorare questa distinzione, valutando il linguaggio più appropriato per ogni destinatario affinché il messaggio venga compreso. Coloro che intendono divulgare la scienza hanno la grande responsabilità di farlo con “verità”, correttezza, evitando inutili allarmismi e false speranze, percorrendo il cammino indicato dai principi della Bioetica.
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Baldi, Pier Luigi, Anna Mottini, and Paola Iannello. "Autorità della fonte e credibilità del messaggio pubblicitario: il caso degli alimenti salutistici." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 4 (January 2016): 591–99. http://dx.doi.org/10.3280/rip2015-004001.

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Pasqualetto, Martina. "Il ‘volontariato’ dei richiedenti asilo in Italia." REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 25, no. 49 (April 2017): 233–48. http://dx.doi.org/10.1590/1980-85852503880004913.

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Abstract:
Riassunto L'articolo analizza la politica pubblica italiana che prevede il coinvolgimento dei richiedenti asilo in attività di 'volontariato' a favore delle amministrazioni locali per calmare il malcontento popolare causato dalla loro presunta inattività. In primo luogo l'autrice mette in discussione l'efficacia di tale policy e ne destruttura il discorso governativo mettendone in luce le mistificazioni. Mediante una ricerca esplorativa ispirata alla grounded theory si dimostra inoltre che la reale natura delle attività promosse risiede nel lavoro gratuito e che esse veicolano un messaggio di simbolica e percepita utilità dei profughi che impatta negativamente sull'immaginario collettivo rispetto al tema del diritto d'asilo.
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Papagni, Erika. "Dalla compassione alla masserizia: una 'conversione' del messaggio di Lotario in quello di Bono." Quaderni d'italianistica 30, no. 1 (January 1, 2009): 5–26. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v30i1.8424.

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Abstract:
L'intervento si pone l'obiettivo di analizzare i trattati Della miseria dell'uomo di Bono Giamboni e il De miseria humane conditionis di Lotario de' Segni (Papa Innocenzo III), allo scopo di rilevarne le differenze, ma soprattutto di interpretarle, per capire in che modo la diversa testualità delle due opere corrisponde a due contesti storici profondamente diversi. Il De miseria humane conditionis ebbe, com'è noto, una grande influenza sulla cultura medievale, e fu tradotta e rielaborata in tutte le lingue europee. Poca attenzione però è stata prestata ai volgarizzamenti di quest'opera, in particolare al primo rifacimento italiano, Della miseria dell'uomo, realizzato nella seconda metà del Duecento dal giudice fiorentino Bono Giamboni. Nel messaggio di Bono la scoraggiante analisi della vita terrena che aveva fatto Lotario diviene un trattato morale secondo una mentalità più realistica e serena.
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Szymański, Piotr Florencjan. "Przedmiot nawrócenia w świetle wypowiedzi Ap 3, 3a." Ruch Biblijny i Liturgiczny 60, no. 1 (March 31, 2007): 43. http://dx.doi.org/10.21906/rbl.323.

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Abstract:
Il presente articolo è stato dedicato all’analisi del brano di Ap 3, 3a, per raccogliere il messaggio della conversione espresso in questo versetto.I tre imperativi abbozzano il movimento completo di una vera conversione: “ricordati”, “osservala”, “pentiti” (v. 3a). La storia della conversione viene accennata dai tempi degli altri verbi: il perfetto (hai ricevuto) che esprime la permanenza attuale di un avvenimento passato, poi l’aoristo (ascoltasti) che invia a un momento unico del passato. Dall’indagine del contesto della lettera risulta che suscritti verbi alludano al battesimo della comunità. La chiesa deve avere la stessa premura, la stessa sollecitudine, come Gesù, di predicare il suo nome per essere riconosciuta davanti al Padre (v. 5b).
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Moretti, Anna. "Il Parco Scientifico e Tecnologico San Marino- Italia: il progetto di sviluppo di un'area inter-statuale nell'Italia centrale." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 3 (September 2011): 111–25. http://dx.doi.org/10.3280/sa2011-003008.

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Abstract:
L'elaborato si propone di sintetizzare il piano strategico ed operativo di realizzazione del Parco Scientifico e Tecnologico (PST) inter-statuale S. Marino-Italia, volto a promuovere nuove sinergie territoriali a favore di una realtŕ dal respiro internazionale. L'autore - descrivendo lo sviluppo storico dei PST, gli obiettivi, i margini di convenienza e i servizi offerti alle imprese localizzate all'interno e al tessuto imprenditoriale locale - vuole testimoniare come i Parchi Scientifici e Tecnologici rappresentino utili strumenti a supporto della crescita di una regione mediante la produzione di innovazione tecnologica e gestionale. Al lettore č consegnato il messaggio finale: l'importanza di disegnare confini nuovi, fisici e mentali, per garantire una crescita fondata sull'integrazione di saperi e di risorse.
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Simonetti, Manlio. "Prosper Greeh, Il messaggio biblico e la sua interpretazione. Saggi di ermeneutica, teologia ed esegesi." Augustinianum 45, no. 2 (2005): 571–81. http://dx.doi.org/10.5840/agstm200545220.

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Nola, Annalisa Di. "La scomparsa del messaggio: trasformazione dei racconti di miracoli nelle guide di Roma (1500-1900)." La Ricerca Folklorica, no. 29 (April 1994): 73. http://dx.doi.org/10.2307/1479853.

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Gęsiak, Leszek. "Il messaggio missionario della Radio Vaticana di fronte ai cambiamenti nei media della Santa Sede." Zeszyty Naukowe KUL 61, no. 3 (October 9, 2020): 311–25. http://dx.doi.org/10.31743/zn.2018.61.3.311-325.

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Abstract:
Da diversi anni è in atto un processo di ristrutturazione dei media vaticani. La Segreteria per la Comunicazione ha iniziato dei radicali cambiamenti delle strutture e dei programmi di tutte le entità di media che operano in Vaticano, attuando nuove strategie. Una delle sfide che continua ad essere molto viva è la funzione missionaria dei media vaticani, finora svolta dalla Radio Vaticana in modo molto efficace.Una breve presentazione della riforma mostra le idee della trasformazione in atto. Il punto cruciale è l’apertura ad Internet e ai social media. Infatti, le nuove tecnologie non sempre sono accessibili al «mondo missionario», soprattutto a paesi dell’Africa lontani dalle grandi città. La Radio Vaticana deve trovare una buona risposta alle esigenze di tutti per continuare ad essere un mezzo apostolico missionario significativo.
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Waddington, Ivan. "Attivitŕ fisica, movimento, sport e salute. Qual č il messaggio corretto per la salute pubblica?" SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI, no. 2 (May 2010): 13–27. http://dx.doi.org/10.3280/sp2010-002002.

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Bocca, Francesca. "Maometto. La vita e il messaggio di Muhammad il profeta dell’Islam, written by Campanini, Massimo." Studi Magrebini 19, no. 1 (June 14, 2021): 189–95. http://dx.doi.org/10.1163/2590034x-12340046.

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Consolo Langher, Sebastiana Nerina. "Oriente persiano-ellenistico e Sicilia, trasmissione e circolazione di un messaggio ideologico attraverso i documenti numismatici." Revue des Études Anciennes 92, no. 1 (1990): 29–44. http://dx.doi.org/10.3406/rea.1990.4413.

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Catalfamo, Antonio. "Emilio Salgari e i “pirati della Malesia”: Colonizzati e colonizzatori." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 48, no. 3 (August 8, 2014): 522–35. http://dx.doi.org/10.1177/0014585814542785.

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Abstract:
L’autore, nel presente saggio, attraverso un’analisi articolata delle opere di Emilio Salgari, dimostra che i luoghi comuni riproposti intorno a esse da buona parte della critica in occasione del centenario della morte dello scrittore vanno superati. Salgari non è un “minore”, da collocare nell’ambito della “paraletteratura”, né uno scrittore buono solo per l’infanzia, né un uomo e un artista fuori dal suo tempo. Egli si rivolge al nuovo pubblico che si affaccia alla lettura in seguito alla legge Coppino sull’istruzione obbligatoria e si fa portavoce di un’“epica popolare anticoloniale”, di un messaggio di uguaglianza tra tutti i popoli del mondo. Funge da battistrada alla narrativa moderna, facendo lievitare il racconto attraverso l’intensificarsi delle azioni e delle immagini ed evitando, in tal modo, di cadere negli stereotipi delle opere seriali.
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Routhier, Gilles. "LA RICEZIONE DEL CONCILIO: MENTALITÀ, SOGGETTIE TEMPO DI UN PERCORSO LABORIOSO." Revista Pistis Praxis 4, no. 2 (October 6, 2012): 475. http://dx.doi.org/10.7213/pp.v4i2.8798.

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Abstract:
Questo documento affronta la complessa problematica della ricezione selettiva delVaticano II Chiesa, focalizzando l’attenzione sul messaggio ricevuto e compreso ospitareuno stile nuova proposta della Chiesa in rapporto al mondo, valutando, quindi,l’incidenza del fattore nei processi di generazione. Solo la seconda e l’approfondimentodi tale interesse rivela poco esplorato per rintracciare i suggerimenti più fruttuosi, invitandoa considerare come difetti certamente positiva accoglienza della prima generazionepost-conciliari hanno determinato l’atteggiamento decisamente più sospetti dellaseconda generazione. Questo conflitto suggerisce un cambiamento generazionale di approccio di combinare corpus: terza ed ultima fase di ricostruzioni storiche, forse è ilmomento di promuovere un incontro fecondo tra l’opera e il lettore, esplorando i temidel rapporto con la cultura, con il mondo e con il altri, in particolare vivono nei testi conciliari,e anche con altre, sensibili, cruciale anche per le nuove generazioni di giovanicristiani, uomini e donne.
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Routhier, Gilles. "LA RICEZIONE DEL CONCILIO: MENTALITÀ, SOGGETTIE TEMPO DI UN PERCORSO LABORIOSO." Revista Pistis Praxis 4, no. 2 (October 6, 2012): 475. http://dx.doi.org/10.7213/revistapistispraxis.6110.

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Abstract:
Questo documento affronta la complessa problematica della ricezione selettiva delVaticano II Chiesa, focalizzando l’attenzione sul messaggio ricevuto e compreso ospitareuno stile nuova proposta della Chiesa in rapporto al mondo, valutando, quindi,l’incidenza del fattore nei processi di generazione. Solo la seconda e l’approfondimentodi tale interesse rivela poco esplorato per rintracciare i suggerimenti più fruttuosi, invitandoa considerare come difetti certamente positiva accoglienza della prima generazionepost-conciliari hanno determinato l’atteggiamento decisamente più sospetti dellaseconda generazione. Questo conflitto suggerisce un cambiamento generazionale di approccio di combinare corpus: terza ed ultima fase di ricostruzioni storiche, forse è ilmomento di promuovere un incontro fecondo tra l’opera e il lettore, esplorando i temidel rapporto con la cultura, con il mondo e con il altri, in particolare vivono nei testi conciliari,e anche con altre, sensibili, cruciale anche per le nuove generazioni di giovanicristiani, uomini e donne.
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Franchi, Maura. "Social network: risorse per la collaborazione?" SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 45 (February 2013): 33–44. http://dx.doi.org/10.3280/las2012-045003.

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Abstract:
Possiamo ipotizzare che le reti sociali sollecitino nuove forme di collaborazione tra gli individui? Di che natura č la collaborazione che si realizza nelle reti? Il web 2.0 cambia radicalmente il modo in cui gli individui accedono alle risorse informative, per la facilitÀ dell'accesso alle stesse, la velocitÀ, la pluralitÀ delle fonti, ma soprattutto per il loro crescente intreccio con gli scambi interpersonali. Il filtro soggettivo carica ogni informazione di un forte contenuto emotivo, ne stabilisce una particolare veritÀ, quella, appunto, attribuita al messaggio dal soggetto che lo utilizza. La testimonianza in prima persona diventa la chiave attorno a cui si organizzano le informazioni. Partendo dall'analisi delle pagine create su Facebook nella fase successiva ad un evento traumatico come il terremoto, argomentiamo come la collaborazione nelle reti si realizzi a partire dalla condivisione emotiva dell'esperienza e dal peculiare intreccio tra informazione e comunicazione.
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Kopiec, Maksym Adam. "Sacralità della vita umana nell’enciclica di Giovanni Paolo II "Evangelium vitae" – 25 anni dalla promulgazione." Teologia w Polsce 13, no. 2 (February 27, 2020): 111–40. http://dx.doi.org/10.31743/twp.2019.13.2.07.

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Abstract:
Il presente testo riprende sinteticamente il messaggio dell’enciclica di san Giovanni Paolo II nel 25° anniversario della sua promulgazione, il 25 marzo 1995. Il fine di esporre e di ricordare i temi principali non è solo legato a questa ricorrenza, ma il fatto che proprio oggi il documento dimostra la sua straordinaria attualità, forse più che nei tempi quando era scritta. Questo permette di percepire il carisma profetico – teologicamente intesa – del santo papa, Giovanni Paolo II. Egli infatti, osservando certi fenomeni socio-culturali nel mondo e le idee che stavano alle loro base, ha deciso di ricordare l’annuncio della Chiesa che riguarda il mistero dell’uomo. Questo mistero risplende alla luce della Divina Rivelazione, cioè nel Vangelo che è la persona stessa di Cristo. Nei nostri tempi il Vangelo della vita suona con un particolare timbro e richiede di essere annunciato ad alta voce, davanti al mondo intero.
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Królikowski, Janusz. "Teologia Boga i człowieka. Św. Ireneusz z Lyonu w interpretacji Jana Pawła II." Vox Patrum 50 (June 15, 2007): 189–203. http://dx.doi.org/10.31743/vp.6672.

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Abstract:
Nell'insegnamento di Giovanni Paolo II molto frequenti sono stati i riferimenti all’opera di Ireneo di Lione, per cui questo fatto merita una attenzione particolare, quando vogliamo determinare il ruolo dei Padri della Chiesa nel suo magistero. Durante la visista in Francia, del 1986, questo Papa ha dedicato un discorso particolare a Ireneo, durante l'incontro con i docenti dell’Universita Cattolica di Lione (il 7 ottobre). Parlando del Vescovo di Lione e dell'attualita del suo messaggio, Giovanni Paolo II ha sottolineato particolarmente la sua teologia della Tradizione e la necessita di un confronto creativo della teologia fondata sulla Tradizione con la cultura attuale che e sempre legata al modo di manfestarsi della fede. Tra le questioni fondamentali e generali ha messo in rilievo la questione della comprensione adegata dell'antropologia orientata alla teologia, secondo il noto principio formulato da Ireneo: Gloria Dei vivens homo. Dalla presentazione dell'opera del Vescovo di Lione risulta l’impostazione di fondo che permette di chiamarlo: „II teologo di Dio e dell'uomo”.
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Perna, Valerio. "Cristianesimo etico e socialismo metafisico in Mario Pomilio." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 54, no. 1 (April 15, 2020): 428–38. http://dx.doi.org/10.1177/0014585820910881.

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Abstract:
Mario Pomilio è scrittore dimenticato, e invece il valore del suo messaggio risulta tuttora attuale. Nelle sue opere, come critico e scrittore, si evidenzia un percorso che vuole essere coerenza vissuta prima che teorizzata. Ricerche, domande e inquietudini risultano sempre legate alla religiosità e agli ideali politici dell’autore. Per l’intellettuale socialista lacerato dall’ansietà del mondo contemporaneo, la ricostruzione del “mito” nell’animo degli uomini si configura come esigenza di verità etiche assolute; per il credente immerso totalmente nella storia, la verifica della presenza di un Dio assente, manifesta l’esistenza di un testimone trascendente. In un contesto del genere, ogni azione comporta responsabilità morali senza alcuna compromissione. La scelta politica di Pomilio diventa così utopia morale: l’idea di una società più giusta, che percorre in sottofondo la storia e ne è il lievito. Allo stesso modo il suo cristianesimo è inquieto e interrogante, tanto da prospettare il bisogno di una nuova Sacra Scrittura: il mito del Quinto Evangelio.
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Wronka, Stanisław. "Być błogosławieństwem dla świata – wspólne zadanie chrześcijan i żydów." Ruch Biblijny i Liturgiczny 57, no. 3 (September 30, 2004): 165. http://dx.doi.org/10.21906/rbl.512.

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Abstract:
L’articolo è una ampliata relazione, tenuta durante la VII Giornata del Giudaismo nella Chiesa Cattolica in Polonia, il cui motto suonava: „Diverrete una benedizione” (Za 8, 13). Il profeta Zacharia ricordava agli Israeliti dopo le traumatiche esperienze dell’esilio babilonese, che conformemente alla promessa data ad Abramo (cf. Gen 12, 2-3), Dio contuinava a portare loro la benedizione, che dovevano trasmettere a tutte le nazioni. Questa parola profetica rimane sempre attuale, anche dopo lo sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, come ha ricordato il Concilio Vaticano II e che Giovanni Paolo II non cessa di sottolineare. Gli ebrei non sono stati rigettati, „perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili” (Rm 11, 29), ma devono essere sempre una fonte di benedizione per il mondo. I cristiani si sentono anche eredi della benedizione di Abramo, che vedono compiuta in Gesù Cristo. Bisogna dunque, che le due comunità religiose diventino una benedizione per sé stesse e portino insieme il divino messaggio della pace e della giustizia al mondo contemporaneo, secolarizzato, diviso e corrotto.
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Polese Remaggi, Luca. "Pechino 1955. Intellettuali e politici europei alla scoperta della Cina di Mao." MONDO CONTEMPORANEO, no. 3 (April 2011): 55–89. http://dx.doi.org/10.3280/mon2010-003003.

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Abstract:
Questo saggio studia i viaggi che gruppi di intellettuali e politici europei (soprattutto italiani e francesi) intrapresero alla volta di Pechino nel 1955. L'attrazione intellettuale verso il regime di Mao si concretizzň in seguito all'invito che il primo ministro Zhou Enlai rivolse all'opinione pubblica mondiale nel corso della conferenza di Bandung. Il suo messaggio («venite a vedere») fu raccolto entusiasticamente da quegli intellettuali che faticavano a trovare una collocazione nel contesto della politica della guerra fredda in Europa. L'autore mostra che la formazione del nuovo regime comunista stimolň nel discorso politico l'immagine di una terza via rivoluzionaria e democratica. Nel corso delle visite degli intellettuali occidentali, le autoritŕ cinesi impiegarono i metodi che Mao aveva collaudato giŕ durante la Lunga Marcia: «sicurezza, segretezza, cordialitŕ e guide rosse». La volontŕ di credere dei visitatori rese il lavoro delle autoritŕ piů semplice. I viaggiatori infatti riportarono a casa l'immagine positiva di uno Stato-partito impegnato nello sforzo di sradicare la miseria e l'arretratezza. L'autore discute infine le ragioni per cui soltanto una parte dei viaggiatori si preoccupň della violazione dei diritti civili e delle libertŕ.
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Vagnoni, Mirko. "Roberto d’Angiò nella gloria della Morte." Eikon / Imago 10 (February 8, 2021): 241–58. http://dx.doi.org/10.5209/eiko.74149.

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Abstract:
Il presente contributo intende analizzare il significato iconografico della famosa pala d’altare di Simone Martini ‘San Ludovico di Tolosa incorona re Roberto d’Angiò’ (1317-1319), attualmente conservata al Museo di Capodimonte di Napoli. La storiografia ha generalmente interpretato la sua scena principale come la raffigurazione della rinuncia di Ludovico al titolo regio e la conseguente incoronazione di Roberto a re di Napoli. In particolare, il manufatto è stato considerato come il frutto di una vera e propria strategia di comunicazione politica messa in scena dal re di Napoli al fine di legittimare la sua contestata successione al trono. Al contrario, partendo da una lettura che inquadri la pala all’interno del suo contesto di utilizzo e di fruizione e che ponga l’accento sulla sua specifica funzione, il presente testo propone di interpretare il messaggio di questa opera d’arte in relazione al ruolo di intercessore presso Dio a favore dell’anima dei membri della casata d’Angiò attribuito a San Ludovico. In tal senso, essa rappresenterebbe, in una chiave prettamente religiosa, Roberto d’Angiò morto mentre sta ricevendo la corona della vita eterna nel Regno dei Cieli.
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Laurinyecz, Mihály. "The presence of the Orthodox Churches and the Eastern-rite Catholic Churches in the III Extraordinary General Assembly of the Synod of Bishops ." Warszawskie Studia Teologiczne 32, no. 4 (January 5, 2019): 138–50. http://dx.doi.org/10.30439/wst.2019.4.8.

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Abstract:
The aim of this article is to analyse the events and documents of the Third Extraordinary General Assembly of the Synod of Bishops in 2014 and Fourteenth Ordinary General Assembly of the Synod of Bishops in 2015 in which Orthodox representatives also participated. It is commonly known that the Orthodox Churches allow divorced individuals to remarry and for remarried people to receive sacraments.In the present study we discuss who were present on behalf of the Orthodox Churches and sui iuris Eastern Catholics at the synod, what happened in relation to these denominations, and what references were made regarding Orthodox and Eastern practices and theology. First we look at the so-called “ordo” of the synods. Then we examine the preparatory documents in chronological order. After that we analyse the “Instrumentum laboris”. Following the analysis of the introductory document, the “Relatio ante disceptationem”, we summarise the activity of the so-called “circuli minores” based on the briefing reports. The entire extraordinary synod is summarised by the “Relatio synodi”, upon which the “Messaggio del Sinodo dei Vescovi al Popolo di Dio” is based. Finally we categorised the various issues discussed.
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Evers, di Stefan, and e. Carlo Lisotto. "Algoritmo del trattamento dell’emicrania." European Neurological Review 8, no. 2 (2013): 149. http://dx.doi.org/10.17925/enr.2013.08.02.149a.

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Abstract:
Nel corso di un simposio satellite tenutosi nel corso del XXI Congresso Mondiale di Neurologia 2013 è stata presentata la terza edizione della Classificazione Internazionale delle Cefalee, con una descrizione sintetica delle variazioni apportate rispetto alla precedente edizione, che riflettono l’importanza della diagnosi basata sulla fenomenologia piuttosto che sull’eziologia dei disturbi. Per questo motivo è stato creato un algoritmo di trattamento per l’emicrania, mirato a valutare il percorso corretto e a rafforzare il messaggio che i triptani rappresentano l’opzione terapeutica più efficace. Nel corso del simposio sono state inoltre discusse le nuove linee guida sui parametri di efficacia utilizzati negli studi clinici, sottolineando l’importanza della protratta scomparsa del dolore senza recidiva, un parametro di grande rilevanza per i pazienti. Gli studi incrossoverdi preferenza del paziente rappresentano un reale confronto intra-individuale tra diversi triptani e consentono di valutareendpointsmultipli definiti dalla preferenza del paziente invece che dallo sperimentatore. Negli studi clinici frovatriptan ha mostrato una tollerabilità favorevole e un effetto protratto nel tempo, con un tasso di recidive inferiore a quello riportato con gli altri triptani. Questi risultati sono stati ottenuti dai diversi studi di preferenza condotti in Italia e in altri paesi europei.
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