To see the other types of publications on this topic, follow the link: Migranti.

Journal articles on the topic 'Migranti'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 journal articles for your research on the topic 'Migranti.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Gregurović, Snježana. "Katolička crkva i migranti." Obnovljeni život 75, no. 1 (May 13, 2020): 77–91. http://dx.doi.org/10.31337/oz.75.1.6.

Full text
Abstract:
Zbog prihvata stotina tisuća osoba koje traže međunarodnu zaštitu i dolaska ostalih kategorija migranata, koji svoje zemlje napuštaju zbog političkih i ekonomskih nestabilnosti, europske zemlje suočene su s brojnim humanitarnim i integracijskim izazovima. Izazovi koji se tiču migracija zadnjih su desetljeća puno kompleksniji od onih u prošlim razdobljima, s obzirom na to da novije migracije čine migranti različitoga sociokulturnoga, etničkoga i vjerskoga podrijetla koji se u europske zemlje namjeravaju trajno nastaniti. U radu se propituje uloga Katoličke crkve kao religijske organizacije koja putem svojih službi i pastorala te provođenjem raznih aktivnosti pomaže migrantima, posebno osobama koje traže međunarodnu zaštitu prilikom njihova dolaska u novu sredinu i tijekom procesa integracije. Angažiranost Katoličke crkve, kada je riječ o pružanju pomoći migrantima, a posebno osobama koje traže međunarodnu zaštitu, vidljiva je i u crkvenim dokumentima te kanonskim uredbama donesenima nakon Drugoga vatikanskoga koncila. Cilj je rada rasvijetliti univerzalnu i transkulturnu dimenziju Katoličke crkve kao institucije koja zbog svojega multikulturnoga obilježja na poseban način sudjeluje u integraciji različitih kategorija migranata. Također se želi upozoriti na potencijal Katoličke crkve u izgradnji kulture solidarnosti i dijaloga kao preduvjeta socijalne kohezije.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Horsti, Karina. "Temporality in cosmopolitan solidarity: Archival activism and participatory documentary film as mediated witnessing of suffering at Europe’s borders." European Journal of Cultural Studies 22, no. 2 (February 15, 2019): 231–44. http://dx.doi.org/10.1177/1367549418823062.

Full text
Abstract:
This article develops and extends the idea of cosmopolitan solidarity to temporality through a case study of archival activism and participatory film-making. It examines mediated witnessing within the Italian online audiovisual archive Archivio delle memorie migranti, which documents and archives the experiences of contemporary migrants in Italy. The moral basis of Archivio delle memorie migranti is cosmopolitan solidarity, which is usually understood as a practice that crosses spatial and communal boundaries. However, the ethics of solidarity also bridges past, present and future generations. Through the case of Archivio delle memorie migranti, this article demonstrates the significance of temporality in the theorization of cosmopolitan solidarity.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Pongiglione, Francesca, and Roberta Sala. "Migranti climatici. Una nuova categoria di migranti?" SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 61 (May 2018): 74–88. http://dx.doi.org/10.3280/las2018-061007.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

La Trecchia, Patrizia. "Identitŕ migranti e luoghi della memoria." MONDI MIGRANTI, no. 2 (January 2011): 301–18. http://dx.doi.org/10.3280/mm2010-002013.

Full text
Abstract:
In questo saggio intraprendo una riflessione personale e teorica sulle complessitŕ dell'identitŕ migrante nel tentativo di darne una definizione attraverso frammenti di esperienze personali, teoria attuale sull'identitŕ migrante e, in conclusione, attraverso un diario di viaggio. Riferendomi alle immagini di cosmopolitismo presenti nella cultura contemporanea, rifletto sulle storie che emergono quando luogo e cittadinanza si intersecano. Concludo soffermandomi sul ruolo costituito dalla memoria nella formazione dell'identitŕ dei migranti e ponendo la mia identitŕ ibrida al centro della riflessione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

degli, Uberti Stefano. "Da "Modou modou a Européen": rappresentazioni e auto-rappresentazioni. Il caso delle "migrazioni clandestine in piroga" dal Senegal." MONDI MIGRANTI, no. 3 (March 2011): 99–116. http://dx.doi.org/10.3280/mm2010-003007.

Full text
Abstract:
Dal 2005 ad oggi, le onde dell'oceano Atlantico che si infrangono sulle coste del Senegal, del Gambia e della Mauritania, sono state solcate da decine di migliaia migranti (per la maggior parte senegalesi) che a bordo di piroghe hanno fatto rotta verso l'arcipelago spagnolo delle isole Canarie, rischiando la loro vita per "gagner l'Europe". Molti di essi, senza regolari documenti di espatrio, dopo aver trascorso un periodo di fermo temporaneo, sono stati forzatamente rimpatriati. In Senegal il fenomeno delle migrazioni in piroga ha innescato un meccanismo di produzione sociale di immagini e discorsi sull'emigrazione e sulla figura del migrante in rapporto all'"Altrove" europeo. Questo articolo desidera esplorare, in una prospettiva etno-antropologica, queste rappresentazioni/auto-rappresentazioni attraverso un'analisi che fa dialogare i significati veicolati dai media senegalesi e le narrazioni di migranti e non-migranti. Questa "dialettica del quotidia-no" ci racconta delle ambivalenze e delle trasformazioni in corso nella societŕ senegalese; mostra il ruolo assunto dal fenomeno delle migrazioni in piroga nel segnare un'inversione nella rappresentazione celebrativa del migrante. Lo studio delle costruzione sociale del migrante emerge allora come un terreno fertile per far luce sull'Altra sponda delle migrazioni e per interrogare le retoriche ufficiali sulle "migrazioni clandestine" dall'Africa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Orczykowski, Andrzej. "Rola osób konsekrowanych w duszpasterstwie migrantów." Prawo Kanoniczne 48, no. 3-4 (December 10, 2005): 67–85. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2005.48.3-4.04.

Full text
Abstract:
Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, assieme al Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti ed I’Itineranti, hanno rivolto una lettera congiunta alle superiore ed ai superiori generali degli istituti di vita consacrata. Questa lettera deve incoraggiare, un sempre maggiore l’impegno, le persone consacrate sui vari aspetti di mobilità della Chiesa secondo l’Istruzione del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti ed I’Itineranti Erga migrantes caritas Christi (La carità di Cristo verso i migranti). Il documento invita ad una sfida particolare, specialmente per le persone consacrate, perché abbiano sempre nella pastorale dei migranti, un ruolo di primo piano sia per il carisma di congregazioni volto a tale specifico settore, che per l’apporto personale di singoli consacrati o di singole comunità appartenenti a vari istituti di vita religiosa e società di vita apostolica. Tutti e due documenti sottolineanno che, la Chiesa fa, e continua a fare, grande affidamento sul contributo dei consacrati a tale pastorale specifica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Bilongo, Jean René. "Noi migranti." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 3 (September 2011): 265–71. http://dx.doi.org/10.3280/qg2011-003020.

Full text
Abstract:
Richiesti, eppure mal accetti. Indispensabili, ma sorprendentemente emarginati. Attesi e indesiderati. Un approccio paradossale, quello che si č avuto finora nei riguardi degli immigrati in Italia. Perché ci vorrebbero laboriosi in quanto braccia da utilizzare, industriosi in quanto forza-lavoro da spremere, ma meglio ancora se discreti, silenziosi se non afoni, con buona pace della umanitŕ di cui anche noi siamo espressione. Una sorta di scellerato disegno che vorrebbe una nuova plebe, a impegni lavorativi assolti, raggomitolata su sé stessa. Nascosta nelle pieghe e negli interstizi della periferia dell'impero. Lontana dagli occhi dei patrizi. Quasi come se non ci fossimo. O come se fossimo semplici ombre. Senza altri bisogni se non quello di lavorare. Senza aspirazioni.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Rossi, Filippo. "Popoli in cammino e diritti. Eterni ritorni sul conflitto tra confini e ius migrandi. A proposito de "I diritti costituzionali dei migranti in viaggio. Sulle rotte del Mediterraneo" di Cecilia Siccardi (2021)." Italian Review of Legal History, no. 8 (December 21, 2022): 657–76. http://dx.doi.org/10.54103/2464-8914/19268.

Full text
Abstract:
Sommario: 1. Premessa – 2. I diritti (costituzionali) dei migranti che attraversano ilMediterraneo – 3. Viaggi e diritti nella storia: ovvero della negazione dell’altro (specie semigrante) – 4. Riflessioni conclusive. La tutela dei diritti del migrante
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Pepino, Livio. "Le migrazioni, il diritto, il nemico. Considerazioni a margine della legge n. 94/2009." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 4 (November 2009): 9–20. http://dx.doi.org/10.3280/diri2009-004002.

Full text
Abstract:
1. La legge n. 94 e il contesto normativo2. Il deterioramento dei diritti e delle tutele dei migranti3. Dalla inferiorizzazione dei migranti al "diritto penale del nemico"4. Una valutazione di sistema5. A mo' di conclusione: aspettando i barbari
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Rapić, Darko, and Šimun Bilokapić. "Migranti i izbjeglice." Služba Božja 61, no. 2 (June 9, 2021): 188–213. http://dx.doi.org/10.34075/sb.61.2.2.

Full text
Abstract:
Europa se posljednjih desetljeća hrva sa samom sobom. Kulturološke promjene koje su se dogodile bitno su uzdrmale njezin identitet, a poštovanje temeljnih načela i vrednota našlo se pred novim izazovom. Nove antropološke paradigme proizašle iz postmodernizma utjecale su na zaborav kršćanskih korijena i istina, koje su dobrim dijelom odredile smjer razvoja europske kulture. Posljedično, Europa kakvu poznajemo umire. Osnovna nakana ovog rada jest vidjeti u kakvom su odnosu umiranje Europe i migracijska kriza. Ne govori se o smrti (i životu) kao biološkom procesu, nego o filozofsko-teološkom promatranju „umiranja“ i „oživljavanja“ svega europskoga, kršćanskoga, ljudskoga... Na temelju promatranja najvažnijih današnjih kulturoloških obilježja Europe te vjerskih istina kršćanstva i islama, posebno u poimanju života i smrti, odgovorit ćemo na pitanje jesu li migranti i izbjeglice nositelji života ili smrti na europskom kontinentu. Čuvajući se idealiziranja imigranata kao spasitelje Europe, ali i njihova demoniziranja kao jedinih krivaca propadanja Europe, pokušat ćemo vidjeti može li pozitivan stav prema njima pružiti bitan preduvjet za plodnu integraciju. Život ili smrt Europe ovisi o njoj samoj, a migranti i izbjeglice mogu doprinijeti jednoj i drugoj stvarnosti. Ipak, za kršćane jest obveza ljubavi, za koju ne smijemo zaboraviti da ima snagu oživljavati i mijenjati.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Maggi, Lidia. "Il magistero dei Migranti." REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 24, no. 48 (December 2016): 197–204. http://dx.doi.org/10.1590/1980-85852503880004813.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Pugliese, Enrico. "Migranti, internet e pomodori." LIBERTÀCIVILI, no. 2 (May 2011): 46–50. http://dx.doi.org/10.3280/lic2011-002008.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Griffo, Giampiero, and Lavinia D’Errico. "I rifugiati e i richiedenti asilo con disabilità in Italia. La difficile emersione di un tema largamente invisibile." MONDI MIGRANTI, no. 3 (November 2022): 27–46. http://dx.doi.org/10.3280/mm2022-003002.

Full text
Abstract:
A partire dagli elementi emersi nell'ambito del progetto AMiD-Access to Services for Migrants with Disabilities, primo studio sul tema dei migranti con disabilità in Europa - promosso dalla Commissione Europea a valere sull'Asylum, Migration and Integration Fund -, gli autori si soffermano su alcune dimensioni critiche del sistema di gestione dell'accoglienza e dell'inclusione delle persone migranti con disabilità in Italia, quali la mancata rilevazione dei dati di flusso, la discrasia fra garanzie formali e difficoltà nell'accesso effettivo alle cure, i fenomeni di discriminazione multipla che colpiscono le donne e la problematicità dello statuto dei minori. Gli autori ripercorrono poi alcune esperienze italiane che, al contrario, si caratterizzano per la capacità di favorire forme di inclusione sociale in linea con le norme e i princìpi propri della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dall'Italia nel 2009. Infine, vengono ipotizzati alcuni elementi di organizzazione e innovazione nell'accoglienza.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Danisi, Carmelo. "Venti anni di prevenzione della tortura in Europa: il CPT e la protezione dei migranti." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 3 (November 2010): 59–79. http://dx.doi.org/10.3280/diri2010-003004.

Full text
Abstract:
Sommario: 1. Il Sistema europeo di prevenzione della tortura - 2. L'attivitŕ del Comitato europeo per la prevenzione della tortura - 3. Le linee guida sul trattamento dei migranti - 4. L'esperienza del CPT in Italia - 4.1 L'ispezione del CPT: il CIE di Milano - 4.2 La missione ad hoc a tutela dei migranti - 4.3 Le risposte del Governo italiano - 5. Verso un maggiore ruolo del CPT a protezione dei migranti?
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Vesco, Silvia, Tiziana Mancini, and Michele Rossi. "Genere, salute e migrazione: analisi delle determinanti sociali di salute e del benessere autopercepito delle donne migranti, attraverso i dati dell'European Social Survey e del Migration Integration Policy Index." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (October 2021): 103–24. http://dx.doi.org/10.3280/pds2021-003013.

Full text
Abstract:
Lo studio si propone di analizzare le determinanti psico-sociali della salute dei migranti in Europa e delle donne migranti in particolare, all'interno della cornice teorica degli studi sull'acculturazione. Le determinanti di salute sono state analizzate su due livelli: individuale, attraverso dati raccolti dall'European Health Interview Survey nel 2014 (EHIS wave 2) con un campione pari a 15.244 persone, e contestuale, attraverso indicatori quali il Migration Integra-tion Policy Index (Mipex), l'Euro-barometro sulle discriminazioni, il Gender Equality Index (GEI), il Prodotto Interno Lordo (Gross Domestic Product) e la percentuale di migranti sul totale della popolazione riferiti agli anni 2014 e 2015 su 24 paesi EU. I risultati emersi hanno confermato uno svantaggio in termini di salute per le donne migranti, le quali sono soggette a discriminazioni molteplici che impattano sullo stato di salute.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Sarabia, Heidy. "Citizenship in the Global South: Policing Irregular Migrants and Eroding Citizenship Rights in Mexico." Latin American Perspectives 46, no. 6 (August 17, 2018): 42–55. http://dx.doi.org/10.1177/0094582x18792007.

Full text
Abstract:
Research on the consequences of being an undocumented migrant has focused mostly on the experiences of migrants in the Global North. Examination of experiences in Mexico reveals the export by the United States of a transnational regime of illegality that has transformed the citizenship rights of Mexican migrants in their own territory. La investigación sobre las consecuencias de ser un migrante indocumentado se ha centrado principalmente en las experiencias de los migrantes en el Norte Global. El examen de las experiencias en México revela la exportación por los Estados Unidos de un régimen transnacional de ilegalidad que ha transformado los derechos de ciudadanía de los migrantes mexicanos en su propio territorio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Ancora, Alfredo. "Famiglie migranti e terapeuti stanziali." RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no. 31 (October 2010): 43–54. http://dx.doi.org/10.3280/pr2010-031004.

Full text
Abstract:
L'autore, psichiatra e psicoterapeuta, descrive la sua esperienza clinica acquisita presso un centro di salute mentale alla periferia di Roma, con famiglie di migranti. Sostiene che la terapia familiare, sulle tracce di Gregory Bateson, deve ritrovare il suo rapporto con gli altri livelli di lettura in modo da condurre a diversi pensieri/azioni che la complessitŕ della famiglia dei migranti richiede. A questo proposito introduce il termine "terapie contaminate" per indicare questo aspetto della realtŕ alla quale i paradigmi scientifici devono essere in grado di adattarsi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Kozorog, Miha. "Poskusno o Benečiji s konceptom odročnosti: migracije in konstrukcija kraja." Ars & Humanitas 7, no. 2 (December 31, 2013): 136–49. http://dx.doi.org/10.4312/ars.7.2.136-149.

Full text
Abstract:
Raziskave migracij se običajno posvečajo migrantom. Tu pa bom bolj kot o njih razpravljal o strukturnih značilnostih specifičnih krajev, ki migrante generirajo (in katere generirajo migranti). Govorim o krajih, kjer so migranti številčni kot odsotni subjekti, kot izseljenci. V takšnih krajih lahko posebej izstopajo tudi priseljenci, imigranti. To so kraji, od koder se ljudje izseljujejo, le malo pa se jih tja priseli. Ta demografska konstelacija na poseben način deluje na konstrukcijo krajev in lokalnih subjektov.Moj namen je uvodno skicirane teze analizirati na primeru Benečije, hribovitem območju na vzhodu Furlanije Julijske krajine v Italiji. Za analizo bom uporabil koncept »odročnosti«, kot ga je predlagal britanski socialni antropolog Edwin Ardener (2007). Na podlagi terenskih izkušenj v Kamerunu in na zahodu Škotske je opozoril na dojemanje nekaterih krajev kot odročnih. Problem je zastavil v okviru raziskovanja lokalnih identitet v nacionalnih okvirjih, in sicer kot politični problem neenakosti krajev. Svoj fenomenološki model je zgradil na nizu značilnosti, ki konstituirajo odročnost krajev, v članku pa bom preverjal, ali te veljajo tudi za Benečijo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Rinaldi, Alessandro, Giulia Civitelli, Maurizio Marceca, and Lorenzo Paglione. "Le politiche per la tutela della salute dei migranti: il contesto europeo e il caso Italia." REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 21, no. 40 (June 2013): 9–26. http://dx.doi.org/10.1590/s1980-85852013000100002.

Full text
Abstract:
Intendendo la salute come un diritto umano fondamentale che non si esaurisce alla dimensione biologica ma si estende a quella sociale, economica e politica, gli autori, dopo aver descritto brevemente le politiche che a livello europeo sono state emanate per tutelare la salute dei migranti, analizzano l'esperienza italiana alla luce delle direttive internazionali. L'Italia rappresenta infatti un caso particolare ed avanzato di tutela della salute dei migranti; la sua politica sanitaria decisamente inclusiva riconosce parità di diritti e doveri ai cittadini regolarmente presenti ed ammette ampie possibilità di protezione ed assistenza anche per gli immigrati privi di permesso di soggiorno. Tuttavia, anche in un contesto avanzato come quello italiano, è necessaria un'evoluzione da un approccio di tipo assistenzialistico ad uno più ampio di promozione della salute attraverso politiche di natura intersettoriale, alla luce della teoria dei determinanti sociali di salute. Affrontare la tematica della salute del popolo migrante rappresenta un'occasione per rendere i servizi sanitari in particolare e le politiche migratorie in generale più attente ad ogni persona, alla sua storia e al contesto nel quale essa vive.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Kozorog, Miha. "Poskusno o Benečiji s konceptom odročnosti: migracije in konstrukcija kraja." Ars & Humanitas 7, no. 2 (December 31, 2013): 136–49. http://dx.doi.org/10.4312/ah.7.2.136-149.

Full text
Abstract:
Raziskave migracij se običajno posvečajo migrantom. Tu pa bom bolj kot o njih razpravljal o strukturnih značilnostih specifičnih krajev, ki migrante generirajo (in katere generirajo migranti). Govorim o krajih, kjer so migranti številčni kot odsotni subjekti, kot izseljenci. V takšnih krajih lahko posebej izstopajo tudi priseljenci, imigranti. To so kraji, od koder se ljudje izseljujejo, le malo pa se jih tja priseli. Ta demografska konstelacija na poseben način deluje na konstrukcijo krajev in lokalnih subjektov.Moj namen je uvodno skicirane teze analizirati na primeru Benečije, hribovitem območju na vzhodu Furlanije Julijske krajine v Italiji. Za analizo bom uporabil koncept »odročnosti«, kot ga je predlagal britanski socialni antropolog Edwin Ardener (2007). Na podlagi terenskih izkušenj v Kamerunu in na zahodu Škotske je opozoril na dojemanje nekaterih krajev kot odročnih. Problem je zastavil v okviru raziskovanja lokalnih identitet v nacionalnih okvirjih, in sicer kot politični problem neenakosti krajev. Svoj fenomenološki model je zgradil na nizu značilnosti, ki konstituirajo odročnost krajev, v članku pa bom preverjal, ali te veljajo tudi za Benečijo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Cherubini, Daniela. "La pratica della cittadinanza "dal basso" nelle associazioni di donne migranti." MONDI MIGRANTI, no. 1 (March 2022): 63–81. http://dx.doi.org/10.3280/mm2022-001004.

Full text
Abstract:
L'articolo analizza le forme di esercizio e rivendicazione della cittadinanza dal basso, portate avanti da diverse associazioni di donne migranti attive nel sud della Spagna (Andalusia), indagate attraverso una ricerca etnografica. L'analisi mostra come le attiviste coinvolte nella ricerca agiscono nella sfera pubblica sulla base di un'identità complessa, nella quale l'appartenenza di genere e la condizione migrante si intrecciano con l'appartenenza etno-culturale e di classe. Da tale posizione, avanzano una fondamentale richiesta di inclusione, ma anche un'opera di ridefinizione della cittadinanza in senso inclusivo. Mettono in discussione il confine tra cittadini/e e non cittadini/e, e risignificano la cittadinanza come una questione di accesso a diritti e risorse, di riconoscimento e di parità partecipativa. Il caso studio vuole contribuire, in ottica intersezionale, alla comprensione delle forme di cittadinanza dal basso elaborate da settori diversificati della popolazione migrante, e delle trasformazioni della cittadinanza ad esse collegate.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Lendaro, Annalisa. "Proteste ed emancipazione alla frontiera europea. Il caso di Lampedusa." REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 24, no. 48 (December 2016): 93–103. http://dx.doi.org/10.1590/1980-85852503880004807.

Full text
Abstract:
Riassunto Questo articolo si propone di approfondire a livello teorico i legami tra proteste ed emancipazione dei migranti senza status legale, che si trovano in situazione di detenzione amministrativa sull’isola italiana di Lampedusa. Il presente contributo mette in evidenza il fatto che l’agency dei migranti, seppur privi di libertà e di uno status legale, è determinante per sbloccare una situazione di crisi in un contesto simile allo stato di eccezione descritto da Agamben. Più precisamente, la protesta dei migranti di Lampedusa mostra in che modo la sospensione dello stato di diritto apra degli spiragli per, non solo denunciare l’ingiustizia di alcune norme, ma anche per agire.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Martino, Ardigò, and Sara Bontempo Scavo. "Migrazioni, Globalizzazione, diritti umani e salute." Saúde em Redes 5, no. 2 (January 14, 2020): 207–26. http://dx.doi.org/10.18310/2446-4813.2019v5n2p207-226.

Full text
Abstract:
I processi in atto mondialmente come fattori specifici di questa fase della globalizzazione rappresentano insieme ai grandi cambiamenti epidemiologici e demografici rappresentano una cornice imprescindibile per l’analisi della salute dei migranti. Questo articolo si propone di analizzare il campo specifico della salute dei migranti attraverso un approccio interdisciplinare. I processi salute malattia in cui i migranti sono coinvolti vengono analizzati in chiave critica rispetto alla produzione di conoscenza in campo sanitario rilevando allo stesso tempo le opportunità in termini di costruzione di una cornice di ricerca e formazione e pratiche interdisciplinare, e le ricadute positive in termini di organizzazione dei servizi alla persona e clinici.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Bassoli, Matteo. "Problemi di governance. Network associativi e debolezze strutturali delle associazioni di migranti." PARTECIPAZIONE E CONFLITTO, no. 3 (March 2013): 71–100. http://dx.doi.org/10.3280/paco2012-003004.

Full text
Abstract:
The article assesses the role of civil society organisations in the governance framework. It looks at the migrant associations in Milan, their characteristics and their network to interpret the so-called crowding-out effect by autochthonous promigrant organisations in the provision of social services. The general hypothesis, building on the well-known governance literature, is that in the last decades public authorities while shifting towards more open decision making processes in other fields, did not follow the same approach for the migrant policies for specific reasons: both internal (such as political will) and external (migrant associations weaknesses). The article, using a network analysis approach, depicts the societal configuration created by the migrant associations in Milan to show that more factors are at game in the process of political isolation. Indeed, if the political support is completely absent, as typical of non-ethnicised societies, the civil society weakness has to be tracked back to three different aspects: the organisational fragilities, the geographic- based components of migrants associations and the multiple and confounding accesses that public authorities grants to migrant associations. The migrant civil society as a whole is thus isolated from public authorities unable to fully empower its constituency and to promote political activation in a context of small political opportunities structure. Nonetheless the most central actors within the migrant network are those able to actively cooperate with public institutions.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Pajnik, Mojca, and Veronika Bajt. "Delo migrantk: prepletenost strukture in delovanja." Ars & Humanitas 7, no. 2 (December 31, 2013): 163–76. http://dx.doi.org/10.4312/ars.7.2.163-176.

Full text
Abstract:
Migranti se tradicionalno zaposlujejo v sektorjih, ki jih ima večinska populacija za umazane in premalo plačane ter se jim zato izogiba. Zaposlovanje migrantk za gospodinjsko delo in osebno nego je tako v zahodnoevropskih državah že postalo običajna praksa. Medtem ko smo priča rastočemu trendu prelaganja izvajanja storitev skrbstvenega in gospodinjskega dela na migrantke, katerih delo postaja pomemben odziv na vrzeli v zagotavljanju teh posebnih storitev, je dejanski položaj migrantk na trgu dela v migracijskih in integracijskih politikah še vedno slabo reflektiran. Članek obravnava izkušnje, ki jih imajo migrantke z dostopom do trga dela v Sloveniji, in ugotavlja, kako socialne politike oziroma njihov manko vplivajo na življenja migrantk. Skozi intervjuje analiziramo ponavljajoče se izključenosti migrantk in obenem osvetljujemo njihove aktivne prakse. Članek izhaja iz koncepta intersekcionalnosti, skozi katerega razpravlja o različnem odnosu med strukturnimi omejitvami in individualnimi izkušnjami migrantk z namenom opozoriti na potrebe po izboljšanju marginaliziranega položaja migrantov.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Pajnik, Mojca, and Veronika Bajt. "Delo migrantk: prepletenost strukture in delovanja." Ars & Humanitas 7, no. 2 (December 31, 2013): 163–76. http://dx.doi.org/10.4312/ah.7.2.163-176.

Full text
Abstract:
Migranti se tradicionalno zaposlujejo v sektorjih, ki jih ima večinska populacija za umazane in premalo plačane ter se jim zato izogiba. Zaposlovanje migrantk za gospodinjsko delo in osebno nego je tako v zahodnoevropskih državah že postalo običajna praksa. Medtem ko smo priča rastočemu trendu prelaganja izvajanja storitev skrbstvenega in gospodinjskega dela na migrantke, katerih delo postaja pomemben odziv na vrzeli v zagotavljanju teh posebnih storitev, je dejanski položaj migrantk na trgu dela v migracijskih in integracijskih politikah še vedno slabo reflektiran. Članek obravnava izkušnje, ki jih imajo migrantke z dostopom do trga dela v Sloveniji, in ugotavlja, kako socialne politike oziroma njihov manko vplivajo na življenja migrantk. Skozi intervjuje analiziramo ponavljajoče se izključenosti migrantk in obenem osvetljujemo njihove aktivne prakse. Članek izhaja iz koncepta intersekcionalnosti, skozi katerega razpravlja o različnem odnosu med strukturnimi omejitvami in individualnimi izkušnjami migrantk z namenom opozoriti na potrebe po izboljšanju marginaliziranega položaja migrantov.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Rogelj, Boštjan. "Violent borders: refugees and the right to move." Dela, no. 48 (December 31, 2017): 129–32. http://dx.doi.org/10.4312/dela.48.129-132.

Full text
Abstract:
Knjiga Violent borders: refugees and the right to move predstavlja obvezno branje za vse, ki se raziskovalno ukvarjajo s problematiko selitev in migracijskih politik. Zanimiva pa je tudi za širšo javnost. Tako imenovana begunska kriza je v Sloveniji, podobno kot drugod v Evropi, sprožila burno razpravo o selitvah in migrantih. V javnem diskurzu je prevladalo stališče, da begunci/migranti predstavljajo grožnjo, ki jo je treba ustaviti z okrepljenim nadzorom nad mejami in omejitvijo priseljevanja. Knjiga Violent borders nam z umestitvijo selitev v širši kontekst ponuja drugačen pogled in predlaga popolnoma drugačen pristop k reševanju problema.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Rogelj, Boštjan. "Violent borders: refugees and the right to move." Dela, no. 2 (December 31, 2017): 129–32. http://dx.doi.org/10.4312/dela.48.2.129-132.

Full text
Abstract:
Knjiga Violent borders: refugees and the right to move predstavlja obvezno branje za vse, ki se raziskovalno ukvarjajo s problematiko selitev in migracijskih politik. Zanimiva pa je tudi za širšo javnost. Tako imenovana begunska kriza je v Sloveniji, podobno kot drugod v Evropi, sprožila burno razpravo o selitvah in migrantih. V javnem diskurzu je prevladalo stališče, da begunci/migranti predstavljajo grožnjo, ki jo je treba ustaviti z okrepljenim nadzorom nad mejami in omejitvijo priseljevanja. Knjiga Violent borders nam z umestitvijo selitev v širši kontekst ponuja drugačen pogled in predlaga popolnoma drugačen pristop k reševanju problema.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Rogelj, Boštjan. "Violent borders: refugees and the right to move." Dela, no. 48 (December 31, 2017): 129. http://dx.doi.org/10.4312/dela.48.7.129-132.

Full text
Abstract:
Knjiga Violent borders: refugees and the right to move predstavlja obvezno branje za vse, ki se raziskovalno ukvarjajo s problematiko selitev in migracijskih politik. Zanimiva pa je tudi za širšo javnost. Tako imenovana begunska kriza je v Sloveniji, podobno kot drugod v Evropi, sprožila burno razpravo o selitvah in migrantih. V javnem diskurzu je prevladalo stališče, da begunci/migranti predstavljajo grožnjo, ki jo je treba ustaviti z okrepljenim nadzorom nad mejami in omejitvijo priseljevanja. Knjiga Violent borders nam z umestitvijo selitev v širši kontekst ponuja drugačen pogled in predlaga popolnoma drugačen pristop k reševanju problema.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Giliberti, Luca, and Davide Filippi. "La solidarietà in frontiera: le reti di supporto ai migranti in transito in Val di Susa." MONDI MIGRANTI, no. 3 (December 2021): 89–112. http://dx.doi.org/10.3280/mm2021-003005.

Full text
Abstract:
A partire dal 2015, con la "chiusura" di diverse frontiere interne in Europa, migliaia di migranti rimangono bloccati nel tentativo di varcare il confine tra l'Italia e la Francia. Come in altre borderlands, in Val di Susa - luogo storicamente caratteriz-zato da diverse mobilitazioni territoriali - al confine con il Brianzonese, emergono due reti di solidarietà, che supportano senza alcuna contropartita mercantile il viaggio dei migranti attraverso l'ospitalità, la cura e altre pratiche solidali. Le due reti valsusine si fanno espressione di diversi approcci, discorsi e pratiche, condividendo differenti ambiti di azione e definendo una risposta complementare al passaggio dei migranti sul territorio. Il presente articolo analizza le reti di solidarietà al transito sul nodo di frontiera della Val di Susa, il loro rapporto con le rotte migranti e i processi di criminalizzazione che attorno ad esse si costituiscono. I risultati della ricerca, iniziata nel febbraio 2020 e tuttora in corso, si basano su un processo et-nografico che ha alternato l'immersione sul campo con tecniche di ricerca da remoto, nei periodi in cui le misure anti-pandemiche impedivano la presenza fisica, sulla scia di un approccio multimodale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Greco, Donatella. "Migranti, religione ed economie locali: un'introduzione." MONDI MIGRANTI, no. 1 (May 2019): 101–15. http://dx.doi.org/10.3280/mm2019-001007.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Vittadini, Nicoletta. "Diete di consumo culturale e migranti." IKON, no. 56 (November 2009): 13–37. http://dx.doi.org/10.3280/ikr2008-056002.

Full text
Abstract:
- The essay introduces a research aimed at describe the differences among entertainment and cultural activities attended by first and second generation migrants coming from different countries and living in the Milan county. In particular, the research has highlighted differences in the process of choice and valorization of outdoor cultural activities between first and second generation migrants belonging to the two widest communities in Milan: Egyptian and Peruvian. The research is based on 33 in deep interviews to migrants coming from Egypt and Perů. The sample has been divided in two parts: 18 people belonging to first generation and 15 to second generation. The research has been carried out from November 2008 and April 2009.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Arcidiacono, Caterina, and Filomena Tuccillo. "Donne migranti: convivere nella invisibilità sociale." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 2 (March 2012): 43–56. http://dx.doi.org/10.3280/psc2011-002005.

Full text
Abstract:
Il contributo esplora la consapevolezza reciproca e la cooperazione nella "buona convivenza". Vengono, in particolare, esaminate le dimensioni che trovano fondamento nell'armoniosa interazione tra individualità e contesti di riferimento. Lo scopo principale dell'articolo consiste nell'approfondire le strategie di vita delle donne di origine straniera impiegate nei servizi di cura della casa e della famiglia, alfine di conoscere gli elementi che ne caratterizzano le storie di vita, in relazione con il contesto locale e gli abitanti nativi. A tal proposito, il materiale raccolto, mediante intervista focalizzata, č stato sottoposto ad un'analisi di tipo interpretativo, utilizzando la Grounded Theory per giungere alla formulazione di una teoria di riferimento inerente l'oggetto dello studio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Testa, Italo. "Rifugiati, migrazioni forzate ed eco-migranti." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 61 (May 2018): 7–8. http://dx.doi.org/10.3280/las2018-061001.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Gioia, Simona, Maria Serena Schiva, Manuela Tartari, and Silvia Torresin. "Luoghi miti per le famiglie migranti." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (March 2015): 203–12. http://dx.doi.org/10.3280/mg2015-001025.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Gatti, Rosa. "Cittadinanza dal basso e solidarietà inclusiva. L'alleanza trasversale tra migranti e cittadini a Napoli durante la pandemia da Covid-19." MONDI MIGRANTI, no. 1 (March 2022): 83–100. http://dx.doi.org/10.3280/mm2022-001005.

Full text
Abstract:
Perseguendo l'obiettivo teorico di contribuire ai dibattiti su cittadinanza e solidarie-tà in senso più inclusivo, l'articolo analizza congiuntamente i concetti di cittadinanza dal basso e solidarietà dal basso applicandoli all'analisi empirica di una particolare pratica di solidarietà promossa dal basso dagli stessi migranti in alleanza con i cittadini durante la pandemia da Covid-19 nella città di Napoli. Il materiale empirico utilizzato è frutto di una ricerca etnografica di lungo periodo sulla partecipazione sociale e politica dei migranti nella città di Napoli. Costruendo reti di relazioni e alleanze trasversali, migranti e cittadini hanno dato vita ad una for-ma di solidarietà inclusiva, capace di sfidare e aggirare le strutture di solidarietà esclusiva, trasgredire i confini della comunità sociale e politica e ridefinire le appartenenze. In particolare, mostrerò come tale pratica di solidarietà sia stata capace di mettere in discussione e trasformare la cittadinanza, sfidando, modificando e rinnovando i modi in cui i soggetti coinvolti hanno definito se stessi e agito come cittadini, valorizzando le loro relazioni sociali. L'analisi degli atti di solidarietà prodotti dall'alleanza di migranti e cittadini può fornire una estensione della teoria degli atti di cittadinanza e rappresentare il punto di partenza per riflettere in maniera innovativa e più inclusiva su solidarietà, alleanze, appartenenze, confini e cittadinanza.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Calabretta-Sajder, Ryan. "Luogo. Migrazione. Roma. Intervista: 29 luglio 2019, Pigneto, Roma." Italica 99, no. 1 (March 1, 2022): 119–36. http://dx.doi.org/10.5406/23256672.99.1.09.

Full text
Abstract:
Abstract Igiaba Scego, scrittrice italo somala, è autrice di sei romanzi, co-autrice di un'opera su Roma (Roma negata), e curatrice di due raccolte di racconti. È considerata una scrittrice della migrazione, sebbene l'etichetta le stia un po’ stretta per diversi motivi, specialmente perché è nata a Roma. In questa intervista racconta le sue esperienze in Italia, come figlia di migranti a Roma, lo spirito che anima la sua scrittura, il motivo per cui ha deciso di scrivere, e l'importanza di essere una “scrittrice migrante”. L'intervista si conclude con alcune considerazioni su Roma e la topografia della città.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Krčméry, Vladimír. "Do Migrants Pose a Health Threat?" Hygiena 61, no. 2 (June 1, 2016): 47. http://dx.doi.org/10.21101/hygiena.a1481.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Giliberti, Luca. "Il ritorno delle frontiere interne in Europa e la solidarietà ai migranti in transito: il caso della Val Roja." REMHU: Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 28, no. 58 (April 2020): 69–87. http://dx.doi.org/10.1590/1980-85852503880005805.

Full text
Abstract:
Riassunto Il presente articolo analizza la solidarietà ai migranti in transito nell’Europa della “crisi dell’accoglienza” attraverso lo studio di caso della Val Roja, una piccola valle francese al confine con l’Italia. Il contributo contestualizza il ritorno delle frontiere interne in Europa e si focalizza sulle forme, gli attori e le pratiche della solidarietà ai migranti in questa valle. Si tratta di una solidarietà endogena, che nasce in particolare dalle reti di neorurali e si struttura attorno a valori condivisi, oltreché ad un determinato approccio di difesa del territorio. Allo stesso tempo, voci ostili ai migranti e alla solidarietà emergono, all’interno di un conflitto sociale tra i nativi – le cosiddette familles de souches – e i più recenti abitanti. L’articolo si basa su una ricerca etnografica di un anno e mezzo, svolta attraverso un processo di immersione nella realtà locale e l’uso di tecniche quali l’osservazione partecipante e le interviste semi-strutturate.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Zorn, Jelka. "Nasilne meje, varnostnizacija in kriminalizacija solidarnosti." Socialno delo 60, no. 2 (May 14, 2021): 167–80. http://dx.doi.org/10.51741/sd.2021.60.2.167-180.

Full text
Abstract:
Avtonomijo socialnega dela ogroža varnostnizacija, ki je oblika strukturnega nasilja nad migranti in begunci. Policijska potiskanja na evropskih mejah so kršitev mednarodnih standardov in pravice do pravic ljudi na poti. V takem rasističnem družbenem kontekstu so tudi skupine in posamezniki, ki se solidarizirajo z migranti, preganjani in ustrahovani. Oblast solidarnost prikaže kot zločin. V članku avtorica na podlagi metod opazovanja z udeležbo in avtoetnografije išče mesto socialnega dela, ki neenakosti in nasilja ne bo povečevalo, temveč upoštevalo načela stroke.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Zorn, Jelka. "Nasilne meje, varnostnizacija in kriminalizacija solidarnosti." Socialno delo 60, no. 2 (May 14, 2021): 167–80. http://dx.doi.org/10.51741/sd2021.60.2.167-180.

Full text
Abstract:
Avtonomijo socialnega dela ogroža varnostnizacija, ki je oblika strukturnega nasilja nad migranti in begunci. Policijska potiskanja na evropskih mejah so kršitev mednarodnih standardov in pravice do pravic ljudi na poti. V takem rasističnem družbenem kontekstu so tudi skupine in posamezniki, ki se solidarizirajo z migranti, preganjani in ustrahovani. Oblast solidarnost prikaže kot zločin. V članku avtorica na podlagi metod opazovanja z udeležbo in avtoetnografije išče mesto socialnega dela, ki neenakosti in nasilja ne bo povečevalo, temveč upoštevalo načela stroke.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Di Meo, Silvia. "Boza e la presenza migrante. Avventura, combattimento e tattiche nell'attraversamento della Frontera Sur." MONDI MIGRANTI, no. 1 (March 2022): 177–99. http://dx.doi.org/10.3280/mm2022-001010.

Full text
Abstract:
L'articolo è il prodotto di un'indagine etnografica sviluppata sul territorio di confine della Frontera Sur, che separa l'Africa dall'Europa. L'etnografia è stata condotta sui due lati della frontiera, in Marocco e a Ceuta (Spagna), e ha riguardato l'osservazione e la partecipazione alla vita nei campi di sopravvivenza, di azione e di reclusione di un gruppo di migranti subsahariani in viaggio. Attraverso una metodologia etnografica di raccolta di storie di vita e di viaggio sono stati analizzati i discorsi e le pratiche elaborate dai migranti con lo scopo di pensare e agire lo spazio violento del confine: attraversamenti del muro frontaliero, superamento dei dispositivi di controllo e pratiche di vita negli spazi confinanti. I discorsi dei soggetti e il racconto comune dell'avventura migratoria hanno permesso di far emergere la presenza sociale e politica delle soggettività. Questa presenza è espressa dal grido Boza: categoria emica che permette ai migranti di significare l'agire dinamico, denso e mirato alla riuscita migratoria.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Jejčič, Petra. "Tranzicijsko učenje kot del procesa migracije." Andragoška spoznanja 21, no. 3 (October 28, 2015): 39–50. http://dx.doi.org/10.4312/as.21.3.39-50.

Full text
Abstract:
Migranti se z vsako migracijo tudi izkustveno učijo, vendar imamo o tem razmeroma malo raziskav. V procesu tranzicije se posamezniki srečajo s spremembami, ki privedejo do potrebe po transformiranju védenja, stališč, praks, vrednot. V predstavljeni raziskavi smo ugotavljali, kako se posamezniki ob izkušnji migracije učijo, katere strategije pri tem uporabljajo in ali lahko učenje ob migraciji analiziramo z modelom tranzicijskega učenja. Članek obravnava učenje skozi teoriji biografskega in tranzicijskega učenja. V empiričnem delu kvalitativne raziskave na podlagi polstrukturiranih intervjujev in sledeč narativni metodi ugotavljamo, kateri so glavni razlogi za selitev in katere strategije učenja ob tranziciji se pri migrantih pojavljajo. Odkrivamo, da se pri migrantih pojavljajo vse štiri temeljne strategije učenja po Wildemeerschu in Stroobantsovi (2009), tako strategija prilagoditve, rasti, razlikovanja kot tudi strategija upora, in da je model tranzicijskega učenja učinkovito analitično orodje za analizo izkustvenega učenja ob migraciji.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Bini, Emanuela. "Migranti e rifugiate. Antropologia, genere e politica." REMHU: Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 28, no. 59 (August 2020): 241–43. http://dx.doi.org/10.1590/1980-85852503880005915.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Ferrari, Jacopo. "PAROLE MIGRANTI. I MIGRATISMI DI IGIABA SCEGO." Italiano LinguaDue 14, no. 1 (July 28, 2022): 879–928. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/18332.

Full text
Abstract:
I sei romanzi della scrittrice di origine somala Igiaba Scego qui presi in considerazione sono contraddistinti, specialmente i primi, da un accentuato plurilinguismo, data la presenza di parole somale, arabe, spagnole, francesi e inglesi, mescolate a voci dialettali romane e napoletane. Utilizzando queste opere come corpus si propone un glossario dei 153 migratismi che si sono rintracciati. Per ognuno di essi si segnalano le eventuali varianti grafiche e si riportano le informazioni grammaticali, la lingua di provenienza e il campo semantico. I significati, quando possibile, sono ricavati da fonti interne al corpus (glossari proposti dalla stessa autrice) o esterne (studi critici o vocabolari, qualora la registrazione lessicografica sia già avvenuta), altrimenti sono desunte a partire dal contesto. Per ogni migratismo si dà poi l’elenco delle occorrenze nel corpus e un breve commento in cui si riportano i dati relativi alla diffusione della parola nei corpora di raffronto considerati, costituiti da archivi giornalistici o testi web. Migrant words. Igiaba Scego’s migrantisms The novels of the Somali-born writer Igiaba Scego are characterized by a marked multilingualism. Especially in the early novels, we find Somali, Arabic, Spanish, French and English words, mixed with Roman and Neapolitan dialect voices. Using these works as a corpus, a glossary of the 153 “migratismi” that have been traced is proposed. For each one, any graphic variants, the grammatical information, the language of origin and the semantic field are reported. A definition of meaning is given from internal sources (Igiaba’s glossaries) or external sources (e. g. vocabularies or neological repertoires). In the absence of sources, the definition is taken from the context. For each “migratismo”, the list of occurrences in the corpus is given and also a brief comment in which the data relating to the spread of the word in the comparison corpora are reported.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Laurano, Patrizia. "Minori migranti: nuovi protagonisti della mobilità contemporanea." WELFARE E ERGONOMIA, no. 2 (November 2017): 118–34. http://dx.doi.org/10.3280/we2016-002007.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Quaglia, Valeria, Marco Terraneo, and Mara Tognetti. "Discriminazione percepita e salute mentale dei migranti." MONDI MIGRANTI, no. 3 (October 2020): 35–54. http://dx.doi.org/10.3280/mm2020-003003.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Rinaldi, Laura Clorinda. "Schede bibliografiche - L'intervento psicologico con i migranti." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 2 (November 2017): 85–87. http://dx.doi.org/10.3280/psc2017-002009.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Vittadini, Nicoletta. "Adolescenti o migranti? Pratiche di comunicazione digitale." IKON, no. 58 (March 2011): 33–55. http://dx.doi.org/10.3280/ikr2009-058003.

Full text
Abstract:
Il lavoro qui presentato analizza le pratiche di comunicazione tra pari mediate dalle nuove tecnologie. In particolare, è stato approfondito l'utilizzo di tali modalità comunicative in un gruppo di adolescenti di origine straniera residenti a Milano.Gli obiettivi della ricerca consistevano in:1. individuare pratiche di comunicazione e socializzazione tecnologicamente mediate, specifiche dei giovani adolescenti di origine straniera;2. evidenziare il ruolo di tali pratiche comunicative innovative nell'orientare le relazioni tra il gruppo migrante e quello degli autoctoni, in termini di processi di acculturazione;3. definire se e in che modo tali comportamenti consentono spazi di azione creativa e mediazione culturale tra le molteplici culture di appartenenza;4. identificare possibili strategie di costruzione identitaria in termini transnazionali. L'indagine di tipo qualitativo prevedeva l'analisi di casi singoli in profondità. Il campione è stato individuato all'interno di due istituti tecnici della città di Milano ed è costituito da un gruppo di 20 tra ragazzi e ragazze di origine straniera di età compresa tra i 15 e i 19 anni, che avessero iniziato un percorso di scolarizzazione in Italia non oltre la classe prima media. Esso è stato selezionato secondo un criterio di conoscenza avanzata delle tecnologie informatiche. I dati sono stati raccolti attraverso interviste individuali, focus group e un periodo di virtual shadowing. In questa occasione è stato possibile raccogliere materiali multimediali prodotti dai ragazzi stessi. I risultati dell'analisi dei dati, analizzati secondo una metodologia qualitativa, vengono presentati e discussi dal punto di vista della teoria del flow e dei processi di acculturazione e transnazionalismo. I risultati delineano l'emergere di pratiche comunicative specifiche di questa popolazione, in cui i processi di socializzazione messi in atto sembrano rinnovare la tradizionale dicotomia culturale italiano/straniero per aprire nuovi spazi simbolici di rappresentazione e costruzione di sé.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Sori, Ercole. "Migranti. Recenti ricerche sulla storia dell'emigrazione italiana." SOCIETÀ E STORIA, no. 127 (July 2010): 107–15. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-127006.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography