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Dissertations / Theses on the topic 'Migrazole'

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Paolucci, Fabio. "Migrazione concorrente di macchine virtuali su piattaforme open source." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8454/.

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Abstract:
Questa tesi si pone l’obiettivo di effettuare un’analisi aggiornata sulla recente evoluzione del Cloud Computing e dei nuovi modelli architetturali a sostegno della continua crescita di richiesta di risorse di computazione, di storage e di rete all'interno dei data center, per poi dedicarsi ad una fase sperimentale di migrazioni live singole e concorrenti di macchine virtuali, studiandone le prestazioni a livello di risorse applicative e di rete all’interno della piattaforma open source di virtualizzazione QEMU-KVM, oggi alla base di sistemi cloud-based come Openstack. Nel primo capitolo, viene effettuato uno studio dello stato dell’arte del Cloud Computing, dei suoi attuali limiti e delle prospettive offerte da un modello di Cloud Federation nel futuro immediato. Nel secondo capitolo vengono discusse nel dettaglio le tecniche di live migration, di recente riferimento per la comunità scientifica internazionale e le possibili ottimizzazioni in scenari inter e intra data center, con l’intento di definire la base teorica per lo studio approfondito dell’implementazione effettiva del processo di migrazione su piattaforma QEMU-KVM, che viene affrontato nel terzo capitolo. In particolare, in quest’ultimo sono descritti i principi architetturali e di funzionamento dell'hypervisor e viene definito il modello di progettazione e l’algoritmo alla base del processo di migrazione. Nel quarto capitolo, infine, si presenta il lavoro svolto, le scelte configurative e progettuali per la creazione di un ambiente di testbed adatto allo studio di sessioni di live migration concorrenti e vengono discussi i risultati delle misure di performance e del comportamento del sistema, tramite le sperimentazioni effettuate.
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Macrelli, Laura. "Prestazioni di processi di migrazione di reti di macchine virtuali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6093/.

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Abstract:
L'obiettivo della tesi è la valutazione delle prestazioni delle migrazioni di reti di macchine virtuali. Ci si è concentrati sul trasferimento delle memorie di tali macchine virtuali in quanto è l'azione che maggiormente comporta l'impiego di tempo e risorse. Allo scopo, si è scelto l'approccio pre-copy in quanto utilizzato dagli hypervisor più diffusi. Si è costruito un modello in grado di descrivere il sistema in esame, analizzandolo sia dal punto di vista matematico, che simulativo. Proprio grazie ai simulatori proposti si sono confrontati i valori del tempo di migrazione e del downtime, indici fondamentali per la migrazione in tempo reale, nel caso di trasferimento in serie e in parallelo delle macchine di un insieme. Si sono considerate anche reti di macchine virtuali aventi diversa dimensione delle memorie, analizzando e confrontando, anche questa volta, gli indici di prestazione con quelli degli altri processi. Si è prestata particolare attenzione anche alla caratterizzazione della dirtying-rate, parametro importante dell'approccio pre-copy.
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Moisuc, Petrica. "Valutazione delle prestazioni della migrazione di sistemi di macchine virtuali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6431/.

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Abstract:
Scopo della tesi è analizzare il modello di migrazione 'pre-copy' e convalidare il simulatore che lo implementa. Modificando opportunamente il codice e facendo delle prove di simulazione in diversi casi, si vogliono riprodurre i grafici che si ottengono applicando il metodo analitico per la migrazine di insiemi di macchine virtuali. Si cerca di fare chiarezza, attraverso un'analisi dettagliata delle varie opzioni, su come i vari parametri fondamentali del sistema influiscono, dal punto di vista quantitativo, sulle prestazioni del sistema stesso.
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Sabbioni, Andrea. "Tecniche di supporto alla migrazione di risorse virtuali nell'infrastruttura Openstack." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10437/.

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Abstract:
All’interno di questo progetto ci proponiamo di creare un infrastruttura cloud grazie a Openstack, un supporto software Opensurce. Grazie a questa infrastruttura effettueremo dei test per valutare le varie tecniche di migrazione messe a disposizione da OpenStack, le loro caratteristiche e le loro prestazioni. Nel primo capitolo introduciamo i concetti base del cloud e delle tecnologie a cui esso è strettamente legato. In particolare definiremo i concetti di Infrastructure as a Service (IaaS) e di virtualizzazione che riguardano nello specifico il nostro caso di studio. Nel secondo capitolo viene descritto nel dettaglio OpenStack e i vari moduli di cui esso è composto. Nel terzo capitolo vengono descritte le varie tipologie di migrazione disponibili in OpenStack in tutte le loro fasi e vengono anticipate alcune considerazioni sui vantaggi e svantaggi che la scelta di una determinata tipologia di migrazione porta. Nel quarto e quinto capitolo vengono descritti rispettivamente l’infrastruttura utilizzata, il processo per crearla e i test a cui è stata sottoposta l’infrastruttura. Nel sesto capitolo vengono analizzati i risultati dei test da cui dedurre un quadro più completo sul comportamento e l’applicabilità delle varie migrazioni nei diversi scenari. Infine viene presentato nell'ultimo capitolo il sunto dei risultati dei test effettuati insieme ai possibili sviluppi futuri
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Forni, Giulia. "Evidenze di migrazione di fluidi profondi nelle unità plioceniche della Romagna." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12444/.

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Abstract:
In questo lavoro si analizza un affioramento situato tra Castrocaro Terme (FC) e Marzeno (RA). Scopo dello studio è l’analisi della evoluzione strutturale nel luogo studiato nel contesto regionale per comprendere se nel corso delle ultime deformazioni del bordo appenninico sia stato possibile che la presenza di fluidi profondi circolanti possa aver alimentato strutture di emissione verso il fondale marino e abbia potuto generare diapiri di fango in quelle aree specifiche. Lo studio a scala di affioramento è stato inquadrato nel quadro tettonico e stratigrafico della area romagnola anche sulla base delle sezioni stratigrafiche e geologiche già note nella zona. Le strutture rilevate e descritte hanno messo in evidenza fenomeni di franamento sottomarino a grande scala connessi agli eventi deformativi del bordo appenninico nel Pliocene, associati a migrazioni di fluidi e formazione di diapiri di fango.
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Congiu, Angela. "Migrazione dalla OHSAS 18001 alla ISO 45001 del Gruppo Granarolo S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il presente lavoro riguarda la migrazione dalla BS OHSAS 18001, emanata nel 1999 e rivista 2007, alla ISO 45001 del 2018 del Gruppo Granarolo S.p.A., con sede centrale a Bologna. Questa ha interessato tutti i siti S.p.A. Granarolo: Bologna, Soliera, Usmate, Gioia del Colle, Parma, Pasturago, Castrovillari, Volterra, Castelfranco Emilia.
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Ballardini, Stefano. "Rassegna per la migrazione di basi di dati tra differenti DBMS." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2404/.

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Finocchi, Elena. "Il bilinguismo creato dalla migrazione: una risorsa e non un ostacolo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8182/.

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Abstract:
Il presente lavoro affronta il tema della condizione linguistica degli adolescenti di origine immigrata presenti in Italia, i quali si trovano a sperimentare il fenomeno del bilinguismo. Questi ragazzi, infatti, oltre all'italiano hanno la possibilità di apprendere la lingua del loro Paese di origine e di diventare degli individui bilingui. La prima parte dell'elaborato fornisce un'introduzione sul fenomeno migratorio che interessa da tempo l'Italia e sulle caratteristiche delle comunità straniere attualmente presenti, con particolare attenzione verso gli alunni di origine straniera sempre più numerosi nelle scuole italiane. Inoltre, viene illustrato nel dettaglio il fenomeno del bilinguismo analizzando le diverse definizioni e classificazioni esistenti in letteratura e presentando il bilinguismo che si instaura in seguito ai processi migratori. Oltre a indagare la condizione linguistica dei ragazzi di origine immigrata e l'uso delle lingue in diversi contesti, rientra tra le finalità della presente ricerca anche conoscere le opinioni degli alunni stranieri verso il bilinguismo e capire se ne hanno una visione positiva o negativa, inoltre, si vuole comprendere la loro posizione riguardo il mantenimento della lingua del proprio Paese di origine. Gli ultimi due capitoli costituiscono la parte operativa della ricerca e, infatti, viene prima presentato lo strumento della ricerca e poi l'analisi dei dati ottenuti. Per raggiungere gli obiettivi prefissati è stato creato un questionario ad hoc distribuito in quattro istituti superiori di secondo grado. In questo modo, è stato possibile ottenere un consistente numero di dati che sono stati successivamente analizzati ed elaborati a livello statistico e hanno permesso di delineare la condizione linguistica, le opinioni e gli atteggiamenti verso il bilinguismo dei ragazzi stranieri. In generale, questi ultimi si sono dimostrati favorevoli verso il bilinguismo, che viene considerato un elemento positivo da cui trarre benefici in diversi ambiti, dalla sfera personale al mondo del lavoro.
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INCE, BEQO GUL. "MIGRAZIONE E FAMIGLIA: UNO STUDIO QUALITATIVO SULLE FAMIGLIE TURCHE IN ITALIA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/41750.

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Abstract:
Lo scopo di questa ricerca è quello di analizzare l'impatto della migrazione sulle relazioni familiari degli immigrati turchi in Italia e il modo in cui i legami con il paese d’origine possono influenzare le loro esperienze migratorie e i loro piani futuri. Questi aspetti sono stati analizzati in uno studio qualitativo ed esplorativo, attraverso 38 interviste a migranti turchi attualmente residenti nel Nord Italia e identificati con la tecnica del campionamento snowball. L'intervista semi-strutturata è stato il principale strumento di ricerca e, di conseguenza, ha rappresentato la principale fonte di dati primari di questa ricerca. Le relazioni familiari e le esperienze migratorie hanno costituito il focus delle interviste; le domande sono state delineate intorno ad alcuni argomenti ritenuti cruciali come la storia della famiglia, la loro scelta migratoria, il confronto tra "qui" e "là", l'esperienza migratoria e i cambiamenti che questa produce a livello di relazioni familiari, le difficoltà e le reti di comunità. Analizzando una comunità poca studiata in Italia come quella turca, in una prospettiva di relazioni familiari, questa ricerca vuole fornire un contributo originale sia allo studio della migrazione turca sia agli studi familiari in generale.
This research seeks to analyse the impact of migration on family relations of Turkish immigrants in Italy, and the way ties with the country of origin can affect their migration experiences and future plans. These aspects have been analysed in a qualitative study, exploratory in nature, through 38 interviews with Turkish migrants identified by snowballing who are currently residing in Northern Italy. The semi–structured interview is the main research instrument and consequently, it provides the main sources of primary data for this research. The main focus of the interviews was on family relations and the migration experiences; interview questions were outlined around a few major topics such as the history of the family, their migration choice, the comparison between ‘here’ and ‘there’, the migration experience, the changes that it produces at the level of family relations, the difficulties and community networks. By considering such an understudied community in Italy as the Turkish –within a perspective of family relations– this research seeks to provide an original contribution both to the study of the Turkish migration and to family studies in general.
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Rampinelli, Alice. "Progetto "Terre Promesse": traduzione di due microdrammi inerenti il tema della migrazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12109/.

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Abstract:
Questa tesi analizza la traduzione dal tedesco all'italiano di due microdrammi del progetto "Terre Promesse", condotto dall'Università Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e incentrato sul tema della migrazione.
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COLOMBO, CHIARA. "Adolescenti in migrazione: la rappresentazione visuale di identità e chances di vita." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1248.

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Abstract:
Scopo del contributo è descrivere la costruzione e rappresentazione dell’identità nel corso della transizione adolescenziale. Ipotizzata circolarità e reciproca determinazione tra individui e società, lo studio tratta il tema dell’identità come frutto di riflessività e di chances di vita offerte dal contesto. Il fuoco dell’attenzione è sugli adolescenti di origine straniera, scelti come oggetto di studio perché chiamati a vivere la transizione identitaria in maniera amplificata dall’esperienza migratoria ed esemplificativa di traiettorie di costruzione del Sé percorse anche dai pari italiani. L’analisi sottolinea dunque l’analogia generazionale tra adolescenti italiani e stranieri e la pluralità di definizioni identitarie, anche prescindendo dall’eventuale esperienza migratoria. Lo studio ha seguito l’approccio della sociologia visuale, sia nei riferimenti teorici ed analitici, sia sul piano della ricerca empirica. Sono stati intervistati 12 adolescenti, italiani e stranieri, che hanno narrato di sé presentando immagini e video. A partire da ciò sono state individuate 3 tipologie di costruzione identitaria, quella dei relazionali, quella dei progettisti e quella dei sognatori, e si è confermata la reciproca connessione tra individui e società e la pluralità di traiettorie nella transizione alla vita adulta.
The study’s aim is to describe the construction and representation of identity during the adolescent transition. Hypothesizing circularity and reciprocal determination between individuals and society, the study deals with the topic of identity as the result of reflexivity and lifetime chances which are offered by the context. Attention is focused on adolescents with foreign origins, chosen as the subject of study because they are called to experience identity transition in a way which is broadened due to their migratory experiences, and exemplified by paths involving Self-construction which their Italian peers also follow. The analysis thus underscores the generational analogy between Italian and foreign adolescents and the plurality of definitions of identity, also irrespective of any migratory experience. The study followed the visual sociology approach, both in theoretical and analytical terms as well as at the level of empirical research. The 12 Italian and foreign adolescents who were interviewed spoke about themselves through images and videos. 3 types of identity construction were identified thanks to these presentations: relational, planners and dreamers, and a reciprocal connection between individuals and society, and the plurality of paths in the transition to adult life were confirmed.
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Decorte, Andrea. "Analisi e sviluppo di strumenti performance-aware per la migrazione cloud enterprise." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3314/.

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Panichi, Federico. "La migrazione planetaria in un disco di planetesimi: Risultati analitici e numerici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5675/.

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Barocci, Federico. "Studio e implementazione di metodi per la migrazione di processi tramite dmtcp." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6186/.

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Abstract:
In questo elaborato vengono descritte le principali modalità di migrazione di processi con riferimento al Sistema Operativo GNU Linux. Sono presentate : caratteristiche di migrazione, varianti implementative, tecniche di checkpoint restart, DMTCP ed il progetto ULPM. Il corso di riferimento è Progetto di Sistemi Virtuali. Il relatore è il professor Renzo Davoli.
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Alaia, Vincenzo Maria. "Migrazione verso una architettura rest di un applicativo per l'inter library loan." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6199/.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi �si basa sull'estendere l'architettura del software NILDE - Network Inter Library Document Exchange attraverso un processo di migrazione verso servizi REST (REpresentational State Transfer) utilizzando e ampliando metodologie, best practice e frameworks che hanno permesso lo sviluppo di API Pubbliche e Private utilizzabili da utenti esterni.
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Rossi, Lara <1979&gt. "Il nucleotide extracellulare UTP: induzione della migrazione di cellule staminali emopoietiche CD34+." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/183/.

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Abstract:
La letteratura scientifica degli ultimi anni si è arricchita di un numero sempre crescente di studi volti a chiarire i meccanismi che presiedono ai processi di homing di cellule staminali emopoietiche e del loro attecchimento a lungo termine nel midollo osseo. Tali fenomeni sembrano coinvolgere da un lato, l’interazione delle cellule staminali emopoietiche con la complessa architettura e componente cellulare midollare, e dall’altro la riposta ad un’ampia gamma di molecole regolatrici, tra le quali chemochine, citochine, molecole di adesione, enzimi proteolitici e mediatori non peptidici. Fanno parte di quest’ultimo gruppo anche i nucleotidi extracellulari, un gruppo di molecole-segnale recentemente caratterizzate come mediatori di numerose risposte biologiche, tra le quali l’allestimento di fenomeni flogistici e chemiotattici. Nel presente studio è stata investigata la capacità dei nucleotidi extracellulari ATP ed UTP di promuovere, in associazione alla chemochina CXCL12, la migrazione di cellule staminali umane CD34+. E’ così emerso che la stimolazione con UTP è in grado di incrementare significativamente la migrazione dei progenitori emopoietici in risposta al gradiente chemioattrattivo di CXCL12, nonché la loro capacità adesiva. Le analisi citofluorimetriche condotte su cellule migranti sembrano inoltre suggerire che l’UTP agisca interferendo con le dinamiche di internalizzazione del recettore CXCR4, rendendo così le cellule CD34+ maggiormente responsive, e per tempi più lunghi, al gradiente attrattivo del CXCL12. Saggi di homing competitivo in vivo hanno parallelamente mostrato, in topi NOD/SCID, che la stimolazione con UTP aumenta significativamente la capacità dei progenitori emopoeitci umani di localizzarsi a livello midollare. Sono state inoltre indagate alcune possibili vie di trasduzione del segnale attivate dalla stimolazione di recettori P2Y con UTP. Esperimenti di inibizione in presenza della tossina della Pertosse hanno evidenziato il coinvolgimento di proteine Gαi nella migrazione dipendente da CXCL12 ed UTP. Ulteriori indicazioni sono provenute dall’analisi del profilo trascrizionale di cellule staminali CD34+ stimolate con UTP, con CXCL12 o con entrambi i fattori contemporaneamente. Da questa analisi è emerso il ruolo di proteine della famiglia delle Rho GTPasi e di loro effettori a valle (ROCK 1 e ROCK 2) nel promuovere la migrazione UTP-dipendente. Questi dati sono stati confermati successivamente in vitro mediante esperimenti con Tossina B di C. Difficile (un inibitore delle Rho GTPasi) e con Y27632 (in grado di inibire specificatamente le cinasi ROCK). Nel complesso, i dati emersi in questo studio dimostrano la capacità del nucleotide extracellulare UTP di modulare la migrazione in vitro di progenitori emopoietici umani, nonché il loro homing midollare in vivo. L’effetto dell’UTP su questi fenomeni si esplica in concerto con la chemochina CXCL12, attraverso l’attivazione concertata di vie di trasduzione del segnale almeno parzialmente condivise da CXCR4 e recettori P2Y e attraverso il reclutamento comune di proteine ad attività GTPasica, tra le quali le proteine Gαi e i membri della famiglia delle Rho GTPasi.
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Rossini, Ilaria <1983&gt. ""A la búsqueda de nuevos horizontes". La scrittura della migrazione africana in Spagna." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amsdottorato.unibo.it/6701/.

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Abstract:
La migrazione genera spesso nei soggetti migranti forme di spaesamento, poiché lo spostamento fisico condiziona la sfera emotiva: in loro può emergere il senso di nostalgia verso la patria e il desiderio del ritorno, oppure la volontà di annullare le proprie radici e di conformarsi ai modelli della società ricevente. Spesso tali sensazioni di spaesamento possono essere superate grazie alla pratica creativa della scrittura; è per questo che nelle varie realtà di immigrazione ha preso campo la pratica della scrittura migrante, dove si dà spazio all’altro che cerca di far sentire la propria voce, ricorrendo alla lingua del Paese d’arrivo, senza rinunciare ai tratti distintivi della sfera culturale d’origine, creando testi ibridi, che disegnano un ponte tra le culture. Focus della ricerca è la scrittura della migrazione africana in Spagna, studiata sia in prospettiva generale che specifica, mediante quattro autori e le relative opere selezionate: Laila (2010) della marocchina Laila Karrouch, Las tres vírgenes de Santo Tomás (2008) dell’equatoguineana Guillermina Mekuy, Una vida de cuento (2006) del camerunese Boniface Ofogo, Amina (2006) del senegalese Sidi Seck. L’analisi dei testi è effettuata sulla base di due filoni tematici, la famiglia e il rapporto con la società d’arrivo, ed è corredata dallo studio del lessico relativo ai due temi di riferimento. Leggere fra le righe il microcosmo della famiglia significa porre l’attenzione sulle diverse dinamiche affettive che stanno dietro alla parola “migrazione” e sulle particolari dimensioni familiari che caratterizzano la vita odierna, dove spesso avviene il contatto fra più culture. Un contatto che si riflette nel macrocontesto della realtà ospite dove si ha modo di avviare un dialogo fra nativi e stranieri, poiché spesso le iniziali forme di contrasto si tramutano in sete di conoscenza e volontà di avvicinarsi, facendo emergere l’idea che la diversità non separa ma arricchisce.
Migration is a complex and circumstantial phenomenon generating somehow forms of disorientation on the migrants, since the physical relocation influences also the emotional sphere. On one hand, migrants might feel the raising of homesickness and the desire to go back home, but, on the other hand, the willingness to cancel their roots and to broadly adapt themselves to the new society. These feelings of disorientation might be positively overcome through the practice of the creative writing, giving the chance to everybody to express themselves in hybrid texts through the host country language, shaping, in this way, a unique cross-cultural bridge thanks to distinctive cultural and literary features of their homeland. The research framework is focusing, from both a general and specific perspective, on the African migrant writing in Spain through the selected works of four authors: Laila (2010) by the Moroccan writer Laila Karrouch, Las tres vírgenes de Santo Tomás (2008) by Guillermina Mekuy from Equatorial Guinea, Una vida de cuento (2006) by the Cameroonian Boniface Ofogo and Amina (2006) written by the Senegalese Sidi Seck. The analysis of these texts is well-framed within two main flows: the family and the relationship with the host society, linked to the study of the vocabulary related to the above mentioned themes. The reader can feel emotional dynamics and domestic dimensions inside the family microcosm which are beyond the mere concept of “migration”, but where most of cultural pattern contacts arise. The host reality reflects this contact through the dialogue between natives and foreigners, whereas initial conflicts become afterwards opportunities to get closer and to better know each other, leading to the concept that diversity does not divide but connects and improve.
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Ferrucci, Francesca <1975&gt. "Processi e impatti della migrazione. L'esperienza di chi resta in tre famiglie peruviane." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4772/.

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Abstract:
Questo studio propone un’esplorazione dei nessi tra fenomeno migratorio, dinamiche transnazionali e quadri familiari, in un contesto specificato che è quello peruviano. Dal confronto critico con i paradigmi disciplinari in uso negli ambiti dell’antropologia delle migrazioni, degli studi sul transnazionalismo e sulle famiglie transnazionali, e dell’etnografia multi-situata, si è tentata una lettura teorica e metodologica che renda conto del contesto socio-familiare di partenza non come parte periferica di una completa visione del migrante, ma quale oggetto specifico della ricerca. L’obbiettivo è verificare, a livello locale, quale siano gli impatti della migrazione esterna di uno o più membri sulle strutture e sulle dinamiche, sui codici e sui ruoli del nucleo parentale originario. E individuare, sul piano transnazionale, quali reti, quali rituali o pratiche di connessione funzionino tra coloro che vanno e coloro che restano, quali discorsi e quali culture migratorie si sviluppino e si condividano. La ricerca si è svolta in Perù tra il 2009 ed il 2011. Il campo dell’indagine si è diviso tra due località nell’area della Costa del Perù. Lima, la capitale, e Chiclín, un villaggio rurale nella regione settentrionale de La Libertad. Attraverso le tecniche d’inchiesta della pratica etnografica, una permanenza prolungata sul terreno e l’osservazione partecipante, si è lavorato con i membri adulti di ambo i sessi di tre gruppi parentali distribuiti tra i due luoghi menzionati, selezionati in partenza sulla base dei contatti forniti da alcuni dei loro familiari emigrati in Italia tra il 1990 ed il 2000. Centrare l’analisi sulle figure per certi aspetti marginali dell’esperienza della migrazione normalmente considerata, è servito da un lato a rovesciare parzialmente la prospettiva transnazionale aggiustandola proprio rispetto a quegli attori sociali; dall’altro e ad un tempo, ha permesso di fare luce su dinamiche migratorie più generali, di ricostruirle e di ri-teorizzarle.
This study is an exploration of the commitments among migration, transnational dynamics and family structures inside a specific context, the Peruvian one. By a critical comparison with the disciplinary paradigms used in the anthropology of migration, transnationalism and transnational families, and in multi-sited ethnography, I have attempted a theoretical and methodological reading based on the original family and the social context not only as part of a complete peripheral vision of the migrant, but as a specific subject of research. My goal is to verify locally the impacts of external migration of one or more members on the family structures and dynamics, on the codes and roles of the original parental nucleus, as well as to find, transnationally, the networks, the rituals or the practices of connection among those who leave and those who remain, the speeches and the migration cultures developed and shared. The study was conducted in Peru from 2009 until 2011. The research field was based in two main locations on the coast of Peru: Lima, the capital, and Chiclín, a rural village in the northern region of La Libertad. Thanks to the techniques of ethnographic practice of inquiry, a prolonged stay in the locations and my participant observation, I worked with adult members of both sexes coming from three different familiar groups distributed in the two places mentioned above, selected on the basis of departure contacts provided by some of their family members emigrated to Italy during the period 1990-2000. The study of the migration figures normally considered marginal has leaded both to upset partially the transnational perspective and adjust it to the same social actors, and to analyze, rebuild and re- theorize wider migration dynamics.
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Oppo, Davide <1984&gt. "Studio dei Vulcani di Fango per la definizione della Migrazione dei Fluidi Profondi." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4490/.

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Abstract:
L’unione di approcci differenti durante lo studio dei sistemi petroliferi, come l’accoppiamento dello studio delle emissioni in superficie con le analisi geochimiche e strutturali, è un aspetto principale nelle strategie di sviluppo per la ricerca degli idrocarburi. La presenza di acqua connata nelle sequenze sedimentarie profonde e la sua sovrappressione che viene generata dalle spesse coperture sedimentarie, incrementata inoltre dalla generazione di idrocarburi in profondità, sono fattori di controllo primari per la migrazione e l’emissione di fluidi in superficie. I risultati ottenuti da questo studio forniscono nuovi elementi per la comprensione del ruolo dello studio dei vulcani di fango nell’esplorazione petrolifera, e nuove importanti prove per la caratterizzazione dei sistemi petroliferi nelle aree considerate.
To join different approaches in the study of petroleum systems, as to couple the study of surface seeps with geochemical and structural analysis, is a leading aspect in a development strategy for hydrocarbons. The occurrence of pore water in the deep sedimentary successions and its overpressure due to the thick covering sequences, which is enhanced by the hydrocarbons generation at depth, are primary controls for the fluid migration and emission at the surface through the cold seeps. The results from this study provide new elements to understand the role of mud volcanoes study in the frame of petroleum exploration, and new important evidences for the petroleum systems in the areas considered.
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Colombo, Daniele. "Analisi della migrazione cellulare collettiva in presenza e in assenza di un campo elettrico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17782/.

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Abstract:
L'elaborato di tesi analizza la migrazione collettiva cellulare in presenza e assenza di un campo elettrico esterno. Essa è un processo fondamentale per la fisiologia e lo sviluppo degli animali, per esempio mantiene intatto e continuo un tessuto o una struttura rimodellandola. Inoltre è stato scoperto che le cellule si muovono in risposta a deboli campi elettrici in un processo chiamato galvanotassi. Ci sono vari modelli che provano a spiegare questi fenomeni. Per analizzarli sono state osservate delle colture cellulari di glioblastoma multiforme mentre rigeneravano un taglio. Una coltura in presenza e una in assenza di un campo elettrico. Con l'ausilio del programma “Imagej” e di python sono stati calcolati i valori del MSD (Mean Square Displacement), della VACF (Velocity Autocorellation Function) e della curvatura dei fronti cellulari. Per i primi due valori è stato fatto un fit rispetto alla funzione F=Dt^b, per vedere la loro dipendenza nel tempo. I parametri di b per il MSD per i diversi fronti sono risultati compresi tra 1.1/1.6, evidenziando un andamento super-diffusivo. I parametri di b per la VACF sono compresi tra -1.2/-0.2 dimostrando la presenza di forze deboli che agiscono sulla migrazione rendendo la velocità non autocorrelata. Dallo studio della curvatura si è visto che le zone con questa positiva (in assenza di sporgenze) tendono a non formare protrusioni mentre le zone in presenza di esse tendono a rimanere in questa posizione. Inoltre vi è una relazione tra la curvatura e la diffusione, cioè a zone più negative di curvatura corrispondono zone con diffusività maggiore. Non sono state rivelate differenze significative tra l'acquisizione con e senza campo elettrico. Si è visto nel primo caso una diversa diffusività tra i due fronti, destro e sinistro, maggiore nel fronte concorde al campo elettrico. Questa incongruenza si è però osservata anche nell'altro caso per cui non si è potuto concludere che il campo elettrico abbia influito alla migrazione.
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Ciannameo, Anna <1978&gt. "La migrazione del chagas: Costruzione bio-medica e socio-politica delle malattie tropicali dimenticate." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amsdottorato.unibo.it/6517/.

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Abstract:
Questo studio propone un'esplorazione dei nessi tra processi migratori ed esperienze di salute e malattia a partire da un'indagine sulle migrazioni provenienti dall'America latina in Emilia-Romagna. Contemporaneamente indaga i termini del dibattito sulla diffusione della Malattia di Chagas, “infezione tropicale dimenticata” endemica in America centro-meridionale che, grazie all'incremento dei flussi migratori transnazionali, viene oggi riconfigurata come 'emergente' in alcuni contesti di immigrazione. Attraverso i paradigmi teorico-metodologici disciplinari dell'antropologia medica, della salute globale e degli studi sulle migrazioni, si è inteso indagare la natura della relazione tra “dimenticanza” ed “emergenza” nelle politiche che caratterizzano il contesto migratorio europeo e italiano nello specifico. Si sono analizzate questioni vincolate alla legittimità degli attori coinvolti nella ridefinizione del fenomeno in ambito pubblico; alle visioni che informano le strategie sanitarie di presa in carico dell'infezione; alle possibili ricadute di tali visioni nelle pratiche di cura. Parte della ricerca si è realizzata all'interno del reparto ospedaliero ove è stato implementato il primo servizio di diagnosi e trattamento per l'infezione in Emilia-Romagna. È stata pertanto realizzata una etnografia fuori/dentro al servizio, coinvolgendo i principali soggetti del campo di indagine -immigrati latinoamericani e operatori sanitari-, con lo scopo di cogliere visioni, logiche e pratiche a partire da un'analisi della legislazione che regola l'accesso al servizio sanitario pubblico in Italia. Attraverso la raccolta di narrazioni biografiche, lo studio ha contribuito a far luce su peculiari percorsi migratori e di vita nel contesto locale; ha permesso di riflettere sulla validità di categorie come quella di “latinoamericano” utilizzata dalla comunità scientifica in stretta correlazione con il Chagas; ha riconfigurato il senso di un approccio attento alle connotazioni culturali all'interno di un più ampio ripensamento delle forme di inclusione e di partecipazione finalizzate a dare asilo ai bisogni sanitari maggiormente percepiti e alle esperienze soggettive di malattia.
This study explores the connections between migration processes and experiences of health and illness, investigating migration flows from Latin America to Emilia-Romagna. At the same time, the study examines the debate around the spread of Chagas disease, a 'neglected tropical infection' endemic in Central and South America that, given the increase in transnational migration flows, is currently being reconfigured as 'emerging' in the countries of destination. Adopting the theoretical and methodological paradigms of medical anthropology, public health and migration studies, the nature of the relationship between 'neglected' and 'emerging' is analyzed within the policies that shape European migration flows, with specific reference to the Italian case. The issues addressed relate to the legitimacy of the social actors involved in publicly framing the phenomenon, to the visions that inform the health policies for Chagas disease, and to the impact of these visions on the health care practices. Part of the research has been conducted within the hospital ward where the first service for Chagas disease diagnosis and treatment in Emilia-Romagna was established. An ethnography within and outside the service has been developed, involving the main actors in the research field - Latin American migrants and health professionals - with the aim of collecting visions, logics and practices starting from investigating the legislation that regulates access to the public health system in Italy. Through the collection of biographical narratives, the study sheds light onto particular migratory pathways and life trajectories in the local context; reflects upon the validity of categories such as 'Latin American', used in the scientific community in tight connection with Chagas disease; redefines the meaning of a culturally sensitive approach, within a broader re-thinking of the forms of inclusion and participation aimed at addressing health care needs and subjective ill health experiences.
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Silva, Marcel Vasconcelos Alves da. "As faces da letteratura italiana della migrazione: Perla Nera de Rosana Crispim da Costa." Universidade de São Paulo, 2012. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/8/8148/tde-21082012-115442/.

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Abstract:
Em 1990, a publicação do livro Immigrato de Salah Methnani e Mario Fortunato marcou o início do movimento sócio-literário que veio a ser chamado pelos estudiosos letteratura italiana della migrazione. A partir de então, o número desses autores imigrados cresceu de forma exponencial e, atualmente, já se fala, inclusive, em uma segunda geração de escritores. Trata-se de autores das mais variadas nacionalidades, que apresentam os mais diversos estilos literários e cujas contribuições sócio-culturais são ainda estigmatizadas sob a alcunha de literatura migrante. Existem alguns estudos recentes que propõem alterar a nomenclatura, buscando atenuar os efeitos estereotípicos em relação a esses escritores e suas obras, embora ainda se mantenha a divisão clara entre produções de imigrados e de italianos. Este trabalho procura entender quais são as condições invariáveis de produção que fizeram com que todas as obras escritas por imigrados fossem consideradas indistintamente como pertencentes a um mesmo grupo. Nesse contexto, colocamos em discussão tanto a crítica quanto as obras, na busca de critérios e características comuns que poderiam explicar a situação em que estes autores se encontram. Dentro da rica produção da letteratura italiana della migrazione, escolhemos trabalhar com o conto Perla Nera, de Rosana Crispim da Costa, uma brasileira que mora e escreve na Itália, cuja produção deixa transparecer essa dualidade. Através da análise das características específicas desse texto, procuraremos identificar se, de fato, a obra escolhida pode ser considerada como literatura italiana da migração ou se, por outro lado, o texto em si fornece algumas pistas interpretativas que levariam a outros caminhos de classificação.
In 1990, the publication of the book Immigrato by Salah Methnani and Mario Fortunato marked the beginning of a socio-literary movement that will be called by the scholars as letteratura italiana della migrazione. Since then, the number of these immigrant authors grew exponentially and currently there is even an idea of a second generation of writers. These authors are from worldwide and present a wide variety of literary styles, whose socio-cultural contributions are still stigmatized under the name of migrant literature. There are some recent studies that propose to change the nomenclature, trying to mitigate the stereotypical effects about these writers and their works, although the clear difference between immigrant and Italian productions still remains. This study was proposed to understand, at first, what are the invariable production conditions that made all the books written by immigrants to be considered as belonging to the same group alike. In this context, we should put on discussion both critics and the foreigners works to search for a criteria and common characteristics that could explain the situation in which these authors are. Within the rich production of the letteratura italiana della migrazione we choose to work directly with the short story Perla Nera, by Rosana Crispim da Costa, a brazilian woman who lives and writes in Italy, whose production reveals this duality. By analyzing the specific characteristics of this text, we will try to identify if, for the matter of fact, this work can be considered as italian-immigrant or if, on the other hand, the text itself provides some interpretative clues that would lead to other ways of classification.
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Vespi, Federica. "Implementazione e analisi di un sistema di migrazione da CVS a Git realizzato presso Cineca." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
In questo lavoro di tesi si analizzano problemi legati ai sistemi di versionamento. In particolare, di metodi e tecniche per effettuare la migrazione dal sistema CVS a l sistema Git. Il lavoro di tesi è suddiviso in tre capitoli: - Nel primo viene presentato il problema, discusse le motivazioni che hanno portato alla necessità di effettuare una migrazione e presentate le principali funzionalità dei due sistemi di versionamento . - Nel secondo capitolo vendono presentate le soluzioni del problema con le relative tecniche utilizzate. Questo capitolo è stato suddiviso in due parti: nella prima vengono presentati gli strumenti utilizzati, le scelte operative per la migrazione, inoltre sono stati evidenziati i problemi riscontrati durante il processo. Nella seconda parte vengono presentati i risultati e le valutazioni del gruppo TAD dopo la migrazione: i vantaggi e gli svantaggi riscontrati. - Nel terzo capitolo vengono brevemente descritte le possibili evoluzioni.
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Landro, Federica. "Controllo della stratigrafia sulla migrazione dei solventi clorurati nel sottosuolo della citta Metropolitana di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Nel settore ambientale, uno dei principali problemi che tecnici sia pubblici che privati continuano ad avere è quello di non riuscire ad ottenere una visione nelle tre dimensioni delle matrici ambientali che i contaminanti attraversano, quindi un’architettura di sottosuolo di dettaglio che possa fungere da linea guida per l’interpretazione delle vie di fuga dei contaminanti prima, e per scegliere la più adeguata tecnologia di bonifica dopo. Questa tesi si propone di dare un’idea di come, la conoscenza approfondita dei corpi presenti nel sottosuolo possa essere non solo di aiuto, ma spesso una soluzione a interrogativi comuni nelle procedure di bonifica di siti inquinati. Il lavoro prevede: - La verifica della geometria dei corpi acquiferi contaminati sulla base sezioni stratigrafiche di dettaglio realizzate tramite interpretazione di dati di sottosuolo, che permetterà di definire in modo dettagliato la distribuzione dei principali corpi sedimentari in profondità, con particolare attenzione alle unità acquifere maggiormente permeabili, nelle quali i contaminanti si muovono preferenzialmente; -L'indagine della presenza di una eventuale relazione tra la presenza di cloruro di vinile (solvente clorurato cancerogeno) e depositi contenenti materia organica in diverse percentuali; -La determinazione della “declorazione riduttiva”, processo di bio-trasformazione dominante in siti contaminati da solventi clorurati simulando l’abbattimento mediante attenuazione naturale della concentrazione del contaminante ad opera di batteri normalmente presenti nel materiale contaminato, in funzione di caratteristiche dell’acquifero quali potenziale redox e conducibilità elettrica.
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Bulj, Zrinka <1983&gt. "Studio del ruolo della Protein chinasi B/Akt nella migrazione di Cellule Staminali Mesenchimali umane." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5154/.

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Abstract:
Le cellule staminali/stromali mesenchimali umane (hMSC) sono attualmente applicate in diversi studi clinici e la loro efficacia è spesso legata alla loro capacità di raggiungere il sito d’interesse. Poco si sa sul loro comportamento migratorio e i meccanismi che ne sono alla base. Perciò, questo studio è stato progettato per comprendere il comportamento migratorio delle hMSC e il coinvolgimento di Akt, nota anche come proteina chinasi B. L’espressione e la fosforilazione della proteinchinasi Akt è stata studiata mediante Western blotting. Oltre al time-lapse in vivo imaging, il movimento cellulare è stato monitorato sia mediante saggi tridimensionali, con l’uso di transwell, che mediante saggi bidimensionali, attraverso la tecnica del wound healing. Le prove effettuate hanno rivelato che le hMSC hanno una buona capacità migratoria. E’ stato osservato che la proteinchinasi B/Akt ha elevati livelli basali di fosforilazione in queste cellule. Inoltre, la caratterizzazione delle principali proteine di regolazione ed effettrici, a monte e a valle di Akt, ha permesso di concludere che la cascata di reazioni della via di segnale anche nelle hMSC segue un andamento canonico. Specifici inibitori farmacologici sono stati utilizzati per determinare il potenziale meccanismo coinvolto nella migrazione cellulare e nell'invasione. L’inibizione della via PI3K/Akt determina una significativa riduzione della migrazione. L’utilizzo di inibitori farmacologici specifici per le singole isoforme di Akt ha permesso di discriminare il ruolo diverso di Akt1 e Akt2 nella migrazione delle hMSC. E’ stato infatti dimostrato che l'inattivazione di Akt2, ma non quella di Akt1, diminuisce significativamente la migrazione cellulare. Nel complesso i risultati ottenuti indicano che l'attivazione di Akt2 svolge un ruolo critico nella migrazione della hMSC; ulteriori studi sono necessari per approfondire la comprensione del fenomeno. La dimostrazione che l’isoforma Akt2 è necessaria per la chemiotassi diretta delle hMSC, rende questa chinasi un potenziale bersaglio farmacologico per modulare la loro migrazione.
Human Mesenchymal Stromal Cells (hMSC) are currently tested in several clinical trials. In spite of hMSC efficacy is frequently linked to their ability to reach the affected site, little is known on their migratory behavior and the underlying mechanism. This study was designed to investigate the migratory behavior of hMSC and to test the involvement of Akt, also known as protein kinase B. Akt protein expression and phosphorylation was investigated in hMSC western blotting analysis. Cell migration was assessed by transwell, wound healing and time lapse in vivo motility assays. MSC results fairly migratory and Akt was strongly activated at basal level. Furthermore, the characterization of the major regulatory proteins and effectors, upstream and downstream of Akt, has led to the conclusion that the cascade of reactions of this signaling pathway in hMSC follows a canonical pathway. Pharmacological inhibitors were used to determine the potential mechanism responsible for cell migration and invasion. Blocking PI3K/Akt pathway resulted in decreased hMSC migration. The use of pharmacological inhibitors specific for individual Akt isoforms allowed us to discriminate the different role of Akt1 and Akt2 in the migration of the hMSC. Through our analysis, we demonstrated that pharmacological inactivation of Akt2, but not that of Akt1, significantly decreased cell migration and invasion. Although these results are not fully comprehensive for the understanding of the phenomenon, in the complex indicate that the activation of Akt2 plays a critical role in allowing the migration of the hMSC. The demonstration that the Akt2 isoform is required for the chemotaxis of direct hMSC, makes this kinase a potential pharmacological target to modulate the migration of such cells.
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Baldi, Giada. "Una migrazione controllata : selezione e controllo politico dei migranti italiani in Belgio nel secondo dopoguerra (1946-1956)." Thesis, Paris 10, 2017. http://www.theses.fr/2017PA100199.

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Abstract:
La thèse traite de l'émigration organisée italienne vers la Belgique pendant la première décennie du deuxième après-guerre (1946-1956) et, notamment, des "aspects politiques" du recrutement des travailleurs et du "contrôle politique" de leurs activités dans le pays de destination. Malgré l’origine principalement économique de ce phénomène migratoire, on s’est proposé de centrer le travail de recherche sur les questions d’ordre politique qui caractérisèrent l’administration de ce flux migratoire, liées soit aux deux contextes nationaux de départ et arrivée, soit à la conjoncture internationale de la Guerre froide. Les buts de la recherche ont donc été la reconsidération de l’entrecroisement de facteurs économiques et politiques dans la gestion de cet exode de travail, l’analyse des stratégies et des divergents intérêts politiques de l’Italie et de la Belgique, ainsi que l’examen de l’incidence concrète de ces questions politiques sur la vie des migrants. L’étude a été structurée en deux parties. Dans la première partie, on a analysé le système de recrutement des travailleurs en Italie et les opérations de sélection des candidats à l’émigration mises en œuvre par la Mission belge et par les autres fonctionnaires belges installés auprès du Centre d’émigration à Milan. Dans la deuxième partie, d’un côté on a analysé l’encadrement politique des migrants italiens en Belgique – au niveau de l’assistance et des services sociaux, du syndicalisme et de la presse destinée à la communauté italienne – et de l’autre côté, face à l’interdiction aux étrangers de faire de la politique, on a pris en considération la surveillance policière et les expulsions des Italiens du territoire belge
The thesis deals with the post-war Italian assisted migration to Belgium (1946-1956) and it is particularly focused on the "political aspects" of the selection of migrant workers and on the "political control" of their activities in the receiving country. Despite the economic origins of this migration flow, my intention was in fact to study all the political issues concerning the management of the phenomenon, with reference both to the two national contexts of departure and arrival, and to international political circumstances, marked by the Cold War. The principal aims of my research were, therefore, to reconsider the interconnection between economic and political factors; to delve into the divergent strategies and political interests of the two countries involved in organising such working exodus; and to examine the real implications of political questions on migrants’ lives. The dissertation is composed of two main parts. In the first part, I have examined the recruitment system implemented in Italy, as well as the selection of candidates carried out by the Belgian Commission and by other Belgian officials at the Migration Centre in Milan. In the second part, instead, I have studied the political control over Italian migrants with respect to associations, social care and services, trade unions and newspapers on the one hand, and on the other hand, I have taken into account police surveillance and expulsion measures related to the Belgian ban on foreigners getting into politics
La tesi tratta dell'emigrazione assistita italiana verso il Belgio nel primo decennio del secondo dopoguerra (1946-1956) e, in particolare, degli "aspetti politici" del reclutamento dei lavoratori migranti e del "controllo politico" delle loro attività nel Paese di destinazione. Nonostante la matrice essenzialmente economica dell’esodo lavorativo in esame, mi sono proposta di incentrare lo studio sulle questioni di natura politica che caratterizzarono l’amministrazione del flusso migratorio, legate tanto ai due contesti nazionali di partenza e di arrivo, quanto al contesto internazionale della Guerra fredda. La ricerca intendeva insomma riconsiderare l’intreccio tra fattori politici ed economici nell’organizzazione dell’emigrazione organizzata postbellica verso il Belgio, esaminare le strategie e gli interessi politici dei due Paesi coinvolti, nonché indagare il concreto impatto di tali questioni politiche sulle vite dei migranti. La trattazione si articola quindi in due parti. Nella prima parte ho analizzato il sistema di reclutamento dei lavoratori sul territorio italiano, oltre che le operazioni di selezione dei candidati all’emigrazione effettuate dalla Commissione belga e dai vari funzionari belgi presso il Centro di emigrazione di Milano. Nella seconda parte invece sono state prese in esame, da un lato, le strategie di "contenimento politico" della collettività italiana nel Royaume – nell’ambito dell’assistenza, dell’associazionismo, del sindacalismo e della stampa – dall’altro lato, la sorveglianza da parte della polizia belga e le espulsioni di immigrati italiani per motivi di ordine politico
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Miniati, Emanuela. "La migrazione antifascista dalla Liguria alla Francia tra le due guerre : Famiglie e soggettività attraverso le fonti private." Thesis, Paris 10, 2015. http://www.theses.fr/2015PA100079/document.

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Abstract:
Cette recherche porte sur la migration antifasciste de la Ligurie à la France dans l’entre-deux-guerres et montre comment elle s’adressa en particulier vers le Sud-Est et Paris. Il ne s’agit pas d’une étude générale mais centrée sur l’expérience des gens ordinaires et des familles migrantes. Il faut contextualiser l’expression «gens ordinaires» soit du point de vue historique, soit sociale et culturelle: en examinant les caractéristiques des sujets ligures impliqués dans l’exil antifasciste, dans leur territoire d’origine, cette catégorie devient un instrument précieux au fin de sonder de l’intérieur les dynamiques de network de la société. L’étude régionale adoptée permette de suivre des réseaux transnationaux liés à une très remarquable identité de village et/ou de parti politique, ce qui représente une typique modalité migratoire transalpine qui ne s’organisait pas selon des «Little Italies», mais plutôt selon des «petits villages italiens»
This research focus on antifascist migration from Liguria to France, explaining how it has been mostly toward the South-East and Paris. It doesn't target general studies: its focal point, indeed, is on common people and migrant families’ experience. The “Common people” expression must be historically, socially and culturally contextualized. By examining the topics of Ligurian subjects involved in the Interwar period exile, identified in their own original territory, the common people category becomes a precious instrument to evaluate society network dynamics from inside.The regional study allows to follow transnational networks with a strong native town or party identity, a typical Italian migration modality in France, which organized itself in “petits villages italiens” rather than the American model of “Little Italies”
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Liverani, Tommaso. "Federated Learning per Applicazioni Edge Cloud su Piattaforma fog05." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Federated learning è sicuramente una delle tecniche di machine learning di maggiore interesse attualmente. Esso trova applicazione nello scenario fog computing in cui risulta spesso necessario mantenere la riservatezza dei dati mantenuti nei nodi fog. La riservatezza dei dati è infatti una delle caratteristiche peculiari dei processi di federated learning. In tali scenari risulta particolarmente utile impiegare una piattaforma con supporto alla migrazione che potrà essere utilizzato per implementare determinati meccanismi come il bilanciamento di carico. Questo supporto potrà quindi essere impiegato per la migrazione di entità coinvolte tra nodi fog in un'architettura edge-cloud o per abilitare futuri scenari completamente decentralizzati. L'obiettivo della tesi è quindi la realizzazione di un'applicazione per federated learning con supporto alla migrazione per architetture edge-cloud. A tale scopo si è scelto di utilizzare fog05. Fog05 è una piattaforma per fog computing con supporto alla migrazione che presenta caratteristiche particolarmente innovative e interessanti rispetto alle soluzioni attualmente diffuse. Fog05 permette la gestione di sistemi estremamente eterogenei attraverso l’utilizzo di plugin che le consentono di interagire con tecnologie differenti come lxd,docker e kvm. In una prima fase abbiamo quindi realizzato l’applicazione descritta tramite fog05 mentre in una seconda fase abbiamo studiato e testato il supporto alla migrazione di fog05 rispetto alle tecnologie supportate.
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Toscano, Luca. "Migration strategies from IPv4 to IPv6 in a complex service provider environment." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4482/.

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Abstract:
Progettazione ed implementazione di una strategia di migrazione da IPv4 a IPv6 in una realtà complessa come quella del consorzio interuniversitario CINECA. Sono stati presi in considerazione sia i livelli di rete e trasporto, sia il livello applicativo, cercando di fornire una visione completa delle problematiche incontrate. La strategia di migrazione scelta comprende le scelte tecniche fino ad ora implementate dal CINECA e i successivi passi che verranno intrapresi in futuro.
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Imolesi, Jessica. "Tradurre Leïla Sebbar. Meticciato e identità nella scrittura autobiografica dell'esilio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8928/.

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Abstract:
Il lavoro a partire dalla traduzione del romanzo autobiografico Je ne parle pas la langue de mon père dell’autrice francese di origine algerina Leïla Sebbar, si propone di riflettere sul rapporto tra esilio e meticciato culturale e sulla relazione che questi intrattengono con la traduzione. Il primo capitolo vuole fornire un’introduzione al tema della migrazione nella letteratura postcoloniale in quanto luogo privilegiato per la costruzione di paradigmi identitari, con particolare riferimento alle letterature francofone, al caso maghrebino e algerino. In questo ambito un’attenzione speciale è dedicata alle scritture femminili e a come la prospettiva di genere arricchisca il panorama letterario migrante di inedita sensibilità e complessità. La seconda sezione si focalizza sull’opera di Leïla Sebbar e sulla peculiare posizione che l’autrice occupa nel contesto francofono contemporaneo per terminare con un’analisi puntuale della pluralità delle istanze di Je ne parle pas la langue de mon père in quanto significanti delle tematiche dell’esilio e del meticciato. In particolare viene presa in considerazione la natura ibrida del genere testuale e l’apporto lessicale e sintattico della lingua arabo-berbera come elemento stilistico e identitario. Il terzo capitolo presenta una personale proposta di traduzione italiana del testo, nella prospettiva di una pubblicazione all’interno di un reale scenario editoriale. Basandomi sulle problematiche incontrate in sede traduttiva, ho cercato di definire il ruolo del traduttore e di valutare l’adeguatezza degli strumenti di cui dispone, tanto all’interno del testo quanto nell’apparato paratestuale, al momento di veicolare lingue terze e mondi altri. Una parentesi è dedicata all’esame dei limiti legati alla ricezione di un testo di questo tipo nel mondo editoriale italiano. Infine, la personale esperienza traduttiva viene raffrontata con alcuni contributi all’interno del dibattito contemporaneo sulla traduzione della letteratura postcoloniale.
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Cesta, Incani Antonella. "Il discorso politico sulla migrazione in Germania e Austria: analisi parziale assistita da corpora della rete semantico-lessicale di alcuni termini chiave." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Il presente elaborato si propone di indagare il discorso politico relativo al fenomeno migratorio in due paesi europei, la Germania e l’Austria, mediante un’analisi parziale della rete semantico-lessicale di alcuni termini chiave. Entrambi i paesi, infatti, hanno avuto un ruolo di spicco nel dibattito europeo sulla migrazione e nella gestione in prima linea del fenomeno migratorio. A tal fine è parso ragionevole e pregnante restringere il campo d'analisi agli anni 2014-2019 e circoscrivere l’ambito della ricerca alle sedute plenarie dei parlamenti dei due paesi, il Bundestag per la Germania e il Nationalrat per l’Austria. I discorsi estrapolati dai resoconti stenografici delle sedute sono confluiti in due corpora specialistici: MI-AT, per l'Austria e MI-DE, per la Germania. In un primo momento, abbiamo indagato l’uso delle unità lessicali da parte delle forze politiche dei due paesi nei due corpora specialistici; in seguito, abbiamo ripetuto l’analisi delle stesse unità lessicali nel web corpus deTenTen13, in ottica contrastiva. Il lavoro è suddiviso in due parti: una prima parte dedicata all’impianto teorico ed una seconda parte incentrata sull’analisi. Nel primo capitolo passeremo brevemente in rassegna alcune caratteristiche della lingua politica e chiariremo il ruolo della metafora e dei frame nella strutturazione dell’esperienza e il loro contributo all’interpretazione della realtà da una determinata prospettiva. Nel secondo capitolo descriveremo i concetti di corpus e discorso e offriremo una panoramica della linguistica dei corpora e dei CADS (Corpus Assisted Discourse Studies). Nel terzo capitolo daremo conto dei criteri osservati in fase di raccolta dei dati e dell’approccio metodologico adottato. Il quarto capitolo sarà dedicato all’analisi delle singole unità lessicali nei due corpora ad hoc MI-AT e MI-DE e nel web corpus deTenTen13. Infine, riassumeremo quanto emerso dall’analisi suggerendo alcuni spunti per eventuali approfondimenti futuri.
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Dell'Orfanello, Elena. "The Leavers: proposta di traduzione di un capitolo del romanzo d'esordio dell'autrice americana Lisa Ko." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Con questo elaborato intendo proporre la traduzione di un capitolo di "The Leavers", romanzo d'esordio della scrittrice americana di origini cinesi Lisa Ko. Il libro tratta temi estremamente attuali, come le problematiche legate alla migrazione, all'adozione e alla costruzione dell'identità personale. L'elaborato è suddiviso in tre capitoli: nel primo introdurrò l'argomento della traduzione da un punto di vista teorico, concentrandomi in particolar modo sull'ambito letterario; nel secondo presenterò l'autrice e l'opera, descrivendone la trama e approfondendone le tematiche, il genere, lo stile e la struttura; nel terzo e ultimo capitolo proporrò la mia traduzione di un brano tratto dal romanzo e la commenterò analizzando le mie scelte sotto diversi punti di vista. In un'appendice al termine dell'elaborato inserirò inoltre la versione originale in inglese del capitolo che ho tradotto.
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Seaux, Julien. "Migration and innovation : an analysis based on patent data." Thesis, Bordeaux, 2019. http://www.theses.fr/2019BORD0318.

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Abstract:
Cette thèse a pour but d’analyser la migration des inventeurs en étudiant leur contribution à l’innovation de leur pays de destination ainsi que leur pays d’origine, en contrôlant par leurs caractéristiques individuelles telles que leur genre, éducation, expérience, mobilité interentreprise et d’autres. De plus, nous décomposons les flux de migrants par canaux d’entrer dans le pays de destination, tel que le canal de l’éducation, multinational ou si l’inventeur change d’entreprise, et analysons la sélection des migrants et le gap de productivité entre les natifs et les migrants. Aussi, dans cette analyse, nous décomposons les cohortes d’entrées dans le pays de destination en comparant la productivité entre les migrants eux-mêmes. Finalement, nous étudions si les migrants de retour sont plus productifs que leurs collègues non migrants dans leur pays d’origine en fonction de leur expérience acquise à l’étranger
This thesis investigates the migration of inventors by studying their contribution to the innovation at both destination and in their home country, after controlling for individual characteristics such as gender, education, experience, company mobility and others. In addition, we decompose the flows of migrants by entry channel in the destination country, such as the education channel, the multinational channel or when the inventors change of company and investigate the selection of migrants and the productivity gap between natives and migrants. Also, in the analysis, we decompose the cohort of entry in the destination country to compare the productivity differences among migrants themselves. Finally, we study whether return migrants are more productive than their non-migrants’ colleagues in origin countries, as a function of their experiences abroad
L'obiettivo principale di questa tesi è lo studio della migrazione degli inventori e il loro contributo all’innovazione nei Paesi di destinazione ed origine, controllando per una serie di caratteristiche individuali, come ad esempio genere, livello di educazione, esperienza e mobilità. Inoltre, differenziamo il flusso migratorio secondo lo specifico canale di entrata nel Paese di destinazione, come ad esempio educazione, riallocazione di sede all’interno di imprese multinazionali, o mobilità tra imprese, per analizzare la selezione e il gap di produttività tra migranti e non-migranti. Per comparare la produttività tra migranti, la nostra analisi distingue i differenti periodi di entrata nel Paese di destinazione. Infine, analizziamo se gli inventori che tornano nel loro Paese di origine siano più produttivi dei loro colleghi non-migranti in funzione delle esperienze acquisite nel Paese di destinazione
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Dunda, Andriana. "La Polonia dei migranti. Come lo Stato polacco sta accogliendo i lavoratori di Paesi terzi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16087/.

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Abstract:
La presente tesi affronta il tema dell'accoglienza dei migranti in Polonia da Paesi terzi per motivi lavorativi. La Polonia ha dichiarato e dimostrato una esplicita ostilità ai migranti che chiedono di entrare nel suo territorio con lo status di rifugiati, questo studio si propone di indagare l'atteggiamento dello Stato polacco nei confronti di altre categorie di migranti, nello specifico i lavoratori stagionali e i lavoratori altamente qualificati. Il metodo di indagine adottato è stato l'analisi dell'applicazione nella legislazione polacca delle direttive dell'Unione Europea sui rimpatri, sui lavoratori stagionali e sui lavoratori altamente qualificati. È stato dedicato un approfondimento a due categorie di migranti speciali per le agevolazione di cui possono godere in Polonia, ovvero i cittadini ucraini e quelli bielorussi.
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Crameri, Selene. "Alla ricerca delle proprie radici: proposta di traduzione del racconto "L'eredità di uno sguardo" di Giusy Reccardo Crameri." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16025/.

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Abstract:
Con questo elaborato mi sono posta l’obiettivo di fare un’analisi il più approfondita possibile riguardo a una questione che mi ha sempre affascinata: la migrazione italiana durante gli anni ’50-’60. Ritengo che questo sia stato un momento di svolta decisivo per il Paese e che abbia segnato i suoi abitanti nel profondo, andando a toccare qualcosa di fondamentale: le loro radici. (...) Con la stesura di questa tesi il mio obiettivo principale è quello di trasmettere la forza di un popolo, il nostro popolo, nei confronti della Sua Terra e la consapevolezza nel prendere delle decisioni difficili e dolorose, quali l’abbandono delle cose che più si hanno a cuore, per amore della famiglia e del Paese stesso. Questo non si è rivelato un lavoro facile, perché la presente è una narrazione strettamente legata alla cultura e alla lingua italiane. Per proporre tale testo ad un pubblico tedesco, sono state necessarie numerose ricerche, dato che il mio obiettivo era proprio quello di non privarlo di tutti questi elementi preziosi che lo rendono qualcosa di unico. Ho quindi dovuto adattare la lingua e la cultura di partenza a quelle di arrivo, a volte specificano per rendere più esplicito ciò che l’autrice voleva far giungere al lettore. (...) Il mio elaborato consiste in quattro capitoli: nel primo verrà portato un breve quadro storico per permettere al lettore di immergersi in quegli anni e di capire meglio sia la questione sociale che quella culturale ed economica del Paese. Durante la stesura di tale capitolo ho svolto delle ricerche prettamente storiche per poter riportare uno sguardo il più oggettivo e neutrale possibile; nel secondo capitolo è presente la mia proposta di traduzione in lingua tedesca del racconto “L’eredità di uno sguardo”; nel terzo spiego che strategie ho utilizzato nel tradurre; e nel quarto e ultimo capitolo espongo le mie scelte traduttive, portando degli esempi concreti. In appendice è presente il testo originale.
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Betz, Valerie. "Mai a casa davvero. Flussi migratori fra perdita della lingua e perdita dell'identità." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7107/.

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Abstract:
Questo documento racchiude riflessioni sul tema della migrazione e sulla perdita della lingua e dell'identità che comporta. L'elaborato è suddiviso in tre capitoli: 1) aspetti giuridici- statistici, 2) aspetti letterari, 3) aspetti empirici. Nella conclusione viene approfondito il motivo che ha spinto l'autrice della tesi ad occuparsi di questo specifico argomento e vengono espresse le sue opinioni personali sul tema. L'obiettivo dell'elaborato è quello di sensibilizzare il lettore al tema della migrazione e le sue conseguenze.
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Gamberini, Elisa. "Immigrati: diritti e integrazione in Italia e in Germania." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7486/.

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Abstract:
L'elaborato tratta le realtà degli immigrati, i loro diritti e le politiche di integrazione in Italia e in Germania. Oltre a sfatare alcuni miti, il testo si focalizza soprattutto sulle cause delle difficoltà di integrazione e sul ruolo fondamentale che gli immigrati svolgono per entrambi i paesi.
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GUERINONI, MARTINA. "Il teatro sociale nelle pratiche di inclusione per le donne migranti in Italia." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2021. http://hdl.handle.net/10280/97828.

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Abstract:
La tesi si propone di indagare, con un approccio descrittivo, il ruolo delle pratiche di accoglienza, inclusione, aiuto e cura, espressione ed emancipazione delle donne migranti in Italia, partendo da una riflessione sulla dimensione drammatica del fenomeno migratorio femminile. Cuore della ricerca è l’indagine sulle arti e pratiche performative, e specialmente sul teatro sociale, la cui metodologia si rivela particolarmente efficace nell’inclusione sociale delle donne migranti, in quanto si concentra più sui processi che sui prodotti, più sulle azioni che sulle rappresentazioni, più sulla comunità che sul pubblico, più sulle relazioni che sulle mediazioni. Il ruolo del teatro sociale nelle pratiche di inclusione per le donne migranti viene indagato in particolare nell’ambito della Città Metropolitana di Milano, in cui, a fronte di un’accurata mappatura dei casi più significativi di progetti di ordine mediale, artistico, teatrale e performativo per l’inclusione dei migranti, realizzata in connessione con il progetto di ricerca di Ateneo Migrations|Mediations e con il progetto PRIN Per-formare il sociale, si arriva a mettere in luce e a discutere le criticità di alcune esperienze di teatro sociale con donne migranti che, per ragioni diverse, non hanno potuto avere piena realizzazione.
The thesis aims to investigate, with a descriptive approach, the role of the practices of welcoming, inclusion, help and care, expression and emancipation of migrant women in Italy, starting from a reflection on the dramatic dimension of female migration. The heart of the research is the investigation of performing arts and practices, and especially of social theatre, whose methodology is particularly effective in the social inclusion of migrant women, as it focuses more on processes than on products, more on actions than on representations, more on the community than on the audience, more on relationships than on mediations. The role of social theatre in the practices of inclusion for migrant women is investigated in particular in the context of the Metropolitan City of Milan, in the face of an accurate mapping of the most significant projects that use media, arts, performance and culture for the inclusion of migrants, carried out in connection with the University Research project Migrations|Mediations and with the PRIN project Performing the social. In particular, we get to highlight and discuss the critical issues of some social theatre experiences with migrant women which, for different reasons, could not have a full realization.
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Giovanelli, Francesco. "Analisi di un'architettura Multi-Master ad alta affidabilità basata su MariaDB Galera Cluster." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Progettazione, realizzazione ed analisi prestazionale e di robustezza di un sistema di cluster ad alta affidabilità basato su MariaDB Galera Cluster. Affiancamento al cluster di un sistema di proxy MaxScale. Studio e realizzazione di una procedura di migrazione da DBMS MySQL a MariaDB Galera Cluster.
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Vitale, Giovanni. "big data e data warehouse per supporto alle decisioni in ambito aziendale: un caso di studio." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22948/.

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Abstract:
La mia tesi tratta di un caso di studio dell'utilizzo dei big data nell'infrastruttura data warehouse e della teoria ad esso legata. Il progetto è stato svolto durante il tirocinio in azienda (Iconsulting S.p.A.) e l'obiettivo finale è stato l'esecuzione di un'importante migrazione tecnologica di una dashboard per un cliente del settore Manufacturing. Per migrazione tecnologica si intende copiare tabelle e viste, legate alla dashboard per cui è richiesto il progetto, da database di origine di una tecnologia (in questo caso Netezza) a database di destinazione (in questo caso Hana), convertendo il loro linguaggio di definizione SQL. Inoltre, in queste operazioni sono comprese le attività di migrazione dei flussi di dati che alimentano queste tabelle e viste, utilizzando i flussi di origine e modificandoli con le tabelle e viste che vengono migrate precedentemente. La teoria presente nella tesi e legata al progetto elaborato riguarda i Big Data e i Data Warehouse. Per quanto riguarda i Big Data, viene esplicata la definizione del termine, approfondendo le caratteristiche che sono emerse negli anni di analisi dei dati, alcuni casi d'uso e alcune infrastrutture che possono ospitarli. Tra le infrastrutture vi sono i Data Warehouse, sulla quale mi sono soffermato poiché è stato un argomento che ho trattato nel progetto. Tra i temi riguardanti i Data Warehouse vi sono: la definizione, la modellazione, alcuni modelli, l'architettura, e la differenza con i sistemi operativi. Come ultimo argomento di teoria vi è una delucidazione a riguardo le due tecnologie che sono citate nel progetto, specificando le motivazioni della richiesta di migrazione da parte del cliente.
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MILESI, DANIELE. "I MEDIA COME RISORSE RELAZIONALI PER I GIOVANI FIGLI DI MIGRANTI." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1098.

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Abstract:
Il lavoro qui presentato analizza le pratiche di comunicazione tra pari mediate dalle nuove tecnologie. In particolare, è stato approfondito l’utilizzo di tali modalità comunicative in un gruppo di adolescenti di origine straniera residenti a Milano. Gli obiettivi della ricerca consistevano in: 1. individuare pratiche di comunicazione e socializzazione tecnologicamente mediate, specifiche dei giovani adolescenti di origine straniera; 2. evidenziare il ruolo di tali pratiche communicative innovative nell’orientare le tra il gruppo migrante e quello degli autoctoni, in termini di processi di acculturazione; 3. definire se e in che modo tali comportamenti consentono spazi di azione creativa e mediazione culturale tra le molteplici culture di appartenenza; 4. identificare possibili strategie di costruzione identitaria in termini transnazionali.
This article analyses peer to peer communication practices mediated by digital technologies. Particularly, the forms of this kind of communication have been in depth analysed within adolescents of foreigner origins living in Milan. Aims of the research were: 1) outlining communication and socialisation practices technologically mediated (such as the use of cellular phone to exchange photos, videos etc. or the participation in social network), typical of the target group; 2) highlighting the role of these new communication practices in shaping peculiar relationship between migrants and indigenous culture, in terms of integration/differentiation processes; 3) defining if and how such behaviours enable a space of creativity, selfdetermination and cultural mediation between multiple belongings; 4) identifying any strategy of identity constructing in transnational terms.
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COMINELLI, CLAUDIA. "Generi e generazioni nei processi migratori: le trasformazioni dell'identità femminile nel rapporto madri e figlie." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/181.

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Abstract:
Lo studio e la ricerca svolti, affrontano il tema delle trasformazioni che investono, nei contesti migratori, le rappresentazioni e i modelli relativi all'identità femminile, in particolare nel passaggio dalla prima alla seconda generazione, allo scopo di indagare sia rispetto a uno snodo strategico per il processo di integrazione della componente straniera, ma anche al fine di prendere in esame l'evolversi della nostra società, dal punto di vista della produzione di inedite identità. Questo lavoro si articola in due sezioni: una teorica, in cui si approfondiscono l'evolversi del concetto di identità nella tradizione culturale occidentale, fino all'attuale post-modernità, in rapporto alla dimensione culturale e all'appartenenza di genere, in particolare considerando l'agenzia di socializzazione della famiglia e il periodo dell'età adolescenziale e una empirica, in cui sono riportati i principali esiti di una ricerca qualitativa svolta nel corso degli anni 2005-2006, intervistando i componenti di 8 famiglie albanesi presenti in Italia, di cui facesse parte almeno una figlia adolescente. Ne è emerso un quadro composito dove la comunità albanese, presente ormai da diversi decenni nel nostro paese, tuttavia ancora particolarmente stigmatizzata, mostra, attraverso le speranze delle sue seconde generazioni femminili e la capacità di tenuta delle loro famiglie, creative costruzioni di identità ibride, nonché originali possibilità di integrazione.
The present study and analysis examine the transformations in the representations and the models of the female identity occurring in migratory contexts, particularly focusing on those from the first to the second generation. The aim of this research is both to study the strategic step for the integration process of the foreigner and the evolution of our society from the point of view of the birth of new identities. The study develops into two sections. A theoretic one that deeply goes into the analysis of the development of the identity concept from west cultural tradition until post-modernity. This approach takes into account the cultural dimension and the gender belonging, especially considering the family and the adolescence. The second part - empirical - summarizes the results of a qualitative research carried out between 2005 and 2006 interviewing the members of eight Albanian families living in Italy, composed of at least one adolescent daughter. The results show that the Albanian community, that despite living in our country for some decades now is still stigmatized, through the hopes of its second female generation and the "seal capacity" of the family, is able to creatively build hybrid identities, as well as original possibilities of integration.
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Fabbri, Veronica. "COMUNITA POLACCA E BREXIT La reazione degli immigrati polacchi nel Regno Unito alla vittoria del Leave." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17316/.

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Abstract:
Il Regno Unito e la Polonia hanno storie centenarie di migrazione che si intersecano. Ad oggi, la comunità polacca nel Regno Unito ha raggiunto un milione di persone, diventando così la minoranza etnica più numerosa in assoluto. Il voto della Brexit ha comportato una frattura in questo rapporto di lunga data, e ha generato paura e insicurezza. Questo elaborato si propone di analizzare la reazione dei polacchi alla vittoria del Leave attraverso vari aspetti della sua vita sociale e culturale, grazie anche alla testimonianza del giornalista Jakub Krupa
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Zortea, Giovanna. "I diritti umani e le istituzioni europee: Il concetto di polizia di prossimità. Traduzione dall'inglese all'italiano di una relazione dell'Agenzia dell'Unione Europea per i diritti fondamentali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15361/.

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Abstract:
Oggetto della presente tesi è la traduzione dall'inglese all'italiano di una relazione sulle principali pratiche di polizia di prossimità in ambito migratorio attuate in 14 Stati membri dell'UE. Il testo è stato pubblicato a giugno 2017 dall'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) e contiene dati relativi all'Italia, un paese in cui il tema della migrazione è di grande rilevanza e attualità. Vista l'importanza dell'argomento sia per i cittadini europei sia per quelli italiani, una traduzione in italiano potrebbe risultare utile per rendere accessibile la relazione a livello nazionale. L'elaborato si compone di sei capitoli. Nel primo vengono presentati l'ambito d'interesse, ossia i diritti umani, e le principali istituzioni che si occupano della loro tutela a livello globale ed europeo, tra cui la FRA. Il secondo capitolo fornisce una panoramica teorica sui linguaggi specialistici, presentati dal punto di vista lessicale, sintattico e testuale, e una descrizione dei tratti distintivi del linguaggio istituzionale. Il terzo capitolo contiene un'accurata analisi testuale, da cui si potrà osservare che il testo di partenza ha un carattere ibrido, in quanto presenta alcuni aspetti dei testi specializzati di tipo istituzionale, come la terminologia tecnica, ma si rivolge a un pubblico eterogeneo, mostrando una natura più prettamente divulgativa. Il quarto capitolo si concentra sulla preparazione delle risorse usate in fase traduttiva, in particolare sulla creazione di corpora bilingue e monolingue specializzati e sull'uso degli strumenti elettronici disponibili presso la DG di Traduzione della Commissione europea. Nel quinto capitolo vengono presentati il testo di partenza e la traduzione in italiano, mentre il sesto capitolo è dedicato al commento alla traduzione, in cui sono esposti i principali problemi traduttivi e le strategie adottate per risolverli.
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Mircoli, Alessio. "Nikkei Burajiru-jin - The Japanese in Brazil." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17442/.

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Abstract:
In questo elaborato viene presentata la comunità nippo-brasiliana, ossia la comunità di immigrati giapponesi (e dei loro discendenti) del Brasile, la più numerosa al mondo. In un primo momento vengono analizzate le fasi storiche di questa comunità, dall' inizio dell'immigrazione giapponese in Brasile nel 1908 fino ad arrivare al fenomeno della migrazione di ritono in Giappone che ha coinvolto numerosi nippo-brasiliani a partire dagli anni Ottanta. Successivamente vengono prese in esame le questioni relative all'identità etnica dei nippo-brasiliani e alla loro integrazione sia nella società brasiliana che in quella giapponese. Infine viene presentata la comunità nippo-brasiliana di oggi e come questa mantenga vive la cultura e le tradizioni giapponesi in Brasile.
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Profita, Marilin. "Potenziali effetti del Bisfenolo A sul processo di placentazione umana." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15058/.

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Abstract:
Il Bisfenolo A (BPA) è un composto di sintesi utilizzato per la produzione di materie plastiche. Classificato come potenziale interferente endocrino, è stato identificato in diversi tessuti e fluidi umani tra cui nel liquido amniotico, nel tessuto placentare e nel sangue del cordone ombelicale. Data la crescente associazione tra BPA ed effetti sulla salute, la sua presenza nella placenta sta sollevando grande preoccupazione. In particolare, l’esposizione al BPA durante la placentazione, una fase critica e complessa in cui cellule di trofoblasto si differenziano e invadono i tessuti materni per favorire l’impianto dell’embrione e lo sviluppo della placenta, potrebbe alterare tale processo che è in parte controllato dagli estrogeni. Scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di analizzare i potenziali effetti del BPA i) sulle capacità di proliferazione e migrazione della linea cellulare di trofoblasto HTR-8/SVneo e ii) sulla via di trasduzione del segnale mediata dalle MAPK, attraverso cui il BPA potrebbe modulare tali funzioni fisiologiche. A seguito dell’esposizione per 3 giorni a concentrazioni crescenti di BPA, sono state studiate le diverse risposte cellulari: la proliferazione attraverso l’E-screen assay; la migrazione, con l’impiego di apposite cellette di migrazione e microscopia ottica; la fosforilazione delle MAPK attraverso western blotting. Il BPA è in grado di aumentare la proliferazione dei trofoblasti HTR-8/SVneo anche a concentrazioni riscontrate nei tessuti umani, ed è in grado di diminuirne significativamente la capacità migratoria. Inoltre, induce la fosforilazione delle proteine ERK 1/2, presupponendo l’attivazione dell’intera via di segnalazione. Considerando che le informazioni oggi disponibili circa l’effetto di interferenti endocrini sui processi gestazionali sono carenti, questo studio fornisce un supporto all’evidenza che l’esposizione al BPA può determinare effetti deleteri sulla placentazione.
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Chiacchiera, Andrea. "Studio e analisi di software per il porting di codice a 64 bit." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8171/.

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Abstract:
XCModel è un sistema CAD, basato su NURBS, realizzato ed utilizzato in ambiente accademico. È composto da quattro pacchetti per la modellazione 2D, 3D e la resa foto-realistica, ognuno dotato di una propria interfaccia grafica. Questi pacchetti sono in costante evoluzione: sia per le continua evoluzioni dell’hardware che ai cambiamenti degli standard software. Il sistema nel complesso raccoglie la conoscenza e l’esperienza nella modellazione geometrica acquisita nel tempo dai progettisti. XCModel, insieme ai suoi sottosistemi, sono stati progettati per diventare un laboratorio di insegnamento e ricerca utile a sperimentare ed imparare metodi ed algoritmi nella modellazione geometrica e nella visualizzazione grafica. La natura principalmente accademica, e la conseguente funzione divulgativa, hanno richiesto continui aggiornamenti del programma affinché potesse continuare a svolgere la propria funzione nel corso degli anni. La necessità di continuare a ad evolversi, come software didattico, anche con il moderno hardware, è forse il principale motivo della scelta di convertire XCModel a 64 bit; una conversione che ho svolto in questa tesi. Come molte altre applicazioni realizzate a 32 bit, la maggior parte del codice viene eseguito correttamente senza problemi. Vi sono però una serie di problematiche, a volte molto subdole, che emergono durante la migrazione delle applicazioni in generale e di XCModel in particolare. Questa tesi illustra i principali problemi di portabilità riscontrati durante il porting a 64 bit di questo pacchetto seguendo il percorso da me intrapreso: mostrerò gli approcci adottati, i tool utilizzati e gli errori riscontrati.
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RACCAGNI, DALILA. "GENITORI SENZA PATRIA: COME CAMBIA LA FUNZIONE EDUCATIVA GENITORIALE NEI PROCESSI MIGRATORI. L'ESPERIENZA DELLA RELAZIONE TRA GENITORI E FIGLI NELLA COMUNITA' GHANESE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA E BERGAMO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2021. http://hdl.handle.net/10280/93125.

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Abstract:
Il contesto contemporaneo pare attraversato da una grande sfida umana, che chiama in causa ognuno di noi ad interrogarsi circa il significato di educare nel tempo della pluralità. L’epoca attuale è caratterizzata dal fenomeno migratorio, dalla presenza stabile di cittadini di origine straniera residenti nel territorio italiano e da una globalizzazione della persona umana. È in questo contesto che il presente lavoro prende in esame, nel quadro della ricerca qualitativa qui condotta, le narrazioni di storie di vita di genitori di origine ghanese residenti nella provincia di Bergamo e Brescia al fine di problematizzare alcune categorie pedagogiche legate al ruolo genitoriale. Ne emerge uno spaccato interessante che mostra l’importanza per questi genitori di mantenere un legame con la terra di origine, la necessità di aprirsi al contesto in cui vivono e la sfida nel rapporto con i figli nati e/o cresciuti nel paese di residenza. La ricerca ha dimostrato come la pedagogia, accogliendo questi vissuti, sia in grado di promuovere riflessioni e spazi di interesse in cui le differenze reciproche sono occasione di crescita comune, nella molteplicità delle culture.
The contemporary context seems to be marked by a great human challenge which calls each of us into question about the meaning of educating in this time of plurality. The time we live in is characterized by the migration phenomenon , the stable presence of citizens of foreign origin living in the Italian territory and by a globalization of the human person. The present work has examined, within the framework of qualitative research and the current social context, the life stories of Ghanaian-born parents living in the province of Bergamo and Brescia. This was carried out in an attempt to problematize multiple pedagogical categories related to the parenting function. The result is an interesting cross- section that shows the importance for these parents to maintain a bond with the country of origin, the need to open up to the context in which they live, and the challenge found in the relationship with their children born and/or raised in their country of residence. The research has shown how pedagogy, by accepting these experiences, is able to promote reflections and spaces of interest in which mutual differences are an opportunity for common growth within the multiplicity of cultures.
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Gianni, Margherita. "Dall’Argentina al resto del mondo: il salto di Luro, di Luciana Sousa. Una proposta di traduzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Il presente elaborato è volto a offrire una traduzione in italiano del romanzo breve Luro, a opera della giovane autrice argentina Luciana Sousa. La storia narrata si svolge in un remoto paesino della pampa argentina, dove la tranquillità regna sovrana in una realtà asfissiante in cui semplicemente non si vive, si passa il tempo. Una scoperta inaspettata cambierà però il corso degli eventi, e, con essi, la vita di ciascun personaggio. Luro offre interessanti spunti di riflessione da un punto di vista non solo tematico, ma anche linguistico, culturale e infine editoriale. Con le riflessioni proposte in questa sede si cercherà di approfondire tematiche complesse che appaiono spesso in letteratura, come ad esempio lo spostamento verso quanto è al di fuori della nostra realtà, che tende sempre ad apparire migliore di ciò che già abbiamo, così come il contrasto tra città e provincia, tra centro e periferia, una differenza che nel contesto argentino sembra spesso essere significativamente marcata. Si analizzeranno inoltre le problematiche di stampo linguistico e culturale emerse durante la traduzione di Luro in italiano, per poi ampliare gli orizzonti dell’analisi verso il settore dell’editoria. A conclusione delle riflessioni fornite in questa sede, si proporrà una dettagliata panoramica del contesto editoriale argentino, in modo di individuare le dinamiche che ne stanno alla base e i principali meccanismi che regolano l’affermazione degli autori emergenti. Tale contesto verrà inoltre rapportato a quello italiano, al fine di comprendere in maniera più approfondita quale sia lo spazio che al giorno d’oggi si riserva alla nuova letteratura latinoamericana, e, infine, quale collocazione avrà Luro, la cui uscita in Italia è prevista per la primavera 2021.
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MARTINAZZOLI, CATERINA. "Bambini con disabilità provenienti da contesti migratori: aspetti culturali, educativi e didattici." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1027.

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Abstract:
Nella società e nella scuola di oggi, multietniche ed in evoluzione, si trovano frequentemente alunni con disabilità provenienti da contesti migratori: l’attenzione scientifica a questo fenomeno in Italia è ancora ridotta. Il lavoro analizza gli aspetti educativi e didattici che coinvolgono questi bambini, caratterizzati da una doppia difficoltà di inclusione, attraverso la comprensione delle dinamiche migratorie e delle rappresentazioni e concezioni culturali di salute/malattia e disabilità. Partendo dallo studio delle questioni transculturali del trauma migratorio e della concezione di salute/malattia e disabilità nel mondo e in terra straniera, si è posta l’attenzione sulla questione dell’integrazione in Italia di alunni con disabilità e di alunni migranti, per affrontare il punto focale: lo status di bambino con disabilità proveniente da contesti migratori. Un’indagine esplorativa nelle scuole della provincia di Piacenza, con interviste agli insegnanti e analisi della documentazione scolastica, ha consentito la comprensione del fenomeno sul piano operativo. Dalla ricerca teorica e dai risultati dell’indagine, è emersa la necessità di una pedagogia e didattica speciale transculturale, che attui una lettura multidimensionale dei bisogni degli alunni con disabilità provenienti da contesti migratori: appare necessario considerare gli aspetti legati sia alla disabilità, sia alla diversa appartenenza culturale, attraverso un intervento globale ed integrato.
Pupils with disability coming from migratory backgrounds are frequently present in current, multi-ethnic and in constant changing society and school. Scientific attention to the phenomenon in Italy is still limited. The purpose of the work is to analyse educational and didactic aspects of this category of children, which are characterized by a double inclusion difficulty, through the understanding of migratory dynamics and cultural representations of health, illness and disability. Transcultural questions of migratory shock and different conceptions of health, illness and disability in the world and in foreign countries are addressed in this study with respect to the inclusion of pupils with disability and pupils coming from migratory backgrounds in Italy, for the purpose of focusing on “children with disability coming from migratory backgrounds”. An exploratory field research at schools in the province of Piacenza, with interviews to teachers and analysis of scholar documents, has allowed a practical understanding of the phenomenon. Theoretical and experimental research conducted support a trans-cultural special Education and Didactics approach, which considers children with disability coming from migratory background and their needs through a multidimensional view: both disability and different cultural belonging need to be addressed through a global and integrated action and method.
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