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Ciglioni, Laura. "L'Italia del miracolo economico e la stampa statunitense." MONDO CONTEMPORANEO, no. 3 (March 2013): 81–128. http://dx.doi.org/10.3280/mon2012-003003.

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Abstract:
Il saggio ricostruisce l'atteggiamento, le analisi e i giudizi della stampa statunitense di fronte al miracolo economico italiano tra il 1960 e il 1964. Il contributo offre due diversi piani di lettura, fra loro complementari. Da un lato, propone una ricostruzione delle dinamiche del miracolo economico (i fattori della crescita, i settori trainanti, le radici della crisi), filtrate attraverso lo sguardo degli osservatori statunitensi, con l'intento di comprendere quali luci e ombre la stagione del boom contribuě a proiettare sull'immagine complessiva dell'Italia allora diffusa oltreoceano. Dall'altro, intende contribuire a un'analisi dell'opinione pubblica americana negli anni Sessanta, facendone emergere in controluce orientamenti e percezioni, convinzioni e prioritŕ, pregiudizi e paure, anzitutto rispetto al problema della crescita economica e dei modelli di sviluppo nel contesto della Guerra Fredda, ma anche in relazione ad alcune scelte dell'amministrazione Kennedy verso l'alleato europeo e ai processi di modernizzazione in corso nella penisola. La ricerca č basata, oltre che su documentazione del Dipartimento di Stato americano, su quotidiani e periodici statunitensi selezionati in base a diffusione, autorevolezza, orientamento e pubblico di riferimento.
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2

Felice, Emanuele. "La norma e l'eccezione: i divari regionali in Italia (1891-2001) attraverso un'analisi shift-share." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 4 (December 2011): 77–112. http://dx.doi.org/10.3280/qu2011-004003.

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Abstract:
La norma e l'eccezione: i divari regionali in Italia (1891-2001) attraverso un'analisi shift-share L'articolo analizza le nuove stime del valore aggiunto regionale, per anni benchmark dal 1891 al 2001, con riferimento alla struttura occupazionale e al prodotto per addetto, nell'agricoltura, industria e servizi. Viene stimato l'impatto della distribuzione della forza lavoro e della produttivitŕ per addetto sui divari regionali e, attraverso un'analisi shift-share, vengono misurate le componenti strutturali e locali della crescita, in quattro distinti periodi storici: l'etŕ liberale (1891-1911), gli anni fra le due guerre (1911-1951), il miracolo economico (1951-1971) e i decenni della ristrutturazione post-fordista (1971-2001). Dai risultati, emergono importanti spunti di riflessione sul «modello» italiano di disuguaglianza regionale nel lungo periodo, che sembra differenziarsi soprattutto per il percorso del Mezzogiorno, la cui convergenza durante il miracolo economico si č interrotta negli ultimi decenni.
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Rizzo, Mario. "Sviluppo economico e formazione del capitale umano nell'Italia del "boom": la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Pavia." STORIA IN LOMBARDIA, no. 1 (April 2022): 210–24. http://dx.doi.org/10.3280/sil2021-001012.

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Abstract:
L'articolo ricostruisce le vicende che, a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, condussero alla fondazione della Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università degli Studi Pavia, collocandole nel contesto del cosiddetto "miracolo economico". Dopo aver descritto le pressanti richieste in tal senso provenienti dal tessuto economico provinciale, si illustrano i complessi meccanismi politico-burocratici che videro impegnati fra Pavia e Roma numerosi attori pubblici e privati variamente interessati al successo dell'iniziativa, dalle autorità accademiche agli enti locali, dalle banche pavesi alla Camera di Commercio, dai funzionari ministeriali ad alcune figure politiche nazionali di primo piano.
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Balduzzi, Giacomo. "Vigevano e la Lomellina oltre il "miracolo": un'espansione senza crescita." STORIA IN LOMBARDIA, no. 1 (April 2022): 170–91. http://dx.doi.org/10.3280/sil2021-001010.

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Abstract:
L'articolo approfondisce una specifica fase dello sviluppo economico, sociale e istituzionale del territorio di Vigevano e della Lomellina, quella del secondo dopoguerra, osservando l'evoluzione del distretto da un punto di vista storico, rispetto alle premesse che l'hanno preceduta e alle conseguenze successive. Le caratteristiche di Vigevano e della Lomellina, nonostante le apparenti somiglianze, si rivelano in realtà differenti rispetto ad altri territori in altre aree del Paese. Al fine di rendere conto di tale specificità è necessario ricostruire i processi di industrializzazione di questo territorio in una logica di lungo periodo e comprendere così l'evoluzione del sistema produttivo alla luce del peculiare contesto territoriale e del suo sviluppo.
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Pithon, Remy, and Gian Piero Brunetta. "Identita italiana e identita europea nel cinema italiano dal 1945 al miracolo economico." Vingtième Siècle. Revue d'histoire, no. 53 (January 1997): 188. http://dx.doi.org/10.2307/3770509.

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Testa, Carlo. "La nuova Italia del Miracolo Economico: “Un disco per l’estate” mezzo secolo fa." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 49, no. 2 (June 5, 2015): 674–76. http://dx.doi.org/10.1177/0014585815583292.

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Castillo, Juan José, and Calle Pablo Lňpez. "La qualitŕ del lavoro e dell'occupazione in Spagna: una valutazione critica sul "miracolo economico spagnolo" degli ultimi trent'anni." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 127 (September 2012): 177–94. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-127011.

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Abstract:
La Spagna, come altri Paesi della denominata semiperiferia europea, ha basato i propri alti indici di crescita economica degli ultimi trent'anni su un modello di sviluppo di via bassa, centrato sull'intensificazione del lavoro e sulla riduzione dei costi lavorativi. La prima parte del testo analizza le trasformazioni nell'ambito della regolazione del mercato del lavoro e nell'ambito dell'organizzazione del lavoro che hanno dato luogo a questo modello. In secondo luogo, si analizzano gli effetti sulla qualitŕ del lavoro di questo modello produttivo, a partire da indicatori come la precarizzazione dell'impiego, l'intensificazione del lavoro e la dequalificazione media delle occupazioni. Arrivando infine alla conclusione che il denominato miracolo economico spagnolo si č sorretto su un sovrasfruttamento di risorse tecniche e umane del sistema, in particolare sul prosciugamento di una generazione, che ha limitato le possibilitŕ attuali di sviluppo a medio e lungo termine.
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Belloni, Eleonora. "Questione ambientale e paesaggio: i "tabù" della politica infrastrutturale. Voci critiche negli anni del miracolo economico." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 295 (May 2021): 165–85. http://dx.doi.org/10.3280/ic2021-295008.

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Abstract:
Ogni modello di mobilità porta con sé delle criticità ambientali: i progressi nella mobilità rappresentano un superamento di alcuni ostacoli, ma al contempo ne creano altri. La questione, se si pone con evidenza già con la prima infrastrutturazione legata alla costruzione delle vie ferrate nell'Italia postunitaria, e si delinea poi con l'ampliamento della rete stradale negli anni tra le due guerre, assume tuttavia contorni più precisi nel secondo dopoguerra. Alla luce di questa nuova consapevolezza anche il dibattito sulle infrastrutture ha conosciuto un ampliamento di prospettiva, dove all'approccio dominato dall'idea del progresso tecnologico e del diritto alla mobilità a ogni costo se ne è affiancato un altro che ha aggiunto al dibattito temi quali la sostenibilità, la tutela del paesaggio e, in ultima analisi, l'idea di progresso come benessere sociale. Il saggio affronta queste tematiche ricostruendo il dibattito - animato da specialisti del settore ma anche da nuovi soggetti della scena culturale italiana, quali "Italia Nostra" - che ha portato alla formazione di una nuova consapevolezza delle ricadute ambientali delle strutture materiali della mobilità. Parole chiave: Mobilità, Sostenibilità, Strade, Infrastrutture, Paesaggio, Italia Nostra
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9

Salani Favaro, Omar. "Teoria e pratica della formazione dei capi intermedi negli anni del miracolo economico: la Montecatini a Ferrara." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 286 (March 2018): 114–42. http://dx.doi.org/10.3280/ic2018-286005.

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Leoni, Gianmario. "I giovani comunisti e "il partito". La Fgci dal 1956 al 1968." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 267 (November 2012): 183–210. http://dx.doi.org/10.3280/ic2012-267001.

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Abstract:
La Federazione giovanile comunista italiana (Fgci) ha costituito, almeno nelle intenzioni, uno strumento importante per conquistare i giovani alla linea politica del Pci nell'immediato secondo dopoguerra, cosě come in generale tutte le organizzazioni giovanili lo sono state per gli altri partiti di massa. Il saggio analizza il dibattito interno all'organizzazione giovanile comunista nel periodo tra il 1956 e il 1968, mettendo in evidenza anche gli elementi di originalitŕ rispetto ai temi prevalenti fra gli "adulti"; non molti, in realtŕ, in un contesto dove l'adesione ideale alla linea politica del partito č solo di rado messa in discussione. A farla da padrone sono i grandi temi ideologici e strategici della "via italiana al socialismo", ma non mancano elementi di riflessione piů specifici sul mondo giovanile sia in relazione ai primi sintomi di protagonismo politico dei giovani (come nel luglio 1960) sia in riferimento ai mutamenti sociali e degli stili di vita e di consumo seguiti al "miracolo economico".
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Zinni, Maurizio. "Un festival americano nell'Italia del "miracolo". Il primo Festival dei Due Mondi di Spoleto e la diplomazia culturale americana." MONDO CONTEMPORANEO, no. 2 (May 2021): 65–85. http://dx.doi.org/10.3280/mon2020-002004.

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Abstract:
La prima edizione del Festival dei due Mondi di Spoleto nel 1958 fu uno degli eventi artistico-culturali più importanti realizzati in Italia nel dopoguerra. Fu anche una manifestazione esemplare della diplomazia culturale americana in Europa negli anni della "coesistenza pacifica" fra i due blocchi. I maggiori finanziamenti provennero dal network pubblico-privato formato da Big Foundations e fondi governativi che ebbe come obiettivo la diffusione della cultura americana in Europa. Il fondatore del Festival, Gian Carlo Menotti, e gli artisti invitati ad esibirsi furono essi stessi protagonisti della diplomazia pubblica americana negli anni Cinquanta. Allo stesso tempo, un ruolo rilevante nella sua organizzazione venne svolto da alcuni attori locali italiani di diverso orientamento politico che si giovarono della visibilità internazionale per ottenere obiettivi di carattere economico. Il risultato finale si rivelò un successo sia per gli obiettivi propagandistici americani, sia per il tornaconto della locale amministrazione comunale a maggioranza comunista.
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Garofoli, Gioacchino. "Il processo di trasformazione dell'economia in provincia di Pavia: un quadro generale." STORIA IN LOMBARDIA, no. 1 (April 2022): 9–34. http://dx.doi.org/10.3280/sil2021-001002.

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Abstract:
L'articolo tratta le trasformazioni economiche in provincia di Pavia nel secondo Novecento, dai cambiamenti di struttura produttiva e dei livelli occupazionali ai diversi modelli di sviluppo perseguiti. Dopo il dopoguerra emerge un rapido processo di industrializzazione, specie nei due comuni più grandi, che si inseriscono nel processo di trasformazione del "triangolo industriale" e del "miracolo economico" italiano. In questa fase l'economia pavese, e la città di Pavia, è caratterizzata dalla presenza di grandi imprese, che la fanno rientrare nell'ambito di un modello à la Perroux. Successivamente soprattutto Pavia, ma anche Vigevano, entrano nella fase della crisi della grande impresa dei primi anni Settanta. A partire dalla metà degli anni Settanta inizia a innescarsi un modello di sviluppo periferico, basato sulla piccola impresa e sul coinvolgimento di aree esterne alle città principali, seguendo il modello della Terza Italia. Segue la fase di progressiva deindustrializzazione che determina una crescente dipendenza dal mercato del lavoro dell'area milanese, con aumento del pendolarismo. Il territorio pavese non riesce più a realizzare la valorizzazione delle risorse locali, a partire dal lavoro ma anche delle risorse finanziarie che non vengono più utilizzate per lo sviluppo territoriale. L'articolo si conclude con la discussione delle occasioni mancate e dei problemi lasciati alle future generazioni.
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Scaramellini, Guglielmo, and Luca Muscarà. "Calogero Muscarà(1929-2020)." RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, no. 1 (March 2022): 114–24. http://dx.doi.org/10.3280/rgioa1-2022oa13370.

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Abstract:
Il 5 novembre 2020, a novantun'anni, il professor Calogero Muscarà è mancato per una polmonite interstiziale, nonostante avesse superato l'infezione da Covid-19. Egli stava ancora lavorando, con la passione e la lucidità che Gli erano sempre state proprie, sui temi ai quali si era dedicato fin dai primi anni di studio: Venezia, la sua storia e il suo presente; il sistema politico-amministrativo italiano dall'Unità a oggi e i suoi rapporti con l'evoluzione socio-economica-culturale del Paese in chiave territoriale; il concetto di megalopoli e la sua possibile applicazione all'Italia, tema cui era dedito dagli anni Settanta. Solo poche settimane prima aveva infatti licenziato l'articolo "Compartimentazione amministrativa dello Stato italiano e processi di formazione di una megalopoli nel Nord Italia", l'ultimo che abbia dato alle stampe e che uscirà quest'anno in un volume collettaneo a lui dedicato (Scaramellini, a cura di, 2022). Non Gli è stato possibile invece completare un altro saggio, più approfondito e articolato, sul medesimo tema e in gestazione da lungo tempo, a causa di un incidente informatico, ma soprattutto per l'incalzare del tempo e forse il presentimento che la pandemia lo attendesse al varco. Tale saggio, già steso a grandi linee ma ancora senza titolo, ripercorreva un tema sempre a Lui caro, fin dal suo esordio nella Geografia italiana: la storia dei rapporti intercorsi fra il mutare dell'ordinamento politico-amministrativo del Paese dopo l'Unità e il non sempre convergente sviluppo sociale, culturale, economico, in una parola, civico del sistema-Paese Italia e delle sue partizioni ‘regionali' (secondo i tratti delineati da Pietro Maestri nel 1868 e sostanzialmente confermate nelle successive vicende politiche, istituzionali, sociali, culturali, economiche, fino ai giorni nostri). Professore emerito della Sapienza, presidente della World Society for Ekistics, membro onorario della Société de Géographie de Paris e della Società geografica italiana di Roma, Calogero Muscarà è stato protagonista del rinnovamento della geografia italiana nel periodo del ‘miracolo economico', affrontando nei decenni successivi l'analisi dei profondi cambiamenti avvenuti nell'organizzazione del territorio italiano dalla fine della seconda guerra mondiale e le conseguenti problematiche ambientali, economiche, regionali, urbane e culturali, e contribuendo alla diffusione della geografia francese in Italia e alla conoscenza della geografia italiananel mondo francofono.
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Schachter, Gustav. "Il miracolo economico italiano (1958–1963), edited by Antonio Cardini, Bologna, Il Mulino, 2006, 307 pp., €24.00 (paperback), ISBN 88 15 11480 7." Modern Italy 13, no. 2 (May 2008): 231–33. http://dx.doi.org/10.1017/s1353294400010991.

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De Santi, Chiara. "Storia di Siena. Dal Risorgimento al Miracolo Economico, by Antonio Cardini, Florence, Edizioni Nerbini, 2009, 320 pp., €23.50 (paperback), ISBN 978-88-6434-011-1." Modern Italy 23, no. 3 (July 27, 2018): 346–48. http://dx.doi.org/10.1017/mit.2018.22.

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Xia, Bin. "The “China Miracle”: Thinking on Economic Theory Innovation." Journal of International Commerce, Economics and Policy 10, no. 03 (October 2019): 1950014. http://dx.doi.org/10.1142/s1793993319500145.

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Abstract:
Starting with explaining the differences between theory and experience, based on various schools of economic theories, this paper sorts out and evaluates different views of Chinese Economists’ theoretical summaries of the “economic miracle” for 40 years since reform and opening-up, and then analyses four fundamental reasons behind the divergence among the economists. The paper expresses the understanding of Chinese Economics, the School of Chinese Economics and the Socialist Political Economy with Chinese Characteristics and puts forward several issues for further improvement on innovations of economic theory.
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Isaak, Robert. "Making “Economic Miracles”: Explaining Extraordinary National Economic Achievement." American Economist 41, no. 1 (March 1997): 59–69. http://dx.doi.org/10.1177/056943459704100107.

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Abstract:
This paper argues that the critical dynamic in creating the perception of an “economic miracle” is to target collective learning processes upon applied economic objectives that coordinate internal factors with external opportunities in order to position a nation to catch waves of global economic growth. Using annual GDP growth statistics over the past 50 years and the percent of GDP that goes for investment, “economic miracle” countries are identified, then characterized. Such countries have experienced one, two or three “waves” of extraordinary economic performance. External and internal factors which accompany economic miracles are identified, and related. “Post-authoritarian stability” is one internal condition often found in economic miracle countries. Key steps that need to be taken in order to engineer an “economic miracle” based on what past miracles have had in common are summarized. But these growth recipes are offset with illustrations of potential opportunity costs in terms of social and ecological responsibility and sustainable development.
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Chen, Xiaodong. "Understanding the China miracle from the paradigm of realm economics." China Political Economy 4, no. 2 (December 10, 2021): 214–23. http://dx.doi.org/10.1108/cpe-11-2021-0016.

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Abstract:
PurposeThe core of the micro–macro paradigm of mainstream Western economics is the assumption that a rational economic man with complete freedom of economic behaviors living in a fully competitive, free-market economy pursues maximum personal benefits. The purpose of this paper is to show the reasons for failure of mainstream Western economics explaining the “mystery of China’s economic growth” and the necessity of understanding the mystery from the paradigm of realm economics.Design/methodology/approachThe system of socialism with Chinese characteristics led by the Communist Party of China (CPC) and the local governments that play a crucial role in the reform and opening-up has the realm attribute. It is necessary to develop a new paradigm for realm economic analysis and promote the creation of new economic globalization and international political and economic order.FindingsAccording to the fourth plenary session of the 19th CPC Central Committee, “Since the New China was founded 70 years ago, our Party has led our people to create the rarely-seen miracle of rapid economic development and miracle of long-term social stability”. The authors find that it is effective and necessary to explain the miracle of China’s economic growth from the paradigm of realm economics.Originality/valueAs proven by practice, the system of socialism with Chinese characteristics and the governance system of China are guided by Marxism, rooted in China with a deep Chinese cultural foundation, and sincerely supported by the people.
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Tony Yu, Fu-Lai. "The Architect of Taiwan's Economic Miracle: Evolutionary Economics of Li Kuo-Ting." Global Economic Review 36, no. 1 (March 2007): 53–67. http://dx.doi.org/10.1080/12265080701217249.

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Zhao, Liuyang. "China’s “Economic Miracle” and the Universal Modernization Model." Modern China 48, no. 1 (November 20, 2021): 53–72. http://dx.doi.org/10.1177/00977004211054845.

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Abstract:
Neoclassical economics relies on highly formalized deductive logic to create an overly simplified picture of economic practices. Its universalized model of modernization assumes that the relationship between state and market is antagonistic. This presumption reduces China’s “economic miracle” to a simple transformation into a market economy and underestimates the role played by the government, making it impossible to construct a theory that considers China’s subjectivity. Studies on China’s economy should focus on its practices, which may appear to be paradoxical if seen only from the perspective of Western neoclassical economics, in order to construct an accurate depiction of the foundations of China’s development experience. Only through such an endeavor will it be possible to incorporate into any new theory of economic modernization the distinctive features of China’s development.
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Rabushka, Alvin, and Jon Woronoff. "Asia's Miracle Economies." Pacific Affairs 60, no. 3 (1987): 484. http://dx.doi.org/10.2307/2758887.

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Ozawa, Terutomo. "Exploring the Asian Economic Miracle: Politics, Economics, Society, Culture, and History — A Review Article." Journal of Asian Studies 53, no. 1 (February 1994): 124–31. http://dx.doi.org/10.2307/2059529.

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Abstract:
Structural upgrading and industrial dynamismin Pacific Asia—initially Japan, then the Asian NIEs (Newly Industrializing Economies: South Korea, Taiwan, Hong Kong, and Singapore) following closely behind, and most recently, ASEAN 4 (Thailand, Malaysia, Indonesia, and the Philippines)—have been unprecedentedly phenomenal. This regional supergrowth in industrial activities has become the center of attention, but the evolving changes in the political systems and societal structures of the Pacific Asian nations have been, no doubt, equally important, although rather subtle and not so dramatic in appearance.
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Arkhipov, A. Y., B. H. Yerznkyan, and E. M. Martishin. "Anatomy of the “Economic Miracle”." EUROPEAN RESEARCH STUDIES JOURNAL XVIII, Issue 3 (November 1, 2015): 7–20. http://dx.doi.org/10.35808/ersj/450.

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György, Simon. "Ireland’s “economic miracle” and globalisation." Medjunarodni problemi 57, no. 1-2 (2005): 5–30. http://dx.doi.org/10.2298/medjp0502005s.

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Abstract:
The paper gives a comprehensive picture of fundamental issues connected with the Irish ?economic miracle?, with especial regard to globalisation effect. The analysis of Ireland?s economic development in the period from 1960 to 2003 answers the question why it decelerated, instead of accelerating, for a long time: two decades after the accession to the European Community in 1973 and mainly the enigma, the ?economic miracle? why the rate of growth accelerated in the decade after 1993 to an extent (on annual average to almost 8 percent) similar to that previously observed only in East Asia. The country has not only caught up economically with the European Union, but has approximated the level of development of the United States. The analysis shows that all this can be attributed not only to Ireland?s favourable conditions, but also to an adequate economic policy and foreign direct investment. The author reveals the so-called globalisation effect that in Ireland after 1993 had a decisive role in the extraordinary acceleration of economic growth.
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Ignatiev, P. M. "TAIWAN AS AN ECONOMIC MIRACLE." Actual Problems of International Relations, no. 149 (2021): 4–14. http://dx.doi.org/10.17721/apmv.2021.149.1.4-14.

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Abstract:
Taiwan is actually ‘overshadowed’ by China and, therefore, has to uphold a sizable defence budget. On the other hand, this small island attracted considerable investments during the Japanese colonial rule in 1895-1945 and after 1949 when the Kuomintang was finally defeated in the civil war and many representatives of the business circles en masse fled from the mainland. The article considers the reasons for the Taiwanese economic miracle that did happen in this barren mountanius territory despite its limited local agriculture developing in a few productive areas and the deficiency of natural resources being suitable for commercial exploitation.
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Chirkunov, O. "Economic Miracle: Market and Culture." Voprosy Ekonomiki, no. 9 (September 20, 2010): 15–25. http://dx.doi.org/10.32609/0042-8736-2010-9-15-25.

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Abstract:
Basing on the characteristics of economic branches of one of the RF regions (Perm Krai), the author discusses the issue of inefficiency of the Russian market model. The article critically analyzes the inconsistency of governments actions toward the private sector as well as traditional cultural values that hinder successful development. The conclusion is made that the Russian economy has essentially remained the state one, and given the lack of stimuli (including cultural ones) to reduce the government sector, all hopes for an economic breakthrough remain groundless.
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Ritchie, John. "Arguing Chinese Economic Miracle Claims." Journal of Interdisciplinary Economics 7, no. 4 (October 1996): 277–90. http://dx.doi.org/10.1177/02601079x9600700403.

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Abstract:
Once the Chinese economy drew little inspiration. For long its true prospects did not greatly excite. Some like Max Weber considered China too backwardly custom-bound instead. Others could scarcely imagine any real economic breakthrough. Subsequent Chinese economic claims hardly dispelled these doubts. But now China stands reinvented all that might finally change. Today’s rising Chinese economic miracle claims surpass them all. Many envisage China being transformed into some global factory-cum-marketplace challenger ahead. Yet for all that certain doubts remain. Accordingly this paper deliberately reconstitutes these claims themselves. In so doing it finds the three particular modal arguments they employ are more than just accessories to rising economic facts. They rather forestructure whatever these facts are taken or supposed to be. Consequently only when such argumentation itself appears better recognised will any true basis for Chinese economic miracle claims finally become clear.
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Gold, Thomas B., Denis Fred Simon, and Michael Y. M. Kau. "Taiwan: Beyond the Economic Miracle." Pacific Affairs 66, no. 4 (1993): 583. http://dx.doi.org/10.2307/2760693.

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Ryan, Liam. "The “Asian economic miracle” unmasked." International Journal of Social Economics 27, no. 7/8/9/10 (July 2000): 802–15. http://dx.doi.org/10.1108/03068290010335235.

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Montes, Manuel F. "The ASEAN Economic Miracle Unravels." Southeast Asian Affairs 1999 1999, no. 1 (May 1999): 20–31. http://dx.doi.org/10.1355/seaa99b.

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Duquette, Michel. "The Chilean economic miracle revisited." Journal of Socio-Economics 27, no. 3 (January 1998): 299–321. http://dx.doi.org/10.1016/s1053-5357(99)80092-4.

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Katzner, Donald W. "Explaining the Japanese economic miracle." Japan and the World Economy 13, no. 3 (August 2001): 303–19. http://dx.doi.org/10.1016/s0922-1425(01)00056-1.

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Welle-Strand, Anne, Pei-Fen Chen, and Graeme Ball. "The Taiwanese Economic “Miracle”: Continuing?" East Asia 28, no. 4 (June 23, 2011): 329–50. http://dx.doi.org/10.1007/s12140-011-9151-2.

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Yudanov, Y. "Costs of Austrian “Economic Miracle”." World Economy and International Relations, no. 6 (2000): 102–10. http://dx.doi.org/10.20542/0131-2227-2000-6-102-110.

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Mau, V. "2008 Drama: From Economic Miracle to Economic Crisis." Voprosy Ekonomiki, no. 2 (February 20, 2009): 4–23. http://dx.doi.org/10.32609/0042-8736-2009-2-4-23.

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György, Simon, and Simon György. "The Japanese economic enigma." Medjunarodni problemi 57, no. 4 (2005): 449–83. http://dx.doi.org/10.2298/medjp0504449g.

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Abstract:
The subject of this article is the Japanese enigma: the long-lasting extraordinarily rapid economic growth, the so-called Japanese economic miracle, and then a very sharp set-back in the growth rate, the prolonged recession. The authors, using an endogenous growth model, have proven that an economic miracle did not happen in Japan either: the very rapid growth proceeded in conformity with the general regularities of economic development. The main cause of prolonged recession, according to the empirical results, is the currency shock, occurred on the basis of an international agreement in the mid-1980s, which decelerated the hitherto extremely dynamic development of Japanese exports, considerably retarding the main factor of rapid economic growth.
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Vasil Khizanishvili, Vasil Khizanishvili. "Germany's Economic Miracle: the Dominance of Ordoliberalism and its End (1948-1966)." New Economist 17, no. 02 (January 6, 2023): 16–22. http://dx.doi.org/10.36962/nec17022022-16.

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Abstract:
Germany's economic miracle had a theoretical basis with the ordoliberal view of the so-called ‘Freiburg School’, which was definitely not simple and rectilinear. Oiken's conceptions of economic development were in clear contradiction with Müller-Armakis approaches, which were characterized by the opposition between free market relations and state interventions and which ultimately led to the end of the ordoliberal course. Keywords: Economic Miracle, Germany's Economic Miracle
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De Portu, Simona, Sabato Montella, Simona Cammarota, and Lorenzo G. Mantovani. "Valutazione economica dello studio MIRACL." Farmeconomia. Health economics and therapeutic pathways 8, no. 2S (October 15, 2007): 15–18. http://dx.doi.org/10.7175/fe.v8i2s.1024.

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Abstract:
Introduction: the MIRACL study (“Effects of atorvastatin on early recurrent ischemic events in acute coronary syndrome”) has evaluated the effects of atorvastatin on early recurrent ischemic events in acute coronary syndromes. It has demonstrated that, for patients with acute coronary syndrome, lipid-lowering therapy with atorvastatin (80 mg/die) reduces recurrent ischemic events in the first 16 weeks, mostly recurrent symptomatic ischemia requiring rehospitalization. Aim: the goal of this pharmacoeconomic study is to evaluate the MIRACL study in the Italian context. Methods: the analysis is based on clinical outcome data from the MIRACL study. Clinical outcomes measured in the study include: death, cardiac arrest, nonfatal myocardial infarction (MI), fatal MI, angina pectoris, stroke, congestive heart failure (CHF), and surgical or percutaneous coronary revascularizations. Economic evaluation was carried out conducting a cost/effectiveness analysis, comparing economic and clinical consequences of high doses atorvastatin (80 mg) vs placebo in patients with unstable angina or acute myocardial infarction. We identified and quantified medical costs: drug costs according to the Italian National Therapeutic Formulary and hospitalizations were quantified based on the Italian National Health Service tariffs (2006). Effects were measured in terms of mortality and morbidity reduction (number of deaths, life years gained and frequency of hospitalizations). All direct medical costs were taken from the perspective of the Italian National Health System during a 16-week period. We conducted one and multi-way sensitivity analyses on unit cost and effectiveness. We also conducted a threshold analysis. Results: the cost of atorvastatin therapy over the 16 weeks period amounted to approximately 162,489 euro per 1,000 patients. The total cost of atorvastatin high dose was about 2.2 millions euro, the incremental cost per patient free from event is 6,601 euro. Discussion: This evaluation found that atorvastatin therapy is cost-effective. Sensitivity analysis shows that cost consequences parameters are substantially sensitive to fluctuation.
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Tsai, Kellee S. "The State of China’s Economic Miracle." Asia Policy 20, no. 1 (2015): 144–48. http://dx.doi.org/10.1353/asp.2015.0021.

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Dowling, Malcolm. "Asia's Economic Miracle: An Historical Perspective." Australian Economic Review 30, no. 1 (March 1997): 113–23. http://dx.doi.org/10.1111/1467-8462.00011.

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Smyser, W. R. "United Germany: A New Economic Miracle?" Washington Quarterly 13, no. 4 (December 1990): 159–76. http://dx.doi.org/10.1080/01636609009477658.

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Dowling, J. Malcolm, and Chin-Fang Yap. "Indonesian economic development: Mirage or miracle?" Journal of Asian Economics 19, no. 5-6 (November 2008): 474–85. http://dx.doi.org/10.1016/j.asieco.2008.09.012.

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Nayar, Baldev Raj. "The Geopolitics of China's Economic Miracle." China Report 40, no. 1 (February 2004): 19–47. http://dx.doi.org/10.1177/000944550404000102.

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Chakravarty, S. P. "Britain's economic miracle: Myth or reality?" European Journal of Political Economy 9, no. 4 (November 1993): 603–7. http://dx.doi.org/10.1016/0176-2680(93)90043-t.

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Minogue, Martin. "Mauritius: Economic miracle or developmental illusion?" Journal of International Development 4, no. 6 (November 1992): 643–47. http://dx.doi.org/10.1002/jid.3380040606.

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Christie, Kenneth. "Democratization in the ‘miracle’ economies." Pacific Review 10, no. 3 (January 1997): 442–45. http://dx.doi.org/10.1080/09512749708719232.

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Cao Thuy, Oanh. "Traditional community culture contributing to the social-economic development of Korea." Journal of Science Social Science 67, no. 1 (February 2022): 77–85. http://dx.doi.org/10.18173/2354-1067.2022-0009.

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Abstract:
South Korea has achieved incredible economic growth and is often referred to as the “Miracle of Asia” over the past five decades. In addition to the research and analysis of the causes and motivations for that development process in terms of economics, politics, and development policies of the government, traditional community culture is also proven to be one of the the most important factor contributing to socio-economic development. This paper explains about Korea’s traditional community culture elements including community culture influenced by Confucianism and village community cooperative practices. Besides, it also mentions the impact of those cultural factors in the period of socio-economic development since 1960.
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Pennisi, Giuseppe. "La valutazione economica dei sistemi educativi e formativi (con una particolare attenzione anche alla situazione della ‘crisi')." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 46 (April 2011): 43–58. http://dx.doi.org/10.3280/riv2010-046004.

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Abstract:
Questo articolo esamina il ruolo della valutazione economica di sistemi d'istruzione e di formazione alla luce dell'attuale crisi economica e finanziaria e delle pertinenti strategie per uscirne. In base alla letteratura sui "miracoli economici" successivi alla seconda guerra mondiale, l'articolo conferma che una valutazione attenta dei sistemi di istruzione e di formazione puň essere uno strumento potente per transitare a situazioni di "dopo crisi" e definire un percorso di crescita. Tuttavia la valutazione della formazione del capitale umano tramite istruzione e formazione non puň essere disgiunta da quella della sua utilizzazione, ossia dalla valutazione delle politiche del lavoro e della previdenza. La prassi corrente č di seguire metodologie, tecniche e procedure distinte per valutare la preparazione del capitale umano, da un canto, e la sua utilizzazione, dall'altro. L'articolo delinea due strategie possibili per giungere ad un metodo unificato di valutazione con le rispettive pertinenti tecniche e procedure.
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García Juan, Laura, and Berta Güell. "Los factores que favorecieron la gobernanza de las migraciones en España en la década del milagro económico." Revista de Derecho Uninorte, no. 51 (June 11, 2019): 29–46. http://dx.doi.org/10.14482/dere.51.320.6.

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Deyo, Frederic C., and George E. Ogle. "South Korea: Dissent within the Economic Miracle." Industrial and Labor Relations Review 45, no. 4 (July 1992): 815. http://dx.doi.org/10.2307/2524601.

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