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Dissertations / Theses on the topic 'Missione'

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1

Silvi, Andrea. "Cosmologia con missione spaziale "Euclid"." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7691/.

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Abstract:
Nel 2020 verrà lanciata la missione spaziale Euclid per investigare la natura dell’energia oscura. Euclid otterrà un’immensa quantità di dati fotometrici e spettrometrici finalizzati, soprattutto, alla misura di lenti gravitazionali deboli e oscillazioni acustiche barioniche. In questa tesi daremo una descrizione generale dello strumento e della scienza che potrà essere fatta grazie ad esso. In particolare, nel capitolo 2 verrà fornita una introduzione alla cosmologia e verranno introdotti i vari parametri cosmologici che Euclid sarà in grado di vincolare. Nel capitolo 3 si farà un’analisi dei principali fenomeni fisici che Euclid indagherà. Nel capitolo 4 verrà data una panoramica del satellite, descrivendo in dettaglio gli obiettivi, cosa osserverà e come farà le osservazioni, e quali sono gli strumenti che lo compongono (satellite, telescopio, VIS e NISP). Infine, nel capitolo 5 verranno mostrati dei primi risultati preliminari, ottenuti in questa tesi, riguardanti il test di un programma che servirà per la misura della funzione di correlazione a due punti di Euclid.
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2

De, Luca Stefano. "Studio orbitale di missione CubeSat con applicativo GMAT." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La missione per cui questo elaborato è stato redatto è relativa allo studio orbitale di un satellite CubeSat con lo scopo di garantire una navigazione nello spazio autonoma con l’aiuto dei satelliti GPS. E' stata studiata, in particolare, la natura di un nanosatellite, sempre più utilizzato ai giorni nostri per missioni di lancio nello spazio. Si è fatto uso di software quali GMAT e Matlab che hanno permesso di studiare i dati dei sottosistemi di telecomunicazione e di controllo termico utili ai fini della missione.
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3

Remor, Federica. "Analisi e implementazione del catalogo stellare della missione Gaia." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18109/.

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Abstract:
La missione spaziale Gaia è una missione voluta dall’ESA (European Space Agency) per studiare ed analizzare i corpi presenti nella nostra galassia, la Via Lattea e non solo. Segue le orme della precedente missione Hipparcos, analizzando diversi parametri fondamentali per lo studio dei corpi celesti e ponendosi come obiettivo di realizzare un catalogo formato da più di un miliardo di stelle. Lo studio della missione, delle release pubblicate e, più in particolare, dei corpi catalogati in Gaia sono un ottimo punto di partenza per procedere con una ricerca più approfondita all’interno del catalogo stesso; inoltre, si rivolge particolare attenzione ai parametri fondamentali che caratterizzano un corpo celeste. La ricerca viene effettuata tramite l’implementazione di un codice all’interno di un dato linguaggio di programmazione. Questo risulta molto utile poiché permette di addentrarsi in modo diretto nei dati e nei risultati ottenuti da Gaia in questi anni di esplorazione. Il codice implementato, inoltre, consente la realizzazione di una serie di grafici volti allo studio e all’analisi più approfondita dei dati catalogati in Gaia e permette il confronto tra diversi sottoinsiemi di corpi celesti.
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4

Primavera, Asia. "Studio e analisi orbitale per una missione Cubesat 2U." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
L’elaborato finale di laurea nasce da un progetto dell’Università di Bologna volto alla realizzazione di una missione Cubesat 2U, il cui obiettivo è effettuare una navigazione seguendo il segnale GPS. Lo scopo di questa tesi è trovare l’orbita che sarà utilizzata per la missione, utilizzando il software GMAT. A seguito di uno studio approfondito del programma, si è passati all’implementazione delle orbite scelte, inserendo come input il passaggio del satellite sul Tecnopolo. La scelta finale si è basata su alcune ipotesi iniziali che dovevano essere rispettate, come la massimizzazione dei passaggi sulla stazione di terra e un intervallo di tempo il più elevato possibile in modo da poter raccogliere i dati in maniera completa ed efficiente. Dopo l’analisi dei dati si potrà concludere che l’orbita migliore è collocata ad un’altitudine di circa 700 km, e tali analisi definiranno la fattibilità della missione stessa definendo una configurazione del satellite.
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5

Magnani, Rita. "Analisi preliminare di missione per lanci aviotrasportati di microsatelliti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9046/.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si propone di analizzare e dimensionare una missione in orbita bassa per due microsatelliti di osservazione terrestre. I microsatelliti si stanno attualmente diffondendo su larga scala, grazie principalmente ai vantaggi economici garantiti dal fatto di lavorare con masse ridotte. Parallelamente alla diffusione dei microsatelliti, stanno nascendo numerosi progetti per lo sviluppo di sistemi di aviolancio, che consentono di attuare i vantaggi dei microsatelliti anche nella fase più dispendiosa della missione, cioè la messa in orbita. Vengono, inizialmente, introdotti i sistemi coinvolti nella missione, cioè l’aviolanciatore Pegasus XL, due microsatelliti del peso di 100 kg ciascuno, e un motore elettrico ad effetto Hall per ciascun satellite, usato per il trasferimento orbitale. Si introducono poi brevemente le equazioni del moto del razzo e alcuni cenni di meccanica celeste, specialmente quello che riguarda la definizione dei parametri orbitali. Segue la vera e propria analisi di missione, divisa in due parti: la prima relativa alla fase di aviolancio, con l’obbiettivo di stabilire se effettivamente il lanciatore è in grado di portare il payload prestabilito nell’orbita circolare di parcheggio, e di dimensionare alcune variabili di volo, quali l’angolo di traiettoria iniziale e i due tempi di coasting dovuti allo sgancio degli stadi del razzo; la seconda parte verte invece sull’analisi della missione in orbita, specialmente sul trasferimento a bassa spinta dall’orbita di partenza a quella target, tramite il motore ad effetto Hall. Anche in questo caso si vuole verificare se le prestazioni del motore elettrico sono adeguate al tipo di missione.
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6

Mari, Riccardo. "Studio dell’architettura del sottosistema di potenza per una missione microsatellitare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
I satelliti hanno bisogno di potenza elettrica per funzionare; la gran parte dei sistemi e dei componenti, infatti, necessita di corrente elettrica per svolgere il compito per cui sono stati progettati e montati a bordo. Per questo motivo, la progettazione di un sistema che permetta di generare, controllare e trasportare corrente elettrica è fondamentale per qualsiasi missione. Lo scopo di questa tesi è studiare l’architettura del sottosistema di potenza per un satellite appartenente alla categoria dei microsatelliti. Lo studio verrà introdotto da un capitolo in cui verranno mostrate, dal punto di vista teorico, tutte le parti del sottosistema, indicandone le caratteristiche principali, le varie configurazioni possibili e i componenti che le compongono. I concetti teorici verranno poi adattati alla tipologia di missione in questione e utilizzati per la progettazione di un sottosistema che abbia tutte le caratteristiche necessarie per far funzionare il satellite in ogni condizione operativa, analizzando separatamente ogni parte e assicurandosi che rispetti tutti i requisiti imposti dalla missione. Lo studio verrà poi concluso con l’integrazione delle parti in un unico sistema e l'analisi dei risultati ottenuti.
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7

Vergnanini, Filippo. "Studio di missione Cubesat con a bordo payload di navigazione GPS." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Questa tesi nasce nell’ambito di un progetto Cubesat, attivo presso il Laboratorio di Microsatelliti e Microsistemi Spaziali, presente nella sede di Forlì dell’Università di Bologna. Il seguente elaborato descrive la simulazione dell’orbita di un satellite (nel nostro caso un CubeSat) e della costellazione GPS, a cui si applicano conoscenze di meccanica orbitale e concetti riferiti al controllo termico e alle telecomunicazioni per raggiungere determinati obiettivi. Dopo aver introdotto i parametri che descrivono lo standard CubeSat e la costellazione GPS, ed averli trascritti sotto forma di codice Matlab, si va ad implementare specifiche funzioni per raggiungere le finalità della tesi. Il primo risultato che si vuole ottenere è la qualità del segnale ricevuto dal nostro spacecraft, che viene calcolata implementando l’equazione del link budget. Come secondo punto, si vuole calcolare il numero di satelliti in vista durante un giorno o durante un'orbita, e infine, applicando le formule dell’equilibrio termico, si vogliono calcolare le temperature al contorno del nostro satellite, in modo da poter effettuare successive analisi termiche. I traguardi di questo progetto sono stati tutti raggiunti utilizzando Matlab.
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Barile, Giacomo. "Simulazione dello scenario di missione del volo inaugurale del lanciatore VEGA." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3455/.

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9

Ponti, Alice. "Studio e analisi del sistema di potenza per una missione micro-satellitare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Questo elaborato nasce da un progetto volto alla realizzazione di una missione per effettuare astrografia tramite una piattaforma microsatellitare situata in un’orbita eliosincrona intorno alla Terra. Lo studio e l’analisi del sottosistema di potenza è di fondamentale importanza nell’ambito della progettazione di una missione spaziale poiché tale sottosistema fornisce energia ad ogni componente del satellite e quindi garantisce il funzionamento dell’intera piattaforma orbitale. Il seguente elaborato tratta del dimensionamento e della progettazione di tale sottosistema, approfondendo la descrizione e l’analisi dei componenti. L’obiettivo finale è proporre due possibili configurazioni del sottosistema di potenza che soddisfino i requisiti di potenza richiesta dal satellite durante la sua orbita.
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Mazzeo, Francesco. "Sviluppo di un visualizzatore di dati di telemetria satellitari applicato alla missione ESEO." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18461/.

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Abstract:
La tesi si articola in 3 macro capitoli che riguardano: una descrizione della missione ESEO e dell'orbita del satellite, l'implementazione delle pagine di OBDH HK e TC su Grafana e lo sviluppo di un visualizzatore 3D di dati di telemetria. All'interno del primo capitolo, inoltre, viene fatta una descrizione dei protocolli di telecomunicazione tra ESEO e la Ground Station e di come i vari dati inviati vengono archiviati all'interno di un database MySQL. Per quanto riguarda il terzo capitolo, invece, è stata sviluppata un'applicazione che mostra un modellino 3D del satellite muoversi in tempo reale attorno al globo terrestre, seguendo la corretta orbita di ESEO e calcolando posizione, velocità e assetto con i dati reali prelevati dal database. Vi è una descrizione della piattaforma Grafana utilizzata per organizzare e visualizzare i dati di telemetria, del framework NodeJS utilizzato per la creazione del server che ospita il visualizzatore 3D e di Cesium, una libreria JavaScript ampiamente utilizzata per la creazione di scenari geospaziali 3D. Per poter scaricare i dati di telemetria aggiornati è stato necessario sviluppare, tramite un'architettura di tipo REST, una GET request che interrogasse il database e ne prelevasse i valori aggiornati degli angoli di assetto. Allo stesso modo vengono scaricati i TLE dal sito CelesTrack. Infine l'applicazione è stata creata utilizzando le funzioni di Cesium e caricata in due pannelli di Grafana, uno per il visualizzatore 3D normale, ed uno zoomato sul satellite per monitorarne l'assetto.
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D'Anniballe, Andrea. "Progettazione della sala di controllo missione della stazione di ricetrasmissione satellitare di Forlì." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8593/.

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Abstract:
In questo lavoro di tesi si è voluto rappresentare, mediante l'utilizzo del software SolidWorks, quella che sarà la nuova stazione di ricetrasmissione satellitare di Forlì, già esistente presso il laboratorio di radioscienza ed esplorazione planetaria sotto il nome di Alma Mater Ground Station (AMGS), la quale lavorerà come sala di controllo missione nel nuovo progetto della European Space Agency (ESA), ovvero la missione ESEO, progetto educativo che vede il contributo di studenti provenienti da varie facoltà europee. È stato inizialmente ampliato il lavoro di tirocinio svolto dal candidato, il quale ha riguardato la rappresentazione in SolidWorks delle antenne che saranno utilizzate dalla stazione di ricetrasmissione e del loro futuro posizionamento, mediante uno studio strutturale dei tralicci che sosterranno le antenne, quindi ponendo attenzione al carico del vento al quale potrà essere sottoposta l'antenna parabolica del diametro di 3 metri. Successivamente è stato svolto uno studio generale dell'attrezzatura necessaria alla comunicazione satellitare,e quindi dell'interconnessione dei vari componenti. Quindi è stata disegnata in SolidWorks la sala di controllo missione, che sarà ubicata presso il nuovo tecnopolo che sorgerà nelle vicinanze della Scuola di ingegneria, il quale sarà sede del CIRI Aeronautica, Spazio e Mobilità di Forlì. Sono state importate le antenne, già disegnate nel lavoro di tirocinio, e sono stati disegnati i vari componenti e arredamenti della sala di controllo, disponendoli in modo tale da creare una visione vicina alla realtà.
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Agosto, Simona. "Simulazioni GEANT4 per la minimizzazione del background del WFI a bordo della missione ATHENA." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13104/.

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Abstract:
In questa tesi verrà analizzato un caso scientifico della missione ATHENA, che riguarda la formazione ed evoluzione dei buchi neri super massicci a redshift maggiori di 6. Per rispondere a tale domanda è prevista una survey multi-tiered effettuata tramite un rivelatore a grande campo (WFI) a bordo di ATHENA. Questa survey sarà in grado di rivelare più di 400 AGN a z > 6 che permetterà di mettere dei vincoli sulla massa dei semi dei SMBH e sui loro meccanismi di crescita. Questo caso verrà tradotto in un requisito della missione, mettendo in relazione la funzione di luminosità in banda X con i parametri della missione e con la strategia osservativa, così da ottenere il requisito sul valore massimo di background. Inoltre si effettuerà uno studio preliminare per analizzare il livello del fondo strumentale indotto dai protoni dei raggi cosmici galattici al fine di studiare qual è il loro impatto sullo schermaggio passivo del WFI. In conclusione verrà confrontato il requisito sul valore massimo di background con il livello del fondo strumentale del WFI.
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Grimaldi, Luca. "Monitoraggio delle portate e delle dinamiche fluviali da remoto: potenzialità della missione satellitare SWOT." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
La necessità di colmare la carenza di dati idrologici nelle zone scarsamente strumentate ha portato, negli ultimi 30 anni, ad un crescente interesse verso tecniche per la stima di portate fluviali basate su dati satellitari. In questo contesto si inserisce il presente lavoro di tesi, che ha come scopo quello di indagare la possibilità di ottenere stime affidabili di portata attraverso le misure che saranno fornite dalla futura missione satellitare SWOT (Surface Water and Ocean Topography). Infatti, la missione, il cui lancio è previsto per il 2021, avrà tra i suoi obiettivi principali quello di fornire una migliore comprensione circa le dinamiche spaziali e temporali di gran parte dei corsi d'acqua del pianeta con larghezze superiori ai 50-100m. Lo studio qui presentato riguarda il tratto medio-inferiore del fiume Po compreso tra Borgoforte e l'inizio del Delta (lunghezza complessiva di circa 137 km), tratto interessato dal passaggio di diverse orbite del satellite. In assenza dei dati prodotti dal satellite, nello studio si ricorre ad un modello idraulico del tratto di interesse implementato mediante il software Hec-Ras. Tenendo conto del periodo orbitale del satellite, i risultati delle simulazioni condotte con il modello numerico sono stati corrotti considerando gli errori commessi dalla strumentazione satellitare, potendo pertanto essere assunti a possibili prodotti della missione. Implementando un algoritmo basato sull'equazione di Manning, vengono stimate delle serie sintetiche di portate, limitatamente ai giorni di passaggio del satellite, per un periodo di osservazione pari a quella che sarà la durata della missione (3 anni). Le portate ottenute vengono confrontate con quelle del modello idraulico, attraverso la definizione di opportuni indici di errore (RMSE) e mediante la costruzione delle curve di durata. I risultati finali, confrontabili con quelli attualmente disponibili in letteratura mostrano aspetti positivi e potenzialità.
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Marinaro, Isabella. "Analisi e Progettazione del Data Mart Ricerca e Terza Missione per l'Università di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L'obiettivo di questo lavoro di tesi è la progettazione di un Data Mart del Datawarehouse dell'Università di Bologna, nello specifico dell'ambito "Ricerca e Terza Missione". Sono descritti le principali fasi del progetto, quali analisi dei requisiti, modellazione concettuale e logica, progettazione dell'ETL e infine la fase di testing.
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Fadda, Tommaso. "Implementazione di tool grafico per la visualizzazione dei dati di telemetria della missione ESEO." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18483/.

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Abstract:
Questo elaborato riguarda la visualizzazione dei dati di telemetria della missione ESEO. Nella prima parte della tesi vengono brevemente descritti la missione e i protocolli di comunicazione del satellite con la stazione di terra, quindi si descrive il lavoro di tesi, la cui prima parte ha riguardato la resa grafica dei dati di telemetria inviati da ESEO, tramite grafici e tabelle. Nella seconda parte del lavoro, invece, si è realizzato un visualizzatore tridimensionale per la rappresentazione dell'orbita del satellite e dell'assetto dello stesso, tramite la libreria Javascript CesiumJS.
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PINCHETTI, ANNA LISA. "PER MISSIONE E PER INTERESSE. IL DISCORSO COLONIALE IN FRANCIA DURANTE LA TERZA REPUBBLICA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6227.

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Abstract:
La tesi intende analizzare l’idea coloniale in Francia durante la Terza Repubblica, le modalità attraverso cui essa veniva veicolata e gli argomenti con cui l’espansione veniva giustificata. Dopo un’introduzione storica, la ricerca si concentra sulle diverse “voci” che concorsero alla promozione e propaganda coloniale. Vengono analizzati il contributo dei diversi attori – primo fra tutti il “parti colonial” - che parteciparono a sostenere le motivazioni dell’espansione, oltre alle modalità e ai canali utilizzati, in un contesto in cui l’opinione pubblica era restia ad affezionarsi e a comprendere la necessità di un impero. La parte successiva si concentra sui contenuti del discorso di giustificazione e motivazione dell’imperialismo francese, tramite il richiamo di alcuni teorici e politici del periodo e dei principali temi -economici, politici e umanitari (la cd. “mission civilisatrice”) - evocati in tale contesto. L’ultimo capitolo è dedicato in modo particolare alla diffusione della cosiddette “scienze coloniali” e alla creazione, influenzata dall’esigenza di formare i futuri amministratori coloniali, di cattedre o sezioni coloniali negli istituti di studi superiori. E’ possibile in tal modo individuare un collegamento tra diversi gruppi ed entità operanti nel campo politico, economico e scientifico e, attraverso l’analisi degli appunti dei corsi, esaminare in che modo l’idea coloniale fosse trasmessa in tale ambito.
The research aims at analyzing the colonial idea in France during the Third Republic, the different ways it was conveyed and the main themes adopted to justify the colonial expansion. After a first historical overview, the second chapter focuses on the different actors that contributed in promoting the colonies and the colonial propaganda (above all the “parti colonial”), in a context in which the majority of the French citizens seemed not really interested in supporting the colonial empire nor in understanding its needs and methods. Subsequently, the research analyzes the different themes the supporters of the French colonial movement adopted to justify the need of a colonial empire at the economic, political and “humanitarian” levels. The last chapter is focused on the diffusion of the “colonial sciences” and the creation of ad hoc colonial sections or schools aimed at training the future colonial administrators. The analysis highlights the links between the different actors of the political, economic and scientific circles. Also, thanks to the exam of the student’s notes it is possible to see how the colonial idea was conveyed in this field.
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Seccia, Giovanni. "La missione cattolica in Sudan vista e vissuta da protagonisti ed osservatori tirolesi, 1858-1862 /." Roma : Missionari comboniani, 2001. http://catalog.hathitrust.org/api/volumes/oclc/53109847.html.

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Proietti, Fabio. "Piattaforma hardware a basso costo a supporto dello sviluppo di software per la missione ESA-Euclid." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13735/.

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Abstract:
Esa-Euclid è una missione spaziale che, grazie al lancio di uno spacecraft, ha lo scopo di analizzare i meccanismi di progressione dell'Universo per svelare i misteri legati all'energia e alla materia oscura. Dopo aver studiato le specifiche dello spacecraft ed in particolare quelle del modulo NISP, questo lavoro di tesi si è concetrato sullo sviluppo di un dimostratore che simula parte delle funzionalità della NI-ICU. Questo perché il ciclo di vita della missione prevede che l'implementazione dell'Application Software (NI-ASW), avvenga con l'ausilio di un dispositivo di test molto costoso, chiamato SecoiaSim, che simula il comportamento della NI-ICU. A causa dell'esborso economico quindi, i team sono obbligati a creare code di attesa per verificare la correttezza del codice. Lo scopo della tesi è quindi quello di implementare una piattaforma con componenti hardware a basso costo ed open-source che, tramite delle API, sia in grado di interfacciarsi con il NI-ASW per cercare di ridurre le criticità dovute alla gestione di SecoiaSim.
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Lorenzi, Gaia. "Analisi orbitale e dimensionamento del sistema di telecomunicazioni per missione microsatellitare con payload per osservazione astronomica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Nell’elaborato è stata presentata l’analisi orbitale e del sistema di telecomunicazioni per un satellite destinato all’astrofotografia in Low Earth Orbit con una durata operativa di 5 anni. Sono state considerate varie tipologie di orbite e diverse configurazioni delle stazioni di terra dedicate al downlink dei dati di payload e telemetria e all’uplink dei comandi. Sono state effettuate simulazioni di contatto con le stazioni con il software GMAT e simulazioni di decadimento orbitale a 5 anni dal lancio con il programma DAS. Per la scelta dell’orbita sono stati considerati anche altri fenomeni come l’ambiente termico, l’influenza della latitudine della stazione di terra, dell’eccentricità dell’orbita e dell’inclinazione del piano orbitale rispetto ai raggi solari. Dopo aver scelto l’orbita eliosincrona, perché più vicina alle esigenze di missione, è stata analizzata la tecnica di ripresa per quanto riguarda l’organizzazione temporale delle sessioni fotografiche. Successivamente è stato calcolato il data rate prendendo in considerazione i dati generati da diversi tipi di sensori fotografici e approfondendo gli aspetti della compressione dei file e dell’elaborazione a bordo del satellite, per ottenere un data rate minore. Con i dati ottenuti si è proceduto a calcolare il link budget utilizzando i dati di hardware commerciale compatibile alle necessità della missione, sia per il downlink dei dati di payload che per telemetria e uplink dei comandi.
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Venturini, Fabio. "Progetto di riorganizzazione ad uso potabile della risorsa idrica per la Missione di St. Albert (Zimbabwe)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/294/.

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Abstract:
Il seguente elaborato nasce per venire incontro ad una richiesta di aiuto partita dalla comunità di St. Albert, un centro missionario nel nord dello Zimbabwe. In questo stato ogni giorno milioni di persone lottano per sopravvivere contro fame ed epidemie, la comunità di St. Albert nata attorno all’omonimo ospedale combatte contro queste calamità cercando di fornire medicinali, cibo e un istruzione. Purtroppo alcuni anni fa, a causa del perdurare di condizioni siccitose, i pozzi da cui la missione prelevava acqua si sono quasi completamente prosciugati facendo sì che l’intera missione rischiasse di non poter proseguire la sua attività. Nel 2008 si sono verificate precipitazioni più intense che hanno determinato una ricarica di falda e la ripresa dell’utilizzo di parte dei pozzi, ma questi accadimenti anno messo a nudo la non completa affidabilità di questa fonte di approvvigionamento, così si è evidenziata la necessità di creare un bacino imbrifero artificiale. In situazioni di insicurezza sulla disponibilità idrica la diversificazione delle fonti di approvvigionamento diventa indispensabile. Così nel 2004 si iniziò a costruire una diga per creare un bacino di riserva idrica nelle vicinanze, oggi i lavori sono quasi ultimati ma manca un impianto di potabilizzazione che renda adatta l’acqua prelevata dall’invaso per il consumo umano. Con questa tesi si vuole dare un supporto progettuale alla creazione del potabilizzatore, cercando di ridisegnare il funzionamento della rete per permettere un uso più razionale possibile delle risorse idriche. Facendo ciò però ci si dovrà calare in una serie di problematiche di contesto economiche e sociali di un paese in profonda crisi, dove può risultare un problema reperire i materiali e le risorse più basilari, anche quelle più strettamente organizzative e logistiche, che richiedono la valutazione dello stato di know-how locale in relazione alle capacità di gestire apparecchiature di un certo livello tecnologico.
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Taronna, Michele. "Progetto preliminare e test dell'elettronica di controllo per ruote di momento/reazione per la missione ALMASat-EO." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3452/.

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CIAMBOTTI, GIACOMO. "Le opportunità di gestione di una doppia missione nelle organizzazioni ibride. Evidenze dalle imprese sociali in Africa." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020. http://hdl.handle.net/10280/74167.

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Abstract:
Le imprese sociali sono organizzazioni ibride che combinano missioni e processi del mondo profit e non-profit, spesso operando in ambienti con risorse limitate come i Paesi africani. A causa della loro doppia missione e dei processi divergenti che da essa derivano, gli ibridi affrontano continue sfide nella gestione e nella crescita delle loro attività, con il rischio di compromettere l'impatto sociale o limitare la sostenibilità finanziaria. Questa tesi mira a far luce sull’opportunità che la natura ibrida può offrire a queste imprese sociali. In particolare, il primo paper mostra come, attraverso strategie di hybrid harvesting, le imprese sociali possano superare specifiche carenze di risorse. Il secondo paper offre un contributo rilevante nella comprensione del processo di diversificazione ibrida nelle imprese sociali, che può essere considerato una forma di raggiungimento della doppia missione. Il terzo documento si concentra sulle strategie di crescita delle organizzazioni ibride differenziate, evidenziando le strategie per crescere l’impatto sociale verso i beneficiari e allo stesso tempo le vendite dai clienti. Infine, questa tesi offre una research agenda negli studi sulle organizzazioni ibride e imprenditorialità sociale, con particolare attenzione alla gestione della doppia missione e al contesto di ricerca rappresentato dalle economie africane.
Social enterprises are hybrid organisations that combine different missions and processes from the for-profit and non-profit domains, and they usually operate in a resource-scarce environment such as African countries. Due to their dual missions and logics, they face continuous challenges and tensions in the management and growth of their businesses, with the risk to jeopardize the social impact, or constrain the financial sustainability. This thesis aim to shed lights on the opportunity that the hybridity may bring to hybrid organizations, especially in the interesting research setting offered by social enterprises. In particular, the first paper shows how, through hybrid harvesting strategies, social enterprises can overcome specific resource constraints. The second paper offers a relevant contribution in understanding the hybrid-diversification process in social enterprises as hybrid organizations, which can be considered a dual mission achievement. The third paper focus on scaling strategies of differentiated hybrid organizations, highlighting the strategies to scale the social impact toward beneficiaries while also scaling the commercial revenues from customers. Finally, this thesis offer a research agenda in the field of hybrid organizations and social entrepreneurship, with the specific focus on dual mission management and exploiting the research setting of challenging environments as african economies.
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Dipple, Bruce E. C. "A missiological evaluation of the history of the Sudan Interior Mission in French West Africa 1924-1962." Theological Research Exchange Network (TREN), 1994. http://www.tren.com.

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Brancaleoni, Pier Paolo. "Analisi della catena di ricezione in banda S di una stazione di terra satellitare nell’ambito della missione ESEO." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15743/.

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Abstract:
La tesi qui presentata riassume le procedure messe in atto per rendere operativa, dal punto di vista della banda S, la ground station di Forlì. L'attività, svolta nell'ambito della missione ESEO, si incentra sulla risoluzione di problematiche hardware e software per rendere possibile il downlink dal satellite. Al fine di dotare la ground station di un manuale di utilizzo, l'intera tesi presenta una struttura manualistica, trattando nel dettaglio ogni procedura da mettere in atto. Tutta l'attività hardware si concentra sulla movimentazione del rotore della parabola, calibrazione, analisi e progettazione di soluzioni per rendere operativa la catena di downlink. Per quanto riguarda i software, tramite Orbitron vengono inviati i parametri orbitali del satellite al control software del rotore per poter effettuare il tracking orbitale. La tesi si completa con appendici riassuntive delle procedure di configurazione dei singoli componenti della catena.
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Piredda, Maria Francesca <1977&gt. "Il cinema in missione. La pratica cinematografica dei missionari italiani lungo il XX secolo tra apostolato e antropologia." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1120/.

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Abstract:
The thesis reconstructs the cinema’s experience of Italian missionaries during the XX century in a historical-pragmatic key. Italian missionaries, who started producing movies around the Twenties, have used cinema as a helpful instrument for religious propaganda. They have considered the rules of the Catholic Church, the political and social context and the audience’s expectations. Each chapter (1-4) analyses the phenomenon inside the context constituted by the Italian colonial experiences, the relationship between Catholic Church and images during the Evangelization, the history of cinema and the history of missions. A specific chapter (chapter 5) is dedicated to the archives of missionary’s cinema and to the value to be assigned to this film production (in terms of social memory and archive’s memory). At the end of the first part, the thesis presents a proposal about the relationship between missionary’s cinema and visual anthropology. The second part of the thesis includes the film cards of the missionary’s movies preserved in Italy: 339 cards of Italian movies and 149 cards of foreign movies placed in different archives and bureaus.
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Liotta, Luca. "Analisi di una piccola missione satellitare per lo studio Phobos: sottosistema di telecomunicazione, link budget e payload ottico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Analisi del sottosistema di telecomunicazione e del payload ottico di una missione CubeSat nei pressi di Phobos. Nell'analisi del sottosistema di telecomunicazione sono state analizzate le metodologie di trasmissione ed è stato svolto un link budget del sistema. Per quanto concerne il payload ottico sono stati presi in considerazione tutte le tipologie di imager ottici per CubeSat, con particolare riguardo per il sensore nello spettro ultravioleto, che è stato ideato su misura per la missione.
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Benati, Alessandro. "Validazione dei codici per la misura della funzione di correlazione a due punti per la missione spaziale Euclid." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23894/.

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Abstract:
Due tra le principali questioni aperte della cosmologia moderna sono rappresentate dall'energia oscura e dalla materia oscura. L'energia oscura costituisce circa il 69\% dell'energia dell'Universo ed è responsabile dell'accelerazione cosmica, mentre la materia oscura costituisce circa l'84\% della materia dell'Universo e non è visibile, in quanto interagisce soltanto gravitazionalmente. La missione spaziale Euclid dell'ESA, il cui lancio è previsto per l'estate del 2022, è fondamentale per indagare la loro natura fisica. In questo senso, uno degli osservabili cosmologici più importanti è la funzione di correlazione a due punti, definita come la deviazione della distribuzione di sorgenti, che possono essere galassie o ammassi di galassie, rispetto ad una distribuzione omogenea. Lo scopo di questo lavoro di Tesi è quello di effettuare la validazione dei codici di Euclid per la misura della funzione di correlazione a due punti. Il capitolo 1 presenta un'introduzione alla cosmologia moderna, una descrizione sommaria sul modello $\Lambda$CDM, per poi arrivare ad una breve presentazione sulla materia oscura e sull'energia oscura. Il capitolo 2 si concentra sugli strumenti e le strategie osservative utilizzati per vincolare i parametri cosmologici. Vi è poi una presentazione sulla funzione di correlazione a due punti e un resoconto sulla missione Euclid. Il capitolo 3 offre una descrizione dei codici analizzati in questa Tesi: prima sono presentate le librerie di calcolo cosmologico CosmoBolognaLib (CBL) e poi i codici di Euclid. Il capitolo 4, infine, è volto alla presentazione dei risultati ottenuti in questo lavoro di Tesi. Sono descritti gli errori individuati e poi corretti all'interno dei codici analizzati, in seguito sono discussi i vari test effettuati per la validazione, tra cui alcuni test interni ai codici di Euclid e il confronto con codici che fanno uso delle CBL.
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PANARELLI, PIO. "IL PLOUTONION A HIERAPOLIS DI FRIGIA. LO SCAVO E I MATERIALI." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6146.

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Abstract:
Il presente lavoro costituisce il risultato preliminare delle ricerche archeologiche condotte nel corso delle campagne di scavo 2008-2014 nell'area del Ploutonion di Hierapolis (Pamukkale - Turchia). Le operazioni di scavo si sono svolte nell'ambito delle attività dalla MAIER - Missione Archeologica Italiana a Hierapolis, diretta dal Prof. Francesco D'Andria. Il complesso monumentale posto in corrispondenza della faglia sismica che attraversa l'area centrale della città, da cui sgorgano sorgenti termali e emissioni di biossido di carbonio, era noto nell'antichità come uno degli ingressi al mondo degli inferi e descritto da una serie di fonti letterarie. L'obiettivo della ricerca consiste nella ricostruzione delle fasi di frequentazione e monumentalizzazione del complesso architettonico, attraverso la ricomposizione dei numerosi dati relativi alle strutture ed alla complessa stratificazione dell'area. Per la ricostruzione della sequenza cronologica, fondamentale è stato lo studio del materiale ceramico rinvenuto sia nei contesti chiusi che in giacitura secondaria. Lo studio di ricerca ha interessato sia le fasi di vita del Ploutonion, che abbracciano un ampio lasso di tempo compreso tra il II sec a.C. e l'età medio imperiale, sia le fasi medievali che si impiantano sulle strutture del santuario tra il VI e il X sec. d.C.
This work is the preliminary result of the archaeological investigations conducted during the 2008-2014 excavation campaigns in the area of Ploutonion in Hierapolis (Pamukkale – Turkey). The fieldwork was carried out as a part of the activities of MAIER – Italian Archaeological Mission at Hierapolis, directed by Prof. Francesco D’Andria. The monumental complex is located along the seismic fault that runs through the city centre and from which hot water and poisonous gas flow out. The Ploutonion was known in Antiquity as one of the entrances to the underworld and described by several literary sources. The aim of the research is the chronological reconstruction of the phases of frequentation and monumentalization of the architectural complex, through the analysis of the stratification, the archaeological data and the structures. In order to reconstruct the chronological sequence, great attention has been given to the study of the ceramic finds, in both primary and secondary contexts. The research focuses on the life of the Sanctuary of Pluto and Kore (Ploutonion), between the second century BC and the middle imperial age, but also on the Medieval phase, lasted from sixth to tenth century AD.
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Bircan, Gokhan. "Cruise Missile Mission Rehearsal." Master's thesis, METU, 2011. http://etd.lib.metu.edu.tr/upload/12613948/index.pdf.

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Abstract:
Cruise missile mission planning is a key activity of cruise missile operations. Ground planning activities aim at low observable missions that have high probability of success. These activities include end game planning, route planning and launch planning. While end game planning tries to optimize end game parameters for maximum effectiveness, route planning tries to maximize survivability and enable navigational supports by determining the waypoints to from launch zone to target through a defended area. And lastly, planner tries to find the appropriate launch parameters that will prohibit platform to contact enemy agents. Mission rehearsal is the execution of the planned mission in a virtual environment that will be constructed with the data that drives the planning process. Mission rehearsal will support planners by providing possible results of the planned mission. Stochastic processes of the execution of the planned mission will be incorporated in the simulation of the combat. Along with platform, cruise missile and target, other players like SAM Sites or Search Radars (Early Warning Radars) will be incorporated in the rehearsal process.
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Mathye, Mokadi Max. "Becoming a missional church : the case of Evangelical Lutheran Church in Southern Africa (ELCSA)." Diss., University of Pretoria, 2012. http://hdl.handle.net/2263/24453.

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Abstract:
The topic of my study is: Becoming a missional church- the case of Evangelical Lutheran Church in South Africa (ELCSA). The lack of missional astuteness and intelligence emanating from Christendom mind-sets and agendas is detrimental to the growth of the church and is creating missional chaos and paralysis; this is what I am struggling with in my study. The challenge I am grappling with is that the ELCSA as a church has been exposed to a variety and multiplicity of missional cultures and mission settings through a diversity of missionaries operating from different missional landscape and backgrounds. The various and differing missional histories has created inconsistencies in the theological foundations that underpin and add force to her missional outlook and maturity. As the church considers becoming a missional church, there is an imperative need to radically revisit her traditional ecclesiologies in order to develop a clearer understanding of her missional vocation. The missional direction of the church is in quandary, partly because of the leadership failure to manage the contradictory and inconsistent missional attempts and missional immaturity within the ELCSA. Leadership development and formation within the Lutheran training institutes in Southern Africa, which are crucial in church life seems inadequate from a curriculum perspective. Failure to understand and appreciate the current missional language will inadvertently confuse the church’s understanding of God’s mission in the world (missio Dei). The challenge facing the ELCSA will therefore be an imperative and absolute need to move from a church with mission to a missional church. The study seeks to further explore and investigate insights from the ELCSA’s mission history with a view of determining the missional health and checking whether the church has a comprehension and understanding of the concept and language of a missional church and missional leadership. In this study I will also attempt to answer two possible sub-problems of the study viz. How does the ELCSA create a missional leadership aptitude environment and how does the ELCSA implement the missional conversation(s) to the operating landscape of the church? This study will also contrast the attractional and incarnational mindsets I reflect in the conclusion the significance and importance of a missional church and highlight the characteristics or indicators of such a church by applying it to the ELCSA. Recommendations are indicated for consideration by the ELCSA and are not presented as an answer or solution to the challenge that the church is facing.
Dissertation (MA(Theol))--University of Pretoria, 2012.
Science of Religion and Missiology
unrestricted
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Piredda, Samuele. "Analisi di una piccola missione satellitare per il monitoraggio degli incendi in Australia: analisi termica e definizione del link budget." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Analisi termica e definizione del link budget per una missione satellitare di tipo cubesat operante in orbita circolare Low Earth Orbit. Il satellite in questione ha l'obbiettivo di monitorare gli incendi in Australia tramite due payload ottici, uno nel visibile l'altro negli infrarossi. L'analisi termica si compone di una simulazione mono nodale e di una multi nodale a sei nodi. Viene definito anche il link budget della missione utilizzando ground stations localizzate in Australia. Nella prima parte vengono approfondite le varie fasi che il satellite attraversa durante un'orbita completa.
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Zguri, Enkeleda. "Pianificazione sostenibile nell'Educazione Superiore: alcuni casi dei Paesi Bassi a confronto con la realtà italiana in funzione della Terza Missione dell'Università." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13283/.

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Abstract:
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di analizzare una pianificazione sostenibile nell’ambito universitario italiano che mira, tramite il confronto con la realtà universitaria olandese, a valutare gli aspetti generali di un organismo (Green Office) stanziato nei Paesi Bassi, in modo da renderlo conforme alle esigenze dei plessi accademici italiani. Il Green Office è una realtà che si trova all’interno della maggior parte delle università olandesi, formata da un gruppo di persone tra cui Studenti, Manager, Professori, sviluppata per la prima volta nell’Università di Maastricht (Paesi Bassi) e poi diffusa in vari Stati quali Inghilterra, Germania, Paesi Bassi, Belgio e anche Italia (presso l’Università di Torino, fondata nel 2016); il Green Office ha il compito di avviare, coordinare e sostenere le attività di sostenibilità in un istituto di istruzione superiore o oltre. La ricerca si è svolta in primo luogo col team di rootAbility, a Rotterdam, organizzazione gestita da giovani per i giovani. Al suo interno ci sono i fondatori del modello del Green Office, sviluppato per la prima volta nell’Università di Maastricht, come detto sopra. RootAbiliy sostiene e ispira gli studenti al fine di comunicare alle loro università il concetto concretizzato di sviluppo sostenibile. Attraverso la progettazione, sostenendo e supportando formazione per gli studenti e per il personale. Il tutto nell’ottica di una ottimizzazione della formazione accademica italiana che si trova ad allargare il suo raggio d’azione ad una terza missione in un periodo storico in cui si fa spazio il concetto di sviluppo sostenibile, volto a modificare l’attitudine e l’approccio alla società e ai suoi processi produttivi.
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Magnani, Mattia. "Analisi di una piccola missione satellitare per lo studio Phobos: studi orbitali, definizioni delle modalità di raccolta dati e dimensionamento sottosistemi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21516/.

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Abstract:
Sviluppo del progetto di missione small-sat volta all'osservazione di Phobos e all'analisi dell'ambiente radiativo nel viaggio interplanetario e nell'orbita presso Phobos. La trattazione sviluppa lo studio delle orbite, il conseguente concept of operations ed un'analisi preliminare delle condizioni termiche a cui sarà sottoposto il satellite, ed espone il progetto esaminando differenti considerazioni preliminari, così da presentare differenti concept alternativi che potranno poi essere sviluppati o scartati a seguito di successive analisi. Durante la trattazione, inoltre, vengono presentati ed utilizzati i risultati derivanti dall'analisi tramite i programmi GMAT e MATLAB.
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Guidetti, Matteo. "La Cortona convertita del p. Francesco Moneti, satira di una missione gesuitica nelle Indie di quaggiù. Testo e contesto culturale." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2021. http://hdl.handle.net/11572/287628.

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Abstract:
Erano le dieci di sera del 24 ottobre 1676, un sabato, quando Francesco Maria Petruccioli, gesuita e missionario popolare di chiara fama (1631-1688), giunse a Cortona scalzo e in abito da pellegrino. Il sacerdote era stato invitato in città dal vescovo Filippo Galilei, evidentemente incline ad accogliere le istanze di rinnovamento spirituale allora caldeggiate dalla classe dirigente coritana. Nell’arco di poche settimane il gesuita avrebbe letteralmente ridotto a penitenza l’intera diocesi, non mancando di prestare le proprie cure e attenzioni alle ville del “Piano”, della “Montagna” e della Val di Pierle. Rientrato stabilmente in città sul finire di novembre, Petruccioli trascorse l’avvento predicando al fianco del clero locale, e ancora profondendo anima e corpo nella consolazione degli afflitti, dei malati e dei carcerati. Tali e tanti furono i frutti spirituali maturati in così breve tempo che il Consiglio generale cittadino, riunitosi su istanza del primo magistrato, decretò all’unanimità di far mostra al gesuita delle spoglie e delle reliquie di santa Margherita in segno di profonda gratitudine e riconoscenza. Date le premesse, difficilmente il sacerdote avrebbe potuto immaginare che di lì a qualche anno il ricordo del suo apostolato in Val di Chiana sarebbe stato veicolato da un poema satirico, esplicitamente anti-gesuitico: facciamo riferimento alla Cortona convertita del p. Francesco Moneti, minore conventuale coritano (1635-1712). L’opera, in sei canti e in ottava rima, ripercorre con irriverenza le fasi salienti della missione insistendo sul tema tipicamente seicentesco dell’ipocrisia. Questa non è incarnata dal solo Petruccioli (a immagine della Societas Iesu), ma permea l’intera cittadinanza: come le prediche del gesuita inducono i cortonesi al pentimento e alla pubblica espiazione dei propri peccati, così il sopraggiungere del Carnevale cancella in loro ogni traccia di contrizione e apparenza di vita cristiana. Chi cercasse notizia della Cortona convertita nelle grandi collane dedicate alla storia della letteratura italiana e dei suoi generi non troverebbe che scarne informazioni, talvolta viziate da banali fraintendimenti. Il dato, invero poco incoraggiante, è a suo modo significativo: il testo preso in esame è il parto di un ingegno che, eufemisticamente parlando, può dirsi marginale al moderno canone per il Seicento. Alla scarsa attenzione riservata all’opera dalla critica novecentesca, cui si sottraggono gli studi di Saul Torti ed Enzo Mattesini, si contrappone il vivido interesse che essa suscitò nei secoli passati e in modo particolare nel diciottesimo. Ne recano testimonianza la sovrabbondante tradizione manoscritta, nonché sette edizioni a stampa, edite tutte alla macchia nel secondo Settecento (1759-1797) in un clima di diffuso antigesuitismo. La tempesta che travolse la Societas durante i pontificati di Clemente XIII e Clemente XIV – tempesta che avrebbe determinato il naufragio dell’Ordine (1773) – può spiegare solo parzialmente l’enorme successo riscosso dal poema. Le ragioni di una tale fortuna affondano le proprie radici nel Seicento, in un contesto storico-sociale fortemente segnato dall’azione apostolica della Compagnia e dunque dalle missioni popolari. Il poema monetiano rielabora in chiave prettamente polemica e satirica quello che può definirsi a tutti gli effetti un fenomeno di costume, amplificando le perplessità e le obiezioni di quanti guardavano con scetticismo o, peggio, con sospetto agli eccessi connaturati alle scorrerie perpetrate in lungo e in largo dai discepoli del “Pellegrino”. Ebbene, l’intelligenza della Cortona convertita non può prescindere da una disamina dell’azione missionaria di matrice gesuitica; per questo motivo si è ritenuto opportuno dedicare all’argomento un intero capitolo, il primo per l’esattezza. Nel secondo trova spazio un profilo bio-bibliografico dell’autore. Uomo di vasta e varia erudizione, nel corso degli anni, il p. Moneti si cimentò in numerosi generi letterari, dimostrando una certa certa propensione allo sperimentalismo linguistico e letterario, alla risata crassa e triviale. Mordace e pungente, incurante o quasi delle conseguenze, non ebbe il benché minimo timore di scagliare i suoi strali contro le autorità ecclesiastiche e civili dell’epoca, pagando in prima persona il fio di tanta insubordinazione. Nel 1669 circa venne condannato al carcere in Sant’Angelo per una pasquinata in denuncia degli intrighi orditi durante i pontificati del defunto papa, Clemente IX, e del suo predecessore Alessandro VII. Negli anni Settanta scontò una condanna detentiva quinquennale presso l’Ergastolo di Corneto in ragione di alcune sue (e non meglio precisate) poesie satiriche. Riconquistata la libertà, il p. Moneti divenne celebre in tutta Italia grazie alle Apocatastasi celesti (1680-1712), dei libercoli di interesse preminentemente astrologico, cui faceva di solito seguire alcune sue composizioni poetiche dal carattere sovente moraleggiante. Una figura sui generis, quella del francescano, e purtuttavia capace di attirare le simpatie e la stima dei Medici. Il terzo capitolo costituisce una vera e propria introduzione al testo. Esplicate le ragioni per le quali parrebbe lecito postdatare di una decina d’anni la stesura dell’opera, generalmente riferita al 1676 o al 1677, si è analizzata sul piano filologico e linguistico l’unica attestazione autografa del poema: si tratta di un frammento conservato alle cc. 125r-126r, 127r-128v e 130r del ms. composito 477 della Biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca di Cortona. La terza sezione di quest’ultimo capitolo è interamente dedicata all’analisi delle varianti dialettali attestate dalla tradizione e afferenti alla pubblica confessione di Margarito da Peciano, l’unico personaggio cui viene concessa la licenza di esprimersi nella sua lingua natia. Segue una disamina della trasposizione satirica dei momenti salienti della missione, dunque un prospetto dedicato alla deformazione parodica del predicatore e del suo uditorio. Considerata la mole della tradizione, tale da escludere la possibilità di un’edizione di tipo lachmanniano, constata la mancanza di codici che possano garantire una solida base testuale in ragione della possibile autografia, abbiamo deciso di far riferimento alla lezione offerta dalla stampa in volume unico del 1790, lezione che, fatto salvo qualche fisiologico aggiustamento, sarebbe stata riproposta, inalterata o quasi, nelle successive tre impressioni della Cortona convertita (1790P, 1791, 1797). La scelta è stata dettata da ragioni di prestigio storico: proprio l’edizione in volume unico del 1790 ha segnato l’ingresso del poema tra i citati delle maggiori imprese lessicografiche.
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Sauerwein, Astrid. "Mission und Kolonialismus in Simbabwe 1840-1940 : Kollisionen, Konflikte und Kooperation /." Giessen : Focus-Verl, 1990. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb36209285g.

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36

Bechtloff, Dagmar. "Madagaskar und die Missionare : technisch-zivilisatorische Transfers in der Früh- und Endphase europäischer Expansionsbestrebungen /." Stuttgart : Steiner, 2002. http://www.gbv.de/dms/bs/toc/345279883.pdf.

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Smith, Eurvin Elbert. "Using a foreign missions project to renew the commitment to missions of a local church." Theological Research Exchange Network (TREN), 1991. http://www.tren.com.

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Pabst, Martin. "Mission und Kolonialpolitik : die Norddeutsche Missionsgesellschaft an der Goldküste und in Togo bis zum Ausbruch des Ersten Weltkrieges /." München : Verlagsgemeinschaft Anarche, 1988. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb356021821.

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Ho, Yun Kim. "Mission in synoptic gospels a fresh look at the implications that the gospels of Matthew, Mark and Luke had on the mission of the South Korean church in the 21st century /." Pretoria : [s.n.], 2006. http://upetd.up.ac.za/thesis/available/etd-10292007-152203/.

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Hinckley, David William. "Multi-Objective Optimization Mission Design for Small-Body Coverage Missions." ScholarWorks @ UVM, 2019. https://scholarworks.uvm.edu/graddis/1132.

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Abstract:
Missions concerning small-body celestial objects are of growing interest due to the resources and information they can provide. Such missions require detailed information about the surface of the body for interactions, such as landing on the surface, as well as predicting the gravity field of the object. This work provides a means of optimizing the mission elements of trajectory and imaging target schedules so that the level of knowledge of the surface can be increased. The information required to increase one's knowledge of the surface is described as a set of conditions placed on the collection of images taken of each facet of the surface; these requirements constitute the concept of "coverage" and were provided by NASA. Currently, no comparable optimization capability exists. The trajectory optimization task is done using an adapted form of the Non-dominated Sorting Genetic Algorithm-2 (NSGA-2) in which the genetic mutation and recombination operators are replaced with operators inspired by a different Evolutionary Algorithm, Differential Evolution. Since small-body objects have irregular distributions of mass, this optimization accounts for this by using a higher fidelity gravity model; the expense of the calculation causing a significant increase in fitness evaluation time. The trajectory optimization uses the maximization of possible coverage (the coverage achieved is every surface element were targeted for imaging at every opportunity) and minimization of a time quantity that typifies covering less but doing so quickly as the primary optimization objectives with an additional ancillary objective which rewards the fulfillment of the individual aspects of coverage so as to better condition improvement in the first objective. The optimization of imaging schedules is handled using a less adapted version of NSGA-2 in which the base operations were only tailored slightly. This differs from the previous task in that limitation are placed on the imaging process; namely that the camera may only target a single surface element at each opportunity and is thus only able to observe the faces caught within the narrow field-of-view. This optimization trades the minimization of time objective and the ancillary objective for the minimization of the required rotational effort of the imaging spacecraft. Both works result in sets of solutions to their respective problems that capture the trade-space between the considered objectives. The last work detailed here examines the consequences of how velocity domains are phrased in space trajectory optimization problems. Multiple means of framing the optimization domain are examined and the results detail the complications encountered by the more common formulations for a set of test problems.
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Jeong, Paul Yonggap. "Mission from a position of weakness /." New York : P. Lang, 2007. http://opac.nebis.ch/cgi-bin/showAbstract.pl?u20=9781433100963.

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Dickel, Volker. "Die Geschichte der Allianz-Mission 1890-1990." Theological Research Exchange Network (TREN), 1991. http://www.tren.com.

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Prati, Lucia. "L'interprete nelle peace support operations: indagine sul campo presso il contingente italiano in Libano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12786/.

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Abstract:
Il presente elaborato si propone di condurre un'analisi della figura e del ruolo degli interpreti a supporto delle Forze armate italiane nella missione di peace support operation in Libano. Il progetto nasce dall'interesse per lo svolgimento dell'attività di interpretazione e traduzione in un contesto altamente "sensibile", quale una zona di conflitto, che si fonda su una serie di equilibri che devono essere mantenuti e rispettati anche mediante il contributo fondamentale degli interpreti. L'obiettivo di questo progetto di tesi, realizzato in collaborazione con lo Stato Maggiore dell'Esercito, è quello di gettare luce, mediante l'utilizzo di interviste condotte di persona, sulla percezione che gli interpreti e i fruitori hanno del servizio linguistico in teatro operativo nonché sulla relazione che si instaura tra le parti coinvolte. Lo studio pertanto si è proposto di concentrarsi sugli interpreti e i loro "utenti" diretti, ossia i militari dell'Esercito italiano. Il capitolo 1 offre una panoramica generale del servizio di interpretazione dell'Esercito italiano nel teatro operativo libanese e fornisce inoltre una presentazione delle peace support operations dispiegate dalle Nazioni Unite, con particolare interesse per la missione UNIFIL in cui operavano gli intervistati al momento dello studio. Il capitolo 2 descrive la metodologia impiegata per svolgere lo studio presentando la modalità di raccolta dati e le tracce utilizzate per lo svolgimento delle interviste nonché le procedure di analisi, sistematizzazione e categorizzazione dei dati. Il capitolo 3 presenta la discussione dei dati emersi dalle interviste, suddivisi in quattro aree principali: conoscenze e competenze dell'interprete, ruolo dell'interprete, collaborazione tra militare e interprete; aspettative sul lavoro dell'interprete.
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Jakomet, Barbara. "Progettazione e sviluppo di un'applicazione mobile di supporto alle attivita sciistiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9707/.

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Abstract:
Applicazione Multi-piattaforme allineata per spostamenti in montagna, che offre le funzionalità di tracciamento tra diversi utenti, raggiungimento fisico di bersagli con compimento di missioni premiati e un sistema d'emergenza.
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Wilson, Fred A. "A new paradigm for cross-cultural missions." Theological Research Exchange Network (TREN), 1994. http://www.tren.com.

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Mancino, Alex. "Analisi di una piccola missione satellitare per il monitoraggio degli incendi in Australia: studi orbitali, definizione dell'architettura di sistema e dimensionamento del sistema di potenza." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21520/.

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Abstract:
L'elaborato riporta l'analisi di una breve missione nanosatellitare che ha come scopo l'osservazione del fronte degli incendi in territorio australiano. Il documento parte da un'analisi orbitale della missione in questione e si conclude con il dimensionamento del sottosistema di potenza (EPS). L'elaborato riporta, inoltre, l'intera descrizione dell'architettura di sistema, esponendo le scelte fatte per ogni componente del satellite e mostrando, per ciascuno di essi, un modello realizzato tramite software CAD.
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Harlow, Richard. "Two missions, one secret service : the value of the investigative mission." Thesis, Monterey, California. Naval Postgraduate School, 2011. http://hdl.handle.net/10945/5587.

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Abstract:
CHDS State/Local
Approved for public release; distribution is unlimited
The dual missions of the United States Secret Service, investigations and protection, appear to be without relationship or value to the other, and as a result, support and attention for the investigative mission has waned. This lack of attention to investigations is dangerous for the Secret Service and for the country it serves. To make this argument, this thesis attempts to determine whether the investigative mission is actually important to the successful performance of its protective mission. Through the use of a hybrid research methodology, with quantitative and qualitative aspects, this thesis argues that the types of investigations performed by the Secret Service are not as important as the experiential learning, respite from the hyper-vigilance of protection, and surge capacity provided by the investigative mission. Since the investigative mission supports the protective mission in these three important ways, the Secret Service requires a robust, well-funded and substantial investigative mission to continue to properly provide protection to this nation's leaders.
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Mutavhatsindi, Muthuphei Albert. "Church planting in the South African urban context with special reference to the role of the Reformed Church Tshiawelo /." Thesis, Pretoria : [S.n.], 2009. http://upetd.up.ac.za/thesis/available/etd-04222009-113828/.

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Gleiss, Dagmar. "Geschichte der Arbeitsgemeinschaft Evangelikaler Missionen, AEM 25 Jahre AEM, 1969-1994 /." Theological Research Exchange Network (TREN), 1994. http://www.tren.com.

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Nyuyki, Peter Siysi. "A missional approach to the traditional social associations of the NSO’ people of Cameroon." Thesis, University of Pretoria, 2017. http://hdl.handle.net/2263/59094.

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Abstract:
This research deals with Christian missions and African cultures. It focuses on the traditional social associations of the Nso’ people of Cameroon. The main problem the research addresses is that missionaries who came to Nso’ mostly imposed their culture on the Nso’ and by extension Africa in the name of Christianity. What this research refers to as traditional social associations is what the missionaries prejudicially termed secret societies. The research argues that these traditional social associations are not secret societies. They are rather custodians and preservers of Nso’ culture. Their activities are largely social, and revolve around eating and drinking. The research compares the case of Nso’ with missionary endeavours in North Africa: Egypt, Axum and Nubia and in Sub-Saharan Africa. In all these areas, the following commonalities are found: insufficient interest in the indigenous languages, syncretism, the tendency of mission to always link with colonialism and to despise the African worldview. In all these areas, the result was conflict between mission and indigenous culture, and conflict within the traditional cultures. In order to appropriately engage contexts in Africa that have traditional social associations like Nso’, the researcher proposes the use of an integrated missional approach. By integrated missional approach the researcher means a perspective that takes theology, anthropology, sociology and culture seriously when carrying out the mission of God (missio Dei). The researcher presents an integrated missional approach that is constructed in the light of contextualisation. This approach is based on Niebuhr’s typology that is described in his book Christ and culture and as analysed by Kraft in his Anthropology for Christian witness. The following sociological theories: functionalism, conflict theory, phenomenology and social identity theory are used to discuss how certain realities operate in human communities. Using content analysis as his predominant methodological approach to the data collected, the researcher concludes that culture has been, is, and will continue to be the main vehicle for mission. Hence, the traditional social associations of the Nso’ people, which form the core culture of Nso’ need to be seen as an opportunity for evangelisation. The research shows that the missionary era in Nso’ in particular and Africa in general has ended and that the era in which the local church is finding its own identity is underway.
Thesis (PhD)--University of Pretoria, 2017.
Methodist Church Britain
Science of Religion and Missiology
PhD
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