Academic literature on the topic 'Modelli dinamici di volo'

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Journal articles on the topic "Modelli dinamici di volo"

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Dalfollo, Laura. ""Modelli" di Chiesa impostisi fino al Vaticano II (1965)." Služba Božja 59, no. 4 (November 11, 2019): 397–406. http://dx.doi.org/10.34075/sb.59.4.2.

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Abstract:
Il testo prende in considerazione l’evoluzione storica dell’autocomprensione ecclesiale avendo come punti di riferimento definizioni conciliari prese come eventi determinanti per la vita della Chiesa. La riflessione vuole essere una proposta di let-tura del passato volto alla proiezione verso il futuro, nell’evidenziare tre nuclei teo-logici permanenti e fondanti sia l’esperienza di fede, come la consapevolezza di essa, vissuta nella prassi sacramentale in comunione e forza della dimensione magisteria-le. Nessun modello che possa evincersi vuole essere esaustivo, tutt’altro, aprendosi ad una dinamica complementare, desidera dare della realtà ecclesiale una descrizio-ne capace di metterne in evidenza diversi elementi fondanti. La proposta di tale ricerca vuole mostrare la continuità misteriosa dell’Alleanza fra Dio e l’uomo compiuta in Cristo e vivente nella storia della Chiesa. Tale storia deve essere con responsabilità interpretata e rispettata per poterne coglie-re, attraverso la sfida dei modelli, le caratteristiche perenni nel loro abitare la storia degli uomini. Fino a che la Chiesa vorrà essere posseduta invece che abitata non potrà dirsi compresa, solo osservata e giudicata. L’auspicio è di mostrare come la ripresa di un’ermeneutica storico-sapienziale permetta di aprirsi alla sorpresa dell’imprevedibile di Dio.
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Gasperini, Massimo. "Pisae Forma Urbis. Digital drawing and ‘reading’ of the city." ZARCH, no. 8 (October 2, 2017): 200. http://dx.doi.org/10.26754/ojs_zarch/zarch.201782156.

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Abstract:
Se il territorio costituisce il supporto materiale sul quale si sono impressi e sovrapposti i segni lasciati dall’uomo attraverso i secoli, la città può essere a ragione considerata la massima manifestazione dell’intervento dell’uomo su di esso. I processi urbani che determinano un impianto con tutte le sue modificazioni dinamiche sono interconnessi senza soluzione di continuità storica tanto da essere riassunti e rinvenuti nella trama stessa della città. Possedere gli strumenti per cercare di comprenderne i contenuti costituisce un primo atto cognitivo di fondamentale importanza qualora si intenda partecipare consapevolmente all’accumulazione di nuove proposte all’interno del tessuto storicizzato.La fase analitica della lettura conduce alla comprensione di questi processi dinamici che hanno determinato storicamente gli assetti insediativi e infrastrutturali del territorio. In analogia con la letteratura possiamo asserire che il palinsesto territoriale corrisponde al testo della storia dell’uomo e per essere compreso deve essere letto con la logica del progetto, lo strumento eletto della disciplina dell’architettura. Il documento principale per la lettura è il rilievo. Sottoporre la forma urbana di Pisa all’indagine sperimentale della lettura mediante l’adozione di nuovi strumenti digitali costituisce un momento di approfondimento e di sintesi delle conoscenze acquisite oltre ad esperire nuove metodologie analitiche sia nel campo degli studi storico-archeologici che in quelli dell’urbanistica e dell’architettura. I modelli tridimensionali digitali di Pisa e del suo territorio entrano per la prima volta a far parte di tale apparato strumentale, potenzialmente aperto verso nuovi possibili modi di utilizzazione. In particolare la Pianta della città si pone come supporto tecnico per molteplici e multiformi applicazioni.If the territory is the material support on where the marks left by man through the centuries are impressed and superimposed, the city could be rightly considerated as the greatest manifestation of the human intervention on it. The process that determine an urban system with all its dynamic changes are interconnected in a historical continuum so as to be summarized and found in the same interlaced city. To have the means in such a way as to try to understand its contents is primary importance if one intends to participate with good knowledge of a case in proposing new plans within the historical tissue. The analytical phase of reading leads to understand these dynamic process that have historically caused the settling down order and the territorial structure. On the analogy of the literature we can assert that the territorial palimpsest accords with the man history text and to be understood should be read with the logic of the plan, the elect instrument of the architectonic discipline. The main document for reading is the survey. To submit the urban form of Pisa to the experimental research of the reading by using new digital instruments is an opportunity of search and synthesis of the acquired knowledges besides to test new analithical methodologies both in the field of historical and archaeologic studies and in those of the town-planning and architecture. For the first time the digital threedimensional models of Pisa and its territory take part of this instrumental system, potentially open to new modes of use. Particularly the 3D representation of the town is a technical support for many and multiform applications. However, these new instruments of representation need to be connected with new methods of ‘reading’ and interpretation.KEYWORDS: 3D city model, G.I.S., territory and town, reading and typological interpretation
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Dissertations / Theses on the topic "Modelli dinamici di volo"

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Baiardi, Marco. "Sviluppo di modello dinamico di elicottero per simulazione del volo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Nella tesi di laurea ho avuto occasione di sfruttare nozioni e competenze acquisite durante il mio corso di studi in Ingegneria Aerospaziale, imparare la struttura alla base del simulatore di volo Flightgear, realizzare un modello dinamico di volo di un elicottero reale (AgustaWestland AW109) e verificarne il corretto funzionamento a computer. Dopo una breve introduzione alla storia della simulazione del volo e al simulatore Flightgear, vengono descritte le attività svolte: ricerca bibliografica delle caratteristiche fisiche e dei parametri di volo dell’elicottero AgustaWestland AW109, realizzazione ed implementazione del modello CAD 3D, sviluppo del modello dinamico di volo, installazione sul programma di simulazione, test e funzionamento del modello di volo completo.
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Sforza, Matteo. "Modello di carrello di atterraggio per simulazione del volo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
L’obiettivo di questo lavoro di tesi è l'implementazione di un modello dinamico rappresentativo dei carrelli di atterraggio di un elicottero, adatto alla simulazione del volo. Inizialmente sono state cercate informazioni teoriche su varie risorse disponibili in letteratura riguardanti gli elicotteri e, in particolare, i diversi tipi di carrelli; inoltre ho cercato di reperire informazioni sui modelli dinamici che permettono di calcolare le forze ed i momenti che agiscono sui carrelli degli elicotteri, specialmente in fase di atterraggio. L’elicottero è stato approssimato come un corpo rigido e si sono cercate le equazioni differenziali che descrivono la dinamica del moto, sia in un sistema di riferimento solidale all’elicottero (assi body), che in un sistema di riferimento inerziale (assi NED). Sono state quindi individuate le formule utili a modellare il contatto carrello-suolo e a stimare, durante l’atterraggio ed il decollo, le forze ed i momenti scambiati con il terreno. Sono quindi state individuate le matrici che permettono di passare da un sistema di riferimento all’altro attraverso gli angoli di Eulero. Successivamente si è studiato come modellare a livello dinamico il carrello di atterraggio di un elicottero, specialmente per quanto riguarda il contatto ruota-pneumatico con il terreno. Si è scelto di modellare il contatto approssimando la fisica del problema mediante un sistema molla-smorzatore. Una volta sviluppato un modello teorico del problema, esso è stato implementato in ambiente Simulink, un modulo del codice di calcolo ingegneristico Matlab che consente di creare modelli dinamici attraverso blocchi predefiniti ed effettuare simulazioni in diverse condizioni. I risultati ottenuti dalle simulazioni forniscono il valore numerico delle variabili interessate nella simulazione istante per istante e si riesce a salvare l’andamento nel tempo delle forze e dei momenti che agiscono sulle gambe del carrello dell’elicottero durante l’atterraggio.
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Bosi, Marco. "Modelli dinamici di geodinamo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12062/.

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Abstract:
Questa tesi introduce le basi del geomagnetismo partendo da un approccio ai modelli fluidi e alle equazioni MHS, accennando alle numerose difficoltà che portano in materia di simulazioni e calcoli. In seguito si introducono i modelli a disco con uno studio approfondito della dinamica che, pur partendo da equazioni molto più semplici e approssimate della trattazione fluida, trova riscontro con i punti fondamentali del geomagnetismo e con i comportamenti dei modelli fluidi.
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Dolci, Claudia. "Modelli GIS e visualizzazione di processi dinamici per reti di traffico /." Zürich : ETH, 2008. http://e-collection.ethbib.ethz.ch/show?type=diss&nr=17975.

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Basso, Yari. "Implementazione di modello dinamico per simulatore di aliscafo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
In questo elaborato di laurea ho avuto l’occasione di mettere in pratica nozioni riguardanti lo studio dei modelli matematici che stanno alla base della simulazione del moto di natanti, la comprensione della struttura tipica del modello dinamico di una imbarcazione veloce e la capacità di interpretare i dati in uscita dal modello dinamico di un aliscafo. Dopo una breve introduzione sugli aliscafi, viene descritto il modello matematico alla base di un simulatore che ho sviluppato e la sua implementazione in Simulink; nella seconda parte vengono presentati e discussi i dati ottenuti da alcune simulazioni svolte per verificare le potenzialità ed eventuali punti da migliorare. I parametri utilizzati per le simulazioni appartengono ad un modello presentato in letteratura, che include anche i risultati della simulazione. Grazie a questo riferimento, si è potuto verificare che il simulatore sviluppato in questa tesi replica i risultati ottenuti in letteratura.
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Vignoli, Giovanni. "Previsioni in tempo reale di precipitazioni spazialmente distribuite mediante sensori remoti e modelli dinamici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20171/.

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Abstract:
Tesi volta a studiare i modelli facenti parte di Rainymotion per previsioni meteo a breve termine (Nowcasting). La prima parte della Tesi riguarda un approfondimento sulle previsioni meteo, la loro affidabilità e gli strumenti utilizzati. In seguito vi è una trattazione più approfondita degli strumenti radar, delle loro applicazioni, dell'equazioni utilizzate per ricavare l'intensità di pioggia dalle misure degli echi radar e dai possibili errori che ne possono derivare. Infine è stato fatto un confronto tra le diverse tipologie di modello (Dense, DenseRotation, Sparse, SparseSD) in occasione di sei eventi intensi del 2019 in Emilia-Romagna: una nevicata di gennaio, un evento di pioggia intenso in aprile, un evento di pioggia e grandine a maggio, un tipico temporale estivo breve ed intenso di giugno, un evento intenso di ottobre e un insieme di eventi di pioggia di novembre che hanno investito la regione per una settimana. Sulla base dei risultati ottenuti, confrontati con i valori di intensità misurati realmente, è stata fatta una valutazioni sulla qualità e accuratezza del modello nel prevedere fenomeni di precipitazione.
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Mazzoni, Mattia. "Modellazione CAD e sviluppo di modello dinamico di velivolo dell'aviazione generale per la simulazione del volo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Scopo di questa tesi sono lo sviluppo del modello dinamico per simulazione del volo di un velivolo dell’aviazione generale, il Procaer F15E Picchio, e la prova del modello su di un simulatore di volo in ambiente Simulink. La prima attività svolta è stata la modellazione al CAD del velivolo per meglio comprenderne la geometria: è stato quindi modellato in 3D il Picchio in ambiente SolidWorks. Completato il disegno dell’aereo e assunta come geometria di riferimento quella modellata al CAD, sono stati calcolati tutti i coefficienti aerodinamici, che sono parte dei parametri necessari all'implementazione del modello dinamico di un velivolo. In un secondo momento, le derivate aerodinamiche, i parametri inerziali e geometrici del velivolo e il gruppo motopropulsore sono stati utilizzati per realizzare il modello dinamico del Picchio, che è stato testato in un simulatore di volo, in modo da verificare la stabilità dell’aereo in volo livellato ed il comportamento dinamico in seguito a manovre impostate sul simulatore. In seguito alle prove svolte, il velivolo risulta essere stabile sia per quanto riguarda la dinamica longitudinale che quella latero-direzionale.
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Vanni, Davide. "Modelli biomatematici differenziali e stocastici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13641/.

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Abstract:
La previsione dei comportamenti delle malattie infettive e delle popolazioni di animali sono argomenti molto dibattuti e popolari al giorno d'oggi. Sempre più l'uomo tenta di salvaguardare specie animali in via di estinzione e prevedere e prevenire contagi sia umani che di bestiame. I modelli di biomatematica sono uno strumento essenziale per poter prevedere e quindi agire su questi fenomeni. Talvolta, però, i fenomeni naturali sfuggono dalle previsioni matematiche tradizionali, così, sempre più spesso i modelli differenziali vengono affiancati da modelli probabilistici. In questa tesi verranno messi a confronto modelli di biomatematica differenziali e stocastici (catene di Markov a tempo discreto - DTMC), si osserveranno differenze ed analogie tra i due modelli, i loro comportamenti e le loro previsioni mettendole a confronto con dati reali. In particolare si analizzeranno i modelli SIS e SIR a popolazione costante e si utilizzerà il modello SIR per modellizzare e far previsioni su due problemi reali: l'influenza in una scuola inglese e la peste ad Eyam del 1666. Osservando gli errori tra i modelli ed i dati reali si giungerà all'interessante risultato che le modellizzazioni stocastica e differenziale richiedono due parametrizzazioni differenti, secondo il criterio dell'errore quadratico. Si sono quindi introdotte le catene di Markov a tempo continuo ed il poco esplorato settore di modellizzazione tramite esse, specialmente per processi multivariati, e, adattando un teorema di probabilità, si è costruito un algoritmo per simularle tramite calcolatore. In particolare si sono trasposti in CTMC i modelli SIS e SIR e si sono introdotti due ulteriori modelli non realizzabili stocasticamente tramite DTMC: il modello Lotka-Volterra e il modello di "due popolazioni interagenti", evidenziando i loro comportamenti limite tramite simulazioni numeriche.
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Garimberti, Giovanni. "Modellazione dinamica di sistemi per il recupero termico di sorgenti a bassa entalpia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Negli ultimi anni, a causa delle sempre maggiori preoccupazioni per l’impatto ambientale e la reperibilità dei combustibili fossili, è andato aumentando l’interesse per l’efficientamento energetico e i sistemi a fonte rinnovabile. I sistemi ORC (Organic Rankine Cycle), in particolare, emergono in questo contesto come una delle tecnologie più mature per il recupero di calore da sorgenti a bassa entalpia. Questo elaborato di tesi si colloca nella campagna di studio in corso presso il laboratorio DIN dell’Università di Bologna, dove è stato installato un banco prova ORC sperimentale di piccola taglia (la potenza elettrica nominale è pari a 3 kW, con un rendimento termodinamico del 10%). Si sono voluti approfondire in particolare gli aspetti legati al comportamento dinamico e al controllo di questi sistemi, con l’obiettivo di migliorare un modello dell’impianto di laboratorio realizzato in un precedente lavoro di tesi. L’analisi dinamica, una volta che un sistema è stato dimensionato e caratterizzato dal punto di vista termodinamico, risulta un elemento fondamentale per prevedere il comportamento in condizioni diverse da quelle di progetto e per studiare la logica di controllo più adeguata. Naturalmente questo richiede la costruzione di modelli più accurati, in grado di tenere conto anche delle inerzie dei vari componenti. La prima parte dell’elaborato riporta i principali risultati emersi dallo studio della letteratura, in cui si sono indagati sia gli aspetti matematici che quelli legati alla regolazione. La seconda parte è dedicata invece alle prove fatte per estendere la validazione di un modello realizzato in precedenza in ambiente AMESim. Oltre a testare il modello in diverse configurazioni riconducibili a prove sperimentali realizzate in laboratorio si è usato lo strumento informatico per simulare una logica di controllo automatico, di cui il banco prova è attualmente sprovvisto.
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Marzari, Marica. "Utilizzo della modellazione energetica per ottimizzare le scelte progettuali di involucro. Il caso studio del nuovo centro residenziale a Pieve di Cento." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17554/.

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Abstract:
Nel seguente elaborato di tesi è stata eseguita una lottizzazione nel Comune di Pieve di Cento (BO), sono stati scelte le stratigrafie delle componenti opache, i componenti vetrati gli impianti e le fonti rinnovabili in modo tale che tutte le unità immobiliari risultassero nZeb. E' quindi stato mostrato il procedimento che ha portato le diverse scelte progettuali eseguito su un software di simulazione energetica in condizioni semi-stazionarie, necessario per attribuire la classe energetica alle unità immobiliare, le quali sono risultate tutte in classe A4. Successivamente con l'ausilio del software Design Builder è stato creato un modello dinamico, con lo scopo di valutare le condizioni delle u.i in relazione alle diverse temperature orarie; si sono così valutati i consumi durante la stagione invernale ed estiva per i tre edifici modellati, relazionandoli con l'energia prodotta dal fotovoltaico posto in copertura. Con lo scopo di diminuire ulteriormente i consumi sono state proposte due diverse stratigrafie di pareti. E' stato creato un nuovo modello in condizioni semi-stazionarie per le due casistiche e si è osservato come i consumi diminuissero ulteriormente. A partire dal modello semi-stazionario si è individuata la stratigrafia più performante e si è implementata su Design Builder ciò ha permesso di valutare le diminuzioni in termini di consumi orari per i tre edifici. Infine è stata definita la stratigrafia in grado di garantire un miglior comfort nella stagione estiva e si è dimostrato come essa riesca a far ridurre notevolmente il numero di giorni in cui è necessario che sia attivo l'impianto di raffrescamento.
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Book chapters on the topic "Modelli dinamici di volo"

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Albeverio, Sergio. "Modelli deterministici di evoluzione dei sistemi dinamici: introduzione." In UNITEXT, 25–31. Milano: Springer Milan, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-4008-3_3.

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