Academic literature on the topic 'Modelli statistici'

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Journal articles on the topic "Modelli statistici"

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Tazza, L., A. Di Napoli, and F. Franco. "Considerazioni su uno studio che confronta l'utilizzo di metodi semiparametrici e parametrici nello studio della sopravvivenza degli accessi vascolari per emodialisi." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 23, no. 4 (January 24, 2018): 38–41. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2011.1498.

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Abstract:
Ravani et al hanno recentemente confrontato la sopravvivenza degli accessi arterovenosi con vasi nativi vs. protesici utilizzando metodi statistici differenti da quelli comunemente usati in letteratura. Quando il fenomeno sotto osservazione (nel caso specifico “il rischio istantaneo di fallimento dell'accesso”) non rimane costante nel tempo ma segue un andamento noto, l'uso dei modelli statistici parametrici può essere in grado di offrire maggiori e più accurate informazioni rispetto ai semiparametrici (regressione di Cox). Le diverse cause di fallimento degli accessi vascolari sono sensibilmente tempo-dipendenti. Inoltre i metodi parametrici consentono di analizzare meglio gli eventi ripetuti per lo stesso soggetto. È il caso del paziente che per fare l'emodialisi richiede un nuovo intervento quando fallisce il precedente. I modelli parametrici permettono una più accurata valutazione dell'effetto fragilità.
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Ballarino, Gabriele, Daniele Checchi, Carlo Fiorio, Stefano Iacus, Marco Leonardi, and Giuseppe Porro. "La valutazione dell'efficacia del "sistema delle doti" della Regione Lombardia: modelli statistici e criticitŕ nella progettazione." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 49 (May 2012): 39–76. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-049004.

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Abstract:
Il contributo descrive e commenta un esercizio di valutazione svolto per conto della Regione Lombardia nel biennio 2009-2011. Oggetto della valutazione era una serie di programmi (le "doti") rivolti all'inserimento occupazionale di categorie di soggetti variamente svantaggiati, che ricevono voucher con cui accedere a servizi per l'impiego forniti da operatori accreditati, sia pubblici che privati. Il fine della valutazione era la produzione di un ranking per la valutazione dell'efficacia del servizio dei vari operatori. L'articolo descrive in primo luogo i dati che sono stati resi disponibili al gruppo dei valutatori e, a partire da questi, una serie di criticitŕ collegate al disegno del programma. Quindi vengono descritti i modelli statistici utilizzati: due versioni di un modello multilivello a effetti casuali e un modello di analisi della frontiera di efficienza (DEA). Infine, si spiega perché il ranking cosě costruito non č utilizzabile operativamente e cosa si puň fare per superare le criticitŕ e ottenere una valutazione completa e soddisfacente di importanti politiche pubbliche analoghe a quella descritta in questo lavoro.
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Giannotti, Claudio. "Il risk management nelle Sgr immobiliari tra regole, stato dell'arte e sfide aperte." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 3 (September 2011): 533–47. http://dx.doi.org/10.3280/ed2010-003007.

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Abstract:
Le Sgr che gestiscono fondi immobiliari devono avere una funzione di risk management. Il controllo dei rischi puň rappresentare non solo un obbligo regolamentare, ma anche un modus operandi premiante e un vantaggio competitivo. Occorre un passaggio culturale dallaformale allasostanziale. Attraverso un questionario inviato al gruppo di lavoro di Assogestioni, questo articolo si propone di analizzare lo stato dell'arte delmanagement delle Sgr immobiliari italiane, per evidenziare anche le principali sfide aperte per il settore. Dai questionari emerge che i rischi della Sgr sono gestiti attraverso un'articolata mappatura, che evidenzia i fattori di rischio nelle fasi del processo gestionale. Per la gestione dei rischi dei fondi immobiliari, le Sgr utilizzano prevalentemente l'analisi di sensitivitŕ sul business. Le principali sfide aperte sono: l'utilizzo di misurazioni e modelli statistici adatti agli investimenti immobiliari, la scarsa adeguatezza del sistema informativo immobiliare, l'efficacia della comunicazione interna ed esterna e la definizione dicondivise.
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Piccinelli, Marco, and Aloisia Ferraris. "La morbilità psichiatrica nella medicina di base: aspetti concettuali e diagnostici." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no. 3 (December 1992): 185–90. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00006746.

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Abstract:
RiassuntoGli Autori affrontano alcuni aspetti concettuali e metodologici legati allo studio della morbilità psichiatrica nella medicina di base. Vengono discussi i concetti di «malattia» in generale e di «caso psichiatrico» in particolare, con le ripercussioni che tali definizioni possono avere sull'attività di ricerca. Sono presentati i risultati di alcuni studi che hanno utilizzato i modelli statistici basati sulla latent trait theory per indagare i disturbi emotivi di comune riscontro tra i pazienti del medico di base. È stato cosi possibile evidenziare che tali disturbi tendono a distribuirsi lungo un continuum in assenza di punti di interruzione o di rarità. I problemi diagnostici tuttora presenti nella medicina di base sono considerati alia luce delle difficoltà nell'applicazione delle tradizionali categorie diagnostiche e delle prospettive aperte dai recenti sistemi multiassiali di classificazione.Parole chiavemedicina di base, disturbi emotivi, diagnosi.SummaryThe Authors examine some conceptual and methodological issues involved in the study of psychiatric morbidity in primary care settings. The concept of «disease» in general and that of «psychiatric case» in particular are discussed together with the implications that such definitions may have in research activity. Some studies are reviewed which have employed statistical models based on latent trait theoryto investigate the emotional disorders commonly found among subjects who consult the general practitioner. It becomes apparent that these disorders tend to distribute along a continuum with no rarity points or interruptions. Diagnostic problems still present in primary care settings are considered paying attention to the difficulties in the application of traditional diagnostic categories and to the new perspectives disclosed by recent multiaxial systems of classification.
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Skapinakis, Petros, and Glyn Lewis. "Epidemiology in community psychiatric research: common uses and methodological issues." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 10, no. 1 (March 2001): 18–26. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00008502.

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Abstract:
RIASSUNTOScopo – I principi epidemiologici sono alia base di molte ricerche mediche, in particolare di quelle concernenti la pianificazione e la valutazione dei servizi sanitari, comprese le ricerche di psichiatria sociale e di comunità. Scopo di questo lavoro è quello di effettuare una revisione relativa ad alcune comuni utilizzazioni dell'epidemiologia nelle ricerche di psichiatria di comunità e di discutere alcune questioni metodologiche che si presentano frequentemente nelle ricerche epidemiologiche relative ai setting comunitari. Metodo – Questa è una review della letteratura rilevante e delle ricerche in corso nel Dipartimento di Psicologia Medica dell'Università del Galles, Facoltà di Medicina. Risultati – Tra le varie utilizzazioni dell'epidemiologia nella sanità, quattro sono particolarmente rilevanti nei setting comunitari: l'accertamento dei bisogni di salute mentale della popolazione (vengono descritti quattro approcci: la raccolta di dati di routine, rilevamento dei pazienti esistenti, il rilevamento nella popolazione generale ed i modelli statistici), l'identificazione dei fattori di rischio della malattia, il contributo della prevenzione e la valutazione dell'efficacia clinica degli interventi di cura. Le questioni metodologiche più importanti includono l'inferenza di tipo causale, che in epidemiologia comporta la spiegazione dell'associazione tra esposizione e malattia (caso, bias, fattori confondenti, causalità inversa e causalità), la questione dei fattori confondenti e come tener conto di essi e questioni che sorgono nel contesto di specifici disegni di studio. Conclusioni – L'epidemiologia à divenuta un insieme di metodi utilizzati per rispondere ad un ampio settore di domande cliniche. La ricerca basata sulla popolazione è una parte senziale della ricerca clinica, ma le conoscenze epidemiologiche sono necessarie ai clinici per valutare e interpretare la letteratura scientifica.
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Lorenzi, F. "Breve Storia del Metodo Gemellare 2 - Le Attuali Formulazioni del Metodo." Acta geneticae medicae et gemellologiae: twin research 47, no. 1 (January 1998): 57–71. http://dx.doi.org/10.1017/s0001566000000386.

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Abstract:
Il termine LISREL e l'acronimo di LInear Structural RELationship ed è nato inizialmente come nome di un software messo a punto dallo svedese Karl Joreskog e dai suoi collaboratori nei primi anni '70 per stimare, col metodo della massima verosimiglianza, i coefficienti strutturali dei modelli basati su sistemi di equazioni strutturali.Tali modelli, nella elaborazione tramite il LISREL, rappresentano la sistemazione logica, prima ancora che statistica o computeristica, di tecniche di analisi multivariata le cui prime proposte risalgono all'ininzio del secolo; riconducendo ad un unico modello che ne costituisce una geniale sintesi, approcci ed itinerari scientifici fino ad allora distinti e non comunicanti, quali l'analisi fattoriale, i modelli causali e i modelli di misurazione. In particolare rappresentano in questo momento la più completa e sistematica risposta al problema di operazionalizzare in termini di ricerca e di verifica empirica, nel campo delle scienze sociali, la controversa, ma non per questo meno fondamentale, nozione di causalità. Essi sono quindi la reinterpretazione, sistemazione e soprattutto generalizzazione di quelli che negli anni '60 venivano chiamati i modelli causali e che nella prima metà degli anni '70 avevano conosciuto una notevole popolarità fra i sociologi soprattutto attraverso la tecnica della path analysis.
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di Maio, Alessandra, Antonio Lora, and Valter Torri. "Capitolo 7: Il modello esplicativo della variabilità dei costi di trattamento dei pazienti: metodologia e risultati." Epidemiologia e psichiatria sociale. Monograph Supplement 11, S6 (December 2002): 66–73. http://dx.doi.org/10.1017/s1827433100000241.

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Abstract:
La forte variabilità nei costi di trattamento e l'obiettivo di definire un sistema di classificazione dei pazienti psichiatrici in gruppi iso-risorse hanno suggerito di ricorrere all'analisi statistica e in particolare ai modelli di analisi della varianza per rispondere ai seguenti interrogativi:– in che misura la diagnosi è in grado di predire i costi di trattamento dei pazienti psichiatrici;– qual è la capacità esplicativa della gravità dei pazienti psichiatrici rispetto ai loro costi di trattamento;– quali sono gli altri fattori predittivi dei costi, oltre alla gravità e alla diagnosi.Si è proceduto, dapprima, con modelli univariati, nei quali i costi per paziente (variabile dipendente) sono stati correlati, di volta in volta, con la diagnosi, la gravità o altre variabili esplicative. Successivamente, le variabili più esplicative, sono state regredite tutte insieme con i costi per paziente, secondo il modello interpretativo illustrato successivamente.Nella maggior parte delle regressioni sono stati utilizzati i dati relativi ad una coorte di 5.390 pazienti, che corrispondono a quelli reclutati nella prima rilevazione HoNOS (16 gennaio-16 febbraio 2000) per i quali, al momento della stesura di questo rapporto, era possibile calcolare il costo annuo delle prestazioni consumate, risultante dalle informazioni raccolte tramite il Sistema Informativo PSICHE nel 2000.
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Pareto, Adriano, and Annamaria Urbano. "Stime preliminari nelle statistiche giudiziarie: un'applicazione ai procedimenti di separazione e divorzio." RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no. 3 (November 2010): 108–35. http://dx.doi.org/10.3280/rest2010-003005.

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Abstract:
Questo lavoro nasce dall'esigenza di sviluppare un sistema per la produzione di stime preliminari, a livello di ripartizione geografica, nelle statistiche giudiziarie rilasciate dall'ISTAT, con particolare riferimento alle separazioni e ai divorzi. La prima parte č dedicata all'esposizione del quadro normativo e del contesto operativo di riferimento. Quindi, vengono illustrati le fonti, il processo produttivo e le serie storiche utilizzate. Infine, viene proposta e sperimentata una metodologia per la produzione delle stime anticipate dei dati annuali basata sull'applicazione del metodo di Holt-Winters a serie storiche trimestrali. Tale metodologia puň essere applicata con successo anche nei casi in cui la numerositŕ delle serie storiche non consente l'applicazione di modelli sofisticati, come i modelli ARIMA. La positiva performance riscontrata sui dati delle separazioni e dei divorzi apre lo scenario all'eventuale applicazione della metodologia proposta ad altre indagini della statistica giudiziaria.
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Dominguez-Lara, Sergio, and Anthony Rodriguez. "Índices estadísticos de modelos bifactor." Interacciones: Revista de Avances en Psicología 3, no. 2 (May 1, 2017): 59–65. http://dx.doi.org/10.24016/2017.v3n2.51.

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Losavio, Tommaso. "Postfazione." Epidemiologia e psichiatria sociale. Monograph Supplement 11, S4 (March 2002): 69–72. http://dx.doi.org/10.1017/s1827433100000563.

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Abstract:
Indagini condotte in diverse città italiane rilevano che i cittadini stranieri utilizzano i servizi del SSN in modo proporzionalmente più basso al confronto con quello della popolazione autoctona (AA.VV. La salute straniera: Epidemiologia, culture, diritti, ESI, Napoli, 1994).Una ricerca concernente la città di Torino ha documentato in effetti come solo il 50% dei cittadini stranieri residenti ed aventi pertanto diritto risultava regolarmente iscritto al Servizio Sanitario Nazionale (Città di Torino, Osservatorio statistico provinciale sugli stranieri, Ufficio di Statistica, Torino: 1998)I flussi migratori, che in modo particolare in questi ultimi anni hanno interessato il nostro Paese, contribuiscono a modificare l'assetto sociale, economico e culturale della società italiana ed anche i modelli di organizzazione e funzionamento dei servizi socio-sanitari.Come scrive Roberto Beneduce “…sollecitare il riconoscimento dei diritti, incoraggiare l'integrazione e la conoscenza reciproca di gruppi e cittadini, disegnare strategie di intervento e di prevenzione più adeguate in relazione agli specifici modelli di malattia e bisogni di cura, diventano obiettivi che qualsiasi azione di promozione della salute nella popolazione immigrata dovrebbe riuscire a perseguire unitariamente” (Beneduce R., Frigessi D., Vacchiano F., L'attività del Centro Frantz Fanon nell'assistenza psichiatrica agli immigrati, PNSM, Istituto Superiore di Sanità, Roma 2000).
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Dissertations / Theses on the topic "Modelli statistici"

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Mugianesi, Francesca. "Modelli statistici per l'organizzazione della struttura tridimensionale del DNA umano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12342/.

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Abstract:
Il grande sviluppo della tecnica di genome-wide conformation capture (Hi-C) permette di indagare la complessa ed interessante relazione che intercorre tra la struttura 3D dinamica organizzata gerarchicamente della cromatina e la funzionalità del genoma. In altre parole, questa tecnica consente di avere informazioni tridimensionali sulla struttura dei nuclei delle cellule. Il lavoro di tesi si è incentrato sullo studio multirisoluzione dei domini topologici (TAD) della cromatina di sette tipi cellulari umani. L'algoritmo impiegato è basato sulla segmentazione spettrale iterativa del laplaciano normalizzato associato alla mappa intra-cromosomiale Hi-C. L'analisi dei dati ha rivelato che i TAD boundary tendono ad una distribuzione spaziale regolare, conservata tra tipi cellulari. É possibile che il maggior grado di similarità riscontrato tra alcune linee cellulari abbia basi biologicamente rilevanti. Le dimensioni dei TAD individuati vanno da ∼ 450 kb, con i dati alla risoluzione di 50 kb, fino a ∼ 4.7 Mb, alla risoluzione di 1 Mb, e risultano indipendenti dalla lunghezza specifica del cromosoma.
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Faedi, Roberto. "Studio di modelli statistici di scattering da pareti di edifici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4689/.

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Disegna, Marta <1979&gt. "Dal Macro al Micro Marketing: modelli statistici per valutare l'efficacia pubblicitaria sul punto vendita." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/211/.

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Cicero, Simone. "Modelli statistici per il calcolo dello stock di carbonio nei suoli: applicazione al database della Regione Emilia Romagna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Lo scopo principale della tesi è stato quello di verificare se l’Agricoltura Conservativa è in grado di aumentare nel tempo le quantità di Carbonio Organico del Suolo (SOC) in modo più efficiente rispetto alle comuni pratiche di Agricoltura Convenzionale. Utilizzando i dati del progetto Europeo LifeHelpSoil, sono state effettuate delle simulazioni predittive delle dinamiche del carbonio in diversi tipi di suoli presenti nelle 4 aziende di progetto tramite RothC un modello molto utilizzato in ambito scientifico a livello internazionale. La prima parte del lavoro ha riguardato il reperimento di tutti i dati di input per il modello ovvero: A) dati climatici storici e proiezioni future di valori medi mensili relativi ai siti aziendali provenienti da ARPAE e JRC; B) dati relativi al tipo di suolo (% Argilla e Stock di Carbonio Organico); C) dati riguardanti gli ordinamenti colturali e le pratiche agricole nelle tre annualità del progetto Life (2014-2016): tipo di coltura; irrigazione; lavorazioni del terreno; cover-crops; concimazioni; inoltre a partire dai quantitativi in peso del prodotto raccolto sono stati calcolati prima i diversi residui colturali e poi i relativi apporti in termini di carbonio organico al suolo. La seconda parte si è sviluppata con le simulazioni utilizzando diversi archi temporali. Il modello richiede una prima fase di parametrizzazione utilizzando dati climatici del passato e dati di input di materiale organico tali da portare la simulazione all’equilibrio ossia ottenere valori di SOC simulati pari al valore di carbonio misurato in campo; segue poi la fase di simulazione futura utilizzando gli schemi di gestione agronomica del suolo adottati nel progetto Life e i dati climatici di climate change. I risultati ottenuti hanno confermato l’ipotesi che l’Agricoltura Conservativa aumenti il contenuto di Carbonio organico nel terreno (quindi di Sostanza Organica) il quale è un parametro importante in quanto principale indicatore di qualità del suolo.
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Mariotti, Gianluca. "Valutazione delle caratteristiche dei modelli di previsione degli impatti odorigeni di tipo gaussiano e lagrangiano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16995/.

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Abstract:
Le emissioni in atmosfera di inquinanti, come le polveri o gli odori, rappresentano una pressione antropica diffusa e la loro gestione implica la conoscenza del fenomeno e della dispersione all’interno del Planetary Boundary Layer. Questa tesi è incentrata sull’uso di due modelli previsionali: il Dimula, modello gaussiano a plume, e il Lapmod, modello lagrangiano a particelle. Sono state valutate le singole funzionalità, che consentono di stimare la dispersione, e si è analizzata l’affidabilità e la comparabilità dei risultati, in termini di concentrazione, in un reticolo di lati 10.000 m (asse X) ∙ 10.000 m (asse Y). Le simulazioni, relative a sorgenti puntiformi ed areali, a polveri ed odori, sono state condotte a livello orario (short term), usando come input un unico set di dati meteorologici (vento da Ovest e con velocità 1,5 m⁄s, T=293 K), per condizioni atmosferiche instabili, neutre e stabili, e a livello annuale (long term), impiegando come set di dati meteorologici 8760 record relativi al 2016 per la provincia di Ravenna. Nel post-processamento dei risultati, per singole sorgenti e sorgenti totali, sono stati prodotti quattro tipi di grafici: mappe con le curve di iso-concentrazione (per modello), istogrammi con il confronto delle concentrazioni calcolate nei nodi comuni lungo l’asse Y centrale, grafici normalizzati, per una percezione punto per punto dell’andamento dei modelli, e la validazione dei risultati stessi. A livello orario si è apprezzato il comportamento, nella restituzione delle concentrazioni, sopra e sottovento dei due modelli, per classe di stabilità, valutando come l’ubicazione di un recettore sensibile possa guidare la scelta dello strumento previsionale. A livello annuale, invece, si è valutato il diverso grado di modellizzazione del PBL ed in particolare del plume rise, dovuto all’utilizzo di due differenti algoritmi, nonché il diverso approccio nel calcolo dei percentili per le medie di un’ora.
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Mingolini, Riccardo. "Investimenti in lobby: Un modello per stimare il loro impatto sull'azienda." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13291/.

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Abstract:
In questo elaborato di tesi verrà analizzata l’attitudine di una azienda ad investire in lobbying, misurato attraverso varie variabili importanti per la stessa quali ad esempio il capitale, il reddito netto dell’impresa, il numero degli impiegati (et simila) e il loro impatto scoraggiante o incentivante rispetto alla nostra variabile dipendente. Cercheremo infine di trovare un modello che approssima in modo sostanziale suddette dipendenze e variabili, in modo da tracciare un filo logico e matematico fra la nostra variabile dipendente Y ( investimento in lobbying) e le nostre variabili indipendenti X cioè gli indici e le variabili in valore monetario importanti per definire una azienda e il suo settore di appartenenza (SIC CODE).
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Gustavsson, André. "Prognossäkerhet : Tillför en heteroskedastisk modell någon säkerhet hos Box och Jenkins prognosmodeller?" Thesis, Umeå University, Department of Statistics, 2010. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:umu:diva-34825.

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Follestad, Turid. "Stochastic Modelling and Simulation Based Inference of Fish Population Dynamics and Spatial Variation in Disease Risk." Doctoral thesis, Norwegian University of Science and Technology, Faculty of Information Technology, Mathematics and Electrical Engineering, 2003. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:no:ntnu:diva-41.

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Abstract:

We present a non-Gaussian and non-linear state-space model for the population dynamics of cod along the Norwegian Skagerak coast, embedded in the framework of a Bayesian hierarchical model. The model takes into account both process error, representing natural variability in the dynamics of a population, and observational error, reflecting the sampling process relating the observed data to true abundances. The data set on which our study is based, consists of samples of two juvenile age-groups of cod taken by beach seine hauls at a set of sample stations within several fjords along the coast. The age-structure population dynamics model, constituting the prior of the Bayesian model, is specified in terms of the recruitment process and the processes of survival for these two juvenile age-groups and the mature population, for which we have no data. The population dynamics is specified on abundances at the fjord level, and an explicit down-scaling from the fjord level to the level of the monitored stations is included in the likelihood, modelling the sampling process relating the observed counts to the underlying fjord abundances.

We take a sampling based approach to parameter estimation using Markov chain Monte Carlo methods. The properties of the model in terms of mixing and convergence of the MCMC algorithm and explored empirically on the basis of a simulated data set, and we show how the mixing properties can be improved by re-parameterisation. Estimation of the model parameters, and not the abundances, is the primary aim of the study, and we also propose an alternative approach to the estimation of the model parameters based on the marginal posterior distribution integrating over the abundances.

Based on the estimated model we illustrate how we can simulate the release of juvenile cod, imitating an experiment conducted in the early 20th century to resolve a controversy between a fisherman and a scientist who could not agree on the effect of releasing cod larvae on the mature abundance of cod. This controversy initiated the monitoring programme generating the data used in our study.

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Gustavsson, André. "Elpriserna på den nordiska elbörsen : Prognosmodellering med hjälp av ARIMA-modeller." Thesis, Umeå University, Department of Statistics, 2009. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:umu:diva-34820.

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10

Hägg, David, and Henrik Olsson. "Komorbida sjukdomar hos individer med svår psoriasis : En analys med logistiska och loglinjära modeller." Thesis, Umeå University, Department of Statistics, 2010. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:umu:diva-34829.

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Books on the topic "Modelli statistici"

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Ceschia, Mario. La previsione delle precipitazioni a scala mensile: Confronto tra modelli statistici e a reti neurali, il caso di Udine. Udine: Forum, 2000.

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2

Stapleton, James H. Linear statistical models. New York: Wiley, 1995.

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3

Linear statistical models. 2nd ed. Hoboken, N.J: Wiley, 2009.

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4

Boldin, M. V. Sign-based methods in linear statistical models. Providence, R.I: American Mathematical Society, 1997.

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5

Die Analyse fehlspezifizierter Modelle mit latenten Variablen. Frankfurt am Main: P. Lang, 1996.

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6

Susan, Milton J., ed. A first course in the theory of linear statistical models. Boston: PWS-KENT Pub. Co., 1991.

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7

Poli͡ak, I. I. Mnogomernye statisticheskie modeli klimata. Leningrad: Gidrometeoizdat, 1989.

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8

Trofimov, V. P. Logicheskai͡a︡ struktura statisticheskikh modeleĭ. Moskva: "Finansy i statistika", 1985.

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9

Bowerman, Bruce L. Linear statistical models: An applied approach. 2nd ed. Boston: PWS-Kent Pub. Co., 1990.

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10

T, O'Connell Richard, and Dickey David A, eds. Linear statistical models: An applied approach. Boston: Duxbury Press, 1986.

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Book chapters on the topic "Modelli statistici"

1

Beretta, Stefano. "Funzioni di variabili casuali e modelli statistici." In UNITEXT, 99–128. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1079-6_4.

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Gasperoni, Francesca, Francesca Ieva, and Anna Maria Paganoni. "Modelli lineari generalizzati." In Eserciziario di Statistica Inferenziale, 181–209. Milano: Springer Milan, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3995-7_10.

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3

Fraser, D. A. S. "Statistical Modelling." In Contributions to Econometrics and Statistics Today, 89–100. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 1985. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-70189-4_10.

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4

Kröner, E. "Statistical Modelling." In Modelling Small Deformations of Polycrystals, 229–91. Dordrecht: Springer Netherlands, 1986. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-009-4181-6_8.

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5

Dettling, Marcel, and Andreas Ruckstuhl. "Statistical Modelling." In Applied Data Science, 181–203. Cham: Springer International Publishing, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-11821-1_11.

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6

Czado, Claudia, and Thorsten Schmidt. "Statistische Modelle." In Mathematische Statistik, 37–70. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-17261-8_2.

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7

Linhart, Heinz, and Walter Zucchini. "Stochastische Modelle." In Statistik Eins, 9–14. Basel: Birkhäuser Basel, 1987. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-0348-7632-2_1.

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8

Linhart, Heinz, and Walter Zucchini. "Stochastische Modelle." In Statistik Eins, 9–14. Basel: Birkhäuser Basel, 1986. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-0348-7640-7_1.

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9

Linhart, Heinz, and Walter Zucchini. "Stochastische Modelle." In Statistik Eins, 9–14. Basel: Birkhäuser Basel, 1991. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-0348-5101-5_1.

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10

Jähne, Bernd. "Statistik und Modelle." In Digitale Bildverarbeitung, 79–103. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 1997. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-06733-8_3.

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Conference papers on the topic "Modelli statistici"

1

"Physical statistics or statistical physics? A brief review of Bayesian Melding." In 20th International Congress on Modelling and Simulation (MODSIM2013). Modelling and Simulation Society of Australia and New Zealand, 2013. http://dx.doi.org/10.36334/modsim.2013.a7.chiu.

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2

Nor, Siti Rohani Mohd, Fadhilah Yusof, and Arifah Bahar. "Modelling lifetime data with multivariate Tweedie distribution." In THE 3RD ISM INTERNATIONAL STATISTICAL CONFERENCE 2016 (ISM-III): Bringing Professionalism and Prestige in Statistics. Author(s), 2017. http://dx.doi.org/10.1063/1.4982850.

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3

Zakaria, Roslinazairimah, and Nor Hafizah Moslim. "Modelling rainfall amounts using mixed-gamma model for Kuantan district." In THE 3RD ISM INTERNATIONAL STATISTICAL CONFERENCE 2016 (ISM-III): Bringing Professionalism and Prestige in Statistics. Author(s), 2017. http://dx.doi.org/10.1063/1.4982831.

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4

Latif, Humaira’ Abdul, Mohd Rashid Ab Hamid, Nor Azlinna Azizan, and Abdul Aziz Jemain. "Path modelling of antecedent of diabetes mellitus on blood glucose measurements." In THE 3RD ISM INTERNATIONAL STATISTICAL CONFERENCE 2016 (ISM-III): Bringing Professionalism and Prestige in Statistics. Author(s), 2017. http://dx.doi.org/10.1063/1.4982838.

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5

Hasan, Hazlin, Sharifah Norhuda Syed Wahid, Mohammad Jais, and Arifi Ridzuan. "Modelling of volunteer satisfaction and intention to remain in community service: A stepwise approach." In THE 3RD ISM INTERNATIONAL STATISTICAL CONFERENCE 2016 (ISM-III): Bringing Professionalism and Prestige in Statistics. Author(s), 2017. http://dx.doi.org/10.1063/1.4982840.

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6

Siew, Lam Weng, Saiful Hafizah Jaaman, and Hamizun Ismail. "Portfolio optimization for index tracking modelling in Malaysia stock market." In INNOVATIONS THROUGH MATHEMATICAL AND STATISTICAL RESEARCH: Proceedings of the 2nd International Conference on Mathematical Sciences and Statistics (ICMSS2016). Author(s), 2016. http://dx.doi.org/10.1063/1.4952505.

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7

Bagirova, Anna, and Oksana Shubat. "Models For Forecasting The Number Of Russian Grandparents." In 35th ECMS International Conference on Modelling and Simulation. ECMS, 2021. http://dx.doi.org/10.7148/2021-0063.

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Abstract:
Russian demographic statistics does not provide information about the number of grandparents. The aim of our study is to present models for forecasting their number. We used data from the Human Fertility Database to estimate the average age of a mother at the birth of her first child. Based on the simulated age of Russian women’s entry into grandparenthood, the time series of the number of Russian grandmothers was created. To obtain prospective estimates of the number of Russian grandmothers, we tested various models used in demography to forecast population size – mathematical (based on exponential and logistic functions) and statistical (based on statistical characteristics of time series). To estimate the number of grandmothers who are significantly involved in caring for grandchildren, we used data from the Federal statistical survey. Our results are as follows: 1) there is an increase in the age of entry into grandparenthood; 2) we estimated the size of potential grandmothers in different years and we found two models which are more appropriate for forecasting: linear trend model and average absolute growth model; 3) using these models, we predicted an increase in the number of both potential and active grandmothers in the next 5 years.
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8

Rodriguez-Echeverria, Roberto, and Fernando Macias. "A statistical analysis approach to assist model transformation evolution." In 2015 ACM/IEEE 18th International Conference on Model Driven Engineering Languages and Systems (MODELS). IEEE, 2015. http://dx.doi.org/10.1109/models.2015.7338253.

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9

"Interdisciplinary teaching of statistics." In 21st International Congress on Modelling and Simulation (MODSIM2015). Modelling and Simulation Society of Australia and New Zealand, 2015. http://dx.doi.org/10.36334/modsim.2015.k13.stojanoviski.

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10

Idris, Ibrahim Mu’awiyya, and Mohd Rizam Abu Bakar. "Effect of non-immunogenic microenvironmental factors on tumor growth dynamics modeled by correlated noises in the presence of immune response." In INNOVATIONS THROUGH MATHEMATICAL AND STATISTICAL RESEARCH: Proceedings of the 2nd International Conference on Mathematical Sciences and Statistics (ICMSS2016). Author(s), 2016. http://dx.doi.org/10.1063/1.4952510.

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Reports on the topic "Modelli statistici"

1

Petrovic, Sonja, Alessandro Rinaldo, and Stephen E. Fienberg. Algebraic Statistics for Network Models. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, February 2014. http://dx.doi.org/10.21236/ada601381.

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2

Mirel, Lisa, Cindy Zhang, Christine Cox, Ye Yeats, Félix Suad El Burai, and Golden Cordell. Comparative analysis of the National Health and Nutrition Examination Survey public-use and restricted-use linked mortality files. Centers for Disease Control and Prevention (U.S.), May 2021. http://dx.doi.org/10.15620/cdc:104744.

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Abstract:
"Objectives—Linking national survey data with administrative data sources enables researchers to conduct analyses that would not be possible with each data source alone. Recently, the Data Linkage Program at the National Center for Health Statistics (NCHS) released updated Linked Mortality Files, including the National Health and Nutrition Examination Survey data linked to the National Death Index mortality files. Two versions of the files were released: restricted-use files available through NCHS and Federal Statistical Research Data Centers and public-use files. To reduce the reidentification risk, statistical disclosure limitation methods were applied to the public-use files before they were released. This included limiting the amount of mortality information available and perturbing cause of death and follow-up time for select records. Methods—To assess the comparability of the restricted-use and public-use files, relative hazard ratios for all-cause and cause-specific mortality using Cox proportional hazards models were estimated and compared. Results—The comparative analysis found that the two data files yield similar descriptive and model results. Suggested citation: Mirel LB, Zhang C, Cox CS, Ye Y, El Burai Félix S, Golden C. Comparative analysis of the National Health and Nutrition Examination Survey public-use and restricted-use linked mortality files. National Health Statistics Reports; no 155. Hyattsville, MD: National Center for Health Statistics. 2021. DOI: https://doi.org/10.15620/cdc:104744. CS323656 nhsr155-508.pdf"
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3

Cohn, David A., Zoubin Ghahramani, and Michael I. Jordan. Active Learning with Statistical Models. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, January 1995. http://dx.doi.org/10.21236/ada295617.

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4

Gimpel, K., and D. Rudoy. Statistical Inference in Graphical Models. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, June 2008. http://dx.doi.org/10.21236/ada482530.

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5

Lambert, M. A Model for Common Operational Statistics. RFC Editor, October 1995. http://dx.doi.org/10.17487/rfc1857.

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6

Stockman, B. A Model for Common Operational Statistics. RFC Editor, January 1993. http://dx.doi.org/10.17487/rfc1404.

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7

Newberry, R. J., L. E. Burns, and G. H. Pessel. Descriptive and statistical models for ROCKVAL. Alaska Division of Geological & Geophysical Surveys, 1994. http://dx.doi.org/10.14509/1634.

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8

Mainali, Janardan. Spatial Statistical Approaches to Water Quality Modelling. Portland State University Library, January 2000. http://dx.doi.org/10.15760/etd.7383.

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9

Bass, J. N., N. Grossbard, and E. C. Robinson. Statistical Parameters for Describing Model Accuracy. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, March 1989. http://dx.doi.org/10.21236/ada209933.

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10

Rafanelli, M., and A. Shoshani. STORM: A STatistical Object Representation Model. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), November 1989. http://dx.doi.org/10.2172/7055018.

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