Dissertations / Theses on the topic 'Modello Stocastico'
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Camborata, Caterina. "Modello stocastico per la plasticità sinaptica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12046/.
Full textZaniboni, Alessia. "Un Modello Stocastico per la Teoria dell'Evoluzione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10077/.
Full textSittoni, Pietro. "Un modello dinamico di ottimizzazione di portafoglio per robo-advisors." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23228/.
Full textChiriatti, Sara. "Implementazione di un modello stocastico per la simulazione di una microrete con tecnologia vehicle to grid." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13949/.
Full textSavelli, Giacomo. "Sviluppo di un modello stocastico per la simulazione di sperimentazioni cliniche di nuovi trattamenti per l’osteoporosi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25844/.
Full textLatino, Tiziano. "Analisi della domanda di mobilità ciclistica a Bologna mediante tecniche stocastiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/19989/.
Full textFanigliulo, Claudio. "Valutazione su base stocastica dell'area contribuente al deflusso fluviale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15097/.
Full textGiaretta, Alberto. "Deterministic and Stochastic Modeling of Human Papillomavirus Gene Regulatory Network." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3427224.
Full textIn questa tesi è stato sviluppato un nuovo modello deterministico e stocastico della rete di regolazione genica dello Human papillomavirus (HPV). Gli aspetti di novità del modello ricadono sia sull'aspetto metodologico che clinico/biologico. Per quanto riguarda il primo aspetto il progetto è in linea con l'attuale sfida, presente in questi ultimi anni, di ottenere una visione olistica dei meccanismi regolatori di base interconnessi a formare un sistema complesso, all'interno del quale dinamiche complesse possono scaturire solo tramite un'interconnessione di moduli base. In linea con questo, l'HPV si pone come un caso di studio di grande interesse nella systems biology molecolare. Esso comprende una serie di importanti meccanismi regolatori (ad esempio trascrizione, traduzione, modulazione dei promotori, regolazione della poliadenilazione, splicing,...) connessi tra di loro al fine di formare una complessa rete, sebbene il genoma virale sia relativamete semplice e quindi adatto per sviluppare accuratamente una modellistica deterministica e persino stocastica. L'HPV può causare una serie di malattie della cute e della mucosa epiteliale, che spaziano da lesioni minori fino a lesioni pre-cancerogene e cancro al collo dell'utero, considerato uno dei principali tipi di cancro che affligge la popolazione femminile. Conseguentemente, da un punto di vista clinico/biologico lo sviluppo di un modello matematico dell'espressione genica dell'HPV, è di grande interesse al fine di disporre di un simulatore in silico utile per raggiungere una migliore comprensione della complessa rete di regolazione genica e capace di predire scenari differenti a partire dalle prime fasi dell'infezione virale fino all'evoluzione del cancro. Da quello che sappiamo finora, non esiste alcun modello reperibile in letterature della regolazione genica dell'HPV. E' stata effettuata una nuova sintesi della biologia molecolare dell'HPV con particolare riguardo al raccogliere/inferire da letteratura i parametri utili al fine di progettare un modello dinamico, e al fine di evidenziare le conoscenze biologiche mancanti in letteratura. La conoscenza biologica è stata tradotta in un modello stocastico in termini di un sistema di reazioni biochimiche. In particolare, sono stati modellati il primo ed il secondo promotore per tener conto della evoluzione dei trascritti e delle proteine durante l'intero ciclo virale. Sono state modellate anche le regolazioni post-trascrizionali e post-traduzionali al fine di catturare appropriatamente la complessa regolazione virale, nota in letteratura. Da quello che sappiamo finora, è la prima volta che un modello stocastico tiene conto del complesso controllo post-trascrizionale, modellando i siti di regolazione dello splicing e della poliadenilazione, e connettendo questi ultimi al modulo di controllo trascrizionale mediato dall'attività dei promotori, al fine di esplorare dinamiche complesse che possono scaturire solo dal modellare l'interconnessione dei singoli stadi di controllo. E' stata considerata la Master Equation (ME) del sistema al fine di predire a investigare il suo comportamento stocastico. A causa della complessa struttura del sistema non è stato possibile risolvere analiticamente la ME, perciò sono state effettuate simulazioni numeriche esatte facendo uso dell'algoritmo di Gillespie. Un'approssimazione al quasi-equilibrio della ME è stata sviluppata al fine di ottenere un modello deterministico. Il modello sviluppato, fissando i parametri trovati/inferiti da letteratura, è stato in grado di fittare un dataset inerente l'attività dell'early promoter e riprodurre qualitativamente il principale comportamento dinamico di due dei piu' importanti trascritti sviluppati durante la fase terminale del ciclo virale. Differenti esperimenti in silico sono stati progettati per esplorare opportunamente sia la capacità del modello stocastico di inseguire le predizioni del modello deterministico, in regime di fluttuazioni veloci, che per scoprire dinamiche complesse che possono originarsi dall'interconnessione dei moduli di regolazione trascrizionale e post-trascrizionale. In generale, sia la formulazione deterministica che stocastica del modello hanno mostrato la capacità di riprodurre, in buon accordo con l'attuale conoscenza biologica, la dinamica dell'espressione genica durante l'intero ciclo virale.
Larotonda, Helena Michela. "Stima da tracce GPS dei tempi d'attesa dei ciclisti alle intersezioni nell'area urbana di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17802/.
Full textVanni, Davide. "Modelli biomatematici differenziali e stocastici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13641/.
Full textBrizzi, Maria Immacolata. "Modelli a volatilità locale-stocastica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19245/.
Full textColonna, Graziana. "Calcolo parallelo per modelli stocastici con default." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13494/.
Full textPolli, Elisa. "Modelli stocastici per tassi di trasferimento e di interesse." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6296/.
Full textCompiani, Vera. "Particle methods in option pricing." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13896/.
Full textFABBRI, SAMUELE. "Un modello per prezzi di titoli finanziari con eterogeneità e descrizione stocastica." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2013. http://hdl.handle.net/11566/242696.
Full textDI, TERLIZZI IVAN. "Il ruolo della varianza in sistemi stocastici classici." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2021. http://hdl.handle.net/11577/3447314.
Full textWe characterise stochastic systems by studying their variances. In particular, we tackle this topic from two points of view, by elaborating on the subject of stochastic uncertainty relations and by discussing a novel result that we term the variance sum rule for Langevin systems. Stochastic uncertainty relations are inequalities that usually involve a signal to noise ratio g, which can be regarded as a measure of the precision associated to the observable O, and a cost function C such that g ≤ C. The thermodynamic uncertainty relation is one of the first examples of these stochastic inequalities and considers the average total entropy production in the cost function, thus refining the second law of thermodynamics. By means of an information-theoretic approach, we provide a new uncertainty relation for a system modelled by a linear generalised Langevin equation along with a novel kinetic uncertainty relation, where the upper bound to the precision is given by the mean dynamical activity, which quantifies the degree of agitation of a discrete system. We also show how the latter is often the main limiting factor for the precision in far-from-equilibrium conditions. In the second part of the thesis we introduce some variance sum rules, which can be used to infer relevant dynamical parameters also for regimes far from equilibrium. We test our method on experimental data whose model parameters are known a priori, finding very good agreement between the results of the estimation procedure and the true values of the parameters. A specific sum rule for non-Markovian systems also shows good performances in estimating the memory kernel of complex fluids. Moreover, the same approach yields a solid formula for estimating the amount of entropy production. All of this shows that the indetermination of stochastic motion is a resource that we should continue to understand and exploit for measuring physical quantities.
Rinaldi, Andrea. "Equazione Stocastica di McKean e Particle Method." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16411/.
Full textMERCURIO, Claudio. "Landslides susceptibility stochastic modelling under earthquakes and rainfalls triggering: applications to 2001 earthquakes (13th January and 13th February) and 2009 tropical storm (IDA/96E) in El Salvador." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2022. https://hdl.handle.net/10447/574407.
Full textSalmaso, Denny <1989>. "Metodi Monte Carlo sequenziali per modelli a volatilità stocastica con distribuzioni a code spesse." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4554.
Full textZanetti, Stefano. "Downscaling della pioggia di punto attraverso modelli stocastici di precipitazione: Sviluppi teorici ed applicazioni." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3426473.
Full textL’identificazione di relazioni di carattere generale che leghino le proprietà statistiche della precipitazione aggregata a diverse scale, sia nel tempo che nello spazio, possiede una indiscutibile rilevanza sia dal punto di vista teorico, sia per quanto riguarda le applicazioni. Un’ampia e relativamente recente letteratura si è sviluppata in riferimento alle tecniche di downscaling. Questi metodi consentono di stimare serie temporali ad alta risoluzione o campi di precipitazione nello spazio sulla base degli output a risoluzione più grossolana ottenuti dai modelli numerici di previsione climatica o meteorologica. Tuttavia queste metodologie si concentrano prevalentemente sul downscaling spaziale, mentre relativamente poca attenzione è stata riservata al downscaling temporale delle sequenze di pioggia, in particolare la precipitazione oraria, che rivestono primaria importanza negli studi di tipo idrologico e ambientale. Tra le altre proprietà risulta importante caratterizzare la dipendenza di scala della variabilità della precipitazione, che può, per diversi motivi, essere rappresentata mediante la sua varianza. Studi teorici precedenti [Marani, 2003] e [Marani, 2005], sono stati analizzati e rivisti in modo da caratterizzare la connessione tra la varianza temporale della precipitazione e la scala di osservazione sotto l’ipotesi di stazionarietà del secondo ordine. Nella prima parte di questo lavoro viene presentato un nuovo metodo per il downscaling della varianza nel tempo, il quale utilizza stime teoricamente basate della varianza alla scala oraria sulla base di statistiche giornaliere. In particolare vengono prese in considerazione relazioni analitiche che non prevedono comportamento di scala e che implicano una forma diversa da quella di una legge di potenza per i momenti del secondo ordine al variare dell’aggregazione. Il metodo è stato validato su un ampio campione di dati rappresentativi di diversi regimi di precipitazione e produce stime della varianza oraria della pioggia non affette da errore sistematico, in particolare nel caso in cui si consideri una autocorrelazione con coda di legge di potenza per il processo di pioggia. E’ stato quindi dimostrato come il metodo di downscaling accoppiato con un modello stocastico della precipitazione del tipo Bartlett-Lewis possa essere usato per la generazione di lunghe sequenze di precipitazioni orarie che riproducano la variabilità osservata alle piccole scale di aggregazione sulla base unicamente di statistiche giornaliere. Infine, i risultati ottenuti dall’applicazione del nuovo metodo di downscaling proposto sono stati confrontati con quelli ricavati da un approccio comunemente utilizzato, che assume una struttura di legge di potenza dei momenti statistici al variare della scala di aggregazione. Si dimostra come procedure che non assumano comportamento di scala forniscano performance migliori rispetto a quelle basate su espressioni del tipo legge di potenza per i momenti nella stima della variabilità della precipitazione alla scala oraria sulla base di osservazioni giornaliere. Una sezione importante presentata in questo lavoro riguarda lo studio di lunghe sequenze di precipitazioni storiche registrate. Le osservazione della pioggia giornaliera a Padova costituiscono indiscutibilmente una delle serie storiche di precipitazione osservata più lunghe al mondo. Le osservazioni, iniziate a partire dal 1725, sono state regolarmente annotate dagli studiosi dell’Osservatorio Astronomico di Padova per più di due secoli. Un paziente lavoro di raccolta dati dai manoscritti originali ha permesso la ricostruzione dell’intera serie temporale di precipitazione, caratterizzata da pochissime e limitate interruzioni. Vengono qui presentate alcune analisi statistiche preliminari, prodotte con lo scopo di identificare la possibile presenza di trend, periodicità e scale carat teristiche, con particolare attenzione agli eventi estremi. I risultati mostrano effettivamente l’esistenza di trend nelle cumulate annuali, nelle intensità medie, e nei valori estremi. Sono state inoltre rilevate delle ciclicità, che possono riflettere l’influenza di forzanti su larga scala, come espresso dagli indici atmosferici globali (NAO, etc.), con importanti implicazioni per la documentazione di cambiamenti climatici nel passato. L’ultima sezione di questo lavoro si focalizza sull’applicazione di strumenti sviluppati per l’integrazione di modelli stocastici di precipitazione spaziotemporali con modelli geomorfologici della risposta idrologica. In risposta alla necessità di strumenti utili per la gestione delle risorse idriche e per la mitigazione delle piene, è stato sviluppato e applicato un nuovo approccio per la generazione di campi di precipitazione nello spazio e nel tempo in grado di riprodurre i caratteri principali degli eventi di pioggia osservati, con specifiche applicazioni a due bacini localizzati nel Nord Italia. Il modello stocastico proposto si basa su una formulazione di Bartlett-Lewis per la riproduzione della variabilità temporale della precipitazione, mentre adotta una formulazione a celle convettive [Cox et al., 1988] per descrivere la variabilità spaziale e la struttura di correlazione dei campi di pioggia. Si mostra come i campi generati rispettino i caratteri statistici delle piogge sperimentali sia nello spazio che nel tempo e permettano la riproduzione di eventi estremi coerenti con quelli misurati relativamente ai tempi di ritorno riproducibili sulla base delle serie storiche esistenti.
Pasqualitto, Emanuela, and Emanuela PASQUALITTO. "Su un modello integrato di alm per la politica ottima d'investimento di un Fondo Pensione." Doctoral thesis, La Sapienza, 2006. http://hdl.handle.net/11573/917319.
Full textDi, Pumpo Antonio. "Energie rinnovabili e rete elettrica: modelli stocastici per la scelta della configurazione ottima delle centrali di produzione dell'energia elettrica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Find full textAlessi, Celegon Elisa. "Contributi allo sviluppo di modelli idrologici accoppiati previsionali e Montecarlo." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3426385.
Full textAssis, Janilson Pinheiro de. "Modelo estocástico para estimação de produtividade potencial de milho em Piracicaba - SP." Universidade de São Paulo, 2004. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/11/11136/tde-03082004-150848/.
Full textWith the purpose of proposing a stochastic model for estimating potential maize productivity in Piracicaba (SP), as function of mean values of daily air temperature and solar radiation, a software was developed using Visual Basic for Windows, where it was applied for different agro climatic periods (sowing dates). The results allowed the following conclusions: (i) at daily scale, the variables air temperature and solar radiation (periods from 1917 to 2002 and 1978 to 2002, respectively) presented normal distribution; (ii) the normal and triangular (symmetric and asymmetric) distributions can be used in the stochastic model to forecast potential maize productivity; (iii) the software is a tool that allows to estimate the potential maize productivity using the specialist opinion.
D'AQUINO, Luigi. "STUDIO DELLA CIRCOLAZIONE IDRICA A SCALA INGEGNERISTICA IN ACQUIFERI FRATTURATI." Doctoral thesis, La Sapienza, 2007. http://hdl.handle.net/11573/917503.
Full textBusiello, Daniel Maria. "Entropy production in non-equilibrium systems." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3422682.
Full textIn questa tesi studiamo la produzione di entropia in sistemi fuori dall'equilibrio. Nella prima parte ci concentriamo su sistemi con un numero finito di stati, vicini all'equilibrio termodinamico, che possono essere descritti da una Master Equation. Per sistemi di questo tipo è possibile mappare la dinamica in una rete di stati, rappresentati da nodi, collegati da rate di transizione, identificati da links. In questo contesto, analizziamo la produzione di entropia di ensemble di reti generate casualmente con vincoli specifici, ad esempio la taglia del sistema, e identifichiamo i parametri più importanti che ne determinano il valore. Questa analisi fornisce una stima per la produzione di entropia basata che può essere utilizzata come punto di partenza per il confronto con particolari sistemi di interesse. Nella seconda parte della tesi esaminiamo come il coarse-graining influenzi la nostra capacità di stimare alcune proprietà fisiche di un sistema. Per sistemi fuori dall’equilibrio descritti da una Master Equation, la produzione di entropia può essere stimata utilizzando la formula di Schnakenberg. D'altra parte, alcuni anni fa Seifert ha derivato una formula analoga per sistemi descritti da una Fokker-Planck Equation. In questa tesi miriamo a creare un ponte fra queste due formulazioni e, partendo da un sistema con un numero finito di stati calcoliamo come la produzione di entropia di Schnakenberg sia influenzata dalla procedura di coarse-graining. Mostriamo che tale valore può essere ridotto alla formula di Seifert per alcune scelte particolari della dinamica, ma che, abbastanza sorprendentemente, in generale i flussi microscopici presenti nel sistema danno un contributo macroscopico non negativo alla produzione di entropia. Di conseguenza, trascurare alcune informazioni porta a sottostimare la produzione di entropia, e solo un limite inferiore può essere fornito quando la dinamica è coarse-grained. Infine, nell’ultima sezione della tesi, studiamo somiglianze e differenze tra stati stazionari di non equilibrio e driving periodico in sistemi diffusivi. Un sistema che viola il bilancio dettagliato evolve asintoticamente in uno stato stazionario, che non è uno stato di equilibrio poiché presenta correnti non nulle. Analogamente, quando il bilancio dettagliato è presente in ogni istante di tempo, ma il sistema subisce variazioni periodiche dei parametri esterni, quest’ultimo evolve verso uno stato periodico in cui sono presenti correnti non nulle. In entrambi i casi il costo per produrre tali correnti in tutto il sistema è rappresentato dalla produzione di entropia. In questa tesi miriamo a confrontare questi due scenari per un sistema diffusivo continuo monodimensionale con condizioni al contorno periodiche, descritto da un'equazione di Fokker-Planck, che è il modo più naturale per analizzare le macchine molecolari. Innanzitutto, mostriamo che la produzione di entropia non è equivalente in questi due scenari: il rate di produzione di entropia in un sistema con driving periodico è sempre maggiore del rate di produzione di entropia in un sistema stazionario senza bilancio dettagliato, quando entrambi producono la stessa corrente e hanno la stessa distribuzione di probabilità (mediata nel tempo). Successivamente, mostriamo come costruire sia uno stato stazionario di non equilibrio sia un protocollo di variazione periodica dei parametri esterni che producano una data probabilità (mediata nel tempo) e una data corrente.
FERSINI, PAOLA. "Un modello stocastico per il calcolo del Fair Value della Riserva Sinistri R.C.Auto in presenza dell'Indennizzo Diretto e valutazione del requisito patrimoniale in ottica Solvency II." Doctoral thesis, 2012. http://hdl.handle.net/11573/916910.
Full textNAPOLITANO, Francesco. "Modelli stocastici puntuali per la simulazione della precipitazione nel tempo." Doctoral thesis, 1997. http://hdl.handle.net/11573/500253.
Full textGOTTARD, ANNA. "Analisi di processi stocastici interdipendenti mediante modelli grafici di durata: lo studio delle relazioni dinamiche tra lavoro e fecondità." Doctoral thesis, 1998. http://hdl.handle.net/2158/651801.
Full textFABBRO, GIANCARLO. "Vaccino e HPV: un modello di previsione delle infezioni." Doctoral thesis, 2014. http://hdl.handle.net/2158/851927.
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