Dissertations / Theses on the topic 'Mononoke'

Mononoke (2007), di Nakamura Kenji, è una serie animata giapponese del genere occult detective, composta da un totale di 12 episodi e divisa in 5 archi narrativi. Ambientata nel periodo Edo e Meiji, essa è basata sulla tradizione folkloristica degli yōkai ed è realizzata con uno stile d’animazione di carattere sperimentale. In questo elaborato mi focalizzerò su 3 dei 5 archi narrativi (“zashiki-warashi”, ”noppera-bō” e ”bakeneko”) aventi il filo conduttore del tema della condizione femminile in Giappone, poiché ritengo che, per le scelte stilistiche, contenutistiche e narrative adottate, essi possiedono un messaggio sociale attuale e di notevole impatto. Nei 3 capitoli dell’elaborato saranno analizzati diversi aspetti relativi alla serie: nel primo si avrà una visione generale sulla serie, sul regista e sullo stile d’animazione, oltre a introdurre le questioni sociali relative condizione femminile trattate negli archi scelti; nel secondo capitolo si analizzeranno le storie e gli yōkai degli archi trattati, le loro origini nel folklore e il ruolo di tali creature nelle storie esposte e nella cinematografia giapponese, sia animata, sia dal vivo; nel terzo capitolo, infine, ci si soffermerà sulle questioni sociali relative alla donna che emergono, cioè l’emancipazione della donna nella gestione del proprio corpo (con riferimento all’aborto), la perdita di identità della donna nel contesto familiare e la discriminazione sociale sul campo del lavoro.

Nell’ultimo decennio l’animazione giapponese sta godendo di una buona popolarità in Italia. Grazie anche alle piattaforme di streaming sono numerosi gli anime che vengono adattati e distribuiti nel nostro paese, e non è più raro che i lungometraggi più attesi siano anche distribuiti in sale cinematografiche, a dimostrazione della numerosità dei fan del genere. Tra i prodotti di animazione giapponese più apprezzati in Italia non si può non menzionare i film realizzati dal celebre Studio Ghibli in particolare le opere del maestro Hayao Miyazaki. Tuttavia, questi sono spesso fonte di discussione tra i fan italiani. A dividere gli appassionati sono gli adattamenti realizzati per il mercato italiano redatti da Gualtiero Cannarsi, professionista del settore che ha lavorato su numerosi adattamenti di anime in Italia, diventato bersaglio di numerosi fan che criticano il suo lavoro per l’utilizzo di un linguaggio forzatamente forbito e arcaico, composto da frasi difficili da comprendere con una sintassi molto contorta che risultano in un italiano “goffo” e poco naturale. Cannarsi ha sempre respinto le critiche mosse contro di lui supportando la fedeltà dei suoi dialoghi all’originale giapponese: una fedeltà non solo di significato generale delle battute, ma anche semantica, quando possibile, nella scelta delle parole che renderebbe il prodotto finale più “corretto”. Attraverso l’analisi contrastiva del copione originale e dell’adattamento distribuito da Lucky Red nel 2014 del film Principessa Mononoke (もののけ姫, Miyazaki Hayao, 1997), questo elaborato si pone l’obiettivo di dimostrare se le critiche mosse dai fan abbiano senso di esistere su un piano oggettivo o rientrino banalmente in un dibattito su gusti soggettivi. Inoltre si cercherà di comprendere se un adattamento percepito come bizzarro e straniante, seppur formalmente corretto, possa influire negativamente sulla comprensione e apprezzamento del film da parte del pubblico. La scelta dell’opera presa in analisi è ricaduta su Principessa Mononoke, non solo perché è forse uno dei lavori più controversi di Cannarsi, anche per l’esistenza di un precedente adattamento in italiano, ma in questo caso con traduzione indiretta dall’inglese, distribuito da Buena Vista Home Entertainment nel 2000, anche quest’ultimo soggetto di critiche per aver modificato alcune linee di dialogo deviando anche il senso generale del film.
Fondamentale per l’analisi dell’adattamento è stato anche un topic su un forum di appassionati delle opere dello Studio Ghibli in cui lo stesso direttore al doppiaggio Gualtiero Cannarsi (sotto il nickname: shito) ha raccontato il suo approccio alla stesura dei dialoghi italiani e interagito con altri fan rispondendo a critiche e osservazioni. Da tale blog il presente studio estrarrà e prenderà in esame le domande ed i commenti più significativi rivolti dai partecipanti all'adattatore, in quanto spesso congruenti con le numerose critiche reperibili online circa il controverso adattamento.

I uppsatsen behandlas två filmer av filmskaparen Hayao Miyazaki: Nausicaä från vindarnas dal och Prinsessan Mononoke. Uppsatsen börjar med en kort bakgrundsbeskrivning av Miyazaki för att sedan gå in på dennes tankar kring naturen, filmerna, framtiden och den värld som vi lever i idag. Därefter följer analyser av de två filmerna som innehåller handling, viktiga karaktärer, teman, motiv, budskap och diskussion. I denna del tar jag också upp det visuella i Nausicaä från Vindarnas dal och Prinsessan Mononoke. Jag tittar även på vad andra har sagt om filmerna och skriver om kraften i det visuella med utgångspunkt i artikeln The ecological and consumption themes of the films of Hayao Miyazaki av Kozo Mayumi, Barry D. Solomon och Jason Chang. Uppsatsen avslutas med en slutdiskussion.

This exploratory study follows existing theory and analysis of mass media product and its audience analysis. It aims to analyse how audience members utilise a popular anime in Japan for their construction and reconstruction of sense of self, which is referred to as socialisation. Academic research has increasingly shed light on audience members??? socialisation by utilising mass media products in encompassing academic fields such as media studies, communication studies and cultural studies. It is widely agreed that the content of mass media products play a significant role in their socialisation. This study takes up a Japanese anime, Mononoke Hime as a sample case for investigating audience members??? socialization. Through the analysis of reactions of audience members to Mononoke Hime, it will be investigated how audience members interpret the anime reflecting one???s experience in the society relating the experience to the content of Mononoke Hime. It will be clarified that the audience members of the anime construct and reconstruct their sense of self, morals and values in the society, that is, they utilize the anime as a facility for their socialization. The data of this study are collected comments which are compiled in a published magazine and private comments posted on Internet sites. 133 comments in the magazine and 32 comments on Internet sites are selected for the analysis. The data were analysed by two analytical approaches. The first analysis is to see how the consulted viewers established their relationship with the anime, while the second analysis is to see how the viewers depicted and interpreted the content of the anime. This study concluded that the consulted audience members show high level of ideological involvement with the anime; they depict parts of the anime relating to their experience in the real life and talk the anime seriously rather than playfully enjoy it as an entertainment. By analysing the comments of consulted audience members, it is also revealed that the audience members take characters of the anime as a role model both in cross gender and gender based ways.

The thesis consists of the novel The Fox and the Mirror and an accompanying exegesis. The novel is an historical fantasy set in a world based on early medieval (12-13th century) Japan. The main characters are a young female shaman, Hatsu, and a young warrior’s assistant, Sada, who is a Buddhist believer. When Hatsu’s village and shrine are destroyed by warriors and her summoning mirror is stolen, she is abandoned by her kami . To experience the kami’s presence again, she must follow the thief and retrieve the mirror before it can be used to resurrect an ancient evil. Sada must capture Hatsu and bring her back to his lord, or his family will suffer. Yet he is entranced by Hatsu and feels guilt at the destruction of her village. He must choose whether to abandon his former life and stay with Hatsu, or betray her. In the novel I have tried to invoke the feel of a place and time where the supernatural is as real as the physical world; I also try to imagine how a religion as alien to Japanese native beliefs as Buddhism became a part of that country’s spiritual culture. In the exegesis I reflect upon how I used various kinds of history, both written and unwritten, to build the world, characters and narratives of The Fox and the Mirror, and thereby explore some ways in which historical fantasy, as a sub-genre of historical fiction, is capable of presenting an ‘authentic’ view of the past, in spite of its non-realistic nature. I identify three main ways historical fantasy writers can provide an authentic view of the past: by using telling details from an historical era; by incorporating documented events and persons into the story; and by portraying the world as people in the past believed it to be. Historical fantasy is different from realistic historical fiction in that it can more easily incorporate elements belonging to shared cultural heritage, such as beliefs regarding the dead and the supernatural. This characteristic involves writers in research using material that involves other ways of knowing the past—in particular the expressions of belief such as religion, popular customs, folk tales, and oral history. With the broadening of our historiological perspectives in the postmodern climate, historical fantasy based on non-documentary forms of history may come to be seen as another way of knowing the past.

The thesis consists of the novel The Fox and the Mirror and an accompanying exegesis. The novel is an historical fantasy set in a world based on early medieval (12-13th century) Japan. The main characters are a young female shaman, Hatsu, and a young warrior’s assistant, Sada, who is a Buddhist believer. When Hatsu’s village and shrine are destroyed by warriors and her summoning mirror is stolen, she is abandoned by her kami . To experience the kami’s presence again, she must follow the thief and retrieve the mirror before it can be used to resurrect an ancient evil. Sada must capture Hatsu and bring her back to his lord, or his family will suffer. Yet he is entranced by Hatsu and feels guilt at the destruction of her village. He must choose whether to abandon his former life and stay with Hatsu, or betray her. In the novel I have tried to invoke the feel of a place and time where the supernatural is as real as the physical world; I also try to imagine how a religion as alien to Japanese native beliefs as Buddhism became a part of that country’s spiritual culture. In the exegesis I reflect upon how I used various kinds of history, both written and unwritten, to build the world, characters and narratives of The Fox and the Mirror, and thereby explore some ways in which historical fantasy, as a sub-genre of historical fiction, is capable of presenting an ‘authentic’ view of the past, in spite of its non-realistic nature. I identify three main ways historical fantasy writers can provide an authentic view of the past: by using telling details from an historical era; by incorporating documented events and persons into the story; and by portraying the world as people in the past believed it to be. Historical fantasy is different from realistic historical fiction in that it can more easily incorporate elements belonging to shared cultural heritage, such as beliefs regarding the dead and the supernatural. This characteristic involves writers in research using material that involves other ways of knowing the past—in particular the expressions of belief such as religion, popular customs, folk tales, and oral history. With the broadening of our historiological perspectives in the postmodern climate, historical fantasy based on non-documentary forms of history may come to be seen as another way of knowing the past.

Människor formar kärleksrelationer på många olika sätt. I dagens samhälle är seriellmonogami normen och det ansedda idealet. Idealiseringen av monogama relationermedför en nedvärdering av icke-monogama relationer och de personer som praktiserar dessa,däribland polyamorösa. Trots detta finns många fördelar med polyamorösa relationerdokumenterade. Våra huvudsakliga syften med den här studien var att få en förståelse förpolyamorösas upplevelser av mononormen samt undersöka vilka relationsfrämjande aspektersom finns i polyamorösa relationer. Vi genomförde tio semistrukturerade telefonintervjuer medpersoner som identifierade sig som polyamorösa. Utifrån denna datainsamling genomförde vitematisk analys. Analysen resulterade i tre större huvudteman: ”minoritetsupplevelser”,”relationsfrämjande aspekter” och ”polypositiva upplevelser”, samt några mindre teman. Vidrog slutsatsen att polyamorösa kan mötas av fördomar och praktiska begränsningar och attmononormen kan bidra till minoritetsstress som hanteras med eller tar sig uttryck iinternaliserade fördomar, skyddsbeteenden och pro-aktiva polynormaliserande handlingar. Vikunde också konstatera att polyrelationer präglas av öppen kommunikation, aktiva uttryck avkärlek och omsorg, villighet till anpassning, polypositiva attityder och en syn på obehagligakänslor som hanterbara. Polyamorösa upplever sina relationer som allmänt positiva medhänsyn till personlig utveckling, livsbejakande och positiva upplevelser avparamourer. Samhället, och speciellt de som arbetar inom människovårdande yrken, bör ta tillsig denna kunskap för att kunna säkerställa ett inkluderande bemötande av polyamorösa.
People form romantic relationships in various ways. In today’s society, serialmonogamy is the norm and the considered ideal relational form. The idealization ofmonogamous relationships implies a disparagement of non-monogamous relationships andthose who practice these, for example polyamorous people. In spite of this, many benefits ofpolyamorous relationships have been documented. Our main aims of this study was to gaininsight of how polyamorous people experience the mononorm, and to examine relationshippromoting aspects of polyamorous relationships. We conducted ten semi-structured telephoneinterviews with people who identified as polyamorous. Based on this collection of data weconducted a thematic analysis. The analysis resulted in three main themes: “minorityexperiences”, “relationship promoting aspects” and “poly-positive experiences”, and someminor themes. We concluded that polyamorous people can face prejudices and practicallimitations and that the mononorm can contribute to minority stress which is coped with orexpressed in internalized prejudices, safeguarding behaviors and poly normalizing actions. Wecould also state that polyamorous relationships are characterized by open communication,active expressions of love and care, willingness to make adjustments, poly-positive attitudesand a view of uncomfortable emotions as manageable. Polyamorous people experience theirrelationships as positive in general, taking into account personal development, life affirmationand positive experiences of paramours. Society, and especially human care professionals,should take this knowledge into consideration to be able to ensure an inclusive treatment ofpolyamorous people.

Seismic pressures on displacing or rigid retaining or basement walls have been derived based on the original work of Mononobe and Okabe, who used a shake table to calculate dynamic pressures of displacing retaining walls existing in cohesionless soils. Since this original work was done over eighty years ago, the results of Mononobe and Okabe, colloquially known as M-O theory, have been applied to different conditions, including non-displacing basement walls, as well as changes in soil properties. Since the original work of M-O, there have been numerous studies completed to verify the accuracy of the original calculation, most notably the work of Seed and Whitman (1970), Wood (1973), Sitar (Various), and Ostadan (2005). This has resulted in varying opinions for the accuracy of M-O theory, whether it is grossly unconservative or conservative, as well as its effectiveness for situations where the wall does not displace enough to engage active soil conditions. This study examines (3) different wall cases, a cantilever retaining wall, gravity retaining wall, and rigid basement wall, through an implcit finite element analysis, under simple sinusoidal boundary accelerations. The soil is modeled using the Drucker-Prager model for elastic-plastic properties. The dynamic pressure increment is observed for different driving frequencies, with the anticipation that an in-phase and out of phase response between the soil and structure will be achieved, resulting in both lower and higher than M-O pressure values.

Hayao Miyazaki, a referência primeira da animação japonesa, opera com o filme “Mononoke-Hime” (1997) a criação de um mito moderno. A incorporação de períodos históricos díspares, de lendas e mitologias provenientes do território nipónico, da literatura europeia, de contos infantis, poemas e epopeias, funda na sua obra um mosaico próprio. Em “Mononoke”, antigas lendas ganham uma nova roupagem. O Japão cria uma nova identidade para a sua animação na viragem do milénio. Esta dissertação recupera elementos das culturas oriental e ocidental, da religião nativa nipónica e da cultura popular japonesa para compreender a estrutura muito própria do mito de Miyazaki.
Hayao Miyazaki, the main reference for Japanese animation, creates a modern myth with his film “Mononoke-Hime” (1997). The incorporation of several time periods, legends, Japanese mythologies, European literature, children’s books, poems and epics originates a unique body of work. With “Mononoke”, ancient legends come to life. A new identity for Japanese animation arrises with the new millennium. This dissertation conveys elements of Western and Eastern culture, of Japan’s native religion and of Japanese popular culture, in order to understand Miyazaki’s unique mythological structure

La mia ricerca, inizialmente pensata nel quadro di un lavoro più ampio volto ad indagare i cambiamenti occorsi nel modo di concepire e rappresentare la sessualità, si configura come uno studio in chiave puramente letteraria di alcuni fenomeni rappresentati tipicamente nella letteratura Heian (794-1185) di argomento sentimentale, osservati nel Genji monogatari (Storia di Genji, completo ca. 1008), universalmente considerata l’opera principale della letteratura giapponese classica, e narrante le vicende sentimentali dell’amante ideale Hikaru Genji, e dello Yoru no Nezame (Risveglio notturno), mai pubblicato in traduzione integrale in lingue occidentali, scritto ispirandosi al Genji monogatari fra 1060 e 1080, e specularmente narrante le vicende sentimentali dell’anticonvenzionale Naka no kimi, pur vista dai personaggi maschili dell’opera come la donna ideale. La dissertazione risultante è essenzialmente divisa in una prima parte introduttiva (riguardo Genji monogatari e Yoru no Nezame, il contesto storico-culturale in cui queste opere sono state prodotte ed hanno avuto una prima diffusione, le convenzioni che regolavano i diversi tipi di relazione accettabili dalla corte Heian e che vengono rispettate o meno nel corso delle due narrazioni) ed una seconda legata all’analisi comparativa della rappresentazione nel Genji monogatari e nello Yoru no Nezame di katashiro (sostituzione della donna amata con un familiare diretto, un animale o un oggetto che possano rappresentarla), mononoke (possessione spiritica spesso attribuita allo spirito, vivente o meno, di una rivale in amore) e shukke (tonsura buddhista spesso sfruttata quale strumento di fuga da un corteggiamento indesiderato), che sono, a mio parere, particolarmente connessi al contesto delle relazioni amorose non soltanto per convenzione narrativa ma anche in quanto manifestazioni contestualmente determinate di dinamiche interne universali che entrano in gioco in maniera particolarmente pervasiva nell’ambito di relazioni amorose.

O colapso de muros de suporte de terras em regiões sujeitas a ação de sismos é, em muitos casos, provocada por um insuficiente dimensionamento da estrutura de suporte. Por essa razão, o conhecimento de impulsos sísmicos por detrás de estruturas rígidas de suporte de terras é da máxima importância. Com isto, utilizou-se um software de elementos finitos - Sublim3D, apli-cando um dos teoremas da Análise Limite. Este programa determina limites superiores estritos de cargas de colapso e tem como base de sua formulação o Teorema Cinemático. Explorando as características deste software, analisa-se a qualidade da solução dos coeficientes de impulso ativos sísmicos, comparando com as soluções de Mononobe-Okabe e outras propostas existen-tes. Os efeitos do declive da superfície do aterro, da inclinação do muro com o atrito solo-estrutura, o ângulo de resistência ao corte e a aceleração sísmica horizontal e vertical em função do coeficiente de impulso ativo sísmico também foram analisados.
Fundação para a Ciência e a Tecnologia - projeto PTDC/ECM/70368/2006