Academic literature on the topic 'Museo di anatomia patologica'
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Journal articles on the topic "Museo di anatomia patologica"
Torino, Marielva, and Nicola Maio. "La collezione cetologica di Stefano delle Chiaje presso il Gabinetto di Anatomia Generale e Patologica dell’Università di Napoli." Natural History Sciences 154, no. 2 (September 1, 2013): 157. http://dx.doi.org/10.4081/nhs.2013.157.
Full textRusso, R., V. Visconti, and M. Ciccarelli. "Anatomia patologica e classificazione delle rotture di cuffia." LO SCALPELLO-OTODI Educational 22, no. 1 (October 2008): 26–31. http://dx.doi.org/10.1007/s11639-008-0085-4.
Full textCammisa, M., and T. Scarabino. "Diagnostica radiologica convenzionale nelle metastasi vertebrali." Rivista di Neuroradiologia 8, no. 2 (April 1995): 145–55. http://dx.doi.org/10.1177/197140099500800203.
Full textPasserini, A. "Storia della Neuroradiologia europea." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 4 (August 1994): 541–56. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700401.
Full textCastiglia, Riccardo, and Spartaco Gippoliti. "Neotropical mammals in natural history collections and research in Rome, Italy." Boletim do Museu Paraense Emílio Goeldi - Ciências Naturais 15, no. 3 (December 22, 2020): 851–62. http://dx.doi.org/10.46357/bcnaturais.v15i3.254.
Full textKucharczyk, W. "MRI of the Hypothalamic-Pituitary Region." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 1 (February 1994): 11–15. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700101.
Full text"Proceedings: Congresso Annaule di Anatomia Patologica SIAPEC-IAP 2019." Pathologica 111, no. 3 (September 2019): 108–343. http://dx.doi.org/10.32074/1591-951x-25-19.
Full text"ANATOMIA PATOLOGICA DO CORPO E DA PSIQUÉ, UMA ANALISE DAS DOENÇAS PSICOSOMATICAS E A CURA PELA ESPIRITUALIDADE E ALIMENTAÇÃO SAUDÁVEL." EDITORIAL SALUD, April 13, 2020, 1–34. http://dx.doi.org/10.31070/es2020lh01.
Full text"Cholestasis associated to Turner's syndrome can be reversed by ursodeoxycholic acid treatment Departimenti di Medicina Interna e *Scienze Morfologiche e Medico Legali, Universit� di Modena, Italy ? **Servizio di Anatomia e Istologia Patologica, Spedali Civili di Brescia, Italy." Hepatology 22, no. 4 (October 1995): A449. http://dx.doi.org/10.1016/0270-9139(95)95516-x.
Full textPompili, Maurizio, Francesco Ardito, Enrico Brunetti, Giuseppe Cabibbo, Fabrizio Calliada, Umberto Cillo, Ilario de Sio, et al. "Benign liver lesions 2022: Guideline for clinical practice of Associazione Italiana Studio del Fegato (AISF), Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM), Società Italiana di Chirurgia (SIC), Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia (SIUMB), Associazione Italiana di Chirurgia Epatobilio-Pancreatica (AICEP), Società Italiana Trapianti d'Organo (SITO), Società Italiana di Anatomia Patologica e Citologia Diagnostica (SIAPEC-IAP) – Part II - Solid lesions." Digestive and Liver Disease, September 2022. http://dx.doi.org/10.1016/j.dld.2022.08.031.
Full textDissertations / Theses on the topic "Museo di anatomia patologica"
Zanatta, Alberto. "Dal Gabinetto Patologico ad un Museo-Laboratorio di Anatomia Patologica." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3426450.
Full textQuesto lavoro vuole richiamare il lungo percorso compiuto dalle collezioni di anatomia patologica a partire dalla seconda metà del Settecento fino agli inizi del Novecento e ai giorni nostri. Padova è stata da sempre centro mondiale della medicina. Di pari passo col prestigio della “Scuola Medica” si è vista accrescere negli anni la necessità di poter conservare i preparati anatomici. Già “Sua Maestà Anatomica” Giovanni Battista Morgagni (1682-1771) aveva fatto progettare proprio un museo anatomico al Palazzo del Bo, di fianco al teatro anatomico di Girolamo Fabrici D’Acquapendente, ma tale opera non fu mai portata a termine. Il dopo Morgagni vede illustri medici come Caldani (1725-1813), Comparetti (1745-1801) e Fanzago (1764-1836), però solo con quest’ultimo si hanno le prime notizie riguardanti un gabinetto patologico (1810), anche se del tutto rudimentale. Bisogna aspettare però l’arrivo di Lodovico Brunetti (1813-1899) per avere un vero e proprio Museo anatomo-patologico (1870). Egli fu il primo cattedratico di anatomia patologica a Padova, nonché il primo direttore del medesimo Istituto. Durante la sua direzione ci furono i più significativi cambiamenti: le scuole anatomiche “in forza della mia perseverante fermezza vennero trasportate dall’ospitale in San Mattia”, il teatro anatomico divenne, sempre più, il momento essenziale della ricerca anatomo-patologica, il Museo concepito come strumento formativo e divulgativo. Altra grande novità introdotta dal Brunetti fu la realizzazione di moltissimi preparati con una sua personalissima metodica: la tannizzazione. Questa straordinaria tecnica è un processo di conservazione dei tessuti animali che prevedeva l’utilizzo, passando attraverso i vasi sanguigni, di acqua per dissanguare il preparato, etere solforico per digrassarlo, acido tannico per tannizzarlo ed infine aria compressa per essiccare il tutto. La tannizzazione non ebbe più un seguito, rimanendo purtroppo inutilizzata, nonostante i premi ricevuti in tutta Europa dal Brunetti, che si lamentava: “nessuno di voi mi segue coll’opera. L’insegnamento del Morgagni, del Rokitansky, del Virchow si è trasformato in quello del Koch e le indagini si aggirano, pressoché esclusivamente, intorno agli invisibili”. La storia del museo di anatomia patologica si colloca al fianco di quella dell’Istituto di Anatomia Patologica dell’Università di Padova ed in specifico con quella dei Direttori. Partendo appunto dal Brunetti, per continuare con Augusto Bonome, Giovanni Cagnetto, fino ad arrivare al prof. Gaetano Thiene, sono stati evidenziati i loro lavori e gli interventi fatti per lo sviluppo del Museo; luogo sempre più moderno dove vengono garantite la raccolta e la salvaguardia di materiale anatomo-patologico, ma in particolare rappresenta un archivio biologico in cui attingere per lo studio e la ricerca scientifica. Per permettere e sviluppare ciò, è opportuno pensare ad un museo “diffuso” nel territorio.
Danzì, Paolo. "Mining dei Workflow di un Laboratorio di Anatomia Patologica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2924/.
Full textSista, Maria Teresa <1979>. "Studio di marcatori biologici prognostici nel linfoma di Hodgkin." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2950/1/Sista_MariaTeresa_Studio_di_marcatori_biologici_prognostici_nel_linfoma_di_Hodgkin.pdf.
Full textSista, Maria Teresa <1979>. "Studio di marcatori biologici prognostici nel linfoma di Hodgkin." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2950/.
Full textMarucci, Gianluca <1973>. "Studio di marcatori immunoistochimici, analisi FISH e ruolo dei microRNA nelle neoplasie gliali di basso e di alto grado." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3288/1/Marucci_Gianluca_tesi.pdf.
Full textMarucci, Gianluca <1973>. "Studio di marcatori immunoistochimici, analisi FISH e ruolo dei microRNA nelle neoplasie gliali di basso e di alto grado." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3288/.
Full textMAFFEIS, VALERIA. "VALUTAZIONE DI HER2 NEL CARCINOMA SIEROSO ENDOMETRIALE." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2022. http://hdl.handle.net/11577/3459384.
Full textBACKGROUND: Uterine serous carcinoma (USC) is an aggressive tumor, responsible for approximately half of endometrial carcinoma-related mortality. A subset of USC shows HER2 overexpression due to ERBB2 amplification, and a recent phase 2 trial demonstrated that these patients benefit from treatment with trastuzumab. Therefore, accurate assessment of HER2 status is critical to properly select patients for targeted therapy. However, previous work has shown a significant intratumoral heterogeneity of ERBB2 amplification in USC and Next Generation Sequencing (NGS) is (and will be) increasingly used in the identification of targetable or clinically relevant (such as POLE point mutations) molecular alterations in endometrial carcinoma. AIMS: To investigate the potential clinical impact of HER2 heterogeneity by examining HER2 status in paired endometrial biopsies, hysterectomy specimens, and metastatic lesions from patients with USC. To investigate the ability of a targeted NGS panel to detect ERBB2 amplification. MATERIALS AND METHODS: Cases of USC were retrospectively identified, for which FFPE tumoral tissue was available (biopsy, hysterectomy, and/or metastasis specimen from the same patient). HER2 expression was assessed by immunohistochemistry (IHC) on all samples and scored using the updated 2018 ASCO/CAP guidelines for testing in breast cancer as negative (0, 1+), equivocal (2+), or positive (3+). All cases which were scored as 2+, those with a discordant status (negative versus positive) between paired samples, and some more were tested by fluorescence in situ hybridization (FISH) for ERBB2 amplification status. A group of cases was also tested by NGS, comparing ERBB2 amplification as measured by NGS, IHC, and ISH. RESULTS: 70 patients resulted eligible for the heterogeneity-part of the project: 45 biopsies, 68 hysterectomies, and 71 metastases (multiple metastatic lesions from the same patient were available in 24 of 42 cases). Using combined IHC/FISH, HER2 positive status was observed in 9 of 68 primary USC (13%). By IHC, paired biopsy and hysterectomy were discordant in 1/43 (2%). Hysterectomy or biopsy and metastasis pairs showed discordance in 8/42 (19%) cases, while multiple metastatic lesions from a same patient in 3/24 (7%). Heterogeneity in HER2 amplification (as defined by Buza) within a single stained slide was present in 4/45 biopsies (9%), 21/68 hysterectomies (31%) and 2/71 metastasis (3%). 93 patients resulted eligible for the second part of the project (NGS). Using combined IHC/FISH, ERBB2 amplification was observed in 8 of 93 cases (9%). NGS identified the same 8 cases with copy number ≥6; all 85 others had copy number <6. CONCLUSIONS: Despite significant HER2 overexpression heterogeneity in over 30% of slides from hysterectomy specimens, there was excellent overall agreement (98%) in HER2 scores between paired biopsy and hysterectomy specimens. However, HER2 overexpression was discordant in 19% of hysterectomy-metastases pairs, suggesting that testing should be performed on a site of metastatic disease prior to the initiation of targeted therapy. In our series, NGS had 100% concordance with combined IHC/FISH in identifying ERBB2 amplification. NGS is highly accurate in detecting ERBB2 amplification in USC and provides an alternative to measurement by IHC and FISH.
Zampiero, A. "ESPRESSIONE DI SEL1L NEL CARCINOMA MAMMARIO - CORRELAZIONI CLINICO PATOLOGICHE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2010. http://hdl.handle.net/2434/150207.
Full textBaldissera, Antonella <1963>. "Focalità e clonalità nei carcinomi in situ ed invasivo mammari, studio genetico e nuove tecniche di radioterapia." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2143/1/tesi_dottorato_antonella_baldissera.pdf.
Full textBaldissera, Antonella <1963>. "Focalità e clonalità nei carcinomi in situ ed invasivo mammari, studio genetico e nuove tecniche di radioterapia." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2143/.
Full textBooks on the topic "Museo di anatomia patologica"
1653-1712, Peyer Johann Konrad, ed. L' anatomia patologica di Lorenzo Bellini, anatomico (1643-1704). Firenze: L. S. Olschki, 1998.
Find full text1752-1832, Scarpa Antonio, ed. Anatomia in posa: Il Museo anatomico di Pavia dal XVIII al XX secolo. Milano: Cisalpino, 2006.
Find full textUniversità di Bologna. Museo di anatomia comparata. I disegni anatomici del Museo di anatomia comparata: L'arte al servizio della scienza. Bologna: Bononia University Press, 2011.
Find full textAlfonso, Giordano. Eduard Kaufmann: Trattato Di Anatomia Patologica Speciale. Vol. 3, 1. de Gruyter GmbH, Walter, 2020.
Find full textAlfonso, Giordano. Eduard Kaufmann: Trattato Di Anatomia Patologica Speciale. Vol. 2, 2. de Gruyter GmbH, Walter, 2020.
Find full textAlfonso, Giordano. Eduard Kaufmann: Trattato Di Anatomia Patologica Speciale. Vol. 3, 2. de Gruyter GmbH, Walter, 2020.
Find full textGögl, H., and F. J. Lang. Eduard Kaufmann: Trattato Di Anatomia Patologica Speciale. Vol. 2, 1. de Gruyter GmbH, Walter, 2020.
Find full textAlfonso, Giordano. Eduard Kaufmann: Trattato Di Anatomia Patologica Speciale. Vol. 1, 1. de Gruyter GmbH, Walter, 2020.
Find full textS, Parzival. Anatomia Patologica: Compendio Sulle Tecniche Di Base, le Patologie Dei Tessuti Molli Ed il Tratto GI. Independently Published, 2018.
Find full textBook chapters on the topic "Museo di anatomia patologica"
Lambertucci, Filippo. "ANATOMIA DI UNA PIAZZA." In Il Colosseo, la piazza, il museo, la città. Progetti, 97–108. Quodlibet, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2jhjwzd.8.
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