Academic literature on the topic 'Nil, Riviére'

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Journal articles on the topic "Nil, Riviére"

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Silva, Gisele Batista da. "Il ruolo delle riviste letterarie italiane nella prima metà dell’Ottocento." Revista Italiano UERJ 11, no. 1 (January 28, 2021): 22. http://dx.doi.org/10.12957/italianouerj.2020.57414.

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Abstract:
In questo saggio analizziamo la creazione, lo sviluppo e il ruolo di alcune riviste letterarie italiane sorte nella prima metà del XIX secolo, tra le quali si distaccano Biblioteca Italiana, Il Conciliatore e Antologia. Nel nostro studio mettiamo in evidenza le relazioni politiche e culturali tra i loro fondatori e i vari interlocutori e consideriamo altresì la partecipazione e il contributo di queste riviste alla diffusione della questione romantica o alla critica della stessa – questione particolarmente dibattuta nella Italia di quegli anni. Esaminiamo inoltre l’influenza esercitata da queste riviste sui circoli di letterati italiani, svolgendo un ruolo chiave nella presa di posizione di questi intellettuali, in particolare per quanto riguarda le questioni culturali dell’Italia del XIX secolo.
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Burlini, Annamaria, and Giuseppe Carlo Pollina. "Un intervento possibile nelle organizzazioni in tempi di insicurezza e solitudine." GRUPPI, no. 3 (October 2011): 107–28. http://dx.doi.org/10.3280/gru2010-003011.

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Abstract:
Gli autori ripropongono l'attualitŕ degli interventi di formazione condotti con il metodo dei Gruppi Operativi (Pichon Rivičre) nel mondo contemporaneo, dominato dalla globalizzazione e da una visione miope di investitori e manager, che hanno profondamente modificato l'organizzazione del lavoro, la suddivisione dei ruoli e delle responsabilitŕ e la funzione delle istituzioni. Aziende, enti, imprese ecc., infatti, non hanno piů una funzione protettiva dall'ansia; al contrario, producono ansia esse stesse non rispondendo piů ai bisogni soggettivi di riconoscimento, individuazione, unicitŕ.
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Molinari, Augusta. "Emigrazione e follia nel primo Novecento. Una storia poco nota dell'emigrazione transoceanica italiana." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 3 (November 2010): 47–65. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2010-003005.

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Abstract:
L'autore presenta una ricerca sul rapporto tra emigrazione e follia nel contesto delle migrazioni transoceaniche italiane di massa e documenta il ruolo delle pratiche di selezione psico-fisica nei paesi di destinazione nel trasformare l'emigrante in un malato mentale. La ricerca č stata focalizzata su alcuni manicomi del Sud d'Italia (Nocera Inferiore, Catanzaro) attraverso l'analisi di contributi su riviste di psichiatria dell'epoca, periodici di emigrazione, fonti di storia sociosanitaria.
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D'Ambrosio, Matteo. "Documento Sud (1959–1961), rivista dell’avanguardia europea." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 52, no. 2 (March 22, 2018): 430–45. http://dx.doi.org/10.1177/0014585818757193.

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Abstract:
Preceduta dalla fondazione del Gruppo 58, che riprese e continuò l’esperienza del movimento nucleare, la rivista napoletana Documento Sud si collocò nel contesto dell’avanguardia artistica e letteraria europea del periodo, coltivando intensi rapporti con il movimento Phases e con la rete internazionale di riviste “sorelle”.
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Passerini, A. "Storia della Neuroradiologia europea." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 4 (August 1994): 541–56. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700401.

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Abstract:
La storia della Neuroradiologia è dispersa nelle pagine delle Riviste di Fisica, di Radiologia, di Otorinolaringologia, di Anatomia Patologica, di Neurologia, di Neurochirurgia, di Neuroradiologia ed è poco nota ai giovani neuroradiologi. Non è definito il periodo al quale risale il primo im-piego del termine «Neuroradiologia». «A Short History of Neuroradiology» è stata pubblicata da Herman Fischgold e da James Bull in occasione dell'VIII Symposium Neuroradiologicum tenuto a Parigi nel settembre 1967. Emmanuel Cabanis ha voluto continuarne la tradizione e, in occasione del XVI Congresso della SocieAà Europea di Neuroradiologia, tenuto ancora a Parigi nel luglio 1989, ha ristampato con il titolo «Contribution a l'histoire de la Neuroradiologie Européenne» il testo di Fischgold e di Bull con l'aggiornamento dei successivi 22 anni e con l'aggiunta dei principali articoli comparsi su riviste mediche e tecniche che ricordano la tappe della diffusione e del rivoluzionario progresso della Neuroradiologia nell'ambito mondiale: integrano queste due, altre storie della Neuroradiologia pubblicate nei classici testi di Neuroradiologia da Lindgren, da Deck, da Newton e Kerber e da altri autori.
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Skubic, Mitja. "Gianfranco Folena, Vocabolario del veneziano di Carlo Goldoni, Redazione a cura di Daniela Sacco e Patrizia Borghesan. Regione del Veneto - Fondazione Giorgio Cini - lstituto di Enciclopedia ltaliana, Venezia 1993; pp. 718." Linguistica 35, no. 2 (December 1, 1995): 335–37. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.35.2.335-337.

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Abstract:
E' con profonda commozione che mi accingo a stendere una breve recensione dell' opera postuma che porta il nome di Gianfranco Folena, scomparso prematuro nel 1992. Con l'italianistica di Ljubljana Folena ebbe rapporti amichevoli. A due riprese aveva fatto conferenze molto sentite e ci ha conquistati, oltre che con la sua dettagliata esposizione dei fatti e la perspicace analisi linguistica e filologica (ricordo ancora la conferenza sulla lingua nel Piovano Arlotto), anche con la sua affascinante pronuncia toscana. A me personalmente ha sempre elargito consigli (ebbi con lui un primo incon­ tro nel lontano 1952 a Firenze, lui, allora, assistente di Bruno Migliorini, e l'ultimo, solo telefonico, nel 1991) quando io, novello, incominciavo a produrre. Folena ha reso possibile la pubblicazione nelle riviste linguistiche italiane dei miei primi scritti e gliene sono sinceramente grato.
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Furnari, Giovanni. "In ricordo del Prof. Giuseppe Giaccone." Bullettin of the Gioenia Academy of Natural Sciences of Catania 52, no. 382 (December 22, 2019): O1—O6. http://dx.doi.org/10.35352/gioenia.v52i382.84.

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Abstract:
L’11 giugno 2018 è morto a Baucina (PA), all’età di 82 anni il Prof. Giuseppe Giaccone, già Ordinario di Botanica sistematica presso l’Università degli studi di Catania e socio emerito dell’Accademia Gioenia. Dopo gli studi liceali presso il Liceo Don Bosco di Palermo e completato nel 1960 il corso quadriennale di Teologia presso il Seminario Maggiore di Palermo, Giuseppe Giaccone si è laureato nel 1964 presso l’Università di Palermo. Nel 1973 è stato nominato assistente ordinario presso l’Università di Trieste e nel 1977 è stato trasferito all’Università di Palermo. Nel 1984 è diventato Professore associato presso l’Università di Palermo e nel 1986 Professore ordinario presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Catania. La sua attività di ricerca ha coperto praticamente tutti gli aspetti dell’Algologia: dalla tassonomia alla fitosociologia, dall’ecologia alla valutazione di impatto ambientale e ai biodeteriogeni. I risultati delle sue ricerche sono stati divulgati attraverso conferenze, comunicazioni a convegni e congressi nazionali ed esteri e in più di 250 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
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Calcagno, Paolo. "Il dominio genovese e il grano in Antico regime: un sistema federale sotto la sorveglianza dello stato." STORIA URBANA, no. 134 (June 2012): 75–94. http://dx.doi.org/10.3280/su2012-134005.

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Abstract:
Genova, secc. XVI-XVIII Dominio Grano, approvvigionamenti, giusdicenti, comunitŕ Lo stridore fra l'austera organizzazione annonaria di Genova e del suo Dominio e la straordinaria avventura commerciale dei mercanti della Superba nel Mediterraneo occidentale ha profondamente influenzato la storiografia genovese, che ha affrontato il problema in maniera strumentale e ideologica, rielaborando in maniera acritica la condanna del sistema formulata dalla pubblicistica fisiocratica. In realtŕ non sappiamo praticamente nulla del funzionamento dell'ufficio dell'annona in cittŕ (e degli uffici locali nelle comunitŕ del Dominio), dell'approvvigionamento delle Riviere e del rapporto che a tal fine si viene a creare fra il centro e la periferia. Sulla base della documentazione dell'Abbondanza genovese - conservata presso l'archivio storico del Comune - e attraverso l'analisi di un caso specifico (quello di Savona), il saggio tenta di offrire alcuni spunti di riflessione e possibili chiavi di lettura, al fine di valutare la funzionalitŕ delle istituzioni annonarie e di osservare il grado di integrazione economica e politicoamministrativa nel contesto dello Stato genovese.
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KNIGHT, DAVID. "SCIENCE AND CULTURE IN MID-VICTORIAN BRITAIN: THE REVIEWS, AND WILLIAM CROOKES' QUARTERLY JOURNAL OF SCIENCE." Nuncius 11, no. 1 (1996): 43–54. http://dx.doi.org/10.1163/182539196x00817.

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Abstract:
Abstracttitle RIASSUNTO /title L'Origine delleSpecie, che Charles Darwin pubblic nel 1859, sovente considerata come l'opera che segn un punto di svolta nel conflitto tra sapere scientifico e religione. Recenti studi, specialmente sul ruolo giocato nella vicenda da T. H. Huxley, il bulldog di Darwin, sottolineano invece (o meglio, al pari) l'intenzione di Huxley di escludere soprattutto appassionati e dilettanti da un ambito di ricerca che si stava trasformando in un settore per esperti. Per quanto le riviste del periodo contenessero soltanto un 10% di articoli scientifici, la domanda nei confronti di informazioni non specialistiche era in diminuzione; scienza e discipline umanistiche si stavano difatti trasformando in ci che C. P. Snow avrebbe poi definito le due culture.
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BRENNI, PAOLO. "19TH CENTURY SCIENTIFIC INSTRUMENT ADVERTISING." Nuncius 17, no. 2 (2002): 497–513. http://dx.doi.org/10.1163/182539102x00072.

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Abstract:
Abstracttitle RIASSUNTO /title Le prime forme di pubblicit relative al commercio degli strumenti scientifici risalgono alla seconda met del XVI secolo. Piccoli annunci, semplici cataloghi e carte da visita illustrate sono comuni nel '700, ma la pubblicit degli strumenti scientifici diventa assai pi sofisticata e aggressiva a partire dal XIX secolo. Si moltiplicano i cataloghi illustrati e ponderosi, gli annunci su riviste e trattati scientifici, mentre le esposizioni universali che costellano la seconda met dell'Ottocento e gli show room dei costruttori, rappresentano nuovi mezzi per propagandare gli strumenti e stimolarne il commercio. In questo articolo viene illustrata l'evoluzione delle varie forme di pubblicit utilizzate dai costruttori nel corso del XIX secolo ed analizzata l'influenza che esse hanno avuto sull'andamento del mercato degli strumenti scientifici e sullo sviluppo dell'industria di precisione.
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Dissertations / Theses on the topic "Nil, Riviére"

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Mori, Anita. "I forestierismi nel linguaggio della moda e della bellezza. Analisi della presenza di prestiti francesi e inglesi nelle riviste di moda italiane." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11359/.

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Abstract:
Attraverso il presente elaborato si analizza la presenza di termini inglesi e francesi relativi al mondo della moda e della bellezza in alcune delle riviste italiane più diffuse. Nel primo capitolo vengono illustrati i diversi tipi di prestiti, o forestierismi, presenti in italiano, mentre il secondo capitolo si concentra sul loro afflusso nella lingua nel corso della storia, dal quattordicesimo al ventunesimo secolo. Il terzo capitolo racchiude la ricerca empirica che viene condotta su cinque riviste rivolte al pubblico femminile. Viene fatta una analisi del linguaggio dei servizi fotografici e un conteggio dei relativi forestierismi. Inoltre, vengono proposte delle alternative italiane ai forestierismi in uso, con una riflessione sul fenomeno linguistico. Seguono una breve conclusione, la bibliografia e la sitografia consultate.
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Cadéron, Sandrine. "Interprétation tectonométamorphique du nord de la province du Supérieur, Québec, Canada /." Thèse, Chicoutimi : Montréal : Université du Québec à Chicoutimi. Université du Québec à Montréal, 2003. http://theses.uqac.ca.

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Abstract:
Thèse (D.R.Min.) -- Université du Québec à Chicoutimi, programme en association avec l'Université du Québec à Montréal, 2005.
Bibliogr.: f. 292-314. Document électronique également accessible en format PDF. CaQCU
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TOGNI, LARA. "Le reti nel mondo della scienza: tre elaborati sulla collaborazione scientifica." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1875.

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Abstract:
Questa tesi di dottorato si pone come scopo lo studio della relazione complessa tra produttività e collaborazione scientifica sia di tipo formale sia informale. L’approccio che è adottato cerca di superare il classico trade-off che emerge dalla letteratura sulle reti e sulla teoria dei giochi; infatti, questa tesi rappresenta il tentativo di sviluppare una sintesi dell’approccio micro e macro allo studio delle collaborazioni scientifiche. A tal fine, il classico bagaglio metodologico è stato arricchito utilizzando tecniche di analisi complementari, quali l’analisi delle reti (e.g.: indici di centralità delle reti e coefficienti di clustering), l’econometria (e.g.: modelli di regressione ZIP e modelli di regressione troncati) ed infine l’economia sperimentale (e.g.: esperimenti in laboratorio). In particolare, sono state prese in considerazione due diverse comunità scientifiche con lo scopo di porre in evidenza le caratteristiche che le contraddistinguono: la comunità dei Geografi Top e la comunità degli Economisti italiani. Questa tesi è strutturata con il fine ultimo di porre in evidenza il ruolo che gli incentivi individuali degli scienziati parte della rete giocano nel modellare le strutture di collaborazione all’interno della rete stessa; ma, allo stesso tempo, nell’influenzare la propria produttività scientifica. Questa tesi è composta da tre diversi elaborati, ciascuno dei quali guarda al fenomeno della collaborazione e della produzione scientifica seguendo prospettive differenti, per permettermi di mettere in evidenza il ruolo giocato da quattro pilastri (i.e.: reti, comunità scientifiche, comportamenti collaborativi, incentivi individuali e conseguenze collettive) sulla base dei quali si fondano le strutture e la dinamica del “mondo della scienza”.
The aim of this thesis is to study the complex relationship between scientific productivity and (formal and informal) scientific collaborations. We follow an approach which goes beyond the classical trade-off that emerged from the literature around networks studies and game theory, in the attempt of developing a synthesis between a micro and a macro approach. In doing so, we enrich the toolset of available methodologies by adopting instruments which are typical of Network Analysis (e.g.: networks’ indices of centrality and clustering), Econometrics (e.g.: ZIP and Censored regressions), and Experimental Economics (e.g.: Laboratory experiments). In particular, we look at two different scientific communities, in order to capture different characteristics of the networks: the community of Top geographers, and the community of Italian economists. This thesis is structured with a view to emphasising the role that the incentives which move scientists within their network of collaboration play on shaping the network itself, but also on influencing their scientific productivity. The thesis is composed of three different essays, each of which approaches the phenomena of scientific production and collaboration from different perspectives, allowing me to highlight the role played by four basic components (i.e.: networks, scientific communities, collaborative behaviours, individual incentives and collective outcomes) in shaping the structure and dynamics of the “world of science”.
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Books on the topic "Nil, Riviére"

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Giusti, Andrea, ed. «Si risponde lavorando». Lettere 1941-1992. Florence: Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-903-4.

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Abstract:
«Si risponde lavorando». Lettere 1941-1992. Nel 1941 Macrí era uno studioso affermato, Spagnoletti soltanto un poeta esordiente, ma la loro conoscenza avvenuta per libri e riviste li porterà a un intenso scambio epistolare che si interromperà nel 1956 a causa di profondi dissensi in merito alla poesia e alla valutazione dell’ermetismo. Questo carteggio, trascritto nella sua integralità e attentamente annotato da Andrea Giusti, ricostruisce quel rapporto intellettuale in anni decisivi della storia italiana. Sullo sfondo del fascismo, della guerra, della ricostruzione, a emergere è il fermento sotteso alle collaborazioni culturali, l’attività di antologista di Spagnoletti e il profilo di un Macrí comparatista, ispanista, sempre più sensibile e aperto alla cultura europea.
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Nucciotti, Michele, Chiara Bonacchi, and Chiara Molducci, eds. Archeologia pubblica in Italia. Florence: Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-942-3.

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Abstract:
Il volume offre una selezione rappresentativa e aggiornata dei temi e delle proposte presentati in occasione del primo congresso di Archeologia Pubblica in Italia, organizzato a Firenze nel 2012. L’Archeologia Pubblica è uno dei settori più dinamici e innovativi della ricerca umanistica e sociale contemporanea e si è progressivamente affermata a livello internazionale come movimento scientifico e culturale per l’innovazione positiva del rapporto tra la ricerca sul passato e i ‘nuovi’ bisogni sociali. Il congresso fiorentino del 2012 ha contribuito a definire priorità e metodologie di questo settore che oggi in Italia è in rapida espansione e che si è dotato nell’ultimo decennio di insegnamenti universitari, riviste scientifiche e sperimentazioni progettuali avanzate.
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D'Annunzio, Gabriele. La santa fabbrica del Vittoriale nel carteggio inedito D'Annunzio-Maroni. Pescara: Ianieri, 2009.

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D'Annunzio, Gabriele. La santa fabbrica del Vittoriale nel carteggio inedito D'Annunzio-Maroni. Pescara: Ianieri, 2009.

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Dolfi, Anna, ed. Giuseppe Dessì tra traduzioni e edizioni. Florence: Firenze University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-364-9.

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Abstract:
Con l’avvicinarsi del centenario della nascita di Giuseppe Dessí, nel 2009, il Comitato delle Celebrazioni ha avviato una capillare attività di diffusione dell’opera dello scrittore in molti paesi europei. E visto che le traduzioni (obiettivo principe del progetto) prevedono una complessa conoscenza dell’autore, del suo stile, del dialogo e dello scarto con la cultura di riferimento, ci si è proposti di studiarle e favorirle ricostruendo non solo la storia e tipicità di un percorso narrativo, ma quella di una difficile ricezione all’estero nel quadro, sub specie Dessí, della presenza, fuori dei confini nazionali, della nostra letteratura del secondo Novecento. Tramite lo spoglio di libri, cataloghi editoriali, riviste, antologie, grazie all’impegno di studiosi e giovani collaboratori di università italiane e straniere, sono adesso la Francia, l’Inghilterra, la Spagna, la Germania, i Paesi Bassi, la Polonia, l’Ungheria, l’Ucraina, la Finlandia, la Svezia… a venire alla ribalta, con le loro predilezioni e preclusioni di lettura, insieme all’Italia, e ai temi, alle storie, ai personaggi dello scrittore a cui questo libro è dedicato.
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Istituto superiore di sanità (Italy). Laboratorio di ultrastrutture. Pubblicazioni su riviste a diffusione internazionale prodotte dal laboratorio di ultrastrutture dell'Istituto superiore di sanità nel decennio 1991-2000. [Roma]: Istituto superiore di sanità, 2001.

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Dalmati, Margherita. Lettere agli amici fiorentini. Edited by Sara Moran. Florence: Firenze University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-634-7.

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Abstract:
Il fortunato ritrovamento ad Atene degli epistolari di Luzi, Traverso e Macrí a Margherita Dalmati ha consentito di completare con quelle dei corrispondenti le lettere della poetessa e clavicembalista greca conservate negli archivi di Firenze ed Urbino. I 341 pezzi disponibili grazie alle ricerche di Sara Moran permettono di ricostruire i suoi contatti con i grandi protagonisti della Firenze letteraria del dopoguerra, mostrandone i legami anche con l’ambiente romano e milanese. Negli anni del «disgelo» la corrispondenza ci parla della militanza della Dalmati nella lotta per l’indipendenza di Cipro, dell’amicizia con Cristina Campo, delle traduzioni in neo-greco della poesia di Luzi. A scandire gli anni 60 e 70 è invece la sua promozione della poesia italiana in Grecia e di quella greca in Italia tramite la collaborazione a riviste e la traduzione per Einaudi, assieme a Nelo Risi, delle poesie di Kavafi s. Le lettere, tenere, divertenti, ironiche e affettuose, delle quattro voci coinvolte nel libro illuminano momenti importanti non solo della cultura del secondo Novecento ma della vita dei singoli protagonisti, mentre al centro e intorno a tutti si muove, con voce cantante e musicale, un’incantevole figura di donna di cui finora si conosceva poco più del nome.
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Dessì, Giuseppe, and Mario Pinna. Tre amici tra la Sardegna e Ferrara. Edited by Costanza Chimirri. Florence: Firenze University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-478-3.

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Abstract:
Una Sardegna riservata e lontana anima i testi di questo doppio carteggio, tra paesaggi arcaici e mitologie personali e letterarie nelle quali si inserisce ogni tanto la Ferrara degli anni giovanili degli autori, ricca di vita, di riviste («Primato» di Bottai, il «Corriere Padano» con la presenza di Bassani…), incontri serali nelle osterie o nelle camere in affitto, passeggiate lungo i Rampari, e l’uso di scherzosi soprannomi che sarebbe continuato oltre la giovinezza. Un mondo fatto di cose concrete, animato e vivificato da forti curiosità e passioni intellettuali, emerge dalle lettere, accuratamente trascritte e annotate da Costanza Chimirri, che ricostruiscono la vita e la storia di Giuseppe Dessí, Mario Pinna, Claudio Varese. La corrispondenza si apre con gli anni trascorsi a Ferrara – dopo Pisa momento cruciale per la loro formazione – e consente di ricostruire atmosfere ed ambienti, letture e lavoro, offrendo dall’interno un significativo spaccato dell’Italia del Novecento. Mai slegati tra loro, bensì uniti dal continuo richiamo alla triplice amicizia nel nome di Giuseppe Dessí, che è sempre presente, anche in assenza, nei discorsi degli altri, i carteggi hanno consentito anche di riportare alle luce testi inediti del più appartato del gruppo (Mario Pinna, accanito lettore di classici, ispanista, autore di poesie in dialetto logudorese e di brevi racconti ambientati in Sardegna), di rafforzare il ruolo da sempre ricoperto dal più ‘antico’ – per tutti maître-camarade – Claudio Varese; e di confermare ancora una volta quanto l’universo creativo di Dessí, profondamente segnato dalla componente biografica, abbia continuato a svilupparsi e alimentarsi sotto lo sguardo sapiente e affettuoso di amici fraterni, in uno scambio capace di dare vita a un vero e proprio immaginario collettivo.
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Giorgio, Chiosso, Traniello Francesco, and Centro studi sul giornalismo piemontese "Carlo Trabucco" (Turin, Italy), eds. Scuola e stampa nel Risorgimento: Giornali e riviste per l'educazione prima dell'Unità. Milano: F. Angeli, 1989.

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10

Immagini della Brenta: Ville venete e scene di vita sulla Riviera nel '700 veneziano. Milano: Electa, 1996.

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Book chapters on the topic "Nil, Riviére"

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Cantarutti, Giulia. "Due riviste romane nel transfert culturale italo-tedesco dell’età di Winckelmann." In La densità meravigliosa del sapere, 29–55. Ledizioni, 2018. http://dx.doi.org/10.4000/books.ledizioni.7354.

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2

De Benedetto, Nancy. "Le letterature ispaniche nelle riviste della Rai e nel superamento della ‘disseminazione del simbolo’ di Oreste Macrì." In Biblioteca di Rassegna iberistica. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2020. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-459-2/003.

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Abstract:
In this article I will explore the presence of Spanish literature in the magazines published by ERI for Rai, both originating from national radio broadcasts: L’Approdo Letterario and Terzo Programma. My reflections take place in the perspective of outlining the profile of a wide but not popular reception of literature that emerges from the bibliographic informations contained in the reviews; the main attention will focus on the profound cultural changes between the 1950s and 1960s, when Oreste Macrì collaborated in L’Approdo.
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Reports on the topic "Nil, Riviére"

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Houlé, M. G., C. M. Lesher, V. J. McNicoll, R. T. Metsaranta, A.-A. Sappin, J. Goutier, V. Bécu, H. P. Gilbert, and E M Yang. Temporal and spatial distribution of magmatic Cr-(PGE), Ni-Cu-(PGE), and Fe-Ti-(V) deposits in the Bird River--Uchi--Oxford-Stull--La Grande Rivière--Eastmain domains: a new metallogenic province within the Superior Craton. Natural Resources Canada/ESS/Scientific and Technical Publishing Services, 2015. http://dx.doi.org/10.4095/296677.

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