Academic literature on the topic 'Nutrizionale'
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Journal articles on the topic "Nutrizionale"
Cogorno, Ludovica, Eleonora Poggiogalle, and Lorenzo M. Donini. "La nutrizione nel paziente oncologico: a che punto siamo?" L'Endocrinologo 23, no. 2 (February 21, 2022): 163–67. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-022-01041-4.
Full textRamazzotti, Dalila. "Verso l'armonizzazione dell'etichettatura nutrizionale fronte-pacco: NutrInform Battery come modello uniforme?" AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (November 2021): 89–127. http://dx.doi.org/10.3280/aim2019-001004.
Full textBottaccioli, Anna Giulia. "Alimentazione, nutraceutica e immunità ai tempi della Covid-19." PNEI REVIEW, no. 2 (November 2021): 34–48. http://dx.doi.org/10.3280/pnei2021-002004.
Full textSabatino, Alice, Emanuele Trenti, and Enrico Fiaccadori. "Nutrizione parenterale intradialitica: indicazioni, aspetti pratici e limiti." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 2 (June 25, 2014): 112–18. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.876.
Full textCinti, Saverio. "Organo endocrino adiposo 2020: stato dell’arte." L'Endocrinologo 21, no. 4 (August 2020): 270–76. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-020-00757-5.
Full textAgostoni, C., and E. Riva. "Vegetable Foods in Weaning." Journal of International Medical Research 20, no. 5 (September 1992): 371–80. http://dx.doi.org/10.1177/030006059202000502.
Full textD’Alessandro, C., E. Colombini, G. Pasquariello, G. Sbragia, and A. Cupisti. "Compliance Alla Terapia Dietetica." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 22, no. 4 (January 31, 2018): 2–5. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2010.1235.
Full textCeccarini, Giovanni, Susanna Bechi Genzano, and Ferruccio Santini. "Terapia nutrizionale dopo la chirurgia bariatrica." L'Endocrinologo 22, no. 6 (October 27, 2021): 523–27. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-021-00981-7.
Full textBalzola, F., A. Costantino, and M. C. Da Pont. "Il Supporto Nutrizionale Nelle Fistole Digestive." Urologia Journal 57, no. 4 (August 1990): 448–51. http://dx.doi.org/10.1177/039156039005700412.
Full textZazzaro, D., A. Sturniolo, G. Piccinni, and G. Splendiani. "Valutazione Dello Stato Nutrizionale Con l'uso Dell'impedenziometria." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 7, no. 1 (January 1, 1995): 17–21. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.1995.1841.
Full textDissertations / Theses on the topic "Nutrizionale"
Guerrini, Romina. "Sopravvivenza di Lactobacillus sakei in condizioni di carenza nutrizionale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18092/.
Full textPRIMI, RICCARDO. "COMPOSIZIONE NUTRIZIONALE DI LEGUMINOSE TRADIZIONALI PER L'ALIMENTAZIONE DEI RUMINANTI." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/774.
Full textRuminants protein nutrition is an essential item for optimizing the productivity and welfare of animals. The identification of pulses sources as alternative or complementary to those currently used (primarily soya) in the ration of ruminants is necessary for economic, environmental and legislative reasons, trying to avoid, however, penalties on palatability and productive response. The research focused on the study of the nutritional composition of seeds of chickpea (Cicer arietinum) and blue lupine (Lupinus angustifolius), with insights on the content of nutritionally active compounds and / or antinutritionals, the evaluation of the ruminal fermentability using in vitro techniques, also considering possible genetic interactions (varieties and genetic lines) and farming practices (time and density of sowing). The results of the present study suggest that these pulses could be a potentially good feedstuff contributing at the same time to the energy and protein balance of animal diet. Moreover, the presence of active compounds like tannins at levels that should not be regarded as anti-nutritional, can be useful in ruminant feeding due to the moderating activities exerted by those compounds toward the ruminal degradation of proteins.
ROVERE, NICOLETTA. "VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DI DIETE E ADDITIVI NELL'ALIMENTAZIONE DEL CANE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2022. https://hdl.handle.net/2434/945270.
Full textBertaggia, Marco. "Ricerca di nuovi indici molecolari e microbiologici dello stato nutrizionale della vite." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423016.
Full textLo studio della relazione suolo-pianta è un presupposto fondamentale per il controllo vegeto-produttivo del vigneto. In siti vitati della zona D.O.C. di Gambellara, ci si è proposti di studiare la relazione fra la produttività, le principali caratteristiche fisico-chimiche del suolo e alcuni indici innovativi per la diagnosi dello stato nutrizionale della vite quali la capacità biodegradativa della sostanza organica valutata mediante la degradazione di fili di natura vegetale e animale inseriti nel suolo e la valutazione dell’espressione di geni che potrebbero essere coinvolti nei meccanismi di difesa della vite dagli stress abiotici. Ampie e significative differenze (p<0,05) sono state riscontrate fra i parametri di fertilità fisico-chimica esaminati. I vigneti caratterizzati da maggiore produttività sono quelli che evidenziano valori di pH neutro, buona dotazione di sostanza organica e un adeguato rapporto C/N. Questi suoli presentano, inoltre, elevata capacità biodegradativa della sostanza organica determinata in base alla degradazione dei fili immessi nel suolo. L’analisi ARISA (Amplified Ribosomal Intergenic Spacer Analysis), eseguita su campioni di DNA estratto da suolo in maniera automatizzata tramite la messa a punto di un nuovo protocollo, ha evidenziato che i siti Pio Paulsen e Pio Carenza, caratterizzati da bassa attività biodegradativa della sostanza organica, hanno una ridotta similarità genetica rispetto ai siti Chiarafontana e Branco caratterizzati viceversa da pronunciata attività biodegradativa. Inoltre, il numero di picchi ARISA, indice della numerosità delle specie batteriche presenti nel suolo, è risultato statisticamente inferiore (p<0,05) nei siti Pio Paulsen e Pio Carenza rispetto ai siti Chiarafontana e Branco. Nelle piante del sito Campilonghi che è caratterizzato da pH acido, scarsa dotazione di sostanza organica, basso rapporto C/N, limitata attività degradativa dei fili vegetali e da basso contenuto fogliare di azoto e zolfo è stata riscontrata la sovra-espressione, rispetto al sito di controllo Pio Paulsen, dei geni WRKY, SuSy, PAL e STS1. In conclusione, la capacità degradativa dei fili e la valutazione dell’espressione dei suddetti geni sembrano essere dei validi indicatori della fertilità del suolo e dello stato nutrizionale della vite.
saviane, alessio. "Selezione di razze di Bombyx mori ad alta efficienza nutrizionale e relative problematiche." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3424034.
Full textIl baco da seta (Bombyx mori L.) è un insetto appartenente all’ordine dei lepidotteri, famiglia Bombycidae; è una delle due uniche specie rappresentanti il genere Bombyx, assieme a Bombyx mandarina M., suo progenitore ancestrale. In passato, in Europa, il suo utilizzo era legato soprattutto al mondo agricolo ed alla produzione della fibra serica ma questo tipo di attività è andata scomparendo dal vecchio continente, a favore di alcuni Paesi asiatici, fra cui soprattutto la Cina, con basso costo della manodopera. A dispetto del declino di questo tipo di attività tradizionali, il baco da seta ha però cominciato ad essere utilizzato per applicazioni tecnologiche di alto profilo legate al mondo della ricerca scientifica e della bio-industria. Si sono indagati, da un lato, utilizzi che impiegano la seta come biomateriale e che mirano allo sfruttamento delle sue proprietà fisiche e chimiche sia su scala macroscopica sia su scala microscopica come nel campo delle nanotecnologie. Dall’altro lato, le scienze biologiche e le biotecnologie sono in grado di utilizzare l’insetto stesso, oppure colture cellulari da esso derivate come bio-fabbriche per la produzione di proteine altrimenti sintetizzate in batteri o lieviti. Poiché il baco da seta, rispetto ad altri organismi utilizzati per gli stessi scopi, è di dimensioni adeguate a sperimentazioni anche complesse, pur non richiedendo ampi spazi d’allevamento o elevate quantità di cibo, come ad esempio gli animali superiori, è facilmente allevabile in laboratorio e possiede un ciclo biologico breve (circa 45 giorni), rappresenta un ottimo modello per la ricerca di base nei campi delle scienze della vita. In tal senso, per rendere il B. mori un’appetibile piattaforma tecnologica, importanti passi avanti sono stati fatti con il sequenziamento del genoma e con la formulazione di diete artificiali in grado di svincolare l’allevamento dell’insetto, strettamente monofago, dalla produzione della foglia di gelso, reperibile solo stagionalmente nelle regioni a clima temperato. Sullo sfondo di queste potenzialità tecnologiche e anche in relazione ad un rinato interesse da parte dell’industria del settore serico per una filiera produttiva extra-asiatica, va inquadrato il lavoro di ricerca presentato nella seguente tesi. La sperimentazione descritta è, infatti, inquadrabile in una più generale attività di rilancio della ricerca di base riguardante il baco da seta ed in sintonia con le necessità di un potenziale settore produttivo localizzato in paesi climaticamente simili all’Italia. Il materiale di partenza, ossia le razze di B. mori, appartengono infatti alla banca di germoplasma del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura – Unità di ricerca di Apicoltura e Bachicoltura (CRA-API) di Padova; la collezione di accessioni è composta da circa 200 razze distinguibili sulla base di diverse caratteristiche fenotipiche e genotipiche. Partendo dalla suddetta collezione, è stato compiuto un lavoro di selezione basato su una strategia di allevamento misto dieta-foglia finalizzato alla selezione di razze, caratterizzate da un’elevata efficienza alimentare sia su foglia di gelso sia su dieta sostitutiva, in modo da ottimizzare il rapporto costi/benefici in tutti quegli ambiti interessati ad aspetti di produttività. Come sopra ricordato, la strategia era basata su un approccio misto: un primo step, più tradizionale e orientato all’incremento dei parametri produttivi della seta in senso classico, era incentrato sull’allevamento con foglia, fornita senza limitazioni di quantità. Un secondo step prevedeva, invece, un ciclo d’allevamento su una dieta sostitutiva della foglia di gelso in cui la selezione per la produttività avveniva a fronte di un’alimentazione contingentata. Dopo tre anni in cui si sono svolte sei generazioni di selezione, le popolazioni originali sono state confrontate sia tra loro sia con le selezioni ottenute; per tale comparazione, sono stati utilizzati indici alimentari in grado di qualificare le larve secondo la loro efficienza nel convertire le proteine contenute nella matrice alimentare in massa corporea e seta. La valutazione finale ci ha permesso di evidenziare come la strategia adottata, si sia rivelata efficace nel permettere la selezione dei caratteri desiderati sebbene, alcune differenze legate alla diversa adattabilità delle varie razze alla dieta artificiale, suggeriscano l’utilità dell’introduzione di una selezione preliminare per questo carattere. Nell’ambito della sperimentazione finalizzata alla selezione delle razze ad alta efficienza sono stati condotti alcuni esperimenti complementari che hanno portato alla produzione di rilevanti dati scientifici. In primo luogo è stato isolato e caratterizzato un microorganismo, dimostratosi patogeno per il baco da seta allevato su dieta artificiale ed, in secondo luogo, sono state effettuate approfondite misurazioni sulla resistenza alle basse temperature da parte di uova di una razza polivoltina appartenente alla collezione del CRA-API. I risultati esposti nel presente lavoro rappresentano, allo stato attuale, non un punto d’arrivo ma la tappa intermedia di un processo di selezione che verrà proseguito presso CRA-API oltre che la base di partenza per la produzione di nuovi ibridi dalle prestazioni migliorate ed allevabili, indifferentemente, su foglia e dieta sostitutiva con buone performances.
FRANCESCATO, GAIA. "CRESCITA ED INDICI METABOLICI PRECOCI DELLO STATO NUTRIZIONALE IN FIGLI DI MADRE DIABETICA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2011. http://hdl.handle.net/2434/151791.
Full textNDEREYIMANA, ANDRE. "VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLO STATO NUTRIZIONALE DELLE POPOLAZIONI IN DIVERSE CONDIZIONI PEDOCLIMATICHE E SOCIOECONOMICHE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/35877.
Full textThe diet, nutritional status and health are tightly related issues both in industrialized and developing countries. In this doctoral thesis, the main objective was the assessment of nutritional status as a prodromic step to improve it and consenquently health. In industrialized countries, a case study was the nutritional status of a population of central Italy; the intake of some groups of foods, of animal and plant origin, was estimated by food frequency questionnaires and some blood biomarkers. The results demostrated that in dietary controls, aiming to ascertain the long-term effects on health, consumption measurements by questionnaires cannot be exclusive, but some blood and anthropometric indexes could be also useful. In developing countries, two case studies in rural India and D R Congo confirmed that malnutrition is a serious issue; particularly in 3-5 years old children with 26% of severe chronic malnutrition in India and more than 60% in D R Congo. Possible pathways to improve livelihood of rural poor comunities including appropriate food production for a better diet, new income generating activities, infant nutrition improvement, food and waterborn diseases reduction, household food preservation, etc., have been analyzed and the risults of different related trials have been discussed.
Lazzeretti, Morgana. "Caratterizzazione di oli ottenuti dalla co-frangitura di olive e matrici oleaginose ad alto valore nutrizionale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18599/.
Full textRossi, Daniele. "Fertilizzazione con substrato di fungaia: effetti sullo stato nutrizionale di un vigneto e su produzione e qualità dell'uva." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Find full textVALSECCHI, CLAUDIO. "SOSTENIBILITA' NUTRIZIONALE ED ECONOMICA: SVILUPPO DI INDICI AGGREGATI PER MIGLIORARE LA COMPETITIVITA' IN ALLEVAMENTI DI VACCHE DA LATTE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2021. http://hdl.handle.net/10280/95712.
Full textDairy cow farms aim to maximize milk production believing that this will improve profit through the dilution effect of maintenance costs. However, it becomes important to have under control the feed production costs, but above all the effective business efficiency of whole herd. The main objective of this research work is to find a monitoring system of farm efficiency, both economic and nutritional, useful for technicians who visit dairy farms in order to support the entrepreneurial choices of the farmer. Technical and economic indices were measured on 90 dairy cow farms to assess the nutritional and economic efficiency of the farms. A multivariate approach was used to aggregate partial indicators into new latent structures. A second objective was to predict, through farm characteristics and other farm management information, the aggregate farm efficiency indices derived: economic efficiency, energy efficiency, and break-even point. Eighty-nine dairy cow farms were visited and interviewed to collect information on herd size, milk production and quality, reproductive performance, cow welfare, diet formulation and feeding costs. Finally, the different feeding strategies adopted on visited farms were characterized. Information was collected on herd performance, feeding costs and different formulated rations. The chemical composition of the diets, the fermentative profile of the diets and methane production, feeding efficiency of the herd, milk production and quality and fecal fermentative profile were characterized.
Books on the topic "Nutrizionale"
Giovannini, Marcello, Claudio Maffeis, Enrico Molinari, and Silvia Scaglioni, eds. Salute & equilibrio nutrizionale. Milano: Springer Milan, 2006. http://dx.doi.org/10.1007/88-470-0450-0.
Full textSeminario su aspetti clinici di patologia nutrizionale (2nd 1986 Milano, Italy). Atti del. 2o seminario aspetti clinici di patologia nutrizionale: Milano, 27-28 Settembre 1986. [Italy]: Societa culturale italiana veterinari per animali da compagnia, 1986.
Find full textEnogastronomia nell'antica Roma: Aspetti nutrizionali dell'alimentazione. Bari: Edipuglia, 2010.
Find full textSavino, Francesco, Mario Marengo, and Roberto Miniero. Nutrizione parenterale in pediatria. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1380-3.
Full textSavino, Francesco. Nutrizione parenterale in pediatria. Milano: Springer-Verlag Milan, 2009.
Find full textPiemonte, Associazione Viticoltori, ed. Nutrizione e concimazione della vita in Piemonte. Asti: Tipolitografia Dellarovere, 1992.
Find full textservice), SpringerLink (Online, ed. Mangiare per gli occhi: Occhio e nutrizione. Milano: Springer-Verlag Milan, 2010.
Find full textIl migratore onnivoro: Storia e geografia della nutrizione umana. Roma: Carocci, 2012.
Find full textLuigi, Bassignana Pier, ed. Il museo della frutta: La collezione Garnier-Valletti e la frutticoltura storica piemontese. Torino: U. Allemandi, 1996.
Find full textBook chapters on the topic "Nutrizionale"
Sabbatini, Anna Rita, Marco Guzzo, and Filippo Valoriani. "Terapia nutrizionale." In Tumori della testa e del collo, 209–26. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1806-8_15.
Full textSavino, Francesco, and Stefania Alfonsina Liguori. "Valutazione dello stato nutrizionale." In Nutrizione parenterale in pediatria, 49–60. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1380-3_4.
Full textPerrone, Laura, Paolo Raimondo, Nicola Santoro, and Emanuele Miraglia del Giudice. "Le basi genetiche dell’obesità." In Salute & equilibrio nutrizionale, 23–37. Milano: Springer Milan, 2006. http://dx.doi.org/10.1007/88-470-0450-0_3.
Full textMirabile, Lorenzo, and Giuseppina Sestini. "Stato nutrizionale e compenso metabolico." In Rianimazione in età pediatrica, 39–53. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2059-7_4.
Full textGaddi, Antonio Vittorino. "Salute e nutrizione." In Le culture del cibo, 1–19. Milano: Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5447-9_1.
Full textSavino, Francesco, Valentina Tarasco, and Roberto Miniero. "Nutrizione parenterale domiciliare." In Nutrizione parenterale in pediatria, 123–25. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1380-3_10.
Full textSavino, Francesco, Maria Maddalena Lupica, Stefania Alfonsina Liguori, and Roberto Miniero. "Indicazioni alla nutrizione parenterale." In Nutrizione parenterale in pediatria, 99–115. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1380-3_8.
Full textSavino, Francesco, and Valentina Tarasco. "Nutrizione parenterale in neonatologia." In Nutrizione parenterale in pediatria, 117–22. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1380-3_9.
Full textSavino, Francesco, and Elisabetta Palumeri. "Fabbisogni." In Nutrizione parenterale in pediatria, 1–27. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1380-3_1.
Full textMiniero, Roberto. "Etica e consenso informato." In Nutrizione parenterale in pediatria, 127–28. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1380-3_11.
Full textConference papers on the topic "Nutrizionale"
Vazquez Polo, Maialen, Maialen Diez, Gesala Perez Junkera, Idoia Larretxi Lamelas, Itziar Txurruka Ortega, Arrate Lasa Elgezua, Olaia Martinez Gonzalez, Marian Bustamante Gallego, Jesús Salmerón Ejea, and Virginia Navarro Santamaria. "Hezkuntza nutrizionala: gluten gabeko dieta segurua, orekatua eta inklusiboa." In IV. Ikergazte. Nazioarteko ikerketa euskaraz. Bilbao: UEU arg, 2021. http://dx.doi.org/10.26876/ikergazte.iv.04.18.
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