Academic literature on the topic 'Nuvola punti'

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Dissertations / Theses on the topic "Nuvola punti"

1

Ambrogini, Angelo. "Dalla nuvola di punti al B.I.M. per l'analisi strutturale: il caso studio di The Student Hotel." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L'atto del rilievo rappresenta l'operazione preliminare volta alla comprensione e conoscenza approfondita di una struttura. Un rilievo tridimensionale effettuato con le moderne tecniche geomatiche della scansione laser o della fotogrammetria digitale può fornire una rappresentazione metrica completa e rigorosa dell'oggetto a partire dalle nuvole di punti generate, opportunamente gestite. Questo dato, in sé essenziale per una corretta documentazione geometrica a molteplice valenza, può essere utilizzato anche per l'applicazione di un approccio di Building Information Modeling (B.I.M.); tale metodologia, che trova oggi adozione soprattutto in sede di progettazione, può essere infatti efficacemente adottata anche per l'esistente attraverso software di B.I.M. authoring che consentono l'utilizzo di nuvole di punti come guida per una precisa modellazione. Il B.I.M. è basato su un modello condiviso contenente informazioni, e può fornire agli utenti la possibilità di arricchire costantemente il modello parametrico e di interrogarlo per svolgere simulazioni strutturali, energetiche, ecc. Attraverso il caso di studio relativo all'edificio che ospiterà in Bologna una nuova sede della catena olandese The Student Hotel, è stato possibile creare un accurato modello B.I.M. grazie alle scansioni che hanno interessato l'intera struttura. Sono stati modellati tutti gli oggetti parametrici strutturali (travi, pilastri, setti murari, solai) con precisione millimetrica, garantita dalla tipologia di rilievo, per poi essere posizionati nello spazio virtuale. Il modello è stato sfruttato per svolgere l'analisi statica della struttura all'interno dello stesso software di modellazione B.I.M. e, grazie all'interoperabilità e alla condivisione tra i diversi ambiti concorrenti alla costruzione, si può considerare come base per l'integrazione di informazioni necessarie per compiere anche la progettazione architettonica, l'integrazione di dati impiantistici, l'analisi di efficientamento energetico, ecc.
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2

Stanzani, Andrea. "Progetto di restauro, di consolidamento e utilizzo del processo BIM nel caso di studio di Villa Gozzadini in Castenaso (Bo)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20237/.

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Abstract:
La tesi di laurea verte sul progetto di restauro della residenza estiva dei Gozzadini. Lo stabile si trova nel territorio rurale di Villanova di Castenaso (BO), dove la famiglia possedeva diversi appezzamenti terrieri e poderi. Completamente isolata dal tessuto abitativo storico e recente, la villa è stata nei vari secoli rimaneggiata e arricchita dai proprietari; attualmente versa in condizioni di degrado da diversi decenni. Nonostante alla fine del secolo scorso fosse ancora parzialmente abitata, ha risentito di una mancata gestione del suo valore artistico-culturale e di un lungo abbandono. Dopo l’analisi del materiale storico-archivistico presente sul territorio del comune di Castenaso e nell’archivio Gozzadini di Bologna, si sono raccolte le testimonianze dai residenti in modo da comprendere anche le recenti vicissitudini della villa. Lo stato attuale della villa è analizzato nel dettaglio anche attraverso rilevamento fotografico e in alcune sue parti utilizzando strumentazione fotogrammetrico-digitale. L’acquisizione delle informazioni legate al rilevamento è considerata in virtù del materiale storico-archivistico-testimoniale precedentemente collezionato. Questo permette una migliore lettura delle strutture presenti, delle varie fasi di ampliamento e della progressione del degrado, oltre che delle sue cause. La documentazione creata è, inoltre, elaborata ed esaminata nello spazio virtuale del processo BIM, permettendo una migliore visione dello stato di fatto del palazzo in esame e permettendo una parametrizzazione di alcune informazioni utili per il processo di consolidamento della struttura esistente. La tesi porta, infine, all’elaborazione di considerazioni legate alle lavorazioni e agli interventi necessari per una nuovo impiego della Villa, tenendo conto del suo valore non solo per il territorio di Castenaso e della sostenibilità dell’intervento.
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3

Rocchi, Lea. "Fotogrammetria da drone nel rilievo dei beni culturali: il caso della porta di San Leo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Negli ultimi tempi si è registrato un importante sviluppo degli algoritmi di ricostruzione tridimensionale, che attraverso elaborazioni automatiche in tempo reale, permettono la realizzazione di prodotti sempre più affini a quelli ottenuti da scansioni laser con costi molto inferiori. Con questo elaborato si è dunque voluto analizzare la validità dei prodotti ottenuti tramite procedure di elaborazione fotogrammetrica mediante software automatici, a partire da un rilievo eseguito da drone e da una scansione laser della Porta di San Leo. Grazie ad un software di gestione e di comparazione di nuvole di punti, i prodotti ottenuti sono stati sovrapposti e opportunamente georeferenziati, poi sono stati eseguiti diversi tipi di confronti. Le comparazioni tra i modelli ottenuti sono state realizzate tenendo come riferimento la nuvola di punti tridimensionale acquisita con il rilievo laser. Sono state considerate analisi di tipo qualitativo e quantitativo, valutando la validità e l’accuratezza della restituzione fotogrammetrica. Tale procedimento ha permesso di dare un giudizio su ciò che si ottiene tramite software basati sui criteri della Structure from Motion, attraverso un termine di paragone con la tecnica di rilievo laser scanner. Inoltre è stato possibile definire quale calcolo teorico approssimativo dell’errore può essere funzionante per il caso della porta di San Leo e per altri casi simili.
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4

Longo, Rosario Alessandro. "Dalla generazione di modelli 3D densi mediante TLS e fotogrammetria alla modellazione BIM." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13284/.

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Abstract:
La tesi tratta la ricerca di procedure che permettano di rilevare oggetti utilizzando il maggior numero di informazioni geometriche ottenibili da una nuvola di punti densa generata da un rilievo fotogrammetrico o da TLS realizzando un modello 3D importabile in ambiente FEM. Il primo test si è eseguito su una piccola struttura, 1.2x0.5x0.2m, in modo da definire delle procedure di analisi ripetibili; la prima consente di passare dalla nuvola di punti “Cloud” all’oggetto solido “Solid” al modello agli elementi finiti “Fem” e per questo motivo è stata chiamata “metodo CSF”, mentre la seconda, che prevede di realizzare il modello della struttura con un software BIM è stata chiamata semplicemente “metodo BIM”. Una volta dimostrata la fattibilità della procedura la si è validata adottando come oggetto di studio un monumento storico di grandi dimensioni, l’Arco di Augusto di Rimini, confrontando i risultati ottenuti con quelli di altre tesi sulla medesima struttura, in particolare si è fatto riferimento a modelli FEM 2D e a modelli ottenuti da una nuvola di punti con i metodi CAD e con un software scientifico sviluppato al DICAM Cloud2FEM. Sull’arco sono state eseguite due tipi di analisi, una lineare sotto peso proprio e una modale ottenendo risultati compatibili tra i vari metodi sia dal punto di vista degli spostamenti, 0.1-0.2mm, che delle frequenze naturali ma si osserva che le frequenze naturali del modello BIM sono più simili a quelle dei modelli generati da cloud rispetto al modello CAD. Il quarto modo di vibrare invece presenta differenze maggiori. Il confronto con le frequenze naturali del modello FEM ha restituito differenze percentuali maggiori dovute alla natura 2D del modello e all’assenza della muratura limitrofa. Si sono confrontate le tensioni normali dei modelli CSF e BIM con quelle ottenute dal modello FEM ottenendo differenze inferiori a 1.28 kg/cm2 per le tensioni normali verticali e sull’ordine 10-2 kg/cm2 per quelle orizzontali.
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Tassinari, Enrico. "Rilievo 3D con laser a scansione a supporto della modellazione acustica di teatri all'italiana." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Nell’ambito della tesi di laurea viene descritto l’uso del laser a scansione terrestre per il rilievo della geometria interna di ambienti al fine della modellazione acustica. Attualmente infatti i modelli 3D utilizzati per la modellazione acustica di ambienti chiusi quali teatri o sale per la musica derivano solitamente dalle planimetrie esistenti, talvolta integrate da scarse misure dirette, e costituiscono in ogni caso basi geometriche incomplete e/o inaccurate. Il laser a scansione o la fotogrammetria digitale permettono invece di acquisire dense nuvole di punti tridimensionali, che, opportunamente elaborate, consentono di ricostruire la geometria dell’oggetto rilevato con elevata precisione, permettendo anche la restituzione di particolari difficilmente acquisibili, quali ad esempio in un teatro le quinte o i palchi, ma estremamente importanti nello studio delle prestazioni acustiche dell’ambiente. Nel caso di studio presentato, relativo ad un importante teatro all'italiana, si evidenzia come il laser a scansione terrestre, attraverso uno studio dei volumi e delle superfici, sia in grado di fornire precisi dati geometrici necessari per calcolare i parametri acustici e per fornire un quadro esaustivo sull’acustica della sala.
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Emiliani, Elisabetta. "Rilievi digitali e modelli 3D per la documentazione, l'analisi e il progetto di Palazzo Besta de' Gatti a Chiuro (So). Applicazioni ed esempi per il riuso come struttura ricettiva." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19126/.

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Abstract:
La tesi si basa sul rilievo digitale di Casa Besta De’ Gatti di Chiuro (SO) e sperimenta, mettendole a punto, alcune fra le possibili applicazioni del rilievo stesso e dei modelli tridimensionali che a partire da esso si costruiscono. Il rilievo è stato eseguito tramite laser scanner integrato da applicazioni di fotogrammetria digitale, procedura che consente di ottenere risultati più precisi e veloci rispetto alle tecniche tradizionali. Casa Besta De’ Gatti sorge su una dimora fortificata di origine medievale, con successive fondamentali modifiche fra i secoli XV e XVIII e numerosi rimaneggiamenti successivi per adeguare l’edificio alle esigenze delle diverse famiglie che lo abitarono. L’edificio così come lo vediamo oggi è solo una parte di un nucleo più vasto e complesso, che nel corso dei secoli è stato trasformato e diviso in varie proprietà. Il lavoro di rilievo ha consentito di ottenere il modello 3D dell’intero edificio, comprensivo degli spazi interni ed esterni, da cui sono stati ricavati gli elaborati 2D dello stato di fatto. In seguito, a partire dal materiale bidimensionale e tridimensionale, si è proceduto ad elaborare una proposta di riuso dell’edificio attraverso una restituzione 3D, includendo attività e funzioni che il comune di Chiuro ha interesse ad incentivare. A questo scopo è stato valutato il riuso dell’edificio come struttura ricettiva comprensiva di zona ristorazione e un’area benessere. L’obiettivo principale della proposta è quello di utilizzare il modello digitale ottenuto dal rilievo come base per la produzione di schemi tridimensionali distributivi delle varie attività e di viste realistiche. Per fare ciò gli elementi tridimensionali originali del palazzo ottenuti sono stati integrati con nuovi modelli elaborati mediante software di modellazione 3D, in una commistione tra caratteri originali e caratteri di nuova concezione.
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Hochstetter, Sarah. "Rilievi digitali e modelli 3D per la documentazione, l'analisi e il progetto di Palazzo Besta de' Gatti a Chiuro (So). Applicazioni ed esempi per il riuso come cantina vinicola." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19125/.

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Abstract:
Il rilievo ha come fine ultimo quello di riprodurre l’oggetto studiato attraverso la rappresentazione grafica e costituisce la base per sviluppi, analisi e studi successivi. La rappresentazione, infatti, è il veicolo di comunicazione per eccellenza. Il modello digitale, frutto dell’operazione di rilievo, ha la funzione di presentare in forma solida tridimensionale quelle caratteristiche che nella loro rappresentazione bidimensionale non sempre risultano di chiara interpretazione da parte dei fruitori generici. In questo contesto si inserisce il rilievo tramite la tecnologia laser scanner del Palazzo Besta De’ Gatti a Chiuro (So). Attraverso la campagna di rilevamento e le successive fasi di elaborazione del materiale estrapolato, sono state ottenute delle restituzioni bi- e tridimensionali dell’edificio, che hanno permesso di leggere ed interpretare il palazzo, la sua composizione generale e i suoi singoli elementi costitutivi. Grazie alla possibilità di esplorare in maniera diretta in tempo reale il modello tridimensionale, risulta infatti molto più semplice l’analisi delle componenti del manufatto e della sua distribuzione spaziale e temporale. In una fase successiva, si è deciso di utilizzare il modello digitale per un’analisi funzionale in ambito progettuale, nonché per la produzione di schemi tridimensionali e viste renderizzate, con l’obiettivo di evidenziare la sua utilità all'interno di una proposta di riuso, includendo attività e funzioni che il comune di Chiuro ha interesse ad incentivare. La proposta prevede l’inserimento di una cantina vinicola, che si propone di far conoscere le tecniche di produzione e lavorazione del prodotto tipico per eccellenza della zona. Essa affida al modello tridimensionale e agli elaborati bidimensionali il compito di comunicare visivamente la sua distribuzione spaziale e l’impatto che avrebbe sul palazzo, in un incontro tra la preesistenza e il nuovo.
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Zavalloni, Luca. "Contributo alla costruzione di un Atlante dell’architettura bolognese. Conoscenza, conservazione e valorizzazione degli scaloni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23413/.

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Abstract:
La tesi si pone l’obiettivo di indagare i tipi e l’evoluzione stilistica e formale degli scaloni monumentali dei palazzi storici bolognesi dall’inizio del Quattrocento alla fine del Settecento. L’indagine è un contributo alla costruzione di un Atlante dell’architettura bolognese per raccogliere e organizzare la variabilità delle soluzioni esistenti per conoscerle, conservarle e valorizzarle. L’inquadramento storico ha delineato le motivazioni alla base dei mutamenti socio-culturali che trovano corrispondenza nelle trasformazioni architettoniche. L’analisi archivistico-bibliografica ha permesso di ricostruire le variazioni stilistiche e costruttive degli scaloni traendone la logica trasformativa di passaggio da tradizionale a scenografico. È stata svolta una catalogazione degli scaloni per dedurne le caratteristiche salienti sotto il profilo tipologico e formale. L’approfondimento di casi rilevanti con strumentazione laser scanner ha permesso un rilievo preciso e accurato di caratteristiche altrimenti difficilmente misurabili con tecniche tradizionali per la complessità architettonica. La costruzione di un modello basato su nuvole di punti è la partenza per la creazione, secondo l’approccio H-BIM, di un database tridimensionale che permetta di veicolare una varietà di informazioni riguardanti l’oggetto d’indagine. L’integrazione tra modello fisico e informativo offre infinite potenzialità per interventi di conservazione e valorizzazione del bene culturale. L’archiviazione di una copia digitale, estensibile e aggiornabile, permette il monitoraggio quantitativo e qualitativo degli effetti di degrado a fini conservativi, confrontando lo stato di fatto con uno pregresso. La valorizzazione del bene culturale avviene con la consultazione anche da remoto con possibilità di visite virtuali configurabili dall’utente. Con la realtà aumentata, si può anche sovrapporre a una visita fisica informazioni allegate al modello virtuale con un approfondimento completo e immediato.
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Accordino, Andrea. "Studio e sviluppo di descrittori locali per nuvole di punti basati su proprietà geometriche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17919/.

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Abstract:
In questo lavoro sono stati proposti due nuovi descrittori per cloud point: ReSHOT e KPL-Descriptor. Inoltre sono state testate delle idee per migliorare le performance di tutta la pipeline di feature matching. Il lavoro comprende una fase di comparazione con i descrittori preesistenti.
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Garbugli, Andrea. "Sperimentazione con algoritmi per l'analisi di nuvole di punti per applicazioni di guida autonoma." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10463/.

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Abstract:
Al giorno d’oggi quasi tutte le persone possiedono un mezzo motorizzato che utilizzano per spostarsi. Tale operazione, che risulta semplice per una persona, può essere compiuta da un robot o un autoveicolo in modo autonomo? La risposta a questa domanda è si, ma se ad una persona serve solo un po’ di pratica per guidare, questa azione non risulta altrettanto immediata per dei veicoli motorizzati. In soccorso ad essi vi è la Computer Vision, un ramo dell’informatica che, in un certo senso, rende un elaboratore elettronico in grado di percepire l’ambiente circostante, nel modo in cui una persona fa con i propri occhi. Oggi ci concentreremo su due campi della computer vision, lo SLAM o Simultaneous Localization and Mapping, che rende un robot in grado di mappare, attraverso una camera, il mondo in cui si trova ed allo stesso tempo di localizzare, istante per istante, la propria posizione all’interno di esso, e la Plane Detection, che permette di estrapolare i piani presenti all’interno di una data immagine.
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Book chapters on the topic "Nuvola punti"

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Federico Cioli and Ylenia Ricci. "L'officina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella. Dalla nuvola di punti alla realtà virtuale." In CONNETTERE - UN DISEGNO PER ANNODARE E TESSERE · CONNECTING - DRAWING FOR WEAVING RELATIONSHIPS. FrancoAngeli srl, 2020. http://dx.doi.org/10.3280/oa-548.107.

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