Academic literature on the topic 'Ottieri'

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Journal articles on the topic "Ottieri"

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Umberto, Casari. "Ottiero Ottieri, Tempi stretti, Hacca, Matelica 2012, pp. 386." Sinergie Italian Journal of Management, no. 94 (2014): 289–91. http://dx.doi.org/10.7433/s94.2014.17.

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2

Sanguineti, Federico. "Tasso in Ottieri." Italique, no. III (December 31, 2000): 103–10. http://dx.doi.org/10.4000/italique.193.

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3

Carter, Jim. "Salaried Intellectuals: Fortini, Giudici, Ottieri, Volponi, and Buzzi at the Olivetti Company." Italian Culture 37, no. 1 (January 2, 2019): 47–63. http://dx.doi.org/10.1080/01614622.2019.1601391.

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4

Beduschi, Guido G. "Travel, Expertise and Readers: Francesco Ottieri (1665–1742) and the Writing of Modern History." History 106, no. 371 (May 6, 2021): 384–408. http://dx.doi.org/10.1111/1468-229x.13140.

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5

Ceretta, Omar. "L'AUTOBIOGRAFIA CHE CURA: ESPERIENZA E SCRITTURA DEL DOLORE IN OTTIERO OTHERI." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 36, no. 2 (September 2002): 339–59. http://dx.doi.org/10.1177/001458580203600205.

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6

Destrebecq, Anne, Mauro Parozzi, Stefano Terzoni, Paolo Ferrara, and Maura Lusignani. "DISSERTATION NURSING." Dissertation Nursing 1, no. 1 (July 29, 2022): 1–2. http://dx.doi.org/10.54103/dn/18418.

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Abstract:
In un momento storico in cui gli investimenti globali su ricerca e formazione sono estremamente ridotti, vogliamo cogliere un celebre invito: “Osare. Il progresso si ottiene solo così”. (Victor Hugo)
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7

Mazzoleni, Piera. "Problemi reciproci ed ottimi paretiani." Rivista di Matematica per le Scienze Economiche e Sociali 16, no. 2 (September 1993): 3–14. http://dx.doi.org/10.1007/bf02095121.

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8

Gambaro, Anna. "Lunga sopravvivenza di una paziente con carcinoma mammario HER2-positivo, in trattamento con lapatinib." AboutOpen 3, no. 1 (December 29, 2017): 104–7. http://dx.doi.org/10.19156/abtpn.2017.0024.

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Abstract:
Si riporta il caso di una paziente affetta da carcinoma metastatico della mammella HER2-positivo, con recidiva di malattia a livello cerebrale e cerebellare, la quale ottiene un buon controllo mediante l’associazione capecitabina e lapatinib con cui è in trattamento da più di tre anni (Oncology).
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9

Sergi, B., and G. Paludetti. "L’analisi della curva di apprendimento della chirurgia dell’otosclerosi può aiutare a predirre i risultati funzionali?" Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 2 (April 2016): 135–38. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-599.

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Abstract:
Il numero di interventi per otosclerosi è progressivamente diminuito nel corso degli ultimi 20 anni. Questa riduzione crea difficoltà sia al chirurgo esperto ma soprattutto a quello giovane che inizia il suo percorso di formazione. Abbiamo analizzato in maniera retrospettiva i risultati funzionali ottenuti dopo stapedotomia effettuati da un giovane chirurgo presso la Clinica Otorinolaringoiatrica del Policlinico “A. Gemelli” di Roma. La tecnica impiegata è quella della stapedotomia con laser COe utilizziamo una protesi in teflon e titanio. I risultati funzionali sono stati valutati come riduzione della ipoacusia trasmissiva sulle frequenze comprese tra 250 e 4000 Hz all’ultimo esame eseguito durante il follow-up. L’analisi dei dati non ha evidenziato un momento in cui la curva di apprendimento possa essere considerata conclusa poiché ottimi risultati con una riduzione pressoché completa della ipoacusia trasmissiva si sono alternati con altri i cui risultati funzionali non sono stati altrettanto ottimi. In nessun caso si è comunque registrata una coclearizzazione dell’ipoacusia. Questa analisi supporta l’esistenza di una curva di apprendimento della chirurgia dell’otosclerosi senza però individuare un punto dopo il quale si possa prevedere che i risultati funzionali saranno tutti ottimi. La chirurgia dell’otosclerosi non dovrebbe essere effettuata all’inizio della pratica della chirurgia otologica, data l’aspettativa funzionale che il paziente ripone nell’intervento e la mancanza delle capacità chirurgiche necessarie.
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10

LUALDI, ALBERTO. "LA FAMIGLIA SELVA, OTTICI DEL '700 VENEZIANO." Nuncius 16, no. 2 (2001): 531–46. http://dx.doi.org/10.1163/182539101x00532.

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Abstract:
Abstracttitle SUMMARY /title A new research about the Selva family of opticians and instrument makers in Venice during the XVIII century is described in this article. From Domenico, the grandfather (d. 1758), to the famous Lorenzo (1716-1800) and his sons Giuseppe or Jacopo (1755-?) and Domenico (1761-?) and through the books and pamphlets they left, a large and distinguished production confirms their leadership in the field. A list of the extant instruments is also given.
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Dissertations / Theses on the topic "Ottieri"

1

DI, MAIO FABRIZIO. "L'opera di Ottiero Ottieri." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1284.

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Abstract:
Il candidato analizza, in questa tesi monografica, il percorso letterario di Ottieri Ottieri dal primo romanzo Memorie dell' incoscienza (1954) all' Irata sensazione di peggioramento (2002), ponendo l' attenzione sulle tre tematiche che emergono dalla poetica dell' autore: l' industria, la clinica e la politica. Il lavoro è strutturato in sette capitoli, ciascuno dedicato ad un tema ed un periodo specifico della produzione dello scrittore. Nell' introduzione si rilevano i caratteri della letteratura di Ottieri, inclassificabile e originale, il quale ha voluto concretizzare un progetto letterario di ampio respiro, attraverso trenta opere legate tra loro in un perpetuo intreccio di temi, motivi, riprese, rifacimenti che s' intersecano in diverse materie, dalla letteratura italiana ed europea alla storia, dalla psicologia alla filosofia, dalla psichiatria alla sociologia, dalla politica all'arte. Nel primo capitolo si affronta l' adesione giovanile di Ottieri al fascismo, in seguito definito " incosciente" , ed i ricordi ad esso legati nelle Memorie dell' incoscienza, romanzo autobiografico in cui un alter ego (espediente narrativo che Ottieri utilizzerà  in tutta la sua produzione letteraria) analizza sulla propria persona il disfacimento della patria. Nel secondo capitolo si affronta il tema dell' industria nella letteratura con l' analisi di quattro opere (i due romanzi Tempi stretti e Donnarumma all' assalto, il diario La linea gotica e la commedia I venditori di Milano) per le quali Ottieri viene considerato il pioniere della letteratura industriale in Italia. Dal terzo al quinto capitolo, la tematica predominante è la clinica dove le malattie mentali si presentano in molteplici aspetti tra cui la depressione, la schizofrenia, l' alienazione, che diventano, nel corso dei decenni, non solo materia letteraria ma soprattutto essenza vitale della letteratura di Ottieri. Il sesto capitolo affronta il tema politico mediante lo studio di due opere basilari: La storia del PSI ed Il poema osceno dove lo scrittore condensa cinquant' anni della storia dâ Italia dal fascismo adolescenziale all' illusione del socialismo fino alle soglie del Ventunesimo secolo. Il settimo capitolo riguarda gli ultimi romanzi di Ottieri che, cosciente della morte ormai imminente, riassume la sua vita di uomo borderline, di scrittore non di successo, di "caso letterario" rilevante nel panorama della letteratura italiana del secondo Novecento. Nell' appendice è presente un' antologia dell' epistolario giovanile di Ottieri, importante per comprendere le strette correlazioni tra le esperienze di vita dell' autore e le conseguenti elaborazioni letterarie.
The subject of this thesis concerns the Ottieriâ s literary work from his first novel Memorie dellâ incoscienza (1954) to Una irata sensazione di peggioramento (2002), analysing three themes which come over his poetry: industry, sanatorium and politics. The thesis is planned on seven chapters. In the introduction, the characteristics of Ottieriâ s novels are developed: original and unclassifiable, Ottieri has organized an extensive literary project through thirty works connected by a continuous plot of themes and leitmotivs which are linked on different subject as Italian and European literature, history, psychiatry, art, politics. In the first chapter, the Ottieriâ s youthful devotion to fascism is analysed in the light of his own memories (Memorie dellâ incoscienza), an autobiographic novel in which an alter ego (Lorenzo Bandini) analyses the dramatic issues of Italy during the Second World War. In the second chapter the emergent theme concerns the industrial world through four works (two novels: Tempi stretti and Donnarumma allâ assalto, the diary La linea gotica and the play I venditori di Milano) which allow him to be the â pioneerâ of Italian industrial literature. From the third to the fifth chapter, the principal theme which comes over is mental illness; depression, schizophrenia, alienation are bound to be the centre of his literary works and not only of his life. The sixth chapter studies two novels, La storia del PSI and Il poema osceno, which are the summary of his political ideas. The seventh chapter is about the last works of Ottieri; aware of his imminent death, the poet describes his life as a borderline individual and as an unsuccessful writer.
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Viglino, Sylvie. "La "letteratura d'azienda" les debuts litteraires de ottiero ottieri et paolo volponi." Paris 3, 1999. http://www.theses.fr/1999PA030019.

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Abstract:
Une reflexion sur la categorie de la "letteratura d'azienda" est menee a partir de l'analyse comparee de deux romans, tempi stretti de o. Ottieri et memoriale de p. Volponi, en suivant la demarche de la sociologie de la litterature. Le profil socio-professionnel de ces deux auteurs "olivettiani" et la position qu'ils ont occupee dans le champ litteraire et culturel des annees 50 et 60 sont reconstitues et confrontes dans le but d'eclairer le projet et la strategie que chacun a adoptee pour "percer" en litterature et de comprendre pourquoi, comment et avec quels effets leurs premieres oeuvres ont fait l'objet d'un tel classement
The study of the category of the "letteratura d'azienda" is carried out from the comparative analysis o. Ottieri's tempi stretti and p. Volponi's memoriale, by following the approach of the sociology of literature. The socio-professional profile of these two "olivettiani" authors and the place which they occuped in the cultural and literary field of the fifties and of the sixties are reconstructed and confronted with a view to enlightening their project and the strategy which was adopted by each of them in order to "make a name" in literature and to understanding why, how and with what effects their works were the subject to such a classification
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VARAPNICKAITE, SARTORI DOVILE. ""L'IRREALTA' QUOTIDIANA" DI OTTIERO OTTIERI. INDAGINE FILOLOGICA, STRUTTURALE E CRITICA DELLE CARTE AUTOGRAFE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/44651.

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Abstract:
«L’irrealtà quotidiana» di Ottiero Ottieri è un saggio-diario costruito attraverso memorie personali e riflessioni intellettuali che tratta il tema del sentimento d’irrealtà dal punto di vista sociale, letterario, psicoanalitico, scientifico. L’opera è stata molto rielaborata prima di approdare alla stampa, le carte autografe registrano cinque stesure complete e più di dieci stesure parziali. Attraverso le diverse stesure emergono importanti mutamenti strutturali e contenutistici. Le modalità della revisione non sono univoche: le non poche cadute sono compensate da numerose aggiunte, che vanno nell’ordine di un chiarimento più analitico e sottile del complesso processo di formazione propria e generazionale. La tesi è dedica all’analisi archivistica, filologica, strutturale e critica delle carte autografe dell’«Irrealtà quotidiana»: è stata formulata ipotesi sull’ordine cronologico delle numerose stesure autografe, si è cercato di stabilire gli anni di elaborazione, è stata commentata la dinamica dei titoli scelti, la genesi e l’elaborazione della struttura, gli appunti autografi. Inoltre si è analizzata in varie fasi di elaborazione una finzione d’autore di notevole interesse presente all’intero dell’opera, «Una autobiografia culturale» di Vittorio Lucioli, che è un alter ego di Ottieri.
«L’Irrealtà Quotidiana» («Daily Unreality»), written by Ottiero Ottieri, is an essay-diary that collects personal memoirs and intellectual reflections on the feeling of unreality from a social, literary, psychoanalytic and scientific perspective. The text has been reworked multiple times before its final publishing; the author’s autograph manuscripts have been rewritten completely five times and partially more than ten times. Relevant amendments in its structure and contents have been made through the various editing processes. The editing mode has not been univocal: the final text has been subject to some subtractions and many additions aiming to provide a more analytical and lighter explanation of the complex process of the author’s self-development and generational development. The thesis is focused on the archivist, philological, structural and critical analysis of the author’s autograph manuscripts related to «L’Irrealtà Quotidiana». I have developed a theory regarding the chronological order of the author’s manuscripts in an attempt to date the text. I have provided some comments to better understand the dynamics of the title-selection process for each manuscript. Furthermore, I have analysed the origin and processing of the autograph notes. Finally, I have looked at an author-fiction of notable interest included in the essay titled: «Un’autobiografia culturale» («A cultural autobiography») of Vittorio Lucioli. The latter is Ottiero Ottieri’s alter ego.
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Puccianti, Tatiana. "Présences de la psychanalyse dans la littérature italienne contemporaine : Giuseppe Berto, Ottiero Ottieri." Paris 8, 1994. http://www.theses.fr/1994PA080851.

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Abstract:
Cette etude concerne deux auteurs italiens contemporains, giuseppe berto et ottierio ottieri qui mettent tous deux en scene la relation analyste-analysant, mais chez lsquels les implications de la decouverte freudienne sont tout autres pour ce qui concerne la problematique vitale en meme temps que le projet d'ecriture. Nous nous sommes attaches a mettre en evidence leur radicale dissymetrie. D'un cote un roman, le mal obscur (1964) pour berto, qui s'inscrit sous le signe de la filiation: avec le pere reel dont la mort suscite la nevrose sijet de la narration, et avec le pere litteraire, le svevo de la conscience de zeno (1923). De l'autre, pour ottieri, un ensemble de textes allant du roman a la poesie et a l'essai, qui nous ont semble tourner autour du campo di concentrazione (1972), "journal d'une depression ecrit pendant la depression". Textes qui, eux, n'ont pas de modele litteraire et qu'on nepeut lire selon la logique oedipienne du roman familial, tant ils effacent l'idee de la cause et d'une issue possible. Le style du mal obscur qui suit le principe de la libre association est tout entier impregne de cet humour qui permet l'identifgication du lecteur et son plaisir, malgre l'atrocite des souffrances decrites. Au contraire l'ecriture d'ottieri que le sentiment de l'irrealite traverse, a la fois trop pres d'un reel ecrasant par sa litteralite et traversee par la fulgurance d'expressions poetiques tres denses, produit un effet de malaise et de sideration sur le meme lecteur, on pourrait meme dire un effet toxique
This critical study is about two contemporany italian writers, giuseppe berto and ottiero ottieri. Both bring out the relationship between analyst and analysand. However, the implications of freud's theories are quite different for each writer, as regards the difficultes of existenceand very project of writting. I have tried to show how radically different they are. In the firs place berto's novel il male oscuro (1964) (am. Tr. Incubus) is very much under the sign of a double filiation : one with his actual father whose death brings about neurosis (the topic of the novel), the other with his "literary father". The svevo of la coscienza di zeno (1923). Then a body of texts by ottiero ottieri (novels, poems and one essay) which seem to be centered around il campo di concentrazione (19729: "the journal of a deression written during the depression". These texts follow no litterary model and connot be read according to the oedipian logic of the family romance, inasmuch as they do away with the notions of cause and of a possible solution. Style in il male oscuro, based on free association is wholly pervaded with humour, which enables the reader to identify and to feel pleasure in spite of the gruesome experiences described there. On the contrary, ottieri's writing is shot through with a radical feeling of unreality too close to an overwhelming reality inhibiting any imaginary activity and is characterized by clusters of poetic expressions
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Diazzi, Alessandra. "The reception of psychoanalysis in Italian literature and culture, 1945-1977 : Ottiero Ottietri, Edoardo Sanguineti, Giorgio Manganelli, Andrea Zanzotto." Thesis, University of Cambridge, 2016. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.709511.

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Giulietti, Marika. "Telescopi ottici, radio, X: principi e differenze." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12353/.

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Abstract:
Lo scopo di questo elaborato è la descrizione dei principi su cui si basano i telescopi ottici, radio e x nell'osservazione dei corpi celesti, la loro meccanica di funzionamento e le relative differenze. Un telescopio è uno strumento fisico volto a raccogliere radiazione proveniente da oggetti molto distanti in una grande regione di cielo facendola convogliare su un'area ristretta. Questo avviene tramite l'utilizzo ad esempio di specchi, lenti o antenne, in modo da ottenere la massima risoluzione possibile. I fotoni raccolti vengono poi fatti convogliare in dei rilevatori come un obiettivo, una lastra fotografica o una CCD che elaborando la radiazione forniscono l'immagine.
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Marchetto, Alina. "Telescopi ottici, radio, X: principi e differenze." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18486/.

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Abstract:
Lo scopo di questo elaborato è di descrivere il funzionamento dei telescopi che lavorano nelle bande ottico, radio e X, sottolineandone i principi di funzionamento e le loro differenze. Nella stesura dell'elaborato ho cercato di seguire la linea storica degli eventi, partendo dalla descrizione dei telescopi ottici -i primi che sono stati costruiti- per poi passare ai radiotelescopi e ai più "giovani" telescopi X. Ho dedicato un ultimo capitolo all'approfondimento dell'evento GW170817 che ritengo un esempio utile a mostrare le diverse funzionalità di questi telescopi e allo stesso tempo l'importanza dell'uso sincronizzato di osservazioni a diverse bande per un'analisi degli eventi più dettagliata.
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Oss, Valerio. "Telescopi ottici, radio, X: principi e differenze." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25282/.

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Abstract:
In questo elaborato si vuole descrivere il funzionamento generale di telescopi, in banda ottica, radio e X, con un approfondimento sui principi di funzionamento e sulle relative differenze. In generale si può definire un telescopio come uno strumento capace di raccogliere la radiazione elettromagnetica per concentrarla grazie a lenti, specchi o antenne paraboliche, in un’area ristretta, un punto focale in cui si trova un rivelatore, che può essere l’occhio umano, un CCD, un illuminatore ecc. Questi, grazie anche a software dedicati, elaborano la radiazione raccolta fornendo un’immagine della sorgente celeste.
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9

Santucci, Giulia. "Telescopi ottici, radio, X: principi e differenze." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7200/.

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Abstract:
Per telescopio intendiamo qualsiasi strumento finalizzato alla misura della radiazione proveniente dallo spazio. Tipicamente questo nome viene riservato agli strumenti ottici; tuttavia è utile utilizzare un singolo nome per caratterizzare tutta la classe di strumenti per le osservazioni astronomiche. Un telescopio è uno strumento capace di raccogliere radiazione da una grande superficie, concentrandola in un punto. La luce viene in genere raccolta da uno specchio o antenna, quindi elaborata da vari strumenti, come per esempio un filtro o uno spettrografo, e infine indirizzata ad un rivelatore, che può essere l'occhio umano, una lastra fotografica, un CCD, un rivelatore radio, una camera a scintille etc.
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Rosini, Gioele. "Ottimizzazione numerica degli impulsi ottici in un interferometro atomico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23395/.

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Abstract:
Per esperimenti di interferometria atomica d’avanguardia risulta sempre più indispensabile un’accurata descrizione analitica degli impulsi laser nel regime di transizione quasi-Bragg. Lo scopo di questa tesi è di mettere a confronto due teorie analitiche per la diffrazione di onde di materia tramite luce laser, andandone a paragonare i risultati. In particolare il recente modello di Siemss et al., che propone un’interpretazione intuitiva basata sul teorema adiabatico, sarà messo a confronto con l’approccio preesistente basato sulle contribuzioni di Mueller et al. Entrambi i modelli sono stati programmati in ambiente Python con libreria per l'analisi quantistica Qutip, per determinare la fedeltà ai risultati numerici delle aree in cui valga la condizione di Bragg secondo i due modelli analitici.
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Books on the topic "Ottieri"

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Ottiero Ottieri: Un caso letterario. Roma: Carocci editore, 2014.

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2

Tomaiuolo, Saverio. Ottiero Ottieri: Il poeta osceno. Napoli: Liguori, 1998.

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3

La cattedrale offesa: Moravia, Ottieri, Testori. Milano: Medusa, 2014.

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4

A, Rāmacāmi. Ottikai. Kōyamputtūr: Viṭiyal, 1999.

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5

Paṭṭakkaṭav, Ānt̲aṇi Es. Oru tet̲t̲ ottiri tet̲t̲ukaḷ: Nōval. [Karāḷi Jaṅgṣan, Śāstāmkōṭṭa, Kollaṃ Jilla]: Gracy Antony, 1994.

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6

ill, Krause Ute, ed. Ottie Slockett. New York: Dial Books for Young Readers, 1990.

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Growing up in Ottie's world: When self-forgiveness seemed impossible. United States]: [CreateSpace Independent Publishing Platform], 2015.

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1977-, Fabbri Enrica, ed. Trattati, o vero, discorsi sopra gli ottimi reggimenti delle repubbliche antiche e moderne. Milano: FrancoAngeli, 2007.

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9

Cavalcanti, Bartolomeo. Trattati, o vero, discorsi sopra gli ottimi reggimenti delle repubbliche antiche e moderne. Milano: FrancoAngeli, 2007.

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10

Casi, Fausto. Strumenti scientifici ottici dei Baldantoni di Ancona =: Optical scientific instruments by Baldantoni of Ancona. Firenze: Tassinari, 2005.

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Book chapters on the topic "Ottieri"

1

Di Maio, Fabrizio. "“Sentirsi Scorticati Vivi.” The Theme of Alienation in Ottiero Ottieri’s Works." In The Years of Alienation in Italy, 97–114. Cham: Springer International Publishing, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-15150-8_5.

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2

Best, David Albert. "Volponi–Ottieri–Olivetti and the Ills of Homo industrialis: Returning to a “Civiltà della natura” as a Questionable Antidote to the Urban–Industrial Malaise." In The Years of Alienation in Italy, 79–96. Cham: Springer International Publishing, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-15150-8_4.

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3

Degiorgio, Vittorio, and Ilaria Cristiani. "Componenti ottici." In Note di fotonica, 53–101. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2501-1_3.

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4

Degiorgio, Vittorio, and Ilaria Cristiani. "Componenti e metodi ottici." In Note di fotonica, 61–117. Milano: Springer Milan, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5788-3_3.

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5

Laurenti, Andrea. "Metodi di costruzione e materiali per gli specchi dei grandi telescopi ottici." In STUDENTI-RICERCATORI per cinque giorni, 85–96. Milano: Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5271-0_11.

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6

Teti, Antonio. "La nuova frontiera dell’hardware: dai microchip magnetici, ottici e chimici ai computer quantici." In Il futuro dell’Information & Communication Technology, 113–20. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1388-9_9.

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7

"Ottiero Ottieri:." In Psychoanalysis, Ideology and Commitment in Italy 1945-1975, 65–90. Modern Humanities Research Association, 2022. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv33b9pfz.7.

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8

"Ignatius Ottiger: Theologia fundamentalis, Tomus 1 (1897)." In Rezensionen und Kritiken, 316–17. De Gruyter, 2007. http://dx.doi.org/10.1515/9783110918090.316.

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Conference papers on the topic "Ottieri"

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Cruz Fuerte, Almudena. "El valor discursivo del vestuario y su plasticidad concomitante en la filmografía de Ulrike Ottiger: Ticket of No Return." In IV Congreso Internacional de Investigación en Artes Visuales. ANIAV 2019. Imagen [N] Visible. Valencia: Universitat Politècnica de València, 2019. http://dx.doi.org/10.4995/aniav.2019.8987.

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Abstract:
La presente propuesta de comunicación gira entorno al indumento como generador de polisemias en la obra de Ulrike Ottinger. A través del vestuario de su obra Ticket of No Return (1979)queremos defender la siguiente hipótesis: la relevancia del vestido como elemento analítico y constructor en las plasticidades contemporáneas. La extensa filmografía de esta cineasta feminista y experimental así lo ejemplifica y da fiel muestra de cómo la vestimenta aporta un lenguaje capaz de simbolizar la metonimia del discurso audiovisual. En Ticket of No Return Ottinger transita, como lo volverá a hacer en otras de sus obras, por la idea del estado capitalista (como entelequia controladora-paternalista), por el culto al alcohol (como la embriaguez narcótica implícita en la sociedad de consumo) y por la noción del viaje (como el origen de la procesión). Y estos tres pilares se construyen ampliamente gracias al vestuario ideado y confeccionado por Tabea Blumenshein, protagonista a su vez de la cinta y que da vida a She, una alcohólica transeúnte del Berlín proto-neoliberal. La suntuosa artificialidad del vestuario de Blumenshein contrapone la silueta onto-capistalista que Dior acuñara en la década de los 50 como New Look, decálogo del sometimiento femenino a unas formas patriarcales y moralizantes, frente a un mordaz decadentismo propulsado por el exceso y la autodestrucción de una advenediza época de sensacionalistas, moralistas, depravad@s y ególatras desquiciad@s. En conclusión, Ticket of No Returnsupone un excelente ejemplo para despejar la [n] propuesta por el congreso, es decir, para visibilizar la capacidad semiótica del traje, su locuacidad visual y su capacidad constructora. Con ello pretendemos dignificar al vestuario, integrándolo en el discurso crítico, académico y artístico, revindicando a su vez su lugar en las producciones audiovisuales, las artes escénicas y el arte performativo.
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