Academic literature on the topic 'Pianificazione della produzione'

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Journal articles on the topic "Pianificazione della produzione"

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Curreli, Sebastiano, and Corrado Zoppi. "Carbone e pianificazione del territorio: retorica del declino e criticità della transizione energetica in Sardegna." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 131 (November 2021): 166–85. http://dx.doi.org/10.3280/asur2021-131-s1008.

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Abstract:
I processi virtuosi orientati alla transizione energetica si basano su approcci alla pianificazione che integrano l'utilizzo delle risorse territoriali in chiave di produzione dell'energia e di tutela attiva dell'ambiente. Questo contributo propone un'applicazione di questo orizzonte concettuale al processo di attuazione del Piano energetico ambientale della Regione Sardegna, attraverso un sistema energetico integrato fondato su autosostenibilità e riconoscimento delle comunità energetiche.
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Sacchelli, Sandro, Christian Ciampi, and Augusto Marinelli. "Pianificazione agroenergetica sostenibile: la modellistica come strumento di supporto alle decisioni." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (February 2013): 49–68. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-su2005.

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Abstract:
Il presente lavoro si prefigge di delineare un quadro relativo alle metodologie di analisi che possono essere impiegate nei processi di pianificazione territoriale, per la caratterizzazione dei criteri di sostenibilitŕ e la quantificazione delle biomasse a uso energetico. Dopo aver definito una sintesi degli strumenti di pianificazione agroenergetica, presenti a livello nazionale, sono state esaminate alcune tra le piů diffuse tecniche di modellizzazione ambientale e socio-economica applicate per l'analisi quali/quantitativa della produzione e impiego di bioenergia di origine agro-forestale. A conclusione del lavoro vengono evidenziate possibili linee future di ricerca atte a favorire l'impiego degli strumenti di modellizzazione come Sistemi di Supporto alle Decisioni.
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Cerruti, Corrado, Albino Di Certo, and Sonia Ruggiero. "Potenzialitŕ e criticitŕ della logistica distrettuale: il caso del distretto florovivaistico del ponente ligure." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 3 (June 2010): 467–88. http://dx.doi.org/10.3280/ed2009-003004.

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Abstract:
Il presente lavoro sviluppa un'analisi empirica delle mutate modalitŕ attraverso cui distretti affrontano la competizione nel nuovo contesto globale. In particolare, mentre in passato l'eccellenza produttiva si poneva come elemento fondante del successo della forma distrettuale, risulta sempre piů evidente come nei distretti moderni la componente "servizi" si sia affiancata - e talvolta abbia superato in valore - la componente materiale. L'analisi empirica č stata sviluppata con riferimento al distretto florovivaistico del Ponente Ligure, un contesto che bene evidenzia la crescente criticitŕ dei servizi, in particolare della logistica, e le forti difficoltŕ che incontrano gli operatori distrettuali nel fronteggiare il cambiamento richiesto. Il distretto, in effetti, ha visto erodersi negli anni la propria quota di mercato fino alla perdita del proprio ruolo di leadership guadagnato in passato mettendo in campo capacitŕ produttive uniche nello scenario internazionale. Mentre i livelli qualitativi della produzione sembrano rimasti elevati, collocando il prodotto ligure tra i migliori a livello mondiale, gli operatori evidenziano una forte contrazione della domanda dovuto alle difficoltŕ riscontrate in ambito logistico-commerciale. Alla luce dei dati raccolti č possibile sostenere, in effetti, che la competizione e talvolta, la sopravvivenza stessa dei distretti, debba passare attraverso una piů attenta pianificazione di elementi quali il marketing, la logistica, la commercializzazione e, piů in generale, della componente servizi. Tale pianificazione non puň essere portata avanti dal singolo operatore ma deve essere frutto dell'impegno congiunto ed organico delle imprese e delle istituzioni distrettuali.
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Granata, Mattia. "Roberto Tremelloni. La politica dei ‘tecnici' per la ricostruzione dell'Italia liberata." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 259 (November 2010): 191–215. http://dx.doi.org/10.3280/ic2010-259001.

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Abstract:
Le vicende che segnarono l'avvio della fase di ricostruzione nel Settentrione del paese, all'indomani della liberazione, ebbero in Roberto Tremelloni un protagonista al vertice della piů importante istituzione pubblica operante in ambito economico, il Consiglio industriale dell'Alta Italia (Ciai). L'ex ministero fascista della Produzione industriale, con i dipendenti comitati industriali, infatti, oltreché strumento di gestione della difficile fase di trapasso tra il periodo di guerra e il dopoguerra, divenne il fulcro di un nuovo progetto di lungo periodo. Nella visione dei loro sostenitori, i comitati industriali, articolandosi nei diversi settori produttivi, dovevano fungere da luogo di coordinamento nella distribuzione delle scarsissime materie prime in funzione di una ricostruzione coerente con indirizzi politici condivisi e, soprattutto, potevano assumere un ruolo di regolazione dell'economia produttiva in funzione di un progetto di pianificazione coerente con gli indirizzi moderni di politica economica seguiti nei paesi piů avanzati. L'epifania di una collaborazione fra l'opera dei ‘tecnici' e la politica, tuttavia, era destinata a svanire, stretta nella soffocante morsa degli interessi contrastanti.
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Linney, A. D., A. C. Tan, R. Richards, J. Gardener, and W. R. Lees. "Visualizzazione tridimensionale del corpo umano per diagnosi e per programmazione chirurgica." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 4 (November 1992): 483–88. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500412.

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Abstract:
Viene descritto un sistema che produce rappresentazioni di superfici anatomiche basandosi su immagini ottenute mediante tomografia assiale computerizzata a raggi X, risonanza magnetica ed ecografia. Le rappresentazioni vengono create per mostrare il carattere tridimensionale (3D) dell'anatomia interna ed esterna. Le immagini possono essere sezionate e manipolate sullo schermo come se fossere l'oggetto tridimensionale che rappresentano. Con questo sistema è possibile pianificare interventi chirurgici per simulazione. È inoltre possibile esporre ed isolare strutture sottostanti di un oggetto anatomico, aumentando così il valore diagnostico dei dati di partenza. Tale sistema di rappresentazione fornisce anche dati per l'azionamento di una fresatrice a controllo numerico per la produzione di modelli anatomici, protesi e impianti. Le esigenze di pianificazione nella chirurgia maxillofacciale sono particolarmente marcate. Va considerata sia la funzione, sia l'estetica facciale1. I sistemi di pianificazione ricorrono ad una combinazione di fotografie, modelli e radiografie planari nel tentativo di tenere conto della natura tridimensionale dell'anatomia. Quindici anni fa i progressi nella tecnologia informatica e della rappresentazione, insieme alla disponibilità della tomografia assiale computerizzata a raggi X (TC), permisero di avviare la creazione di una unità di lavoro per clinici facente uso di grafici al computer per simulare, pianificare e prevedere il risultato della chirurgia maxillofacciale. Benchè inizialmente le applicazioni cliniche fossero alquanto limitate, esse sono notevolmente aumentate con il costante miglioramento dei computer e degli algoritmi. Oltre alle applicazioni originarie, esse comprendono ora: la cranioplastica, la diagnosi radiologica complessa, l'analisi di fratture, l'osservazione del feto e la produzione di impianti scheletrici adattati. Sono allo stato esplorativo le applicazioni in campo neurologico.
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Poli, Daniela, and Elisa Butelli. "Una nuova ruralità periurbana nel cuore della città metropolitana: un parco agricolo multifunzionale in Riva sinistra d'Arno." CRIOS, no. 22 (March 2022): 30–43. http://dx.doi.org/10.3280/crios2021-022004.

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Abstract:
La globalizzazione e l'industrializzazione dell'agricoltura, accompagnate dall'urbanizzazione imponente delle aree metropolitane, hanno reso i contesti di vita sempre più fragili. La pandemia attuale non è che l'esito potente di un modello urbano insostenibile. Uno dei nessi più critici è quello del metabolismo del cibo, retto da reti lunghe legate alla grande distribuzione. Le forme di pianificazione resiliente del XXI secolo dovranno prevedere modalità capaci di reintrodurre il tema della produzione alimentare sana e di prossimità nelle proprie strategie e azioni. L'articolo illustra il progetto "Coltivare con l'Arno. Parco agricolo perifluviale" nei Comuni di Firenze, Scandicci e Lastra a Signa. Tramite un intenso processo partecipativo il progetto ha delineato i contorni di un parco agricolo multifunzionale, per dare risposta al bisogno di prossimità di una nuova ruralità periurbana, contribuendo a tempo stesso a individuare modalità di risoluzione delle criticità di un contesto fortemente urbanizzato. Parole chiave: bioregione urbana, ruralizzazione, parco agricolo, periurbano, prossimità, partecipazione.
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Vasselli, Stefania, and Antonio Federici. "La valutazione dei Piani regionali di prevenzione." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 50 (December 2012): 41–53. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-050004.

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Abstract:
L'esperienza del Piano nazionale di prevenzione 2010-2012 (PNP), adottato con Intesa Stato Regioni 29 aprile 2010, si segnala per la sua importanza non solo per i contenuti e le metodologie adottate ma anche per il significato che assume all'interno dei rapporti tra le Istituzioni. La sua impostazione prevede infatti che il Ministero svolga Azioni centrali (DM 4 agosto 2011) a supporto della Programmazione regionale, come espressione dell'assetto costituzionale, secondo il modello di governance della stewardship, recepito dall'Italia con la carta di Tallin. Sul piano dei contenuti, il PNP pone grande e sistematica attenzione alla necessitŕ di disponibilitŕ e fruibilitŕ delle evidenze in tre momenti principali: prove di efficacia teorica (efficacy); monitoraggio e valutazione degli interventi; evidenze di impatto sugli outcome (effectiveness). In questa logica, e nel modello di governance adottato, l'attivitŕ di valutazione ha un significato sistemico di produzione di informazioni (intelligenza) funzionali a supportare la programmazione, l'implementazione, la valutazione degli interventi e si sta realizzando mettendo in campo molteplici azioni (certificazione; capacity building; promozione della cultura e degli strumenti di pianificazione e valutazione; attivitŕ di studio) e coinvolgendo interlocutori e partner diversi. In particolare, attraverso l'Azione centrale prioritaria "Intesa Stato Regioni su registri, sorveglianze e sistemi informativi per la prevenzione", si sta perseguendo l'obiettivo di un approccio integrato alle valutazioni di impatto degli interventi di prevenzione che definisca, al piů alto livello di concertazione, gli ambiti tematici, gli obiettivi conoscitivi e le regole di implementazione di un sistema informativo integrato per la prevenzione e che quindi tenga conto sia delle caratteristiche proprie di questi interventi (e delle relative difficoltŕ epistemologiche della loro valutazione), sia della conseguente attuale scarsezza e frammentarietŕ di informazione e valutazione.
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De Pieri, Filippo. "Storie accademiche, storie pubbliche, patrimonio. La pianificazione urbana nell'Europa post-napoleonica attraverso i due siti Unesco di Nizza e La Chaux-de-Fonds/Le Locle." STORIA URBANA, no. 168 (November 2021): 141–63. http://dx.doi.org/10.3280/su2021-168006.

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Abstract:
L'articolo pone a confronto due siti recentemente iscritti nella Lista del patrimonio mondiale Unesco - La Chaux-de-Fonds/Le Locle e Nizza - focalizzandosi sui modi in cui le storie della pianificazione urbana del primo Ottocento sono state mobilitate nella costruzione di narrazioni pubbliche associate al patrimonio urbano. Per quanto simili narrazioni possano apparire discutibili se confrontate con l'evidenza documentaria disponibile, esse sembrano anche capaci di assumere un ruolo di stimolo per l'emergere di nuove ricerche su temi finora scarsamente osservati. I casi di studio offrono un interessante punto di vista per approfondire i legami reciproci che potenzialmente esistono tra storie urbane accademiche da un lato e narrazioni socialmente condivise del cambiamento urbano dall'altro. Se osservati insieme, questi due siti Unesco mostrano la necessità di un riesame comparativo della storia dei piani di primo Ottocento basati sulla griglia, specialmente nell'Europa napoleonica. Già interpretati come l'esito di teorie urbane implicite che privilegiavano l'organizzazione razionale, l'iniziativa individuale, la distribuzione uniforme delle opportunità, questi piani sostennero di fatto una notevole pluralità di immaginari sociali - ben esemplificata in questo caso dalla contrapposizione tra piani concepiti come supporto per il turismo internazionale e le attività di svago lungo la costa francese, e un piano concepito come supporto alla produzione industriale tra le montagne svizzere.
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Miori, M., and L. Matteotti. "Defining the suitability for nectar production, bee bread and honeydew in managed forests (Trentino, Italy)." Forest@ - Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale 4, no. 1 (March 21, 2007): 95–101. http://dx.doi.org/10.3832/efor0432-0040095.

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Salvia, Domenico De. "I servizi postmanicomiali nella psichiatria sociale italiana. Il circolo pratica/ricerca." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no. 1 (April 1992): 19–23. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00006503.

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Abstract:
RiassuntoFino al 1978 erano praticamente assenti in Italia studi di valutazione dei servizi psichiatrici. Ciò per vari motivi: a) l'esiguo sviluppo che aveva avuto nel nostro paese, nel secondo dopoguerra, l'approccio di psichiatria sociale secondo il modello inglese e scandinavo, b) il sopravvento preso, negli anni '60 e '70 sulle ricerche valutative da un approccio socio-politico ai problemi della organizzazione dei servizi. Una eccezione importante è costituita dalla ricerca di Augusto Tamburini e collaboratori (1918), basata su valutazioni e dati statistici e che oggi cadrebbe sotto l'ampio dominio della valutazione e della pianificazione dei servizi. Dopo una breve revisione della piu significativa produzione scientifica italiana nel campo della psichiatria sociale e dopo aver illustrato le caratteristiche principali della nuova fase, assistenziale e scientifica, apertasi in Italia dopo la riforma del 1978, 1'A. presenta gli obiettivi della ricerca multicentrica i cui risultati sono pubblicati nei primi due fascicoli di EPS.Parole chiavevalutazione dei servizi, psichiatria sociale, riforma psichiatrica in Italia.SummaryUntil 1978 evaluative studies of psychiatric services in Italy were missing. The reasons were: a) the approach to social psychiatry according to the English-Scandinavian model was underrepresented in Italy and the tradition of epidemiological research in psychiatry was poor, b) the predominance, in the sixties and seventies, of the sociopolitical approach to the problems of service organization. An important exception was the study by Augusto Tamburini and his colleagues (1918), based on statistics and assessment which we would call today service evaluation and service planning. The A. of the present paper briefly reviews the most important Italian studies in the field of social psychiatry, describes the main characteristics of Italian psychiatry after the 1978 reform and outlines the aims of the multicenter case-register study published in the first two issues of EPS.
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Dissertations / Theses on the topic "Pianificazione della produzione"

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Molteni, Pietro Vincenzo. "Implementazione di un sistema di misurazione delle prestazioni a supporto delle attività di produzione e di pianificazione della produzione: il caso BLM S.P.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
La misurazione delle prestazioni dei processi aziendali è un tema che è stato ampiamente studiato in passato, ma la digitalizzazione dei processi, che sta interessando l’intero panorama economico odierno, ha introdotto la necessità di approfondire il fenomeno all’interno di questo ambito. La digitalizzazione dei processi, infatti, ha ampliato le capacità dei sistemi di misurazione delle prestazioni aziendali, soprattutto in termini di gestione e analisi dei dati di produzione, che oggi vengono generati dalle attività svolte dalle risorse aziendali, quali macchine e personale, e tracciate nei software di gestione aziendali. L’intento di questo elaborato è quello di esporre i risultati del lavoro sperimentale, condotto all’interno di un’industria produttrice di macchine utensili, finalizzato alla definizione di un set di indicatori di prestazioni a supporto delle attività produttive e di pianificazione della produzione, ed alimentato dai dati provenienti dal database dell’ERP aziendale. Il set di indicatori è stato definito a valle di un’attenta analisi del sistema produttivo aziendale e dei principali modelli di sistemi di misurazione delle prestazioni presenti in letteratura che hanno permesso di adattare le teorie al caso aziendale e di individuare le linee guida da seguire durante il processo di costituzione degli indicatori. Il nesso tra digitalizzazione e sistemi di misurazione delle prestazioni è rappresentato all’interno dell’elaborato tramite l’esposizione di un modello di software informatico che è stato creato per gestire l’ingente quantità di dati necessari all’alimentazione degli indicatori individuati.
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Foschi, Alessandro. "Un sistema MRP per la schedulazione della produzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8479/.

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Abstract:
L’obiettivo del progetto di tesi è la progettazione e realizzazione di un prototipo MRP che possa permettere la pianificazione della produzione di fabbrica a breve termine, in base ai vincoli di produttività delle linee di lavorazione e alla disponibilità del prodotto in giacenza.
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Fu, Zuochao. "Miglioramento del processo di pianificazione della produzione e delle politiche di stoccaggio: il caso Sherwin Williams (Parte A)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La tesi affronta le problematiche di un caso aziendale quella della Sherwin Williams. Lo scopo è quello di migliorare il processo di pianificazione della produzione e la gestione dei magazzini. Verranno illustrate metodi e strategie per gestire il contesto dei warehouse. L'utilizzo di strumenti di supporto come Analisi di Pareto e Matrice Incrociata riveleranno le criticità interne all'azienda. Allo stesso tempo si cercherà di suggerire miglioramenti soprattutto per la gestione delle risorse impiegate per i magazzini. Illustrazioni di grafici e matrici saranno il punto centrale della tesi con risultati derivati da essi.
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Nannini, Michela. "Miglioramento del processo di pianificazione della produzione e delle politiche di stoccaggio: il caso Sherwin Williams (Parte B)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
L'elaborato riguarda il progetto Rainbow implementato per l'azienda Sherwin Williams con l'obiettivo di migliorare il processo di pianificazione della produzione e delle politiche di stoccaggio. L'analisi è stata condotta sullo stabilimento pilota dell'azienda del business GI nella regione geografica EMEAI, ovvero l'impianto produttivo di Minerbio. Tramite un processo di analisi del portafoglio prodotti del sito abbiamo classificato i codici in gruppi sulla base di vendite totali e stock medio annuo. Con un'analisi di Pareto delle vendite e delle giacenze e la successiva classificazione dei prodotti in cluster abbiamo costruito la cross matrix. Tramite lo studio dell'indice di rotazione abbiamo individuato i gruppi di prodotti con il valore più basso identificando le aree su cui intervenire. In aggiunta, sono stati utilizzati KPI come l'Inventory Quality Ratio (IQR) per l'analisi delle performance del sito produttivo di Minerbio, per capire se le scorte fossero entro i limiti previsti dall'azienda. I risultati pongono l'attenzione su un livello di stock eccessivo rispetto a quanto stabilito dalle politiche aziendali, abbiamo così proposto alcune azioni di miglioramento. Il progetto riguarda anche lo studio del software di previsione della domanda, che continuerà nel proseguo del progetto.
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D'Abundo, Maria. "Sviluppo e applicazione di un nuovo modello di pianificazione: il caso Celli UK Ltd." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il contesto aziendale odierno è caratterizzato da una grande complessità gestionale e dalla necessità di gestire quantità sempre maggiori di informazioni in modo sempre più efficace, efficiente e tempestivo. Per poter rispondere ai continui cambiamenti del mercato e delle sue esigenze, bisogna prendere decisioni in maniera rapida e disporre di tutte le informazioni necessarie in breve tempo. Tutto ciò è possibile solo se l'impresa è dotata di un sistema informativo in grado di rendere disponibili le informazioni in tempo reale, sfruttando le tecnologie informatiche che consentono alle aziende di controllare, pianificare e gestire in modo integrato tutte le attività, nonché di elaborare velocemente una maggiore quantità di dati ed informazioni di quanto fosse possibile in passato. Negli ultimi anni molte aziende hanno modificato la propria struttura e ridefinito le prassi con cui il business veniva governato, a favore dei nuovi sistemi informativi che consentono di rispondere dinamicamente alle mutevoli richieste del mercato. Il principale obiettivo delle imprese, infatti, è quello di creare valore per il cliente, soddisfacendone i bisogni con prodotti di qualità e nel rispetto dei tempi di consegna prefissati. Per perseguire gli obiettivi aziendali risulta fondamentale anche l’utilizzo di un valido sistema di pianificazione della produzione che, se gestito nel modo corretto, consente sia di soddisfare le esigenze dei clienti, che di offrire notevoli vantaggi alle diverse funzioni aziendali, migliorando l’efficienza del business e riducendo i costi da sostenere. Tale sistema riveste, dunque, un ruolo fondamentale di collegamento tra il sistema produttivo e i clienti, in quanto consente di ottimizzare l’utilizzo delle risorse, allo scopo di massimizzare il livello di servizio ai clienti in termini di rapidità, flessibilità e rispetto delle date di consegna.
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Malagoli, Elena. "Riorganizzazione della gestione della produzione mediante Advanced Planning & Scheduling System (APS) e Value Stream Mapping nel settore arredo di lusso." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Questo elaborato di tesi descrive il lavoro svolto nel periodo di tirocinio per tesi presso l’azienda Eurosystem Spa, con sede a Bologna, all’interno del team APS e MES. In questo elaborato viene descritta l’attività di consulenza in ambito MES e APS per un’azienda produttrice di mobili di lusso. In particolare, sfruttando le potenzialità fornite dal software PlanetTogether APS per la schedulazione della produzione e quindi tramite esso, conseguire delle soluzioni di miglioramento, nell’ottica di un’ottimizzazione della produzione e riduzione dei tempi di consegna. Per la precisione verrà approfondita la fase di cambiamento di produzione verso una logica ATO dell’azienda cliente, partendo da una logica MTO. Ciò comporterà l’analisi del punto di disaccoppiamento della produzione e relativa analisi degli sprechi al fine di ridurre il più possibile il lead time di produzione. In ausilio a questo passaggio viene usato, anche il metodo della Value Stream Mapping per individuare più facilmente la fonte degli sprechi e realizzare uno scenario TO BE più accurato.
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Cappi, Gian Marco. "Sviluppo di un sistema informatico per il miglioramento e l’ottimizzazione della gestione dei materiali mancanti: il caso SCM Group spa." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
Questa tesi di laurea mostra il lavoro svolto durante il mio periodo di tirocinio all’interno dell’azienda SCM Group S.p.A., leader mondiale nelle tecnologie per la lavorazione del legno e di altri materiali. L’obiettivo di questo elaborato ha lo scopo di illustrare e presentare una metodologia che è stata sviluppata per poter gestire in modo efficace ed efficiente tutti i materiali che al momento di ingresso in produzione di un macchinario sono mancanti e perciò l’obiettivo principale diventa quello di velocizzare il flusso e fare in modo che il pezzo mancante una volta arrivato venga portato direttamente in linea nel minor tempo possibile. La nuova metodologia ha portato al passaggio da una compilazione manuale di un file che implicava una grande quantità di ore indirette spese per la sua manutenzione e il rischio di commettere errori di scrittura, a un file totalmente automatizzato integrato al meglio con il software gestionale dell’azienda, ovvero Microsoft Dynamics AX.
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Bozzoli, Malerba Marcello. "Progettazione e sviluppo di nuove logiche e strumenti di gestione della produzione a supporto del sistema di pianificazione aziendale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/674/.

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Bellettato, Thomas. "Ridefinizione della procedura di phase-in dei nuovi codici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Il presente elaborato svolto dal sottoscritto Bellettato Thomas, frutto del tirocinio presso Berco S.p.A, tratta la mappatura e ridefinizione della procedura aziendale "phase-in", realizzando e confrontando un diagramma di flusso "as is" e proponendo innovazioni e miglioramenti per il "to be". Gli argomenti trattati si possono allacciare ai temi che caratterizzano la gestione della catena di fornitura (Supply Chain Management) e la qualità aziendale, essendo il phase-in un processo trasversale che coinvolge tutti gli enti dell'organizzazione, dalla produzione all'ufficio tecnico, passando per l'ufficio commerciale (acquisti e vendite), SCM e SGI (e altri).
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Ficociello, Beatrice. "Sviluppo e Implementazione di un Modello di Pianificazione nel Settore del Dispensing: il Caso ADS2 Ltd." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il progetto ha avuto come obiettivo quello di generare un modello di pianificazione della produzione all’interno di un contesto aziendale in forte mutamento. La particolarità della situazione è dipesa principalmente dal fatto che l’azienda presa in oggetto avesse appena subito una rilocalizzazione, e fosse appena nata dalla fusione di due aziende preesistenti. Viste queste premesse, è stato necessario ricreare da zero tutti i processi aziendali, ridisegnandoli in modo che aderissero nella maniera migliore possibile al nuovo contesto, rendendoli robusti, affidabili ma soprattutto standardizzati. Tra questi ovviamente si pone il processo di pianificazione e controllo della produzione, il quale al momento dell’inizio del progetto non esisteva. Contestualmente a ciò, il Gruppo di cui fa parte l’azienda ADS2 Ltd, ha iniziato un processo di migrazione verso un nuovo ERP: Microsoft Dynamics 365. La sede del progetto pilota è stata proprio ADS2 Ltd, prima azienda del gruppo a subire questo cambiamento. È naturale quindi che il modello di pianificazione della produzione andasse sviluppato proprio all’interno dell’ambiente di Dynamics 365. Così facendo, sarà possibile in futuro replicare il modello tramite l’ERP anche nelle altre aziende del gruppo, nel momento in cui avverrà anche per loro la migrazione al nuovo sistema. Oltre a ciò, il modello di pianificazione dovrà abilitare il pianificatore a gestire in maniera accurata, dinamica e flessibile gli ordini pianificati suggeriti dall'MRP, a studiare i carichi di lavoro e le capacità, a gestire le urgenze, a schedulare le operazioni, ed infine controllare lo shopfloor.
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More sources

Books on the topic "Pianificazione della produzione"

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Biondi, Claudio. Controllo e pianificazione della produzione audiovisiva. Roma: D. Audino, 2000.

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Frascari, Stefano. La gestione globale della piccola e media impresa nell'era dell'e-business: Progettazione, pianificazione ordini (MRP-I), schedulazione lavori (MRP-II), produzione ... Milano, Italy: FrancoAngeli, 2001.

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Book chapters on the topic "Pianificazione della produzione"

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Pinto, Roberto, and Maria Teresa Vespucci. "Pianificazione multi-sito della produzione." In UNITEXT, 19–31. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1791-7_2.

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"Production Planning/Produktionsplanung/Pianificazione della produzione." In Dictionary of Production Engineering III – Manufacturing Systems Wörterbuch der Fertigungstechnik III – Produktionssysteme Dizionario di Ingegneria della Produzione III​ – Sistemi di produzione, 165–81. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-53334-5_6.

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3

"Assembly Planing / Montageplanung / Pianificazione del montaggio." In Dictionary of Production Engineering IV - Assembly Wörterbuch der Fertigungstechnik IV - Montage Dizionario di Ingegneria della Produzione IV - Assemblaggio, 223–301. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-53342-0_5.

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