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Dissertations / Theses on the topic 'Pianificazione interventi di riqualificazione'

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Masini, Laura. "STATUS QUO[LA] Protocollo di valutazione del patrimonio edilizio scolastico esistente per la pianificazione strategica degli interventi di riqualificazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
La presente tesi di laurea si occupa del tema della pianificazione strategica degli interventi di recupero dell’edilizia scolastica esistente, un patrimonio immobiliare complesso e consistente in circa 42.000 edifici di proprietà pubblica. L’ambito in cui si muove la tesi è quello dei parchi di edilizia scolastica, gestiti da uno stesso ente o amministrazione in un area geograficamente circoscritta. La molteplicità ed eterogeneità delle problematiche che investono il parco, che interessano fra gli altri i temi dell’adeguatezza spaziale, della sicurezza, sotto il profilo antisismico ed impiantistico, e del consumo energetico, rendono particolarmente complessa la fase di programmazione degli interventi da effettuare. Per consentire agli enti pubblici di investire le esigue risorse disponibili in interventi di riqualificazione efficaci, sono necessari strumenti di supporto al processo decisionale, in grado di valutare le questioni di tipo tecnico-prestazionale ed anche gli aspetti procedurali. L’ output della presente tesi è costituito dalla elaborazione di una metodologia di analisi multicriteria (o multicriteriale) che, tramite una procedura definita, consenta di ordinare secondo una graduatoria di priorità di intervento le scuole di un parco edilizio. La scelta del sistema multicriteriale deriva dalla necessità di costruire un metodo che fornisce al soggetto decisore un supporto finalizzato a realizzare un compromesso accettabile fra diversi obiettivi. A partire dallo stato attuale del patrimonio scolastico italiano, e dal divario prestazionale riscontrato rispetto agli standard attesi, sono stati definiti gli obiettivi di miglioramento. Questi obiettivi costituiscono i criteri di valutazione, cioè i parametri attraverso i quali le scuole sono confrontate tra loro e ricondotte in un sistema gerarchico ordinato per priorità di intervento.
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Morelli, Luca. "Interventi di riqualificazione energetica in un edificio condominiale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2099/.

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3

Fisco, Stefano. "Analisi tecnico-economica di interventi di riqualificazione energetica in un plesso scolastico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11064/.

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Abstract:
Gli interventi di riqualificazione energetica di un edificio risultano necessari per rispondere alle leggi europee e nazionali che impongono misure sempre più stringenti per limitare le dispersioni termiche degli edifici e per ridurre i consumi energetici. L’utilizzo del software Edilclima ha permesso lo studio e l’analisi delle condizioni pre e post-interventi dell’edificio scolastico G. Marconi sito in Castelfranco Emilia (MO). Per mezzo del modello creato nel software, sono state determinate le dispersioni termiche dell’edificio, sulla base delle quali è stato possibile definire alcuni interventi di efficientamento energetico. Gli interventi considerati sono stati: isolamento delle pareti perimetrali verso l’esterno e verso il terreno, isolamento del sottotetto, sostituzione degli infissi. Gli interventi sono necessari per ottenere un edificio che presenti caratteristiche conformi alle leggi; hanno lo scopo di ridurre l’indice di Prestazione Energetica e i costi per il riscaldamento dell’edificio. Gli indici su cui si è valutata la convenienza degli interventi sono stati: il risparmio in termini di costo annuo per il riscaldamento e il tempo di ritorno dell’investimento (payback time). Sono stati presi in considerazione i casi di interventi singoli e di interventi combinati, il confronto tra essi, in questo caso, definisce gli interventi combinati come maggiormente convenienti rispetto ai parametri presi in considerazione per la valutazione della convenienza. Le valutazioni, inoltre, sono state effettuate in due diversi condizioni: impianto con accensione continua (sul modello delle valutazioni per la Certificazione Energetica) e impianto con accensione intermittente (sul modello delle valutazioni per la Diagnosi energetica). Le due condizioni di prova hanno messo in luce l’importanza della valutazione con impianto intermittente poiché questa rappresenta una condizione più realistica e fornisce una stima più attendibile della convenienza degli interventi.
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Fiori, Eleonora. "Procedura per la programmazione di interventi di riqualificazione strutturale ed energetica di edifici esistenti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Considerata la situazione nel quale verte il patrimonio edilizio nazionale si ritiene opportuna una riqualificazione e adeguamento. Un programma di riqualificazione dell’intero parco abitativo Italiano avrebbe però una dimensione economica inimmaginabile. La soluzione a questo problema di natura finanziaria, può essere data dalla definizione di una metodologia di analisi speditiva che permetta di stilare una lista di priorità traducibile in una programmazione, anche economica, degli interventi necessari all’adeguamento del parco residenziale nazionale. In questa maniera i fondi a disposizione del soggetto interessato potranno essere mirati agli interventi più urgenti, rendendo più efficiente l’investimento delle risorse disponibili. Il protocollo di prima valutazione definito integra l’analisi di tipo AeDES con i dati desunti da TABULA, producendo una scheda da cui ricavare un giudizio sui livelli di prestazione stimati per entrambi i requisiti di vulnerabilità sismica e efficienza energetica. Integrando infine la metodologia proposta da MAPP è stata fatta una classificazione in funzione delle criticità strutturali ed energetiche riscontrate. L’ipotesi che la tesi intende dimostrare è che, usando una quantità limitata di dati ricavabili con il sopralluogo e senza la necessità di rilievi strumentali, è possibile disporre di informazioni sufficienti a classificare gli edifici di un parco immobiliare secondo X livelli di vulnerabilità sismica e Y livelli di efficienza energetica, stimate producendo una segmentazione del parco in K classi. Dopo aver segmentato il parco nelle K classi previste dal protocollo, sulla base di criteri definiti dall’autorità pubblica o dal committente proprietario del parco, le classi saranno ordinate per priorità di intervento e sottoposte via via ad indagini più approfondite. Questa procedura ha il fine di supportare il processo decisionale relativo alla tipologia di interventi da attuare in fase di programmazione.
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Del, Rosso Alessandro. "Calibrazione del modello energetico dinamico di una palazzina uffici e successiva analisi di interventi di riqualificazione energetica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18283/.

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Abstract:
Il seguente lavoro riguarda il processo di calibrazione di un modello di simulazione dinamica di una palazzina uffici attraverso il software TRNSYS. Per procedere alla calibrazione ho dovuto monitorare i consumi energetici effettivi dell'edificio e per farlo ho utilizzato un contacalorie, montato direttamente in centrale termica dell'edificio, che ha registrato i dati di interesse per un periodo di tempo di 54 giorni. Per considerare la calibrazione di buona qualità si utilizzano gli indici statistici CV(RMSE) e MBE che devono rispettare i valori soglia consigliati dall'ASHRAE. Una volta terminata la calibrazione ho analizzato i livelli di comfort, sia termico che acustico, e le prestazioni energetiche della palazzina che si hanno a seguito di una riqualificazione energetica. La riqualificazione riguarda sia il miglioramento delle proprietà termofisiche dell'involucro, prevedendo la coibentazione dei componenti opachi e la sostituzione dei componenti finestrati, sia il cambio del sistema di generazione di calore, passando dalla caldaia, alla pompa di calore fino ad arrivare alla logica ibrida caldaia più pompa di calore. Gli interventi di riqualificazione sono stati valutati anche dal punto di vista economico calcolando il Pay-Back time dell'investimento. I risultati che ottengo mi portano a dire che gli interventi di riqualificazione dell'involucro non sono convenienti dal punto di vista economico, in quanto molto costosi e fatti su una palazzina che ha dei consumi energetici non troppo alti, però mi permettono di ottenere un miglioramento del comfort sia termico che acustico. L'utilizzo della pompa di calore mi porta agli stessi risultati che ottengo con la caldaia, ma con questo sistema di generazione ho dei problemi a gestire i picchi di potenza che ho all'accensione dell'impianto. Tale svantaggio può essere superato se si utilizza la logica ibrida pompa di calore più caldaia.
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Franceschi, Luca. "Analisi di interventi di efficientamento energetico in un edificio ad uso ricreativo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22670/.

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Abstract:
In questo elaborato è stata effettuata un’analisi prestazionale di un impianto di climatizzazione e ventilazione al servizio di un ristorante, all’interno del quale sono state riscontrate sensazioni di discomfort termoigrometrico durante la stagione estiva. Questa analisi è volta a determinare le condizioni di temperatura e umidità relativa che si mantengono in estate all’interno della sala somministrazione del ristorante. Sono quindi messe in luce le criticità rilevate e viene proposto un intervento di riqualificazione energetica che consiste nella sostituzione dell’impianto misto aria acqua attualmente installato con un impianto a tutt’aria correttamente dimensionato che sia in grado di mantenere l’aria all’interno del ristorante in condizioni tali da garantire il benessere termoigrometrico per gli occupanti. L’intervento prevede anche l’installazione di diffusori a dislocazione, i quali permettono una migliore distribuzione dell’aria di mandata all’interno del locale.
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Paolini, Silvia. "La simulazione dinamica come strumento di ottimizzazione degli interventi di riqualificazione energetica di edifici residenziali e dei loro impianti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Al giorno d’oggi, al fine di ridurre i consumi di combustibile dell’impianto di riscaldamento, si interviene sempre più sulle logiche di regolazione dei generatori. Dato che la regolazione del generatore interagisce con le logiche di regolazione implementate sui singoli terminali e nelle zone termiche, la previsione del reale comportamento dell’impianto non è banale e può essere effettuata solo con l’ausilio di modelli dinamici complessi. Nel corso della tesi si è svolta un’analisi dinamica del comportamento di un edificio energeticamente poco performante sito ad Ancona, a cui sono stati effettuati degli interventi di riqualificazione energetica sull’involucro (cappotto e sostituzione delle finestre), sull’impianto (sostituzione del generatore) e sull’ottimizzazione delle strategie di regolazione. Le analisi effettuate per i vari casi riguardano sia l’analisi del comfort che dei consumi. Tali analisi hanno permesso di studiare il comportamento del sistema in seguito ai diversi interventi. Si è analizzato ad esempio come cambia la dinamica e il funzionamento dell’impianto al variare dell’involucro dell’edificio, anche in funzione del posizionamento dell’isolante nell’intervento di cappottatura. In seguito a tali analisi è stato possibile individuare i migliori accoppiamenti involucro-impianto. In particolare, nel caso di edificio non isolato, utilizzando una caldaia a condensazione anziché una caldaia tradizionale, in generale si è visto un aumento del benessere termo-igrometrico e una riduzione del consumo di combustibile. Nel caso di edificio isolato l’accoppiamento migliore è risultato con una caldaia a condensazione con temperatura di mandata ridotta rispetto quella di progetto, perché si evita così di fornire con l’impianto sovra-potenze per scaldare le stanze e il calore viene ceduto in maniera più uniforme. Si è inoltre ottenuta un’importante riduzione del consumo di combustibile (-78%) rispetto al caso di partenza.
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Versace, Giuseppe. "Via Verde: interventi di riqualificazione lungo il percorso della costa dei Trabocchi sul mare Adriatico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22312/.

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Abstract:
La costa dei Trabocchi, come si evince dal nome, è un pezzo di costa caratterizzato dalla presenza di queste imponenti strutture da pesca molto antiche. Celebrati anche dal poeta Gabriele D’Annunzio, il quale paragonò il Trabocco a un “ragno colossale”. Il mio percorso di studi e di crescita personale ha coinciso con la progettazione, in corso d’opera, della Via Verde, ossia la riqualificazione della vecchia Ferrovia Adriatica in un percorso ciclopedonale. Questo spazio, prima inaccessibile, chiuso e rumoroso, diviene spazio abitabile, percorribile, diventando cerniera tra lo spazio marino e l’entroterra. Durante lo svolgimento del presente lavoro ho avuto l’opportunità di recarmi in loco, in diversi periodi dell’anno, ed ho visto nascere uno spazio del tutto nuovo. Il percorso, pur attraversando sette comuni diversi, deve essere pensato come un sistema unico, con degli interventi puntuali che possano permettere al visitatore di godere a pieno dell’incredibile potenziale di questo spazio, diventando cosi un “luogo dello stare”. Ragionando su quale fosse l’approccio migliore da seguire per elaborare soluzioni progettuali soddisfacenti, sono partito dall’analisi di progetti che presentano tutti la stessa costante, ovvero il “fluire lento”. Ho analizzato progetti fruibili a piedi, altri in bicicletta o con mezzi green, ed altri da percorrere in entrambi i modi, facendo quindi a meno dell’auto. Con il mio progetto vorrei proporre degli interventi che possano migliorare la fruizione di questi spazi, valorizzando l’esistente, e rendere questo enorme spazio un’esperienza. Il mio lavoro si suddivide in una prima fase di studio dell’area, nella quale analizzo morfologicamente il percorso, studiando così i diversi “tipi di paesaggio” che di volta in volta fanno da scenario al tracciato. Nella seconda fase, definisco e approfondisco alcuni dei possibili interventi progettuali in tratti puntuali del percorso mediante piante, prospetti, viste assonometriche e viste renderizzate.
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Giacchè, Edoardo. "Pianificazione e progettazione in-silico di interventi di protesi totale di caviglia: definizione e valutazione di diversi approcci anatomici e disegni “su misura”." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Lo scopo delle protesi totali di caviglia è di permettere il recupero del normale movimento, garantendo la possibilità di compiere le principali attività quotidiane. Il presente studio è parte di un progetto dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, orientato alla personalizzazione degli impianti protesici, con una sezione dedicata alla “customizzazione” degli impianti per piccole articolazioni, in particolare a quelle di caviglia. Lo scopo generale di questo lavoro risiede nel determinare una procedura generale di pianificazione/ progettazione in-silico di interventi di protesi totale di caviglia su misura. Ciò dovrebbe garantire, a partire da un disegno protesico di riferimento, di replicare i criteri di orientamento e posizionamento in base allo stato dell’articolazione di caviglia dei pazienti. A tale scopo sono stati utilizzati modelli CAD provenienti sia dalla segmentazione di immagini ottenute tramite CT Dual Energy del complesso anatomico di caviglia, sia relativamente al tipo di protesi oggetto della pianificazione, la Box Ankle©. Tutte le procedure di pianificazione e progettazione sono state effettuate e valutate in ambiente software Geomagic Control™ e Studio™: le tre componenti costitutive del modello protesico sono state prima allineate ed, in seguito, valutate attraverso delle mappe di distanza. Tale allineamento ha prodotto risultati molto più accurati rispetto alle procedura standard. Per stimare il valore della procedura di personalizzazione è stata effettuata un’ulteriore operazione di scalatura a partire dalla taglia “medium” della protesi in oggetto. Il posizionamento complessivo delle tre taglie e della scalatura è stato raggiunto nel rispetto dei criteri di impianto generali, della Box nello specifico. Sono stati individuati utili risultati in termini di quantificazione del volume osseo da asportare nelle osteotomie, ed informazioni per la futura realizzazione di guide di taglio personalizzate talari/ tibiali e sul contatto ossa-protesi.
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Filippi, Francesco. "Microsimulazione multimodale di interventi migliorativi dell'area Bologna ovest." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Nell’epoca attuale il settore dei trasporti ha registrato un’importante crescita di mobilità a causa dell’aumento della popolazione e della diffusione della ricchezza, con i conseguenti problemi dovuti a traffico, incidenti, consumi ed inquinamento. Nell’elaborato in esame si propone una soluzione a tali problematiche tramite l’utilizzo della microsimulazione. In particolare si è sperimentata una microsimulazione non, come solitamente avviene, su un nodo o un arco, ma su una vasta area per la quale, di norma, si effettuano, invece, macrosimulazioni: una porzione dell’area metropolitana ad ovest di Bologna. Innanzitutto si è implementata la rete del trasporto multimodale di questa zona in ogni suo dettaglio (semafori, fermate degli autobus, precedenze, attraversamenti pedonali, piste ciclabili, marciapiedi, corsie preferenziali, limiti di velocità, ecc.) sul software SUMOPy, programma open source tutt’ora in via di sviluppo, creato dall’agenzia spaziale tedesca. Successivamente si è composta la domanda tramite rilevamenti in loco e dati di precedenti progetti europei, tra i quali i progetti iTetris e COLOMBO. Si è quindi potuto effettuare la simulazione, la quale ha dato in output risultati non solo riguardanti i flussi (quindi anche densità di veicoli e tempo di waiting), ma anche i consumi e l’inquinamento atmosferico e acustico. Si è anche verificata la bontà della simulazione tramite osservazioni empiriche mediante il confronto con Google Maps e la tipica validazione matematica. Infine si sono rilevate le criticità della zona e si sono proposti interventi migliorativi andando ad intervenire sui cicli semaforici, sul numero delle corsie e sui sensi unici, tenendo conto del fatto che tali interventi potessero essere concretamente realizzabili. Si è sperimentata la versatilità della microsimulazione anche tramite la rappresentazione di scenari particolari, come uno scenario di incidente o l’evento della “Notte bianca” nella zona in esame.
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Pedulli, Francesca, Giulia Bravaccini, and Simone Baroncini. "Generazioni a confronto: nuovi servizi per gli abitanti del Pilastro. Interventi di integrazione/rigenerazione dell'area di Piazza Lipparini." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La tesi riguarda il progetto di rigenerazione di Piazza Lipparini, estremità orientale della Spina centrale del quartiere Pilastro, mediante l’introduzione di nuovi servizi dedicati agli abitanti. Il Pilastro è un quartiere che ospita circa 7 000 abitanti nell’area nord-est della città di Bologna, oggetto di numerose iniziative da parte dell’amministrazione pubblica volte a un progressivo miglioramento delle condizioni abitative. Ciò nonostante, la prevalenza di una popolazione anziana e di nuclei familiari a basso reddito comoposti anche da rilevanti quote di immigrati fa emergere la necessità di introdurre nuovi servizi, spazi di accoglienza, aggregazione e socializzazione. Il comune di Bologna ha individuato nella Spina centrale la zona in cui intervenire per portare indirettamente miglioramenti a tutto il quartiere. Quest’area infatti ha da sempre svolto un ruolo centrale nella composizione del rione senza tuttavia mai riuscire a compiersi del tutto come spazio aggregativo. In linea con le intenzioni del comune l’intervento prevede l‘inserimento di un percorso centrale che attraversa la Spina da ovest ad est e che governa la collocazione dei servizi distribuiti lungo la sua estensione. In particolare il progetto di tesi si concentra su Piazza Lipparini, circondata dagli edifici in linea del primo nucleo insediativo; essa ospiterà servizi dedicati principalmente alla fascia anziana della popolazione e alla sua integrazione e inclusione. Il nuovo polo ospiterà una serie di servizi assistenziali, nonché alcuni spazi di tipo sociale. L’obiettivo del progetto è quello di restituire un ruolo preciso allo spazio pubblico oggi indifferenziato e poco vissuto, e di creare situazioni che contribuiscano a rimarginare il distacco intergenerazionale e interculturale radicato nel quartiere, incentivando l’integrazione e la socializzazione.
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Mastroianni, Francesco. "Valutazione di interventi di retrofit energetico in clima mediterraneo. Applicazione ad un caso-studio: l'edificio IVE a Valencia (Spagna)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17386/.

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Abstract:
Nel seguente lavoro di tesi, ci si è voluti occupare di analizzare in situ come caso studio l’IVE (INSTITUTO VALENCIANO DE LA EDIFICACIÓN). Esso è un edificio pubblico realizzato a Valencia a metà degli ‘70. Il potenziale di miglioramento del complesso è stato studiato approfonditamente, valutando le diverse ipotesi per la riduzione dei consumi dovuti alla climatizzazione invernale ed estiva. A tal fine sono stati valutati due diversi scenari che hanno preso in considerazione la diversa combinazione delle singole misure di miglioramento ipotizzate.
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Vampa, Alessia. "La simulazione dinamica come strumento per l'ottimizzazione degli interventi di efficientamento energetico in edifici storici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il lavoro svolto durante lo sviluppo di questa Tesi di Laurea concerne l’analisi di fattibilità tecnico-economica della riqualificazione energetica di un edificio storico situato a Castel Rigone, una frazione posta nel comune di Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia. A causa del periodo costruttivo molto datato, stimato circa intorno al 1200, le componenti strutturali che costituiscono l’involucro edilizio presentano, allo stato attuale, proprietà termiche poco prestanti. Per valutare le prestazioni energetiche dell’edificio è stato implementato un modello all’interno del software dinamico TRNsys. Una volta realizzato il modello di simulazione dinamica dell’edificio all’interno del software sono state effettuate una serie di simulazioni per valutare le prestazioni energetiche dell’edificio allo stato attuale. Dai risultati ottenuti si evince che le prestazioni sono molto basse e quindi il passo successivo è stato quello di proporre una serie di interventi di riqualificazione energetica. In particolare sono state simulate due diverse tipologie d’intervento, la prima tipologia per soddisfare i requisiti minimi dell’edificio di riferimento imposti dalla normativa vigente (D. M. Requisiti Minimi) e la seconda per superare tali requisiti minimi, imponendo valori più stringenti sulle trasmittanze delle componenti dell‘involucro. I due interventi sono stati valutati sia dal punto di vista delle prestazioni invernali che estive ed inoltre sono state studiate l'umidità relativa interna ai locali e la condensa interstiziale. Le analisi energetiche invernali sono state inizialmente eseguite considerando come sistema di generazione una caldaia a condensazione; successivamente, avendo bisogno di soddisfare anche il carico estivo, si è deciso di inserite una pompa di calore invertibile per coprire sia il fabbisogno estivo che invernale. Infine si è effettuata una analisi economica per valutare quale dei due interventi sia effettivamente quello più conveniente.
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Ferioli, Sara. "Recupero e conservazione del secondo chiostro dell'ex convento di San Francesco a Bologna. Analisi delle fasi costruttive, interventi di miglioramento sismico e di riqualificazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11757/.

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Abstract:
L’obiettivo principale della presente tesi è quello di realizzare un progetto di miglioramento sismico per la porzione del secondo chiostro dell’ ex convento di S. Francesco, a cui è stato affiancato un progetto architettonico di riqualificazione di alcune aree al momento non valorizzate e un progetto di prevenzione incendi. In seguito all’analisi dell’evoluzione storica è stata effettuata una caratterizzazione costruttiva degli elementi strutturali tramite rilievi e sono state quindi individuate le vulnerabilità strutturali che potrebbero portare, in caso di sisma, all’attivazione dei cinematismi di collasso. Si è poi svolta un’analisi del livello di sicurezza sismica secondo il livello di valutazione LV1, cioè un’analisi qualitativa secondo modelli semplificati, applicando il modello semplificato proposto dalle Linee Guida per la tipologia “Palazzi, ville e altre strutture con pareti di spina ed orizzontamenti intermedi”, che ha lo scopo di fornire come risultato un indice della sicurezza sismica dell’intero edificio. I risultati della valutazione globale sono affiancati dai risultati ottenuti tramite l’applicazione delle tabelle CINE, che esemplificano e sintetizzano gli aspetti significati dei cinematismi di collasso e permettono di effettuare delle verifiche locali. Sulla base dei risultati ottenuti, sono stati progettati diversi interventi strutturali, con lo scopo di migliorare la sicurezza sismica dell’edificio, concepiti con lo scopo di eliminare o limitare le vulnerabilità dell’edificio, con particolare attenzione ai temi della scatolarità dell’edificio e della presenza di connessioni tra strutture verticali e orizzontali. Per verificare l’efficacia di questi interventi sono state ripetute le verifiche del cinematismi locali tramite le tabelle CINE e i risultati sono stati positivi, in quanto l’accelerazione necessaria per l’attivazione dei cinematismi ora risulta essere uguale o superiore a quella caratteristica del sito.
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Calvio, Alessandro. "Infrastrutture e Soluzioni Geo-spaziali per la Gestione di Interventi Urbani basato su Apache Spark." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22901/.

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Abstract:
Nel corso degli ultimi tempi il progresso tecnologico e il fenomeno dei Big Data hanno permesso di accedere ad una grandissima mole di dati, favorendo la creazione di servizi per migliorare i bisogni delle persone. Come afferma Tobler nella prima legge della geografia “Ogni cosa è correlata a qualsiasi altra, ma le cose vicine sono più relazionate di quelle lontane”; in tale contesto i dati geografici acquisiscono un’importanza quanto mai grande grazie alla possibilità di riuscire ad associare ogni informazione ad un punto sulla terra e capire le relazioni che vi intercorrono. Questo è estremamente vero nell’ambito smart city e urban planning dove i dati forniti da smartphone, dispositivi indossabili e sensoristica permettono di avere in tempo reale una panoramica di quello che succede all’interno di una città, e di poter pianificare offerte e servizi conseguentemente tenendo in conto le esigenze dei cittadini. La tesi presentata nel documento si colloca in uno scenario di questo tipo, inserendosi all’interno di un progetto più ampio chiamato Interactive Planning Platform fOr city District Adaptive Manteinance Operations (IPPODAMO), mirato alla costruzione di un sistema di pianificazione dinamico-adattivo dei lavori urbani da effettuare nell’area di Bologna. Lo scopo è duplice: (i) la creazione di un architettura che possa, in tempi rapidi, elaborare un numero elevato di dati geografici provenienti da sorgenti diverse, capendo come questi siano integrabili per creare il sistema descritto e (ii) lo sviluppo di un prototipo di un algoritmo di pianificazione che, sulla base dell’andamento del traffico in una certa zona, sia in grado di fornire gli istanti di tempo migliori per posizionare un lavoro. Durante il lavoro verrà posta enfasi sia sulle operazioni che è possibile fare con dataset geografici per estrarre informazioni, ma anche sulle configurazioni che un’architettura complessa come questa deve possedere per soddisfare requisiti di affidabilità e velocità.
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Nasti, Emma. "Rapporto sulle agevolazioni fiscali per gli interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano: un'esperienza di autotraduzione nel campo della bioedilizia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17558/.

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Abstract:
Il presente elaborato, frutto dell’adesione al progetto Language Toolkit, ha come oggetto la redazione in lingua italiana e relativa traduzione in inglese di un rapporto aziendale, commissionato dall’impresa bioedile Bloomfield S.r.l. in vista della sua partecipazione all’iniziativa europea Pro-GET-onE. Pro-GET-onE è un progetto finanziato dall’Unione europea al fine di promuovere lo sviluppo di un nuovo metodo di ristrutturazione edilizia per la messa in sicurezza antisismica e l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare europeo. Per poter prendere parte all’iniziativa, la Commissione europea ha richiesto alle imprese di ogni paese aderenti al progetto l’elaborazione, in lingua inglese, di un rapporto contenente un’analisi descrittiva e valutativa del proprio sistema nazionale di norme, bonus e detrazioni per gli interventi di recupero e riqualificazione edilizia. La produzione in lingua italiana e successiva resa in inglese di questo rapporto hanno costituito l’incarico aziendale oggetto della presente dissertazione, che prende in esame i processi di redazione e autotraduzione dell’elaborato in tutte le loro fasi costitutive. Dopo una panoramica teorica volta a definire il “rapporto” il quanto genere testuale, la tesi si focalizza sulla descrizione del metodo di produzione dell’elaborato, dall’analisi dei documenti adoperati a supporto della rendicontazione alle tecniche di scrittura adottate, fino al processo di revisione finale da parte dell’azienda. In ultima analisi, la dissertazione ripercorre l’iter traduttivo volto alla ricodifica funzionale dell’elaborato in questione, descrivendo l’approccio adottato, i processi finalizzati alla creazione di risorse linguistiche e terminologiche (corpora e glossari), nonché i casi più interessanti ed esemplificativi delle strategie messe in atto in fase di traduzione ai livelli del testo, della morfosintassi e delle scelte lessicali e terminologiche.
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Girardi, Giulia. "Analisi comparata del processo per la realizzazione di una strada per i comuni di Casalecchio di Reno e Romainville." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2087/.

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Tiozzo, Luca. "Vall3, riqualificazione dei percorsi ciclopedonali e valorizzazione delle aree naturali delle Valli di Comacchio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16307/.

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Abstract:
Il progetto si occupa della riqualificazione dei percorsi ciclo-pedonali delle Valli di Comacchio. L’intervento viene studiato nel dettaglio nell’area Nord delle valli, ambiente in parte già fertile sotto il punto di vista turistico, che però non presenta le attrezzature necessarie per garantire una visita esaustiva. Le soluzioni proposte rappresentano un punto di partenza per cominciare a riflettere su quale potrebbe essere una strategia di riqualifica delle Valli di Comacchio, una chiave di lettura per provare ad estendere il numero e la tipologia di potenziali visitatori dell’area. Il percorso ciclo-pedonale esistente viene dunque potenziato ed arricchito, così da invogliare i visitatori ad addentrarsi nelle valli con più serenità, seguendo una pista ben definita e sicura. La visita è inoltre allietata da numerosi inserimenti puntuali dislocati lungo il percorso, come le torri e le houseboat, nel tentativo di elevare l’esperienza ad un livello superiore, rendendola più ricca, interattiva ed interessante. Non si ha la pretesa di avere fornito soluzioni interamente attuabili nel breve termine, ma di certo vive la speranza che il presente lavoro possa fungere da stimolo, e perchè no da provocazione, per conoscere meglio un’area dalle grandi potenzialità inespresse.
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Casadei, Ruben, and Gian Paolo Franceschini. "Le trasformazioni dello spazio urbano e delle pratiche di pianificazione. La Darsena di Ravenna come caso di studio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3617/.

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Abstract:
Questa tesi propone una riflessione critica sulle pratiche della pianificazione urbanistica attraverso l’analisi di un significativo caso di studio, costituito dalla Darsena di Città a Ravenna. Questo approccio di ricerca è dal nostro punto di vista una conseguenza della difficoltà di governare le attuali problematiche di sviluppo dello spazio urbano attraverso gli strumenti tradizionali della pianificazione e dell’urbanistica. La tesi ha lo scopo di far emergere temi di dibattito attuale sulle aree di sviluppo urbano, in particolare la complessità dei compiti decisionali riguardanti aree oggetto di interventi di rigenerazione urbana. La definizione “area di sviluppo urbano” si pone come prodotto di un’attiva collaborazione tra Stato, mercato e società civile e costituisce dal nostro punto di vista una vera “questione sociale”. Prenderemo come riferimento il caso della Darsena di Città di Ravenna, oggetto della sperimentazione urbanistica degli ultimi trenta anni, sul quale diversi “stili” e strumenti di pianificazione si sono confrontati, nell’intento di guidare un processo di riqualificazione che ha portato ad oggi a risultati concreti assai limitati. Attraverso gli strumenti consultabili e un rapido sopralluogo infatti, possiamo intuire immediatamente come la realizzazione di interventi sull’area si limiti a casi localizzati come la riqualificazione della raffineria Almagià, la nuova sede dell’autorità portuale e l’ex molino Pineta, oltre agli interventi residenziali riconducibili all’edificio progettato dall’architetto Cino Zucchi e ai nuovi isolati attorno alla parte centrale di via Trieste. Le problematiche di fondo che hanno creato conflitti sono molte, dall’elevata divisione proprietaria alla cesura del comparto con il centro storico data dalla barriera ferroviaria, alla questione relativa al risanamento delle acque e dei suoli, solo per citare le più evidenti. Siamo quindi interessati a capire il problema dal punto di vista del processo di pianificazione per poi concentrare la nostra riflessione su possibili soluzioni che possano risolvere i conflitti che sembrano all’oggi non trovare una risposta condivisa. Per meglio comprendere come rapportarci al caso specifico si è cercato di analizzare alcuni aspetti teorici fondanti del “procedimento archetipico” di pianificazione urbana in contrapposizione con metodi di pianificazione “non convenzionali”. Come lo studio dei primi ci ha permesso di capire come si è arrivati all’attuale situazione di stallo nella trasformazione urbana della Darsena di Città, i secondi ci hanno aiutato a comprendere per quali ragioni i piani urbanistici di tipo “tradizionale” pensati per la Darsena di Città non sono stati portati a realizzazione. Consci che i fattori in gioco sono molteplici abbiamo deciso di affrontare questa tesi attraverso un approccio aperto al dialogo con le reali problematiche presenti sul territorio, credendo che la pianificazione debba relazionarsi con il contesto per essere in grado di proporre e finalizzare i suoi obiettivi. Conseguenza di questo è per noi il fatto che una sensibile metodologia di pianificazione debba confrontarsi sia con i processi istituzionali sia con le dinamiche e i valori socio-culturali locali. In generale gerarchie di potere e decisioni centralizzate tendono a prevalere su pratiche decisionali di tipo collaborativo; questa tesi si è proposta quindi l’obiettivo di ragionare sulle une e sulle altre in un contesto reale per raggiungere uno schema di pianificazione condiviso. La pianificazione urbanistica è da noi intesa come una previsione al futuro di pratiche di accordo e decisione finalizzate a raggiungere un obiettivo comune, da questo punto di vista il processo è parte essenziale della stessa pianificazione. Il tema è attuale in un contesto in cui l’urbanistica si è sempre confrontata in prevalenza con i temi della razionalizzazione della crescita, e con concetti da tempo in crisi che vanno oggi rimessi in discussione rispetto alle attuali istanze di trasformazione “sostenibile” delle città e dei territori. Potremmo riassumere le nostre riflessioni sull’urbanistica ed i nostri intenti rispetto al piano della Darsena di Città di Ravenna attraverso una definizione di Rem Koolhaas: l’urbanistica è la disciplina che genera potenziale, crea opportunità e causa eventi, mentre l’architettura è tradizionalmente la disciplina che manipola questo potenziale, sfrutta le possibilità e circoscrive. Il percorso di ragionamento descritto in questa tesi intende presentare attraverso alcune questioni significative l’evoluzione dello spazio urbano e delle pratiche di pianificazione, arrivando a formulare un “progetto tentativo” sul territorio della Darsena di Città.
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Salvi, Nicola. "Soluzioni impiantistiche plug-play per la riqualificazione energetica di edifici esistenti con addizioni volumetriche esterne." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L'obiettivo della Tesi di Laurea si inserisce tra quelli del progetto europeo ProGETonE, in particolar modo la riqualificazione energetica attraverso l'inserimento di impianti performanti e l'uso di fonti di energia rinnovabile al fine di ridurre al massimo i consumi energetici, fino ad arrivare ad avere un edificio NZEB. L'oggetto di intervento della Tesi di Laurea è un complesso residenziale in Provincia di Reggio Emilia di 13 appartamenti di edilizia popolare, nel quale è previsto un incremento di volumetria al fine di aumentarne il valore. É previsto inoltre l'inserimento di un isolamento a cappotto sulle pareti esterne esistenti e la sostituzione degli infissi. La tesi di Laurea parte da queste ipotesi progettuali e ha come fine quello di proporre diverse soluzioni impiantistiche di fattibilità, al fine di ottenere un miglioramento energetico. Nello stato di fatto è presente un impianto termico centralizzato per il riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria, con un generatore di calore alimentato a metano; non è presente nessuna forma di impianto di raffrescamento. Vengono proposte tre soluzioni che vanno ad evidenziare modalità diverse di intervento su un edificio esistente, ma in tutti i casi si ottiene un miglioramento in termini di riscaldamento invernale, raffrescamento estivo e qualità dell'aria interna all'abitazione. Per tutte tre le soluzioni è previsto l'inserimento di fonti di energia rinnovabile, ovvero pannelli fotovoltaici da collocarsi nel tetto; Il fine di questa tesi è quello di proporre soluzioni impiantistiche per il miglioramento energetico, i risultati sono stati valutati tramite simulazioni energetiche con il software EdilClima e confrontate con quelle svolte sullo stato di fatto e post intervento.
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