Academic literature on the topic 'Piattaforma di forza'

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Journal articles on the topic "Piattaforma di forza"

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De Stavola, Federico. "Potere, controllo e soggettività nelle piattaforme digitali di food delivery: un'analisi foucaultiana dell'app latinoamericana Rappi." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 158 (November 2020): 178–98. http://dx.doi.org/10.3280/sl2020-158009.

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Abstract:
In questo articolo si propone un'analisi foucaultiana dell'architettura di potere e delle forme di soggettivazione nell'app latinoamericana di food delivery Rappi, basata su una ricerca condotta a Buenos Aires e Città del Messico. Si utilizzeranno i concetti di disciplina, governamentalità e tecnologie del sé per analizzare la piattaforma digitale e i sistemi di direzione e controllo della forza lavoro nella cooperazione. In questo modo sarà possibile mostrare come l'architettura di potere presente nella app Rappi strutturi la relazione di lavoro e la soggettività del lavoratore sul modello dell'autoimprenditorialità. Questa analisi intende proporre il concetto di autonomia funzionale, il quale potrebbe essere approfondito in future ricerche sul tema.
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Cella, Gloria. "Il paratesto del romanzo web in Cina: il caso Punto di partenza." ENTHYMEMA, no. 30 (January 2, 2023): 52–69. http://dx.doi.org/10.54103/2037-2426/19550.

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Abstract:
Negli ultimi vent’anni, la letteratura web si è affermata nella Repubblica popolare cinese come forma di letteratura popolare e i lunghi romanzi pubblicati e aggiornati quotidianamente dagli utenti rappresentano la principale forma di narrativa diffusa sulle piattaforme online. Servendosi degli strumenti offerti da Gérard Genette, il contributo analizza il paratesto di romanzi web pubblicati su Punto di partenza e, in particolar modo, i contenuti della sezione “in aggiunta al testo”, uno spazio che precede il romanzo dove lo scrittore pubblica notizie e informazioni di varia natura. L’analisi di tali contenuti ha permesso di mettere in luce pratiche e strategie adottate dalle figure coinvolte, confermando la centralità della comunità virtuale nei processi di produzione e fruizione di tale letteratura.
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Downing, George. "Interazione e creazione di strutture." RICERCA PSICOANALITICA, no. 3 (September 2012): 25–29. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2012-003003.

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Abstract:
Gli psicoterapeuti sono sempre piů interessati alle scoperte della micro-analisi, ma resta aperta la questione di come utilizzarle nella pratica clinica. Harrison propone originali riflessioni a riguardo e ci presenta direttamente il suo modo di lavorare, esponendo due casi molto diversi fra loro. Nel primo risulta facile costruire con la giovane paziente una piattaforma condivisa sulla quale edificare e complessificare il dialogo terapeutico. Nel secondo, invece, alle parole manca il sostegno non verbale e i risultati iniziali sono minimi. L'autore, tuttavia, mette in luce come anche qui l'analista, grazie alla sua flessibilitŕ, sia in grado d'incontrare la piccola paziente lŕ dov'č necessario incontrarla, producendo i primi schemi di attenzione condivisa. Ciň che accomuna i due casi č la capacitŕ di condurre e di farsi condurre dal flusso del sistema, riponendo fiducia in questa particolare e decisiva forma di creativitŕ bi-personale.
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F. Gómez Vozmediano, Miguel. "El impacto de la era digital en los archivos históricos estatales españoles. Una visión personal en la encrucijada del III milenio." SOCIETÀ E STORIA, no. 174 (January 2022): 797–823. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-174009.

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Abstract:
«el uso o aplicación de las tecnologías digitales es absolutamente imprescindible pero no suficiente, pues, además, es necesario realizar las transformaciones culturales que implica la digitalización, ya que es una nueva forma de vivir, de trabajar y de relacionarse; es un cambio cultural consecuencia de la Revolución Digital en la que nos encontramos»1. Nel contesto di una società sempre più tecnologica, l'autore riflette sui significativi sviluppi e progressi di cui gli archivi spagnoli sono stati protagonisti lungo la loro storia, concentrando poi l'attenzione sull'attuale situazione della gestione dei patrimonio documentario custodiale per tali istituzioni pubbliche. Dopo aver affrontato i risultati ottenuti attraverso la piattaforma PARES 2.0, strutturata nella rete degli Archivi Statali dipendenti dal Ministero della Cultura e dello Sport, egli fornisce una visione personale dei risultati raggiunti fino a oggi, soffermandosi sulle principali sfide poste dall'immediato futuro.
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Carretero García, Ana. "Impactos sociales, económicos y medioambientales derivados de la pérdida y el desperdicio de alimentos." Przegląd Prawa Rolnego, no. 2(23) (December 15, 2018): 127–39. http://dx.doi.org/10.14746/ppr.2018.23.2.9.

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Abstract:
Lo scopo dell’articolo è di presentare le condizioni sociali, economiche e ambientali della perdita e dello spreco di cibo. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura, 1,3 miliardi di tonnellate di cibo sono sprecate in tutto il mondo e circa 1 miliardo di persone soffrono di malnutrizione. Per contrastare queste tendenze negative,la Commissione europea ha preparato una nuova piattaforma Internet europea dedicata alle questioni relative alla lotta contro la perdita e lo spreco alimentare. È una forma di sostegno per tutti i soggetti che operano per eliminare lo spreco alimentare in ogni fase di produzione, un luogo per divulgare le migliori pratiche di mercato nel campo della produzione agricola, uno strumento per monitorare i progressi nella lotta contro la perdita e lo spreco alimentare e una forma di incoraggiamento per avviare le cooperazioni intersettoriali. Secondo l’autrice, le azioni intraprese dall’Unione europea nell’ambito discusso meritano l’approvazione, tuttavia non sono sufficienti. Il fenomeno dello spreco alimentare è condizionato da molti fattori che influenzano la finale e reale qualità del prodotto. In particolare si tratta dei costi sociali e ambientali generati dalla produzione e dal trasporto, nonché in relazione al processo di preparazione degli alimenti per il consumo. Al fine di contrastare la situazione, andrebbero intraprese azioni volte a introdurre cambiamenti significativi nel modo in cui il cibo è prodotto, trasformato, distribuito e consumato, il che contribuirebbe a creare un processo produttivo più sostenibile dal punto di vista ambientale e socialmente responsabile.
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Manfrida, Gianmarco, Valentina Albertini, and Erica Eisenberg. "Un mondo che cambia: l'influenza dell'epidemia di Covid-19 sulle modalità comunicative cliniche e didattiche in psicoterapia." TERAPIA FAMILIARE, no. 128 (May 2022): 75–93. http://dx.doi.org/10.3280/tf2022-128005.

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Abstract:
Ormai dal 2020 la pandemia di Covid-19 ha modificato bruscamente e brutalmente gran parte delle consuetudini sociali e dei modelli relazionali che sembravano stabili e soggetti a sviluppi progressivi. Tra questi ha avuto enorme sviluppo in psicoterapia la pratica della comunicazione online, attraverso app di messaggistica, videochiamate, gruppi social, piattaforme digitali e altre risorse sfruttate dai professionisti per continuare a prestare la loro opera a individui ma anche coppie e famiglie in difficoltà. Nel corso di tutte le varie fasi di lockdown da marzo 2020 a oggi abbiamo seguito questi cambiamenti attraverso questionari specifici diffusi e raccolti attraverso le risorse social: in particolare sono state indagate le modalità con cui i terapeuti sono passati a lavorare con videosedute e non più prevalentemente in presenza, le loro impressioni sul coinvolgimento dei pazienti e sulla pratica clini ca orientata decisamente in questa nuova forma, la loro soddisfazione. Un'altra indagine ha coinvolto allievi psicoterapeuti al primo anno di specializzazione di tutta Italia per indagare le reazioni e opinioni rispetto al cambiamento sopraggiunto nei training con l'introduzione obbligata della didattica a distanza, proprio agli inizi del percorso formativo; una terza ricerca ha riguardato la comparsa di app nelle terapie e il loro impiego anche da parte degli psicoterapeuti. Tutti questi livelli di indagine dimostrano che la struttura tradizionale dei setting terapeutici e formativi è stata sconvolta dall'accelerazione che la pandemia ha imposto all'impiego delle risorse online, avviando un processo di cambiamento che ancora non si è concluso ma da cui già emerge l'impossibilità di tornare allo stato di fatto anteriore. Anche se le indagini non possono essere indicative dell'esito di un cambiamento ancora in atto, esse seguono in itinere il percorso di una rivoluzione epocale e possono ispirarci alcune previsioni sulla pratica e la didattica della psicoterapia in un mondo post-Covid che ancora al momento attuale deve arrivare.
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CHAGAS, Júnior Olair, Fabiana Aparecida LOBO, and José Luiz GONÇALVES. "Avaliação de uma Nova Abordagem para o Ensino de Química." INTERRITÓRIOS 6, no. 12 (December 7, 2020): 355. http://dx.doi.org/10.33052/inter.v6i12.249005.

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Abstract:
RESUMONeste trabalho é relatado o processo de elaboração e aplicação de um roteiro de atividade prática para professores do ensino médio como uma forma de estratégia didática para o ensino da teoria cinética dos gases na disciplina de química. Esta estratégia foi caracterizada por uma abordagem específica, aula expositiva do conteúdo seguida do vídeo experimental para a discussão do tópico. Optou-se por utilizar o Youtube por ser uma das plataformas mais acessadas por qualquer estudante. Escolheu-se um vídeo que continha um experimento claro e objetivo correlacionado com o conteúdo acima citado. Em seguida, elaborou-se o vídeo da aula prática que conteve com uma breve contextualização no cotidiano dos alunos, seguida do vídeo experimental do Youtube e por fim algumas perguntas discursivas. Os resultados indicam que a abordagem do vídeo experimental apresenta uma vantagem significativa sobre as aulas teóricas, reforçando a importância da utilização de práticas experimentais extras na sala.Ensino de Química. Aula prática. Teoria dos gases. Termodinâmica. Vídeo experimental.ABSTRACTIn this work, the process of elaborating and applying a script of practical activity for high school teachers is reported as a form of didactic strategy for teaching the kinetic theory of gases in the discipline of chemistry. This strategy was characterized by a specific approach, expository class of content followed by the experimental video for the discussion of the topic. We decided to use YouTube as it is one of the most online video-sharing platform accessed by any student. A video was chosen which contained a clear and objective experiment correlated with the above-mentioned content. Then, the video of practical class was elaborated, which contained a brief contextualization in the students' daily lives, followed by experimental YouTube video and finally some discursive questions. The results indicate that the experimental video approach has significant advantage over the analytical classes, reinforcing the importance of using extra experimental practices in classroom.Chemistry teaching. Practical class. Gas theory. Thermodynamics. Experimental vídeo.RESUMENEn este trabajo se reporta el proceso de elaboración y aplicación de un guión de actividad práctica para profesores de secundaria como una forma de estrategia didáctica para la enseñanza de la teoría cinética de los gases en la asignatura de la química. Esta estrategia se caracterizó por un enfoque específico, una clase expositiva del contenido seguida del video experimental para la discusión del tema. Optamos por utilizar Youtube ya que es una de las plataformas más visitadas por cualquier estudiante. Se eligió un video que contenía un experimento claro y objetivo correlacionado con el contenido mencionado anteriormente. Luego, se elaboró el video de la clase práctica, que contenía una breve contextualización en la vida cotidiana de los estudiantes, seguido del video experimental de YouTube y finalmente algunas preguntas discursivas. Los resultados indican que el enfoque de video experimental presenta una ventaja significativa sobre las clases teóricas, lo que refuerza la importancia de utilizar prácticas experimentales adicionales en el aula.Enseñanza de la Química. Clase práctica. Teoría de los gases. Termodinámica. Video experimental.SOMMARIOIn questo lavoro viene riportato il processo di elaborazione e applicazione di uno script di attività pratica per insegnanti di scuola secondaria come una forma di strategia didattica per l'insegnamento della teoria cinetica dei gas in materia di chimica. Questa strategia è stata caratterizzata da un approccio specifico, una classe espositiva del contenuto seguita da un video sperimentale per la discussione dell'argomento. Abbiamo scelto di utilizzare YouTube in quanto è una delle piattaforme più visitate da qualsiasi studente. È stato scelto un video che conteneva un esperimento chiaro e oggettivo correlato ai contenuti sopra menzionati. Quindi è stato prodotto il video della lezione pratica, che conteneva una breve contestualizzazione nella vita quotidiana degli studenti, seguito dal video sperimentale di YouTube e infine da alcune domande discorsive. I risultati indicano che l'approccio video sperimentale ha un vantaggio significativo rispetto alle lezioni, rafforzando l'importanza dell'utilizzo di pratiche sperimentali aggiuntive in classe.Insegnamento di chimica. Lezione pratica. Teoria dei gas. Termodinamica. Video sperimentale.
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SILVA, Gisele Reinaldo da, and Gabrielle Bloomfield de SOUSA. "Inteligência Emocional: Educação Integral para o Exercício da Cidadania." INTERRITÓRIOS 6, no. 11 (August 6, 2020): 142. http://dx.doi.org/10.33052/inter.v6i11.247753.

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Abstract:
Este artigo estuda a Inteligência Emocional como pilar de práticas pedagógicas que fomentem a formação integral de estudantes, para além de conteudismos, de modo a prepará-los para o exercício da cidadania. Partiu-se de uma metodologia qualitativa e bibliográfica, cujo critério de seleção textual pautou-se na relevância temática de artigos, sobretudo, da plataforma SciELO, além de livros de autores especialistas na área. Objetiva-se conceituar Inteligência Emocional, justificar a urgência de sua presença no cenário atual, através da verificação de números de crianças e jovens em idade escolar que têm sido acometidos por diversas doenças psicossomáticas e salientar a necessidade de uma docência que se preocupe em desenvolver competências socioemocionais. Desta forma, a pesquisa contribui para que a escola seja agente de transformação por meio da apropriação da formação socioemocional, de modo a ressignificar seu papel social e proporcionar ação preventiva à incidência de doenças psicossomáticas em jovens e adultos brasileiros. Inteligência Emocional. Cidadania. Práticas Pedagógicas. Transtornos Mentais Comuns.ABSTRACT This article studies Emotional Intelligence as a pillar of pedagogical practices that promote the integral training of students, beyond content, in order to prepare them for the exercise of citizenship. It was based on a qualitative and bibliographic methodology, whose textual selection criterion was based on the thematic relevance of articles, especially on the SciELO platform, in addition to books by authors specialized in the field. The objective is to conceptualize Emotional Intelligence, justify the urgency of its presence in the current scenario, by verifying the numbers of school-age children and young people who have been affected by various psychosomatic diseases and to emphasize the need of a teaching that is committed with developing socioemotional skills. In this way, the research contributes for the school to be an agent of transformation through the appropriation of socioemotional training, in order to reframe it’s social role and provide preventive action to the incidence of psychosomatic diseases in young people and adults in Brazil. Emotional Intelligence. Citizenship. Pedagogical Practices. Common Mental Disorders.RESUMEN Este artículo estudia la Inteligencia Emocional como un pilar de prácticas pedagógicas que fomentan la formación integral de los estudiantes, más allá del contenido, para prepararlos para el ejercicio de la ciudadanía. Se basó en una metodología cualitativa y bibliográfica, cuyo criterio de selección textual se basó en la relevancia temática de los artículos, especialmente en la plataforma Scielo, además de libros de autores especializados en el área. El objetivo es conceptualizar la Inteligencia Emocional, justificar la urgencia de su presencia en el escenario actual, verificando el número de niños y jóvenes en edad escolar que han sido afectados por diversas enfermedades psicosomáticas y enfatizar la necesidad de enseñar sobre el desarrollo de habilidades socioemocionales. De esta manera, la investigación contribuye a que la escuela sea un agente de transformación a través de la apropiación de la formación socioemocional, con el fin de replantear su papel social y proporcionar medidas preventivas a la incidencia de enfermedades psicosomáticas en jóvenes y adultos brasileños. Inteligencia Emocional. Ciudadanía. Prácticas Pedagógicas. Trastornos Mentales Comunes.RIASSUNTO Questo articolo studia l'intelligenza emotiva come un pilastro delle pratiche pedagogiche che incoraggiano la formazione integrale degli studenti, oltre ai contenuti, al fine di prepararli all'esercizio della cittadinanza. Si basava su una metodologia qualitativa e bibliografica, il cui criterio di selezione testuale era basato sulla pertinenza tematica degli articoli, soprattutto, sulla piattaforma SciELO, oltre ai libri di autori specializzati nel settore. L'obiettivo è concettualizzare l'intelligenza emotiva, giustificare l'urgenza della sua presenza nello scenario attuale, verificando il numero di bambini e giovani in età scolare che sono stati colpiti da varie malattie psicosomatiche e sottolineare la necessità di insegnare che si occupano di sviluppare abilità socioemotional. In questo modo, la ricerca contribuisce a rendere la scuola un agente di trasformazione attraverso l'appropriazione della formazione socio-emotiva, al fine di riformulare il suo ruolo sociale e fornire azioni preventive all'incidenza delle malattie psicosomatiche nei giovani e negli adulti in Brasile. Intelligenza Emotiva. Cittadinanza. Pratiche Pedagogiche. Disturbi Mentali Comuni.
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Piątkowski, Mateusz. "The markings of military aircraft under the law of aerial warfare." Military Law and the Law of War Review 58, no. 1 (November 25, 2020): 63–84. http://dx.doi.org/10.4337/mllwr.2020.01.03.

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Abstract:
The breakthrough innovation of the Wright brothers in 1903 and subsequent developments of aerial technology created significant opportunities for the military, as a new dimension of warfare became an operational space of combat. Many legal questions arise, including the status of air machines deployed by the freshly formed independent air detachments before the outbreak of World War I. From the operational and legal viewpoint, both state practice and international law experts agreed that in order to receive a status similar to warships under the law of naval warfare, military aircraft should bear distinctive insignia, indicating their military character and nationality. This article’s aim is to present the origins and evolution of the military markings and their legal significance, as a core element of the military aircraft definition. It needs to be emphasized that only aircraft considered as military can perform acts of hostility and exercise the specific rights granted by the law of air warfare. The analysis will refer to practical challenges for maintaining the classical rule of air warfare, such as the exact location of the markings on the aircraft surfaces, low-visibility insignia (as a way to reconcile legal and operational demands) and the question of relevance of the duty to mark military aircraft in the context of unmanned air platforms. L’innovation qui a fait connaître les frères Wright en 1903 ainsi que les développements consécutifs dans la technologie aéronautique ont créé de réelles opportunités pour le secteur militaire, alors qu’une nouvelle dimension de la guerre est devenue un espace opérationnel de combat. Cette évolution fait naître de nombreuses questions juridiques, dont le statut des aéronefs déployés par les détachements aériens indépendants formés peu avant l’éclatement de la Première Guerre mondiale. D’un point de vue opérationnel et légal, la pratique étatique et les experts juridiques internationaux s’accordent sur le fait que les aéronefs militaires devraient avoir des insignes distinctifs indiquant leur caractère militaire et leur nationalité, afin qu’ils se voient attribuer un statut similaire à celui des navires de guerre en vertu du droit de la guerre navale. Cet article a pour but de présenter les origines et l’évolution du marquage militaire ainsi que sa signification juridique, en tant qu’élément essentiel de la définition d’un aéronef militaire. Soulignons le fait que seul un aéronef considéré comme militaire peut mener des actes hostiles et exercer les droits particuliers octroyés en vertu du droit de la guerre aérienne. L’analyse fait référence à des défis d’ordre pratique pour maintenir les règles classiques de la guerre aérienne, telles que l’emplacement exact des marquages sur la surface de l’aéronef, la faible visibilité des insignes (comme moyen de combiner exigences juridiques et opérationnelles) et la question de la pertinence de l’obligation de marquer un aéronef militaire dans le contexte de plateformes aériennes sans équipage. De baanbrekende innovatie van de gebroeders Wright in 1903 en de daaropvolgende ontwikkelingen van de luchtvaarttechnologie creëerden grote mogelijkheden voor de strijdkrachten, aangezien een nieuwe dimensie van oorlogvoering een operationele gevechtsruimte werd. Deze ontwikkeling leidt tot veel juridische vragen, waaronder de status van de luchtvaartuigen die door de net voor het uitbreken van de Eerste Wereldoorlog opgerichte onafhankelijke luchtdetachementen werden ingezet. Vanuit operationeel en juridisch oogpunt waren zowel de statenpraktijk als de internationale juridische experts het erover eens dat militaire luchtvaartuigen onderscheidende insignes moeten dragen die hun militaire karakter en nationaliteit aangeven, om een status te krijgen die gelijkaardig is aan die van oorlogsschepen krachtens het recht van de zeeoorlog. Dit artikel heeft tot doel de oorsprong en de ontwikkeling van de militaire markeringen en hun juridische betekenis voor te stellen als een kernelement van de definitie van militaire luchtvaartuigen. Er moet worden benadrukt dat alleen luchtvaartuigen die als militair worden beschouwd, vijandelijke handelingen kunnen verrichten en de specifieke rechten die door het recht van de luchtoorlog worden verleend, kunnen uitoefenen. De analyse verwijst naar de praktische uitdagingen voor het handhaven van de klassieke regels van de luchtoorlog, zoals de exacte locatie van de markeringen op de vliegtuigoppervlakken, insignes met lage zichtbaarheid (als een manier om juridische en operationele eisen met elkaar in overeenstemming te brengen) en de vraag of de verplichting om militaire luchtvaartuigen te markeren relevant is in de context van onbemande luchtvaartuigen. La revolucionaria innovación de los hermanos Wright en 1903 y subsiguiente evolución de la tecnología aérea dieron paso a oportunidades significativas para los ejércitos, creándose una nueva dimensión de la guerra que se convirtió en un espacio operativo de combate. Esto trajo consigo muchas cuestiones legales, incluido el estatus de los artefactos aéreos desplegados por los recién creados destacamentos aéreos independientes en los prolegómenos de la Primera Guerra Mundial. Desde el punto de vista operativo y legal, tanto los Estados a través de la práctica como los expertos en Derecho Internacional estuvieron de acuerdo en que para acogerse al mismo estatus que los buques de guerra bajo las leyes de la guerra naval, las aeronaves militares debían llevar insignias distintivas, mostrando su carácter militar y nacionalidad. El propósito del artículo es examinar el origen y evolución de estas señales militares y su importancia legal como uno de los elementos principales de la definición de aeronave militar. Debe enfatizarse que solo una aeronave considerada militar puede llevar a cabo actos de hostilidad y ejercer derechos específicos reconocidos por las leyes de la guerra aérea. El análisis aborda los retos prácticos para mantener la vigencia de la regla clásica de la guerra aérea, tal como es el lugar exacto de emplazamiento de las señales exteriores en la superficie de las aeronaves, las insignias de baja visibilidad (como una forma de conciliar las exigencias legales y operativas) y la cuestión de la relevancia del deber de señalar las aeronaves militares en el contexto de las plataformas aéreas no tripuladas. L’innovazione rivoluzionaria dei Fratelli Wright nel 1903 e i successivi sviluppi della tecnologia aerea crearono significative opportunità per i militari, poiché una nuova dimensione di guerra divenne uno spazio operativo di combattimento. Sorgono molte questioni legali, tra cui lo status delle macchine aeree dispiegate dai distaccamenti aerei indipendenti formatisi appena prima dello scoppio della Prima guerra mondiale. Dal punto di vista operativo e legale, sia la pratica degli Stati che gli esperti di diritto internazionale hanno convenuto che, per ricevere uno status simile a quello delle navi da guerra disciplinate della legge della guerra navale, gli aerei militari dovrebbero portare delle insegne distintive che indichino la loro natura militare e la loro nazionalità. L'obiettivo di questo articolo è quello di presentare le origini e l'evoluzione delle marcature militari e il loro significato legale, come elemento centrale della definizione di velivolo militare. Va sottolineato che solo gli aerei considerati militari possono compiere atti di ostilità ed esercitare i diritti specifici concessi dalla legge sulla guerra aerea. L’analisi farà riferimento alle sfide pratiche per il mantenimento delle regole classiche sulla guerra aerea, come l’esatta posizione delle marcature sulla superfice dell’aereo, le insegne a bassa visibilità (come modo per conciliare le esigenze legali ed operative) e la questione della rilevanza del dovere di marcatura dei velivoli militari nel contesto delle piattaforme aeree senza pilota. Die bahnbrechende Innovation der Gebrüder Wright im Jahr 1903 und die nachfolgenden Entwicklungen der Luftfahrttechnologie schufen bedeutende Möglichkeiten für den Militärbereich, da eine neue Dimension der Kriegsführung zu einem operativen Kampfraum wurde. Es stellen sich viele rechtliche Fragen, einschließlich jener des Status der Luft­maschinen, die von den neu gebildeten unabhängigen Luftkommandos vor dem Ausbruch des Ersten Weltkriegs eingesetzt wurden. Aus operativer und rechtlicher Sicht waren sich sowohl die staatliche Praxis als auch die internationalen Rechtsexperten einig, dass Militärflugzeuge Kennzeichen, die auf ihren militärischen Charakter und ihre Nationalität hinweisen, tragen sollten, um einen kriegsschiffähnlichen Status nach dem Recht der Seekriegsführung zu erhalten. Ziel dieses Artikels ist es, die Ursprünge und die Entwicklung der militärischen Kennzeichnungen und ihre rechtliche Bedeutung als Kernelement der Definition von Militärflugzeugen darzustellen. Es muss darauf hingewiesen werden, dass nur Flugzeuge, die als militärisch angesehen werden, feindliche Handlungen durchführen und die durch das Gesetz der Luftkriegsführung gewährten spezifischen Rechte ausüben können. Die Analyse wird sich auf praktische Herausforderungen für die Aufrechterhaltung des klassischen Gesetzes der Luftkriegsführung beziehen, wie die genaue Lage der Kennzeichen auf den Flugzeugoberflächen, Kennzeichen mit geringer Sichtbarkeit (als Mittel, rechtliche und operative Anforderungen miteinander in Einklang zu bringen) und die Frage der Relevanz der Pflicht zur Kennzeichnung militärischer Flugzeuge im Zusammenhang mit unbemannten Luftplattformen.
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Sumar, Ramiro Rodrigues. "Consulenza contabile amministrativa: un nuovo modo di fare impresa attraverso la tecnologia." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, July 28, 2021, 91–104. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/economia-aziendale/attraverso-la-tecnologia.

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Abstract:
Obiettivo: Descrivere l’impatto degli ostacoli e delle potenzialità che la tecnologia ha portato alla consulenza contabile. Domanda: In che modo la consulenza contabile amministrativa può aiutare un’azienda a utilizzare le tecnologie? Metodi: Lo studio è una rassegna bibliografica. È stata condotta una ricerca con i descrittori: tecnologia; innovazione; contabilità; sulla piattaforma dati di Spell (Scientific Periodicals Electronic Library) nel giugno 2021. La perquisizione ha portato a 10 articoli. Risultati: i risultati portati come ostacoli: Il crescente progresso tecnologico, adattarsi all’uso di queste nuove tecnologie, Centralità del ruolo del contabile nei modelli tradizionali, Mancanza di conoscenza del software,Mancanza di forza lavoro specializzata, malfunzionamento della connessione, manodopera qualificata. E come potenzialità: Utilizzo di diverse tecnologie digitali, Agilità e guadagno di tempo, Convenienza, rapporto inseparabile tra tecnologia e contabilità consultiva promuovendo un supporto agile e di qualità ai suoi vari utenti, soddisfazione del cliente, velocità e flessibilità e riduzione dei costi. Conclusioni: È chiaro che le tecnologie dell’informazione influenzano positivamente l’esercizio della contabilità consultiva, anche se oltre ai vantaggi presenta i suoi svantaggi. Vale la pena ricordare che le tecnologie consentono il controllo delle informazioni contabili per l’ingresso e l’uscita di materiali e input, nonché la loro origine e destinazione finale, evitando perdite inutili, tra cui deviazioni, agilità, flessibilità e sicurezza.
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Dissertations / Theses on the topic "Piattaforma di forza"

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RANUNCOLI, CRISTINA. "Equilibrio: implicazioni e correlazioni." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/1051.

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Abstract:
Lo studio dell’equilibrio, in condizioni sia statiche che perturbate e delle strategie posturali adottate dagli atleti durante l’esecuzione di gesti tecnici, rappresenta un utile strumento per la valutazione della funzionalità motoria e del grado di perfezionamento raggiunto dall’atleta. L’individuazione di alterazioni o di deficit nel controllo posturale durante l’esecuzione di un compito motorio, consente di intervenire in maniera precoce al ripristino della funzionalità corretta in modo da ridurre fattori di rischio per infortuni e in modo da aumentare il grado di perfezionamento tecnico. Per ottenere ciò il macro obbiettivo di questo lavoro è stato quello di verificare se i test a carattere generale per la valutazione dell’equilibrio sia statico che dinamico che quelli a carattere specifico, fossero in grado di valutare l’equilibrio come capacità discriminante nelle diverse discipline sportive e all’interno di esse tra i vari livelli di specializzazione (basso, medio e alto livello). Per poter arrivare al conseguimento di questo macro obbiettivo, il lavoro è stato suddiviso in due fasi ognuna delle quali caratterizzata da specifiche finalità di analisi. La prima fase di questo lavoro è stata caratterizzata da un’attività di analisi finalizzata ad indagare la ripetibilità dei test eseguibili con le varie strumentazioni al fine di stabilire il “test di equilibrio” maggiormente predittivo sia nella condizione statica che dinamica. La seconda fase ha sviluppato l’operazione di validazione dei test di equilibrio adottati analizzando le variazioni dei parametri di tale capacità nelle espressioni differenziate delle varie discipline sportive analizzate (Basket, Pallavolo, Ginnastica aerobica, Kayak, Ginnastica artistica e Danza). Questa seconda fase, inoltre, offre espressioni di “valutazione gerarchica” dell’equilibrio all’interno delle singole discipline sportive in funzione del sesso, dell’età e della categoria di appartenenza (elite, medio livello, basso livello). Il portato di risultato di questo lavoro ha consentito l’implementazione della fase applicativa successiva che ha visto l’applicazione pratica di vari protocolli di allenamento allo scopo di valutare gli effetti degli stessi sui parametri di equilibrio sia in acuto che in cronico. L’intero progetto ha generato interessanti risultati portando alla ripetibilità della procedura di analisi utilizzata nell’esecuzione dei test di equilibrio statico e dinamico generale e specifico con validazione dei macchinari utilizzati (MuscleLab Bosco System e Delos Postural Proprioceptive System); alla invalidazione dei test generali come elemento di valutazione in grado di discriminare la capacità di equilibrio; alla creazione e validazione dei test specifici con richiamo del gesto tecnico per la valutazione dell’equilibrio come fattore discriminante delle qualità e del livello tecnico dell’atleta; ed infine alla scoperta dell’esistenza di un influenza positiva sulla capacità di equilibrio di protocolli di allenamento che fanno utilizzo della Whole Body Vibration.
The analysis of static and perturbed balance of postural strategy used by athletes when carrying out technical acts, represents a useful instrument for the evaluation of motor functionality and the level of improvement reached by the athlete. The detection of any impairment in the control of orthostatic posture or in executing a motor task, allow precocious intervention to re-establish the correct functionality so as to reduce the risk factor for injury and to increase the rate of technical improvement. To arrive at this, the main purpose of the current investigation was to investigate if the general and specific test for the assessment of static and dynamic balance were capable of estimating balance as a discriminating factor in different sport activities and also; within the same activity itself, between different levels of specialization (low, medium, high level). For this purpose the study was divided in two phases, the fist phase was characterized by an activity of analysis directed to investigate the reliability of the balance test both in static and dynamic conditions. The second phase analysed the validation of the balance test by studying the variation of balance parameter within the various sport disciplines analysed (Basket, Volleyball, Aerobics, Kayak, Gymnastic and Dance). In addition, this second phase offers an expression of “ hierarchical assessment of balance” within a particular sport discipline on the basis of gender, age and sport level (elite, medium level, low level). The result of this work permitted the implementation of the next application phase characterized by the performance of various training protocols for assessing the acute and chronic effects on balance parameters. The study produced interesting results leading to the reliability of general and specific static and dynamic balance tests with the validation of machinery used (MuscleLab Bosco System e Delos Postural Proprioceptive System); to the invalidation of the general balance test as instrument of assessment capable of discriminating the balance skill; to the creation and validation of a specific balance test which refer technical acts for assessing balance as discriminating factor of the quality and technical level of the athlete and to the individuation of positive influence on balance skill of training protocols that use the whole body vibration.
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Scarpellini, Francesco. "Progettazione di un sistema di controllo di verticalità e forma scavo per idrofrese a grande profondità." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
La costante volontà e la determinazione di ricercare innovazioni per supportare i propri clienti, ha spinto il Gruppo TREVI di Cesena a investire notevoli risorse economiche nello sviluppo di una nuova tecnologia di idrofresa capace di superare i 200 m di profondità. L’obiettivo è stato raggiunto nella seconda metà del 2012, nel cantiere sperimentale allestito a Gualdo di Roncofreddo (FC) dove sono stati realizzati diaframmi di impermeabilizzazione fino a 250 m di profondità, raddoppiando la potenzialità fino ad allora nota di tale tecnologia. Il presente lavoro di tesi, frutto del tirocinio realizzato presso Soilmec S.p.A. (controllata del Gruppo TREVI), tratta la progettazione di un sistema di misura per la rilevazione ex post di forma e asse scavo di paratie di impermeabilizzazione a elevate profondità. Nella parte finale dell’elaborato si realizza anche uno studio preliminare per il controllo automatico della verticalità di scavo.
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