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Dissertations / Theses on the topic 'Posizionamento'

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1

Toselli, Eleonora. "Metodi di posizionamento di strutture offshore." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Nel presente elaborato vengono approfonditi i principali metodi di posizionamento attualmente utilizzati, ossia il GPS e il GPS differenziale, con particolare riferimento a strutture posizionate in mare. Gli stessi sono utilizzati per il monitoraggio della subsidenza e dei movimenti tettonici cui le strutture offshore sono soggette, che, essendo movimenti dell’ordine di qualche millimetro all'anno, richiedono accuratezza nelle misure. Nell'ultima parte della tesi si è provveduto ad analizzare una serie di dati, derivanti da rilevamenti GPS, al fine di valutare gli effetti termici sulla struttura emersa di una piattaforma offshore.
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2

Muccioli, Alberto. "Tecniche di posizionamento mediante sensori inerziali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15574/.

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Abstract:
La localizzazione è il processo di monitoraggio e controllo della posizione di un oggetto da un’origine a una destinazione lungo un percorso. Il rapido sviluppo tecnologico in questo ambito ha aperto, negli ultimi anni, le porte a scenari sempre più diversi e specifici. Si pensi ad esempio alla geolocalizzazione tramite sistemi GPS, inizialmente molto costosa e poco diffusa, oggi alla portata di tutti ed utilizzata comunemente nei dispositivi come gli smartphone e in applicazioni come GoogleMaps. Tuttavia in ambienti chiusi, dove il GPS non funziona, il problema della geolocalizzazione rimane aperto. Tale problema è stato affrontato attraverso lo sviluppo di diverse tecnologie radio caratterizzate da diverse prestazioni e costi. La più performante è la tecnologia impulse-radio ultra-wideband (IR-UWB) che offre potenzialmente accuratezze nell’ordine di poche decine di centimetri. In ogni caso nessuna tecnologia è in grado di garantire la copertura totale di un ambiente indoor a causa delle problematiche di propagazione radio in presenza di ostacoli. Il seguente elaborato affronta l’ambito del tracciamento della posizione di un corpo in movimento, focalizzandosi su due soluzioni complementari, un metodo di radiolocalizzazione IR-UWB in grado di fornire una stima di posizione nelle zone coperte e le misure di un accelerometro (montato proprio sul corpo in movimento) in grado di rilevare le forze che determinano gli spostamenti stessi. In particolare, l’attività di tesi, si concentra sullo studio e la realizzazione di un processo che riesca a fondere queste due tecniche di localizzazione, per studiare il comportamento e la precisione finale al fine di ottenere una copertura totale dell’ambiente. L’approccio adottato, ossia della fusione di due tecnologie diverse (che prende il nome di data fusion), risulta molto utile quando una delle due tecniche non riesce più a stimare la posizione in modo corretto.
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3

Catellani, Daniele. "Una rassegna di tecnologie per posizionamento indoor." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13705/.

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Abstract:
Questo documento nasce con lo scopo di catalogare e valutare le tecnologie allo stato dell’arte, attualmente disponibili o in fase di sviluppo, che permettano la localizzazione in interni o in luoghi in cui non è possibile fare affidamento sul segnale GPS.
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4

Corelli, Loris. "Posizionamento GNSS di fotogrammi acquisiti da UAV." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
L’oggetto di studio di questa tesi consiste nel primo approccio di sperimentazione dell’utilizzo di tecnologia UAV (Unmanned aerial vehicle, cioè velivoli senza pilota), per fotogrammetria ai fini di una valutazione di eventuali danni ad edifici, a seguito di un evento straordinario o disastri naturali. Uno degli aspetti più onerosi in termini di tempo e costi di esecuzione, nel processamento di voli fotogrammetrici per usi cartografici è dovuto alla necessità di un appoggio topografico a terra. Nella presente tesi è stata valutata la possibilità di effettuare un posizionamento di precisione della camera da presa al momento dello scatto, in modo da ridurre significativamente la necessità di Punti Fotografici di Appoggio (PFA) rilevati per via topografica a terra. In particolare si è voluto sperimentare l’impiego di stazioni totali robotiche per l’inseguimento e il posizionamento del velivolo durante le acquisizioni, in modo da simulare la presenza di ricevitori geodetici RTK installati a bordo. Al tempo stesso tale metodologia permetterebbe il posizionamento di precisione del velivolo anche in condizioni “indoor” o di scarsa ricezione dei segnali satellitari, quali ad esempio quelle riscontrabili nelle attività di volo entro canyon urbani o nel rilievo dei prospetti di edifici. Nell’ambito della tesi è stata, quindi, effettuata una analisi di un blocco fotogrammetrico in presenza del posizionamento di precisione della camera all’istante dello scatto, confrontando poi i risultati ottenuti con quelli desumibili attraverso un tradizionale appoggio topografico a terra. È stato quindi possibile valutare le potenzialità del rilievo fotogrammetrico da drone in condizioni vicine a quelle tipiche della fotogrammetria diretta. In questo caso non sono stati misurati però gli angoli di assetto della camera all’istante dello scatto, ma si è proceduto alla loro stima per via fotogrammetrica.
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5

Tinti, Erica. "Metodi e strumenti per il posizionamento indoor." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7786/.

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Abstract:
Oggigiorno, la maggior parte della popolazione trascorre buona parte della giornata all’interno di edifici, e sempre di più sono le applicazioni che, anche in ambiente indoor, necessitano di accedere ad informazioni relative alla posizione. Tuttavia, mentre per quanto riguarda il posizionamento in ambiente outdoor il GPS è ormai uno standard de facto, in ambiente indoor il segnale satellitare risulta scarso se non inesistente, e non riesce dunque ad incontrare le necessità di grande precisione richieste. La ricerca di un efficiente sistema di posizionamento indoor è dunque un problema che richiede una rapida soluzione. L’obiettivo di questa tesi è illustrare i principi alla base del posizionamento, e fornire alcune soluzioni al problema del posizionamento indoor.
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6

Franzoso, Fabio. "Posizionamento Indoor tramite lo studio della pressione atmosferica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10543/.

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Abstract:
La diffusione e l'evoluzione degli smartphone hanno permesso una rapida espansione delle informazioni che e possibile raccogliere tramite i sensori dei dispositivi, per creare nuovi servizi per gli utenti o potenziare considerevolmente quelli gia esistenti, come ad esempio quelli di emergenza. In questo lavoro viene esplorata la capacita dei dispositivi mobili di fornire, tramite il calcolo dell'altitudine possibile grazie alla presenza del sensore barometrico all'interno di sempre piu dispositivi, il piano dell'edificio in cui si trova l'utente, attraverso l'analisi di varie metodologie con enfasi sulle problematiche dello stazionamento a lungo termine. Tra le metodologie vengono anche considerati sistemi aventi accesso ad una informazione proveniente da un dispositivo esterno e ad una loro versione corretta del problema dei differenti hardware relativi ai sensori. Inoltre viene proposto un algoritmo che, sulla base delle sole informazioni raccolte dal sensore barometrico interno, ha obbiettivo di limitare l'errore generato dalla naturale evoluzione della pressione atmosferica durante l'arco della giornata, distinguendo con buona precisione uno spostamento verticale quale un movimento tra piani, da un cambiamento dovuto ad agenti, quali quelli atmosferici, sulla pressione. I risultati ottenuti dalle metodologie e loro combinazioni analizzate vengono mostrati sia per singolo campionamento, permettendo di confrontare vantaggi e svantaggi dei singoli metodi in situazioni specifiche, sia aggregati in casi d'uso di possibili utenti aventi diverse necessita di stazionamento all'interno di un edificio.
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7

Putzulu, Matteo. "Modernizzazione dei sistemi satellitari di posizionamento globale (GNSS)." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
In questa tesi, sono esposti i sistemi di navigazione che si sono evoluti, parimenti con il progresso scientifico e tecnologico, dalle prime misurazioni della Terra, per opera della civiltà ellenica, circa 2.500 anni fa, sino ai moderni sistemi satellitari e ai mai tramontati sistemi di radionavigazione. I sistemi di navigazione devono rispondere alla sempre maggiore richiesta di precisione, affidabilità, continuità e globalità del servizio, della società moderna. È sufficiente pensare che, attualmente, il solo traffico aereo civile fa volare 5 miliardi di passeggeri ogni anno, in oltre 60 milioni di voli e con un trasporto cargo di 85 milioni di tonnellate (ACI - World Airports Council International, 2012). La quota di traffico marittimo mondiale delle merci, è stata pari a circa 650 milioni di TEU (twenty-foot equivalent unit - misura standard di volume nel trasporto dei container ISO, corrisponde a circa 40 metri cubi totali), nel solo anno 2013 (IAPH - International Association of Ports and Harbors, 2013). Questi pochi, quanto significativi numeri, indicano una evidente necessità di “guidare” questo enorme flusso di aerei e navi in giro per il mondo, sempre in crescita, nella maniera più opportuna, tracciando le rotte adeguate e garantendo la sicurezza necessaria anche nelle fasi più delicate (decollo e atterraggio per gli aeroplani e manovre in porto per le grandi navi). Nello sviluppo della tesi si proverà a capire quali e quanto i sistemi di navigazione possono assolvere al ruolo di “guida” del trasporto aereo e marittimo.
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8

Menichetti, Andrea. "Sistemi di posizionamento per applicazioni di realtà aumentata." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12849/.

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Abstract:
In questo elaborato viene mostrata la possibilità di realizzare un semplice sistema di realtà aumentata utilizzando il software di calcolo Matlab ed un sistema di localizzazione a breve raggio basato sulla scheda Raspberry Pi: in particolare, l’obiettivo è verificare se la tecnologia di posizionamento radio ultra-wideband (UWB) può essere considerata una tecnologia abilitante per applicazioni di questo genere. Il concetto di realtà aumentata, nello specifico, viene implementato sovrapponendo alle immagini prelevate da una webcam quelle di un oggetto virtualizzato al computer che si orienta e dispone come la scheda fisica sulla base dei sensori inerziali e i dati di localizzazione acquisiti da essa.
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9

Ciani, Angelo. "Il posizionamento dell’Acquedotto lucano spa: Una cluster analysis." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2014. http://hdl.handle.net/10556/1439.

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Abstract:
2009 - 2010
Research aims to analyze the operating performance of companies in the water services sector in the various Italian regions, to locate the position, in terms of overall profitability, of the Acquedotto Lucano Spa, a public company owned by the municipalities of the Region of Basilicata, which manages the integrated water service. Research was based on a sample where the database was constructed from data collected with the help of CNEL and the Osservatorio dei Servizi Pubblici Locali. It was, then, identified a set of indicators of financial statements that give an account of the economic structure and financial position of the various companies that manage the SII on the national territory. Through the use of appropriate techniques of clustering, we determined the distances between the statistical units in our sample and identified, finally, the positioning of the Region of Basilicata compared to other companies in the sample, obtaining, therefore, homogeneous groupings of companies that exhibit similar levels of economic, financial and equity indicators. Since we did not have data on the effectiveness of a particular clustering methodology compared to the other, we have followed different approaches to cluster analysis, thereby being able to measure how much each category of algorithms was appropriate to the study of such samples of data. Hierarchical methods have provided only general indications, a signal that the sample data are extremely cohesive and compact. a feature that has made problematic even the application of density methods, as it also determines a little variation in density between the data. Using k-means algorithm, we obtained important information about the number of clusters in which to split the sample, however, the values of the performance indicators we were not convinced of the complete reliability of the cluster boundaries identified. In order to obtain a more precise profile of the individual regions of homogeneity we have used a genetic algorithm, suitably calibrated, which has provided the cluster with surfaces of complex shape and non-linear, allowing a better interpretation of the results... [edited by author]
IX n.s.
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10

Cowmeadow, Rebecca. "Posizionamento relativo tramite tecnologia UWB di un braccio automatico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24531/.

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Abstract:
La presente tesi si pone l'obiettivo di studiare le prestazioni della tecnologia a banda ultra-larga nell'ambito del posizionamento radio, cosicché dei nodi installati su un braccio automatico riescano a permettere a quest'ultimo di individuare degli oggetti a brevi distanze con la più elevata accuratezza. In prima istanza sono stati analizzati diversi aspetti dei sistemi di posizionamento radio (metodi di localizzazione, tecnologie etc.), poi è stata descritta la tecnologia UWB e, successivamente, sono stati descriti i parametri utilizzati per valutare le prestazioni del sistema (GDOP, PEB, RMSE). Dopo aver effettuato anche un'analisi teorica delle prestazioni, è stato introdotto il sistema di misure utilizzato nell'applicazione ed infine sono stati riportati e analizzati i risultati delle misure ritenuti più rilevanti.
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Vianelli, Donata. "La strategia di posizionamento del prodotto nei mercati internazionali." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 1997. http://hdl.handle.net/10579/630.

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Rondelli, Marco. "Studio di sistemi di posizionamento inerziale tramite sensori su smartphone." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13050/.

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Abstract:
Il documento è uno studio sui sistemi di posizionamento tramite l'utilizzo dei sensori degli smartphone androida. Inizialmente è presente un'analisi della situazione attuale dei sistemi di posizionamento con il richiamo a sistemi più conosciuti. All'interno è proposto un sistema basato sull'accelerometro che calcola lo spostamento sfruttando un'algoritmo di step-detection e un algoritmo basato sulle formule di fisica. Nel documento è stata descritta l'implementazione dell'applicazione e di tutto il background che ha contribuito alla creazione del sistema.
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Muci, Elgi. "Ottimizzazione del posizionamento di sensori ottici per il monitoraggio strutturale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23466/.

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Abstract:
Tutte le strutture, che si tratti di aeromobili, navi, ponti, impianti eolici, condotte idrauliche, o altro, sono soggette a svariati fattori, interni ed esterni, che possono provocare usura o malfunzionamenti. Le cause scatenanti possono essere, ad esempio: il deterioramento, un processo di costruzione non effettuato a regola d’arte, la mancanza di controlli di qualità o una situazione estrema (come un incidente o condizioni ambientali estreme). Per riuscire a osservare questi cambiamenti nel materiale e a reagire in modo corretto prima che ne conseguano gravi danni, è fondamentale implementare un sistema di individuazione dei danni. Il monitoraggio del comportamento strutturale può rilevare per tempo eventuali anomalie, consentendo un’attuazione più efficiente degli interventi di manutenzione e riparazione, con conseguente riduzione dei costi operativi. Nella structural health monitoring i sensori in fibra ottica sono molto promettenti per i monitoraggi in tempo reale e, in particolare, sapere come posizionare i sensori ottici è una qualità molto importante per quanto riguarda l’analisi, il controllo ed il monitoraggio di queste strutture. Anche se esistono tanti tipi di sensori ed attuatori per il monitoraggio strutturale, che variano in base al campo di applicazione, la metodologia utilizzata per l’ottimizzazione del posizionamento di sensori ottici è pressoché la stessa indipendentemente dall’applicazione. Gli approcci differiscono prevalentemente nella scelta della funzione finale e, quindi, dell’algoritmo di ottimizzazione, pertanto, è utile approfondire la letteratura sul posizionamento dei sensori in altri campi da trattare con il posizionamento del sensore per un'applicazione specifica. In questo elaborato verranno riassunti quali sono i metodi di posizionamento di sensori in fibra ottica e i relativi algoritmi di optimal sensor placement per il monitoraggio strutturale.
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Carlucci, Gabriele. "Sviluppo di un'Applicazione in ambito fieristico: Tecnologie di Posizionamento e Beacon." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13797/.

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Abstract:
L'elaborato si concentra sullo sviluppo di un'applicazione di ambienti fieristici. Vengono discusse specifiche ed implementazione di soluzioni confrontandole con le attuali tecnologie di Posizionamento e soffermandosi su vantaggi e limiti di ognuna. In particolare viene affrontata un'analisi approfondita sulla tecnologia basata su Beacon.
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Chiana, Lorenzo. "Studio e sperimentazione di un algoritmo RTLS per il posizionamento indoor." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si occupa di sistemi RTLS, ossia sistemi di localizzazione in tempo reale che vengono impiegati per l'identificazione e il tracciamento automatico della posizione di oggetti o persone, tipicamente in ambienti indoor. La loro applicazione offre la possibilità di acquisire importati informazioni a supporto di funzioni di pianificazione, produzione, logistica, sicurezza, ottimizzazione operativa o di comprensione del comportamento di individui (e.g., clienti, collaboratori, etc.). Questo elaborato riguarda lo studio di nuovi algoritmi nell'ambito di un progetto dell'azienda Forwardinnovation, che punta ad entrare nel mercato RTLS con un approccio innovativo rispetto ai competitor già presenti. La validità della soluzione proposta è stata analizzata sia dal punto di vista economico, tramite un'analisi di mercato, che tecnico, provvedendo alla prototipazione di un algoritmo in linea con i requisiti forniti dall'azienda. In questo lavoro di tesi, vengono pertanto descritti i diversi casi d'uso proposti, le tecnologie utilizzate e la relativa metodologia di risoluzione riportando i risultati ottenuti.
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Serantoni, Eugenio. "Posizionamento cinematico di precisione: confronto tra tecniche GNSS differenziate ed indifferenziate." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2660/.

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Masotti, Matteo <1985&gt. "Mercato dell'informazione, posizionamento dei media e distorsioni: Un'analisi attraverso l'algoritmo Wordfish." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/7208/1/masotti_matteo_tesi.pdf.

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Abstract:
Una stampa libera e plurale è un elemento fondante di ogni sistema democratico ed è fondamentale per la creazione di un’opinione pubblica informata e in grado di esercitare controllo e pressione sulle classi dirigenti. Dal momento della loro creazione i giornali si sono imposti come un’importantissima fonte di informazione per l’opinione pubblica. La seconda metà del Novecento, inoltre, ha conosciuto innovazioni tecnologiche che hanno portato grandi cambiamenti nel ruolo della carta stampata come veicolo di trasmissione delle notizie. Partendo dalla diffusione della televisione fino ad arrivare alla rivoluzione digitale degli anni ’90 e 2000, la velocità di creazione e di trasmissione delle informazioni è aumentata esponenzialmente, i costi di produzione e di acquisizione delle notizie sono crollati e una quantità enorme di dati, che possono fornire moltissime informazioni relative alle idee e ai contenuti proposti dai diversi autori nel corso del tempo, è ora a disposizione di lettori e ricercatori. Tuttavia, anche se grazie alla rivoluzione digitale i costi materiali dei periodici si sono notevolmente ridotti, la produzione di notizie comporta altre spese e pertanto si inserisce in un contesto di mercato, sottoposto alle logiche della domanda e dell'offerta. In questo lavoro verrà analizzato il ruolo della domanda e della non perfetta razionalità dei lettori nel mercato delle notizie, partendo dall’assunto che la differenza di opinioni dei consumatori spinge le testate a regolare l’offerta di contenuti, per venire incontro alla domanda di mercato, per verificare l’applicabilità del modello utilizzato (Mullainhatan e Shleifer, 2005) al contesto italiano. A tale scopo si è analizzato il comportamento di alcuni quotidiani nazionali in occasione di due eventi che hanno profondamente interessato l'opinione pubblica italiana: il fenomeno dei flussi migratori provenienti dalla sponda sud del Mediterraneo nel mese di ottobre 2013 e l'epidemia di influenza H1N1 del 2009.
A free and plural press is a central element of every democratic society and is crucial for the development of an informed public opinion, which can control and address the ruling classes. Since their creation, newspapers have been a very important source of information for the public opinion. From the second half of the twentieth century, moreover, several technological revolutions have modified the role of the press as a vehicle for the circulations of news. From the diffusion of the television to the digital revolution of the last two decades, creation and reporting of news has increased exponentially, and a huge quantity of data is now available to readers and researchers. Although the digital revolution has drastically reduced the material costs of news production, publishing companies have to face many other types of cost. This is the reason why this the production and the distribution of news are characterized by market processes and consequently by supply and demand driving forces. Aim of this work is to study the role of the demand and of the bounded rationality of readers, which are especially interested in news consistent with their beliefs. The model of market for news considered (Mullainhatal and Shleifer, 2005) is based on the idea that the differences between readers opinions lead mass-media to diversify their offer of news and to assume positions that can be even more radical than the readers’ ones. To verify the validity of the model for the Italian market for news, the behaviour of some important newspaper has been studied. The articles that have been analysed concerned two events that had a strong impact on the Italian public: the management of migratory flows coming from Northern-African countries during the month of October 2013 and the endemic spread of H1N1 flu (swine flu) in 2009.
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Masotti, Matteo <1985&gt. "Mercato dell'informazione, posizionamento dei media e distorsioni: Un'analisi attraverso l'algoritmo Wordfish." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/7208/.

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Abstract:
Una stampa libera e plurale è un elemento fondante di ogni sistema democratico ed è fondamentale per la creazione di un’opinione pubblica informata e in grado di esercitare controllo e pressione sulle classi dirigenti. Dal momento della loro creazione i giornali si sono imposti come un’importantissima fonte di informazione per l’opinione pubblica. La seconda metà del Novecento, inoltre, ha conosciuto innovazioni tecnologiche che hanno portato grandi cambiamenti nel ruolo della carta stampata come veicolo di trasmissione delle notizie. Partendo dalla diffusione della televisione fino ad arrivare alla rivoluzione digitale degli anni ’90 e 2000, la velocità di creazione e di trasmissione delle informazioni è aumentata esponenzialmente, i costi di produzione e di acquisizione delle notizie sono crollati e una quantità enorme di dati, che possono fornire moltissime informazioni relative alle idee e ai contenuti proposti dai diversi autori nel corso del tempo, è ora a disposizione di lettori e ricercatori. Tuttavia, anche se grazie alla rivoluzione digitale i costi materiali dei periodici si sono notevolmente ridotti, la produzione di notizie comporta altre spese e pertanto si inserisce in un contesto di mercato, sottoposto alle logiche della domanda e dell'offerta. In questo lavoro verrà analizzato il ruolo della domanda e della non perfetta razionalità dei lettori nel mercato delle notizie, partendo dall’assunto che la differenza di opinioni dei consumatori spinge le testate a regolare l’offerta di contenuti, per venire incontro alla domanda di mercato, per verificare l’applicabilità del modello utilizzato (Mullainhatan e Shleifer, 2005) al contesto italiano. A tale scopo si è analizzato il comportamento di alcuni quotidiani nazionali in occasione di due eventi che hanno profondamente interessato l'opinione pubblica italiana: il fenomeno dei flussi migratori provenienti dalla sponda sud del Mediterraneo nel mese di ottobre 2013 e l'epidemia di influenza H1N1 del 2009.
A free and plural press is a central element of every democratic society and is crucial for the development of an informed public opinion, which can control and address the ruling classes. Since their creation, newspapers have been a very important source of information for the public opinion. From the second half of the twentieth century, moreover, several technological revolutions have modified the role of the press as a vehicle for the circulations of news. From the diffusion of the television to the digital revolution of the last two decades, creation and reporting of news has increased exponentially, and a huge quantity of data is now available to readers and researchers. Although the digital revolution has drastically reduced the material costs of news production, publishing companies have to face many other types of cost. This is the reason why this the production and the distribution of news are characterized by market processes and consequently by supply and demand driving forces. Aim of this work is to study the role of the demand and of the bounded rationality of readers, which are especially interested in news consistent with their beliefs. The model of market for news considered (Mullainhatal and Shleifer, 2005) is based on the idea that the differences between readers opinions lead mass-media to diversify their offer of news and to assume positions that can be even more radical than the readers’ ones. To verify the validity of the model for the Italian market for news, the behaviour of some important newspaper has been studied. The articles that have been analysed concerned two events that had a strong impact on the Italian public: the management of migratory flows coming from Northern-African countries during the month of October 2013 and the endemic spread of H1N1 flu (swine flu) in 2009.
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Astore, Anna <1996&gt. "Il posizionamento dell'artigianato artistico nel sistema delle Industrie Culturali e Creative." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19164.

Full text
Abstract:
L’oggetto della presente tesi è il settore dell’artigianato artistico. All'interno dell'elaborato se ne tratta l’evoluzione storica, per poi focalizzarsi su un’attenta analisi delle peculiarità che ne definiscono il ruolo all’interno della Industrie culturali e creative. Vengono messi in risalto i valori racchiusi nell’artigianato dal punto di vista economico, sociale e culturale. La ricerca inizia con lo studio dei modelli di classificazione delle Industrie culturali e creative, che hanno permesso di valutare il coinvolgimento del settore artigianale all’interno di quello economico. Per quanto concerne i contenuti sociali e culturali, l’analisi parte dalla gestione italiana del settore esponendo norme e convenzioni, in particolare la Convenzione di Faro, cui lo Stato ha aderito per garantirne salvaguardia, protezione, tutela e valorizzazione. Successivamente si allarga la ricerca a livello europeo presentando la Carta internazionale dell’artigianato artistico, documento che definisce le linee guida, condivise dagli stati firmatari, per una corretta valorizzazione del settore. A livello italiano le decisioni delle singole regioni giocano un ruolo fondamentale in materia poiché l’artigianato riveste un ruolo più o meno centrale all’interno dei sistemi economici regionali a seconda delle diverse politiche di gestione. Questa particolarità è descritta tramite il confronto delle norme legislative, in ottemperanza alle direttive europee e nazionali, a tutela e valorizzazione dell’artigianato per la Regione Veneto e la Regione Lazio. Infine, viene riportato il progetto della Rete delle città creative dell’UNESCO per chiarire i motivi alla base del concetto di città creativa per la categoria di artigianato e arte popolare, riportando gli esempi italiani delle città di Fabriano, Biella e Carrara.
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Ciavarrella, Davide <1986&gt. "Un sito web tra usabilità, accessibilità e meccanismi di posizionamento nella rete." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2829.

Full text
Abstract:
L’elaborato si pone come obiettivo la disquisizione dei principali strumenti e delle conseguenti azioni a disposizione di chi intende creare e promuovere un sito web all’interno della rete. Il primo capitolo verte su quello che è il web oggi, approfondendo in particolare gli argomenti inerenti ad intelligenza collettiva e web semantico, ed accennando a possibili sviluppi futuri. Si prosegue con la trattazione dei principi teorici e pratici imprescindibili per lo sviluppo di un sito web ottimale per il target di utenza individuato. Particolare attenzione è posta sulle euristiche di Nielsen, sul concetto di accessibilità di un sito web e sui principi da seguire per renderlo tale; sul tema di usabilità, facilità di interazione e su quali siano gli schemi che si devono seguire per rendere un sito facilmente fruibile in tutti i suoi contenuti. Il terzo capitolo presenta una delle principali funzioni svolte sulla rete dai siti web aziendali: il web marketing. Questa evoluzione del marketing tradizionale sta subendo negli ultimi anni delle continue evoluzioni e si è ritenuto fondamentale dedicare un capitolo agli strumenti che sono attualmente a disposizione delle aziende al fine di promuovere la propria presenza on-line. Il focus sarà posto su strumenti quali social media e blog, spiegandone i meccanismi che ne stanno alla base e come poter quindi sfruttare questi strumenti, ancora poco utilizzati in ambito business nel panorama italiano. Il concetto di Search Engine Optimization (SEO) verrà invece trattato al fine di esporre l’importanza che quest’ultimo ricopre per posizionare un sito web all’interno della SERP nei motori di ricerca. Infine, quanto discusso nei precedenti capitoli, è applicato ad un caso pratico prendendo come modello il sito web di Eral s.r.l, azienda per la quale attualmente lavoro. Partendo dallo stato attuale del sito, si delinea un percorso di sviluppo e rifacimento che segua i principi descritti al fine di rendere evidente l’apporto che i nuovi strumenti del web possono apportare al business aziendale.
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CHIORBOLI, Andrea. "UNA STAZIONE GPS SEMI-PERMANENTE PER IL POSIZIONAMENTO RTK IN REAL TIME." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2009. http://hdl.handle.net/11392/2389205.

Full text
Abstract:
In the field of the GNSS (Global Navigation Satellite System) with the NavStar GPS and Glonass systems it is already known and common the RTK real time positioning method. The RTK involves two, or more, GNSS receivers, the first one called Master set up on a landmark, and the second one, or ones, called Rover/s, used for the land surveying of the unkown points. At the beginning, the data link for the transmission of the differential correction from the Master to the Rover/s was made by radio links. Then, twice GSM modems have been used for the radio link, thanks to the spread of the GMS services, above all in the European countries. Then, an increasingly number of permanent GNSS – GPS stations has been installed. Many of them are connected to elaboration centres. These centres elaborate the differential correction, in real time, and make available them for the GPS-rover-users, often after an elaboration based on specific algorithms (such as VRS, FKP, MAC and so on). With an handheld palmtop device furnished with a modem for mobile connections, the users can take the differential corrections made by elaboration centres and send them to their Rover GNSS receivers. In the present PhD thesis, two different solutions are presented, the first one alternative to the second one. The first one is a software called ClientNTRIP, designed and compiled for handheld devices with the Windows Mobile 5 and Windows Mobile 6 operative system. This software - based on the NTRIP RTCM standard - allows the connection to the data centres, taking the differential corrections and sending them to the GNSS rover receivers. It is also able to collect the NMEA messages from the same communication port of the GNSS receivers and, after some elaborations, records them into files. The second solution proposed in this PhD thesis is called SemPeMuBas (SemiPermanent Multi Base Station). The approach for the RTK real time positioning followed with the SemPeMuBas is completely different from the first solution presented. With the second solution, in fact, two GNSS receivers, Master and Rover, are already necessary. However, the data connection from the Master to the Rover is made by a mobile internet connection, based on the GPRS, EDGE or UTMS services, instead of GSM data link. This system requires two palmtop computers with GPRS – EDGE – UMTS modems. The first one is set up near the Master GNSS receiver, and a software called Server is installed on it. The second one is set up near the Rover GNSS receiver, and a Client software is installed on it. The main benefits of the SemPeMuBaS towards a GSM data link are: • Possibility of connection from one Master to one or more Rover, at the same time. • The costs of Internet Mobile Connection are widely less towards the costs of GSM data calls. From the main benefits of the SemPeMuBaS towards the use of GPS – GNSS permanent stations, we should make mention of: • Complete control of the operator over the Master and Rover stations, independently of differential correction services furnished by third. • Fee and fixed costs absence; absence of the need of registration; absence of troubles made by the privacy, caused during the use of third part services, by the delivery of the positions occupied during the surveying to the elaboration data centres. • Use of the datum, of the differential correction protocol and of their frequency, fixed by the GPS-Rover user. The chapters are organized in this way: • Chapter 1 : The differential correction messages. In this chapter, the most common differential correction formats are described: RTCM 2.X, RTCM 3.X and CMR. • Chapter 2 : Development of a NTRIP-TCP Client for Windows Mobile 5. The NTRIP Client for Windows Mobile 5 is described. The software is able to connect to the elaboration date centres ( called Casters) using the RTCM NTRIP protocol. Some laboratory test is presented. • Chapter 3: The SemPeMuBaS (Semi Permanent Multi Base Station). A first prototype of the Semi Permanent Multi Base Station is showed and described. It was based for the Windows Pocket PC 2002 operative system. • Chapter 4: The operative stage of the Semi Permanent Multi Base Station. This chapter describes the last version of the SemPeMuBaS, compiled in the National Instruments Lab View 8.5.1 environment. This version works on Windows Mobile 5 and 6 operative systems. It is composed by two softwares: the Server and the Client. Some laboratory tests are presented. • Chapter 5: External tests. In this chapter, some external texts are described, made with one rover only and then some other with two rovers connected at the same time to the same Server-Master. In conclusion, the two different solution, the NTRIP Client and the SemPerMuBas (SemiPermanent Multi Base Station made by two softwares: Server and Client), are perfectly working on the palmtop computer devices with the Windows Mobile 5 and Windows Mobile 6 operating systems. The land surveyors will be able to appreciate their benefits during the RTK real TIME GPS positioning.
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Riva, Paolo <1971&gt. "La creazione del marchio ed il posizionamento del museo civico di Casale Monferrato." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14580.

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Abstract:
Attraverso un'analisi dei visitatori attuale e della situazione organizzativa attuale del museo civico di Casale Monferrato si svilupperà una strategia tendente ad incrementare la visibilità e l'attrattività del museo, puntando alla creazione di un marchio ed al posizionamento del museo, creando una identità precisa inserita nel territorio circostante, sempre mantenendo la missione educativa e scientifica del museo. Si darà importanza alla promozione ed alla comunicazione via web puntando altresì a sviluppare il discorso artistico-scientifico, basato su mostre temporanee incentrate sulle collezioni museali, usare traino del territorio patrimonio Unesco, collaborazione con imprese vitivinicole ed albergatori del territorio. Si utilizzeranno gli esempi pratici simili di San Sepolcro e Montefalco, in cui il territorio (imprese produttrici di Sagrantino, albergatori, imprese attive nella logistica) di concerto col complesso museale di San Francesco nel 2015 ha collaborato fattivamente per il restauro e la visibilità dell'opera Madonna della Cintola di Benozzo Gozzoli.
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Gavaruzzi, Roberto <1951&gt. "Servizi di posizionamento e potenzialità degli atti di aggiornamento cartografico in coordinate assolute ETRF2000." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5864/1/Gavaruzzi_Roberto_tesi.pdf.

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Abstract:
Il contesto nazionale è cambiato recentemente per l’introduzione del nuovo Sistema Geodetico coincidente con quello Europeo (ETRS89, frame ETRF00) e realizzato dalle stazioni della Rete Dinamica Nazionale. Sistema geodetico, associato al cartografico UTM_ETRF00, divenuto per decreto obbligatorio nelle Pubbliche Amministrazioni. Questo cambiamento ha consentito di ottenere rilevamenti dei dati cartografici in coordinate assolute ETRF00 molto più accurate. Quando i dati così rilevati vengono utilizzati per aggiornamenti cartografici perdono le coordinate originarie e vengono adattati a particolari cartografici circostanti. Per progettare una modernizzazione delle mappe catastali e delle carte tecniche finalizzata a consentire l’introduzione degli aggiornamenti senza modificarne le coordinate assolute originarie, lo studio è iniziato valutando come utilizzare sviluppi di strutturazione dei dati topografici presenti nel Database Geotopografico, modellizzazioni 3D di fabbricati nelle esperienze catastali INSPIRE, integrazioni in ambito MUDE tra progetti edilizi e loro realizzazioni. Lo studio è proseguito valutando i servizi di posizionamento in tempo reale NRTK presenti in Italia. Inoltre sono state effettuate sperimentazioni per verificare anche in sede locale la precisione e l’affidabilità dei servizi di posizionamento presenti. La criticità della cartografia catastale deriva sostanzialmente dal due fatti: che originariamente fu inquadrata in 850 Sistemi e successivamente fu trasformata in Roma40 con una esigua densità di punti rimisurati; che fino al 1988 fu aggiornata con modalità non rigorose di bassa qualità. Per risolvere tali criticità si è quindi ipotizzato di sfruttare le modalità di rilevamento NRTK per aumentare localmente la densità dei punti rimisurati e reinquadrare le mappe catastali. Il test, realizzato a Bologna, ha comportato un’analisi preliminare per individuare quali Punti Fiduciali considerare coerenti con le specifiche cartografiche per poi utilizzarli e aumentare localmente la densità dei punti rimisurati. La sperimentazione ha consentito la realizzazione del progetto e di inserire quindi i prossimi aggiornamenti senza modificarne le coordinate ETRF00 ottenute dal servizio di posizionamento.
The national context has recently changed due to the introduction of the new Geodetic System as part of the European one (ETRS89, frame ETRF00) and based on stations of National Dynamic Net. The Geodetic System, associated with the cartographic one UTM_ETRF00, has become mandatory by decree in Public Administrations. This change has allowed to obtain data with ETRF00 absolute coordinates much more accurate than cartographic data. When these data are used for cartographic updates, they lose the original coordinates and they are fitted to nearby cartographic objects. In order to design a modernisation of cadastral and technical maps aimed at allowing the introduction of updates without modifying their original absolute coordinates, the study evaluated first how to use developments of modelling of topographic data within the Geotopographic Database, 3D modelling of buildings in the INSPIRE cadastral activity, integrations between building projects and their realisation within the MUDE domain. The study continued by evaluating positioning services in NRTK real time existing in Italy. Moreover, tests have been carried out to verify the precision and reliability of existing positioning services at the local level. The criticalities of cadastral cartography are essentially that it was originally framed in 850 Systems and later transformed in Roma40 with a scarce density of points re-measured and that until 1988 it was updated with low-quality and non-rigorous modalities. Taking advantage on NRTK data acquisition to locally increase the density of re-measured points and to re-frame cadastral maps allows to tackle these criticalities. The test, carried out in Bologna, has entailed a preliminary analysis to choose which Fiducial Points to consider coherent with the cartographic specification and then used them to locally increase the density of re-measured points. The test has achieved the project’s aim, i.e. to include future updates without modifying ETRF00 coordinates obtained by positioning services.
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Gavaruzzi, Roberto <1951&gt. "Servizi di posizionamento e potenzialità degli atti di aggiornamento cartografico in coordinate assolute ETRF2000." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5864/.

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Abstract:
Il contesto nazionale è cambiato recentemente per l’introduzione del nuovo Sistema Geodetico coincidente con quello Europeo (ETRS89, frame ETRF00) e realizzato dalle stazioni della Rete Dinamica Nazionale. Sistema geodetico, associato al cartografico UTM_ETRF00, divenuto per decreto obbligatorio nelle Pubbliche Amministrazioni. Questo cambiamento ha consentito di ottenere rilevamenti dei dati cartografici in coordinate assolute ETRF00 molto più accurate. Quando i dati così rilevati vengono utilizzati per aggiornamenti cartografici perdono le coordinate originarie e vengono adattati a particolari cartografici circostanti. Per progettare una modernizzazione delle mappe catastali e delle carte tecniche finalizzata a consentire l’introduzione degli aggiornamenti senza modificarne le coordinate assolute originarie, lo studio è iniziato valutando come utilizzare sviluppi di strutturazione dei dati topografici presenti nel Database Geotopografico, modellizzazioni 3D di fabbricati nelle esperienze catastali INSPIRE, integrazioni in ambito MUDE tra progetti edilizi e loro realizzazioni. Lo studio è proseguito valutando i servizi di posizionamento in tempo reale NRTK presenti in Italia. Inoltre sono state effettuate sperimentazioni per verificare anche in sede locale la precisione e l’affidabilità dei servizi di posizionamento presenti. La criticità della cartografia catastale deriva sostanzialmente dal due fatti: che originariamente fu inquadrata in 850 Sistemi e successivamente fu trasformata in Roma40 con una esigua densità di punti rimisurati; che fino al 1988 fu aggiornata con modalità non rigorose di bassa qualità. Per risolvere tali criticità si è quindi ipotizzato di sfruttare le modalità di rilevamento NRTK per aumentare localmente la densità dei punti rimisurati e reinquadrare le mappe catastali. Il test, realizzato a Bologna, ha comportato un’analisi preliminare per individuare quali Punti Fiduciali considerare coerenti con le specifiche cartografiche per poi utilizzarli e aumentare localmente la densità dei punti rimisurati. La sperimentazione ha consentito la realizzazione del progetto e di inserire quindi i prossimi aggiornamenti senza modificarne le coordinate ETRF00 ottenute dal servizio di posizionamento.
The national context has recently changed due to the introduction of the new Geodetic System as part of the European one (ETRS89, frame ETRF00) and based on stations of National Dynamic Net. The Geodetic System, associated with the cartographic one UTM_ETRF00, has become mandatory by decree in Public Administrations. This change has allowed to obtain data with ETRF00 absolute coordinates much more accurate than cartographic data. When these data are used for cartographic updates, they lose the original coordinates and they are fitted to nearby cartographic objects. In order to design a modernisation of cadastral and technical maps aimed at allowing the introduction of updates without modifying their original absolute coordinates, the study evaluated first how to use developments of modelling of topographic data within the Geotopographic Database, 3D modelling of buildings in the INSPIRE cadastral activity, integrations between building projects and their realisation within the MUDE domain. The study continued by evaluating positioning services in NRTK real time existing in Italy. Moreover, tests have been carried out to verify the precision and reliability of existing positioning services at the local level. The criticalities of cadastral cartography are essentially that it was originally framed in 850 Systems and later transformed in Roma40 with a scarce density of points re-measured and that until 1988 it was updated with low-quality and non-rigorous modalities. Taking advantage on NRTK data acquisition to locally increase the density of re-measured points and to re-frame cadastral maps allows to tackle these criticalities. The test, carried out in Bologna, has entailed a preliminary analysis to choose which Fiducial Points to consider coherent with the cartographic specification and then used them to locally increase the density of re-measured points. The test has achieved the project’s aim, i.e. to include future updates without modifying ETRF00 coordinates obtained by positioning services.
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Alpe, Francesco. "Sviluppo del posizionamento e del piano di marketing di una nuova linea di prodotto - il caso Codutti spa." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8442/.

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Grandi, Stefano. "Sistemi navigazionali multi sensore per il posizionamento in presenza di brevi periodi di GPS outage." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3992/.

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Abstract:
Il posizionamento terrestre negli ultimi anni è stato sempre più facilitato dallo sviluppo delle tecniche satellitari, che permettono di localizzare un punto sulla superficie terrestre con precisioni superiori a quelle richieste per la pura navigazione, tramite la comunicazione tra ricevitore e satelliti. Per la disponibilità del sistema satellitare è indispensabile l’intervisibilità ottica satellite - ricevitore, condizione che viene a mancare nel caso ad esempio di trekking sottobosco, a causa della copertura data da manto vegetale e chiome arboree che non permettono una corretta triangolazione geometrica satellitare. Rientrano nei sistemi navigazionali anche le piattaforme inerziali, sistemi che rilevano le accelerazioni impresse e l’orientamento della piattaforma stessa. Se montati su un veicolo possono fungere da ausilio alla determinazione dell’ “attitude”, cioè dell’atteggiamento del veicolo durante il suo movimento in uno spazio tridimensionale. In questo lavoro ci si propone di unire i benefici delle due tecnologie, satellitari e inerziali, grazie alla complementarietà delle loro caratteristiche sugli errori, unendone le potenzialità e verificando i benefici prodotti dal loro uso integrato. In particolare si utilizzeranno dispositivi di costo relativamente contenuto.
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LURASCHI, SILVIA. "Per/mettere le storie in movimento. Il posizionamento dinamico del ricercatore e la riflessività embodied in pedagogia." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2017. http://hdl.handle.net/10281/158203.

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Abstract:
La tesi sostiene il posizionamento dinamico del ricercatore come via per riflettere sulla natura incorporata dei processi conoscitivi. Il corpo è visto come centro attraverso cui il ricercatore dà forma al proprio sentire e sapere; conoscere attraverso i sensi porta a un posizionamento estetico che ridefinisce sia la riflessività, sia l’incontro con i soggetti e contesti della ricerca. Il metodo scelto è autoetnografico, centrato sul racconto in prima persona dell’esperienza estetica del ricercare, incorporata e generata dall’azione e dal movimento del ricercatore, che permette un superamento di saperi e metodi tradizionali, centrati sulla scientificità oggettivante e sul pensiero astratto, attraverso pratiche che valorizzano identità e integrità. Il primo capitolo definisce la Embodied Cognition, paradigma emergente, come cornice epistemologica del lavoro, agganciandola a un’esperienza estetica vissuta, e integrando tra loro testi narrativi e argomenti teorici che fanno riferimento a un ventaglio di discipline e autori. Nel secondo capitolo viene proposta una teoria embodied ed enacted della riflessività pedagogica; nello specifico, sono ricostruite e ridisegnate cinque vie alla riflessività emergenti dalla letteratura, ed è esplicitato il posizionamento riflessivo e meta-riflessivo, etico e auto-etico, della ricercatrice. L’esperienza estetica raccontata all’inizio del capitolo porta a proporre la metafora della deriva come immagine capace di restituire la complessità e l’incertezza delle inter-relazioni corporee tra ricercatore, partecipanti e contesto nel processo di ricerca. L’immagine della deriva diventa la traccia, nel capitolo successivo, per costruire una metodologia innovativa, attraverso il primo studio di caso della tesi, che mostra la trasformazione della domanda di ricerca, inizialmente tesa a comprendere l’esperienza del dis/orientamento, nell’incontro emozionante della ricercatrice con un testo, scritto da una donna adulta rientrata in formazione. L’analisi di questo testo diventerà l’occasione per costruire un metodo originale, estetico, incorporato, che compone creativamente il modello metodologico della cooperative inquiry con l’inter-vista auto/biografica e la postura di “curiosità” di matrice sistemica. L’ultimo capitolo restituisce la ricerca sul campo, un’indagine collaborativa con 4 gruppi di donne e operatici di due comunità mamma-bambino, dagli esiti imprevedibili. Anche qui, come nel precedente studio di caso, l’iniziale domanda di ricerca, finalizzata a comprendere il presunto dis/orientamento esistenziale delle donne, si trasforma nell’inter-azione: la negoziazione del codice etico e l’attivazione di esperienze di consapevolezza corporea porteranno infatti le donne, co-ricercatrici attive e riflessive, a scegliere autonomamente di modificare in modo non anticipabile i tempi e gli esiti della ricerca. L’imprevisto chiede alla ricercatrice di riposizionarsi, porta la sua attenzione sulla dimensione corporea dell’incontro, la invita ad agire la riflessività come presenza, per produrre infine un ripensamento critico dell’intero processo di ricerca.
The thesis proposes the dynamic positioning of the researcher as a way to reflect on the embodied nature of cognition. The body is seen as a center for the researcher to give a shape to her own knowing and feeling. Knowing through sense brings to an aesthetic positioning, redefining both reflexivity and encounter, in searching with subjects and in contexts. The chosen method is autoethnographic, centered on first person narration of searching as an embodied experience generated by action and movement. This goes beyond traditional knowledge and methods, centered on objectivation and abstraction, to pratice identity and integrity. The first chapter takes Embodied Cognition, an emerging paradigm, as the epistemological framework of the study, starting from an aesthetic lived experience and integrating narrative parts and theoretical arguments, that refer to several disciplines and authors. In the second chapter, an embodied and enacted theory of pedagogical reflexivity is proposed, namely five ways to reflexivity, emerging from literature, are reviewed and redefined; moreover, the reflexive and meta-reflexive, ethical and self-ethical positioning of the researcher is exposed. The aesthetic experience that opens the second chapter gives birth to the metaphor of drift, a powerful image used to grasp complexity and uncertainty of bodily inter-relations between researchers, participants and context, as they happen in the process of searching. The drift becomes a track, then, in the following chapter, to build an innovative methodology, through the first case study, where a transformation of the initial research question aimed at understanding the experience of dis/orientation is documented through the soulful encounter of the researcher with a text written by an adult woman who re-entered education. The analysis of this text will be the occasion to build an original, aesthetical, embodied method, creatively composing the methodological model of cooperative inquiry with auto/biographic inter-view and “curiosity” as a systemic posture. The last chapter presents field research, a collaborative inquiry involving 4 groups of women and professionals in two residential mother-and-child care centers, and whose outcomes were unforeseeable. Here again, as with the previous case study, the earlier research question, aiming at understanding presumed existential dis/orientation of these women, was transformed during inter-action: the negotiation of the ethical code and activation of embodied self-awareness brought these women, as active and reflexive co-researchers, to choose autonomously to modify in un-anticipated ways the research timing and results. The unexpected pushed the researcher to re-position herself, brought her attention to the bodily dimension of the encounter, invited her to act reflexivity-as-presence, and produced a critical re-thinking of the whole research process.
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De, Scrilli Maria. "Analisi videofluoroscopica sul posizionamento delle componenti protesiche nella sostituzione totale di ginocchio: confronto fra due diversi sistemi innovativi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4254/.

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Fabris, Giovanni <1992&gt. "Strategie di Search Engine Optimization per il posizionamento dei siti web nei motori di ricerca. Il caso Leafboards." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12663.

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Abstract:
L’elaborato è un’analisi e un approfondimento dei nuovi paradigmi e dei nuovi strumenti di marketing, delle nuove tecnologie legate ad internet e come queste incidono nell'evoluzione delle strategie aziendali e di vendita online nell'era del web 4.0.  Nello specifico, sono state studiate in modo empirico le strategie di Search Engine Optimization per il posizionamento dei siti web nei principali motori di ricerca. Con questo elaborato si vuole dimostrare l’importanza e l’efficacia che tali strategie hanno per un’azienda che opera sul web e che vuole farsi conoscere, incrementare la propria visibilità, l’interazione con i potenziali clienti e infine le aumentare le conversioni. Partendo da un excursus sullo sviluppo dei motori di ricerca, si sono analizzate nel dettaglio le tecniche di SEO e di ottimizzazione che portano al posizionamento di un sito web. Inizialmente ci si è focalizzati sullo studio di tutte le componenti “on-page” per poi spostarsi verso le attività “off-page”, applicando infine tutte queste tecniche nella realtà. Alla base dell’elaborato vi è infatti la realizzazione di un progetto in collaborazione con un piccolo e-commerce produttore di longboard e skateboard artigianali. Partendo da zero si è voluto mettere in pratica, step dopo step, l’intera strategia di ottimizzazione del sito web per i motori di ricerca, studiando, analizzando ed elaborando i dati e le informazioni ricevute giorno dopo giorno. Ogni attività svolta è stata valutata nel dettaglio, prima a livello teorico e poi provando a metterla in pratica e analizzando di conseguenza i risultati e l’efficacia delle singole operazioni sulla base di dati e informazioni oggettive.
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Sorge, Alberto. "Analisi di sensibilità di strumentazione GNSS a basso costo ed elaborazione dati mediante software libero GoGPS." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13994/.

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Tavasci, Luca <1986&gt. "Il monitoraggio dei sistemi di riferimento terrestri mediante tecniche satellitari GNSS: dai sistemi globali ai servizi di posizionamento NRTK." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7591/1/Tesi_dottorato_Luca_Tavasci.pdf.

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Abstract:
I sistemi di riferimento geodetici, ed i frame che li materializzano, costituiscono struttura di base che permette di confrontare coerentemente le rappresentazioni geometriche del territorio acquisite con rilievi diversi. Nell’ultimo secolo si è vista una continua evoluzione nella definizione dei frame geodetici, dovuta principalmente alle nuove esigenze, e possibilità, introdotte dalle tecniche di geodesia spaziale. È cambiata la scala alla quale si affronta il problema, sono cambiate le precisioni delle misure e delle accuratezze richieste, sono cambiati gli approcci e le definizioni. L’esigenza di un sistema di riferimento valido su scala globale ha imposto la definizione di frame dinamici, che seguano le evoluzioni della crosta terrestre nel suo complesso, introducendo così la necessità di una coordinata temporale oltre alle classiche coordinate geometriche. Proprio la natura dinamica della Terra implica delle variazioni nel tempo delle coordinate, espresse nel riferimento globale, troppo elevate per essere gestite nelle applicazioni cartografiche a scala continentale/nazionale, per cui si è resa necessaria la definizione di altri sistemi di riferimento, vincolati alle placche tettoniche. Di fondamentale importanza sono diventati quindi i parametri di conversione delle coordinate che premettono il passaggio da sistemi globali a regionali, e viceversa. Nel percorso di questa tesi ci si è occupati del monitoraggio dei frame di riferimento dinamici, in particolare di quello nazionale realizzato dalla Rete Dinamica Nazionale. È stato affrontato il problema delle velocità residue che caratterizzano il territorio italiano nel sistema di riferimento europeo, definendo un nuovo sistema ad hoc per il territorio nazionale. È stata indagata la tecnica di calcolo Precise Point Positioning, sia dal punto di vista geodetico e dell’inquadramento delle coordinate nel sistema globale, sia dal punto di vista del rilievo tecnico. Infine, ci si è occupati delle reti geodetiche diffuse sul territorio di Regione Emilia-Romagna, e della funzione che queste ancora devono avere nell’era dei GNSS.
The geodetic reference systems, and the related frames, constitute the basic structure that allows to compare geometric representations of the earth acquired by different surveys. The last century has seen a continuous evolution in the definition of geodetic frames, mainly due to new needs, and possibilities, introduced by the space geodesy techniques. Are changed the scale of the problem, the precision of the measurements and the required accuracies, and also the approaches and definitions. The requirement of a global reference system has imposed the definition of dynamic frames, which follow the evolution of the earth's crust as a whole, so the need for introducing a time coordinate in addition to usual geometric coordinates. The dynamic nature of the Earth involves variations in time of coordinates, when expressed in the global reference system, too quick to be handled in mapping applications on a continental / national scale. So it was necessary the definition of other reference systems, linked to the tectonic plates. Thus, fundamental are the transformation parameters needed to switch from regional systems to global systems, and vice versa. In this thesis the topic of the monitoring of dynamic reference frames has been addressed, in particular the Italian Rete Dinamica Nazionale. The matter of the high residual ETRS velocities that characterize the Italian peninsula has been addressed, and a new ad hoc reference system was defined. The calculation technique of Precise Point Positioning has been investigated, both from the geodetic point of view, addressing the strategies to align the coordinates in the global system, than from the point of view of technical surveys. Finally, the geodetic networks of the Emilia-Romagna Region were analyzed, evaluating their importance in the age of GNSS.
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Tavasci, Luca <1986&gt. "Il monitoraggio dei sistemi di riferimento terrestri mediante tecniche satellitari GNSS: dai sistemi globali ai servizi di posizionamento NRTK." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7591/.

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Abstract:
I sistemi di riferimento geodetici, ed i frame che li materializzano, costituiscono struttura di base che permette di confrontare coerentemente le rappresentazioni geometriche del territorio acquisite con rilievi diversi. Nell’ultimo secolo si è vista una continua evoluzione nella definizione dei frame geodetici, dovuta principalmente alle nuove esigenze, e possibilità, introdotte dalle tecniche di geodesia spaziale. È cambiata la scala alla quale si affronta il problema, sono cambiate le precisioni delle misure e delle accuratezze richieste, sono cambiati gli approcci e le definizioni. L’esigenza di un sistema di riferimento valido su scala globale ha imposto la definizione di frame dinamici, che seguano le evoluzioni della crosta terrestre nel suo complesso, introducendo così la necessità di una coordinata temporale oltre alle classiche coordinate geometriche. Proprio la natura dinamica della Terra implica delle variazioni nel tempo delle coordinate, espresse nel riferimento globale, troppo elevate per essere gestite nelle applicazioni cartografiche a scala continentale/nazionale, per cui si è resa necessaria la definizione di altri sistemi di riferimento, vincolati alle placche tettoniche. Di fondamentale importanza sono diventati quindi i parametri di conversione delle coordinate che premettono il passaggio da sistemi globali a regionali, e viceversa. Nel percorso di questa tesi ci si è occupati del monitoraggio dei frame di riferimento dinamici, in particolare di quello nazionale realizzato dalla Rete Dinamica Nazionale. È stato affrontato il problema delle velocità residue che caratterizzano il territorio italiano nel sistema di riferimento europeo, definendo un nuovo sistema ad hoc per il territorio nazionale. È stata indagata la tecnica di calcolo Precise Point Positioning, sia dal punto di vista geodetico e dell’inquadramento delle coordinate nel sistema globale, sia dal punto di vista del rilievo tecnico. Infine, ci si è occupati delle reti geodetiche diffuse sul territorio di Regione Emilia-Romagna, e della funzione che queste ancora devono avere nell’era dei GNSS.
The geodetic reference systems, and the related frames, constitute the basic structure that allows to compare geometric representations of the earth acquired by different surveys. The last century has seen a continuous evolution in the definition of geodetic frames, mainly due to new needs, and possibilities, introduced by the space geodesy techniques. Are changed the scale of the problem, the precision of the measurements and the required accuracies, and also the approaches and definitions. The requirement of a global reference system has imposed the definition of dynamic frames, which follow the evolution of the earth's crust as a whole, so the need for introducing a time coordinate in addition to usual geometric coordinates. The dynamic nature of the Earth involves variations in time of coordinates, when expressed in the global reference system, too quick to be handled in mapping applications on a continental / national scale. So it was necessary the definition of other reference systems, linked to the tectonic plates. Thus, fundamental are the transformation parameters needed to switch from regional systems to global systems, and vice versa. In this thesis the topic of the monitoring of dynamic reference frames has been addressed, in particular the Italian Rete Dinamica Nazionale. The matter of the high residual ETRS velocities that characterize the Italian peninsula has been addressed, and a new ad hoc reference system was defined. The calculation technique of Precise Point Positioning has been investigated, both from the geodetic point of view, addressing the strategies to align the coordinates in the global system, than from the point of view of technical surveys. Finally, the geodetic networks of the Emilia-Romagna Region were analyzed, evaluating their importance in the age of GNSS.
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Barisciani, Noemi. "Il posizionamento di precisione satellitare nell'era della multicostellazione e dei ricevitori GNSS a basso costo. Valutazioni su precisioni ed accuratezze." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19610/.

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Abstract:
Il lavoro svolto in questa tesi è stato finalizzato alla valutazione dell'impatto che le differenti costellazioni possono avere nella determinazione del posizionamento di un qualsiasi punto sulla superficie terrestre. A questo fine sono state calcolate precisioni ed accuratezze raggiungibili da ogni costellazione. Inoltre, l'altro aspetto indagato è stato quello di valutare la ripetibilità delle osservazioni ed il tempo di fissaggio dell'ambiguità di fase ottenibili con strumentazione low-cost, in modalità RTK.
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Padovani, Beatrice Sofia <1996&gt. "Quanto un Brand è in grado di differenziare? Analisi del posizionamento delle località venete in base alle recensioni di TripAdvisor." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21170.

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Abstract:
Ad oggi, il settore del turismo sta profondamente cambiando, in particolare per quanto riguarda due fattori, i quali verranno affrontanti nello studio che segue. Da un lato vi è la crescente competizione territoriale sviluppatasi negli ultimi anni, la quale ha spinto le città verso la ricerca di nuove strategie di differenziazione. Una di queste, è sicuramente la leva del brand; un elemento che nasce nel corporate marketing ma che risulta applicabile anche al destination marketing. Il marchio, se ideato e gestito in maniera ottimale può costituire una valida strategia competitiva tanto per un prodotto come per una località turistica. Dall’altro lato, l’intero mondo dei viaggi è stato investito dalla rivoluzione tecnologica che ha travolto le nostre vite. Abbiamo, ormai da anni, sancito il passaggio da web 1.0 a 2.0, in cui ciò che cambia è il ruolo del turista (traveler 2.0) il quale si svincola dal supporto delle agenzie di viaggio e diventa il protagonista della propria vacanza, dalla progettazione al rientro a casa. Uno degli strumenti maggiormente utilizzati dal turista post-moderno è la recensione e quindi i siti di rating. La presente analisi si propone di studiare quanto, il brand di alcune città venete, sia in grado di generare differenziazione, sfruttando due strumenti: TripAdvisor, il quale conta 884 milioni di recensioni annuali (2020) e l’indice di entropia o di Shannon; un indice di diversità utilizzato in statistica. I grafici realizzati, che chiameremo 'mape percettive' andranno a collocare le località venete appartenenti a tre comprensori (balneare, montano e lacustre) in un determinato posizionamento. Analizzando il seguente posizionamento si indagherà sul grado di differenziazione delle località sfruttando il numero delle recensioni per ognuna di esse, l'indice di entropia, la numerosità delle things to do, delle accomodations, dei ristoranti e la qualità percepita. Successivamente, verranno analizzati i risultati più rilevanti e interpretati al fine di incoraggiare tutte quelle località potenzialmente attrattive a differenziarsi per tornare ad essere competitive o potenziare la loro competitività sul mercato turistico.
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Perlini, Lorenzo. "Seo: ottimizzazione dei siti web." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4530/.

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Obiettivo di questa tesi è sviscerare i concetti fondamentali legati al SEO, in particolar modo dal punto di vista delle aziende italiane: l’evoluzione di questo business nel nostro territorio, gli strumenti e le tecniche di ottimizzazione impiegati nella realizzazione dei siti internet, i capitali, umani ed economici, che alimentano questo mercato in Italia e all’estero e i fattori che oggigiorno sono considerati di fondamentale importanza per ottenere visibilità nei motori di ricerca.
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Di, Lella Vincenzo. "Analisi sperimentale di un sistema per il posizionamento e la movimentazione di sensori in galleria del vento, con applicazione al "long-pipe" in CICLoPE." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9350/.

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Analisi di un sistema per il posizionamento e la movimentazione di sensori in galleria del vento. In particolare l’analisi è stata focalizzata sul sistema di movimentazione sonde (traversing) presente nel long-pipe in CICLoPE (Center for International Cooperation in Long Pipe Experiments). La struttura menzionata nasce per far fronte ad alcuni dei limiti presenti negli attuali laboratori fluidodinamici per lo studio della turbolenza ad alti numeri di Reynolds. Uno degli obiettivi del centro è quello di caratterizzare le più piccole strutture caratteristiche della turbolenza. Al fine di permettere tale studio era necessario migliorare il traversing esistente per ottenere movimenti ad alta precisione, in modo da raggiungere lo stesso ordine di grandezza delle scale più piccole della turbolenza. Il miglioramento di tale strumentazione è stato necessario anche per fornire un valido supporto alle metodologie esistenti per la determinazione della distanza tra sonde e parete, che resta una delle difficoltà nello studio della turbolenza di parete. L’analisi del traversing, svolta attraverso più test, ha fatto emergere problemi sia nella struttura del sistema, sia nel software che gestisce il motore per la movimentazione. La riprogrammazione del software e la rettifica di alcuni componenti del sistema hanno permesso di eliminare gli errori emersi. Le piccole imprecisioni restanti durante la movimentazione, non eliminabili con un’implementazione software, verranno totalmente superate grazie all’impiego del nuovo motore dotato di un encoder rotativo che sarà in grado di retroazionare il sistema, fornendo il reale spostamento effettuato.
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Gessi, Luca. "Analisi e implementazione di tecniche di data fusion GNSS/IMU per localizzazione di precisione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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L'elaborato affronta l'implementazione di una tecnica di fusione dei dati inerziali, provenienti da accelerometro, giroscopio e magnetometro, con misure satellitari ricavate da scheda GNSS/RTK. Il sistema di posizionamento monta su carrello elevatore operante in ambito industriale. Viene affrontata la modellazione dei sensori inerziali e la loro calibrazione. Successivamente è stato implementato un generatore di traiettorie tramite il quale vengono simulate le misure dei sensori inerziali. Infine, l’algoritmo di fusione, implementato tramite filtro di Kalman, è stato analizzato utilizzando i dati simulati.
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Paparini, Claudia. "Improvement of ionospheric corrections applied to the European Geostationary Navigation Overlay System (EGNOS) for applications to terrestrial positioning." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2014. http://hdl.handle.net/10077/10122.

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2012/2013
L’attività di Ricerca svolta durante il ‘Corso di Dottorato in Ingegneria Civile e Ambientale ha riguardato l’attività in collaborazione con il Prof. Radicella presso il Telecommunications/ICT for Development Laboratory (T/ICT4D), the Abdus Salam International Centre of Theoretical Physics, Miramare, e il periodo formativo di tre mesi all’estero presso l’EGNOS Project Office (EPO), sede dell’European Space Agency (ESA) a Toulouse (Francia), sotto la supervisione di Dott. Stefan Schlueter dell’ EPO. Il lavoro svolto, che consiste nello studio dell’effetto della ionosfera sul segnale satellitare di EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay System e del conseguente degrado del calcolo della posizione plano altimetrica che ne deriva, si intende come un contributo per l’ottimizzazione di uno dei servizi forniti da EGNOS denominato EGNOS Open Service, ovvero del primo servizio reso disponibile agli utenti a partire dal 2009. Le caratteristiche del servizio EGNOS Open Service sono presentate in un documento ufficiale chiamato EGNOS SDD-OS dell’Agenzia Spaziale Europea. Il suo obiettivo principale è di aumentare l’accuratezza nel posizionamento correggendo i differenti errori che influenzano il segnale GPS a singola frequenza: gli errori di orologio e di orbita dei satelliti e gli errori legati al ritardo di propagazione del segnale in ionosfera. Altre tipologie di errori, come quelli legati alla propagazione del segnale in troposfera e gli errori da multipath, essendo dovuti a effetti locali non possono essere corrette dai sistemi SBASs (Satellite Based Augmentation System). Lo scopo del documento è di suggerire le tecniche e linee guida per i produttori di ricevitori satellitari e di mettere in evidenza l’importanza del posizionamento e delle prestazioni temporali attualmente disponibili per utenti equipaggiati con strumentazione in grado di ricevere sia il segnale di trasmissione GPS in modalità Standard Positioning Service, con utilizzo della sola frequenza L1, sia il segnale fornito da EGNOS. L’importanza di questo lavoro risiede nel fatto che l’EGNOS OS, essendo un Open Service, può facilmente essere usato da differenti utenze, in una vasta gamma di settori quali la navigazione stradale, l’agricoltura di precisione e le applicazioni personali su palmari. Il lavoro svolto quest’anno s’inserisce pertanto in uno degli obiettivi proposti dall’EGNOS SDD OS. L’aspetto fondamentale riguarda i dati ionosferici forniti da EGNOS tramite i messaggi navigazionali MT 18 e MT26. E’ ormai noto come la precisione nel calcolo del posizionamento, che si ottiene mediante un sistema GNSS a singola frequenza, sia dipendente da vari fattori tra i quali quello dominante è legato alla propagazione del segnale in ionosfera. Sebbene i sistemi SBAS, (del quale EGNOS è la componente Europea) abbiano consentito di ridurre notevolmente gli effetti legati a quest'ultima tipologia di errore, anch'essi soffrono di una forte riduzione di prestazioni in condizioni di grande variabilità ionosferica, come quelle legate a alle basse latitudini o alla presenza di tempeste geomagnetiche. Per questo motivo è importante valutare a livello quantitativo le prestazioni di EGNOS in termini di range delay e di posizionamento tramite un adeguato confronto dei dati trattati con software dedicati, come quelli utilizzati dalla scrivente durante i mesi trascorsi all’EPO. Il dato principale fornito da EGNOS consiste nella correzione ionosferica in punti ionosferici di griglia (IGPs). A causa della presenza di punti IGP “non monitorati” in alcune zone dell’area di copertura del sistema (ECAC, European Civil Aviation Conference), non e' possibile calcolare in modo appropriato il ritardo ionosferico nei corrispondenti punti ionosferici (IPPs) in accordo con la tecnica di interpolazione prevista nel documento ufficiale dell’EGNOS, RTCA Do 229C-D Minimal Operational Performance Standard for GPS/WAAS. Questo incide ovviamente sulle prestazioni globali del sistema EGNOS che, in condizioni nominali, presenta una disponibilità massima di punti ionosferici di griglia (IGPs) monitorati nelle zone centrali dell’area ECAC. In questo contesto, il lavoro svoltosi all’EPO si è' diviso in 3 fasi principali: 1. Sono state considerate le possibili aree di miglioramento delle prestazioni del sistema; per queste aree sono state proposte diverse soluzioni di implementazione. Ognuna di queste soluzioni è stata scelta con l’obiettivo di migliorare la disponibilità dell’EGNOS OS e allo stesso tempo di soddisfare le richieste di accuratezza specificate nel documento. 2. Una volta identificate le possibili aree di miglioramento e di studio, sono state valutate le prestazioni associate a ciascuna soluzione proposta, usando un prototipo di ricevitore GNSS. L’utilizzo di un ricevitore/software è motivato dal fatto che questo permette grande flessibilità quando si testano le differenti opzioni. 3. Infine, sulla base della valutazione delle prestazioni ottenute, sono state considerate e discusse le soluzioni in ciascuna area analizzata. Nella prima fase della ricerca è stato studiato una strategia di calcolo per ovviare alla mancanza dei dati di EGNOS ed estendere la disponibilità per i dati di griglia, in particolare nella parte sud della zona ECAC: e’ stato effettuato uno studio delle mappe globali, in particolare quelle fornite dall’International GNSS Service (IGS) e dal CODE, dell’Università di Berna, eseguendo un confronto fra i ritardi ionosferici verticali e quelli obliqui (slant). Lo scopo di questa analisi e' stato quello di determinare il ritardo ionosferico e correggerne l'influenza in un settore critico dell'area ECAC, come quello delle regioni meridionali, a causa dell'assenza dei dati di correzione ionosferica EGNOS. L’obiettivo principale di questa fase è stato quello di confrontare il TEC verticale estratto dai dati EGNOS con quello ottenuto utilizzando le mappe globali di CODE in tutta la zona d’interesse, e infine l'utilizzo dei valori di correzione dei punti di griglia del CODE in sostituzione dei valori mancanti nei punti di griglia non monitorati da EGNOS. L’analisi è stata eseguita per gli anni 2012 e 2013 in giorni caratterizzati sia da condizioni di quiete che da condizioni di tempeste geomagnetiche, in un’area di copertura [40°W, 40°E ] in longitudine e [20°N, 60°N] in latitudine, in modo da valutare quantitativamente in che misura le mappe globali riproducano le condizioni regionali descritte dalla griglia di EGNOS in termini di gradiente spaziale di TEC (sia in longitudine che latitudine). Nella seconda fase della ricerca sono stati calcolati i valori di TEC verticale e obliquo e le coordinate dei punti IPP. In seguito sono stati calcolati i diversi contributi agli IPP ( in termini di TEC) con l’algoritmo di interpolazione bilineare a quattro punti. Sono stati considerati i valori del TEC negli IGPs: - di EGNOS - di CODE - di una griglia sintetica ottenuta sostituendo i dati di CODE nei punti di griglia non monitorati da EGNOS. Utilizzando le diverse correzioni ionosferiche sono stati ricalcolati i valori dei relativi pseudoranges da utilizzare per il calcolo della posizione con correzione WADGPS. I nuovi valori pseudorange così calcolati sono stati inseriti all'interno dei files rinex di diverse stazioni di riferimento, operanti nella parte sud dell’area ECAC. Con l'utilizzo di diversi software utilizzati all’EGNOS Project Office, sono stati valutati gli errori di posizionamento per i diversi modelli di TEC assunti al fine di valutare l’attendibilità delle precisioni planimetriche e altimetriche ottenute. Si è' deciso di usare software di posizionamento flessibili per le varie esigenze che simulassero i ricevitori, in modo da poter applicare le varie correzioni in modo sistematico. Lo scopo dell'attivita' di ricerca svolta, è quello di permettere l’estensione della disponibilità dei dati EGNOS nei valori di griglia in caso di condizioni “non monitorate” del sistema, attraverso lo studio degli effetti dell’impatto ionosferico su EGNOS.
XXV Ciclo
1984
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Burgarello, Nadia <1992&gt. "Il difficile equilibrio economico e il posizionamento strategico delle fondazioni lirico-sinfoniche: il Teatro La Fenice di Venezia e il Teatro Massimo di Palermo a confronto." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19494.

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Abstract:
In questo lavoro di tesi si affronta il delicato tema dell'equilibrio economico delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche e del loro posizionamento strategico. Nella prima parte, dopo averne enunciato l’evoluzione storica e normativa, verrà evidenziato come il primario obiettivo che le Fondazioni Lirico-Sinfoniche devono perseguire, ovvero la diffusione dell'arte musicale, si combini sempre più con obiettivi e vincoli di tipo economico e con una visione sempre più aziendale del teatro. Esse, infatti, nel perseguimento dei propri scopi, è necessario che operino secondo criteri di imprenditorialità ed economicità e nel rispetto del vincolo di bilancio. Il settore teatrale è contraddistinto, per sua natura, da una situazione di strutturale squilibrio economico: ciò significa che con i suoi ricavi di vendita non è in grado di coprire i costi di produzione. Pertanto, l'incapacità di un’autonoma sopravvivenza secondo le regole del mercato, determina e comporta il ricorso a forme di contribuzione pubbliche e private e allo svolgimento di attività commerciali accessorie. Nella seconda parte della tesi tutti gli aspetti di cui si è discusso in precedenza verranno contestualizzati all'interno di un’analisi comparativa delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche di Venezia e Palermo. Partendo da un confronto sulla storia e sulle caratteristiche delle fondazioni, si analizzerà la strategia produttiva e i dati economici di bilancio, focalizzandosi sull'importanza che esercita il tessuto sociale e territoriale sulla strategia perseguita dal teatro, e di come tutti questi aspetti si influenzino reciprocamente. Infine, si guarderà all’impatto che la recente pandemia da Covid-19 sta avendo sulla loro gestione e a quello che potrà essere il futuro delle fondazioni liriche.
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GRION, VALENTINA. "Costruire identità professionale in ambienti narrativi on line. Una ricerca sulla formazione di insegnanti in servizio in contesto di CL in SFP." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3426062.

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Abstract:
Theoretical Framework Professional Identity is currently receiving increased attention in the field of teacher education (Korthagen, 2004; Alsup 2005; Korthagen, Verkuyl, 2007). Korthagen (2004, Korthagen & Verkuyl, 2007) considers the professional identity as a central dimension in search of the essence of the “good teacher”. Alsup (2005) thinks that forming a professional identity is a central process of becoming an effective teacher. Teachers need a teacher education that provides them with opportunities to develop a satisfactory professional identity: they have to take care of themselves first, in order to better take care of others later. For this, teacher educators must bring issues of identity into the methods class and must talk to preservice teachers about the difficulty of professional identity development (Alsup, 2005). Taking a discursive constructionist perspective (Holstein, Gubrium, 2008), we think that in telling and sharing their narratives, teachers and students construct and perform their identities. To narrate one’s own history is a process that involves the “reflection on”, the selection and the adaptation of the events so as to render them meaningful for those, who narrate and try to persuade those who listen, of their significance. To recount history is therefore an important job of identity construction (Watson, 2006). The deeper understanding of themselves as teachers leads to an auto-transformation that represents a form of professional empowerment (Zembylas, 2003). In this light, professional identity is a narrative and discursive construction that takes place within institutions, with the help of the narrative resources available in certain settings (Holstein, Gubrium, 2000; Søreide, 2007). This construction continues as an ongoing process of positioning in the discourse (Davies, Harré, 1990). As Harré and van Langenhove (1999) highlight: the individual emerges through the process of social interaction, not as a more or less unchanged endproduct but as one who is shaped and reshaped through a variety of discursive practices in which they participate. Aim The aim of the research is to explore how teacher identities can be constructed through narrative in the online educational context of discussion. Specifically, it examines which narrative resources the participants use, and how they position themselves within the discussions, engaging in the ongoing process of identity construction. Methodology Participants. 13 in-service teachers with at least 4 years’ experience as teachers, enrolled in the online workshop during the second year of the Teacher Education University Course. Activities. Teacher-students were required to work individually or in 2 groups of 7 and 6 participants, for about three months on an asynchronous website. They were engaged in two kinds of activity: an individual activity in which they made a self presentation, defined the qualities of a “good teacher” and recounted their professional choice; a group activity where they discussed their stories and experiences as teachers. Data collection and analysis. The data comprised all the writings of the two groups: a) the texts that students wrote individually; b) the sequences of web-forum messages. With reference to Positioning theory (Harré, van Langenhove, 1999) we conducted a discourse analysis using the qualitative data analysis software AtlasTi: Findings In the 4 corpora of analysis, the participants made reference to a multitude of subjective positions, i.e. to emphasize different aspects of the understanding of oneself and one’s profession. Through analysis of the processes of identification and distancing from such subjective positions, brought into existence by the participants in the course of the narrations and interactions, have been emerging the identities that would seem to have greater significance for the teaching participants in the laboratory. Five identity constructs have been characterized: - the teacher in relation, strong identity construct, emerging from the narrations of the participants of both groups A and B, both in the individual phase and in group. It is the identity of the teacher engaged in an articulate series of relations with the various members of the scholastic reality. - the maternal teacher, less articulate and complex construct than the precedent, but emerging, in a less diffused way in the writing of the participants; it is the identity of the teacher who sees the educational relationship as “taking care” of the children, who represent the compass of their didactic action. - the teaching professional, an identity that takes shape in a clearly more defined way defined and in the two bodies of individual texts; it is an identity characterized by multiple dimensions, of which most important and common to the two groups, are those tied to the ability to collaborate and motivate the students. - the teacher in crisis, that emerges from the narrations shared by group A (of the two, that composed by the teachers with more years of service), and in particular by the body of the forum; it is the identity of the teacher in danger of burnout, tired and worn out, from their own working activity. - the teacher-person, defined by the minimum number of different subjective positions, but emerging with particular “urgency” and need to show oneself. It is the identity that takes form in the fluctuating, unstable and ambiguous space that is created between their personal identity and their professionalism. To all these identities, some participants have made reference in some way, from which, in some way, they were distanced. The individual construction process of the professional identity has been come about as a process of positioning and negotiation between the various possible identities emerging in the discursive context. It was added to verify how the emergent identities have space to overlap one another. The possibility of understanding the processes and the structures through which such constructions happen and in which images, beliefs, practices and reflections are included represents an important potentiality and an instrument of work for those who are engaged in the field of teacher training like those of scholastic policy and administration. In this sense the research throws light on possible training models for teachers in service. Throwing light on the resources and construction of narrative processes of the professional identity of the teacher in service, the search has shown other important implications. In the first place, the results confirm the idea already expressed by many investigators and widely discussed in the previous chapters of this work, that it does not make sense to propose to teachers in training a pre-manufactured and universal model of professional identity to adhere to since the professional identity construct is flexible, continuously constructed and reconstructed. In the second place they contribute to offer us uno glance, albeit limited, but also always meaningful, at today's scholastic reality, allowing the emergence of theoretical approaches, diffused beliefs, meaningful practices, that they represent the dominant value systems in the present school institution, or better, in daily scholastic life experienced by the participants. A reading of the data from the strictly more pedagogical point of view leads to finding that both the activities proposed in the on line laboratory, individual and group, can be considered meaningful since they have allowed the participants to make explicit and explore, at narrative level, one’s own professional and personal life in the search for a greater knowledge of oneself as teachers, is highlighted the value of the collective dimension of the forum as a place/tool most adequate for the carrying out of processes oriented towards a deeper knowledge of one’s own professional identity. In this general context is revealed that the search results have shown a kind of evolution of the two communities in the passage between the narration activity individual to that shared in the forum. The narrative sharing leads the participants to abandon some positions, probably the less meaningful for them, and to focus on a smaller number of aspects mainly shared. The interaction in the forum - sometimes enriched by oppositive type dynamics that have contributed to put into doubt little explored constructs, affirmations taken for granted - thus favours a greater elaboration of constructs and therefore a better exploration than any subjective position and definition of the identity construct.
In ambito di ricerca di formazione degli insegnanti un crescente interesse è dimostrato nei confronti del tema dell’identità professionale. Korthagen (2004, Korthagen & Verkuyl, 2007) considera l’identità professionale come dimensione particolarmente rilevante nella ricerca dell’essenza del “buon insegnante”. Alsup (2005) ritiene che formare un’identità professionale sia un processo centrale per assumere pienamente l’habitus d’insegnante. Gli insegnanti perciò necessitano di una formazione che offra loro opportunità per sviluppare soddisfacenti identità professionali: essi devono prendersi cura di sé, prima di poter meglio farsi carico degli altri. Per questo i formatori degli insegnanti dovrebbero porre le tematiche relative all’identità professionale al centro delle proprie proposte formative. Essi dovrebbero inoltre fare chiarezza con i formandi, sulle difficoltà che comporta raggiungere una soddisfacente e consapevole identità professionale. Assumendo una prospettiva discorsiva costruzionista (Holstein, Gubrium, 2008), si ritiene che raccontando e condividendo le proprie storie, gli insegnanti costruiscano e mostrino le loro identità. Narrare la propria storia è un processo che coinvolge la “riflessione su”, la selezione e l’adattamento degli eventi in maniera da renderli significativi per colui che narra e per cercare di persuadere della loro significatività colui che ascolta. Raccontare storie è perciò un importante lavoro di costruzione identitaria (Watson, 2006). La comprensione più profonda di sé come insegnanti conduce ad un’auto-trasformazione che rappresenta una forma di empowerment professionale (Zembylas, 2003). In questa prospettiva, l’identità risulta un costrutto narrativo e discorsivo che prende forma all’interno delle istituzioni, attraverso le risorse narrative disponibili in certi setting. (Holstein, Gubrium, 2000; Søreide, 2007). Questa costruzione si realizza come continuo processo di posizionamento nel discorso (Davies, Harré, 1990). Harré e van Langenhove (1999) sottolineano che l’individuo emerge, attraverso il processo d’interazione sociale, non come prodotto più o meno stabile, ma come costruito e ricostruito attraverso una varietà di pratiche discorsive alle quali egli partecipa. L’obiettivo della ricerca è quello di esplorare come l’identità professionale può essere costruita attraverso l’uso delle risorse narrative disponibili nel contesto di discussione on line. Specificamente si vogliono esaminare quali risorse narrative usano i partecipanti e come essi si posizionano all’interno del contesto, mentre sono impegnati nel processo di costruzione identitaria professionale. I partecipanti alla ricerca sono stati 13 insegnanti di scuola primaria o dell’infanzia, frequentanti il laboratorio on line di Tecnologie dell’istruzione nell’ambito del CL in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Padova. I soggetti sono stati divisi in 2 gruppi individuati in base all’età di servizio: il gruppo A formato dalle insegnanti con 8-10 anni di servizio nella scuola (insegnanti esperti) e il gruppo B formato dalle insegnanti con 4-5 anni di servizio nella scuola (insegnanti qualificati). I partecipanti hanno interagito fra di loro esclusivamente on line, in modalità testuale e asincrona, utilizzando una piattaforma specificamente realizzata. Le attività, che si sono svolte durante un lasso di tempo di circa tre mesi e sono state suddivise in una fase individuale, durante le quale essi hanno prodotto una presentazione di sé e descritto la propria visione del “buon insegnante”, e una di gruppo in cui hanno condiviso la propria scelta e i propri vissuti professionali. I dati hanno compreso gli scritti dei due gruppi: a) i testi che ciascuno studente ha scritto individualmente; b) le sequenze dei messaggi in forum. Utilizzando la Positioning Theory (Harré, van Langenhove, 1999), è stata condotta un’analisi del discorso con l’ausilio del software di analisi qualitative AtlasTi: Nei 4 corpora d’analisi le partecipanti hanno fatto riferimento a una moltitudine di posizioni soggettive, a sottolineare i differenti aspetti della comprensione di sé e del proprio lavoro. Attraverso l’analisi dei processi d'identificazione e distanziamento dalle posizioni soggettive espresse dai pari, sono andate emergendo le identità che sembrano avere avuto maggiore significatività per le insegnanti partecipanti al laboratorio. Sono stati individuati 5 costrutti identitari: - l’insegnante in relazione, costrutto identitario forte, emergente dalle narrazioni delle partecipanti di entrambi i gruppi A e B, sia in fase individuale, che in quella di gruppo. E’ l’identità dell’insegnante impegnato in una serie articolate di relazioni con i diversi componenti della realtà scolastica; - l’insegnante materna, costrutto meno articolato e complesso del precedente, ma emergente in modo diffuso negli scritti delle partecipanti; è l’identità dell’insegnante che intende il rapporto educativo come un “prendersi cura” dei bambini, i quali rappresentano la bussola della sua azione didattica; - l’insegnante professionista, un’identità che prende forma in modo nettamente più chiaro e definito nei due corpora dei testi individuali; è un’identità caratterizzata da molteplici dimensioni, di cui le più rilevanti e comuni ai due gruppi, sono quelle legate alla capacità di collaborare e di motivare gli allievi; - l’insegnante in crisi, che emerge dalle narrazioni condivise del gruppo A (fra i due, quello composto dagli insegnanti con più anni di servizio), e in particolare dal corpus del forum; è l’identità dell’insegnante in pericolo di burnout, stanco e logorato dalla propria attività lavorativa; - l’insegnante-persona, definita da numero minimo di diverse posizioni soggettive, ma emergente con particolare “urgenza” e bisogno di manifestarsi. E’ l’identità che prende forma nello spazio fluttuante, instabile e ambiguo che si crea fra la propria identità personale e la professionalità. A tutte queste identità, ciascuna partecipante ha fatto in qualche modo riferimento, da tutte vi si è, in qualche modo, distanziata. Il processo di costruzione individuale dell’identità professionale si è realizzato come processo di posizionamento e di negoziazione fra le varie possibili identità emergenti nel contesto discorsivo. Si è giunti inoltre a verificare come le identità emergenti abbiano spazi di sovrapposizione l’una all’altra. La possibilità di capire i processi e le strutture attraverso le quali tali costruzioni avvengono e quali immagini, credenze, pratiche, riflessioni vi siano comprese rappresenta un’importante potenzialità e uno strumento di lavoro per coloro che sono impegnati nel campo della formazione degli insegnanti, così come in quello dell’amministrazione e della politica scolastiche. In tal senso la ricerca getta luce su possibili modelli formativi per gli insegnanti in servizio. Focalizzando sulle risorse e sui processi di costruzione narrativa dell’identità professionale dell’insegnante in servizio, la ricerca ha mostrato altre importanti implicazioni. I risultati confermano, innanzitutto, l’idea, già espressa da molti ricercatori e ampiamente discussa nei precedenti capitoli di questo lavoro, che non abbia senso proporre agli insegnanti in formazione un modello preconfezionato e universale di identità professionale cui aderire, poiché il costrutto identitario professionale risulta flessibile, continuamente costruito e ricostruito, sempre situato. In secondo luogo essi contribuiscono ad offrirci uno squarcio, seppure limitato, ma pur sempre significativo, sull’odierna realtà scolastica, permettendo l’emergere di approcci teorici, credenze diffuse, pratiche, significati, che rappresentano i sistemi valoriali dominanti nell’attuale istituzione scuola, o meglio, nelle quotidianità scolastiche vissute dai partecipanti alla ricerca. Una lettura dei dati dal punto di vista più strettamente pedagogico conduce a rilevare che entrambe le attività proposte nel laboratorio on line, quella individuale e quella di gruppo, possono essere considerate significative poiché hanno permesso alle partecipanti di esplicitare ed esplorare, a livello narrativo, i propri vissuti professionali e personali in una crescente consapevolezza di sé come insegnanti. Va messo in luce il valore strategico del forum come luogo/strumento collettivo privilegiato alla realizzazione di processi orientati ad una più profonda consapevolezza della propria identità professionale. Va rilevato inoltre che i risultati della ricerca hanno mostrato una sorta di evoluzione delle due comunità (gruppi A e B) nel passaggio fra l’attività di narrazione individuale a quella condivisa nel forum. La condivisione narrativa conduce le partecipanti ad abbandonare alcune posizioni, probabilmente le meno significative per loro, e a focalizzarsi su un numero minore di aspetti maggiormente condivisi. L’interazione in forum - arricchita a volte da dinamiche di tipo oppositivo che hanno contribuito a mettere in discussione costrutti poco esplorati, affermazioni date per scontate - favorisce invece una maggiore elaborazione dei costrutti e perciò una migliore esplorazione di ciascuna posizione soggettiva e definizione del costrutto identitario.
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Rios, Penaloza Juan Diego. "Algoritmo di scelta della posizione degli scaricatori di tensione per la protezione delle reti di distribuzione elettrica dalle fulminazioni indirette." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7368/.

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Le reti di distribuzione sono normalmente esposte ai fulmini, i quali producono sovratensioni sia da eventi diretti che indiretti. Le sovratensioni indotte, prodotte da fulminazioni indirette, sono le più frequenti nelle reti di media tensione, e sono una delle maggiori cause di guasto e di malfunzionamento dei dispositivi della rete. E’ per ciò essenziale realizzare un’accurata valutazione delle prestazioni dei mezzi di protezione delle reti di distribuzione dai fulmini al fine di migliorare la continuità e la qualità del servizio. L’obiettivo della tesi è sviluppare una procedura basata sull'algoritmo genetico in grado di determinare il numero di scaricatori ed i punti ottimali di installazione, tenendo conto della particolare configurazione della rete oggetto di studio, in modo da garantire la protezione della rete e in particolare dei componenti più vulnerabili. La procedura deve essere generica, ovvero deve risolvere il problema per una qualsiasi topologia di rete di media tensione.
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ATZENI, MARCELLO. "L'autenticità nelle destinazioni turistiche: definizione di un modello consumer-based per la misurazione e lo studio del livello di autenticità percepita di una destinazione turistica." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2016. http://hdl.handle.net/11584/266756.

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Abstract:
This thesis aims to contribute to the scientific debate on the field of authenticity in tourism. In particular, this research defines and validates a consumer-based model for the study and measurement of the level of authenticity perceived by tourists of a tourist destination. Findings are relevant both from a theoretical and a managerial point of view. On the one hand, it contributes to the debate aimed at defining and measuring the authenticity in tourism. On the other hand, this study provides an important instrument for tour operators, policy makers and destination marketers. Indeed, they may use the model for market segmentation and customer profiling to gain useful information for monitoring and maximizing marketing policies based on authenticity. In addition, findings may be used to plan and carry out internal marketing actions to sensitize tourist operators about the importance that the different dimensions of authenticity may have on tourists' choice behaviour and evaluation. This thesis has been structured on three chapters, corresponding to three scientific papers connected to each other. In particular, the first chapter explores the meaning of authenticity in tourist destinations through the use of a qualitative approach. Specifically, the study defines the concept of authenticity in a tourist destination through the analysis of 22 in-depth interviews conducted by the laddering technique on a sample of 22 tourists during their holidays in Sardinia. The results show that it is possible to define the concept of authenticity in a tourist destination since the concrete and abstract attributes perceived to be more relevant for tourists. Further, findings show that is possible to close off a restricted set of attributes that tourists associate to a destination they perceive as authentic, the consequences and benefits related to them, proving the existence of a link between attributes, experience, feelings and positive emotions arising from travel experiences in places perceived as authentic. The theoretical and managerial implications were drawn based on the study findings, and recommendations for future researchers were made. The second chapter aims to develop and validate a set of measurement scales to assess the level of authenticity perceived by tourists of a tourist destination. The development and validation process is based on a mixed method approach (exploratory sequential design). A series of studies suggests that the scale exhibits internal consistency reliability, construct validity, and nomological validity. Overall, the scales appear to be conceptually sound and psychometrically valid. The work helps to deepen the knowledge on authenticity in tourist destinations, providing a useful tool to support destination marketing strategies and policies. The third and final chapter is focused on the development of a extended model for the study of authenticity in tourist destinations. Specifically, the study propose a consumer-based model in which authenticity is a key mediating construct between cultural motivation, attitude, satisfaction and loyalty. The model is empirically examined by means of a survey conducted on a sample of 524 tourists interviewed at the end of their holidays in Sardegna, one of the most important tourist destinations of the Mediterranean sea. A confirmatory factor analysis and structural equation modelling were performed using LISREL 8.8. Findings indicate that motivation and attitude are important antecedents of the authenticity, which in turn influences loyalty and, in part, satisfaction. The managerial and theoretical implications, limitations and recommendations for future researchers were made.
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SERI, FEDERICO. "Development of a methodology for the optimal sensor placement to optimize air temperature monitoring in large spaces." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2016. http://hdl.handle.net/11566/243075.

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Abstract:
La presente tesi descrive lo sviluppo e la validazione di un tool, Sensor Optimization Unit (SOU), per l’ottimizzazione della misura della temperatura dell’aria in grandi ambienti, dove impianti HVAC mantengono condizioni di comfort termico ottimali, tramite un controllo basato sulla misura della temperatura dell’aria all’interno dell’ambiente, trascurando la distribuzione della stessa. Il SOU caratterizza la distribuzione del gradiente orizzontale di temperatura all’interno dell’ambiente attraverso simulazione, misurazioni o un approccio ibrido. Un algoritmo di ottimizzazione, basato su un innovativo indice di performance di misura, definisce il numero minimo e la posizione ottimale di sensori da installare all’interno dell’ambiente, al fine di massimizzare l’accuratezza nella misura della temperatura. L’ottimizzazione continua valutando l’impatto dell’errore di misura sul comfort termico e sui consumi energetici dell’HVAC. La metodologia sviluppata è stata applicata e validata su tre casi di studio reali. L’errato posizionamento di un termostato, all’interno di una piscina indoor, ha generato un valore di incertezza della misura superiore all’accuratezza del sensore stesso per il 42% del periodo preso in considerazione. La soluzione ottima calcolata dal SOU ha ridotto questo il valore al 1.5% del periodo stesso. L’applicazione del SOU in una sala fitness ha confermato come soluzione ottima, calcolata dal tool, tramite l’applicazione dell’indice di performance, coincida con quella calcolata tramite valutazione dell’impatto dell’incertezza di misura sul comfort e consumi dell’HVAC. L’indice di performance di misura è stato applicato ad un ufficio open space, dove il monitoraggio della temperatura avviene tramite una rete di sensori controllati da un BMS. La selezione ottimizzata di soli due, dei sei sensori disponibili, garantisce un’accuratezza della misura all’interno dell’incertezza del sensore stesso.
The present PhD thesis summarizes the development and validation of a tool called Sensor Optimization Unit (SOU), meant to be used by HVAC engineers, for the optimization of temperature sensors placement in large spaces, where the HVAC system provides indoor thermal comfort conditions, which involves mostly air temperature control, without taking into account the indoor air temperature distribution inside the space on the monitoring task. The SOU allows approaches based on simulation model, field measurement or calibrated simulation model to characterize the indoor horizontal air temperature distribution. A modular optimization approach based on a novel measurement performance index is proposed, which evaluates the sensor network design, determining the optimal sensors location that provides the maximum measurement accuracy, using the minimum number of sensors. The optimization process evaluates, also, the impact of the measurement deviation on thermal comfort and energy consumption due to HVAC operation. The entire methodology was applied and validated on three different case studies. The incorrect placement of an existing thermostat, inside an indoor swimming pool, showed that the measurement uncertainty was higher than the sensor uncertainty (value from sensor datasheet) for the 42% of the period considered. The optimized sensor network design decreased that period to 1.5% of the overall time. The entire optimization procedure was also applied to a fitness room. The optimal monitoring solution retrieved by application of the measurement performance index was compliance with the one calculated as measurement uncertainty impact on thermal comfort and energy consumption. The measurement performance index was applied to an open space office equipped with a widespread set of temperature sensors controlled by a BMS. The selection of two of the six sensors available, still assuring a measurement accuracy inside the uncertainty of the sensor.
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Giorgini, Matilde. "Strategie di marketing e comunicazione : il caso "Gomorra - la serie"." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25153/.

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Abstract:
Questa tesi vuole affrontare lo studio delle strategie di marketing e comunicazione messe in atto per promuovere "Gomorra - la serie". Tali strategie verranno analizzate attraverso lo studio del posizionamento del prodotto attuato per il lancio della prima stagione e successivamente attraverso quattro strategie marketing: advertising, publicity campaign, promotion campaign e merchandising utilizzate per tutte e cinque le stagioni. infine saranno analizzati i comportamenti dei fan nei confronti di "Gomorra - la serie" e come l'azienda Sky utilizzi i nuovi social network.
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Zanuccoli, Andrea. "Tecnologie mobili accessibili per la navigazione indoor e outdoor." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15662/.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi presenta uno studio svolto sui diversi campi d'interesse necessari alla progettazione e sviluppo di un sistema mobile accessibile rivolto alla navigazione e posizionamento indoor e outdoor, e la realizzazione di tale sistema. Lo studio consiste nell'analisi dei campi di accessibilità, Universal Design e tecnologie assistive, nell'analisi delle metodologie e tecnologie presenti allo stato dell'arte e nei sistemi sviluppati nell'ambito del posizionamento e della navigazione indoor e outdoor, ed infine nell'analisi degli attuali framework per lo sviluppo di applicazioni mobile. Sulla base dello studio svolto è stato progettato e sviluppato un prototipo di sistema mobile accessibile rivolto alla navigazione indoor e outdoor. Sull'applicazione realizzata sono stati effettuati test sulle performance, sulla precisione e sull'usabilità. I risultati sono stati confrontati con i sistemi realizzati e documentati in letteratura.
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Amadasi, Sara. "Bambini in viaggio nel presente. Narrazioni di mobilità transnazionale a scuola." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3424202.

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Abstract:
In the last decade a meaningful number of children with a migration background has been included in Italian schools. In including these children, schools have faced major changes, including the activation of courses for learning Italian as a second language and the management of periods of absence of those children who have temporal return experiences to their – or their family's – countries of origin during the school year. These trips represent both a relevant event for the school, introducing a break in the school system that reveals social changes of great interest to social sciences, and a relevant field of investigation in the study of children. This paper aims to address both these issues. While the studies that refer to the more traditional developmental psychology interpret these transnational experiences as disadvantageous for the child and for his/her identity formation, recent migration studies tend to look at children's international mobility as a resource to acquire a special ability to move between different cultural identities and for the development of intercultural or multicultural identity. In both cases, however, it is possible to recognize, on the one hand, a still dominant conception of the child as "in-developing subject", which builds an image of children as passive recipients of cultural and social influences and, on the other, an essentialist approach applied to the concepts of identity and culture. In line with the epistemological break with the more traditional developmental psychology introduced by the new sociology of childhood and adopting a non-essentialist perspective, this PhD work, based on a one year research conducted in two Italian schools, will investigate the process through which children actively participate in the interaction and, therefore, in the generation of meanings related to their travel experiences and how the teachers for their part give meaning to these transnational mobility experiences involving students. In particular, positioning theory, analysis of interactions and analysis of narratives, applied to data collected through audio-video recordings of interactions with children aged 7 to 15 and interviews with 19 teachers and a focus group conducted with some of them, will allow to observe narratives and interactional practices through which participants show their active participation in the construction of meanings related to transnational mobility as well as, more generally, in social processes.
Nell'ultimo decennio un significativo numero di bambini e bambine con background migratorio è stato inserito nelle scuole italiane. L'inclusione di questi studenti ha portato la scuola a doversi confrontare con importanti cambiamenti, tra cui l'attivazione di corsi per l'apprendimento dell'italiano come seconda lingua e la gestione di periodi di assenza da parte di quei bambini che effettuano viaggi di ritorno al paese di nascita loro o dei loro genitori durante l'anno scolastico. Questi viaggi rappresentano sia un momento rilevante per la scuola, introducendo una rottura nel sistema scolastico che lascia intravedere cambiamenti sociali di grande interesse per le scienze sociali, sia un campo di indagine per lo studio dei bambini. Il presente lavoro si propone di affrontare entrambi questi temi. Se da un lato gli studi che fanno riferimento alla più tradizionale psicologia dello sviluppo interpretano questi viaggi come svantaggiosi per il bambino e per la sua formazione identitaria, dall'altro i recenti studi sulle migrazioni tendono a evidenziare la possibilità che il viaggio darebbe a questi soggetti di sviluppare una particolare capacità di movimento tra differenti identità culturali o di farsi portatori di identità interculturali o multiculturali. In entrambi i casi tuttavia è possibile riconoscere, da un lato, una concezione ancora dominante del bambino come “soggetto in divenire”, che costruisce un'immagine di quest'ultimo come passivo di fronte ad influenze culturali e sociali e, dall'altra, un approccio essenzialista applicato ai concetti di identità e cultura. In linea con la rottura epistemologica introdotta dalla nuova sociologia dell'infanzia rispetto alla più tradizionale psicologia dello sviluppo e adottando una prospettiva non-essenzialista, il presente lavoro, basato su una ricerca di un anno condotta in due scuole italiane, intende indagare il processo attraverso cui i bambini partecipano attivamente alla generazione di significati relativi alle loro esperienze di viaggio e come le insegnanti dal canto loro diano significato alla mobilità transnazionale che coinvolge gli studenti. In particolare, la positioning theory, l'analisi delle interazioni e l'analisi delle narrazioni, applicate al materiale raccolto attraverso audio-video registrazioni di interazioni con bambini dai 7 ai 15 anni e interviste con 19 insegnanti e un focus group svolto con alcune di loro, consentiranno di osservare le narrazioni e le pratiche interazionali attraverso cui i partecipanti mostrano la loro partecipazione attiva non solo nella generazione di significati relativi al viaggio, ma, più in generale, all'interno dei processi sociali.
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DAGNINO, IRENE. "MULTIMARKET COMPETITION E STRATEGIE INTERNAZIONALI: EVIDENZE NEL SETTORE DEL FASHION RETAILING." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6051.

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Abstract:
Il lavoro analizza gli effetti della multimarket competition sulle principali undici aziende multinazionali operanti nel fashion retailing, e approfondisce l’analisi del posizionamento strategico che le imprese scelgono in ciascun mercato. L’analisi empirica mostra che, per le aziende che si confrontano su diversi mercati comuni, il grado di market commonality con i concorrenti è negativamente associato alla redditività a livello di gruppo. Inoltre, i risultati mostrano che le imprese differenziano il posizionamento sulla base dell’ importanza strategica del mercato: minore risulta essere l’importanza strategica, maggiore è il markup applicato. Le imprese tendono quindi a ricercare, nei mercati strategicamente poco rilevanti, un posizionamento più alto, che giustifichi un markup più elevato rispetto al posizionamento ottenuto a livello globale. Inoltre, la dimensione del mercato influisce sull’effetto che le scelte di posizionamento generano sulla redditività locale. Nello specifico lo studio mostra che: (a) nei mercati grandi la redditività maggiore è associata ad aziende che registrano simultaneamente quote di mercato elevate e livelli di markup maggiori; (b) nei mercati piccoli la redditività maggiore è basata alternativamente sulla ricerca di quote di mercato maggiori o di un prezzo più alto (elevato markup).
This study investigates the outcomes of multimarket competition using data on the top eleven global fashion retailers, and deepens the analysis of the strategic positioning that firms choose in each foreign market where they operate. Empirical results suggest that the level of international market commonality with direct competitors is negatively related to their corporate financial performance. Moreover, focusing on the strategies of the single local units, the results of the analysis show that firms do not choose the same positioning in all their international markets, but they rather differentiate their positioning. In markets that constitute a small fraction of a firm’s total export, fashion retailers tend to skim the market commanding fairly higher price compared with their average global pricing level. Furthermore, market size also has influence on strategic positioning and on the relationship between strategic positioning and financial performance. Specifically, this study shows that: (a) in large markets, the winning strategy requires both a high market share and a high pricing; (b) in small markets, winning strategies can be based either on large market share or on high pricing.
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DAGNINO, IRENE. "MULTIMARKET COMPETITION E STRATEGIE INTERNAZIONALI: EVIDENZE NEL SETTORE DEL FASHION RETAILING." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6051.

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Abstract:
Il lavoro analizza gli effetti della multimarket competition sulle principali undici aziende multinazionali operanti nel fashion retailing, e approfondisce l’analisi del posizionamento strategico che le imprese scelgono in ciascun mercato. L’analisi empirica mostra che, per le aziende che si confrontano su diversi mercati comuni, il grado di market commonality con i concorrenti è negativamente associato alla redditività a livello di gruppo. Inoltre, i risultati mostrano che le imprese differenziano il posizionamento sulla base dell’ importanza strategica del mercato: minore risulta essere l’importanza strategica, maggiore è il markup applicato. Le imprese tendono quindi a ricercare, nei mercati strategicamente poco rilevanti, un posizionamento più alto, che giustifichi un markup più elevato rispetto al posizionamento ottenuto a livello globale. Inoltre, la dimensione del mercato influisce sull’effetto che le scelte di posizionamento generano sulla redditività locale. Nello specifico lo studio mostra che: (a) nei mercati grandi la redditività maggiore è associata ad aziende che registrano simultaneamente quote di mercato elevate e livelli di markup maggiori; (b) nei mercati piccoli la redditività maggiore è basata alternativamente sulla ricerca di quote di mercato maggiori o di un prezzo più alto (elevato markup).
This study investigates the outcomes of multimarket competition using data on the top eleven global fashion retailers, and deepens the analysis of the strategic positioning that firms choose in each foreign market where they operate. Empirical results suggest that the level of international market commonality with direct competitors is negatively related to their corporate financial performance. Moreover, focusing on the strategies of the single local units, the results of the analysis show that firms do not choose the same positioning in all their international markets, but they rather differentiate their positioning. In markets that constitute a small fraction of a firm’s total export, fashion retailers tend to skim the market commanding fairly higher price compared with their average global pricing level. Furthermore, market size also has influence on strategic positioning and on the relationship between strategic positioning and financial performance. Specifically, this study shows that: (a) in large markets, the winning strategy requires both a high market share and a high pricing; (b) in small markets, winning strategies can be based either on large market share or on high pricing.
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Mainetti, Filippo. "Sviluppo e validazione sperimentale di un modello polinomiale per la compensazione dell'errore termico di macchine utensili CNC." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
In questo elaborato di tesi è stato sviluppato un modello polinomiale per la compensazione dell’errore termico su una macchina utensile CNC. Lo studio è frutto di una collaborazione con la ditta Giuliani, division del gruppo Bucci Automations S.p.a. che si occupa di macchine utensili CNC transfer di alta precisione. L’errore termico è causato dalla movimentazione lungo gli assi e comporta un riscaldamento del motore, della vite a ricircolo e dei diversi organi di collegamento compreso il telaio. Tale riscaldamento, provoca quindi una dilatazione termica dell’intera catena cinematica con conseguente errore di posizionamento dell’utensile e quindi della lavorazione. Il modello è stato creato dopo aver analizzato una serie di risultati sperimentali. Sono stati presi in considerazione diversi modelli matematici come: la regressione lineare monodimensionale, polinomiale e la rete neurale. I parametri dei modelli matematici sono stati ottenuti per via sperimentale tramite “training” con diversi cicli di riscaldamento, condotti a differenti condizioni di carico ed ampiezza. Successivamente sono state eseguite prove di validazione su un ciclo di lavorazione reale. Tramite tale processo è stato possibile valutare quale fosse il modello migliore per la compensazione dell’errore termico. La metodologia per la compensazione dell’errore termico così sviluppata può essere facilmente implementata, con un costo irrisorio, all'interno di qualsiasi macchina utensile CNC.
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D'Anniballe, Alessandro. "Analisi e simulazione di un sistema per la misura sperimentale del dipolo magnetico residuo di micro-satelliti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7999/.

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Abstract:
La dinamica dell'assetto di un satellite artificiale rappresenta uno degli aspetti più delicati della missione che esso stesso andrà a svolgere in orbita attorno ad un qualche corpo celeste, quale appunto il pianeta Terra. Il seguente lavoro di tesi si propone di analizzare la causa di una delle principali componenti di disturbo dell'assetto appena menzionato, preponderante per satelliti dalle piccole dimensioni, fornendo la spiegazione, validata attraverso una simulazione, della messa a punto di un metodo sperimentale per la valutazione della stessa. La componente in questione è la coppia di disturbo magnetica, ed è generata dall'interazione tra il campo magnetico terrestre ed il cosiddetto 'dipolo magnetico residuo' del satellite stesso, ossia quel campo magnetico che esso, in modalità operativa e non, risulta generare a causa del materiale ferromagnetico presente al suo interno, e delle correnti elettriche circolanti nei vari cavi conduttori. Ci si è dunque occupati dell'analisi e messa a punto di un metodo che possa consentire sperimentalmente di rilevare l'entità del dipolo residuo. Il lavoro di simulazione è stato svolto prendendo in considerazione le dimensioni e le possibili caratteristiche del dipolo residuo del micro-satellite ESEO (European Student Earth Orbiter), sviluppato da studenti di diverse università europee ed ora in fase di progetto dettagliato (fase C) presso i laboratori dell'azienda ALMASpace S.r.l. di Forlì. Il metodo in esame consiste nel rilevare il campo magnetico generato dal satellite, posto all'interno di un sistema tridimensionale di bobine di Helmholtz per avere una zona libera da campi magnetici esterni. Il rilevamento del dipolo avviene per mezzo di un magnetometro a tre assi, e dalla suddetta misura si può pervenire alla conoscenza delle componenti del dipolo stesso, quali posizione, orientamento ed intensità; siccome però la misura del magnetometro non è ideale, ma risulta affetta da errori, per una più corretta caratterizzazione del dipolo è necessario utilizzare un numero maggiore di magnetometri (oppure, il che è lo stesso, un unico magnetometro spostato mano a mano) in punti diversi attorno al satellite in modo da avere più misure di campo magnetico e poter così sfruttare una procedura numerica di ottimizzazione per risalire alle componenti del dipolo. Questa intera parte di calcolo è stata realizzata in MatLab®, simulando quindi le misure ottenute dai magnetometri, 'sporcandole' con i predetti errori, ed utilizzando le funzioni di minimizzazione lsqnonlin ed fmincon per verificare la funzionalità del sistema; si sono infatti analizzati i grafici rappresentanti i livelli di errore commessi dall'algoritmo di stima sulle varie componenti del dipolo, per le tipologie di errore dei magnetometri menzionate in precedenza. Si è così cercato di suggerire una configurazione ottimale di magnetometri in grado di fornire una stima caratterizzata da un buon compromesso tra numero di magnetometri da utilizzare non troppo elevato ed errore derivante accettabile.
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