To see the other types of publications on this topic, follow the link: Posizione.

Journal articles on the topic 'Posizione'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 journal articles for your research on the topic 'Posizione.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Green, André. "La posizione fobica centrale." PSICOANALISI, no. 1 (September 2012): 5–33. http://dx.doi.org/10.3280/psi2012-001002.

Full text
Abstract:
Con posizione fobica centrale, l'autore descrive uno stato mentale in seduta che č caratterizzato da una perturbazione del funzionamento associativo ricollegabile alle manifestazioni del negativo. La distruttivitŕ riguarda i processi psichici del soggetto e il paziente realizza un diniego della propria realtŕ psichica. La posizione fobica centrale, con l'interruzione associativa, cerca d'evitare il potenziamento dei diversi traumi che hanno segnato la storia del paziente. Da questa elaborazione basata su una rilettura dell'articolo di Freud sulla negazione, vengono formulate alcune conclusioni teoriche.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

De Simone, Pia. "I riferimenti alle donne nel Timeo di Platone." Revista Archai, no. 30 (November 9, 2020): e03035. http://dx.doi.org/10.14195/1984-249x_30_35.

Full text
Abstract:
Questo lavoro si propone di indagare le occorrenze del lessico femminile, in particolare γυνή e μήτηρ, nel Timeo, per far emergere la posizione di Platone riguardo alle donne che si può evincere dall’ermeneutica dei passi esaminati. Bisogna considerare anche i problemi relativi all’interpretazione degli scritti di Platone, come le strutture argomentative di cui si serve e la complessità di alcuni concetti. Le occorrenze nel Timeo, sebbene non numerose, sono contenutisticamente significative, data la natura di questo dialogo che si propone di identificare la posizione e il ruolo nel cosmo dell’uomo e della sua anima. Nel prologo del Timeo, come anche nella Repubblica, Platone esprime posizioni più aperte riguardo al ruolo sociale delle donne; invece in altri passi, come quelli che trattano della trasmigrazione delle anime, Platone si serve di immagini relative alle donne per aiutare i suoi ascoltatori a comprendere questioni molto complesse. Tali immagini, per essere comprensibili, devono rispecchiare l’idea riguardo alle donne comune al tempo di Platone.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

de Polo, Renato. "La Bomba. Fornari e la speranza futura." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 14 (September 2010): 69–80. http://dx.doi.org/10.3280/eds2010-014006.

Full text
Abstract:
La ricerca di Fornari ha utilizzato i concetti di negazione e proiezione sul nemico per "spiegare" la guerra. Lo schema kleiniano delle due posizioni difensive legittima sia l'attacco all'altro come nemico (posizione schizoparanoide) sia la sua impossibilitŕ (posizione depressiva) a causa dei conseguenti, inevitabili, sensi di colpa. Nel setting individuale tramite l'elaborazione transferale e contro-transferale tale schema interpretativo sembra funzionare. Il suo trasferimento nell'analisi dei rapporti internazionali rivela tutta la sua impotente problematicitŕ. La soluzione fornariana di superare le difficoltŕ indicate con la relazione tra il livello di significazione infantile e quello adulto (doppia referenza) non č del tutto adeguata se si riflette sui limiti di sense making universale. Si puň avanzare una nuova prospettiva: il desiderio č minacciato dal timore di perdere "la primordiale armonia" depositata nella memoria nostalgica della relazione intrauterina. Un'ipotesi salvifica č connessa al linguaggio: attraverso esso scovare il conflitto e dare spazio alla costruzione di un discorso sul trauma e generare spazi nei quali il desiderio possa trovare soddisfazione piů facile nel mondo quotidiano.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Mistri, Maurizio. "La decrescita serena secondo Serge Latouche. Critica di un economista istituzionalista." ARGOMENTI, no. 31 (June 2011): 141–62. http://dx.doi.org/10.3280/arg2011-031005.

Full text
Abstract:
In questo saggio viene esaminata criticamente la posizione assunta da Serge Latouche contro lo sviluppo economico. Si tratta di una posizione che gode del favore dell'ambientalismo radicale, ma che qui viene criticata per la debolezza delle sue basi scientifiche, soprattutto in materia di economia politica. Di fatto Latouche č un socio-antropologo che si č occupato di analizzare alcune popolazioni africane, trovando nelle culture originarie dell'Africa un modello che egli vorrebbe proporre in alternativa al modello dello sviluppo scientifico, tecnologico ed economico tipico dell'Occidente. Nel saggio, nel mettere in luce quelle che si considerano debolezze scientifiche della posizione di Latouche, si conclude rilevando come tale posizione possa portare a derive autoritarie, lontane da una qualsivoglia prospettiva riformista.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

De Seta, D., P. Mancini, F. Y. Russo, R. Torres, I. Mosnier, J. L. Bensimon, E. De Seta, et al. "Ricostruzione multiplanare 3D di immagini cone beam per l’idenficazione della posizione degli impianti cocleari. Studio su ossi temporali e pazienti impiantati." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 6 (December 2016): 499–505. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1279.

Full text
Abstract:
Questo studio riporta un’analisi retrospettica delle immagini cone beam CT effettuate su 8 pazienti adulti sottoposti ad impianto cochleare MedEl flex 28 e su 14 ossi temporali impiantati con lo stesso tipo di array portaelettrodi. Lo scopo dello studio é di determinare l’affidabilità della metodica cone beam CT nella valutazione della posizione intracocleare degli elettrodi in impianti che si posizionano lungo la parete laterale del lume cocleare, quindi non perimodiolari la cui posizione é più facilmente identificabile. Un otoradiologo e due otologi hanno analizzato le immagini e assegnato la posizione per ciascun elettrodo localizzato nella regione dei 180° e dei 360° del primo giro cocleare e per l’elettrodo apicale scegliendo tra scala timpanica, vestibulare o posizione intermedia L’analisi istologica ha successivamente confermato l’esatta posizione negli ossi temporali. Nel gruppo dei pazienti per l’elettrodo a 180° i tre esperti concordavano sulla posizione in scala timpanica in tutti eccetto un paziente, mentre una discordanza nella valutazione era presente in 3 pazienti per gli elettrodi a 360° e per gli elettrodi apicali. Negli ossi temporali in 5 casi era presente una discordanza per l’elettrodo a 180°, mentre a 360° sei valutazioni erano discordanti tra i valutatori. Una disdcordanza tra le valutazioni più elevata veniva trovata per la la posizione dell’elettrodo apicale (concordanza valutatori 45.4%, Fleiss k = 0,13). Un buon grado di concordanza veniva trovato tra i risultati istologici e le valutazioni tra i valutatori per gli elettrodi localizzati nel giro basale; un grado più basso esisteva per la posizione degli elettrodi apicali (concordanza valutatori 50%, Cohen’s k = 0,31) confermando la difficoltà nella corretta valutazione della posizione degli elettrodi nella regione più apicale negli ossi temporali. In conclusione, le immagini cone beam postoperatorie analizzate con la metodica della ricostruzione multiplanare 3D rappresentano una metodica affidabile per lo studio della posizione intracocleare degli elettrodi a posizionamento laterale nei pazienti impiantati. La corretta identificazione del posizionamento dell’elettrodo piu apicale risulta difficile su osso temporale per la presenza di un artefatto più importante o per la minore resistenza delle strutture della parete laterale della coclea (legamento spirale, membrane basilare) nel preparato istologico (osso temporale fresco/congelato) che è responsabile di un maggior numero di traslocazioni dalla rampa timpanica alla rampa vestibolare e di localizzazioni intermedie più difficilmente interpretabili.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Pavoni, C., E. Cretella Lombardo, R. Lione, P. Bollero, F. Ottaviani, and P. Cozza. "Orthopaedic treatment effects of functional therapy on the sagittal pharyngeal dimensions in subjects with sleep-disordered breathing and Class II malocclusion." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 6 (December 2017): 479–85. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1420.

Full text
Abstract:
Con il termine Sleep disorder breathing (SDB) s’intendono tutte quelle difficoltà respiratorie che si verificano durante il sonno. Si può osservare una grande variabilità nella sintomatologia dei pazienti affetti da SDB, direttamente proporzionale alla resistenza che le vie aeree superiori offrono al passaggio dell’aria quando queste sono ostruite. L’SDB rappresenta un ampio ventaglio di disturbi che vanno dal russamento primario fino ad arrivare alle apnee ostruttive del sonno. I bambini con problemi respiratori tendono a compensare l’ostruzione delle vie aeree assumendo posizioni caratteristiche, tali da garantire il mantenimento della pervietà delle vie aeree durante il sonno. Un’anomalia di posizione nel sonno, durante la fase di crescita e sviluppo, si ripercuote in un’alterazione dello sviluppo occlusale e in una modifica del pattern di crescita. Le principali alterazioni sono a carico del mascellare superiore, dell’altezza facciale, del tono muscolare e della posizione mandibolare; nei bambini con SDB, infatti, è spesso presente un pattern scheletrico di Classe II, con lunghezza mandibolare ridotta ed overbite aumentato. Lo scopo del presente studio è stato quello di valutare i cambiamenti craniofacciali indotti dalla terapia funzionale di avanzamento mandibolare con particolare riferimento alla dimensione sagittale delle vie aeree, superiori ed inferiori, alla posizione dell’osso ioide e alla posizione della lingua in soggetti con SDB e malocclusione di Classe II, messi a confronto con un gruppo controllo in Classe II non trattato. 51 soggetti (24 femmine, 27 maschi; età media 9,9 ± 1,3 anni) con malocclusione dentoscheletrica di Classe II e SDB trattati con il dispositivo funzionale Monoblocco Modificato (MM) sono stati messi a confronto con un gruppo controllo non trattato di 31 soggetti (15 maschi, 16 femmine; età media 10,1 ± 1,1 anni) presentanti la stessa malocclusione senza SDB. Il gruppo di studio è stato valutato da uno specialista in otorinolaringoiatria per la definizione del tipo di respirazione ed è stato sottoposto ad un esame fisico completo. I genitori di tutti i pazienti hanno completato un questionario per valutare la presenza di sintomi notturni e diurni prima e dopo il test clinico (versione italiana in 22 punti del Pediatric sleep questionnaire, ideato da Ronald Chervin). Le teleradiografie in proiezione latero laterale sono state analizzate all’inizio e alla fine del trattamento con MM. Tutte le misurazioni cefalometriche dei due gruppi sono state analizzate attraverso dei test per la valutazione statistica dei cambiamenti avvenuti durante il trattamento. I risultati hanno evidenziato dei cambiamenti scheletrici favorevoli nel gruppo trattato a tempo T2. La terapia funzionale di avanzamento mandibolare ha indotto dei cambiamenti statisticamente significativi nella dimensione sagittale delle vie aeree, nella posizione dell’osso ioide e nella posizione della lingua in soggetti di Classe II affetti da SDB rispetto ai controlli non trattati. Dopo la terapia ortodontica in 45 pazienti del gruppo di studio è stata osservata una riduzione dei sintomi diurni di SDB. Il trattamento con apparecchiature funzionali, non solo migliora i rapporti tra mascellare superiore e mandibola, ma riduce anche il rischio del collasso delle vie aere superiori. La logica terapeutica si basa sul concetto che tutte le anomalie, legate ad un retroposizionamento mandibolare, beneficiano della terapia funzionale di avanzamento mandibolare, che è in grado di ampliare lo spazio posteriormente alla lingua ed allo stesso tempo promuovere l’avanzamento linguale. Lo spostamento anteriore della mandibola influenza la posizione dell’osso ioide e la posizione della lingua, aumentando lo spazio intermascellare in cui quest’ultima alloggia e migliorando la morfologia delle vie aeree superiori. Ne consegue sia la risoluzione della malocclusione scheletrica di Classe II che il miglioramento dei rapporti retrofaringei, eliminando quei fattori predisponenti per lo sviluppo di disturbi respiratori in età adulta.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

BERETTA, MARCO. "CHEMISTS IN THE STORM: LAVOISIER, PRIESTLEY AND THE FRENCH REVOLUTION." Nuncius 8, no. 1 (1993): 75–104. http://dx.doi.org/10.1163/182539183x00046.

Full text
Abstract:
Abstract<title> SOMMARIO </title>Sulla base di alcuni documenti inediti o poco noti, questo saggio esamina le opinioni di Lavoisier e Priestley sulla rivoluzione francese. La persecuzione subita dai due scienziati durante il periodo 1789-1794 è esaminata entro una nuova prospettiva. Lavoisier venne processato per la sua carica di Fermier général durante l'antico regime e, nonostante il suo crescente impegno nella difesa e sviluppo dei principi della rivoluzione, la sua posizione era già compromessa a partire dal 1789. Priestley invece venne perseguitato per il suo tentativo di combinare la ricerca scientifica con le sue posizioni politiche radicali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Marchesini, Simona. "Messapico." Palaeohispanica. Revista sobre lenguas y culturas de la Hispania Antigua, no. 20 (May 1, 2020): 495–530. http://dx.doi.org/10.36707/palaeohispanica.v0i20.378.

Full text
Abstract:
Il Messapico è la lingua preromana di frammentaria attestazione della II regione augustea Apulia et Calabria, attestata tra il VI ed il II sec. a.C. Sono note ca. 650 iscrizioni, di contenuto prevalentemente onomastico. La posizione linguistica del Messapico è ancor oggi dibattuta, perché questa lingua, pur appartenendo alla famiglia Indo-Europea, non appare affine ad alcuna delle altre lingue dell’Italia antica, classificandosi dunque come ‘isolata’. L’A., dopo una panoramica sulla Puglia nell’antichità come presentata dalle fonti storiche e la definizione del termine ‘Messapico’, descrive gli aspetti epigrafici e linguistici, con un approfondimento sul tema della palatalizzazione messapica e del genitivo -ihi, presentando il quadro delle varie posizioni ermeneutiche.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Malo, Maurizio. "La posizione di Venezia nell'ordinamento giuridico." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 11 (January 2015): 141–42. http://dx.doi.org/10.3280/dt2014-011001.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Bonfante, Giuliano. "La posizione recíproca delle lingue indoeuropee." Indogermanische Forschungen 106, no. 1 (January 1, 2001): 30–32. http://dx.doi.org/10.1515/if-2001-0104.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Sedda, Franciscu. "Nello specchio dell’antropologia: la natura, la cultura, il semiotico." Estudos Semióticos 17, no. 2 (August 13, 2021): 44–67. http://dx.doi.org/10.11606/issn.1980-4016.esse.2021.182112.

Full text
Abstract:
Il saggio analizza una serie di prese di posizione antropologiche – quelle di Lévi-Strauss, Geertz, Clifford, Appadurai, Latour, Viveiros de Castro, Descola in particolare – che hanno al centro il rapporto natura/cultura. Esso mostra la ricchezza di visioni e strategie insite in queste posizioni, quanto le loro complesse e spesso inavvertite correlazioni. Il saggio mostra come i raddoppiamenti della natura e della cultura, così come i tentativi di trovare scappatoie all’opposizione, assumano significato in relazione alla semiotica e possano ispirare nuovi modelli per pensare la cultura. In particolare il lavoro antropologico ci darà modo di individuare nel semiotico quella dimensione relazionale che sta al fondo tanto della natura quanto della cultura, che attraversa l’umano e il non umano, che ci sfida come semiotici a ripensare il valore e la forma del nostro stesso relazionalismo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Berrone, M., E. Crosetti, P. L. Tos, M. Pentenero, and G. Succo. "Fibular osteofasciocutaneous flap in computer-assisted mandibular reconstruction: technical aspects in oral malignancies." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 6 (December 2016): 469–78. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1282.

Full text
Abstract:
L’utilizzo della pianificazione virtuale in chirurgia testa e collo è in forte crescita. In letteratura, la validità del metodo dal punto di vista dell’acuratezza e l’utilità clinica sono stati ampiamente documentati, in modo particolare per il rimodellamento osseo del lembo. Al giorno d’oggi, l’aumentato utilizzo della programmazione virtuale in chirurgia oncologica testa-collo e, conseguentemente, la maggiore necessità di ricostruzioni sia ossee che dei tessuti molli, rendono importante realizzare il programma virtuale considerando non solo la ricostruzione ossea, ma anche tutti gli aspetti relativi alla ricostruzione dei tessuti molli con lembi compositi. Descriviamo nel seguente articolo il nostro approccio alla pianificazione virtuale nel caso di lembi compositi. Lo studio riporta sei pazienti consecutivi con malattia maligna programmati mediante ricostruzione mandibolare computer assistita e lembi osteo-fascio-cutanei di perone. In tutti i sei pazienti, la resezione e la ricostruzione sono state progettate concentrandosi sulla posizione dei vasi perforanti cutanei, al fine di programmare la posizione più corretta delle guide di taglio a livello del perone in funzione della posizione dei vasi perforanti stessi. La tecnica descritta ci ha permesso di programmare lembi osteo-fascio-cutanei di perone nella ricostruzione mandibolare computer assistita, con buona precisione della posizione del segmento osseo rispetto alla padella cutanea, importante per la ricostruzione dei tessuti molli. Nonostante il numero limitato di casi, i risultati preliminari dello studio suggeriscono che questo protocollo è utile nella programmazione virtuale. Sono necessarie ulteriori indagini.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Migone, Paolo. "La relazione terapeutica nella tradizione psicoanalitica." QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no. 45 (January 2020): 83–100. http://dx.doi.org/10.3280/qpc45-2019oa8989.

Full text
Abstract:
La discussione sulla teoria psicoanalitica dei fattori terapeutici viene brevemente rivista, a partire dalla posizione di Freud, attraverso i Simposi sui fattori curativi ai due Congressi dell'International Psychoanalytic Association (IPA) di Marienbad nel 1936 e di Edimburgo nel 1961 (dove vi fu un punto di svolta), fino alle posizioni all'interno della psicoanalisi contemporanea. Contrariamente a quanto in genere si creda, Freud dava molta importanza al ruolo della relazione tra paziente e terapeuta, da lui ritenuta un potente agente terapeutico. In effetti, Freud non solo oscillava costantemente tra l'idea di considerare l'interpretazione cognitiva come il principale fattore curativo e l'idea che, invece, la relazione terapeutica avesse un ruolo importante, ma in diverse occasioni ha ammesso apertamente che la relazione con il paziente ed altri fattori emotivi (come identificazione, modellizzazione, ecc.) rivestivano un'importanza molto maggiore nel determinare il cambiamento del paziente.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Ponzio, Luciano. "VISIONI DELLO STRUTTURALISMO: Barthes, Deleuze, Derrida." movimento-revista de educação 7, no. 12 (June 9, 2020): 370–90. http://dx.doi.org/10.22409/mov.v7i12.42410.

Full text
Abstract:
Indipendentemente da distinzioni di tipo manualistico tra strutturalismo e post-strutturalismo e dalla determinazione della appartenenza o non appartenenza a ciò che generalmente, soprattutto con riferimento alla Francia, è stato indicato come “strutturalismo”, è particolarmente interessante considerare la posizione che direttamente o indirettamente, più che nei confronti dello strutturalismo, nei confronti di concetti, temi, strumenti e anche termini, solitamente ritenuti “strutturalisti”, hanno assunto tre autori che, pur impiegandoli abitualmente, si sono distinti, anche tra loro, per averne fatto un uso che ha piegato la critica del “soggetto” alla riflessione sulla differenza, sull’alterità, sulla irripetibilità e anche sulla singolarità: Barthes, Deleuze e Derrida. C’è negli autori indicati tanto la consapevolezza dell’impossibilità del ritorno a posizioni che potremmo indicare provvisoriamente e sommariamente come “pre-strutturaliste”, quanto, al tempo stesso, un procedere oltre (anche questo irreversibile), rispetto a ciò che viene etichettato come “strutturalismo”.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Talamelli, Fabio. "SULLA POSIZIONE SISTEMATICA DI MECASPIS OTINI (COLEOPTERA, CURCULIONIDAE)." Fragmenta Entomologica 40, no. 1 (April 30, 2008): 119. http://dx.doi.org/10.4081/fe.2008.110.

Full text
Abstract:
<em>Mecaspis otini</em> Hoffmann, 1957, per la mancanza di omeri e tubercolo apicale delle elitre, viene trasferito nel genere <em>Pseudocleonus</em> Chevrolat, 1873 (comb. n.). Viene inoltre fornita una ridescrizione della specie.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Dogliani, Mario, and Ilenia Massa Pinto. "LA CORTE COSTITUZIONALE." Il Politico 251, no. 2 (March 3, 2020): 38–51. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2019.235.

Full text
Abstract:
Attraverso un'insolita categoria di teoria costituzionale - il disordine - questo breve saggio affronta l'introduzione della giustizia costituzionale con la Corte costituzionale nella Costituzione italiana. Dal punto di vista storiografico il saggio descrive gli eventi più importanti quando la Corte ha definito le caratteristiche e i limiti della revisione della legislazione in Italia, e quindi i suoi strumenti e la sua posizione e la posizione del Parlamento e dei giudici come effetto. Il saggio sottolinea che il disturbo più importante è stato il disgiungimento delle rigidità soggettive dal diritto, soprattutto attraverso l'arte. 2 della Costituzione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Desideri, Fabrizio. "Ontologie statiche e dinamiche. Danto vs. Goodman (e oltre)." PARADIGMI, no. 2 (July 2010): 25–42. http://dx.doi.org/10.3280/para2010-002003.

Full text
Abstract:
Sul problema dell'ontologia dell'opera d'arte si confrontano oggi un approccio essenzialista, che mira a definire le proprietŕ invarianti di ogni opera, e un approccio funzionalista secondo il quale le proprietŕ dell'opera, sono contingenti e dipendono da pratiche simboliche. L'ontologia statica, intensionalista e descrittivistica del primo approccio č ben esemplificata dalla posizione di A. Danto; l'ontologia dinamica, estensionalista e costruttivistica del secondo approccio, da quella di N. Goodman. Dopo una critica diretta principalmente alla posizione di Danto, l'Autore propone una definizione di opera d'arte capace di superare la contrapposizione tra i due modelli.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Matucci, Giuditta. "Le agenzie educative e i diritti dei singoli fra unità, identità e autonomia." DIRITTO COSTITUZIONALE, no. 2 (June 2021): 55–80. http://dx.doi.org/10.3280/dc2021-002004.

Full text
Abstract:
Famiglia e scuola vantano una storia affine, segnata dalla loro primazia in quanto istituzioni, nei confronti dei loro stessi componenti. L'evoluzione dell'ordinamento ha, poi, seguito una strada diversa, volta a favorire i diritti dei singoli, esigenza imposta dal maturare della coscienza sociale in ordine, soprattutto, alla posizione dei soggetti più deboli: i figli, gli allievi. L'affermarsi dei minori come personalità dotate di soggettività giuridica rimette in discussione gli schemi del passato, favorendo la valorizzazione della loro posizione. Permangano, tuttavia, rischi di conflitto all'interno della formazione nucleare. Lo scritto valuta la possibilità di risolvere tali conflitti alla luce del dovere di solidarietà.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Norman, Diana. "A place of pilgrimage: a proposal for the original location of the Arca of Saint Cerbone." Papers of the British School at Rome 69 (November 2001): 191–221. http://dx.doi.org/10.1017/s006824620000180x.

Full text
Abstract:
UN LUOGO DI PELLEGRINAGGIO: UNA PROPOSTA PER LA POSIZIONE ORIGINARIA DELL'ARCA DI SAN CERBONELa sepoltura e la commemorazione dei santi nell'Italia tardomedievale è al momento al centro dell'attenzione degli storici dell'arte. L'Arca di San Cerbone, eseguita nel 1324 dallo scultore senese Goro di Gregorio, è un esempio importante di tali monumenti funebri commemorativi. Nonostante l'Arca si trovi attualmente nel coro di inizio Trecento della cattedrale di Massa Marittima, fino agli anni '50 era collocata sotto l'altare maggiore della cattedrale, posizione per la quale si riteneva fosse stata specificamente eseguita. L'articolo mette in discussione quest'opinione comune. Nel ripercorrere le vicende costruttive del monumento funebre e delle venerate reliquie di San Cerbone, l'articolo dimostra che la collocazione dell'Area al di sotto delPaltare maggiore awenne probabilmente solo negli anni '80 del quindicesimo secolo. L'analisi più dettagliata della stessa Area, insieme a quella della cattedrale e della sua storia costruttiva, indicano che l'Arca era in origine un monumento isolato, situato nella navata settentrionale della cattedrale. Tale posizione avrebbe permesso un piu facile accesso all'imponente monumento funebre da parte dei pellegrini e dei devoti di San Cerbone, e avrebbe inoltre facilitato la comprensione e l'apprezzamento del sofisticato programma di immagini scolpite sull'Arca.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Ugazio, Valeria. "L'appartenenza negata. Il contesto intersoggettivo delle organizzazioni depressive." TERAPIA FAMILIARE, no. 94 (February 2011): 41–59. http://dx.doi.org/10.3280/tf2010-094004.

Full text
Abstract:
L'Autrice sostiene che la depressione cronica si sviluppa in famiglie caratterizzate dalla "semantica dell'appartenenza", in cui c'č chi č radicato nella famiglia, nella parentela e nella comunitŕ e chi, al contrario, č escluso, emarginato. La posizione che il futuro depresso assume in questa semantica č tale da fargli sperimentare un dilemma che coinvolge il suo sé e per lo meno una relazione di vitale importanza per il paziente. L'articolo ricostruisce il contesto intersoggettivo attuale e originario dentro il quale si costruisce la posizione del paziente e il dilemma che la caratterizza. Inoltre mette in evidenza le risorse di questi pazienti, rintracciabili nei loro positioning e utilizzabili nel corso del processo terapeutico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

van Meerhaeghe, Marcel A. G. "The Church and the Economy." Journal of Public Finance and Public Choice 5, no. 2 (October 1, 1987): 97–104. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907344299.

Full text
Abstract:
Abstract La religione rientra, oltre che nell’ambito dei credenti, anche in quello di coloro che non lo sono, dato che essa costituisce un elemento fondamentale della cultura. Se, poi, le autorità ecclesiastiche prendono posizione su aspetti fondamentali del codice economico occidentale, è giustificato I’intervento nel dibattito da parte degli economisti.Le encicliche pontificie contengono numerosi enunciati di natura economica che sono a dir poco discutibili. Si dà per scontato che le differenze di reddito siano ingiuste, senza spiegare perchè coloro che contribuiscono maggiormente alla produzione non dovrebbero essere quelli che ottengono i redditi più elevati.Posizioni analoghe sono assunte in diverse occasioni dall’episcopato di diversi Paesi, che pur si dichiara sovente impreparato a discutere in profondità le problematiche dell’economia, non prospettando, comunque, serie alternative all’economia di mercato. Questo vale in modo particolare con riguardo ai problemi economici dei paesi del Terzo Mondo, nella cui trattazione i cattolici assumono posizioni che spesso non sono facilmente distinguibili da quelle marxiste.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Pellegrino, Vincenza. ""Lo sappiamo solo noi perché non facciamo figli". La seconda transizione demografica in alcuni forum\net al femminile." SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, no. 41 (May 2012): 90–103. http://dx.doi.org/10.3280/sc2011-041008.

Full text
Abstract:
Questo lavoro tratta le opinioni delle giovani donne adulte circa la possibilitŕ o meno di diventare madri. In particolare, il saggio č di interesse per capire se i "forum.net" intorno a questo tema sono i luoghi in cui prendere una posizione piů chiara sui dilemmi di valori riguardanti la genitorialitŕ. L'indagine si basa sull'analisi testuale delle conversazioni registrate nell'ambito di diversi forum.net caratterizzati dalla forma "un solo proponente e molti replicanti". Questi spazi comunicativi sembrano incoraggiare la condivisione di «pensieri comuni, ma comunemente rimossi», come dice una delle partecipanti. Si genera un contesto particolare in cui la presenza delle donne percepite come «simili ma non intime» permette la spiegazione di posizioni impopolari sulla vita delle donne, e mostra una complessa fantasia collettiva in cui l'idea di "buona vita femminile" č cambiata e non č facilmente compatibile con l'idea di "buona maternitŕ", che invece sembra essere molto salda, si potrebbe anzi dire "tradizionale".
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Bruzzese, Maura. "Per una psicoanalisi esistenziale. L'esperienza della posizione depressiva dell'analista." RICERCA PSICOANALITICA, no. 3 (November 2019): 119–22. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2019-003009.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Stupazzoni, Marco. "Boris Lyon-Caen, Balzac e la lotta di posizione." Studi Francesi, no. 187 (LXIII | I) (July 1, 2019): 174. http://dx.doi.org/10.4000/studifrancesi.16521.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Mazzone, Marco. "Pragmatica, Razionalitŕ, Psicologia." PARADIGMI, no. 3 (December 2010): 143–61. http://dx.doi.org/10.3280/para2010-003011.

Full text
Abstract:
Negli ultimi decenni, gli studi pragmatici hanno avuto un notevole sviluppo in direzione cognitiva. Questo ha posto la questione del rapporto con le tradizionali indagini di tipo filosofico, specialmente con il genere di "ricostruzione razionale" proposto da Paul Grice. Una posizione che ha ottenuto un certo consenso consiste nel tracciare una divisione del lavoro tra il livello razionale-normativo dell'indagine filosofica e quello empirico dell'indagine cognitiva. Tale posizione contiene qualche ambiguitŕ. Vi č un'importante continuitŕ tra le due imprese, come dopotutto la lettura di Grice suggerisce. Proprio in ragione di questa continuitŕ, č possibile avanzare una critica della piů affermata teoria cognitiva, la Teoria della Pertinenza, in base alla considerazione che essa trascura la dimensione razionale della comunicazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Wójcik, Monika. "Instytucje dobroczynne w "Listach" Grzegorza Wielkiego." Vox Patrum 40 (March 15, 2002): 337–51. http://dx.doi.org/10.31743/vp.7988.

Full text
Abstract:
Nel presente articolo viene esaminata la posizione giuridica degli istituti di beneficenza, specialmente la loro subbiettivita giuridica. Questo problema e trattato principalmente sulla basa lettere di s. Gregorio Magno.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Teggi, R., M. Manfrin, C. Balzanelli, O. Gatti, F. Mura, S. Quaglieri, F. Pilolli, L. O. Redaelli de Zinis, M. Benazzo, and M. Bussi. "Prevalenza dei sintomi vertigine e instabilità in un campione di 2672 soggetti e correlazione con il sintomo cefalea." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 3 (May 2016): 215–19. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-847.

Full text
Abstract:
La vertigine e l’instabilità sono sintomi molto comuni nella popolazione la cui prevalenza è stimata tra il 20 e il 56%. L’obiettivo del nostro lavoro è stato quello di determinare la prevalenza di questi sintomi in una popolazione di 2672 soggetti. È stato somministrato loro loro un questionario; nella prima parte sono stati richiesti i dati demografici e se avessero mai sofferto di vertigine o instabilità nella loro vita. L’età media del campione è stata di 48,3 ± 15 anni, il 46,7% erano maschi. Sul totale della popolazione 1077 (40,3%) hanno riferito di aver sofferto di vertigine o instabilità nella loro vita, con un primo episodio occorso all’età di 39,2 ± 15,4 anni. Nella seconda parte del questionario sono state indagate le caratteristiche delle vertigini (età del primo episodio, il tipo di vertigine, presenza di più episodi, esacerbazione posizionale della vertigine, presenza di sintomi cocleari infine la presenza di cefalea da moderata o severa nel corso della vita e le sue caratteristiche cliniche (riferita a un emicrania, pulsante, associata a fono o fotofobia, peggiore con l’attività fisica). È stata osservata una correlazione della vertigine con l’età e con il sesso, essendo la prima 4,4 volte più frequente nelle donne e 1,8 volte nei soggetti con oltre 50 anni. Sul campione complessivo di 2672 soggetti, 13,7% hanno riferito vertigine rotatoria, 26,3% episodi recidivanti, 12,9% esacerbazione correlata alla posizione e il 4,8% presenza sintomi cocleari; il 34,8% ha lamentato cefalea nel corso della loro vita. I soggetti affetti da cefalea presentavano un’incidenza aumentata di vertigini recidivanti, di esacerbazione correlata alla posizione, di sintomi cocleari e un’età più giovane di comparsa del primo episodio di vertigine/instabilità. Nella discussione i nostri dati sono stati confrontati con quelli di precedenti studi. Gli autori sottolineano la correlazione tra vertigine/instabilità da un lato e cefalea con caratteristiche emicraniche dall’altro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Berardi, Silvio. "Le colonie italiane nel secondo dopoguerra: il Partito repubblicano e la questione somala (1948-1950)." MONDO CONTEMPORANEO, no. 1 (July 2012): 91–118. http://dx.doi.org/10.3280/mon2012-001004.

Full text
Abstract:
Il saggio intende ricostruire una tra le pagine piů complesse della politica coloniale italiana: la questione somala dai tragici fatti di Mogadiscio dell'11 gennaio 1948 al ritorno italiano in Somalia del 1950. La stampa nazionale fu concorde nel ritenere indirettamente responsabili dell'eccidio i funzionari britannici in Somalia, incapaci di tutelare e proteggere la comunitŕ italiana presente sul territorio. Il Partito repubblicano, impegnato in una difficile e complessa riorganizzazione interna, evitň di prendere nell'immediato una posizione ufficiale. Il ministro degli Esteri, il repubblicano Carlo Sforza, intervenendo a Napoli al XX congresso del partito, in cui l'orientamento prevalente fu quello di continuare a sostenere l'esecutivo e le politiche democristiane, escluse la responsabilitŕ del governo britannico nella strage. All'interno del partito, tuttavia, si stavano delineando delle frizioni, del resto sempre presenti, ma mai cosě ben avvertite: mentre la maggioranza era vicina alla posizione di Sforza di favorire il ritorno degli italiani negli antichi territori somali al fine di stimolare la collaborazione tra Europa ed Africa e salvare l'onore nazionale, una piccola minoranza, composta tra gli altri da Giovanni Conti e Giulio Andrea Belloni, richiamandosi agli antichi ideali del Partito repubblicano, era contraria a tale ritorno. La posizione "colonialista" risultň vincitrice, anche per l'emergere di una nuova classe dirigente, destinata a modificare, non senza contraccolpi, gli orientamenti del partito stesso.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Neri, Eugenio Cozzolino, Daniela Giovannini, Sandro Sirri, and Francesca Massetani. "Struttura, posizione e destino delle gemme in noce cv Chandler." Italus Hortus, no. 26 (2019): 51. http://dx.doi.org/10.26353/j.itahort/2019.2.5163.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Pazzagli, Adolfo. "Discussione del lavoro di André Green "La posizione fobica centrale"." PSICOANALISI, no. 1 (September 2012): 35–42. http://dx.doi.org/10.3280/psi2012-001003.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Diogo, I., U. Walliczeck, J. Taube, N. Franke, A. Teymoortash, J. Werner, and C. Güldner. "Possibilità di differenziazione degli elettrodi cocleari nelle misurazioni radiologiche della posizione intracocleare e dell'angolo cordo-facciale." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 4 (August 2016): 310–16. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-878.

Full text
Abstract:
Con l'incremento del numero di impianti cocleari effettuati, il controllo di qualità è divenuto sempre più importante. Oltre alle misurazioni biofisiche intraoperatorie ci si può avvalere dell'imaging radiologico. Una nuova tecnica utilizzata in questo campo è il Cone Beam CT (CBCT). Nel presente studio sono stati valutati 65 casi (35 Nucleus Contour Advance–Cochlear; 30 Flex Soft–MedEl) studiati mediante CBCT (Accu-I-tomo F17, Morita, Kyoto, Japan). Nello specifico sono stati rilevati: l'angolo di inserzione, l'altezza dell'impianto, la distanza dell'elettrodo dalla parete mediale o laterale, l'angolo tra la corda del timpano e il nervo facciale e la posizione precisa del filo dell'elettrodo nell'angolo cordo-facciale. È stato inoltre possibile valutare la differenza tra il decorso peri-modiolare e laterale degli elettrodi. I dati presentati dimostrano l'accuratezza e il vantaggio della CBCT nella visualizzazione di piccole strutture grazie al ridotto numero di artefatti da indurimento del fascio. Inoltre nel 75% dei pazienti è stato possibile visualizzare l'angolo tra la corda del timpano e il nervo facciale. È stato possibile notare differenze significative fra i vari tipi di elettrodo in funzione del tipo di rapporto con il nervo facciale. In conclusione mediante la CBCT è possibile ottenere una visualizzazione precisa e dettagliate misurazioni della posizione intracocleare dei diversi elettrodi. È persino possibile la corretta valutazione della posizione dell'elettrodo rispetto all'angolo cordo- facciale. La CBCT è quindi, dal nostro punto di vista, un utile strumento per il controllo intra e post-operatorio degli impianti cocleari.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Imbach, Ruedi. "»Aus Liebe zur Wahrheit«." Deutsches Dante-Jahrbuch 95, no. 1 (September 23, 2020): 22–37. http://dx.doi.org/10.1515/dante-2020-0003.

Full text
Abstract:
RiassuntoIl contributo si dedica all’ultima opera dantesca, la »quaestio disputata« in cui gli elementi acqua e terra occupano una posizione cruciale. Se l’opera, la cui autenticità viene messa in dubbio da alcuni studiosi, è effettivamente da attribuire a Dante, essa sarebbe di grande rilievo per la comprensione della personalità intellettuale di Dante. Per valutare questo scritto, nel quale si vuole provare che la terra occupa una posizione più alta rispetto all’acqua, non importa in primo luogo il modo in cui si risolve la questione di filosofia naturale, ma il modo in cui viene affrontato il problema cosmologico. L’autore sottolinea di voler trattare il problema esclusivamente dal punto di vista della filosofia naturale. Oltre a ciò, Dante in questo testo viene presentato (o presenta se stesso!) come filosofo, anche se come il minore tra tutti i filosofi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Lacey, Eric F. "Some Comparative and Contrasting Features of OECD Countries’ Competition Laws*." Journal of Public Finance and Public Choice 7, no. 1 (April 1, 1989): 81–87. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907344703.

Full text
Abstract:
Abstract La legislazione sulla concorrenza nei paesi OCSE presenta, nei rispettivi ordinamenti, profonde diversità, sia sostanziali che procedurali.La relativa regolamentazione riguarda, soprattutto: 1) accordi orizzontali tra imprese concorrenti, con esclusione di quelli che non sono considerati anti-competitivi, come gli accordi a fini di ricerca e sviluppo e quelli attinenti ai diritti di proprietà intellettuale; 2) accordi verticali; 3) abuso di posizione dominante (con ampie differenze, sia nella definizione di « posizione dominante » che di « abuso »); 4) fusioni e concentrazioni, con « soglie », anche in questo caso, molto diverse, ma generalmente con un uso limitato del potere di controllo delle autorità, per evitare interferenze con il mercato.Le procedure per l’applicazione della liquidazione sono caratterizzate in tutti i paesi OCSE dalla distinzione tra l’attività investigativa e quella decisionale, ma gli organi preposti possono anche essere numerosi (come nel Regno Unito), con conseguenti complicazioni.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Librandi, Rita. "Pìcaro e picaresco." XI, 2019/4 (ottobre-dicembre) 11, no. 4 (October 29, 2019): 9–11. http://dx.doi.org/10.35948/2532-9006/2020.3258.

Full text
Abstract:
Una lettrice di Brescia chiede quale sia l’origine della voce picaro, mentre un lettore di Bologna, per la stessa parola, domanda quale sia la corretta posizione dell’accento. Infine un lettore di Cagliari chiede cosa si intenda con il sintagma personaggio picaresco.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Di Virgilio, Aldo. "Le elezioni in Italia – Elezioni comunali e provinciali 2010: poca partecipazione, qualche alternanza, il centro destra se ne avvantaggia." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 65, no. 1 (June 30, 2011): 149–57. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-9778.

Full text
Abstract:
Review of Italian elections, Municipal and provincial elections in 2010 Elezioni provinciali: poca partecipazione, gli schieramenti pareggiano Il voto nei comuni capoluogo: pochi elettori, molte liste La nuova mappa del governo locale: il centro-destra conquista qualche posizione
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Tampieri, Donatella. "Problemi diagnostici." Rivista di Neuroradiologia 2, no. 2 (June 1989): 181–84. http://dx.doi.org/10.1177/197140098900200213.

Full text
Abstract:
Questo paziente è un bambino di 6 anni la cui TC con mezzo di contrasto in posizione coronale ha rivelato una lesione iperdensa in sede soprasellare. Il bambino viene inviato al nostro Istituto per completare le investigazioni con risonanza magnetica nucleare.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Renzi, Lorenzo. "Per una storia della struttura della frase in italiano: il fiorentino del Cinquecento." Linguistica 31, no. 1 (December 1, 1991): 201–10. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.31.1.201-210.

Full text
Abstract:
Nella storia dell'italiano la struttura della frase è cambiata più di una volta. Con la struttura della frase cambiano anche le regale da cui dipendono: 1) la presenza e la posizione dei pronomi personali soggetto, 2) la posizione dei pronomi clitici obliqui adverbali, presenti in tutte le fasi dell'italiano come delle altre lingue romanze. La prima fase è quella dell'italiano antico, cioè del fiorentino dalla prima documentazione, nel Duecento avanzato, al Quattrocento. Questa fase è illustrata, assieme a quella delle altre lingue romanze, in Vanelli, Renzi e Benincà 1985, Renzi 1990 e in corso di stampa, e più in dettaglio in Vanelli 1986 (per lo status teorico del tipo romanzo antico, v. Benincà 1983-84). Ne riprendo brevemente qui le linee essenziali, per passare poi al tema centrale di questo studio, la struttura del fiorentino del Cinquecento. Accennerò poi al tema della separazione dell'italiano letterario dal fiorentino e agli svolgimenti successivi divergenti dell'italiano e del fiorentino.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Andreatta, Filippo, and Mathias Koenig-Archibugi. "L'ORIZZONTE DELLA COOPERAZIONE. LA CONTROVERSIA SUI VANTAGGI RELATIVI NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 31, no. 2 (August 2001): 235–75. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200030586.

Full text
Abstract:
Introduzione Gli studiosi di politica internazionale evocano spesso l'immagine dello «Stato di natura» per descrivere sinteticamente i rapporti tra gli Statio Per i pili pessimisti, descrivere i rapporti internazionali in questo modo equivale a postulare uno stato di guerra permanente, attuale o potenziale. Thomas Hobbes, che pose l'idea dello stato di natura tra le basi della sua dottrina dell' autorita politica, riconosceva che esso probabilmente non era altro che un'utile costruzione euristica se riferito ai rapporti tra singoli individui, rna ne difendeva il carattere di descrizione realistica se applicato ai rapporti tra i sovrani del suo tempo e non solo. Per Hobbes, anche se «non vi e mai stata un'epoca nella quale ogni uomo era in guerra contro un altro uomo», i re e gli altri sovrani, a causa della loro indipendenza, permanentemente «si trovano nella posizione di gladiatori, con Ie armi puntate, con i loro forti, Ie loro guarnigioni ed i loro fucili alle frontiere: la quale e una posizione guerresca» (Hobbes [1651] 1911, XIII, 103).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Lerche, Jens. "Questioni agrarie o questioni del lavoro? La questione agraria e la sua irrilevanza per il lavoro rurale nell'India neo-liberista." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 128 (December 2012): 76–105. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-128006.

Full text
Abstract:
Fra gli economisti politici classici, Terry Byres sostiene che una transizione agraria di successo conduce a uno sviluppo capitalista nazionale dinamico e che tali transizioni sono il risultato di specifiche lotte agrarie di classe. Decenni di sviluppo neo-liberista hanno mosso varie sfide a questa posizione, tra cui la visione che oggi la lotta č tra il "regime alimentare internazionale" e i contadini "come gruppo unificato". Un'altra posizione č quella di Henry Bernstein il quale sostiene che, per il capitale, una transizione agraria a livello nazionale non č piů necessaria né possibile. Il saggio indaga questa discussione in relazione all'India, attraverso l'analisi sia del dibattito riguardante l'economia politica agraria in India sia lo sviluppo agrario del paese oggi. La conclusione č che, mentre lo sviluppo capitalista ha avuto luogo nell'agricoltura indiana, a questo non si č aggiunta una transizione agraria di successo che č effettivamente stata superata in molte parti del paese, almeno nell'immediato futuro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Boccara, Paolo. "Ululare con i lupi.. mai più!" INTERAZIONI, no. 2 (November 2020): 119–22. http://dx.doi.org/10.3280/int2020-002009.

Full text
Abstract:
Le vicende di una ragazza diciannovenne della comunità ebrea ultra-ortodossa americana, sono l'occasione per riflettere su quella paura che porta una persona ad adeguarsi al gruppo di cui fa parte, per occupare una posizione "conformistica" che lo induce a rinunciare allo svilup-po delle sue idee.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Nascimbene, Bruno, and Alessia Di Pascale. "L'eccezionale afflusso di persone dal Nord Africa e l'Unione europea: una colpevole assenza?" DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 1 (May 2011): 17–29. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-001002.

Full text
Abstract:
1. Frontex. Le funzioni - 2. La richiesta del Governo italiano e il ruolo di Frontex - 3. Gli strumenti a disposizione dell'Unione europea. La protezione temporanea - 4. Solidarietŕ e ripartizione degli oneri - 5. La posizione dell'Unione europea in merito al possibile afflusso straordinario di migranti dal Nord Africa
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Anfilocchi, Silvia. "Ri-inventare il passato per sognare il futuro." GRUPPI, no. 3 (December 2012): 75–87. http://dx.doi.org/10.3280/gru2011-003006.

Full text
Abstract:
Depressione strisciante, angoscia senza nome, mancanza di energia e dinamismo, scarsitŕ o assenza di risorse materiali e personali sono spesso lo sfondo, ma anche l'oggetto, delle richieste di aiuto - o della rinuncia al lavoro - che riceviamo dai nostri pazienti. I vissuti soggettivi di insufficienza e impossibilitŕ trovano facilmente riscontro negli eventi economici e sociali che caratterizzano il clima culturale in cui viviamo e, spesso, la realtŕ oggettiva viene utilizzata per giustificare posizioni emotive dolorose o insostenibili. La fiducia e la fede nei nostri strumenti terapeutici viene messa costantemente in discussione da chi propone tecniche e setting appositamente modulati per appoggiarsi - e incastrarsi - comodamente sui fatti esterni. A partire da situazioni cliniche in cui il reale entra potentemente sulla scena terapeutica, l'autrice analizza i processi di trasformazione avvenuti in un gruppo di "giovani adulti" nel corso di alcune sedute di psicoterapia. Come tutti i cambiamenti veramente creativi, ciň che č avvenuto nel gruppo e nei suoi componenti, si fonda sulla convergenza di presente e passato, sul riconoscimento delle proprie radici, sull'acquisizione della consapevolezza del proprio posto tra le generazioni e sulla conquista di un buon uso della posizione depressiva.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Reynolds, Vikki. "La posizione fluida e imperfetta dell'alleato: alcune risorse della teoria queer." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 2 (July 2014): 129–43. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2014-002009.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Cecchetti, Paola. "La de-posizione della sovranità dell'Io dell'analista è la relazione sociale." GRUPPI, no. 1 (May 2017): 70–77. http://dx.doi.org/10.3280/gru2016-001006.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Bufano, Luca. "Note sulla posizione e il significato di San Francesco nel Paradiso." Italica 63, no. 3 (1986): 265. http://dx.doi.org/10.2307/478625.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Giustiniani, Margherita. "Posizione del cavalletto bioenergetico da distesi e pulsazione vitale a stella." GROUNDING, no. 1 (June 2011): 29–39. http://dx.doi.org/10.3280/gro2011-001004.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Prezioso, Stefano. "Problemi di sviluppo e "diversitŕ" dell'industria italiana: la posizione del Mezzogiorno." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 3 (February 2009): 105–53. http://dx.doi.org/10.3280/qu2008-003005.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Balestrieri, Giovanni G. "La posizione del capitolo IX del Principe nel pensiero di Machiavelli." TEORIA POLITICA, no. 3 (February 2009): 61–88. http://dx.doi.org/10.3280/tp2008-003003.

Full text
Abstract:
- The ninth chapter of The Prince, dedicated to the analysis of the "civil principaly" has during the last decades recalled on itself the increasing interest of the researchers, that have recognized in it one of the central passages of Machiavelli's political theory. Nevertheless, it can be affirmed without fearing to be denied that few other pages of the Florentine secretary have recorded so deep interpretative divergences as this chapter. The essay that we present wants to be a contribution to the explanation and to the exact conceptual determination of Prince IX through the comparison with Discorsi I XL, a text that, as it will appear, not only takes back, but above all widens the perspective from which the subject of the chapter of the De principatibus is considered. With the lens offered by Discorsi I XL it is possible to succeed in putting to fire with precision what was the intent that Machiavelli proposed himself stretching the ninth chapter. Intent that was not, as it is frequently repeated, to point out in the strategic alliance between prince and people the suitable political formula to go solve the Italian crisis, but more simply that to suggest the most effective means with which a prince, affirmed himself on the ashes of a republic, could consolidate his power.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Cingari, Salvatore. "Liberismo e rivoluzione. Note a margine di un recente volume su Antonio Gramsci." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 267 (November 2012): 277–90. http://dx.doi.org/10.3280/ic2012-267004.

Full text
Abstract:
Lo studio tratta due temi importanti per l'interpretazione delle idee politiche di Gramsci: la componente "liberista" che caratterizza il suo pensiero fino alla conclusione della prima guerra mondiale e la compresenza della prospettiva rivoluzionaria leninista con i motivi universalistici della cultura umanistica. Innanzitutto viene ricostruita la posizione del "giovane Gramsci" sul liberismo, dal 1915 alla finale critica dell'"utopia" einaudiana, mostrando come quella posizione - eccedente rispetto alla critica di Marx del "socialismo di Stato", perché legata anche all'idealismo primonovecentesco e a istanze meridionalistiche " avesse come bersaglio non lo "Stato" in sé, ma lo "Stato" funzionale agli interessi del grande capitale monopolistico. In secondo luogo si cerca di chiarire come Gramsci ritenesse che la rottura con lo Stato borghese, favorendo l'emancipazione dei singoli soggetti attraverso una statualitŕ non piů condizionata dal particolarismo di classe, non facesse che inverare, rendendole universali e concrete, le istanze piů profonde della cultura europea. Questo passaggio, peraltro essenziale, del pensiero gramsciano č tuttavia, secondo l'autore, il piů problematico dal punto di vista della teoria politica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Aiello, Gaetano, and Simone Guercini. "Relazioni tra brand e punto vendita per lo sviluppo di nuovi mercati per le imprese italiane della moda." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 2 (June 2010): 15–49. http://dx.doi.org/10.3280/mc2010-002002.

Full text
Abstract:
Questo articolo ha per scopo verificare la consistenza e le caratteristiche del processo di sviluppo internazionale delle marche italiane del sistema moda attraverso operazioni compiute su punti vendita nei mercati esteri ed in particolare in quelli emergenti. Sono presi in esame i principali fattori di specificitÀ delle imprese italiane della moda e l'evoluzione della situazione competitiva attraverso l'analisi di dati aggregati e l'andamento dei prezzi dei prodotti e della posizione competitiva delle imprese nazionali. I risultati di ricerca presentati mettono in evidenza il mutamento della posizione competitiva del sistema moda italiano e la risposta delle imprese attraverso un potenziamento del ruolo del canale diretto a sostegno della marca e per una gestione diretta della sua presenza sui mercati internazionali. Viene offerta evidenza di come i paesi emergenti risultino oggetto di attenzione come mercato di sbocco e non solo come luogo di produzione. La diffusione delle politiche di investimento nei punti vendita diretti interessa un ampio numero di marche e risulta essere una modalitÀ di crescita internazionale che integra le forme piů tradizionali di esportazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography