Academic literature on the topic 'Potenzialità'

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Journal articles on the topic "Potenzialità"

1

Weber, Carla. "Le potenzialità enattive del trauma." SETTING, no. 37 (December 2015): 43–61. http://dx.doi.org/10.3280/set2014-037002.

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2

Marcello, Marcello. "Potenzialità glottodidattiche della comunicazione pubblicitaria." Studia Romanica Posnaniensia 47, no. 2 (June 15, 2020): 5–19. http://dx.doi.org/10.14746/strop.2020.472.001.

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Abstract:
The aim of the present article is to shed the light on educational aspects which can be obtained by the exploration of an authentic, advertising material. The analysis attempts to demonstrate how communicative and linguistic characteristics, argumentative patterns, rhetorical figures and cultural aspects, which constitute the complex structure which is advertising message, convey values, stereotypes, social and linguistic tendencies. All of the above are conceived in order to complete the goals of persuasion. For the teacher, it is a rich, authentic and precious resource which gives the student the opportunity to extend his abilities and skills, to face and approach a new, linguistic and cultural context.
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3

Satta, G. "Le potenzialità dei microrganismi «ingegnerizzati»." Global Bioethics 3, no. 10 (January 1990): 29–43. http://dx.doi.org/10.1080/11287462.1990.10800552.

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4

Rossi, Margherita, and Susanna Santillo. "Le potenzialità di un patrimonio genitoriale." PSICOBIETTIVO, no. 1 (May 2020): 107–18. http://dx.doi.org/10.3280/psob2020-001006.

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5

Carlomagno, Nadia. "Le potenzialità didattiche delle arti sceniche." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 1 (June 2020): 346–59. http://dx.doi.org/10.3280/ess1-2020oa9941.

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Abstract:
La diffusione delle arti sceniche presuppone modalità e linguaggi propri dei suoi testi, delle sue tecniche e delle sue pratiche, apparentemente impermeabili ad una investigazione esclusivamente logico-formale, laddove gli elementi della rappresentazione teatrale costituiscono un'esperienza non lineare che si incarna in un complesso oggetto di studi sull'azione e sulla relazione, le cui analogie si riverberano in altre attività umane, compresa l'attività didattica. Le caratteristiche di questo lavoro si indirizzano ad uno specifico spazio della ricerca educativa, in una relazione ricorsiva che ha avvicinato e allontanato da molto tempo le arti e la scienza. La relazione tra teatro e didattica è rintracciabile nel valore assunto dall'esperire, ovvero nei fattori emergenti all'interno della dimensione autobiografica del docente e del discente, come avviene per l'attore e lo spettatore, aprendo l'opportunità di riconsiderare il significato di formazione delle competenze didattiche in un quadro divergente, capace di alimentarsi della ricerca e dell'arte scenica, di sistematizzare questi due ambiti dell'azione umana in una forma aperta e permeabile a culture potenzialmente complementari.
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6

Pappadà, Gabriella. "Le potenzialità del turismo in Italia." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 109 (February 2020): 27–40. http://dx.doi.org/10.3280/qua2019-109003.

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7

Giulia Castaldo, Anna, Silvia Restelli, and Stefano Saloriani. "Potenzialità latenti. Attori, risorse e narrazioni." TERRITORIO, no. 94 (April 2021): 69–77. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-094007.

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Pappadà, Gabriella. "Le potenzialità del turismo religioso nel Mezzogiorno." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 109 (February 2020): 143–55. http://dx.doi.org/10.3280/qua2019-109010.

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9

Scannerini, S. "Le potenzialità delle biotecnologie in biologia vegetale." Global Bioethics 3, no. 10 (January 1990): 15–27. http://dx.doi.org/10.1080/11287462.1990.10800551.

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10

Messina, Patrizia. "L'associazionismo intercomunale come forma di governo delle reti e strumento di sviluppo strategico del territorio." ARGOMENTI, no. 36 (January 2013): 85–104. http://dx.doi.org/10.3280/arg2012-036004.

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Abstract:
Il saggio presenta uno studio di caso sull'efficacia occupazionale dei tirocini di formazione e orientamento prendendo in esame i Search and matching models quale principale riferimento per lo studio della disoccupazione e delle dinamiche che favoriscono l'inserimento lavorativo. Secondo tale approccio l'impiego di strumenti e di misure di politica attiva del lavoro come i tirocini, che favoriscono l'incontro tra domanda e offerta di lavoro abbattendo i costi di ricerca di un impiego, avrebbe come effetto una crescita occupazionale. Partendo da una posizione critica nei confronti di tale approccio lo studio coglie alcune caratteristiche tipiche nell'utilizzo dei tirocini, ne esalta le potenzialità formative ma mette in dubbio le potenzialità occupazionali. Classificazione .
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Dissertations / Theses on the topic "Potenzialità"

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Rava, Lorenzo. "Worklight: potenzialità e integrazioni." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5007/.

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2

Bocchi, Gaia. "Potenzialità dell'accumulo elettrochimico nelle applicazioni industriali e retail." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Il presente elaborato è il risultato di un’esperienza di tirocinio presso CPL Concordia. L’obiettivo è effettuare un’analisi economica dell’accumulo elettrochimico integrato a sistemi di produzione elettrica e combinata in applicazioni utility scale in Media Tensione. Non si valuta l’accumulo in connessione alle sole fonti rinnovabili aleatorie (fotovoltaico) ma anche ad impianti di produzione destinati a funzionare sempre a pieno carico per ottenere la maggiore efficienza (cogenerazione). Entrambe le situazioni vedono, in caso di impianti sovradimensionati rispetto la curva dei consumi, energia in surplus che può essere accumulata e rilasciata successivamente per ridurre i prelievi dalla rete (time shifting) o per tagliare i picchi di carico (peak shaving). A seguito di una breve analisi dello stato dell’arte dell’accumulo elettrochimico si analizzano i consumi di un utente industriale ed uno retail. Si valutano gli interventi eseguibili al fine di ottenere una soluzione impiantistica (fotovoltaico, cogenerazione) idonea all’accumulo. Si richiedono offerte commerciali a noti costruttori di batterie al piombo, al sale, al litio e si calcolano i tempi di rientro. I risultati ottenuti dimostrano, come previsto, che l’energy storage non è ancora un investimento di interesse industriale. Si effettua dunque una analisi di sensibilità e la si confronta con gli scenari futuri di mercato.
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3

De, Crignis Elisa <1982&gt. "Potenzialità antiretrovirali di proteine immunomodulatrici di origine animale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2796/.

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Piccinno, Marco. "Potenzialità della tecnica Variety Reduction Program in produzione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
In questo lavoro di tesi è stato analizzato il problema dei costi di varietà dovuti alla strategia della diversificazione dei prodotti in produzione aziendale. Quest’ultima viene studiata e confrontata con la differenziazione del prodotto, evidenziando i vantaggi e gli svantaggi. Vengono così trattati il CIM (Computer Integrated Manufacturing) ed il FMS (Flexible Manufacturing System), che hanno lo scopo di ridurre sprechi e inefficienze causate dall’eccesso di parti circolanti in azienda, per poi passare all’approfondimento di un metodo più specifico, il Variety Reduction Program (VRP), teoria tratta dal testo omonimo di Akira Koudate e Toshio Suzue, che rappresenta il fulcro della trattazione. Fondamentale nell’elaborato l’analisi dei concetti di standardizzazione e riduzione dei costi attraverso lo studio del valore e il tentativo di farli coesistere tramite un unico metodo che ci fornisce gli strumenti e le tecniche adatti a ridurre la varietà e i costi correlati. Sono inoltre esplicitati gli obiettivi del VRP e descritte le cinque tecniche per attuare il metodo; da ciò si introducono concetti come classificazione delle parti, modularità e multifunzionalità. Inoltre si espongono le fasi di implementazione e i requisiti necessari affinché questa metodologia possa essere efficace ed adatta ad ottimizzare la produzione in termini di riduzione dei costi, ripartiti in costi di varietà, di funzione e di controllo. Si stabilisce l’importanza degli indici VRP riguardo le parti, processi e punti di controllo, essenziali per valutare la complessità aziendale. Infine, vengono citati alcuni casi di studio ed evidenziati alcuni sviluppi nei vari settori della produzione industriale, utili per comprendere la potenzialità che il VRP può avere in termini di riduzione dei costi e affidabilità del prodotto nella produzione, specie se affiancato da concetti innovativi come Lean Thinking, Poka Yoke e Group Technology.
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5

Roncagli, Erika. "3D city modeling da immagini aeree oblique: potenzialità e problematiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La tesi si occupa della generazione di modelli 3D della città per via fotogrammetrica esplorando l'uso di immagini oblique invece delle classiche nadirali. Il 3D city modelling da immagini oblique è un'operazione complessa, ma i prodotti derivati offrono ampie prospettive di utilizzo rispetto a quelli tradizionali. Il caso di studio esaminato si riferisce ad un'area della periferia di Bologna sulla quale è stato compiuto un volo con multicamera. I dati sono stati elaborati con due importanti software Multi-View Structure from Motion.
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6

Gadani, Elisa. "Le proteine del siero: un sottoprodotto dalle grandi potenzialità salutistiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18707/.

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Abstract:
Il siero di latte è un sottoprodotto presente in elevate quantità e, grazie alle sue proprietà nutrizionali, è sfruttato in molti ambiti del settore agro-alimentare; prima di essere utilizzato deve essere sottoposto a varie analisi che ne decretino l’idoneità in ottemperanza alle normative nazionali ed europee. In funzione delle sue caratteristiche, viene classificato nelle varie categorie merceologiche e, fra queste, una delle più importanti è quella delle proteine del siero di latte. Le proteine del siero di latte sono proteine ad alto valore nutrizionale che apportano benefici alla salute del consumatore e sono sempre più utilizzate da tutte le fasce della popolazione. Le whey protein (WP) possono avere diversi gradi purezza in base al metodo di estrazione, al contenuto di proteine e anche di altri componenti come lattosio e lipidi; di conseguenza, si possono ottenere prodotti differenti per valore economico e per fascia di mercato. Le proteine del siero di latte si sono affermate come ingrediente chiave per molte preparazioni alimentari quali sostituenti di additivi, grassi e carboidrati, fino a costituire la base per un nuovo packaging degli alimenti; gli utilizzi maggiori prevedono l’emulsione delle sieroproteine con lipidi per una migliore stabilità del prodotto finale, oppure sono utilizzate per formare film commestibili, rivestimenti e microcapsule, in combinazione con polisaccaridi, glicerolo, sorbitolo e rivestimenti per alimenti contenenti antimicrobici. Per quanto riguarda l’interazione fra probiotici e sieroproteine si nota una sinergia fra quest’ultimi, che permette di resistere maggiormente alle condizioni di conservazione e a quelle presenti nel corpo umano prima di raggiungere il luogo d’azione, cioè quello intestinale. Infine, l’evoluzione delle tecnologie di processo non termico, sono state utilizzate per migliorare le proprietà funzionali, strutturali e meccaniche delle sieroproteine.
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Lucchi, Giulia. "Manutenzione predittiva di attrezzature sportive: dall’analisi delle potenzialità alla prototipazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il tema della manutenzione dell'asset aziendale è ampiamente riconosciuto come uno degli elementi chiave per migliorare e mantenere la qualità dei prodotti e l'efficienza nella produttività, in modo tale da essere fortemente competitivi sul mercato. All'interno di questo nuovo approccio, si va a delineare nuove strategie manutentive aziendali, inserendo il concetto di manutenzione predittiva, con la quale sarà possibile effettuare previsioni affidabili su come le condizioni delle macchine si svilupperanno nel tempo per evitare l’insorgenza di guasti. In tale panorama innovativo, si posiziona questo elaborato di tesi: l'analisi e lo sviluppo di questo argomento è frutto di un'esperienza professionale e formativa svolta presso Technogym S.p.A, un'azienda italiana leader mondiale nella produzione di attrezzi per lo sport e per il tempo libero. L'obiettivo di questa tesi di laurea consiste nell'analizzare, tramite tecniche e strumenti per i Big Data, l'enorme quantità di dati messi a disposizione dall'azienda, per essere in grado di realizzare un prototipo o mettere delle basi solide e consistenti per un sistema predittivo. In particolare, il mio lavoro si è concentrato su un'analisi della disponibilità dei dati e della loro forma, sulla mancanza di comunicazione fra alcune aree operative legate dalla strategia manutentiva aziendale, sull'assenza di un vero e proprio strumento di diagnostica capace di aiutare i tecnici sul campo e sul mettere le basi per un futuro sistema di predizione tramite l’utilizzo di algoritmi e di tecniche automatiche di analisi dati, considerando le risorse attualmente disponibili. In conclusione, grazie a questo lavoro di tesi, è stato possibile analizzare tutti i più importanti fattori legati alla manutenzione e ai guasti delle macchine nel contesto aziendale Technogym, in modo tale da mettere le basi per realizzare un vero e proprio sistema predittivo, che influenzerà in modo invasivo differenti aree e processi aziendali.
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Randi, Dario. "Plasma freddo atmosferico: potenzialità e criticità dell'utilizzo nel settore alimentare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20724/.

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Abstract:
Il plasma freddo, utilizzato in passato principalmente in campo medico, ha recentemente attirato una notevole attenzione come nuova tecnologia non termica per la decontaminazione dei prodotti alimentari. Si tratta di una tecnologia non termica, a secco, ecologica e, nella maggior parte dei casi, rappresenta una buona soluzione in termini di costo-efficacia che può integrare o sostituire altre tecnologie. Il plasma freddo ha mostrato risultati promettenti in termini di decontaminazione di vari microrganismi, muffe e micotossine e virus e di inattivazione enzimatica nei prodotti alimentari. Inoltre, l’utilizzo per il trattamento dei materiali di confezionamento è risultato interessante, non solo in termini di decontaminazione ma anche di strategia per la funzionalizzazione dei materiali. Tuttavia, ci sono ancora molti aspetti di tale tecnologia che sono poco conosciuti o che richiedono chiarimenti, in particolare per quanto riguarda la qualità degli alimenti, le caratteristiche funzionali e la potenziale tossicità dei prodotti trattati. Una valutazione scientifica è richiesta dall’EFSA prima dell'autorizzazione per garantire la sicurezza delle nuove tecnologie. L'obiettivo principale di questo elaborato è quello di fornire una sintesi dello stato dell’arte attuale relativamente all’utilizzo del plasma freddo in campo alimentare, valutando tutti gli aspetti relativi alla qualità microbiologica, nutrizionale e sensoriale delle diverse categorie di alimenti. Nelle conclusioni, gli aspetti meno conosciuti su cui sarebbe necessario approfondire lo studio sono stati sottolineati al fine di colmare le lacune identificate nella letteratura e quindi promuovere l’applicazione di questa nuova tecnologia emergente.
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Saragoni, Chiara. "Potenzialità applicative delle alte pressioni di omogeneizzazione nel settore alimentare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11492/.

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Abstract:
Le alte pressioni di omogeneizzazione sono considerate una tecnologia non termica basata sull’applicazione di pressioni comprese tra 60 e 400 MPa ad alimenti fluidi o fluidificabili, con un tempo di trattamento di pochi millisecondi. Questa tecnologia permette di ottenere una serie di effetti sull’alimento che variano in rapporto all’entità del trattamento applicato e alla matrice fluida considerata. Pertanto, le alte pressioni di omogeneizzazione rappresentano una delle tecnologie maggiormente studiate in ragione delle loro buone opportunità applicative a livello industriale. Tale tecnologia viene comunemente applicata per modificare le proprietà funzionali di alcune macromolecole caratteristiche degli alimenti ed ha permesso l’ottenimento di prodotti di origine lattiero-casearia ed anche succhi di frutta caratterizzati da migliore texture, gusto, flavour e aumentata shelf-life. L’omogeneizzazione ad alta pressione, considerata come trattamento di sanitizzazione a freddo, è in grado di disattivare sia microrganismi patogeni che degradativi presenti in un determinato sistema, contribuendo a ridurre o contenere quindi lo sviluppo microbico nei prodotti alimentari. L’effetto di tale tecnologia, quando applicata a livelli compresi tra 60-200 MPa bar è stato valutato nei confronti di diversi patogeni quali Escherichia coli, Listeria monocytogenes, Yersinia enterocolitica, Staphylococcus aureus, Salmonella typhimurium microrganismi degradativi, come Bacillus subtilis e lieviti, deliberatamente inoculati in prodotti diversi.
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10

Virgulto, Giorgio. "Valutazione delle potenzialità del BIM per analisi di loss assessment sismico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Obiettivo del presente lavoro di Tesi sarà quello di integrare e semplificare la valutazione delle perdite sismiche in accordo con la normativa FEMA P-58 con la metodologia del Building Information Modeling. La FEMA P-58 è la normativa di riferimento per la valutazione delle perdite indotte su un edificio da un evento sismico (loss assessment) proponendo una metodologia in grado di quantificare le prestazioni dell’edificio in termini di vittime, costi di riparazione, tempi di riparazione e impatto ambientale. La metodologia BIM consente di generare un modello virtuale contenente le informazioni utili dell’edificio, relative all'intero ciclo di vita, dalla progettazione sino alla gestione. Dato che entrambe le tematiche sono recenti, il materiale presente in letteratura che affronta l’unione delle metodologie è scarso, ma ha fornito interessanti spunti per la scelta dei software e per integrare e completare tali studi. Per testare la fattibilità di integrazione tra la procedura BIM e la FEMA P-58, si è scelto come caso di studio un edificio in calcestruzzo armato. Il modello BIM è stato realizzato su Revit2019, quello strutturale su SAP2000 e quello prestazionale sismico su PACT. Per scambiare i dati tra i diversi software si è utilizzato un plugin che sfrutta i fogli di lavoro Excel. Sono descritti i parametri e i dati di input utilizzati per la modellazione. Inoltre, sono presentati i risultati forniti dal PACT e quelli implementati in Revit, in termini di stato di danno e di costi di riparazione. Nelle conclusioni sono evidenziati i vantaggi dell’impiego del BIM nelle fasi di modellazione, analisi prestazionale e visualizzazione dei risultati nella procedura di loss assessment. Infine, sono suggeriti possibili sviluppi futuri per migliorare ed integrare il presente lavoro di Tesi.
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Books on the topic "Potenzialità"

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Della Posta, Pompeo, and Anna Maria Rossi. Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0609-6.

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L'idealtipo weberiano: Attualità teorica e potenzialità empiriche. Roma: LUISS University Press, 2010.

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3

Oliverio, Albertina. L'idealtipo weberiano: Attualità teorica e potenzialità empiriche. Roma: LUISS University Press, 2010.

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4

Travaglini, Roberto. I processi formativi dell'aikidō: Sguardi su dinamiche e potenzialità. Pisa: ETS, 2011.

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5

Petrangeli, Federico. Una costituzione per l'Europa?: Potenzialità e limiti del nuovo ordinamento dell'Unione. Roma: Ediesse, 2004.

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6

Costa, Enrico. Da Tortora ad Amantea: Potenzialità d'uso economico e ambientale dell'alto litorale tirrenico calabrese. Roma: Gangemi, 2003.

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7

Butera, Federico. Il futuro del sole: Potenzialità delle fonti rinnovabili nella produzione di energia elettrica. Milano: Franco Angeli, 1990.

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8

regionale, Lombardy (Italy) Consiglio. La società dell'informazione: Imprese, professioni, utenti : potenzialità e criticità del cambiamento in Lombardia. Milano: Guerini e associati, 2001.

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Angeli fra le macerie: Eroi d'Abruzzo e la psicologia delle potenzialità umane in emergenza. Roma: Magi, 2010.

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10

Le potenzialità informative delle ceramiche nell'analisi storica: Le forme vascolari dell'età del rame dell'Italia settentrionale. Verona, Italy: QuiEdit, 2012.

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Book chapters on the topic "Potenzialità"

1

Reali, Daniela. "Tutela della sicurezza alimentare per il consumatore globalizzato." In Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione, 103–14. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0609-6_7.

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2

Della Posta, Pompeo, and Anna Maria Rossi. "Introduzione." In Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione, 1–8. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0609-6_1.

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Rossi, Anna Maria. "Globalizzazione e salute: nuove prospettive e nuovi rischi nell’era della genomica." In Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione, 145–59. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0609-6_10.

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4

Pappalardo, Marta. "Il contributo delle Scienze della Terra alla conoscenza dei cambiamenti climatico-ambientali su scala globale." In Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione, 161–73. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0609-6_11.

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5

Consorti, Pierluigi. "Religioni e democrazia nel processo di globalizzazione." In Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione, 11–25. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0609-6_2.

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della Posta, Pompeo. "Effetti, limiti e potenzialità della globalizzazione: il quadro economico." In Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione, 27–44. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0609-6_3.

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Franco, Alessandro. "Globalizzazione e politiche dell’energia: prospettive e motivi di incertezza." In Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione, 45–63. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0609-6_4.

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Paci, Sandro. "Il “Rinascimento Nucleare” sarà trainato dalla globalizzazione economica?" In Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione, 65–81. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0609-6_5.

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Brunori, Gianluca, and Rossano Massai. "Sviluppo rurale e caratteristiche dei mercati frutticoli nell’economia globalizzata." In Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione, 83–100. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0609-6_6.

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10

Ceccherini-Nelli, Luca. "Globalizzazione in medicina: l’emergenza HIV." In Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione, 115–30. Milano: Springer Milan, 2007. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0609-6_8.

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Conference papers on the topic "Potenzialità"

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Avolio, Silvano, Vincenzo Bernardini, E. Clerici, and Matteo Tomaiuolo. "Funzionalità, vulnerabilità e potenzialità dei rimboschimenti di pino laricio realizzati in Italia meridionale nel secondo dopoguerra." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.010.

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