Academic literature on the topic 'Primo maggio'

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Journal articles on the topic "Primo maggio"

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Ottolenghi, Emanuele. "SOPRAVVIVERE SENZA GOVERNARE: L'ELEZIONE DIRETTA DEL PRIMO MINISTRO IN ISRAELE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 32, no. 2 (August 2002): 239–67. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200030148.

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Abstract:
IntroduzioneA seguito di un prolungato periodo di paralisi politica e frammentazione partitica durante gli anni ottanta, nel marzo 1992 il parlamento israeliano – la Knesset – adottò un nuovo e originale sistema consistente nell'elezione diretta del Premier –in contemporanea con l'elezione del parlamento – e nel mantenimento del legame fiduciario tra legislatore e governo. Scopo principale della riforma era di rafforzare l'esecutivo e garantire una maggior efficacia e coerenza nel processo di formulazione ed esecuzione della politica del governo. Il nuovo sistema è entrato in vigore per le elezioni del maggio 1996 e dopo appena cinque anni è stato abolito nel marzo del 2001.
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Pawluk, Tadeusz. "Sprawy wyznaniowe w Konstytucji 3 Maja." Prawo Kanoniczne 35, no. 1-2 (June 5, 1992): 3–13. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1992.35.1-2.01.

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Abstract:
La costituzione, votata a Varsavia dal parlamento polacco il 3 Maggio 1791, fu di grande valore, essendo la prima in Europa e la seconda nel mondo, dopo quella degli Stati Uniti di America (1787). Essa fu un coronamento di una lunga attività delle persone colte che desideravano sinceramente di sollevare la Polonia dall’umiliante caduta politica e farne un paese moderno dell’Europa. Con gli autori della Costituzione del 3 Maggio collaboravano numerosi rappresentanti del clero. La Costituzione del 3 Maggio era di stampo cristiano e cattolico. L’articolo primo stabiliva che la fede cattolica sarà in Polonia la religione reggente. Il fatto di aversi dichiarato per la religione cattolica come una religione reggente, non introduceva l’egemonia religiosa ma proteggeva pubblicamente, nello stato multinazionale e multiconfessionale, valori universali provenienti dal cristianesimo e dalla Chiesa cattolica alla quale la Polonia aveva legato la propia sorte. La Costituzione, in parola garantiva la libertà di fede a tutte le confessioni che esistevano in Polonia.
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Saccone, Eduardo, and Sebastiano Timpanaro. "Il socialismo di Edmondo De Amicis. Lettura del "Primo Maggio"." MLN 100, no. 1 (January 1985): 184. http://dx.doi.org/10.2307/2905677.

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Casolari, Marzia. "EQUILIBRI MUTEVOLI NELLA POLITICA ESTERA DELL'INDIA: FATTORI INTERNAZIONALI E INTERNI IN GIOCO." Il Politico 254, no. 1 (June 7, 2021): 22–46. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2021.559.

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Abstract:
Dalla seconda vittoria elettorale di Narendra Modi, nel maggio 2019, le relazioni bilaterali USA-India sono state segnate da una cordialità senza precedenti toni. "Howdy, Modi!" è stato lo slogan usato alla cerimonia di ricevimento tenuta dal presidente Trump al Houston Strong Stadium il 22 settembre 2019, per accogliere il primo ministro indiano Narendra Modi, in visita negli Stati Uniti. In questa occasione, per la prima volta nelle relazioni bilaterali USA-India un presidente degli Stati Uniti ha elogiato sontuosamente un primo ministro indiano. Trump ha descritto Modi come un "amico leale" e ha celebrato i suoi risultati, in particolare "l'incredibile numero" di quasi 300 milioni di persone sollevate dalla povertà e 140 milioni di indiani elevati al rango di classe media. Trump ha sottolineato il processo elettorale democratico dell'India e i suoi tratti comuni comuni con la democrazia americana.
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Sicurello, Rossana. "Il tirocinio nel corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità per una formazione all." EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no. 1 (June 2022): 71–85. http://dx.doi.org/10.3280/exioa1-2022oa13937.

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Abstract:
L'articolo riporta i risultati di un'indagine condotta grazie agli strumenti della narrative inquiry nei mesi di aprile-maggio 2021 con un gruppo di 30 insegnanti frequentanti i Percorsi di formazione per la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità della scuola secondaria di primo e di secondo grado, V ciclo, A.A. 2019/2020 riservato agli idonei dei cicli precedenti presso l'Università degli Studi di Messina. A partire dal percorso di tirocinio indiretto svolto on line con il tutor coordinatore individuato dall'Università degli Studi di Messina, si è voluto indagare l'utilità della scrittura riflessiva quale dispositivo innovativo di sviluppo professionale.
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Vilei, Leonardo. "Il socialismo dei professori nella Torino di fine Ottocento: immagini letterarie ed echi cinematografici." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 54, no. 1 (March 17, 2020): 277–96. http://dx.doi.org/10.1177/0014585820910904.

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Abstract:
Il presente articolo prende in esame la vicenda del socialismo dei professori, con particolare riferimento all’esperienza, sia politica che letteraria, di Edmondo De Amicis, autore di un romanzo postumo, Primo Maggio, che è stato letto in chiave anti Cuore o come un Cuore socialista. La stessa vicenda che accompagna la gestazione e la pubblicazione dell’opera permette di comprendere meglio la complessità del fermento socialista della fine dell’Ottocento, ma anche i timori di una società borghese e conservatrice che aveva proprio nello scrittore di Oneglia il suo referente letterario più amato. Si prenderà infine in esame il film I compagni di Mario Monicelli, che con l’eredità di De Amicis, e con alcuni nodi irrisolti della sinistra italiana, dialoga a distanza di decenni, volente o nolente.
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Lucarelli, Stefano. "The 1973-1978 workgroup on money of the journal 'Primo Maggio': an example of a pluralist critique of political economy." International Journal of Pluralism and Economics Education 4, no. 1 (2013): 30. http://dx.doi.org/10.1504/ijpee.2013.053585.

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Bazzani, Carlo. "Dante e Napoleone. Miti fondativi nella cultura bresciana di primo Ottocento (Brescia, Palazzo Tosio, maggio-dicembre 2021): il catalogo della mostra." STORIA IN LOMBARDIA, no. 2 (January 2022): 141–44. http://dx.doi.org/10.3280/sil2020-002008.

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Savarese, Giulia, Daniela D’Elia, Nadia Pecoraro, Lugi Curcio, Oreste Fasano, and Monica Mollo. "Problematiche psicologiche e disturbi da stress post-traumatico in studenti universitari italiani durante il primo lockdown da Covid-19 e terapia EMDR online." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 2 (August 2021): 63–81. http://dx.doi.org/10.3280/mal2021-002005.

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Abstract:
La letteratura ha evidenziato problemi psicologici durante il lockdown da Covid-19. È stata condotta una ricerca con 49 studenti che si sono rivolti al Centro di Counseling psicologico dell'Università di Salerno tra marzo e maggio 2020. Gli obiettivi sono stati: a) indagare l'eventuale presenza di disturbi psicologici e in particolare di PTSD; b) valutare l'efficacia di un percorso breve con protocollo EMDR online per quegli studenti con PTSD legato alla riattivazione di traumi pregressi in seguito allo stress da pandemia e lockdown. I dati raccolti in fase di pre e post trattamento (dai colloqui psicologici e dallo scoring della Scala SCL-90-R) mostrano: PTSD (25%), ansia e stress (100%), depressione (88%). Nel post-trattamento EMDR si è evidenziata, alla Scala IES-R, una riduzione dei cut-off da range clinico a range normativo e alla SCL-90-R un passaggio da punteggi clinicamente significativi nelle scale sindromiche a punteggi normativi. In particolare, alla SCL-90, il punteggio all'indice Global Severity Index - GSI, indicatore globale dell'intensità attuale del disagio psichico percepito dal soggetto conferma, nel post trattamento, il raggiungimento di un assetto normativo.
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Portelli, Alessandro. "Co stanowi o odmienności historii mówionej." Wrocławski Rocznik Historii Mówionej, Specjalny (December 31, 2018): 23–38. http://dx.doi.org/10.26774/wrhm.213.

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Abstract:
To tekst pochodzący z epoki wielkich debat nad statusem naukowym badań opartych na wątpliwym – zdaniem wielu historyków – materiale. Alessandro Portelli rozprawia się w tym opracowaniu z wątpliwościami i zarzutami stawianymi nie tylko wówczas, ale i dziś, wszędzie tam, gdzie pojawia się „widmo historii mówionej”. Ów swoisty manifest posiada ogromne walory edukacyjne, ponieważ porządkuje i wyjaśnia fundamentalne dla historii mówionej kwestie natury epistemologicznej i warsztatowej: wiarygodności źródeł mówionych, konsekwencji ich oralności i roli transkrypcji, czy wreszcie obiektywizmu przekazu. Przedruk: A. Portelli, The Death of Luigi Trastulli and Other Stories: Form and Meaning in Oral History, State University of New York Press, Albany 1991, s. 45–58 State University of New York Press, Albany, 1991, s. 45–58, za zgodą State University of New York Press. Pierwsza wersja, Sulla specificitá della storia orale ukazała się w „Primo Maggio” (Mediolan, Włochy), 1979, vol. 13, s. 54–60, przedrukowana jako The peculiarities of oral history w „History Workshop”, 1981, nr 12, s. 96–107. [Tłumaczenie na podstawie: A. Portelli, What makes oral history different, [w:] The Oral History Reader, red. A. Thompson, R. Perks, London, New York 1998, s. 63–74. Zgoda na publikację przetłumaczonej wersji artykułu została udzielona przez Autora. Licencja CC BY-SA 4.0 (przyp. red.)].
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Dissertations / Theses on the topic "Primo maggio"

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Bally, Sarika, and Tommaso Onori. "Il paesaggio dell'apprendimento: Una nuova scuola primaria a Rimini, Villaggio Primo Maggio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8627/.

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Abstract:
Oggetto di questa tesi di laurea è la progettazione di una nuova scuola primaria in Via Bidente, località Villaggio Primo Maggio a Rimini. La tesi parte da un progetto preliminare, elaborato dall’ufficio tecnico del Comune di Rimini, sulla base del quale, nel settembre 2013, è stato indetto un appalto integrato con procedura aperta per l’affidamento sia della progettazione esecutiva che della realizzazione della scuola. L’intervento si era reso necessario poiché la vecchia scuola non era più in grado di far fronte alle esigenze del quartiere, investito da un intenso sviluppo che ne aveva aumentato sensibilmente gli abitanti e quindi la popolazione scolastica. La tesi ha assunto gli obiettivi e i dimensionamenti fissati dal Bando di gara: quindici aule, sei laboratori, palestra, biblioteca, mensa, sala insegnanti, area verde, parcheggio, pista ciclopedonale. Per definire le strategie di progetto da adottare, è stata effettuata un’analisi dell’area dalla quale sono emerse esigenze e criticità del quartiere. A scala urbana la viabilità e la fruibilità del lotto risultano inadeguate, e per correggerle, si è prevista la realizzazione di una nuova pista ciclabile e di un parcheggio. Inoltre professionisti esperti e di comprovata esperienza in materia hanno condotto studi approfonditi ed attente valutazioni di carattere ambientale, riguardanti l’inquinamento elettromagnetico, acustico ed atmosferico. Per limitare l'inquinamento acustico a cui la scuola risulterebbe esposta, è stata prevista la realizzazione di alcuni tratti di barriere fonoassorbenti lungo il perimetro dell’area di progetto al fine di proteggerla dalle fonti di rumore maggiormente impattanti. Al centro delle strategie progettuali c’è il bambino, che diventa il vero committente, ossia il soggetto di cui soddisfare esigenze e desideri. Si è cercato quindi di realizzare un ambiente confortevole e sicuro in cui i bambini si sentano a proprio agio. A scala architettonica si è pensata a una distribuzione degli spazi che permetta di sfruttare a pieno le potenzialità degli ambienti attraverso una collocazione delle funzioni su tre diverse fasce longitudinali: servizi nella zona nord, connettivo e aule a sud. Inoltre è stato studiato uno schema distributivo in linea con le esigenze dei nuovi modelli pedagogici, in particolare: aule e laboratori adattabili, spazi per l’apprendimento di gruppo sia all’interno che all’esterno dell’edificio, i cui spazi di distribuzione sono dimensionati per poter ospitare anche funzioni didattiche. Ogni scelta adottata vuol far si che tutto l’edificio diventi fonte di insegnamento per i bambini, una sorta di paesaggio dell’apprendimento.
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Sorbera, Lucia <1976&gt. "Tra nazionalismo, cosmopolitismo e internazionalismo: figure e idee femminili egiziane prima e dopo il congresso internazionale di Roma (12-19 maggio 1923)." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2006. http://hdl.handle.net/10579/511.

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CAPISANI, LORENZO MARCO. "La Cina da impero a Stato nazionale: la definizione di uno spazio politico negli anni Venti." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/20588.

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Abstract:
La tesi si concentra sul Partito Nazionalista Cinese negli anni Venti come punto privilegiato di osservazione del cambiamento politico della Cina dopo la Prima guerra mondiale. Questo decennio rappresentò un momento di definizione identitaria sia per i comunisti sia per i nazionalisti. La storiografia ne ha sottolineato numerosi aspetti, ma si è finora occupata del periodo 1919-1928 come una preistoria degli anni Trenta piuttosto che come un autonomo segmento di storia cinese. Studi recenti hanno superato implicitamente questo approccio criticando due date periodizzanti fondamentali per il Novecento cinese: la nascita della Repubblica nazionalista (1911) e la nascita della Repubblica Popolare (1949). A metà tra queste due date, gli anni Venti sono emersi come snodo decisivo nel passaggio da impero a Stato nazionale, durante cui si definì un nuovo spazio di discussione politica. Questo processo, pur interno, subì l’influsso delle strategie internazionali di sovietici e statunitensi dando vita a una nuova visione non soltanto della rivoluzione ma anche dello Stato post-rivoluzionario. Le classi dirigenti nazionalista e comunista, durante la collaborazione, si rivelarono dinamiche e tale “competizione” si trasferì anche all’interno di ciascun movimento diventando un fattore determinante per il successo o il fallimento del partito inteso come moderna formazione politica.
The thesis focuses on the Chinese Nationalist Party in the 1920s as a special standpoint to analyze the political changes in China after the World War I. That decade was crucial for shaping the identity of nationalists and communists. Many works have already examined some aspects, but they mostly considered the years 1919-1928 as a pre-history of the Thirties rather than an autonomous part of Chinese history. Recent studies have overcome this approach by criticizing two of the main periodization in the Chinese twentieth century: the birth of the nationalist Republic (1911) and the birth of the People’s Republic (1949). Halfway, the 1920s stood out as a critical juncture in the transition from empire to nation-state. A new space of political discussion was defined. The process, albeit internal, was under the influence of the USSR and US international strategies and gave birth not only to a new vision of the revolution, but also to a vision of the post-revolutionary state. Also, the nationalist and communist leaderships turned out to be dynamic. That "competition" may be seen also within the two political movements and became a shaping factor for the success or failure of the party as a modern political formation.
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MARTELLO, FABRIZIO. "Paterio, notarius ecclesiae Romanae, e il Liber testimoniorum: la redazione, il contesto di produzione e la trasmissione del primo florilegio esegetico gregoriano." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/1158.

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Abstract:
Il Liber testimoniorum del discipulus Gregorii Paterio è una raccolta di estratti esegetici dalle opere di papa Gregorio Magno (590-604), ordinati secondo loro originaria successione all'interno della Scrittura. Per le sue caratteristiche può essere considerato il primo florilegio esegetico monoautoriale noto nell'ambito della letteratura cristiana di lingua latina. La tesi dottorale di F. Martello prende in esame i precedenti letterari dell'opera; le attestazioni antiche relative alla sua diffusione entro il IX secolo e il problema dell'identificazione dell'autore con il notarius ecclesiae Romanae e secundicerius Paterio citato in più occasioni nel Registrum epistolarum gregoriano in qualità di cancelliere. Sulla base di tale identificazione, nell'intento di ricostruire l'identità biografica e professionale dell'autore e il contesto della sua attività, viene dedicato un lungo excursus alle origini e alle funzioni della categoria dei notarii ecclesiae Romanae, che vengono ricostruite attraverso il censimento (eseguito su base proposografica) e l'analisi delle testimonianze presenti nelle fonti edite (diplomatiche, epigrafiche, letterarie) fino alla metà del VII secolo. Uno spazio autonomo è dedicato alla discussione dei riferimenti presenti nel Liber pontificalis, nel Registrum gregoriano e negli Atti del sinodo lateranense del 649. L'esame diretto di una parte cospicua della tradizione manoscritta permette di precisare i confini e la struttura della parte originale pervenuta del Liber di Paterio (che comprende quattordici libri della Bibbia dalla Genesi al Cantico dei Cantici) liberandolo dalle interpolazioni che caratterizzano le edizioni a stampa, dovute all'impiego, per l'editio princeps del 1553, del codice I 360 inf della Biblioteca Ambrosiana di Milano. L'identificazione dei principali errori che caratterizzano i testimoni permette il loro raggruppamento in famiglie e la costituzione del nucleo centrale di uno stemma codicum. Al fine di ricostruire la storia del testo vengono esaminati i tentativi di integrazione e completamento del Liber compiuti nel corso del Medioevo. Alcuni di questi progetti, come il Gregorialis di Alulfo e il Supplementum Paterii di Bruno, pur nati con l'intento di imitare e proseguire il lavoro di Paterio si dimostrano opere con un proprio valore letterario. Nel caso dell'anonima raccolta dello Pseudo Paterio A si ha invece, probabilmente, la semplificazione e il riutilizzo di florilegi esegetici gregoriani precedenti (tra le sue fonti è possibile riconoscere anche una raccolta gregoriana inedita di Floro di Lione). La compresenza di tanti completamenti del Liber ha generato confusione nei suoi editori: vengono passate in rassegna le forme che l'opera assume nel corso delle successive edizioni a stampa. Contemporaneamente, si nota come la raccolta di Paterio inizi, dalla seconda metà del XVII secolo, ad assumere importanza rispetto alla definizione dei limiti della produzione da considerare autentica di Gregorio Magno. In epoca contemporanea il Liber testimoniorum, benché relegato in uno spazio estremamente marginale degli studi gregoriani, si è rivelato di estrema importanza nell'economia della tesi elaborata da Francis Clark circa la pseudoepigrafia dei Dialogi gregoriani. In realtà, nell'elaborare tale tesi e immaginare il ruolo avuto nella costruzione dell'opera dal cosiddetto "Dialogista" lo studioso è stato fortemente influenzato proprio dalla figura e dalle notizie sull'attività di Paterio. Molto scarso è stato finora l'interesse per l'opera anche nell'ambito degli studi sui florilegi di testi patristici, mentre, secondo la ricerca di Martello, il Liber avrebbe costituito un modello per il genere del florilegio esegetico che ha avuto grande sviluppo nei secoli successivi. L'analisi del prologo del Liber rivela l'impiego di immagini e stilemi gregoriani; si notano somiglianze con il linguaggio delle lettere del Registrum e con i Dialogi. L'analisi dei paragrafi dell'opera rivela invece le tecniche redazionali adottate da Paterio, che ha rielaborato i testi gregoriani di partenza per costruire delle unità esegetiche autonome sia dal punto di vista del significato che della sintassi, pronte per poter essere eventualmente riutilizzate in nuovi contesti. L'opera, nelle intenzioni del committente – Gregorio stesso –, doveva probabilmente costituire uno strumento di orientamento nella sua produzione, ad uso degli addetti allo scrinium romano, ma gli adattamenti ai testi messi in atto da Paterio fanno pensare che quest'ultimo intendesse costituire un repertorio esegetico con destinazione più ampia. La ricerca di Martello si completa con un censimento della tradizione manoscritta dell'opera e con la ricostruzione del testo del prologo e della sezione sul Cantico dei Cantici basata sul codice 220 della Biblioteca municipale di Amiens, il testimone che più sembra avvicinarsi all'archetipo almeno dal punto di vista strutturale, che viene confrontato con un gruppo di testimoni appartenenti a rami diversi della tradizione.
The late sixth century anthology known as Liber Testimoniorum by the discipulus Gregorii Paterius is probably the first, in Christian Latin literature, to collect exegetic excerpts from the works of one single Father – namely pope Gregory the Great (590-604) – and arrange them according to their order of appearance in the Scriptures. Fabrizio Martello's doctoral thesis explores the literary models the author might have been aware of, collects ancient evidence of the work's circulation until the ninth century and tackles the problem of identifying the author with a notarius Ecclesiae Romanae and secundicerius named Paterius, a writer of chancery documents quoted at various times in Gregory's Registrum Epistolarum. In order to reconstruct Paterius's biographical and professional identity as well as the context he worked in, a wide excursus in the dissertation is devoted to the origins and the tasks of the notarii Ecclesiae Romanae. The reconstruction is based on a prosopographic census of the references to papal notaries existing in published diplomatic, epigraphic and literary sources up to the first half of the seventh century. A closer examination is devoted to some of the sources involved in the enquiry, i.e. the Liber Pontificalis, the Gregorian Registrum and the Acts of the Lateran Synod of 649. Through the direct examination of a substantial part of circulating manuscript tradition, Martello is able to recognise the interpolations that characterize modern printed editions of the work (due to the use of Codex I 360 inf of the Ambrosiana Library in Milan in the context of the 1553 editio princeps), and is able to set the boundaries and to identify the structure of authentic Paterius extant work. This is represented by fourteen sections relating to as many books of the Old Testament, from Genesis to the Canticle of Canticles. The thesis also offers a core stemma codicum, based on the recognition of the main errors in the manuscript tradition. During the Middle Ages various attempts were made to complete or imitate the Liber Testimoniorum project: some of these, as the Gregorialis by Alulfus of Tournai and the Supplementum Paterii by the monk Bruno possess a literary value of their own. The anonymous collection by Pseudo-Paterius A, instead, is probably made up of previous Gregorian anthologies, summarised or simply reproduced in their entirety (among its sources we recognise an unpublished Gregorian collection by Florus of Lyon). The simultaneous existence of different recensions of the Liber has caused great confusion among modern editors. Martello examines the configurations the work displays throughout its various editions. In the meantime he notes how – from the second half of the seventeenth century – the Liber becomes increasingly important in the eyes of editors of Gregorian work intent on outlining the boundaries of Gregory's actual – authentic – literary production. Long exiled to the extreme fringe of Gregorian studies, the Liber Testimoniorum recently attracted the attention of scholars at the time of the debate generated by Francis Clark's thesis surrounding the authenticity of Gregorian Dialogues. It is appropriate to recall that while developing the idea of the so-called "Dialogist", Clark himself was deeply influenced by what is known about Paterius. Scholars' interest for this work in the context of studies on Florilegia of patristic texts has been so far rather low. However, Martello underlines, the Liber could have constituted the main pattern of the exegetic anthology genre itself, which would have largely developed in mediaeval times. The analysis of the work's Prologue reveals the use of Gregorian literary and stylistic figures. For example, strong similarities can be seen with the language of the Registrum letters and with the Dialogues. An examination of the exegetic paragraphs shows the editorial techniques adopted by Paterius, who elaborated Gregorian passages in order to construct exegetic units independent both in form and in meaning from the original context, and potentially usable elsewhere. In the intentions of its patron – Gregory himself – the anthology should probably become an index for his own literary production to be used mainly, if not exclusively, by Roman scrinium personnel. Adjustments to the excerpts by the author may however indicate that Paterius rather wanted to offer a gregorian exegetic repertory to a wider public. The research on the Liber Testimoniorum is completed by a census of the manuscript tradition and the reconstruction of two key portions of the work, the Prologue and the section pertaining to the Canticle of Canticles, based on the Amiens Municipal Library 220 manuscript – which seems to resemble the archetype most closely, at least from a structural point of view. This is collated with a group of manuscripts representing different branches of the tradition.
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Perissinotto, Silvia <1990&gt. "Il task-based approach nasce negli anni '80 del secolo scorso e negli anni ha trovato ampio riscontro a livello mondiale. E' attualmente uno degli approcci maggiormente utilizzati nel campo dell'insegnamento linguistico grazie alla sua natura comunicativa; trova infatti le sue radici nel Communicative Language Teaching degli anni '70 con il quale condivide la forte contrapposizione per gli approcci basati sull'esposizione di rigide regole grammaticali. L'biettivo comunicativo che ci si pone nella progettazione dei task è strettamente legato all'autenticità delle attività, ovvero la loro concretezza e capacità di riprodurre situazioni di vita reale. L'approccio per task è fonte di ricerca in quanto dimostra essere particolarmente proficuo nelle classi di L2 e LS: i maggiori effetti sono riscontrabili sul miglioramento delle abilità comunicative dei discenti. Se da una parte la letteratura sul task-based approach è molto ampia e in fase di continua sperimentazione, un aspetto più ristretto che è stato considerato in misura minore è la sua efficacia all'interno di classi di principianti (basic user, secondo il quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue: livelli A1 e A2). Pochi ricercatori hanno finora investigato gli effetti dell'utilizzo di task su questo campo di discenti e i principali risultati ottenuti sono legati alle abilità di comprensione. Operando con apprendenti la competenza linguistica è ai primi stadi di sviluppo l'applicazione di attività di comprensione risulta limitante: è a questo proposito che l'orientamento suggerito dai ricercatori è quello di impiegare dapprima dei task che favoriscano la comprensione linguistica per poi passare ad attività di produzione. Gli effetti dei task di comprensione sono ancora una questione in fase di ricerca." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12962.

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Abstract:
Task-based approach was initially used during the 80s of the previous century and since then it has been widely used all over the world. Thanks to its communicative feature it is currently among the most used approaches to language teaching.
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CIRONE, GIUSEPPE. "Il volgarizzamento del "Dialogo di Sancto Gregorio" di Domenico Cavalca: prime indagini testuali." Doctoral thesis, 2019. http://hdl.handle.net/11573/1549912.

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Books on the topic "Primo maggio"

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Contorbia, Franco. De Amicis, Primo maggio, il socialismo. Modena: Mucchi, 1995.

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Antonio, Pizzinato, and Fondazione Giangiacomo Feltrinelli Biblioteca, eds. Ogni anno un maggio nuovo: Il centenario del Primo Maggio. Milano: La Fondazione, 1988.

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Rea, Pino. Primo maggio: Storie di sessantotto e dintorni. Napoli: Colonnese, 1998.

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4

Antonioli, Maurizio. Vieni o Maggio: Aspetti del Primo Maggio in Italia tra otto e novecento. Milano, Italy: F. Angeli, 1988.

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5

Renda, Francesco. Storia del primo maggio: Dalle origini ai giorni nostri. Roma: Ediesse, 2009.

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6

Storia del primo maggio: Dalle origini ai giorni nostri. Roma: Ediesse, 2009.

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7

Bertozzi, Diego Angelo. Socialismo, pace, democrazia: Cento anni di Primo maggio bresciano. Bresso]: Zambon editore, 2015.

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Bianchi, Roberto. Donne di Greve: Primo maggio 1917 nel Chianti, donne in rivolta contro la guerra. Roma: Odradek, 2005.

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9

Ferrari, Andrea. Primo maggio, 1886-1986: Origini e prospettive di un giorno di lotta internazionale sovversivo scomunicato. Carrara: Cooperativa tipolitografica, 1986.

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10

(Italy), Castelfiorentino, Società storica della Valdelsa, Camera del lavoro di Castelfiorentino., and UNICOOP Firenze, eds. Castelfiorentino, primo maggio 1891: Atti della tavola rotonda, Centro culturale comunale, Castelfiorentino, 30 aprile 1991. [Castelfiorentino]: Comune di Castelfiorentino, 1993.

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Book chapters on the topic "Primo maggio"

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Ladrón de Guevara, Pedro Luis. "La Spagna di Claudio Magris, Claudio Magris in Spagna. Primo approccio al mondo ispanoamericano." In Biblioteca di Studi di Filologia Moderna, 159–76. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-338-3.17.

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Abstract:
Magris appears so often in the Spanish national press as to make it nearly impossible to be exhaustive. It is very difficult and complicated to talk about Claudio Magris’ presence in Spain and the presence of Spain in his journalistic articles within a limited space. Therefore, the current essay focuses on some of his most important contributions, starting with his first interventions and relationships with the main newspapers, magazines and writers, as well as the editions of volumes in Castilian and Catalan, and the awards he has won. Magris is a fundamental point of reference for the intellectual world in Spain, where he is never perceived as a foreigner, let alone a stranger.
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Perathoner, Christoph. "Il trasporto multimodale nel diritto dell’Unione Europea: un fenomeno trasportistico emergente privo di un’adeguata regolamentazione." In Bibliothek des Wirtschaftsrechts, 59–83. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-63635-0_3.

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Abstract:
ZusammenfassungA settant’anni dalla lungimirante dichiarazione dell’allora Ministro degli Esteri francese Robert Schuman (1886–1963) il 9 maggio 1950 a Parigi, è possibile constatare come il lungo e sempre fragile processo di integrazione europea, finalizzato a realizzare “un’unione sempre più stretta tra i popoli dell’Europa”, abbia permesso il raggiungimento di obiettivi che hanno fondamentalmente migliorato la convivenza e la cooperazione sul nostro continente. In tal senso, un traguardo essenziale per gli Stati membri dell’UE è rappresentato dalla creazione di un mercato interno che assicura “la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali”. Invero, l’istaurazione del mercato interno – al pari dell’integrazione europea – è un processo in continua evoluzione. La ratio istitutiva di un mercato unico sul continente europeo è quella di creare i presupposti per una crescita economica equilibrata, per ottenere la stabilità dei prezzi, per poter costruire un’economia sociale di mercato fortemente competitiva, che miri alla piena occupazione e al progresso sociale, e tutto questo con l’impegno di raggiungere un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita delle persone.
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Ausonius], Ausonius [Decimus Magnus. "XII De vere primo." In Oxford Classical Texts: Decimi Magni Ausonii: Opera, edited by Roger P. H. Green. Oxford University Press, 1999. http://dx.doi.org/10.1093/oseo/instance.00077699.

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Ausonius], Ausonius [Decimus Magnus. "XXIII Priamo." In Oxford Classical Texts: Decimi Magni Ausonii: Opera, edited by Roger P. H. Green. Oxford University Press, 1999. http://dx.doi.org/10.1093/oseo/instance.00077439.

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Wink, Paul. "Introduction." In Prima Donna, 1–8. Oxford University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780190857738.003.0001.

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Abstract:
The “Introduction” traces the author’s interest in Maria Callas to his initial forays into the world of opera as a psychology graduate student at the University of California, Berkeley. It describes his research credentials as an expert in the fields of adult development and narcissism. A summary of major turning points in Callas’s life is used to show how the interplay between healthy (creativity) and less healthy (a split between an unintegrated sense of grandiosity and vulnerability) aspects of narcissism shed light on the magic of her artistry and the tragic ending to her life.
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van den Berk, M. F. M. "Prima Materia and Anima Mundi." In The Magic Flute, 169–92. BRILL, 2004. http://dx.doi.org/10.1163/9789004496545_010.

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Ausonius], Ausonius [Decimus Magnus. "XXIV Item Priamo." In Oxford Classical Texts: Decimi Magni Ausonii: Opera, edited by Roger P. H. Green. Oxford University Press, 1999. http://dx.doi.org/10.1093/oseo/instance.00077440.

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Wink, Paul. "I Gave You Everything." In Prima Donna, 159–94. Oxford University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780190857738.003.0007.

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Abstract:
This chapter, “I Gave You Everything,” analyzes Callas’s magic as a stage performer and the revolutionary nature of her short career that continues to resonate today. Her dark and penetrating voice was very different from the light voices of the coloratura sopranos who dominated bel canto roles in the first half of the twentieth century. The power of Callas’s artistry was the product not only of her voice and her musicianship, but also of her acting ability, her enormous capacity to render emotional truth and merge with her audiences. Her vision of opera as combining singing and acting in the joint pursuit of emotional truth meant an emphasis on the cohesion and integrity of the entire performance. Callas’s perfectionism drove her dynamic success but it also prevented her from dealing effectively with escalating vocal difficulties resulting from a precipitous loss of weight and undertaking overly taxing roles early in her career.
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Giunto, Andrea. "La pianura veronese tra Bronzo finale e prima età del Ferro:." In Spring Archaeology: Atti del Convegno, Siena, 15-17 maggio 2020, 302–12. Archaeopress Publishing Ltd, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1zcm1x8.41.

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Buongiorno, Pierangelo. "Orazioni di senatori nel primo principato: fra tecnica declamatoria e saperi giuridici." In Le ›Declamazioni maggiori‹ pseudo-quintilianee nella Roma imperiale, 53–76. De Gruyter, 2021. http://dx.doi.org/10.1515/9783110732238-003.

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Conference papers on the topic "Primo maggio"

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Parameswari, R., and R. Rajeswari. "Total Bimagic labeling and Total Magic Cordial labeling of Paley digraphs." In 2013 International Conference on Pattern Recognition, Informatics and Mobile Engineering (PRIME). IEEE, 2013. http://dx.doi.org/10.1109/icprime.2013.6496723.

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Ortolani, Chiara. "Morfologia urbana, trasporti, energia: indicatori di impatto." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7910.

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Abstract:
La mobilità svolge un ruolo vitale per il mercato interno, per l’occupazione e, più in generale per la qualità della vita dei cittadini. Rivolgendo l'attenzione al contesto mondiale, europeo e nazionale si vede come sia divenuta una necessità sempre crescente: la mobilità media per persona in Europa, misurata in passeggeri-chilometro per abitante, è aumentata del 7% tra il 2000 e il 2008 e si prevede che nel 2050 i passeggeri-km nell’Europa OECD saranno il doppio rispetto al 2000. Per ciò che riguarda il trasporto merci la domanda ha continuato a crescere oltre il PIL negli ultimi dieci anni (EC, 2011). L’attuale modello di trasporto è basato però sull'uso dei combustibili fossili e sul predominio del trasporto su strada, sia per le merci che per i passeggeri (EC, 2011) e inoltre una larga parte della mobilità oggi esistente potrebbe essere evitata (McLellan & Marshall, 1998). Di conseguenza, tale modello è responsabile del 23% dell’energia consumata in Europa. Circa i tre quarti dipendono dal trasporto su strada (IPCC, 2007) e il consumo energetico, in questo settore, si stima che aumenterà circa dell’80% entro il 2030. In conseguenza del fatto che l’energia consumata in questo settore proviene per il 96% dal petrolio e dai suoi derivati (IPCC, 2007; EC, 2011) questo stesso è responsabile di elevate emissioni di CO2 e altre sostanze clima-alteranti, dell'aumento della temperatura e di rilevanti problemi di salute nelle popolazioni esposte (U.S. EPA, 2010). La forte dipendenza dal petrolio potrebbe inoltre portare a conseguenze severe sulle possibilità di approvvigionamento di merci e spostamento dei cittadini, sulla sicurezza economica e la competitività globale ed europea nei decenni futuri (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). La maggior parte degli spostamenti sono interni alle aree urbane e, per il settore dei trasporti, queste sono le aree che influiscono di più sui cambiamenti climatici e sui consumi energetici globali. La città può essere assimilata ad un organismo (Samaniego & Moses, 2008) e gli spostamenti che si compiono in essa, affinché siano efficaci, devono avvenire attraverso una rete che rappresenti una configurazione ordinata di relazioni -o connettività- (Capra, 1996) che implica una certa forma, una struttura definita (con il rispettivo schema) e uno o più processi specifici (Samaniego & Moses, 2008). Le caratteristiche che osserviamo oggi negli organismi sono il risultato di milioni di anni di evoluzione verso l’ottimizzazione delle strutture: minimizzazione dell’energia spesa per la distribuzione delle risorse e massimizzazione del rendimento. Tendono quindi a minimizzare il loro grado di entropia. Per arrivare ad una configurazione del tessuto connettivo urbano che possa minimizzare il suo grado di entropia è necessario innanzi tutto individuare un insieme di indicatori sulla base dei quali sia possibile caratterizzare lo spazio stesso e che rendano possibili analisi dinamiche della morfologia urbana. In quest’ottica, questo contributo si pone quindi come obiettivo quello di individuare un primo set di indicatori significativi derivati dal confronto tra le caratteristiche delle reti vascolari di un organismo e il tessuto connettivo urbano. The mobility plays a very important role for the internal market, employment and, more generally, the citizens’s life quality that takes great advantages from an effective and sustainable transport system. In the last twenty years, mobility has become an ever increasing necessity: the average mobility per capita in Europe, measured in passenger-kilometres per capita, is increased by 7% between 2000 and 2008 and it is expected that in 2050 the passenger-km OECD Europe will double compared to 2000. Furthermore demand for resources and food is continued to grow well beyond the GDP over the past decade (EC, 2011), enhancing thus the freight. The current transport model that responds to this mobility demand, which also includes a large part of trips that could be avoided (McLellan & Marshall, 1998), is based on the dominance of road transport and use of fossil fuels (EC, 2011), both for freight and transport of passengers. As a conseguence this transport model is accountable for 23% of energy consumed in Europe, and about three quarters of which depends on road transport (IPCC, 2007) It is estimated that energy consumption in this sector will increase by around 80% for 2030. In this sector, the energy consumed originates of 96% from oil and its products (IPCC, 2007; EC, 2011; Lerch, 2011). Therefore, the transport sector is responsible for high emissions of CO2 and other climate-altering gases, for the temperature increase and for significant health problems in population directly exposed to oil-derived pollutants(U.S. EPA, 2010). The strong dependence on oil may also have important consequences on the resource supply and mobility of citizens for the next decades (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). The majority of trips are internal to the urban areas that are affected by this congestion, local air pollution, road accidents and social harms. Finally, urban trips have a major influence on climate change and energy consumption at the global level. Samaniego & Moses (2008) show the similarities existing between cities and organisms. Urban trips are effective if are done through a network representing an ordered configuration of relationships -connectivity-(Capra, 1996) which implies a particular shape, definite structure and one or more specific processes. The characteristics that are observed in organisms today are the result of millions of years of evolution that led to optimized structures that tend to minimize the energy cost for resource allocation thus maximizing their productivity. Therefore, the organisms tend to minimize their degree of entropy. To arrive at a configuration of urban connective tissue that can minimize its level of entropy is first necessary to identify a set of indicators on the basis of which it is possible to characterize the space and make possible dynamic analysis of urban morphology. In this context, the aim of this contribution is to identify a first set of meaningful indicators derived from a comparison of the characteristics of the vascular networks of an organism with the urban connective tissue.
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