Academic literature on the topic 'Problema dei due corpi'

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Journal articles on the topic "Problema dei due corpi"

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Marinucci, Angelo. "Linearitŕ e non linearitŕ tra fisica e matematica prima di Poincaré." EPISTEMOLOGIA, no. 2 (November 2012): 299–317. http://dx.doi.org/10.3280/epis2012-002009.

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Abstract:
Seguendo la storia del problema dei tre corpi, l'autore si chiede perché prima di Poincaré non si parli di caos deterministico, sebbene giŕ nel '700 esistessero la matematica e i problemi fisici del caos. L'autore trova una risposta nel rapporto tra linearitŕ e non linearitŕ nella risoluzione di equazioni differenziali non lineari e non integrabili. Marinucci sottolinea come il problema dei tre corpi venisse trattato come il problema dei due corpi piů una perturbazione, poiché trattato riduzionisticamente. Egli si sofferma poi sul forte intreccio di fisica e matematica: la correttezza dei suoi procedimenti e la certezza fisica dei risultati matematici erano sinonimo di veritŕ. La linearitŕ diventa fondamentale nella risoluzione di equazioni differenziali non lineari e non integrabili. Č cosě possibile affiancare il concetto di linearitŕ a quelli di ordine e semplicitŕ della natura. L'autore sottolinea infine come l'equazione differenziale fornisca il criterio di riconoscibilitŕ della scientificitŕ.
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Ferrari, Pier Luigi. "L’interpretazione dei testi matematici tra processi cooperativi e modelli logici: il caso dei connettivi." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 9 (May 27, 2021): 32–43. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.9.2.

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Abstract:
Il tema delle competenze logiche richieste per capire la matematica è stato quasi sempre oggetto di controversie sul piano educativo, tra i sostenitori dell’insegnamento della logica come disciplina e quelli che la guardano come una competenza trasversale. Il problema viene spesso sollevato nel corso della scuola secondaria di secondo grado e all’inizio dei corsi universitari. In questo contributo si discutono i processi di interpretazione dei testi matematici in linguaggio verbale, e il potenziale conflitto tra i meccanismi interpretativi propri delle notazioni simboliche della matematica e quelli usuali delle lingue. Viene affrontato in particolare il tema dell’interpretazione dei condizionali, anche attraverso l’esame di due teorie opposte. Vengono poi illustrati alcuni esempi a proposito di altri connettivi proposizionali. La conclusione è che la diversità dei processi interpretativi tra lingua e linguaggi della logica sconsiglia di proporre attività che richiedono l’interpretazione logica di testi verbali al di fuori dei contesti in cui questa sia giustificata.
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Gelli, Bianca R. "L'asimmetria dei generi come problema politico. Uno sguardo sulle attuali teorie femministe." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 2 (February 2011): 11–20. http://dx.doi.org/10.3280/psc2010-002002.

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Abstract:
Il discorso, prendendo le mosse dall'elaborazione teorica femminista, si incentra sull'uomo/donna tuttora presente nel privato come nei vari ambiti del sociale, pur in presenza delle trasformazioni culturali e politiche. Data per affermata l'incoercibile differenza uomo/donna, due i percorsi teorici lungo i quali l'A si muove, passando dall'uno all'altro: - evidenziare, partendo dalla differenza, uno spazio intermedio dove il confronto e il dialogo possano articolarsi declinando Io/Tu nel. Il che prelude, passando dal rapporto individuale a quello di comunità allargata, a una politica di pacificazione e democrazia (Irigaray); - considerando la differenza come differenza, individuare, in una nuova forma di materialismo, nel ritorno al corpo come mente incarnata, il luogo della enunciazione della parola della Donna, come soggetto in divenire (Braidotti). Le profonde trasformazioni del postmoderno portano al realizzarsi di un utopia ovvero al divenire maggioranza delle donne e deglicomedall'uomo, attualmente in crisi.
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Gater, Richard. "WHO study of psychological problems in general health care. Baseline findings and implications for primary care." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 5, no. 3 (December 1996): 172–77. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00004152.

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Abstract:
RIASSUNTOScopo - Indagare la forma, la frequenza, la gestione e l'esito dei disturbi psichici comuni in pazienti della medicina generale. Disegno - Campionamento a due-stadi di coloro che si rivolgono ai servizi di medicina generale seguito da una valutazione longitudinale a 3 e 12 mesi dello stato mentale, della disabilità e del trattamento, eseguiti utilizzando gli stessi metodi in 15 Centri nel mondo, sotto il coordinamento dell'Organizzazione Mondiale della Sanita. Principali misure utilizzate - General Health Questionnaire, la versione per la medicina generale della Composite International Diagnostic Interview utilizzata per ricavare diagnosi secondo i criteri dell'ICD-10, la Groningen Social Disability Schedule, ed una valutazione da parte del medico di medicina generale dell'attuale stato fisico e mentale insieme ad un riassunto della loro gestione del caso. Risultati - Sono stati sottoposti a screening 25.916 pazienti e sono stati sottoposti a dettagliate interviste 5.438 pazienti. I disturbi psichici tra i pazienti degli ambulatori di medicina generale sono risultati frequenti (in media il 24% di pazienti visti consecutivamente, range 7.3%-52.5%). La disabilità è risultata più elevata nei pazienti con disturbi psichici: quanto più gravi erano i disturbi psichici, tanto pià grave era la disabilità. Il problema principale lamentato dai pazienti era spesso un sintomo somatico, mentre solo una minoranza di essi lamentava un chiaro sintomo psichico. Il riconoscimento dei disturbi da parte dei medici è risultato essere molto diverso tra i diversi Centri e in tutti i Centri metà dei casi ICD-10 non è stata identificata dai medici. I medici operand nell'area di Verona hanno messo in evidenza una particolare distorsione nei riguardi dei disturbi psichici. Un trattamento e stato prescritto a quasi tutti i pazienti che secondo i medici presentavano disturbi psichici, per cui i trattamenti sono risultati simili, indipendentemente dalla diagnosi. Conclusioni - La frequenza dei disturbi psichici nel setting della medicina generale e la disabilità ad essi associata sottolineano la loro importanza per la salute pubblica. Questi sono pazienti che si rivolgono agli ambulatori di medicina generale; la maggior parte di essi continua ad essere trattata in tale setting senza ricorrere ai servizi psichiatrici specialistici. È pertanto importante potenziare il training per il riconoscimento, la diagnosi ed il trattamento dei disturbi psichici comuni sia nelle Facolta di medicina che nei corsi di formazione dei medici di medicina generale.
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Wazlawick, Patrícia. "Pensiero filosofico della Cultura Umanistica come pressupposto alla Pedagogia Ontopsicologica: resultati del percorso formativo dei giovani nell’educazione universitariaPhilosophical thought of Humanistic Culture as a prerequisite to Ontopsychological Pedagogy: the training of young people in higher education results you." Saber Humano: Revista Científica da Faculdade Antonio Meneghetti 6, no. 8 (August 4, 2016): 29. http://dx.doi.org/10.18815/sh.2016v6n8.133.

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Abstract:
Ricerca esplorattiva ed empirica, approccio quantitativo-qualitativo, nell’interfaccia tra filosofia (pensiero filosofico della cultura umanistica), pedagogia ontopsicologica e educazione universitaria. L’obbiettivo generale è investigare come la pedagogia ontopsicologica contribuisce alla formazione personale/professionale dei giovani. Fondamentasi teoreticamente, in modo storico e pratico, nell’educazione, pedagogia ontopsicologica e formazione dei giovani nella contemporaneità. Il campione è stato formato con 49 giovani, studenti dei corsi di laurea in Amministrazione, Diritto e Sistemi Informativi, in una facoltà privata, localizzata in municipio al sud del Brasile. Questi giovani, età media di 25 anni, hanno risposto a tre test quantitativi di ricerca in due momenti diverse: quando si sono ingressati nei corsi di laurea, e di nuove mesi ad un anno dopo, caratterizando la seconda applicazione. I test utilizzati sono stati: a) Inventario dei Cinque Grandi Fattori della Personalità (Big Five); b) Scala Esistenziale di Längle; c) Test Forma Mentis. Dopo è stato applicato un questionario qualitativo con questione aperte, per raccogliere informazione di significati/sensi dei partecipanti che hanno avuto un maggior risultato di significanza statistica nell’applicazione dei test quantitativi. Lo studio ha realizzato analisi statistici e analisi del contenuto e del discorso. Con l’analisi e discussione dei risultati il problema di ricerca è stato risposto, siccome l’obbiettivo generale e gli obbiettivi specifici, producendo tre conclusioni principali. Si conclude che la pedagogia ontopsicologica contribuisce con resultati efficienti nell’aspetto psicologico dei giovani, una volta che la dinamica di sviluppo della personalità mentre il periodo studiato realmente esiste, e ausilia nello sviluppo sano personale, esistenziale e professionale degli studenti.
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Pisani, Michele. "La struttura del Comprehensive Income Statement: le indicazioni del progetto congiunto IASB-FASB Financial Statement Presentation." FINANCIAL REPORTING, no. 4 (December 2011): 9–48. http://dx.doi.org/10.3280/fr2011-004002.

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Abstract:
Il progetto congiunto IASB-FASBsi propone di definire l'impostazione di tutti i documenti necessari per formare un bilancio di esercizio che possa definirsi completo, ma grande attenzione è dedicata alla struttura del conto economico e alla rappresentazione del. Nel momento in cui i due corpi di principi contabili adottano un sistema misto di riconoscimento e di valutazione, fondato in parte sul costo storico e sul principio di realizzazione e in parte sule sulla logica delle variazioni patrimoniali, si pone il problema di valutare se la rappresentazione del reddito debba riflettere in modo neutro l'esistenza di questi due diversi paradigmi. Il lavoro esamina le soluzioni proposte nella struttura di conto economico al fine di esprimere su di esse un giudizio di merito alla luce delle indicazioni provenienti dai contributi teorici e dalle indagini empiriche svolte sull'argomento. Le innovazioni presentano indubbi vantaggi ma non risolvono le principali criticità legate alla rappresentazione del. L'incertezza che emerge dai contributi teorici ed empirici, che non consentono di individuare argomenti decisivi per basare le valutazioni esclusivamente sul reddito tradizionale o sul, rappresentano il principale argomento a supporto delle scelte conservative avanzate dai due.
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Colombo, Roberto. "La natura e lo statuto dell’embrione umano." Medicina e Morale 46, no. 4 (August 31, 1997): 761–67. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1997.874.

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Abstract:
L’articolo argomenta sulla appartenenza dell’embrione umano alla categoria degli esseri dotati di una vita umana personale. Infatti, la sua soggettività umana incontra delle difficoltà nel venire accettata. Diversi mettono in dubbio che sia possibile definire l’embrione - fin dal suo stadio unicellulare - come un essere umano a pieno titolo o persona. Il Magistero cattolico ha affrontato il problema con due argomenti: uno di carattere antropologico, basato sull’affermazione della sostanziale unità tra corpo e anima nell’essere umano e sulla evidenza biologica che dal momento della fecondazione dell’ovocita, inizia una nuova vita con una sua propria crescita. Il secondo argomento è probabilistico e si riscontra nella incontestabile osservazione di Giovanni Paolo II secondo la quale basterebbe la sola probabilità di trovarsi di fronte ad una persona per giustificare la più netta proibizione di ogni intervento volto a sopprimere l’embrione umano. Ma la natura umana dell’embrione, già dallo stadio zigotico, è testimoniata dalla genetica moderna, che ha mostrato come dal primo istante si trovi fissato il programma di ciò che sarà questo vivente. In conclusione, le evidenze della scienza non possono, da sole e in alcun modo, attribuire all’embrione umano lo statuto ontologico di essere umano a pieno titolo o persona, perché l’essere e la persona non appartengono al campo dei concetti biologici e non sono oggetti formali di indagine empirica. La genetica e la biologia dello sviluppo suggeriscono però con sempre maggiore documentazione che l’embrione non sia altro che un individuo della specie umana nella fase iniziale del suo ciclo vitale, che lo condurrà a divenire un adulto come noi.
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Salvatore, N., A. Polli, A. Pierallini, M. Bonamini, S. Sabbadini, C. Colonnese, and M. Antonelli. "Importanza delle tecniche radiologiche nella localizzazione dei corpi estranei intraorbitari iuxtabulbari." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 4 (August 1994): 637–42. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700410.

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Abstract:
Sono stati descritti 3 casi di corpo estraneo di natura metallica localizzati in sede intraorbitaria, due in sede intrabulbare ed uno iuxtabulbare. Abbiamo descritto quello che secondo noi dovrebbe essere l'iter diagnostico nella gestione di questa non frequente parte dela traumatologia orbitaria. Con la TC si possono ottenere informazioni aggiuntive rispetto alla radiologia tradizionale ed all'ecografia sui rapporti del corpo estraneo con le parti molli intraorbitarie e sulle eventuali patologie associate al trauma. Limiti della TC, nei casi di corpi estranei metallici, ed in generale dell'ecografia, possono essere la sovrastima delle dimensioni ed errori nella localizzazione.
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Alby, Francesca. "Corpi in interazione in ambienti di lavoro tecnologicamente densi." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 1 (December 2012): 64–74. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-001003.

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Abstract:
Nello studio dell'interazione sociale e delle dinamiche organizzative, il corpo ha storicamente ricevuto un'attenzione marginale rispetto a quella data al discorso. Anche per questo, motivo e in linea con tendenze piů recenti, questo articolo prende in esame soprattutto il contributo dei movimenti corporei allo sviluppo dell'azione sociale e organizzativa. In particolare, verrŕ analizzato empiricamente in che modo la postura e il posizionamento corporeo possano essere utili risorse nel lavoro di gruppo, e, piů in generale, nel mantenimento di un'azione collettiva rapida e coordinata. Il lavoro ha diversi riferimenti teorici che vengono delineati nella prate introduttiva e utilizzati nell'analisi dei dati. In primo luogo un recente volume edito da Streeck, Goodwin e LeBaron (2011), che sistematizza e raccoglie i risultati di una linea di ricerca sviluppatasi gradualmente nelle quattro decadi passate e che gli autori chiamano embodied interaction. In secondo luogo, il riferimento č al contributo di due programmi di ricerca interdisciplinari, parzialmente sovrapposti: gli studi sul lavoro e sulle pratiche lavorative mediate da tecnologie (studi di ergonomia sociale: Mantovani, 2000; workplace studies: Luff, Hindmarsh e Heath, 2000 e in italiano: Zucchermaglio e Alby, 2005; Parolin, 2008; practice-based studies: Bruni e Gherardi, 2007), e gli studi sulla scienza e sulla tecnologia (science and technology studies ad esempio: Lynch e Woolgar, 1988 e, in italiano: Viteritti, 2011). L'analisi si basa su videoregistrazioni del lavoro di web designer all'interno di un'azienda con sede a Roma, azienda che si occupa di sviluppare e mantenere un portale internet. I risultati discussi nell'analisi empirica riguardano in particolare: a) come entrare e uscire dal gruppo: vengono analizzati alcuni dei meccanismi di coordinamento corporeo che rendono fluido l'ingresso e l'uscita dai gruppi di lavoro; b) come costruire il ritmo dell'interazione: i dati illustrano come in questo tipo di ambienti ad alta densitŕ tecnologica agenti umani e non umani interagiscano (nelle modalitŕ che vengono descritte) nel costruire il ritmo dell'interazione e dell'azione; c) come animare rappresentazioni statiche: viene mostrato come i web designer usino il loro corpo per animare rappresentazioni statiche dei siti internet che devono progettare rendendo visibili e condivisi processi di immaginazione congiunta assolutamente centrali per l'attivitŕ lavorativa in corso.
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Calcagno, Paolo. "«Per la pubblica quiete». Corpi armati e ordine pubblico nel Dominio della Repubblica di Genova (secoli XVI-XVIII)." SOCIETÀ E STORIA, no. 129 (December 2010): 453–87. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-129002.

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Abstract:
L'articolo prende in esame il fenomeno del banditismo e della criminalitÀ rurale nel contesto dello Stato genovese tra Cinque e Settecento, valendosi principalmente della corrispondenza dei giusdicenti e delle lettere anonime inviate al Senato. A fronte di un intervento legislativo puntuale e reiterato, e dell'elaborazione di strategie punitive particolari, questa piaga sociale permane per tutto il corso dell'ancien régime. Gli esecutori di giustizia (bargelli, cavaleri, famigli ecc.) creano spesso piů problemi di quanto ne risolvano; gli esperimenti coi i "civili" (milizie scelte, compagnie contro banditi) non sortiscono gli effetti sperati; e l'apporto degli effettivi dell'esercito (nella fattispecie quelli provenienti dalla Corsica) tampona il problema ma non č mai risolutivo. I successi sono dunque sporadici, ma l'autore argomenta come lo Stato riesca nel complesso a mantenere il controllo del suo territorio scendendo a patti con patriziati e notabilati locali, e a porsi agli occhi dei sudditi attraverso i suoi corpi armati come un punto di riferimento pienamente legittimato.
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More sources

Dissertations / Theses on the topic "Problema dei due corpi"

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Teggi, Gloria. "Il problema dei due corpi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12108/.

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Mezzogori, Federica. "Il problema dei due corpi e le leggi di Keplero." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12459/.

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Questa tesi ha come obiettivo lo studio del problema dei due corpi e della sua soluzione matematica che ci viene fornita dalle tre leggi di Keplero. Questo elaborato è suddiviso in tre capitoli, nel primo si introducono i concetti principali relativi alla cinematica del punto (come velocità e accelerazione, il moto piano in coordinate polari, velocità areale e formula di Binet). Nel secondo, invece, si sviluppa la cinematica del corpo rigido (formula fondamentale) e la cinematica relativa del punto (con anche il teorema di composizione delle velocità e il teorema di Coriolis). Dopo aver sviluppato preliminarmente gli argomenti necessari alla comprensione si giunge all'ultimo e più importante capitolo. In questo, dopo aver sviluppato la dinamica del punto e quella relativa, viene illustrato il problema dei due corpi dal quale vengono ricavate le tre leggi di Keplero.
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Cimaglia, Michela. "Determinazione delle leggi di Keplero nel problema dei due corpi e studio dei moti kepleriani." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20647/.

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Abstract:
Questo elaborato si propone come obiettivo l'analisi del problema dei due corpi, con particolare riguardo alle soluzioni del problema di Keplero: vengono determinate, anche in più varianti, le leggi di Keplero e si studiano i moti kepleriani, integrando con considerazioni di tipo astronomico e storico. Il primo capitolo contiene una panoramica storica, e nel secondo vengono esposti i concetti preliminari per lo sviluppo della trattazione, nell'ambito della della dinamica relativa del punto, utilizzando in particolare come il teorema di Coriolis. Il terzo capitolo è interamente dedicato alla seconda legge di Keplero, mentre nel quarto vengono mostrati sia la determinazione delle orbite del problema di Keplero, attraverso due metodi differenti che portano entrambi alla prima legge, sia il terzo principio. Infine, nel quinto e ultimo capitolo, si analizzano nel particolare l'energia dei moti kepleriani, le equazioni parametriche dei moti ellittici e l'equazione di Keplero, che racchiude le principali proprietà geometriche dell'orbita di un moto kepleriano. Si conclude con la descrizione degli elementi orbitali e con alcuni cenni al problema dei tre corpi.
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Di, Federico Laura. "Dinamica dei due e/o pochi corpi: sistemi binari, sistema solare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Lo scopo del seguente lavoro di tesi è fornire una comprensione generale del problema dei due corpi, addentrandosi nello specifico nel problema di Keplero da un punto di vista teorico e sperimentale. Il primo capitolo, partendo da una breve introduzione sullo scenario storico nel quale le leggi di Keplero sono state concepite, mira alla descrizione formale del problema, in meccanica analitica Lagrangiana. Viene definito il sistema di riferimento del centro di massa per semplificare lo studio del problema, si introducono il campo di forze centrale e i suoi integrali primi del moto. Si passa alla descrizione sul piano e allo studio dell’orbita. Enunciando il teorema di Bertrand ci si collega al problema di due corpi che interagiscono sotto l’azione di un potenziale gravitazionale, facendo particolare riferimento al moto su orbite ellittiche per arrivare alla formulazione della terza legge di Keplero. Si accenna il problema della precessione del perielio di Mercurio. L’ultima parte dell’elaborato si concentra su applicazioni pratiche: si vuole dimostrare l’importanza delle leggi di Keplero nella stima della velocità di un pianeta nella propria orbita e nella determinazione delle masse sia nel sistema solare, sia nei sistemi stellari binari.
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Vignoni, Davide. "Dinamica dei due e/o pochi corpi: Sistemi binari, sistema solare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8128/.

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Abstract:
Scopo del presente lavoro è introdurre i principali strumenti fisico-matematici utilizzati per la descrizione del moto (di un numero limitato) di oggetti astronomici, soggetti esclusivamente alle loro vicendevoli interazioni gravitazionali. Tali strumenti sono quelli messi a punto nell'ambito della soluzione del Problema dei Due Corpi e del Problema dei Tre Corpi. Verranno anche esaminate alcune applicazioni pratiche di tali metodologie d'indagine.
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Ignesti, Alessandro. "Dinamica dei due e/o pochi corpi: Sistema Solare,Sistemi Binari." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7383/.

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Abstract:
In questo elaborato si trattano le soluzioni possibili del Problema dei Tre Corpi nell'ambito della Meccanica Celeste. Nella prima parte viene proposta una trattazione matematica del problema legata alla Meccanica Analitica; nella seconda parte si confrontano i risultati trovati con esempi reali presenti nel Sistema Solare.
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Formigari, Sofia. "Dinamica dei due e/o pochi corpi: sistemi binari e sistema solare." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/19975/.

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Abstract:
In questo elaborato viene trattato il Problema dei Tre Corpi, un problema della dinamica che permette di stabilire l’ evoluzione futura di un sistema costituito da tre corpi che interagiscono fra di loro gravitazionalmente. Per semplciità di calcolo si andrà a trattare una sua approssimazione, il Problema Ristretto Circolare, che porterà a uno dei risultati fondamentali della Meccanica Celeste, la posizione dei punti Lagrangiani, che trovano numerose applicazioni sia nel nostro Sistema Solare, sia in configurazioni particolari come i Sistemi Binari.
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Recchiuti, Federica. "Alcuni problemi di dinamica relativa del punto materiale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6181/.

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Abstract:
Il documento tratta di alcuni problemi di dinamica relativa. Dopo un'introduzione sulla cinematica vengono analizzati principalmente, in ambito statico e dinamico, il problema della variazione del peso in funzione della latitudine e il problema dei due corpi. Prendendo le origini da quest'ultimo, infine vengono esposte le tre leggi di Keplero
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Biagi, Beatrice. "Dinamica delle galassie a spirale e delle galassie ellittiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Lo scopo di questo elaborato è presentare una trattazione generale della dinamica delle galassie, evidenziando le differenze tra le galassie ellittiche e quelle a spirale. Nel capitolo 1 viene fornita una breve caratterizzazione delle galassie, basata sui valori tipici delle grandezze fisiche che le descrivono, successivamente vengono presentate le principali proprietà morfologiche e fotometriche che hanno permesso di classificarle in pochi tipi distinti. Nel capitolo 2 viene introdotto il concetto di tempo di rilassamento a due corpi, come criterio per stabilire la condizione di non collisionalità delle galassie e in seguito viene fornito lo strumento matematico fondamentale per una descrizione completa della dinamica delle galassie: la funzione di distribuzione. Questa obbedisce alla fondamentale equazione di Boltzmann non collisionale (CBE), dalla quale si possono dimostrare le equazioni di Jeans e il teorema del viriale. Infine, nel capitolo 3, vengono proposte le principali applicazioni dei risultati precedenti: la massa e lo schiacciamento delle galassie ellittiche e il loro piano fondamentale, la curva di rotazione delle galassie a spirale e la dinamica dei bracci.
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Braia, Laura. "Teorema del viriale e applicazioni astrofisiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17895/.

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Abstract:
In questa trattazione si è andati a presentare il noto teorema del viriale e alcune sue importanti applicazioni, in particolare di carattere astrofisico. Nella prima parte si è discusso della derivazione teorica del problema, ponendo particolare attenzione al legame con gli studi tipici della dinamica stellare, introducendo quindi il problema degli N corpi, il concetto di tempo di rilassamento e tutte le approssimazioni associate. In particolare si è discusso di sistemi autogravitanti e di sistemi collisionali e non, e del loro legame con i fluidi cosiddetti ordinari. Si è introdotta, poi, la CBE, presentandone tanto i vantaggi quanto i limiti e come superarli: si è parlato, a tal proposito, del metodo dei momenti, da cui si è arrivati alle equazioni di Jeans. Si è, infine, presentato il problema del teorema del viriale in media temporale. Nella seconda parte si sono, invece, descritte una serie di importanti applicazioni del teorema stesso: si è parlato, innanzitutto, di sistemi autogravitanti e si è descritto il piano viriale. Si è poi discusso brevemente dei sistemi a calore specifico negativo e del fenomeno dell'evaporazione gravitazionale per gli ammassi. Si è presentato anche l'interessante problema, posto da Jeans, dell'instabilità gravitazionale dei sistemi e si è discusso, ancora, della struttura morfologica delle galassie ellittiche. Si è anche parlato della frequenza delle pulsazioni radiali per una sfera di gas e del caso particolare delle implicazioni del teorema del viriale in presenza di un campo magnetico, sottolineando l'importanza del contributo di Fermi e Chandrasekhar in questo ambito, per poi concludere con una breve descrizione degli effetti della compresenza di campo magnetico e raggi cosmici. Data la vastità degli argomenti, per questioni di spazio talvolta si sono omesse importanti dimostrazioni o passaggi matematici, a cui, però, si è fatto riferimento nelle note in fondo, con i rimandi ai testi consultati.
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Books on the topic "Problema dei due corpi"

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Lombardo, Luca, Diego Parisi, and Anna Pegoretti. Theologus Dantes. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-298-7.

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Abstract:
I contributi raccolti in questi Atti offrono una rappresentazione varia e articolata dei rapporti tra l’opera di Dante Alighieri e la cultura teologica tardomedievale, osservata in alcuni suoi aspetti fondamentali e con un’attenzione particolare all’esegesi antica della Commedia. I temi trattati coprono uno spettro ampio di problemi: la presenza dell’eresia nel poema; la presunta eterodossia dello stesso Dante; i riferimenti alla Croce e alla Passione, esaminati alla luce delle dottrine teologiche e delle pratiche devozionali del tempo; l’influsso esercitato dalla cosiddetta ‘mistica affettiva’ sulla riflessione poetologica dantesca; il problema della creazione e resurrezione dei corpi; l’apparentamento tra teologia e cielo Empireo proposto nel Convivio; l’arduo tema della visione profetica, indagato a partire dall’Epistola a Cangrande. A episodi ancora poco noti della ricezione del poema dantesco sono dedicati gli ultimi due contributi: le chiose dell’Anonimo Teologo al Paradiso e la presenza di Dante nei sermoni quattrocenteschi di Gabriele Barletta e Paolo Attavanti.
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L'Abate, Alberto, and Lorenzo Porta, eds. L'Europa e i conflitti armati. Florence: Firenze University Press, 2008. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-8453-786-7.

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Abstract:
Frutto di uno dei più importanti convegni tenutisi in Italia sul ruolo dei Corpi civili di pace europei nella prevenzione dei conflitti armati, il volume raccoglie i contributi di alcuni tra i migliori studiosi italiani e stranieri che si sono occupati di peacekeeping e di peace building, costituendo uno strumento importante per la diffusione di questi temi nelle scuole superiori e all'Università secondo quanto previsto da un progetto ministeriale approvato. Due scritti introduttivi dei curatori, Alberto L'Abate e Lorenzo Porta, lo aggiornano agli avvenimenti più recenti e nel contempo illustrano indirizzi e contraddizioni delle politiche dell'UE in materia di prevenzione dei conflitti e di disarmo. Una particolare sezione è poi dedicata al conflitto serbo-albanese in Kossovo e al rischio di una nuova esplosione delle ostilità, analizzati attraverso le voci dialoganti di esponenti delle parti opposte. Sullo stesso tema pone l'accento anche la premessa di Antonio Cassese, ex presidente della Corte dell'Aia per i crimini di guerra in ex Jugoslavia e docente di Diritto internazionale all'Università di Firenze, che presenta delle interessanti proposte incentrate sul ruolo di mediazione dell'UE. Completano infine il volume le appendici che offrono un compendio della storia della nonviolenza indiana e delle Shanti Sena. Seguono documenti sugli esiti del più recente dibattito europeo su resistenza nonviolenta, difesa e intervento civile in zona di conflitto. Rassegna stampa: GAIA, giugno 2009: Una strategia vincente: costruire la pace dal basso
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Cingari, Salvatore, ed. Cultura democratica e istituzioni rappresentative. Florence: Firenze University Press, 2007. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-8453-561-0.

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Abstract:
Il volume è un testo interdisciplinare a più autori che effettua una comparazione fra le due differenti vie novecentesche alla modernizzazione di Italia e Romania - variamente ispirate da modelli esterni di riferimento -, dal punto di vista politologico, culturale-politico, politico-istituzionale e politico-economico, con particolare riferimento al problema della rappresentanza. Il volume si compone di sei saggi di diversa ispirazione metodologica ed ideologica ma accomunati dalla tematizzazione dei contesti culturali e giuridico-politici dei due paesi, intesi come sistemi in "transizione", sospesi fra ricerca delle proprie caratteristiche storiche e l'attenzione ai modelli più avanzati del mondo occidentale.
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Barucci, Piero, Piero Bini, and Lucilla Conigliello, eds. Economia e Diritto in Italia durante il Fascismo. Florence: Firenze University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-605-7.

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Abstract:
Il volume raccoglie otto saggi sulla cultura economica e giuridica in Italia nel periodo tra le due guerre mondiali. Alcuni di essi indagano sul rapporto tra regime fascista e intellettuali, come nel caso del giurista Alfredo Rocco e degli economisti Luigi Amoroso, Arrigo Serpieri e Alberto Bertolino. Altri scritti affrontano il tema dei modi e dei luoghi attraverso cui l’economia e il diritto furono divulgati nel periodo fascista. I casi approfonditi sono quelli dell’Università Bocconi di Milano e della Scuola di Scienze Corporative di Pisa. Due saggi, infine, si occupano della politica economica nella fase liberista del fascismo e della natura assunta dal dibattito giuridico sul problema corporativo, individuando in queste esperienze momenti dell’evolversi del rapporto tra Stato e mercato.
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Bisutti, Francesca, and Elisabetta Molteni. La corte della Niobe. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-281-9.

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Abstract:
La coincidenza delle ricorrenze – l’Università Ca’ Foscari compie 150 anni dalla fondazione e sono passati 100 anni dalla fine della Grande guerra – invita a ricordare la coraggiosa, allora ancora giovane, Scuola Superiore di Commercio, che, alla fine del primo conflitto, è costretta a contare i suoi allievi caduti. Dopo due decenni, nel 1943, il Regio Istituto di Economia e Commercio stabilisce di dedicare la corte minore del palazzo Giustinian dei Vescovi alla memoria di tutti gli studenti, i docenti e i dipendenti caduti nei conflitti che fino ad allora avevano insanguinato il secolo. Monumenti, memorie e lapidi sono, in senso figurato, ricomposti nella statua di Niobe, Mater Studiorum che piange la morte violenta dei propri allievi. La corte della Niobe è abitata dalla potente scultura di Napoleone Martinuzzi, suo fulcro visivo ed emotivo, e da tanti, tanti nomi. Il tentativo è stato quindi di cominciare a restituire non solo la storia di quello spazio ma anche delle esistenze e del pensiero di coloro i cui nomi hanno qui trovato dimora. Questi aspetti della memoria sono stati al centro del lavoro di molti e sottotraccia nel lavoro di tutti: di chi si è occupato di delineare un profilo esistenziale dei caduti, di chi ha studiato le ideologie e le politiche che hanno animato i periodi tribolati delle guerre e dei dopoguerra o ha analizzato i processi istituzionali e la mentalità in tempo di guerra, di chi ha indagato sull’assetto e le trasformazioni architettoniche della corte. Ma il problema del tempo passato, delle tracce che lascia e di come conservarle si è posto anche a chi ha compiuto ricerche sui documenti e a chi ha studiato le pietre del sacrario e ne ha avuto cura.
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Liu, Cixin. Il problema dei tre corpi. Mondadori, 2017.

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Gianni, Custodero, and Pedone Agostino, eds. L' armata del Sud: Tipi militari dei differenti corpi che compongono il reale esercito e l'armata di mare del Regno delle Due Sicilie. Cavallino (Lecce): Capone, 2003.

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Freitas, Ramiro Ferreira de. O “meu” corpo cego e a invisibilidade de sua performance nas práticas escolares de educação física. Editora BAGAI, 2021. http://dx.doi.org/10.37008/978-65-89499-10-7.10.01.21.

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Abstract:
A deficiência visual foi – e ainda é – percebida por muitos como um problema que leva a grandes incapacidades. No projeto de inclusão, ambicionado pelos recentes avanços médicos, pedagógicos e jurídicos, diversos “muros” imaginários ligados à intransigência secular adquirida pelo raciocínio dividido entre “normais” e “inválidos” foram substituídos pelas intenções de reconhecimento e acolhimento do outro (pelo menos quanto ao fornecimento de condições especiais no convívio reservado). Nesta obra, buscou-se inverter a ordem: quem fala é o “eu” experimentando, no próprio corpo, o “viver” sem enxergar. Ambígua narrativa, com proposta metodológica de longo prazo, o trabalho constitui esboço, pelo que uma sociedade fundamentada nos valores dignidade e autonomia passa a tipificar o fenomenológico constructo subjetivo, correrá riscos no momento do “desenho acessível” se não ouvir, vislumbrar e sentir tanto necessidades quanto possibilidades raramente cogitadas no hermético circuito dos “cuidadores”. Quando o objeto é difuso e confunde-se com o autor, olhará, o leitor, que nossa preocupação intelectual se justifica inclusive no instante da diversidade: os defeitos existem em todos os homens, fisicamente claros ou não, logo, as técnicas convencionais e adaptativas instituem nova época na qual, é saudável esperar, ninguém continue “apagado” em virtude das suas características oftalmológicas.
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Conexões: linguagens e educação em cena. Editora Amplla, 2021. http://dx.doi.org/10.51859/amplla.cle283.1121-0.

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Abstract:
O conhecimento se fabrica nos múltiplos circuitos da linguagem e em conexões estabelecidas nos próprios efeitos dos saberes humanos. As dinâmicas dos discursos, as práticas de ensino e os territórios das artes são algumas fronteiras que deslizam entre conceitos e experiências, significantes e significados. Em As palavras e as coisas, Michel Foucault (2007) reflete que “a linguagem representa o pensamento como o pensamento se representa a si mesmo”. Nesses termos, a produção crítica e intelectual constrói um jogo em que os textos se transformam em repositórios daquilo que somos e buscamos representar através das palavras. Cada repositório pode ser classificado como uma cena que opera dentro e através da linguagem, de modo que sua força é determinada por sua capacidade de intervir nas práticas sociais e, consequentemente, transformá-las. É reconhecendo a presença da diversidade produzida nas esferas do conhecimento humano que o livro Conexões: Linguagens e Educação em Cena, organizado por Nathalia Bezerra da Silva Ferreira, José Wandsson do Nascimento Batista, Lívia Karolinny Gomes de Queiroz, Isabela Feitosa Lima Garcia e Ana Flávia Matos Freire, representa um espaço de circulação de ideias e práticas críticas imprescindíveis para estudantes, professores e pesquisadores das Letras e outros campos de estudo. As demandas acerca da linguagem, da cultura e da sociedade nunca se esgotam. Dessa forma, abrem-se novas margens e cenários de saberes relacionados à Linguística, Literatura, Educação e à História que nos ajudam a interpretar e aperfeiçoar o entendimento das relações de poder e das interações entre os sujeitos. É urgente que, em nossas experiências docentes e discentes, exerçamos o papel de mediar a produção do conhecimento entre a academia e outras organizações sociais, criando visibilidades para que os espaços dos saberes sejam cada vez mais democráticos e inclusivos. O livro reúne textos-cartografias – produzidos por professores, alunos de pós-graduação e demais pesquisadores – que lançam perspectivas multidisciplinares das instâncias da linguagem, da educação e da formação política – envolvendo vários atores sociais – e promovem estratégias de leitura diante dos desafios da contemporaneidade. Nesse sentido, o capítulo de abertura, intitulado “A modalidade volitiva em relatos de pacientes que superaram a Covid-19”, André Silva Oliveira descreve e analisa através da modalidade volitiva os comportamentos de pessoas que divulgaram seus relatos na internet acerca da superação da doença. No contexto da pandemia que enfrentamos atualmente torna-se relevante a vigilância dos efeitos desta enfermidade que se instaura no imaginário dos sujeitos. No Capítulo 2, intitulado “Reflexões sobre a linguística e a semiótica: revisão teórica e um exemplo de aplicação”, Jancen Sérgio Lima de Oliveira investiga as distinções e as semelhanças entre a linguística e a semiótica tendo como ponto de partida a produção de imagens no mundo contemporâneo. Em outro espectro de pesquisa, no Capítulo 3, “Gêneros orais: objetos de ensino como suporte às aulas de língua portuguesa”, George Pereira Brito inscreve um estudo para situar os gêneros orais no ensino de língua portuguesa, atentando para o papel dos docentes no desenvolvimento da oralidade como uma prática fundamental na formação estudantil.No Capítulo 4, “As interfaces da leitura: decodificação e compreensão leitora”, de Alessandra Figueiró Thornton, discute a formação leitora dos estudantes da Educação Básica, destacando a necessidade de políticas que desenvolvam as habilidades relacionadas à proficiência leitora nas escolas. Lidando com outras molduras da linguagem, mais precisamente no campo da literatura, no Capítulo 5, “Vozes femininas tecendo a resistência no enfrentamento às violências nos contos de Insubmissas lágrimas de mulheres, de Conceição Evaristo”, escrito por Maria Valdenia da Silva, Maria José Rolim, Diely da Cruz Lopes e José Ronildo Holanda Lima, observamos uma análise das profundas marcas da violência de gênero representadas na literatura de Evaristo e os atos de resistência das personagens, que lutam para produzir outras escrevivências no tecer do texto literário. Ainda no contexto dos estudos literários, Nathalia Bezerra da Silva Ferreira, no Capítulo 6, “Ressignificações no conto de fada ‘Entre a espada e a rosa’, de Marina Colasanti”, estuda as ressonâncias entre o conto “Entre a espada e a rosa”, de Marina Colasanti e o conto “Pele de Asno”, de Charles Perrault. A autora explora o imaginário da literatura infanto-juvenil e confronta ambas as narrativas para identificar intertextos e rastros entre o texto clássico e o moderno. No Capítulo 7, intitulado “A morte com véu branco: uma análise da poesia de Emily Dickinson”, Brena Kézzia de Lima Ferreira e Francisco Carlos Carvalho da Silva analisam a obra poética de Dickinson com foco na representação da morte e suas figurações simbólicas que acentuam as incertezas da existência humana. Expandindo as cenas de pesquisa, no Capítulo 8, “A formação leitora: uma proposta metodológica com um poema de Manoel de Barros”, André de Araújo Pinheiro, Kamilla Katinllyn Fernandes dos Santos e Verônica Maria de Araújo Pontes desenvolvem um procedimento metodológico baseado em jogos teatrais e sequências básicas para fornecer estratégias e dinâmicas de leitura que visam propiciar maior proficiência leitora entre os sujeitos participantes.Tomando como ponto de discussão os fundamentos do letramento literário, no Capítulo 9, “Novas práticas de leitura literária à luz do teatro do oprimido”, Danyelle Ribeiro Vasconcelos situa as práticas de leitura do texto literário dentro de uma perspectiva crítico-reflexiva, gerada a partir do livro Capitães da Areia, de Jorge Amado, em diálogo com o método teatral do Teatro do Oprimido, desenvolvido por Augusto Boal, com o intuito de transformar o ato de ler literatura em uma prática emancipatória, em que o território da sala de aula passa a ser o palco de jogos dramáticos, onde os alunos assumem importantes papeis sociais. No Capítulo 10, “Letramento na educação infantil a partir do livro A vida íntima de Laura, de Clarice Lispector”, os autores Nadja Maria de Menezes Morais, Laís Correia Teófilo de Souza, Jôse Pessoa de Lima e Marinalva Pereira de Araújo traçam um perfil da formação leitora e infantil baseada nas experiências de leitura literária. Nesse contexto de aprendizagem, o livro de Lispector permite estimular a reflexão em torno da importância do letramento literário desde os primeiros anos da vida escolar. Em conexão com a temática, em “Multiletramentos na escola: proposta de leitura do hipertexto ‘Um estudo em vermelho’, de Marcelo Spalding”, Capítulo 11, Angélica Benício Alves e Sandro César Silveira Jucá, atentos acerca das novas situações comunicativas geradas por ambientes virtuais, exploram a existência de gêneros literários digitais e refletem sobre suas aplicabilidades na sala de aula para promover práticas de leitura e, como resultado disso, desenvolver condições de multiletramento nos espaços educacionais. Dando continuidade, em “O ser criança e a sexualização infantil em face ao discurso midiático: O Caderno Rosa de Lori Lamby”, Capítulo 12, Elane da Silva Plácido e Maria da Conceição Santos tomam como objeto de estudo o livro Caderno Rosa de Lori Lamby, da escritora Hilda Hilst, para analisar as nuances da personagem Lori em face da influência midiática no processo de sexualização e adultização do corpo infantil, provocando impactos na identidade da criança. É por meio do Capítulo 13, designado “Canciones que el tiempo no borra: memorias, censura y canciones bregas en el contexto de la dictadura civil-militar en Brasil (1964-1985)”, escrito em espanhol por Lívia Karolinny Gomes de Queiroz, Isaíde Bandeira da Silva e Edmilson Alves Maia Júnior, que aprendemos sobre os efeitos da censura na arte, mais precisamente na música brega, tida como manifestação artística imprópria aos valores defendidos pelo regime militar no Brasil (1964-1985). Os autores examinam os impactos da censura na sociedade da época, mas também enunciam como a música pode expressar as contínuas tensões de um momento histórico. Maria Julieta Fai Serpa e Sales, Francinalda Machado Stascxak e Maria Aparecida Alves da Costa refletem em “O vínculo entre o estado e a igreja católica no Brasil imperial (1822-1889) e sua reverberação na educação”, Capítulo 14 desta coletânea, a relação da Igreja Católica com o Estado na época do império, identificando as implicações deste vínculo na história da educação brasileira. Por sua vez, o Capítulo 15, “As contribuições da teoria histórico-cultural para o ensino na educação infantil: uma revisão de literatura”, assinado por Camila Alvares Sofiati, foca na compreensão do processo de aprendizagem infantil a partir das teorias de Vigotski, em que o trabalho pedagógico com crianças é observado. Já no Capítulo 16, intitulado “Proposta e currículo no contexto educacional do ensino infantil brasileiro”, também de Marcus Vinicius Peralva Santos, o autor produz um panorama de pesquisas sobre propostas curriculares direcionadas ao ensino infantil no Brasil, averiguando como os projetos políticos pedagógicos contemplam as novas demandas da sociedade contemporânea. No capítulo seguinte, “As contribuições do NTPPS na aprendizagem de língua inglesa numa escola pública de Pacoti – CE”, Capítulo 17, as autoras Francisca Marilene de Castro Rodrigues e Isabela Feitosa Lima Garcia contextualizam os desafios do ensino de língua inglesa nas escolas brasileiras e apresentam princípios metodológicos que visam dirimir as problemáticas em torno da aprendizagem do inglês, reforçando a necessidade de produzir um modelo de ensino que coloque no centro do processo o conhecimento do aluno em relação às interfaces de cognição. Dessa forma, as autoras abrem perspectivas positivas para o ensino-aprendizagem do idioma em questão.O Capítulo 18, “A utilização do blog pelas escolas estaduais de educação profissional de Juazeiro do Norte – CE”, as autoras Maria Francimar Teles de Souza e Rosa Cruz Macêdo abordam o blog como uma ferramenta digital fundamental na divulgação de atividades escolares e mapeiam seus usos em escolas estaduais de ensino profissionalizante na cidade de Juazeiro do Norte – CE. Em outro contexto de pesquisa, no Capítulo 19, “Intervenções inter/multidisciplinares em crianças disléxicas”, Wanda Luzia Caldas de Brito e Maria Josefina Ferreira da Silva investigam, através de uma abordagem multidisciplinar, questões relacionadas à dislexia em crianças e como tal condição afeta o desenvolvimento da aprendizagem nos anos escolares, evidenciando a necessidade de que os profissionais sejam subsidiados de informações sobre como lidar com o diagnóstico deste transtorno e, consequentemente, possam proporcionar um bom ambiente de ensino. No Capítulo 20, intitulado “A importância da interação e do material adaptado para o processo cognitivo do aluno com necessidades educacionais especiais”, Samara de Oliveira Lima, Sanara Macedo Sousa e Sabrina de oliveira Marques abordam o progresso do aluno com Necessidade Educacional Especial (NEE) e a importância de sua inclusão no contexto escolar. Para isso, os autores entendem que o professor tem um papel importante no processo de acolhimento e na ação de produzir materiais adaptáveis para o ensino. Traçando outro cenário de reflexão, no horizonte do Capítulo 21, nomeado “O papel do tutor no contexto da educação a distância: uma análise dos estudos brasileiros até 2020”, Marcus Vinicius Peralva Santos concentra-se na função do tutor no processo de ensino-aprendizagem da educação a distância, trazendo à tona os desafios que os profissionais da área enfrentam e as necessidades oriundas de suas práticas. Já no Capítulo 22, “O ensino remoto na visão docente: desafios e perspectivas”, Elizete Pereira de Oliva Leão e Mauricio Alves de Souza Pereira avaliam as condições do ensino remoto a partir da experiência de professores de uma escola pública da cidade de Montes Claros, Minas Gerais. Os dados levantados pelos autores apontam para problemas que precisam ser superados, especialmente relacionados ao acesso das mídias digitais e à formação continuada dos docentes, para que estejam preparados para o uso de Tecnologias de Informação e Comunicação (TICs). O capítulo seguinte aborda práticas do contexto de ensino-aprendizagem de línguas. “O processo de elaboração das organizações didáticas no contexto da residência pedagógica de língua portuguesa”, Capítulo 23, George Pereira Brito e Maria Beatriz Bezerra de Brito dedicam-se a examinar as produções de Organizações Didáticas de um programa de residência pedagógica para o ensino médio desenvolvido pela Universidade Estadual da Paraíba, com o objetivo de dar suporte aos alunos bolsistas para que tenham em mãos materiais adequados para o ensino de português. No horizonte da educação básica e suas diversas disciplinas, o Capítulo 24, com o título de “Química verde: análises das concepções de alunos do ensino médio”, de autoria de Michelle de Moraes Brito, Kariny Mery Araujo Cunha, Francilene Pereira da Silva e Márcia Valéria Silva Lima, atende às demandas da educação ambiental, uma vez que, preocupadas com os vários níveis de degradação do meio ambiente, as autoras analisam a percepção de alunos do ensino médio acerca das problemáticas ambientais, na perspectiva da Química Verde, atribuindo a importância de formar sujeitos mais conscientes acerca dos problemas ocasionados pela ação humana na natureza. No Capítulo 25, “As licenciaturas em química ead e presencial nos IF: uma análise dos projetos pedagógicos de cursos e as implicações na formação docente”, os autores Dylan Ávila Alves, Nyuara Araújo da Silva Mesquita, Raiane Silva Lemes e Abecy Antônio Rodrigues Neto avaliam cursos de licenciatura em Química de Institutos Federais em sua modalidade de Ensino a Distância (EaD) e comparam as suas especificidades – direcionadas aos alunos – com o modelo de ensino tradicional. Nos dois últimos capítulos, percebendo a emergência das novas tecnologias nas práticas educacionais, Karina Pereira Carvalho, Mariana da Costa Teles, Marcelo Augusto Costa Vilano e Vinícius Pedro Damasceno Lima destacam, no Capítulo 26, “Ensino remoto da matemática a partir das tecnologias digitais: a importância dos jogos digitais como ferramenta auxiliar da aprendizagem”, o papel de jogos digitais no processo de ensino-aprendizagem da matemática e como essas ferramentas auxiliam no desenvolvimento de habilidades de raciocínio lógico e cognição. Em diálogo com a área, no Capítulo 27, “A modelagem matemática utilizada para ensinar funções e aplicações”, Karina Pereira Carvalho trabalha com a modelagem matemática como princípio norteador do ensino das funções e aplicações, objetivando apresentar soluções para lidar com as dificuldades dos alunos relacionadas ao tema. Apresentadas as coordenadas iniciais de cada capítulo do Livro Conexões: Linguagens e Educação em Cena, convidamos o leitor para que adentre nas páginas desta coletânea e deixe fluir essas cenas de aprendizagem na sua formação humana. Como declara Paulo Freire, no livro Educação como prática da liberdade (1967), “há uma pluralidade nas relações do homem com o mundo, na medida em que responde à ampla variedade dos seus desafios.” Nesse sentido, esta obra fornece diversos olhares sobre alguns desafios que os autores e autoras enfrentam em suas experiências humanas. Suas contribuições são plurais e buscam responder as problemáticas da linguagem, da educação, da literatura e da sociedade que os cerca. Uma última assertiva: os conhecimentos são mutáveis, o que permanece é o desejo de produzir novos pensamentos e afetos transformadores.
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Book chapters on the topic "Problema dei due corpi"

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Calza, André, and Maurice Contant. "Le problème." In Corps, Sensorialité et Pathologies De la Symbolisation, 43–62. Elsevier, 2012. http://dx.doi.org/10.1016/b978-2-294-70528-1.00006-2.

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"Annexe 4 Le problème du « corps noir »." In Vous avez dit : sabbat de sorcières ?, 271–72. EDP Sciences, 2020. http://dx.doi.org/10.1051/978-2-7598-2404-5-016.

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3

"Annexe 4 Le problème du « corps noir »." In Vous avez dit : sabbat de sorcières ?, 271–72. EDP Sciences, 2020. http://dx.doi.org/10.1051/978-2-7598-2404-5.c016.

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4

Maïdi, Houari. "Chapitre I. Myriam : « Mon corps est un problème »." In Les souffrances de l’adolescence, 85–93. Presses universitaires de Franche-Comté, 2008. http://dx.doi.org/10.4000/books.pufc.12573.

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5

Jaquet, Chantal. "Le problème de la différence entre les corps." In Les expressions de puissance d’agir chez Spinoza, 217–28. Éditions de la Sorbonne, 2005. http://dx.doi.org/10.4000/books.psorbonne.151.

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"Chapitre II. Le problème principal de Paul dans l’argumentation de 1 Co 15,35-49: l’existence d’un corps «autre» pour la résurrection." In Noyau et enjeux de l’eschatologie paulinienne: De l’apocalyptique juive et de l’eschatologie hellénistique dans quelques argumentations de l’Apôtre Paul, 23–76. Berlin, Boston: De Gruyter, 1997. http://dx.doi.org/10.1515/9783110811797-006.

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REGINA MACHADO NAHUM, HELEN, YURI CAVALEIRO DE MACÊDO COELHO, and ANA CRISTINA PIMENTEL CARNEIRO DE ALMEIDA. "“ESPELHO, ESPELHO MEU... O MEU CORPO ESTÁ MUDANDO, O QUE SERÁ QUE ACONTECEU?” UMA PROPOSTA LÚDICA PARA O TEMA SEXUALIDADE NO ENSINO DE CIÊNCIAS." In Itinerários de resistência: pluralidade e laicidade no Ensino de Ciências e Biologia. Editora Realize, 2021. http://dx.doi.org/10.46943/viii.enebio.2021.01.564.

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Abstract:
REALIZADO EM UMA ESCOLA DA REDE ESTADUAL DE BEL?M, PAR?, COM ALTO ?NDICE DE ADOLESCENTES GR?VIDAS, ESTE TRABALHO, ENTRE SEUS OBJETIVOS, BUSCOU EVIDENCIAR AS ATIVIDADES L?DICAS RELACIONADAS A SEXUALIDADE DESENVOLVIDAS DURANTE AS AULAS DE CI?NCIAS E SEUS POTENCIAIS RESULTADOS NA PROMO??O DE SA?DE, RESPEITO, EMPATIA E CRITICIDADE. UTILIZANDO METODOLOGIA DO TIPO PARTICIPATIVA, TAIS ATIVIDADES FORAM ARTICULADAS JUNTO A 19 ESTUDANTES DO 8? ANO DO ENSINO FUNDAMENTAL. ACREDITA-SE QUE AS ATIVIDADES L?DICAS OPORTUNIZARAM O COMPARTILHAMENTO DE RELATOS DE DIFERENTES EXPERI?NCIAS DE VIDA E CONTEXTOS, FUNDAMENTAIS NA CONSTRU??O DE VALORES E PRINC?PIOS EM ADOLESCENTES, GERALMENTE CHEIOS DE D?VIDAS E ANSEIOS SOBRE SEXUALIDADE. PERCEBEU-SE, TAMB?M, GRANDE IDENTIFICA??O DOS ALUNOS COM AS TEM?TICAS ABORDADAS E COM OS RELATOS DE SEUS COLEGAS, O QUE FAVORECE (1) A EMPATIA E SOLIDARIEDADE ENTRE ELES; E (2) UM PROCESSO DE REFLEX?O SOBRE SEUS PROBLEMAS FAMILIARES E DA FAM?LIA DO OUTRO E SUAS PERSPECTIVAS DE CONSTITUI??O DE FAM?LIA.
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Conference papers on the topic "Problema dei due corpi"

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Costa, Ivana M., Francisco N. G. Mandú, Clalber C. da Costa, Alcy F. Ribeiro, and Danielle Couto. "Google Sala de Aula como interface de Aprendizagem Baseada em Problema (ABP) no Ensino Superior." In Workshop de Informática na Escola. Sociedade Brasileira de Computação, 2019. http://dx.doi.org/10.5753/cbie.wie.2019.792.

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Abstract:
Na busca por metodologias para melhor atender à formação de estudantes do Ensino Superior da Química, uma das abordagens pedagógicas mais promissoras atualmente é ABP. O objetivo geral deste trabalho foi planejar, implantar e avaliar a abordagem ABP utilizando o Google Sala de Aula em uma turma de Ensino Superior. A maioria dos participantes relataram que se sentiram mais motivados e que o rodízio entre os perfis na ABP produziu trabalho em equipe mais colaborativo. Concluímos que uma abordagem diferente para o ensino superior e uma melhor utilização das tecnologias educacionais podem ajudar professores a aumentar a sua eficácia com um corpo discente diversificado.
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2

Costa, Hélio R., Gustavo B. Vieira, Luiz Claudius Coelho F. Leite, and Ana Regina Rocha. "Desenvolvimento de um Ambiente de Apoio à Tomada de Decisões em Projetos de Software." In Simpósio Brasileiro de Qualidade de Software. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2008. http://dx.doi.org/10.5753/sbqs.2008.15537.

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Abstract:
Quase tudo o que fazemos na vida envolve a tomada de decisão sobre um cenário de incerteza. Engenheiros de software e gerentes de projetos também vivenciam este problema ao longo do processo de desenvolvimento de software. Contudo, não existe, até o presente momento, um corpo de conhecimento organizado que possa auxiliar gerentes e engenheiros de software durante um processo decisório. Este artigo descreve os passos que estão sendo realizados para a construção de um ambiente de apoio à tomada de decisões em projetos de software, baseado em um processo formal, no reuso de conhecimento e na aplicação de métodos de apoio à decisão.
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De Lima, Lucas Albertins, Ana Ester V. Barbosa, Waldemar Ferreira Neto, and Joseana Macêdo Fechine. "PERSEU - Ferramenta Computacional para a Prevenção do DORT Causado pelo uso Contínuo do Computador." In III Simpósio Brasileiro de Sistemas de Informação. Sociedade Brasileira de Computação, 2006. http://dx.doi.org/10.5753/sbsi.2006.14738.

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Abstract:
O PERSEU é uma ferramenta computacional que visa auxiliar no combate aos DORT/LER (Distúrbios Osteomusculares Relacionados com Trabalho/Lesões por Esforços Repetitivos) provenientes do uso contínuo do computador. O PERSEU busca promover uma melhor interação entre o homem e computador, pois os problemas relacionados aos Distúrbios Osteomusculares têm se tornado cada vez mais comuns entre os usuários de computador, chegando até aos casos de paralisia dos membros e articulações do usuário. Portanto, de uma forma simples e eficaz, a ferramenta propõe a realização de pausas e exercícios durante a atividade computacional, tornando assim esta interação menos danosa ao corpo humano.
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C. Duran, Guilherme, André K. Sato, Naser Tanabi, Hossein Nasiri, Rogério Y. Takimoto, Thiago C. Martins, and Marcos S. G. Tsuzuki. "Reconstrução de Imagens de Tomogrfia por Impedância Elétrica baseada em Redes Neurais Convolucionais." In Congresso Brasileiro de Automática - 2020. sbabra, 2020. http://dx.doi.org/10.48011/asba.v2i1.1707.

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Abstract:
A Tomografia por Impedância Elétrica é uma técnica de reconstrução de imagens do interior de um corpo que utiliza da medição de potenciais elétricos em superfícies obtidos a partir da injeção de uma corrente de baixa amplitude. Diversos métodos foram utilizados para a reconstrução de imagens com TIE, mas, em geral, os métodos são indiretos e, consequentemente, apresentam baixo desempenho. A fim de contornar esse problema, entre as abordagens maisrecentes esta a aplicação das Redes Neurais Articiais. Neste trabalho propõe-se a utilização de Redes Neurais Convolucionais baseadas na arquitetura da rede LeNet. Malhas de elementos finitos de diferentes resoluções são utilizadas para a resolução do problema direto e da reconstrução da distribuição de condutividade a fim de possibilitar uma maior precisão na solução do problema direto. Os resultados da reconstrução de imagens para um conjunto dedados sintéticos mostraram-se bastante satisfatórios a partir de uma avaliação visual e da determinação do erro quadrático médio para um pequeno conjunto de dados de testes.
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Souza, Samarah Rocha de, and Roberto Rômulo Ferreira Da Silva. "ABORDAGEM TERAPÊUTICA DA DERMATITE PIOTRAUMÁTICA: REVISÃO BIBLIOGRÁFICA." In I Congresso On-line Nacional de Clínica Veterinária de Pequenos Animais. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2021. http://dx.doi.org/10.51161/rems/1899.

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Abstract:
Introdução: A pele é o maior órgão do corpo e fornece uma barreira contra os microrganismos presentes no ambiente, porém, podem ocorrer infecções quando a integridade cutânea é lesada, expondo-a a umidade, bactérias ou quando a imunocompetência está comprometida. A dermatite piotraumática, também conhecida por dermatite aguda úmida ou hot spot, é uma piodermite superficial frequente na rotina da clínica de pequenos animais. Se desenvolve rapidamente devido ao trauma autoinfligido, quando o paciente lambe, mastiga ou arranha uma área do corpo em resposta a um estímulo pruriginoso ou doloroso. Geralmente observa-se alopecia circular, com eritema, secreção purulenta e aglutinação dos pelos, esse processo se instala rapidamente, podendo desencadear outras lesões mais severas. O diagnóstico deve ser realizado por exclusão, considerando a possibilidade de infecção bacteriana secundária e procurando descartar a presença de ectoparasitas, sobretudo as pulgas, carrapatos e a escabiose. O diagnóstico é baseado no histórico clínico e no exame físico do paciente. Demodiciose, dermatofitose, hipersensibilidade alimentar e atopia, devem ser incluídos no diagnóstico diferencial, principalmente nos casos redicivantes e pruriginosos. Não devemos esquecer de investigar a causa primária do problema, já que a recidiva é bastante frequente nesses casos. Objetivos: Relatar a conduta terapêutica no tratamento da dermatite piotraumática. Descrever o diagnóstico diferencial e os sinais clínicos mais evidentes envolvidos na dermatite piotraumática. Material e Métodos: Para a realização deste trabalho, buscou-se artigos científicos publicados na base de dados Scientific Eletronic Library Online (SciELO), Google Acadêmico e pesquisas de monografias, teses e dissertações. Resultados: Diante da complexidade do diagnóstico, o tratamento clínico deve ser direcionado para o controle do prurido e possível infecção bacteriana secundária. Recomenda-se limpeza criteriosa da lesão, utilizando antissépticos como a clorexidina e, em casos um pouco mais severos, pode ser necessário o uso de corticoide e antibioticoterapia sistêmica. Conclusão: O tratamento da dermatite piotraumática baseia-se na limpeza periódica das lesões com antissépticos e, em alguns casos, no emprego de corticoide e antibioticoterapia sistêmica. O prognóstico vai depender do correto diagnóstico e do precoce tratamento, enfatizando a necessidade de sempre buscar a causa primária do problema, a fim de se evitar recidivas.
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Oliveira, Roberta Helena Marques, Joanna Lara Castelo Rodrigues, Amanda Almeida de Souza, and Vitória Regina Nunes Maia. "A INFLUÊNCIA DA HEMOCROMATOSE HEREDITÁRIA NO DESENVOLVIMENTO DE DIABETES." In I Congresso Brasileiro de Hematologia Clínico-laboratorial On-line. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2021. http://dx.doi.org/10.51161/rems/613.

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Abstract:
Introdução: A hemocromatose é uma doença em que o corpo pode acumular ferro na pele, coração, fígado, pâncreas, glândula pituitária e articulações. O excesso de ferro é tóxico para o corpo e, com o tempo, os altos níveis de ferro podem danificar tecidos e órgãos, ocasionando um fator de risco para o desenvolvimento de diabetes mellitus, uma vez que a elevação dos níveis de ferritina, promove o stress oxidativo nas células beta das ilhotas pancreáticas, as destruindo e, portanto, diminuindo a síntese de insulina. Objetivo: Analisar a relação entre a hemocromatose hereditária e a diabetes mellitus, com enfoque na patogênese e prognóstico do paciente, relacionando com o tipo de hemocromatose hereditária e de diabetes mellitus. Material e métodos: Foram utilizados a base de dados Pubmed e os descritores "hereditary hemochromatosis" e "diabetes mellitus", encontrando-se 35 artigos dos últimos 10 anos. Após análise e aplicação dos critérios de inclusão e exclusão, selecionaram-se 5 artigos. Resultados: Embora a fisiopatologia da diabetes na HH seja controversa, é amplamente aceito que os principais mecanismos são: dano às células β com deficiência de insulina e resistência à insulina, devido a dano hepático. Além disso, há indícios de que ocorre deposição severa de hemossiderina e fibrose induzida por ferro nas ilhotas de Langerhans e nos ácinos pancreáticos. Ademais, o coração e as glândulas endócrinas são mais suscetíveis ao acúmulo de ferro, justificando assim o desenvolvimento de problemas endócrinos e cardiovasculares. Conclusão: Visto que a hemocromatose hereditária possui uma tendência a lesões hepáticas, cardiovasculares e em glândulas endócrinas, é de grande importância o diagnóstico precoce da doença, para que haja um tratamento adequado no caso de diabetes mellitus e evitar a progressão de complicações hepáticas e cardiovasculares, melhorando o prognóstico do paciente.
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Lima, Maria Idelânia Simplício de, Mariane Ribeiro Lopes, Vitória Alves De Moura, José Hiago Feitosa De Matos, and Natália Pinheiro Fabricio Formiga. "EDUCAÇÃO EM SAÚDE SOBRE PRIMEIROS SOCORROS PARA COMUNIDADE LEIGA: UM RELATO DE EXPERIÊNCIA." In II Congresso Brasileiro de Saúde On-line. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2021. http://dx.doi.org/10.51161/rems/1420.

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Abstract:
Introdução: Ensinar primeiros socorros para população é uma prática de educação em saúde essencial, uma vez que prepara as pessoas leigas para agirem em situações de urgência e emergência, minimizando as complicações e aumentando as chances de sobrevida. Além disso, o intercâmbio entre acadêmicos da área da saúde e profissionais do serviço fortalece a troca de experiências e articulação da teoria com a prática na capacitação da comunidade frente às enfermidades de natureza clínica ou traumática. Objetivo: Relatar a experiência de acadêmicos de enfermagem na educação em saúde sobre primeiros socorros junto de profissionais que atuam no atendimento pré-hospitalar. Material e métodos: Trata-se de um relato de experiência de acadêmicos de enfermagem de uma universidade do interior do Ceará, realizada nos dias 13 e 14 de novembro de 2020 em um shopping center na cidade de Juazeiro do Norte-CE. A atividade de educação em saúde ocorreu concomitante à uma exposição do Serviço de Atendimento Móvel de Urgência (SAMU) no estabelecimento voltada para à população leiga. Os acadêmicos e profissionais fizeram demonstrações de práticas de primeiros socorros em casos de obstrução de vias aéreas por corpo estranho (OVACE) e parada cardiorrespiratória (PCR) em todas as faixas etárias, utilizando manequins adequados. Resultados: Inicialmente foi feito a captação das pessoas que frequentavam o shopping nos dias da mostra, realizando orientações e demonstrações práticas, considerando o conhecimento prévio dos participantes. Em seguida, as pessoas eram convidadas a realizarem o atendimento em situações problema de casos de OVACE e PCR. Identificou-se entre os relatos que as dúvidas mais frequentes da população eram referentes a engasgo em lactentes. Ao final da mostra, realizou-se uma simulação realística no estacionamento com acadêmicos junto ao corpo de bombeiros e profissionais do SAMU aberto ao público em geral. Conclusão: A parceria entre os acadêmicos de enfermagem e os profissionais do SAMU foi imprescindível para a aprendizagem, proporcionando um enriquecimento teórico-prático sobre as práticas de atendimento pré-hospitalar. A educação em saúde possibilita o aluno desempenhar seu papel social, proporcionando às pessoas informações e conhecimentos sobre o cuidado com a saúde sobretudo de forma preventiva.
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Freitas, Thays Cristina Rodrigues Cangussu De, Paulo Walter, and Maria Ilma Rodrigues Pinheiro. "A IMPORTÂNCIA DO DESENVOLVIMENTO DE PROJETOS NO ENSINO DE CIÊNCIAS: ALGUMAS TEMÁTICAS RELEVANTES DA ADOLESCÊNCIA, GÊNERO, SEXUALIDADE E AFETIVIDADE." In II Congresso Brasileiro de Ciências Biológicas On-line. Revista Multidisciplinar de Educação e Meio Ambiente, 2021. http://dx.doi.org/10.51189/rema/1296.

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Abstract:
Introdução: Sabe-se que em nenhum momento da vida ocorrem mudanças tão súbitas e tão intensas quanto na adolescência. O adolescente vive uma série de perdas (entre elas a perda do corpo de criança), e por isso, eles precisarão adaptar-se ao novo organismo que sofre constantemente várias mudanças. Nesta fase, surgem dúvidas, insegurança e preocupações, mitos, tabus e dificuldades para falar sobre o assunto. (ALLYSSON et al 2002). Objetivo: O objetivo deste projeto foi abrir um espaço de diálogo, para que os adolescentes de 6º à 9º ano construíssem conhecimentos, valores, comportamentos e opiniões relacionadas a gênero e a sexualidade. Material e métodos: Na primeira fase do projeto, foi abordado nas aulas de Ciências o tema: “Gênero, sexualidade e afetividade” para despertar o interesse dos alunos pelo projeto, e para sanar as dúvidas iniciais sobre a execução do mesmo. Na segunda etapa, com a ajuda de todos os professores, 2 dinâmicas sobre sexualidade foram aplicadas. Na terceira etapa, os alunos participaram de uma roda de conversa com uma convidada, aluna em formação do curso de Ciências biológicas, para que se sentissem a vontade para falar, perguntar e compartilhar suas opiniões e vivências sobre temas como: - gravidez na adolescência; - doenças sexualmente transmissíveis; e todo assunto relacionado as questões de gênero, sexualidade e afetividade. Para a roda de conversa, os estudantes foram divididos por ano/série escolar. Resultados: Cerca de 80 estudantes participaram da atividade. Conclusão: Conclui-se que a iniciativa alcançou seu objetivo, uma vez que houve grande envolvimento dos estudantes. Além disso, com a execução do projeto, foi possível informar aos adolescentes a importância de conhecer seu próprio corpo, além de esclarecer dúvidas e desmistificar as questões relacionadas a gênero, sexualidade e afetividade; Ainda, abordar de forma clara e objetiva os problemas advindos da gravidez na adolescência; e de proporcionar reflexões sobre o respeito com o próximo. Portanto, observa-se que uso de projetos se apresenta relevante para o ensino de Ciências, uma vez que estimula e envolve os estudantes nas aulas, de maneira responsável e científica, aumentando o aprendizado dos discentes nas atividades propostas.
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Veríssimo, Graciete Soares Libório, and Ivanize Barbosa De Souza. "MICROBIOMAS: O EQUÍLIBRIO ENTRE O MUNDO MICROBIANO E O NOSSO." In II Congresso Brasileiro de Ciências Biológicas On-line. Revista Multidisciplinar de Educação e Meio Ambiente, 2021. http://dx.doi.org/10.51189/rema/1266.

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Abstract:
Introdução: Microbioma é uma comunidade de microrganismos, e seus genes, que convivem de forma equilibrada em determinado ecossistema. Cada comunidade hospeda um microbioma único, que pode ser alterado por uma variedade de condições, tanto bióticas quanto abióticas, cujas faixas quantitativas determinam taxas de crescimento positivas ou negativas da unidade evolutiva contidas nesse espaço. Objetivo: Compreender melhor as interações que existem entre o microbioma e a qualidade de vida. Material e métodos: Consistiu-se em uma revisão de literatura, a partir de uma abordagem qualitativa, na base de dados Pubmed, utilizando como termo de busca booleano ((microbiome[Title/Abstract]) AND (human[Title/Abstract])) AND (environment[Title/Abstract]). Foram encontrados 900 artigos, compreendendo o período de 2016 a 2021. Resultados: Desde sua origem a Terra é dominada por microrganismos, que interagem entre si, formando a biosfera, controlando ciclos biogeoquímicos, afetando a geologia, hidrologia, climas locais e globais. A relação entre as plantas e sua microbiota mostram que elas hospedam comunidades microbianas individuais e diversas, essenciais para sua sobrevivência, influenciando o hospedeiro, como crescimento, tolerância a patógenos, pragas, estresses ambientais e até mesmo na produtividade do ecossistema. Com o advento do sequenciamento genético, descobrimos que corpo humano é composto por um microbioma de mais trilhão de microrganismos, que convivem de forma equilibrada e desempenha um papel benéfico sobre nossa saúde. O microbioma humano interage com o hospedeiro, oferecendo suporte fisiológico no processo de digestão, barreira mucosa intestinal, absorção de nutrientes, maturação de tecidos imunológicos, além de prevenir a propagação de microrganismos. Sua função é relatada no equilíbrio do sistema auto-imune, problemas como obesidade, diabetes, câncer de cólon, dentre outros. Quanto aos distúrbios psiquiátricos, há estudos de seu papel na depressão, ansiedade e aspectos neurológicos como Alzheimer, Parkinson e autismo. Outra área em ascensão é o transplante de microbiota fecal, método de tratamento utilizado para tratar doenças intestinais e combater bactérias patogênicas sem a necessidade do uso de antibióticos. Conclusão. Embora houvesse um conceito de que os microrganismos eram majoritariamente seres nocivos, hoje se sabe que os microrganismos são necessários para o equilíbrio de vida tanto no ambiente em que vivemos, como no nosso corpo.
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Borba, Thalita Oliveira Da Silva Borba, Katharine Dizirrê De Melo Costa, and Irineu Clementino Vieira-Neto. "INFLUÊNCIA DA IMUNIDADE SOBRE A CAVIDADE ORAL: REVISÃO DE LITERATURA." In I Congresso Brasileiro de Imunologia On-line. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2021. http://dx.doi.org/10.51161/rems/1020.

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Abstract:
Introdução: As doenças autoimunes são problemas causados pela reação do sistema imunológico em relação aos tecidos e órgãos do próprio corpo. A microbiota oral é composta por uma grande variedade de microrganismos que frequentemente podem servir como agentes benéficos, prevenindo a colonização da cavidade oral por agentes patogênicos. No entanto, uma desarmonia sistêmica em relação a fatores imunológicos pode causar prejuízos que repercutem na cavidade oral. Objetivos: Reforçar o cirurgião-dentista a diagnosticar patologias orais advindas de desordens imunológicas, bem como, discutir os cuidados que podem ser tomados no tratamento odontológico de pacientes que apresentem manifestações orais. Material e Método: Foi realizada uma revisão de literatura, com busca por artigos publicados no SciELO, PubMed e Google Acadêmico entre 2017 e 2021. Os artigos foram selecionados através do cruzamento de descritores, seguido pela leitura dos títulos e resumos. Foram utilizados durante a busca os termos ‘’Doenças autoimunes’’, ‘’Imunidade’’ e “Microbiota oral” combinados entre si. Resultados: Pessoas com doenças imunológicas estão em risco de adquirir problemas de saúde bucal. Dentre elas pode-se destacar síndrome de Sjögren, doença de Crohn, lúpus eritematoso sistêmico ou cutâneo e doença de Addison. Suas intercorrências possuem achados que podem ser identificados na cavidade oral como boca seca, síndrome de queimação bucal, língua rígida, crescimento excessivo da gengiva e maior risco de cárie e doença periodontal. A prevalência é maior em mulheres de meia idade por também possuir relação com fatores hormonais, podendo ter início em qualquer idade. Homens também podem ser afetados, porém com menor intensidade. Considerações finais: As lesões orais podem ser o primeiro ou mesmo o único sinal das doenças imunológicas. O cirurgião-dentista possui papel decisivo no diagnóstico e acompanhamento destes pacientes. Assim, cabe uma anamnese e exame clínico minuciosamente detalhado. O profissional pode permitir a detecção das mesmas em estágios precoces e, consequentemente, providenciar uma adequada terapêutica minimizando assim o risco de envolvimento de outros órgãos, levando a um melhor prognóstico e qualidade de vida dos pacientes.
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