Academic literature on the topic 'Progettazione sicurezza'

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Journal articles on the topic "Progettazione sicurezza"

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Guidarini, Stefano. "Progetto e ricerca." TERRITORIO, no. 95 (May 2021): 7–16. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-095001.

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Abstract:
Qui si riprende una riflessione, che è in corso nelle Scuole di Architettura italiane all'interno delle discipline della progettazione, con l'obiettivo di fare il punto sul progetto come strumento di conoscenza e come prodotto di ricerca scientifica, senza dimenticare la doppia natura dell'architettura da sempre divisa tra scienza e arte, tra sapere tecnico-scientifico e cultura umanistica, tra necessità pratiche (stabilità, funzionalità, durata, sicurezza, economia) e aspirazioni che si rivolgono a soddisfare necessità umane più ampie e sfumate (utilità, bellezza, figuratività e rappresentatività, comodità, riconoscibilità, creatività).
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Turfa, Jean MacIntosh, and Alwin G. Steinmayer. "Interpreting early Etruscan structures: the Question of Murlo." Papers of the British School at Rome 70 (November 2002): 1–28. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200002099.

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Abstract:
L'INTERPRETAZIONE DI STRUTTURE ETRUSCHE ARCAICHE: IL CASO DI MURLOL'analisi della datazione, l'estensione, la pianta e la posizione dell'edificio monumentale con cortile a Poggio Civitate (Murlo, provincia di Siena) indica la sua funzione di ‘centro commerciale in età pre-monetaria, in una regione non completamente urbanizzata. Essendo cosi visibile — una sorta di affermazione politico-economica — ed offrendo riparo e sicurezza ad un gran numero di persone o di merci, il ‘Murlo Upper Building’, una delle strutture più grandi dell'epoca (c. 575 a.C), caratterizzata da una progettazione innovativa e da una decorazione insolita, era stato progettato come parte di un sistema commerciale di prodotti su larga scala. La sua prossimitá ad una regione mineraria e il suo uso nella produzione di beni di lusso assortiti, cosi come il progetto di una struttura che funzionava come la ‘stanza del commercio’ dei moderni forti coloniali europei, conferma ulteriormente la sua funzione commerciale in un'era di contatti stranieri sempre più sofisticati e di cambiamenti sociali.
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Chiarugi, Stefano. "Progettazione e Capitolati per pozzi: aspetti legati a sicurezza e ambiente." Acque Sotterranee - Italian Journal of Groundwater 3, no. 1 (March 30, 2014). http://dx.doi.org/10.7343/as-066-14-0093.

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Romano, Emanuele, Elisabetta Preziosi, Federico Araneo, Chiara Fiori, and Maurizio Guerra. "Linee guida per lo sviluppo di modelli numerici di flusso in acquiferi porosi: Una proposta IRSA-ISPRA." Acque Sotterranee - Italian Journal of Groundwater 8, no. 3 (September 30, 2019). http://dx.doi.org/10.7343/as-2019-403.

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Abstract:
A livello nazionale, nell’ambito dei procedimenti di bonifica dei siti contaminati, disciplinati dalla parte Quarta – Titolo V del decreto legislativo 152 del 2006, l’implementazione di modelli matematici di flusso e di trasporto dei contaminanti è uno strumento che ha acquisito con il tempo sempre maggiore importanza, soprattutto ai fini della definizione e progettazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda. Modelli matematici sono utilizzati anche a scala di bacino o sottobacino per la caratterizzazione e la gestione delle risorse idriche sotterranee [...].
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Lazzarino, L. "La formazione interprofessionale: sinergie per il controllo degli outcome sulla sicurezza del paziente." Working Paper of Public Health 4, no. 1 (June 15, 2015). http://dx.doi.org/10.4081/wpph.2015.6709.

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Abstract:
Obiettivi: . Obiettivo dello studio è valutare l'efficacia dell'apprendimento nei partecipanti alle iniziative di formazione sul campo, rispetto alle capacità di pensiero critico e riflessivo, al fine di verificare se risultino più efficaci i gruppi mono professionali o composti da professionalità diverse per lo sviluppo di progetti volti alla prevenzione di eventi avversi per il paziente. Metodologia: Revisione della letteratura, analisi quantitativa retrospettiva e analisi qualitativa mediante la conduzione di focus group. Risultati: E’ emersa una correlazione positiva tra le competenze di tipo critico-riflessivo e la formazione interprofessionale e tra quest'ultima ed il controllo degli esiti avversi per il paziente. Conclusioni: L'indagine quantitativa ha messo in luce alcuni rischi connessi alla formazione interprofessionale, analizzati successivamente con matrice SWOT, che inducono a porre particolare attenzione alla progettazione, da effettuarsi anche attraverso metodologie che prevedano lo stakeholder engagement. Lo sviluppo della formazione interprofessionale aumenta la collaborazione tra i membri delle équipe e tra i servizi; essa contribuisce ad uniformare i comportamenti e a migliorare la comunicazione con l'utenza; tutto ciò porta a decisioni rapide, appropriate e condivise.
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Dissertations / Theses on the topic "Progettazione sicurezza"

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Montecchiesi, Paolo. "Sicurezza Stradale dei Motociclisti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/153/.

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Meloni, Giulia. "Il Building Information Modelling per la direzione lavori e la progettazione della sicurezza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Industria 4.0, digitalizzazione, smart building, realtà virtuale: sono termini che stanno entrando nell’uso comune anche di un settore tradizionalista come quello delle costruzioni. Un settore che si trova al centro di una rivoluzione di approcci, metodi e di processi, e che vede al centro di tale dinamica un protagonista assoluto: il Building Information Modelling. Il BIM è la più recente tappa di un percorso evolutivo che ha profondamente trasformato in questi ultimi trent’anni il mondo della progettazione nel settore delle costruzioni in tutte le sue diverse declinazioni e competenze: architettonica, ingegneristica, impiantistica, paesaggistica, gestionale, ecc. L’utilizzo di un solo modello digitale e di informazioni in tutte le fasi del progetto ha reso inoltre possibile il controllo della programmazione dei lavori, con la possibilità di intervenire fin dalle prime fasi dell’iter progettuale, eliminando errori e tenendo sotto costante controllo il costo di realizzazione dell’opera. Obiettivo della tesi è di individuare vantaggi e valori aggiunti dal BIM. rispetto alle metodologie tradizionali, con particolare riferimento all’organizzazione ed alla sicurezza del cantiere. Il lavoro si svolge dapprima attraverso la consultazione di documentazione informativa sul BIM, per capirne gli aspetti generali quali nascita, sviluppo, normative, e, successivamente, attraverso l’analisi di un caso di studio di un edificio residenziale. Utilizzando diversi programmi, si sviluppa il modello BIM del progetto, per poi passare a svolgere certi compiti della direzione lavori e della sicurezza del cantiere, per sperimentare il supporto che il BIM può portare in questi ambiti, in termini di vantaggi e di valori aggiunti.
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Graziano, Alessandra. "Progettazione del nuovo reparto packaging: il caso Lesaffre Italia S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L'elaborato tratta il design del nuovo reparto packaging dell’azienda Lesaffre Italia S.p.A, multinazionale leader nel settore del lievito e della fermentazione, in ottica Lean, attraverso l’ottimizzazione dei processi e la riduzione degli sprechi. L’obiettivo è progettare un reparto innovativo, quanto più possibile automatizzato e che sia una vetrina per tutti gli stabilimenti Lesaffre. Il progetto segue un confronto tra l’AS-IS e il TO-BE, col fine di identificare le maggiori criticità e migliorarle. Lesaffre produce due tipi di lievito, liquido e pressato; quest’ultimo viene venduto al cliente in 4 formati diversi. Lo studio si focalizza sul reparto del lievito pressato. L’analisi parte da un dimensionamento delle risorse, che ha lo scopo di identificare il numero di linee da inserire all’interno del nuovo reparto, attraverso lo studio di 4 indici. Partendo dai risultati ottenuti nella fase di dimensionamento e da alcuni assunti iniziali, si è studiato il layout attraverso un approccio a matrice che considera i seguenti elementi: condivisione delle risorse (configurazioni flow shop e job shop) e spazio occupato dalle macchine (attraverso una configurazione lineare e a lisca di pesce). Sono state proposte 4 soluzioni, accompagnate da un’analisi che evidenzia gli elementi vantaggiosi e quelli meno vantaggiosi. Parallelamente a questo studio, si è proceduto con l’avanzamento di soluzioni legate all’automazione e all’innovazione, relativamente al material handling e ai sistemi di controllo, permettendo in questo modo l’ottimizzazione delle risorse umane da dedicare alla gestione complessiva del reparto e dei suoi processi. Lo studio è stato presentato relativamente al caso Lesaffre, ma può essere considerato un metodo applicabile in qualsiasi contesto. Attraverso i dati e i calcoli che sono stati definiti nell’elaborato è possibile sviluppare un dimensionamento del layout di un reparto che tratti qualsiasi tipologia di prodotto e di linee di produzione.
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Neri, Federico. "Progettazione di isolamento acustico per soffianti idrauliche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Con il termine acustica si intende, in generale, lo studio delle vibrazioni meccaniche nei mezzi materiali. Attualmente l’ottenimento di condizioni di benessere all’interno degli ambienti di lavoro è divenuta un’esigenza primaria, che può essere sintetizzata nel concetto di comfort acustico. Per ora, nessun test è in grado di identificare chi è particolarmente suscettibile al danno da rumore, per cui l’unica cosa da fare a tutela delle persone esposte è adattare gli ambienti lavorativi alle norme di sicurezza. Gli effetti dell’eccesiva esposizione al rumore non si traducono, però, esclusivamente in un deficit di natura uditiva: sono documentati casi di effetti sul sistema nervoso, sull’apparato digestivo, endocrino, respiratorio, circolatorio, sul senso dell’equilibrio e del movimento e sul tono muscolare in generale. Il seguente elaborato ha lo scopo di descrivere le modalità e le conseguenze della propagazione del suono nello spazio e di suggerire alcuni provvedimenti per contenerlo, quando necessario. Inizialmente sarà analizzata l’onda sonora dal punto di vita teorico, spiegando le leggi che ne governano la propagazione, e verranno elencati i principali strumenti utilizzati per rilevare le grandezze caratteristiche in gioco. Saranno, poi, riportati gli aspetti più interessanti ed applicativi delle normative di sicurezza, saranno esposte le principali proprietà dei materiali fonoisolanti e fonoassorbenti con i relativi metodi d’installazione e, infine, riporterò un’esemplificativa applicazione sul campo.
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Foca, Lorenzo. "Progettazione e realizzazione di un portale E-learning in ambito di sicurezza e formazione aziendale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L'elaborato di tesi si propone di esporre le funzionalità e le logiche implementate nello sviluppo di un portale E-Learning, analizzando passo per passo tutti i componenti realizzati ed entrando nel dettaglio dei framework javascript utilizzati per lo sviluppo
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Cecchini, Elisa. "Il rischio di caduta dall'alto: criteri progettuali applicati ai cantieri temporanei o mobili." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
In questa tesi è stato trattato il rischio di caduta dall'alto nei cantieri temporanei o mobili, partendo dalla descrizione della normativa vigente a livello europeo, nazionale, regionale e tecnico. Si è parlato brevemente dell'incidentalità riportando alcune statistiche INAIL su infortuni e decessi e si sono analizzate le linee guida redatte dall'ISPESL e i quaderni tecnici dell'INAIL che integrano la normativa e che permettono di progettare in modo completo la sicurezza in cantiere. Si sono quindi esposti alcuni casi di studio, analizzando la realtà di cantiere, individuando le irregolarità rispetto a quanto prescritto dalla normativa e dalle linee guida e proponendo soluzioni migliorative volte ad incrementare la sicurezza per i lavoratori. Nelle conclusioni si sono messe in evidenza le risultanze ottenute dall'analisi dei casi di studio e l'importanza della formazione e informazione dei lavoratori.
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Tinti, Francesco <1982&gt. "La caratterizzazione probabilistica del sottosuolo come strumento per l’ottimizzazione della progettazione integrata dei sistemi geotermici." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4667/.

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Abstract:
L’utilizzo del reservoir geotermico superficiale a scopi termici / frigoriferi è una tecnica consolidata che permette di sfruttare, tramite appositi “geoscambiatori”, un’energia presente ovunque ed inesauribile, ad un ridotto prezzo in termini di emissioni climalteranti. Pertanto, il pieno sfruttamento di questa risorsa è in linea con gli obiettivi del Protocollo di Kyoto ed è descritto nella Direttiva Europea 2009/28/CE (Comunemente detta: Direttiva Rinnovabili). Considerato il notevole potenziale a fronte di costi sostenibili di installazione ed esercizio, la geotermia superficiale è stata sfruttata già dalla metà del ventesimo secolo in diversi contesti (geografici, geologici e climatici) e per diverse applicazioni (residenziali, commerciali, industriali, infrastrutturali). Ciononostante, solo a partire dagli anni 2000 la comunità scientifica e il mercato si sono realmente interessati ed affacciati all’argomento, a seguito di sopraggiunte condizioni economiche e tecniche. Una semplice ed immediata dimostrazione di ciò si ritrova nel fatto che al 2012 non esiste ancora un chiaro riferimento tecnico condiviso a livello internazionale, né per la progettazione, né per l’installazione, né per il testing delle diverse applicazioni della geotermia superficiale, questo a fronte di una moltitudine di articoli scientifici pubblicati, impianti realizzati ed associazioni di categoria coinvolte nel primo decennio del ventunesimo secolo. Il presente lavoro di ricerca si colloca all’interno di questo quadro. In particolare verranno mostrati i progressi della ricerca svolta all’interno del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali nei settori della progettazione e del testing dei sistemi geotermici, nonché verranno descritte alcune tipologie di geoscambiatori innovative studiate, analizzate e testate nel periodo di ricerca.
The use of the shallow geothermal reservoirs for heating and cooling purposes is a proven technique that allows to exploit, through appropriate geo-exchangers, omnipresent and inexhaustible energy, with a reduced cost in terms of greenhouse gas emissions. Therefore, the full exploitation of this resource is in line with the objectives of the Kyoto Protocol and it is described in European Directive 2009/28/EC (commonly known as: Renewables Directive). Given the considerable potential and affordable installation and operation costs, shallow geothermal energy has been exploited since the middle of the twentieth century in various contexts(geographical, geological and climate) and for different applications (residential, commercial, industrial, infrastructure). However, only since the year 2000, the scientific community and the market really began to be interested in the argument, which occurred as a result of economic and technical conditions. A simple and immediate proof of this can be found in the fact that in 2012 there is still no clear technical reference shared internationally, nor for design, nor for installation, nor for testing of the different shallow geothermal applications, despite a multitude of scientific articles published, thermal plants built and industry associations involved in the first decade of the twenty-first century. This research falls within this framework. In particular the progress of research undertaken within the Department of Civil Environmental and Materials Engineering in design and testing of geothermal systems will be shown, as well as some innovative geo-exchangers studied, analyzed and tested will be described
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Pavlovic, Ana <1981&gt. "Metodologia di validazione dell'affidabilità e della sicurezza dei sistemi e prodotti industriali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3494/.

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Abstract:
Il rapido progresso della tecnologia, lo sviluppo di prodotti altamente sofisticati, la forte competizione globale e l’aumento delle aspettative dei clienti hanno messo nuove pressioni sui produttori per garantire la commercializzazione di beni caratterizzati da una qualità sempre crescente. Sono gli stessi clienti che da anni si aspettano di trovare sul mercato prodotti contraddistinti da un livello estremo di affidabilità e sicurezza. Tutti siamo consapevoli della necessità per un prodotto di essere quanto più sicuro ed affidabile possibile; ma, nonostante siano passati oramai 30 anni di studi e ricerche, quando cerchiamo di quantificare ingegneristicamente queste caratteristiche riconducibili genericamente al termine qualità, oppure quando vogliamo provare a calcolare i benefici concreti che l’attenzione a questi fattori quali affidabilità e sicurezza producono su un business, allora le discordanze restano forti. E le discordanze restano evidenti anche quando si tratta di definire quali siano gli “strumenti più idonei” da utilizzare per migliorare l’affidabilità e la sicurezza di un prodotto o processo. Sebbene lo stato dell’arte internazionale proponga un numero significativo di metodologie per il miglioramento della qualità, tutte in continuo perfezionamento, tuttavia molti di questi strumenti della “Total Quality” non sono concretamente applicabili nella maggior parte delle realtà industriale da noi incontrate. La non applicabilità di queste tecniche non riguarda solo la dimensione più limitata delle aziende italiane rispetto a quelle americane e giapponesi dove sono nati e stati sviluppati questi strumenti, oppure alla poca possibilità di effettuare investimenti massicci in R&D, ma è collegata anche alla difficoltà che una azienda italiana avrebbe di sfruttare opportunamente i risultati sui propri territori e propri mercati. Questo lavoro si propone di sviluppare una metodologia semplice e organica per stimare i livelli di affidabilità e di sicurezza raggiunti dai sistemi produttivi e dai prodotti industriali. Si pone inoltre di andare al di là del semplice sviluppo di una metodologia teorica, per quanto rigorosa e completa, ma di applicare in forma integrata alcuni dei suoi strumenti a casi concreti di elevata valenza industriale. Questa metodologia come anche, più in generale, tutti gli strumenti di miglioramento di affidabilità qui presentati, interessano potenzialmente una vasta gamma di campi produttivi, ma si prestano con particolare efficacia in quei settori dove coesistono elevate produzioni e fortissime esigenze qualitative dei prodotti. Di conseguenza, per la validazione ed applicazione ci si è rivolti al settore dell’automotive, che da sempre risulta particolarmente sensibile ai problemi di miglioramento di affidabilità e sicurezza. Questa scelta ha portato a conclusioni la cui validità va al di là di valori puramente tecnici, per toccare aspetti non secondari di “spendibilità” sul mercato dei risultati ed ha investito aziende di primissimo piano sul panorama industriale italiano.
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Potenza, Nicola. "Progettazione geometrica e funzionale di un'intersezione stradale in ambito urbano: il caso di un'intersezione a rotatoria." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/766/.

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Vandi, Matteo. "Valutazione della sicurezza e progettazione di interventi di adeguamento statico e funzionale del cavalcaferrovia di Strada dell’Alpo a Verona." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La seguente tesi è finalizzata alla valutazione della sicurezza e alla progettazione di interventi di adeguamento statico e funzionale del cavalcaferrovia dell’Alpo. Le analisi svolte si basano sulle indicazioni presenti nella normativa italiana, in particolare nelle NTC 2018. La prima fase è quella di conoscenza dell’opera oggetto di studio:questa prende il nome di analisi storico-critica.Nella seconda fase si esegue un accurato rilievo geometrico strutturale e funzionale dell’opera, allo scopo di validare e aggiornare i documenti posseduti; in tale fase si raccolgono anche informazioni relative al degrado in cui versa l’opera. Per la valutazione del degrado vengono compilate delle schede difettologiche per ciascun elemento investigato. Successivamente si esegue una progettazione simulata della struttura, al fine di risalire alle tecniche di progettazione e di rilevare eventuali carenze. A tale scopo si assumono due importanti ipotesi: la prima riguarda l’uso dei carichi dell’epoca, la seconda considera i materiali e le sezioni integre. Si procederà poi ad eseguire una valutazione della sicurezza, definendo due ulteriori ipotesi: la prima relativa ai carichi attualizzati alla normativa NTC 2018 e la seconda relativa ai materiali degradati. Dalla valutazione della sicurezza, si ricaverà:l’indice statico, ζV,i e l’indice di sicurezza sismico, ζE,i. La fase successiva sarà quella di modellazione della struttura, utilizzando il software Midas Gen, allo scopo di ricavare i valori delle sollecitazioni che agiscono sugli elementi dell’opera. In seguito, si procederà ad eseguire, sul modello in questione, delle verifiche statiche e sismiche, riferendosi alla NTC 2018 e confrontando i risultati con le normative dell’epoca di progettazione. Infine, in seguito alle criticità emerse dalla valutazione della sicurezza della struttura, verranno proposti degli interventi provvisori, degli interventi definitivi e funzionali al fine di ottenere l’adeguamento statico dell’opera.
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More sources

Books on the topic "Progettazione sicurezza"

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Siervo, Franco De. Qualificazione, progettazione, sicurezza, project financing, dopo la Merloni ter: Indicazioni operative. Roma: Rimini, 2000.

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Nuvolati, Giampaolo, ed. Sviluppo urbano e politiche per la qualità della vita. Florence: Firenze University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-736-8.

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Abstract:
La società attuale appare sempre più vulnerabile, incerta, complessa e ambigua ed in questo contesto aumenta la necessità di creare efficienti ed efficaci ecosistemi per la promozione locale della qualità della vita e dell’innovazione sociale. Il volume propone un excursus delle principali pratiche e politiche innovative che stanno accompagnando lo sviluppo urbano. Ogni saggio approfondisce un ambito di interesse – qualità della vita, innovazione sociale e sharing economy, smart city, mobilità urbana, nuovi luoghi del lavoro, abitare condiviso, eHealth, sicurezza urbana, giovani e turismo, food policy, innovazione didattica e amministrazione condivisa – offrendo una panoramica di riferimento per lo studio, la progettazione e l’implementazione di nuove strategie di intervento e politiche pubbliche. Il testo è rivolto a studenti, docenti, operatori che lavorano a vario livello in settori del sociale.
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Giornata di studio Sicurezza del trasporto su rotaia: Le prove non distruttive dalla progettazione all'esercizio del materiale rotabile e delle infrastrutture : Firenze, venerdi 26 marzo 2004. Brescia: AIPnD, 2004.

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Book chapters on the topic "Progettazione sicurezza"

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"Progettazione e sicurezza del paziente." In La sicurezza del paziente, 231–45. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1875-4_12.

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