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Dissertations / Theses on the topic 'Progettazione sicurezza'

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Montecchiesi, Paolo. "Sicurezza Stradale dei Motociclisti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/153/.

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Meloni, Giulia. "Il Building Information Modelling per la direzione lavori e la progettazione della sicurezza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Industria 4.0, digitalizzazione, smart building, realtà virtuale: sono termini che stanno entrando nell’uso comune anche di un settore tradizionalista come quello delle costruzioni. Un settore che si trova al centro di una rivoluzione di approcci, metodi e di processi, e che vede al centro di tale dinamica un protagonista assoluto: il Building Information Modelling. Il BIM è la più recente tappa di un percorso evolutivo che ha profondamente trasformato in questi ultimi trent’anni il mondo della progettazione nel settore delle costruzioni in tutte le sue diverse declinazioni e competenze: architettonica, ingegneristica, impiantistica, paesaggistica, gestionale, ecc. L’utilizzo di un solo modello digitale e di informazioni in tutte le fasi del progetto ha reso inoltre possibile il controllo della programmazione dei lavori, con la possibilità di intervenire fin dalle prime fasi dell’iter progettuale, eliminando errori e tenendo sotto costante controllo il costo di realizzazione dell’opera. Obiettivo della tesi è di individuare vantaggi e valori aggiunti dal BIM. rispetto alle metodologie tradizionali, con particolare riferimento all’organizzazione ed alla sicurezza del cantiere. Il lavoro si svolge dapprima attraverso la consultazione di documentazione informativa sul BIM, per capirne gli aspetti generali quali nascita, sviluppo, normative, e, successivamente, attraverso l’analisi di un caso di studio di un edificio residenziale. Utilizzando diversi programmi, si sviluppa il modello BIM del progetto, per poi passare a svolgere certi compiti della direzione lavori e della sicurezza del cantiere, per sperimentare il supporto che il BIM può portare in questi ambiti, in termini di vantaggi e di valori aggiunti.
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Graziano, Alessandra. "Progettazione del nuovo reparto packaging: il caso Lesaffre Italia S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L'elaborato tratta il design del nuovo reparto packaging dell’azienda Lesaffre Italia S.p.A, multinazionale leader nel settore del lievito e della fermentazione, in ottica Lean, attraverso l’ottimizzazione dei processi e la riduzione degli sprechi. L’obiettivo è progettare un reparto innovativo, quanto più possibile automatizzato e che sia una vetrina per tutti gli stabilimenti Lesaffre. Il progetto segue un confronto tra l’AS-IS e il TO-BE, col fine di identificare le maggiori criticità e migliorarle. Lesaffre produce due tipi di lievito, liquido e pressato; quest’ultimo viene venduto al cliente in 4 formati diversi. Lo studio si focalizza sul reparto del lievito pressato. L’analisi parte da un dimensionamento delle risorse, che ha lo scopo di identificare il numero di linee da inserire all’interno del nuovo reparto, attraverso lo studio di 4 indici. Partendo dai risultati ottenuti nella fase di dimensionamento e da alcuni assunti iniziali, si è studiato il layout attraverso un approccio a matrice che considera i seguenti elementi: condivisione delle risorse (configurazioni flow shop e job shop) e spazio occupato dalle macchine (attraverso una configurazione lineare e a lisca di pesce). Sono state proposte 4 soluzioni, accompagnate da un’analisi che evidenzia gli elementi vantaggiosi e quelli meno vantaggiosi. Parallelamente a questo studio, si è proceduto con l’avanzamento di soluzioni legate all’automazione e all’innovazione, relativamente al material handling e ai sistemi di controllo, permettendo in questo modo l’ottimizzazione delle risorse umane da dedicare alla gestione complessiva del reparto e dei suoi processi. Lo studio è stato presentato relativamente al caso Lesaffre, ma può essere considerato un metodo applicabile in qualsiasi contesto. Attraverso i dati e i calcoli che sono stati definiti nell’elaborato è possibile sviluppare un dimensionamento del layout di un reparto che tratti qualsiasi tipologia di prodotto e di linee di produzione.
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Neri, Federico. "Progettazione di isolamento acustico per soffianti idrauliche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Con il termine acustica si intende, in generale, lo studio delle vibrazioni meccaniche nei mezzi materiali. Attualmente l’ottenimento di condizioni di benessere all’interno degli ambienti di lavoro è divenuta un’esigenza primaria, che può essere sintetizzata nel concetto di comfort acustico. Per ora, nessun test è in grado di identificare chi è particolarmente suscettibile al danno da rumore, per cui l’unica cosa da fare a tutela delle persone esposte è adattare gli ambienti lavorativi alle norme di sicurezza. Gli effetti dell’eccesiva esposizione al rumore non si traducono, però, esclusivamente in un deficit di natura uditiva: sono documentati casi di effetti sul sistema nervoso, sull’apparato digestivo, endocrino, respiratorio, circolatorio, sul senso dell’equilibrio e del movimento e sul tono muscolare in generale. Il seguente elaborato ha lo scopo di descrivere le modalità e le conseguenze della propagazione del suono nello spazio e di suggerire alcuni provvedimenti per contenerlo, quando necessario. Inizialmente sarà analizzata l’onda sonora dal punto di vita teorico, spiegando le leggi che ne governano la propagazione, e verranno elencati i principali strumenti utilizzati per rilevare le grandezze caratteristiche in gioco. Saranno, poi, riportati gli aspetti più interessanti ed applicativi delle normative di sicurezza, saranno esposte le principali proprietà dei materiali fonoisolanti e fonoassorbenti con i relativi metodi d’installazione e, infine, riporterò un’esemplificativa applicazione sul campo.
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5

Foca, Lorenzo. "Progettazione e realizzazione di un portale E-learning in ambito di sicurezza e formazione aziendale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L'elaborato di tesi si propone di esporre le funzionalità e le logiche implementate nello sviluppo di un portale E-Learning, analizzando passo per passo tutti i componenti realizzati ed entrando nel dettaglio dei framework javascript utilizzati per lo sviluppo
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Cecchini, Elisa. "Il rischio di caduta dall'alto: criteri progettuali applicati ai cantieri temporanei o mobili." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
In questa tesi è stato trattato il rischio di caduta dall'alto nei cantieri temporanei o mobili, partendo dalla descrizione della normativa vigente a livello europeo, nazionale, regionale e tecnico. Si è parlato brevemente dell'incidentalità riportando alcune statistiche INAIL su infortuni e decessi e si sono analizzate le linee guida redatte dall'ISPESL e i quaderni tecnici dell'INAIL che integrano la normativa e che permettono di progettare in modo completo la sicurezza in cantiere. Si sono quindi esposti alcuni casi di studio, analizzando la realtà di cantiere, individuando le irregolarità rispetto a quanto prescritto dalla normativa e dalle linee guida e proponendo soluzioni migliorative volte ad incrementare la sicurezza per i lavoratori. Nelle conclusioni si sono messe in evidenza le risultanze ottenute dall'analisi dei casi di studio e l'importanza della formazione e informazione dei lavoratori.
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Tinti, Francesco <1982&gt. "La caratterizzazione probabilistica del sottosuolo come strumento per l’ottimizzazione della progettazione integrata dei sistemi geotermici." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4667/.

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Abstract:
L’utilizzo del reservoir geotermico superficiale a scopi termici / frigoriferi è una tecnica consolidata che permette di sfruttare, tramite appositi “geoscambiatori”, un’energia presente ovunque ed inesauribile, ad un ridotto prezzo in termini di emissioni climalteranti. Pertanto, il pieno sfruttamento di questa risorsa è in linea con gli obiettivi del Protocollo di Kyoto ed è descritto nella Direttiva Europea 2009/28/CE (Comunemente detta: Direttiva Rinnovabili). Considerato il notevole potenziale a fronte di costi sostenibili di installazione ed esercizio, la geotermia superficiale è stata sfruttata già dalla metà del ventesimo secolo in diversi contesti (geografici, geologici e climatici) e per diverse applicazioni (residenziali, commerciali, industriali, infrastrutturali). Ciononostante, solo a partire dagli anni 2000 la comunità scientifica e il mercato si sono realmente interessati ed affacciati all’argomento, a seguito di sopraggiunte condizioni economiche e tecniche. Una semplice ed immediata dimostrazione di ciò si ritrova nel fatto che al 2012 non esiste ancora un chiaro riferimento tecnico condiviso a livello internazionale, né per la progettazione, né per l’installazione, né per il testing delle diverse applicazioni della geotermia superficiale, questo a fronte di una moltitudine di articoli scientifici pubblicati, impianti realizzati ed associazioni di categoria coinvolte nel primo decennio del ventunesimo secolo. Il presente lavoro di ricerca si colloca all’interno di questo quadro. In particolare verranno mostrati i progressi della ricerca svolta all’interno del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali nei settori della progettazione e del testing dei sistemi geotermici, nonché verranno descritte alcune tipologie di geoscambiatori innovative studiate, analizzate e testate nel periodo di ricerca.
The use of the shallow geothermal reservoirs for heating and cooling purposes is a proven technique that allows to exploit, through appropriate geo-exchangers, omnipresent and inexhaustible energy, with a reduced cost in terms of greenhouse gas emissions. Therefore, the full exploitation of this resource is in line with the objectives of the Kyoto Protocol and it is described in European Directive 2009/28/EC (commonly known as: Renewables Directive). Given the considerable potential and affordable installation and operation costs, shallow geothermal energy has been exploited since the middle of the twentieth century in various contexts(geographical, geological and climate) and for different applications (residential, commercial, industrial, infrastructure). However, only since the year 2000, the scientific community and the market really began to be interested in the argument, which occurred as a result of economic and technical conditions. A simple and immediate proof of this can be found in the fact that in 2012 there is still no clear technical reference shared internationally, nor for design, nor for installation, nor for testing of the different shallow geothermal applications, despite a multitude of scientific articles published, thermal plants built and industry associations involved in the first decade of the twenty-first century. This research falls within this framework. In particular the progress of research undertaken within the Department of Civil Environmental and Materials Engineering in design and testing of geothermal systems will be shown, as well as some innovative geo-exchangers studied, analyzed and tested will be described
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Pavlovic, Ana <1981&gt. "Metodologia di validazione dell'affidabilità e della sicurezza dei sistemi e prodotti industriali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3494/.

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Abstract:
Il rapido progresso della tecnologia, lo sviluppo di prodotti altamente sofisticati, la forte competizione globale e l’aumento delle aspettative dei clienti hanno messo nuove pressioni sui produttori per garantire la commercializzazione di beni caratterizzati da una qualità sempre crescente. Sono gli stessi clienti che da anni si aspettano di trovare sul mercato prodotti contraddistinti da un livello estremo di affidabilità e sicurezza. Tutti siamo consapevoli della necessità per un prodotto di essere quanto più sicuro ed affidabile possibile; ma, nonostante siano passati oramai 30 anni di studi e ricerche, quando cerchiamo di quantificare ingegneristicamente queste caratteristiche riconducibili genericamente al termine qualità, oppure quando vogliamo provare a calcolare i benefici concreti che l’attenzione a questi fattori quali affidabilità e sicurezza producono su un business, allora le discordanze restano forti. E le discordanze restano evidenti anche quando si tratta di definire quali siano gli “strumenti più idonei” da utilizzare per migliorare l’affidabilità e la sicurezza di un prodotto o processo. Sebbene lo stato dell’arte internazionale proponga un numero significativo di metodologie per il miglioramento della qualità, tutte in continuo perfezionamento, tuttavia molti di questi strumenti della “Total Quality” non sono concretamente applicabili nella maggior parte delle realtà industriale da noi incontrate. La non applicabilità di queste tecniche non riguarda solo la dimensione più limitata delle aziende italiane rispetto a quelle americane e giapponesi dove sono nati e stati sviluppati questi strumenti, oppure alla poca possibilità di effettuare investimenti massicci in R&D, ma è collegata anche alla difficoltà che una azienda italiana avrebbe di sfruttare opportunamente i risultati sui propri territori e propri mercati. Questo lavoro si propone di sviluppare una metodologia semplice e organica per stimare i livelli di affidabilità e di sicurezza raggiunti dai sistemi produttivi e dai prodotti industriali. Si pone inoltre di andare al di là del semplice sviluppo di una metodologia teorica, per quanto rigorosa e completa, ma di applicare in forma integrata alcuni dei suoi strumenti a casi concreti di elevata valenza industriale. Questa metodologia come anche, più in generale, tutti gli strumenti di miglioramento di affidabilità qui presentati, interessano potenzialmente una vasta gamma di campi produttivi, ma si prestano con particolare efficacia in quei settori dove coesistono elevate produzioni e fortissime esigenze qualitative dei prodotti. Di conseguenza, per la validazione ed applicazione ci si è rivolti al settore dell’automotive, che da sempre risulta particolarmente sensibile ai problemi di miglioramento di affidabilità e sicurezza. Questa scelta ha portato a conclusioni la cui validità va al di là di valori puramente tecnici, per toccare aspetti non secondari di “spendibilità” sul mercato dei risultati ed ha investito aziende di primissimo piano sul panorama industriale italiano.
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Potenza, Nicola. "Progettazione geometrica e funzionale di un'intersezione stradale in ambito urbano: il caso di un'intersezione a rotatoria." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/766/.

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Vandi, Matteo. "Valutazione della sicurezza e progettazione di interventi di adeguamento statico e funzionale del cavalcaferrovia di Strada dell’Alpo a Verona." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La seguente tesi è finalizzata alla valutazione della sicurezza e alla progettazione di interventi di adeguamento statico e funzionale del cavalcaferrovia dell’Alpo. Le analisi svolte si basano sulle indicazioni presenti nella normativa italiana, in particolare nelle NTC 2018. La prima fase è quella di conoscenza dell’opera oggetto di studio:questa prende il nome di analisi storico-critica.Nella seconda fase si esegue un accurato rilievo geometrico strutturale e funzionale dell’opera, allo scopo di validare e aggiornare i documenti posseduti; in tale fase si raccolgono anche informazioni relative al degrado in cui versa l’opera. Per la valutazione del degrado vengono compilate delle schede difettologiche per ciascun elemento investigato. Successivamente si esegue una progettazione simulata della struttura, al fine di risalire alle tecniche di progettazione e di rilevare eventuali carenze. A tale scopo si assumono due importanti ipotesi: la prima riguarda l’uso dei carichi dell’epoca, la seconda considera i materiali e le sezioni integre. Si procederà poi ad eseguire una valutazione della sicurezza, definendo due ulteriori ipotesi: la prima relativa ai carichi attualizzati alla normativa NTC 2018 e la seconda relativa ai materiali degradati. Dalla valutazione della sicurezza, si ricaverà:l’indice statico, ζV,i e l’indice di sicurezza sismico, ζE,i. La fase successiva sarà quella di modellazione della struttura, utilizzando il software Midas Gen, allo scopo di ricavare i valori delle sollecitazioni che agiscono sugli elementi dell’opera. In seguito, si procederà ad eseguire, sul modello in questione, delle verifiche statiche e sismiche, riferendosi alla NTC 2018 e confrontando i risultati con le normative dell’epoca di progettazione. Infine, in seguito alle criticità emerse dalla valutazione della sicurezza della struttura, verranno proposti degli interventi provvisori, degli interventi definitivi e funzionali al fine di ottenere l’adeguamento statico dell’opera.
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Gamberini, Francesca. "Progettazione di un nuovo reparto di dialisi dislocato in un diverso presidio. Rivisitazione delle procedure di impianto e sicurezza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23962/.

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Abstract:
Gli obiettivi primari dell’emodialisi nel lungo periodo sono: mantenere la stabilità dello stato nutrizionale e ridurre la mortalità nei pazienti uremici. Le problematiche legate all’emodialisi sono legate alla risposta infiammatoria del paziente alla biocompatibilità della membrana del dializzatore e delle linee ematiche utilizzate. Ci sono anche problemi di collasso cardiocircolatorio, affaticamento del cuore, sindrome da disequilibrio La tecnica dell’emodialisi si basa sull’assemblaggio di due circuiti quello ematico extracorporeo e il circuito del dialisato. Lo scopo di questa tesi è quello evidenziare quali sono i requisiti autorizzativi e di accreditamento per la realizzazione di un reparto di emodialisi e introdurre i benefici che possono essere apportati con il Granumix(sistema di produzione di concentrato acido di dialisi). Un altro aspetto trattato è la sicurezza dal punto di vista non solo elettrico ma igienico in piena pandemia. Corpo centrale del mio elaborato è il trasferimento del reparto di emodialisi in un presidio diverso. Con il trasferimento si sono cercate di risolvere alcuni importanti problematiche logistiche come consentire un accesso adeguato a tutti i pazienti, garantire una maggiore sicurezza per gli operatori sanitari evitando di sollevare pesi eccessivi, maggiori spazi nei diversi ambienti che consentono maggiore movimentazione e distanziamento. Questa tesi contiene inoltre la descrizione dell’attività di tirocinio personalmente svolta presso le Strutture Domus Nova-San Francesco (Ospedale Privato Accreditato) a Ravenna. Questa attività è stata utile al fine di imparare a gestire il malfunzionamento di reni artificiali dal punto di vista ingegneristico, applicare le conoscenze già acquisite nel mio percorso di studi nel servizio di ingegneria clinica nell’acquisto di reni artificiali Fresenius. Il confronto con i medici nefrologi ha avuto come fine non solo quello di approfondire le mie conoscenze dal punto di vista medico.
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Rapino, Flavia. "Barriere di sicurezza stradali: studio e progettazione di interventi di ripristino sulla SP 513 R nella Provincia di Reggio Emilia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3367/.

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Tamburri, Simone. "Chiesa di San Paolo in Monte a Bologna: un criterio di classificazione BIM come ausilio alla progettazione della messa in sicurezza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13381/.

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Abstract:
L’utilizzo di processi legati al Building Information Modeling (BIM) è di grande attualità. La sua applicazione a realtà come quella italiana, caratterizzata principalmente da edifici storici e monumentali, è ancora tutta da esplorare. Si vuole quindi proporre un metodo per la realizzazione di modelli BIM del patrimonio storico, ai quali introdurre le informazioni relative allo stato di danno rilevato per la valutazione del rischio sismico. Il processo comincia dallo studio di un rilievo tradizionale, composto da rappresentazioni bidimensionali, nonché dallo studio dell’edificio da documentare, tramite sopralluoghi e ricerca d’archivio. Prosegue con un’analisi di tipo semantico della costruzione, utile a comprendere le componenti da modellare. A questa segue la realizzazione del modello tridimensionale dell’edificio. Parallelamente alla modellazione del fabbricato, si inseriscono all’interno del modello tutte le informazioni rilevate, o già disponibili presso gli archivi delle pubbliche amministrazioni. È in questo modo possibile raccogliere tutte le conoscenze, di qualunque ambito, all’interno del modello. Infine si costruiscono le famiglie necessarie all’inserimento delle lesioni rilevate, rendendo possibile un’analisi più accurata, ed il calcolo dell’indice di vulnerabilità definito dalle linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il risultato del processo è quindi un modello tridimensionale che raccoglie al suo interno, oltre alle informazioni riguarda la geometria dell’edificio, dettagli riguardo i materiali, i metodi di costruzione, informazioni storiche e riguardo lo stato di danno. Sarà quindi possibile utilizzarlo come “indice” di accesso a tali informazioni; sarà possibile generare la documentazione necessaria (disegni ortografici, assonometrici, tabelle, ecc.) all’analisi e conservazione dell’edificio. Il modello risultante è stato confrontato con la nuvola di punti ottenuta dal rilievo per verificarne la precisione geometrica.
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Ciandrini, Giovanni. "Progettazione e realizzazione in ambiente Internet of Things di un sistema di sicurezza con approccio security by design e metodologie agile." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14855/.

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Abstract:
Da qualche anno si sta affermando nel mondo dell'informatica il trend Internet of Things, che fa riferimento alla possibilità di andare a connettere in rete oggetti dotati di caratteristiche minime per essere indirizzabili, andando potenzialmente a modificare tanti aspetti nella vita di tutti i giorni. La sfida più abilitante per questo trend si gioca sul campo della sicurezza, dei dati e dei dispositivi fisici. La sicurezza delle cose (Safety) e la sicurezza delle reti(Security) per la prima volta nella storia dell’informatica diventano la stessa cosa, con l’amplificazione della gravità delle conseguenze di una violazione. L’obiettivo di questo lavoro di Tesi è stato definire un flusso progettuale per andare a valutare le possibilità di una particolare tecnica di sicurezza applicata ad un prototipo IoT, cercando di capire se attraverso questa tecnica è possibile proporre una soluzione alla problematica della sicurezza in IoT. Nel primo capitolo viene introdotto il trend IoT, i possibili domini di applicazione e il problema della sicurezza come fattore abilitante di questo trend. Nel secondo capitolo verrà presentata l’architettura di riferimento IoT general-purpose e i vari scenari di attacco a questa architettura; verranno inoltre presentati i protocolli di comunicazione utilizzati in IoT, in particolar modo concentrandosi sullo stato dell’arte del Bluetooth Low Energy, e si illustrerà infine la metodologia Agile e in che maniera affrontare un’integrazione della sicurezza nell’ ecosistema di lavoro. Nel terzo capitolo verrà applicata la metodologia in questione su un prototipo IoT aziendale come caso di studio specifico: verrà analizzata, progettata, realizzata e mantenuta una soluzione di sicurezza, motivando a fondo ogni scelta di progettazione, integrandola infine attraverso degli spunti con analitiche di Machine Learning e di gestione di Big Data; verrano valutate poi le conclusioni e i risultati di questa metodologia nella sua applicazione pratica.
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Petrone, Giacomo. "Analisi della sicurezza e progettazione geometrica e funzionale di un'intersezione stradale in ambito urbano: il caso di un'intersezione a raso lineare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/870/.

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Berardi, Davide. "Progettazione e realizzazione di versioni evolute dei progetti di VirtualSquare basate sui nuovi servizi forniti dal kernel linux." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12238/.

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Abstract:
La tesi si concentra sull'analisi e la realizzazione di metodi di interfacciamento a tecnologie presenti nelle moderne versioni del kernel linux. Queste tecnologie presentano interfacce talvolta troppo macchinose o troppo elementari, per questo motivo sono stati costruiti alcuni applicativi concentrandosi su aspetti di sicurezza e di usabilità. Saranno prese in esame le capability ambient, introdotte nel kernel linux versione 4.3 e i namespace. Questo porterà all'introduzione del pacchetto cado e del pacchetto nsutils: strumenti potenti per la gestione rispettivamente di capability ambiente e namespace linux di ogni tipo. I suddetti pacchetti sono stati inseriti all'interno del progetto VirtualSquare, team di sviluppo avente come obiettivo la realizzazione di applicativi open source legati al mondo della virtualizzazione. All'interno della tesi viene indicato uno scenario realizzabile con gli strumenti creati dal suddetto team. Verranno analizzati inoltre alcuni dettagli di sicurezza legati agli applicativi VirtualSquare già presenti. Infine sarà presentata un'analisi di sicurezza degli applicativi sviluppati, introducendo alcuni problemi d'esempio e la loro risoluzione. In conclusione saranno presentati alcuni sviluppi futuri del lavoro in esame.
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Rizzo, Federica. "Progettazione di un sistema di rinforzo esterno per il miglioramento sismico degli edifici senza interruzione d'uso: TimeSafe." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23690/.

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Abstract:
L'elaborato è basato sullo studio di un sistema di rinforzo esterno per il miglioramento sismico degli edifici applicato ad un caso studio reale del territorio emiliano. L'edificio in questione è in muratura e presenta tre livelli. Si è scelto inizialmente come posizionare il sistema di rinforzo TimeSafe (travi e pilastri) e si è proceduto alla modellazione della struttura esistente con il software 3MURI. Successivamente è stato modellato il caso post-intervento ed è stata valutata l'entità del miglioramento ottenibile tramite varie analisi. L'analisi più significativa per gli edifici in muratura è quella di Pushover che, attraverso le curve di capacità, ha mostrato come si modifica il comportamento della struttura con rinforzo rispetto al caso senza rinforzo. Infine si è osservato che il valore dell'indice di sicurezza (IS) aumenta in maniera significativa nel caso post-intervento, a conferma del fatto che il sistema di rinforzo TimeSafe oltre alle buone capacità di isolamento termico presenta buone prestazioni per l'adeguamento sismico.
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Parente, Maria Cecilia. "BIM e progettazione dei presidi temporanei per la messa in sicurezza di edifici danneggiati dal sisma: il caso del Convento di San Bernardino a Urbino." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Lo scopo di questo lavoro è mettere in luce gli interventi provvisionali di puntellamento per la messa in sicurezza di un Convento marchigiano del 1400 situato nel Comune di Urbino (PU), danneggiato dagli ultimi eventi sismici. Si è dapprima analizzata l’entità del danno, che ha interessato il Convento di San Bernardino, in seguito al terremoto del centro Italia nel 2016. Si sono poi studiati gli interventi di messa in sicurezza in relazione alla tipologia di danneggiamento, più o meno grave, tali da aver reso l’immobile inagibile. La suddivisione delle opere provvisionali è basata sulla definizione delle tipologie di presidi, in quanto, per la stessa tipologia di danno si possono utilizzare differenti tipi di puntellamenti. Una delle caratteristiche che rendono rapida la messa in sicurezza dell’organismo edilizio, riguarda l’utilizzo del sistema di puntellamento in legno realizzato dai Vigili del Fuoco (schede STOP elaborate dal Ministero dell’Interno). In sintesi, le schede STOP sono state realizzate con l’intento di fornire un agevole strumento per eseguire le opere provvisionali in emergenza, superando l’onere, spesso insormontabile, della progettazione tradizionale attraverso calcoli effettuati caso per caso. La possibilità di velocizzare il computo a piè d’opera del materiale necessario alla realizzazione, rende altresì più efficace e standardizzabile il reperimento del materiale e quindi più rapido il processo di messa in sicurezza. La definizione di particolari costruttivi e la standardizzazione delle soluzioni consente di eliminare anche alcune difficoltà connesse sia alla realizzabilità delle opere che al passaggio di consegne negli avvicendamenti tra squadre operative e responsabili tecnici. Solitamente questo tipo di intervento precede il posizionamento di tubolari metallici più duraturi nel tempo. Infine è stato sviluppato un modello digitale della messa in sicurezza del Convento di San Bernardino, tramite il software BIM.
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Berni, Simone. "CryptoCloud Cifratura di Dati Sensibili in Cloud." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16148/.

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Abstract:
L'utilizzo del Cloud per la conservazione di informazioni è sempre più diffuso, ma è possibile inserire dati sensibili in maniera sicura? CryptoCloud si pone come intermediario tra l'utente e il cloud provider in modo da criptare tutto ciò che è necessario condividere in cloud nonostante la natura sensibile. Perciò se anche il servizio dovesse subire una violazione, coloro che hanno perpetuato l'attacco non riuscirebbero ad ottenere delle informazioni sul come decriptare i file inseriti grazie all'applicazione. CryptoCloud nasce come software opensource per essere utilizzato da aziende, implementando una gestione dei gruppi e un sistema di notifiche per la comunicazione tra utenti. Tutto ciò è realizzato adoperando esclusivamente il cloud evitando così di dipendere dalle strutture interne all'azienda stessa.
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Malvezzi, Monica Carmen. "Salvaguardia delle utenze deboli e fruibilità del paesaggio rurale: progettazione di un itinerario ciclo-pedonale protetto in Comune di Castel San Pietro Terme." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La presente tesi consiste nella realizzazione di un percorso ciclopedonale protetto, a fianco della Via Emilia nel Comune di CSPT il quale, connettendosi con quelli esistenti o di prossima realizzazione rappresenta l’unico tassello mancante per la realizzazione di un itinerario che da Ozzano dell’Emilia conduca a Imola. L’iter della tesi inizia con una lettura critica della normativa di riferimento e degli strumenti urbanistici di livello comunale e sovracomunale. Il progetto nasce da un’attenta analisi del contesto: si tratta di un paesaggio rurale affiancato per tutta la sua lunghezza dal profilo delle colline e che intercetta in più punti il reticolo idrografico. Nell’area sono presenti anche numerose fermate del TPL, tuttavia queste risultano essere collocate in posizioni non ottimali. Ecco che la realizzazione di un percorso ciclopedonale continuo potrebbe incentivare l’interscambio modale bici-autobus come valida alternativa agli spostamenti quotidiani tra gli insediamenti residenziali e produttivi presenti nei centri urbani attraversati, rendendo accessibili anche i principali poli attrattori. La Via Emilia poi rappresenta una potenzialità per lo sviluppo di un asse ciclopedonale funzionale anche agli spostamenti di lungo raggio per il tempo libero. In tale ottica risulta fondamentale considerare i temi della riconoscibilità e unitarietà del percorso, i quali saranno assicurati dall’alternarsi ed il ripetersi delle stesse soluzioni progettuali, e dell’attrattività inserendo lungo il tracciato in punti strategici, aree sosta attrezzate affinché queste diventino luoghi fruibili. La necessità di progettare un’infrastruttura che sia il più possibile in armonia con il paesaggio circostante si rispecchierà anche nei materiali utilizzati per la costruzione dell’infrastruttura stessa. Particolare attenzione verrà posta nel rafforzamento degli ecosistemi esistenti attraverso la piantumazione di nuove specie arboree e l’inserimento di attraversamenti faunistici.
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Mussoni, Giacomo. "Progettazione di un sistema innovativo di rinforzo esterno per il miglioramento sismico degli edifici senza interruzione d’uso." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20757/.

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Abstract:
Il presente elaborato di tesi rientra nel progetto regionale TimeSafe,il quale prevede lo sviluppo di tecnologie integrate ed innovative a limitato impatto ed invasività per il miglioramento sismico di edifici senza interruzione d’uso. In particolare, lo scopo dell’elaborato di tesi è quello di studiare l’interazione fra una struttura esistente e un sistema innovativo di rinforzo esterno basato sull'utilizzo di casseforme coibentanti in polistirene con armature metalliche integrate, elementi in calcestruzzo gettato e proiettato e relativi sistemi di collegamento. Si vuole inoltre capire se è possibile progettare il sistema di rinforzo TimeSafe considerando come elementi sismo-resistenti nei confronti degli Stati Limite Ultimi (SLV e SLC) solamente traversi e pilastri o se è necessario modellare anche il contributo della parete di completamento per raggiungere il livello di sicurezza richiesto. Pertanto, si studia in tal senso dapprima la vulnerabilità della struttura esistente nei confronti dell’azione sismica, quindi si valuta il miglioramento ottenibile applicando la tecnologia di rinforzo TimeSafe. In questa fase si effettuano diverse prove finalizzate a trovare la migliore soluzione di rinforzo dal punto di vista strutturale e costruttivo. Parallelamente si intende definire un criterio di progetto fruibile anche in campo professionale attraverso cui effettuare il dimensionamento delle armature del sistema di rinforzo e le relative verifiche, in funzione sia della vulnerabilità sismica dell’edificio esistente sia del livello di sicurezza che si vuole raggiungere. Lo studio comprende analisi in campo lineare della struttura pre e post-intervento, le quali permettono di valutare la vulnerabilità e fungono anche da supporto e controllo per le analisi successive svolte in campo non lineare. Queste ultime consentono di valutare sia come si modifica il meccanismo di collasso della struttura una volta inserito il rinforzo, sia come cambia la sua vulnerabilità.
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Marconi, Enrico. "Influenza dell'orditura delle travi nella risposta sismica di strutture a telaio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Nella presente trattazione vengono presentati i risultati ottenuti da analisi sulle proprietà dinamiche e sulla risposta sismica di strutture in c.a. intelaiate con travi principali ordite in modo differente ai vari livelli di piano. Dopo alcune considerazioni iniziali sulle problematiche della valutazione della sicurezza strutturale e di conseguenza della riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti,si è proceduto alla descrizione della struttura di riferimento, all'analisi dei carichi ed alla progettazione statica. Si è quindi passati alla descrizione dei modelli considerati nello studio; essi sono 7 e si differenziano per la disposizione delle travi ai vari piani. Solamente nel perimetro della struttura, sui lati ortogonali alle travi, sono disposti cordoli. L'analisi modale è stata condotta ricavando i periodi propri di vibrazione nelle tre direzioni X,Y,ϑ per i modi di vibrare dei modelli considerati; in particolare i periodi del primo modo di vibrare sono stati riportati in un istogramma in funzione dei modelli studiati. Lo studio della risposta sismica è stato ricavato mediante analisi sismica con spettro di risposta e analisi sismica con accelerogrammi di tipo lineare dinamica. Dal confronto dei risultati dei due diversi tipi di analisi si osserva che la diversa disposizione delle travi principali ai vari livelli di un edificio con struttura intelaiata in c.a. determina negli elementi verticali resistenti sollecitazioni e spostamenti caratterizzati da una certa variabilità. La conoscenza dei comportamenti non è solo utile quando si deve affrontare il tema della valutazione degli edifici esistenti, ma anche quando si devono progettare nuove costruzioni. Dallo studio emerge che le strutture con orditura delle travi alternata ad ogni piano hanno un comportamento molto simile a quello delle strutture 3D, uniforme nelle due direzioni ortogonali, quindi si può affermare che, a conti fatti, non sono così sbagliate le soluzioni alternate singole.
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