Academic literature on the topic 'Progetti complessi'

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Journal articles on the topic "Progetti complessi"

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Prieto, Bob. "Impatti dell'intelligenza artificiale nella gestione dei grandi progetti complessi." PROJECT MANAGER (IL), no. 40 (November 2019): 41–46. http://dx.doi.org/10.3280/pm2019-040010.

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di Castri, Gianluca. "Gestione e controllo dei progetti complessi: quarant'anni di esperienza." PROJECT MANAGER (IL), no. 10 (June 2012): 18–20. http://dx.doi.org/10.3280/pm2012-010006.

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De Stefano, Francesco, and Antonio Pizzo. "Nuove osservazioni sul tempio del santuario extraurbano di Tusculum." Journal of Roman Archaeology 33 (2020): 73–92. http://dx.doi.org/10.1017/s1047759420000926.

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Abstract:
La Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma (EEHAR–CSIC) realizza ormai da 25 anni scavi archeologici e ricerche su Tusculum e il suo territorio, trattandosi di uno dei progetti di più lunga durata di una scuola straniera su territorio italiano. I risultati ottenuti da diversi gruppi di lavoro hanno restituito un′immagine straordinaria della città con la scoperta di una serie di complessi (foro, teatro, acropoli, chiese) che illustrano archeologicamente l'articolazione urbana del sito e le ulteriori possibilità di sviluppo delle ricerche. Dall′inizio dei lavori, nel 1994,1 la ricerca si è sviluppata in varie fasi contraddistinte da una strategia istituzionale coerente che ha facilitato la continuità del progetto, grazie anche alla partecipazione della XI Comunità Montana. In questi anni sono state numerose le pubblicazioni che hanno messo in circolazione i dati provenienti dalle varie campagne di scavo.2
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Angelino, Antimo, Giovanni Esposito, and Pierluigi Rippa. "Metodologie fuzzy per la gestione del rischio nei progetti complessi: il settore della difesa." PROJECT MANAGER (IL), no. 21 (February 2015): 42–45. http://dx.doi.org/10.3280/pm2015-021010.

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5

Pirozzi, Massimo. "La prospettiva dello stakeholder management per incrementare il tasso di successo dei progetti complessi." PROJECT MANAGER (IL), no. 35 (September 2018): 5–9. http://dx.doi.org/10.3280/pm2018-035002.

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di Castri, Gianluca. "Formazione e sviluppo delle competenze nelle professioni relative alla gestione ed al controllo di progetti complessi." PROJECT MANAGER (IL), no. 33 (February 2018): 32–35. http://dx.doi.org/10.3280/pm2018-033008.

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Pompili, Tomaso. "Valutazione Strategica Comparativa di Strategie Alternative di Reti tramite il Metodo VIT." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 43 (February 2010): 27–54. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-043004.

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Abstract:
Tema del lavoro č la valutazione economica strategica (ex-ante) di investimenti pubblici, sotto forma di progetti di investimento o di piani/programmi complessi. Obiettivo del lavoro č valutare l'affidabilitŕ normativa degli esiti dei metodi multi-obiettivi rispetto all'analisi costi-benefici. La metodologia consiste nell'applicare al caso dello sviluppo di reti infrastrutturali di trasporto un metodo multi-obiettivi (sei) e multi-criteri (trentadue), il metodo VIT (Valutazione di Impatto Territoriale). Sono elementi originali: la sostituzione della rilevazione quantitativa degli impatti attesi con una tecnica di tipo Delphi, la tecnica di quantificazione dei giudizi, il calcolo degli esiti in base a differenti ipotesi di preferenze della popolazione, la modalitŕ di raffronto fra benefici e costi. Il principale risultato č la capacitŕ del metodo di fornire un ordinamento di differenti alternative (sette) trasparente e robusto rispetto a diverse strutture di preferenze della popolazione. Il caso specifico riguarda il cosiddetto Corridoio del Brennero.
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Bricocoli, Massimo, and Paola Savoldi. "Il disastro pianificato e l'innovazione silenziosa. Due (quasi) progetti urbani a contrasto." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 104 (October 2012): 74–90. http://dx.doi.org/10.3280/asur2012-104005.

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Abstract:
Caratteri, debolezze e potenzialitŕ del progetto urbano in Italia sono messi a fuoco e discussi a partire da due recente esperienze che hanno riguardato la cittŕ di Milano. Il caso di Santa Giulia sembrava rispondere ai requisiti di una grande operazione urbana, ma si č ridotto all'emblema del fallimento di un'epoca. Il caso della trasformazione dell'area dell'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini assume in corso d'opera e incrementalmente la statura di un interessante progetto urbano, per complessitŕ e implicazioni non solo locali e offre interessanti sollecitazioni rispetto a fattori importanti e pertinenti per una riflessione sul progetto e sul governo dei grandi progetti urbani.
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Ansini, Luca, and Benedetta Fani. "Il Setting di Cammino per giovani in messa alla prova. Un progetto pilota." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (September 2020): 204–12. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-001019.

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Abstract:
Nel presente contributo viene descritto un progetto educativo pilota realizzato dalla Onlus "Setting in Cammino" in collaborazione con l'Ussm di Roma, la Regione Lazio e il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università Roma Tre. Nell'ambito di tre progetti di messa alla prova comunitari (art. 28 Dpr 448/88), già in corso, è stata inserita un'esperienza educativa nel Setting di Cammino: 140 km a piedi lungo la Via Francigena del Lazio, da Bolsena a Roma, per complessivi sette giorni. I tre giovani sono stati accompagnati da due operatori con alta formazione e con specifiche competenze di aiuto nel Setting di Cammino: un pedagogista ed una psicoterapeuta, entrambi di orientamento analitico transazionale. La Regione Lazio ha finanziato il progetto e l'Università di Roma Tre è stata incaricata di effettuare una valutazione pedagogica. Infine, è stata realizzata una Giornata di Studi conclusiva con la presenza dei rappresentanti di tutte le istituzionali coinvolte. Nella premessa vengono sinteticamente descritti gli elementi e le dimensioni del Setting di Cammino, indicando i contesti di ricerca nei quali sono stati elaborati.
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Mastrofini, Enrico. "La gestione della complessitŕ nei progetti." PROJECT MANAGER (IL), no. 11 (July 2012): 48. http://dx.doi.org/10.3280/pm2012-011011.

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Dissertations / Theses on the topic "Progetti complessi"

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Bandini, Ilenia. "Monitoraggio di portafogli progetti. Il caso Despar." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L'elaborato fornisce una descrizione generale sul Project Management: ruoli, competenze, vantaggi e prospettive di sviluppo. Successivamente si definisce che cosa si intende per progetto, i passi del Piano e la definizione di portafoglio progetti. La parte centrale della tesi è rappresentata dal focus sul monitoraggio e controllo economico dei progetti. In questo capitolo vengono illustrate le principali tecniche di controllo; citandone alcune: il Target Costing (controllo ex-ante), la Balanced Scorecard e la Piramide delle Performance di Lynch e Cross (entrambe previste per controlli concomitanti ed ex-post). L'elaborato tratta anche dell'analisi costi-benefici, definendone i passi, i principali vantaggi e svantaggi e proponendo un modello semplificato applicabile in contesti non troppo ampi e/o incerti, dove i rischi sono piuttosto contenuti ed i progetti non troppo articolati. Infine viene presentato un caso aziendale. Grazie ai database forniti dall'azienda stessa, e contenenti alcuni dati preventivi e consuntivi, si è provato a costruite degli indicatori di stato, di avanzamento, di performance, di complessità e di stabilità.
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Zuccarini, Giancarlo. "Analisi della gestione di progetti complessi. Il caso fondo unico giustizia - unicredit business integrated solutions." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/8054/.

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Abstract:
Si ha in questa situazione particolare un progetto nel quale un’azienda di servizi, “Unicredit Business Integrated Solutions”, deve soddisfare una richiesta di un’azienda cliente, Equitalia Giustizia, per l’intestazione al Fondo Unico Giustizia di risorse finanziarie. L’ottica di analisi di questo progetto tiene conto dell’utilizzo delle risorse, del valore e delle probabilità di successo.
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Calabrese, Luca. "Gestione dei progetti complessi nell’ambito dell’ingegnerizzazione dei processi di affidamento del credito: un caso di studio presso crif s.p.a." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Questo lavoro di tesi nasce dall’esperienza di stage svolta presso CRIF S.P.A, una delle più importanti organizzazioni in materia di consulenza finanziaria. Il tema centrale dell’elaborato è il Project Management, analizzato in tutti i suoi aspetti e caratteri distintivi. Il focus all’interno della tematica oggetto dell’elaborato riguarda i progetti complessi e tutte le determinanti che li caratterizzano. Gli aspetti teorici sono di fondamentale importanza per presentare il caso studio svolto in azienda, il progetto CARLO. Il progetto seguito in azienda prevede lo sviluppo di un prodotto software che consente di automatizzare il processo di affidamento del credito. L’analisi della situazione AS-IS del progetto descrive i componenti, le risorse, la metodologia di gestione utilizzata, le determinanti e gli indicatori di performance. La parte centrale dell’elaborato è rappresentata dal quarto capitolo dove sulla base delle criticità riscontrate nella situazione AS-IS viene proposta una soluzione tecnico-organizzativa per la gestione del progetto. La soluzione si basa su un approccio totalmente diverso rispetto a quello in uso, strutturato sulla metodologia Agile. L’aspetto particolarmente rilevante, rispetto alla soluzione proposta, riguarda l’impatto a livello organizzativo che può avere questa soluzione e il ruolo che questa può assumere nel contesto del Project Management e, dunque, nella gestione dei progetti complessi.
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Campolucci, Sara, and Marika Leardini. "Educazione sostenibile. Progetto di riqualificazione del complesso scolastico Ponte Pietra a Cesena." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5310/.

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Abstract:
Oggetto di questa tesi è la riqualificazione energetica del complesso scolastico, formato dalla scuola materna "i Girasoli" e dalla scuola elementare "il Gelso", localizzate a Ponte Pietra, frazione di Cesena. La strategia di intervento prevede l'assunzione degli obiettivi funzionali fissati dall‟Amministrazione, ma anche una riqualificazione urbana del sito in esame e una riqualificazione architettonica delle due scuole. Per definire gli obiettivi di progetto e quindi le strategie da adottare, è stata effettuata una analisi dell'area in cui si andava ad operare e soprattutto una analisi dei due edifici in oggetto. A scala urbana, analizzando le funzioni dell'area di intervento è emerso che il lotto all‟interno del quale è inserito il polo scolastico è centrale per la frazione, ospitando infatti i principali edifici pubblici. Dall‟ analisi sono emerse diverse criticità, tra cui la localizzazione su una strada ad alto scorrimento, si è perciò previsto di inserire una "zona 30" e di riqualificare i percorsi esistenti, per garantire la massima permeabilità e valorizzare la fruizione pedonale dell'area. Per quanto concerne le funzioni, il progetto ha proposto di recuperare un edificio di quest‟area e adibirlo a spazio ricreativo costituendo un polo attrattivo che aumenti la fruizione dell‟area in ogni ora della giornata e che sia anche punto di incontro per la comunità, sia per i più piccoli sia per gli anziani. A scala architettonica, gli due edifici presentano numerosi inconvenienti. Innanzi tutto la relazione con il contesto: l‟ingresso alle due scuole risulta infatti pericoloso perché localizzato sulla strada a scorrimento veloce, e inoltre scomodo perché servito da un insufficiente parcheggio. All‟interno degli edifici,la disposizione degli spazi non permette di sfruttare appieno le potenzialità delle due piccole scuole, inoltre alcuni ambienti risultano sottodimensionati rispetto alla normativa vigente. Il progetto prevede una ridistribuzione interna dei vari ambienti, anche per consentire agli edifici di soddisfare le mutate esigenze dell'utenza . Per quanto concerne gli obiettivi di contenimento dei consumi energetici dell‟edificio fissati dall'Amministrazione, il fabbisogno attuale è stato verificato tramite un software certificato. Quindi si è proceduto ipotizzando diversi step di progressivo miglioramento delle prestazioni energetiche, simulate tramite il software, fino a fare raggiungere agli edifici la Classe energetica A. Ciò ha richiesto di intervenire sia sull'involucro che sul sistema impiantistico esistente. La tesi ha valutato anche alcuni elementi del quadro economico e finanziario dell'intervento, determinando il tempo di ritorno degli investimenti necessari per la riqualificazione energetica, in relazione alla riduzione dei consumi futuri che essa è permette di conseguire.
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Montalti, Martina. "Per un futuro sostenibile. Progetto di riqualificazione del complesso scolastico M.Montanari a Ravenna." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13382/.

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Abstract:
Nella mia tesi affronto una tra le tematiche più discusse nell'ultimo decennio, ovvero il rinnovamento e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico italiano. Il mio lavoro si è incentrato dapprima sull'analisi storica della Scuola Secondaria di primo grado ''Mario Montanari'', sito in via Aquileia n.31 a Ravenna, e sull'inquadramento geografico e climatico attraverso l'utilizzo del software Ecotect Analysis. Successivamente ho impostato il lavoro per la certificazione energetica e la verifica delle prestazioni energetiche dell'edificio tramite il software a regime stazionario "TerMus Acca". Attraverso l'utilizzo di TerMus ho ottenuto la Relazione Tecnica Legge 10, l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) e l'Attestato di Qualificazione Energetica (AQE) secondo le norme nazionali e regionali. Inoltre, il 27 febbraio ho effettuato un sopralluogo del complesso scolastico, al fine di ottenere un'indagine più approfondita dello stato attuale dell'edificio, identificando eventuali elementi di criticità come la presenza di muffe, umidità, l'eccessivo riscaldamento degli ambienti e lo stato degli impianti di riscaldamento. In fine come ultima fase ho definito le strategie di intervento più vantaggiose, in termini di risparmio sulla bolletta energetica dell'edificio e di riduzione delle emissioni di Co2, da adottare per migliorare le prestazioni energetiche ed il comfort degli ambienti (ad esempio attraverso la sostituzione degli infissi e la realizzazione di un cappotto termico). Quindi modificando i dati riferiti alle murature e agli infissi della tavola realizzata con TerMus, ho osservato quali benefici sono stati ottenuti con questi interventi essenziali. L'obiettivo cardine del mio lavoro è stato il raggiungimento di un reale miglioramento della prestazione energetica dell'edificio, ottenendo di conseguenza un risparmio sui costi di gestione della stessa.
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Brini, Beatrice, and Filippo Brini. "Santa Maria Assunta della Cappella. Progetto di restauro e valorizzazione di un complesso abbandonato." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9432/.

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Abstract:
Questa Tesi di Laurea si occupa del Progetto di Restauro Architettonico e di Riqualificazione Agricola e Paesaggistica della chiesa sconsacrata di Santa Maria Assunta della Cappella e dei terreni annessi alla proprietà. L'area di progetto consiste in 24 ettari di terreno, sulla cima di un altura in cui, in epoca medievale, venne eretta la chiesa di Santa Maria Assunta della Cappella e successivamente vennero costruiti gli edifici annessi: la sagrestia, la canonica, il cimitero, il fienile, che poi divenne casa colonica, e infine il nuovo fienile. La sconsacrazione della chiesa nel 1986 e l'abbandono della casa colonica da parte del contadino,hanno fatto si che l'intero complesso cadesse rapidamente in rovina. L'obiettivo di questo progetto è quello di recuperare l'intera area realizzando un'azienda agrituristica: ripristinando le coltivazioni, che le testimonianze storiche tanto decantano,convertendo la canonica in ambienti destinati alla ristorazione e all'ospitalità e la chiesa in uno spazio multifunzionale destinato ad ospitare eventi.
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Montanaro, Elsa. "Modelli e applicazioni per la valutazione della complessità dei progetti. Il caso Crif spa." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12970/.

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Abstract:
L'elaborato ha lo scopo di approfondire un tema sul quale si sta dibattendo molto negli ultimi anni: la complessità dei progetti. Ad oggi, sono stati effettuati molti studi il cui obiettivo è quello di ricercare e definire le cause di complessità dei progetti. Vista la varietà del tema, è risultato e risulta difficoltoso trovare una definizione univoca di complessità, che valga per ogni tipologia di settore industriale e per ogni tipologia di progetto. Nonostante questo, però, i progressi effettuati da parte degli studiosi sono stati notevoli e, pertanto, vengono riportati nella prima parte dell'elaborato. Oltre a queste considerazioni di stampo teorico, la difficoltà nel trattare la complessità dei progetti si esplica anche negli aspetti pratici della gestione di un'organizzazione, a livello proprio di valutazione della complessità. Questo aspetto si rivela essere molto critico per le aziende, soprattutto considerando i benefici che esse potrebbero trarre da una sua corretta valorizzazione, in termini di gestione delle risorse, applicazione di strumenti di project management adeguati, etc. Essendo questo aspetto pratico di notevole importanza, si è scelto di riportare nell'elaborato alcuni strumenti e modelli che, se correttamente implementati, possano essere di aiuto alle organizzazioni nella gestione del loro portfolio di progetti. La forza di questi modelli risiede nella loro estrema versatilità, la quale permette loro un'applicazione su larga scala. In particolar modo, nell'ultima parte della trattazione viene descritto un esempio reale che mostra proprio l'adattamento di un modello di valutazione, nato e sviluppato per un'azienda della grande distribuzione, ad una realtà aziendale differente, quella della Crif S.p.A. Nelle conclusioni sono riportati alcuni commenti dai quali si evince come l'applicazione del modello sia risultata adeguata al caso in questione.
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Giorgini, Marco. "Villaggio Eugenio Morelli di Sondalo : analisi del complesso sanatoriale e progetto delle nuove passerelle pedonali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2335/.

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Abstract:
Cercare di comprendere l'importanza che il villaggio sanatoriale Eugenio Morelli ha avuto nel passato è fondamentale per capire quali necessità abbiano spinto ad erigere un tale colosso, sulle pendici delle alpi. Ed è proprio da qui che la mia tesi è partita, dalla ricerca storica, dall'analisi degli elementi politici, sanitari e soprattutto sociali che si sono verificati tra la fine dell'ottocento e i primi tre decenni del novecento; periodo in cui la tubercolosi è passata dall'essere un malattia poco considerata, che colpiva solo le classi più povere e disagiate, costrette a vivere nei periferie sovraffollate delle grandi città, all'essere considerata una vera e propria piaga sociale, che dove essere sanata. In questa prima ricerca non si è comunque trascurata l'aspetto architettonico, andando ad analizzare l'evoluzione che hanno visto i sanatori, prima in Europa e poi in particolare in Italia. Valutandone gli aspetti stilistici, formali e soprattutto funzionali, con le tante standardizzazioni che si sono avute sotto il fascismo, e che proprio nel villaggio sanatoriale ritroviamo. In seguito sono passato ad analizzare i lavori sul villaggio effettuati nel dopoguerra, come l'eliminazione della teleferica e la costruzione delle passerelle pedonali, che collegano direttamente i vari padiglioni tra di loro, che vennero aggiunte negli anni 70, da quando cioè la destinazione del complesso è mutata in una funzione ospedaliera. Questo però è avvenuto per una sola parte del complesso, cioè quella che una volta era destinata agli alloggi femminili, mentre la porzione più a ovest è stata lasciata in disuso. In varie sedi si è affrontato il dibattito su come sfruttare le migliaia di metri quadri che gli edifici dismessi offrono, ma fino ad ora non è stata data una nuova vocazione a quest'ultimi. La soluzione più accreditata è quella di cedere parte del villaggio ad una società di ricerca svizzera che lo utilizzerebbe come campus per gli scienziati. Ed è proprio considerando questa possibilità, e tenendo conto dell'attuale porzione destinata all'attività ospedaliera, che si sviluppato il progetto di tesi per le nuove passerelle pedonali, che dovrebbero risultare come un elemento di unione dell'intero villaggio e come elemento che si integra alla moltitudine di percorsi già presenti in esso, dandone una maggior razionalizzazione rispetto a quelle esistenti e trasformando i singoli padiglioni, da unità chiuse che in se stesse trovano la conclusione della loro funzione ad un elemento inserito in una rete funzionale che, con la riattivazione delle teleferiche, attraversa tutto il villaggio
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Contino, Leonard, and Gianmarco Ceredi. "Nello spirito dell’addizione. Progetto di riqualificazione architettonica dell'ex complesso militare “Pozzuolo del Friuli” di Ferrara." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La città di Ferrara rappresenta una esclusività storica, equilibrio urbanistico sintesi di una sequenza di brani singolari, la cui trama narra le volontà della signoria d’Este configurandosi in un unicum riconosciuto come la “prima città moderna d’Europa”. Lo sviluppo storico della città trova nelle addizioni Estensi uno strumento consapevole di espansione dello spazio urbano. Nel 1386 Niccolò II d’Este prevede la costruzione del castello su progetto di Bartolino da Novara ed espande la dimensione lineare della città con l’annessione di un foro boario sito a nord-est, prossimo al canale della Giudecca, inglobando il trecentesco convento di San Vito. L’addizione voluta da Borso d’Este del 1451 e la celebre addizione Erculea, progettata da Biagio Rossetti nel 1492, su volontà di Ercole I d’Este, completano la configurazione urbana della città. L’area oggetto di studio giace su un isolato dell’addizione medievale, sedime delle estensi delizie di Palazzo Schifanoia e del convento di San Vito, progressivamente demolito dal 1928 e sostituito dalla caserma “Pozzuolo del Friuli”. Una configurazione di tre padiglioni fuori scala rispetto al tessuto urbano medievale consolidato, la cui dismissione nel 1900 ha generato una rottura della trama urbanistica. Uno spazio muto e isolato, circondato da alte mura di cinta si traduce in un vuoto nella identità ferrarese. Il progetto prevede la reintegrazione dell’area attraverso una riconfigurazione architettonica mirata ad una ricucitura urbanistica e identitaria. Il tema del riuso diventa matrice progettuale e definisce ambiti e potenzialità. La vicinanza della Università di Ferrara e la presenza di un sistema museale cittadino hanno indirizzato le scelte verso un contesto collettivo in cui spazi comunitari e di condivisione assumono centralità primaria, Uno spazio dedicato a residenze per studenti, supportato da una serie di pertinenze semi pubbliche e pubbliche ed integrato da spazi dedicati all’esperienza collettiva.
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Cavani, Marco. "Verifica di vulnerabilita' sismica del padiglione n.15 del complesso ospedaliero Sant'Orsola." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6497/.

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Abstract:
Verifica di vulnerabilità sismica di una struttura in cemento armato composta da telai longitudinali e setti. La conoscenza della struttura si è basata su sopralluoghi e, non essendo in possesso di informazioni strutturali per gli elementi resistenti, sulla base di un "progetto simulato". Per ogni elemento resistente sono state svolte analisi e verifiche statiche e sismiche riscontrando una carenza degli elementi orizzontali. La modellazione è stata eseguita sia manualmente che con un programma di calcolo agli elementi finiti.
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Books on the topic "Progetti complessi"

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Archibald, Russell D. Project management: La gestione di progetti e programmi complessi. Milano: Franco Angeli, 2004.

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Rauch, Andrea. L'immagine complessa: Segno, simbolo, forma, colore : analisi e progetto di immagini coordinate. 2nd ed. Siena [Italy]: Protagon, 2001.

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3

L'Aquila, Il Progetto C.A.S.E.: Complessi antisismici sostenibili ed ecocompatibili : un progetto di ricostruzione unico al mondo che ha consentito di dare alloggio a quindicimila persone in soli nove mesi. Pavia, Italy]: IUSS Press, 2010.

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Corsi, Cecilia, ed. Felicità e benessere. Florence: Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-859-0.

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Abstract:
Con il presente volume prendono avvio i Quaderni “Cesare Alfieri”, voluti dal Consiglio della Scuola di Scienze politiche dell'Università di Firenze quale progetto scientifico ed editoriale mirante a coinvolgere tutte le componenti culturali che animano la Scuola. Si è inteso così dar vita a un luogo di dialogo, di ricerca, di approfondimento per indagare problemi sociali complessi da punti di osservazione differenti. E per questo primo Quaderno il Comitato scientifico ha deciso di mettere a fuoco il concetto di «benessere», di osservarlo da angoli prospettici diversi e di rapportarlo alla nozione di felicità. L’indagine mira ad offrire spunti di riflessione, linee di un percorso, sguardi diversi su un tema che costituisce uno dei grandi nodi che le nostre democrazie devono affrontare: il benessere da conquista, soprattutto del ventesimo secolo, a sfida per questo inizio di nuovo millennio.
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Cavarocchi, Francesca, and Valeria Galimi, eds. Firenze in guerra 1940-1944. Florence: Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-737-1.

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Abstract:
Il volume riproduce il percorso documentario della mostra Firenze in guerra 1940-1944 promossa dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana in occasione del 70° anniversario della Resistenza e della Liberazione. I contributi introduttivi illustrano il work in progress che ha accompagnato il progetto espositivo e intendono guidare il lettore attraverso una serie di questioni storiografiche al centro della mostra: la centralità della fase 1940-1943, finora rimasta sullo sfondo, le trasformazioni economiche, i nodi del consenso e del controllo sociale, i caratteri dell’occupazione tedesca, il ruolo della Chiesa e la complessa trama della Resistenza fiorentina. Obiettivo della ricerca è stato quello di indagare da vicino l’impatto della guerra sulla popolazione di una grande area urbana, provando a evidenziarne specificità e connessioni con la cornice nazionale.
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Dolfi, Anna, ed. Giuseppe Dessì tra traduzioni e edizioni. Florence: Firenze University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-364-9.

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Abstract:
Con l’avvicinarsi del centenario della nascita di Giuseppe Dessí, nel 2009, il Comitato delle Celebrazioni ha avviato una capillare attività di diffusione dell’opera dello scrittore in molti paesi europei. E visto che le traduzioni (obiettivo principe del progetto) prevedono una complessa conoscenza dell’autore, del suo stile, del dialogo e dello scarto con la cultura di riferimento, ci si è proposti di studiarle e favorirle ricostruendo non solo la storia e tipicità di un percorso narrativo, ma quella di una difficile ricezione all’estero nel quadro, sub specie Dessí, della presenza, fuori dei confini nazionali, della nostra letteratura del secondo Novecento. Tramite lo spoglio di libri, cataloghi editoriali, riviste, antologie, grazie all’impegno di studiosi e giovani collaboratori di università italiane e straniere, sono adesso la Francia, l’Inghilterra, la Spagna, la Germania, i Paesi Bassi, la Polonia, l’Ungheria, l’Ucraina, la Finlandia, la Svezia… a venire alla ribalta, con le loro predilezioni e preclusioni di lettura, insieme all’Italia, e ai temi, alle storie, ai personaggi dello scrittore a cui questo libro è dedicato.
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Bartoli, Maria Teresa, and Monica Lusoli, eds. Le teorie, le tecniche, i repertori figurativi nella prospettiva d'architettura tra il '400 e il '700. Florence: Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-884-2.

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Abstract:
La prospettiva dell’età moderna nacque come un ponte gettato tra l’arte e la scienza. Essa dava necessità all’arte e rendeva visibile la scienza; il terreno di coltura fu quello dell’architettura, che da sempre impegnava in sinergia i cultori dell’una e dell’altra. L’ambito di pensiero in cui fu concepita si occupava degli argomenti più alti, l’universo e la terra: a partire dagli astronomi-geografi e dai topografi, si è costruita nel tempo come disciplina e metodo scientifico-artistico, derivando sistematicamente teoremi da teoremi, in un crescendo di complessità, che ha assunto forme talvolta acrobatiche, non aperte all’evidenza. Le tecniche prospettiche sviluppate nel tempo hanno accompagnato le figure dell’architettura e del figurativo nei loro mutamenti. Le attuali tecnologie informatiche ci permettono oggi di studiare i modelli di questo ambito artistico con la fiducia di poter portare alla luce una storia nuova su di esso. Questo volume raccoglie i saggi di 44 ricercatori che, all’interno di un Progetto Nazionale bandito nel 2011, coordinato da Riccardo Migliari di Roma, hanno aderito alla chiamata del gruppo fiorentino, di cui è responsabile Maria Teresa Bartoli, per illustrare il loro metodo di approccio culturale e tecnico al tema attraverso un caso-studio: fosse esso rappresentato da un dipinto o dai passi di un trattato.
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Giovanni Michelucci e Qart progetti: Il complesso teatrale di Olbia. Firenze: Polistampa, 2002.

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9

Corrado, Marcetti, and Alberti Luciano, eds. Giovanni Michelucci e Qart progetti: Il complesso teatrale di Olbia. Firenze: Polistampa, 2002.

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10

Jung a Eranos. Il progetto della psicologia complessa. Franco Angeli, 2011.

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