Academic literature on the topic 'Progetti IT'

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Journal articles on the topic "Progetti IT"

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Patterson, Helen, and Martin Millett. "The Tiber Valley Project." Papers of the British School at Rome 66 (November 1998): 1–20. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200004207.

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Abstract:
IL PROGETTO ‘LA VALLE DEL TEVERE’Questo articolo tratta gli obiettivi e struttura del nuovo progetto di ricerca della British School at Rome, il progetto ‘la Valle del Tevere’ e presenta alcuni dei primi risultati, anche se preliminari. L'obiettivo principale di questo progetto è di studiare il mutevole paesaggio della valle dal 1000 a.C. al 1300 d.C., indagando sull'impatto di crescita, successo e declinio di Roma sul suo entroterra e sui conseguenti effetti della città e flume sull'insediamento, economia e identità culturale. Questa iniziativa raduna molti studiosi con interessi di ricerca in questo campo ed in effetti include una serie di progetti connessi, ciascuno con i suoi specifici obiettivi di ricerca, ma allo stesso tempo parte di un progetto più ampio. La storia dell'insediamento è studiata tramite un riesame dei dati rilevati dai progetti britannici, in particolare quelli della ‘South Etruria Survey’, diretta da John Ward-Perkins, oltre ai dati pubblicati di progetti italiani. Allo stesso tempo, nuove ricerche sul campo sono in programma con l'intento di riempire le lacune esistenti. Due nuovi progetti iniziarono nel 1997 concentrandosi sul tema dell'urbanismo. Le ricognizioni a Falerii Novi e a Forum Novum hanno esaminato l'organizzazione interna delle citta tramite sistematiche ricognizioni in superficie e indagini geofisiche. I primi risultati chiaramente dimostrano il potenziale di questo approccio. Queste tecniche verranno applicate ad una gamma di centri urbani nella media valle del Tevere. La comprensione dell'interazione della città e della valle implica il mettere insieme l'informazione esistente relativa l'insediamento, le reti di comunicazione, l'economia e l'ambiente, oltre all'integrazione dei nuovi dati. Un elemento chiave del progetto è l'uso di un sistema GIS per l'integrazione ed analisi dei diversi livelli di informazione.
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Fraccaro, Simonetta, Simonetta Passudetti, Marco Emilio, Francesca Amato, Fiorella Ambrosi, Albino Caldato, Serena Gheller, and Emanuela Santi. "Percorsi di prevenzione seletiva: tra modelli teorici e territorio." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 1 (September 2010): 127–32. http://dx.doi.org/10.3280/psc2010-001012.

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Abstract:
Le linee guida a livello europeo per la lotta alle droghe indicano l'importanza del- la scelta di metodologie basate su evidenze scientifiche. Alcune strategie preventive proposte dall'Osservatorio Europeo delle droghe e delle dipendenze (ODETEMCDDA) forniscono utili indicatori per affrontare le problematiche legate alla realizzazione e valutazione dei progetti di prevenzione all'uso di sostanze. In questo articolo viene delineato un percorso di realizzazione di progetti di prevenzione al consumo di sostanze psicoattive effettuato da un gruppo composto da operatori del dipartimento per le dipendenze della ULSS 8 e da operatori di agenzie del privato sociale storicamente impegnate nelle diverse aree del territorio attraverso i progetti della Legge 309/90. Il gruppo di lavoro si č dato l'obiettivo di confrontarsi sugli assunti teorici e di metodo che i diversi attori hanno utilizzato per costruire i rispettivi progetti. Un'attenzione particolare č stata dedicata alla metodologia di progettazione confrontandola con il progetto PERK (Prevention and evaluation resources Kit) proposto nell'ODET. Č stato cosě possibile favorire un'utile discussione su aspetti come la valutazione e gli strumenti di misurazione per rendere migliori i progetti stessi.
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Santinello, Massimo, Francesca Cristini, Maria Luisa Girardi, and Giacomo Di Nola. "Orientare le attivitŕ di prevenzione verso programmi di prevenzione selettiva: l'esperienza del Veneto." S & P SALUTE E PREVENZIONE, no. 51 (February 2009): 77–92. http://dx.doi.org/10.3280/sap2008-051004.

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Abstract:
- Finalitŕ del presente studio č stata quella di analizzare le caratteristiche dei progetti di prevenzione del consumo di sostanze psicoattive presentati alla Regione Veneto in risposta alla Deliberazione della Giunta n. 456 relativa al Fondo Regionale di Intervento per la Lotta alla Droga. In particolare ci sě č posti l'obiettivo di indagare come le Agenzie del territorio hanno risposto alla richiesta di prevenzione selettiva e di confrontare i progetti presentati con i criteri stabiliti dalla ricerca scientifica circa gli interventi di prevenzione efficaci. Sono state analizzate le schede progettuali dei 70 progetti presentati alla Regione. I risultati evidenziano che i progetti sono coerenti con alcuni dei criteri di efficacia stabiliti dalla letteratura scientifica, soprattutto per quanto riguarda l'azione su diversi contesti e l'adozione di molteplici strategie. Le maggiori criticitŕ sono emerse rispetto all'adozione di uno specifico modello teorico su cui costruire il progetto ed alla identificazione del target a rischio utilizzando specifici fattori di rischio e di protezione.
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Longo, Antonio. "Arco Blu. Il paesaggio oltre i confini come strategia di ricomposizione territoriale." TERRITORIO, no. 93 (January 2021): 80–85. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-093013.

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Abstract:
La partecipazione a un bando competitivo per progetti di miglioramento del capitale naturale ha offerto l'occasione per avviarne uno nella bassa pianura bergamasca che travalicasse i confini dei singoli comuni, sperimentando nuove modalità di governo. Denominato Arco Blu, fondato su un approccio pragmatico, consiste nella ricomposizione di un insieme di progetti locali di riqualificazione ambientale, da adattare e integrare sulla trama di un disegno territoriale e paesaggistico d'insieme che attraversa e connette le valli fluviali. La parcellizzazione iniziale degli interventi diviene quindi il punto di avvio del progetto, che per integrarli li modifica ed estende, coinvolgendo e responsabilizzando le singole amministrazioni. Si tratta di un progetto collaborativo che punta sia a conseguire risultati immediati, sia a creare le condizioni per una visione coerente di lungo periodo.
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Cinŕ, Giuseppe. "Il progetto urbano come cardine di una mutazione disciplinare rimasta incompiuta." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 104 (October 2012): 31–50. http://dx.doi.org/10.3280/asur2012-104003.

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Abstract:
Il saggio tratta l'evoluzione del Progetto Urbano dalle sue prime formulazioni alle attuali versioni, fornendo una sintesi critica dei significati e dei risultati nel tempo raggiunti e individuando tre fasi evolutive: la prima, con i primi tentativi di modificare i rigidi assunti del canone moderno; la seconda, caratterizzata dal ritorno alla cittŕ; la terza, segnata dalla maturazione dei suoi contenuti ma anche dalle prime derive interpretative. Il testo mette in rilievo la contraddizione in atto di due percorsi paralleli: quello dei Progetti Urbani tendenti a produrre innovazione urbana producendo "piů cittŕ", senza abdicare alle funzioni del piano; quello dei Progetti Urbani che sfruttano i varchi aperti dalla crisi della pianificazione urbana per rispondere solo alle regole del mercato. Il testo si interroga infine sulle difficili prospettive di un ritorno di interesse verso il Progetto Urbano come paradigma dell'azione urbanistica.
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Bricocoli, Massimo, and Paola Savoldi. "Il disastro pianificato e l'innovazione silenziosa. Due (quasi) progetti urbani a contrasto." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 104 (October 2012): 74–90. http://dx.doi.org/10.3280/asur2012-104005.

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Abstract:
Caratteri, debolezze e potenzialitŕ del progetto urbano in Italia sono messi a fuoco e discussi a partire da due recente esperienze che hanno riguardato la cittŕ di Milano. Il caso di Santa Giulia sembrava rispondere ai requisiti di una grande operazione urbana, ma si č ridotto all'emblema del fallimento di un'epoca. Il caso della trasformazione dell'area dell'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini assume in corso d'opera e incrementalmente la statura di un interessante progetto urbano, per complessitŕ e implicazioni non solo locali e offre interessanti sollecitazioni rispetto a fattori importanti e pertinenti per una riflessione sul progetto e sul governo dei grandi progetti urbani.
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Giovannetti, Ilaria, and Annarita Pellicciari. "Il servizio psicosociale al centro protesi Inail di Vigorso di Budrio." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 92 (February 2011): 42–57. http://dx.doi.org/10.3280/sur2010-092004.

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Abstract:
In questo articolo gli autori illustrano servizi e progetti che si realizzano all'interno del Servizio psicosociale del Centro Protesi di Vigorso di Budrio nell'ambito di un approccio multidisciplinare e globale, per l'attuazione di un progetto protesico-riabilitativo personalizzato, finalizzato ad ottenere un ottimale reinserimento della persona con disabilitŕ nel proprio contesto di vita.
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Kerzner, Harold. "Da progetti tradizionali a progetti non tradizionali." PROJECT MANAGER (IL), no. 39 (August 2019): 42–44. http://dx.doi.org/10.3280/pm2019-039010.

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Guida, Pier Luigi. "Progetti contingenti." PROJECT MANAGER (IL), no. 4 (December 2010): 3. http://dx.doi.org/10.3280/pm2010-004002.

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Erba, Valeria, and Mina di Marino. "Reti ecologiche: pianificazione e progetti territoriali." TERRITORIO, no. 58 (September 2011): 17–26. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-058003.

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Abstract:
Il tema delle reti ecologiche in questo contributo di riflessione scientifica e di sperimentazione didattica viene utilizzato per i possibili sviluppi futuri di approccio sostenibile, integrato e multidisciplinare con la pianificazione territoriale, la progettazione urbanistica e architettonica. Il paradigma di sostenibilitŕ ambientale e sociale delle reti ecologiche sia a livello programmatico-strategico che progettuale, viene applicato all'elaborazione dei tre progetti ricadenti nelle province lombarde di Varese, Lecco e Como. Le sperimentazioni non si limitano a un progetto tradizionale di rete ecologica finalizzato solo alla conservazione della biodiversitŕ (a scala regionale, provinciale e locale), ma all'impiego del medesimo strumento concettuale integrato alle componenti urbanistiche e territoriali per valutare, regolare e/o progettare trasformazioni territoriali sostenibili.
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Dissertations / Theses on the topic "Progetti IT"

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Bandini, Ilenia. "Monitoraggio di portafogli progetti. Il caso Despar." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L'elaborato fornisce una descrizione generale sul Project Management: ruoli, competenze, vantaggi e prospettive di sviluppo. Successivamente si definisce che cosa si intende per progetto, i passi del Piano e la definizione di portafoglio progetti. La parte centrale della tesi è rappresentata dal focus sul monitoraggio e controllo economico dei progetti. In questo capitolo vengono illustrate le principali tecniche di controllo; citandone alcune: il Target Costing (controllo ex-ante), la Balanced Scorecard e la Piramide delle Performance di Lynch e Cross (entrambe previste per controlli concomitanti ed ex-post). L'elaborato tratta anche dell'analisi costi-benefici, definendone i passi, i principali vantaggi e svantaggi e proponendo un modello semplificato applicabile in contesti non troppo ampi e/o incerti, dove i rischi sono piuttosto contenuti ed i progetti non troppo articolati. Infine viene presentato un caso aziendale. Grazie ai database forniti dall'azienda stessa, e contenenti alcuni dati preventivi e consuntivi, si è provato a costruite degli indicatori di stato, di avanzamento, di performance, di complessità e di stabilità.
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Piazza, Lorenzo. "Progetto e Valutazione di Pipeline di Big Data Analytics per Progetti di Sostenibilità." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23247/.

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Abstract:
«Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile»: è con questo obiettivo che si conclude l’Agenda ONU 2030, un programma ratificato da tutti i 193 Paesi membri delle Nazioni Unite con lo scopo di perseguire un modello di sviluppo sostenibile a livello globale. Sotto questa spinta nasce il partenariato tra le aziende Hera, Conad e Camst e il progetto Hera SDG, all’interno del quale si inserisce il mio lavoro di tesi. Hera SDG si propone di creare una Smart Sustainable Community in cui vengano incentivati i comportamenti virtuosi e sostenibili dei cittadini attraverso un meccanismo di ricompensa. Il progetto viene supportato dalla presenza di un’infrastruttura IT sottostante (applicazioni mobili, siti web, dispositivi IoT) che permetta di tracciare i comportamenti effettuati degli utenti aderenti alla Community e di assegnare automaticamente le ricompense in token virtuali. La Community Hera SDG, quindi è una potenziale sorgente di grandi quantità di dati che, se raccolti, gestiti e analizzati in modo opportuno, possono diventare una ricchezza per la comunità stessa. L’obiettivo di questa tesi è quello di realizzare un Pipeline di Big Data Analytics che accompagni i suddetti dati nell’intero processo che va dalla loro importazione, alla loro memorizzazione ed infine al loro processamento e analisi. La pipeline dovrà presentare un’architettura adeguata alla gestione di dati potenzialmente estesi dal punto di vista del volume, della velocità con cui vengono generati e dell’eterogeneità. Dovrà inoltre offrire un Frontend attraverso il quale i Business Manager della Community potranno condurre analisi coadiuvate da tecniche avanzate di Machine Learning e prendere decisioni data-driven volte al miglioramento della Community stessa. Grazie a questa tesi, il progetto Hera SDG risulterà arricchito di uno strumento con il quale poter avvalorare i dati raccolti e generare valore su tre fronti: economico, sociale e ambientale.
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Pergega, Edmond. "Progetti per la città." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3623/.

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Abstract:
L'obbiettivo della presente tesi curricolare è la lettura di alcuni progetti, realizzati negli anni di studi, nel tentativo di rintracciare un percorso evolutivo della personale formazione universitaria. I lavori esposti sono per lo più progetti inseriti in un contesto urbano che cercano di dialogare con il luogo e la città. Lo studio della città infatti costituisce presupposto essenziale per la fase compositiva del progetto. I lavori esposti sono stati svolti nei laboratori di progetazione, di urbanistica e di sintesi finale. Nel primo progetto ci si è confrontati con l'analisi e il ridisegno della villa Planchar di Giò Ponti a Caracas. Nel secondo si è affrontato per la prima volta la progettazione di una piccola unità residenziale. Nel progetto per Cesenatico si è affrontato il tema della residenza su scala urbana. Il quarto progetto riguarda la riqualificazione urbanistica dell'area nord di Cesena. I progetti per l'ampliamento dela biblioteca Malatestiana e per il Foro Annonario si confrontano con il contesto urbano consolidato del centro antico di Cesena. Il progetto del palazzo digiustizia si inserisce in un area a ridosso del centro storico che non ha una chiara identità urbana. L'ultimo progetto, svolto nel Laboratorio di Sintesi Finale, si inserisce nel bastione dei Cappuccini all'interno della cinta muraria di Pesaro.
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Bourogaa, Imed Dine. "Project Portfolio Management: Il Caso Celli Group S.p.A." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
La tesi è il frutto di un periodo di tirocinio presso l'ufficio di Project Management di Celli S.p.A, azienda leader nel settore del Beverage . L'elaborato ha come obiettivo lo sviluppo di un modello per la gestione del portafoglio progetti , la pianificazione del progetto attravero lo sviluppo di Work Breakdown Structure e l'implementazione del software Oracle Primavera. Sono stati trattati i concetti fondamentali di progetto , del Project Management e del Portfolio Management.
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Pinello, Antonio. "Gestione dei progetti in Tecnicam S.R.L." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Questo studio, frutto dell’attività di stage in Tecnicam, uffici tecnici del marchio CAM, è nato con l’obiettivo di illustrare la gestione dei progetti intrapresa dall’azienda, seguendo la teoria del Project management, trattandone i concetti base e partendo dal “Project Manager”, figura fisica di riferimento di cui è impossibile fare a meno e che si occuperà della pianificazione, del controllo e dell' effettiva gestione del “progetto”, seguendo tutte le fasi inerenti al suo “ciclo di vita” ed evitando così un possibile fallimento. Ma, soprattutto, la mia tesi ha trattato l’implementazione del software gestionale Sap Business One nelle medesime fasi riguardanti la gestione dei progetti intrapresa in Tecnicam, analizzando, nello specifico, i vari passaggi che devono essere seguiti dagli addetti ai lavori, prevalentemente dalla segreteria che, ricevendo le richieste di offerta, le inserisce su Sap, rendendole così visibili agli altri utilizzatori principali, ossia i vari Project Manager che dovranno poi gestire l’intero progetto.
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Radaelli, Giuseppe Ettore. "Indagine sull'utilizzo di Scala per progetti Android." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13335/.

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Abstract:
Le applicazioni Scala sono compilate in bytecode ed eseguiti su una JVM. Lo scopo di questo elaborato consiste nel capire se questo nuovo linguaggio di programmazione può essere utilizzato per lo sviluppo di app Android al posto di Java (il linguaggio ufficiale). Infatti, l'utilizzo di Scala, la cui sintassi è concisa, elegante e flessibile comporterebbe non pochi vantaggi allo sviluppatore, e questo, potrebbe tornare molto utile anche nel mondo della programmazione mobile. Il primo passo è stato configurare l'ambiente di sviluppo. L'IDE scelto è IntelliJ IDEA, perché tra tutti è quello che, con i suoi plugin, si presta meglio al nostro caso. L'uso di altri stumenti, quali ProGuard e Multidex, hanno contribuito al buon esito finale. Il secondo obiettivo, che ha come prerequisito la buona riuscita del primo, è il test del framework Scafi, sviluppato in Scala per la programmazione aggregata, sulla piattaforma Android. La programmazione aggregata è un paradigma che supporta la programmazione di sistemi di dispositivi, adattativi ed eventualmente a larga scala, nel loro insieme (come aggregati).
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Girotti, Alessandro. "Piattaforme per lo sviluppo di progetti IoT." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
In questo lavoro viene introdotto il concetto di Internet of Things, soffermandosi sugli obiettivi che tale tecnologia si prefigge di raggiungere e analizzandone i domini applicativi. In seguito saranno discusse le principali tecnologie abilitanti IoT, descrivendo in particolare il principio di comunicazione Machine-to-Machine che le caratterizza e proseguendo con l’analisi dei principali protocolli utilizzati in questo ambito. Successivamente verranno analizzati i problemi di sicurezza e di privacy legati all’aumento di dispositivi connessi alla rete che fanno parte di IoT. Sarà inoltre effettuata un’analisi sull'impiego della tecnologia di Internet of Things in Italia e verranno analizzate le manovre di governo per favorirne lo sviluppo. In seguito sarà analizzato il processo di sviluppo di un dispositivo IoT, descrivendo anche le caratteristiche hardware e software richieste. Infine saranno discusse le principali piattaforme per lo sviluppo di progetti IoT e i servizi da esse offerti allo sviluppatore e all’utente.
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Fusaroli, Federico. "Progetti urbani per la città di Cesena." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2154/.

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Abstract:
Nel corso della mia esperienza universitaria ho rivolto l’attenzione soprattutto verso il progetto urbano affrontato sia nei laboratori di progettazione e composizione architettonica che in quelli di urbanistica, su temi che hanno riguardato essenzialmente la città di Cesena e il territorio circostante. Nel primo progetto presentato, il Foro Annonario di Cesena, ci siamo dovuti confrontare con un intorno storico consolidato; nel secondo, il Palazzo di Giustizia, l’area di progetto un tempo apparteneva alla prima periferia e oggi, pur essendo nel perimetro civico, non ha un’identità urbana definita; nel terzo progetto, l’ambito SACIM, abbiamo analizzato un’area di espansione urbana letta nel complesso più esteso della città metropolitana di Forlì-Cesena.
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Minghini, Fabio. "Architetture di confine. Esperienze e progetti a confronto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4297/.

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Buccioli, Nicola, Enrico Ferri, Francesco Gasperini, and Iacopo Rosmundi. "Buenos Aires 2100. Quattro progetti per una metropoli." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5314/.

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Abstract:
Nell’ambito del Laboratorio di sintesi finale “ Progetto Buenos Aires”, siamo entrati in contatto con la realtà sociale, culturale ed architettonica sudamericana, che si presenta attualmente molto complessa e dinamica. Partendo dalle dieci conferenze tenute in Sudamerica dal demiurgico Le Corbusier nel 1929, abbiamo intrapreso un’analisi critica dei progetti proposti dall’architetto svizzero al fine di comprendere il suo approccio progettuale in relazione alle specificità urbane di Buenos Aires, Montevideo, San Paolo e Rio de Janeiro. L’obiettivo del corso è stato poi quello di sviluppare un progetto di architettura individuale per la realtà urbana di Buenos Aires e a tal scopo, nel mese di maggio, abbiamo intrapreso un primo viaggio per comprendere direttamente alcuni aspetti legati alla “natura” della città. Con la volontà di cogliere al meglio le articolate ed eterogenee sfaccettature che una metropoli come Buenos Aires può offrire, siamo tornati, nei mesi di ottobre e novembre, per vivere, osservare e studiare la città. Tale esperienza ci ha permesso di acquisire una migliore visione critica e di comprendere con maggiore consapevolezza le sue molteplici sfumature. Al fine di avviare il progetto abbiamo inizialmente svolto ricerche documentali presso la Biblioteca Nacional, la biblioteca del FADU (Facultad de Arquitectura, Disegno y Urbanismo di Buenos Aires), e la biblioteca della Societad Central de Arquitectos ed altri archivi, che ci hanno acconsentito di reperire testi e materiali essenziali non disponibili in Italia. Il percorso è stato arricchito da una serie d’incontri e dibattiti sulla città, i suoi continui cambiamenti e le sue criticità, con architetti e professori della FADU e della Facultad de Arquitectura y Urbanismo de la Universidad de La Plata, quali il professor Miguel Angel Roca, Javier Fernandez Castro e Fernando Aliata. Intrecci che hanno rappresentato un momento di riflessione importante per una visione generale dell’ambiente culturale in cui stavamo lavorando, e hanno proposto alcune chiare idee per un ridisegno generale della città di Buenos Aires e alcune suggestioni per i progetti portati avanti individualmente. Abbiamo avuto inoltre il grande onore di esporre e mostrare i nostri primi elaborati davanti agli studenti e professori delle suddette facoltà, avviando così un momento di scambio e confronto sui diversi approcci metodologici adottati nei due paesi, al tempo stesso così lontani e così vicini. Il coronamento di questa esperienza è stato l’incontro con due figure fondamentali nel processo architettonico argentino del secondo Novecento, l’architetto Justo Solsona e l’architetto Clorindo Testa. La tesi si articola in cinque diversi momenti. Il primo, a scala territoriale, propone una suggestione sui possibili sviluppi della Ciudad autonoma de Buenos Aires, mentre gli altri, sulla base di un’idea di fondo, rappresentano i progetti architettonici sviluppati individualmente.
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Books on the topic "Progetti IT"

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Bazzarini, Vittorio. Progetti 1980-1982. Napoli: Clean, 1985.

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Gambino, Roberto. Progetti per l'ambiente. Milano: FrancoAngeli, 1996.

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3

Inglese, Carlo. Progetti sulla pietra. Roma: Gangemi, 2000.

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4

Galimberti, Guido. Progetti di sonnambulismo. Forli: Forum/Quinta Generazione, 1985.

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5

Castellaneta, Carlo. Progetti di allegria. Milano: Arnoldo Mondadori, 1996.

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6

Gigli, Guido. Ospedali: Esperienze e progetti. Roma: Gangemi, 1994.

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7

Pollak, Stefan, 1973- editor of compilation, ed. Terra: Ragionamenti e progetti. Roma: Aracne, 2012.

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Crotti, Sergio. Giandomenico Belotti: Opere e progetti. Milano: Electa, 1996.

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9

author, Peirone Silvia, and Loos Adolf 1870-1933, eds. Adolf Loos: Opere e progetti. Santarcangelo di Romagna (RN): Maggioli editore, 2011.

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10

Croset, Pierre-Alain. Gino Valle: Progetti e architetture. Milano: Electa, 1989.

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Book chapters on the topic "Progetti IT"

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D’Angelo, Carlo, and Alfio Quarteroni. "Progetti svolti." In UNITEXT, 327–73. Milano: Springer Milan, 2010. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1640-8_9.

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Quarteroni, Alfio. "Progetti svolti." In UNITEXT, 359–406. Milano: Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5541-4_9.

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Zamponi, Stefano. "Novissima palaeographica: progetti in corso e prospettive." In Bibliologia, 339–47. Turnhout: Brepols Publishers, 2013. http://dx.doi.org/10.1484/m.bib.1.101488.

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Esposito, Anna. "I collegi universitari di Roma: progetti e realizzazioni tra XIVe XV secolo." In CIVICIMA, 80–89. Turnhout: Brepols Publishers, 1992. http://dx.doi.org/10.1484/m.civi-eb.4.00107.

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Certosini, Cesare. "Nuovi progetti per i Grandi Telescopi. Osservare il cielo nel Terzo Millennio." In STUDENTI-RICERCATORI per cinque giorni, 71–84. Milano: Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5271-0_10.

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Piazzoni, Ambrogio M. "Lavori e progetti per l'informatizzazione orientata allo studio dei manoscritti nella Biblioteca Apostolica Vaticana." In Rencontres de Philosophie Médiévale, 159–76. Turnhout: Brepols Publishers, 1992. http://dx.doi.org/10.1484/m.rpm-eb.4.000029.

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7

Tuniz, Claudio, Richard Gillespie, and Cheryl Jones. "Progetto “vampiro”." In I lettori di ossa, 235–50. Milano: Springer Milan, 2010. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1198-4_21.

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Borelli, Giulia, Rita Neviani, Alice Sghedoni, Maria Rita Conti, Luisa Montanari, and Antonella Ovi. "Progetto fisioterapico." In La fisioterapia nella paralisi cerebrale infantile, 17–31. Milano: Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5277-2_4.

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Elizalde, Patricia V. "Progestin." In Encyclopedia of Cancer, 2990–94. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-16483-5_4756.

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10

Elizalde, Patricia V. "Progestin." In Encyclopedia of Cancer, 1–5. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2015. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-27841-9_4756-2.

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Conference papers on the topic "Progetti IT"

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Brusa, Enrica, and Chiara Stanga. "Architettura fortificata tra conservazione e riuso: i progetti di restauro novecenteschi del forte di Castelfranco a Finale Ligure." In FORTMED2020 - Defensive Architecture of the Mediterranean. Valencia: Universitat Politàcnica de València, 2020. http://dx.doi.org/10.4995/fortmed2020.2020.11501.

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Abstract:
Fortified architecture between preservation and reuse strategies: the twentieth century restoration projects of Castelfranco in Finale LigureThe town of Finale Ligure, situated on the western coast of Liguria, was the site of the Del Carretto Marquisate until the sixteenth century. After that, it was under the control of the Spanish Crown (seventeenth century) and it has been an independent territory of the Republic of Genoa for a long time. The three castles were built on the top of Finale hills and they were the symbol of its independence. Gavone castle, established on the top of the historical town, has been the site of the Marquisate since the twelfth century. S. Giovanni castle was built by the Spanish in order to improve the town defensive system in the second half of the seventeenth century. Castelfranco, built by the Genoese in the fourteenth century, was rehashed many times by the Spanish and in the nineteenth century by the Savoia family. The three castles still recall these historical events and are therefore witnesses of the Finale present and past history. They are the result of the different transformations occurred over the centuries. In recent times, Castelfranco has been opened to the public and today it houses art exhibitions and cultural events. The restoration of the castle is the last step of a long-lasting rehabilitation project history that has been developed since the 1900s, when the Municipality suggested to turn it into a hotel. The article analyses the restoration projects of Castelfranco that have been carried out in the first half of the twentieth century, which had different methodologies and approaches. Though this study the article highlights the perception that the town had about the castle, identifying the changes in the balance between reuse and conservation strategies after the first Italian preservation laws.
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Como, Alessandra, Luisa Smeragliuolo Perrotta, and Carlo Vece. "Agro-Urban Landscape: the case study of Monteruscello-Naples." In 24th ISUF 2017 - City and Territory in the Globalization Age. Valencia: Universitat Politècnica València, 2017. http://dx.doi.org/10.4995/isuf2017.2017.6288.

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Abstract:
If the morphology and the studies on the urban form are closely related to the social aspects and are responsibility of architects and policy makers, the issue becomes even more complicated if we're talking about cities with a high number of buildings under public ownership or urban fragments with important dimensions. In Italy there is a very rare case of recent foundation that is the neighborhood Monteruscello in the city of Pozzuoli. Built in the 80s to face the bradisism events that had made uninhabitable other city areas, Monteruscello today, for its dimension, can be considered a "city in the city" where the 90% of the buildings are under public ownership. The neighborhood's project is designed by Agostino Renna who had built Monteruscello through analogical composition with fragments of spatial references of other places and cities. The architect has put in the neighborhood - mainly made up of rural areas - its urban model adapting it to the specific geography of places. During the years the neighborhood has never built an own identity becoming one of the most degraded areas of the city. The paper deals with the issue of urban form and morphology today starting from the study of Monteruscello - as imagined by its creator through the critical issues that underlie its design - and through an experimental design of a new agro-urban landscape for the neighborhood that involves three hectares of public green spaces - now abandoned - turning them into agricultural lands to urban use and growth resource. References Renna, A. (ed.) (1980) L’illusione e i cristalli : immagini di architettura per una terra di provincia (Clear, Roma) Giglia, A. (1997) Crisi e ricostruzione di uno spazio urbano : dopo il bradisismo a Pozzuoli : una ricerca antropologica su Monteruscello (Guerini, Milano) Capozzi, R. (ed.) (2016) Agostino Renna : la forma della città (Clean, Napoli) Pagano, L. (ed) (2012) Agostino Renna : rimontaggio di un pensiero sulla conoscenza dell’architettura : antologia di scritti e progetti 1964-1988 (Clean, Napoli)
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Salamone, Giancarlo. "Towards the contemporary city. Reading method of post-unification restructuring of Trastevere in Rome." In 24th ISUF 2017 - City and Territory in the Globalization Age. Valencia: Universitat Politècnica València, 2017. http://dx.doi.org/10.4995/isuf2017.2017.6046.

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Abstract:
Towards the contemporary city. Reading method of post-unification restructuring of Trastevere in Rome Giancarlo Salamone Dipartimento di Architettura e Progetto. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Roma. via Flaminia, 359. 00196 Roma. Dottorato di Ricerca in Architettura e Costruzione. Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Roma. via Antonio Gramsci, 53. 00197 Roma. E-mail: giancarlo.salamone@uniroma1.it Keywords (3-5): Restructuring, Rome, Trastevere, process, reading method, tools, analysis in urban morphology Conference topics and scale: Tools of analysis in urban morphology Trastevere, the only area of the historic center of Rome (together with the Vatican / Borgo complex) located on the right side of the Tiber river, shows a morphological structure that depends on the pre-existing substrate, both road that typological, which was modified during the post-unity period by the establishment of the Tiber fronts and, above all, by the opening of Viale Trastevere. In the way of thinking about urban morphology as a scalar product of the factors that influence each other, in particular building typology, local structure, overall structure and territory, and that contribute together to generate an organism, it is therefore possible to read this part of the historical center as the last product, but not definitive, of a "process". The reading method on the consolidated structure, later renovated in a post-unification era, is based on the analysis of the most abundant building typology and on the permanence and derivations of local typological processes that led to the formulation of the “line house” in nineteenth-century line, the predominant building type of roman expansion in nineteenth-twentieth century. The reading of the restructuring, understood as synchronic action on the historical center, has been implemented instead by the analysis of synchronic variations at “line house” through the research of all projects registered for the edification of each block. Thus we can see how the blocks resulting from the transformation, in the logic of a restructuring "contromaglia" like the one for the opening of Viale Trastevere, will be the result of the disconnection of the existing blocks in which the building type adopted has had to adapt to a lower return situations: a reading of a synchronic action on a diachronic process that gives us the modern morphological apparatus. References Muratori, S., Bollati, R., Bollati, S. and Marinucci, G. (1963) Studi per una operante storia urbana di Roma (Consiglio Nazionale delle ricerche, Roma). Maffei, G. L. and Caniggia, G. (1979) Lettura dell’edilizia di base (Marsilio, Venezia). Maffei, G. L. and Caniggia, G. (1984) Progetto nell’edilizia di base (Marsilio, Venezia). Vaccaro, P. and Ameri, M. (1984) Progetto e realtà nell’edilizia romana dal XVI al XIX secolo (Edizioni Calosci, Cortona). Corsini, M. G. (2001) Il tessuto e l’edilizia progettati in Italia dal 1870 al 1930. Permanenza e derivazioni dei processi tipologici locali (Edizioni Kappa, Roma). Archivio Storico Capitolino, archival sources on restructuring area of Trastevere and permanence and derivations of local typological processes.
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Nunes, Jorge. "Postmodern questions about Progetto e utopia." In The 2nd International Multidisciplinary Congress Phi 2016 – Utopia(S) – Worlds and Frontiers of the Imaginary. CRC Press, 2016. http://dx.doi.org/10.1201/9781315265322-30.

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Faini, A., and Raffaello Giannini. "Progetto di ricerca: relazione tra gestione selvicolturale dei boschi e stabilità dei versanti." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.069.

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Izzo, Franco, María C. Díaz Flaqué, Rocío Vicario, Martín A. Rivas, Mercedes Tkach, Eduardo H. Charreau, Roxana Schillaci, Patricia V. Elizalde, and Cecilia Proietti. "Abstract 2281: GATA3 and progestin interaction in mammary cancer." In Proceedings: AACR 102nd Annual Meeting 2011‐‐ Apr 2‐6, 2011; Orlando, FL. American Association for Cancer Research, 2011. http://dx.doi.org/10.1158/1538-7445.am2011-2281.

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Hasenkox, J., Y. Bai, N. Stamm, M. Ludescher, D. Niederacher, T. Fehm, and H. Neubauer. "PGRMC1 is associated with ERα activation upon progestin treatment." In Wissenschaftliche Abstracts zur 40. Jahrestagung der Deutschen Gesellschaft für Senologie e.V. (DGS) Interdisziplinär. Kommunikativ. Digital. Georg Thieme Verlag KG, 2021. http://dx.doi.org/10.1055/s-0041-1730168.

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Gorgo, Letizia, and Gloria Riggi. "URBAN TRACES: revitalization strategies for abandoned villages." In 24th ISUF 2017 - City and Territory in the Globalization Age. Valencia: Universitat Politècnica València, 2017. http://dx.doi.org/10.4995/isuf2017.2017.5938.

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Abstract:
Letizia Gorgo¹, Gloria Riggi² ¹Dipartimento di Architettura e progetto. Dottorato in Architettura e costruzione, Sapienza, Università di Roma, Via Gramsci, 53. 00197 Roma ² Dipartimento di Architettura e progetto. Dottorato in Architettura e costruzione, Sapienza, Università di Roma, Via Gramsci, 53. 00197 Roma E-mail: letiziagorgo@hotmail.it, gloriariggi@libero.it, Keywords : abandoned villages, urban morphology, scattered hotel, existing fabric, revitalization strategies Conference topics and scale: City transformations In Italy today, one can count more than 6000 villages that have been abandoned(deserted) for a variety of causes. This negletc state produces a serious problem related to a wider phenomenon of abandonment of entire portions of italian territories. Realities that differ form the city because of their morphology: Does urban shape represent an urban limit? or is it an alternative testimony to the city? Research purpose is to understand how relationship, between these cases and the territory, works; in particular during the absence of the main component: the human one. The case study Santo Stefano di Sessanio, an ancient village in the center of Italy, inhabited until 90's, shows how the examination of urban shape represents the potentiality of his own revitalization. By relating his historical identity to the scattered hotel projectual approach, it contributes to combine conservation, valorization and sustainability of the existing building fabric, in order to claim the authenticity of these villages declaring their own autonomy and dimension to major urban centers polarization. In this example transformation is meant as conscious project that grow up from the built reality not from the project itself, transformation as knowledge of urban facts, tool to approach to the structure of this reality. References Rossi A., (1966 ) ‘L’architettura della città’, Quodlibet, Macerata Muratori S., (1967) ‘Civiltà e territorio’, Centro studi di storia e urbanistica, Roma Cartei, G. F., (2007) ‘Convenzione europea del paesaggio e governo del territorio’, Il Mulino, Bologna Caravaggi L., (2014) ‘La montagna resiliente’, Quodlibet, Macerata, Strappa, G., Carlotti, P., Camiz, A., (2016) ‘Urban Morphology and Historical Fabrics’, Gangemi Editore, Rome
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Santoriello, Alfonso, and Amedeo Rossi. "Un progetto di ricerca tra topografia antica e archeologia dei paesaggi: l’Appia antica nel territorio di Beneventum." In Landscape Archaeology Conference. VU E-Publishing, 2016. http://dx.doi.org/10.5463/lac.2014.53.

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Venturutti, Leandro, Martin A. Rivas, Roxana Schillaci, Tim H.-M. Huang, and Patricia V. Elizalde. "Abstract 2305: miR-16 is a tumor suppressor in progestin-induced breast cancer." In Proceedings: AACR 103rd Annual Meeting 2012‐‐ Mar 31‐Apr 4, 2012; Chicago, IL. American Association for Cancer Research, 2012. http://dx.doi.org/10.1158/1538-7445.am2012-2305.

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Reports on the topic "Progetti IT"

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Smith, Kyle T. Analysis of Progestin Effects on Hepatocyte Growth Factor Signaling Pathways in Relation to Proliferation and Alveolar Morphogenesis of Normal Mammary Epithelial Cells in Vitro. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, April 2003. http://dx.doi.org/10.21236/ada416749.

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Katzenellenbogen, John, A. Novel Chemical Strategies for Labeling Small Molecule Ligands for Androgen, Progestin, and Peroxisome Proliferator-Activated Receptors for Imaging Prostate and Breast Cancer and the Heart. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), April 2007. http://dx.doi.org/10.2172/902426.

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