Academic literature on the topic 'Proposte di formazione'

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Journal articles on the topic "Proposte di formazione"

1

Rago, Emilio. "Dal mercato del lavoro al mercato della conoscenza. Proposte operative." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 99 (May 2013): 119–48. http://dx.doi.org/10.3280/qua2013-099007.

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Abstract:
Per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro l'universitŕ ha sviluppato nel tempo approcci e strategie diversi: progetti sul campo, testimonianze aziendali, incarichi a professionisti esterni per insegnamenti specialistici o di frontiera, stage, uffici di placement, formazione extra-curriculare, eventi di presentazione delle aziende. L'attuale riforma dell'alto apprendistato facilita ulteriormente tale relazione, semplificando l'incontro tra studenti in alta formazione o ricerca e datori di lavoro. Il sentore č che questi interventi possano comunque non bastare, poiché non affrontano le questioni di fondo che condizionano le relazioni tra il mondo dell'universitŕ e quello del lavoro. Le considerazioni qui presentate problematizzano la situazione da un punto di vista differente. Universitŕ e azienda sono concepiti come due interlocutori fondamentali dell'offerta e della domanda di conoscenza. Nel mercato della conoscenza bisogna affrontare le questioni epistemologiche, pedagogiche e politiche che influenzano i processi di produzione e diffusione di conoscenza dal lato dell'offerta, e dal lato della domanda occorre intervenire sulle problematiche piů diffuse che impediscono una reale formazione integrale per lo sviluppo personale e professionale del lavoratore, formazione quanto mai necessaria per affrontare la complessitŕ, l'instabilitŕ e l'incertezza del mercato del lavoro contemporaneo. La proposta di riflessione vuole interessarsi sia delle dinamiche interne all'offerta di conoscenza e alla domanda di competenza, sia sui vari meccanismi di interazione che potrebbero facilitare questa transazione cognitiva. Permane, lungo tutto il ragionamento, la forte attenzione al valore dei metodi cooperativi nell'apprendimento universitario, organizzativo e tra i diffe renti operatori della conoscenza, per la creazione di quella saggezza pratica, la phronesis aristotelica, che vuole superare la tradizionale divisione tra teoria e pratica nel mondo della conoscenza. Le considerazioni nascono nell'ambito delle scienze manageriali, ma taluni ragionamenti, mutatis mutandis, possono essere applicati anche ad altri ambiti scientificodisciplinari
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2

Lo Piccolo, Alessandra. "Pedagogia e cura delle fragilità: suggestioni educative e proposte didattiche per la prevenzione dei comportamenti aggressivi." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 1 (June 2020): 531–51. http://dx.doi.org/10.3280/ess1-2020oa9495.

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Abstract:
La scuola è un sistema relazionale complesso in cui abitano persone portatrici di bisogni, desideri, emozioni, aspettative, paure, angosce, ansie. La Pedagogia, che ha avuto da sempre il compito di interpretare, conoscere e orientare l'educazione e la formazione, ancora una volta deve cercare di fornire ad ognuno strumenti e competenze, lenti per leggere e criteri per, sviluppare abilità di adattamento, responsabilità, autonomia di pensiero e di azione. Una riflessione sui fenomeni di aggressività e violenza che caratterizzano il panorama sociale, oggi, specie tra le più giovani generazioni, impone domande specifiche su quali possano essere gli interventi educativi per gestirli e prima ancora, poterli prevenire. Si sente più che mai la necessità di percorsi educativi fondati sulla convivenza, la relazione pacifica, la condivisione, il riconoscimento di tutti e di ciascuno. In questa sede si è cercato di promuovere un approccio integrato, che tenga conto di istanze multidisciplinari e multidimensionali, individuando in una efficace educazione e formazione umana alle emozioni, una via possibile per rispondere a tale emergenza. Il contributo cerca di mettere in evidenza percorsi possibili, in una visione sistemica e complessa del fenomeno.
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3

Bisetto, Antonietta. "La formazione delle parole nell'italiano del Duecento. Osservazioni e proposte di analisi di alcuni nomi deverbali." Verbum 4, no. 2 (February 2003): 429–46. http://dx.doi.org/10.1556/verb.4.2002.2.12.

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4

Zanini, Andrea. "Formazione professionale e sviluppo: gli esordi dell'istruzione alberghiera in Italia." SOCIETÀ E STORIA, no. 136 (July 2012): 355–86. http://dx.doi.org/10.3280/ss2012-136005.

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Abstract:
Questo articolo traccia l'evoluzione dell'offerta formativa alberghiera in Italia dalle origini alla vigilia della seconda guerra mondiale. Agli inizi del Novecento il settore ricettivo italiano č caratterizzato da una scarsitÀ di forza lavoro che ne limita lo sviluppo. Secondo l'opinione degli albergatori questa situazione č causata dall'assenza di un adeguato sistema formativo. In conseguenza di ciň, dal volgere del secolo in avanti, la SocietÀ italiana degli albergatori (l'associazione degli imprenditori) porta avanti numerosi tentativi per avviare una specifica scuola. Sfortunatamente nessuno di questi riuscirÀ, cosicché la prima scuola per lavoratori d'albergo sarÀ aperta solo nel 1914 dal Touring club italiano. Dopo la prima guerra mondiale le opportunitÀ formative per il personale d'hotel aumentano considerevolmente, grazie anche all'intervento statale mediante specifici enti, come l'Enit o l'Enfala, e per effetto della riforma delle scuole di avviamento professionale. In ogni caso, nonostante le diverse proposte avanzate in questo periodo, l'autore sostiene che lo sforzo di realizzare un moderno sistema formativo per gli addetti al settore ricettivo, come quello svizzero e tedesco, non puň dirsi pienamente riuscito.
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5

Santoro, Elena, and Michela Mancini. "La Narrative Exposure Therapy: un intervento con i bambini terremotati in Abruzzo." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 1 (May 2012): 77–89. http://dx.doi.org/10.3280/mal2012-001006.

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Abstract:
Nel giugno 2011 è stata messa a punto un'ulteriore revisione della "Carta di Noto" (Linee- guida per l'esame del minore in caso di abuso sessuale), originariamente proposte nel 1996 e già modificate nel 2002, allo scopo di rispondere alle novità normative e alla accresciuta conoscenza scientifica riguardo questo fenomeno. L'articolo presenta alcune considerazioni sulle fasi investigative, in particolare, sulla testimonianza del minorenne e sulle migliori pratiche per aumentare l'affidabilità del colloquio con il bambino. Viene ribadita la necessità di disporre di "esperti" con abilità specifiche e reali esperienze nel settore, e di una formazione adeguata per acquisire queste capacità.
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Bianchi, Alessandro. "L'Italia e la questione romana: proposte di accordo rispetto alle delimitazioni territoriali con la Santa Sede nel 1870-71." FUTURIBILI, no. 3 (September 2012): 27–39. http://dx.doi.org/10.3280/fu2011-003003.

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Abstract:
L'Autore descrive e analizza la formazione dello Stato della Santa Sede, e della delimitazione territoriale di esso, a partire dall'occupazione italiana di Roma del 20 settembre 1870. Vengono quindi affrontate le fasi diplomatiche per le quali la previsione del riconoscimento al Papa della Cittŕ leonina viene via via a modificarsi fino alla formulazione della proposta italiana, approvata dal Parlamento italiano il 13 maggio 1871, che va sotto il nome di "Legge delle Guarantigie". L'Autore evidenzia i vantaggi che vengono al Regno d'Italia nel votare tale legge, e i vantaggi che vengono anche alla Santa Sede, anche se essa la rifiuta per adesso e fino al 1929.
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Arcidiacono, Caterina. "Riflessivitŕ, processualitŕ, situativitŕ e agency: parole chiave della ricerca-azione in psicologia di comunitŕ." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (February 2011): 113–25. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-003006.

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Abstract:
L'articolo si propone di esplorare gli elementi salienti e distintivi dell'Action- Research nel quadro della psicologia di comunitŕ. La finalitŕ trasformativa, il rigore metodologico, il tenere conto della cornice contestuale e la piena partecipazione del ricercatore al contesto indagato vengono descritti quali aspetti caratterizzanti della tecnica. Le modalitŕ del ricercatore di essere "nel campo" e la riflessivitŕ vengono spesso presentate come un dato di fatto dovuto a circostanze contingenti e soggettive, e non sono proposte come specifico oggetto di formazione e d'indagine. Attraverso l'analisi critica del rapporto con il contesto, il contributo esplicita invece l'importanza della partecipazione attiva del ricercatore esemplificandone le modalitŕ d'intervento ed evidenziando altresě l'importanza della ridiscussione continua della esperienza in corso.
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Cipolli, Carlo, and Marco Poli. "L'insegnamento delle discipline psicologiche nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia: il contributo di Marcello Cesa-Bianchi." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (May 2021): 103–20. http://dx.doi.org/10.3280/rip1-2021oa11604.

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Abstract:
Marcello Cesa-Bianchi (1926-2018) è stato professore ordinario di Psicologia generale per 40 anni nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Statale di Milano. Una parte rilevante della sua attività istituzionale è stata indirizzata alla valorizzazione delle funzioni didattiche delle discipline psicologiche nellaformazione degli studenti dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia. Questo obiettivo è stato perseguito fin dagli anni '70, in parallelo con a) l'evoluzione delle competenze richieste ai nuovi medici dal nuovo approccio centrato sul paziente in medicina, b) l'incremento di complessità delle attività cliniche all'interno degli ospedali generali, c) l'armonizzazione dei corsi di studio per la formazione dei medici come presupposto per la loro libera circolazione negli stati aderenti alla Comunità (poi Unione) Europea.L'avvio di questo processo di armonizzazione, all'inizio degli anni '80, fornì l'opportunità di coordinare le indicazioni derivate da esperienze didattiche innovative realizzate in alcune facoltà mediche (in particolare, nelle Università di Milano Statale, Bologna, Napoli Federico II) e di presentarle alle commissioni ministeriali impegnate prima nella revisione dell'ordinamento didattico del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1986 (la cosiddetta Nuova Tabella XVIII) e nel suo adeguamento nel 1996, e poi al definitivo ordinamento, nell'ambito della generale riorganizzazione degli studi universitari disposta dal Decreto Legislativo n. 509 del 1999.Per stimolare le innovazioni nella didattica delle discipline psicologiche e la presentazione di proposte ufficiali per le modifiche degli ordinamenti didattici prima del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e poi di tutti i corsi di laurea e laurea specialistica dell'area sanitaria Cesa-Bianchi promosse numerosi convegnia partire dal 1986 e la costituzione del Collegio dei docenti e ricercatori di discipline psicologiche nelle Facoltà di Medicina e Chirurgia nel 1993. Attraverso questo organismo vennero elaborate e presentate ufficialmente le proposte che hanno portato ad inserire definitivamente la psicologia generale tra le discipline per la formazione di base del medico e dei laureati delle professioni sanitarie, e la psicologia clinica tra le discipline caratterizzanti per gli stessi corsi di studio. Un risultato altrettanto importante e duraturo è stato l'inserimento di specifiche competenze professionali (comunicative relazionali) da acquisire attraverso le discipline psicologiche.
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Spera, Mariangela, Elisa Colě, and Antonella Rissotto. "La Valutazione Partecipata dei Centri Diurni per la Salute Mentale nel Comune di Roma: un'esperienza di ricerca-intervento in contesto sociosanitario." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (July 2011): 191–207. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-002011.

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Abstract:
Il progetto di "Valutazione Partecipata dei Centri Diurni per la Salute Mentale nel Comune di Roma", realizzato dall'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR, nasce nel 2004 su incarico del Dipartimento alle Politiche Sociali e della Salute del Comune di Roma. La ricerca-intervento realizzata rappresentava una risposta alle diverse esigenze: dell'Ente Locale, che sentiva la necessitŕ di dotarsi di strumenti di valutazione, e dei Servizi, che soffrivano una condizione di isolamento rispetto al contesto istituzionale e territoriale. Il progetto, frutto della dialettica tra i diversi, ha coinvolto numerosi attori dei 26 Centri Diurni romani e ha previsto la realizzazione di attivitŕ relative a: qualitŕ, organizzazione, rappresentazioni sociali, progettazione delle attivitŕ, formazione. Nell'articolo sono descritte le fasi di sviluppo del progetto ed evidenziati alcuni aspetti, come ad esempio il coinvolgimento attivo di operatori e responsabili nelle attivitŕ di ricerca; i cambiamenti attivati nel lavoro dei Centri Diurni; la ridefinizione del ruolo e delladell'Ente Locale. Sono inoltre proposte alcune riflessioni metodologiche.
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Direttivo, SIU. "Proposte della SIU su temi, strategie e orientamenti della ricerca, della formazione e della valutazione scientifica di urbanisti e pianificatori." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 104 (October 2012): 185–95. http://dx.doi.org/10.3280/asur2012-104011.

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Dissertations / Theses on the topic "Proposte di formazione"

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Capocci, Beatrice. "Un esperimento sulla prise de notes: proposte di annotazione consecutiva per interpreti in formazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17794/.

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Abstract:
La presente tesi sperimentale ha l’obiettivo di proporre delle strutture di annotazione consecutiva che costituiscano un possibile strumento utile all’interprete in formazione per lo sviluppo del proprio sistema di prise de notes. L’interpretazione consecutiva, infatti, è caratterizzata dalla presa di note, attività che riveste un ruolo di supporto alla memoria. L’interprete, dunque, si deve dotare di un sistema efficace che gli permetta di rappresentare sul foglio l’articolazione concettuale del discorso che sta interpretando. Al fine di perseguire lo scopo prefissato, è stato svolto un esperimento al termine del quale sono state raccolte le note e i testi di arrivo di sei interpretazioni consecutive dallo spagnolo in italiano di undici studenti. Affinché le strutture di annotazione potessero essere proposte come modello, è stato necessario verificare che fossero funzionali, ovvero in grado di favorire testi di arrivo di qualità. Per identificare i testi di arrivo potenzialmente utili all’obiettivo di ricerca, è stata valutata la qualità delle interpretazioni dei partecipanti. Questa analisi è stata condotta dapprima secondo parametri di fruibilità e adeguatezza e, in seguito, in base a parametri di equivalenza e accuratezza. Dopo aver individuato i passaggi dei testi di arrivo in cui i legami logico-semantici tra gli elementi concettuali del testo di partenza sono stati rispettati, si è proceduto all’analisi delle relative note. Tra queste, si è verificata la presenza di strutture di annotazione adottate sistematicamente dai partecipanti all’esperimento per determinate strutture linguistico-concettuali. Una volta confermata la presenza di tali strutture, queste sono state presentate come proposte di annotazione che l’interprete in formazione avrà a disposizione e potrà consultare nella fase di messa a punto del proprio sistema di prise de notes. Allo stesso scopo, si è provveduto alla compilazione di un breve catalogo di simboli estrapolati dalle note analizzate.
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Peruzzi, Chiara. "L'interpretazione in ambito giuridico: un'indagine conoscitiva nella citta di Arezzo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12706/.

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Abstract:
This dissertation discusses the situation of legal interpreting in Italy. The aim is to describe the legislative framework of the linguistic assistance provided in this area in Italy, point out the shortcomings in the provision of this service, including the difficulties faced by legal interpreters, and investigate whether the Italian legislation on the matter is correctly applied in the city of Arezzo by interviewing people who work with legal interpreters in police stations, courthouses and the prison. Chapter 1 aims to give an overview on the presence of non-Italian speaking people in Italy, such as foreign residents, foreign tourists and migrants. There follows a description of the situation of foreign-born arrestees. Chapter 2 focuses on the legal framework of the linguistic assistance provided in Italian legal settings. It contains an analysis of the articles of several Codes of Criminal Procedure in force in different historical states of Italy that refer to the position of the interpreter, and a detailed description of the current legislation. Chapter 3 analyses the most frequent difficulties acknowledged by the interpreters, as well as several problems arising due to an incomplete implementation of the EU directives in Italy’s legislation. Chapter 4 deals with the situation of legal interpreting in Arezzo. Interviews were carried out with people who work frequently with interpreters in the city’s police stations, courthouses and prison. Moreover, the person in charge of the service of cultural mediation in the city was also interviewed. The problems acknowledged by the interviewees are presented. Chapter 5 describes the training projects promoted by the European Union. Two proposals are then made, aimed at improving the linguistic assistance provided in legal settings: to offer specific training courses and to create a national register for legal interpreters.
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Mantovani, Lucia. "Tecniche di presentazione orale: analisi di una proposta di studio ed esperienza vocale per studenti di interpretazione di conferenza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8252/.

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Abstract:
Il presente elaborato consiste in un'analisi dell'insegnamento di "Tecniche di Presentazione Orale" (TPO) inteso come modello di studio ed esperienza vocale per studenti di Interpretazione di Conferenza. L'argomento in esame riveste ad oggi un ruolo marginale negli studi sulla comunicazione e sull'interpretazione ma è in realtà di grande importanza nell'ambito della formazione di futuri interpreti che agiranno sul mercato in qualità di professionisti della comunicazione. Dopo un'iniziale panoramica sulle ricerche finora condotte in materia di prosodia, seguita dalla descrizione della fonazione come processo anatomo-fisiologico e successivamente integrata da uno studio della pedagogia vocale in relazione agli obiettivi espressivo-comunicativi di un interprete in formazione, l'elaborato propone un'analisi dell'insegnamento di TPO incentrata sugli obiettivi perseguiti, le attività proposte e le eventuali prospettive future di sviluppo.
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Davoli, Francesco. "il potere formativo della musica – proposta di traduzione di un capitolo de La novena sinfonía de Beethoven di L. Quintás." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
Il presente elaborato offre una proposta di traduzione del terzo capitolo del saggio La Novena Sinfonía de Beethoven, scritto dal filosofo e musicologo spagnolo Alfonso López Quintás. Secondo l’autore, la musica di qualità, lungi dall’essere un mero divertimento o uno svago, ha in sé un immenso potere educativo che può contribuire notevolmente alla formazione etica della persona. Essa permette di sviluppare la creatività, di approfondire la conoscenza di sé, di far maturare l’intelligenza e di promuovere una “cultura del cuore”, e di orientare la propria vita etica all’ideale dell’unità tra tutte le cose, come viene espresso a gran voce nell’Inno alla Gioia della Nona Sinfonia. L’elaborato è diviso in tre capitoli. Nel primo si espone il contenuto dell’opera e si analizzano le sue caratteristiche peritestuali e stilistiche, focalizzandosi in particolare sulle funzioni testuali. Nel secondo si propone la traduzione del terzo capitolo del libro secondo uno specifico incarico traduttivo, facendo particolare attenzione alla resa dello stile del testo di partenza il quale, pur essendo un saggio divulgativo, presenta uno stile autoriale molto marcato. Il terzo e ultimo capitolo contiene un’analisi della proposta di traduzione, in cui vengono messi in risalto i problemi traduttivi riscontrati e le relative strategie risolutive.
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Tassi, Mattia. "Lo stoccaggio di gas naturale in formazioni geologiche profonde. Il caso proposto a Rivara (MO)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1019/.

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6

Moretti, Martina. "L'interpretazione a distanza: presentazione della piattaforma veasyt live!, case study italiano e proposta di seminario." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8180/.

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Abstract:
Il presente elaborato offre una panoramica generale del Remote Interpreting (RI) con l'obiettivo di strutturare un ipotetico seminario da tenere alla SLLTI (Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione, ex SSLMIT) di Forlì, in collaborazione con l'azienda VEASYT, spin-off dell’università Ca' Foscari di Venezia, per introdurre l'argomento agli studenti del corso di laurea in Interpretazione di Conferenza. A tal scopo la tesi è stata suddivisa in dieci capitoli, ognuno dei quali analizza una sfaccettatura dell'interpretazione da remoto; la prima parte verte sull'evoluzione storica delle nuove tecnologie nel mondo dell'interpretariato, con particolare attenzione all'introduzione degli impianti per l'interpretazione simultanea e delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC); si presentano inoltre i principali tipi di interpretazione a distanza, seguendo la loro comparsa in ordine cronologico, e i dispositivi necessari per effettuare una sessione di video-interpretazione. Nella seconda parte si descrivono alcuni ambiti di applicazione del RI (RI per non udenti, in ambito giuridico, in ambito medico-sanitario) e si illustra la situazione a livello mondiale passando in rassegna, a titolo di esempio, alcune aziende presenti in Australia, Stati Uniti, Germania, Austria e Gran Bretagna. Nella terza parte si presentano alcuni regolamenti e disposizioni raccomandati da associazioni di categoria e dalle istituzioni europee e si analizzano i principali vantaggi e svantaggi del RI. Nella quarta parte si mettono a confronto le caratteristiche e il tipo di formazione di un interprete che lavora in situ con quelle di un interprete che lavora a distanza, illustrando alcune strategie sviluppate dagli interpreti durante le sessioni di RI. L'ultima parte riguarda l'azienda VEASYT, la quale viene presentata come case study italiano, descrivendo la sua piattaforma per il servizio di interpretariato da remoto e la modalità di reclutamento degli interpreti. In conclusione si trova la proposta di seminario da tenere ipoteticamente alla SLLTI di Forlì, che viene articolata seguendo la successione dei capitoli precedenti.
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Bellini, Chiara. "Gli anni Novanta nel Plateau Mont-Royal: Proposta di traduzione del romanzo canadese A Fine Ending di Louis Rastelli." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
This dissertation deals with the translation from English into Italian of selected passages from the book A Fine Ending by Louis Rastelli. The novel tells the story of Louis, a young artist living in the Plateau Mont-Royal in Montreal during the ‘90s. His story depicts what it was like for people in their twenties to live la vie bohème in this Montreal borough before the turn of the century. Chapter 1 contains the contextualization of A Fine Ending’s setting: the historical and political events that occurred in Quebec at the end of the 20th century, the creative scene of the Plateau neighbourhood and the musical and artistic movements popular in those times, and a reference to the literary and linguistic context in which the book was written. In the second chapter, the genre of the book, a coming-of-age novel or Bildungsroman, is analysed through an explanation of its origins and its traditions in both Europe and North America. The chapter highlights the notion of youth and the new trends of the Bildungsroman genre in recent times; it furthermore illustrates why A Fine Ending can be regarded as a modern example of this genre. Chapter 3 is dedicated to the presentation of the writer Louis Rastelli, his biography, and his novel A Fine Ending, drawing attention to its plot, main topics, writing and editorial process, and specific choices made by the author. Chapter 4 focuses on the translation of selected passages of the novel and the reasons why those are considered particularly interesting. Chapter 5 contains a comment on the translation, with remarks pertaining to the theoretical principles adopted while translating and the translation problems encountered. Translation problems are divided into stylistic, lexical, and culture-specific, as well as problems deriving from the differences between source and target language. Lastly, the final section of this dissertation is dedicated to a possible publication of this translation in the Italian editorial context.
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Books on the topic "Proposte di formazione"

1

Bottero, Enrico. Pedagogia della musica: Orientamenti e proposte didattiche per la formazione di base. Milano: Guerini studio, 2000.

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Bottero, Enrico. Pedagogia della musica: Orientamenti e proposte didattiche per la formazione di base. Milano: Guerini studio, 2000.

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Cortese, Fulvio, ed. Liberare e federare. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-312-4.

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Abstract:
Per molti anni la figura di Silvio Trentin (1885-1944) è stata dimenticata. Poi, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta del secolo scorso, il profilo di questo originalissimo giurista – e riconosciuto protagonista del vasto e complesso panorama antifascista e resistenziale – ha cominciato ad attrarre l’attenzione di molti studiosi. Concepito in occasione del settantesimo anniversario della morte, questo volume si propone di offrire un ritratto articolato di Trentin, traguardato nelle peculiarità della sua formazione giuridica, nella tenacia delle scelte politiche e nella ricchezza delle relazioni familiari. L’obiettivo non è solo celebrativo; si tratta di ridare alla Repubblica un testimone forte delle tante battaglie che ne hanno preceduto la nascita e che ne possono rianimare tuttora le ragioni.
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4

De Boni, Claudio, ed. Lo stato sociale nel pensiero politico contemporaneo. Florence: Firenze University Press, 2007. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-274-5.

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Abstract:
L'idea di "stato sociale" è una delle più controverse nella storia del pensiero politico contemporaneo. Il motivo dell'intervento dello stato nella vita economica, con scopi di consolidamento politico e di riequilibrio sociale, è stato oggetto di accese polemiche ideali fin dal suo affacciarsi, fra Sette e Ottocento, come possibile cura della povertà. Lo scontro tra fautori e oppositori delle politiche sociali si è poi ripresentato a proposito del formarsi dello stato sociale come strumento di integrazione del proletariato negli stati nazionali e come risposta ai diritti sociali connessi con la cittadinanza. E continua oggi, come riflesso culturale della crisi del Welfare e dell'offensiva ideologica neoliberista. Questo primo volume (dei due in cui l'opera è articolata) riattraversa i momenti più importanti della disputa nel secolo XIX, evocando temi come la formazione della cultura liberale e il suo confronto con la questione sociale, le varie ipotesi di protezione delle classi subalterne, le discussioni intorno all'emergere dei diritti sociali (come il diritto all'istruzione e il diritto al lavoro), la precoce formulazione delle ipotesi socialdemocratiche di riforma sociale. I TRE VOLUMI: Lo stato sociale nel pensiero politico contemporaneo L'Ottocento Lo stato sociale nel pensiero politico contemporaneo. Il Novecento Parte prima: Da inizio secolo alla seconda guerra mondiale Lo stato sociale nel pensiero politico contemporaneo. Il Novecento Parte seconda: dal dopoguerra a oggi
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5

Paola, Falteri, Lazzarin Giovanna, and Gruppo nazionale di antropologia culturale MCE., eds. Storia di segni, storia di immagini: Proposte per la formazione di base. Scandicci, Firenze: La Nuova Italia, 1990.

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6

L' apprendistato come chance: Analisi di un intervento e proposte operative per la formazione. Milano, Italy: FrancoAngeli, 1992.

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7

l'Unicef, Comitato italiano per, ed. Università, ricerca, formazione, educazione allo sviluppo: Primi contributi per un corso multidisciplinare di educazione allo sviluppo proposto dal Comitato italiano per l'UNICEF. Roma: Anicia, 1991.

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Book chapters on the topic "Proposte di formazione"

1

Zappa, Cristiano. "0.1 Raccontiamo la formazione: le scelte che hanno condotto alla proposta presentata in questo libro." In Storie di scuola, 12–15. Editore XY.IT, 2014. http://dx.doi.org/10.4000/books.xy.570.

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2

Della Putta, Paolo. "Caratteristiche ed esiti di un corso di formazione per insegnanti volontari di italiano L2 Suggerimenti per favorire lo sviluppo di prassi didattiche efficaci." In Politiche e pratiche per l’educazione linguistica, il multilinguismo e la comunicazione interculturale. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-501-8/021.

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Abstract:
This paper presents the characteristics and outcomes of a training course for L2 Italian volunteer teachers (VTs). The aims of the course were: 1) to help VTs reflect upon their beliefs and past teaching experience; 2) to propose new teaching activities and work on them; 3) to analyse new perceptions and pedagogical practices that have developed as a result of the course. The outcomes were tested on 18 participants, whose psychological disposition towards their duties and improvement in grammar teaching were assessed using Guskey’s Teacher Training Evaluation Questionnaire. Classroom observations, conducted via a simplified version of the COLT scheme, allowed to further detect and analyse changes in teaching practices. Results show improvements in teaching and in pedagogical awareness.
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