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1

Cannella, Giovanni. "Tutela giudiziaria ed estensione delle ipotesi di decadenza." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 6 (March 2011): 113–25. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-006008.

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Abstract:
1. La nuova disciplina della decadenza in generale / 2. L'estensione della decadenza ad altre ipotesi / 3. Recesso dal rapporto di lavoro parasubordinato / 4. Trasferimento del lavoratore / 5. Il trasferimento d'azienda / 6. La titolaritŕ del rapporto di lavoro / 7. Rapporti a termine: cenni / 8. Conclusioni.
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Maulu, Marco. "La cerva bianca e la fata." Reinardus / Yearbook of the International Reynard Society 22 (December 16, 2010): 76–103. http://dx.doi.org/10.1075/rein.22.06mau.

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Abstract:
Il contributo analizza la vicenda resa celebre nel Lai de Guigemar di Marie de France in rapporto alla rielaborazione inedita della stessa condotta nella Legenda e storia di messere Prodesagio, un romanzo fiorentino in prosa risalente alla fine del XIV secolo. In particolare, l’a. indaga i rapporti fra le due opere, con l’obiettivo di individuare le modalità di composizione del testo italiano e le caratteristiche salienti del modello utilizzato nella riscrittura tarda del pattern narrativo comune al Lai: si ricava l’impressione di un “testo” composito nel quale, oltre a tracce dell’opera di Marie, si riscontrano alcune varianti del plot alternative a quelle ricostruibili sulla base del solo Lai, in particolare nel rapporto fra la cerva, la fata e l’eroe.
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3

Simoncini, Gianfranco. "Presentazione del Rapporto." QT Quaderni di Tecnostruttura, no. 41 (September 2011): 7–8. http://dx.doi.org/10.3280/qt2011-041002.

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4

Speziale, Valerio. "Il datore di lavoro nell'impresa integrata." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 125 (May 2010): 1–86. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2010-125001.

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Abstract:
Il saggio analizza la codatorialitŕ nel rapporto di lavoro. L'analisi si sofferma sulla disciplina in materia in ambito internazionale e sulla compatibilitŕ della codatorialitŕ con l'art. 2094 cod. civ.. Quindi il saggio esamina se la contitolaritŕ del contratto di lavoro č possibile nei casi in cui, attraverso contratti commerciali (somministrazione, appalto, franchising, ecc.) si realizza uno stretto rapporto di integrazione organizzativa tra imprese autonome. Il saggio ipotizza che, in alcune di queste situazioni di integrazione contrattuale ed in base ai principi civilistici in tema di collegamento negoziale o ai caratteri costitutivi della subordinazione, sia possibile qualificare come datore di lavoro non solo chi organizza e dirige i lavoratori ma anche l'impresa che, con il contratto commerciale, utilizza il lavoro e non ha rapporti diretti con i lavoratori.
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5

Errigo, Antonello, and Umberto Triulzi. "The Unbearable Weight of Italy’s Public Debt: what Fiscal and Budgetary Policy to Stay in Europe?*." Journal of Public Finance and Public Choice 12, no. 2 (October 1, 1994): 133–57. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907539932.

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Abstract:
Abstract Obiettivo di questo lavoro è quello di verificare se l’Italia è in grado di arrivare all’appuntamento europeo e, più in particolare, di esaminare se il raggiungimento delle condizioni imposte dal Trattato di Maastricht per l’adesione all’Unione economica e monetaria europea, soprattutto per quanto attiene al rapporto debito/pil, non richieda tempi assai più lunghi di quelli auspicati dalle autorità di governo.A questo fine, vengono valutati gli effetti delle misure previste nel documento di programmazione economica e finanziaria per gli anni 1994-96, sulla base di tre possibili scenari per il periodo 1993-2010.Nel primo scenario, caratterizzato dall’assenza di politiche correttive, il debito pubblico cresce in modo insostenibile ed il fabbisogno totale annuo continua a crescere a ritmi eccessivi.Il secondo scenario è più favorevole: alla fine del periodo considerato, il rapporto debito/ pil si abbasserebbe all’89% e il rapporto deficit/pil potrebbe scendere al 2,3%.Il terzo scenario, che presuppone misure più severe del precedente, è ancora più positivo: rapporto debito/pil al 70% e rapporto deficit/pil all’1,4% (nell’ipotesi di provvedimenti molto restrittivi della spesa) e rapporto debito/pil dell’83 % con un rapporto deficit/ pil del 2% nell’ipotesi di provvedimenti meno severi.
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6

Arrieta, Juan Ignacio, and Artur Miziński. "Prałatury personalne i ich relacje do struktur terytorialnych." Prawo Kanoniczne 43, no. 3-4 (December 10, 2000): 85–115. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2000.43.3-4.04.

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Abstract:
L’abituale rapportarsi tra i vescovi messi a capo delle distinte Chiese particolari o coetus fidelium deve considerarsi un normale esercizio del loro ministero episcopale, e rientra nello spirito di collegialità e nella reciproca sollicitudo che ogni vescovo deve coltivare verso la missione affidata singolarmente agli altri confratelli. Tali rapporti assumono una rilevanza particolare nel caso di strutture complementari, poiché i fedeli ai quali rivolgono la loro attività pastorale sono necessariamente fedeli di una Chiesa particolare. Avendo l’organizzazione delle comunità e la determinazione delle funzioni episcopali un prevalente carattere territoriale, pare giustificato far ricorso alle strutture personali soltanto davanti alla necessità di sviluppare una coerente attenzione pastorale in settori che in altro modo rimarrebbero insufficientemente coperti. In realtà, il rapporto tra strutture gerarchiche è indissociabile dal rapporto tra le rispettive funzioni episcopali о le relative missioni canoniche, allo stesso modo come il discorso sulla „communio ecclesiarum” è parallelo a quello sulla sacramentalità dell’episcopato. Questo tipo di rapporto avviene, principalmente, per una doppia ragione. Da una prospettiva di fatto, a causa della natura non statica delle comunità di fedeli, che interpellano in continuazione diverse giurisdizioni e missioni episcopali. Ma soprattutto, il rapporto tra strutture ha luogo a causa della natura stessa della funzione episcopale, essenzialmente aperta agli altri colleghi nell’episcopato. E noto ehe le Prelature personali sono state ideate lungo i dibatti dei decr. Presbyterorum ordinis (n. 10). Per una migliore distribuzione del clero o per la realizzazione di speciali iniziative pastorali la Santa Sede puo stabilire „speciales dioceses vel praelature personales”. II can. 297 CIC rappresenta l’unica norma соdiciale che fa cenno al raccordo tra queste strutture. II precetto rinvia agli statuti di ogni prelatura per indicare il modo di allacciare tali rapporti, stabilendo comunque un principio generale: al vescovo diocesano spetta il diritto di dare il proprio consenso perché l’attività pastorale di una prelatura personale possa avviarsi nella diocesi. Oltre a queste considerazioni generali, la normativa canonica lascia agli statuti ogni ulteriore determinazione dei rapporti tra il vescovo diocesano e la prelatura. La missio canonica del prelato è determinata negli statuti della prelatura, i quali, a loro volta, nel circoscrivere l’ambito della discrezionalità del prelato, delineano contemporaneamente il rapporto con la legislazione del territorio. Lesercizio della giurisdizione da parte del prelato personale tiene conto dell’appartenenza simultanea dei propri fedeli laici alla comunità territoriale, ecclesiologicamente primaria e teologicamente diversa rispetto dell’appartenenza alla prelatura. Tuttavia, la prelatura personale, come la Chiesa locale, è struttura gerarchica autonoma, i cui rapporti con le Chiese particolari si pongono su un piano di coerenza con il rispettivo compito ecclesiale. La competenza delle due giurisdizioni sulle stesse persone postula, di conseguenza, un qualche coordinamento о intesa fra funzioni episcopali. Perciò, come capita con le altre circoscrizioni personali, le norme speciali di ogni prelatura - 1’atto pontificio di erezione o gli statuti - dovranno delineare quale sarà il modo di rapportarsi ambedue le giurisdizioni, se in forma cumulativa, sussidiaria о com-plementare. Infine si può dire che i rapporti tra la prelatura e le strutture territoriali rientrano in buona misura nei seguenti criteri generali: a) primo, la normale sottomissione nel contesto della comunione ecclesiale dell’attività della prelatura alla legislazione territoriale emanata dall’autorità competente che, a volte, sarà quella del vescovo diocesano, e altre volte, invece, quella della conferenza episcopale; b) secondo, il fatto che la prelatura rappresenta una struttura giurisdizionale, episcopale, autonoma, che deve agire in funzione delle finalità pastorali prefissate dalla Santa Sede, e che rappresentano il contenuto della missio canonica del prelato, e la regola voluta dal Capo del Collegio per rapportarlo con l’episcopato territoriale; c) terzo, che l’unità della prelatura, avente carattere universale, richiede un minimo di omogeneitò di regime attorno ai fattori di propria identità, compatibile con la pluralité di legislazioni territoriali con le quali essa si trova in contatto. La primazia della legislazione territoriale risponde ad un principio generale di comunione ecclesiale valido per qualunque attività pastorale da svolgere nell’ambito di una Chiesa particolare.
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Pikor, Wojciech. "Zbawienie - zmaganie o Boże oblicze na twarzy Kaina (Rdz 4,1-16)." Verbum Vitae 1 (June 1, 2002): 29–40. http://dx.doi.org/10.31743/vv.1309.

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Abstract:
Tra le diverse parole-chiavi della narrazione su Caino e Abele (Gen 4,1-16) si nota il termine «volto» (paneh) riferito a Caino (vv.5.6), a Dio (vv.14.16) e alla terra (v.14). Il passaggio dal volto «abbassato» al volto «alzato», oltre a costituire la trama dell’azione, diventa immagine dell’uomo sulla cui faccia risplende il volto di Dio. La prima parte dello studio si concentra sul senso dell’applicazione del termine «volto» a Dio: tale antropomorfismo mette in risalto diverse modalità (guardare, parlare, ascoltare) con cui Dio entra in rapporto con la diversità del creato. L’alterità come principio della creazione divina comporta anche la differenziazione dei rapporti che si stabiliscono tra Dio e i due fratelli, Caino e Abele. La parte successiva viene dedicata al volto abbattuto di Caino: si esamina le cause e le conseguenze di tale atteggiamento. Con il volto piegato il fratello maggiore nega l’alterità creata da Dio nel mondo e rifiuta di entrare in rapporto con quelli che sono diversi. Al fondo di tale relazione mancata si trova il rifiuto della diversità che penetra il suo mondo interiore di passioni e di sentimenti. L’ultima parte dell’analisi invece cerca di individuare il modo in cui Caino può alzare il suo volto e, di conseguenza, entrare in rapporto con Dio, con suo fratello, con la terra e infine con se stesso. Alla luce della domanda divina riportata nel v.7 si vede che tale passaggio richiede da Caino: (1) una parola che mette in ordine («domina») il suo mondo interiore; (2) la fiducia nella parola di Dio che vede la possibilità del suo «essere buono»; (3) l’accettazione del rapporto diverso di Dio con gli uomini, il quale esprime non la parzialità di Dio, bensì la sua approvazione dell’alterità presente nel mondo. In questa prospettiva il racconto su Caino e Abele si presenta come una lotta di Dio per la restituzione del suo volto sulla faccia di Caino.
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Massa Ope, Simona. "Amanti di vita, amanti di morte: la violenza relazionale che non finisce sui giornali." STUDI JUNGHIANI, no. 52 (November 2020): 53–68. http://dx.doi.org/10.3280/jun52-2020oa9665.

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Abstract:
L'articolo analizza il fenomeno della violenza relazionale "sottile" nel rapporto uomo-donna, e gli irretimenti derivanti dalla violenza simbolica, sedimentati storicamente nella psiche femminile; tali irretimenti forniscono l'elemento inconscio di collusione che espone la donna a numerose violazioni dell'alterità nel rapporto con l'uomo. A tal fine, l'autrice propone l'interpretazione in chiave simbolica di un noto film del regista W. Allen, Match Point (2005), in cui è rappresentata una situazione di violenza estrema nei confronti di una figura femminile da parte del partner maschile che, a causa del reciproco coinvolgimento sentimentale, sente minacciato il proprio equilibrio narcisistico e la sua scalata sociale. Si prospetta, dunque, un tradimento dell'anima che, come afferma il filosofo francese Lévinas, si manifesta attraverso "il volto dell'altro". Queste storie che sembrano riguardare l'ambito esclusivamente privato dei rapporti tra uomini e donne, in realtà hanno una corrispondenza nell'ambito della vita pubblica degli esseri umani, nella polis, perché ciò che accadenella psiche degli individui, nelle loro relazioni personali, è sempre anche una questione politica.
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Massa Ope, Simona. "Amanti di vita, amanti di morte: la violenza relazionale che non finisce sui giornali." STUDI JUNGHIANI, no. 52 (November 2020): 53–68. http://dx.doi.org/10.3280/jun2-2020oa9665.

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Abstract:
L'articolo analizza il fenomeno della violenza relazionale "sottile" nel rapporto uomo-donna, e gli irretimenti derivanti dalla violenza simbolica, sedimentati storicamente nella psiche femminile; tali irretimenti forniscono l'elemento inconscio di collusione che espone la donna a numerose violazioni dell'alterità nel rapporto con l'uomo. A tal fine, l'autrice propone l'interpretazione in chiave simbolica di un noto film del regista W. Allen, Match Point (2005), in cui è rappresentata una situazione di violenza estrema nei confronti di una figura femminile da parte del partner maschile che, a causa del reciproco coinvolgimento sentimentale, sente minacciato il proprio equilibrio narcisistico e la sua scalata sociale. Si prospetta, dunque, un tradimento dell'anima che, come afferma il filosofo francese Lévinas, si manifesta attraverso "il volto dell'altro". Queste storie che sembrano riguardare l'ambito esclusivamente privato dei rapporti tra uomini e donne, in realtà hanno una corrispondenza nell'ambito della vita pubblica degli esseri umani, nella polis, perché ciò che accadenella psiche degli individui, nelle loro relazioni personali, è sempre anche una questione politica.
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Riberti, Anna. "II Contratto di Arbitrato." Revista Brasileira de Arbitragem 5, Issue 18 (May 1, 2008): 123–53. http://dx.doi.org/10.54648/rba2008033.

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Abstract:
RIASSUNTO: L'articolo è volto ad esaminare lo status degli arbitri e la natura giuridica del rapporto che, nel processo arbitrale, si instaura tra i compromettenti e il l'organo giudicante: la questione è stata oggetto di accesi dibattiti, ma nessun ordinamento ha finora espressamente adottato una soluzione. Nondimeno, la determinazione della vera natura di tale vincolo consente un regolare svolgimento del procedimento, evitando il sorgere di situazioni anomale. Esso si inserisce nell'ambito di un proce­dimento che presenta natura ibrida, con fonte contrattuale ma oggetto giudiziale. Le riforme che dal 1983 si sono susseguite fino al D. Lgs. 4/2006 mettono in luce il mutato atteggiamento del legislatore, che, da istituto di carattere privatistico, ha reso l'arbitrato uno strumento modellato sul giudizio ordinario, ma a questo autonomo ed alternativo. Invero, da un'attenta analisi delle norme che regolano il rapporto tra le parti e gli arbitri, emerge come la fattispecie rilevi a figura contrattuale autonoma - precisamente "contratto di arbitrato" - escludendo la ricon­ducibilità della stessa sia a negozi tipici (quali il mandato, la prestazione d'opera, la transazione o un negotium mixtum tra questi), sia ad un rapporto di matrice pubblicistica. Uno sguardo all'esperienza di altri ordinamenti conferma il cambiamento nella "filosofia" dell'istituto, che non è più ancillare rispetto alla giu­stizia ordinaria, ma configura l'arbitro quale giudice dei privati nel campo dei diritti disponibili. Peculiare è, infine, l'arbitrato c.d. amministrato, dove la presenza di una Corte arbitrale volta a controllare il procedimento, determina il sorgere di rapporti giuridici trilaterali tra le parti, l'istituzione arbitrale e l'arbitro da questa designato.
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Saccani, Paolo. "La relazione di coppia tra distinzione e confusione." RUOLO TERAPEUTICO (IL), no. 116 (February 2011): 13–19. http://dx.doi.org/10.3280/rt2011-116003.

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Abstract:
Secondo l'autore, il rapporto di coppia puň essere inteso come una sorta di creazione, entro certi limiti, della persona che lo promuove e dell'altra che lo condivide. Egli, con l'aiuto di alcuni casi clinici, sostiene che la persona che noi conosciamo e con cui entriamo in relazione č in qualche modo pre-esistente in noi. I rapporti sono, cioč, spesso determinati da qualche caratteristica dell'altro che ripropone consciamente o inconsciamente qualche attributo di un'importante figura del passato, oppure attributi di noi stessi.
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Morante, Giuseppe. "Famiglia e disabilità. Quale rapporto?" Familia. Revista de Ciencias y Orientación Familiar, no. 53 (January 1, 2016): 25–42. http://dx.doi.org/10.36576/summa.48577.

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Abstract:
Partendo da alcune “indagini scientifiche”, si esamina il rapporto tra “Famiglia” e “Figli nati disabili”, chiarendo i nuovi significati culturali e sociali dei due termini. Si evidenziano così alcune conseguenze e dei risvolti a livello “psicologico” e “sociale” relative ai figli disabili e alle famiglie lasciate quasi da sole ad affrontare il problema della loro nuova sussistenza.
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Pasquato, Ottorino. "Rapporto tra genitori e figli." Augustinianum 28, no. 1 (1988): 391–404. http://dx.doi.org/10.5840/agstm1988281/223.

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Torres, Raymond. "Sintesi del rapporto-Rapporto sul mondo del lavoro 2014: L'occupazione al centro dello sviluppo." World of Work Report 2014, no. 1 (May 2014): i—8. http://dx.doi.org/10.1002/wow3.54.

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Von Engelhardt, Dietrich. "Il rapporto medico-paziente in mutamento: ieri, oggi, domani." Medicina e Morale 48, no. 2 (April 30, 1999): 265–99. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1999.805.

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Abstract:
L’articolo illustra l’evoluzione del rapporto medico-paziente in diverse epoche storiche: l’Antichità, il Medioevo, l’Epoca Moderna. L’Autore sottolinea l’importanza che ha la Storia della Medicina nel prevenire il pericolo di una tecnicizzazione del rapporto medico paziente e nell’arricchire questo stesso rapporto delle dimensioni antropologica, cosmologica e metafisica. Nell’illustrare tale percorso l’Autore si avvale di alcune raffigurazioni artistiche. Le opere d’arte possiedono forza terapeutica: “ cultura e medicina umana sono profondamente intrecciate. Ogni forma d’arte può essere di aiuto alla diagnostica, alla terapia, alla prevenzione e alla riabilitazione e può offrire diverse forme di aiuto nel rapporto con la malattia, con la morte e con il dolore”. Il rapporto medico-paziente non dipende soltanto alla medicina, ma è anche espressione della cultura e della società alle quali appartiene la medicina stessa. Per contribuire all’umanizzazione della medicina, dell’assistenza e dell’ospedalizzazione è necessario tener presente il panorama culturale, perché la medicina non si pone fuori dalla società, sebbene abbia una sua dinamica autonomia. L’Autore sottolinea che l’obbiettivo della medicina del futuro deve consistere nel ristabilire un collegamneto tra l’antropologia, la cosmologia, la metafisica e la scienza. Non deve essere una separazione tra una medicina di tipo sperimentale, “scientifica” da un lato, e una medicina che si avvale dell’antropologia della cosmologia e della metafisica dall’altro. A questo riguardo il rapporto medico-paziente è il nodo centrale nel quale si può realizzare l’incontro tra le scienze naturali con le scienze umanistiche.
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Gallo, Ester. "Migrazioni e privilegi. Rappresentazioni della mobilitŕ internazionale fra le élite del Kerala, India Meridionale." MONDI MIGRANTI, no. 3 (March 2011): 147–62. http://dx.doi.org/10.3280/mm2010-003010.

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Abstract:
Recenti studi antropologici hanno sottolineato l'importanza di sviluppare nuove prospettive d'indagine sulle élite. Questo ambito di studi č tuttavia rimasto marginale sia da un punto di vista teorico che etnografico. Nel campo degli studi Asiatici, i pochi lavori sull'argomento hanno analizzato l'emergere di una nuova classe imprenditoriale transnazionale. Minore attenzione č stata invece dedicata al rapporto fra mobilitŕ internazionale e formazione di nuove élite. L'articolo analizza tale rapporto nel contesto specifico dell'India Meridionale, focalizzandosi sul rapporto fra discorsi e pratiche di emigrazione, formazione di nuove élite e trasformazioni nelle gerarchie tradizionali.
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Di Michele, Andrea. "Berlusconi-Putin. Le ragioni di una vicinanza." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 260 (February 2011): 494–510. http://dx.doi.org/10.3280/ic2010-260008.

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Abstract:
La prima parte del saggio indaga gli elementi di comunanza tra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin (leaderismo esasperato, populismo con venature nazionalistiche, controllo dei mezzi d'informazione), nonché il significato assunto dal rapporto con la Russia nella complessiva politica estera di Berlusconi, che ha visto l'Italia distaccarsi dal suo tradizionale europeismo e intessere relazioni preferenziali con Stati Uniti e Russia. Nella seconda parte, l'attenzione si sposta dai rapporti Berlusconi-Putin a quelli Italia-Russia, mostrando come la politica di avvicinamento a Mosca sia stata perseguita da tutti i governi italiani, di centrodestra e di centrosinistra, degli ultimi 10-15 anni. La Russia č per l'Italia un partner economico-commerciale fondamentale, in particolare in qualitŕ di fornitore di prodotti energetici. Eni e Gazprom hanno costruito un rapporto di collaborazione e integrazione che non č esagerato definire strategico e che ha fatto di Eni il primo partner commerciale di Gazprom. Le scelte nazionali di politica energetica, che hanno determinato una crescente dipendenza dall'approvvigionamento russo, influenzano fortemente la piů generale politica estera italiana, che crea malumore in Europa e negli Stati Uniti per il legame troppo forte e sbilanciato con Mosca.
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Arcieri, Salvatore, Roberta Epifanio, Nicoletta Zanotta, and Claudio Zucca. "Dislessia, discalculia e sindromi epilettiche." CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI, no. 3 (April 2012): 79–93. http://dx.doi.org/10.3280/cdd2010-s03005.

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Abstract:
Il crescente interesse per i Disturbi Specifici dell'Apprendimento e, in particolare, per la dislessia, sta oggi alla base di molte ricerche mirate a chiarirne le determinanti neurobiologiche, a scopo sia preventivo che terapeutico. In questo contesto assume un particolare rilievo anche la questione dei rapporti tra DSA e patologia epilettica. L'articolo contiene un'esauriente revisione degli studi finora condotti sulle relazioni tra i quadri di dislessia e discalculia e le forme di epilessia idiopatiche e sintomatiche, soffermandosi inoltre sul discusso rapporto tra questi tipi di DSA e la presenza di anomalie EEG epilettiformi.
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Gaspari, Francesco. "Terzo Settore ed Amministrazione condivisa: profili sostanziali e processuali." Società e diritti 8, no. 15 (January 11, 2023): 71–104. http://dx.doi.org/10.54103/2531-6710/19679.

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Abstract:
Il lavoro esamina la nozione di amministrazione condivisa, intesa come coesercizio della funzione amministrativa tra Pubblica amministrazione e privato. In particolare, lo scritto analizza la disciplina contenuta nell’articolo 55 del Codice del Terzo settore del 2017, dedicato ai rapporti tra le Pubbliche amministrazioni e il Terzo settore. Tale rapporto ha costituito oggetto di notevoli studi in letteratura e di importanti pronunce (anche della Corte costituzionale), ma gli argomenti posti a fondamento delle tesi sostenute non sempre appaiono convincenti. Lo studio analizza, infine, le conseguenze dell’amministrazione condivisa sul piano processuale.
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Piccinini, Alberto, and Salsa Ponterio. "La controriforma del lavoro." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 3 (July 2010): 39–57. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-003004.

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Abstract:
1. L'attivitŕ interpretativa come perno della funzione giurisdizionale2. Primazia, effetto diretto, interpretazione conforme3. Il Trattato di Lisbona e la Carta dei diritti fondamentali nel sistema delle fonti4. L'adesione dell'Unione alla CEDU5. Il nuovo rapporto fra Carte. Il nuovo rapporto fra Corti.
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Franceschelli, Vincenzo. "Le origini del diritto del turismo e "Il Diritto Turistico" di Bortolo Belotti." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 2 (August 2011): 45–48. http://dx.doi.org/10.3280/dt2011-002004.

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Abstract:
Scopo del saggio č far riscoprire alla comunitŕ scientifica il volume "Il Diritto Turistico" di Bortolo Belotti. Il volume, pubblicato nel 1919, in oltre seicento pagine cerca di ricostruire il sistema di regole che attengono al turismo "nella legge, nella dottrina e nella giurisprudenza". L'opera - che noi studiosi di diritto del turismo possiamo eleggere come primo tentativo di esposizione, con pretese di completezza, della nostra materia - č suddivisa un quattro parti. La prima tratta delle persone nel rapporto turistico (pp. da 23 a 83). La parte seconda tratta delle cose nel rapporto turistico (pp. da 85 a 124). La terza parte tratta delle obbligazioni nel rapporto turistico (pp. da 127 a 492), e la quarta ed ultima della "attivitŕ turistica nel rapporto pubblico" (pp. da 493 a 609). Il volume non ha avuto - nella storia del diritto del turismo - particolare fortuna. Quasi introvabile, č difficile rinvenirne copie nelle biblioteche pubbliche e universitarie. Merita, perň, di essere riscoperto.
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Musolino, Elena. "Le Iniziative di Transizione. Per un patto di cura con i territori." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 99 (November 2012): 64–78. http://dx.doi.org/10.3280/sur2012-099007.

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Abstract:
Nell'articolo l'autore si concentra su un'interpretazione analitica del movimento per la Transizione, inserendolo tra le iniziative di movimento per il cibo agite secondo una dinamica locale. Dimostra poi come le Iniziative di Transizione innescano dei processi di crescita della coscienza di luogo: un esercizio comunitario in cui si concretizza un patto di cura con il territorio e l'ambiente. Le IdT sembrerebbero colmare la tradizionale distanza tra consumo e produzione in un rinnovato rapporto tra cittŕ e campagna, basato su nuove strategie di alleanza, dove leggere rapporti di co-produzione, in cui si disegnano nuovi progetti di spazi aperti.
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Musso, Fabio, Mario Risso, and Barbara Francioni. "Grande distribuzione alimentare e criteri di selezione dei fornitori nella prospettiva dei piccoli e medi produttori." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 1 (March 2011): 73–92. http://dx.doi.org/10.3280/mc2011-001005.

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Abstract:
Il criterio con cui le imprese della grande distribuzione selezionano i fornitori tiene sempre piů conto dell'esigenza di rendere gli assortimenti differenziati, aumentando le opportunitÀ per i fornitori minori con specializzazioni di nicchia. Questo lavoro si pone l'obiettivo di analizzare i cambiamenti che stanno caratterizzando i rapporti fra le piccole e medie imprese (Pmi) produttrici e le imprese della grande distribuzione (Gd). L'analisi trae spunto da una ricerca condotta su un campione di Pmi del settore alimentare finalizzata a comprendere la prospettiva dei produttori nel rapporto con le imprese della Gd nazionale ed estera. Dalla ricerca emerge come l'importanza dei criteri di valutazione si stia progressivamente spostando verso aspetti riguardanti la capacitÀ del fornitore di sostenere rapporti secondo logiche evolute, soprattutto in termini di efficienza e controllo delle filiere.
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Dodet, Maurizio. "Psicoterapia cognitiva post-razionalista della coppia. Una proposta costruttivista." RICERCA PSICOANALITICA, no. 2 (May 2011): 39–56. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2011-002004.

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Abstract:
L'autore presenta l'approccio alla terapia di coppia secondo il "modello cognitivo costruttivista postrazionalista", rifacendosi, in particolare, ai concetti derivati dalle elaborazioni di Patricia Crittenden, Furio Lambruschi e Vittorio Guidano. Le dinamiche che sottendono la reciprocitŕ emotiva in un rapporto sentimentale sono considerate in stretto rapporto con l'attaccamento esperito nell'infanzia, considerato come la dimensione emotiva in cui si crea il significato personale che prende forma in una organizzazione di significato personale, di cui gli sono una delle componenti primarie. La scelta di un partner e la costruzione di un rapporto sentimentale sembrano essere in relazione con le caratteristiche e il grado di articolazione dell'assetto emotivo e cognitivo individuale. Il rapporto di coppia si genera dall'ingranarsi dei due stili sentimentali che sono espressione dei significati individuali ( ) e tendono a mantenere sentimenti di continuitŕ e di unicitŕ del sé nell'incontro intimo con l'altro da sé. In una terapia di coppia, l'obiettivo č quello di incrementare tale articolazione nell'analizzare come si ingranano i due significati individuali nelle varie fasi di formazione, mantenimento e crisi/rottura.
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Italia, Anna. "L'immigrazione in Italia nel Rapporto Sopemi." LIBERTÀCIVILI, no. 2 (May 2011): 138–43. http://dx.doi.org/10.3280/lic2011-002024.

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Barnao, Charlie, Costantino Cipolla, Mauro Niero, Adriano Passerini, and Alessio Valastro. "E-Methods e rapporto intervistato/intervistatore." SALUTE E SOCIETÀ, no. 3 (September 2014): 91–102. http://dx.doi.org/10.3280/ses2014-003007.

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Bianchi, A., E. Sartorelli, N. Martinelli, and F. Malerba. "Rapporto avampiede-retropiede nelle sindromi pronatorie." LO SCALPELLO-OTODI Educational 26, no. 1 (April 2012): 28–34. http://dx.doi.org/10.1007/s11639-012-0133-x.

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Civile, Giuseppe. "A proposito di Fiume." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 297 (January 2022): 236–56. http://dx.doi.org/10.3280/ic297-oa3.

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Abstract:
Nella nota sono presi in esame alcuni recenti studi dedicati alla vicenda di Fiume fra il 1919 e 1920, in gran parte pubblicati in coincidenza con il centenario della marcia di D'Annunzio sulla città. Ne emerge la rilettura di temi diversi in rapporto al caso: la precedente storia della città, il ruolo articolato dell'esercito, il rapporto con il dopoguerra e con il fascismo, l'interpretazione di teorie e pratiche politiche elaborate allora, l'importanza di iniziative culturali e sociali particolari, il ruolo di D'Annunzio in rapporto ad altri attori individuali e collettivi. L'insieme di questi lavori testimonia come il dibattito sul caso Fiume sia ancora vivo e aperto a ulteriori sviluppi, sia su temi specifici che sul piano di interpretazioni complessive.
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Bitar, Valery. "La dimensione contemplativa della liturgia." Roczniki Teologiczne 68, no. 5 (July 14, 2021): 93–109. http://dx.doi.org/10.18290/rt.21685-5.

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Abstract:
Il rapporto tra liturgia e contemplazione è basilare per il vissuto cristiano. La contemplazione, per sua natura, è “misterica”, perché ha come oggetto i misteri salvifici, proclamati dalla Parola, compiuti pienamente nella persona di Cristo, celebrati dalla liturgia. Ogni contemplazione autentica deve nutrirsi della Parola proclamata e della celebrazione dei misteri della Salvezza. D'altronde, ogni liturgia è ordinata alla contemplazione come alla propria perfezione, non per cessare di essere liturgia, ma per diventare liturgia contemplativa. Il nostro articolo cerca di mettere in luce il rapporto inscindibile tra questi due aspetti che formano il “modo di essere cristiano”. Questo rapporto garantisce, allo stesso tempo, l'autenticità della contemplazione e la fruttuosità della partecipazione alla celebrazione liturgica.
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Squeglia, Di Michele. "LA NUOVA DIRETTIVA EUROPEA SULL'ACQUISIZIONE E SALVAGUARDIA DEI DIRITTI PENSIONISTICI COMPLEMENTARI ALLA PROVA CON IL DIRITTO NAZIONALE ITALIANO." Revista Direito das Relações Sociais e Trabalhistas 4, no. 3 (October 11, 2019): 169–91. http://dx.doi.org/10.26843/mestradodireito.v4i3.167.

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Abstract:
1. Introduzione. – 2. La sfera di applicazione della direttiva 2014/50/UE: il “collegamento” dei regimi pensionistici complementari a un rapporto di lavoro. – 3. I “requisiti minimi” di acquisizione dei diritti pensionistici complementari. – 4. La tutela dei “diritti giacenti” nell'ambito del regime nel quale sono acquisiti. – 5. Il diritto di informazione sulle conseguenze della cessazione del rapporto di lavoro.
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Nisticň, Fausto. "I contratti di lavoro a termine: profili sostanziali." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 6 (March 2011): 85–100. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-006006.

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Abstract:
1. La definizione attuale del contratto a tempo determinato / 2. Le sentenze della Corte di giustizia / 3. Nullitŕ del termine e conseguenze nel rapporto di impiego privato / 4. Nullitŕ del termine e conseguenze nel rapporto di impiego pubblico / 5. La nuova disciplina: art. 32 legge n. 183/2010. Generalitŕ / 6. Le nuove conseguenze sul piano risarcitorio / 7. I rimedi.
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Andreoni, Annalisa. "Leopardi e l'eroicomico. Una questione da riconsiderare." AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 3, no. 2 (December 31, 2022): 207–36. http://dx.doi.org/10.54103/2724-3346/19520.

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Abstract:
Il saggio indaga il rapporto di Leopardi con la tradizione eroicomica. Partendo dalla giovanile Arte poetica travestita ed esposta in ottava rima, attraverso le tre traduzioni della Ba-tracomiomachia omerica e fino ai tardi Paralipomeni, viene riconsiderata la questione della pre-senza dell’eroicomico nell’opera leopardiana, individuando nuove prospettive di indagine in rapporto agli autori antichi e moderni.
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Selvaggi, Caterina. "Potere e affetti nel cinema di Marco Bellocchio fino a "Vincere": il contrappunto." PSICOBIETTIVO, no. 2 (March 2010): 157–78. http://dx.doi.org/10.3280/psob2009-002011.

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Abstract:
L'autore analizza alcuni celebri films di Marco Bellocchio ("L'ora di religione", "I pugni in tasca", "La balia", "Enrico IV", "Il principe di Homburg", "Il gabbiano", "Buongiorno notte" e "Vincere"), individuando lo stile espressivo del regista che privilegia l'opposizione e insieme riconosce il legame degli opposti, il contrappunto tra immagini e dialoghi, insieme a rumori e suoni. L'importanza della comunicazione non verbale che puň contrastare con l'immagine o con i dialoghi stessi, in particolare č rintracciata soprattutto nel rappresentare situazioni familiari complesse, simili in modo sorprendente a quelle che, nella terapia della famiglia, vengono considerate "famiglie invischiate". In particolare č in evidenza il rapporto tra potere e affetti che appare rapporto di opposizione tra le persone e si rivela perň anche rapporto di legame difficilmente scindibile.
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Montaruli, Valeria. "Il procedimento camerale minorile tra l'esigenza primaria di tutela dei minori e giusto processo." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (September 2020): 120–28. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-001012.

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Abstract:
L'articolo analizza il rapporto tra l'attività dei servizi sociali e la giurisdizione minorile e ordinaria, nei suoi diversi momenti (introduzione, istruttoria, esecuzione), il suo rapporto con la consulenza tecnica, la sua compatibilità con il principio del giusto processo e la sua valenza probatoria. Conclude formulando, de iure condendo, ipotesi di lavoro per una riforma organica del procedimento di volontaria giurisdizione.
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Clark, Gillian. "Economy and Environment in North-Eastern Italy in the Second Millennium b.c." Papers of the British School at Rome 54 (November 1986): 1–28. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200008825.

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Abstract:
ECONOMIA E AMBIENTE NELL'ITALIA NORD-ORIENTALE NEL II MILLENNIO a.C.In questo articolo si studia il rapporto tra l'economia e l'ambiente nell'Italia nord-orientale dal Bronzo Iniziale al Bronzo Finale. Viene presentata una ricostruzione dell'ambiente nel II millennio a.C, basata soprattutto sui risultati dell'analisi del polline. Viene proposto un modello che prevede il rapporto tra l'economia e l'ambiente (nel presupposto che l'economia sia completamente determinata dall'ambiente). Viene posto l'accento sugli effetti del cambiamento del clima e sulle distinzioni ambientali, topografiche e vegetazionali tra le diverse regioni della zona oggetto di studio. I dati archeologici vengono esaminati e raffrontati a questo modello. È chiaro che il rapporto tra l'economia e l'ambiente è cambiato nel tempo. Nell'età del bronzo Iniziale il sistema ambientale aveva un influsso determinante sui sistema economico. Tuttavia, verso l'età del Bronzo Finale o durante questa, qualche altro sistema deve aver assunto un maggiore significato nella determinazione dell'economia, o il sistema economico stesso deve essere diventato più forte. Si possono anche notare differenze ne ruolo dell'ambiente tra le cinque zone geografiche definite. In breve, il rapporto tra l'economia e l'ambiente era complesso — si possono osservare variazioni nel tempo e nello spazio.
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Boldrer, Francesca. "Qua maxima Roma est." Ars & Humanitas 16, no. 1 (December 22, 2022): 7–27. http://dx.doi.org/10.4312/ars.16.1.7-27.

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Abstract:
L’articolo approfondisce il rapporto tra la letteratura latina e il principato augusteo con attenzione alle elegie romane di Properzio. Vengono prese in esame le trasformazioni del suo genere letterario nel IV libro, ricco di nuovi temi (religiosi, eziologici, morali), sia nel contesto storico-culturale che nel rapporto con gli altri membri del circolo di Mecenate (Virgilio, Orazio), evidenziando anche i possibili influssi dell’autore sul princeps.
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Costa, Paolo. "Le istituzioni dell'uomo, il diritto e l'economia. Una breve riflessione a partire dal pensiero di Giambattista Vico." ECONOMIA PUBBLICA, no. 1 (March 2021): 45–53. http://dx.doi.org/10.3280/ep2021-001003.

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Abstract:
Il rapporto tra istituzioni ed economia è spesso acriticamente rappresentato come rapporto tra Stato e mercato, tra autorità della legge e libertà della concorrenza. Gli intrecci storici e metodologici tra i fenomeni in questione e le relative scienze sono in realtà più profondi. Sembrano condurre, attraverso percorsi epistemici ora più percepibili ora più carsici, a comuni matrici antropologiche, già visibili ad esempio in un autore epocale quale Giambattista Vico.
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MAZZOLINI, RENATO G. "COMMISSION ON BIBLIOGRAPHY OF THE INTERNATIONAL UNION OF THE HISTORY AND PHILOSOPHY OF SCIENCE." Nuncius 3, no. 2 (1988): 209–25. http://dx.doi.org/10.1163/182539178x00394.

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Abstract:
Abstract<title> RIASSUNTO </title>Il testo riproduce un rapporto della Commissione di bibliografia della International Union of the History and Philosophy of Science. Tale rapporto riguarda progetti di ricerca in corso durante il 1988 in Svizzera. Esso concerne esclusivamente progetti aventi per oggetto edizioni critiche, traduzioni, edizioni di epistolari, bibliografie e cataloghi di manoscritti o di letteratura scientifica del passato, tutti di interesse per la storia della scienza e della medicina.
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MAZZOLINI, RENATO G. "COMMISSION ON BIBLIOGRAPHY OF THE INTERNATIONAL UNION OF THE HISTORY AND PHILOSOPHY OF SCIENCE." Nuncius 3, no. 1 (1988): 177–88. http://dx.doi.org/10.1163/182539188x00096.

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Abstract:
Abstract<title> RIASSUNTO </title>Il testo riproduce un rapporto della Commissione di bibliografia della International Union of the History and Philosophy of Science. Tale rapporto riguarda progetti di ricerca in corso durante il 1987 in Inghilterra. Esso concerne esclusivamente progetti aventi per oggetto edizioni critiche, traduzioni, edizioni di epistolari, bibliografie e cataloghi di manoscritti o di letteratura scientifica del passato, tutti di interesse per la storia della scienza e della medicina.
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Mattei, Alberto. "Il ruolo del diritto internazionale privato nella mobilitŕ transnazionale del lavoro." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 3 (February 2012): 100–104. http://dx.doi.org/10.3280/sd2011-003008.

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Abstract:
Nel mercato transnazionale del lavoro, con il distacco della manodopera previsto dalla direttiva 96/71/CE, il diritto internazionale privato, a partire dalla Convenzione di Roma ora trasfusa nel Regolamento Roma I, puň incidere seriamente sulla disciplina del rapporto di lavoro con elementi di transnazionalitŕ. In tal senso, nella prospettiva del conflitto di leggi, č possibile dare rilievo agli strumenti internazional-privatistici per garantire i diritti sociali dei lavoratori "mobili". Si puň cosě rendere piů uniforme la disciplina dei rapporti di lavoro nell'ambito delle imprese "senza confine", che per loro natura sfuggono alla sottoposizione ad un unico ordinamento giuridico, al fine di dare preminenza al principio di concretezza degli effetti del lavoro transnazionale.
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Marcenaro, Simone. "Soggettività ed emotività nella poesia realistica medievale: dai trovatori al Duecento italiano." Revista de Cancioneros Impresos y Manuscritos, no. 6 (December 15, 2017): 40. http://dx.doi.org/10.14198/rcim.2017.6.03.

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Abstract:
Lo studio della soggettività e dell’emotività nella lirica romanza è stato effettuato negli ultimi anni con profitto nel campo della lirica d’amore, mentre nel campo che qui si definisce «poesia realistica», cioè quella che parla di tutto ciò che non rientra nell’ambito dei rapporti amorosi, è ancora sostanzialmente da indagare. Il contributo si sofferma sulla tradizione provenzale e italiana e cerca di approfondire il rapporto che unisce la soggettività del poeta a temi e motivi relativi alla descrizione della realtà nella sua multiformità, dove al posto del lessico amoroso entrano in scena una serie di campi semantici nuovi, da un lato, mentre, dall’altro, gli stessi usi lessicali della canso tradizionale vengono reimpiegati e rifunzionalizzati nella poesia realistica.
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Caciagli, Mario. "IL CLIENTELISMO NEL TERZO MONDO." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 19, no. 2 (August 1989): 321–31. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200012958.

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Abstract:
IntroduzioneRiscoperto dall'antropologia negli anni cinquanta, il clientelismo è stato ormai recepito come consolidata categoria analistica dalle altre scienze sociali, in particolare dalla scienza politica, dove si è venuto definitivamente affermando negli ultimi vent'anni. Serve a studiare rapporti informali di potere, basati sullo scambio di favori fra due persone (ma anche fra due gruppi) in posizione diseguale, ciascuna interessata ad un alleato più forte o più debole. È stato definito come un «rapporto diadico» (Scott 1972; Landé 1973), in virtù del quale una persona di status più elevato(patrono) usa la sua influenza e le sue risorse per procurare protezione e benefici ad una persona di status inferiore (cliente), che ricambia offrendo sostegno o servizi.
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Whitehouse, David, Lorenzo Costantini, Federico Guidobaldi, Siro Passi, Patrizio Pensabene, Simon Pratt, Richard Reece, and David Reese. "The Schola Praeconum II." Papers of the British School at Rome 53 (November 1985): 163–210. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200011533.

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Abstract:
LA SCHOLA PRAECONUM IIIn questo secondo rapporto sugli scavi della Schola Praeconum in Palatino, gli AA. presentano materiali da due contesti tardo-antichi: SP I, un riempimento datato al periodo 430–440 c. e SP II, un' altero riempimento probabilmente databile ai primi decenni del VII secoto. Dal contesto SP I si presenta i vetri, i bolli laterizi, i semi e gli insetti; dal SP II, le monete, le ceramiche e le lucerne. Il materiale ceramico dal contesto SP II stimola alcune ipotesi sui rapporti commerciali di Roma nel VII secolo. Infine, due appendici presentano una discussione delle iscrizioni dipinte sulle anfore di argilla 14 e un' analisi del contenuto delle anfore importate da Bi e Gaza in Palestina.
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Vescovo, Piermario. "Istruzioni per l’immaginazione. Tra didascalia ed ecfrasi." Quaderns d’Italià 26 (December 3, 2021): 19–36. http://dx.doi.org/10.5565/rev/qdi.517.

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Abstract:
Nel quadro di un lavoro dedicato alla teoria del testo drammatico, nel rapporto tra istanza diegetica e istanza narrativa, il presente intervento si dedica alla didascalia intesa, più che come “istruzione” scenica, come descrizione ecfrastica, dunque una “istruzione per l’immaginazione” del lettore o, se portata sulla scena, dello spettarore che ascolta. Il quadro temporale riguarda soprattutto il linguaggio letterario e la sperimentazione teatrale del Novecento, tuttavia nel rapporto con una tradizione del “visibile” di lunga durata.
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MAZZOLINI, RENATO G. "COMMISSION ON BIBLIOGRAPHY OF THE INTERNATIONAL UNION OF THE HISTORY AND PHILOSOPHY OF SCIENCE." Nuncius 1, no. 2 (1986): 111–37. http://dx.doi.org/10.1163/182539186x00557.

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Abstract:
Abstract<title> RIASSUNTO </title>Il testo riproduce un rapporto della Commissione di bibliografia della International Union of the History and Philosophy of Science. Tale rapporto riguarda progetti di ricerca in corso durante il 1986 nella Germania Federale. Esso concerne esclusivamente progetti aventi per oggetto edizioni critiche, traduzioni, edizioni di epistolari, bibliografie e cataloghi di manoscritti o di letteratura scientifica del passato, tutti di interesse per la storia della scienza e della medicina.
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Rondanini, Daniele. "Il rapporto analitico con il paziente rabbioso." PSICOBIETTIVO, no. 1 (March 2021): 34–46. http://dx.doi.org/10.3280/psob2021-001004.

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Abstract:
L'introiezione dell'immagine distorta di sé derivata dall'identificazione con il genitore abusante genera l'insediamento nel proprio sistema psichico di un sé alieno che può avere le caratteristiche di un sé sabotante, capace di attaccare e minare le realizzazioni e le relazioni sane, proprie e altrui, con pensieri, comportamenti e atteggiamenti distruttivi e autodistruttivi di natura narcisistica, grandiosa e rabbiosa. La stessa cura analitica è indotta ad affrontare l'ostilità del paziente nel setting. Per essere efficace, l'analista, oltre a intendere il non analizzato del paziente grazie al proprio controtransfert, persegue un costante impegno di autoanalisi per riconoscere ed elaborare i propri "resti non analizzati", che la relazione terapeutica lascia emergere, così da favorire lo sviluppo della cura e della relazione stessa.
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Slochower, Joyce. "L'idealizzazione nel rapporto con pazienti e allievi." RICERCA PSICOANALITICA, no. 2 (May 2012): 101–26. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2012-002007.

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Abstract:
Questo lavoro esplora le dinamiche dell'idealizzazione nella coppia analitica. Anche se parlare di idealizzazione non č cosa nuova, si č scritto molto poco sul contributo dell'analista all'idealizzazione del paziente o sulla sua tendenza a idealizzare il paziente. La sola idea che potremmo trovarci ad essere idealizzati dai nostri pazienti, o ad idealizzarli, si scontra con l'ideale che abbiamo di noi stessi come professionisti. Di conseguenza tendiamo a resistere con forza al riconoscimento di queste dinamiche. La loro mancata elaborazione fa sě che spesso esse si trasformino in denigrazione, quando divengono insostenibili o vengano smascherate. Farň uso di materiale pubblicato e inedito per riflettere sull'idealizzazione cocostruita, come si manifestň nel trattamento di Masud Khan e di Harry Guntrip da parte di Winnicott. Intendo sostenere l'universalitŕ di queste dinamiche, la necessitŕ di portarle a consapevolezza e di sottoporle a elaborazione, e non certo mettere sotto accusa Winnicott.
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D’Alessandro, Simone. "Sociologia relazionale e rapporto medico-infermiere-paziente." SALUTE E SOCIETÀ, no. 1 (January 2018): 159–75. http://dx.doi.org/10.3280/ses2018-001011.

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Pacella, Maria. "Letteratura e Cinema: Analisi di un Rapporto." Revista de Italianística, no. 16 (August 30, 2008): 127. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i16p127-135.

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Abstract:
O artigo apresenta a relação entre literatura e cinema como uma relação institucional em contínua evolução que, nos últimos anos, está assumindo uma configuração diferente: de um lado não existiriam filmes sem os livros, visto que 80% dos filmes nascem de um livro; de outro, uma vez que se tornou filme, o livro perde brilho diante do esplendor da imagem; é verdade, ainda, que não haveria certos livros sem os filmes, visto que livros são influenciados por filmes. Existe, portanto, uma relação circular de grande compenetração em que se passa de uma linguagem a outra, mas da qual emergem também sua insuperável diversidade e a concorrência na ocupação de espaços individuais e sociais.
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Silvestre, P., A. Giunta, L. Gherardi, D. Xausa, A. Tamai, and G. Breda. "Rapporto Costi/Benefici Dello Screening Di Massa." Urologia Journal 57, no. 1 (February 1990): 68–76. http://dx.doi.org/10.1177/039156039005700114.

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