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Journal articles on the topic 'Rappresentazione della malattia'

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Auriemma, Ersilia, Assunta Maiello, Concetta Esposito, and Maria Francesca Freda. "Il ruolo delle strategie di coping nell'associazione tra rappresentazione di malattia e qualità della vita in un campione di pazienti italiani con noncommunicable diseases." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (June 2023): 84–102. http://dx.doi.org/10.3280/pds2023-002006.

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Abstract:
Le noncommunicable diseases (malattie polmonari, malattie cardiovascolari, diabete, can-cro) sono patologie croniche per le quali si rende necessaria una gestione a lungo termine. Tra le variabili psicologiche che maggiormente contribuiscono alla qualità di vita nelle persone con queste malattie, vi sono la rappresentazione di malattia e le strategie di coping. Questo studio ha l'obiettivo di testare, in un campione di 107 pazienti italiani (53% F; 47% M; età: 59.9 ± 10.57) affetti da una o più noncommunicable diseases, due modelli di media-zione analoghi, uno con variabile dipendente la compo
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Osorio, Guzman Maricela, and Santa Parrello. "Malattia e bisogno di relazioni significative: studio per l'ampliamento dell'IPQ-R in un gruppo di operatori sanitari della regione Campania." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (December 2012): 75–92. http://dx.doi.org/10.3280/pds2012-003005.

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Abstract:
Partendo dall'ipotesi che l'esperienza di malattia acuisca, sia nei pazienti che negli operatori che si trovano temporaneamente "dall'altra parte", il bisogno di relazioni significative e che questa dimensione - non completamente sovrapponibile al supporto sociale tradizionalmente inteso - sia una componente importante che merita di essere valutata quando si esplora la rappresentazione di malattia, questo studio intende modificare l'Illness perception questionnaire-revised (IPQ-R) di Moss-Morris e colleghi, nato sulla base del modello di senso comune e autoregolazione di Leventhal. L'obiettivo
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Lalli, Pina. "Itinerari dello stigma: pericolositŕ del folle o rappresentazioni pericolose?" RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 1 (April 2011): 11–31. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2011-001002.

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Abstract:
La costruzione sociale della malattia mentale, intesa come rappresentazione collettiva, č fortemente influenzata nel mondo della tarda modernitŕ dai media; anche la rappresentazione di ciň che viene definito "pericoloso" subisce le stesse, per quanto non uniche, influenze attraverso diversi formati mediatici: cronaca, documentari e talk-show, fiction e film, piů rare trasmissioni speciali di sensibilizzazione. Il superamento della istituzione manicomiale ha reso piů prossime e visibili le persone con disagio mentale, ma ciň non pare aver modificato la paura del "coinvolgimento occulto" vissuto
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Bottaccioli, Francesco, and Anna Giulia Bottaccioli. "Risposta agli interventi di Mauro Fornaro e Piero Porcelli." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 2 (May 2024): 297–302. http://dx.doi.org/10.3280/pu2024-002006.

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Abstract:
Riteniamo che nel commento di Piero Porcelli (2024) vi sia una rappresentazione delle teorizza-zioni di Franz Alexander che non trova riscontro nelle sue opere. Alexander non identifica il con-flitto intrapsichico come variabile indipendente da cui sorgerebbe la malattia, e non è riscontrabile che per Alexander la psicosomatica riguardi alcune malattie e non un metodo. Alexander propone esattamente un metodo di indagine della sofferenza psichica che contempla l'esame dell'organismo nella sua interezza, realizzato da una équipe che include competenze di medicina interna e di psichiatria. Concor
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Falyushina, Luizetta. "“Un ospite vile”: l’epidemia di colera in Russia nell’epistolario di A. P. Čechov." Altre Modernità, no. 28 (November 30, 2022): 249–58. http://dx.doi.org/10.54103/2035-7680/19189.

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Abstract:
Nella vasta produzione letteraria di A. P. Čechov sono presenti testimonianze scritte durante il periodo della quinta ondata della pandemia di colera. Originatasi in India e in Asia Centrale nel 1883, arrivò in Russia negli anni 1892-1893, dove causò la morte di circa 400 000 persone. Čechov, in quanto medico di professione, nel 1892 si dedicò all’attività di dottore, fornendo cure ai contadini dei numerosi villaggi situati intorno alla sua tenuta di Melichovo, rifiutando qualsiasi compenso. Questa esperienza si riflette sia nei documenti relativi alla sua attività professionale, sia nella sua
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Zuccalà, Amir, and Sabina Fontana. "CIÒ CHE I SEGNI NON DICONO: IMPLICITO ED ESPLICITO NELLA RAPPRESENTAZIONE DELLA SALUTE DELLE PERSONE SORDE." Italiano LinguaDue 15, no. 2 (2023): 142–53. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/22023.

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Abstract:
Il presente contributo intende esplorare il discorso sulla salute di persone sorde tenendo conto delle dinamiche comunicative tra medico e paziente, delle conoscenze enciclopediche non sempre condivise, delle informazioni e dei servizi di interpretariato non sempre accessibili. I dati sono stati raccolti in un ciclo di incontri nell’ambito di un progetto realizzato dall’Ente Nazionale Sordi. I focus group erano strutturati secondo un approccio basato sull’etnografia della comunicazione, intorno a due parole-chiave “credenza” e “conoscenza” e facendo riferimento ad uno sfondo teorico basato sui
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Bertocchi, Sabrina, Francesca Emiliani, Silvia Potě, and Laura Palareti. "Diversi regimi terapeutici nel trattamento di bambini affetti da malattia emorragica congenita: processi di scelta e ricadute sul benessere psicosociale del paziente e della sua famiglia." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (February 2011): 65–90. http://dx.doi.org/10.3280/pds2010-003005.

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Abstract:
Un tratto caratteristico delle malattie emorragiche congenite (di cui la piů diffusa č l'emofilia) č l'imprevedibilitŕ dell'evento emorragico, della sua durata e della sua severitŕ, da cui consegue una condizione di continua incertezza sulle modalitŕ e la tempestivitŕ necessarie per l'intervento. Il superamento di questa condizione č oggi possibile attraverso l'infusione del fattore di coagulazione mancante. Quest'ultima puň essere attuata tramite due modalitŕ: profilassi e terapia al bisogno. Questo studio ha come obiettivo la comprensione approfondita delle condizioni che favoriscono o che i
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Sterpellone, Luciano. "Ludwig Van Beethoven: La Musica Del Silenzio." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no. 4 (2014): 343–51. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1073.

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Abstract:
Nell'estate del 1797 all'età di 27 anni e periodo che coincide con gli inizi dei disturbi uditivi, il musicista contrae una infezione, un tifo addominale dal quale non si riprenderà più completamente, con reiterati disturbi gastrointestinali negli anni a venire. Solo nel ottobre 1802 Beethoven ammette la propria sordità, accompagnata da acufeni, una patologia che avrebbe interessato prima l'orecchio sinistro, poi quello destro, e che sarà progressiva, sino alla sordità completa. Le cure cui verrà sottoposto saranno le più diverse, ma verosimilmente tutte inutili, Beethoven sarà un paziente sui
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Pasquarelli, Elisa. "Metafore in azione: Rappresentazioni e retoriche nell’immaginario socioculturale della malattia di Alzheimer in Occidente." Anuac 8, no. 2 (2019): 37–60. http://dx.doi.org/10.7340/anuac2239-625x-3771.

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Abstract:
Questo articolo offre una panoramica del dibattito su persona e sé nella malattia di Alzheimer che si avvia negli anni Ottanta del secolo scorso in risposta alla diffusione di metafore disumanizzanti su questa condizione di salute descritta come una “perdita del sé” che rende chi ne soffre una “non persona”. Le visioni del totale annullamento di persona e sé sono state criticate in riflessioni teoriche, studi fenomenologici e programmi “centrati sulla persona”. In particolare, hanno dimostrato che le possibilità di espressione e azione si preservano anche a stadi relativamente avanzati della p
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Romaioli, Diego, Luca Padovani, and Antonia Oliveira Silva. "Le rappresentazioni sociali dell'epilessia: un'indagine qualitativa nel contesto italiano contemporaneo." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (November 2023): 41–63. http://dx.doi.org/10.3280/pds2023-003003.

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Abstract:
Secondo l'OMS, l'epilessia colpisce circa cinquanta milioni di persone nel mondo. Nono-stante i progressi delle neuroscienze abbiano permesso oggi una conoscenza più esaustiva del-la malattia, i modi in cui l'epilessia è stata interpretata nel corso del tempo sono stati molteplici e forieri di differenti credenze attorno a essa. Il presente studio si propone di indagare le rap-presentazioni sociali dell'epilessia nel contesto italiano odierno, mettendo a confronto sguardi di persone con epilessia con quello di familiari/caregiver e di un più generico senso comune. A 49 partecipanti è stata pro
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Mancini, Tiziana, Nadia Monacelli, Chiara Foŕ, and Luca Caricati. "L'AIDS, una malattia come le altre? Rappresentazioni sociali dell'HIV/AIDS in un campione di soggetti adulti." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 1 (September 2010): 5–32. http://dx.doi.org/10.3280/psd2010-001001.

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Abstract:
Lo studio č parte di un progetto finanziato nel 2007 dall'ISS finalizzato a cogliere i motivi che possono favorire o ostacolare l'accesso al test per l'HIV. L'obiettivo dello studio presentato era quello di cogliere alcuni aspetti descrittivi delle rappresentazioni sociali dell'HIV e dell'AIDS attivando due piani della conoscenza: quello evocativo-emotivo e quello razionale- cognitivo. Un questionario semi-strutturato č stato somministrato a 307 partecipanti. I risultati mostrano come, da un punto di vista evocativo-emotivo, sia possibile cogliere una sostanziale equivalenza fra l'immagine del
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Presutti, Michelle, Giorgio Soro, Giulia Cnapich, and Sara Giordano. "SENSEMAKING E CURA DEL DIABETE: MAPPE COGNITIVE DI MEDICI E PAZIENTI A CONFRONTO." International Journal of Developmental and Educational Psychology. Revista INFAD de Psicología. 2, no. 1 (2016): 323. http://dx.doi.org/10.17060/ijodaep.2015.n1.v2.262.

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Abstract:
Karl Weick, esponente del cognitivismo costruttivista, considera il sensemaking come un insieme di processi cognitivi in continua costruzione, a posteriori, di significati e di senso della realtà in cui viviamo.Il sensemaking è un processo continuo di creazione di senso quotidiano: le persone percepiscono selettivamente le informazioni su sé stessi e sull’ambiente in cui vivono, tali informazioni vengono elaborate cognitivamente attraverso un processo di selezione e ritenzione in memoria delle mappe cognitive costruite.Pertanto il sensemaking costituisce un’appropriata chiave di lettura dei fe
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Severino, Paolo. "Il ruolo della certificazione in psichiatria: effetti iatrogeni e funzioni terapeutiche." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 2 (July 2011): 111–29. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2011-002009.

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Abstract:
L'articolo intende esaminare il problema della certificazione medica in generale e piů in particolare della certificazione psichiatrica e considerare il significato e la rilevanza di questa attivitŕ medica, le sue implicazioni psicologiche, giuridiche e sociali e il suo ruolo nell'ambito della cura. Un certificato puň accordare o negare importanti diritti all'individuo e avere nella vita del paziente una particolare rilevanza, influendo sul decorso della sua malattia, sulle sue scelte e sulla sua collocazione sociale. In analogia ad ogni altro atto medico, vengono considerati i potenziali risc
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Lattanzi, Fabio, and Ugo Oliviero. "Presentazione." Cardiologia Ambulatoriale 32, no. 1 (2024): 3–4. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2024-1-1.

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Abstract:
“Per capire qualcosa spesso vale più un’immagine che mille parole”. Questo motto, il cui autore è incerto, ben si addice a tutti i campi della medicina, e alla cardiologia in particolare. La storia della medicina va di pari passo con i progressi della rappresentazione per immagini della anatomia e dei fenomeni fisio-patologici dei diversi apparati. Per secoli le uniche immagini del cuore e delle sue patologie sono derivate da raffigurazioni artistiche copiate da preparati anatomici. Famosi e bellissimi sono, ad esempio, i disegni delle tavole anatomiche di Leonardo da Vinci. Per tutto quel tem
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Malagrinò, Ilaria. "Intimità e social media. Una riflessione a partire dal pensiero di Michel Henry." Medicina e Morale 69, no. 1 (2020): 71–87. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2020.608.

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Abstract:
L’avvento delle nuove tecnologie mediatiche ha facilitato il diffondersi della cultura emotiva. Sotto gli imperativi dello sharing e del disclosure agli utenti viene chiesto di identificare e razionalizzare il loro intimo. Le emozioni vengono dette e categorizzate, fissate nello spazio virtuale, esternate e oggettivate attraverso mezzi visivi di rappresentazione e linguaggio, diventando così narrazioni fruibili dal grande pubblico dei followers. Le interazioni on line, proprio perché mediate dallo schermo, hanno liberato gli individui dalla paura del faccia a faccia e del giudizio sociale, fav
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Di Cori, Renzo, and Ugo Sabatello. "Tra natura e cultura: note sull'etiopatogenesi delle condotte antisociali dei giovani." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (January 2025): 50–68. https://doi.org/10.3280/mg2024-002005.

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Abstract:
In questi ultimi decenni la neurobiologia e la genetica molecolare hanno fornito dati clinico-sperimentali sempre più accurati circa i meccanismi biochimici sottostanti l'etiopatogenesi dei disturbi mentali. Inoltre, queste discipline hanno rivolto l'attenzione verso le malattie non ancora manifeste, i processi patologici latenti, alla ricerca dei biomarcatori che svolgono un ruolo ritenuto cruciale nella causazione delle malattie, introducendo procedure diagnostiche per l'identificazione precoce delle patologie o della predisposizione individuale a esse. Tuttavia le predizioni, quando applica
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Murgia, Annalisa, and Giulia Selmi. "Inspira e cospira. Forme di auto-organizzazione del precariato in Italia." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 123 (September 2011): 163–76. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-123010.

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Abstract:
Lo scenario del mercato del lavoro a cui assistiamo oggi in Italia è composto da una progressiva proliferazione di contratti non standard. Ciň comporta in primo luogo un problema di cittadinanza e di welfare, a causa della minore o semi-inesistente possibilitŕ di accesso ai diritti sociali che queste forme di impiego consentono (ai diritti pensionistici, ai congedi retribuiti di malattia, maternitŕ, disoccupazione, ecc.). A fronte di questa situazione di severa precarietŕ ed assenza di accesso alle risorse del welfare, tuttavia, nel corso degli ultimi dieci anni l'Italia ha visto la nascita ed
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Sabău, Nicolae. "La beatissima Vergine del Carmine – icoana miraculoasă a bisericii catolice de pelerinaj de la Maria-Radna." Studia Universitatis Babeș-Bolyai Historia Artium 67, no. 1 (2022): 5–46. http://dx.doi.org/10.24193/subbhistart.2022.01.

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Abstract:
"La Beatissima Vergine del Carmine ‒ l’icona miracolosa della Chiesa cattolica di pelegrinaggio di Maria-Radna. Il presente articolo rappresenta un intervento scientifico di un’incontro tra la ricerca storico-documentaria, iconologica e iconografica del tema. Lo studio delle “Sacre icone miracolose” della Transilvania, delle regioni di Maramureș, Bihor e Banat hanno fatto, e fanno parte del programma di ricerca dell’autore da più di cinque decenni, aggiungendosi alla richissima bibliografia riguardante le icone miracolose che si trovano nelle chiese della Moldavia e Muntenia, menzionati dal ri
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Martina, Messina, Capparelli Teresa, Giannetti Carmen, Scia Sara, and Langella Claudia. "La Rappresentazione sociale della malattia mentale Uno sguardo al ruolo dei mass media." March 2, 2022. https://doi.org/10.32069/PJ.2021.2.142.

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Abstract:
Questo lavoro analizza la letteratura esistente sul tema della rappresentazione sociale della malattia mentale, con una particolare attenzione all’impatto dei mass media. Obiettivo di questa review è  indagare come le informazioni diffuse dai Mass Media influenzino l'opinione pubblica nella costruzione degli stereotipi sociali e come orientino le rappresentazioni sociali collettive, nella fattispecie della rappresentazione della malattia mentale. L’articolo passa in rassegna gli studi di diversi autori, a partire dalla scelta della terminologia utilizzata dai mass m
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Sterpellone, Luciano. "Ludwig Van Beethoven: La Musica Del Silenzio." July 24, 2021. https://doi.org/10.33393/gcnd.2013.1073.

Full text
Abstract:
Nell'estate del 1797 all'età di 27 anni e periodo che coincide con gli inizi dei disturbi uditivi, il musicista contrae una infezione, un tifo addominale dal quale non si riprenderà più completamente, con reiterati disturbi gastrointestinali negli anni a venire. Solo nel ottobre 1802 Beethoven ammette la propria sordità, accompagnata da acufeni, una patologia che avrebbe interessato prima l'orecchio sinistro, poi quello destro, e che sarà progressiva, sino alla sordità completa. Le cure cui verrà sottoposto saranno le più diverse, ma verosimilmente tutte inutili, Beethoven sarà un paziente sui
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Nello, Balossino, Coriasco Mario, and Rabellino Sergio. "Il problema dell'identificazione di forme: considerazioni sull'analisi fisionomica (The shape identification problem: some consideration about fisionomic analysis)." July 25, 2017. https://doi.org/10.13135/2532-7925/2303.

Full text
Abstract:
<strong>English Abstract</strong> In the radiological diagnostic imaging, a right determination of shapes is a primary component to diagnose a disease or to assert its absence; the quality of the analysed images depends on technological factors, such as resolution, contrast or total energy, and also on postural factors: the correct positioning of the patient is crucial in order to correctly appreciate both the particular and the total anatomical segment in order to make a good diagnosis. In addition, except in particular situations, for instance such a search of a right oblique representation
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